I 1a - La Chiesa e il suo linguaggio - L’iconografia della facciata Il volto dell’edificio con i simboli del suo titolo Cuneo, chiesa parrocchiale di Madonna dell’Olmo e chiesa parrocchiale di San Giovanni Bosco: esempi barocchi e recenti di croce in facciata. Limone Piemonte, chiesa parrocchiale di San Pietro: bell’ esempio di portale e rosone al centro della facciata gotica. Bernezzo, chiesa comparrocchiale di San Pietro: elementi decorativi di facciata barocca . Rilievo iconografico: Lero Grasso Cuneo, chiesa parrocchiale di Santa Maria della Pieve ‐ iconografia della facciata: una delle più raffinate per lo sviluppo plastico attorno al tema “Sia lodato il nome del Signore”, con sviluppo del salmo 112 nelle quattro figure plastiche dell’Oriente, Occidente, Dignità e Amor materno. Castelletto Stura, chiesa parrocchiale di M.V. Incoronata: facciata neoclassica con scritta dedicatoria. Iconografia della facciata Facciate logorate dalle intemperie La facciata di una chiesa, come indica il termine, mostra il volto esterno dell’edificio, ed è quindi lo spazio ideale per richiamare il titolo a cui la chiesa è dedicata, per anticipare con figure e simboli quanto in essa si celebra. Tuttavia la facciata è anche molto esposta all’usura degli agenti atmosferici, sole, pioggia, neve, gelo, che facilmente la degradano; oggi si deve aggiungere l’inquinamento atmosferico. Per questo occorre una manutenzione costante e spesso gli ornamenti della stessa facciata, sia dipinti che plastici, sono stati più facilmente modificati nel tempo. Elementi ricorrenti sono l’epigrafe, posta sopra il portale, e l’eventuale titolo in grandi caratteri nel fregio; una o più statue o affreschi con i santi titolari della chiesa; emblemi eucaristici e mariani; e non manca mai la croce apicale, per lo più in ferro battuto o in pietra. 73 Si possono ammirare delle belle faccia‐ te dipinte, cogliendo nei simboli e nei colori degli elementi caratterizzanti ed invitanti; tuttavia proprio questi ele‐ menti appariscenti sono soggetti a for‐ te deperimento per l’esposizione delle facciate all’inclemenza degli agenti atmosferici. Per questo motivo non si hanno facciate dipinte anteriori all’Ot‐ tocento, salvo quelle di qualche cappel‐ la gotica, riparata dal porticato. Ed è quindi arduo e quasi superfluo tentare di restaurare affreschi di facciate ba‐ rocche!