Atti vandalici nell’antica chiesa Arischia, sassi contro le finestre e un’imposta divelta I Beni Separati: «Chiediamo l’affidamento della struttura» L’AQUILA. La chiesa della Madonna della Piaggia è stata oggetto di atti vandalici. Lo rende noto il presidente dell’amministrazione dei Beni separati di Arischia, Elia Serpetti che con il componente dell’amministrazione Lorenzo Salomone, ha fatto un sopralluogo. «Subito» hanno raccontato «ci siamo resi conto del danno provocato dai vandali. Abbiamo verificato che, le finestre hanno i vetri rotti e a una è stata divelta l’imposta. Il tutto provocato da lancio di grosse pietre, che poi abbiamo trovato all’interno della chiesa. Nella porta principale hanno tranciato la catena ed il lucchetto, messa da diversi mesi per un precedente atto. Entrati dentro il luogo di culti abbiamo notato le grosse pietre che hanno rotto le finestre e lo scuro interno. Si notava altresì che, l’altare laterale sinistro mancava di mattoni e nella cisterna per la raccolta delle acque piovane ignoti hanno barbaramente divelto l’inferriata di protezione della cisterna, così si è creato un pericolo. Come primo intervento abbiamo subito messa una nuova catena nella porta e chiusa col nuovo lucchetto». La chiesa si trova a cavallo del valico Collinare dell’antica Via Arischia. Non si conosce l’anno di costruzione, ma nel 1445 fu visitata dal vescovo Amico Agnifili nella sua visita pastorale del 5 luglio. L’amministrazione dei beni separati ed usi civici di Arischia chiede l’affidamento di detta chiesa a chi di competenza. «Perché come gestori dell’uso civico locale» dicono «potrebbe riparare i danni arrecati da ignoti. E’ intenzione dell’amministrazione di ripristinare le feste liturgiche che vi si svolgevano».