Lezione 11 Ideali degli anelli artiniani. Sappiamo che ogni ideale massimale è primo, mentre non vale, in generale, il viceversa. Si ha però la seguente Proposizione 11.1 In un anello artiniano ogni ideale primo è massimale. Dimostrazione: Sia A un anello artiniano non nullo, e sia P un suo ideale primo. Allora A / P è un dominio d’integrità, artiniano in base alla Proposizione 10.16. Sia x ∈ A tale che x = x + P è non nullo. Per la condizione della catena discendente, applicata alla catena (x) ⊃ (x 2 ) ⊃ (x3) ⊃ ⊃ (x n ) ⊃ , di ideali di A / P , esiste un indice j tale che ( x j ) = ( x j +1 ) . Allora esiste y ∈ A tale che x j = x j +1 y , da cui 1 = x y . Quindi x è invertibile in A / P . Ciò prova che A / P è un campo. Come immediata conseguenza della Proposizione 11.1 si ha Corollario 11.2 Se A è un anello artiniano, allora nil( A) = J ( A). Poiché in un dominio d’integrità l’ideale nullo è primo, si ha anche Corollario 11.3 Ogni dominio d’integrità artiniano è un campo. In particolare, ogni dominio d’integrità artiniano è locale. Questa affermazione si può generalizzare nella maniera seguente. Proposizione 11.4 Ogni anello artiniano è semilocale. Dimostrazione: Sia A un anello artiniano. Sia S l’insieme di tutte le intersezioni di un numero finito di ideali massimali di A; S è non vuoto, perché vi appartengono gli ideali massimali di A. Allora S ammette un elemento minimale M 1 ∩ M 2 ∩ ∩ M r , ove Mi sono ideali massimali di A. Sia M un ideale massimale di A. Allora M 1 ∩ M 2 ∩ ∩ M r ∩ M ⊂ M 1 ∩ M 2 ∩ ∩ M r , da cui, per minimalità, segue che M1 ∩ M 2 ∩ ∩ M r ∩ M = M1 ∩ M 2 ∩ ∩ M r , cioè M 1 ∩ M 2 ∩ ∩ M r ⊂ M . In base alla Proposizione 2.30 (a), ciò implica che, per qualche indice i, si ha M i ⊂ M , da cui, per la massimalità di Mi, M i = M . Segue che M 1 , M 2 , … , M r sono tutti gli ideali massimali di A. Nella Lezione 10 abbiamo visto che un modulo artiniano non è necessariamente noetheriano (vedi Osservazione 10.15) e che un anello noetheriano non è necessariamente artiniano (vedi Esempio 10.19). Tuttavia: Proposizione 11.5 Ogni anello artiniano è noetheriano. Dimostrazione: Sia A un anello artiniano. In base alla Proposizione 11.4, A ha solo un numero finito di ideali massimali, diciamo M 1 , M 2 , … , M r . Tali ideali sono a due a due coprimi. Quindi, in virtù della Proposizione 1.12, si ha che I = M 1 M 2 M r = M 1 ∩ M 2 ∩ ∩ M r . Per la condizione della catena discendente, la catena I ⊃ I2 ⊃⊃ In ⊃⊃ è stazionaria. Sia j tale che I j = I j +1 . Sia J = 0: I j (1) Allora J : I = (0 : I j ) : I = 0 : I j +1 = J (2) Proviamo che J = A. Supponiamo per assurdo che J ≠ A. Allora l’insieme S degli ideali che contengono strettamente J è non vuoto, e quindi ammette un elemento minimale J ' . Sia x ∈ J '\J . Per la minimalità di J ' , si ha che J + ( x ) = J ' . D’altra parte J ' / J non è il modulo nullo, e non avendo sottomoduli propri non nulli, è finitamente generato. Poiché I è contenuto in ogni ideale massimale di A, per il Lemma di Nakayama (Teorema 5.2), segue che J ' / J ≠ I ( J ' / J ) = IJ '+ J / J , ossia IJ '+ J ⊂ J ' è un’inclusione stretta; ma si anche che J ⊂ IJ '+ J = IJ + Ix + J = Ix + J ; per la minimalità di J ' si deduce che Ix + J = J , ossia, in base all'Esercizio 1.31, Ix ⊂ J . Dunque, in base alla (2), x ∈ J : I = J , assurdo. Abbiamo così provato che J = A. Da (1) segue allora che I j = (0) . Abbiamo la seguente catena discendente di ideali: A ⊃ M 1 ⊃ M 1 M 2 ⊃ ⊃ M 1 M 2 M r −1 ⊃ M 1 M 2 M r = I ⊃ IM 1 ⊃ IM 1 M 2 ⊃ ⊃ IM 1 M 2 M r = I 2 ⊃ I 2 M 1 ⊃ ⊃ I 3 ⊃ ⊃ I j = (0). (*) Detto L un qualunque ideale di questa catena, l’ideale successivo è del tipo LM i ; si ha che L / LM i è un sottomodulo di A / LM i , quindi è un A-modulo artiniano. Inoltre è uno spazio vettoriale sul campo A / M i , ed i suoi sotto-A-moduli coincidono con i suoi sotto- A / M i -spazi. Dunque L / LM i , come spazio vettoriale su A / M i , è artiniano, per cui è anche noetheriano. Segue che L / LM i è noetheriano come A-modulo. Se LM i è noetheriano, in virtù della Proposizione 10.4, segue che L è noetheriano. Poichè l’ultimo ideale della catena è (0) (e quindi è banalmente noetheriano), per induzione finita, risalendo la catena si arriva a concludere che A è noetheriano. Osservazione 11.6 Dalla dimostrazione della Proposizione 11.5 è emerso che, in un anello artiniano, una potenza del prodotto I di tutti gli ideali massimali è l’ideale nullo. Viceversa se si verifica quest’ultima condizione, e l’anello è noetheriano e semilocale, allora, dal fatto che nella (*) i quozienti di due moduli consecutivi sono artiniani e (0) è artiniano si deduce, risalendo la catena, che A è artiniano. Ora, due ideali massimali distinti sono sempre coprimi. Dunque, in virtù della Proposizione 1.12, il prodotto di ideali massimali distinti coincide con la loro intersezione. In conclusione: Corollario 11.7 Se l’anello A è artiniano, allora il suo radicale di Jacobson è nilpotente. Se A è noetheriano e semilocale, vale anche il viceversa. Osservazione 11.8 Si noti che la prima affermazione del Corollario 11.7 segue anche dal Corollario 11.2 e dalla Proposizione 11.5, alla luce dell’Esercizio 1.33 (applicato per I = (0). ) Corollario 11.9 Un anello locale artiniano ridotto è un campo. Dimostrazione: In un anello locale l’unico ideale massimale coincide con il radicale di Jacobson. Se l’anello è artiniano, questo è il nilradicale. Se l’anello è ridotto, quest’ultimo è nullo. Dunque l’ideale nullo è un ideale massimale. Segue che è l’unico ideale proprio, cioè l’anello è un campo. Gli anelli artiniani possono essere facilmente classificati. Teorema 11.10 (Teorema di struttura per gli anelli artiniani) Ogni anello artiniano è isomorfo alla somma diretta di un numero finito di anelli artiniani locali. Dimostrazione: Sia A un anello artiniano. Allora A è semilocale in virtù della Proposizione 11.4. Siano I1 ,..., I r gli ideali massimali di A. In base a quanto stabilito nell’Osservazione 11.6, esiste un intero positivo s tale che ( I1 I r ) s = I1s I r s = (0) . In virtù dell'Esercizio 1.32, gli ideali I i s sono a due a due coprimi. Dalla Proposizione 1.14 segue allora che l’omomorfismo di anelli r α : A → ⊕ A / Ii s i =1 a ( a + I i s ) i =1,...,r r r è suriettivo. Inoltre Kerα = ∩ I i s = ∏ I i s = (0) , per cui α è un isomorfismo. Poiché Ii è l’unico i =1 i =1 s ideale massimale contenente I i , dal teorema di corrispondenza per gli anelli segue che l’anello A / I i s è locale con ideale massimale I i / I i s , ed è, inoltre, artiniano per la Proposizione 10.16. Ciò conclude la dimostrazione. A fronte della Proposizione 11.5 è naturale chiedersi sotto quali ipotesi un modulo artiniano sia noetheriano. Ci occuperemo di questa domanda nel prossimo capitolo.