Liceo Scientifico G. Galilei – Macerata Anno Scolastico 2010/2011 Contratto formativo individuale Classe: 5F Materia: FISICA Prof. M. BELLESI Liceo Scientifico G. Galilei – Macerata Anno Scolastico 2010 - 11 Contratto Formativo Individuale Classe: 5 Sez. F Materia: FISICA Docente: Manlio Bellesi 1. ANALISI DELLA CLASSE: Conoscenze Il livello medio è più che sufficiente Competenze Il livello medio è sufficiente Comportamento sociale e di lavoro Più che sufficiente Possesso dei prerequisiti Il livello medio è sufficiente TITOLO MODULO Elettrostatica Circuiti in corrente continua Il campo magnetico 2. MODULI PROPOSTI PER L’ANNO SCOLASTICO 2010-2011 Quadro riassuntivo OBIETTIVI FONDAMENTALI Descrivere la fenomenologia elementare dell’elettrostatica e dell’elettrizzazione Enunciare la legge di Coulomb Definire il campo elettrico Scrivere l’espressione per il campo elettrico di una carica puntiforme, per un guscio sferico di carica, per una sfera carica, per una lastra piana e per una coppia di lastre a facce piano-parallele (condensatore) Definire il flusso del campo elettrico attraverso una superficie Enunciare il teorema di Gauss per il campo elettrico Definire il lavoro del campo elettrico Definire il lavoro, l’energia potenziale e il potenziale per un campo elettrico uniforme Definire la circuitazione del campo elettrico e illustrarne il significato fisico Descrivere matematicamente il moto di una carica in un campo elettrico uniforme Descrivere un condensatore Calcolare la capacità di un condensatore piano Calcolare l’energia immagazzinata in un condensatore piano Definire la corrente elettrica Enunciare le leggi di Ohm, definendo la resistenza elettrica e la resistività Descrivere l’effetto Joule Dedurre matematicamente l’espressione per la resistenza equivalente a più resistenze in serie o in parallelo Enunciare i principi di Kirchhoff Applicare i principi di Kirchhoff alla risoluzione dei circuiti elettrici Descrivere la forza di Lorentz e definire il vettore campo magnetico B Descrivere la forza agente su conduttore percorso da corrente immerso in campo magnetico esterno Enunciare il teorema di Gauss per il campo magnetico e descriverne le conseguenze Enunciare la legge di Laplace Calcolare il campo magnetico nel centro di una spira circolare percorsa da corrente 1 Liceo Scientifico G. Galilei – Macerata Anno Scolastico 2010/2011 Contratto formativo individuale Classe: 5F Materia: FISICA Prof. M. BELLESI TITOLO MODULO OBIETTIVI FONDAMENTALI Definire la circuitazione del campo magnetico ed enunciare il teorema di Ampère Applicazioni del teorema: calcolare il campo B di un filo infinito percorso da corrente e il campo B all’interno di un solenoide Induzione Riconoscere e descrivere fenomeni di induzione elettromagnetica elettroDescrivere, anche con modelli matematici, il fenomeno dell’induzione elettromagnetica magnetica ed Descrivere il funzionamento e le finalità d’uso di un trasformatore equazioni di Scrivere le equazioni di Maxwell in forma sintetica Maxwell Riconoscere nella sintesi di Maxwell le diverse leggi dell’elettromagnetismo Descrivere lo spettro elettromagnetico Relatività Riconoscere i limiti della relatività galileiana nell’applicazione all’elettromagnetismo Illustrare la teoria dell’etere Descrivere l’esperimento di Michelson e Morley e le sue conseguenze Enunciare i principi della relatività ristretta Dedurre le trasformazioni di Lorentz dai principi di relatività ristretta Descrivere le conseguenze delle trasformazioni di Lorentz: dilatazione dei tempi, contrazione delle lunghezze, composizione delle velocità Meccanica Descrivere il corpo nero e le leggi ad esso collegate (Stefan-Boltzmann, Wien) quantistica Enunciare l’ipotesi di Planck sull’interpretazione dell’emissione del corpo nero Descrivere l’effetto fotoelettrico ed illustrarne la spiegazione di Einstein Descrivere metodo e apparecchiatura usati per la misura della costante di Planck Descrivere i modelli atomici di Thomson-Mossotti, planetario e di Bohr Descrivere l’esperienza di Rutherford-Geiger e discuterne le conseguenze Enunciare l’ipotesi di de Broglie Enunciare il principio di indeterminazione di Heisenberg Valutare le conseguenze fisiche dell’introduzione del principio di Heisenberg Enunciare il principio di complementarità Esporre il concetto di funzione d’onda Fisica nucleare Giustificare la necessità della forza nucleare forte per la stabilità dell’atomo Definire l’energia di legame Descrivere i vari modi di decadimento radioattivo Illustrare la fusione nucleare (in particolare il ciclo pp e il ciclo CNO) Illustrare la fissione nucleare Classificare e descrivere le caratteristiche principali delle particelle elementari Descrivere gli elementi caratterizzanti il modello standard N.B. “Risolvere problemi” ovvero “Applicare le definizioni e i principi enunciati” è da intendersi come obiettivo trasversale a tutti i moduli. 3.STRATEGIE E STRUMENTI DIDATTICI (barrare con X la voce interessata) Strategie didattiche Lezione frontale X Lezione dialogata X Relazioni e lavori di gruppo Discussioni guidate X Strumenti Mappe concettuali, libro di testo Materiale fornito dal docente X Materiali multimediali ed internet X Laboratorio di Fisica X 2 Liceo Scientifico G. Galilei – Macerata Anno Scolastico 2010/2011 Contratto formativo individuale Classe: 5F Materia: FISICA Prof. M. BELLESI 4.ARTICOLAZIONE DEI CONTENUTI E DEGLI OBIETTIVI SECONDO MODULI O UNITÀ DIDATTICHE Modulo n. 1 Tempi: Settembre - Ottobre 2010 Titolo: ELETTROSTATICA Contenuti: Fenomenologia dell’elettrostatica. Legge di Coulomb. Campo elettrico. Flusso del campo elettrico. Teorema di Gauss per il campo elettrico. Lavoro nel campo elettrico per un campo uniforme. Circuitazione del campo elettrico e suo carattere conservativo. Moto di una carica in un campo elettrico uniforme. Il condensatore piano. Energia accumulata in un condensatore. Condensatori in serie e in parallelo. Condensatori con dielettrico tra le armature Obiettivi: Descrivere la fenomenologia elementare dell’elettrostatica e i vari modi di elettrizzazione Enunciare la legge di Coulomb Definire il campo elettrico Scrivere l’espressione per il campo elettrico di una carica puntiforme, di un guscio sferico, di una sfera carica, di una lastra piana e di una coppia di lastre a facce piano-parallele Descrivere il campo elettrico uniforme e quello costante Definire il flusso del campo elettrico attraverso una superficie Enunciare il teorema di Gauss per il campo elettrico Definire il lavoro nel campo elettrico Calcolare il lavoro, l’energia potenziale e il potenziale per un campo elettrico uniforme Definire la circuitazione del campo elettrico e illustrarne il significato fisico Definire il concetto di campo conservativo Descrivere, anche matematicamente, il moto di una carica in un campo elettrico uniforme Descrivere un condensatore piano Calcolare la capacità di un condensatore piano Dedurre l’espressione per l’energia accumulata in un condensatore Dimostrare l’espressione per la capacità equivalente di condensatori in serie e in parallelo Saperi essenziali (Concetti, conoscenze e competenze irrinunciabili per l’apprendimento nei moduli successivi e che costituiscono il nucleo comune essenziale dei contenuti sviluppati nel modulo) Enunciare la legge di Coulomb Definire il campo elettrico Definire il flusso del campo elettrico attraverso una superficie Enunciare il teorema di Gauss per il campo elettrico Scrivere l’espressione per il campo elettrico di una carica puntiforme Definire il lavoro del campo elettrico Definire il concetto di campo conservativo Descrivere un condensatore piano, calcolarne la capacità e l’energia in esso immagazzinata 3 Liceo Scientifico G. Galilei – Macerata Anno Scolastico 2010/2011 Contratto formativo individuale Classe: 5F Materia: FISICA Prof. M. BELLESI Modulo n. 2 Tempi: Ottobre-Novembre 2010 Titolo: CIRCUITI IN CORRENTE CONTINUA Contenuti: Corrente elettrica. Leggi di Ohm: definizione di resistenza e resistività elettrica. Variazione della resistenza con la temperatura. Conservazione dell’energia nei circuiti elettrici: potenza dissipata in un circuito. Resistenze in serie e in parallelo. F.e.m. e resistenza interna di una batteria. Il ponte di Wheatstone. Le leggi di Kirchhoff e la risoluzione di circuiti elettrici Obiettivi: Definire la corrente elettrica Enunciare le leggi di Ohm e dedurle con un modello semiqualitativo Riconoscere l’origine delle leggi di Ohm a livello microscopico Ricavare sperimentalmente le leggi di Ohm Definire resistenza e resistività elettrica, descrivendone l’andamento al variare della temperatura Descrivere matematicamente l’effetto Joule Ricavare sperimentalmente la resistenza equivalente a più resistenze in serie e in parallelo Dedurre matematicamente l’espressione equivalente a più resistenze in serie o in parallelo Enunciare le leggi di Kirchhoff e applicarle alla risoluzione dei circuiti elettrici Saperi essenziali (Concetti, conoscenze e competenze irrinunciabili per l’apprendimento nei moduli successivi e che costituiscono il nucleo comune essenziale dei contenuti sviluppati nel modulo) Definire la corrente elettrica Enunciare le leggi di Ohm Riconoscere l’origine delle leggi di Ohm a livello microscopico Definire la resistività Enunciare le regole di composizione per le resistenze in serie e in parallelo Modulo n. 3 Tempi: Novembre-Dicembre 2010 Titolo: IL CAMPO MAGNETICO Contenuti: Forza di Lorentz. Definizione dell’induzione magnetica B. Forza agente su conduttore percorso da corrente, immerso in campo magnetico esterno. Teorema di Gauss per il campo magnetico. Il campo magnetico terrestre e la genesi delle fasce di van Allen. Legge di Laplace. Campo magnetico nel centro di una spira circolare percorsa da corrente. Circuitazione del campo magnetico e teorema di Ampère. Applicazioni del teorema di Ampère: campo attorno a un filo conduttore infinito e campo all’interno di un solenoide. Un modello microscopico qualitativo del magnetismo Obiettivi: Scrivere la formula della forza di Lorentz Descrivere il moto di una carica elettrica in un campo magnetico Enunciare le leggi che regolano i fenomeni magnetici, con riferimento ai teoremi di Gauss e Ampère Descrivere il campo magnetico terrestre 4 Liceo Scientifico G. Galilei – Macerata Anno Scolastico 2010/2011 Contratto formativo individuale Classe: 5F Materia: FISICA Prof. M. BELLESI Descrivere, anche matematicamente, il meccanismo fisico alla base della genesi delle fasce di van Allen Utilizzare il teorema di Ampère per determinare il vettore campo magnetico B (filo infinito, solenoide) Riconoscere la natura elettrica dei fenomeni magnetici Saperi essenziali (Concetti, conoscenze e competenze irrinunciabili per l’apprendimento nei moduli successivi e che costituiscono il nucleo comune essenziale dei contenuti sviluppati nel modulo) Forza di Lorentz e moto di una carica nel campo magnetico Descrivere il moto di una carica elettrica in un campo magnetico Teorema di Gauss per il campo magnetico Teorema di Ampère Descrivere il campo magnetico terrestre e la genesi delle fasce di van Allen Riconoscere la natura elettrica dei fenomeni magnetici Modulo n. 4 Tempi: Gennaio 2011 Titolo: INDUZIONE ELETTROMAGNETICA ED EQUAZIONI DI MAXWELL Contenuti: F.e.m. indotta e legge di Faraday-Neumann–Lenz. F.e.m indotta in una spira rotante in un campo B. Induttanza e autoinduzione. Induttanza per un solenoide. Energia accumulata nel campo magnetico di un induttore. Il trasformatore. Circuiti RL, RC, LC, RLC. Corrente di spostamento e teorema di AmpèreMaxwell. Equazioni di Maxwell. Lo spettro elettromagnetico. Obiettivi: Riconoscere e descrivere fenomeni di induzione elettromagnetica Descrivere anche con modelli matematici il fenomeno dell’induzione elettromagnetica Descrivere un modello di generatore di corrente alternata (spira ruotante in un campo magnetico) Descrivere, anche matematicamente, il funzionamento di un trasformatore Descrivere il modello matematico per i circuiti RL, RC, LC Descrivere il modello matematico (semiquantitativo) per il circuito RLC Definire la corrente di spostamento Enunciare e scrivere le equazioni di Maxwell Riconoscere nelle equazioni di Maxwell le diverse leggi dell’elettromagnetismo Discutere il significato fisico delle equazioni di Maxwell Definire le onde elettromagnetiche e descrivere lo spettro elettromagnetico Saperi essenziali (Concetti, conoscenze e competenze irrinunciabili per l’apprendimento nei moduli successivi e che costituiscono il nucleo comune essenziale dei contenuti sviluppati nel modulo) Riconoscere e descrivere fenomeni di induzione elettromagnetica Enunciare le leggi dell’induzione elettromagnetica Descrivere il funzionamento di un trasformatore Enunciare e scrivere le equazioni di Maxwell Riconoscere nelle equazioni di Maxwell le diverse leggi dell’elettromagnetismo Discutere il significato fisico delle equazioni di Maxwell Descrivere lo spettro elettromagnetico 5 Liceo Scientifico G. Galilei – Macerata Anno Scolastico 2010/2011 Contratto formativo individuale Classe: 5F Materia: FISICA Prof. M. BELLESI Modulo n. 5 Tempi: Febbraio 2011 Titolo: RELATIVITÀ RISTRETTA Contenuti: I principi della relatività galileiana. Le leggi dell’elettromagnetismo e la relatività galileiana. La teoria dell’etere. L’esperienza di Michelson e Morley. I principi della relatività ristretta. Le trasformazioni di Lorentz. Le conseguenze dei principi della relatività ristretta (dilatazione dei tempi; contrazione delle lunghezze; composizione delle velocità). Obiettivi: Enunciare il principio di relatività galileiana Riconoscere i limiti della relatività galileiana nell’applicazione all’elettromagnetismo Descrivere la teoria dell’etere e l’esperimento di Michelson e Morley Enunciare i principi della relatività ristretta Scrivere le trasformazioni di Lorentz Descrivere le conseguenze dei principi della relatività ristretta Dedurre matematicamente dilatazione dei tempi, contrazione delle lunghezze e composizione di velocità Saperi essenziali (Concetti, conoscenze e competenze irrinunciabili per l’apprendimento nei moduli successivi e che costituiscono il nucleo comune essenziale dei contenuti sviluppati nel modulo) Enunciare il principio di relatività galileiana Riconoscere i limiti della relatività galileiana nell’applicazione all’elettromagnetismo Descrivere la teoria dell’etere e l’esperienza di Michelson e Morley Enunciare i principi della relatività ristretta Scrivere le trasformazioni di Lorentz Descrivere le conseguenze dei principi della relatività ristretta Modulo n. 6 Tempi: Marzo – Aprile 2011 Titolo: MECCANICA QUANTISTICA Contenuti: La radiazione di corpo nero e l’ipotesi di Planck. L’effetto fotoelettrico e l’interpretazione di Einstein. La determinazione della costante di Planck. Il modello atomico di Thomson–Mossotti. La determinazione del rapporto e/m tra la carica e la massa dell’elettrone. L’esperienza di Rutherford-Geiger e l’insostenibilità del modello di Thomson. Il modello di atomo planetario e la sua instabilità. Le ipotesi di Bohr e il loro carattere provvisorio. Ipotesi di de Broglie. Dualismo onda-corpuscolo. Principio di indeterminazione di Heisenberg. Principio di complementarità. La funzione d’onda di Schrödinger. Obiettivi: Descrivere il corpo nero e le leggi ad esso collegate (Stefan-Boltzmann, Wien) Enunciare l’ipotesi di Planck sull’interpretazione dell’emissione del corpo nero Discutere l’idea di Planck nel contesto della fisica classica Descrivere, anche matematicamente, i modelli atomici di Thomson–Mossotti e planetario Descrivere l’esperienza di Rutherford-Geiger e discuterne le conseguenze 6 Liceo Scientifico G. Galilei – Macerata Anno Scolastico 2010/2011 Contratto formativo individuale Classe: 5F Materia: FISICA Prof. M. BELLESI Descrivere l’effetto fotoelettrico ed illustrarne la spiegazione di Einstein Descrivere il metodo e l’apparecchiatura utilizzati per la determinazione della costante di Planck Enunciare le ipotesi di Bohr Illustrare il dualismo onda-corpuscolo Enunciare l’ipotesi di de Broglie Enunciare il principio di indeterminazione di Heisenberg Valutare le conseguenze fisiche dell’introduzione del principio di Heisenberg Enunciare il principio di complementarità Esporre il concetto di funzione d’onda Saperi essenziali (Concetti, conoscenze e competenze irrinunciabili per l’apprendimento nei moduli successivi e che costituiscono il nucleo comune essenziale dei contenuti sviluppati nel modulo) Enunciare l’ipotesi di Planck sull’interpretazione dell’emissione del corpo nero Discutere l’idea di Planck nel contesto della fisica classica Descrivere, anche matematicamente, i modelli atomici di Thomson–Mossotti e planetario Discutere le conseguenze dell’esperienza di Rutherford-Geiger Enunciare le ipotesi di Bohr Enunciare il principio di indeterminazione di Heisenberg Valutare le conseguenze fisiche dell’introduzione del principio di Heisenberg Modulo n. 7 Tempi: Aprile – Maggio 2011 Titolo: FISICA NUCLEARE Contenuti: Giustificare la necessità della forza nucleare forte per la stabilità dell’atomo. Definire l’energia di legame. Descrivere i vari modi di decadimento radioattivo: il metodo di datazione col carbonio-14. Illustrare la fusione nucleare (in particolare il ciclo pp e il ciclo CNO). Illustrare la fissione nucleare. Classificare e descrivere le caratteristiche principali delle particelle elementari. Descrivere gli elementi caratterizzanti il modello standard. Obiettivi: Giustificare la necessità di introduzione della forza nucleare forte per dimostrare la stabilità dell’atomo Illustrare il problema del difetto di massa e definire l’energia di legame Descrivere i vari modi di decadimento radioattivo, con particolare riferimento al carbonio-14 Illustrare la fusione nucleare (in particolare il ciclo pp e il ciclo CNO) Illustrare la fissione nucleare Classificare le particelle elementari e descriverne le caratteristiche principali Descrivere gli elementi caratterizzanti il modello standard Saperi essenziali (Concetti, conoscenze e competenze irrinunciabili per l’apprendimento nei moduli successivi e che costituiscono il nucleo comune essenziale dei contenuti sviluppati nel modulo) L’evoluzione delle teorie atomiche fino al modello standard I processi di decadimento radioattivo: metodo di datazione col carbonio-14 I processi di fusione e fissione nucleare 7 Liceo Scientifico G. Galilei – Macerata Anno Scolastico 2010/2011 Contratto formativo individuale Classe: 5F Materia: FISICA Prof. M. BELLESI 3) VERIFICHE E VALUTAZIONE Modalità di verifica Per verificare il livello di conseguimento degli obiettivi verranno svolte verifiche formative e/o sommative secondo le seguenti tipologie: ORALI SCRITTE 1. Interrogazioni formalizzate 2. Interventi spontanei 3. Esercizi individuali 4. Relazioni su materiali strutturati 5. Presentazioni multimediali X X X X X Criteri di Valutazione o o o o o o o Relazioni Trattazioni brevi Quesiti a risposta aperta Saggi brevi Risoluzioni di problemi Test a risposta multipla Prove oggettive di diversa tipologia X X X Criteri per la revisione delle prove scritte ed orali Prove scritte (sempre da conteggiarsi per l’orale): Verranno utilizzate griglie di valutazione strutturate per facilitare la proposizione di verifiche semplificate e differenziate. Generalmente le prove scritte saranno strutturate in esercizi e problemi: a ognuno si attribuisce un punteggio sulla base degli obiettivi che devono essere verificati. Il raggiungimento degli obiettivi minimi corrisponde a 50 (cinquanta) punti, ovvero la sufficienza (voto 6). Il voto massimo e minimo verrà indicato di volta in volta a seconda della difficoltà della prova, ma salvo indicazione contraria sarà da intendere voto minimo = 1 e voto massimo = 10. La tabella seguente riporta il voto assegnato per ogni punteggio ottenuto; i segni “+” e “-“ influiscono sul voto intero per ± 0,25. Voto non sufficiente 0-1 1 2-3 1+ 4 -5 1½ 6-7 28 - 10 2 11 - 12 2+ 13 - 15 2½ 16 - 17 318 – 20 3 21 – 22 3+ 23 – 25 3½ 26 – 27 428 – 30 4 31 - 32 4+ 33 – 35 4½ 36 – 37 538 – 40 5 41 – 42 5+ 43 – 46 5½ 47 - 49 6- Voto sufficiente 50 – 51 6 52 – 53 6+ 54 – 57 6½ 58 – 59 760 – 63 7 64 – 65 7+ 66 – 69 7½ 70 – 71 872 – 75 8 76 – 77 8+ 78 – 81 8½ 82 – 84 985 – 88 9 89 – 90 9+ 91 – 95 9½ 96 – 97 1098 – 100 10 8 Liceo Scientifico G. Galilei – Macerata Anno Scolastico 2010/2011 Contratto formativo individuale Classe: 5F Materia: FISICA Prof. M. BELLESI Prove orali: Verrà presa come riferimento la griglia predisposta nel registro personale in cui si tiene conto delle conoscenze, competenze e capacità. Nella definizione del voto verranno anche considerate proprietà lessicali, di coerenza e pertinenza nell’argomentare, dell’aderenza alla tematica, della fluidità espressiva, dell’efficacia comunicativa, eccetera. Criteri di riuscita 1. Preminenza delle competenze sulle conoscenze 2. Raggiungimento degli obiettivi minimi relativi a ciascun modulo svolto 3. Avvio nell’alunno di processi di riflessione e di autovalutazione sul proprio apprendimento 4. Superamento di carenze o lacune, tale da evidenziare un progresso nella formazione disciplinare 5. Altro: X Data: 30/10/2010 firma del docente _________________ 9