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CAMPIONATO DI GIORNALISMO
MERCOLEDÌ 8 FEBBRAIO 2012
9
Scuola Media
Convenevole
PRATO
Televisione, fenomeno sociale
Un apparecchio che da strumento utile si è trasformato in amico
TUTTI in casa ne abbiamo almeno due, ma non è sempre stato così, un tempo si era veramente fortunati a possederne una: stiamo
parlando della televisione!
Tutto cominciò il 7 settembre del
1927, anno in cui Farnsworth, inventore americano, creò il primo
prototipo della “scatola magica”!
Negli anni ‘50 le persone iniziarono a riunirsi nei circoli o nelle case per assistere ai programmi televisivi serali: “Il Musichiere”,
“Canzonissima”, “Lascia o Raddoppia?”( famosi programmi televisivi RAI). La televisione era,
quindi, in quel periodo, un forte
strumento di aggregazione sociale, che permetteva alla gente di
stare insieme e godersi la serata
come se fosse sempre un giorno
di festa.
La televisione, negli anni ’60, viene usata come mezzo per insegnare a leggere e scrivere. L’Italia, a
quei tempi, era per gran parte abitata da contadini analfabeti o semianalfabeti. Molti di loro seguivano in tv le lezioni del maestro
Manzi.
Fu negli anni ‘70 che la tanto amata televisione passò dal “nebbio-
EROI I cartoon hanno appassionato intere generazioni
so” bianco e nero al più realistico
colore e furono le Olimpiadi di
Monaco del ‘72 a dare l’avvio a
questa “Nuova Era”. In questi anni iniziano anche ad arrivare nelle nostre case i famosi cartoni animati, sia dall’ Oriente che
dall’America. Dall’ America arrivò anche il programma cult del
decennio e della generazione dei
nostri genitori, “Happy Days”,
con il mitico Fonzie.
Non si può dimenticare, secondo
i nostri genitori, la domenica pomeriggio, quando tutta l’Italia si
fermava per vedere i “goal” della
serie A con Paolo Valenti ed il
suo “90˚ minuto”.
Negli anni ‘80 continua la mania
dei telefilm americani con “I Ro-
binson”, “I Jefferson”, “Il mio
amico Arnold”, oppure “Tre Nipoti e un Maggiordomo” e la mitica e indimenticabile “Famiglia
Addams”.
Avvicinandosi sempre più ai giorni nostri, si arriva agli anni ‘90:
nasce la tv satellitare, cominciano
ad essere trasmessi film in anteprima e partite del campionato di serie A e B, in più si possono vedere
telefilm come “Friends” e “I Simpson”.
Negli anni 2000 la scelta di telefilm è aumentata smisuratamente, riscuotendo grande successo
di pubblico, insieme ai reality come il “Grande Fratello” o “L’Isola dei Famosi”.
Percorrendo tutte le fasi della televisione abbiamo notato un forte
cambiamento di fondo: agli inizi
la tv aggregava le persone ed era
educativa, mentre adesso ne influenza i comportamenti, spesso
negativamente, soprattutto quelli
dei giovani.
E’ opinione diffusa che chiunque
sogni di apparire in un programma sarebbe disposto a fare qualsiasi cosa pur apparire nel mondo
dello spettacolo, lasciando così
“l’intelligenza a casa.”.
I MITI DI OGGI BREVE STORIA DELLA MUSICA LEGGERA DAGLI USA DI ELVIS ALL’INGHILTERRA DEI BEATLES
Rock, quando la canzone diventa un cult
IL ROCK Leggende che
virtualmente si incontrano
NEGLI ANNI ‘50 ebbe inizio una potentissima rivoluzione giovanile che partì da un nuovo tipo di
musica: il rock’n’ roll. In questo primo periodo si
distinse in modo particolare Elvis Presley che da
timido ragazzo divenne, grazie a vari album,
un’icona che non tramonta ancora. Nel ‘58 lascia
la scena, ma dietro di lui ci sono altri idoli: Little
Richard, Jerry Lee Lewis e Chuck Berry.
All’inizio degli anni 60 tutti loro si ritirano dal
mondo della musica e l’America sembra aver perso i suoi simboli. Nel ‘61 emergono due giovani destinati a rimanere nella storia, Bob Dylan e Jimi
Hendrix. Negli stessi anni, in Inghilterra, un gruppetto di quattro ragazzi ottiene un contratto e pubblica il suo primo singolo col nome “Beatles”. Proseguendo di successo in successo segneranno pro-
fondamente la musica fino al loro scioglimento
nel ‘70. Il ‘67 è l’anno della psichedelia e nascono
formazioni quali Pink Floyd, Grateful Dead e Jefferson Airplane. Gli anni 60 finiscono col festival
di Woodstock dove si esibisce anche Hendrix. Negli anni 70 nasce l’Hard Rock con Led Zeppelin,
Deep Purple e Black Sabbath che durerà, insieme
al Glam Rock di Bowie e dei Queen, fino al ‘77,
quando scoppia la rivolta Punk di Sex Pistols e Ramones. Gli 80 iniziano con il fenomeno della Disco Music e della musica elettronica, il Rock però
c’è ancora grazie agli U2 e ai Rem. Arrivano, quindi, gli anni 90 e i Nirvana, che suonano la nevrotica musica Grunge fino alla morte di Cobain nel
‘94. Poi, dalla famosa Disco Music, si arriva alle ultime “stars”: Shakira, Lady Gaga, Justin Bieber.
E’ nata la nuova musica?
STUDENTI-CRONISTI
Questa pagina è stata realizzata dagli studenti-redattori della classe III F della
scuola media “Convenevole da Prato”.
I redattori: Amoroso G..,Brienza M.,Capo-
bianco C., Carli S., Cartei N., Chen G.., Chiti
C., Cirilli R, Ciuffatelli L.,Claps L..Craparo
G., Di Santo S., Gabino F.,Goti B., Javed A.,
Lanni S., Luccarelli A., Mancini W., Martini
F., MocariniV.,Poporini T.,Quiriconi E., Sautariello M., Sulas B.,Tosa S., Zampieri E.
Insegnanti tutor le professoresse Caterina Cafarelli e Laura Chiesi.
Preside: professor Valerio Bandini.
LA CURIOSITÀ
Il primo manga
è nato nel 1974
in Giappone
DAGLI anni ‘70 a oggi i
cartoni animati giapponesi
hanno spopolato nelle case
di tutto il mondo, influenzando le abitudini di bambini, ragazzi e adulti.
Chi inventò queste fantasiose storie? E in che anno?
La prima edizione dei fumetti giapponesi (maschili)
fu ideata nel 1914 col titolo
di Shònen Kurabu. Arrivò,
nove anni dopo, il primo
femminile, Shòjo Kurabu.
I primi lavori italiani illustravano le avventure del
Grande Mazinga e furono
pubblicati grazie alla Fabbri Editori nel dicembre
del 1979.
Il primo a portare la cultura
asiatica in tv fu Hakuja
Den, ma nel 1974 fu il giapponese Youko Matsushita
ad ideare il primo “manga”
su carta a colori.
Il vero e proprio “boom”
dei cartoni avvenne negli
anni ’90 con nuove storie apparse in tv.
Sicuramente tutti noi abbiamo sentito parlare dei cartoni che seguivano i nostri genitori: Jeeg Robot d’acciaio,
Heidi, Goldrake, Candy
Candy, Lupin...
Pensate a quanto lavoro è
servito per arrivare ai più recenti che hanno caratterizzato la nostra infanzia, ovvero i vari Dragon Ball o
Sanpei. Ultimamente i nostri televisori sono occupati
da nuovi cartoni, solitamente americani. Nessuno, però, dimenticherà le straordinarie creazioni giapponesi.
Visto il continuo progresso
delle tecniche grafiche, presto anche i “nostri” saranno
già vecchi…
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