DOMENICA 5 GENNAIO 2014 SPETTACOLI IL GIORNO - il Resto del Carlino - LA NAZIONE DANONP E RDE RE 33 il caffè I nv i a t el ev o s t r es e g na l a z i o ni a : c ul t ur a . s p e t t a c o l i @i l c a r l i no . ne t Ravenna, in mostra il presepe d’arte Rimini, la musica è per tutti i gusti Casalgrande, balli e musica La sensualità abita a ‘Chicago’ Presepe storico napoletano del ’700 nelle vetrine della Private Banking della Cassa di Risparmio, in piazza del Popolo 30. Le statuette in mostra provengono dalla collezione dell’antica Bottega di restauro d’Arte presepiale ‘Cantone & Costabile’ di Napoli Befana in musica con l’esibizione di EoS Ensemble domani alle 17 al Teatro degli Atti. Un concerto per tutti i gusti, con il gruppo formato da un quartetto d’archi, un’arpa, percussioni e un tenore che spazierà da Puccini ai Deep Purple Largo al musical ‘Questa è Chicago’ al teatro De Andrè questa sera alle 21. Lo spettacolo della regista Marzia Mareggiati è liberamente ispirata al capolavoro ‘Chicago’ di Bob Fosse. Un insieme di situazioni pericolose, splendore, sensualità e umorismo DAL L ’ AL BAALTRAMONTO 1 RIMINI h. 21 2 MODENA h. 15 3 REGGIO EMILIA GIORGIO VANNI IN TOUR CESENA h. 21 Gli ultimi cori sotto l’albero Il genio del violino col maestro Olmi Oggi nella chiesa di San Giuseppe al Porto si chiude la rassegna ‘Cori sotto l’albero’ con ‘Illuminare -Vespri dell’Epifania in forma di concerto’. Protagonisti della serata l’ensemble vocale Toto Corde e il Coro Gregoriano Beata Gens Concerto dell’European Musicians Youth Orchestra assieme al violinista ventunenne Roman Kim (foto) domani nella chiesa di S.Agostino. Diretti da Paolo Olmi si esibiranno in musiche di Haendel, Bach e Paganini. Si chiude così il progetto musicale Ravenna-Betlemme-Gerusalemme Quattro arpe in concerto «Così conoscerete la voce dei cartoni» Giorgio Vanni, primo da sinistra, con il suo gruppo I figli di Gouku Il quartetto d’arpe ‘Arpe Diem’ formato da Donata Mattei, Sara Bertuccelli, Federica Sainaghi e Davide Burani si esibisce in concerto domani nella Chiesa di Sant’Agnese. In programma musiche di Bach, Vivaldi, Tschaikowsky, Lecuona e Bizet 4 IMOLA h. 17 5 RIMINI h. 21 6 · REGGIO EMILIA CESENA h. 22 Violetta racconta tra storie e canti Live e dj set per la Befana in rock Domani a Palazzo Tozzoni in scena lo spettacolo ‘Racconti di Violetta’, una sorta di ‘Traviata’ in forma di racconto musicale. La performance unisce prosa, poesia e lirica ed è realizzata in occasione del Bicentenario verdiano. Replica alle 18,30 Maratona rock per la notte della Befana al Vidia Club di San Vittore. Questa sera si esibiranno in concerto gli Speed Stroke, band romagnola di hard rock che presenta l’album di debutto ‘Age of rock n Roll’. A seguire dj set Borgo San Giuliano sul grande schermo Anteprima assoluta questa sera al cinema Tiberio (via San Giuliano, 16) del cortometraggio ‘E’ Piop’ di Gloria Allegrucci, girato nel Borgo San Giuliano, dove nella storia il protagonista, un turista, si addentra durante una mattina d’estate attraverso il ponte Tiberio M OS TREJAZZ PALCO · MELDOLA (FC) QUESTA SERA alle 21.30 il Teatro Dragoni ospita il batterista Roberto Gatto in quintetto con Roberto Tarenzi al pianoforte in un tributo a Miles Davis. Sul palco assieme ai due musicisti anche Dino Rubino (tromba), Max Ionata (sassofono) e Luca Bulgarelli (contrabbasso). Cinque grandi jazzisti italiani che si confrontano con il repertorio di Miles Davis, in particolare quello tra gli anni dal 1964 al 1968, e quello di John Coltrane, indagando nelle luci e nel- le ombre di una musica che si esprime attraverso le emozioni, la libertà, la passione. Un sentito omaggio a un momento storico per la musica, quando la cultura afro-americana è stata rivoluzionata. Roberto Gatto ha messo insieme per l’occasione un quintetto di grande impatto, che raccoglie la sfida di rileggere il repertorio delle formazioni più innovative della storia della musica e onorare la classe di alcuni numeri uno del jazz mondiale aggiungendo- Roberto Gatto tributa un omaggio a Miles vi un tocco di novità. Davis stasera al Teatro Dragoni di Meldola GIORGIO VANNI ha cinquant’anni e una voce ‘magnetica’ che gli ha consentito di conquistare i bambini degli anni ’90 e di oggi. In che modo? Producendo e componendo insieme a Max Longhi (Lova Music) le sigle dei cartoni animati più famosi delle ultime due decadi: da Superman, nel 1998, a Il Detective Conan, nel 2013, passando per Dragon Ball, Pokèmon, Lupin. Settanta titoli complessivi, 17 dei quali proporrà stasera, alle 23, nello show Giorgio Vanni e i figli di Goku, che farà il suo debutto in scena a Il Corallo di Reggio Emilia. Uno spettacolo rivolto a un pubblico eclettico: ci sono i teenager, i gruppi di single e quanti - oggi genitori - sono cresciuti ipnotizzati da quelle storie di cartone che scorrevano ‘dentro’ la tv. E allora ad assistere ci portano i figli piccoli, per condividere quella magia senza tempo che passa proprio per la voce di Vanni, che per la prima volta possono vedere di persona, dando un volto al ‘personaggio’ immaginato. Vanni, le sigle dei cartoni mettono sempre di buonumore e sopravvivono alle generazioni. Qual è il segreto? «Si consolidano nell’anima. Le nostre, poi, sono state pensate per essere canticchiate da chiunque. Abbiamo puntato su vere e proprie canzoni pop, capaci di arrivare alle orecchie e al cuore di tutti, anche dei non appassionati del genere. Vogliamo fare brani radiofonici. E infatti passano spesso nelle emittenti». Cosa è cambiato, in questi 20 anni, nei cartoni animati? «E’ cambiata la soluzione grafica, la resa tecnologia, ma non i contenuti. Per quanto ci compete, noi ci manteniamo fedeli al contesto, all’attualità, evitando i jingle». Avete sempre avuto una predilezione per i cartoni? «Ci piacciono, ma contraria- SIGLE DA SHOW Vent’anni di successi in una serata di gloria per Pokemon e Dragon Ball mente a quel che si potrebbe pensare non c’è una relazione stretta. Da sempre lavoriamo anche su altre trasmissioni. Le sigle dei cartoni ci vengono bene, abbiamo un nostro stile. Per comporle ci facciamo dare la sinossi e alcune puntate da guardare. Solo così possiamo ispirarci, capire, inventare». Quale è l’appeal dello spettacolo? «Il pubblico ha la possibilità di ricordarsi com’era, di recuperare la memoria dell’infanzia, di ritrovare insieme agli amici, aneddoti, pezzi di vita. Noi proponiamo qualcosa che le persone hanno dentro, è più di una canzone». Camilla Ghedini