La lingua nella rete: caratteri linguistici, testuali ed interazionali della

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FRANCA ORLETTI (Roma)
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La lingua nella rete: caratteri linguistici, testuali ed interazionali della
comunicazione mediata dal computer
La comunicazione mediata dal computer (CMC) è la comunicazione che ha luogo per
mezzo del computer fra esseri umani distanti fra di loro.
La comunicazione avviene attraverso la parola scritta, digitata sulla tastiera e letta
sullo schermo del computer. Dall’avvento di Internet in poi questo tipo di comunicazione, che
inizialmente era diffusa fra un limitato numero di utenti in ambito scientifico-accademico e
nelle istituzioni governative e militari negli Stati Uniti, ha avuto una diffusione enorme ed è
diventato oggetto di studio da parte di studiosi di formazione diversa, psicologi, sociologi e
linguisti. Nell’analisi di quello che è stato definito “Interactive Written Discourse” si è soliti
distinguere fra CMC sincrona, quando lo scambio comunicativo avviene in tempo reale, come
nelle cosiddette “chat” o conversazioni in rete, e CMC asincrona quando si stabilisce un lasso
di tempo fra la digitazione del messaggio e la sua lettura, come nella posta elettronica. Nella
tavola rotonda si esamineranno dati di ambedue i tipi di CMC.
Inizialmente la ricerca sulla CMC ha interessato soprattutto sociologi e psicologi che
hanno sottolineato la straordinaria potenzialità del mezzo. Si è parlato, ad esempio, di
“democrazia” della CMC, in quanto permette di celare le caratteristiche sociali e personali di
chi digita favorendo così uno scambio non inficiato da pregiudizi sociali ed etnici oltre a
rendere possibile la costruzione attraverso la parola di identità fittizie.
Solo successivamente linguisti e sociolinguisti si sono occupati di CMC e la ricerca in questo
ambito ha riguardato:
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l’opposizione oralità scrittura nella lingua usata nella CMC.Il messaggio, infatti, è scritto,
ma gli scambi sono rapidi e informali come nella conversazione faccia a faccia.
L’assenza, nella CMC, di modalità comunicative non verbali che caratterizzano
l’interazione faccia a faccia e la elaborazione di risorse sostitutive per esprimere contenuti
normalmente mediati da tali modalità (la costruzione delle cosiddette “emoticons”).
Le caratteristiche lessicali e grammaticali, in genere, di questo specifico registro. Studiosi
come Baron hanno sottolineato l’influenza che la grammatica della CMC potrebbe avere
sull’evoluzione diacronica dell’inglese.
Ci sembra che attualmente la ricerca, dopo questo primo stadio esplorativo, debba:
- distinguere le caratteristiche che il messaggio assume per condizionamenti imposti dal
mezzo
- studiare le caratteristiche del messaggio derivanti dal genere di discorso realizzato e dalla
relazione sociale stabilita fra gli interagenti. E’ possibile individuare tipologie di discorso e
di testo in CMC.
- definire le peculiarità linguistiche, testuali ed interazionali derivanti dall’intersezione degli
aspetti sopracitati (strutture frasali, legami coesivi, struttura del turno e legami fra i turni,
ecc.).
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