Aneurisma del seno di Valsalva in un paziente anziano asintomatico

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IMMAGINI IN MEDICINA CARDIOVASCOLARE
Aneurisma del seno di Valsalva
in un paziente anziano asintomatico
Giulio Molon1, Laura Lanzoni1, Emiliano Dalla Chiara2, Enrico Barbieri1
1
U.O.C. di Cardiologia, 2U.O.C. di Radiologia, Ospedale Sacro Cuore, Negrar (VR)
G Ital Cardiol 2013;14(2):153-154
Gli aneurismi dei seni di Valsalva sono forme rare di dilatazione aneurismatica a carico dell’aorta; possono essere congeniti
oppure acquisiti per cause degenerative, infettive o traumatiche. Il coinvolgimento del seno di Valsalva destro è prevalente
(65% dei casi) rispetto al 25% del non coronarico e al 10% del
sinistro1.
Le immagini che presentiamo riguardano un uomo di 83
anni, che come unico dato anamnestico presentava una moderata ipertensione arteriosa. È giunto alla nostra osservazione per eseguire un’ecocardiografia transtoracica, prescritta in
previsione di valutazione medica per il rinnovo della licenza di
guida. Precedentemente, nel corso della sua vita, egli riferiva
di non aver mai avuto sintomi cardiologici e di non aver mai
eseguito un esame ecocardiografico; non erano noti pregressi traumi toracici né malattie infettive di rilievo; infine dall’anamnesi non risultava alcun ricovero in ambito ospedaliero.
All’esecuzione dell’ecocardiografia è risultato subito evidente
un ampio ed isolato aneurisma del seno di Valsalva destro, con
parete aortica assottigliata, protrudente nel tratto di efflusso
del ventricolo destro e ben evidente nella sezione parasternale, sia in asse lungo che corto (Figura 1). Non è emerso nessun
altro reperto patologico, in particolare si segnala valvola aorti-
A
ca tricuspide senza rigurgito significativo, valvola mitrale con
lieve ispessimento di entrambi i lembi e rigurgito di lieve entità, una moderata dilatazione atriale sinistra (34 ml/m2) e funzione ventricolare sinistra conservata, con frazione di eiezione
stimata del 64%.
Per conferma diagnostica e per meglio caratterizzare i rapporti di continuità e contiguità dell’aneurisma, il paziente è
stato sottoposto ad angio-tomografia con tecnica “ECG-gated”. Le immagini hanno confermato l’aneurisma (35 x 30
mm), che presenta uno stretto colletto all’origine di 18 mm
(Figura 2). La ricostruzione dell’immagine tomografica aortica e cardiaca mediante tecnica in “volume rendering” (Figura 3) ha confermato la protrusione dell’aneurisma nel ventricolo destro.
Un voluminoso aneurisma del seno di Valsalva è un reperto estremamente raro, ma ancora più inusuale è il riscontro della mancata fistolizzazione nelle camere circostanti. Il paziente è
stato informato in modo dettagliato riguardo alla patologia e ai
suoi potenziali rischi, dopodiché volontariamente e coscientemente ha rifiutato di sottoporsi ad intervento chirurgico correttivo; abbiamo quindi adeguato i dosaggi della terapia antipertensiva in atto, al fine di ottenere il miglior controllo possi-
B
Figura 1. Ecocardiogramma in asse lungo parasternale (A) e in asse corto parasternale (B).
© 2013 Il Pensiero Scientifico Editore
Ricevuto 16.03.2012; nuova stesura 12.04.2012; accettato 13.04.2012.
Gli autori dichiarano nessun conflitto di interessi.
Per la corrispondenza:
Dr. Giulio Molon U.O.C. di Cardiologia, Ospedale Sacro Cuore,
Via Sempreboni 5, 37024 Negrar (VR)
e-mail: [email protected]
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G MOLON ET AL
Figura 2. Tomografia computerizzata con mezzo di
contrasto.
Ao, aorta; VSA, aneurisma del seno di Valsalva.
bile dei valori pressori. A distanza di 8 mesi abbiamo rivalutato
il paziente che conduce una vita attiva e senza sintomi; il controllo ecocardiografico mostra l’aneurisma che ha dimensioni
e morfologia invariate rispetto al precedente esame.
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Figura 3. Ricostruzione tomografica dell’aorta e cardiaca.
CX, arteria circonflessa; RCA, arteria coronaria destra;
VSA, aneurisma del seno di Valsalva.
BIBLIOGRAFIA
1. Bonow RO, Mann DL, Zipes DP, Libby P. Braunwald’s heart disease: a textbook of cardiovascular medicine. 9th ed. Philadelphia,
PA: Elsevier Science, 2011.
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