AGENDA D’ANGOLO I buchi neri e buchi bianchi I buchi neri esistono non solo nel cosmo ma anche nella nostra vita: spesso infatti ci sentiamo risucchiati dal vortice irresistibile del male, che toglie gioia e speranza alle nostre giornate. di Elide Siviero ’altro giorno è venuto a trovarmi un astronomo che lavora alla Specola Vaticana. Di fronte a queste menti provo quasi uno sgomento profondo nella reale consapevolezza della mia ignoranza in materia di astronomia e di fisica. Non so come, siamo finiti a parlare dei buchi neri. Mi ha letteralmente affascinato quello che si sa e non si sa dei buchi neri. Quello che ho trovato in Internet dice che il buco nero è prodotto da una stella morente che raggiunge velocemente valori tali da creare un campo gravitazionale talmente intenso da non permettere a nulla di sfuggire alla sua attrazione, neppure alla luce... Quello che però è davvero interessante da sottolineare è che, a causa delle loro caratteristiche, i buchi neri non possono essere "visti" direttamente, ma la loro presenza può essere ipotizzata a causa L degli effetti di attrazione gravitazionale che esercitano nei confronti della materia vicina e della radiazione luminosa in transito nei paraggi o "in caduta" nel buco. Insomma, il buco nero non si vede direttamente: ti accorgi della sua esistenza per gli effetti che provoca. Inghiotte tutto, anche la luce, crea una sorta di turbine, di vortice, che ruba tutto quello che gli sta accanto. Penso che il buco nero sia un’immagine forte per raccontare la natura del peccato. Infatti, spesso anche il peccato non lo riconosci immediatamente se non dai suoi effetti: crea disordine, ruba la pace, divora la luce della grazia e della speranza. Il buco nero del peccato è un enigma di cui non si sa bene la causa: perché siamo spinti a peccare? Perché è cosí facile caderci dentro? La sua capacità di attrazione è fortissima, come scriveva anche san Paolo: «Sap- piamo infatti che la legge è spirituale; ma io sono carnale, venduto schiavo al peccato. Poiché, ciò che faccio, io non lo capisco: infatti non faccio quello che voglio, ma faccio quello che odio. …allora non sono piú io che lo faccio, ma è il peccato che abita in me. … Infatti il bene che voglio, non lo faccio; ma il male che non voglio, quello faccio. Ora, se io faccio ciò che non voglio, non sono piú io che lo compio, ma è il peccato che abita in me. Mi trovo dunque sotto questa legge: quando voglio fare il bene, il male si trova in me. … un’altra legge nelle mie membra, combatte contro la legge della mia mente e mi rende prigioniero della legge del peccato che è nelle mie membra. Me infelice! Chi mi libererà da questo corpo di morte!» (Rom 7, 14-24). Paolo descrive con grande passione il buco nero del peccato dentro il quale si sente risucchiato: è l’energia del male che sembra esercitare un fascino irresistibile e divorare tutto lo sforzo di resistergli. Gli effetti sono quelli della tristezza e dello sgomento. Vediamo che spesso riconosciamo il peccato proprio per la mancanza della gioia e della speranza nella nostra esistenza. Si ipotizza però a livello teorico anche l’esistenza nell’universo di buchi bianchi. Mentre un buco nero cattura la materia che entra nel suo campo gravitazionale, ma non lascia uscire neppure la luce, esisterebbero oggetti che emettono materia, ma nei quali niente può entrare: i buchi bianchi, appunto. Non c’è per ora nessuna prova di questa cosa, ma l’idea che ci sia un oggetto che emetta materia invece di divorarla, mi pare l’immagine piú adatta della Grazia. Mentre il buco nero ci fa sprofondare nella desolazione, la Grazia fa uscire la luce, irradia il mondo di speranza e impedisce al male di entrare in noi. È quanto afferma Paolo nella lettera ai Galati, quando precisa: «Vi dico dunque: camminate secondo lo Spirito e non sarete portati a soddisfare il desiderio della carne… Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, magnanimità, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé...» (Gal 5, 17.22). I buchi neri esistono anche nella nostra vita, ma il peccato in realtà non è solo un buco nero davanti al quale siamo totalmente impotenti: se crediamo nella forza dello Spirito Santo, potremmo resistere a questa attrazione e diventare noi stessi dei buchi bianchi che portano nel mondo la speranza e la ● gioia. 11