SOLUZIONI DELL’ESAME DI ALGEBRA 3, 20/06/2014 Esercizio 1. Si consideri il polinomio f (X) := X 11 − 3 ∈ Q [X]. (a) Si presenti il suo campo di spezzamento E (su Q) nella forma E = Q (α, β) per opportuni α, β ∈ Q. (b) Si calcoli [E : Q]. (c) Si mostri che GE/Q è un prodotto semidiretto. (d) Si fornisca una presentazione di GE/Q come prodotto semidiretto. Soluzione: (a) Il polinomio f (X) ∈ Q [X] è irriducibile per il criterio di Eisenstein applicato √ 11 0 10 al primo 3 ∈ R tale che √ 3. Poichè f (X) = 11X esiste una ed una sola radice reale f 11 3 = 0. Se ζ è una radice primitiva undicesima dell’unità, le radici di f (X) sono n√ o 11 Rf = 3ζ i : i = 0, ..., 10 . √ Dunque Q (Rf ) è il campo di spezzamento e chiaramente Q (Rf ) ⊂ Q 11 3, ζ . Viceversa √ √ 11 √ √ 11 11 3, 3ζ ∈ Rf ⊂ Q (Rf ), da cui ζ = 11√3ζ ∈ Q (Rf ) e, pertanto, E := Q (Rf ) = Q 11 3, ζ . 3 √ (b) Si ha Q 11 3 : Q = deg (f ) = 11 e [Q (ζ) : Q] = deg (Φ11 ) = 10, dove Φ11 (X) ∈ Q [X] è l’undicesimo polinomio ciclotomico. Segue dalla moltiplicatività dei gradi che, poichè (11, 10) = 1, [E : Q] = 11 · 10 = 110, h √ i 11 Q 3 : Q = [E : Q (ζ)] = 11 h √ i 11 3 = 10. e [Q (ζ) : Q] = E : Q √ (c − d) Poichè E = F 11 3 con µ11 ⊂ F = Q (ζ) e [E : F ] = 7, dalla teoria delle estensioni cicliche sappiamo che GE/Q(ζ) ' µ11 , mediante l’applicazione g 7→ ζg , dove ζg è caratterizzato √ √ g ( 11 3) √ dall’equazione 7 = ζg . Sia dunque σ ∈ GE/Q(ζ) l’unico automorfismo tale che σ 11 3 = 3 √ 11 Z 3ζ: poichè ζ genera µ11 , GE/Q(ζ) = hσi ' 11Z . Notiamo che, per induzione, si ha √ √ √ 11 11 11 σi 3 = σ σ i−1 3 =σ 3ζ i−1 √ √ √ i 11 11 11 (1) = σ 3 σ (ζ)i−1 = 3ζζ i−1 = 3ζ . Consideriamo quindi GE/Q( 11√3) ⊂ GE/Q e notiamo che GE/Q( 11√3) ∩ GE/Q(ζ) = 1 poichè √ E = Q 11 3, ζ . Segue che l’applicazione di restrizione GE/Q → GQ(ζ)/Q , che ha nucleo GE/Q(ζ) , da luogo ad un omomorfismo di gruppi iniettivo GE/Q( 11√3) ,→ GQ(ζ)/Q , dove infatti notiamo che Q (ζ) /Q è di Galois (e dunque l’applicazione ben definita). Ma h √ i 11 #GE/Q( 11√3) = [Q (ζ) : Q] = E : Q 3 = #GQ(ζ)/Q , da cui concludiamo che tale applicazione di restrizione è un isomorfismo. Dalla teoria delle Z × estensioni ciclotomiche, sappiamo anche che GQ(ζ)/Q ' 11Z mediante l’applicazione g 7→ ig , 1 2 SOLUZIONI DELL’ESAME DI ALGEBRA 3, 20/06/2014 Z × dove ig è caratterizzato dall’equazione g (ζ) = ζ ig . Sappiamo che 11Z è un gruppo ciclico ed esplitamente è generato dalla moltiplicazione per 2. Dunque GQ(ζ)/Q = hρi, dove ρ è caratterizzato da ρ (ζ) = ζ 2 e, poichè la restrizione GE/Q( 11√3) → GQ(ζ)/Q è un isomorfismo, si ha anche GE/Q( 11√3) = hρi. √ Notiamo che σ i , ρσρ−1 ∈ GE/Q(ζ) C GE/Q e, poichè E = F 11 3 con F = Q (ζ), entrambi √ questi elementi sono caratterizzato dalla loro azione su 11 3. Abbiamo √ √ √ √ 11 11 11 11 ρ σ ρ−1 3 = ρ σ 3 =ρ 3ζ = ρ 3 ρ (ζ) √ √ 11 11 3ρ (ζ) = 3ζ 2 = a dal confronto con (1) segue ρσρ−1 = σ 2 . Dunque Z Z oϕ 11Z 10Z −1 2 dove ϕ : hρi → Aut (hσi) è caratterizzato da ϕ (ρ) (σ) = ρσρ = σ . GE/Q = GE/Q(ζ) o GE/Q( 11√3) = hσi o hρi ' Esercizio 2. Si determini se il polinomio f (X) = X 5 − X 2 + 1 ∈ Q (ζ) [X] 2πi è irriducibile, dove ζ = e 5 . [SUGG.: (1) Mostrare che f (X) è irriducibile in Q (ζ) [X] se e solo se è irriducibile in Q [X]]. (2) Mostrare l’irriducibilità di f (X) in Z [X]].] Soluzione: Mostriamo che è irriducibile (in Q (ζ) [X]) e, per prima cosa, verifichiamo che basta verificare che f (X) ∈ Q [X] è irriducibile. Se infatti f (X) ∈ Q [X] è irriducibile, si ha [Q (α) : Q] = deg (f ) = 5, per una qualunque radice α di f (X). D’altra parte [Q (ζ) : Q] = 4 e per moltiplicatività dei gradi, essendo (5, 4) = 1, deduciamo che [Q (α, ζ) : Q (ζ)] = 5. Supponiamo per assurdo che si abbia f (X) = g (X) h (X) in Q (ζ) [X] e che deg (g) < deg (f ); possiamo supporre che g (X) sia irriducibile e che g (α) = 0, da cui [Q (α, ζ) : Q (ζ)] = deg (g) < deg (f ) = 5. Questa contraddizione mostra che ciò non è possibile. Resta da mostrare che f (X) ∈ Q [X] è irriducibile. Poichè Z è un UFD possiamo applicare il Lemma di Gauss: essendo f (X) ∈ Z [X] primitivo, basta verificare che è irriducibile in Z [X] e, per fare ciò, basta mostrare che il polinomio f (X) = X 5 + X 2 + 1 ∈ F2 [X] ottenuto per riduzione modulo 2 è irriducibile. Certamente non possiede radici e, per tanto, se fosse riducibile si avrebbe f (X) = X 2 + aX + b X 3 + cX 2 + dX + e = X 5 + (a + c) X 4 + (b + ac + d) X 3 + (ad + bc + e) X 2 + (ae + bd) X + be. Da ciò segue che si deve avere: (1) a + c = 0 ⇔ a = c; (2) be = 1 ⇔ b = e = 1; (3) ae + bd = 0, ovvero per 1. e 2.: a + d = 0 ⇔ a = d = c; (4) b + ac + d = 0, ovvero per 3.: b + a2 + a = 0 ⇔ b = a (a + 1) = 0. SOLUZIONI DELL’ESAME DI ALGEBRA 3, 20/06/2014 3 Poichè la conclusione b = 0 in 4. è incontraddizione con la conclusione b = 1 in 2. deduciamo che f (X) ∈ F2 [X] è irriducibile. Esercizio 3 (TeoGal). Si mostri che le seguenti proprietà sono equivalenti, per una estensione di Galois E/F tale che la caratteristica di F sia diversa da 2. (1) [E : F ] = 4 ed esiste al più un campo K ⊂ E tale che [K : F ] = 2. (2) E è campo di spezzamento di un polinomio della forma f (X) = X 4 + AX 2 + B ∈ F [X] , irriducibile in F [X], tale che B ∈ / F ×2 e che diventa riducibile in F √ B [X]1. Soluzione: Per cominciare facciamo la seguente osservazione, relativa ad una qualunque estensione E/F di Galois di grado 4. Poichè #GE/F = 4 si ha GE/F ' F2 × F2 oppure GE/F ' Z/4Z: da ciò vediamo che esiste certamente una torre F ⊂ K ⊂ E con [E : K] = [K : F ] = di F è diversa da 2 possiamo supporre che si abbia √ √ 2. Poichè la caratteristica K = F ( α) (risp. E = K β ) per qualche α ∈ F (risp. β ∈ K). Possiamo quindi scrivere √ β = a + b α dove a, b ∈ F . Consideriamo dunque il polinomio q q q q √ √ √ √ X + a+b α X − a−b α X + a−b α f (X) := X − a + b α √ √ = X2 − a − b α X2 − a + b α 2 = X 2 − a − b2 α = X 4 − 2aX 2 + a2 − b2 α ∈ F [X] , √ di cui β è una radice per costruzione. √ (1) ⇒ (2) Detto f√β (X) il polinomio minimo di β su F , si ha h p i F β : F = deg (fβ ) | deg (f ) = 4. √ √ √ √ Ovviamente F β : F 6= 1 e, se F β : F = 2, deduciamo che F β = K = F ( α) √ grazie ad (1). Poichè ciò non è possibile (altrimenti E = K β = K avrebbe grado 2 su F ), si deve avere deg (fβ ) = 4, da cui il fatto che f (X) ∈ F [X] è irriducibile con A = −2a e B = a2 −b2 α. Segue che E è il campo di spezzamento del polinomio irriducibile f (X) ∈ F [X] e, poichè GE/F ' Z/4Z, la teoria delle estensioni quartiche ci dice che D (f ) ∈ / F ×2 e che, detto Egf il campo di spezzamento del risolvente cubico gf (X) ∈ F [X] di f (X), f (X) ∈ Egf (X) 2 è riducibile. Poichè D (f ) = 16 A2 − 4B B vediamo che D (f ) ∈ / F ×2 se e solo se B ∈ / F ×2 e, poichè gf (X) = X 3 − AX 2 − 4BX + 4AB = (X − A) X 2 − 4B in F [X] , √ √ si deduce che Egf = F B . Dunque B ∈ / F ×2 ed f (X) ∈ F B (X) è riducibile. (2) ⇒ (1) Infatti, come notato appena sopra, si ha gf (X) = (X − A) X 2 − 4B in F [X] , 1Le radici di un polinomio della forma f (X) = X 4 + AX 2 + B ∈ F [X] sono s −A + √ s s s √ √ √ A2 − 4B −A + A2 − 4B −A − A2 − 4B −A − A2 − 4B ,− , ,− 2 2 2 2 e, da ciò, si deduce che ∆ (f ) = 4 A2 − 4B √ B. 4 SOLUZIONI DELL’ESAME DI ALGEBRA 3, 20/06/2014 √ √ da cui Egf = F B . Deduciamo che f (X) diventa riducibile in Egf [X] = F B [X] e la teoria delle estensioni quartiche ci dice che ciò accade se e solo se GE/F ' Z/4Z, se E è il campo di spezzamento di f (X). Esercizio 4 (TN). Sia F ⊂ K un’estensione di campi di numeri di grado d = [K : F ]. Sia α ∈ K. i. Supponiamo α ∈ F . Mostrare che NmK/Q (α) = NmF/Q (α)d e TrK/Q (α) = dTrF/Q (α). ii. Determinare NmK/Q (α) e TrK/Q (α) in termini del polinomio minimo fα (X) ∈ Q [X] su Q. Soluzione: (i) Sia K ⊂ E una chiusura normale su Q. Denotiamo con {σ1 , . . . , σn } gli elementi dell’insieme degli omomorfismi di campi HomQ (F, E). Ogni omomorfismo di campi σ : K → E, ristretto ad F , definisce un elemento σ|F ∈ HomQ (F, E). Viceversa grazie a Milne, Proposizione 2.7, dato un omomorfismo σi : F → E ho esattamente d-omomorfismi distinti σi,1 , . . . , σi,d : K → E la cui restrizione ad F coincide con σi . Quindi HomQ (K, E) = {σi,j |1 ≤ i ≤ n, 1 ≤ d ≤ d}. Qn Qn Qd d d Allora NmK/Q (α) = i=1 σi (α) = NmF/Q (α) . Analogamente i=1 j=1 σi,j (α) = Pn Pn Pd TrK/Q (α) = i=1 j=1 σi,j (α) = i=1 dσi (α) = dTrF/Q (α). (ii) Considero FQ= Q(α) e sia n = [F : Q]. Allora il polinomio minimo fα (X) di α è uguale a g(X) = ni=1 X − σi (α) . Si tratta infatti di un polinomio monico, di grado n, di cui α è una radice, a coefficienti in Q. Infatti i coefficienti sono elementi di E invarianti per il gruppo di Galois di E su Q. Quindi TrF/Q (α) = −an−1 e NmF/Q (α) = (−1)n a0 dove fα (X) = X n + an−1 X n−1 + · · · + a1 X + a0 . Usnado il punto precedente concludiamo che TrK/Q (α) = −dan−1 e NmF/Q (α) = (−1)nd ad0 . Esercizio 5. Sia K il 10-mo campo ciclotomico. i. Trovare un generatore ζ dell’anello degli interi OK di K. ii. Determinare il discriminate ∆K/Q di OK . iii. Determinare i primi p ∈ Z che ramificano in K. iv. Determinare la decomposizione dell’ideale 2OK come prodotto di ideali primi. Soluzione: (i)–(ii) Sia α una radice primitiva dell’unità di ordine 5. Allora ζ := −α è una radice primitiva dell’unità di ordine 10. Quindi K = Q(ζ) = Q(α) e OK = Z[α]. Il polinomio 5 −1 minimo di α è Φ(X) = XX−1 = X 4 + X 3 + X 2 + X + 1. Il dicriminante coincide con la norma di Φ0 (α) ovvero 53 (vedere la Proposizione 3.7 e il Corollario 3.8 delle note del prof. Bertolini). (iii) Per primi p 6= 5 il polinomio X 5 − 1 ∈ Fp [X] ha tutti zeri distinti (in un campo di spezzamento). Quindi anche la riduzione Φ(X) di Φ(X) modulo p, che è un fattore di X 5 − 1, ha anch’esso tutti zeri distinti. Concludo che Φ(X) si scrive in Fp [X] come prodotto di fattori irridcibili con molteplicità uguale ad 1. Segue che p non ramifica in OK . (iv) Sappiamo che 2 non ramifica in OK e dunque 2OK è prodotto di ideali primiQdistinti. Inoltre se scriviamo la riduzione Φ(X) prodotto Φ(X) = i g i (X) Q di Φ(X) modulo 2 come di fattori irriducibili, allora 2OK = i Pi con Pi = 2, gi (α) e gi (X) ∈ Z[X] un qualsiasi polinomio la cui riduzione modulo 2 sia uguale a g i (X). Si tratta quindi di studiare la decomposizione di X 4 +X 3 +X 2 +X +1 ∈ F2 [X]. Osserviamo che non ha radici in F2 . Non è neppure il prodotto di due fattori irriducibili di grado 2 in quanto esiste uno ed un solo polinomio irriducibile di grado 2 in F2 [X] ovvero X 2 + X + 1. Concludiamo che X 4 + X 3 + X 2 + X + 1 è irriducibile in F2 [X] e quindi 2OK = P è un ideale primo di OK . SOLUZIONI DELL’ESAME DI ALGEBRA 3, 20/06/2014 5 Infatti F16 è il campo di spezzamento di F2 : il gruppo delle unità F∗16 è un gruppi ciclico di ordine 16 − 1 = 15 e quindi contiene un sottogruppo µ5 di ordine 5 i cui elementi sono tutti e sole le radici di X 5 − 1. Segue che X 4 + X 3 + X 2 + X + 1 spezza completamente in F16 .