Esercizio 1 Fisica Generale B • Un filo rettilineo indefinito, costituito di materiale isolante, è elettrizzato uniformemente con densità lineare di carica λ = 8.85×10−10 C/m. • Quanto vale il campo elettrico in un punto P distante r = 0.5 m dal filo? 1. Esercizi di Elettrostatica http://campus.cib.unibo.it/2488/ Domenico Galli April 25, 2016 Digitally signed by Domenico Galli Date: 2016.04.25 22:14:44 +02'00' 2 Domenico Galli – Fisica Generale B – E 1. Esercizi di Elettrostatica Esercizio 1 (II) Esercizio 1 (III) • Consideriamo la superficie Σ di un cilindro avente sul filo il proprio asse, di raggio r e altezza l, e applichiamo a essa la legge di Gauss. • La carica elettrica totale contenuta nella superficie Σ è la carica elettrica del tratto di filo che si trova dentro il cilindro: Q = lλ • Data la simmetria del problema, il campo elettrico deve avere direzione radiale rispetto al filo e norma dipendente soltanto dalla distanza dal filo. • Per la legge di Gauss si ha: • Sulle due basi del cilindro il flusso del campo elettrico deve perciò essere nullo. Q φΣ E = ∫∫ E i n̂ dS = ε Σ 0 • Sulla superficie laterale del cilindro il campo elettrico deve avere norma costante, e dunque il flusso vale: l E 2π rl = φΣ E = ∫∫ E i n̂ dS = ∫∫ E n̂i n̂ dS = ∫∫ E dS = ( ) Σ Σ = E ∫∫ dS = E Σ = E 2π rl Σ Σ r ( ) 1 λ 2πε 0 r ( ) E 0.5m = () Σ r Domenico Galli – Fisica Generale B – E 1. Esercizi di Elettrostatica () E r = P E lλ ε0 3 l r 8.85 × 10−10 1 = 31.8 V m −12 0.5 2 × 3.14 × 8.85 × 10 P E () Σ r Domenico Galli – Fisica Generale B – E 1. Esercizi di Elettrostatica 4 Esercizio 2 Esercizio 2 (II) • Un piano indefinito, costituito di materiale isolante, è uniformemente elettrizzato, con densità superficiale di carica σ = 4.43×10−6 C/m2. • Per ragioni di simmetria, il campo elettrico deve sempre essere perpendicolare al piano. • Consideriamo la superficie Σ di un cilindro, con l’asse perpendicolare al piano, che interseca il piano stesso e applichiamo a esso la legge di Gauss. • Quanto vale il campo elettrico sui due lati del piano? • Il flusso del campo elettrico attraverso la superficie laterale del cilindro è nullo in quanto il vettore campo elettrico è sempre parallelo alla superficie laterale. • Su ciascuna delle due basi il flusso del campo elettrico è dato da: φΣ b1 (E) = φ (E) = ∫∫ E i n̂ dS = ∫∫ E n̂i n̂ dS = ∫∫ E dS = Σb 2 Σb = E ∫∫ dS = E Σ b = E π r Σb 2 Σb Σ b1 Σ E Σb 5 Domenico Galli – Fisica Generale B – E 1. Esercizi di Elettrostatica Esercizio 2 (II) Σ b2 E 6 Domenico Galli – Fisica Generale B – E 1. Esercizi di Elettrostatica Esercizio 3 • Il flusso totale (attraverso la superficie totale del cilindro) vale perciò: • Due sferette uguali, di massa m = 10 g e carica q incognita, sono appese con due fili isolanti di lunghezza ℓ = 100 cm allo stesso punto del soffitto. • La carica contenuta nel cilindro è quella della porzione di piano (cerchio) intercettato dal cilindro: • Le sferette si dispongono a una distanza di 5 cm l’una dall’altra. φ Σ E = 2Eπ r 2 ( ) • Determinare la carica q. Q = σπ r 2 • Si ha perciò, per la legge di Gauss: σ πr2 Q 2 φΣ E = E i n̂ dS = ⇒ 2E π r = ∫∫ ( ) Σ ε0 ε0 σ E= 2ε 0 E= 4.43 × 10−6 = 0.25 × 106 V m 2 × 8.85 × 10−12 Σ b1 Σ Domenico Galli – Fisica Generale B – E 1. Esercizi di Elettrostatica Σ b2 E q E 7 Domenico Galli – Fisica Generale B – E 1. Esercizi di Elettrostatica d q 8 Esercizio 3 (II) Esercizio 3 (III) • D’altro canto abbiamo, geometricamente: • Detta T la tensione del filo, Fe la forza elettrostatica agente su una sferetta e mg la forza peso di una sferetta, per la prima equazione cardinale della statica si ha: tan θ = T + Fe + mg = 0 2 − • Questa equazione vettoriale corrisponde alle 2 equazioni scalari (componenti orizzontale e verticale) ⎧⎪ F = T sin θ ı̂ ⎧⎪−T sin θ + Fe = 0 ⇒ ⇒ ⎨ e ⎨ ̂ ⎩⎪T cosθ − mg = 0 ⎩⎪ mg = T cosθ Fe = tan θ mg 1 q2 F 4πε 0 d 2 q2 1 tan θ = e = = 4πε 0 mgd 2 mg mg q θ d q = 4 − d 2 9 q θ d q Domenico Galli – Fisica Generale B – E 1. Esercizi di Elettrostatica 10 Esercizio 4 • Una sferetta di massa m = 1 mg possiede una carica elettrica q = 10 nC. 3 • Essa è appesa a un filo isolante attaccato, all’altra estremità, a una lastra piana verticale isolante, uniformemente elettrizzata in superficie su entrambe le facce, con densità superficiale di carica σ. 42 − d 2 mgd 3 42 − d 2 • Il filo forma un angolo θ = 30° con il piano. • Sostituendo i valori numerici: q = 4πε 0 d 2 q2 ⎫ 1 ⎪ 4πε 0 mgd 2 ⎪ q2 1 d = ⎬ ⇒ 2 d 42 − d 2 4πε 0 mgd ⎪ tan θ = 42 − d 2 ⎪⎭ d mgd 3 q 2 = 4πε 0 mgd 2 = 4πε 0 42 − d 2 42 − d 2 • Da cui: q = 4πε 0 d 4 = tan θ = Esercizio 3 (IV) mgd 2 • Combinando i due risultati si ottiene: Domenico Galli – Fisica Generale B – E 1. Esercizi di Elettrostatica q 2 = 4πε 0 d 2 0.01× 9.81× 0.053 1 = = 8.99 × 109 42 − d 2 4 × 12 − 0.052 • Determinare la densità superficiale di carica σ della lastra. mgd 3 1 1.226 × 10−5 1.226 × 10−5 1 = = 1.999 8.99 × 109 8.99 × 109 3.998 q = 6.823 × 10−16 = 2.61× 10−8 C = 26.1 nC Domenico Galli – Fisica Generale B – E 1. Esercizi di Elettrostatica θ d q 11 Domenico Galli – Fisica Generale B – E 1. Esercizi di Elettrostatica 12 Esercizio 4 (II) Esercizio 4 (III) • Determiniamo innanzitutto il campo elettrico prodotto da una lastra piana isolante uniformemente elettrizzata in superficie su entrambe le facce, con densità superficiale di carica σ. • Il flusso del campo elettrico E attraverso la superficie laterale Σl del cilindro è nulla, in quanto le linee del campo sono parallele alla superficie Σl e pertanto non la intersecano. • Il flusso del campo elettrico E attraverso la base Σb(1) del cilindro è nullo in quanto la base Σb(1) si trova sul piano mediano Πm della lastra, sul quale il campo elettrico E è nullo. • Poiché la lastra è elettrizzata soltanto sulle due superfici Π1 e Π2 (non all’interno), sarà presente su tali superfici uno strato sottile di carica elettrica, con densità superficiale σ. • Sulla base Σb(2) il campo elettrico E è invece perpendicolare alla superficie, per cui il suo flusso vale: • Sul piano mediano Πm della lastra il campo elettrico E è nullo per simmetria. φ • Consideriamo ora una superficie cilindrica, di raggio r, con asse perpendicolare alla lastra, avente la base Σb(1) giacente sul piano Πm e la base Σb(2) esterna alla lastra. Domenico Galli – Fisica Generale B – E 1. Esercizi di Elettrostatica l ( ) 1 Σ( ) b Σ(b ) 2 2 b 2 Domenico Galli – Fisica Generale B – E 1. Esercizi di Elettrostatica 14 (E) + φ ( ) (E) = E πr • Detta T la tensione del filo, Fe la forza elettrostatica agente sulla sferetta e mg la forza peso della sferetta, per la prima equazione cardinale della statica si ha: 2 T + Fe + mg = 0 2 Σb • La carica elettrica contenuta nel volume V(Σ), delimitato dalla superficie chiusa cilindrica Σ è quella della porzione del piano Π2 intercettato dal cilindro: • Questa equazione vettoriale corrisponde alle 2 equazioni scalari (componenti orizzontale e verticale) ⎪⎧ F = T sin θ ı̂ ⎧⎪−T sin θ + Fe = 0 ⇒ ⇒ ⎨ e ⎨ ̂ ⎩⎪T cosθ − mg = 0 ⎪⎩ mg = T cosθ σ q Fe qE ε0 q σ tan θ = = = = mg mg mg mg ε 0 Q = π r 2σ • Si ha perciò, per la legge di Gauss: E Q Σ( ) π r 2σ 1 2 E ⋅ n̂ dS ρ dV π r = = ⇒ E ∫Σ∫ ε0 ε 0 V∫∫∫ (Σ) φ () (E) = ∫∫ E ⋅ n̂ dS = E Σ = E π r Esercizio 4 (V) • Il flusso totale del campo elettrico E attraverso la superficie totale Σ del cilindro è quindi: ( ) 2 13 Esercizio 4 (IV) φΣ E = φΣ E + φ Σ(b ) ⇒ E= σ ε0 Domenico Galli – Fisica Generale B – E 1. Esercizi di Elettrostatica 15 Fe = tan θ mg Domenico Galli – Fisica Generale B – E 1. Esercizi di Elettrostatica 16 Esercizio 4 (VI) tan θ = Esercizio 5 • Una sfera isolante, uniformemente carica, di raggio R1 = 1 cm e carica Q1 = 1 nC, viene posta entro un guscio sferico concentrico, anch’esso uniformemente carico, di raggio interno R2 = 2 cm, raggio esterno R3 = 3 cm e carica Q2 = −2 nC. q σ mg ε 0 • Avremo dunque: • Calcolare la componente radiale Er del campo elettrico (presa positiva se centrifuga e negativa se centripeta) alla distanza r = 4ξR1/1000 dal centro delle 2 sfere. mgε 0 σ= tan θ q Q2 • Sostituendo i valori numerici: σ= mgε 0 10−6 × 9.81× 8.85 × 10−12 tan θ = tan 30° = q 10 × 10−9 Q1 10−6 × 9.81× 8.85 × 10−12 = 0.577 = 5 × 10−9 C m 2 = 10 × 10−9 = 5nC m 2 R3 17 Domenico Galli – Fisica Generale B – E 1. Esercizi di Elettrostatica Esercizio 5 (II) R1 R2 18 Domenico Galli – Fisica Generale B – E 1. Esercizi di Elettrostatica Esercizio 5 (III) • La forma algebrica della soluzione dell’esercizio dipende dal valore di r (dunque anche di ξ). • La distribuzione di carica ha simmetria sferica: – La densità di carica, in coordinate sferiche, dipende soltanto dalla coordinata r: • A seconda del valore di r (dunque di ξ) il punto P può trovarsi: • Non dagli angoli θ (colatitudine) e φ (longitudine). 1. Entro la sfera centrale; • Anche il campo elettrico deve avere simmetria sferica; – In coordinate sferiche, E deve dipendere soltanto dalla coordinata r: 2. Nell’intercapedine tra sfera e guscio sferico; 3. Entro il guscio sferico; 4. All’esterno del guscio sferico. P • Nei 4 casi l’espressione algebrica del campo elettrico è diversa. P R3 • Non dagli angoli θ (colatitudine) e φ (longitudine). P r r r P E=E r ∂E =0 ∂θ ∂E =0 ∂ϕ () r R1 R2 Domenico Galli – Fisica Generale B – E 1. Esercizi di Elettrostatica 19 P r r R3 R1 R2 Domenico Galli – Fisica Generale B – E 1. Esercizi di Elettrostatica 20 Et ? Er ? Esercizio 5 (IV) P Esercizio 5 (V) r r • Il campo elettrico, in linea di principio, potrebbe avere: R3 P r r Et ? R3 R1 R2 – Se così fosse la circuitazione di E sarebbe non-nulla; Er – Ipotesi impossibile, essendo E conservativo. • Il campo elettrico può avere soltanto componente radiale: E r = Er r = Er r n̂ () • Per calcolare il campo utilizziamo la superficie sferica Σ(r), concentrica con le altre superfici e di raggio r, e applichiamo a essa la legge di Gauss: φΣ ( E ) q(r ) 1 ∫∫ E i n̂ dS = ε ∫∫∫ ρ dV Σ 0 V (Σ) Et ? • Tuttavia, se avesse un componente tangente, data la simmetria sferica, esso dovrebbe avere lo stesso orientamento su di un’intera circonferenza di centro O: () • Consideriamo innanzitutto il caso in cui r ≤ R1. R2 – Un componente radiale Er(r); – Un componente tangente Et(r). R1 () P • Il flusso del campo elettrico attraverso la superficie chiusa Σ(r) si può scrivere come: Et ? φΣ (r ) E = = R1 R3 R2 • Per la legge di Gauss si ha: φΣ ( E ) q(r ) 2 ⎧⎪ ∫∫ Er ( r ) i n̂ dS = Er ( r ) 4π r 1 Σ (r ) ∫∫ E i n̂ dS = ε ∫∫∫ ρ dV ⎪⎨ r3 Σ 0 V (Σ) ⎪ ∫∫∫ ρ dV = 3 Q1 (r ≤ R ) ∫∫ E ( r ) dS = E ( r ) ∫∫ dS = E ( r ) Σ ( r ) = r () r r () Σ r () R3 R2 22 Domenico Galli – Fisica Generale B – E 1. Esercizi di Elettrostatica • Consideriamo ora il caso in cui R1 ≤ r ≤ R2. • La carica contenuta nella superficie Σ(r) è, in questo caso: ( ) ∫∫∫ () () R1 Esercizio 5 (VII) Q1 4 3 r 3 4 q r = ∫∫∫ ρ dV = ρ1 ∫∫∫ dV = ρ1 π r 3 = π r = 3 Q1 4 3 3 3 R1 V ( Σ ( r )) V ( Σ ( r )) π R1 3 1 Q1 Er r = r 4πε 0 R13 r () () Σ r Σ r 21 • La carica contenuta nel volume racchiuso dalla superficie chiusa Σ(r), essendo la sfera interna uniformemente carica, è: () r = Er r 4π r 2 Esercizio 5 (VI) 1 ⎛ r3 ⎞ Er r 4π r 2 = ⎜ 3 Q1 ⎟ ε 0 ⎝ R1 ⎠ () Σ r Σ r Er Domenico Galli – Fisica Generale B – E 1. Esercizi di Elettrostatica ⎪V ( Σ ( r )) ⎩ ( ) ∫∫ E ( r ) i n̂ dS = ∫∫ E ( r ) n̂i n̂ dS = Er r r Er Et ? q r = ( ( )) ρ dV = Q1 V Σ r • Il flusso del campo elettrico attraverso la superficie Σ(r), si può perciò scrivere, come nel caso precedente: φΣ (r ) E = ( ) ∫∫ E ( r ) i n̂ dS = E ( r ) 4π r R1 r R3 Σ (r ) • Per la legge di Gauss si ha: φΣ ( E ) q(r ) 1 E i n̂ dS ρ dV = ⇒ ∫∫ ε 0 V∫∫∫ Σ Σ ( ) () Σ r R1 R2 1 Q1 Er r = 4πε 0 r 2 () 1 Domenico Galli – Fisica Generale B – E 1. Esercizi di Elettrostatica 23 2 r ( R1 ≤ r ≤ R2 () Er r 4π r 2 = ) 1 Q ε0 1 () Σ r r R3 R1 R2 Domenico Galli – Fisica Generale B – E 1. Esercizi di Elettrostatica 24 Esercizio 5 (VIII) Esercizio 5 (IX) • Consideriamo poi il caso in cui R2 ≤ r ≤ R3. • Infine consideriamo il caso in cui r ≥ R3. • La carica contenuta nella superficie Σ(r) è, in questo caso: • La carica contenuta nella superficie Σ(r) è: ( ) ∫∫∫ ρ dV = Q1 + q r = 3 3 2 3 2 r −R 3 3 R −R ( ( )) • Il flusso del campo elettrico attraverso la superficie Σ(r), è sempre: 2 φΣ (r ) ( E ) = ∫∫ E ( r ) i n̂ dS = Er ( r ) 4π r V Σ r () Σ r • Per la legge di Gauss si ha: ( ) φΣ E ( ) ∫∫∫ ρ dV = Q1 + Q2 ( ( )) • Il flusso del campo elettrico attraverso la superficie Σ(r), è sempre: q r = Q2 V Σ r φΣ (r ) E = () Σ r ( ) q r r 1 ∫∫ E i n̂ dS = ε ∫∫∫ ρ dV Σ 0 V (Σ) Q1 r 3 − R23 Q2 + ε 0 R33 − R23 ε 0 r 3 − R23 ⎞ 1 1 ⎛ Er r = Q + Q⎟ ⎜ 4πε 0 ⎝ 1 R33 − R23 2 ⎠ r 2 R1 () Er r 4π r 2 = () R3 (R 2 ≤ r ≤ R3 ) ⎧ 1 Q1 r r ≤ R1 ⎪ 3 4 πε R 0 1 ⎪ ⎪ 1 Q 1 ⎪ R1 ≤ r ≤ R2 2 ⎪ 4πε 0 r Er r = ⎨ 3 3 ⎪ 1 ⎛ Q + r − R2 Q ⎞ 1 ⎪ 4πε ⎜⎝ 1 R3 − R3 2 ⎟⎠ r 2 0 3 2 ⎪ ⎪ 1 Q1 + Q2 r ≥ R3 ⎪ 2 ⎩ 4πε 0 r () E ( ) Σ( ) 1 ∫∫ E i n̂ dS = ε ∫∫∫ ρ dV Σ 0 V (Σ) φ q r 2 ( 1 Q1 + Q2 Er r = 4πε 0 r 2 () r R1 ) R3 R2 (r ≥ R ) 25 3 26 Domenico Galli – Fisica Generale B – E 1. Esercizi di Elettrostatica • Un filo isolante, di lunghezza molto maggiore delle distanze radiali considerate, uniformemente carico, di raggio R1 = 1 cm e densità lineare di carica λ1 = 0.1 nC/m, viene posto entro una guaina cilindrica isolante coassiale, uniformemente carica, di raggio interno R2 = 2 cm, raggio esterno R3 = 3 cm e densità lineare di carica λ2 = 0.2 nC/m. Q2 ) Q1 ) ( Σ r Esercizio 6 • In sintesi: ( () Σ r • Per la legge di Gauss si ha: () Esercizio 5 (X) () 2 r 1 Q + Q2 Er r 4π r = ε0 1 R2 Domenico Galli – Fisica Generale B – E 1. Esercizi di Elettrostatica ( ( ) ∫∫ E ( r ) i n̂ dS = E ( r ) 4π r R3 (R 2 ≤ r ≤ R3 ) R1 • Calcolare la norma del campo elettrico alla distanza r = 4ξR1/1000 dall’asse del sistema. R2 ) λ2 • La forma algebrica della soluzione dell’esercizio dipende dal valore di r. Domenico Galli – Fisica Generale B – E 1. Esercizi di Elettrostatica R2 27 λ1 R1 R3 Domenico Galli – Fisica Generale B – E 1. Esercizi di Elettrostatica 28 Esercizio 6 (II) Esercizio 6 (III) • La forma algebrica della soluzione dell’esercizio dipende dal valore di ξ. • Osserviamo inoltre che la carica elettrica ha simmetria cilindrica, per cui anche la norma del campo elettrico deve avere simmetria cilindrica (cioè deve dipendere soltanto da r) per cui sulla superficie laterale di Σ(r) la norma del campo elettrico deve essere costante. • Consideriamo innanzitutto il caso in cui r < R1. • Per calcolare il campo utilizziamo la superficie cilindrica Σ(r), coassiale con il filo e con le altre superfici, di R1 raggio r e altezza l, e applichiamo a essa la legge di Gauss. • La carica contenuta nella superficie Σ(r), essendo il filo uniformemente carico, è: ( ) q r,l = π r 2 l ρ1 = π r 2 l dq1 dq1 r2 = π r 2l = lλ dV π R12dl R12 1 • Osserviamo che il campo elettrico ha sempre la stessa direzione della normale n̂ alla superficie laterale di Σ(r). () • Il flusso del campo elettrico attraverso la superficie Σ(r), si può perciò scrivere come (il flusso è nullo attraverso le due basi): r Σ r φΣ E = ∫∫ E i n̂ dS = E Σ = E 2π rl l R1 () () • La carica contenuta nella superficie Σ(r) è: πR 2 1 = l λ1 R1 r ( ) ( ) () E r = 1 λ1 2πε 0 r ⇒ E 2π rl = (R < r < R ) 1 2 30 Domenico Galli – Fisica Generale B – E 1. Esercizi di Elettrostatica ( ) q r,l = l λ1 + 1 lλ ε0 1 r 2 − R22 R32 − R22 l λ2 • Il flusso del campo elettrico attraverso la superficie Σ(r), è: φΣ E = ∫∫ E i n̂ dS = E Σ = E 2π rl ( ) Σ q r,l E = ∫Σ∫ E i n̂ dS = ε 0 R2 • La carica contenuta nella superficie Σ(r) è: l • Per la legge di Gauss si ha: φΣ () E = ∫∫ E i n̂ dS = E Σ = E 2π rl ( ) ) R1 • Consideriamo poi il caso in cui R2 < r < R3. Σ r • Il flusso del campo elettrico attraverso la superficie Σ(r), si può perciò scrivere come: φΣ R3 () Σ r r Esercizio 6 (V) • Consideriamo ora il caso in cui R1 < r < R2. λ1 ( 29 Esercizio 6 (IV) ( ) ( ) ( ) R2 Domenico Galli – Fisica Generale B – E 1. Esercizi di Elettrostatica q r,l = π R12 l ρ1 = π R12 l Σ • Per la legge di Gauss si ha: q r,l φΣ E = ∫Σ∫ E i n̂ dS = ε 0 1 r2 E2π r l = lλ ε 0 R12 1 r 1 E r = λ1 2 r < R1 2πε 0 R1 Σ r r R3 ( ) () Σ r r R3 R1 R2 Domenico Galli – Fisica Generale B – E 1. Esercizi di Elettrostatica 31 () Σ r Σ • Per la legge di Gauss si ha: q (r ) φΣ ( E ) = ∫Σ∫ E i n̂ dS = ε 0 l λ r 2 − R22 l λ2 E2π rl = 1 + 2 ε 0 R3 − R22 ε 0 r 2 − R22 ⎞ 1 1 ⎛ E (r ) = λ + λ 2πε 0 ⎜⎝ 1 R32 − R22 2 ⎟⎠ r r R1 (R 2 < r < R3 ) R3 R2 Domenico Galli – Fisica Generale B – E 1. Esercizi di Elettrostatica 32 Esercizio 6 (VI) Esercizio 7 • Infine consideriamo il caso in cui r > R3. • Una sfera conduttrice di raggio r1 = (ξ/1000) cm è circondata da due gusci sferici conduttori concentrici di raggio r2 = 2 cm e r3 = 4 cm e spessore trascurabile (vedi figura). • La carica contenuta nella superficie Σ(r) è: ( ) q r,l = l λ1 + l λ2 • Il guscio sferico di raggio r2 è caricato con una carica q2 = ξ× 10−8 C. • Il flusso del campo elettrico attraverso la superficie Σ(r), è: φΣ E = ∫∫ E i n̂ dS = E Σ = E 2π rl ( ) Σ • Per la legge di Gauss si ha: () q r φΣ E = ∫Σ∫ E i n̂ dS = ε 0 ( ) E2π rl = () E r = 1 l λ + l λ2 ε0 1 ( 1 λ1 + λ2 2πε 0 r • La sfera di raggio r1 e il guscio sferico di raggio r3 sono poi posti a contatto con un filo conduttore passante per un piccolo forellino praticato sul guscio sferico di raggio r2, che non tocca quest’ultimo guscio sferico. () Σ r r • Calcolare la carica elettrica q1 indotta sulla sfera di raggio r1. R1 ) R3 ⎧ 347 cm = 0.347 cm ⎪r1 = ξ = 347 ⇒ ⎨ 1000 ⎪q = 347 × 10−8 C = 3.47 × 10−6 C ⎩ 2 R2 (r > R ) 3 33 Domenico Galli – Fisica Generale B – E 1. Esercizi di Elettrostatica Esercizio 7 (II) Esercizio 7 (III) • I campi nelle intercapedini. • Le cariche: poiché i gusci 1 e 3 sono inizialmente neutri, mentre il guscio 2 ha carica q2, si ha: ⎧q1 + q3 = q1 + q3′ + q3′′ = 0 ⎨ ⎩q2′ + q2′′ = q2 ≠ 0 • Per la legge di Gauss applicata alla superficie Σd si ha: q1 + q2 + q3′ = q1 + q2′ + q2′′ + q3′ = 0 ⇒ q2′′ + q3′ = 0 • Nell’intercapedine 1-2, applicando la legge di Gauss alla superficie Σa, si ha: q ∫∫ E i n̂ dS = 1 ε0 q1 q ′ V1 q q 1 2 q2′′ 1 E4π r 2 = 1 ⇒ E = 2 q3′ q2 ε0 4πε 0 r q3′′ q • Nell’intercapedine 2-3, applicando 3 V2 la legge di Gauss alla superficie Σc, si ha: q +q V3 ∫∫ E i n̂ dS = 1 ε 2 Σc 0 + q q 1 q1 + q2 1 q2′′ 2 E4π r 2 = 1 ⇒ E= = 2 ε0 4πε 0 r 4πε 0 r 2 Σd • Per la legge di Gauss applicata alla superficie Σb si ha: q1 + q2′ = 0 34 Domenico Galli – Fisica Generale B – E 1. Esercizi di Elettrostatica q3′ q3′′ q 3 q2′′ q2′ q2 q1 V1 Σa Σb Σa Σc V2 V3 Domenico Galli – Fisica Generale B – E 1. Esercizi di Elettrostatica 35 Σd Σa Domenico Galli – Fisica Generale B – E 1. Esercizi di Elettrostatica Σb Σc 36 Esercizio 7 (IV) Esercizio 7 (V) • I potenziali: poiché i gusci sferici 1 e 3 sono collegati con un filo conduttore V1 = V3. • Dai risultati sui potenziali otteniamo: q1 ⎛ 1 1 ⎞ ⎫ − ⎪ 4πε 0 ⎜⎝ r2 r1 ⎟⎠ ⎪ ⎛ 1 1⎞ ⎛ 1 1⎞ ⎪ V3 = V1 ⎬ ⇒ q1 ⎜ − ⎟ = − q2′′⎜ − ⎟ ⎝ r2 r1 ⎠ ⎝ r3 r2 ⎠ q′′ ⎛ 1 1 ⎞ ⎪ V3 − V2 = 2 ⎜ − ⎟ ⎪ 4πε 0 ⎝ r3 r2 ⎠ ⎪⎭ Σd • Integrando lungo una linea radiale si ha inoltre: q1 ⌠ 1 q1 q ′ V1 2 q2′′ V2 − V1 = − ⎮ n̂idP = 2 πε 4 r q3′ q2 ⌡ 0 γ ( r1 ,r2 ) q ′′ 3 r q3 q ⎡1⎤ 2 q ⎛ 1 1⎞ V2 = 1 ⎢ ⎥ = 1 ⎜ − ⎟ 4πε 0 ⎣ r ⎦ r 4πε 0 ⎝ r2 r1 ⎠ 1 e analogamente: V Σa Σb V2 − V1 = ⎧ ⎛ 1 1⎞ ⎛ 1 1⎞ ⎪q2′ ⎜ − ⎟ = q2′′⎜ − ⎟ ⎝ r3 r2 ⎠ ⎨ ⎝ r2 r1 ⎠ ⎪ ⎩q2′ + q2′′ = q2 3 consente di determinare q1 = − q2′ e q2′′. q2′′ ⎛ 1 1 ⎞ ⌠ 1 q2′′ V3 − V2 = − ⎮ = − n̂idP 2 4πε 0 ⎜⎝ r3 r2 ⎟⎠ ⌡ 4πε 0 r γ ( r2 ,r3 ) q3′ q2′ q2′′ q1 V1 q2 q3′′ q 3 Σa Σb Σc V2 V3 37 Domenico Galli – Fisica Generale B – E 1. Esercizi di Elettrostatica Esercizio 7 (VI) 38 Domenico Galli – Fisica Generale B – E 1. Esercizi di Elettrostatica Esercizio 7 (VII) • Risolvendo: • Infine: ⎛ 1 1⎞ ⎛ 1 1⎞ q2′ ⎜ − ⎟ = q2′′⎜ − ⎟ ⎝ r2 r1 ⎠ ⎝ r3 r2 ⎠ q2′ + q2′′ = q2 Σd • Il sistema algebrico: Σc ⇒ q2′ + q2′ q2 r3 r1 − r2 1+ r1 r2 − r3 −q2 q1 = − q2′ = r r −r 1+ 3 1 2 r1 r2 − r3 r1 − r2 r1r2 r r −r = q2′ 3 1 2 r2 − r3 r1 r2 − r3 r3r2 ⎛ r r −r ⎞ ⇒ q2′ ⎜ 1 + 3 1 2 ⎟ = q2 r1 r2 − r3 ⎠ ⎝ 1 1 − r2 r1 ⇒ q2′′ = q2′ = q2′ 1 1 − r3 r2 r3 r1 − r2 = q2 r1 r2 − r3 q1 = −q2 −3.47 × 10−6 C −3.47 × 10−6 = = C = −3.30 × 10−7 C 4 0.347 − 2 4 1.653 r3 r1 − r2 1+ 1+ 1+ 0.347 2 − 4 0.347 2 r1 r2 − r3 Σd Σd q2′ = q3′ q3′′ q 3 q2′′ q2′ q2 q1 V1 Σa Σb q3′ q3′′ q 3 Σc V2 q2′ q2 q1 V1 Σa Σb Σc V2 V3 V3 Domenico Galli – Fisica Generale B – E 1. Esercizi di Elettrostatica q2′′ 39 Domenico Galli – Fisica Generale B – E 1. Esercizi di Elettrostatica 40 Esercizio 8 Esercizio 8 (II) • Ricordando che l’energia potenziale elettrostatica di un sistema di cariche puntiformi è data da: 3ξ nC, sono • Tre cariche puntiformi, q1 = 1nC, q2 = 2 nC, q3 = − 1000 rispettivamente disposte, in quiete, nei punti di coordinate cartesiane P1(1 cm, 0, 0), P2(0, 1 cm, 0), P3(0, 1 cm, 1 cm), in una prefissata terna cartesiana ortogonale. • Calcolare l’energia potenziale del sistema costituito da queste tre cariche (presa zero l’energia potenziale corrispondente alla configurazione in cui le cariche sono infinitamente distanti l’una dall’altra). 3 × 123 nC = −0.369 nC = −0.369 × 10−9 C 1000 x O P1 P2 Domenico Galli – Fisica Generale B – E 1. Esercizi di Elettrostatica si ha, nel nostro caso: 1 Q r̂ 4πε 0 r 2 q q ⎞ 1 3 qi 1 ⎛ q1 r̂ = r̂ + 22 r̂2 + 23 r̂3 ⎟ ∑ ⎜ 2 i 2 1 4πε 0 i=1 ri 4πε 0 ⎝ r1 r2 r3 ⎠ dove: y ( ) = 8.99 × 109 × 1.4142 × 10−16 − 7.3800 × 10−17 − 2.1304 × 10−17 J = 9 = 8.99 × 10 × 4.63 × 10 −17 −7 J = 4.16 × 10 J 41 Domenico Galli – Fisica Generale B – E 1. Esercizi di Elettrostatica 42 • da cui: x P3 r3 O r r2 P2 P1 1 ⎛ 10−9 2 × 10−9 −0.369 × 10−9 ⎛ ̂ + k̂ ⎞ ⎞ V − ̂ + E = 8.99 × 109 × ⎜ −4 −ı̂ + ⎜− ⎟⎟ = 10−4 2 × 10−4 ⎝ 2 ⎠⎠ m ⎝ 10 ( ) y ( 9 −5 −5 −5 ) ) ı̂ − 1.87 × 10 ̂ + 0.13 × 10 k̂ V m = ) = −8.99 × 104 ı̂ − 1.68 × 105 ̂ + 1.17 × 104 k̂ V m E y = −1.68 × 105 V m ) ⎛ 10−9 2 × 10−9 −0.369 × 10−9 ⎛ ̂ + k̂ ⎞ ⎞ V − ̂ + E = 8.99 × 109 × ⎜ −4 −ı̂ + ⎜− ⎟⎟ −4 10 2 × 10−4 ⎝ 2 ⎠⎠ m ⎝ 10 ( ) Domenico Galli – Fisica Generale B – E 1. Esercizi di Elettrostatica ( × ( −10 ( ) = 8.99 × 109 × −10−5 ı̂ − 2 × 10−5 ̂ + 0.13 × 10−5 ̂ + 0.13 × 10−5 k̂ V m = = 8.99 × 10 ⎧ ⎪ −2 ⎧r = O − P = −10−2 ı̂ ⎧ r = 10 1 ⎪r̂1 = −ı̂ ⎪⎪ 1 1 ⎪ ⎪ ⎪ −2 −2 ⇒ ⎨r2 = 10 ⇒ ⎨r̂2 = − ̂ ⎨r2 = O − P2 = −10 ̂ ⎪ ⎪ ⎪ −2 −2 ⎪⎩r3 = 2 × 10 ⎪r̂ = − ̂ + k̂ ⎪⎩r3 = O − P3 = −10 ̂ + k̂ ⎪⎩ 3 2 per cui: ( ) y ⎛ 10−9 × 2 × 10−9 2 × 10−9 × 0.369 × 10−9 0.369 × 10−9 × 10−9 ⎞ − − = 8.99 × 109 × ⎜ ⎟J= 10−2 ⎝ ⎠ 2 × 10−2 3 × 10−2 z ( P2 Esercizio 8 (IV) e il principio di sovrapposizione, si ha, nel nostro caso: E= O P1 j≠i • Ricordando il campo elettrico generato da una carica puntiforme: () x 1 3 3 ⎛ 1 qi q j ⎞ 1 ⎛ q1q2 q2 q3 q3q1 ⎞ E = ∑∑⎜ + + = ⎟= 2 i=1 j=1 ⎝ 4πε 0 rij ⎠ 4πε 0 ⎜⎝ r12 r23 r31 ⎟⎠ Esercizio 8 (III) E r = P3 j≠i • Calcolare inoltre la componente y del campo elettrico generato dal sistema nell’origine O(0, 0, 0) della terna z cartesiana: Ey(0, 0, 0). P3 ξ = 123 ⇒ q3 = − z 1 n n ⎛ 1 qi q j ⎞ E = ∑∑⎜ ⎟ 2 i=1 j =1 ⎝ 4πε 0 rij ⎠ z x 43 P3 r3 O r r2 P2 P1 1 Domenico Galli – Fisica Generale B – E 1. Esercizi di Elettrostatica y 44 Esercizio 9 Esercizio 9 (II) • Un condensatore, a cui è applicata una differenza di potenziale ΔV = 100 V, possiede una carica Q = 7× 10−6 C. • La capacità è la costante di proporzionalità tra Q e ΔV. Q 7 × 10−6 C C= = = 7.00 × 10−8 F = 70.0 nF 100 V ΔV • Qual è la sua capacità? • Se il condensatore è piano, con le armature distanti l = 10−3 m, qual è la loro area? • Per un condensatore piano: C = ε0 • Che lavoro è stato necessario compiere per caricare il condensatore? • Qual è la forza con cui si attraggono le armature del condensatore? Q S + + + + + + + + + + E − − − − − − − − − − S l ⇒ S= E − − − − − − − − − − −Q l Cl 7 × 10−8 F × 10−3 m = = 7.91m 2 ε0 8.85 × 10−12 F m • Il lavoro necessario a caricare il condensatore è pari all’energia potenziale elettrostatica accumulata nel condensatore: −Q ( ) 2 −6 1 Q 2 1 7 × 10 C E= = = 3.50 × 10−4 J 2 C 2 7 × 10−8 F l 45 Domenico Galli – Fisica Generale B – E 1. Esercizi di Elettrostatica Esercizio 9 (III) Domenico Galli – Fisica Generale B – E 1. Esercizi di Elettrostatica 46 Esercizio 10 • Per calcolare la forza con cui si attraggono le armature, consideriamo il lavoro necessario per portare le armature dalla distanza l alla distanza l + dl. • Un conduttore di capacità C = 4×10−11 F possiede una carica Q = 8×10−10 C. • Qual è il suo potenziale? • Tale lavoro si può scrivere sia in funzione della forza e dello spostamento, sia in funzione della variazione dell’energia potenziale elettrostatica: dL = F dl ⎫ dE ⎬ ⇒ F= dl dL = dE ⎭ • Poiché: 1 Q2 1 Q2 l = E= 2 C 2 ε0 S 2 si ha: 7 × 10−6 C dE 1 Q 2 1 F= = = = 0.350 N dl 2 ε 0 S 2 8.85 × 10−12 F m × 7.91m 2 ( Q S + + + + + + + + + + ) Q S + + + + + + + + + + Domenico Galli – Fisica Generale B – E 1. Esercizi di Elettrostatica E − − − − − − − − − − • Se il conduttore è di forma sferica, qual è il suo raggio? • Ponendo in contatto con il conduttore dato un altro conduttore (scarico), si osserva che il potenziale diminuisce di ΔV = 1 V. • Qual è la capacità del nuovo conduttore? −Q Q l 47 Domenico Galli – Fisica Generale B – E 1. Esercizi di Elettrostatica 48 Esercizio 10 (II) Esercizio 11 • Si ha, per la definizione di capacità di un conduttore: • Un sfera costituita di materiale conduttore, di raggio R = 5 cm viene collegata, tramite un filo conduttore di resistenza trascurabile, a un cavo dell’alta tensione, il cui potenziale varia nel tempo come: Q 8 × 10−10 C ⇒ V= = = 20 V C 4 × 10−11 F Q = CV () • Se il conduttore è sferico, la sua capacità è data da: C = 4πε 0 R per cui il suo raggio è: ( ) V t = V0 cos ω t con V0 = 100 kV e ω = 2π×50 Hz. 1 R= C = 8.99 × 109 F m × 4 × 10−11 F = 0.360 m 4πε 0 • Calcolare la massima intensità di corrente che scorre nel filo. • Il sistema formato dai 2 conduttori posti a contatto ha una capacità pari alla somma delle 2 capacità: Ctot = C + C ′ Poiché la carica totale non cambia, si ha: ( ) ( Q − C (V − ΔV ) = C′ = )( ) ( ) ( Q = Ctot V − ΔV = C + C ′ V − ΔV = C V − ΔV + C ′ V − ΔV V − ΔV () () i t Q 8 × 10−10 C −C = − 4 × 10−11 F = 2.11pF 20 V− 1V V − ΔV Q 49 Domenico Galli – Fisica Generale B – E 1. Esercizi di Elettrostatica Esercizio 11 (II) Esercizio 11 (III) • La carica Q presente sulla sfera è data da: • Tale sfera, per mantenere il proprio potenziale uguale a quello del cavo dell’alta tensione (che varia nel tempo) deve continuamente cedere o acquistare carica elettrica. e dunque l’intensità della corrente che scorre nel filo è data da: d dQ dV t =C t = CV0 cos ω t = −CV0ω sin ω t i t = dt dt dt • La massima intensità della corrente che scorre nel filo è perciò: () ( ) () i t ( ) () + + + + + + Domenico Galli – Fisica Generale B – E 1. Esercizi di Elettrostatica () () ( ) ( ) dove: C = 4πε 0 R = 4π × 8.85 × 10−12 F m × 5 × 10−2 m = V t0 = −V0 i ( ) imax = CV0ω ( ) V t0 = V0 () Q t = CV t = CV0 cos ω t • La carica elettrica ceduta o acquistata dalla sfera, passa attraverso il filo, determinando in esso una corrente elettrica i(t) variabile nel tempo. () 50 Domenico Galli – Fisica Generale B – E 1. Esercizi di Elettrostatica • La corrente che scorre nel filo è dovuta alla capacità non nulla della sfera conduttrice. V t = V0 cos ω t ( ) V t = V0 cos ω t ) = 5.56 × 10−12 F i • Si ha perciò: − − − − − − 51 () ( ) V t = V0 cos ω t imax = CV0ω = 5.56 × 10−12 F × 105 V × 2π × 50s −1 = () i t = 17.5 × 10−5 A = 175 µ A Domenico Galli – Fisica Generale B – E 1. Esercizi di Elettrostatica 52 Esercizio 12 Esercizio 12 (II) • Due sfere conduttrici cariche positivamente, entrambe di raggio R = 0.1 cm, sono disposte con i centri a una distanza d = 6 cm e si respingono con una forza di intensità F = 4×10−5 N. • Se le due sfere di uguale dimensione, dopo essere state poste a contatto, si respingono con forza diversa da prima: – Significa che esse prima possedevano carica e potenziale diverso, mentre dopo esse possiedono potenziale uguale e anche carica uguale (avendo la stessa dimensione e dunque la stessa capacità). • Se le due sfere sono poste a contatto e in seguito ridisposte nelle precedenti posizioni, la forza di repulsione risulta k2F, con k = 1.5. • Se chiamiamo q1 e q2 le cariche delle 2 sfere prima del contatto e qf la carica di entrambe le sfere dopo il contatto, si ha: • Calcolare le cariche iniziali e finali di entrambe le sfere. q1 + q2 2 • La forza repulsiva, prima e dopo il contatto, vale: qf = • Calcolare i potenziali iniziali e finali di entrambe le sfere (preso zero il potenziale all’infinito). ⎧ 1 q1q2 ⎪F = 4πε 0 d 2 ⎪⎪ 2 ⎛ q1 + q2 ⎞ ⎨ 2 ⎜ ⎟ ⎪ 1 qf 1 ⎝ 2 ⎠ 1 q1 + q2 ⎪k 2 F = = = 2 2 4πε 0 d 4πε 0 4πε 0 4d 2 d ⎪⎩ • Calcolare il valore del campo elettrico nel punto intermedio O del segmento congiungente i centri A e B delle 2 sfere dopo il contatto. d A O ( B 53 Domenico Galli – Fisica Generale B – E 1. Esercizi di Elettrostatica Esercizio 12 (III) ) 2 d A O B 54 Domenico Galli – Fisica Generale B – E 1. Esercizi di Elettrostatica Esercizio 12 (IV) • Si ha perciò: • Note le cariche, possiamo calcolare i potenziali. Inizialmente si ha: ⎧⎪q1q2 = 4πε 0 d F ⎨ ⎩⎪q1 + q2 = 4dk πε 0 F 2 ⎧q = 4dk πε F − q 0 1 ⎪ 2 ⇒ ⎨ 2 ⎪⎩q1 4dk πε 0 F − q1 = 4πε 0 d F ( ⎧ q1 = 9.4 × 104 V ⎪V1 = 4 πε R ⎪ 0 ⎨ ⎪V = q2 = 1.4 × 104 V ⎪ 2 4πε R 0 ⎩ mentre nello stato finale si ha: q1 + q2 qf V1 f = V2 f = = 2 = 5.4 × 104 V 4πε 0 R 4πε 0 R ) q12 − 4dk πε 0 F q1 + 4πε 0 d 2 F = 0 q1 = 2dk πε 0 F ± 4d 2 k 2πε 0 F − 4πε 0 d 2 F ( ) ( q1 = 2dk πε 0 F ± 2d πε 0 F k 2 − 1 = 2d πε 0 F k ± k 2 − 1 ( ( ) ) ⎧q = 2d πε F k ± k 2 − 1 0 ⎪ 1 ⎨ ⎪q2 = 2d πε 0 F k k 2 − 1 ⎩ q +q q f = 1 2 = 6.00 nC 2 ) ⎧⎪q = 10.47 nC ⇒ ⎨ 1 ⎪⎩q2 = 1.53nC • Dopo il contatto, essendo uguale la carica delle 2 sfere, nel punto intermedio O il campo elettrico è nullo. d d A Domenico Galli – Fisica Generale B – E 1. Esercizi di Elettrostatica O B A 55 Domenico Galli – Fisica Generale B – E 1. Esercizi di Elettrostatica O B 56 Esercizio 12 Esercizio 12 (II) • In una data terna cartesiana Oxyz, un piano indefinito conduttore Π = {(x, y, z) ∈ R3; z = 0} è mantenuto a potenziale uniforme nullo V ≡ 0 rispetto a terra. • Nella stessa terna cartesiana, nel punto P+ (0, 0, h), con h = 3 cm è posto una particella elettrizzata con carica elettrica q = 10 nC. • Determinare la densità superficiale di carica elettrica σ(0, l, 0), indotta dalla carica puntiforme sul piano conduttore nel punto P′(0, l, 0), con l = ξ cm. • Le linee di campo del campo elettrico E devono avere tutte origine nella particella carica puntiforme q e devono essere perpendicolari alla superficie del piano conduttore. ⊙ Domenico Galli – Fisica Generale B – E 1. Esercizi di Elettrostatica 57 Esercizio 12 (III) Domenico Galli – Fisica Generale B – E 1. Esercizi di Elettrostatica 58 Esercizio 12 (IV) • Metodo della carica immagine: • Potenziale particella carica puntiforme: – Si cerca un problema di più facile soluzione, in cui il campo elettrico sia il medesimo del nostro problema: – 2 particelle cariche: • Potenziale dipolo: • la carica q in P+ (0, 0, h); • la carica –q in P– (0, 0, h). Domenico Galli – Fisica Generale B – E 1. Esercizi di Elettrostatica 59 Domenico Galli – Fisica Generale B – E 1. Esercizi di Elettrostatica 60 Esercizio 12 (V) Esercizio 12 (VI) • Potenziale dipolo: • Componente z campo dipolo: • Componente z campo dipolo: • Componente z campo dipolo a z = 0: Domenico Galli – Fisica Generale B – E 1. Esercizi di Elettrostatica 61 Esercizio 12 (VII) Domenico Galli – Fisica Generale B – E 1. Esercizi di Elettrostatica 62 Esercizio 12 (VIII) • Componente z campo dipolo a z = 0: • Densità superficiale di carica sul piano: • Legge di Gauss: dφ = E dS E − − − − −− −− −−−− − − dq = σ dS σ(x,y) Domenico Galli – Fisica Generale B – E 1. Esercizi di Elettrostatica 63 Domenico Galli – Fisica Generale B – E 1. Esercizi di Elettrostatica 64 Esercizio 13 Esercizio 13 (II) • Una particella puntiforme, avente carica elettrica q = 10 nC, è posta alla distanza d = (12 + ξ/100) cm dal centro di una sfera conduttrice, di raggio R = 10 cm, messa a terra. • Determinare: • Una sfera conduttrice collegata a massa ha sempre potenziale elettrico V = 0. • Se la sfera è spazialmente isolata (nel senso che essa è lontana da ogni altra carica elettrica) questo significa che anche la carica Q della sfera è nulla: a. La carica Q indotta dalla carica q sulla sfera conduttrice; b. Il potenziale elettrostatico V in un punto P situato a una distanza r = 5 cm dall’asse del sistema, su di un piano perpendicolare all’asse e distante z = 11 cm dal centro della sfera. Domenico Galli – Fisica Generale B – E 1. Esercizi di Elettrostatica – valendo la relazione Q = CV, dove C è la capacità, per un conduttore spazialmente isolato. 65 Esercizio 13 (III) Domenico Galli – Fisica Generale B – E 1. Esercizi di Elettrostatica 66 Esercizio 13 (IV) • Se invece si avvicina una corpo elettrizzato, di carica elettrica q, alla sfera conduttrice collegata a massa: • La carica Q′ è subito neutralizzata dalle cariche negative libere disponibili dal collegamento di massa; • La carica Q′ non è neutralizzata. • Il movimento delle cariche cessa quando il campo elettrico E′, prodotto dalla carica accumulata Q′, equilibra il campo elettrico E prodotto dalla carica q: – Il campo elettrico E, prodotto da q e presente anche entro la sfera conduttrice, muove le cariche elettriche libere nella sfera: – Producendo, sulla superficie sferica (induzione elettrostatica): • Un accumulo di cariche Q′, di segno opposto a quello della carica q, nella parte più prossima alla carica q; • Un accumulo di cariche Q′ nella parte più lontana dalla carica q. Domenico Galli – Fisica Generale B – E 1. Esercizi di Elettrostatica 67 Domenico Galli – Fisica Generale B – E 1. Esercizi di Elettrostatica 68 Esercizio 13 (V) Esercizio 13 (VI) • In condizioni statiche, la sfera conduttrice, ha una carica elettrica netta Q′ di segno opposto alla carica q : • Metodo della carica immagine: – Cerchiamo un sistema elettrostatico — più semplice da affrontare di quello dato — che produca, all’esterno della sfera, lo stesso potenziale elettrico V e lo stesso campo elettrico E del sistema dato. – Tentiamo (ansatz, ipotesi di lavoro da verificare a posteriori) con un sistema elettrostatico costituito da due cariche puntiformi: – Anche se non necessariamente dello stesso modulo: – Distribuita sulla superficie della sfera, con densità superficiale di carica σ più elevata nella parte della superficie che si trova più prossima alla carica q. • La carica q data; • Una seconda carica, q′, detta carica immagine, disposta sull’asse z del sistema in una opportuna posizione. Domenico Galli – Fisica Generale B – E 1. Esercizi di Elettrostatica 69 Esercizio 13 (VII) Domenico Galli – Fisica Generale B – E 1. Esercizi di Elettrostatica 70 Esercizio 13 (VIII) • Potenziale di una carica puntiforme isolata Q: • Sfera a massa, potenziale ovunque nullo nel volume della sfera: – In particolare sulla sua superficie: • Per il principio di sovrapposizione, nel nostro caso: Domenico Galli – Fisica Generale B – E 1. Esercizi di Elettrostatica • Sulla superficie della sfera: 71 Domenico Galli – Fisica Generale B – E 1. Esercizi di Elettrostatica 72 Esercizio 13 (IX) Esercizio 13 (X) • Dobbiamo scegliere q′ e d′ (se è possibile) in modo tale che questa espressione sia identicamente nulla sulla superficie della sfera: – Indipendentemente dalla direzione del versore • Il flusso di E per la sfera e per la carica immagine deve essere uguale: : • Per la legge di Gauss: • Questa condizione può essere verificata soltanto se: Domenico Galli – Fisica Generale B – E 1. Esercizi di Elettrostatica 73 Esercizio 13 (XI) Domenico Galli – Fisica Generale B – E 1. Esercizi di Elettrostatica 74 Esercizio 13 (XII) • Sostituendo i valori trovati d′ = R2/d e q′ = R q/d nell’espressione del potenziale: • Poiché • Considerando • Considerando Domenico Galli – Fisica Generale B – E 1. Esercizi di Elettrostatica 75 : : : Domenico Galli – Fisica Generale B – E 1. Esercizi di Elettrostatica 76 http://campus.cib.unibo.it/2488/ Domenico Galli Dipartimento di Fisica [email protected] http://www.unibo.it/docenti/domenico.galli http://lhcbweb2.bo.infn.it/bin/view/GalliDidattica