Rossella Briancesco Polo Natatorio del Foro Italico 9 - 10 ottobre 2014 Reparto di Microbiologia e Virologia Ambientale e Wellness QUALITÀ IGIENICO-SANITARIA DEGLI IMPIANTI NATATORI caratteristiche strutturali ed impiantisiche (piscine coperte e scoperte) efficienza degli impianti tecnologici (riscaldamento/trattamento acqua e aria) qualità dell’acqua di immissione in vasca affluenza di fruitori e loro stato di salute frequenza di interventi di sanificazione e pulizia rispetto regole di igiene comunitaria Ambiente circoscritto Elevata concentrazione di nutrienti Temperatura favorevole Elevata frequentazione Alta densità di microrganismi Rischio infettivo Capacità di sopravvivenza aumentata per modifiche della permeabilità cellulare capsule extracellulari adesione a superfici squame cutanee secrezioni +++ resistenza alla disinfezione ! RISCHIO INFETTIVO IN VASCA Vie di esposizione: Ingestione di acqua Inalazione di aerosol Contatto e assorbimento attraverso cute e mucose La concentrazione dei microrganismi, la temperatura dell’acqua e il tempo di permanenza in acqua influenzano in modo determinante il rischio infettivo in vasca Rischio infettivo in vasca Eventi di contaminazione fecale dell’acqua - Rilascio di feci - Acqua di approvvigionamento contaminata Diffusione di liquidi biologici, rilascio di cellule epiteliali, annessi cutanei Contaminazione di origine ambientale Il corpo umano è la principale fonte di contaminazione dell’ acqua in vasca cuoio capelluto: 1 – 2 milioni di batteri/cm2(stafilococchi, miceti) fronte: 200.000 batteri/ cm2 naso-faringe: 1 - 100 milioni microbi/mL di liquido di secrezione ascelle: 2 – 3 milioni di batteri/cm2 di pelle avambraccio: 100 – 5.000 batteri/ cm2 spazi interdigitali dei piedi: 10 milioni di batteri aerobi/ cm2 (micobatteri, cocchi) Flora microbica della pelle Cocchi gram-positivi stafilococchi coagulasi positivi:S. aureus coagulasi negativi:S.epidermidis, S. hominis,S. capitis,S. simulans, S. saprofiticus micrococchi : M. luteus, M. varians streptococchi:S. pyogenes Bacilli gram-positivi: Corynebacterium,Brevibacterium, Propionibacterium Batteri gram negativi: Acinetobacter Miceti: Pytirosporum, Candida Enterobatteri Infezioni gastrointestinali associate a ingestione di acqua contaminata e a contaminazione di origine fecale segnalate dalla presenza di indicatori di contaminazione fecale (E. coli, enterococchi) batteri enteropatogeni protozoi ! virus ! Agenti infettivi di origine fecale Virus enterici : - Adenovirus - Epatite A virus - Norwalk virus - Echovirus Batteri enterici: - Shigella - Escherichia coli O157 - Salmonella Protozoi patogeni: - Giardia - Cryptosporidium Agenti infettivi di origine fecale Giardia e Cryptosporidium Protozoi parassiti agenti di gravi forme di gastroenterite nell’uomo elevata resistenza di cisti /oocisti a stress Rischio elevato per: ambientali e disinfezione dosi infettanti bassissime (Giardia: 25 cisti, Cryptosporidium 132 oocisti) emissione massiva di cisti/oocisti con le feci (106-107 cisti/oocisti / g feci) Numerose epidemie in: Stati Uniti, Regno Unito, Australia. Stati Uniti (1971 – 2000): Cryptosporidium responsabile del 32% delle epidemie legate alla frequentazione di piscine Giardia e Cryptosporidium Cloro libero Cryptosporidium 30 mg/L per 240 min 99% di inattivazione Giardia 5 mg/L per 30 min Processi di trattamento Filtrazione a sabbia (veloce) Filtrazione a sabbia (lenta) Filtrazione a diatomee Prevenzione 99% di inattivazione GeC 0 -1 1,2 - 3,7 2-6 Filtrazione dell’acqua di ricircolo Infezioni cutanee e delle mucose associate a contaminazione di origine ambientale/umana e a contatto con acqua contaminata affezioni oftalmiche e otorinolaringologiche affezioni cutanee affezioni auricolari Agenti infettivi di origine non fecale Batteri non enterici Staphylococcus aureus Pseudomonas aeruginosa Legionella Mycobacterium Virus non enterici Molluscipoxvirus Human Papilloma Virus Protozoi a vita libera Naegleria fowlerii Acanthamoeba Staphylococcus Nelle acque di piscina, nonostante la clorazione,sopravvivono specie appartenenti al genere Staphyloccoccus. Il numero di stafilococchi nelle acque di piscina è correlato al numero di bagnanti. N.B: Diversamente da Pseudomonas gli stafilococchi non si moltiplicano nell’acqua L’uomo è il veicolo di almeno 3 specie clinicamente importanti: St. aureus (patogeno per contatto) St. epidermidis, St. saprophyticus (ridotta patogenicità, saprofiti ubiquitari della cute) Staphylococcus aureus Non risiede permanentemente sul manto cutaneo, tuttavia il 20 – 40% della popolazione lo ospita nelle zone umide. L’uomo è l’unico reservoir. S. aureus è rilasciato nell’acqua dalle lesioni purulente di frequentatori infetti o da portatori asintomatici ESSENZIALE FARE LA DOCCIA ! Patologie indotte: rash cutanei, infezione ferite, infezioni oculari, otite, infezioni tratto respiratorio Concentrazione di cloro residuo > 1 mg/L Pulizia aree adiacenti la vasca Sotto controllo Legionella Il rischio infettivo è legato all’inalazione degli aerosol prodotti dalle docce e dagli impianti di riscaldamento e condizionamento Batterio di origine ambientale ubiquitario nelle acque dolci Malattia dei legionari L. pneumophyla Febbre di Pontiac MISURE PREVENTIVE - cloro libero residuo pari ad almeno 1 mg/L - frequente lavaggio dei filtri -pulizia e disinfezione del sistema di condizionamento dell’aria - ventilazione dei locali - attenzione alle amebe Micobatteri atipici Mycobacterium avium inalazione di aerosol contaminati malattie del tratto respiratorio Mycobacterium marinum infezioni della pelle, granuloma del nuotatore L’elevato contenuto di lipidi della parete cellulare rende i micobatteri resistenti alla disinfezione MISURE PREVENTIVE: - pulizia di superfici e materiali attorno alle vasche - clorazione shock per inattivare i micobatteri presenti nel biofilm - controllo disinfettante residuo - in piscine termali riscaldamento a 70 °C micobatteri non tubercolari o atipici ! Abitanti naturali delle acque e dei biofilm ! Sopravvivono all’interno di amebe Nessuna associazione con indicatori ? Vie di diffusione Elevata resistenza nell’ambiente e alla disinfezione M. avium raramente rilevato nelle acque in Europa frequente in USA In Italia isolati MAC da acque in distribuzione e da piscine Amoebae Protozoi a vita libera (Acanthamoeba e Naegleria) due stadi di sviluppo: trofozoite (forma metabolicamente attiva) e cisti isolate da : suolo, sedimenti, polveri, aria acque reflue, dolci, marine, termali, confezionate, potabili e di piscina apparecchi per il trattamento domestico dell’acqua torri di raffreddamento, impianti di climatizzazione, deumidificatori unità di dialisi, unità dentistiche lenti a contatto Amoebae Habitat naturale nelle acque Tipici organismi dei biofilm Resistenti al cloro (cisti) Nessuna relazione con HPC, né indicatori di contaminazione fecale Naegleria : meningoencefalite amebica primaria (PAM) Acanthamoeba : - encefalite granulomatosa amebica (GAE) - cheratiti e infezioni cutanee localizzate associate a contatto con acqua contaminata Amoebae e ambiente idrico cisti resistenti a trattamenti di disinfezione e a condizioni ambientali avverse Alla loro rilevanza sanitaria si aggiunge l’interesse legato alla capacità di fagocitare microrganismi che sopravvivono al loro interno e si moltiplicano: Legionella sembra venga inalata, non come Legionella-libera, bensì tramite amebe che vanno incontro a lisi liberando fino a 104 organismi 2003 - Accordo tra Ministero della Salute, regioni e province autonome Parametri microbiologici da ricercare ACQUA DI IMMISSIONE IN VASCA PARAMETRO Escherichia coli Enterococchi Conta batterica a 22°C Conta batterica a 36°C Staphylococcus aureus Pseudomonas aeruginosa VALORE LIMITE 0/100 mL 0/100 mL ≤100/mL ≤10/mL 0/100 mL 0/100 mL 2003 - Accordo tra Ministero della Salute, regioni e province autonome Parametri microbiologici da ricercare ACQUA IN VASCA PARAMETRO Escherichia coli Enterococchi Conta batterica a 22°C Conta batterica a 36°C Staphylococcus aureus Pseudomonas aeruginosa VALORE LIMITE 0/100 mL 0/100 mL ≤200/mL ≤100/mL ≤1/100 mL ≤1/100 mL