Biochimica delle proteine Prof. M. Bolognesi a.a. 2006/2007 Eloise Mastrangelo Elettroforesi monodimensionale SDS-PAGE: Sodio DodecilSolfato-PoliAcrilammide Gel Elettroforesi L elettroforesi su gel di poliacrilammide in presenza di L`elettroforesi SDS e` una delle tecniche piu` diffuse per l`analisi delle proteine Permette di separare le singole specie proteiche di una miscela complessa di proteine in funzione del loro peso molecolare (o mobilita` relativa Mr), sottoforma di bande discrete all`interno di un gel Necessità di avere un supporto che non influenzi la migrazione Gel di poliacrilammide Monomeri di acrilammide NN’ metilenbisacrilammide + APS TEMED Polimerizzazione Reazione di polimerizzazione • La reazione di polimerizzazione avviene con l’aiuto di due molecole che hanno la funzione di catalizzatori: - Ammonio persolfato (APS) -N,N,N’,N’- tetrametilanediamine (TEMED) • La reazione comincia con la creazione di radicali liberi. liberi Il TEMED catalizza la decomposizione dello ione persolfato per ottenere un radicale libero che reagisce con un monomero di acrilamide il id cominciando i i d la l polimerizzazione li i i • Di fondamentale importanza non ossigenare la soluzione essendo l’ossigeno l ossigeno altamente reattivo con i radicali liberi R• + M => RM• RM• + M => RMM• RMM• + M => RMMM• Per evitare il contatto del gel in formazione con l`aria (la reazione di polimerizzazione e` inibita dall`ossigeno!) la polimerizzazione viene fatta avvenire nell`intercapedine ricavata tra due lastre di vetro opportunamente spaziate. La dimensione L di i d ll maglie delle li puòò essere perfettamente f controllata ll conoscendo la concentrazione totale di acrilammide (T) e la concentrazione del cross-legante g ((C)) espressi p come p percentuale. gr acrilammide + gr bisacrilammide x 100 %T = ml della sol. di p polimerizzazione gr bisacrilammide x 100 %C = gr acrilammide + gr bisacrilammide Agendo su T e su C cambiamo le dimensioni dei pori e quindi possiamo migliorare la separazione Mantenendo costante C e cambiando la concentrazione di T, cambiamo in maniera inversa le dimensione dei pori 5% 7.5% 10% 12.5% 15% Gel con pori di dimensioni ridotte (alta % T) • Sono restrittivi per le proteine di grandi dimensioni, dimensioni a tal punto che alcune di esse possono anche non entrare nel gel. • Migliorano la separazione delle proteine a basso peso molecolare l l Gel con p pori di ggrandi dimensioni ((bassa % T)) • Sono meno restrittivi per le proteine di grandi dimensioni, e ne migliorano la separazione. separazione • Proteine a basso peso molecolare migrano con il fronte del gel e non si separano Scelta dell’intervallo di separazione %T %C Range di Mr risolti 5 26 2.6 da 25.000 25 000 a 300.000 300 000 10 2.6 da 15.000 a 100.000 15 2.6 da 12.000 a 50.000 Con i gel a concentrazione fissa spesso non riusciamo a separare in maniera ottimale tutte le proteine presenti Gradiente Per la separazione p di campioni p complessi p è vantaggioso gg utilizzare gradienti: • Aumenta l’intervallo di separazione dei MW • Separa sia proteine ad alto che a basso peso molecolare Forma gradienti Soluzione al 20% Soluzione 5% Gel a gradiente Scelta del gradiente %T %C Range di Mr risolti 3.3-12 3.3 12 2.0 da 14.500 a 2.800.000 3-30 8.4 da 13.000 a 1.000.000 5-20 2.6 da 14.000 a 210.000 8-15 1.0 da 14.000 a 330.000 I polipeptidi migrano in presenza di un campo elettrico sul supporto di acrilammide (gel) e sono separati in base alla loro mobilità relativa (Mr) che in questo caso è dipendente dal peso molecolare. Mobilità relativa = Distanza percorsa dalla proteina Di Distanza percorsa dal d l fronte f del d l gell Formula della velocità di migrazione di una particella i ll carica i in i un campo elettrico l i v = zE f v = velocità di migrazione z = carica della particella E = campo elettrico f = caratteristiche intrinseche della particella e del mezzo z E v = f v = velocità di migrazione z = carica della particella E = campo elettrico f = caratteristiche intrinseche della particella e del mezzo Affinché la separazione tenga conto solo delle dimensioni della proteina bisogna che i polipeptidi abbiano tutti la stessa carica e forma. Devono cioè essere completamente denaturate. Carica SDS • Detergente anionico forte che solubilizza quasi tutte le proteine denaturandole • Rompe R i legami l i idrogeno id e le l interazioni i t i i idrofobiche id f bi h distruggendo le strutture secondarie e terziarie • Fornisce alle proteina una carica netta costante per unità di massa pari a 1.4 g SDS / 1 g proteina. • "Maschera" la carica apportata pp dagli g aminoacidi della proteina. gg alla soluzione di p polimerizzazione. • Può essere aggiunto Forma Riducenti • Distruggono i ponti disolfuro fra cisteine rendendo la catena aminoacidica lineare, sono generalmente dei tioli come il β-mercaptoetanolo β t t l od d il ditiotreitolo. diti t it l •Non possono essere aggiunti gg alla soluzione di polimerizzazione in quanto inibiscono la polimerizzazione. • Sfortunatamente fenomeni ossidativi ovvero di riformazione dei ponti di solfuro possono accadere durante la corsa E necessario l’utilizzo di un marcatore per la E` visualizzazione della corsa delle proteine nel gel. Il marcatore maggiormente impiegato è il Blu di Bromofenolo (BB) che ha la caratteristica di essere carico negativamente e di piccole dimensioni in maniera da migrare con il fronte del gel. La corsa viene fermata quando il Blu di Bromofenolo raggiunge la fine del gel. Il Blu di Bromofenolo fa parte del tampone di lisi del campione Tampone di lisi è composto da: Tris-HCl SDS β mercaptoetanolo β-mercaptoetanolo Glicerolo BB 0.125 M, pH 6.8 2% (p/v) 5% (v/v) 10% (p/v) 0.001% (p/v) Il campione è poi bollito per 5 min. prima di essere caricato su gel Buffer di corsa: Tris Glicina SDS 3.0 g\l 14 4 g\l 14.4 1.0 g\l Standard Stacking gel pH 6.8 Running gel pH 8.8 applicazione della corrente Stacking gel Lo stacking gel ha il compito di permettere che le proteine del campione comincino la corsa effettiva nel running gel in bande molto compatte aumentando la risoluzione della tecnica. P ffare sii che Per h avvenga questo, lo l stacking k gell ha h una percentuale l piùù bassa b di d acrilamide l d (comunemente il contenuto totale è 2-3%) e un pH 2 unità circa più basso del running gel. _ pH H+ + acido H+ H+ H+ E=IR Cl- pH Cl- Cl- Cl- + basico + The macromolecular anions migrate g rapidly p y until they y reach the region containing the stacking gel buffer ions. This effect causes the macromolecular ions to approach the running gel as stacks of very narrow bands according to their mobilities. Colorazione con blu Coomassie o con Argento Sensibilità del metodo Blu Coomassie ⇒ bande contenenti 0.1 μg di proteina Argento ⇒ bande contenenti 0.02 μg di proteina KDa 250 150 100 75 50 37 25 20 15 10 Coomassie staining Elettroforesi f bidimensionale Tecnica di elezione per lo studio del proteoma Consiste nell’accoppiare in maniera sequenziale due sistemi di separazione. separazione Focalizzazione Isoelettrica SDS – PAGE Separa i polipeptidi sulla base di due caratteristiche chimico-fisiche chimico fisiche indipendenti: la carica e la massa Ha un elevato potere risolutivo Focalizzazione Isoelettrica I p polipeptidi p p sono separati p in un ggradiente continuo di p pH dove migrano in base alla carica fino a raggiungere il proprio punto isoelettrico (pI). Tutti i polipeptidi di una determinata specie si concentreranno o focalizzeranno in un zona estremamente ristretta, questa caratteristica rende la IEF una tecnica ad elevata risoluzione. elettroforesi in gradiente di pH (senza SDS) si possono separare proteine che differiscono tra loro di una sola carica Il punto isoelettrico (pI) è il valore di pH al quale una molecola non reca alcuna carica elettrica netta. Per un amminoacido avente un solo gruppo amminico ed un solo gruppo carbossilico, il valore di pI può essere determinato dai valori della costante di dissociazione acida di ciascuno dei due gruppi calcolandone la media La costante di dissociazione acida è un valore che rappresenta, ad una data temperatura, il grado di dissociazione di un acido. Maggiore è la costante,, maggiore gg è la tendenza dell'acido a dissociarsi,, maggiore gg è la sua "forza". f Data la reazione di dissociazione di un generico acido HA la costante di dissociazione acida corrispondente viene calcolata come Proteins are amphoteric molecules with acidic and basic buffering groups (side chain). – – – – In basic environment, the acidic groups become negatively charged. charged In acidic environment, the basic groups become positively charged. g The net charge of a protein is the sum of all charges. Isoelectric point (pI): the pH where the charge of a protein is zero. Carica positiva pH acido Ç [H+] Carica nulla pI Carica negativa pH basico È [H+] Elettroforesi f bidimensionale Focalizzazione isoelettrica Permette di misurare il pI dei polipeptidi Una tecnica all’equilibrio, all equilibrio, indipendente da: ¾ sistema di applicazione del campione ¾ quantità di proteina caricata ¾ tempo t di corsa Permette un’eccellente risoluzione di polipeptidi con pKa che differiscono di 0.01 unità di pH o addirittura di 0.001 se utilizziamo gradienti immobilizzati Immobiline Sono molecole con una struttura chimica simile a quella dell’acrilammide che gli permette di polimerizzare e quindi fissarsi alla matrice gelatinosa creando un gradiente di pH immobilizzato (IPG). Immobiline: Acrilammide: CH2=CH-CO-NH-R CH2=CH-CO-NH2 R = un g gruppo pp carbossilico o amminico • Creano un gradiente immobilizzato • Il gradiente preformato è altamente stabile nel tempo • Una elevata capacità di carico (4-5 mg) Immobiline ii I gel di immobiline sono generalmente polimerizzati su supporti di plastica (gel bond) con una concentrazione di acrilammide estremamente b bassa 3 4% . L 3-4% La creazione i di un gradiente con le appropriate soluzioni di immobiline è ottenuta con un forma gradienti Soluzione basica Soluzione acida Immobiline Esistono in commercio gel di immobiline che coprono svariati range di pH. I gel sono venduti disidratati e congelati a –20°C Range ge di d pH: p : 3-10 L. e NL., 4-7, 6-11, 3.5-4.5, 4-5, 4.5-5.5, 5-6 Dimensioni: 7, 11, 18, 24 cm I gradienti espansi e le dimensioni delle strisce di immobiline producono una migliore risoluzione del campione da analizzare. La scelta iniziale deve però cadere sul tipo di intervallo più ampio i e solo l in i seguito it scegliere li i t intervalli lli più iù stretti. t tti 3-10 3 10 lineare (L) 3-10 3 10 Non lineare (NL) Denaturante o nativa? Denaturante Proteine: • Si p presentano in un’unica conformazione • Sono evitate le interazioni proteina-proteina • Sono mantenute in soluzione • pI teorici sono paragonabili a quelli sperimentalmente ottenuti Denaturazione La soluzione di denaturazione non deve contenere sostanze che possono influire sulla separazione ovvero molecole cariche o ionizzabili. • Urea • Detergenti non ionici o zwitterionici • Riducenti Rid ti F SDS-PAGE Elettroforesi f bidimensionale La prima dimensione è la focalizzazione isoelettrica Campione IPG strip La seconda L d dimensione è SDS - PAGE Gel di poliacrilamide C Campo elettrico l tt i Elettroforesi f bidimensionale Ogni polipeptide separato tramite 2D è riconducibile ad un punto in un asse cartesiano dove le coordinate sono rispettivamente il pI e il Mr Non-linear IPG 3-10 pH 3 pH 10 200 Mr 10 Potere risolutivo dell’elettroforesi bidimensionale è il prodotto dei poteri risolutivi dell’ IEF e del SDS-PAGE Western Blot /PVDF PVDF: Polyvinylidene fluoride Western blots allow investigators to determine the molecular weight of a protein and to measure relative amounts of the protein present in different samples. _ + 1) Proteins are separated by gel electrophoresis, usually SDSPAGE (but also 2D gel). 2) The proteins are transfered to a sheet of special blotting paper ( it (nitrocellulose ll l or PVDF). PVDF) The Th proteins t i retain t i the th same pattern of separation they had on the gel. 3) The blot is incubated with a generic protein (such as milk proteins) to bind to any remaining sticky places on the nitrocellulose. An antibody is then added to the solution which is able to bind to its specific protein. The antibody has an enzyme (e.g. alkaline phosphatase or horseradish peroxidase)) or dye p y attached to it. 4) The location of the antibody is revealed by incubating it with a colorless substrate that the attached enzyme converts to a colored product that can be seen and photographed. Cenni di proteomica Genomica e Proteomica •Genomica: sequenziamento del DNA presente in un organismo e analisi dei geni (bioinformatica) •Proteomica: analisi delle proteine di un organismo. Quali proteine in un dato momento dello sviluppo? Come interagiscono tra di loro? In quali localizzazioni cellulari sono presenti? Quali sono le proprietà biofisiche, biochimiche e strutturali di singole proteine e/o complessi? ¾ Il termine proteomica indica lo studio di tutte le proteine espresse da un organismo, tessuto o cellula in un preciso istante. ¾ La proteomica è una scienza più complessa della genomica. Molte cellule di uno stesso organo g esprimono p p proteine diverse e lo stesso tipo p cellulare in condizioni diverse (età, malattia, ambiente, ecc.) esprime proteine differenti. ¾ La proteomica si avvale di metodologie specifiche: elettroforesi bidimensionale, spettrometria di massa, analisi statistica. ¾ Il rapido id sviluppo il d della ll proteomica t i in i questi ti ultimi lti i annii ha h tratto t tt vantaggio da metodi innovativi di spettrometria di massa che stanno diffondendosi rapidamente, quali le tecniche “matrix-assisted laser desorption ionization” (MALDI) e ‘“electrospray ionization” (ESI) in combinazione con l’enorme quantità di “expressed tagged sequences” (EST) disponibili nelle banche dati dati. ¾La proteomica è una scienza con un approccio olistico: non dobbiamo fare ipotesi a priori sempre restrittive perché ci obbligano a focalizzare la nostra attenzione su una particolare proteina o al massimo su uno specifico sistema. Piuttosto dobbiamo scegliere il sistema che ci interessa ed analizzarlo in toto. ¾Il confronto fra un tessuto sano ed uno malato può infatti mostrare un gran numero di proteine alterate. ¾L’identificazione di tutte queste proteine e della loro funzione ci permette a posteriori di comprendere p il complesso p meccanismo di insorgenza g ep progressione g di una malattia. Up-regulation Down-regulation Loss Control • • • • Addition Experimental L'analisi dell'immagine permette l'identificazione degli spot L'informazione può essere utilizzata per istruire un robot che taglia ciascuno spot Gli spot vengono isolati e digeriti, ad esempio, con tripsina L'analisi dei peptidi con MS permette l'identificazione delle proteine Proteomics, like its precursor genomics, thus represents the emergence of a new way of doing research that is not dependent on the testing of specific models d l off cellular ll l behavior. b h i This Thi style t l off science i obviously b i l does d nott replace, l but rather will increasingly operate with traditional biological methods. JOE SUTLIFF