Elettroforesi monodimensionale SDS-PAGE: Sodio S di DodecilSolfato-PoliAcrilammide D d ilS lf t P liA il id Gel G l Elettroforesi El tt f i L elettroforesi su gel di poliacrilammide in presenza di L`elettroforesi SDS e` una delle tecniche piu` diffuse per l`analisi delle proteine Permette di separare p le singole g specie p p proteiche di una miscela complessa di proteine in funzione inversa rispetto al loro peso molecolare (o mobilita` relativa Mr), sotto forma di bande discrete all`interno di un gel Necessità di avere un supporto che non influenzi la migrazione f fungendo d d da unico-esteso i t setaccio t i molecolare l l Gel di poliacrilammide Monomeri di acrilammide NN’ metilenbisacrilammide + APS TEMED Polimerizzazione radicalica Reazione di polimerizzazione • La reazione di polimerizzazione avviene con l’aiuto di due molecole che hanno la funzione di catalizzatori: - Ammonio persolfato (APS) -N,N,N’,N’- tetrametilenediamine (TEMED) • La L reazione i comincia i i con la l creazione i di radicali di li liberi. lib i Il TEMED catalizza la decomposizione dello ione persolfato per ottenere un radicale libero che reagisce con un monomero di acrilamide cominciando la polimerizzazione. Stabilizza anche i radicali liberi. • Di fondamentale importanza non ossigenare la soluzione essendo O2 altamente reattivo verso i radicali liberi R• + M => RM• RM• + M => RMM• RMM• + M => RMMM• Per evitare il contatto del gel in formazione con l`aria (la reazione di polimerizzazione e` inibita dall`ossigeno!) la polimerizzazione viene fatta avvenire nell`intercapedine ricavata tra due lastre di vetro opportunamente spaziate. La dimensione delle maglie del gel può essere controllata conoscendo la concentrazione totale di acrilammide (T) e la concentrazione i d l cross-legante del l (C) espressii come percentuale. l gr acrilammide + gr bisacrilammide x 100 %T = ml della sol. di polimerizzazione gr bisacrilammide x 100 %C = gr acrilammide + gr bisacrilammide Agendo su T e su C cambiamo le dimensioni dei pori e quindi possiamo migliorare la separazione Es. mantenendo costante C e cambiando la concentrazione di T, cambiamo in maniera inversa le dimensione dei pori 5% 7 5% 7.5% 10% 12 5% 12.5% 15% Gel con pori di dimensioni ridotte (alta % T) • Sono S restrittivi t itti i per le l proteine t i di grandi di dimensioni, di i i a tal t l punto t che alcune di esse possono anche non entrare nel gel. • Migliorano la separazione delle proteine a basso peso molecolare Gel con pori di grandi dimensioni (bassa % T) • Sono meno restrittivi per le proteine di grandi dimensioni, e ne migliorano la separazione. • Proteine a basso peso molecolare migrano con il fronte del gel e non si separano Scelta dell’intervallo di separazione %T %C Range di Mr risolti 5 2.6 da 25.000 a 300.000 10 2.6 da 15.000 a 100.000 15 2.6 da 12.000 a 50.000 Con i gel a concentrazione fissa spesso non riusciamo a separare in maniera ottimale tutte le proteine presenti Gradiente Per la separazione di campioni complessi è vantaggioso utilizzare gradienti: • Aumenta l’intervallo l intervallo di separazione dei MW • Separa sia proteine ad alto che a basso peso molecolare Forma gradienti Soluzione al 20% Soluzione 5% Gel a gradiente Scelta del gradiente %T %C Range di Mr risolti 3.3-12 2.0 da 14.500 a 2.800.000 3-30 8.4 da 13.000 a 1.000.000 5 20 5-20 26 2.6 da 14.000 14 000 a 210.000 210 000 88-15 15 1.0 da 14.000 a 330.000 I polipeptidi migrano in presenza di un campo elettrico sul supporto di acrilammide (gel) e sono separati in base alla loro mobilità relativa (Mr) che in questo caso è dipendente dal peso molecolare. Mobilità relativa = Distanza percorsa dalla proteina Distanza ppercorsa dal fronte del ggel Formula della velocità di migrazione di una particella carica in un campo elettrico z E v = f v = velocità di migrazione z = carica i della d ll particella i ll E = campo elettrico f = caratteristiche intrinseche della particella e del mezzo v = zE f v = velocità di migrazione z = carica della particella E = campo elettrico l tt i f = caratteristiche intrinseche della particella e del mezzo Affinché la separazione tenga conto solo delle dimensioni della proteina bisogna che i polipeptidi abbiano tutti la stessa carica e forma. Devono cioè essere completamente denaturate. denaturate Carica SDS • Detergente anionico forte che solubilizza quasi tutte le proteine denaturandole • Rompe i legami idrogeno e le interazioni idrofobiche distruggendo le strutture secondarie e terziarie • Fornisce alle proteina una carica netta costante per unità di massa pari a 11.4 4 g SDS / 1 g proteina (1 SDS/2 aa). aa) • "Maschera" la carica apportata dagli aminoacidi della proteina. proteina • Tutte le molecole proteiche raggiungono una forma a bastoncello, con un uguale rapporto carica/massa. • Può essere aggiunto alla soluzione di polimerizzazione. Riducenti • Distruggono i ponti disolfuro fra cisteine rendendo la catena t aminoacidica i idi li lineare, sono generalmente l t dei d i tioli ti li come il β-mercaptoetanolo od il ditiotreitolo. •Non possono essere aggiunti alla soluzione di polimerizzazione in quanto inibiscono la polimerizzazione. • Sfortunatamente fenomeni ossidativi ovvero di riformazione if i d i ponti dei ti disolfuro di lf possono accadere d d durante t la corsa E` necessario l’utilizzo di un marcatore per la visualizzazione della corsa elettroforetica nel gel. Il marcatore maggiormente impiegato è il Blu di Bromofenolo (BB) che ha la caratteristica di essere carico negativamente e di piccole dimensioni in maniera da migrare con il fronte del gel. La corsa viene fermata quando il Blu di Bromofenolo raggiunge la fine del gel. Il Blu di Bromofenolo fa parte del tampone di lisi del campione Tampone di lisi è composto da: Tris-HCl SDS β-mercaptoetanolo Glicerolo BB 0.125 M, pH 6.8 2% (p/v) 5% (v/v) 10% (p/v) 0.001% (p/v) Il campione è poi bollito per 5 min. min prima di essere caricato su gel Buffer di corsa: Tris T i Glicina SDS pH 33.00 g\l \l 14.4 g\l 1 0 g\l 1.0 8.8 Standard Stacking gel pH 6.8 Running gel pH 8.8 88 applicazione della corrente Stacking gel Lo stacking gel ha il compito di permettere che le proteine del campione comincino la corsa effettiva nel running gel in bande molto compatte aumentando la risoluzione della tecnica. Per fare si che avvenga questo, lo stacking gel ha una percentuale più bassa di acrilamide (comunemente il contenuto totale è 2-3%) e un pH 2 unità circa più basso del running gel. _ pH H+ + acido H+ H+ H+ E=IR Cl- pH Cl- Cl- Cl- + basico + The macromolecular anions migrate rapidly until they reach the region i containing t i i the th stacking t ki gell buffer b ff ions. i This Thi effect ff t causes the th macromolecular ions to approach the running gel as stacks of very narrow bands according to their mobilities. Colorazione con blu Coomassie o con Argento Sensibilità del metodo Blu Coomassie ⇒ bande contenenti 0.1 0 1 μg di proteina Argento g ⇒ bande contenenti 0.01 μg di pproteina KDa 250 150 100 75 50 37 25 20 15 10 Coomassie staining Page P 1493e Voet Bioche emistry © 22004 John Wileey & Sons, Incc. Logarithmic relationship between the molecular mass of a protein and its relative electrophoretic mobility in SDSPAGE - NB: dissociazione di oligomeri Elettroforesi bidimensionale Tecnica di elezione per lo studio del proteoma Consiste nell’accoppiare nell accoppiare in maniera sequenziale due sistemi di separazione. Focalizzazione Isoelettrica SDS – PAGE Separa i polipeptidi sulla base di due caratteristiche chimico-fisiche indipendenti: la carica e la massa Ha un elevato potere risolutivo Focalizzazione Isoelettrica I polipeptidi sono separati in un gradiente continuo di pH dove migrano in base alla carica fino a raggiungere il proprio punto isoelettrico (p p (pI). ) Tutti i p polipeptidi p p di una determinata specie si concentreranno o focalizzeranno in un zona estremamente ristretta, questa caratteristica rende la IEF una tecnica ad elevata risoluzione. elettroforesi in ggradiente di ppH ((senza SDS)) si possono separare proteine che differiscono tra loro di una sola carica Il punto isoelettrico (pI) è il valore di pH al quale una molecola non reca alcuna carica elettrica netta. Per un amminoacido avente un solo gruppo amminico ed un solo gruppo carbossilico, il valore di pI può essere determinato dai valori della costante di dissociazione acida di ciascuno dei due gruppi calcolandone l l d la l media di La costante di dissociazione acida è un valore che rappresenta, ad una data temperatura, il grado di dissociazione di un acido. Maggiore è la costante, maggiore è la tendenza dell'acido a dissociarsi, maggiore è la sua "forza". Data la reazione di dissociazione di un generico acido HA la costante di dissociazione acida corrispondente viene calcolata come Proteins are amphoteric p molecules with acidic and basic buffering groups (side chain). – – – – In basic environment, the acidic groups become negatively charged. In acidic environment,, the basic ggroups p become ppositivelyy charged. The net charge of a protein is the sum of all charges. Isoelectric point (pI): the pH where the charge of a protein is zero. Carica positiva pH acido Ç [H+] Carica nulla pI Carica negativa pH basico È [[H+] Titolazione di un piccolo enzima di circa 110 aminoacidi (D. Voet, J.G. Voet, Biochemistry, 3° ed., John Wiley & Sons, 2004) Elettroforesi bidimensionale Focalizzazione isoelettrica Permette di misurare il pI dei polipeptidi Una tecnica all’equilibrio, indipendente da: ¾ sistema di applicazione del campione ¾ quantità di proteina caricata ¾ tempo di corsa Permette un’eccellente risoluzione di polipeptidi con pI che differiscono di 0.01 unità di pH o addirittura di 0.001 se utilizziamo gradienti immobilizzati Immobiline Sono molecole con una struttura chimica simile a quella dell’acrilammide che permette loro di polimerizzare e quindi fissarsi alla matrice gelatinosa creando un gradiente di pH immobilizzato (IPG). Immobiline: Acrilammide: CH2=CH =CH-CO-NH-R CO NH R CH2=CH =CH-CO-NH CO NH2 R = un gruppo carbossilico o amminico • Creano un gradiente immobilizzato • Il gradiente preformato è altamente stabile nel tempo • Una elevata capacità di carico (4-5 mg) Immobiline I gel di immobiline sono generalmente polimerizzati su supporti di plastica (gel bond) con una concentrazione di acrilammide estremamente bassa 3-4% . La creazione di un gradiente di t con le l appropriate i t soluzioni di immobiline è ottenuta con un forma gradienti Soluzione basica Soluzione acida Immobiline Esistono E it in i commercio i gell di immobiline i bili che h coprono svariati i ti range di pH. I gel sono venduti disidratati e congelati a –20°C Range di pH: 3-10 L. e NL., 4-7, 6-11, 3.5-4.5, 4-5, 4.5-5.5, 5-6 Dimensioni: 7, 11, 18, 24 cm I gradienti espansi e le dimensioni delle strisce di immobiline producono una migliore risoluzione del campione da analizzare. L scelta La lt iniziale i i i l deve d peròò cadere d sull tipo ti di intervallo i t ll più iù ampio e solo in seguito scegliere intervalli più stretti. 3-10 lineare (L) 3-10 Non lineare (NL) D Denaturante t t o nativa? ti ? Denaturante e u e Proteine: • Si presentano in un’unica conformazione • Sono evitate le interazioni proteina-proteina • Sono S mantenute t t iin soluzione l i • pI teorici sono paragonabili a quelli sperimentalmente ottenuti Denaturazione La soluzione di denaturazione non deve contenere sostanze che possono influire sulla separazione ovvero molecole cariche o ionizzabili. • Urea • Detergenti non ionici o zwitterionici • Riducenti Elettroforesi bidimensionale La prima dimensione è la focalizzazione isoelettrica Campione IPG strip La seconda di dimensione i è SDS - PAGE Gel di poliacrilamide Campo elettrico Elettroforesi bidimensionale Ogni polipeptide separato tramite 2D è riconducibile ad un punto in un asse cartesiano t i dove d le l coordinate di t sono rispettivamente i tti t il pII e il Mr M Non-linear IPG 3-10 pH 3 pH 10 200 M Mr 10 Potere P t risolutivo i l ti dell’elettroforesi bidimensionale è il prodotto dei poteri risolutivi dell’ IEF e del SDS-PAGE http://us.expasy.org/ch2d Voet Biocheemistry 3e © 22004 John Wileey & Sons, Incc. sito per la consultazione di mappe 2D-elettroforesi e usi in proteomica http://users.unimi.it/biolstru/Home.html Western Blot /PVDF PVDF: Polyvinylidene fluoride Western blots allow investigators to determine the molecular weight of a protein and to measure relative amounts of the protein present in different samples. 1) Proteins are separated by gel electrophoresis, usually SDSSDS PAGE (but also 2D gel). 2) The proteins are transfered to a sheet of special blotting paper (nitrocellulose or PVDF). The proteins retain the same pattern of separation p p they y had on the ggel. 3) The blot is incubated with a generic protein (such as milk proteins) p ote s) to bind b d to any a y remaining e a g sticky st c y places p aces oon tthee nitrocellulose. An antibody is then added to the solution which is able to bind to its specific protein. The antibody has an enzyme (e.g. alkaline phosphatase or horseradish peroxidase) or dye attached to it. 4) The location of the antibody is revealed by incubating it with a colorless substrate that the attached enzyme converts to a colored l d product d t th thatt can b be seen and d photographed. h t h d Cenni di proteomica Genomica e Proteomica •Genomica: Ge o c : seque sequenziamento e o del de DNA presente p ese e in un u organismo e analisi dei geni (bioinformatica) •Proteomica: analisi delle p proteine di un organismo. g Quali proteine in un dato momento dello sviluppo? Come interagiscono tra di loro? In quali localizzazioni cellulari sono presenti? Q li sono le Quali l proprietà i à biofisiche, bi fi i h biochimiche e strutturali di singole proteine e/o complessi? ¾ Il termine proteomica indica lo studio di tutte le proteine espresse da un organismo, organismo tessuto o cellula in un preciso istante istante. ¾ La proteomica è una scienza più complessa della genomica. Molte cellule ll l di uno stesso t organo esprimono i proteine t i diverse di e lo l stesso t tipo ti cellulare in condizioni diverse (età, malattia, ambiente, ecc.) esprime proteine differenti differenti. ¾ La proteomica si avvale di metodologie specifiche: elettroforesi bidimensionale spettrometria di massa, bidimensionale, massa analisi statistica. statistica ¾ Il rapido sviluppo della proteomica in questi ultimi anni ha tratto vantaggio t i da d metodi t di innovativi i ti i di spettrometria tt t i di massa che h stanno t diffondendosi rapidamente, quali le tecniche “matrix-assisted laser desorption ionization” ionization (MALDI) e ‘“electrospray electrospray ionization” ionization (ESI) in combinazione con l’enorme quantità di “expressed tagged sequences” (EST) disponibili nelle banche dati. ¾La proteomica è una scienza con un approccio olistico: non dobbiamo fare ipotesi a priori sempre restrittive perché ci obbligano a focalizzare la nostra attenzione su una particolare proteina o al massimo su uno specifico sistema. Piuttosto dobbiamo scegliere il sistema che ci interessa ed analizzarlo li l in i toto. t t ¾Il confronto fra un tessuto sano ed uno malato può infatti mostrare un gran numero di proteine alterate. ¾L’identificazione di tutte q queste p proteine e della loro funzione ci p permette a p posteriori di comprendere il complesso meccanismo di insorgenza e progressione di una malattia. Up-regulation p g Down-regulation g Loss Control • • • • Addition Experimental L'analisi dell'immagine permette l'identificazione degli spot L'informazione può essere utilizzata per istruire un robot che taglia ciascuno spot Gli spot vengono isolati e digeriti digeriti, ad esempio esempio, con tripsina L'analisi dei peptidi con MS permette l'identificazione delle proteine Proteomics, like its precursor genomics, thus represents the emergence of a new way y of doing g research that is not dependent p on the testing g of specific p models of cellular behavior. This style of science obviously does not replace, but rather will increasingly operate with traditional biological methods. JOE SUTLIFF _ + F SDS-PAGE