Aristotele, l`arte e la possibilità

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filosofia minima
2014 – 2015
conoscenza, etica, estetica
Aristotele
l’arte e la possibilità
l’arte e la possibilità
Aristotele
384
322
Aristotele
l’arte e la possibilità
1. La conoscenza e la meraviglia
2. La pluralità, le differenze e il divenire
3. Le scienze, il loro statuto e le loro forme
4. La natura e l’arte: il mondo delle possibilità
5. Le radici e la vasta presenza dell’arte
l’arte e la possibilità
1
la conoscenza
e
la meraviglia
due postulati storici e antropologici
l’arte e la possibilità
1
due postulati
1. l’impulso naturale al conoscere
«Tutti gli uomini sono protesi per natura
alla conoscenza: ne è un segno evidente
la gioia che essi provano per le
sensazioni, giacché queste, anche se si
metta da parte l’utilità che ne deriva,
sono amate di per sé, e più di tutte le
altre è amata quella che si esercita
mediante gli occhi.» (Aristotele, Metafisica I)
l’arte e la possibilità
1
due postulati
2. l’origine del sapere dalla meraviglia
«…infatti gli uomini, sia nel nostro
tempo sia dapprincipio, hanno preso
dalla meraviglia lo spunto per filosofare,
poiché dapprincipio essi si stupivano dei
fenomeni che erano a portata di mano e
…a poco a poco, procedendo in questo
stesso modo, si trovarono di fronte a
maggiori difficoltà» (Aristotele, Metafisica I)
l’arte e la possibilità
1
per conservare la meraviglia
«Molte cose meritano il nostro stupore,
ma formulare una domanda intelligibile
richiede qualcosa di più del semplice
stupore.» (Putnam Hilary 1999, Mente, corpo, mondo)
contrastare l’abitudine
mantenere il coraggio della domanda
attivare la conoscenza:
la filosofia, la scienza, l’arte
l’arte e la possibilità
la meraviglia
il corretto concetto del greco thaumàzein
il meravigliarsi come termine greco ha un significato
più denso del termine italiano
la meraviglia è un insieme di:
stupore
una disposizione intellettuale
(mente; scoperta che illumina)
sgomento
una disposizione emotiva
(sentimento; paura che attrae)
1
l’arte e la possibilità
1
la meraviglia un insieme di:
stupore e sgomento
attrazione e sfida
anche per le nostre disposizioni:
«… la causa della difficoltà della ricerca della
verità non sta nelle cose, ma in noi. Infatti, come
gli occhi delle nottole si comportano nei confronti
della luce del giorno, così anche l’intelligenza che
è nella nostra anima si comporta nei confronti
delle cose che, per natura loro, sono le più evidenti
di tutte.» (Metafisica II, 993 b 8-11)
2
2. La pluralità, le differenze e il divenire
la fonte della meraviglia (stupore e sgomento)
è l’imprevedibile varietà del reale
l’arte e la possibilità
la sfida in atto:
la realtà è molteplice e mutevole
la mente cerca di fissarla in concetti
fissare le forme in categorie, modi generali e
connessioni ricorrenti è conoscere
è «cosmo»
cosmo = ordine
l’arte e la possibilità
2
l’imprevedibile varietà del reale
è oggetto della filosofia prima
(la metafisica):
Filosofia prima:
fornisce una visione generale della realtà
base e sostegno per visioni particolari
L’oggetto: «l’essere in quanto essere»
o la nozione di realtà
(ontologia)
l’arte e la possibilità
2
oggetto della filosofia prima:
C’è una scienza che studia l’essere-in-quantoessere e le proprietà che gli sono inerenti per la
sua stessa natura. Questa scienza non si
identifica con nessuna delle cosiddette scienze
particolari, giacché nessuna delle altre ha come
suo universale oggetto di indagine l’essere-inquanto-essere, ma ciascuna di esse ritaglia per
proprio conto una qualche parte dell’essere e ne
studia gli attributi, come fanno, ad esempio, le
scienze matematiche. (Aristotele, Metafisica)
l’arte e la possibilità
2
tesi della filosofia prima:
«l’essere si dice in molti modi… »
«Il termine «essere» è usato in molte accezioni, ma si
riferisce in ogni caso ad una cosa sola e ad un’unica
natura …il termine «essere» viene usato in molte
accezioni, ma ciascuna di queste si riferisce pur sempre
ad un unico principio.
Alcune cose, infatti, si chiamano «esseri» perché sono
sostanze, altre perché sono determinazioni affettive della
sostanza, altre perché aprono la via verso la sostanza o
ne indicano la distruzione o la privazione o le qualità, o
… ed è questo il motivo per cui noi diciamo che anche il
non-essere è in-quanto-non-essere.» (Aristotele, Metafisica)
l’arte e la possibilità
2
oggetto della filosofia prima (metafisica):
«l’essere si dice in molti modi… »
non l’unicità (uniformità) dell’essere,
ma la pluralità originaria dell’essere
e la relazione che sostiene la pluralità, la
diversità, il divenire: la sostanza
l’arte e la possibilità
2
tesi della filosofia prima: due passaggi
1° «l’essere si dice in molti modi…
2° ma si riferisce ad un’unica natura»
«Il termine «essere» è usato in molte accezioni …
i modi originari, primi generali di essere della realtà
le categorie
…
sono 10
ma si riferisce in ogni caso…ad un’unica natura
è la prima delle categorie :
la sostanza
una qualsiasi realtà determinata, individuale, singolare
la realtà è individuale
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l’arte e la possibilità
passione
azione
condizione
posizione
tempo
luogo
relazione
quantità
qualità
tesi della filosofia prima: in relazione
«l’essere si dice in molti modi… :le categorie
ma si riferisce ad un’unica natura» :
la sostanza (sostegno)
la realtà è individuale
sede di esistenza dei modi di essere
l’arte e la possibilità
2
la filosofia prima
e gli strumenti generali della filosofia e della scienza
Una doppia pluralità:
l’essere originariamente plurivoco (le categorie)
la sostanza: la pluralità delle realtà individuali
La relazione (combinazione):
La sostanza rende realtà in forme singolari i modi
plurimi dell’essere (le categorie)
La pluralità infinita delle sostanze individuali combina
infinitamente e imprevedibilmente i modi originari
dell’essere
contesto di pluralità divenire possibilità e … meraviglia
l’arte e la possibilità
il ruolo centrale della sostanza
la metafisica si concentra sulla prima
categoria: la sostanza
I modi originari dell’essere sono realtà
perché definiscono realtà individuali
la sostanza è una realtà definita
dall’incontro di
universale (forma, idea, termine)
singolare (materia)
2
l’arte e la possibilità
2
la sostanza è incontro (unità, sinolo)
di universale e singolare
indichiamo un oggetto singolare (la sostanza e le sue proprietà)
con termini universali
forma: definisce secondo essenza
Sostanza
sinolo*
o secondo qualità…
materia: rende individuale la forma
* un tutto composto
l’arte e la possibilità
2
strumenti per conoscere
le categorie
la logica e la logica modale
la dottrina delle cause
2
l’arte e la possibilità
le categorie il linguaggio e la logica
elementi / unità minima di / contenuto / contenuto /catalogazione / regole
semantico ontologico
principi
termini
significato
(nozioni)
(piano
semantico)
proposizioni vero/ falso
(giudizi)
(piano
apofantico)
affezioni
dell’anima
oggetti reali e le dieci
loro qualità categorie
(modi
dell’essere)
principi logici:
identità / non
contraddizione
/ terzo escluso
“quadrato
relazione tra relazione tra qualità
oggetti reali quantità degli opposti”
termini
modalità
(concetti,
nozioni)
figure e
coerenza
ragionamenti dimostrazione trasferimento relazioni/
sillogismo di significato ordine tra le modi del deduttiva: da
(piano
sillogismo principi/cause
situazioni
(scoperta/
epidittico)
a conclusioni
(cosmo)
sistema)
l’arte e la possibilità
2
le categorie il linguaggio e la logica
la logica modale
modi con cui un predicato si lega al soggetto
Impossibile
necessario
(il necessario per esistere deve essere possibile)
Possibile per lo più ma non necessariamente
accidentale
l’intera realtà è il campo della possibilità
la logica modale ne sostiene la lettura
l’arte e la possibilità
2
la dottrina delle cause
«diciamo di conoscere una cosa quando riteniamo di
conoscerne la causa …
le cause vengono intese in quattro significati diversi.»
forma
causa formale
materia
causa materiale
principio
causa efficiente
scopo / fine
causa finale
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l’arte e la possibilità
la dottrina delle cause
in forma sintattica o
le cause in azione
materia(le)
efficiente
forma(le)
finale
l’arte e la possibilità
2
le forme della conoscenza
le capacità di quella «parte dell’anima con cui essa
conosce e pensa»
il quadro delle virtù dianoetiche o
il quadro dei modi e delle possibilità della mente
sapienza sophìa amore per il sapere
scienza epistème dimostrare secondo cause
intelletto nous cogliere i principi
saggezza phrònesis deliberare con efficacia
tecnica/arte téchne produrre secondo progetto.
l’arte e la possibilità
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Le scienze il loro statuto e le loro forme
quando la conoscenza è scienza
una definizione della ragione scientifica
il ruolo delle cause e dei principi
l’oggetto indagato e il metodo
la tipologia delle scienze
teoretiche
pratiche
poietiche
l’arte e la possibilità
3
Le scienze: il peso dell’oggetto indagato
la distinzione delle sostanze in rapporto alla forma:
enti ideali: definiti dalla forma
come gli enti matematici…
enti naturali: materia tende alla forma
la forma è causa efficiente e finale
enti artificiali: ricevono dall’esterno
la propria forma
come gli enti prodotti dall’arte
l’arte e la possibilità
Le scienze: il peso dell’oggetto indagato
la distinzione delle forme, dei metodi e del fine:
teoretiche
realtà naturali con scopi di conoscenza
pratiche
realtà sociali per fini di guida
poietiche
realtà prodotte per progetti tecnici e di arte
3
l’arte e la possibilità
4
4. La natura e l’arte:
il mondo delle possibilità
la natura: «quel genere di sostanza che possiede in
se stessa il principio del movimento e della quiete»
«Degli enti alcuni sono per natura, altri per altre
cause. Sono per natura gli animali e le loro parti e le
piante e i corpi semplici, come terra, fuoco, aria e
acqua … Infatti, tutte queste cose mostrano di avere in
se stesse il principio del movimento e della quiete»
una scienza del divenire
l’arte e la possibilità
4
le realtà naturali e il divenire
Il divenire in natura non è un fatto estrinseco (derivante
da cause esterne) ma è l’essenza di ciò che è naturale. La
natura ha inizio nel tempo, né fine; il tempo è un suo tratto
perché è misura del movimento.
La sostanza naturale diviene in quanto tende alla propria
forma (il fine, il meglio); un divenire che costituisce il suo
tempo, il campo e la potenza in atto delle sue possibilità.
Il divenire è «l’atto di ciò che è in potenza, in quanto
potenza».
la natura
è in atto (verso la forma) in quanto potenza,
è il divenire delle sue potenzialità e possibilità
l’arte e la possibilità
4
le realtà naturali e il divenire
la ragione strutturale del divenire
«la natura è il fine: per esempio quel che ogni
cosa è quando ha compiuto il suo sviluppo, noi
lo diciamo la sua natura, sia d’un uomo, d’un
cavallo, d’una casa» (Aristotele, Politica)
precisando
«Non ogni termine finale, infatti, è fine, ma
solo ciò che è il meglio.» (Aristotele, Fisica)
l’arte e la possibilità
le realtà naturali e il divenire
una “applicazione” etica
come ogni essere naturale, vivente, non
è staticamente la propria forma (come
accade agli enti ideali o artigianali), ma
la possiede come potenza e tende ad
essa, alla sua attuazione come al
proprio fine, così l’uomo è
perennemente in potenza alla propria
individuale umanità.
4
l’arte e la possibilità
4
4. La natura e l’arte:
n.
b.
distinte nel principio del divenire
complementari nel fine se questo è il meglio
l’arte, la tecnica: le scienze poietiche
‰ producono il proprio oggetto
(sono poietiche)
‰ a partire da un progetto
(sono scienze)
‰ secondo un proprio metodo
‰ per propri fini
una scienza del produrre
l’arte e la possibilità
4
l’arte / la tecnica
in irrisolta e necessaria ambiguità
di intuizione e rigore
tra le arti / scienze poietiche Aristotele studia
la poetica e
la retorica.
entrambe hanno per oggetto e come materia non
cose, ma parole; sempre dal punto di vista del
fare, quindi della possibilità.
l’arte e la possibilità
4
la retorica
arte dell'argomentare allo scopo di produrre
discorsi persuasivi: tecniche metodo esito
sa usare bene le convinzioni
deve rendersi credibile
emozione e ragione
sa gestire gli esempi e i segni
naturali e «indicativi»
arte che ospita la meraviglia di fronte alla
sua capacità persuasiva (stupore e sgomento)
l’arte e la possibilità
4
la poetica (in senso lato tutta l’arte)
campo: la realtà dal punto di vista della possibilità
ha una sua verità: il verosimile
oggetto: produrre racconti miti… una narrazione
tecnica: analogia
secondo proporzione
con metafora
il metodo o la razionalità poietica della poesia sono affidati
alla metafora che procede all’interno di una analogia
costruita secondo proporzione A:B=C:D
l’arte e la possibilità
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la poetica (in senso lato tutta l’arte)
metafora in una analogia costruita secondo proporzione
A:B=C:D
1. due campi in analogia: A giorno C vita
2. elementi dei due campi in proporzione:
A
:B = C :D
giorno : sera = vita : vecchiaia
3. un elemento trasferito (metafora) da un campo all’altro e
unito al suo corrispondente
B
D
vecchiaia
sera
4. è posto in nuova lettura: la sera è la vecchiaia del giorno
la vecchiaia è la sera della vita
l’arte e la possibilità
4
la poetica (in senso lato tutta l’arte)
metafora in una analogia costruita secondo proporzione
il prato ride
la verde età
l’arte e la possibilità
4
la poetica (in senso lato tutta l’arte)
metafora in una analogia costruita secondo proporzione
virtus Altissimi obumbrabit tibi
l’arte e la possibilità
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la poetica (in senso lato tutta l’arte)
metafora in una analogia costruita secondo proporzione
un
passaggio
di
campo
l’arte e la possibilità
4
la poetica (in senso lato tutta l’arte)
metafora in una analogia costruita secondo proporzione
la funzione poietica e conoscitiva
dell’analogia e della metafora
«noi apprendiamo soprattutto dalle metafore»(Aristotele)
nella metafora l’addensamento di senso delle parole
il linguaggio prende forma attraverso la traslazione
creare linguaggi è costruire nuovi mondi
la metafora: esplorazione dei campi delle possibilità
la metafora con analogia essenza dell’arte
l’arte e la possibilità
la poetica (in senso lato tutta l’arte)
la tragedia
strategia e elementi di composizione:
“fabula”
“racconto”
“intreccio”
“riconoscimento” (genera la)
“catastrofe” (totale rovesciamento,
capovolgimento delle situazioni che si risolve in)
“catarsi” (un’esperienza di “purificazione”)
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l’arte e la possibilità
la poetica (in senso lato tutta l’arte)
la tragedia
passaggi in analisi: :
conoscenza e capovolgimento
pietà e terrore
purificazione, catarsi
«attraverso pietà e terrore porta a compimento
la purificazione delle passioni e di questo
genere di azioni» (Poetica)
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l’arte e la possibilità
4
la poetica la tragedia
strategia di composizione ha come fine
suscitare pietà e terrore
la meraviglia (stupore e sgomento)
radice del conoscere, diventa ora
pietà e terrore
un coinvolgimento che genera “catarsi”
(è vivere nella poiesis tragica
un processo di scoperta gestione e “purificazione”
o soddisfazione delle pulsioni).
l’arte e la possibilità
4
la poetica la tragedia
la meraviglia (stupore e sgomento / pietà e terrore)
riguarda l’uomo come deinòs
anzi deinòteros
deinòs: tremendo, spaventoso, terribile, funesto,
ma anche venerando, straordinario, singolare
la natura (physis) è necessità (anànke) ma l’uomo
è intraprendente (deinòs) per la tecnica
«molte sono le cose inquietanti [deinà], ma
nessuna più inquietante [deinòteros] dell’uomo»
(Sofocle, Antigone)
l’arte e la possibilità
4
Davanti all’uomo come “deinòteros”, messo
in scena nelle vicende tragiche, la meraviglia,
misto di stupore e sgomento, diventa
terrore e pietà
per il protagonista,
per l’uomo,
per la storia.
l’arte e la possibilità
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l’arte e la possibilità
5. Le radici e la vasta presenza
dell’arte
‰ si occupa della realtà dal punto di vista
della possibilità e del verosimile
‰ a scopo di produzione e conoscenza
‰ dal vero (reale)
‰ al verosimile (possibile)
‰ all’imprevedibile (ma non inverosimile, anzi necessario)
‰ base: logica, metafisica, fisica, conoscenza
«nasce da un intreccio tra reale e possibile.»
Benedetto Croce
l’arte e la possibilità
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5. Le radici e la vasta presenza dell’arte
basi: possibile verosimile analogia
poichè
allora
pone in evidenza
• il possibile del reale
• il verosimile del vero
potenzia ogni tipo di
• visione
• indagine
• scienza
• è causa formale esterna • ha un movimento più libero
• procede per analogia
• un successo meno certo (?)
l’arte e la possibilità
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5. Le radici e la vasta presenza dell’arte
due motti – massime del mondo greco
kalòs kaì agathós
pánta kairò kalá
il bello non è mai un concetto assoluto, a se stante
non esiste una dimensione estetica come area separata
è sempre in connessione con altre componenti del
reale: il bene, il giusto, l’opportuno, l’efficace, la conoscenza,
la scienza, la verità, l’amore…le infinite realtà e attività che
compongono il mondo.
l’arte e la possibilità
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5. Le radici e la vasta presenza dell’arte
il bello è un concetto relativo : la bellezza è la
perfezione l’armonia, il compimento di tutti i processi
del vivere, quindi non esiste in sé ma…
il bello è un concetto universale, proprio per
questo, resta universalmente presente ed è presente
come ciò che definisce e completa, porta a
compimento;
il bello non è mai un concetto, in sé non è definibile
«è più difficile da capire»; per converso: il brutto – to
aischròn – è «ciò che arresta il divenire» (Platone)
l’arte e la possibilità
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5. Le radici e la vasta presenza dell’arte
il bello è un concetto universale
ma non continuo
è legato al kairòs: all’opportuno, accade certo nel
tempo ma solo nel tempo opportuno; il tempo che lo
definisce è il kairòs.
kairòs è una variabile ampia e non prevedibile
pánta kairò kalá
(Sofocle)
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