Liceo Scientifico Statale " Paolo Ruffini" di Viterbo Via della Verità, 8 - 01100 Viterbo (Comma 2, art. 5 D.P.R. 323/98) Anno scolastico 2013-2014 Classe V sez. A Liceo Scientifico Statale "Paolo Ruffini "di Viterbo Anno Scolastico 2013/2014 MATERIA Classe V A DOCENTE Italiano Carlantoni Anna Maria Latino Carlantoni Anna Maria Storia Aquilani Paola Filosofia Aquilani Paola Inglese Montanari Laura Matematica Tangari Elisabetta Fisica Tangari Elisabetta Scienze Viviani Alessandro Disegno Venturi Carlo Ed.fisica Papale Carlo Religione cattolica Moschini Rosa Alunni Classe V A COGNOME NOME AGNITELLI MARIA CHIARA BELDINANZI MARCO BRAGAGLIA CHIARA CARDINALI JASMINE CIULLA SERENA CRISTOFARI SIMONA D'ASCENZI FRANCESCA DE CAROLIS ANDREA DI COSMO FILIPPO DORE ANNALISA FRINGUELLI MARCELLA FURNO ELENA IADARESTA MARIKA LEPINZAN MARIUS DANIEL LUPINO GIORGIA MARAZZI MARCO MARTINO LUCIA MASSA FILIPPO NEAGOIE DANIEL VASILE PROIETTI CLAUDIA RAUSA EMANUELE RUSSANO ENRICO SALIMBENI MICHELA SCALICI MARTINA Obiettivi comuni alle programmazioni delle singole discipline • COMPETENZE RELAZIONALI Rinforzare l’autostima e la consapevolezza di essere parte integrante del gruppo classe; Favorire la conoscenza di sé per operare scelte consapevoli; Favorire la formazione dell’autonomia nel lavoro e capacità di valutare le proprie prestazioni; Favorire la consapevolezza di agire in modo costruttivo nel lavoro individuale e di gruppo ai fini di una progettazione organizzata per il conseguimento di un obiettivo; Potenziare la capacità di ascoltare gli altri valorizzando ciò che di positivo c’è in ognuno, negoziando la soluzione in caso di conflitto; Favorire il controllo delle reazioni emotive; Potenziare il rispetto di sé, degli altri, delle istituzioni, delle regole dell’Istituto e della classe; Collaborare e solidarizzare con i compagni; Sollecitare la puntualità nella frequenza, il rispetto dei tempi di consegna dei lavori assegnati e la cura dell’ambiente di lavoro; Sensibilizzare gli studenti al senso di appartenenza a una comunità scolastica e territoriale. • AMBITO COGNITIVO (per il BIENNIO dell’ OBBLIGO i risultati attesi vanno calibrati nelle 8 COMPETENZE CHIAVE DELLA CITTADINANZA D.M.39) AREA LINGUISTICA E COMUNICATIVA Saper esporre, con un lessico ampio ed appropriato, un discorso orale e scritto in modo autonomo con capacità di elaborare i contenuti in modo personale collegandoli ad altre discipline. Sviluppare e perfezionare le abilità di comprensione e produzione del discorso parlato e scritto, in tutta la pluralità di testi possibili, con particolare attenzione sia all'efficacia della comunicazione sia al controllo della validità dei ragionamenti; Consolidare l'acquisizione di tecniche di scrittura e lettura, soprattutto in funzione delle competenze verificabili al termine del corso di studi, anche attraverso l'uso delle tecnologie più diffuse; Appropriarsi di un glossario specialistico che permetta di decodificare testi di generi diversi; Promuovere l’uso più efficace dei libri di testo e di ogni altra fonte utile per la ricerca; Assicurare i fondamenti di una educazione letteraria attraverso la lettura e l'analisi dei testi, ed una corretta contestualizzazione spaziale e temporale; Utilizzare una lingua straniera a scopo comunicativo ed operativo. Comprendere e produrre diverse tipologie di testi letterari e non. Fornire competenze che consentano di comprendere i valori storici, culturali ed estetici di un prodotto artistico. Favorire un approfondimento della conoscenza e del rispetto del patrimonio artistico nelle sue diverse manifestazioni, cogliendo la molteplicità di rapporti che lega la cultura odierna a quella passata. Sollecitare la capacità di raccordo delle materie artistiche e umanistiche con altri ambiti disciplinari, rilevando come nelle diverse espressioni artistiche confluiscano emblematicamente aspetti e componenti dei diversi campi del sapere; Avere padronanza della corporeità e dei movimenti ed essere consapevole delle potenzialità delle scienze motorie e sportive per il benessere individuale e collettivo. Confrontarsi con visione cristiana del mondo in modo da elaborare una posizione personale e responsabile nella ricerca della verità. AREA STORICO UMANISTICA AREA SCIENTIFICA MATEMATICA E TECNOLOGICA Familiarizzare con il linguaggio filosofico. Saper riassumere con parole proprie un capitolo del manuale. Stabilire connessioni tra contesto storico - culturale e pensiero filosofico. Riconoscere idee-chiave. Individuare/ comprendere problemi. Esporre in modo organico il pensiero dei filosofi proposti. Conoscere/definire concetti. Usare correttamente un linguaggio tecnico. Confrontare tesi/concezioni. Usare gli strumenti essenziali del ragionamento logico, nelle forme della deduzione e dell’induzione. Consolidare le competenze di comprensione, sintesi, esposizione dei contenuti presenti sul manuale. Identificazione e comprensione di problematiche filosofiche del periodo studiato anche relazionandole a periodi precedenti della storia della filosofia Far acquisire agli alunni/e un definitivo rigore scientifico nell’approccio alla materia sia nell’aspetto ipotetico - deduttivo che in quello sintetico-analitico, in vista di una preparazione seria, rigorosa e sempre più sicura, anche in prospettiva dell’esame finale. Altri obiettivi, propedeutici al principale, sono: Sviluppare una modalità di apprendimento che centri l’essenza dell’argomento studiato e da questa dedurre conseguenze e implicazioni; Continuare a maturare uno studio della materia che si preoccupi non tanto delle cose imparate a memoria, pur se importanti, quanto piuttosto del reale apprendimento degli argomenti trattati in modo da risultare chiaro il senso di ognuno di questi; Definire l’utilizzo del metodo scientifico inteso come osservazione della realtà, costruzione di un modello, verifica del modello e conseguenze dello stesso; Far sviluppare uno spirito scientifico nel quale l’aspetto sperimentale/storico e quello teorico si “rincorrono” necessariamente e a loro volta si completano per una conoscenza della realtà sempre più profonda; Chiarire sempre più la differenza tra realtà e ciò che la descrive; Evidenziare la relazione tra la matematica e le scienze, sottolineando sia le possibili integrazioni sia le specifiche ed indipendenti particolarità; Sviluppare una elasticità ed una mentalità scientifica che permetta agli alunni/e di muoversi agilmente attraverso la materia, collegando i vari argomenti e farne un uso adeguato e puntuale; Insistere nell’apprendimento di un rigore linguistico ed una lucidità di esposizione idonei alla materia trattata. • Criteri di valutazione e giudizio sul grado di raggiungimento degli obiettivi VALUTAZIONE Assolutamente insufficiente (1 / 2) Scarso (3) Insufficiente (4) CONOSCENZA CONTENUTI Mancanza di indicatori minimi per la valutazione conoscenza nulla o gravemente carente conoscenze frammentarie, solo parzialmente assimilate COMPETENZE mancanza di indicatori minimi per la valutazione incapacità di individuare i concetti fondamentali difficoltà di individuare e rielaborare i concetti fondamentali per operare semplici correlazioni conoscenze superficiali, non sufficientemente assimilate conoscenze adeguate, seppure non approfondite difficoltà di individuazione e rielaborazione autonoma dei dati cognitivi Discreto (7) conoscenza completa, adeguatamente coordinata capacità di analisi e strutturazione, applicazione autonoma dei dati fondamentali Buono (8) conoscenza completa, adeguatamente meditata e ben strutturata conoscenza completa, meditata, ben strutturata e approfondita piena consapevolezza dei dati, rielaborati e correlati in modo personale e attivo Mediocre (5) Sufficiente (6) Ottimo (9) Eccellente (10) capacità di analisi e sintesi, corretta applicazione di concetti fondamentali - padronanza dei dati, rielaborati e coordinati in modo attivo e personale - capacità di istituire rapporti di correlazione tra più discipline completa - sicura consapevolezza padronanza dei nella rielaborazione e contenuti e delle strutturazione dei dati leggi - uso appropriato di fondamentali della conoscenze disciplina pluridisciplinari - attiva autonomia di ricerca CAPACITA’ ESPOSITIVA mancanza di indicatori minimi per la valutazione incapacità di esposizione corretta, seppure semplice - esposizione non corretta - difficoltà nell’uso di terminologia specifica - esposizione incerta - uso saltuario della terminologia specifica - esposizione semplice ma corretta - rispetto della terminologia specifica - esposizione corretta, logicamente coerente - utilizzo regolare di terminologia specifica esposizione fluida e pertinente - pieno rispetto della terminologia specifica - pertinenza e ricchezza di linguaggio - utilizzo sicuro della terminologia specifica - esposizione curata, critica e personale - utilizzo sicuro e rigoroso della terminologia specifica • Valutazione del comportamento 1. Rispetto del Regolamento d’Istituto 2. Rispetto delle norme comportamentali (rispetto delle strutture, rapporti interpersonali, impegni scolastici assunti) 3. Frequenza e puntualità 4. Interesse e partecipazione al dialogo educativo VOTO Rispetto del Regolamento d'Istituto Comportamento in termini di responsabilità e collaborazione Frequenza e puntualità Interesse e partecipazione al dialogo educativo 10 Molto scrupoloso Pienamente responsabile Molto assidua Eccellente 9 Scrupoloso Responsabile Assidua Ottimo 8 Sostanzialmente scrupoloso sostanzialmente responsabile Costante. ma con alcuni ritardi/uscite anticipate Buono Discreto 7 Sostanzialmente adeguato Sostanzialmente adeguato Costante, ma con Significativi ritardi/uscite anticipate 6 Non sempre adeguato non sempre adeguato Non sempre regolare Sufficiente 5 Inadeguato Inadeguato Non regolare Non sufficiente • Presentazione e storia della classe La classe V se. A è composta da 24 alunni, 9 maschi e 15 ragazze, tutti provenienti dallo stesso istituto, con l’eccezione di un ragazzo che si è inserito in V proveniente da Roma e gioca professionalmente nella squadra di calcio locale. La classe si è mostrata abbastanza interessata e disponibile al dialogo educativo proposto dai vari insegnanti. Gli studenti hanno maturato negli anni una discreta capacità di partecipare alle lezioni con correttezza, anche se a volte un po’ passivamente e per alcuni con una notevole discontinuità nella frequenza e con poca puntualità nel rispondere agli impegni previsti dalla programmazione didattica, che ha determinato qualche frizione nelle dinamiche del gruppo classe e non ha agevolato il lavoro scolastico. La quasi totalità della classe ha acquisito adeguate competenze operative in tutte le discipline, sostenute in un gruppo di allievi, da conoscenze solide, criticamente assimilate e personalmente rielaborate. La maggioranza degli allievi sa utilizzare modalità comunicative efficaci, avvalendosi della terminologia specifica dei vari ambiti disciplinari. Un certo numero di alunni ha conseguito in alcune materie, solo gli obiettivi minimi programmati e in qualche disciplina si sono attestati al di sotto di tali obiettivi a causa delle numerose assenze e/o di un impegno non sempre adeguato. Il livello medio del profitto conseguito è discreto. Il percorso formativo è stato, nel corso del triennio, discontinuo nell’insegnamento delle seguenti discipline: Italiano, Latino e Fisica . Gli alunni hanno partecipato alle seguenti attività extracurricolari: • • • • • • • ECDL Certificazioni linguistiche: PET; FCE Ambiente fino in fondo anno sc.2011/12 Volontariato AIL AVIS Intercultura Viaggio d’istruzione a Berlino anno sc.2013/14 • Preparazione alla terza prova scritta Presa visione delle tipologie possibili, relative alla terza prova scritta, il Consiglio di Classe si è orientato verso la tipologia mista B + C relativamente a quattro discipline ; con n. 6 quesiti a risposta multipla e n. 3 quesiti a risposta singola per tre discipline, con un max. di righe per ciascuna materia (durata 120 minuti). In tal senso sono state svolte due esercitazioni che sono di seguito allegate. La prova di lingua inglese è costituita da due domande aperte, tipologia B. Per la valutazione della prova, si è proceduto assegnando il punteggio nel seguente modo: prima simulazione : Il punteggio assegnato a ciascun quesito a risposta multipla è 0.25 punti. Il punteggio massimo assegnato a ciascun quesito a breve risposta aperta è 0.75 punti. Il punteggio assegnato a ciascuno dei due quesiti a risposta aperta in lingua inglese è al massimo 1.875 punti. seconda simulazione : Il punteggio assegnato a ciascun quesito a risposta multipla è 0.30 punti. Il punteggio massimo assegnato a ciascun quesito a breve risposta aperta è 0.65 punti. Il punteggio assegnato a ciascuno dei due quesiti a risposta aperta in lingua inglese è al massimo 1.875 punti. Dalla comparazione dei due diversi criteri di attribuzione del punteggio il CdC ritiene che il secondo offra maggiore coerenza con il profilo della classe. • Relazioni sulle singole discipline Docente: Anna Maria Carlantoni Relazione finale Lettere Italiane Numero ore di lezione effettivamente svolte alla data del 15 Maggio 2014: 124/132 Numero ore di lezione presumibilmente svolte entro il termine delle lezioni: 136/132 Lo sviluppo del percorso didattico è avvenuto tenendo sempre conto degli obiettivi da perseguire e delle situazioni concrete all’interno delle quali si è operato, sia in relazione agli interessi manifestati che ai rapporti interdisciplinari. Obiettivi: a. fornire una conoscenza sistematica della letteratura, sia nel suo sviluppo storico, in rapporto alle altre manifestazioni culturali e in relazione con i vari eventi economici, sociali e politici, sia nei suoi aspetti stilistici ed espressivi, sia, infine, nelle sue componenti ideali e ideologiche. b. garantire il consolidamento delle modalità espressive ed espositive. Il programma pertanto è stato svolto con l’intento di provvedere gli alunni di strumenti idonei a: • decodificare, comprendere e interpretare i testi letterari; • cogliere le caratteristiche peculiari della prosa e della poesia, nei loro aspetti lessicali, retorici e tecnici; • individuare gli influssi e i condizionamenti che la situazione storica, nelle sue implicazioni economiche, sociali e politiche, esercita su ogni autore; • riflettere sulla funzione e sul ruolo degli intellettuali; • conoscere il quadro generale delle varie epoche letterarie; • attuare i necessari collegamenti tra le espressioni della produzione letteraria e quelle proprie di altri ambiti culturali; • usare correttamente e appropriatamente la lingua italiana, sia nella produzione scritta che verbale. Giudizio sul grado di raggiungimento degli obiettivi. La classe è costituita da 24 elementi, uno dei quali, trasferitosi da altra scuola, ha frequentato in questo Liceo solo l’ultimo anno di corso. Ho assunto il ruolo di docente di Lettere italiane e latine nella classe solo nel presente anno scolastico, mentre nello scorso anno ho svolto nella stessa classe solo il ruolo di docente di Lettere latine e, nell’anno scolastico precedente, solo quello di docente di Lettere italiane.. L’impegno nello studio e la partecipazione all’attività scolastica sono stati soddisfacenti per una buona parte della classe, e in qualche caso molto apprezzabili, e si sono tradotti in un comportamento scolasticamente corretto nella frequenza e nella puntualità agli appuntamenti dedicati alle verifiche. Un certo numero di alunni, come già accaduto negli anni precedenti, ha invece mostrato un debole interesse per lo studio, che si è evidenziato in un impegno inadeguato o scarso e in atteggiamenti di insofferenza nei confronti delle norme che regolano la vita scolastica, facendo registrare numerosi ritardi e assenze, soprattutto in coincidenza con gli impegni previsti dalla programmazione didattica. Il lavoro scolastico, pertanto, si è svolto in un clima non particolarmente sereno, caratterizzato da tensioni determinate dai comportamenti poco ortodossi degli studenti sopra menzionati, che hanno richiesto, per quanto mi riguarda, continui interventi, risultati poco efficaci, volti a modificare l’atteggiamento degli studenti in questione, anche con la collaborazione di qualche genitore, e continue verifiche dei livelli di preparazione acquisiti. Il resto della classe ha naturalmente risentito di tale situazione che ha compromesso spesso il normale svolgimento dell’attività didattica e l’attenzione degli studenti più interessati. La partecipazione interattiva degli allievi durante le lezioni, utile a costruire un efficace e stimolante dialogo educativo, ha riguardato, pertanto, un numero limitato di ragazzi, mentre la gran parte della classe si è mostrata poco reattiva. Nella classe si distingue un ristretto numero di alunni che ha pienamente conseguito gli obiettivi prefissati e che ha raggiunto un livello di preparazione buono e, in qualche caso, ottimo, in virtù di sinceri interessi culturali, accompagnati da un impegno sistematico, da un efficace metodo di studio e dall’apporto fornito da approfondimenti personali . Buona parte degli alunni ha raggiunto un soddisfacente livello di preparazione, grazie ad un impegno costante e responsabile, volto a recuperare le carenze pregresse sia relativamente ai contenuti che alle metodologie operative. Alcuni alunni, infine, hanno ottenuto risultati lontani dagli obiettivi minimi e non conformi alle loro potenzialità, a seguito di uno scarso interesse per le discipline, di un’applicazione saltuaria o del persistere di carenze pregresse. La classe, nel suo insieme, presenta una preparazione discreta. Occorre comunque sottolineare che un certo numero di allievi presenta competenze linguistiche poco solide, soprattutto nella produzione scritta. A seguito degli interventi di recupero messi in atto dalla scuola, solo un alunno su cinque ha superato le carenze evidenziate nella prima fase dell’anno scolastico, come risulta dalle verifiche effettuate al termine dei corsi. I rapporti con le famiglie degli allievi si sono svolti in maniera regolare per buona parte degli studenti. Per quanto riguarda un alunno, in particolare, i ripetuti inviti rivolti alla famiglia al fine di sollecitare il ragazzo ad un impegno più sistematico e ad una maggiore puntualità e regolarità nella frequenza, hanno ottenuto scarsi risultati. Metodi operativi Nello svolgimento dei vari argomenti è stata privilegiata la descrizione-interpretazione dei testi, attraverso la quale si è ricostruita la fisionomia culturale e letteraria dei singoli autori e delle varie epoche letterarie. Nella lettura e analisi dei testi si è proceduto nel modo seguente: • posizione del testo antologizzato nell’economia dell’opera da cui è tratto; • contenuto e rapporto con la biografia dell’autore; • parafrasi critica, volta a mettere in evidenza gli aspetti più significativi della lingua e dello stile; • analisi della struttura del testo, evitando comunque eccessivi tecnicismi; • individuazione degli elementi contenutistici più importanti e loro collocazione nell’ambito del sistema di valori dell’autore e dell’epoca. Per affinare le capacità di elaborazione di testi scritti, anche in preparazione alla prima prova dell’esame di stato, sono state offerte agli alunni indicazioni utili allo svolgimento del saggio breve e dell’articolo di giornale. Osservazioni relative allo svolgimento del programma. Gli argomenti storico-letterari previsti dalla programmazione sono stati compiutamente svolti. Verifiche Si è proceduto all’accertamento dei livelli di conoscenza, delle abilità strumentali e delle capacità critiche degli alunni, attraverso prove scritte e orali. Le prove scritte, in numero di cinque, sono consistite nella proposta di svolgimento di elaborati di tipo tradizionale, di analisi e commento di testi letterari e non, di saggi brevi e articoli di giornale. Le prove orali, in numero di almeno sei, realizzate con le tradizionali interrogazioni individuali o attraverso prove collettive, costituite da quesiti a risposta multipla e singola, sono state volte ad accertare l’acquisizione da parte degli allievi di conoscenze e competenze, delle capacità di esprimere ed elaborare un discorso organico e critico. Valutazione Nelle prove scritte sono state ritenute necessarie per ottenere una valutazione sufficiente le seguenti condizioni: • rispondenza tra la proposta e lo svolgimento; • correttezza formale; • • organicità nello sviluppo dell’argomento; consequenzialità nello svolgimento delle argomentazioni. La valutazione ha assunto connotazioni più positive in presenza delle seguenti caratteristiche: • particolare ricchezza del contenuto; • utilizzazione consapevole del linguaggio specifico; • rielaborazione di dati e informazioni. Nelle prove orali le condizioni necessarie per conseguire una valutazione sufficiente sono state le seguenti: • possesso delle nozioni essenziali dell’argomento oggetto di verifica; • capacità di elaborazione di un discorso organico e coerente; • correttezza e chiarezza espressive. Più positiva è risultata la valutazione in presenza delle seguenti caratteristiche: • approfondimenti personali; • capacità di sintesi e analisi; • particolare capacità critica. Prof.ssa Anna Maria Carlantoni Docente: Anna Maria Carlantoni Relazione finale Lettere Latine Numero ore di lezione effettivamente svolte alla data del 15 Maggio 2014: Numero ore di lezione presumibilmente svolte entro il termine delle lezioni: 91/99 100/99 L’attività didattica è stata impostata tenendo conto del seguente obiettivo: • ricostruire i valori fondamentali della civiltà latina. Il programma pertanto è stato svolto con l’intento di fornire agli alunni gli strumenti idonei a : • conoscere la fisionomia degli autori più significativi nell’ambito dello sviluppo storico della produzione letteraria; • individuare gli influssi e i condizionamenti che la situazione storica esercita su ogni autore; • riflettere sul rapporto tra cultura e potere; • orientarsi nella comprensione e interpretazione dei testi; • cogliere le peculiarità stilistiche dei vari autori. Giudizio sul grado di raggiungimento degli obiettivi programmati. Ho svolto nella classe il ruolo di docente di lettere latine negli ultimi due anni del triennio durante i quali il mio intervento è stato volto a tentare di recuperare le diffuse e generalizzate carenze nell’ambito di competenze, abilità e conoscenze linguistiche che gli alunni avrebbero dovuto acquisire nei primi due anni di liceo. In questo ultimo anno ho dedicato la mia attenzione principalmente alla storia letteraria, riservando la riflessione linguistica ai testi degli autori trattati, anche con il supporto della traduzione italiana a fronte. L’impegno nello studio e la partecipazione all’attività scolastica sono stati soddisfacenti per una buona parte della classe, e in qualche caso molto apprezzabili, e si sono tradotti in un comportamento scolasticamente corretto nella frequenza e nella puntualità agli appuntamenti dedicati alle verifiche. Un certo numero di alunni, come già accaduto negli anni precedenti, ha invece mostrato un debole interesse per lo studio, che si è evidenziato in un impegno inadeguato o scarso e in atteggiamenti di insofferenza nei confronti delle norme che regolano la vita scolastica, facendo registrare numerosi ritardi e assenze, soprattutto in coincidenza con gli impegni previsti dalla programmazione didattica. Un certo numero di alunni ha pienamente conseguito gli obiettivi programmati, dimostrando interesse relativamente agli argomenti trattati, capacità di valutare criticamente le diverse età letterarie e gli esponenti più significativi delle stesse, evidenziando migliorate competenze linguistiche utili alla comprensione e interpretazione dei testi degli autori più rappresentativi della civiltà letteraria latina. Per alcuni studenti il raggiungimento degli obiettivi minimi ha richiesto un impegno sistematico e un continuo affinamento delle competenze linguistiche e genericamente metodologiche. Alcuni alunni non ha conseguito gli obiettivi programmati, a seguito di un debole interesse per la disciplina, di un impegno inadeguato e, in qualche caso, delle pregresse carenze in ambito linguistico e metodologico. La classe, nel suo insieme, presenta una preparazione discreta. A seguito degli interventi di recupero messi in atto dalla scuola, due alunni su sei hanno superato le carenze evidenziate nella prima fase dell’anno scolastico, come risulta dalle verifiche effettuate al termine dei corsi. I rapporti con le famiglie degli allievi si sono svolti in maniera regolare per buona parte degli studenti. Per quanto riguarda un alunno, in particolare, i ripetuti inviti rivolti alla famiglia al fine di sollecitare il ragazzo ad un impegno più sistematico e ad una maggiore puntualità e regolarità nella frequenza, hanno ottenuto scarsi risultati. Metodi operativi Nello svolgimento del programma si sono seguiti due percorsi paralleli: • trattazione dei singoli autori, in relazione all’evoluzione delle tendenze letterarie e culturali, alle linee di sviluppo della società e delle istituzioni romane, alle modificazioni delle ideologie e del costume; la trattazione degli argomenti è stata affiancata dalla lettura, in italiano, con testo latino a fronte, di brani dalle opere più significative dei vari autori. • riflessione linguistica e analisi interpretativa su alcuni testi scelti di Seneca e di Tacito. Osservazioni relative allo svolgimento del programma. Gli argomenti storico-letterari previsti dalla programmazione sono stati compiutamente svolti. Verifiche L’accertamento dei livelli di conoscenza, delle abilità strumentali e delle capacità critiche degli alunni si è realizzato attraverso prove scritte e orali. Le prove scritte, in numero di quattro, sono state effettuate mediante traduzioni di testi tratti da opere di autori già noti agli alunni, sia dal punto di vista storico-letterario, che da quello stilistico-espressivo. Le prove orali , in numero di almeno quattro, sono state realizzate attraverso colloqui individuali e prove collettive , costituite da quesiti a risposta multipla e singola. Valutazione Per la valutazione positiva delle prove scritte sono state considerate necessarie le seguenti condizioni: • capacità di individuare le principali strutture sintattiche; • comprensione dei valori semantici e del significato complessivo del testo; • correttezza e precisione della ricodificazione in italiano Per la valutazione positiva delle prove orali si sono richieste le seguenti condizioni: • conoscenza degli aspetti più significativi della storia letteraria; • capacità di comprensione e di analisi dei testi d’autore fatti oggetto di trattazione; • capacità di cogliere gli aspetti distintivi della civiltà latina. Prof.ssa Anna Maria Carlantoni Docente: Paola Aquilani Relazione finale Storia N° ore: 85/99 Sulla base di quanto concordato in dipartimento, l’attività didattica è stata finalizzata all’acquisizione delle seguenti competenze(A), abilità(B), conoscenze(C): A) Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico per orientarsi nel vissuto produttivo locale, nazionale, europeo; saper utilizzare le competenze acquisite nel 2° biennio; sapersi riconoscere nei valori della cittadinanza e della costituzione repubblicana. B) Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa; ricostruire la strategia argomentativa dei testi e rintracciarne gli scopi( definire e comprendere temi e concetti, enucleare le idee centrali, rintracciare lo sviluppo logico e i nessi causali); riconoscere gli elementi di continuità/discontinuità tra eventi, situazioni, istituzioni; utilizzare metodi, concetti e strumenti per la lettura dei processi storici e per l’analisi della società contemporanea; collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee. C) Processi e problematiche fondamentali caratterizzanti l’evoluzione politica, economica e sociale del novecento. Radici storiche della costituzione italiana e principali istituzioni internazionali, europee, nazionali Contenuti I contenuti sono stati suddivisi in Moduli e Unità Didattiche. Il programma svolto comprende gli argomenti salienti dell’ultimo scorcio del diciannovesimo secolo e di parte del ventesimo. Le tematiche affrontate riguardano: la prima guerra mondiale e la rivoluzione russa; alcuni scenari mondiali dopo il conflitto, la crisi europea e italiana; l’età dei totalitarismi e dei semitotalitarismi; la seconda guerra mondiale e la nascita del bipolarismo; la realtà del dopoguerra fino al movimento del’68 Materiali e testi A.De Bernardi, S. Guarracino, La conoscenza storica, manuale 3, ed. scol. B. Mondadori Mezzi Oltre al libro di testo, videoproiettore, computer. Metodi Lezione frontale, visione di filmati, stimolo alla partecipazione con domande poste nel corso delle lezioni Verifiche e valutazione Utilizzo di forme di verifica orale e scritta, quest’ultima basata su quesiti a risposta chiusa e aperta comprendendo la trattazione sintetica di argomenti. I criteri di riferimento per la valutazione sono quelli concordati in sede di consiglio di classe e di dipartimento. In base a tali griglie, il livello sufficiente dipende dal fatto che l’alunno:conosce, anche se in modo non approfondito, i contenuti della disciplina; si orienta nell’analisi e nell’applicazione delle leggi fondamentali della disciplina; espone con correttezza e coerenza logica utilizzando regolarmente la terminologia specifica. La valutazione finale verrà effettuata valorizzando l’impegno, l’interesse e la partecipazione dimostrati in classe con l’attenzione e gli interventi che, da parte degli alunni, ci sono sempre stati. In linea generale, nell’insieme, in rapporto agli obiettivi programmati il profilo della classe risulta discreto Prof.ssa Paola Aquilani Docente: Paola Aquilani Relazione finale di Filosofia N° ore: 86/99 Sulla base di quanto concordato in dipartimento, l’attività didattica è stata finalizzata all’acquisizione delle seguenti competenze(A), abilità(B), conoscenze(C): A) saper utilizzare le competenze acquisite nel 2° biennio; saper utilizzare in modo competente il linguaggio filosofico giungendo a costruire un percorso interdisciplinare; saper utilizzare il metodo proprio dell’indagine filosofica per la costruzione delle proprie argomentazioni B) eseguire operazioni di decodifica dei testi; riconoscere aspetti fondamentali della cultura attraverso la conoscenza di opere filosofiche, autori e correnti di pensiero più significative; utilizzare gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture; esercitare la riflessione personale, l’attitudine all’approfondimento e alla discussione razionale, la capacità di argomentare una tesi riconoscendo la diversità dei metodi attraverso cui la ragione giunge a conoscere il reale. C) Aspetti chiave della filosofia dell’ottocento e del primo novecento. Le tematiche affrontate riguardano la fede nella ragione, la crisi della ragione e di ogni certezza: visioni antropologiche, schemi concettuali per l’analisi dell’esistenza, la comprensione della storia, della realtà fenomenica, della psiche, delle forme di produzione e condotta umana. Contenuti I contenuti del programma sono stati divisi per Moduli e Unità Didattiche. Gli argomenti affrontati sono i seguenti: Schopenhauer, La Sinistra hegeliana e Feuerbach, Marx, positivismo sociale e positivismo evoluzionistico, Nietzsche, Freud Materiali didattici e mezzi: libro di testo: Abbagnano- Fornero, La filosofia, vol.3, Paravia brani di opere tratti da varie fonti Metodi: lezione frontale, letture, analisi e commento di brani di opere, stimolo alla partecipazione attiva con domande frequentemente poste nel corso dell’attività didattica Verifiche e valutazione Utilizzo di non meno di 2 verifiche orali e scritte, queste ultime basate su quesiti a risposta chiusa e aperta comprendendo la trattazione sintetica di argomenti. I criteri di riferimento per la valutazione sono quelli concordati in sede di consiglio di classe e di dipartimento. In base a tali griglie, il livello sufficiente dipende dal fatto che l’alunno conosce, anche se in modo non approfondito, i contenuti della disciplina; si orienta nell’analisi e nell’applicazione delle leggi fondamentali della disciplina; espone con correttezza e coerenza logica utilizzando regolarmente la terminologia specifica. La valutazione finale verrà effettuata valorizzando l’impegno, l’interesse e la partecipazione dimostrati in classe con l’attenzione e gli interventi che, da parte degli alunni, ci sono sempre stati. In linea generale, nell’insieme, in rapporto agli obiettivi programmati il profilo della classe risulta discreto Prof.ssa Paola Aquilani Docente: Laura Montanari Relazione finale Lingua Inglese La classe, composta da 24 allievi, è stata seguita da me durante tutto il quinquennio. Il processo di insegnamento/apprendimento si è svolto in modo da far acquisire loro un adeguato livello di competenza linguistica e comunicativa e gli allievi hanno risposto quasi tutti in modo soddisfacente con punte anche di eccellenza. In qualche allievo permangono tuttavia alcune incertezze nello scritto e nella scorrevolezza del parlato, dovute alla scarsa partecipazione ed ad un impegno saltuario . I rapporti con le famiglie si sono svolti in maniera abbastanza regolare. OBIETTIVI COGNITIVI E FORMATIVI CONSEGUITI Comprensione di testi orali e scritti: -comprensione di informazioni principali fornite da domande fattuali ed inferenziali di un testo e/o messaggio proprio di brani concernenti tematiche legate alla storia della letteratura e alla società contemporanea; -riconoscimento delle fondamentali tecniche caratterizzanti i testi letterari. Produzione di testi orali e scritti: -produzione autonoma di un discorso corretto dal punto di vista grammaticale con un linguaggio adeguato su contenuti che richiedono un certo collegamento con altre discipline; -produzione corretta e piuttosto scorrevole di un testo scritto che contestualizzi il contenuto di vari argomenti affrontati con un certo apporto personale e lessico adeguato. CONTENUTI SCELTI Il programma ha trattato il periodo del Romanticismo (seconda generazione), il periodo Vittoriano,ed il’)00. Come approfondimento gli allievi hanno anche seguito una lezione sul Romanticismo presso l’università della Tuscia. METODI ADOTTATI E STRUMENTI UTILIZZATI NEL PERCORSO D’ INSEGNAMENTO METODO:Lezione learner centred; per quanto concerne l’analisi di brani letterari o di attualità si è proceduto ad un ‘analisi prima estensiva poi intensiva, per arrivare poi all’autore ed al contesto socio-storico –letterario. Gli allievi sono stati sollecitati a riflettere sia sull’aspetto denotativo che connotativo del brano in questione ,lo studio è avvenuto per via cronologica, provando dove possibile a trovare punti di contatto con le altre discipline in modo da comparare periodi e tematiche. La lingua è stata sempre presentata in modo operativo, richiedendo loro di svolgere attività e compiti specifici in lingua. STRUMENTI - Libri di testo: Only Connect new direction vol. II,III ; - materiale in fotocopie; - visione di film in lingua originale; - cd-rom. VERIFICHE E VALUTAZIONE Come tipi di verifiche,scritte ed orali, hanno svolto principalmente la comprensione e l’analisi di brani letterari e non, le verifiche orali sono state due per ogni periodo ,quelle scritte due nel primo periodo e tre nel pentamestre. Per quanto riguarda la valutazione delle prove, si è tenuto conto di : interpretazione, rielaborazione, analisi, sintesi, capacità di operare collegamenti, approfondimenti personali, correttezza, fluidità. Il profitto della classe risulta nella media quasi discreto. Le ore di lezione sono state in totale 104 su 132. Prof.ssa Laura Montanari Docente: Elisabetta Tangari Relazione finale Matematica La VA è una classe che si è mostrata piuttosto omogenea per capacità e per impegno. Nella classe è presente un gruppo emergente formato da alunni dal profitto ottimo, i quali si sono sempre mostrati rispettosi della disciplina, curiosi, partecipi alle molte attività svolte in classe e puntuali nel lavoro a casa. Il resto degli alunni ha comunque assunto atteggiamenti adeguati sia dal punto di vista didattico che comportamentale. Solo qualcuno ha mostrato un metodo di studio poco efficace, ha partecipato alle attività di classe con poco impegno e il lavoro a casa è stato inesistente. Il dialogo con le famiglie è stato regolare e caratterizzato da un’attenzione costante, soprattutto da parte di alcuni genitori nei confronti del successo scolastico e della maturazione sul piano personale dei propri figli, ma non ha sortito alcun risultato per un rendimento migliore degli alunni meno studiosi. Il programma relativo alla disciplina è stato svolto conformemente alle indicazioni ministeriali; si è dato ampio spazio all’applicazione pratica delle regole di matematica effettuando numerosi esercizi alla lavagna. In data odierna il programma non è stato completato, ma per la fine dell’anno scolastico sicuramente saranno ultimati tutti gli argomenti. Gli obiettivi cognitivi e formativi conseguiti sono stati: - analizzare e rappresentare in modo critico gli aspetti essenziali della teoria dei limiti; - generalizzare lo strumento del calcolo differenziale a vari problemi di geometria analitica ed allo studio di funzioni; - selezionare le opportune strategie per la risoluzione di derivate ed integrali; - tradurre in linguaggio matematico problemi di tipo geometrico, con particolare riguardo allo studio di funzioni; - riconoscere i campi di validità e di applicazione del calcolo differenziale sia alla matematica che alla fisica. Gli argomenti trattati sono stati: - funzioni e limiti; - funzioni continue; - teorie delle derivate; - massimi e minimi di una funzione; - teoria degli integrali; - calcolo combinatorio. Nell’anno corrente è stato utilizzato il seguente libro di testo: - Lamberti, Mereu, Nanni, Matematica tre con problemi di analisi, Etas; Gli strumenti e i metodi proposti sono stati: - lezioni frontali; - esercizi in classe di applicazione e approfondimento; - compiti per casa inerenti agli argomenti svolti in classe; - correzione in classe degli esercizi per casa e ulteriore spiegazione ed approfondimento laddove ce ne fosse bisogno; - verifiche sia scritte che orali su tutto il programma svolto fino a quel momento; - correzione in classe delle verifiche scritte. Il metodo usato è stato quello della comunicazione verbale attuato mediante lezioni frontali, esercitazioni alla lavagna e di gruppo, processi individualizzati, attività di recupero. La comprensione delle esigenze e delle problematiche dei ragazzi ha guidato e i rapporti interpersonali e lo svolgimento delle lezioni, organizzate come colloquio della classe, in cui sono stati valorizzati gli errori in modo da trarre da essi stimoli e motivi di approfondimenti e di riflessioni. Per verificare l’apprendimento degli alunni gli sono state proposte verifiche sia scritte che orali su tutto il programma svolto fino a quel momento, quotidiane verifiche individuali, verifiche scritte (due nel primo trimestre e tre nel pentamestre), verifiche orali (due nel primo trimestre e tre nel rimanente pentamestre). Per quanto riguarda la valutazione si è tenuto conto non solo del grado di apprendimento e di assimilazione del programma progressivamente svolto, ma anche delle capacità di osservazione, di riflessione, di giudizio critico dei risultati, nonché dell’impegno e dell’interesse dimostrati e dei progressi fatti rispetto alla situazione di partenza. Gli alunni hanno svolto dieci ore di approfondimento per la preparazione agli esami di stato. Prof.ssa Elisabetta Tangari Docente: Elisabetta Tangari Relazione finale Fisica La VA è una classe che si è mostrata piuttosto omogenea per capacità e per impegno. Nella classe è presente un gruppo emergente formato da alunni dal profitto ottimo, i quali si sono sempre mostrati rispettosi della disciplina, curiosi, partecipi alle molte attività svolte in classe e puntuali nel lavoro a casa. Il resto degli alunni ha comunque assunto atteggiamenti adeguati sia dal punto di vista didattico che comportamentale. Solo qualcuno ha mostrato un metodo di studio poco efficace, ha partecipato alle attività di classe con poco impegno e il lavoro a casa è stato inesistente. Il dialogo con le famiglie è stato regolare e caratterizzato da un’attenzione costante, soprattutto da parte di alcuni genitori nei confronti del successo scolastico e della maturazione sul piano personale dei propri figli, ma non ha sortito alcun risultato per un rendimento migliore degli alunni meno studiosi. Il programma relativo alla disciplina è stato svolto conformemente alle indicazioni ministeriali; si è dato ampio spazio all’applicazione pratica dei concetti della fisica effettuando numerosi esercizi alla lavagna. In data odierna il programma non è stato completato, ma per la fine dell’anno scolastico sicuramente saranno ultimati tutti gli argomenti. Gli obiettivi conseguiti sono stati: saper leggere semplici esperimenti di elettrostatica e da questi dedurre le principali proprietà della forza elettrica; motivare analogie e differenze tra campo elettrico e campo gravitazione; utilizzare il teorema di Gauss per il calcolo del campo elettrico generato da assegnate distribuzioni di carica; motivare e mettere in relazione le proprietà di un campo conservativo; descrivere in termini di variazione di potenziale elettrico il moto di carica elettrica; dedurre e motivare le proprietà del campo elettrico in presenza di un dielettrico; risolvere semplici circuiti; leggere ed interpretare le esperienza di Faraday; mettere in relazione campi elettrici e magnetici; motivare implicazioni e conseguenze della legge di Faraday, Neumann Lenz. Gli argomenti trattati sono stati: forze e campi elettrici; energia potenziale e potenziale elettrico; migrazioni di cariche e circuiti in corrente continua; induzione elettromagnetica. Nell’anno corrente è stato utilizzato il seguente libro di testo: Caforio Ferilli, Fisica tre Le Monnier. Gli strumenti e i metodi proposti sono stati: lezioni frontali; esercizi in classe di applicazione e approfondimento; compiti per casa inerenti agli argomenti svolti in classe; correzione in classe degli esercizi per casa e ulteriore spiegazione ed approfondimento laddove ce ne fosse bisogno; verifiche sia scritte che orali su tutto il programma svolto fino a quel momento; correzione in classe delle verifiche scritte. Il metodo utilizzato è stato quello deduttivo in quanto, ogni qual volta è stato possibile, sono state prese come riferimento situazioni concrete di vita quotidiana per arrivare poi a teorie e procedimenti dedotti dagli alunni stessi. Per verificare l’apprendimento degli alunni gli sono state proposte verifiche sia scritte che orali su tutto il programma svolto fino a quel momento e quotidiane verifiche individuali. Per quanto riguarda la valutazione si è tenuto conto non solo del grado di apprendimento e di assimilazione del programma progressivamente svolto, ma anche delle capacità di osservazione, di riflessione, di giudizio critico dei risultati, nonché dell’impegno e dell’interesse dimostrati e dei progressi fatti rispetto alla situazione di partenza. Prof.ssa Elisabetta Tangari Docente: Alessandro Viviani Relazione finale Geografia Generale Il programma è stato svolto per intero, in circa sessanta ore di lezione effettive. Si e seguito il testo : Lupia Palmieri Parotto - IL GLOBO TERRESTRE E LA SUA EVOLUZIONE- Ed. Zanichelli, verificando progressivamente il livello di maturazione raggiunto. Il metodo didattico adottato è stato quello della spiegazione diretta, integrata per quanto possibile da sussidi audiovisivi e da articoli di stampa, con lo scopo preciso di dare non solo una formazione nozionistica in vista dell’esame finale, ma cercando in più occasioni di fornire concetti aderenti alla realtà, di favorire l’acquisizione di un linguaggio specifico con lo scopo di rendere gli allievi tecnicamente idonei ad inquadrare aspetti culturali e scientifici del mondo odierno. Si sono cercati, per quanto possibile, collegamenti interdisciplinari con la fisica, la filosofia e la storia, in particolare con alcuni argomenti quali l'origine e l’evoluzione dell’universo, e la storia geologica del pianeta Terra, con cenni sull’evoluzione dell’uomo, ai quali gli allievi si sono mostrati particolarmente interessati. Le verifiche sono state effettuate mediante interrogazioni orali dirette, cercando di valutare le capacità espositive e la comprensione logica dei concetti acquisiti. Sono state fatte due simulazioni della terza prova d’esame. E' stato fatto un viaggio d'istruzione La classe si è sempre mostrata abbastanza interessata, e l’impegno è stato adeguato alle necessità specialmente nella parte finale dell’anno scolastico, i risultati raggiunti sono complessivamente quasi discreti, come gli obiettivi tecnico-didattici inizialmente proposti. Buoni i rapporti con l’insegnante e tra ragazzi stessi. Prof Alessandro Viviani Docente: Carlo Venturi Relazione finale Disegno e Storia dell’Arte Libri di testo adottati: G. Cricco, A. Di Teodoro -Itinerario nell’arte Vol. 3; Dall’Età dei Lumi ai giorni nostri; Altri materiali: Ernesto Francalanci – Arte Contemporanea; estratti Presentazioni in Power Point e testi elaborati dagli studenti durante l’anno scolastico Ore di lezione effettuare nell’a.s. alla data del 15 maggio n. 53 Ore di lezione previste dal piano di studio n. 66 Eventuale motivazione delle ore non effettuate : Calendario; interruzioni dell’attività didattica; impegni previsti dal POF o dalla programmazione del Consiglio di Classe. Situazione iniziale della classe : La classe nell’anno in corso, come nei precedenti, ha mostrato una situazione relativamente disomogenea, con un gruppo di alunni in possesso degli obiettivi minimi previsti dalla programmazione degli anni precedenti, i quali tuttavia hanno mostrato un impegno non sempre coerente e talvolta finalizzato al conseguimento della valutazione. Lo studio di questo gruppo è stato in generale poco regolare e poco approfondito, di tipo prevalentemente mnemonico. In un altro gruppo di studenti invece si è manifestato un interesse genuino per le discipline trattate, manifestatosi con regolarità e buon profitto nello studio e partecipazione al dialogo educativo. Non ancora del tutto soddisfacenti le competenze raggiunte nelle simulazioni di terza prova. Obiettivi fissati nel documento di programmazione : - saper leggere un’opera d’arte nella sua struttura linguistica e comunicativa, (linea, punto, superficie, composizione, luce, colore, ecc.) attraverso le specifiche modalità d’espressione: pittura, scultura, architettura, arti minori, e nelle particolarità delle tecniche artistiche utilizzate; - saper riconoscere lo stile di un’opera d’arte e la sua appartenenza ad un periodo, ad un movimento, ad un autore; - saper collocare un’opera d’arte nel suo contesto storico e pluridisciplinare (letteratura, scienze, storia delle religioni, ecc.); - riconoscere gli aspetti tipologici ed espressivi specifici, tali da descriverne le potenzialità comunicative metalinguistiche; - riconoscere i valori simbolici di un’opera attraverso la ricostruzione delle caratteristiche iconografiche e iconologiche specifiche anche in relazione al contesto; - saper contestualizzare per grandi linee un’opera nell’ambito del dibattito critico, in relazione ai grandi principi estetici del periodo, alle enunciazioni teoriche che accompagnano la produzione artistica. - rimuovere i limiti di una catalogazione tendente a distinguere tra arti maggiori e minori, per riconoscere il valore di tutte le espressioni produttive artistiche dell’uomo, dalle arti popolari alle varie forme di artigianato artistico e di design; - acquisire la consapevolezza del significato di Bene Culturale e di patrimonio artistico al fine di valorizzare la salvaguardia attiva, la conservazione e il recupero di tutte le testimonianze d’arte presenti sul territorio; - acquisire il concetto di artistico (pertinenza essenziale del linguaggio visivo) in relazione (e in opposizione) al concetto consumistico e soggettivo di estetico applicato a prodotti e oggetti di consumo vissuti come belli; - riconoscere il meccanismo della committenza di un’opera d’arte e del suo valore di mercato, oggettivo e/o funzionale esterno. - Obiettivi realizzati: saper leggere un’opera d’arte nella sua struttura linguistica e comunicativa, (linea, punto, superficie, composizione, luce, colore, ecc.) attraverso le specifiche modalità d’espressione: pittura, scultura, architettura, arti minori, e nelle particolarità delle tecniche artistiche utilizzate; - saper riconoscere lo stile di un’opera d’arte e la sua appartenenza ad un periodo, ad un movimento, ad un autore; - saper collocare un’opera d’arte nel suo contesto storico - riconoscere i valori simbolici di un’opera attraverso la ricostruzione delle caratteristiche iconografiche e iconologiche specifiche anche in relazione al contesto; - rimuovere i limiti di una catalogazione tendente a distinguere tra arti maggiori e minori, per riconoscere il valore di tutte le espressioni produttive artistiche dell’uomo, dalle arti popolari alle varie forme di artigianato artistico e di design; - acquisire la consapevolezza del significato di Bene Culturale e di patrimonio artistico al fine di valorizzare la salvaguardia attiva, la conservazione e il recupero di tutte le testimonianze d’arte presenti sul territorio; - acquisire il concetto di artistico (pertinenza essenziale del linguaggio visivo) in relazione (e in opposizione) al concetto consumistico e soggettivo di estetico applicato a prodotti e oggetti di consumo vissuti come belli; Contenuti del programma svolto : Vedi allegato a documento del 15 maggio Mezzi e strumenti di lavoro : Lezione dialogica, costruzione di contenuti multimediali, analisi di contesti, letture, analisi di opere dal punto di vista, ricerche in piccolo gruppo. iconologico, iconografico, strutturale, tecnico, disegno geometrico e a mano libera. Strumenti di verifica : Verifiche orali, prove strutturate e semi strutturate, presentazioni in Power Point, prove grafiche Criteri di misurazione e valutazione: Vedi griglia di valutazione e programmazione In generale la classe ha raggiunto un discreto livello di competenze, in limitati casi poco più che sufficiente, con alcune punte di eccellenza. Non tutti gli alunni appaiono in grado di cogliere per intero i riferimenti iconografici ed iconologici delle opere, come pure difficoltà esistono nel contestualizzare l’opera dal punto di vista storico. Prof. Carlo Venturi Docente: Carlo Papale Relazione finale Educazione Fisica Libro di Testo: Nuovo praticamente sport – Del Nista, Parker, Tasselli - Casa Editrice D’Anna Le ore di lezione svolte sono state ad oggi 46, si prevede che al termine dell’a.s. saranno 56 sulle 66 previste. Le ore mancanti sono dovute a: giornate di orientamento universitario, assemblee d’istituto, simulazione terza prova, viaggi d’istruzione. Nel programma di Educazione Fisica svolto si è tenuto conto di : - raggiungere gli Obiettivi Specifici della materia in relazione all’acquisizione delle competenze di base previste per l’ultimo anno di corso; definire del livello standard di padronanza (risultato finale) da raggiungere al termine del quinto anno; attuare percorsi didattici appropriati (unità di apprendimento); scegliere le verifiche per valutare i livelli di padronanza raggiunti. Nel quinto anno di corso si è cercato, in particolar modo, di : - valorizzare la personalità dello studente attraverso l’ulteriore diversificazione delle attività, utili a scoprire ed orientare le attitudini personali nell’ottica del pieno sviluppo del suo potenziale ; - far acquisire abilita molteplici, trasferibili in qualunque altro contesto di vita. Nell’arco del quinquennio si ritiene di aver contribuito attraverso l’attività motoria ad : - acquisire corretti stili comportamentali anche in relazione ad altri tipi di educazione: ambientale, di cittadinanza, alla legalità; - cogliere la dimensione morale di ogni scelta e interrogarsi sulle conseguenze del proprio agire; - saper affrontare il confronto con etica correttezza e rispetto delle regole e dei ruoli. Gli alunni in generale hanno dimostrato coscienza delle finalità che il programma intendesse perseguire e partecipato alle attività svolte con interesse e impegno. Attraverso una periodica Valutazione dei progressi conseguiti, in relazione alla situazioni di partenza, da un punto di vista motorio tutti gli alunni, anche se con differenti gradi di apprendimento , hanno raggiunto gli obiettivi stabiliti. La partecipazione dei genitori agli incontri di ricevimento programmati dalla scuola è stata soddisfacente. Competenze Nell’ambito degli Obiettivi Specifici della materia si è cercato di far conseguire agli alunni diversi aspetti di competenze (= comprovata capacità di usare conoscenze, abilità, e capacità personali, sociali, e metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e personale: conoscere il proprio corpo e la sua funzionalità in modo tale da essere in grado di realizzare non solo azioni motorie più complesse ma, al variare improvviso delle situazioni trasformare l’azione programmata riconoscendone l’affinità con modelli motori precedentemente conosciuti e trasfe-rendone le specificità alla nuova situazione (capacità di trasformazione); intendere l’attività motoria e sportiva come parte di uno suo stile di vita riconoscendo i benefici effetti per l’efficienza fisica e lo stato di salute; cogliere i rapporti tra l’educazione motoria e altri tipi di educazioni: ambientale, cittadinanza, legalità; conoscere le fondamentali regole igieniche, sanitarie alimentari; possedere i principi base per la tutela e la sicurezza in diversi contesti: a scuola , in palestra e negli spazi aperti; orientarsi consapevolmente nelle scelte di vita e nei comportamenti sociali e civili cogliendo la dimensione morale di ogni scelta e interrogandosi sulle conseguenze del proprio agire; applicare comportamenti responsabili nei confronti del patrimonio comune e ambientale; essere in grado di affrontare esperienze motorie a contatto con l’ambiente naturale di maggiore impegno e difficoltà, organizzando e collaborando con il gruppo e utilizzando in maniera corretta ed efficace strumenti, attrezzi e materiali. sa riconoscere e utilizzare informazioni derivate da altre discipline. I risultati attesi sono stati del tutto soddisfacenti Conoscenze Le conoscenze, teoriche e pratiche, ( = insieme dei fatti, principi,teorie e pratiche, relative a un settore di studio), risultato dell’assimilazione delle informazioni attraverso l’apprendimento che avrebbero dovuto permettere il raggiungimento delle sopradette competenze sono state: • le potenzialità del movimento del corpo (le sue capacità di resistenza, forza, velocità, mobilità) e le sue funzioni fisiologiche; • la percezione cosciente del movimento come elaborazione di tutte le informazioni spaziali, temporali e corporee; • la terminologia specifica delle discipline; le principali tecniche e tattiche degli sport; • gli effetti delle attività motorie su organi apparati e sistemi del corpo umano al fine di migliorarne l’efficienza; • la teoria e la metodologia dell’allenamento; conoscere i principi scientifici fondamentali alla base della prestazione motoria e sportiva; • le basi di una educazione alla cittadinanza che applica anche nell’attività sportiva; Abilità Le abilità che si è cercato di perseguire relativamente alle competenze e alle conoscenze esposte sono state: differenziare con precisione ed economia le singole fasi del movimento; - trasformare l’azione programmata durante la sua esecuzione in funzione della capacità di prevenire la variazione delle situazioni; - saper riprodurre un ritmo esterno o utilizzare un ritmo interiorizzato; individuare,organizzare e praticare esercitazioni efficaci per incrementare le capacità coordinative e condizionali praticare in modo corretto i principali sport applicando regole, tecniche, tattiche, metodi di allena-mento; partecipazione e organizzazione di competizioni interne ed esterne alla scuola; arbitraggio; gestire i propri stati emozionali,reagire adeguatamente agli insuccessi, prevedere e valutare le conseguenze del proprio agire, tollerare circostanze avverse; assumere posture corrette, soprattutto in presenza di carichi, assumere comportamenti responsabili nei confronti del patrimonio comune e verso la sicurezza propria e degli altri; assumere uno stile di vita responsabile nei confronti della salute e dando il giusto valore all’attività fisica e sportiva; svolgere e orientarsi in attività in ambiente naturale applicando concetti acquisiti; Metodi e Strumenti Metodi deduttivi: spiegazione e presentazione degli esercizi con richiesta di ripetizioni imitative e consolidamento attraverso la ripetitività con conseguenti correzioni degli errori; - Metodi induttivi: libera esplorazione, scoperta guidata, situazioni problema; introduzione di variabili nell’esercitazioni che favoriscano l’autonoma ricerca di soluzioni funzionali; interruzione dell’attività pratica per sollecitare una riflessione e presa di coscienza sui comportamenti da rafforzare e quelli da correggere; - metodi tratti dalle metodiche dell’allenamento sportivo ; - passaggio da un approccio globale a uno analitico; - spiegazioni teoriche; sussidi audiovisivi, libro di testo; Criteri di Valutazione Nelle diverse discipline sportive e nelle capacità motorie di base studiate nel corso dell’anno, sono state effettuate, quasi mensilmente delle prove pratiche di verifica. I tempi e le misure conseguiti in queste prove sono state valutate in base a una tabella di voti da 1 a 10. Questa correlazione è il risultato di un calcolo statistico, continuamente aggiornato, applicato al campione degli alunni che hanno frequentato il Liceo in questi anni. Attraverso il metodo dei “percentili” è stata calcolata per ogni prestazione e relativa capacità motoria la Media, equivalente al sei, e i distacchi statistici da essa, che rappresentano gli altri voti dall’uno al dieci, distinti per classi (biennio e triennio) e per sesso. Prof. Carlo Papale Docente: Rosa Moschini Relazione finale Insegnamento della Religione Cattolica La classe VA nei cinque anni trascorsi insieme si è mostrata interessata e disponibile al dialogo educativo proposto dall’insegnante. Gli studenti hanno maturato una buona capacità di partecipare alle lezioni con correttezza, realizzando in classe un confronto aperto e rispettoso della pluralità delle posizioni che ha permesso di approfondire le varie tematiche rapportandole all’attualità e al vissuto degli studenti. Tutti gli studenti si avvalgono dell’IRC. Secondo le Indicazioni Nazionali per l’Insegnamento della Religione Cattolica nei Licei e la programmazione iniziale disciplinare l'obiettivo fondamentale perseguito è stato quello di rendere in grado gli studenti di definire il senso della vita come presentato dalla teologia cattolica, riconoscerne i valori di riferimento e saperli confrontare con le diverse ideologie presenti nella cultura contemporanea. Nel percorso educativo sono stati raggiunti i seguenti obiettivi minimi disciplinari in relazione a conoscenze acquisite e abilità sviluppate: - riconoscere i tratti essenziali della teologia cristiana su alcuni temi scelti: il rapporto con la scienza, il rapporto tra carità e giustizia; - presentare come il Cristianesimo si pone di fronte ai diritti dell’uomo e definire il concetto cristiano di “carità”; - riconoscere con chiarezza le ragioni di una corretta etica delle relazioni umane; - individuare la visione che l’etica cristiana propone nella società sull’economia contemporanea; - individuare ragioni e contenuti fondamentali dell’etica della vita e rilevare che nella conoscenza ciò che è scientificamente possibile non è sempre moralmente lecito; - essere in grado di rielaborare, sintetizzare ed esporre correttamente quanto appreso nel dialogo educativo. Le competenze conseguite sono così espresse: - competenze trasversali: collaborare e partecipare; agire in modo autonomo e responsabile; individuare collegamenti e relazioni. - competenze disciplinari di base: fondare sulla Bibbia le strutture portanti dell’antropologia cristiana; individuare i principi etici universali e saperli rapportare alla quotidianità; essere in grado di scegliere di compiere azioni sostenute da motivazioni ideali e/o spirituali. - competenze disciplinari specifiche: sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità nel confronto con il messaggio cristiano, aperto all'esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto multiculturale. Nelle 29/33 ore di lezione effettuate in questo anno scolastico l'insegnante ha proposto l'analisi e la discussione di unità didattiche presenti nel libro di testo inerenti alcune tematiche specifiche come definito nelle Indicazioni Nazionali. I contenuti proposti, esplicitati nei programmi allegati, sono i seguenti: Il senso e l’etica: - Alle frontiere tra scienza e fede. - I cristiani e la carità. - L’etica delle relazioni. - L’etica della solidarietà in politica. - L’etica della vita. Nel dialogo educativo il docente ha utilizzato una metodologia che ha tenuto conto di prospettive diverse e complementari facenti riferimento a tre aree di significato: biblico-teologica, antropologico-esistenziale e storico-teologica. I metodi usati hanno privilegiato la lezione frontale, la stimolazione della partecipazione attiva degli studenti al dialogo e al confronto, la problematizzazione. Si è sempre cercato, attraverso la problematizzazione , di stimolare il dialogo e il confronto con le altre confessioni cristiane, le altre religioni e i vari sistemi di significato. Per quanto riguarda i mezzi è stato usato il libro di testo “Religione” di F. Pajer, ed. SEI e, come fonte primaria di riferimento, “La Bibbia Via Verità e Vita”. A volte, l’insegnante ha fornito materiale vario ad integrazione delle tematiche proposte. La valutazione è stata vista come attività presente in modo continuativo nel processo didattico, così l'intera azione educativa è stata un continuo confronto e dialogo con gli alunni, che hanno liberamente espresso le loro opinioni e considerazioni sui vari argomenti proposti. Gli interventi degli studenti sono stati parte fondamentale delle valutazioni orali. Nella valutazione di questi interventi si è tenuto conto della adeguatezza delle conoscenze espresse, della capacità di analisi, rielaborazione e sintesi dimostrata nel ragionamento oltre alla capacità di dialogo e confronto aperto, rispettoso e sereno con l’intera classe. Le verifiche sono state orali, integrate da approfondimenti e/o considerazioni personali, anche scritti. La valutazione finale ha tenuto conto dell’interesse, dell’attenzione e dell’impegno, oltre della fattiva partecipazione al dialogo educativo-formativo, evidenziati sia durante le lezioni che nel lavoro individuale. La classe ha evidenziato una valutazione media di Distinto. Prof.ssa Rosa Moschini • Programmi didattici PROGRAMMA DI LETTERE ITALIANE Libri di testo: Baldi, Giusso, Razetti, Zaccaria: La letteratura, voll. D,E,F . Paravia Dante Alighieri. Divina Commedia. Paradiso. L’età napoleonica (ripresa e completamento argomenti avviati nello scorso anno scolastico). Caratteri generali di Neoclassicismo e Preromanticismo in Europa e in Italia. Problematicità del concetto di Preromanticismo. U. Foscolo. La cultura e le idee. Il carme Dei Sepolcri. Il Foscolo didimeo e le Grazie. Dei Sepolcri Dalla Notizia intorno a Didimo Chierico: Didimo Chierico, l’anti-Ortis L’età del Romanticismo. Romanticismo come categoria storica e come movimento. Aspetti generali del romanticismo europeo. La concezione dell’arte e della letteratura. Il movimento romantico italiano e la polemica coi classicisti. P.Giordani: Un italiano”risponde al discorso della Stael G. Berchet: Da “La lettera semiseria”: La poesia popolare A. Manzoni. Le vicende biografiche. Prima della conversione: le opere classicistiche. La “conversione”. La concezione della storia e della letteratura. Inni sacri. La lirica patriottica e civile. Le tragedie. I Promessi sposi. Genesi e redazioni. L’intreccio e la struttura del romanzo. Il romanzo “senza idillio”. Il problema della lingua. Il distacco dalla letteratura. Dalla Lettre à M. Chauvet: Storia e invenzione poetica. Dalle Odi: Il cinque maggio Dall’ Adelchi: Morte di Ermengarda (coro dell’atto IV) Dal Fermo e Lucia: Libertinaggio e sacrilegio: la seduzione di Gertrude (Tomo II, cap.V);. I promessi sposi: La vergine e il seduttore (cap. III); “La sventurata rispose” (cap. X). G. Leopardi. Le vicende biografiche. Rapporto tra condizioni fisiche e sistema filosofico (riferimenti alla lettera a Luigi De Sinner). Il pensiero. La poetica del vago e dell’indefinito. Leopardi e il Romanticismo. Il primo Leopardi: le Canzoni e gli Idilli. Le Operette morali. I “grandi idilli”. L’ultima poetica leopardiana. La Ginestra. Dallo “Zibaldone”: Il vago, l’indefinito e le rimembranze della fanciullezza; Indefinito e infinito; Teoria della visione; Parole poetiche; Ricordanza e poesia; Teoria del suono; Indefinito e poesia; Suoni indefiniti; La rimembranza. Dalle Operette morali: Dialogo della Natura e di in Islandese Cantico del gallo silvestre Dialogo di un Folletto e di uno Gnomo (in fotocopia) Dialogo di Tristano e di un amico Dai “Canti”: Ultimo canto di Saffo (le ultime due stanze) L’infinito La sera del dì di festa A Silvia La quiete dopo la tempesta Il sabato del villaggio Canto notturno di un pastore errante dell’Asia A se stesso La Ginestra (vv. 1-51; 87-144; 158-201; 231-236; 297-317 ) L’età postunitaria Le strutture politiche, economiche e sociali. Il Positivismo. L’”Arcadia” romantica. La Scapigliatura. Il Naturalismo francese e il Verismo. G. Verga. E. Praga. Da Penombre :Preludio G. Verga. Le vicende biografiche La poetica del Verismo italiano. La tecnica narrativa di Verga. L’ideologia verghiana. Il Verismo di Verga e il Naturalismo zoliano. Il periodo preverista. L’approdo al Verismo: Vita dei campi .Il ciclo dei “Vinti” e i “Malavoglia”. “Mastro don Gesualdo”. L. Capuana: Scienza e forma letteraria: l’impersonalità (dalla recensione ai Malavoglia) Verga. Prefazione a L’amante di Gramigna: Impersonalità e “regressione” Prefazione a I Malavoglia: I “vinti” e la “fiumana del progresso”. Da Vita dei campi: Fantasticheria. Rosso Malpelo. I Malavoglia. Il mondo arcaico e l’irruzione della storia (cap. I); I Malavoglia e la comunità del villaggio: valori ideali e interesse economico (cap. IV); La conclusione del romanzo: l’addio al mondo pre-moderno (cap. XV) Da “Novelle Rusticane”: La roba Da “Mastro Don Gesualdo”: La tensione faustiana del self-made man (I, cap. IV) Il Decadentismo L’origine del termine “decadentismo”. La visione del mondo decadente. La poetica del Decadentismo. Temi e miti della letteratura decadente. G. D’Annunzio. G.Pascoli. Ch. Baudelaire. Da I fiori del male: Corrispondenze L’albatro P. Verlaine. Languore G. D’Annunzio. Le vicende biografiche. La fase dell’estetismo e la sua crisi. La fase del superuomo. I romanzi. Le opere drammatiche. Le Laudi. Il periodo “notturno”. Da Il piacere: Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti Da Le vergini delle rocce: Il programma politico del superuomo, rr.1-21, 49-51, 61-63, 87-96 Da Alcyone: La sera fiesolana Meriggio La pioggia nel pineto Dal Notturno: La prosa “notturna” G.Pascoli. Le vicende biografiche. La visione del mondo. L’ideologia politica. La poetica. Le raccolte poetiche. I temi della poesia pascoliana. Le soluzioni formali. Da Il fanciullino: Una poetica decadente (rr. 1-42; 72-96). Da Myricae: Arano Novembre L’assiuolo X Agosto Temporale Dai “Canti di Castelvecchio”: Il gelsomino notturno Il primo Novecento. Lo scenario culturale. Caratteri generali del Futurismo .La lirica del primo Novecento in Italia: i Crepuscolari (caratteri generali). I. Svevo. L. Pirandello. Filippo Tommaso Marinetti. Manifesto tecnico della letteratura futurista G. Gozzano. Dai Colloqui: Totò Merumeni I. Svevo. Le vicende biografiche. La cultura. I maestri di pensiero: Schopenauer, Nietzsche, Darwin. II. I rapporti con il marxismo e la psicoanalisi. I maestri letterari. I romanzi: Una vita, Senilità. III. La coscienza di Zeno: impianto narrativo, il trattamento del tempo, le vicende. La coscienza di Zeno. La morte del padre (cap.IV); La salute “malata” di Augusta (cap. VI); La profezia di un’apocalisse cosmica (cap. VIII). L. Pirandello. Le vicende biografiche. La visione del mondo e la poetica. Le novelle. I romanzi. Il teatro. L’ultimo Pirandello: i “miti”. Da L’umorismo: Un’arte che scompone il reale. (rr. 1-38) Da Novelle per un anno: La trappola. Il treno ha fischiato. Da Uno, nessuno e centomila : “Nessun nome” Il fu Mattia Pascal. La costruzione della nuova identità e la sua crisi (capp. VII e IX); Lo “strappo nel cielo di carta” e la “lanterninosofia” (capp. XII e XIII). *Il periodo tra le due guerre. Cenni sullo scenario culturale. G. Ungaretti. E. Montale. *G. Ungaretti. Le vicende biografiche. La funzione della poesia. Dal Porto sepolto all’ Allegria. Il Sentimento del tempo. Le ultime raccolte. *Da L’allegria: Il porto sepolto. Veglia. I fiumi. San Martino del Carso. Mattina. Soldati. *Da Il dolore: Non gridate più. *E. Montale. Le vicende biografiche. La parola e il significato della poesia. Scelte formali e sviluppi tematici. *Da Ossi di seppia: I limoni. Non chiederci la parola. Spesso il male di vivere. Meriggiare pallido e assorto. Lettura integrale di uno dei seguenti romanzi: G. Verga “I Malavoglia”; I. Svevo “La coscienza di Zeno”; L .Pirandello “Il fu Mattia Pascal”. Dante Alighieri. Divina Commedia. Paradiso. Lettura e commento dei seguenti canti: I, III. VI, XI, XII, XV, XVII, XXXIII. N. B. Gli argomenti segnalati dall’asterisco saranno ultimati dopo il 15/05/14. L’insegnante ( Carlantoni Anna Maria) Gli studenti ---------------------------------------------------------------------------------------------PROGRAMMA DI LETTERE LATINE Libro di testo. Pontiggia- Grandi. Letteratura latina. Storia e testi. Principato. L’età dei Giulio- Claudi. Gli eventi: dal principato di Tiberio a quello di Nerone. Storiografia dell’età giulioclaudia: cenni sulla storiografia di tendenza senatoria, su Velleio Patercolo, Valerio Massimo, Curzio Rufo. Letture in lingua italiana: Svetonio, Regalità e divinità in Caligola (De vita Caesarum IV,22); A. Camus, lettura di un passo dell’opera teatrale Caligola ( dialogo tra Elicone e Caligola). Persio. Cenni biografici. Temi e caratteri delle Satire. La poetica delle Satire. Lo stile. Letture in lingua italiana: Malattie del corpo e malattie dell’animo ( Sat. III, vv. 60-118); Elogio del maestro Anneo Cornuto (Sat. V, vv. 1-24 ) Lucano. Cenni biografici. La novità del Bellum civile rispetto al modello virgiliano. Il “poema senza eroe”: i personaggi. La visione del mondo. Linguaggio poetico e stile. Letture in lingua italiana : Il Proemio ( Phars. I, vv. 1-17); Cesare contempla il campo di Farsalo dopo la strage (Phars.VII, 786-846). Saperi specialistici e cultura enciclopedica nella prima età imperiale: caratteri generali. Plinio il Vecchio. Cenni biografici. La curiositas di Plinio. Il metodo di Plinio nella compilazione della Naturalis historia. Il gusto per i mirabilia. Eterogeneità dell’opera. Lingua e stile. Seneca. I rapporti col potere. La relegazione e le opere dell’esilio. La morte di Claudio e l’Apokolokyntosis. L’illusione del principato illuminato e il De clementia. L’abbandono della corte. I Dialogi. La scoperta dell’interiorità. Le Epistulae ad Lucilium. Filosofia e scienza: le Naturales quaestiones. Il trattato De beneficiis. Le tragedie di Seneca: il problema della rappresentabilità; il carattere pedagogico delle tragedie. Lo stile di Seneca filosofo e tragico. Lettura in italiano del passo di Tacito: Annales, XV,62-64 (La morte di Seneca) in fotocopia. Lettura in italiano: Anche gli schiavi sono uomini (Ep. ad Lucilium, 47, 1-6; 15-21) Traduzione e analisi dei seguenti testi di "Il tempo e la morte" (Ep. ad Lucilium, I, 1-5); "Elogio di Nerone" (De clementia I, 1-9). Petronio. Il Petronio di Tacito e la questione petroniana. Il Satyricon. Il problema del genere e i modelli. Struttura del romanzo e strategie narrative. Il viaggio e il labirinto. Realismo mimetico ed effetti di pluristilismo. Fortuna dell'opera. La rilettura di Fellini. Il ritratto di Tacito nel XVI libro degli Annales. (fotocopia) Letture in lingua italiana: Cena Trimalchionis: l’ingresso di Trimalchione (Satyricon, 32-36). L’età dei Flavi e di Traiano. Gli avvenimenti. La politica culturale dei Flavi. La restaurazione del classicismo. L’organizzazione della cultura: il ruolo di Quintiliano. La cultura nell’età di Nerva e di Traiano. La conciliazione tra principato e libertà. Quintiliano. Cenni biografici. Il De causis corruptae eloquentiae e la posizione di Quintiliano a proposito della decadenza dell’eloquenza. Il ritorno a Cicerone e il rifiuto di Seneca. La Institutio oratoria: la struttura, la pedagogia. Il modello del perfetto oratore. L’oratore e lo stato. Lo stile. Marziale. Cenni biografici. Origini e sviluppi dell’epigramma. La raccolta degli Epigrammi. La poetica. Affinità e differenze rispetto alla satira. Schema compositivo prevalente. Varietà di temi, di stile, di scelte linguistiche. Letture in lingua italiana: La poetica, I,4; X,4. Lettura e analisi del testo latino degli epigrammi I,10; I,47; II,38; VIII,10; X,8. Giovenale. Cenni biografici. Temi e caratteri delle Satire. La poetica dell’indignatio. Lingua e stile. Lettura in lingua italiana: La ridda infernale nelle strade di Roma (Sat. III, vv.232-267) Tacito. La vita. Il Dialogus de oratoribus: il problema dell’autenticità. L’Agricola: l’ideale del perfetto funzionario imperiale. La Germania. L’autoctonia dei Germani (riferimenti al testo di L. Canfora: La Germania di Tacito da Engels al nazismo). Le Historiae e gli Annales. Il metodo storiografico. Il pensiero politico. Lingua e stile. Letture in lingua italiana: Il proemio dell’ Agricola; Il proemio delle Historiae; Il matricidio (Annales XIV, 3-10). Traduzione e analisi dei capp. II,1 e IV, 1-2 della Germania. (in fotocopia) L’età di Adriano e degli Antonini. Il secolo d’oro dell’impero. L’ideale del monarca- filosofo. L’umanesimo universalistico. La Nuova Sofistica. Apuleio. La vita. Un “conferenziere itinerante”. Apuleio e la magia: l’Apologia. L’abilità retorica di Apuleio: i Florida. Il medio-platonismo e le opere filosofiche. Le Metamorfosi. Le fonti e i modelli. La struttura narrativa. Il significato allegorico. Unità dell’opera. Lo stile e la lingua. Lettura in lingua italiana: Prologo dell’opera (Metamorphoseon I,1) L’insegnante ( Carlantoni Anna Maria) Gli studenti ---------------------------------------------------------------------------------------------- PROGRAMMA DI STORIA Testo : De Bernardi, Guarracino, La conoscenza storica, B. Mondadori Avvertenza: A meno che non sia specificatamente evidenziato sono escluse le sezioni indicate come” Questioni e problemi”;” Eventi” ; “Concetti” MODULO 1 Unità1: La crisi dell’equilibrio: la prima guerra mondiale Unità2: Dinamica ed esiti del conflitto. Unità 3: La rivoluzione russa MODULO 2 Unità 4: il dopoguerra: un nuovo scenario mondiale Cap.1: La pacificazione impossibile Cap.2:Crisi e risveglio dei popoli Unità 5: Rivoluzione e controrivoluzione: il biennio rosso Cap.1: la crisi europea : alla ricerca di nuovi assetti Cap.2:La crisi negli stati democratici escluso il seguente paragrafo: La politica deflazionistica:vantaggi e limiti( pagine 90-92) Cap.3: La Germania di Weimar escluso il seguente paragrafo: Il “ mito di Weimar”: un’epoca splendida prima della catastrofe Cap. 4:Austria e Ungheria: 2 esiti antitetici Unità 6:La costruzione dell’Unione Sovietica Sono comprese le sezioni ” Concetti”: Comunismo di guerra; La pianificazione economica socialista. Unità 7: Il caso italiano: dallo stato liberale al fascismo. MODULO 3 Unità8:La grande crisi il New Deal Unità9: L’Italia fascista Unità10: Il nazismo e i regimi fascisti Cap.1:La Germania nazista Cap.2: l’affermazione dei fascismi in Europa Solo i seguenti paragrafi: L’Austria dalla dittatura di Dolfuss all’annessione al Reich tedesco L’Ungheria, il regime controrivoluzionario di Miklòs Horthy Cap.3: il fascismo fuori dall’Europa Unità11: L’Europa democratica Cap.1: La tenuta della democrazia in Gran Bretagna Solo il seguente paragrafo: La diffidenza verso l’Urss e la politica dell’ appeasement Cap.2: I fronti popolari Solo i seguenti paragrafi: La nascita della repubblica in Spagna Fronte popolare, guerra civile, vittoria del franchismo Unità 12: L’Internazionale comunista e la stalinismo Cap.2: La società sovietica e la dittatura di Stalin MODULO 4 Unità13:La seconda guerra mondiale Unità 14: Il nuovo ordine mondiale Cap.1:Gli scenari economici dopo la guerra Cap.2: Il nuovo ordine delle relazioni internazionali Cap.3: La decolonizzazione in Asia e in Africa escluso il seguente paragrafo: La lenta decolonizzazione africana: nomadismo e rivalità tribali Unità 15: L’Italia repubblicana MODULO 5 Unità 17: Gli anni cinquanta: la guerra fredda Cap.1: il mondo nella guerra fredda Cap.2: Verso un mercato comune europeo Cap.3: Verso la coesistenza pacifica, escluso il seguente paragrafo: il gollismo e il tentativo di autonomia europea Unità18:Gli anni sessanta. La difficile coesistenza Cap. 2: Instabilità internazionale: escluso il seguente paragrafo: Il dialogo con l’Est: l’Ostpolitik Cap.3: Il movimento del sessantotto unico paragrafo: Un movimento che percorre il mondo intero L’insegnante: Aquilani Paola Gli studenti ---------------------------------------------------------------------------------------------- PROGRAMMA DI FILOSOFIA Libro di testo: Abbagnano-Fornero, “ La filosofia da Schopenhauer a Freud”, Paravia Contenuti( moduli e unità didattiche): Critica e rottura del sistema hegeliano Schopenhauer ( da“le radici culturali del sistema”, argomento compreso, fino a “ le vie della liberazione dal dolore” compreso) Dallo Spirito all’uomo: Feuerbach e Marx La Sinistra hegeliana e Feuerbach( La Destra e la Sinistra hegeliana: caratteri generali; Feuerbach, da “il rovesciamento dei rapporti di predicazione”, compreso, fino a “ l’uomo è ciò che mangia: l’odierna rivalutazione del materialismo di Feuerbach”, compreso; Marx, da “le caratteristiche generali del marxismo”, compreso, fino a” le fasi della futura società comunista”, compreso). Scienza e progresso: il positivismo Il positivismo sociale( da “caratteri generali e contesto storico del positivismo europeo”, compreso fino a John Stuart Mill compreso, con esclusione di Ricardo) Il positivismo evoluzionistico: Darwin( da concetto “ le ragioni del successo” compreso, a concetto di “ darwinismo sociale” compreso); Spencer (da argomento compreso“ la dottrina dell’Inconoscibile, e i rapporti tra scienza e religione” fino a “ l’etica evoluzionistica compresa”) La crisi delle certezze nella filosofia: Nietzsche (da argomento, compreso, “nazificazione e denazificazione” fino a “ il problema del nichilismo e il suo superamento”compreso, con esclusione di “attualità della categoria del dionisiaco”. Sono esclusi i testi presenti nelle pagine 417-420, vedi nota. La crisi delle certezze nelle scienze umane La rivoluzione psicoanalitica: Freud( da argomento, compreso,“dagli studi sull’isteria alla psicoanalisi”fino a concetto “Eros e Thànatos” compreso) Nota: sono escluse le sezioni testi presenti nelle pagine 33-42; 94-101; 141-159; 196-200; 442-443; 486-491 Materiali didattici e mezzi: libro di testo: Abbagnano- Fornero, La filosofia, vol.3, Paravia brani di opere tratti da varie fonti Metodi: lezione frontale, letture, analisi e commento di brani di opere, confronto I contenuti del programma sono stati divisi per Unità Didattiche Verifiche e valutazione Utilizzo di non meno di 2 verifiche orali e scritte, queste ultime basate su quesiti a risposta chiusa e aperta comprendendo la trattazione sintetica di argomenti. I criteri di riferimento per la valutazione sono quelli concordati in sede di consiglio di classe e di dipartimento. In base a tali griglie, il livello sufficiente dipende dal fatto che l’alunno conosce, anche se in modo non approfondito, i contenuti della disciplina; si orienta nell’analisi e nell’applicazione delle leggi fondamentali della disciplina; espone con correttezza e coerenza logica utilizzando regolarmente la terminologia specifica. Nella valutazione, sono stati valorizzati l’impegno, l’interesse e la partecipazione. Obiettivi raggiunti Gli alunni hanno conseguito gli obiettivi programmati secondo livelli diversi in relazione all’impegno prestato. Globalmente, il profilo della classe è discreto, ma emergono situazioni di semplice sufficienza accanto a livelli buoni. L’insegnate: Paola Aquilani Gli studenti ---------------------------------------------------------------------------------------------Programma di Lingua e Civiltà Inglese The ROMANTIC PERIOD (1776/1837) Historical context, social context, cultural context; • P. B. SHELLEY Ode to the West Wind • J. KEATS Ode to a Grecian Urn Le Belle Dame sans Merci THE VICTORIAN AGE ( 1837-1901) Historical context, social context, cultural context; • C. DICKENS Hard Times “Nothing but Fact” “Coketown” Oliver Twist” Oliver wants some more” • E. BRONTE Wuthering Heights “ Catherine’s Ghost” “Catherine’s Resolution” “Haunt me then!” • O. Wilde The Importance of Being Earnest “ Mother’s worries” The Picture of Dorian Gray “Preface” “Basil Howard” “Dorian’s Hedonism” “Dorian’s Death” THE 20th Century (1901-1958) Historical context, social context, cultural context • J. CONRAD Hearth of Darkness, “The chain-gang” Hearth of Darkness “The horror!” • D.H.Lawrence Sons and Lovers”Mr and Mrs Morel” “The Wind-swept ash tree” “The Rose Bush” • JAMES JOYCE Eveline from” Dubliners” “She was fast asleep”The Dead from” Dubliners” Ulysses “ The funeral” “ I said yes I will sermon” • VIRGINIA WOOLF To the Lighthouse,” My dear stand still” “ Mrs. Dalloway “Clarissa and Septimus” • T. S. ELIOT The Waste Land “The Burial of the Dead” The Waste Land “The Fire’s sermon” The Waste Land “What the Thunder said” • GEORGE ORWELL Animal Farm “ A Whip in his trotter”( from Cakes and Ale vol.3) “ The execution” Nineteen Eighty-four “How can you control memory?” • SAMUEL BECKETT Waiting for Godot “We’ll come back tomorrow” “Waiting” Visione dei film: The Importance of Being Earnest; Apocalypse; Now, I,Robot; L’insegnante Laura Montanari Gli studenti ---------------------------------------------------------------------------------------------PROGRAMMA DI MATEMATICA IL CONCETTO DI FUNZIONE Definizione di funzione Dominio di una funzione e classificazione delle funzioni elementari Definizione di alcune caratteristiche delle funzioni Funzione inversa Funzione composta e suo dominio Segno di una funzione Estremo superiore ed inferiore. Massimo e minimo. Intorni e punti di accumulazione I LIMITI Gli intervalli, gli insiemi limitati e illimitati Gli estremi di un insieme, intorno di un punto Definizione di limite finito (o infinito) di una funzione per x che tende a un valore finito (o infinito) Il limite destro e sinistro, per eccesso e per difetto Asintoti verticali e orizzontali Il Teorema di unicità del limite Il Teorema della permanenza del segno I, II, III Teorema del confronto LE FUNZIONI CONTINUE E IL CALCOLO DEI LIMITI La definizione di funzione continua Alcune funzioni continue Le operazioni sui limiti Il calcolo dei limiti e le forme indeterminate I limiti notevoli Gli asintoti e la loro ricerca I Teoremi sulle funzioni continue I punti di discontinuità di una funzione LA DERIVATA DI UNA FUNZIONE Il rapporto incrementale e il calcolo della derivata La continuità e la derivabilità Le derivate fondamentali I Teoremi sul calcolo delle derivate La derivata di una funzione composta e di f(x) elevato a g(x) Il differenziale di una funzione La retta tangente al grafico di una funzione I TEOREMI DEL CALCOLO DIFFERENZIALE Il Teorema di Rolle Il Teorema di Lagrange e conseguenze Il Teorema di Cauchy Il Teorema di De L’Hospital I MASSIMI, I MINIMI E I FLESSI La definizione di massimo, di minimo e di flesso La ricerca dei massimi, dei minimi e dei flessi a tangente orizzontale con lo studio del segno della derivata prima La ricerca dei flessi a tangente obliqua con lo studio del segno della derivata seconda Flessi a tangente verticale: punti di non derivabilità I problemi di massimo e di minimo assoluto LO STUDIO DI FUNZIONI GLI INTEGRALI INDEFINITI L’integrale indefinito e le sue proprietà Gli integrali indefiniti immediati L’integrazione per sostituzione L’integrazione per parti L’integrazione di funzioni razionali fratte GLI INTEGRALI DEFINITI L’integrale definito e le sue proprietà Il Teorema della media Il Teorema fondamentale del calcolo integrale Il calcolo delle aree * Il calcolo dei volumi solidi di rotazione La funzione di un arco di curva piana e l’area di una superficie di rotazione * Gli integrali impropri IL CALCOLO COMBINATORIO * Le disposizioni semplici e con ripetizione * Le permutazioni semplici e con ripetizioni * La funzione n! * Le combinazioni semplici e con ripetizione * I coefficienti binomiali N. B. Gli argomenti segnalati dall’asterisco saranno ultimati dopo il 15/05/14. Gli studenti --------------------------------------------------------------- L’insegnate Elisabetta Tangheri -------------------------------- PROGRAMMA DI FISICA LA CARICA ELETTRICA E LA LEGGE DI COULOMB - L’elettrizzazione per strofinio - Interpretazione dell’elettrizzazione per strofinio dal punto di vista microscopico - Legge di conservazione della carica - Principio di quantizzazione della carica - Conduttori ed isolanti - Elettrizzazione per contatto - L’elettroscopio - Elettrizzazione per induzione - L’ elettroforo di Volta - La legge di Coulomb - Il principio di sovrapposizione - Forza di Coulomb nella materia - Differenze e somiglianze tra forze elettriche e gravitazionali - La polarizzazione degli isolanti IL CAMPO ELETTRICO - Il vettore campo elettrico - Il campo elettrico in presenza di un mezzo materiale - Il campo elettrico in presenza di più cariche - Le linee di forza del campo elettrico - Il flusso del campo elettrico attraverso una superficie - Il flusso del campo elettrico e il teorema di Gauss - Il campo elettrico generato da una distribuzione piana infinita di carica - Il campo elettrico generato da una distribuzione lineare infinita di carica - Il campo elettrico generato da una distribuzione volumica di carica - Il campo elettrico generato da una distribuzione di carica in equilibrio elettrostatico posta in un conduttore di forma regolare o irregolare IL POTENZIALE ELETTRICO - Energia potenziale elettrica - Campo elettrico conservativo (uniforme e non uniforme) - Il potenziale elettrico - La differenza di potenziale elettrica - Relazione tra la differenza di potenziale e il campo elettrico - Le superfici equipotenziali - La circuitazione del campo elettrico - Il potenziale di un conduttore in equilibrio elettrostatico - Il potenziale di un conduttore sferico in equilibrio elettrostatico - Moto di elettroni tra due conduttori in equilibrio elettrostatico con potenziali diversi - Il vento elettrico FENOMENI DI ELETTROSTATICA - La capacità di un conduttore - La capacità di una sfera conduttrice carica - Condensatore piano - Il campo elettrico generato da un condensatore piano (teorema di Coulomb) - La capacità di un condensatore piano dipende dalla superficie di un condensatore La capacità di un condensatore in presenza di un mezzo materiale Energia immagazzinata in un condensatore carico Densità di energia elettrica Condensatori in serie e in parallelo LA CORRENTE ELETTRICA CONTINUA - La definizione di corrente elettrica - Velocità media degli elettroni in un filo - La resistenza elettrica e la prima legge di Ohm - Resistività e seconda legge di Ohm - Variazione della resistività con la temperatura - Energia elettrica e potenza elettrica - Effetto Joule - Resistenze in serie e in parallelo - Le leggi di Kirchhoff - Metodo di risoluzione dei circuiti - Forza elettromotrice e le leggi di Kirchhoff FENOMENI MAGNETICI FONDAMENTALI - Magneti naturali e artificiali - Le linee di forza del campo magnetico - Confronto tra campo magnetico e il campo elettrico - L’esperienza di Oersted - Il campo magnetico generato da un filo rettilineo percorso da corrente (legge di Biot-Savart) - Il campo magnetico generato da una spira percorsa da corrente - Il campo magnetico generato da un solenoide - Il campo magnetico in presenza di un mezzo materiale - Forza magnetica su un filo percorso da corrente - Forza magnetica su una carica in moto (forza di Lorentz) - Forze tra due fili paralleli percorsi da corrente - Azione di un campo magnetico su una spira rettangolare percorsa da corrente - Il flusso del campo magnetico e il teorema di Gauss - La circuitazione del campo magnetico L’INDUZIONE ELETTROMAGNETICA - Le correnti Indotte - La legge di Faraday – Neumann - La legge di Lenz L’Insegnante Elisabetta Tangari Gli studenti ---------------------------------------------------------------------------------------------- PROGRAMMA DI GEOGRAFIA GENERALE Universo galassie e stelle. Evoluzione delle stelle. Cadaveri stellari, teorie sui buchi neri. Teorie cosmologiche, ipotesi sull’origine ed evoluzione dell’Universo. Big Bang. Il Sole ed il sistema solare; leggi di Keplero e Newton. Origine del sistema solare. Forma, dimensioni e movimenti della Terra; prove e conseguenze della rotazione e rivoluzione terrestre. Moti millenari. Latitudine e longitudine. La Luna: caratteri fisici e movimenti; ipotesi sulla sua origine, fasi lunari ed eclissi. Orientamento e misura del Tempo, fusi orari e calendario astronomico. Elementi di cartografia e rappresentazione della superficie terrestre. Dinamica della Litosfera. Tettonica a zolle. Struttura interna della Terra. Fenomeni vulcanici e sismici; orogenesi, dorsali medio-oceaniche e deriva dei continenti. Isostasia. Le rocce eruttive, sedimentarie e metamorfiche (semplici cenni di classificazione); ciclo litogenetico. Storia geologica della Terra. Le ere geologiche e i principali eventi di ciascuna era. Cenni sull’origine ed evoluzione dell’uomo. L’atmosfera terrestre ed i suoi principali fenomeni. Temperatura e pressione atmosferica; i venti e le precipitazioni. Circolazione generale nell’atmosfera. Il mare: fondali oceanici e composizione chimica dell’acqua di mare, salinità. I movimenti del mare: onde, maree, correnti. L’insegnante Prof. ALESSANDRO VIVIANI Gli studenti ---------------------------------------------------------------------------------------------- PROGRAMMA STORIA DELL’ARTE Contenuti del programma svolto : Moduli L’epoca romantica ed il realismo Unità Didattiche - U.D. 1 Gericault, Delacroix, Courbet - U.D. 2: Alle origini dell’impressionismo: Manet U.D. 2: Monet e Degas U.D. 3 : I postimpressionismi: Cézanne, Seurat, Gauguin, Van Gogh. Impressionismo Post Impressionismo Temi, letture d’opera La zattera della medusa, la Libertà che guida il popolo, L’atelier del pittore. Colazione sull’erba, Cattedrale di Rouen, Lezione di danza. Giocatori di carte, Mont SainteVictoire, Bagno ad Asnières, Dimanche à la grande Jatte, Cristo Giallo, Aha oe feii, I mangiatori di patate, Autoritratti. - U.D. 4: lo Jugendstil, Klimt, Munch. Kandinskij, la Secessione Viennese e l’architettura. - U.D. 5: La Scienza delle Tour Eiffel, Crystal Palace, come Costruzioni, I nuovi materiali la fotografia cambia i linguaggi per l’architettura, la diffusione delle arti visive. della Fotografia - U.D. 6: Espressionismo, Cubismo, Futurismo, Dadaismo, Surrealismo, Astrattismo: i protagonisti - U.D. 7: Movimento moderno nell’architettura europea Le Secessioni: Monaco, Vienna e Berlino Arte,scienza e tecnologia alla fine dell’Ottocento. I linguaggi delle avanguardie Architettura del razionalismo L’abbraccio, Il grido,Palazzo della Secessione, Casa Scheu, I Fauves,L’Espressionismo in Germania, Les demoiselles d’Avignon, , La città che sale, Stati d’animo, Forme uniche nella continuità dello spazio, L.H.O.O.Q, Ceci n’est pas une pipe, Sogno causato dal volo di un’ape, Primo acquerello astratto Le Corbusier, Gropius e il Bauhaus, F. L. Wright. Profilo e cenni sulle opere. Criteri di misurazione e valutazione: GRIGLIA DI VALUTAZIONE – Giudizio sintetico Voto in decimi 1-2 totalmente carente 3 gravemente carente 4 gravemente insufficiente 5 insufficiente 6 sufficiente • • • • • • • • • • • • • • Voto in quindicesimi 1-3 Assenza delle conoscenze. Mancato riconoscimento dei dati. Gravi scorrettezze espressive. 4-5 Grave frammentarietà delle conoscenze. Confusione nel percepire e riconoscere i dati. Gravi scorrettezze espressive. 6-7 Conoscenza isolata dei contenuti. Incapacità di riconoscere i dati. Utilizzo scorretto del lessico. 8-9 Conoscenza frammentaria dei contenuti. Incapacità di analisi e di organizzazione delle conoscenze. 10 Conoscenza elementare dei contenuti. Capacità di operare analisi schematiche senza correlare i dati acquisiti. Capacità di esprimersi in modo corretto, con incertezza dei codici specifici. 7 11-12 • Conoscenza dei contenuti essenziali. discreto • Capacità di utilizzare le conoscenze in ambiti specifici. • Capacità di compiere analisi correlando con linearità i dati acquisiti. • Capacità di sapersi esprimere in modo corretto ed utilizzando dei codici specifici nelle componenti essenziali. 8 13 • Conoscenza piena dei contenuti specifici. buono • Capacità di utilizzare le conoscenze raccolte su più linguaggi. • Capacità di analisi coerente e rielaborazioni logiche. • Capacità di sapersi esprimere in modo controllato e vario nei codici specifici. 9 14 • Conoscenza piena e contestualizzata dei contenuti specifici • Capacità di utilizzare le conoscenze raccolte su più linguaggi e su più ottimo moduli interpretativi. * • Capacità di analisi ampia e di valutazioni coerenti ed argomentate. * • Capacità di esprimersi a più livelli in modo controllato ed appropriato. 15 • Conoscenza piena dei contenuti specifici e contestualizzati storicamente e 10 ottimo criticamente. • Capacità di utilizzare le conoscenze raccolte su più linguaggi e su più moduli interpretativi ed applicativi. * • Capacità di analisi autonoma ed elaborazione di sintesi e di valutazioni personali e critiche. * • Capacità di esprimersi a più livelli in modo controllato, appropriato, flessibile ed originale. N.B. le voci contrassegnate da asterisco sono valutate soltanto nel triennio. Abaco delle verifiche per tipologia e assegnazione: TIPO ASSEGNAZIONE DI VALORE Interrogazione orale individuale Sommativo Interrogazione orale (discussione a gruppi) Formativo (intermedio) Prova scritta oggettiva (test a risposte chiuse) Formativo (intermedio) Prova scritta oggettiva (test a risposte aperte brevi) Sommativo – Formativo (intermedio) Ricerca uni-pluri-multidisciplinare Sommativo – Formativo (in itinere) Voto in trentesimi 3-6 9 12 15 18 21 24 27 30 PROGRAMMAZIONE SVOLTA PER L’ANNO SCOLASTICO 20013/14 N. BLOCCHI ORD TEMATICI COMPETENZE TRASVERSALI CONTENUTI LIVELLO 40 SCELTE METODOLOGICHE VALUTAZION I 1 Disegno: approfondi menti progettuali, eidotipi prospettive, Acquisire competenze nell’osservazione delle forme al fine di coglierne le relazioni e proporzioni tra le parti. Individuare e risolvere problemi geometrici fondamentali. Utilizzare le costruzioni proposte per la soluzione di problemi grafici e geometrici. Leggere e interpretare le forme geometriche solide Approfondime B-C nto di temi progettuali, di prospettive, COMPETENZE SPECIFICHE Applicare la prospettiva al metodo delle P.O., per il disegno di modelli geometrici e oggetti reali. conoscere gli elementi fondamentali per rappresentare in P. un modello geometrico e/o un oggetto reale; applicare la teoria delle O. al metodo delle P.O. , al metodo assonometrico e a quello prospettico per modelli e oggetti reali; Lezione frontale. PREMESSA: La valutazione Esercitazioni in classe sarà intesa nel e costante revisione contesto dell’ del lavoro. attività didatticoeducativa come momento formativo e non come sanzione episodica legata a singole prestazioni, scissa da una progettualità scolastica complessiva. Legata quindi alla correttezza di esecuzione dei procedimenti, alla correttezza formale degli elaborati, al rispetto delle convenzioni grafiche. NOTE: Gradi d’approfondimento: A: Conoscitivo informativo B: Comprensione concettuale C: Approfondimento concettuale D: Valutazione critica Il Docente Prof. Carlo Venturi Gli studenti ---------------------------------------------------------------------------------------------- PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA Libro di Testo: Nuovo praticamente sport – Del Nista, Parker, Tasselli - Casa Editrice D’Anna - Prove di valutazioni iniziali, intermedie e finali del livello delle competenze acquisite; 41 Esercitazioni con riferimento ad elementi della Ginnastica, Atletica Leggera e Giochi Sportivi: esercitazioni a corpo libero; - esercitazioni di a carico naturale o con grandi e piccoli attrezzi (funicella); esercitazioni spazio – temporali ; - esercitazioni di equilibrio statiche e dinamiche; - lanci e prese con uso di palle di varie dimensioni e peso; - corsa continua, corsa di velocità, corsa intervallata ad ostacoli, - Conoscenza globale di alcune discipline dell’Atletica Leggera. - 1000 mt. e le caratteristiche specifiche della corsa di resistenza ; - 60 mt. e la partenza dai blocchi: parametri funzionali ed esercitazioni specifiche; - 300 mt. e le caratteristiche della corsa anaerobica lattacida, principi fisiologici; - Staffetta: tecnica del cambio; - Salto in Alto con tecnica Fosbury: biomeccanica della disciplina ed esercitazioni per la rincorsa, lo stacco, il volo e l’atterraggio; Getto del peso con tecnica O’Brien (3 Kg. femmine – 6 Kg. maschi): la fase di avvio, la traslocazione il finale; biomeccanica della disciplina; Lancio del disco: preliminare, traslocazione e rotazione, finale; biomeccanica della disciplina; Corsa ostacoli: tecnica del passaggio dell’ostacolo, azione della gamba di attacco e di stacco, ritmica di corsa, biomeccanica della disciplina; Lancio del giavellotto: tecnica di esecuzione della rincorsa e dei passi speciali, finale del lancio; biomeccanica della disciplina; Conoscenza globale dei fondamentali della Pallavolo - sapersi muovere in rapporto alle linee del campo, ai compagni e alla palla; - saper palleggiare, passare, ricevere; - saper battere; - saper schiacciare e murare; - schemi di ricezione; Conoscenza dei regolamenti delle discipline praticate; Le esercitazioni pratiche sono sempre state completate da momenti di spiegazione sul significato delle attività svolte e sui contenuti teorici trattati come: i regolamenti, le tecniche, i principi scientifici, le nor-me di comportamento e sicurezza, i corretti stili di vita, il rispetto del patrimonio comune e ambientale. PROGRAMMA TEORICO la Forza: i vari tipi di forza (massima, resistente, veloce); La corsa la Resistenza la Velocità L’apparato cardio-circolatorio L’apparato respiratorio L’insegnante: Carlo Papale Gli studenti ---------------------------------------------------------------------------------------------- 42 PROGRAMMA DELLA RELIGIONE CATTOLICA Il libro di testo utilizzato è “Religione” di F. Pajer, ed. SEI. Il senso e l’etica. Alle frontiere tra scienza e fede. • Scienza e fede: sorelle o nemiche. • Quando scienza e fede si ascoltano. I cristiani e la carità. • L’amore del prossimo un hobby? • La storia cristiana della carità. • Carità e giustizia. • I diritti dell’uomo nel magistero della chiesa. L’etica delle relazioni. • L’uomo un essere in relazione. • In relazione con se stesso. • La relazione con gli altri. • Il rapporto uomo donna. • Il rapporto con lo straniero. • L’etica della comunicazione sociale. L’etica della solidarietà in politica. • Le tre componenti del vivere umano. • Etica ed economia. • Il pensiero sociale della chiesa. • Etica e politica. L’etica della vita. • La vita, unica e irreversibile. • Punti di vista sulla vita umana. • Sete di vivere o cultura di morte. • La Bibbia e il Dio della vita. • Il non uccidere nella storia cristiana. L’insegnante Prof.ssa Rosa Moschini Gli studenti ---------------------------------------------------------------------------------------------- Allegati: simulazioni terza prova e griglie per la correzione dell’elaborato d’italiano e terza prova inglese 43 MATERIA DOCENTE Italiano Carlantoni Anna Maria Latino Carlantoni Anna Maria Storia Aquilani Paola Filosofia Aquilani Paola Inglese Montanari Laura Matematica Tangari Elisabetta Fisica Tangari Elisabetta Scienze Viviani Alessandro Disegno Venturi Carlo Ed.fisica Papale Carlo Religione cattolica Moschini Rosa FIRMA Viterbo, 13 Maggio 2014 Il Dirigente Scolastico 44