COMUNICATO STAMPA Letture antologiche e riflessioni …“Per non

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COMUNICATO STAMPA
Letture antologiche e riflessioni …“Per non dimenticare !!!”
ARZIGNANO (VI) – Anche la scuola secondaria di primo grado “G. Zanella” di
Arzignano ha celebrato la Giornata della Memoria. "La scuola - dice la Dirigente
Scolastica, dott.ssa Goretta Calearo -, motore fondamentale della società nella
costruzione di un futuro di valori, nutre i ragazzi del ricordo che si fa
conoscenza. E' importante, quindi, per noi poter celebrare ancora una volta la
Giornata della Memoria, e contestualmente il 70° anniversario della liberazione
di Auschwitz, a scuola accanto ai ragazzi, ascoltandoli. A loro cerchiamo di
trasmettere quello che conosciamo, ma da loro impariamo ogni volta a dare
alle cose un valore più grande, a emozionarci di più, a rinnovare i ricordi e a
rafforzarne la portata".
Tutte le classi hanno osservato un minuto di silenzio alle ore 11.45, a ricordo
del momento in cui l’armata rossa entrò nel campo di concentramento di
Auschwitz, e hanno letto alcuni brani antologici con relative riflessioni.
In particolare nelle classi prime è stato letto il brano: “Ho scoperto di essere
ebreo”, tratto dal romanzo: “Ultima fermata: Auschwitz - Storia di un ragazzo
ebreo durante il fascismo” di Frediano Sessi. E' la storia di Arturo Finzi, ebreo
italiano, e della sua famiglia. Il libro è scritto sotto forma di diario, nel quale
Arturo riporta le sue esperienze di vita, citando le leggi emanate in quegli anni,
che man mano trasformano la sua vita e quella della sua famiglia. Il 10 maggio
1938 Arturo Finzi scopre di essere ebreo. Si presenta regolarmente nella sua
scuola, dove frequenta con profitto la IV elementare. Il bidello gli indica un
banco, lontano dagli altri compagni, dove dovrà sedersi; arriva poi il direttore
che proibisce a tutti, escluso il maestro, di rivolgergli la parola.
Nelle classi seconde, invece, è stato letto il brano “La deportazione” di Liliana
Segre, una tra le ultime testimoni della Shoah. La sua è una testimonianza
sicuramente fondamentale ed importante, che ci aiuta a capire come fosse la
vita in quegli anni, come il governo fascista e quello nazista avessero pian
piano fatto terra bruciata attorno agli ebrei, i quali, ridotti a poveri esseri senza
dignità, furono costretti a nascondersi nei casi più fortunati o a sopravvivere in
un campo di lavoro come quello di Auschwitz per i più sfortunati. La
testimonianza di Liliana aiuta, inoltre, a comprendere l'importanza dei
sentimenti più semplici: a quell'epoca anche il solo ricevere un sorriso
accennato era per un ebreo una grande conquista.
Infine, per le classi terze, è stato proposto uno studio approfondito su alcune
fonti storiografiche: un brano del discorso di Mussolini del 1921 sulla
grandezza dell'Italia e una riflessione sulle leggi razziali del 1938.
Prof. Nunzio Antonello Buonsanti
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