I climi caldi umidi e i climi aridi

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PA R T E A • Il pianeta Terra
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2 In quali regioni geografiche troviamo il clima della savana?
Bujumbura (Burundi)
Calcutta (India)
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mesi dell’anno
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Copyright © 2010 Zanichelli editore SpA, Bologna [6239]
Animazione
La carta dei climi – prima parte
[6:35]
deserti freddi
60 °C e le minime talvolta scendono al di sotto degli 0 °C.
I deserti caldi si trovano principalmente a cavallo dei tropici. L’aridità è dovuta soprattutto alla
presenza dell’anticiclone subtropicale, un’area di alta pressione nella
quale l’aria tende a spostarsi verso
il basso e quindi a riscaldarsi; pertanto il vapore acqueo non condensa e non si formano quindi nuvole né si verificano piogge.
Talvolta l’aridità è accentuata
dalla presenza di rilievi montuosi
che sbarrano la via all’aria umida
proveniente dal mare. Altre volte
le stesse condizioni si verificano
lungo la costa, quando una corrente marina fredda la lambisce.
L’aridità è allora data dalla scarsa
evaporazione. È il caso dei deserti
costieri in Namibia e Cile.
La rada vegetazione dei deserti
è costituita da erbe e cespugli.
Quando la falda acquifera è vicina
alla superficie si possono formare
le oasi, zone con vegetazione rigogliosa.
Pavlodar (Kazakistan)
Teheran (Iran)
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Procurati una pianta grassa della
specie Lithops (detta «pianta sasso»). Lasciala nel piccolo vasetto
in cui di solito è venduta e mettila
in un luogo luminoso. Dalle un cucchiaino d’acqua alla settimana e osservane il ciclo vitale.
씰 Cos’è accaduto alla pianta dopo un mese?
씰 Che cosa ti aspettavi che accadesse?
Unità A5 • PARAGRAFO 4:
La pressione atmosferica e i venti
deserti caldi
Mopti (Mali)
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Vegetazione tipica del deserto
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Copyright © 2010 Zanichelli editore SpA, Bologna [6239]
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mesi dell’anno
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temperatura media mensile (°C)
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1 Qual è la formazione vegetale
prevalente in corrispondenza del
clima monsonico?
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QUESITI
precipitazione mensile (mm)
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precipitazione mensile (mm)
Fonte Boa (Brasile)
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mente due stagioni più calde,
nettamente umide (soprattutto la tarda primavera), e due
stagioni meno calde, che sono
invece secche.
La vegetazione tipica della
savana è rappresentata dalle
acacie e dai baobab (alberi dal
tronco assai robusto). Essi
punteggiano grandi praterie
di erbe alte, rigogliose nelle
stagioni delle piogge, ma che
seccano completamente nella
stagione arida.
temperatura media mensile (°C)
boscaglia nella quale molti alberi perdono le foglie durante
la stagione secca.
3. Il clima della savana si
estende ai margini delle regioni a clima equatoriale ed è
rappresentato in tutti i continenti; ma manca in Europa.
In queste aree le temperature sono sempre elevate: la
media annua supera i 20 °C.
Le precipitazioni sono abbondanti, ma non uniformi durante l’anno: esistono general-
ATTIVITÀ
Unità A5 • PARAGRAFO 2:
Il riscaldamento terrestre
precipitazione mensile (mm)
savana
씰 VEDI ANCHE…
predeserti
temperatura media mensile (°C)
foresta monsonica
2 I climi aridi
1. Il clima del predeserto è caratterizzato da precipitazioni medie
in genere inferiori ai 250 mm all’anno, talvolta sotto forma di acquazzoni concentrati in un breve
periodo. La vegetazione è bassa e
rada, costituita in prevalenza da
piccoli arbusti e cespugli. Nelle
zone più vicine ai tropici si incontrano anche arbusti spinosi (acacie), vari tipi di piante grasse e altre piante con radici profonde e
foglie piccole.
Il predeserto è diffuso in Africa, nelle regioni a Sud del Sahara e
a Nord dei deserti sudafricani, e
lungo una fascia orientale che va
dalla Somalia al Mozambico. In
Asia si trova in Iran, in Afghanistan, in Pakistan e in India. Nell’America del Sud è presente in
Argentina, ai piedi della Cordigliera delle Ande. In Australia si
trova in estese aree centro-occidentali.
2. Nelle regioni dei deserti caldi
durante il dì la temperatura dell’aria è molto alta, mentre di notte
scende anche sotto zero: i deserti
caldi sono quindi caratterizzati da
forti escursioni termiche giornaliere: le massime possono superare i
precipitazione mensile (mm)
foresta pluviale
precipitazione mensile (mm)
1 I climi caldi umidi
In questo gruppo climatico si
distinguono il clima equatoriale, quello monsonico e quello
della savana.
1. Il clima equatoriale è un
clima senza stagioni vere e
proprie: il dì e la notte hanno
circa la stessa durata e i raggi
solari giungono quasi perpendicolari tutto l’anno. Le temperature medie sono elevate
(arrivano a 25-30 °C) e le precipitazioni sono abbondanti e
uniformi nel corso dell’anno.
Questo tipo climatico si riscontra in Amazzonia, nel bacino del fiume Congo, lungo
le coste del Golfo di Guinea e
in Asia meridionale.
La grande umidità e l’abbondanza d’acqua favoriscono lo
sviluppo della foresta pluviale,
fitta e impenetrabile. Le numerosissime specie vegetali
che la compongono sono sempreverdi. Tipiche di questo tipo di foresta sono la pianta
della gomma, il mogano, l’ebano, il palissandro, le liane e
le mangrovie.
2. Il clima monsonico è tipico
di una fascia che si estende
per gran parte dell’Asia meridionale e giunge fino al Madagascar. Questo clima è caratterizzato da un periodo di forti
precipitazioni durante lo spirare del monsone estivo, da
maggio a ottobre, e da una
marcata siccità in coincidenza
del monsone invernale, da ottobre a maggio.
Nel clima monsonico la vegetazione prevalente è rappresentata dalla giungla: una fitta
Il gruppo dei climi caldi umidi può essere ulteriormente
suddiviso in tre «tipi»:
– il clima equatoriale,
– il clima monsonico,
– il clima della savana.
Le regioni aride della Terra sono accomunate non tanto da temperature elevate, quanto dalla scarsità delle piogge, che possono mancare per anni interi, e da escursioni termiche elevate.
precipitazione mensile (mm)
I climi caratteristici di vaste aree della fascia compresa tra il Tropico del Cancro (23° 27' latitudine Nord) e il Tropico del Capricorno (23° 27' Sud) sono quelli caldi umidi (o megatermici umidi). Li troviamo nella zona torrida, che riceve la maggior quantità
di calore dal Sole per tutto l’anno: le temperature medie non
scendono mai sotto i 15 °C, anche nel mese più freddo.
In queste regioni le precipitazioni sono abbondanti: in casi
eccezionali raggiungono anche i 12 000 mm annui.
Nelle regioni aride si distinguono due tipi climatici principali: il clima predesertico e il clima del deserto. Entrambi presentano alcune «varietà» e in particolare, per il clima desertico, possiamo distinguere il deserto caldo e il deserto freddo.
La differenza tra deserto e predeserto consiste nella diversa
quantità di precipitazioni: assenti nel deserto; scarse nel predeserto.
La differenza tra deserto caldo e deserto freddo è data dalle diverse temperature medie annue e dalle diverse escursioni termiche. Nel deserto caldo l’escursione termica annua è modesta,
mentre quella giornaliera è forte. Nel deserto freddo l’escursione
termica annua è accentuata, quella giornaliera è più contenuta.
temperatura media mensile (°C)
I climi caldi umidi e i climi aridi
3. Nei deserti freddi si riscontrano forti escursioni termiche annue
(nel mese più freddo si può arrivare a –30 °C). Le notevoli differenze tra le temperature estive e
quelle invernali sono dovute alla
posizione geografica di questi deserti: essi si trovano a latitudini
medie o alte – dove l’insolazione
muta parecchio durante l’anno – e
all’interno dei continenti, lontani
da masse d’acqua mitigatrici del
clima. L’aridità dei deserti freddi è
dovuta anch’essa alla distanza dal
mare o alla presenza di rilievi
montuosi che impediscono alle
masse d’aria umida provenienti
dagli oceani di penetrarvi.
QUESITI
1 Quali regioni sono caratterizzate
da forti escursioni termiche giornaliere?
LEGGI L’IMMAGINE
2 Osserva i climatogrammi: in quale città troviamo la più forte escursione termica annua?
U N I T À A5 • L’atmosfera e il clima
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