Cometuttalaproduzionedi Strindberg,quest'operareca ilmarchiodiunospirito creativopotentee tumultuoso.Essahasegnato unatappafondamentalenon soltantonell'evoluzione artisticadiStrindberg,ma anchenellastoriadelle letteraturedeipaesi scandinavi,doveha introdottoletecnichedel realismonaturalistico. Pubblicatonel1879,La stanzarossa,chesiispira agliatteggiamentiealle formediun'artedicuiin Europaeramassimo rappresentanteEmileZola, esprimetuttaviaunospirito nienteaffattozoliano.La ricercaminuziosaeobiettiva delparticolare,lafedeltà fotografica,chesono caratteristichedel romanzierefrancese,non potevanoconciliarsicon l'impulsocreativodi Strindbergche,pur prescrivendoasestessodi riprodurresololacruda realtà,involontariamente superavailimitidel naturalismopermettereallo scopertolecostruzioniideali presentinellamenteenel cuoredell'uomo. AugustStrindberg (Stoccolma1849-1912) drammaturgoenarratore, descrisseconpessimistico verismolanaturaumanae, muovendodalnaturalismo attraversounafasedi superomismonietzschiano, pervenneaunsimbolismo misticoeaforme espressioniste.Tralesue opere:Lastanzarossa, L''apologiadiunpazzo (1887-88),Inferno(1897),Il chiostro(1898-1902). MarioMoretti(Genova, 1929),drammaturgoeregista, hainsegnatolinguafrancesee italianapressol'Universitàdi Stoccolma.Hascrittouna cinquantinadiopereteatrali, tracuiProcessoaGiordano Bruno,Strindbergcontroe RaccontareNannarella.E autoredimoltieapprezzati saggicritici. August Strindberg LASALA ROSSA Introduzione diMarioMoretti LoStrindbergtrentenneche nell'arcodiseimesi,dal15 febbraioal15agosto1879 scriveilsuoprimoromanzo, Lastanzarossa(Roda rummet)ègiàloStrindberg contraddittorioeveemente cheritroveremoneisuoi scrittisuccessivi. Neltessutodellanarrazione, cherecacomesottotitolo Quadridivitadiartistie scrittori,convergonotutti,o quasitutti,ifilitematicidella suainteraopera;edanchelo stile,dinamicoevisionario, vivo,parlato,scattante,ricco diasindetiediverbi, giornalistico,èlostilediretto chequalcheannodopo scandalizzeràgliaccademici edipuristiquandoilgiovane scrittoreaffronteràcon eccessivadisinvolturaun excursusdistoriapatria, nientedimenochemilleanni diculturaedicostumi svedesi. Nel1882Strindberg rinfocoleràlapolemicaconla pubblicazionedelpamphletIl nuovoregno,satiramordente evivacissimadellasocietà svedesedelsuotempo.Alla finedel1879Lastanzarossa vienepresentatoallastampa comeunasortadialbum fotograficodellavitaedelle personalitàartistichedella Stoccolmadeglianni Settanta. Ineffetti,moltipersonaggi cheappaiononelromanzo sonotrattidirettamentedalla rea,apartiredalgiovane protagonista,ArvidFalk,una sortadiAmletomodernoche èricalcatosull'autorestesso,e daNicolausFalk,fratellodi Arvid,nelqualeèadombrato Axel,ilfratellomaggioredi August.Intornoad Arvid/Augustunafolladi artisti,giornalisti,attori, capocomici,realmente esistiti:neindividuiamo qualcuno,comeilpittorePer Extrom,raffiguratonel romanzoconilnomedi Sellen;comeloscultoreNans Jonsson,cheèOlle Montanus,figuradispicco nelracconto,eancora:Gustaf Christiernsson(cheèilcinico DottorBorg)el'attore HjalmarHirsch(l'attore Falander),mentreilbel Rehnhjelm,aspiranteattore, fapensarealloStrindberg ventenneedallasua sfortunataesperienzaattorale. Ilromanzononhaunveroe propriointrecciomasegue piuttostounsuopercorso intervallatodastazioni,come seicapitolifosseroscenedi undrammaprogrammatico daglisviluppipiùdimostrativi chenarrativi. Lastoriasisnodaintornoad ArvidFalk,giovaneinquieto chevienecoltoinundelicato momentodipassaggio sociale,dallacondizionedi funzionarioinuna Amministrazionestatalea quelladigiornalistafreelanceedipoetadisoccupato. Falkèl'individuoisolatoche sisforzainvanodipiegarela realtàalpropriomododi vedere,edèdestinatoalla sconfitta. AllafinedelraccontoArvid Falksiintegrerà paradossalmentenellacrème diquellasocietàstoccolmese fin-de-sièclecheerastata raffiguratacontantopungente sarcasmo. Nonsitrattaperòdiuna storiaadunavoce:Strindberg mettepiùfreccealsuoarco,e deviaspessodallalinearetta delromanzopercompiere rapideebruciantiincursioni inaltricampi. L'orditosiamplificainuna speciedipolifoniasatirica, nelcuispartìtoentranoil mondodegliaffariedegli affaristi,lapoliticaedi politicanti,gliartistipuriedi farisei,igiornalistiseriedi mercenari.Nelcorpodella vicendaicapitoliche riguardanol'esperienza teatraledell'aspiranteattore Rehnhjelmsonocomeuna parte,quasiunavariantedella strutturanarrativa,chelefa perderecompattezzaed omogeneità. Nesembracoscientelostesso Strindbergquandoscrive: Tuttalamiaattivitàdi scrittoreèuncontinuo cambiareidee,unrinnegareil miovecchioquotidianoio, unalottacontrogliantichi ideali(pregiudizi)eper questosonocosì contraddittorio,così disarmonico. L'amleticoFalk,eroepositivo mairresoluto(Nonriusciva maiasuperareilsuodifetto fondamentale,l'irresolutezza) vieneatrovarsinelleultime paginedelromanzoinuna inattesasaldaturaconilsuo alteregoRehnhjelm: sfogliandounlibrodi medicinaiduescopronoche unapazientemortainseguito aparto,pertagliocesareo,è lafedifragaAgnes,l''attrice cheavevaingannato RehnhjelmaX-Koping,e ArvidaStoccolmaquando, cambiatoilnomediAgnesin Beda,eradiventata cameriera. Unasortaditeatrale agnizione,insomma,siapure post-mortem,cheinqualche modofatornareiconti. Lastanzarossairruppeconla forzadiunmacignolanciato inunostagnonellastatica letteraturascandinava dell'epoca.ilromanzo introducevanelvago idealismoenelplacido conformismosvedeseuna notadirealismoaffatto conosciutoall'epoca,senon comeresocontodiquanto avvenivainFranciaadopera dimileZolaedeifratelli Goncourt. EStrindbergfudi conseguenzadefinito, affrettatamente,loZola svedese.Pochisireseroconto cheilmondodescrittoda Strindbergerasottogliocchi ditutti,inSveziaenonin Francia:echeletinte adoperateperdisegnarlonon eranounomaggioallamoda francese,mal'esigenza espressivadiunautoreche conoscevaperdiretta esperienzagliambienti riprodotticontantacrudele perspicacia. Insomma:nonvieranulladi scientifico,dizoliano,nel naturalismodiStrindberg. Lasuaosservazionepartiva piùdaundatoautobiografico chedalbisognodiriferirela realtàoggettiva. Lasatirastrindberghiananata dall'indignationonaveva nullaachevederecon ilfreddo,distaccato, entomologiconaturalismo zoliano. Scrittoreautobiograficose maivenefurono,Strindberg nonstudiavaalmicroscopio lepiaghedell'umanità,mavi immergevaiferri,le sezionava,letagliava,le sviscerava. Nonl'analisidalaboratorio maunaprofondaelacerata partecipazioneanimaisuoi scritti. Strindbergintervienecon fogae,spesso,conspirito sarcastico.ilSuOpiglio satiricovaarifrangersipiùin DickenscheinZolaelasua ribellioneeticaèpiùvicinaa Kirkegaardcheaifratelli Goncourt. EseperLastanzarossasiè parlatodiunaBohème svedese,occorreancorauna voltadiffidaredelle approssimazioni. Sarebbeingiustificato,infatti, confrontareLastanzarossa conl'ingenuoaffresco popolaredelleScenedivita diBohèmediHenriMurger. ilrichiamo,semmai,vain direzionediunrealismopiù mediatoepiù linguisticamentecompiuto, quellodiFlaubert,per esempio. Lastanzarossapuòanche esserevistacomeuna Educazionenon,ononsolo sentimentale,masocialeo forse,meglio,politicadel giovaneprotagonista.La Sveziaincuimaturalagenesi dellibro,acavallofrail1875 eil1879,èunamonarchia costituzionaledicuifaparte dal1814laNorvegia.Sitratta diunpaeseancora essenzialmenteagricolo, governatodallaclasse aristocraticaecaratterizzato daquellaculturadiimpronta teologicachediscendeva direttamentedall'idealismo tedesco. ilSuocredopoliticoèun nazionalismoblandamente democraticoo,sesivuole,un protestantesimoliberaleche cominciaadessereminato dallerivoluzionisociali provenientidall'estero. Lacrisideivaloritradizionali delmondoscandinavosiè perògiàfattasentire, soprattuttoperoperadiun eminentescrittoreecritico danese,GeorgBrandes, paladinoassolutodellalibertà dipensieroenemicodituttii nazionalismiedelbigottismo luterano. ScrivevaBrandes:Unnumero deltuttospropositatodi personeautorevolisonostate preti,figlidipretiestudenti diteologia. AlgiovaneStrindberg, ammiratorediBrandes, appaionoanacronisticigli scrittoricampionidella monarchiaedellaChiesaoi prudentiliberalimoderati. SeperBrandeslagrandezza diunoscrittoresimisurain rapportoallasuaattitudinead affrontareiproblemidelsuo tempo—Escrittorecoluiche riferisceciòchehavistoStrindbergvaancorapiùinlà quando,nelluglio1875, comunicaaiconiugiWrangel: Vorreipoterscriverelastoria dellaSalaRossadelBerns: sarebbeinsintesilastoriadel nostrotempo. Egiàunadichiarazionedi poetica:proprioinquegli anni,nellaSalaRossadel RistoranteBerns,unlocalein pienocentrocittadino,adue passidalTeatrodiStato,il Dramaten,siriunivanoartisti, scrittori,filosofi,accomunati dallavolontàdirisvegliarela bellaaddormentata,lacultura svedese.Sarannoquestii protagonistidelsuolibro, cinqueannidopo:ungruppo anarcoideincordataantiborghese,cheStrindberg dipingeràconcrudorealismo. Edancheconl'intento dichiaratodiprovocare scandalo. Nellugliodel1879,ciòèa stesurapressochéultimatade Lastanzarossa,Strindberg scriveall'amicoOssian Ekbohrn:Lamiapenna scorreincessantementesulla cartaperfinireLastanza rossa. Versosettembredovrai accorgertichesonovivo, perchéduòilmioprimo colpoperfarabbaiareicani. Iononscrivoperfarmi eleggerepoeta,maperdue battaglie. Aquestaconcezionedella letteraturacomelotta Strindbergresteràfedeleper tuttalavita. Intardaetà,aStoccolma, riprenderàsuigiornalilasua polemicae,qualchetempo primadimorire,neglianni dal1910al1912,ilsuo ritornoall'attività giornalisticascateneràquella bagarreintornoallasua personanotacomela Strindbergsfejden(Battaglia Strindberg. Strindberg,chenonèmai alienodalparlaredisé, chiariscesemprelesueideee inunaletteraaEdvard Brandes,fratellodiGeorg, dichiara(siamonel1880):Io sonosocialista,nichilista, repubblicano,tuttociòche puòesserel'antitesid'un reazionario. Eperquantoriguardail ritornoallanatura,sono coerentemented'accordocon Jean-Jacques(Rousseau), anzi,sonosuointimo.Vorrei esseresemprepresente,in tutto,ecercaredimettere sempretuttoasoqquadro,per riuscireacapirecosac'ènel fondo. Ritengochesiamocosi imbrogliatiecosì orribilmentedominaticheper avereunchiarimentoè necessariofarlocolfuocoe conlefiamme,alloscopodi ripartirepoidazero. AlmenoneLastanzarossa, Strindbergèancheun ferventeoperaista:sischiera infattidecisamenteinfavore deilavoratori. Quandol'amicoLundell, nell'imminenzadiunavisita allaLegaOperaia,dichiaraa Arvid/August:L'operaioè diffidente,perciòèmeglio chetusiaprudente,Arvid replica:Maèleale?E generoso?Ol'oppressioneha guastatoanchelui?.Nelcorso dellariunionesindacaleuna riunioneincui, singolarmente,unapartedella LegaOperaiatendea disapprovaregliscioperi,atti illegali,edadeplorarele turbolenzeoperaiedella ComunediParigi,ilmaestro falegnameErikssonlancia conchiarezzailsuo messaggio:Seiosapessi parlare,direichequelliche scioperanohannoragione. Secapiepadroniingrassano, infatti,èperchénonfanno altrochebrigareperottenere incarichiepascersiintanto sozzume,etuttoquesto finiscechelopagail lavoratorecolsudoredella fronte. Manoisappiamobeneperché nonvoleteretribuireilnostro lavorocomemerita,èpernon farciguadagnareildirittoal votoperilParlamento,cosa chevifapaura. Nonèmenochiaroil proclamachel'anarchico individualistaOlleMontanus, nellastessaoccasione,lancia nelcorsodellariunione. Sitrattadiunosberleffoantisvedesediinopinata virulenza,incuilasacra patriavienemessain discussionedalpuntodivista linguistico(Essendostatala Sveziaunacoloniatedesca,in origine,lasualinguaèun bassotedescosuddivisoin dodicidialetti),nazionale(A noimancalanazionalità), culturale(Cosasonoinostri cantipopolari?Romanze francesi,inglesietedesche pessimamentetradotte), architettonico(Misimostri unedificiosvedese:non esiste,oppureseesisteè pessimooècostruitosul modellostraniero). Apodittica,diconseguenza,è laconclusione:Credodinon esageraresedicochela nazionesvedeseèuna nazionesciocca,presuntuosa, servile,invidiosa,poveradi spiritoevolgare. Eperciòsiavvia,eapassida gigante,pergiunta,al tramonto. Ilgiudiziosullaclasse politica,inoltre,nonèdicerto sfumatooambiguo:peril beffardoDottorBorgGrande èlacorruzionedeipolitici. Tuttiipartitisisonocorrotti reciprocamentecondonie controdonieadessosonotutti grigi. Laclasseoperaia,infine,non vaangelicata.Arvid/Augustè redattoredelgiornale Bandieraoperaia. DicediluiilsolitoDottor Borg:Falkvaafaticarecome unoschiavoperunosporco operaio. ElostessoFalkdicedelsuo lavoro:ilCappucciorossoera troppoconservatoreperme, malaBandieraoperaiaè troppolercia. Lafedepoliticadello StrindbergdeLastanzarossa nonparedunquelontanadal dubbio:anzi,ilpessimismo delloscrittore,chetentadi coniugareglispuntipietistici dicuifunutritodaragazzoal negativismoateistico,èpiù permeatodimatricereligiosa chedimaterialismo. MaStrindbergèadusoalle caprioleideologiche:da pietistadiventaateo,poi cattolico,poiritorna protestante,mentredaliberale sifasocialistaestremista, quindisiconverteal superomismonicciano, vagolainunoccultismo indefinito,sfiorailbuddismo esiriconvertefinalmentead unsocialismosfumato. Lastanzarossa,come abbiamodetto,èilprezioso laboratorionelqualeleidee diStrindberg,lesuepassioni, lesueidiosincrasie,lasua fedepolitica,sonopassateal vagliodellasuaesperienza. Questoatletadella contraddizione,tuttavia, mantienefindalsuoprimo romanzounatteggiamentodi ferreacoerenzaneiconfronti delladonna.Sullamisoginia diStrindbergèstatodetto tuttoeilcontrarioditutto,e sarebbedifficileriassumere quiletesielecontro-tesidi voltainvoltaenunciate. Tralesvariateinterpretazioni delfenomenononèmancata neppurel'ipotesifantasiosadi unbrillantedrammaturgo svedesecontemporaneo,Per OlovEnquist,cheinun drammabiografico(Lanotte delletribadi)arrivaa sostenerechel'avversionedi Strindbergperledonne derivavadallaimpossibilitàdi soddisfarleacausadelle ridottedimensionidelsuo organoriproduttore...NeLa stanzarossaStrindberglascia aldisincantatoOlleMontanus unaprofessionedimisoginia. Olle,chevienedalla campagna,haavutoin passatounbambinodauna camerieraeperquestoèstato cacciatodicasa. Hadovutotrasferirsiincittà, dovefalafame.Daallora, dice,nonhoavutopiùache fareconledonne.Eancora: Ladonnaèunmaledetto enigmachenessunosa sciogliere. MaOllenonèilsolonemico delledonne,nelromanzo. Borgnonèteneroconil gentilsesso:Lamaggiorparte dellefemminesisposanoper passarselabenesenza lavorare,peressere "disponibili". ElostessoArvidscrivealla suaBeda(laragazzaèin realtàditutti):Primadella venutadelladonna,cioè primadelparadiso,nonc'era infernosullaterra. E,sempreapropositodi Beda,Arviddicealfilosofo Ygberg: L'hoamatatanto,quella donna,eleimitradiva spudoratamente. Quellochenegavaamelo davaadungrassorigattiere,e saichecosamivenivaa raccontare?Chesi comportavacosìperché volevaprovarmiconquanta purezzaamavame Manel1879Strindberg,che erasposatoconSirivon Essen,laprimamoglie,forse l'unicaveramenteamatanon eraancoraquellostrenuo avversariodelgenere femminilechediventeràin seguito. Inoltre,almomentodella stesuradelromanzo,Siriera incinta.AllafinedeLastanza rossaArvid/Augustdisputa conilsuodoppio,l'ex aspiranteattoreRehnhjelm, oradiventatoamministratore pressounagrandeditta,sulla infedeltàdelledonne. Agnes/Beda,siricorderà, avevaprimatradito RehnhjelmpoiArvid. Rehnhjelmèdeltutto negativo,giudicaledonne irrecuperabili,mentreArvidè piùpossibilista:Fradonnae donnac'ègrandedifferenza, cometraunangeloeun demonio. StandoaquantoscriveGuy Vogelweith,ilcomplessodi Edipofuunproblema centralenellavitaprivata delloscrittoresvedeseed all'originedeisuoitredivorzi (daSirivonEssen,dalla giornalistaaustriacaFrida Uhl,dall'attricesvedese HarrietBosse). Strindbergamanelladonna l'immaginedellamadre,mala carnehaisuoidirittie quandolarelazione inizialmenteplatonicascende versolasoddisfazione dell'appetitosessuale,èallora chescoppialatragedia.In quelmomento,Strindbergsa diavercommessounvero incesto. EccoquantoscriveAugusta Siri:Eun'anomaliadell 'istinto?Nutrosentimenti perversi,dalmomentochemi piacepossederemiamadre? Equestol'incestoinnocente delcuore?(Autodifesad'un folle). NeldrammaSullastradadi Damasco(1887),il protagonistasimette addiritturaalpostodiEdipo, quandochiedeallaSignoradi interpretareilruolodi Antigone:Vorreiessereil vostropadrecieco:voimi condurretepermano…Epiù tardiledice:Lavostravoce somigliaaquelladimia madre,cheèmortaInun'altra pièce,L'Olandese,Strindberg dàallafatalitàdell'incestoun significatochesembratratto pesantementedall'ipotesi freudiana:'Inchinatidavanti all'inevitabile. Anchenonvolendodare eccessivaimportanzaal perenneautobiografismo strindberghiano,nonsitratta difantasieletterarie. Il3ottobreAugustscrivealla secondamoglieHarriet Bosse,dopolanascitadel lorofiglio:Miaadorata!Tu erilamiabambina,mia figlia!Oratuseimadre,io sonotuofiglio!. Enelromanzoautobiografico del1886,Nellacamerarossa (danonconfondersiconLa stanzarossa)eccouna perentoriadichiarazionedi Jean,ilprotagonista:Jean cercavainleil'essere incoscienteconilqualepoter rivivereancoraunavoltal'età d'orodell'infanzia. Volevariannodareillegame tagliatotraluiesuamadre, poichél'uomononpuòvivere senzaladonna... JeanRoudaut,inunsaggio sull'Eroccultismopubblicato nel1976sullarivistafrancese Obliques,scrive: L'antifemminismodi Strindbergèlegatoaltimore diesseredivorato. L'incantoeconomicochela donnaassumenelmatrimonio èlapubblicamanifestazione delpossessospiritualeche esercitasull'uomo.Le relazionitrauominiedonne sirealizzanointermini economici,l'uomoStrindberg haunpuritanoorroredello spreco,dell'amoreconsumato senzailfinedella procreazione. Unavoltacompiutol'atto d'amore,ladonnadeve inserirsinelmeccanismo economicodelreddito. L''amorepuòesseresoloun investimentosulfuturo. Maladonnarivelalasua naturadoppia:daunapartela puraanima,dall'altra,una voltasposata,eccoche diventauncorpodivoratore diforze,l'esseredemoniaco, lastrega,lamangiatricedi sperma.Ladonnanonaspira all'eternità,vivenell'effimero. Emoralmentearidaela disciplinaborghesedel matrimonioconsacraquesta aridità. Lamoglieèunaputtana sociale,népiùnémenocome laprostitutachesivendeun tantoanotte. L'amoreèuncombattimento chehaperfineilpossesso, malalottaèinegualeperché ladonnaèdotatadeipoteri notturnidelvampiro. Ladonnasucchiailsangue dell'uomo,forseperrisarcirsi diquellochelanaturalefa perderemensilmente. Comesiconciliavano,queste ideeaberranti,conilcredo progressistadiStrindberg, conilsuosocialismopiù volteriaffermato?Equanto c'era,inesse,delpessimistico pietismogiovanileedel puritanesimoancestrale?E all'originediunacosìradicata misoginiainchemisura avevanoinfluitolesue disastroseesperienze coniugaliedilsuoinnato, narcisisticobisognodi provocazione?Sarebbe riduttivoformulare interpretazionidefinitive.Sta difattocheStrindberg, nonostantel''ostracismoda partedellefemministeedelle donnecoltedimezzaEuropa, nonostantel'ostilitàele polemichesuscitatedaogni suointervento—arrivò perfinoapubblicare,neLa revueblanche,1895,un articolodaltitoloeloquente L'inférioritédelafemme-non cessòmaidialimentarelo scandalointornoallasua inquietaesistenza.Lastanza rossafuilprimoscandalodi unavitapienadiscandali.Il trentenneseminatoreaveva assimilatoildisperato negativismodiIbsen,il pessimismodiHartmanneil populismodiBi0rnsonper iniziarelasuacarrieradi smascheratoredimenzogne socialiedidemolitoredimiti. Trentatréannidopol'uscita delromanzo,peruncurioso capovolgimentodifronte, proprioquellasocietàche Strindbergavevadescritto conunsarcasmoquasisadico, quellasocietàchenonamava echenonloavevamai amato,glitributòuncaloroso ecommossosaluto:il14 maggio1912ottantamila persone,aStoccolma, sfilaronodavantialsuo feretro. MARIOMORETTI LASALAROSSA Capitolo1 Ilpanoramadi Stoccolma Eraunaseradeiprimidi maggio. SulMontediMosè,nella partemeridionaledellacittà, ilpiccologiardinonons'era ancoraapertoalpubblico,e nessunoancoraneaveva lavorateleaiuole.Frai cumulidellefogliecadute l'annoprimaibucaneve s'eranogiàapertalaviae stavanoadessoconchiudendo lalorobrevegiornataperfar largoaifioridelcrocoche s'eranointantorifugiatisotto unosterilepero.Isambuchi aspettavanoperfiorireil ventodelsud,mentreitigli giàoffrivano,nellelor gemmeancorchiuse,filtri d'amoreaifringuelliche,tra troncoeramo,avevano incominciatoacostruireiloro nididitreccia. Sullaghiaiadeisentierinon s'eraposatoancoraalcun piedeumanodaquandola nevedell'ultimoinvernos'era sciolta,ecosìanimaliefiori trascorrevanolalorovita senzaaffanni. Ipasserisidavanoungranda farearacimolardelbottino chepoinascondevanosottoi tegolidellaScuoladiNautica. Trasportavanodeiframmenti dicartuccedegliultimifuochi artificiali,raccattavanofilidi pagliafraglialberelliche, l'annoinnanzi,eranousciti dalvivaiodiRosendal. Nullasfuggivaailoro occhietti!Scovavano minuscolibrandelliditulle nellepergolee,traleschegge d'unpiededipanchina, riuscivanoatrarfuoriciuffetti dipelidicaniches'erano abbaruffatilàpressonelSan Giuseppedell'annoprima. Eradavverounbelvivere,e ancheunbelbattagliare!Ma ilsolependevasoprail Liljenholmescagliavafasci diraggiversoillevante. Essipassavanotralefumate diBergsund,s'affrettavano oltreilRiddarfjard, s'arrampicavanopoifinsulla crocedellachiesadi Riddarholm,sispandevano sultettoripidodellaChiesa Tedesca,giocherellavanocon lefiammedeivaporetti attraccatiallabanchina, illustravanolefinestredella DoganaMarittimaCentrale, rischiaravanoiboschi dell'isoladiLidnigesi perdevanoentrounanuvola rosatalaggiùinfondo,dalla partedelmare.Edilaggiù venivailventoerifaceva,a ritroso,lostessocammino, perWaxholm,oltreilFortee oltrelaDoganaMarittima; sfioraval'isoladiSiklaesi ficcavadietroHastholm facendounapuntatraleville; neuscivatostoperproseguire eraggiungereDanvik; scappavaatterritoingran furiae,lungolaspiaggiadel sud,fiutavaodordicarbone, dicatrameedioliodibalena, rimbalzavacontrolabanchina delloStadsgord,ascendevail MontediMosè,penetravanel parcoeurtavacontrouna parete. Laqualparete,proprioin quelpunto,venivaapertada unaservettacheavevagiusto toltolestrisceincollatedalla doppiafinestra. Unesecrandoodoredi rifritto,difecciadibirra,di ramagliad'abeteeditrucioli neusci,eseloportòviail ventochepoighermila cimosadellafinestra,tutta cosparsadipagliuzze,di crespiniedipetalidirosee intrapreseunadanzaintondo versolevied'uscita,cui preseroparteipasseriei fringuelli,lietidivederormai cancellataogniloro preoccupazioneperla costruzionedelnido. Lacuocaintantocontinuava ilsuolavorointornoalle doppievetrate. Inpochiminutivenneaperta laportadeltinelloversola verandaeungiovanevestito consemplicitàedistinzione uscinelgiardino. Dalsuovoltonontraspariva nullad'insolito,maneisuoi sguardisipotevanotareuna certapreoccupazione,che tuttaviasubitoscomparve quand'egli,uscitodall'angusta salettadisoggiorno,sitrovò facciaafacciacolvasto orizzonte. Sivoltòdallapartedelvento, siabbottonòilsoprabitoe respiròapienipolmoni alcunevolte. Parvechedaciòtraessero soltantosollievoilsuopettoe ilsuospirito.Poipresea passeggiareavantieindietro lungolabarrieracheseparail giardinodalpendioscendente indirezionedelmare.Sotto diluirumoreggiava,lontana, lacittàridesta. Sorderombavanolegrua vaporenelportointernoin basso;nellagrossapesa ferreastridevanoleaste metalliche,trillavanoi fischiettideiguardianidelle chiuse;pressol'imbarcatoio fumavanoivapori;gli omnibussobbalzavano rotolandosullastricato ineguale;dalmercatodel pescesalivanochiassoe vocio,sullagranviaacquea ondeggiavanovelee bandiere. Gridiodigabbiani,segnalidi cornodaSkeppsholm,squilli ditrombemilitaridalla casermadiSodermalmstorg, picchiardizoccolidilegnodi operaisullastradadi Glasbruck,tuttociò componevaunquadrodivita animataedintensache sembravaridestareleenergie delgiovane,ilcuivoltoaveva assunto,adesso,una espressionediorgoglio,di gioiadivivereedi risolutezza.Mentresichinava sullabarrieraeguardavagiù versolacittà,sisarebbedetto cheeglispiasselemossedi unnemico. Lesuenarisidilatarono,i suoiocchiscintillaronoed eglilevòilpugnoserrato, comesevolessesfidarela poveracittà,ominacciarla. Adessosuonaronolesettea SantaCaterina,eSantaMaria vifeceecoconlasuavocedi sopranoipocondriaco,poila MetropolitanaelaChiesa Tedescaintervenneroconi lorobassi,etuttotremò intornoinquelsuonardelle settepercuicantavanole campanedell'interacittà. Matostochequeste,l'una dopol'altra,ammutolirono, ancorasiudidalungi l'ultima,checantavalasua vespertinacanzonedipace. Avevauntonopiùalto,una vocepiùlimpidaeunritmo piùceleredituttelealtre. Inveritàessasacantare propriocosì!Ilgiovane ascoltòecercòd'indovinare dachepartevenissequel suono,perchéglisembrava chesuscitasseinluidei ricordi. Tostoitrattidelsuovisosi feceropiùdolciedespressero ildolorediunragazzochesi senteabbandonatoesolo. Eglierasolo,infatti,perché suopadreesuamadre riposavanolaggiù,nel cimiterodiSantaChiara, dondeancorasiudivaquello scampaniolontano,ederaun ragazzo,perchéancora credevaatutto,allaveritàe allefavole.Lacampanadi SantaChiaratacqueedeglifu riscossodaisuoipensierida unsuonodipassisullaghiaia finadelsentieroVersodilui, dallapartedellaveranda, venivaunuomopiccolo,dalle foltebasetteeconcerti occhialichesembravano messilipiùperconteneregli sguardicheperproteggeregli occhi.Labocca,cattiva, sapevatuttaviaprendere un'espressionebenevola, financoaffettuosa;ilcappello eraschiacciatoametà,il soprabitoeranitido,maconi bottonirotti;ipantalonierano amezz'asta;l'andatura rivelavainsiemerisolutezzae circospezione. Dagliincertisegniesteriori nonerapossibilestabilirela condizionesocialeel'etàdi quest'uomo. Losipotevacrederetantoun artigianoquantounimpiegato el'etàchedimostravapoteva oscillaretraiventinoveannie iquarantacinque. Intantoaveval'ariadiessere assailusingatoditrovarsicon lapersonaacuiandava incontro,perchésollevòad insolitaaltezzailsuocappello sformatoe...diededipiglioal piùbenignodeisuoisorrisi. —IlsignorAssessorenon avràmicaaspettato—. —Nonunsolominuto. L'orologiohagiustobattutole sette. Laringraziod'esserestato tantogentileed'essere venuto,perché,devo dichiararlo,quest'incontroha permeunagrande importanzastoperdirecheè ingiocoilmioavvenire, signorStruve.—Oh, diamine!IlsignorStruve battélepalpebre. Nons'eraaspettatocheuna chiacchierataintornoaun bicchiereditoddyenonsi sentivadispostoadun colloquioserio.Aveva,per questo,anchelesuebuone ragioni. —Perpoterdiscorreremeglio —ripresel'assessore— mettiamociasederequifuori, senonLedispiace,e beviamociuntoddy. IlsignorStruvesilisciòla basettadestra,sicalcòun poco,conprudenza,il cappelloincapoeringraziò; maerainquieto. —Primaditutto,Lapregodi nonchiamarmiassessore— incominciòadireilgiovane —vistochenonlosonomai stato,chesonostatoinvece nullapiùcheunapplicato straordinarioecheoggi,poi, nonsononemmenopiù questo.Oggisonosoltantoil signorFalk. —Come?Lafacciadelsignor Struverivelòildisappuntodi chihaperdutounconoscente diriguardo,masimantenne cordiale.—Leicheèun uomodiideeliberali... IlsignorStruvelaprendeva dallalungaperpotersi raccapezzare,maFalk continuò:—L'hoinvitataqui nellasuaqualitàdi collaboratoredelgiornale progressistaCappuccetto Rosso. —Oh,maiosonoun collaboratorecosì insignificante... —Holettoisuoivibratissimi articolisullaquestione operaiaeanchesututtele altrequestionichecistanno tantoacuore. Ormainoisiamonelnostro annoIII,colnumeroromano, perchésiamonelterzoanno dachefuconvocatalanuova rappresentanzanazionale,e prestovedremoesauditele nostremigliorisperanze. Holettoanchenell'Amicodel ContadinoleSueeccellenti biografiedegliuominipolitici piùinvista,diquestiuomini venutidalpopoloche finalmentehannopotuto attuarelecosecheessida moltotempoportavanocome unpesantefardellonelleloro anime. Leièunuomodelprogresso ediohomoltastimadiLei. Struve,ilcuisguardo,invece diaccendersi,sieraspentoa questocalorosodiscorso, afferròconsoddisfazioneun temachefacevaunpo'da parafulmineepreselaparola conimpeto: —Devodirechemifa veramentepiacerequesto riconoscimentodapartediun uomogiovanee—diròanche —distintocomeilsignor Assessore;ma,midica, perchépoidovremmo discorreredicosetanto delicatee,aggiungiamopure, melanconiche,proprioqui mentrecitroviamoingrembo allaNatura,enelprimo giornodiprimavera,nelquale tuttoèinboccioeilsole mandailsuocaloresulla creazione?Lasciamostarele preoccupazioniebeviamoin paceilnostrobicchiere. Miscusi,ma...credoche, comestudente,iosonopiù anzianodileieperquestomi permetterei...ecco...di proporre... Falkerapartitocomeuna pietrafocaiacredendodi poterpicchiarnell'acciaio,e orasiaccorgevad'averurtato inunpezzodilegno.Senza entusiasmoaccettòl'offertadi Struve. Ecosìvifurono,sedutilassù, duenuovicolleghiiqualinon avevanodascambiarsichela delusionecheilorostessi voltiesprimevano. —Hodettodianzialcollega —ripreseadireFalk—cheda oggiiohorottocolmio passatoeconlamiacarriera diburocrate.Aggiungerò soltantochepensodi dedicarmiallelettere. —Letterato!Ohibò!ma perché?Eunveropeccato! —Nonèunpeccato;eadesso vorreidomandartidovepotrei trovarelavoro.—Ehm!Eun po'difficiledirlo. C'èunmucchiodigenteche arrivadatutteleparti.Ma nondevipreoccupartidi questo. Piuttostoèunveropeccato interromperecosìlatua carriera.Quelladelletteratoè unastradadifficile. Struveaveval'ariadichi deploraunacosa;manon potevanascondereunacerta soddisfazioneditrovarsicon uncompagnodisventuradi più. —Vorrestidirmi—continuò —.laragioneverapercuitu piantiunacarrierachepuò dareinsiemeonoriepotere? —Onoreaquellichesi arroganoilpotere,epoterea quellicheoperanosenza riguardi!—Eh,no! chiacchiere!Tuttiquesti pericolinoncisono. —Noncisono?Ebbene, discorriamoallorad'altro. Tidescriveròl'internodiuna delleseiamministrazioni nellequalimisonoarruolato. Lecinqueprimeleholasciate perlaragionesemplicissima chenonc'eranientedafare. Tuttelevoltechesalivoin quegliufficiedomandavose c'eradafarequalchecosa,mi sirispondevaregolarmentedi no.Enonhomaivisto qualcunochelavorasse. Eppurefacevopartedi amministrazionidimolto impegnocomeilConsorzio perlaproduzione dell'acquavite,comel'Ufficio diaccertamentodelleImposte ecomelaDirezioneGenerale dellepensionidegli impiegati. Orbene,quandoioosservai questemoltitudinidi funzionari,chebrulicavano comeleformiche,immaginai checifossedafarequalche cosanell'ùfficiochedeve provvedereapagaretutta questagente. Perciòmiiscrissiallora all'Enteperilpagamento deglistipendidegliimpiegati. —Seistatoli?—domandò Struvecheincominciavaa prendereinteresse. —Si,enondimenticheròmai lagrandeimpressioneche ricevettientrandoin quest'amministrazionecosì organizzataecomplessa. Ciandaialleundici antimeridiane,perchéquella eral'orad'aperturadegli uffici. Inanticameratrovaidue giovaniuscierichinisudiun tavoloeintentialeggereLa Patria. —LaPatria?Struveche,fino aquelmomento,aveva gettatodellozuccheroai passerotti,incominciòa rizzareleorecchie. —Si. Ioaugurailoroilbuon giorno. Unlievemovimento serpentinodelleloroschiene mifececonoscerecheilmio salutoerastatoaccoltosenza decisivaripugnanza. Unodilorofeceperfino,col taccodellasuascarpadestra, unmovimento,chepoteva interpretarsicome l'equivalentediunastrettadi mano. Domandaiseunodiquesti signorifossedisponibileper farmivedereilocali. Mirisposerochenonerano disponibili. Avevanol'ordinedinon lasciarel'anticamera. Domandaisenoncifossero altriuscieri. Cen'eranoancora,eparecchi. Mal'uscierecapoerain vacanza,ilprimousciereera dispensatodalservizio,il secondoerainpermesso,il terzoeraallaPosta,ilquarto eraandatoadattingereacqua, ilquintoeramalato,ilsesto eraincortiledovestavatutto ilgiorno. D'altraparte,nessunodegli impiegatierasolitovenire primadelletredici.Econciò mifufattaintenderela sconvenienzadellamiavisita troppomattinieraefastidiosa emisiricordòcheanchegli uscierisonodegliimpiegati. Tuttavia,quandoioebbi riconfermatoilmiorisoluto propositodivisitareilocali d'ufficio,perchévolevofarmi un'ideadellaripartizionedel lavoroinun'amministrazione ditantaimportanzaevastitàil piùgiovanedeidueuscieri s'indusseadaccompagnarmi. Equandoegliaprilaportae sedicistanzetragrandie piccolesioffrironoalmio sguardo,lospettacolofu veramentegrandioso.Quici deveesseredafaresulserio, pensai,emiparved'aver avutoun'ideafelice. Ilronfaredisedicifuochidi legnadibetullacheardevano insedicistufediterracotta, contrastavavivacementecon lasolitudinedelluogo.Struve avevaascoltatosemprecon grandeattenzione. Adessoestrasseditrala stoffaelafoderadelsuogilè unamatitaescrisseilnumero 16sulsuopolsinosinistro. Questaèlastanzadegli straordinari,mispiegò l'usciere. Ah?esonomoltigli straordinariinquest'ufficio? Ohsi: anchetroppi.Ecosafanno? Scrivono,sicapisce,un pochino... ,emiguardòconunfare confidenziale,perchécapissi chequelloerailmomento d'interromperlo.Dopoaver visitatolestanzedeicopisti, degliapplicati,deicancellieri, deirevisoriedelSegretariorevisore,delcontrolloedel segretariodelcontrollo, dell'avvocatofiscale,del gerentecamerale, dell'archivistaedel bibliotecario,delcameristae delcassiere,delprocuratore, delprotonotario,del segretariodiprotocollo, dell'attuario,delregistratore, delsegretariodispedizione, delreferendarioedelcapodi spedizione,cifermammo,da ultimo,davantiadunaporta sullaqualestavascrittoa letteredorateIlPresidente.Io volevoaprirelaportaed entrare,manefuiimpedito dall'usciereche,tuttoagitato, afferròilmiobraccioe mormorò:silenzio!Dorme?, nonpoteifareamenodi domandare,ripensandoa certevecchiedicerie. Silenzio,perl'amordiDio! quinessunopuòentrarese primailPresidentenon suona.Esuonaspessoil Presidente?No;io,daquando sonoqui,cioèdaunanno, nonl'homaiuditosuonare. Evidentementesitornavasu queltalterrenoconfidenziale, ondeiotroncaiildiscorso. Quandol'orologiosiavvicinò alledodici,incominciaronoa giungeregliimpiegati straordinari,ediofuiassai meravigliatodiriconoscerein loronientealtrochedei vecchiconoscentidella DirezioneGeneraledelle PensioniedelConsorzioper laproduzionedeglialcoolici. Malamiasorpresasi accrebbequandoscorsiil gerentecameraledell'Ufficio delleImpostevenirsene lemmelemme,entrarenella stanzadell'attuario,adagiarsi sullasuapoltronaefarviil comodoproprionépiùné menodiquelchegliavevo vedutofarenelpostoche occupavaprima. Tiraidaparteunodegli impiegatipiùgiovaniegli domandaisenoncredesse opportunochemiandassia presentarealPresidente. Silenzio!fulasuasibillina risposta,mentremi conducevanellastanza numero9. Semprequestomisterioso Silenzio!. Lastanzanellaqualeci trovavamoerascuracomele altre,maeraunpo'più sporca. Daglistrappidelcuoiodei mobiliuscivailcrinedi cavallo. Sulloscrittoiolapolvereera altaundito,elistavail calamaio,asciutto.C'era ancheunabacchettadi ceralaccaancoranuovasulla qualeilprecedentepossessore avevascrittoilproprionome acaratterianglosassoni. C'eraunaforbicepercarta chenonsiaprivapiùperla ruggine,untimbroperdatare chesierafermatoal ferragostodicinqueanni prima,uncalendariodiStato, vecchiodicinqueannianche lui,eunfogliodicarta sugantesullaqualestava scritto,almenouncento volte,GiulioCesare,Giulio Cesare,GiulioCesare, alternatoconaltrettantiNoè Patriarca,NoèPatriarca,Noè Patriarca.Questaèlastanza dell'Archivista;quisipuò stareinpace,midisseilmio accompagnatore. Nonvienequil'Archivista?, domandai. Nonèstatopiùquidacinque anni,cosicché,adesso,si vergognadivenire.Mailsuo serviziochilofa?Il bibliotecario.Einchecosa consisteilsuoservizio,in un'amministrazionecom'è quest'Enteperilpagamento deglistipendi?Consistein questo:gliuscierimettonoin ordine,cronologicoe alfabetico,tuttelericevutee lemandanodalrilegatore, dopodicheilbibliotecario sorvegliaillorocollocamento inappositiscaffali.Struve adessosembravadivertitoda questaconversazionee,ogni tanto,appuntavaunaparola sulsuopolsino. DopounapausadiFalk, credettedipoterdirequalche cosad'importante:—Sta bene;macomepercepivail suostipendio quest'archivista?—Glielo mandavanoacasa. Nonèsemplice?Intantoil miogiovanecollegami consigliòdirendereomaggio all'attuarioedipregarlodi presentarmiaglialtri impiegati,iqualiormai incominciavanoadarrivare, perattizzareilfuoconella lorostufaepergodersile ultimevampedellabrace. L'attuario,secondoquelcheil collegamiassicurava,erauna personamoltoautorevolee moltoaffabile,etenevaassai alledimostrazionidi considerazione. Perlaverità,quandoavevo conosciutol'attuarioinveste, allora,digerentecamerale, mierofattodiluiun'opinione unpo'diversa;mavolli crederealcollegaedentrai nellastanza. Ilterribilesedevainunalarga poltronadavantiallastufa conlegambeallungatesudi unapelledirenna. Eraoccupatissimoafumare daunbocchinodiautentica schiuma,cheegliaveva cucitodentrounapelledi guanto. Perfarqualchecosa,siera presoanchelaPosttidningdel giornoprima,alfinedi tenersialcorrentedeidesideri delgoverno. Almioentrare,cheparve annoiarlo,sitiròindietrogli occhialispingendoselisulla cocuzzacalva,nascose l'occhiodestrodietrol'orlo delgiornaleeconl'occhio sinistromiscagliòun proiettile. Gliesposiilmotivodellamia visita. Eglipresenelladestrail bocchinoeguardòfinoaqual puntogiàfosseannerito. Ilpaurososilenziochesegui confermavatuttelemie apprensioni.L'attuariosi schiarilagolae,dopociò, suscitòunfortesfrigolionella brace. Credetticonvenienteripetere lamiaspiegazione,con qualchevariante.Alloraegli nonsitrattennepiù.Mache cosadiavolovuole?Checosa diavolovuolenellamia stanza?Nonpossoessere lasciatoinpaceneppurenella miastanza?Guardaunpo'! Via,via,signoremio!Manon vede,odiavolo,chesono occupato?Parlicol Protonotarioseleoccorre qualchecosa,nonconme! AndaidalProtonotario. Làc'erariunioneplenaria dellagrandeCommissione perilMateriale.Duravagià datresettimane. IlProtonotariopresiedevae trecancellieriredigevanoil verbale.Icampionimandati daifornitorierano sparpagliatisuitavolipressoi qualiavevanopresoposto tuttiicancellieri,tuttigli amanuensietuttigliapplicati disponibili. Dopounvivacecontrastodi opinionicisieramessi d'accordosudueballedicarta diLesseboe,doporipetute proveditaglio,cisiera fermatisu48paiadiforbici dellapremiatafabbricadi Grotorps(dellaquale l'attuariopossedeva25 azioni). Leprovediscritturaconi penninid'acciaioavevano richiestounasettimanaintera, eilrelativoverbaleaveva fattoconsumareduerismedi carta.Adessosieraarrivatiai temperini. LaCommissionestava appuntooccupandoseneeli provavasuipianideitavoli. Propongoil"duelame Sheffieldn.4senza cavatappi",disseil Protonotario,mentretagliava dalsuotavolounascheggia cosìgrandechesarebbe bastataperaccendereun fuoco;checosanediceil PrimoApplicato?Questi,che, nelfarleproveditaglio,era scesotroppoes'eraimbattuto inunchiodocheaveva danneggiatountre-lame Eskilstunan.2,propose questotipo. Quandotuttiebberodettola loro,motivando minuziosamentelapropria opinione,econfortandolacon esperimentipratici,il Presidentedeliberòl'acquisto diduegrossediSheffield. Controtaledecisioneformulò leproprieriserveilPrimo Applicatoconunalunga dichiarazioneinseritanel verbale,stesainduplice copia,registrata,rubricataper ordinealfabeticoe cronologico,laqualepoi, rilegata,vennecollocatada unusciereinunapposito scaffale,sottolasorveglianza delbibliotecario. Daquesteriserveemanavaun caldosentimentodipatriaed essa,sostanzialmente, tendevaamettereinevidenza lanecessitàcheloStato incoraggiassel'industria nazionale. Mapoichéinciòeraimplicita un'accusacontroilGoverno, colpitonellapersonadiun suofunzionario,il Protonotariosividecostretto aprendereledifesedel Governo. Esordiconuncennostorico sullaintroduzionedello scontoapplicatoaiprodotti dell'industriamanifatturiera (allaparolascontotuttigli straordinaririzzaronole orecchie),poidiedeuno sguardoallosviluppo economicodelpaesenegli ultimivent'anni,esiaddentrò intantiparticolariche all'orologiodellachiesadi Riddarholmscoccaronole dueprimacheeglifosse entratoinargomento. Alloscoccarefataledelledue tuttigliimpiegatisi precipitaronodailoroposti, comesefossescoppiatoun incendio. Iodomandaiadungiovane collegalaragioneditanta frettaeilvecchioApplicato cheinteselamiadomandami rispose:Ilprimodoverediun impiegato,signoremio,èla puntualità,signoremio!. Dueminutidopoleduein tuttequellestanzenonc'era piùanimaviva.Domani avremounagiornatacalda!, misussurrò,sullascala,un collega.Checosac'è,per l'amordiDio?,domandaiio, inquieto.Lematite,rispose.E legiornatecaldevennero! Ceralacca,buste,temperini, cartasugante,spago.Ma questoandavaancorabene, perchétuttialmenoerano occupati.Venneinveceil giornonelqualeanchequeste occupazionicessarono.Mi fecialloracoraggioechiesi chemisidessedafare qualchecosa.Midiederosei rismedicartaconl'incaricodi metterecertiattiinbella copia,acasamia. Conciòmisareireso benemerito. Inpocotempoterminai questolavoro,mainvecedi raccoglieregratitudinee incoraggiamento,fuitrattato condiffidenza,perchéla gentelaboriosanonriusciva simpatica. Daquelgiornononebbipiù altrolavoro. Tirisparmiolapenosa cronacadiunannopienodi umiliazioni,dimalignità senzanumero,diamarezze infinite. Tuttociòcheamepareva ridicoloepiccinoeraeseguito congrandesolennità,etutto ciòcheioreputavograndee degnodiconsiderazioneera spregiato.Siparlavadel popolocomedicanagliaesi dicevacheesistevasoltanto perché,almomentobuono,la truppapotessesparargli addosso. Sivituperavaapertamenteil nuovoordinestataleesi chiamavanotraditorii contadini'. Persettemesimisentii ripeterequestecose; s'incominciòcolsospettarmi perchénonsghignazzavo comeglialtriesifinicol provocarmi.Lavoltadopo, quandofuronoattaccatiicani dell'opposizione,ioesplosi; tenniundiscorsoesplicativo eilrisultatodiquestofuche siseppecomelapensavoe misigiudicòincompatibile. Così,adesso,faccioanch'io cometantialtrinaufraghi:mi buttotralebracciadella letteratura. Struvesembravapoco soddisfattodiquesta conclusioneintronco;rimise intascalamatita,bevveilsuo toddyeguardòdistrattamente ingiro. Pensòtuttaviachedoveva direqualchecosa:—Caro collega;tunonhaiancora appresol'artedivivere; vedraiquant'èdifficile,prima ditutto,guadagnarsiilpane,e poicomequesto,apocoa poco,finiscacoldiventarela cosaessenzialenellavita. Silavoraperilpane,esi mangiailpaneperpoter lavorare,ecivuolesempre piùpaneperlavoraredipiù. Crediame,chehomogliee figliesocomestannolecose. Bisognaadattarsialle circostanze,vedi!Adattarsi! Etunonsaiqualesiala condizionediunoscrittore:il letteratoèunreiettodalla società!—Ebbene,questoè forseilcastigoperchéeglisi vuolcollocarealdisopra dellasocietà. Delrestoioladetesto,la società,perchénonsifonda sudiunliberoaccordo, perchéèuntessutodi menzogne,elafuggocon gioia!—Incominciaafar freddo—disseStruve. —Vogliamoandarcene?—Si, èmeglio. Ilfuocodellaconversazione sieraspento. Eraintantotramontatoilsole; laluna,nelprimoquarto,era salitaall'orizzonteependeva orasulquartieredi Ostermalm;idueastri lottavanoconlalucedel giornocheancorarestavanel cielo. Giùincittàsiaccendevanoi fanaliagaseincittà incominciòaregnareil silenzio. FalkeStruve,l'unoaccanto all'altro,camminaronoverso nord. Discorrevanodicommercio, dinavigazione,diartie mestierieditantealtrecose chenonliinteressavano. Finalmente,conreciproco sollievo,sisepararono. Mentrenuovipensierisi affacciavanoallasuamente, FalksceseperlaStromgatae poiversoSkeppsholm. Sisentivacomeunuccello cheavesseurtatocontroil vetrod'unafinestra,chiusae chesenestesseaterra, sconfitto,dopoavercreduto, spiegandoleali,dipoter volaredirittoall'aperto. Sedettesudiunapanchina pressolaspiaggiaeascoltòlo sciabordaredelleonde. Tragliaceriinfiorecorreva unabrezzaleggeraela mezzalunabrillavad'unaluce fiocasull'acquanera. Stavanolà,all'ormeggio,da ventiatrentanavi,davano strappiallelorocatenee,una dopol'altra,levavano,perun solmomento,latesta,per ridiscenderetosto. Sembravacheilventoele ondelespingesseroedesse balzavanoinavanticontroil molocomeunamutadicani aizzati,malacatenatostole tiravaindietrodinuovoed esseancoras'impennavanoe beccheggiavano,comese volesserosciogliersi. Eglistettelà,seduto,finoa mezzanotte;poiilvento cessò,leondesiquietarono, lenaviprigionierenon tiraronopiùlelorocatene,gli acerismiserodistormire, sceselarugiada. Sialzòesiincamminòverso casa,versolasuaromita soffittanelquartierenord-est dellacittà. CosìfeceilgiovaneFalk;ma ilvecchioStruve,ilquale, proprioinquelgiorno,era statoassuntodaBerretta CrigiaperchéilCappuccetto RossoLoavevalicenziato,se neandòacasasuae,perla malfamataBandieradel Popolo,scrisseunalunga corrispondenzasuL'Enteper ilpagamentodeglistipendi agliimpiegati. Quattrocolonne,acinque coronelacolonna. Capitolo2 Iduefratelli IlnegoziantedilinoCarlo NicolaoFalkerafigliodel defuntonegoziantedilino CarloGiovanniFalk,unodei cinquantaAnzianidel Comune,Capitanodella FanteriaComunale, fabbriciereemembrodel Consigliodirettivodella Compagniad'Assicurazione controgliincendidellaCittà diStoccolma. ErafratellodiArvidFalk,già applicatostraordinarioe attualmentescrittore. Avevalasuaaziendao,come dicevanoquellichenongli eranoamici,lasuabottega, nellaOsterlonggata,quasidi rimpettoalvicoloFerken, cosicchéilsuocommesso, mentreleggicchiavail romanzochetenevanascosto sottoilbanco,potevavedere unapartedibastimento,un casottoditimoniereoun alberodifiocco,eanchela vettadiunalberodi Skeppholmconunpezzodi cielopiùinalto. Ilcommessocheportavail nome,puntoperegrino,di Andersson,eavevaimparato arispondereubbidienteaquel nome,avevaappenaapertoil negozio—eradiprima mattina—avevaappesofuori unamatassadilino,una ritrosadapescieunanassa perleanguille,unfasciodi cannedapescaeunagradella dipiumenonsbarbate;poi avevaspazzatolastanzaesi erainsediatodietroilbanco. Li,conunacassettada candelevuota,siera fabbricatounaspeciedi trappoladatopicheegli potevamanovrareconun bastoneaduncinoedentrola qualedovevascomparireil suoromanzonelcasoche entrasseroilpadroneo qualcunodeiconoscentidi lui. Deiclientisembravanon preoccuparsi,siaperchésiera diprimamattina,siaperché noneraavvezzoallevisitedi unaclientelanumerosa. L'aziendaerastatafondataai tempideldefuntoreFederico. Contuttoilresto,Carlo NicolaoFalkavevaereditato dasuopadreanchequesta formulaeilpadreasuavolta l'avevaavuta,inlinearetta, dalpropriononno.L'azienda avevaprosperatoeanche avevaresounbelpo'di denaro,finchéeravenutoil malauguratoregimedella rappresentanzacameraleche avevafattocessarequalunque commercio,soffocatotuttele iniziativeeoraminacciavadi farfinirepersemprelaclasse commerciale.Cosìdiceva Falk. Altriinveceaffermavanoche ilnegozioeramale amministrato. Perdipiù,disotto,inPiazza dellaChiusa,siera impiantatounpericoloso concorrente. TuttaviaFalknonparlavamai fuordipropositodella decadenzadelsuonegozio, ederaabbastanzaavveduto dascegliersitantol'occasione quantogliascoltatori,ogni voltachetoccavaquesto tasto. Sequalcunodeisuoiamici commerciantifacevaintono amichevolelesuemeraviglie perildecaderedelladitta,egli raccontavalorocheormaisi eraparticolarmentededicato altrafficoall'ingrossonelle varielocalitàdellaprovinciae chetenevaquelnegozio soltantocomeun'insegna,e tuttigliprestavanofede perché,appunto,nel retrobottegaeglitenevaun piccoloufficiodovesoleva trattenersi,quandononerain cittàoinBorsa. Malecosecambiavano quandoquelliche esprimevanolestesse preoccupazionieranoinvecei conoscenti,cioèilnotaioeil Magister. Alloralacolpaeratuttadei tempitristicausatidaquel nuovosistemacameraleche avevadatooriginealristagno degliaffari. IntantoAndersson,cheera statoincomodatodacerti giovani,iqualigliavevano domandatoilprezzodelle cannedapesca,erauscitoa dareun'occhiatasullastradae liavevascortoilgiovane Falk. PoichéAnderssonaveva avutoproprioinprestitoda luiillibrochestava leggendo,nonc'eraragionedi nasconderloe,quandoentrò nelnegozio,ilcommesso salutòintonoconfidenzialee conuncennodisegretaintesa ilsuoanticocompagnodi giochi. —C'èlui,disopra?— domandòFalkpiuttosto preoccupato. —Staappuntobevendoilsuo caffè,—risposeAndersson,e fececennoalsoffitto. Inquelpuntosiudiilrumore diunasediasmossasul pavimentopropriosoprale loroteste. —Sièalzatodatavola adesso,signorArvid. Evidentementetuttiedue conoscevanobenequel rumoreequelchevoleva dire.Poisiudironodeipassi piuttostopesanti,che cricchiavanointuttele direzioniperlastanzae insieme,attraversoil pavimento,aigiovaniche stavanoinascoltogiunseun sordobrontolio.—Eraincasa ierisera?—domandòFalk.— No,èstatofuori. —Conamicioconisuoi conoscenti?—Coni conoscenti.—Erincasato tardi?—Piuttostotardi. —Credechescenderàpresto, signorAndersson?Ionon vorreisalire;sa,perviadi miacognata!—Scenderà abbastanzapresto;locapisco daisuoipassi.Siudinello stessomomentounaportache sirichiudevadisopra;idue abbassosiscambiaronouno sguardod'intelligenza. Arvidfeceunmovimento, comesevolesseandarvia; masidominò.Dopoqualche istantes'incominciòaudire qualcherumorenell'ufficio. Unatosseostinatascossela piccolastanzaeinotipassi facevanointantotapp,tapp, tapp. Arvidpassòdietroilbancoe bussòallaportadell'ufficio. — Avanti!Arvidsitrovò davantiasuofratello. Questidimostravauna quarantinad'annie pressappocoliavevaperché eradiquindiciannipiù anzianodelfratello. Perquesto,eancheperaltre ragioni,sieraassuefattoa considerarlocomeunragazzo acuifacevadapadre. Avevaicapellibiondi,ibaffi biondi,lesopraccigliaele cigliabionde.Erapiuttosto corpulentoeperciòriuscivaa farcricchiarecosìbenelesue scarpe,chegemevanosottoil pesodellasuamole massiccia.—Ah,seitu?— domandòconunalievepunta dibenevolenzaeinsiemedi disprezzo. Questiduesentimentierano inluiinseparabili;eglinon eramaicattivoconquelliche, inunmodooinunaltro, stavanosottodilui;li disprezzava.Masembrava, adesso,ancheunpo'deluso perchésieraaspettato,perla suaentratainscena,qualche cosadimeglio,mentreil fratellononeracheun temperamentoschivoe timido,ilquale,senonviera propriocostretto,non contraddicevamai. —Nontidisturbomica, Carlo?—domandòArvidche erarimastoinpiedisulla soglia. Questasommessadomanda fecesicheilfratello risolvettedidareprovadella suabenevolenza. Dalsuograndeportasigaridi pellericamatatolseunsigaro perséealfratelloporse,in attodiofferta,unascatolache stavapressoilcamino.Vi eranoliquellicheeglisenza ambagi—erauncarattere moltoaperto—chiamavai sigaridegliamici,iquali sigarieranopassatiattraverso unnaufragiochelirendeva moltointeressanti,manon precisamentemigliori,e attraversounavenditaall'asta, avvenutasullaspiaggia,per cuieranoanchemoltoabuon mercato. —Dunque,checosahaida dire?—domandòCarlo Nicolaomentreaccendevail propriosigaroeficcavapoiin tascailsigarospento,per distrazione,poichénongli riuscivadiconcentrareisuoi pensierisupiùdiunacosa pervolta,edentrouna cerchianonmoltogrande,di cuiilsuosartoavrebbepotuto dire,incentimetri, esattamenteilperimetro, quandogliprendevale misureallavita.—Pensavodi parlaredeinostriaffari— risposeArvid,palpeggiando ilsuosigarononacceso.— Siedi—comandòilfratello. Erasuacostanteabitudinefar sederelagentequantostava peraffrontarla;cosìlateneva sottodisée,occorrendo, potevastritolarlacon comodo.—Deinostriaffari? Maabbiamodegliaffari,noi? —incominciò.—Iononloso. Etu,forsechehaidegli affari,tu?—Intendevodire soltantochegradireisaperese mispettaancoraqualche cosa. —Checosavuoldirequesto, seladomandaèlecita? Vorrestidireforsedel denaro?Macome?—rise CarloNicolaoefecesentire alfratelloilprofumodelsuo ottimosigaro. Mapoichénonebberisposta, edelrestononvoleva neppureaverla,dovette parlarelui. —Setispettaqualchecosa? Manonhaigiàavutotutto quellochedoveviavere?Ma nonhaidatotustessoil benestarealcontoreso davantiallaCortedelle tutele?E,dopociò,forseche nontihonutritoevestito, cioèhoanticipatoquelloche ungiornodovraipure restituirmi,come,d'altra parte,haidichiaratotustesso divolerfare?Iohoregistrato questepartiteperilgiornoin cuisaraiingradodi guadagnartidateiltuopane, ciòchefinoranonhaifatto. —Echepropriooravoglio fare:perquestoappuntosono venutoevorreisaperesemi spettaancoraqualchecosa,o sepercasosonoindebito.Il fratellotrafisselasuavittima conunosguardopenetrante chevolevaindagaresequesta nonavessedeipensieri reconditi. Poiincominciòabattereil pavimentosecondouna diagonale,dallasputacchiera alportombrelli. Iciondoliglitintinnavano allacatenadell'orologioquasi avvertendolagentechesi facessedaparteenon ingombrasselastradaeil fumodeltabaccosalivae sostavainlunghenubi minacciosetralastufaela porta,quasipreannunciando untemporale. Eglicamminavaconimpeto, atestabassaeconlaschiena curva,comesestudiassela suaparte. Quandoparveaverlaimparata sifermòinfacciaalfratelloe lofissònegliocchiconuno sguardolungo,color verdemare,falso;uno sguardochevolevaessere pienodifiduciaedi risentimento. Poiconunavoceche sembravausciredallatomba difamigliadelcimiterodi SantaChiaraglidisse:—Tu nonseionesto,Arvid!Tunon seio-ne-sto!Quale ascoltatore,sesieccettua Anderssoncheorigliava,ritto dietrolaportadelnegozio, nonsarebbestatocommosso dalsuonodiquesteparole, pronunciatecolpiùprofondo efraternodolore,dettedaun fratelloaunfratello?Arvid stessoilquale,finda bambino,sieraabituatoa pensarechetuttiglialtri eranobuoniecheluisoloera cattivo,stettesoprapensiero unmomentoesidomandòse egliveramentefosseonon fosseonesto. Epoichél'educazionechegli erastataopportunamente impartitagliavevaformato unacoscienza straordinariamentesensibile, scopridinonesserestato proprioonesto,o,almenonon proprioschietto,quando, dianzi,aveva,inunmodoun po'subdolo,domandatoasuo fratellopressappocosefosse unfurfante.—Iomisono convinto—disse—chetumi haitruffatodiunapartedella eredità.Hofattoimieicontie hoscopertochehaisegnato dellesommeeccessiveperil pessimovittogiornalieroche mihaisomministratoepergli abitismessichemihaidato; iosochelamiaproprietànon puòesserestataconsumata neimieifierissimistudi,e credochetumisiadebitore diunasommapiuttosto notevole. Questaadessomioccorree perciòchiedochemisia pagata. Unsorrisoilluminòilchiaro voltodel-fratello;conun aspettoassolutamente tranquillo,conungestodi tantasicurezzachesisarebbe dettocheeglineavessefatto leprovepermoltianni,per essereprontoadentrarein scenaadognimomento,ficcò lamanonellatascadei pantaloni,scrollòprimadi trarlofuori,ilmazzodelle chiavi,lolanciòinariaelo ripreseesiavvicinòcon compunzioneallacassaforte. L'apriinuntempominoredi quelchenonavesseprevisto ediquelchenonconsentisse lasantitàdelluogo,trasse fuoriunacartache,anche essa,eralàprontaaspettando dientrareinscena.Laporse alfratello. —Haiscrittotuquesto? Rispondi:haiscrittotu questo?—Si. Arvidsialzòperandarsene. —No,seduto,seduto!Selici fossestatouncane,sisarebbe subitoaccucciato. —Eallorachecosac'èqui? Leggi:IoArvidFalk riconoscoeconfermodi avere...damiofratello... nominatomiotutore... CarloNicolaoFalk...ricevuto lamiaquotaereditarianella sommaecc.ecc. Sivergognòdidirelasomma. —Dunquetuhairiconosciuto econfermatounacosaalla qualetunoncredevi!E onestoquesto?Mipermetto didomandare. No!Rispondiallamia domanda:Eonesto?Ergotu haifattounadichiarazione falsa. Seitudunqueilfurfante;si, losei. Nonhoragione?Lascenaera tropposuggestivaetroppo grandiosoerailtrionfo perchésidovesserogodere senzapubblico.L'accusato innocentedovevaavereisuoi testimoni.Spalancòlaporta delnegozio. —Andersson!—chiamò— rispondimi:maascoltabene. Seiocompilouna dichiarazionefalsasonoo nonsonounfurfante.— Naturalmenteilsignor padroneèunfurfante— risposeAnderssonsenza pensaretroppoeconcalore. —Haiudito?Hadettoche sonounfurfante...se sottoscrivounaricevutafalsa. Eiochecosahodettoorora? Tunonseionesto,Arvid,tu nonseionesto.E,purtroppo, l'hosempredetto,dite. Ibonaccionispessevolte sonobirbe. Tuseisemprestatoun bonaccione,unsottomesso, maiohovistoche,insegreto, tucovavialtripensieri.Tusei unbirbo.Anchetuopadrelo diceva. Edicochelodicevaperché tuopadrehadettosempre quelchepensava,ederaun uomoonesto. Etu,Arvid,tu—non—losei! Estacerto,setuopadre ancoravivesse,avrebbedetto anchelui,condoloree tristezza:tunonseionesto Arvid,tu—non—seionesto! Ripreseapercorrerealtre diagonali,rumoroso,comese volesseapplaudirequellasua scenacoipiedi,efaceva tintinnareilmazzodelle chiavicomesedesseil segnaled'alzareilsipario. Lascenafinaleeraormaicosì completachequalunque aggiuntal'avrebbesciupata. Puresottoquellagrave accusa,cheinveritàeglisi aspettavadaanni,perché, secondolui,suofratello avevaunfalsocuore,egliera contento.Contentochefosse venutaepassata,epassata cosìbeneecontantaeleganza cheprovavaunsensodi gaiezzaeperfinodi gratitudine. Perdipiùdaquandoincasa sua,disopra,loannoiavano perquesto,nons'era presentatamaiunaoccasione migliore. AsfogarsiconAndersson nonc'eragusto,edisfogarsi infamigliaormaiaveva perdutolavoglia.Arvidera ammutolito. Erauntemperamentoche l'educazioneavevaintimidito alpuntochecredevasempre difarmale. Findall'infanziaavevaudito suonarequelleparolone terribili:onesto,leale, sincero,vero,pronunciate ognigiornoeinogni momentoedessegli comparivanodavanticome giudiciiqualisempregli ripetessero:seicolpevole!. Perunistantecredettedi averefattomaleisuoicalcoli, credettecheilfratellofosse davveroinnocenteepensòdi essereluiinveceilbriccone. Maunistantedopovideben chiarocheilverotruffatore erasuofratello,ilqualelo avevaabbindolatoconun volgaretruccoavvocatesco. Evolevafuggirepernon litigare,volevafuggiresenza esporglilasecondadellesue richieste,chesieraproposta dimetterfuori. Ilsilenzioduròpiùdiquel chesisarebbepotuto immaginare. EcosìCarloNicolaoebbeil tempodiesaminare mentalmente,ancorauna volta,ilsuotrionfo. Quellaparolafurfantefaceva cosìbeneallalingua,le facevabenecomeseavesse detto:vavia!. Equellaportaches'era aperta,epoilarispostadi Andersson,elacomparsadel documento!Eraandatotutto cosìbene!Nonaveva dimenticatoilmazzodelle chiavisulcomodino,la serraturasieraapertasenza inciampi,laprovaera risultatastringentecomeun laccio,laconclusioneera statacomel'escaperiluccie avevaafferratogiusto.S'era messodibuonumore. Avevaperdonato...mano! avevadimenticatotuttoe quandoavevarichiusoquella cassaforte,viavevaserrato dentro,persempre,anche questafaccendaincresciosa! Maconsuofratellonon volevaromperla;sentivail bisognodiparlareconluidi altrecose,dibuttarealcune palatedichiacchieresu questoincidentespiacevole, divederesuofratellotornare incondizioninormali;di vederlo,peresempio,seduto atavola,perchéno?a mangiareeabere.Lagente chemangiahasemprela facciacontenta,eluivoleva vederecontentoilfratello, volevavedereilsuovolto serenoeudirelasuavoceche piùnontremasse. Cosìsimiseintesta d'invitarloacolazione. Maeradifficilesoltanto trovarelaformadel passaggio,unponteadatto persuperarel'abisso. Cercònellasuatesta,manon trovòniente.Frugònellesue tascheecitrovò...il fiammifero. —Odiavolo!matu,ragazzo mio,nonhaiancoraaccesoil tuosigaro!—disseconcalore vero,nonmentito. Mailragazzoavevacosì maltrattatoilsuosigaro, durantelaconversazione,che nonpotevapiùaccenderlo. —Eccoteneunaltro!Cavò fuoriilsuogrossoportasigari dipelle.—Prendi,sonosigari buoni. Ilfratello,chesisentiva infeliceperchénonaveva sottomanonessunoda offendere,accettòl'offerta, graditacomeunamanotesa perlariconciliazione.— Ragazzomio,—continuò CarloNicolaoepreseuntono diconversazionesimpatico, dabuoncamerata,come sapevafarecosìbene—vieni, andiamocenedaRigoe facciamociunapiccola colazione;vieni!Arvid,che noneramoltoavvezzoalle gentilezze,nefutanto commossochestrinseingran frettalamanodelfratelloe, attraversoilnegozio,dove passòsenzanemmeno salutareAndersson,scappò sullastrada. Ilfratellorimasemale;non potevacapirequesto contegno.Checosa significavaquestoandarsene, questoscapparequandosiera invitatiacolazione;scappare mentreluinoneraoffeso! scappare?Neancheuncanelo avrebbefatto,segliavessero gettatounbelpezzodicarne! Etantostrano! mormorò,mentretormentava letavoledelsuopavimento. Poiandòalloscrittoio,giròla vitedellasuapoltronapiù altochepotéevisiarrampicò asedere. Daquell'altezzaeglierasolito considerareuominied avvenimenticonunavisione elevataesolevatrovarli piccoliassai,manontanto chenonpotesseroservireai suoifini. Capitolo3 IcolonidiLill-Jans Traleottoelenovediquella bellamattinadimaggio,dopo lascenacolfratello,Arvid Falkerravaperlestrade, scontentodisé,scontentodel fratello,ditutto. Avrebbepreferitocheil tempofossenuvoloso,e avrebbevolutotrovarsiinuna cattivacompagnia. Nonerapropriopersuasodi essereunfurfante,maera malcontentodisé.Siera assuefattoadesseremolto esigenteversosestesso,enel fratelloavevaimparatoa vedereunaspeciedipatrigno eperluinutrivaungrande rispetto,quasiuna venerazione. Maorasorgevanoinlui anchealtripensieriequestilo preoccupavano.Sitrovava senzadanaroesenza impiego. Eperluiladisoccupazione eraforselapeggiorcosadelle due,perchéunospiritocome ilsuo,dotatodiunafantasia mairiposante,trovava nell'ozioforzatoilpiùcrudele deinemici. Così,meditandocontristezza, erascesofinoallaviuzzadel Giardino.Seguìil marciapiedesinistro,passò davantialTeatroDrammatico esitrovòtostonella Norrlandsgata. Camminòancora,sempre avantiesemprediritto,senza unamèta. Benprestoillastricatodella viaincominciòafarsi inegualeeallecasedipietra succedetterolecapannedi legno. Gentemaleinarnesegettava deglisguardipienidisospetto suquelsignorecivilmente vestito,ilqualevisitavacosì dibuon'orailloroquartiere; deicanifameliciringhiavano minacciosicontroil forestiero. Tragruppidiartiglieri,di artigiani,digarzonibirrai,di lavandaieedimanovali affrettòisuoiultimipassi sullaNorrlandsgataesitrovò sullagrandeHumlegordsgata. EntrònelParcodeiLuppoli. Levacchedell'Intendente Militareavevanogià incominciatoapascolare;i meli,vecchiecalvi,stavano facendoiloroprimitentativi dimetterfuoridellegemme,i tiglieranogiàtuttiverdietra lelorochiomesi trastullavanogliscoiattoli. PassòdavantialCaroselloe arrivòsulvialechemenaal Teatro. Làvieranodeiragazziche avevanomarinatolascuolae stavanogiocandoaibottoni; pocopiùinlàungarzone pittoresenestavasupino, sdraiatonell'erbaeguardava allenuvoleattraversoglialti palchifrondosi;fischiava spensieratocomesenonci fosserostatideicompagnidi lavoroeunprincipalead aspettarlo,eintantole moscheeglialtriinsetti andavanoadaffogarsinei suoipentolinideicolori. FalksalìfinoalLaghetto delleAnitre. Làsifermòastudiarele metamorfosidellerane, osservòattentamentele mignatte,eacchiappòun piccolopalmipede. Poisidiededafareagettar pietre. Ciòglimosseilsanguenelle veneesisentìpiùgiovane, gliparved'essereunragazzo chehamarinatolascuola, libero,prepotentemente libero!Perchélasuaerauna libertàraggiuntaconun sacrificiobengrande. Ilpensieroditrovarsiatuper tu,liberoescioltoconla natura,concuis'intendeva megliochenoncogliuomini, reid'averlosempre maltrattatoed'aversempre cercatodirenderlopeggiore, glidavaunsensodiletizia,e dalsuocuorefuggìlo scontento;sialzòper proseguireilsuocammino versolacittà. PassòperlaCroceesitrovò sullaNorraHumlegordsgata. Lìnotòchenellosteccatoin facciaaluimancavanoalcune tavoleeche,dall'altraparte, v'eraunsentierosegnatoda traccedipassaggiofrequente. Passòtraletavole,spaventò unavecchiachestava cogliendodelleortiche, attraversòigrandicampidi tabacco,dovesitrovaoggila Città-giardino,efualleporte diLill-Jans. Lìlaprimaveraeravenuta davvero,inquelpiccolo graziosorifugioche,conle suetrecapanne,siannidava traisambuchieimeliin fiore,protettocontroiventi delnorddalboscod'abeti, dall'altrapartedellostradale. Lìsisciorinavaunidillio completo. Ilgalloerasalitosulle stanghed'unacarrettaportaacquaecantava,ilcanesene stavaallacatenasdraiatoal soleeacchiappavalemosche, leapisciamavanointornoalle arnie,ilgiardiniere,in ginocchiopressoleaiuoledel vivaio,sceglievadeirafanelli, ibeccofinieicodirossi trillavanoneicespuglidiuva spina;deibambiniseminudi facevanoscapparlegalline, cheavevanointenzionedi accertarsidellagerminabilità dialcunepianteseminatedi fresco. Sututtosplendevaunbel cieloazzurroe,infondo,il bosconereggiava. Pressoilvivaio,alriparo dellastaccionata,sedevano dueuomini. Unodiessiportavaun cappelloaltoenero,unabito nerobenspazzolato,eaveva unafaccialungastretta pallida. Sembravaunecclesiastico. L'altroerailtipodel contadinorifatto,sgraziatoe corpulento;conlepalpebre cascantieunpaiodi mustacchiallamongola. Erapessimamentevestitoesi potevacrederloqualunque cosa,unvagabondo,un operaioounartista,macon un'improntadisingolarità nellasuatrascuratezza.Il magrochesembravaaver freddo,sebbeneilsole battessedirittosudilui,stava leggendoadaltavoce,daun libro,perilsuocompagno grassoilqualeaveval'ariadi esserepassatoattraversotutti iclimidellaterraedipoterli tolleraretuttiquantisenza scomporsi. Nell'oltrepassarelachiudenda delgiardinoversolagrande stradaprovinciale,Falkudì chiaramente,dall'altrolato delrecinto,leparoledicolui cheleggevaepensòche potevaanchefermarsiestare inascoltosenzaconciò commettereunagrave indiscrezione. Ilmagrodunqueleggevacon unasuavocettaincoloree monotona,privadiogni vibrazione,mentreilgrasso, ognitanto,manifestavalasua soddisfazioneconuna sbuffatacheallevolte diventavaungrugnito,esi conchiudevainunosputo quandoleparoledisaggezza daluiascoltatesuperavanole frontieredelcomuneumano comprendonio. Illungoleggeva:Isupremi principisono,comesièdetto, tre:unoincondizionato assolutamente,edue incondizionatirelativamente. Proprimo:Ilprincipioprimo assoluto,nettamente incondizionato,deve esprimerel'azionechestaalla basediqualunqueformadi coscienzaechesoltanto rendequestacoscienza possibile. Questoprincipioèl'identità, A=A.Essoresiduasempre, enonpuòessereeliminato conl'attodelpensieroquando siscartanotuttele determinantirempirichedella coscienza. Eilfattoprimigeniodella coscienzaeperciòdeve esserenecessariamente riconosciuto. Inoltreessononè,comeun qualunquealtrofatto empirico,qualchecosadi determinato,ma,come conseguenzaecome contenutodiunalibera attività,èassolutamente incondizionato. —Capisci,Olle?— s'interruppecoluiche leggeva. —Oh,ècosìgrazioso!Nonè qualchecosadicondizionato, comeunqualunquefatto empirico. Macheuomo!Ancora, ancora!—Sesiafferma— continuòaleggerel'altro,— chequestaproposizioneè certa,senz'altra giustificazione... —Senti,senti,ilfurbone, certa,senz'altra giustificazione— ripeté,pienodigratitudine l'ascoltatoreilqualevoleva conciòallontanareilsospetto cheeglinonavessecapito,— dicesenz'altra giustificazione!Comeèfino, comeèfino!enondice invecesenzaalcuna giustificazione. —Devocontinuare,ohai l'intenzioned'interrompermi ancoraspesso?—domandòil lettore,disorientato.—Non t'interrompopiù. Avanti,avanti!—Ecco, adessovienelaconclusione, veramentesingolare:...si riconosceanoistessila capacitàdiporreunoggetto. Ollesbuffò. —PerciònonsiponeA (maiuscolo),ma semplicementeA=A,seedin quantoAsussista. Nonsitrattadelcontenuto dellaproposizione,ma soltantodellasuaforma.La proposizioneA=Adunqueè condizionatainragionedel suocontenuto(ipotetico)e incondizionatasoltanto secondolasuaforma.—Hai notatochec'eralaA maiuscola?Falkavevaudito abbastanza. Eralaterribileprofondissima filosofiadiPolacksbacken (Uppsala)chesiera arrischiataanchedaqueste partiperdominarel'incolto spiritodellacapitale.Guardò sepercasolegallinenon fosserocascatedailoro trespoli,seilprezzemolo, ascoltandolecosepiù profondechemailingua umanaavesseenunciatoa Lill-Jans,avessesmessodi crescere. Simeravigliavadivedereche ilcielostavaancoraalsuo posto,puressendostato chiamatocometestimoniodi unatantamanifestazionedi forzadellospiritoumano. Ma,intanto,lasuanatura umanainferiorereclamavai propridirittiedegliprovava unagrandearsuraallagola. Risolvetteperciòdientrarein unadellecapanneedi chiedereaqualcunoilfavore diunbicchiered'acqua. Perciòretrocedetteesiavviò versolacapannachesitrova sulladestradellastrada,per chivienedallacittà. Laportadiunlocaledaforno abbandonatostavaapertasu diunandito,grandecomeun bauledaviaggio. Dentrolastanzanonv'erano cheunpancaccioconsuuna pelle,unaseggiola sgangherata,uncavallettoda pittoreedueuomini. Unodiquestistavainpiedi davantialcavalletto,edera vestitodinient'altroched'una camiciaed'unpaiodi calzoni,sorrettiquestidauna cinghiaplaca-fame. Sisarebbedettounmanovale, maeraunartistaperchéstava dipingendoilbozzettoperun quadrod'altare. L'altroeraungiovane dall'aspettodistintoedagli abiti,inrelazionecon l'ambiente,veramente raffinati. Sieratoltalagiacca,s'era arrotolatalacamiciaalla cintolaeposavaperilpittore conunmagnificotorace. Ilsuovolto,nobileebello, recavaisegnidiunanottata intemperante,eognitanto eglireclinavailcapo. Conciò,peraltro,sitirò addossounarisciacquatadal maestroche,evidentemente, loavevapresosottolasua protezione. Entrandonell'andito,Falkudì perl'appuntoilritornellodi quellapaternale. —Chepoitusiaunmaialeal puntodiandarteneacenacon quelfannullonediSellén!E adessoseiquiebuttiviala tuamattinainvecediessere all'IstitutoCommerciale!Un po'piùsuquellaspalladestra! Così.Propriotiseimangiato tuttoilmensilechenontela sentiditornareacasa?Non haipropriopiùniente, neancheunbaiocco?—Oh no;hoancoraqualchecosa, maconquestononpossofar moltastrada. Ilgiovanetiròfuoridalla tascadeipantaloniun involtinoeloaprì.Ne vennerofuoriduebigliettida unacorona. —Da'qui,limetteròalsicuro io!—suggerìilmaestro,e paternamentepreseildanaro elointascò. Falk,cheavevacercato inutilmentedifarsinotare, credetteconvenientedi andarseneviainosservato, cosìcom'eravenuto. Ripassòdunquedavantiauna concimaiaepoiaidue filosofiesvoltòasinistra sullaviaReginaCristina. Nonavevafattomoltastrada chescorse,dalontano,un giovanottoilqualeaveva drizzatoilsuocavalletto propriopressolostagnodove incominciailbosco. Eraunafiguradistinta, slanciata,quasielegante,con unvisoabbronzato,unpo' aguzzo. Pertuttalasuapersona trascorrevaunguizzodi fervidavitalità,mentre,in piedidavantialsuobel quadro,lavorava. Sieratoltogiaccaecappello emostravadiesserein eccellentesaluteediottimo umore. Fischiettava,canterellavae anche,ognitanto,discorreva dasolo.QuandoFalkglifu tantovicinodapoterlo scorgerediprofilo,glirivolse laparola:—Sellén!Buon giorno,vecchiocamerata!— OFalk,vecchiaconoscenza, checosafaiquifuori,nel bosco?Checosasignifica questo,innomediDio?Ma nonseineltuoufficio,a quest'ora?—No.Maabitiqui adesso,tu?—Sì. Horiparatoqui,alprimo aprile,conalcunimiei conoscenti.Diventavatroppo caroabitareincittà. Epoiipadronidipensione sonodicaratterecosì difficile! Inunangolodellaboccagli brillavaunsorriso canzonatorio;isuoiocchi scuriscintillavano.—Allora —risposeFalk—tu conosceraiqueiduetipiche stannosedutilaggiùe studianovicinoalvivaio. —Ifilosofi?macerto! QuellolungoèYgberg, avventizioall'UfficioAste Pubbliche,conottantacorone all'anno;l'altro,ilpiccolo,è OlleMontanuseveramente dovrebbeessereacasasuaa farloscultore;ma,daquando haincontratoYgbergela filosofia,hasmessodi lavorareeadessoisuoiaffari peggioranodigiornoin giorno. Hascopertochel'arteèuna attivitàsensitiva.—Madiche cosavive?—Inverità,di niente. Diquandoinquandoposa comemodelloperLundell, l'artistapratico,eallora prendeunpezzodi sanguinacciocheglibastaper vivereungiorno.D'inverno poiglièconsentitodi coricarsisulpavimento, perchéancheluiaiutaa scaldarediceLundell,visto chelalegnaètantocara.E qui,inaprile,hafatto piuttostofreddo. —Macomepuòposareda modellosesembraun Quasimodo?—Ecco:inuna Deposizionefaquelladrone chehaavutoleossarottee lui,poveraccio,hagià soffertodisciatica. Masesimettecontrola spallieradiunasedia,può ancorandarbene.Certevolte, poi,glifannovoltarela schiena,ealloradiventa l'altroladrone. —Malui,perchénonfa niente?Nonhatalento?— OlleMontanus,caromio,è ungenio,manonvuole lavorare;èunfilosofoe sarebbediventatoun grand'uomosolocheavesse potutostudiare. Everamenteunacosagrande ascoltareluieYgbergquando discorrono. Certo,Ygberghalettopiùdi lui,maMontanushaunatesta cosìfinechespessevoltelo metteinimbarazzo. AlloraYgbergtiraviaelegge unaltropoco;manon imprestamaiilsuolibroa Montanus. —Voialloracredetenella filosofiadiYgberg!—Oh,è unacosacosìdelicata,così fina!AtecertopiaceFichte, nonèvero?Cheuomo!— Sì...—interruppeFalkche nonamavaFichte—echi sonoqueidue,lànella stanza?—Ah,haivistoanche quelli?UnoèLundell, l'artistapratico,pittore figuristao,piuttosto,pittore dichiese;l'altroèilmio amicoRehnhjelm. Cercòdidireleultimeparole conuntonodigrande indifferenza,perchéfacessero anchemaggioreimpressione. —Rehnhjelm?—Sì,un ragazzomoltosimpatico. —Eposavacomemodello! —Ah,posava?Chevuoi? Lundellsasfruttarebeneil suoprossimo. Euntipostraordinariamente pratico. Mavieni;andiamodaluielo prendiamoingiro.Elacosa piùallegracheho,quifuori. Poi,forse,potraianchesentir parlareMontanus,equestaè unacosaveramente interessante. Menoallettatodalla prospettivadiascoltareun discorsodiMontanuscheda quelladiaverunbicchier d'acquaperlasuasete,Falk seguìSelléneloaiutòa pòrtareilcavallettoela scatola.Nellastambergala scenaeracambiata. Adessoilmodellosedeva sullaseggiolasgangherata mentreMontanuseYgberg s'eranoaccomodatisul pancaccio. Lundellstavainpiedidavanti alcavallettoeconunapipadi legnoronfantefumavaunpo' ancheperisuoipoveri compagniaiqualigiàdava confortolasemplicepresenza diunapipapregnaditabacco. Quandol'assessoreFalkfu presentato,Lundelllo sequestròimmediatamente; Volevaudireilsuopareresul quadro. Questoeraqualchecosa comeunRubens,almenoper ilsoggetto,senonproprioper ilcoloreeildisegno. Lundellpoifeceunosfogo controitempicosìcattiviper gliartisti,demolìl'Accademia elatirògiùalGovernoche nonfacevanienteperl'arte nazionale.Luiadessostava preparandoilbozzettodiun quadrod'altare,maeracerto chenonsarebbestato accettato,perchésenza intrighiesenzaappogginon siarrivaaniente. E,mentredicevaquestecose, lanciavasguardiindagatorial vestitodiFalkperscoprirese costuiavrebbepotutoessere unappoggio. Unadiversaimpressione avevafattol'entratadiFalk suiduefilosofi.Subitoessi avevanofiutatoinluiun uomodiculturaegiàlo odiavanotemendocheli derubassedelcreditocheessi godevanoinquellapiccola brigata.Siscambiaronodegli sguardid'intelligenzache subitofurononotatidaSellén ilqualenonresistettealla tentazionedifarconoscerei suoiamiciintuttala magnificenzadelleloro qualitàe,possibilmente,di provocareunoscontrocon essi. Trovòsubitoilsuopomo delladiscordia;mirò,lanciòe colpì. —Chenedicidelquadrodi Lundell,Ygberg?Ygberg, chenons'aspettavadidover prenderelaparolacosìpresto, dovettemeditareperalcuni secondi. Poi,avocealta,mentreOlle glistrofinavalaschiena perchéstessebenritto, rispose:—Un'operad'arte può,secondoilmioavviso, esseredecompostaperdue categorie:ilcontenutoela forma. Perquantoriguardail contenutodiquest'opera d'arte,diròcheessoè profondoeuniversalmente umano. Ilmotivo,dunque,èfecondo inséepersé,eracchiude tutteledeterminazioni concettualielevirtualitàche sipossonomettereinopera perlacreazionediun'opera d'arte. Perquantoconcernelaforma, laqualedevemanifestarein sé,defacto,ilconcetto, vogliodirelaidentità assoluta,l'essere,l'Io...non possodispensarmidaltrovare cheessaèmenoadeguata. Lundelleralusingatoda questacritica,Ollen sciorinavailsuopiùluminoso sorriso,comesegodessedella vistadelleschierecelesti;il modellodormivaeSellén trovòcheYgbergaveva ottenutouncompleto successo. Adessoglisguardidituttisi puntaronosuFalkchedovette raccogliereilguanto. Perchétuttieranod'accordo chesitrattavadiunguantodi sfida.Falksisentivadivertito ealtrettantopienodistizza. Frugavanelvecchioarsenale dellasuamemoria,per pescarvidellefanfaluche filosofiche,quandosiaccorse cheOlleMontanusaveva, adesso,dellecontrazioni faccialicheindicavano chiaramentelasuaintenzione diprenderelaparola. Caricò,acasaccio,lasua cerbottanaconAristotelee sceseinlizza.—Checosa intendeilsignorYgberg, dicendoadeguato?Amenon riescediricordareche Aristotele,nellasua Metafisica,sisiaservitodi questotermine. Nellastanzasifeceungrande silenzioesisentìdatuttiche quieraormaiimpegnatauna battagliatraLill-Janseil GustavianumdiUppsala.La pausaduròpiùdelvoluto perchéYgbergnonconosceva Aristoteleesarebbemorto piuttostocheconfessarlo. Mancandoglilaprontezza dell'intuito,nonseppevedere labrecciacheFalkaveva lasciataapertaalsuoattacco; maseneaccorseOlle,il qualerisollevò!osbaragliato Aristotele,loafferròcon ambolemanieloscaraventò infacciaalsuo contraddittore. —Benchéiononsiaundotto, signorFalk,ardiscotuttavia didomandareseveramente Leiabbiarovesciatoil raziociniodelsuoavversario. Iocredocheiltermine adeguatopuòesserecollocato qualedeterminantedi un'argomentazionelogicaed esserefattovalerecometale, ancheseAristotelenonsiè servitodiquestaparolanella suaMetafisica.Horagione, mieisignori?Nonso. Iosonounuomoincolto, mentreilsignorFalkha studiatoquestecose all'Università... Avevasempreparlatocongli occhisemiaperti. Adessolichiuse completamenteeassunse un'ariaspudoratamente timida.—Olleharagione—si mormoròdatutteleparti. Falkcapìcheormai,sesi volevasalvarel'onoredi Uppsala,nonerapiùilcaso ditrattareconiguanti. Feceunaconversionesul tavolierefilosoficoebuttònel giuocounasso. —IlsignorMontanusha contestatolapremessa,o,più semplicemente,hadettonego maiorem. Estabene!Dalcantomio dichiarocheeglièincorsoin unposteriusprius.Làdove eglidovevatrarreuna conclusionedilemmatica, cornuta,haerratoehafatto unsillogismoinferioque anzichéinbarbara;ha dimenticatol'aureoprecetto: CaesareCamestresfestino baroccosecundo,eperciòla suaconclusioneèriuscita limitativa. Horagione,signori?— Ragione,ragionedavendere! — risposerotutti,tranneidue filosofichenonavevanomai avutotralemaniun compendiodilogica.Ygberg aveval'ariad'averaddentato unchiodoeOllesogghignava comeseglifosseandatonegli occhideltabaccodafiuto. Ma,poichéerauningegno scaltro,avevaanchescoperto ilsistematatticodelsuo contraddittore. Siproposequindi immediatamentedinon risponderealladomandadi Falk,madiparlard'altro. Scovòcosìdallasuamemoria tuttociòcheavevaimparatoe tuttociòcheavevauditodire. Incominciòadesporrela dottrinascientificadiFichte cheFalkavevauditaprima attraversolastaccionata,ein questamanieraoccupòuna buonapartedellamattinata. Lundellintantodipingevae ronfavaconlasuapipa. Ilmodellosiera addormentatosullasedia sconnessaelasuatesta scendevasemprepiù,finché, versomezzogiorno,gli ciondolavatraiginocchi. Unmatematicoavrebbe potutocalcolarequandoessa sarebbegiuntaalcentrodella terra. Sellénsedevadavantialla finestraapertaeselagodeva, eilpoveroFalk,chegià avevasognatoiltramontodi questaterribilefilosofiafu costrettoaprenderemanatedi tabaccodafiutofilosoficoea gettarlenegliocchideisuoi avversari. Ilmartiriononavrebbeavuto piùfinese,apocoapoco,il centrodigravitàdelmodello nonsifossespostatosudi unodeipuntimenoresistenti dellasediachesispaccòcon unoschiantomentre Rehnhjelmcadevaaterra. Lundellapprofittò dell'occasioneperfareuna tiratacontroilviziodelberee controletristiconseguenze chenederivanoaibevitorie (alludevaasestesso)atutti glialtri. Falk,chevolevadareuna manoalgiovanepertrarlo d'impaccio,siaffrettòa formulareunadomandache eglireputavadelmassimo interessepertuttiquanti:— DovesipropongonoLor Signoridifarecolazione quest'oggi?Seguìunsilenzio nelqualesisarebbepotuto avvertireilronzardelle mosche.Nons'immaginava Falkdiaverpestatocinque calliinunavoltasola.Il primoarompereilsilenziofu Lundell. DissecheconRehnhjelm sarebbeandatoamangiare allaPentolacciadovegli facevanocredito. Selléninvecenonvoleva andarci,perchéilmangiare dellaPentolaccianongli piaceva. Eraancoraindecisosul ristorantecheavrebbescelto. Mentredicevaquestabugia lanciavaalmodellodelle occhiateangosciosee interrogative. YgbergeMontanus dichiararonodiavertroppo dafareedinonvolersi guastarelagiornatadilavoro perdendotempoavestirsiper andareincittà.Sisarebbero compratiqualchecosasul posto;maincheconsistesse questoqualchecosanonlo dissero. Dopoquesto,incominciòla toelettache,essenzialmente, consistettenellavarsialla vecchiafontanadelgiardino. Sellén,cheeraunelegantone, teneva,nascostosottoil pancaccio,unpaccoincartato invecchigiornalidacuicavò fuoricolletto,polsinie sparato,tuttidicarta. Poisimiseparecchioin ginocchiodavantialla bocchettadellafontanaper vederedicombinarsiunnodo dicravattaconunnastrodi setaverdeemarroneche avevaavutoindonodauna ragazza. Siravviòicapelliinfoggia originalee,infine,quando ebbestrofinatoleproprie scarpeconunafogliadi lappolaespazzolatoconla manicadellagiaccail cappello,fupronto. DomandòaLundellse Rehnhjelmsarebbevenuto prestoeLundelldissechelo avrebbelasciatoliberosolo dopoqualcheora,perché adessodovevaaiutarloa disegnare. Rehnhjelmchinòilcapoe obbedì,sebbeneglispiacesse assaisepararsidall'amico Sellén,alqualevolevabene, mentrenonpotevasoffrire Lundell.—Intuttiicasici troveremostaseraallaStanza Rossa!—disse,per consolarlo,Sellén,esu questotuttisitrovarono d'accordo,ancheifilosofieil morigeratoLundell. Mentresiavviavanoincittà Selléniniziòl'amicoFalka moltisegretidellacoloniadi Lill-Jans. Anchelui,Sellén,siera staccatodall'Accademia, dove,infattod'arte, imperavanoideetroppo diversedallesue. Eglisapevad'averedel talentoederacertodi riuscire,anchese,perquesto, glisarebbeoccorsodel tempo. Certo,eramoltodifficilefarsi unnomesenzalaregia medaglia!Econtrodilui congiuravanoanchedifficoltà naturali. Eglieranatosullanudacosta diHallandeavevaimparato adamarelasemplicità grandiosadiquellanatura. Inveceilpubblicoelacritica, adesso,amavanoiparticolari, leminuzie.Perquestonon vendeva. Certo,avrebbepotuto mettersiadipingerecomegli altri;magliripugnava. Lundell,invece,quellosì,era unuomopratico!Sellén dicevasemprequestaparola praticoconunapuntadi disprezzo. Lundelldipingevaseguendo ilgustoeletendenzedella follaenonglicapitavamaidi trovarsiacortod'ispirazione. Anchelui,certo,aveva lasciatol'Accademia,maciò eraavvenutopermotivi occultied'indolepratica,e nonerastataunarottura definitiva,benchéegli andassedicendoilcontrario. Facevadisegniperigiornali illustratieselacavavabene, cosicché,purconuntalento insignificante,avrebbeun giornofattofortuna,tantoper }esuerelazioni,quanto,e soprattutto,perisuoiintrighi. Eperquestiavevaimparato daMontanus,ilqualeaveva concepitodeipianiche Lundellpoiavevaattuatocon buonsuccesso,perché Montanuseraungenio, sebbenedifettasse assolutamentedisenso pratico. Rehnhjelmerailfigliodiun taledelNorrlandche,asuo tempo,erastatomoltoricco. Questopadreavevaavutouna vastaproprietà,mal'aveva poiperdutaeleterreerano finitenellemani dell'amministratore. Adessoilnobiluomoera vecchioepoveroedesiderava chesuofigliotraesse ammaestramentodaquesta passataesperienzae riconquistasseunaproprietà allafamigliafacendo l'amministratore. PerciòRehnhjelm frequentavalaScuoladi Commercioperimpararvila contabilitàrurale,unacosa chedetestava. Eraunbuongiovane,madi caratteredeboleesilasciava guidaredalfurboLundell, chenonsiperitavadi percepireinnaturail compensoperlasuamoralee perlasuaprotezione. IntantoLundelleilbaronesi eranorimessiallavoro,nel sensocheilbarone disegnava,mentreilmaestro sierasedutosulpancaccioe sorvegliavaillavoro,cioè fumavalapipa. —Selavoriconimpegno potraivenireacolazionecon mealBottonediStagno— dicevaLundellche,conle duecoronecheavevasalvate dalnaufragio,sisentivaricco. YgbergeMontanussierano ritiratisull'alturaboscosaper dormirenell'orameridiana. Olleeraraggianteperlasua vittoria;Ygberginveceera cupo.Ilsuoscolaroloaveva superato. Perdipiùavevapresofreddo aipiediesentivalafamepiù delsolito,perchéquei discorsicosìanimatisul mangiareavevanoridestatoin luidegliimpulsidormienti qualiperuninteroannonon glisieranorivelati.Presero postosottounabete. Ygbergincartòconcurail suopreziosolibrochenon volevamaiprestarea Montanus,eselomisesotto latestaesisdraiòintuttala sualunghezza.Erapallido comeuncadaverefreddoe immobilecomeunmortoche abbiaperdutoognisperanza nellarisurrezione. Vedeva,sulsuocapo,gli uccellettichebeccavanoi semidell'abeteegli lasciavanocadereaddossole bucce,vedeva,tragliontani, unavaccachepascolava, turgidadiforza,vedevail fumochesalivasudal comignolodellacucinadel giardiniere. —Haifame,Olle?—domandò convocespenta—No—disse Olleegettavasguardi fameliciversoillibro meraviglioso.—Essereuna vacca!—sospiròYgberg. Incrociòlemanisulpettoe affidòlapropriaanimaal sonnopietoso. Quandoilritmodelsuo sommessorespirodiventò regolare,l'amicochevegliava sfilòpianpianoillibro,senza disturbareildormiente.Poisi buttòbocconieincominciòa deglutirneilmagico contenuto,dimenticandocosì tantoilBottonediStagno quantolaPentolaccia. Capitolo4 Ilpadroneeisuoi cani Alcunigiornieranotrascorsi. Laventiduennemogliedi CarloNicolaoFalkaveva appenasorbitoilcaffènelsuo letto,quelcolossalelettodi moganodell'ampiacamera matrimoniale.L'orologio segnavaappenaledieci. Suomaritoerauscitofindalle setteperritirardellamerce giùallosbarcatoio;mala giovanemoglienonsiera concessadistarsenealetto finoaquell'oraunpo'tarda, controleconsuetudinidella casa,perchésapessecheil maritononsarebberincasato tantopresto. Leiprovavagusto,piuttosto, aromperlaconleleggiele inveterateabitudinidella famiglia. Erasposatadaappenadue anni,maavevaavuto abbastanzatempoperattuare delleriformeradicaliin quellavecchiacasa conservatrice,dovetutto, compresalaservitù,era vetusto. Eaquestosierafatta autorizzaredalmaritoquando eglileavevadichiaratoilsuo amore,eleigliavevafattola graziadidirglidisì;quando cioè,perquellagrazia,siera fattaportarviadaunacasa odiatissima,nellaquale dovevaalzarsiognimattina alleseiperlavorarepoitutto ilgiorno.Avevaimpiegato moltobeneiltempodelsuo fidanzamento,assicurandosi, durantequello,tuttele garanzieperpotercondurre, poi,unavitaindipendente, senzachesuomaritoavesseil dirittod'immischiarvisi. Certo,questegaranzienon eranochedellepromesse fattedaunuomomalato d'amore;malei,cheaveva mantenutosempreilpieno controllodisestessa,le avevaricevuteeregistrate chiaramentenellapropria memoria.Luiinvece,dopo dueannidimatrimoniosenza prole,sembravacheavesse intenzionedimetteretutti questiimpegninel dimenticatoio,ediscordarsi cioècheessaavevadirittodi dormirefinoall'orachele facevacomodo,diprendereil caffèstandosenealetto,ecc. Ederastatoanchecosìpoco delicatodarammentarle com'eglil'avessesollevata dall'abiezione,el'avesse liberatadaunveroinferno, facendotuttoquestoconsuo sacrificioepregiudizio, perché,sposandolei,aveva fattocasaccia.Ilpadredilei, infatti,noneracheun navalestro. Appuntoperrisponderea questirimproveri,eadaltri delgenere,leisenestavalì,a letto,arimuginare,epoichéi suoisentimenti,daquando conoscevailsuouomo,non eranostatimaiottenebratida alcunaebbrezzadipassione, essaneconservavailpieno dominio,esapevavalersene. Udìperciò,congenuina letizia,leprimeavvisagliedel ritornodisuomarito.Si sentironosbatteregliusci nellastanzadapranzoe,nel tempostesso,echeggiòun gagliardoruggito,ondela donnacacciòilcaposottole coperteperrideredinascosto. Deipassisuonaronosul tappetodell'anticamerae finalmente,sullasogliadella cameradaletto,comparveil corrucciatoconsorte,conin capoilcappello.Lamoglie glivolselaschienaelo allettòconlasuavocepiù carezzevole:—Ah,èilmio piccolobabbeuccio,che viene!Avanti,avanti!Il babbeuccio(eraun nomignoloaffettuoso,mai coniugineavevanoanchedi piùoriginali)nonmostrava d'averevogliad'entrare.Restò cosìsullasoglia,gridando:— Perchénonèstato apparecchiatoperlaprima colazione?—Domandaloalla ragazza.Nontoccaamedi apparecchiarelatavola. Ma,fammilagentilezza, levatiilcappelloquandoentri incameramia,carosignore! —Chenehaifattodellamia berretta?—L'hobruciata.Era cosìpregnad'untumecheti disonorava.—L'haibruciata? Be',diquestoriparleremo. Eperchétenestaialettofino aquest'ora,invecedibadare allaragazza?-Perchéciho gusto. —Creditucheioabbia sposatounadonnachenon vuolbadareallefaccendedi casa?—Propriocosì!Tuhai fattoquesto. Etu,perchécredicheiomi siasposata?Millevoltetel'ho detto:pernondoverlavorare! Etumelohaipromesso. Nonmel'haiforsepromesso? Puoi,incoscienza,diredinon avermelopromesso?Vediche uomosei!Taleequalecome glialtri!—Sì,questoèstato allora...—Allora?ma quando,allora?Forsechele promessenonsono impegnativepertuttiitempi? Ocheesisteunaspeciale stagionedell'annoperfarle? Ilmaritoconoscevaquesta invincibilelogicael'umor gaiodisuamoglieottenevalo stessoeffettodellelagrime, secondoimomenti.Eglisi arrese. —Credochequestaseraavrò degliinvitati—dichiarò. —Ah!crediquesto?Invitati uomini?—Sicapisce,le donnenonlepossosoffrire. —Ah,ealloraavraigiàfatto letuecompere!—No,le comperedevifarletu!—Io? Iono!Iononhodanaroper gliinvitati. Nonbuttocertoildanaro destinatoallacasaper acquistaredellerazioni straordinarie.—Certocheno. Tuloadoperi,invece,per comprartidelletoilettese altreinutilicose!-Chiami coseinutiliquellecheio comproperte! Forsecheunaberrettaper fumareèunacosainutile,o chelepantofolesonoinutili? Di',di',rispondi,con sincerità!Essaaveval'abilità diformularesemprelesue domandeinmodocheogni voltalarispostasiconvertisse inunacatastrofeperchifosse chiamatoarispondere. Eralascuoladisuomarito, dacuiessaavevatratto profitto.Perciòquesti,per nonessereannientato,dovette cambiaresubitoargomento. —Effettivamentemisi presental'opportunitàdiavere questaseradegliinvitati. IlmiovecchioamicoFritz LevindellaPosta,dopo diciannoveannidiservizio,è passatoordinario. Lanotiziaeraieriseranella Posttidning. Ma,siccomemisembrache lacosanontigarbiesiccome iofacciosemprelatua volontà,nonparliamonepiù: riceveròLevineilmaestro Nystromgiùnelmioufficio. —Oh,quelfannullonedi Levinèpassatoordinario! Bene,benissimo.Cosìpotrai fartirestituiretuttoildanaro chetideve.—Certamente, cosìpensoanch'io. —Masenti:comemai continuiapraticarequesto buonoanulladiLevin?Eil maestro,poi!Duestraccioni autentici,cheposseggono,sì eno,gliabiticheportano indosso!—Senti,vecchietta mia;iononm'immischionei tuoiaffari,etulasciacheio melasbrighicoimiei. —Setuavraidegliinvitatidi sotto,nonvedoperquale ragioneionondebbaaverei mieiinvitatiquidisopra. —Naturalmente!—Bene,e allora,piccolobabbeuccio, vieniquiedammiunpo'di danaro. Ilbabbeuccio,cheera soddisfattissimo,sottoogni riguardo,delrisultato ottenuto,obbedìconpiacerea questocomando. —Quantovuoi?oggiho pochisoldi. —Oh,miaccontentodi cinquanta!—Seipazza?— Pazza?Tiprego,dammiquel chetichiedo. Nondevofarlafame,io, mentrelui,ilsignore,seneva all'osteriaeselaspassa... Lapacefuconchiusaeledue partisisepararonocon reciprocasoddisfazione.Lui noneraobbligatoacenarein casasua,mangiandomale, maeracostrettoacenare fuori;ecosìpoteva dispensarsidalfarsiservire unamagracena,conledonne cheglidavanonoia,perché avevaconservatoleabitudini delloscapolo;elasua coscienzaeratranquilla. Nonlosarebbestatasesua mogliefosserimastasola. Maleivolevaavereisuoi invitatienondesideravache diessereliberatadalui!E tuttoquestovalebene cinquantacorone!Quandoil maritosenefuandato,la signoraFalkchiamòaséla governantecheerastatala veraragionepercuila padronas'eraindugiataa letto. Questagovernanteinfatti avevaproclamatochein quellacasalaregolaeradi alzarsiallesettedelmattino. Lasignorachiesecartae pennaescrisseilseguente bigliettoallamogliedel RevisoreHomancheabitava nellacasadirimpetto:Cara Evelina,vieniquestaserada meaprendereunatazzaditècosìpotremodiscorreredello Statutodellanostra Associazioneperidirittidella donna. Credocheunapescadi beneficienza,ouna rappresentazionedi filodrammatici,potrebbefare alcasonostro. Iohounagranvogliadi mettersuquesta Associazione;essaèunavera necessità,cometudici spesso,eio,quandocipenso, lasentoinmodoveramente profondo. CreditucheSuaGraziami vorràfarequest'onore?Forse chedevoandareio,perla prima,afarleunavisita? Passaaprendermialledodici; cosìandremodaBergena prenderciunacioccolata.Mio maritoèfuori. P.S.-Miomaritoèfuori!la tuaEugenia. Poisialzòesivestìper essereprontaperledodici. Eravenutalasera. LaOsterlonggataeragià immersanelcrepuscolo quandol'orologiodella ChiesaTedescasuonòle sette;soltanto,perilvicolo Ferken,penetravaancorauna tenuestrisciadilucenel negoziodilinodiFalk, quandoAnderssonlochiuse. Nell'ufficioeranogiàstati accostatigliscurieilgasera acceso. Lastanzaerastataspazzatae sgombrata;pressol'usciovi eranoduecestedibottiglie, dondespuntavanodeicolli conlaceralaccarossaegialla, conlastagnola,efinancocon lacartavelinarosa. Inmezzoallastanzav'eraun tavoloconunatovaglia bianca,sulqualestavanoun bowlprovenientedalleIndie Orientali,eunpesante candeliereapiùbracci.Sue giùperlostudiopasseggiava CarloNicolaoFalk. Avevaindossatounabito nerodapomeriggioe apparivadignitoso,maanche contento. Avevabendirittodiaspettarsi unaseragioconda;sela pagavalui,ederastatoanche luiadorganizzarsela. Sitrovavaincasasua,senza ildisagiodellapresenzadi signore,eisuoiospitierano ditalrismacheeglipoteva pretenderedaessinon soltantocortesiaedeferenza, maanchequalchecosadipiù. Certononeranochedue persone,maeglinonamava avertantagenteintorno,e questieranoamicisuoi, fidati,devoticomecani, sottomessi,tranquilli,sempre prontiallelusingheeusia noncontraddiremai. Perqueisuoidenariavrebbe certopotutoprocurarsiuna compagniamigliore,ed effettivamenteselaprocurava unpaiodivoltel'anno, quandoconvitavaivecchi amicidisuoipadre;ma,per direlaverità,avevaun caratteretroppodispoticoper trovarsibeneconloro. Intantol'orologiogiàsegnava lesetteetreminuti,egli invitatinons'eranoancora fattivivi. Falkincominciavaad impazientirsi. Eraabituato,tuttelevolteche chiamavaaséisuoiuomini,a vederseliarrivare puntualissimi,alminuto. Potétuttavia,ripensandoa queisuoipreparativicosì splendidieall'impressionedi stuporecheavrebbero destato,contenereancorala suaimpazienzaperunaltro minuto,dopodicheentrò FritzLevin,l'impiegato postale. —Buonasera,caroamico, ma...no!—Sifermòamezzo mentrestavatogliendosiil soprabitoesimulòlapiù grandesorpresaperla magnificenzadegli apprestamenti, indietreggiandocomeselo stuporedovessefarlocadere riverso. —Diomio!Diomio!— esclamavaguardandoleceste dellebottiglie. Questotipochesapeva togliersiilsoprabitocon siffatteesplosionidiben meditataesultanza,eraun uomodimezzaetà,diquello stampoburocraticocomune ventiannifa,conibaffiele basetteformantiunsoltutto,i capelliconlascriminaturaeil coup-de-vent. Erapallidocomeunmortoe fragilecomeunsudario. Vestivacivilmente,ma mostravadiaverefreddoin tuttelemembraetradiva segretedimestichezzecon MadonnaPovertà. Falkglidiedeilbenvenuto conuntonorudeeben meditatoche,daunlato, volevasignificarecomeegli nontenesseaicomplimenti, e,dall'altrolato,cheilnuovo venutofruivadelprivjlegiodi essergliamico. Poitrovòilmododimettere lecongratulazioniperla nominadiLevininrelazione colBrevettoRegiomediante ilqualeilpadrediFalk,era stato,asuotempo,investito dellacaricadiCapitanodel Comune. —Ah,èunagranbella soddisfazioneavereintasca unBrevettoRegio!Anche miopadreottenneun BrevettoRegioe... —Perdonami,caroamico,ma iononhocheunapatente ministeriale.—Patentee BrevettoRegiosonolastessa cosa.Tumeloinsegni. Miopadreavevaancheluiil BrevettoRegioe...—Maio, caroamico,tiassicuro... —Miassicuri?Checosa intendiperassicurare?Forse credicheiostiaquiadire dellebugie?—Nondico questo;nondeviirritartia questomodo.—Tudunque riconoscicheionon mentisco;dunquetuhaiil BrevettoRegio!Checosastai araccontaretantestorie?mio padre... Ilpallidouomoche,finda quandoeraentrato nell'ufficio,sembravaavere undrappellodiFuriealle calcagna,perchétremolava pertuttalapersona,sibuttò adessosulsuoospite, evidentementerisolutoa sbrigarsisubito,primache incominciasseilsimposio, peraverpoipaceinappresso. —Tumideviaiutare— gemettecomeunochestia peraffogare,ecavòditasca unavvisodipagamento. Falksedettesuldivano, chiamòAndersson,gli comandòditirarfuorile bottiglieeincominciòa preparareilgrognelbowl. Poirisposeall'uomopallido: —Aiutarti?manontihoforse aiutato?Nonhaiavutodame diversiprestiti,esenzaaver poipagato?Eche?Nontiho aiutato!Machecosavuoi dire?—Caroamico;loso benechetuseisemprestato generosoconme. —Ebbene?nonseiordinario adesso?Nonèvero?Eadesso tuttodovrebbeessere sistemato. Tuttiidebitidovrebbero esserepagatiedovrebbe incominciareunavitanuova. Tihosentitodirecosìper diciottoanni. Quantoprendidistipendio, adesso?—Milleduecento talleri,controottocentoche prendevoprima. Maadessosenti:ilBrevetto costacentoventicinque corone,laCassaPensionime neprendecinquanta;totale centosettantacinque!Doveli vadoapigliare?Eoravieneil peggio:imieicreditorimi hannosequestratolametà dellostipendio;così,per vivere,nonhoadessoche seicentotalleri,mentreprima neavevoottocento.Equesto èciòchehoattesoper diciannoveanni!Ah,èuna veragioiadiventare ordinario! —Matuperchéhaifattodei debiti?nonsidevonofar debiti!mai-fare-deidebiti!—Sì,maquandonon siprendono,ognianno,che centotalleridigratifica!— Questononc'entra. Comunque:questesonocose chenonmiriguardano. Non-mi-riguardano!—Non vuoifarmiunafirma,peruna voltasola?—Tuconoscii mieiprincipisuquesto argomento. Iononfacciomaifirme! Dichiariamodunquechiuso l'incidente.Levinsembrava assuefattoarifiutidiquesto tonoesiracquetò. Intantoarrivòancheil MaestroNystrome, opportunamente,interruppe quellaconversazione. Erauntipoasciutto,di aspettomisteriosoedietà altrettantomisteriosa.Si dicevachefosseinsegnante inunascuoladeisobborghi meridionali,manessunomai domandavaqualefosse questascuolaeluinonsi prendevamailabrigadi parlarne. Lasuamissione,nelcircolo diFalk,era,primaditutto, quelladifarsichiamarecol titolodimaestro,quandogli altriascoltavano;poidi esseredevotoecortese;in terzoluogodivenireogni tantoachiederequalche prestito,manonpiùdicinque coronepervolta,perchétrai bisognispiritualidiFalkvi eraanchequesto:d'avergente chevenivaafarsiimprestar deldenaro,ederaunacosa nonfaciledaspiegare. Inquartoluogoilmaestro dovevascriveredeiversi d'occasione,equestanonera, certamente,lameno importantedellesue incombenze. CarloNicolaoFalksedeva adessosulsuodivanodipelle (perchébisognavanon dimenticarechequelloerail suodivano),circondatodal suoStatoMaggioreo,come sisarebbeanchepotutodire conaltrettantaesattezza,dai suoicani.Levintrovavatutto meraviglioso,ilgrog,i bicchieri,lamestola,isigari (tuttalascatoladelcaminetto erastatamobilitata),i fiammiferi,iportacenere,le bottiglie,itappi,ilfilodi ferro,tutto. IlMaestroaveval'aria contentaenonsentivail bisognodiparlare,vistochea questopensavanoglialtri. Luidovevasoltantoessere presenteperpotersempre,al caso,serviredatestimonio. Falk,perprimo,levòil bicchiereebevve. Nessunopotéintenderealla salutedichibevesse,mail Maestroimmaginòchecostui fossel'eroedellagiornatae perciòtiròsubitofuoriisuoi versi.Incominciòaleggere: PerFritzLevin, nell'occasionedellasua promozionea'Ordinario". Falkfucoltodaunaccessodi tosseviolentachedisturbòla declamazioneeannullò l'effettodelleprincipali allusioni;maNystrom,il qualeeraunuomoavvedutoe avevaprevistotutto,aveva inseritonelsuocarmeuna verità,benpensataed egregiamentedetta:Checosa sarebbestatodiFritzLevinse noncifossestatoCarlo NicolaoFalk?. Questasottileallusioneai moltipiccoliprestiticheFalk avevaconcessoalsuoamico Ordinario,fecesìchelatosse cessòechesipotéintendere megliolastrofafinale, dedicataaLevinconparoledi spudorataadulazione. Questoartificioincauto minacciòditurbarel'armonia. Falktrangugiòilsuo bicchieredigrogcomese vuotasseuncalicepieno d'ingratitudinefinoall'orlo. —Ogginonseistatoarguto comealsolito,Nystrom— disse. —No,eramoltopiùfinoal tuotrentottesimocompleanno — aggiunseLevin,chesapeva benedovesivolesseandarea parare. Falkglirivolseunosguardo cheintendevasaggiarlonei piùremotirecessidell'anima, escopriresevisicelasse dell'ipocrisia;ma,poichéera tropposuperboperpoter vederequalchecosa,nonvide niente. Ecosìaggiunse:—Sì,lo credoanch'io. Quellafulacosapiùgeniale chemaiioabbiaudita. Erabuonaalpuntochesi sarebbepotutofarlastampare. Tudovrestifarstamparele tuecose,Nystrom.Senti: sonocertochelasaiancoraa memoria. Lasai?Nystromnonaveva buonamemoriao,piuttosto, perdireilvero,pensavache sierabevutoancoratroppo pocoperfareunasimile violenzaalpudoreealbuon gusto. Perciòchieseunadilazione. MaFalk,cheeraeccitatoda questalarvataopposizionee cheormaisieraspintotroppo oltreperpoterretrocedere, insistette. Credevafinancodiaverecon séunacopiadiqueiversi;li cercònelportafogliedecco cheproprioc'erano. Lamodestianongliimpediva dideclamarliluistesso, perchégiàavevafattoquesto altrevolte;ma—dichiarò— suonavanomegliodettidaun altro.Ilmiserocanemorsela suacatena,maquestanon cedette,eraun'animadi raffinatasensibilità,questo maestro,maperpoter amministrareipreziosidoni dellavitasidovevaessere grossolani,eluierastato grossolanovolutamente. Tuttelepiùintime particolaritàdellavitadel trentottenneeranoricordatein queiversi,tuttociòcheaveva attinenzaconlasuanascita, lasuaregistrazioneal Comune,lasuaeducazione, lecureperallevarlo,tuttovi eraridicolizzato,eavrebbe dovutodarelanauseaallo stessofesteggiato,sesifosse trattatodiunapersona diversa. Perluiinveceandava benissimoperchécisi occupavadellasuapersona. Quandoladeclamazionefu terminata,sibevve festosamenteallasalutedi Falkesivuotaronoparecchi bicchieriperchétuttisi sentivanoancoratropposobri pertenereafrenoipropriveri sentimenti. Poifusgombratoiltavoloe venneservitaunasontuosa cenaconostriche,selvaggina ealtrecosegustose. Falkandòintornoeannusòle vivande;rimandòorquesta cosaorquella,badòcheil Portoinglesefosse raffreddatoalpuntogiustoe cheivinifosserotemperati ciascunosecondolerispettive qualità. Toccavaadessoaisuoicani difarlaparteloroedi offrirgliungratospettacolo. Quandotuttofupronto,cavò ditascailsuoorologiod'oroe lotenneinmano,mentre scoccavaunascherzosa domandacheirispondentigià conoscevanodaunpezzo,a menadito. —Cheorasegnal'orologio d'argentodilorsignori? Questi,comeeralorodovere econun'opportunarisata, diederol'attesarisposta:iloro orologieranodall'orologiaio. Ciòmisediottimoumore Falkequest'umoreproruppe nellapuntoinattesafacezia: —Allebestiesidàilpasto alleotto. Dopociòsedette,versòtre bicchierinidiliquore,ne preseunoperséeinvitògli altriaimitarlo. —Incomincioio,vistoche nonvoletefarlovoi. Quinonsifanno complimenti:sotto,ragazzi! Eadessoincominciòla foraggiata.CarloNicolao,che nonavevamoltafame,aveva abbastanzatempoper pascersidell'appetitodegli altri,eliesortavaconbottee manate,evolgarità,a mangiare. Unosconfinatosorrisodi compiacimentosidistesesul suovoltoluminoso, raggiante,quandovidelozelo diqueidueesarebbestato difficilediresepiùlo rallegrasseilvederche mangiavanotanto,oche avevanotantafame.Sedeva comeuncocchiereacassetta efacevaschioccarelafrusta. —Mangia,Nystrom!Nonsai quandotenecapiteràun'altra volta. Attacca,Levin,misembra chetiservadellaciccia sull'ossame. Arricciilnasoperleostriche? Forsechenonvannoperun tipocomete?Eche!Prendi ancoraunpezzettino;serviti! Nonnepuoipiù?Mache chiacchieresonqueste. Vedi,adessonebeviamouna mezza. Bevetedellabirra,ragazzi! Tudeviprendereancoraun pezzodisalmone,cheil diavolomiporti,mangia,che ildiavolomiporti!Nonti costamolto,eh?Dopochefu scalcatalaselvaggina,Carlo Nicolaoriempìconunacerta solennitàibicchieridivino rosso,ondegliinvitati,che paventavanoundiscorso, fecerounapausa. L'ospitelevòilsuobicchiere, loannusòeconlapiù profondaserietàfecequesto brindisi:—Saluteaiporci! Nystromrisposealbrindisi levandoilpropriobicchieree poibevendo. Levininvecelasciòstareil suo,eavevalafacciadiuno chesiarrotiintascaun coltello. Quandolacenafuprossima alsuotermineeLevinsisentì inforzedalgranmangiaree dalbere,eivaporidelvino glieranounpo'salitialla testa,incominciòanutrireun preoccupantesentimento d'indipendenza. Unaviolentabramadilibertà siscatenòdentrodilui;lasua vocesifecepiùsonora;lesue paroleparveropronunciate conmaggiorsicurezzaei suoimovimentipiùdisinvolti. —Quaunsigaro,unsigaro buono,nonunaporcheria comequesta!CarloNicolao, chelapresecomeunlecito scherzo,loaccontentò. —Nonvedoquituofratello, questasera!—disseLevincon noncuranza. C'eranellasuavocequalche cosad'infaustoedi minaccioso. Falkseneaccorseeperdette ilbuonumore. —No—risposeasciuttoma senzasicurezzanellavoce. Levinatteseancoraun momentoprimadivibrareil secondocolpo. Tralesueoccupazionipiù redditiziec'eraanchequella diimmischiarsinegliaffari delprossimo. Portavaipettegolezzidi famigliainfamiglia, seminavaquaelàungranello dizizzania,percomparirepoi nellabenemeritapartedel paciere. Sieracosìprocacciatauna influenzatemibilee,quando gligarbava,potevafar muoverelagentecome marionette. AncheFalksentivaquesta suafastidiosainfluenzae volevasfuggirgli,manon poteva,perchéLevinera espertonell'arteditener sempredestal'attenzioneper mezzodifintee,accennando amoltepiùcosechenon sapesse,riuscivaacavardalla genteilorosegreti. CosìadessoeraLevinche tenevalafrustaperilmanico e,incuorsuo,giuravadifarla bensentirealsuotiranno. Ancoralafacevaschioccare peraria,maFalkgiàne aspettavalabotta. Cercòdicambiardiscorso. Invitòtuttiabereetutti bevvero. Levindiventavasemprepiù cereoefreddo,mainluila frenesiacresceva.Giocava conlasuavittima. —Questaseratuamoglieha visite!—dissecon indifferenza. —Comelosai?—domandò Falkimpressionato.—Ioso tutto— risposeLevinemostròi denti.Epressappocolo sapevadavvero. Lesueesteserelazioni d'affariloobbligavanoa frequentaremoltoilocali pubblicieinquestigli capitavadiudirmoltecose chesidicevanotantonel circolosuoquantoinquello deglialtri. Falksisentivaveramente sgomento,senzasaperneil perché,estimòprudenza scongiurarel'imminente pericolo. Diventògentile,quasiumile, maLevinsifacevasempre piùardito. AllafinenonrestòaFalkche pronunciareundiscorso, ricordandolaeffettiva ragionedelsimposio; riconoscendo,cioè,l'eroedel giorno. Nonvedevaaltraviad'uscita. Certononeraunoratore,ma dovevaingegnarsi. Battésulbowl,riempìi bicchieriesiricordòdiun vecchiodiscorsocheaveva tenutosuopadre.Sialzòe incominciòadagioadagio:— Signori.Sonoottoanni, ormai,dachemisonoreso indipendente.Avevoallora trent'anni. Ilcambiamentodiposizione, dalsedereall'impiedi,gli causòunrapidoflussodi sangueallatesta,ond'eglisi sentìconfuso,eaquesto contribuironoanchegli sguardiironicidiLevin. Siconfusetantochequel numerotrentaglisembrò qualchecosadienorme.Ne fuannientato. —Trenta,hodetto?Volevo dire... No!Alloraioeropraticante damiopadre...esonotanti anni;nonpossopiùricordare quantifossero. Già,già!Sarebbetroppo lungoricordaretuttoquello chehofattoecheho imparatoinqueglianni, perchécosìèildestino dell'uomo.Voiforsemi credeteunegoista... —Attenzione!—guaì Nystromcheavevaposatoil caposullatavola.Levin mandavabuffidifumocontro l'oratorecomesevolesse sputargliinfaccia. Falk,cheormaierabrillo, continuòmentreisuoiocchi cercavanounamètalontana chenongliriuscivadi afferrare. —L'uomoèegoista...Lo sappiamotutti.Giàgià. Miopadreche,quandomi resiindipendente,mifeceun discorso,comehoricordato dianzi... Quil'oratorecavòfuoriilsuo orologiod'oroelostaccò dallacatena. Idueascoltatorispalancarono gliocchi. CheFalkvolessefareun donoinsegnod'onore? —...miconsegnò,in quell'occasione,questo orologiod'oro,cheluiaveva avutodasuopadre nell'anno... Dinuovoleterribilicifre! Battèinritirata. —Quest'orologiod'oro, signori,ioloricevettiallorae nonpossoricordarmisenza commozionedelmomento nelqualeloebbi. Credeteforsecheiosiaun egoista,signori?No,nonlo sono!Certononèbello parlaredisé,main quest'occasioneèlogico gettareunosguardoindietro, alpassato. Iovorreiraccontaresoloun fatto,ununicofatto. Avevaormaidimenticato Levinelaragionedelfestino ecredevachefosselafesta dellasuamaggioreetà. Maadessoglidanzava davantiagliocchilascenadi quellamattinaconsuo fratelloepensòalsuotrionfo. Provaval'urgentebisognodi parlarediquestotrionfo,ma nonnericordavapiùi particolari. Rammentavasoltantod'aver dimostratochesuofratello eraunfurfante;tuttalalogica delladimostrazionegliera sfuggitadallamente.Vierano rimastesoloduecose:il fratelloeunfurfante.Cercò dicombinarli,maessisi allontanavanosemprepiù. Ilsuocervellolavoravae lavoravaenuoveimmagini glisiaffollavanodavanti. Dovevaparlarediungesto nobiledellasuavita;pensava che,quellamattinastessa, avevadatodeldanaroasua moglie,cheleiavevapotuto dormirefincheavevavoluto, cheprendevailsuocaffè standosenealetto;maquesto, qui,nonc'entrava,no. Sieramessoinunimpiccioe tornòinséperlosgomentodi quelsilenzioches'erafatto intornoaluiediqueidue sguardipenetrantichelo osservavanosenzatregua. Sitrovòancorainpiediecon l'orologioinmano. L'orologio?Didovesaltava fuori?Eperchéqueiduese nestavanosedutilìnella penombraeluistavainpiedi? Ah,ecco,sì:luiaveva raccontatoloroqualchecosa dell'orologioeadesso aspettavanochecontinuasse. —Quest'orologio,signori, nonècertounorologio sopraffino.Nonècheoro francese. Idueantichipossessoridi orologid'argentosgranarono gliocchi.Perloroquestaera unanovita. —Eiocredochecisiano soltantosetterubini.Eun orologiopiuttostoscassato. S'incollerivaperunaragione oscuracheilsuocervello ignoravaedovevasfogarsi controqualchecosa.Batté conl'orologiosullatavolae urlò:—Euna sconquassatissimatrappola, quest'orologio!Iodico. Ascoltatemiquandoparlo. Tu,Fritz,nonmicredi? Rispondi!Tuhaiunafaccia insincera.Ioteloleggonegli occhi. Fritz,tunoncrediunaparola diquellocheiodico!Iosono unconoscitorediuomini. Epossoancoraunavoltafarti garanzia.Omentituo mentiscoio.Staasentire. Iodevodimostrarechetusei unfurfante.Giàgià. Senti,Nystrom,se-io-facciouna-cambiale-falsasonoo nonsonounfurfante?-Ma sicurocheseiunfurfante!— risposeNystromsenza esitare.—Sì,giàgià!Cercò inutilmentediricordarsiche Levinavessefattouna cambialefalsa,o,comunque, unacambiale.Nonviriuscì; dovettelasciarandarequel tema. Levinerastancoetemevache lasuavittimaperdesse completamentelacoscienzae chenonsarebbepiùstatain forzeperoffrirglilospasso cheeglisiaspettavadal colpacciochestava preparandogli. InterruppeperciòFalkcon unoscherzonelsuostesso stile: —Allatuasalute,vecchio furfante!Equindilavoròdi scudiscio. Cavòditascaungiornalee domandòaFalkconun accentogelido,micidiale:HailettolaBandieradel Popolo?Falkadocchiòil foglioscandalistico,ma tacque. L'inevitabiledoveva succedere. —C'èquiunvivacissimo articolosull'amministrazione dell'EntePagamentoStipendi degliImpiegati. Falkdiventòbiancocomeun pannolino. —Ediconochel'abbiascritto tuofratello. —Eunamenzogna!Mio fratellononèunlibellista. Miofratello...no... Luinonloè. —Epurtroppohadovuto pagarlacara.Diconochesarà destituitodall'impiego.—Tu menti. —No!D'altraparte...oggi l'hovistoincompagniadiun cialtrone,alBottonedi Stagno. Epropriounpeccato,per questogiovanotto. Questaerapropriolapeggior cosachepotessesuccederea CarloNicolaoFalk.Era disonorato!Ilnomesuoedi suopadre,tuttociòcheisuoi vecchiavevanomesso insieme,tuttoerastatovano. Sequalcunofossevenutoa dirglichesuamoglieera morta,nonsarebbestato ancoraperdutotutto;anche undisastroeconomico avrebbepotutoessereancora sanato. Sequalcunogliavesse raccontatocheisuoiamici LevineNystromeranostati messiinprigioneperfalso, avrebbesemplicemente dichiaratochenonli conosceva,perchénons'era maifattovedereperviacon loro.Malaparentelaconsuo fratello,quellano,nonpoteva sconfessarla.Eradisonorato perviadisuofratello. Ilfattoeraquesto. Levinavevaprovato, raccontandoquestastoria,un certogustoperchéFalkche nondicevamaiasuofratello unaparolad'incoraggiamento, inpresenzadilui,soleva invecegloriarsidiluiedei suoimeritipressoipropri amici.Miofratello l'assessore,uh... Luisìchehaunatesta!Farà moltastrada!Vedrete!Queste continueindirettestoccate avevanoimpermalitoLevin, tantopiùcheCarloNicolao facevaunadistinzione neteissimatraisegretariegli assessori,anchese,poi,non sapevaprecisaresuchecosa sifondasse. Senzamuovereundito,Levin sierapresounaclamorosa rivincita,ecosìabuon mercatocheadessopensòdi poterfareilmagnanimo entrandoinscenacome confortatore. —Manondeviprenderela cosacosìtremendamentesul tragico. Sipuòsempreessereun uomo,anchesesiscrivesui giornalie,quantoallo scandalo,nonèpoiuna faccendacosìbrusca. Quandononvièunattacco controcertepersoneben determinate,loscandalonon sussiste. D'altrapartel'articoloè scrittomoltobrillantemente, conmoltospiritoetuttala cittàselolegge. Quest'ultimapillola confortatoriafecemontare Falksututtelefurie.—Lui miharubatoilmiobuon nome,ilmionome!Come potròfarmivedereinBorsa domani?Checosadiràla gente?-Perlagenteegliin realtàintendevasuamogliela qualesisarebberallegrata assaidiquestafaccendache rendevamenomarcatala mésaillance.Quest'idealo rendevafuribondo. Fupresodauninsaziabile odiocontroilsuoprossimo. Avrebbevolutoesserepadre diquelbastardoperché almenoavrebbepotuto lavarsenelemanifacendouso delprivilegiopaternodi scagliareunamaledizioneche consentissediuscire dall'imbroglio. Machimaiavevasentito parlarediunanalogo privilegiofraterno?Forse, finoaduncertopunto,eralui incolpaperquestainfamia. Forsechenonavevafatto violenzacontrol'inclinazione disuofratello,quandoquesti sierasceltounaprofessione? Noneraforsestatoluila causadiquell'articoloconla scenadiquellamattinaecon ledifficoltàpecuniarienelle qualiloavevacacciato?Lui avrebbeavutocolpa?Mano! luinonavevamaicommesso alcunaazioneindegna,luiera unpuro,godevastimae considerazione;nonera,lui, ungazzettieredascandali! Luinonerastatodestituitoda nessunimpiego!Forseche nonavevaintascaunacarta cheattestavacom'eglifosseil miglioredegliamicicolpiù grandedeicuori?Nonl'aveva ororalettailmaestro?Certo, certo. Sedetteperbere,senzafreno, nongiàperstordirelapropria coscienza;diquestonòn avevabisogno,perchénon avevacommessoalcuntorto, mapersoffocarelapropria collera.Manonservì. Lacolleratraboccòequelli cheglisedevanoalfiancone rimaseroscottati.—Bevete, disgraziati!Equest'anima dorme!Questisonoimiei amici!Sveglialo,Levin!—A chiparli,conqueltono?— domandòringhiosoerisentito Levin.—Ate,naturalmente! Superlatavolacorserodue sguardichenonpromettevano nulladibuono. Falk,chevedendounaltro uomoincollera,sieraunpo' rischiarato,preseuna mestolatadigrogelaversò sullatestadelmaestro, cosicchéilliquidogliscese giùperilcollodellacamicia. —Falloun'altravolta,seosi! —disseLevin,risolutoe minaccioso.—Chimelopuò proibire?—Io,si,proprioio! Ionontollerounasimile sconcezza,echetusciupiil tuovestito. —Ilsuovestito?— sghignazzòFalk—ilsuo vestito?Manonèlamia giacca?Nonl'haavutada me?—Adessoesageri—disse Levin,esialzòper andarsene.—Ah,tenevai, adesso?Seisazio;nonpuoi piùbere;nonhaipiùbisogno dimeperquestasera;non vuoichetiprestiunpezzoda cinque?Eche?Possoavere l'onorediprestartiunpo'di quattrini?ovuoipiuttostoche firmiperlagaranzia?Che firmi!Misenti?Allaparola firmiLevindrizzòle orecchie.Pensòcome avrebbepotutofacilmente prenderlodisorpresa,inun momentodieccitazionecome questo.Questopensierolo raddolcì. —Tunondeviessere ingiusto,amico—ricominciò. —Iononsonouningratoeso apprezzaremoltobenelatua bontà. Iosonopoverotanto,cometu nonfostienonsaraimai.Io hopatitoumiliazionichetu nonpotraimaiimmaginare. Matihosempreconsiderato comeunamico. Equandoiodicolaparola amicointendodirequelche tusei.Maquestaseratuhai bevutoeseiinfastidito,e perciòseiingiusto.Vi assicurotuttavia,signori,che uncuoremigliorediquello chepossieditu,CarloNicolao Falk,nonsitrovaaquesto mondo.Enonèlaprima voltacheaffermoquesto. Tiringrazioperletuecortesie diquest'oggi,sepropriodevo crederededicataamelacena checièstataoffertaeivini prelibatichevisonostati profusi. Iotiringrazio,amicomio,e bevoallatuasalute. Salute,amicoCarloNicolao. Grazie,graziedicuore. Tunonhaifattoquesto invano. Ricordatelo. Questeparole,pronunciate conunavocetremuladi commozione,ottennero— casostrano—unfavorevole effetto.Falksisentivalieto. Nonglierastatoripetuto ancoraunavoltacheegli avevaunbuoncuore?Edegli locredeva. L'ebbrezzapassòcosìallo stadiosentimentale. Essisistrinserol'unocontro l'altro,parlaronoaturnodelle propriebuonequalità,della malvagitàdelmondo,del caloredelpropriosentimento edelbuonvolerecheerain loro.Sipresero reciprocamentepermano. Falkparlòdisuamoglie, dissequantoeglifossebuono conlei,parlòdellamiseria spiritualedelsuolavoro,edi comeeglisentisse profondamenteildisagio dellamancanzadicultura, dissechelasuavitaerastata unosbaglio,e,quandoebbe trangugiatoildecimo cicchettoconfidòaLevinche avevainanimo,veramente,di dedicarsiallacarriera sacerdotalee,anzi,di diventaremissionario. L'atmosferasifecesempre piùspirituale. Levinparlòdisuamadre morta,dell'agoniadileiedel funerale,parlòdiunsuo amoreinfelicee,infine,delle sueideereligiose,dellequali eglinondiscorrevacolprimo venutoe,dicolpo,la compagniasitrovòinpieno marereligioso. L'orologiosegnòl'unaepoi ledueedessicontinuavanoa parlare,mentreNystrom onestamentedormivaconla testasullebracciaposatesulla tavola.L'ufficioeraimmerso inunanubedifumodi tabaccochelalucedella fiammadelgasriempiva d'ombra. Lesettecandeledeldoppiere asettebraccisierano consumateelatavolaaveva unlugubreaspètto. Qualcunodeibicchieriaveva perdutoilsuopiede,lacenere deisigarisierasparsasulla tovagliasudicia,sul pavimentovierano dappertuttodeifiammiferi. Attraversoglispiraglidegli scurientròadessolalucedel giorno,sifecestradacon lunghiraggifralanubedel tabaccoecreòunafigura cabalisticasopralatovaglia inmezzoaiduepaladinidella fedechesieranoinfervoratia rielaborareladichiarazionedi fedediAugusta. Essiparlavanooraconvoci sibilanti,ilorocervellisi eranointorpiditi,leparole uscivanolorodibocca semprepiùaride,latensione, nonostantelacontinua alimentazione,scemava. Cercaronoancoradiesaltarsi finoall'estasi,maquesta vacillavasemprepiù,lo spiritosfuggiva,leparoleche ancorasidicevanoerano senz'animae,tosto,l'ultima scintillasispense. Icervelliintontiti,che avevanolavoratocome trottolesottoicolpidella frusta,giraronopiùlenti,e finalmentecadderogiù. Unsolopensierorestava ancorachiaroinquellementi. Sidovevaandarealetto,per nonnausearsil'unl'altro.Si sentivaungranbisognodi solitudine. FusvegliatoNystrom. LevinabbracciòCarlo Nicolaoesicacciòintasca tresigari. Sieraascesotroppoperchési potesse,così,dicolpo, ridiscendereeparlare dell'avvisodipagamento.Ci sicongedò. L'ospiteaccompagnòalla portagliinvitatiefusolo. Aprìgliscurielalucedel giornoentrònellastanza. Aprìlafinestraeunfiottodi frescaariapenetrò,dalmolo, perl'angustavianellaquale tuttaunafiladicaseera illuminatadalsolenascente. L'orologiobattélequattro. Siudìquelpiccolo meravigliososuonoche soglionoudiresoltantoi miseriassetatiche,negli insonnilettidell'angosciao dell'infermità,anelanoal mattino. PersinolaOsterlonggata,la viadelvizio,delsudiciume, dellebaruffe,erasilenziosa, deserta,pura. Falksisentìprofondamente infelice. Eradisonoratoederasolo. Chiuselafinestraegliscuri e,volgendosiindietro,videla devastazionenellastanza. Incominciòasgombrare. Raccattòtuttiimozziconidi sigaroelibuttònelcamino; sparecchiòlatavola,spazzò, spolverò,rimiseognicosaa suoposto.Silavòlafacciae lemaniesipettinò. Unagentedipoliziaavrebbe potutocrederlounassassino intentoafarscomparirele traccedelsuodelitto. Ma,nelfaretuttoquesto,Falk avevalamentelucida,esatta eordinata.E,quandoebbe rimessoinordinelastanzae sestesso,avevapresouna risoluzioneche,inrealtà,si eragiàvenutapreparando assaiprimaechenon chiedevaormaisenon d'esseremandataadeffetto. Eglivolevalavarel'ontache glierastataarrecatanella famiglia,volevasalire, conquistareunnome, diventareunpotente, intraprendereunavitanuova. Avevaunnomechedoveva esseretenutoinaltoedegli dovevarenderlorispettato. Sentivacheeranecessarioun grandecaloredipassioneper sostenersidopoilcolpoche avevaricevutoinquellasera. L'ambizioneaveva sonnecchiatoinlui lungamente. Oralasieraridestata,edessa erapronta. Ogniresiduod'ebbrezzaera scomparso. Siacceseunsigaro,bevveun cognacesalìnelsuoalloggio, calmoesilenzioso,pernon svegliaresuamoglie. Capitolo5 Dall'editore ArvidFalkvoleva incominciaresubitodal potenteSmith(erailnome checostuiavevapresoperla suaammirazioneiperbolicadi tuttociòcheèamericano quando,ingioventù,aveva unavoltafattounaescursione nelgrandepaese);voleva incominciaredaqueltemuto dallemillebracciailquale potevafareunoscrittorein dodicimesi,ancheselastoffa noneradellamigliorequalità. Siconoscevailsuometodo, manessunoosavavalersene perchéeranecessaria,per questo,unadosedi spudoratezzasenzaparagone. Loscrittoredicuieglisi occupavaeracertissimodi conquistarsiunnome,e perciòSmitheraassediato dagliscrittorisenzanome. Perfareintenderecome nientepotesseresisterglie comeeglifosseveramente capacedimandareavantichi voleva,infischiandosenedel pubblicoedellacritica,si raccontavaspesso quest'episodio:Un giovanetto,cheancoranon avevascrittonulla,aveva messoinsiemeunbrutto romanzoel'avevaportatoa Smith. PercasopiacqueaSmithil primocapitolo—eglinon leggevamaioltreilprimo capitolo—edeglidecretòche ilmondodovessesalutareun nuovoscrittore.Illibrovenne fuori. Sulversodellacopertinasi leggeva:SangueeSpada, RomanzodiGustavo Sjoholm:Quest'operadel giovaneepromettentissimo scrittore,ilcuinomeè conosciutoeapprezzato,da moltotempo,inunavasta cerchiadilettori...ecc.ecc... Laprofonditàneltratteggio deicaratteri...Lachiarezza... Lavigoria...deveessere raccomandatovivamenteai nostrilettoridiromanzi.Il librocomparveil3aprile. Il4aprilesulgiornaleLa BerrettaGrigia,ilpiùdiffuso dellacapitale,dicuiSmith possedevacinquantaazioni, sipotevaleggereuna recensionecheconcludevain questitermini:Gustavo Sjoholmègiàunnome;noi nonpossiamopiùcreargliene unoeraccomandiamoquesto suolibrononsoltantoal pubblicochelegge,maanche aquellochescriveromanzi. Il5aprileillibroera annunciatointuttii quotidianidellacapitalee, nell'inserzione,sileggeva l'estrattoseguente:Gustavo Sjoholmègiàunnomeenoi nonpossiamopiùcreargliene uno(BerrettaGrigia). Laserastessavierauna recensionedellibro nell'Incorruttibilecheperaltro nessunoleggeva. Inessasidefinivaillibroun esemplaredipessima letteraturaeilcritico affermavasolennementeche GustavoSjoblom(refuso intenzionaledelrecensore) noneraaffattounnome. Ma,poichél'Incorruttibile noneraletto,l'opposizione nonebbevoceincapitolo. Glialtrigiornalidella capitale,che,nell'esprimereil lorogiudizio,nonvolevano scostarsidallaBerretta Grigia,autorevolee veneranda,echenon volevanoinimicarsiSmith, furonomoltoindulgenti,ma nonpiùcheindulgenti.Erano delparerecheSjoholm,con unassiduolavoro,avrebbe potutofarsi,inavvenire, ancheunnome. Poisifecesilenzio,peralcuni giorni,intuttiigiornali,ma sull'Incorruttibilevierauna inserzioneingrassettoche gridava:GustavoSjoholmè giàunnome!.Pocodopo,su LaMiscellaneadiX... comparveunacorrispondenza nellaqualesideploravala durezzadellastampadella capitalecontroigiovani autori.Eilfocoso corrispondenteconcludeva: GustavoSjoholmè semplicementeungenio, nonostantel'opposizionedi dottrinarietestedilegno. Ilgiornodoposututtigiornali eraripetutol'annunzio,e diceva:GustavoSjoholmè giàunnome...ecc.ecc. BerrettaGrigia;Gustavo Sjoholmèungenioecc. MiscellaneadiXIl successivonumerodella rivistaIlnostroPaeseeditada Smith,recavaincopertinail seguenteannunzio:Siamo veramentelietidipoter comunicareainostri numerosilettorichel'illustre scrittoreGustavoSjoholmci hapromesso,perilprossimo numero,unasuanovella, originale,ecc.ecc..Eancora annunzineigiornali!A Natale,infine,fupubblicato l'AlmanacconNostroPopolo che,inprimapagina,recava, comenomidiscrittori,quelli diOrvarOdd,diTalisqualis, diGustavoSjoholmedialtri. Inconclusione:dopootto mesi,GustavoSjoholmera effettivamenteunnome.Eil pubblico,s'intende,non potevafarcinulla.Dovette accettarlo. Nonerapossibileentrarein unalibreriapercercareun librosenzaimbattersiin quello:nonsipoteva prendereinmanoungiornale vecchiosenzatrovarvi quell'annunzio;intuttele occasionis'incontravaquel nome,stampatosudiun pezzodicarta. Ledonneselotrovavanola domenicanelcestinodelle loroprovviste,leservelo portavanoacasadalle botteghe,gliscopinilo spazzavanoperlastradaegli uominilotenevanonella tascadelpigiama. Poichésapevadiquesta grandeforzadiSmith,il giovanescrittore,mentre salivasuperlescaledella casadilui,sulcolledella ChiesaGrande,sisentiva piuttostoadisagio. Dovettefareunalunga anticamerae,inquell'attesa, siabbandonavaalle riflessionipiùsconfortanti quando,improvvisamente,la portasispalancòeneuscì,a precipizio,ungiovaneconun rotolodicartesottoilbraccio eladisperazionedipintasul volto. TuttotremanteFalkentrò nellastanzapiùsegreta,dove ilTemutoriceveva.Questi stavasedutosudiundivano piuttostobasso,serenoe benignocomeunDio,efece uncennocordialeconlasua testacopertadaunaberretta turchina.Avevalabarba grigiaefumavalasuapipa cosìpacificamentechenonsi sarebbedettomaicheegli avessemassacratolesperanze diqualcunoorespintodasé uninfelice. —Buongiorno,buongiorno! Scrutòconalcuneocchiateda divinitàl'abitodelnuovo venuto. Lotrovòdecoroso;manon perquestoinvitòl'ospitea sedere. —Michiamo... Falk. —Eunnomechenonhomai sentito. Checosaèvostropadre?— Miopadreèmorto. —Emorto?Bene!Checosa possofareperVoi,Signore? Ilsignorecavòdallatasca internaunmanoscrittoelo porseaSmith.Questivi sedettesu,senzaguardarlo. —Eiodovreifarestampare questo?Sonodeiversi, naturalmente.Sapete,signore, quelchecostalastampadiun foglio?No,nonlosapete!A questopuntoeglibattécontro ilpettodellosconosciutocon lacannucciadellapipa:— Aveteunnome,signore?Vi sietedistintoinqualchecosa? No?—Perquestepoesie l'Accademiamihagiudicato meritevoledilode. —QualeAccademia? L'AccademiadelleScienze? Ah,sì: quellachemetteingirogli oggettidiselcefocaia?— Oggettidiselcefocaia?—Ma sì,Voilosapete,l'Accademia delleScienze,giùalMuseo, vicinoalfiume;eh?—No, SignorSmith:l'Accademiadi Svezia,allaBorsa... —Ah,quella!Quelladalle candeledistearina?Elo stesso!Nessunosaachecosa serva. No!Bisognaavereunnome: unnomecomeTegnér,come Ohrenschlagel,come...ecco: ilnostropaesehaparecchi grandipoeti,cheadessonon misovvengono;mabisogna avereunnome. IlsignorFalk!Uhm!Echi conosceilsignorFalk?Io, almeno,nonloconosco,e conoscomoltigrandipoeti. Dicevo,inquestigiorni,al mioamicoIbsen:Senti, Ibsen,scriviqualchecosaper lamiarivista;iopagoquello chetuvuoi!. Eluihascritto,iohopagato, mapoianch'iosonostato pagato!Eh?Ilgiovaneera annientato. Avrebbevolutoentrarenelle fessuredelpavimentoper nascondersi,quandoebbe appresochedavantialui stavaunuomoilqualedava deltuaIbsen.Avrebbe volutoriprendersiil manoscrittoescapparvia, comeavevafattodianzi quell'altro,lontanoedi galoppofinoadungrande corsod'acqua.Smithsene accorse. —Voi,signore,sapete scrivereinsvedese:iolo credo. Voicertoconosceteanchela nostraletteraturamegliodi me. Ebbene;mivieneun'idea:ho intesodirechecisonostati, untempo,certigrandi scrittoridicosespirituali, duranteilregnodiGustavo Ericksonedisuafiglia Cristina... —DiGustavoAdolfo!—Sì, falostesso. Miricordodiunochehaun nomegrande,moltograndee chehascrittounpoemasu Dioelacreazione;credoche dinomesichiamasse Hokan...—HaqvniSpegel, Leivuoldire,signorSmith: LeopereeilriposodiDio.— Sì,ecco,appunto:iovorrei pubblicarequestopoema. Ilnostropopolo,oggi,hala nostalgiadellareligione. Menesonoaccortoevorrei dargliqualchecosadibuono, eabuonmercato.Volete occuparvidellacosa,signore? —Manonsochecosadovrei fare.Credochesitratterà soltantodiunaristampa— disseFalkchenonosava risponderedino. —Dio,cheinesperienza!Ma redazioneecorrezione, naturalmente!Siamodunque intesi?Voisignorecurate l'edizione. Viva?Vogliamoscrivereun piccolopapiro?Illavoro verràfuoriadispense.No? Unapiccolascritturina. Datemiilcalamaioela penna.Ecco. Falkobbedì. Nonglierapossibilefare qualsiasiresistenza.Smith scrisseeFalksottoscrisse.— Così. L'affarestainquestitermini. Eadessol'altro!Datemiquel librettocheècostàsullo scaffale,nellaterzacasella. Ecco,vedete,èunopuscolo daltitoloDerSchutzengel, l'AngeloCustode.Vedetela vignetta,qui?Unangelo, un'ancoraeunanave.Sitratta diunagolettasenzapennoni. Sappiamoquantobene facciano,nellavitaingenere, leassicurazionimarittime. Tutti,chipiùchimeno, abbiamo,nellanostravita, speditoqualchecosapervia dimare. Nonèvero?Ecco:èappunto perquesto,tuttigliuomini hannobisognodelle assicurazionimarittime. Vero?Manontuttigliuomini lohannocapito. Perciòèdoveredichisadi illuminare,aquestoriguardo, chinonsa.Voieio sappiamo,dunquedobbiamo illuminareglialtri. Questolibrodicecheciascun uomodeveassicurarelecose sue,quandolespedisceper viamarittima.Maquesto libroèscrittomale. Già!Perciònoinevogliamo scrivereunomigliore. Vabene?Ecco:voimifate unanovelladidiecipagine perlamiarivista:ilnostro Paeseeiochiedosolodalla vostraintelligenzachemici facciateentrareilnome Tritone(sichiamacosìuna nuovasocietàchemionipote hacostituitaecheiovoglio aiutare,perchébisogna aiutareilnostroprossimo, nonèvero?). DunqueilnomediTritoneci deveentrareduevolte,non unadipiùenonunadimeno; mainmodochenessunose neaccorga. Micapite,signore?Falk sentivainquest'affarechegli siproponevaqualchecosadi ripugnante;manell'offerta nonvieranulladiscorrettoe, inquestamaniera,avrebbe potutolavorareper quell'uomocosìinfluente;e tuttocosì,inunbatter d'occhio,senzabisognodi tribolareoltre.Ringraziòe accettò.—Conosceteil formato,credo. Quattrocartelleperpagina fannoquarantacartellein tutto;ciascunaditrentadue righe. Vabene?Vogliamoscrivere unbigliettoancheperquesto? Smithscrisseunaltro bigliettoeFalksottoscrisse. —Eadesso,stateasentire: voisapetelastoriadella Svezia,certamente. Guardatelì,ancorasucodesto scaffaletto. C'èuncliché,uncioccodi legno;costìadestra;ecco. Sapetedirmichièquella donna?Deveessereuna regina. Falkcheatuttaprimanon riuscivaadiscernerecheun pezzodilegnoannerito,vi rintracciòfinalmentealcuni lineamentiumaniedisseche, perquantopotevagiudicare, sitrattavadellareginaUlrica Eleonora. —Lodicevo,io!Hihihi!E questoclichéèstato adoperatoperlaregina Elisabettad'Inghilterra!Erain unlibroamericanoeadesso iol'hocompratoperpoca monetaconunmucchiodi altri.Lofaròpassarenella miaBibliotecadelPopolo. UlricaEleonora!Abbiamoun buonpopolo. Compracosìgentilmentei mieilibri!Be',voletescrivere iltesto,signore?Lacoscienza raffinataededucatadiFalk nonriuscivaatrovare alcunchédiscorrettoin questafaccenda. Eppurec'eraqualchecosache urtavasgradevolmenteilsuo sentimento.Sifeceunaltro biglietto. Falk,credendoterminata l'udienza,fecelevistedi reclamareilsuomanoscritto, sucuiSmitherarimastoa sederedurantetuttoil colloquio.MaSmithnon cedette. Dissecheloavrebbeletto;ma cheforsecisarebbevolutoun po'ditempo.Poidichiarò:— Be':voisieteunuomo intelligente,checonosceil valoredeltempo. Oraqui,dianzi,c'èstatoun giovanottocheanchelui avevadeiversi,unagrande operainversi,dellaqualenon avreisaputochefare. Ebbene,anchealuihofatto lestessepropostechehofatte avoi,signore;eluisapeteche cosamihadetto?Miha propostodifarequalchecosa chenonpossoripetervi. Proprioquesto. Hadettocosìesen'èandato. Eunuomochenoncamperà molto,quello.Arrivederci, allora. Pensatevoiaprocurarvi HokanSpegel,dunque! Arrivederci!Conlacannuccia dellapipaSmithaccennòalla portaeFalkuscì.Non camminavaspedito. Quelclichédilegnopesava maledettamentenellasua tasca.Lotrascinavaversoil suolo,lofrenava. Pensavaaquelgiovanotto pallido,quellodel manoscritto,cheavevaosato direcertecoseaSmith,e alloraglivennerodeipensieri ribelli. Matostosiricordòdeivecchi monitiedeiconsiglidisuo padree,ancoraunavolta, ricomparvelavecchiabugia, quellasecondocuiogni generedilavoroèmeritevole distima. Frenòilsuoorgoglio,tenne incarceratalasuaragioneese neandòacasaperscrivere quarantottocartellesuUlrica Eleonora. Siccomesieralevatodibuon mattino,allenovesitrovava giàdavantialsuoscrittoio. Caricòbenbenelapipa,prese duebeifoglidicarta,ripulìi penniniecercòdiricordare quelchesapevadiUlrica Eleonora.Consultòlo EkelundeilFryxell. AllavoceUlricaEleonora trovòunmontedinotizie;ma nullaquasisullaregina. Allenoveemezzaavevagià esauritol'argomento:aveva scrittoquandoeranata, quandoeramorta,quandoera salitaaltrono,quandoaveva abdicato,comesichiamavano suopadreesuamadreecon chisierasposata. Avevacompilatouncomune estrattod'annuario. Nonoccupavapiùditre pagine.Nerestavanoda scriveretredici.Caricòe fumòalcunevoltelapipa. Grattòconlapennanelfondo delcalamaio,comese dovessepescarvidelle anguille,manonneusciva niente. Dovevadirequalchecosa sullapersonalitàdellaregina, tratteggiarneinqualchemodo ilcarattere,sentivadidover esprimereancheungiudizio sudilei. Dovevalodarlaobiasimarla? Poichénonavevaalcun preconcettoalriguardonon riuscìarisolversifinchénon furonoleundici. Alloralatrattòmaleearrivò allafinedellaquartapagina. Nerestavanoancoradodici. Eradifficile,adesso, combinarequalchecosa. Avrebbevolutoparlaredel suogoverno;mapoichéessa nonavevagovernato,non c'era,aquestoriguardo, nientedadire.Scrisseuna paginasulConsiglio.Gliene restavanoundici. Salvòl'onorediGortz: un'altrapagina. Nerestavanodieci. Noneraancoraametàstrada. Comesentivadiodiarequesta donna!Nuovefumatedipipa, nuovipennini.Risalìnei tempi,diedeunosguardoal passatoe,irritatocom'era, demolìilsuoidealediun tempo:Carloxii. Maselasbrigòcosì rapidamenteche,conquesto, nonriuscìadaggiungere,alle precedenti,piùcheuna paginetta. Resto:novepagine!Sispinse innanzineltempoediede addossoaFederico.Mezza pagina!Guardavaconocchi pienidinostalgiailpuntoche segnavalametàstrada,ma nonriuscivaadarrivarci. Avevascrittointuttosette pagineemezzasudiuntema chenelloEkelundera liquidatoinunapaginae mezza. Buttòinterrailblocchettodi legnoe,poi,inseguendolo carponi,loraccattò,lo rispolveròelorimiseaposto sultavolo. Untormento!Sentivanella propriaanimaunalidoreche sembravaquellodellegno seccodifaggio. Cercòdiesaltarsiinvisioni chenonavevamaiavute,si studiòdisuscitarenelsuo spiritodeisentimentiversola defuntaregina,mai lineamentidilei,fastidiosi, intagliatiinquelblocco,gli facevanouneffettoparia quellocheottenevanoinquel pezzodilegno. Riconobbealloralapropria incapacitàesisentìdisperato, avvilito!Ederaquestala carrieracheegliaveva preferitaatuttelealtre! Imprigionòancora 10propriointelletto,passò alloSchutzengel,all'angelo custode. Questoerastatoscritto,in origine,perunasocietà tedesca,dinomeNereuseil suocontenutoera,inpoche parole,ilseguente:ilsignore elasignoraSchlosserano emigratiinAmericadove avevanomessoinsiemeuna notevoleproprietàterrierache essi,percomododella novellaecontroilpiù elementaresensopratico, avevanoconvertitainmobili dipregioeinninnoli.Per poterlimandaresicuramente infondoalmareeperessere certidinonsalvareproprio nulla,liavevanospediti, primadellaloropartenza,con unvaporediprimacategoria, ilWashingtonn326della Veritas,munitidiguarniture dirameedentroinvolucri impermeabili,eliavevano assicuratiper400000talleri pressolaCompagniatedesca diAssicurazioniMarittime Nereus.Ora,ilsignoreela signoraSchlossviaggiavano, insiemeconilorofiglioli,sul migliorvaporedellaWhite StarLine,ilBolivarcheera assicuratopressolagrande CompagniadiAssicurazioni MarittimeNereus(capitale 10000000didollari). ArrivaronoaLiverpoole proseguironoilloroviaggio. Giunserocosìinvistadel CapoSkagen. Naturalmenteiltempoera statobellissimopertuttala traversataeilcielo radiosamentelimpido. Mapropriopressoil pericolosoCapoSkagensi scatenò,naturalmente,la tempesta. Lanavefecenaufragio. Igenitori—chesierano assicuratisullavita— annegaronoe,conciò, garantironoaifiglisuperstiti lasommadi1500sterline. Diquestoifigliolifurono, naturalmente,contentonie sbarcaronodiottimoumore adAmburgoperentrare immediatamenteinpossesso dellasommaassicuratasulla vitadeigenitorie,inoltre,del patrimoniodiquesti. S'immaginioraqualefula lorocosternazionequando appreseroche,quindicigiorni prima,ancheilWashington eranaufragatosullesecchedi Dogger.Tuttoilpatrimonio, nonassicurato,eracolatoa picco. Nonrestava,dunque,chela sommagarantita dall'assicurazionesullavita. S'immaginidunquela disperazionedeifigliquando sidisselorocheigenitorinon avevanopagatol'ultimo premiocheappuntoera scadutoilgiornoprimadella loromorte. Unabentristecombinazione! Ifiglinefuronodesolati, compianseroamaramentei loroamatigenitoriche avevanolavoratoperla propriaprolecontanto fervore. Sibuttaronoinlacrimegliuni nellebracciadeglialtrie giuraronoche,inavvenire, nonavrebberomaiomessodi pagarepuntualmenteipremi delleloroassicurazionisulla vita. Tuttoquestodovevaessere adattatoailuoghiealle particolaricircostanze dell'ambientesvedése,doveva essereresoleggibileeridotto innovella.Perquestastrada egli,Falk,sarebbeentrato nellaletteratura!Dinuovosi risvegliòinluiildemone dell'orgoglioeglisussurrò cheerasemplicementeda cialtroniperdersiinqueste cose. Maquestavocefutosto ridottaalsilenziodaun'altra chevenivadallaregionedello stomacoecheera accompagnatadacerte sensazioniinsolitecomedi succiamentiinterniedi punture. Bevveunbicchiered'acquae feceun'altrapipata. Tuttaviailsensodidisagio chelotormentavasi accrebbe,ipensieriglisi offuscarono;trovòchelasua stanzaeraantipaticaeil tempoglisembròlungoe uniforme;sisentivaprostrato efiacco. Provavaripugnanzaditutto; lesueideeeranoinsipidee gravitavanosoltantointornoa cosespiacevolie,insieme, aumentavalasuaavversione fisicaperciòchestava facendo. Sidomandòse,percaso,non avessefame. L'orologiosegnaval'unaed eglierasolitodesinarenon primadelletre.Fececon calmaisuoicontidicassa. Possedevatrentatrécentesimi dicorona!Lacolazionenon cistava!Eralaprimavoltain vitasua. Primad'alloranonavevamai conosciutol'angosciadel bisogno.Macontrentatré centesiminonerailcasodi farelafame.Potevamandare aprenderedelpaneedella birra.Mano;nonsela sentiva;noneradecoroso. Dovevaandareluistessoalla latteria?No. Andareabattercassada qualcuno?Assurdo;nonc'era animavivachepotesse concedergliunprestito. Davantiaquestarealtàla famepreseagalopparecome unabestiaselvaggiauscitain libertàeloaddentò,lo dilaniò,lofececorrereingiro perlastanza. Fumavalapipasenza interruzioneperplacareil mostro,manonserviva.Dal cortiledellacaserma echeggiòunrullarditamburi evidegliuominidiguardia chemarciavano,infila,conle lorogavettediottone,per ricevereilrancio. Lacampanadelmeriggio chiamavadaSkeppholm. Dallacucinadelvicino poliziottouscivauno sfrigolio,e,perlaportaaperta entravadall'anditounodore d'arrosto,eavanzavaversodi lui. Udìl'acciottoliodeipiattie deicoltellinellastanza attiguaeibambiniche recitavanolapreghieraprima deldesinare. Giùnellastradaglistradini dormivanosaziilsonno meridianoappoggiatiailoro fagottini,ormaivuotidi provviste. Ebbelasensazionechein quelmomentotuttalacittà stessemangiando. Tuttimangiavano,eccettolui! EselapreseconDio. Mainquelpuntoglipassòun pensierolimpidoperil cervello. PreseUlricaEleonorae l'AngeloProtettore,li rinvolseentrounfogliodi carta,viscrissesuilnomee l'indirizzodiSmithediedeal fattorinoisuoitrentatré centesimi. Trassealloraunrespirodi sollievo,sisdraiòsuldivano efecelafameconl'orgoglio nelcuore. Capitolo6 Lastanzarossa Quellostessosolemeridiano cheArvidFalkavevaveduto declinaresullasuaprima battagliaconlafame sfavillavalietosulla stambergadiLill-Jansdove Sellén,inmanichedicamicia, rittodavantialsuocavalletto, stavalavorandoalquadroche dovevatrovarsiilgiorno appressoall'Esposizione, primadelledieci,finito, verniciatoeincorniciato. OlleMontanuserasedutosul pancaccioeleggevanel meravigliosolibrocheaveva ottenutoinprestitoperun giornosacrificandoilsuo fazzolettodacollo. Gettava,ognitanto,uno sguardosulquadrodiSelléne manifestavailproprio consenso. InSellénegliammiravaun rarotalento. Lundellinvecestavainattivo pressolasuaDeposizione. Avevagiàtresuoiquadri all'Esposizionee,cometanti altri,aspettavaconunacerta agitazionechesivendessero. —Bene,Sellén!—disseOlle —dipingicomeunDio!— Possovedereituoispinaci, adesso?—interloquìLundell, ilquale,perprincipio,non ammiravamainiente.Il motivodelquadroera sempliceegrandioso. Unadistesadisabbiamobile lungolacostadiHalland,con nellosfondoilmare. Sensodell'autunno,raggidi soleattraversoglisquarci dellenuvole. Ilprimopianoinparte formatodallasabbiamobile condellealgheributtatedi fresco,nellalucesolare. Laggiùilmare,quasituttoin forteombra,maapertoecon bianchecrestediondee, all'orizzonte,sullosfondo estremo,ilsolechericompare eschiudelaprospettiva sull'infinito. Nonviera,comeornato,che unostormodiuccelli migratori. Eraunquadrochepotevaben parlarealleanimecandidele qualiabbianoavutoil coraggiodifarela conoscenza,cosìmisteriosae fertile,dellasolitudine,ea quantigiàabbianoveduto comelamobilerenasoffochi lepiùpromettentimessi. Eradipintoconispirazionee contalento.Dall'emozione eranatoilcolore,nonquella daquesto. —Metticiqualchecosain primopiano—predica Lundell— unavacca,peresempio,qui davanti. —Ah,chiacchiere!—risponde Sellén. —Fa'cometidico,testa matta,altrimentinon venderai. Ficcaciunafigura,una ragazzaperesempio.Ti aiuterò,senoncelafai. Vedi... —Nondirescemenze!Che cosac'entranoinunquadro comequestolegonneche ondeggianoalvento?Tuhai troppasimpatiaperlegonne! —Be',facomevuoi— rispondeLundellunpo' piccatodalloscherzochelo hatoccatonelsuodebole. —Maavrestidovutometterci dellecicognealpostodei gabbiani,chenessunocapisce chebestiesiano. Figurati:legamberossedelle cicognesullanuvolascura. Checontrasto!—Ah!Tunon capisci!Sellénnoneramolto forteinfattodimotivazioni; masisentivasicurodelfatto suo,eilsuosanoistintolo salvaguardavadaglierrori. —Perònonvenderai— ricominciòLundellacui stavaacuorelasituazione finanziariadelcollega. —Evivròlostesso!Hoforse maivendutoqualchecosa?E, perquesto,valgomenodegli altri?Credichenonsappia quellochepotreivendere,se dipingessicomeglialtri?E credichenonsappiaanche dipingerecomeloro?Manon voglio.—Madevianche pensareapagareituoidebiti. IlmaestroLunddella Pentolacciaavanzadate qualchecentinaiodicorone!Nondiventeràpoveroper cosìpoco. Delrestoglihodatoun quadrochevalealmenoil doppioditanto. —Seipropriol'uomopiù presuntuosocheioconosca! Eraunquadrochenonvaleva ventitalleri!—Iolovaluto cinquecento;prezzocorrente! Mainquestamateria,ein questomodo,leideeeigusti sonocosìdiversi. Io,peresempio,trovolatua Crocifissionemiserevoleetu invecelatrovibuona. Nessunopuòfartenetorto. C'ètantadiversità,vedi. —Matucihairovinatoil creditocheavevamoalla Pentolaccia!IlmaestroLund meloharitiratoquest'oggie adessononsodovedesinare. —Checivuoifare?vivremo lostesso. Dadueanninonsopiùche cosavogliadiredesinare. —Matuhaisaccheggiato benequestosignorFalk quandotiècapitatofrale unghie!—Everosì. Eunragazzosimpaticoein piùhadeltalento.C'èmolto slancionaturaleneisuoi versi.Melisonolettiunpo' inquesteultimesere. Matemochesiatroppo teneroperfarsistradain questomondo.Hadei sentimenticosìdelicati, quellacanaglia.—Finché staràconte,gliandràcerto così. Maiotrovoscelleratoquello chehaifattoconquelgiovane Rehnhjelm,guastandolocosì presto. Deviesserestatotua mettergliintestadifarela carrierateatrale.—Oh,questo hadetto?Eundiavolodi ragazzoe,sevivrà,diventerà qualchecosa;manonèmolto probabile,vistochec'ècosì pocodamangiare!Accidenti! adessohofinitoilcolore. Midàiunpo'dibianco? Perdio!tuttiitubettisono arcispremuti;tumidevidare delcolore,Lundell!—Nonne hopiùdiquelcheoccorre ancheame,e,anchesene avessi,miguardereibenedal dartene. —Nondirescemenze.Saiche c'èfretta. —Parlosulserio. Nonhoicoloricheti servono. Senonliavessisprecati,ti sarebberoduratidipiù!— Questolosapevamo.Dammi deiquattrini!—Deiquattrini? arriviproprioapunto!—Su, Olle,su!deviimpegnare qualchecosa!All'udirela parolaimpegnareOllefece unafacciacontenta.Sapeva checisarebbesaltatofuori ancheunpo'divettovaglia. Sellénincominciòagirare, rovistandoperlastanza. —Cherobaèquesta?Unpaio distivali!Cidaranno venticinquecentesimi...Ma faremmomeglioavenderli. —Sonoglistivalidi Rehnhjelm,nonlipuoi toccare!—interruppe Lundellcheintendeva metterseliluiperandarein cittànelpomeriggio.— Vorrestiprenderelaroba altrui?Via!—Echecosa importa?Poiglisipagano. Checosac'èinquestopacco? Ungilèdivelluto?Comeè grazioso!Questomelo prendoio,cosìOllepotrà portarviailmio. Deicolliedeipolsini?Ma nonèchecarta!Unpaiodi calze?Su,prendi,Olle: venticinquecentesimi! Mettilenelgilè!Lebottiglie vuotelepotraivendere?Ma credochefarestimeglioa venderetutto. —Mavuoivenderelaroba altrui?Manonhaialcun sensodigiustizia?—lo interruppenuovamente Lundellchegiàaveva almanaccatoassaiper immettersiinpossesso,per viadipersuasione,diquel paccoacuifacevalacorteda unpezzo. —Oh;mapoilopagheremo! Peròtuttaquestarobanon bastaancora.Bisognache togliamolelenzuoladalletto. Checosaimporta?Non abbiamornicabisognodelle lenzuola!Su,Olle,ficcale puredentro!Ollecombinò congrandedestrezzaungran fagottoinunlenzuoloevi cacciòdentroognicosa,frale piùasprerimostranzedi Lundell.Quandoilfagottofu prontoOlleselomisesottoil braccio,siabbottonòilsuo vestitocenciosoperchénonsi vedessecheglimancavail gilèesiavviòallavoltadella città. —Sembraunladro!—disse Sellénchesieramessoalla finestraeguatavasullastrada. —Purchélapolizialolasci tranquillo!Sarebbegià qualchecosa!Presto,presto, Olle!—gridòall'altrochesi avviava.—Comperasei pagnottelledipanfrancesee duemezzedibirra,seti avanzaqualchecosasui colori!Ollesivolseindietroe sventolòilcappelloconun gestocosìfiducioso,comese giàavessetuttaquellaroba nelletaschedell'abito. LundelleSellénrimasero soli. Selléncontemplavailsuogilè nuovodivellutoperilquale Lundellavevacosì lungamentenutritouna segretapassione. Lundellgrattavalasua tavolozzaelanciavainvidi sguardiallasuapreda mancata. Manonerailgilèciòdicui adessovolevaparlareeche piùglipesavasull'anima. —Guardaunpo'ilmio quadro—disse.—Checosane pensi? Parlaconlapiùassoluta schiettezza. —Tunondevi scombiccherareedisegnarea questamaniera.Devi dipingere. Dachepartevienelaluce, quidentro?Vienedallevesti, vienedallepartinude?Tutto questoèinsensato. Checosarespiranoquesti uomini?Delcoloreforse,o dell'oliodilino?Iononvedo aria,qui. —Sì—disseLundell—è propriocosìinnaturale,come dicitu. Ma,dimmi,checosanepensi dellacomposizione?— Troppagente!—Seiatroce! Ioinvecevorreimetterci ancoraqualcuno...—Fa vedere!C'èunerrore,qui dentro. Selléngettavadiquegli sguardilunghiesognantiche sonocaratteristicidegli abitantidellecostemarinee dellepianure. —Sì,c'èunerrore—ammise Lundell.—Lovedianchetu? —Noncisonocheuomini; ciòrendeilquadrotroppo arido.—Propriocosì. Comelohaisaputovedere! —Eallora,tuvorrestiavere unadonna?Lundellguardò Sellénpercapirese scherzasse,manonerafacile indovinarlo,perchéadesso egliandavafischiettando. —Sì,mimancaunafiguradi donna—rispose.Fecero silenzioesisentironoa disagio. Travecchiconoscentiecosì... aquattr'occhi!—Sepotessi trovarelaviaperavereuna modella!Quelle dell'Accademianonlevoglio perchéleconosconotutti. D'altrapartesitrattadiun soggettosacro.—Vorresti averequalchecosadimeglio? Capisco.Seproprionon dovesseposarenuda,forse... —Manondeveesserenuda, seipazzo?,inmezzoatanti uomini;epoi...èunsoggetto sacro.—Sì,sì. Questolosappiamo,ormai. Madovrebbeportareun costume,qualchecosa d'orientale,epiegarsiavanti, misembra,comese raccattassequalchecosada terra,emostrarelespalle,il colloeleprimevertebre dorsali.Sì,capisco. Religiosa,sì,comeuna Maddalena!Appunto,sacraa volod'uccello,ecco!—Tu nonsaifaraltrocherideredi tuttoeschernire... —Torniamoaltema,caro. Avrailatuamodella,perché civuole. Nonneconoscinessuna?I tuoisentimentireligiositi pròibisconodiprocurartene una?EalloraRehnhjelmeio, chesiamoduetestematte,te latroveremo. —Madeveessereuna ragazzaperbene.Velo dichiarofind'ora.— Naturalmente. Vedremoquelchepotremo faredomani,aquesto proposito,quandoavremodei quattrini. E,dopociò,continuaronoa dipingere,tranquillie silenziosi,finchévennerole quattro,finchévennerole cinque... Ognitantodavano un'occhiatainquietadifuori, sullastrada.Sellénfuilprimo aromperequelsilenziopieno d'ansia.—Ollesifaaspettare. Certogliècapitatoqualche cosa—disse.—Sì;c'èqualche cosachenonva. Maperchéspediscisempre quelpoveraccio?Dovresti sbrigarteledateletue faccende. —Masenonhadafarealtro, epoicivatantovolentieri!— Questotunonlosai. Etivoglioanchedirechenon sappiamodovearriveràOlle, ungiorno.Hadelleidee grandioseesacascaresempre inpiedi.Ebeneesserenel numerodeisuoiamici. —Mano!Checosativienein mente?Checosapotràfare Olle?Puòdarsidelrestoche diventiancheungrand'uomo; manoncomescultore!Ma, diavolo!quantotempoci mette!Credichesispenderài soldi?—Sì,locredo. Etroppotempochenonhaun baioccoeforselatentazione ormaiètroppoforteperlui— risposeLundellesistrinsela cinghiadiunaltropaiodi buchi.Intantopensavache cosaavrebbefattosesifosse trovatoalpostodiOlle.— Certo,nonsiamochedegli uominieogniuomoèil migliorprossimodisestesso —disseSellénchesapeva moltobenequelcheavrebbe fattolui.—Maormainon possoaspettaredipiù. Devoassolutamenteaveredel colore,acostodirubarlo. AndròdaFalk. —Vuoispremereancoraquel poveraccio?Giàierilohai muntoperlacornice,enondi poco. —Caromio!Ormaisonoad unpuntochedevofarlafesta allavergogna.Nonc'è rimedio. Bisognatrangugiarnedei rospi!DelrestoFalkèun ragazzodicuoreecapiscein qualiimbarazzisipuò capitare.Adognibuonconto civado. SeOlletorna,diglicheèun animale. Arrivederci,Lundell.Vieni allaStanzaRossa. Làvedremoancheseilnostro padroneètantomagnanimo dadarciqualchecosada masticareprimacheilsole tramonti. Chiudilaportaquandoesci,e mettilachiavesottol'uscio. Ciao!Sellénuscìesitrovò, nonmoltodopo,davanti all'usciodiFalkinViaConte Magni. Bussò;manonebberisposta. Alloraaprìedentrò. Falkcheavevaprobabilmente fattodeibruttisogni,si svegliòdisoprassaltoefissò Sellén,senzariconoscerlo.— Buonasera,fratello—disse Sellén. —ODiomio,seitu?Devo averesognatodellecose impossibili.Buonasera. Siediefumatiunapipata. Egiàtardi?Séllencredettedi riconoscerecertisintomi;ma nonlodiedeavederee incominciòadiscorrere. —NonseistatoalBottonedi Stagno,quest'oggi?—No— risposeFalkconfuso.—Non cisonostato;sonoandatoda Iduna. Nonsapeva,inverità,sec'era andatooseloavevasognato, maeracontentod'averlo detto,perchésivergognava delsuostato. —Haifattobene—confermò Sellén.—AlBottonesi mangiadacani. —Certo,simangiaproprio male—disseFalk.—Lazuppa dicarnehaunpessimogusto. —Sì,epoic'èquelvecchio primocamerierechecontai paniniburrati,queltanghero! Alleparolepaniniburrati, Falkripreseconoscenza.Ma nonsentivapiùilmorsodella fame,sebbenefossepiuttosto debolesullegambe. Queldiscorsonongliandava. Bisognavacambiarlosubito. —Ebbene—disse:—per domaniavraiterminatoiltuo quadro?—No,purtropponon lavacosìbene. —Checosac'è?—Nonposso terminarlo. —Come,nonpuoi?Eperché nonrestiincasaalavorare? —Carofratello!Elavecchia, èl'eternastoria:mancail colore,ilco-lo-re!—Masi puòrimediare;nonhaisoldi? —Seneavessi,nonavrei pensieri.—Eneppureioho danari. Checosasipuòfare?Sellén abbassògliocchiditantoche ilsuosguardogiunse all'altezzadeltaschinodel gilèdiFalk.Làserpeggiava unagrossacatenad'oro. NongiàcheSellénla credessediorovero, garantito,perchénonavrebbe maipotutocapirechesi potesseragionareaquel modoeportareintanto,sudi ungilè,unacosìstraordinaria ricchezza. Maisuoipensieriavevano presounadirezioneben determinata. Continuò:—Sealmeno avessiqualchecosada impegnare!Masiamo diventatiimprevidential puntodaportarealMontedi Pietàinostricappotti d'invernoalprimoaffacciarsi delsolediprimavera!Falk arrossì. Luinonavevamaifattodi questecose. —PortatealMontei cappotti?Siprendequalche cosa?—Siprendequalche cosasututto. Sututto—sottolineòSellénmabisognaaverequalche cosa! —Checosacredichesipossa prendereperquesto...conla catena?Sellénsoppesòconla manoifuturipegnieli esaminòconocchiodi espertoconoscitore.—Eoro? —domandòconvocerauca. —Eoro. —Garantito?—Garantito!— Anchelacatena?—Anchela catena!—CentoCorone!— sentenziòSellénescossela manofacendotintinnarela catenad'oro.—Maèun peccato. Nondeviimpegnarelecose tueperme!—Eallorale impegneròperme—disse Falk,chenonvolevafarsi bellodiundisinteresseche nonaveva.—Hobisogno anch'iodidanaro. Semeletramuteraiin moneta,mirenderaiun servigio. —Be',perpartemia...—disse Sellénchenonamavamettere inimbarazzoilsuoamicocon domandeindiscrete.—Le impegnerò.Fattianimo, fratello. Lavitahaspessodelle amarezze,vedi;madobbiamo puretrarcid'impaccio. BattésullaspalladiFalkcon unacordialitàchemai,come inquelmomento,riuscìa superarelacorazzadi scetticismochequestiaveva foggiatointornoasestesso,e uscironoinsieme. Allesetteilnegozioera concluso. Compraronoicolorie andaronoallaStanzaRossa. IlSalonediBernsaveva iniziataproprioalloralasua partedifattorestoricoe culturaledellavitadi Stoccolma,mettendotermine allamalsanamodadeiCaffèconcerto,cheerafioritaoche piuttostoavevainfieritonella capitaleintornoal1860eche siera,dilà,diffusapertuttoil paese.Lì,dallesetteinpoi,si riunivanodellebrigatedi giovaniiqualituttisitrovano inquellaanormalecondizione propriadichihaabbandonato lacasapaterna,echesi protraefinoachenonsientri nellapropriacasa.Vieranolì drappellidiscapoliche avevanodisertatolastanzetta olasoffittasolitariaeche venivanoincercadiunessere umanoconcuiscambiare quattroparole. Ilproprietariosiera ingegnato,inpiùmodi,a divertireilsuopubblicocon pantomime,conspettacolidi acrobatieconballetti;mapoi avevaavutolaprovaevidente chenonsiandavadaluiper divertirsi,bensìpertrovareun po'dipace. Sicercavaunastanzaper conversare,perstareinsieme, unluogodovesipotesse,in qualunquemomento, incontrareunconoscente. Lamusica,chenon disturbava,anzianimavala conversazione,eratolleratae, apocoapoco,diventò, insiemecoltabaccoecol punch,unodegliingredienti delladietavespertinadi Stoccolma. CosìilSalonediBernssi trasformònelCircolodegli scapolidellacapitale. Ciascungrupposierasceltoil suoangolo. IcolonidiLillJansavevano presopossessodellasala degliscacchistiinterna retrostanteallagalleriasude questasala,acagionedeisuoi paratiscarlattieperamordi brevità,fuchiamata,ben presto,senz'altrolaStanza Rossa.Lìsieracertidi incontrarsisempre,anchese durantelagiornatacisiera sparpagliaticomelapuladel grano. Edilìsiorganizzavanoogni tantodellevereeproprie razzieall'intorno,nellasala, quandoilbisognourgevaesi dovevatrovardeldanaro.In questicasisidisponevauna catena. Dueuominibattevanole gallerieedueprendevano d'infilatalasala.Insieme tiravanolalororetee raramentelapescaera infruttuosaperché,nelcorso delleserate,affluivano sempredegliospitinuovi. Quellaseranonera necessarioricorrereamisure delgenereeSellénsiadagiò perciòtranquilloefierosul divanorossoinfondoalla stanza.Dopoaverrecitato unabrevecommediasultema dellabevandadascegliere, furonotuttid'accordocheera piuttostoilcasodimangiare. Avevanoappunto incominciatolamerendae Falksentivachegli crescevanoleforze,quando unalungaombrasiproiettò sullalorotavola.Inpiedi davantialorostavaYgberg, pallidoedemaciato,comeal solito.Sellén,chesisentiva inboniseche,pernatura,era buonoecordiale,gli domandòsubitosenon volessefarlorocompagnia,e Falk,dalcantosuo,siassociò aquestapreghiera. Ygbergfacevadelle cerimonieeintantosbirciava quelchec'eraneipiattie calcolavaseavrebbepotuto saziarsiperinteroosoltantoa metà.—Aveteunapenna pungente,signorFalk— disse,persviarel'attenzione deglialtridalleincursioniche lasuaforchettaandava compiendosulvassoio.— Come?Iohounapenna aguzza?—risposeFalke s'imporporòtutto.Nonsapeva chequalcunoavessefattola conoscenzadellasuapenna. —L'articolohafattofurore. —Qualearticolo?Non capisco. —Lacorrispondenzadella Bandierasull'Enteperil pagamentodeglistipendiagli Impiegati!r—Nonl'ho scrittoio.—Maall'Ente diconodisì. Hoincontratounconoscente cheappuntostaall'Enteemi hadettochevoinesiete l'autore. Edevonoaverpresounbel cappello!—Machedite? Falksisentivapermetà colpevole,ecapivaadesso checosaavevaannotato StruvequellaseraalMontedi Mosè. TuttaviaStruvenonerastato cheunportavoce. Chiavevaparlato,allora,era lui,Falk,eperlecoseche avevadettesentivadidover rispondere,anchearischiodi passareperunoscrittoredi scandali.Sentìdinonpoter battereinritirataevideche nonv'eraormaicheunasola via:buttarsiavanti, risolutamente. —Ebbenesì—disse—sono statoiol'ispiratore dell'articolo. Maadessoparliamod'altro. ChecosapensatediUlrica Eleonora?Nonvisembrauna figurainteressante?Edella Compagniad'assicurazione marittimaTritonechenedite? EdiHaqvinSpegel?—Ulrica Eleonoraèlafigurapiù interessantedituttalastoria svedese—ripreseserio Ygberg.—Mièstatodato,per l'appunto,l'incaricodi scrivereunsaggiosuquesto argomento. —Ah,Smith?—Sì;macome losapete?—Gliel'ho rimandatoindietro, quest'oggi,amezzogiorno. —Vifatetortoanon lavorare;credetemi!Vene pentirete. Unrossoreeticoerasalito alleguancediSellén. Egliparlavafebbrilmente; Selléninvecestava tranquillamentesedutoe ascoltava,fumando,lamusica piùchelaconversazione. Questa,perunaparte,nonlo interessavae,perun'altra parte,glitornava incomprensibile. Daquell'angolodeldivano, dovesedeva,eattraversole dueportechemenavanoalla galleriasudeche consentivanodiguardarnel salone,potevavederequel chesuccedevanellagalleria nord. Sulbaratrotraleduegallerie silevavasempre,sospesa, unadensanubedifumo. Ma,oltrequella,eglipoteva ancoradiscernerelefacceche stavanodall'altraparte. Aduntrattoconcentròlasua attenzionesudiunacosa lontanalaggiùetiròFalkper ilbraccio:—Mano!quella birba! Guardalaggiù,dietrola tenda,asinistra. —Lundell!—Propriolui!Sta cercandounaMaddalena. Vedi,adessolerivolgela parola. Eunaragazzasquisita!Falk arrossìeSellénseneaccorse. —Cercaunamodella,qui?— domandòFalk,stupito. —Sì,edovevuoichelapossa trovare?Nonpuòmica cercarselaalbuio!Pocodopo Lundellentrò. Sellénlosalutòconuncenno diprotezionedicuiquello credetted'intendereil significato. Siinchinòpiùcortesedel solitodavantiaFalke manifestòinterminioffensivi lasuameravigliaper lapresenzadiYgberg. Ygberg,chelostavaasentire conmoltaattenzione,colse l'occasionealvoloegli domandòchecosavolesse mangiare. Lundellsgranògliocchi;gli sembravaditrovarsiinuna compagniadimagnati.Sentì inséunagrandeletizia, s'intenerìedivenne umanitario.Quandoebbe consumatounamerenda calda,provòilbisognodi dareconvenienteespressione aisuoisentimenti. Avevadadirequalchecosaa Falk,eraevidente,manonci riusciva.Disgraziatamente l'orchestrastavaproprio sonandoloHorossSvea (AscoltacioSvezia!)esubito dopoattaccòUnasalda fortezzaèilnostroDio.Falk ordinòancoradabere. —Anchevoi,comeme, amateilvecchiocanto religioso,signorFalk— incominciòLundell. Falknonsapevaaffattodi averedellepreferenzeperil cantoreligioso,edomandòa Lundellsevolessedelpunch. Lundellerapreoccupato;non sapevasegliconvenisse osaretanto. Pensavacheprimaforse avrebbefattomeglioa mangiarequalchecosadipiù; sisentivaancoratroppo deboleperbere. Credetteopportunodifarlo intendereconunbrevema violentoattaccoditosse, dopoavertrangugiatoilterzo Schnaps. —LaFiaccoladella Pacificazione!—proseguì—è unbelnome.Essoesprime insiemetantoilbisogno, intimamentereligioso,della pacificazione,quantol'idea dellaluce,cheècomparsanel mondoallorchésiècompiuto ilpiùgrandedituttii miracoli,chenondàpaceai superbi...Mentrediceva questos'infilavaunboccone dicarnedietrol'ultimo molare;stettepoiavedere qualeeffettofacesserolesue parole;manonebberagione dicompiarcersivedendo davantiasétrefacceattonite cheesprimevanoilpiù completosgomento. Dovetteparlareinmaniera piùintelligibile. —Spegelèungrandenome,e ilsuodiscorsononèsimilea quellodeiFarisei.Diluitutti ricordiamoquelsalmo stupendo:Tacciono,ora,le vocilamentevolidicuinon esistel'uguale. Allasalute,signorFalk!Mi compiacciochevoisiateun campionediquestecose!In questomomentoLundell scoprìchenonavevaniente nelsuobicchiere.—Credo— disse—chefaròbenea prendereancoraunamezza birra.Duepensierironzavano nelcervellodiFalk. Quest'uomohabevuto dell'acquavite. Comefaquest'uomoasapere questecosediSpegel?Un sospettopassòattraversolui comeunlampo,manoncercò disapernulla;dissesoltanto: —Allasalute,signorLundell! Lapenosaconversazioneche dovevaadessoiniziarsifu fortunamenteinterrotta dall'improvvisacomparsadi Olle. Erapropriolui,piùstracciato epiùsporcodelsolito,e sembravaanchepiùchemai arrembatoneifianchi,chegli sporgevanodisottol'abito comeduebompressi. L'abitopoi,proprioall'altezza dellaprimacostola,eratenuto chiusodaununicobottone. Maeraallegroerisevedendo sullatavolatantecibariee bevande.Incominciò,COh grandesgomentodiSellén,a riferiresullasuaspedizionee aliberarsideisuoiaffanni. Erapropriostatoacciuffato dallapolizia!—Eccole ricevute! Porse,disopraallatavola,a Sellénduepolizzedipegno, verdi,chequesti immediatamentetrasformòin unapallottoladicarta.Lo avevanoportatoinguardina. Efecevederechelìgli avevanostrappatoilbavero dellagiacca. Avevadovutodareilproprio nome. Questonaturalmenteera falso,avevanodetto.Nonc'è nessunochesichiami Montanus. Poiillungodinascita: Vastmanland!Anchequesto, naturalmente,erafalso.Il brigadiereeraancheluidi Vastmanlandeconosceva benelagentedelsuopaese. Poil'età:ventottoanni!Una bugiaanchequesta,perché dovevaavernealmeno quaranta!Abitazione:Lill- Jans!Altrabugia,perchéa Lill-Jansnonabitacheun giardiniere. Professione:Artista!Bugia purequestaperchéaveva l'aspettod'unmanovaledel porto. —Eccoicolori,quattro tubetti. Guardali!Poigliavevano apertoilfagottoeunodei lenzuolis'erastracciato.— Cosìnonmihannodato,per tuttiedue,cheunae cinquanta. Guardalaricevuta,vedraiche èesatto!Poigliavevano domandatodoveavesse rubatoquellaroba. Olleavevarispostochenon avevarubatonienteeilCapo Guardiagliavevadichiarato chenonsitrattavadisapere sequellarobafosserubata, masemplicementedoveera statarubata. Dove,dove,dove?—Quic'è ilrestodeisoldi.Sono venticinquecentesimi. Nonhotrattenutoniente. Allafineavevanostesoun inventariodeglioggettirubati cheeranostatisuggellaticon trebolli. Olleavevainutilmente protestatolasuainnocenza. Avevainutilmentefatto appelloalsensodigiustiziae diumanitàdiquellagente. Conciòanziavevaottenuto l'effettocontrario,perché l'agentedipoliziaaveva propostodiscriverenel verbalecheildetenuto(era giàundetenuto)eraalterato dacopioselibazioni. Equestoerastatoanche scritto,solochesierano lasciatedapartelecopiose libazioni. DopociòilCapoGuardia avevainvitatol'agentea ricordarsicomeildetenuto avesseoppostoresistenzaal momentodell'arresto. L'agenteavevadichiaratoche veramentenonpotevagiurare cheildetenutoavesse oppostoquestaresistenza(il chesarebbestatomolto grave,tantopiùcheegli avevaunaspettopoco rassicuranteeminaccioso)ma chetuttaviaglierasembrato cheildetenutoavessetentato diopporreunacerta resistenza,perilfattocheera scappatoinunportone. Questeultimecircostanze furonoregistratecosìnel verbale.Daultimofuredatto unrapportocheOlledoveva sottoscrivere.Inessodi diceva:Unindividuodisesso mascolino,diaspetto insidiosoeminacciosoèstato sorpresomentretentavadi allontanarsilungoillato sinistrodellaNorrlandsgata, alleore4.35pomeridiane, recandoinmanouninvoltodi apparenzasospetta. All'attodell'arresto l'individuoindossavauna giaccadistoffaverdesenza gilèeunpaiodipantaloni fantasiaturchini. Lacamiciarecavaleiniziali P.L.(ilcheprovachela stessaèdiprovenienza furtivaochel'arrestatoha declinatofalsegeneralità) calzedilanaconl'orlogrigio euncappelloconunapenna digallo. L'arrestatohadeclinatoil nomeimmaginariodiOlle Montanus,hafalsamente dichiaratodiapparteneread unafamigliaruraledi Vastmanlandehatentatodi farcredered'essereunartista. Haindicatocomeluogodi suaabitazioneLill-Jans,il cheèevidentementefalso;ha tentato,inoltrediopporre resistenzaall'arrestocol rifugiarsiinunandito. Seguivaaciòl'inventariodel fagotto. Ollesierarifiutatodi riconoscerelaveridicitàdi questorapportoealloraera statotelegraficamente avvertitoilcarcere,donde unavetturapubblicaerastata speditaaprendereildetenuto, ilsuofagottoel'agentedi scorta.Quandolacarrozza svoltònellaViadellaZecca, Olleavevascortocoluiche dovevasalvarlo,ildeputatoal ParlamentoPerIlsson,uno delsuopaese.Loaveva chiamato,equestiaveva dimostratolafalsitàdel rapporto.Olleerastato rimessoinlibertàeaveva avutodinuovoilsuofagotto. Eadessoeraquie... —Eccotianchelepagnottine dipanfrancese.Sonosoltanto cinque.Unal'homangiataio. Edeccolabirra. Deposeeffettivamentecinque paninisullatavola, estraendolidalleproprie tasche,evicollocòaccanto duebottigliedibirrache pescòpurenelletaschedei pantaloni,dopodichelasua sagomaripreseleproporzioni normali.—Falk,deviscusare Olle. Nonèabituatoapraticarela genteamodo. Intascadinuovoqueipanini, Olle—disseSellén.—Che sciocchezzastaicombinando? Olle"obbedì. Lundellbadavachenongli portasseroviailvassoiodelle provvistebenchéviavesse pascolatotantobenechenon sipotevapiùdiscernere,dagli avanzi,checosacifossestato neipiatti. Labottigliadell'acquavite, intanto,siavvicinavadi quandoinquandoalsuo bicchiere,eLundellallora, conl'ariadiunuomo oppressodagravipensieri,se nesorbivauncicchetto. Eognitanto,poi,sialzavao sigiravasullasediaper vederechecosasistesse suonando. ASellénnonsfuggiva nessunodeisuoiatti. PoiarrivòRehnhjelm. Eraalticcioesilenzioso. Sedetteecercòunbersaglio sulqualepotesserofermarsii suoiocchidistratti,mentre ascoltavaLundellchegli tenevaunapredica. Ilsuosguardostancocadde finalmentesuSellénesifissò sulgilèdivelluto.Pertuttoil restodellaserataquelgilè diedeabbondanteescaalle suemeditazioni. Ilsuovisosirischiaròperun momento,comeegliavesse riconosciutounvecchio conoscente,poiquellamposi spensenonappenaSellén, dicendochec'eraunpo' d'aria,siabbottonò cautamentelagiacca.I YgberglargìaOlleuno spuntinoenonsistancavadi esortarlo,daMecenate benigno,aservirsiea riempirsiilbicchiere. Lamusica,coll'avanzardella sera,sifacevasemprepiù animataevivace,ele conversazionineseguivanoil tono. Falkprovava,inquellostato disemi-ebbrezza,un fascinososensodidiletto. Quic'eraluce,calore, rumore;quistavanoasedere degliuominidicuiegliaveva prolungatodialcuneorela vita,echeperciòerano contentieallegricome moscherisuscitatedairaggi delsole. Eglisisentivasimilealoro perchéessierano,infondo, degliinfeliciedeimodesti; perchécapivanoquelcheegli dicevaeperché,quandosi esprimevano,parlavanocome uominienoncomelibri. Vierauncertofascino persinonellalororozzezza, perchévisiscorgevatanta spontaneitàetantainnocenza. Efinancol'ipocrisiadi Lundellnonriuscivaa disgustarlo,cosìingenua com'era,ecosìposticciache sisarebbepotutostrapparla viainqualunquemomento. Cosìtrascorselaserae terminòcosìquellagiornata cheirrevocabilmenteloaveva buttatosullavia,irtaditante spine,dell'uomodilettere. Capitolo7 IsuccessoridiGesù Cristo LamattinaseguenteFalkfu svegliatodallasuagovernante chegliconsegnòunalettera cosìconcepita:Timoteo,cap. x,v. 27-28-29,IaiCorinzi,cap. Vi,V.34-5,Carofratello,la GraziaelaPacediN.S.Gesù Cristo,l'AmoredelPadre,la ProtezionedelloSpirito Santo,ecc.Amen!Su BerrettoCrigiaholettoieri serachetuintendipubblicare laFiaccoladella Paciifacazione. Vieniatrovarmidomani mattina,nelmioufficio, primadellenove.ilTuo RedentoNatanaelSkore. Adesso,almenoinparte,si spiegaval'enigmadiLundell. Certo,eglinonconosceva personalmenteilgrande UomodiDioSkoreenulla sapevadellaFiaccoladella Pacificazione. Maeraincuriosito,e risolvettediaccettare l'indiscretaproposta. Sitrovòallenovenella Regeringsgatadavanti all'imponenteedificiodi quattropiani,lacuifacciata, dalsuoloaltetto,era tappezzatad'insegne: TipografiaCristiana-Società perAzioni-Pace:pianoII— RedazionediRetaggiodei FiglidiDio:mezzanino.— SpedizionediGiudizio Universale:pianon— SpedizionedeLaTromba dellaPace:pianoII.RedazionediPasciimiei agnelligiornaleperla gioventù:pianoI.-La DirezionedeLaCattedra dellaGrazia-Societàper Azioni—LaCasadella Preghiera,concedemutuisu primaipoteca:pianon.VeniteaGesù:pianoIV.— Vedimano:Venditoriesperti chesianoingradodi presentaregaranziepossono trovareoccupazione.-La Societàperazioni MissionarieAquila distribuiscegliutilidell'anno 1867controlerelative cedole:IIp.Agenziadel VaporeMissionarioCristiano Zululu:IIp.e1/2. Vedimano:Ilpiroscafo salperà,conl'aiutodiDio,il 28corr. Siaccettanomercisufedidi garanziaedocumentipresso l'ufficioalpontiled'imbarco, doveilvaporestaeffettuando ilcarico. IlcircolodicucitriciLe formicheaccettadoni: pianterreno.Collarinilavatie stiratialucido,pressoil portinaio. Ostiea1,50lalibbrapressoil portinaio. Abitineri,adattiper cresimandi,siaffittano. Vinononfermentato(Matteo, 19,32):sivendeaCor.0,75 ilboccale;pressoilportinaio. Vuotoarendere. Alpianterreno,sullato sinistrodell'anditod'ingresso, vieraunalibreriacristiana. Falksifermòaleggereititoli deilibriespostinellavetrina. Lesolitevecchiecose: indaginiindiscrete;accuse impudenti,familiarità offensive. Tuttecianfrusaglieconosciute daunpezzo. Malasuaattenzionefu attrattaspecialmentedalle molterivisteillustrate,che ostentavanolelorograndi silografieinglesiperadescare ilpubblico.Soprattuttoera interessanteilcomplessodei giornaliperiragazzi,eil commessodelnegozio avrebbepotutodireditanti vecchiettievecchiettecheper oreinterestavanodavantia quellavetrinaper contemplareleillustrazioni. Essesembravanofargrande impressionesuiloroanimi religiosierisvegliavanoi ricordidigiovinezzelontane, forsestoltamentesciupate. PerunmomentoFalkfu allettatodaunempio pensiero;maseneliberò tostoeloregalòaquel morigeratopopoloisolano chesipascedisangueebeve ilsuopane. Sivergognòdiaverlo concepito. Eglisaleadesso,traaffreschi pompeiani,superleampie scalelequaliassairicordano laviachenonmenaalla beatitudine,earrivainuna grandestanza,arredatacome ilsalonediunabanca,nella qualegliscrittoiancoranon sianooccupatidaicassierie daicontabili. Nelmezzosorgeunoscrittoio grandecomeunaltare,ma somigliantepiuttostoadun organoconmoltecanne, manovratodaunatastiera compostadibottoniedi segnalatoriaerei,condei portavoceatrombacollegati contuttiilocalidell'edificio. Davantiaquestodispositivo starittounuomodialta statura,instivalidacavaliere, vestitod'unabitoda ecclesiastico,abbottonatosul colloconunbottone,percui l'abitoassumel'aspettodiun cappottomilitare.Haun fazzolettodisetaintornoal colloesuquestolamaschera d'uncapitanomarittimo, perchélaverafacciasiè smarritainqualchescrittoioo cassetto.Quest'uomodialta staturafrustalelucidetrombe deisuoistivaliconuno scudisciodalmanicoaforma disimbolicopiedeequino,e fumaunaforteRegalia mordendolaconfervore, evidentementepermantenere inattivitàlapropriabocca. Falkconsiderastupitoil grandeuomo. Eradunquequestal'ultima modadiquestaspeciedi uomini,vistocheesisteuna modaancheinfattodi uomini? Eraquestoilgrandeapostolo acuierariuscital'impresadi modernizzareilsentirsi peccatori,l'aversetedi grazia,l'esserepoverie miseri:inunaparola,l'essere pessimiintuttiimodi possibili!Questoeral'uomo cheavevaresofashionablela redenzione!Egliaveva trovatounVangeloperil mondoelegante,avevafatto dellaGrazia un'organizzazionesportiva. Esiindicavanogaredicorsa nellequaliilpremioera conquistatodalpeggioredi tutti,sifacevanopartitedi cacciaallecalcagnadipovere animechesivolevano redimere;maanche,bisogna purdirlo,siorganizzavano battutedietrovittimesulle qualicisiproponevadi compiereesperienzedi miglioramento,facendone altrettantibersaglidellapiù crudelebeneficenza.—Ah,è Lei,signorFalk!—dissela maschera.—Benvenuto, amicomio!Vuoleconoscere lamiaattività?Scusi,signor Falk,Leièredento?Sì, questachechiamaèla spedizionedellatipografia. Permettaunmomento!Si accostaall'organoedemette unpaiodisuoniaiquali rispondepercettibilmenteun fischio. —Prego;intantoLeidia un'occhiataingiro!Si avvicinaallatrombae chiama:—Settimatrombae settimopeccato. Nystrom;Medievale8,titoli ingotico,nometraparentesi! Unavocerispondeperla medesimatromba:—Manca ilmanoscritto!Lamaschera siedeall'organo,prendeuna pennaeunfogliodicartaefa scorrerelapennasullacarta, mentreparlaattraversoil sigaro. —Questa-attività-è-dital mole-che-superasenz'altrolemie-forze-ela-mia-salute-sarebbepeggiore-diquello-cheèseio-nonlacurassi-cosìattentamente. Balzainpiediedemette un'altravocechiamandoin un'altracanna.—Lebozzedi Haipagatoituoidebiti?E continuaaparlareeda scrivere contemporaneamente.—Lei simeraviglieràperchéio portodeglistivali-da cavaliereLiporto-perchéper-ragioni-di-salute-io primadi-tutto-vado-acavallo.Entraunragazzoche portadellebozze. LamascheralepassaaFalke intantoparlacolnasoperché laboccaèimpegnata. —Perfavore,leggaquesto. Intanto,congliocchi,urlaal ragazzo:aspetta!—In secondoluogo(conun movimentodegliorecchi dice,vantandosi,aFalk:vede comestoinargomento!) perchépensocheunuomo deditoadunaattività spiritualenondebba distinguersi,nellasua esteriorità,daglialtriuomini. Ciòsarebbeorgogliodello spiritochedàlavialiberaalla empietà. Entrauncontabileela mascheralosalutaconla pelledellafronte,l'unica partedelsuocorpochenon siaoccupata. Pernonrestareconlemaniin mano,Falkprendelebozzee legge.Ilsigarocontinuaa parlare:—Tuttiglialtri uomini...hanno...degli stivali...dacavalcare...ionon voglioaffattospiccare esteriormente. Siccome...non...sono...un... ipocrita...io...porto...degli stivalida...cavaliere!Dopo ciòconsegnailmanoscrittoal ragazzoeurlaconlabocca:- QuattroalineaSettimatromba aNystrom!EpoiaFalk:— Tracinqueminutisono libero. Vuolesalireconmenel magazzino?Alcontabile:—Il Zululucarica?—Acquavite —rispondeconunavoce rugginosailcontabile.—Va benecosì?—domandala maschera.—Sì,vabene— rispondeilcontabile. —Allora,innomediDio, venga,signorFalk!Entrano inunastanzacheètutta circondatadiscaffalipienidi libri. Lamascherabattesudiessi conloscudiscioedice orgogliosamente:—Tutta robascrittadame!Chene dice?Nonèmolto?Anche Leiscrive...qualchecosa... Sesialleneràscriveràanche Leitantocosì!Morsee dilaniòilsigarosputandone viaibrandelli;questi volaronointornocometafani finchésiappiccicaronoai dorsideilibri. Sembròallorachel'uomo pensasseaqualchecosadi spregevole:—LaFiaccola dellaPaciSicazione?Ehm! Trovocheilnomeèstupido. NonlotrovaancheLei?Di doveloavetetiratofuori?Per laprimavoltaFalkebbe un'occasionedirispondere alleparoledell'altro,perché questi,cometuttiigrandi uomini,rispondevaluistesso allepropriedomande.Falk disseno. Dipiùnonpotédireperchéla mascheraeradinuovoin movimento.—Iocredoche siaunnomemoltostupido. ELei?credecheattaccherà? —Iononsonienteditutto questoenoncapiscodiche cosaLeiparli!—Nonnesa niente? Prendeungiornaleeglielofa vedere.Falkleggecosternato ilseguenteannunzio: Prenotateviper l'abbonamentoallaFiaccola dellaPacificazione,rivistaper ilpubblicocristiano.Uscirà quantoprimasottola direzionediArvidFalk (premiatodall'Accademia delleScienze). Ilprimofascicoloconterrà:il poemasullaCreazionedi HokanSpegel,operadi profondospiritoreligiosoe altamentecristiana. Falkavevadimenticatodi rimandareloSpegelesi trovavaadessosmarrito, senzasaperecherispondere. —Quantecopie?eh? Duemila,suppongo.Troppo poche!Nonservono. IlmioGiudizioUniversalene hadiecimila,edionon riscuoto—pressappoco—più diquindicinette!—Quindici? —...mila,giovanotto!La mascherasembròdimenticare lapartechestavarecitandoe rientrarenellanormalità. —Leisa—continuò—cheio sonounpredicatoredigrido. Lopossodiresenzavanterie perchétuttilosanno. Leisaanchechetuttimi voglionobene.Nonsoche farci,maècosì. Sareiunipocritasedicessidi ignorarequellochetutti conoscono.Ebbene:io sosterròlasuaintrapresa all'inizio. Vedequestosacco?Seledico checontieneletteredigente... didonne(stiatranquillo:sono sposato)lequalichiedonoil mioritratto,nonledico nientedistraordinario. Inrealtànonsitrattavachedi unsacchettino,cheegli frustò.—Perrisparmiare moltafaticaameeaLeie ancheperrendereungrosso servizioaqualcuno,ho pensatodidarleilpermesso discriverelamiabiografia. Allorailvostroprimonumero potrebbeuscireindiecimila copieeLei,suquelnumero, potrebbeintascaremille nette!—MasignorPastore— Falkstavaperdiresignor Capitano—dituttoquestoio nonsonulla!—Nonimporta; nonimporta!L'editoremiha scrittodirettamente chiedendoilmioritratto.E Leiscriveràlamiabiografia. Perrisparmiarlefaticaho fattocompilaredaunamico unriassuntodellecose principali. CosìLeinonavràcheda scrivereunaintroduzione, breveeincisiva.Alcuni periodi,tutt'alpiù.Adesso Leisa. Falkfuatterritodatanta previdenza;simeravigliòche ilritrattoassomigliassecosì pocoall'originaleechela calligrafiadell'amicofosse identicaaquelladella maschera. Lamascheragliaveva consegnatoritrattoe manoscrittoeadessogli porgevalamano,perfarsi ringraziare.—Misaluti... l'editore. Perunpelononavevadetto Smitheperciòunlieve rossoresidiffusetralesue basette. —MaLeinonconoscelemie opinioni!—protestòFalk. —Opinioni?Leho domandatodelleopinioni?Io nondomandomaianessuno lesueopinioni. Diomeneguardi!mai! Frustòancoraunavoltail dorsodeisuoiarticoli editoriali,aprìlaporta,fece cennoalsuobiografodi andarseneetornòalservizio delsuoaltare. Comealsolito,Falk—lasua disgraziaeraquesta—non riuscìatrovareunarisposta adattachequandoeratroppo tardi.Latrovòquandogiàsi trovavagiù,sullastrada. Lafinestrelladiunacantina, chepercombinazioneera aperta,enoncopertada annunci,accolselabiografia eilritratto. Eglisiavviòquindiversogli ufficidelgiornalepiùvicino perinserireunaprotestacirca lafaccendadellaFiaccola dellaPacificazioneemuovere così,sicuramente,incontro allamorteperfame. Capitolo8 Poverapatria! Alcunigiornidopo scoccavanolediecia RiddarholmquandoFalk arrivòalPalazzodel Parlamentoperaiutareil resocontistadelCappuccetto RossoallaCameradei Deputati. Acceleròilpassoperchélì, dovesieraregolarmente pagati,pensavachesi dovesseesserepuntuali. Salìdallatodelle Commissionieglifuindicata lasecondatribunadella StampanellaCameraBassa. Entròconuncertosensodi solennitàsuquellepocheassi, sospesesottoilcornicione comeunapiccionaia,dovegli uominidellaliberaparola ascoltanoinqualmodoisacri interessidelPaesevengano discussidaisuoicomponenti piùdegni. Tuttequestecoseerano nuoveperlui. Tuttavianonprovòalcuna grandeimpressioneallorché potéguardargiùdaquella impalcaturaevidespalancarsi sottolasalavuota,similein tuttoadun'aulalancasteriana. Peralcuniminutidominòil silenzio;unsilenzioche ricordavaquelloche,inuna chiesadivillaggio,regna primacheincomincila predica. Poi,eccocheperlasala trascorreunlieverumore, comediqualcunocheroda. Untopo,pensaFalk;ma subito,oltreilvastoambiente vuoto,nellagalleriadella Stampadirimpetto,scopre unapiccolafiguradimessa chestaaguzzandounamatita sullaringhieraevedechei truciolicascanodisottoesi adagianogiùsuitavoli. Nonvisonomoltecose,qui intGrno,suquestenude pareti,sucuipossafermarsiil suosguardo;finalmentesi soffermasulvecchiopendolo, contemporaneodiNapoleone I,conemblemiimperiali doratidifresco. Simboleggianounanuova rifritturad'unvecchiotema. Eanchelesfereche,didieci indieci,segnanoiminuti, simboleggianoancheesse qualchecosa,ironicamente. Quando,aduntratto,si apronoleportedelfondoeun uomofailsuoingresso.E vecchio;lesuespallesisono incurvatesottoilpesodei pubbliciuffici;lasuaschiena sièpiegataperl'oneredi mandaticollettivi,ilsuocollo sièallungatodurantele lunghepermanenzeinlucidi ambientiburocratici,insale dicomitati,inauledibanche. C'èqualchecosadel pensionatoinqueisuoipassi indifferentisopralalunga corsiadicoccocheconduce albancodellaPresidenza. Giuntoamezzastrada, all'altezzadell'orologio imperiale,siferma:—si direbbecheèabituatoafar questo,afermarsiamezza viaeaguardarsiintornoe indietro—;maadessosiè fermatoperconfrontareil proprioorologiocolpendolo allaparete,ecrollascontento lasuavecchiatesta:corre, corretroppo!Eilsuovolto esprimeunacalma ultraterrena,unasovrana indifferenzaperlagranfretta delsuoorologio. Riprendeilsuoviaggioconlo stessopasso,comese movesseversoloscopodella suavita,esipotrebbe discutereseeglinonloabbia veramentetrovatosuquella onorevolepoltronalàsul podiodellapresidenza. Giuntoallametasifermae poilasciaerrarelosguardo sulbrillanteuditoriodei banchiedeitavoli. Dicequalchecosadimolto importànte,peresempio: Signori!adessomisoffioil naso. Poisiedeesiimmergeinuna presidenzialequieteche potrebbeesseresonnosenon fosse,invece,vegliae,solo, comepensadiesserein questagrandeaula,solocol suoDio,siapparecchiaa riunirelesueforzeperi lavoridellatornata;quando, dasinistra,siodeunforte rodìolassùsottoiltetto.Egli trasalisceeallungailcolloin giro;pertalmodo,contre quartidiocchiata,può fulminareiltopocheosa rodereallasuapresenza. Falk,chenonhatenutoconto delpoteredirisonanzadella piccionaia,riceveinpieno l'urtoannientantedello sguardoomicida;maquesto, neldiscenderedalla piccionaia,siraddolcisce. Eglimormora,nonosando dirloavocealta:Erasoltanto ungiornalista;temevoche fosseuntopo!. Dopociòl'omicidaèassalito daunprofondopentimento perilpeccatocheilsuo occhiohacommesso; nascondeilvoltonellamano e...piange?No,cancella soltantolamacchiachela visionediunacosa spiacevolehaimpressosulla suaretina. Orasispalancanoleporte, entranodeideputatielesfere dell'orologioallaparete avanzano,avanzano. Ilpresidentedistribuisce premiaibuoniconcenni confidenzialiestrettedi mano,epunisceicattivi torcendoilvoltodaloro, perchéeglideveessere giusto,comel'Altissimo. Entraadessoilcronistadel CappuccettoRosso,brutto, alticcioeassonnato.Sembra tuttaviachegodaneldare preciserispostealledomande delnovellino.Ancorauna voltaleportesispalancanoed entraunuomodalpassotanto sicurochehal'ariaditrovarsi incasasua. El'economodell'Enteperil PagamentodegliStipendiagli Impiegati.Siavvicinaalla poltronaesalutailPresidente comeunavecchia conoscenza.Rovistatrale carte,comesefosserolesue. —Chiècostui?—EilPrimo Segretario—risposeilcollega diCappuccettoRosso. —Ah?Siscriveanchequi, allora!—Anchequi?Tene accorgeraipresto.C'ètuttoun pianogremitodigenteche nonfaaltrochescrivere;i solaisonopienidigenteche scriveeprestoanchela cantinasaràpienadigente chescrive. Adesso,disotto,c'èun brulichiocomeinun formicaio.Ilmartellocadee sifasilenzio. IlPrimoSegretarioleggeil verbaledell'ultimatornata. Vieneapprovatosenza osservazioni. Dopociòlostesso funzionariodàletturadiuna domandadicongedoper quindicigiornipresentatada JonJonsondiLerbak.E accordato. —Anchequisidanno congedi?—domandail novellino,stupito.— Certamente. JonJonsondeveandarea casasuaaseminarelepatate. Ilpodiosiriempieoradi giovanottiarmatidipennee dicarta.Sonotutticonoscenti deltempoandato,quando ancheFalkeraimpiegato. Seggonodavantiapiccoli tavolicomesesi disponesseroagiocarea Préference.—Quellisonoi Segretari—dichiara CappuccettoRosso.—Sembra chetiriconoscano. Edavveroloriconoscono perchéinalberanogli occhialinieguardanotutti insiemedallapartedella piccionaia,conladegnazione concuiiclientidellepoltrone guardanoinsuversole gallerie. Adessoparlottanofraloroesi scambianodelle considerazionicircaun assenteilquale,secondotutte leapparenze,avrebbedovuto sederesullastessasediadove sitrovaFalk. Questisisentecosì commossodatantaattenzione chenonsalutaconeccessiva cordialitàStruveilqualeentra nellapiccionaia,abbottonato, sicuro,sudicioe conservatore. IlPrimoSegretariodàlettura diunapetizioneoproposta d'autorizzazionedispeseper nuovestuoiedigiuncoda collocarsinell'atrioedinuovi numerid'ottoneperlecaselle dellegalosce.Eapprovata. —Dovestal'opposizione?— domandailprofano.—Losa ildiavolodovesta. —Approvanotutto?— Aspettaunpochinoesentirai. —Nonsonoancoravenuti? —Quisivaesivienecome tornacomodo.—Sì?E propriocomeinunufficio, allora!—Ilconservatore Struve,chehauditouna paroladiFalk:inconsiderato, credesuodoveredifendereil Governo.—Checosasta dicendoilpiccoloFalk?Non brontoli!Falkimpiegatanto tempoatrovareunarisposta adeguatachesotto,intanto,i lavoris'iniziano regolarmente. —Nontidevioccuparedilui —loconsolaCappuccetto Rosso.-Esempre conservatorequandohai soldiperildesinare,eproprio adessosièfattoimprestare cinquecoronedame. IlPrimoSegretariolegge: RelazionedellaCommissione inmeritoallapropostadiOla Hipssonperl'abolizionedelle siepidiprotezione.Il negoziantedilegnami LarssondelNorrlandchiede chelapropostasiaapprovata integralmente.Chenesarà deinostriboschi?esclama, Vorreidomandaresoltanto chenesaràdeinostriboschi? Esiedegemendosulsuo banco.Questaeloquenza concettosaèormaipassatadi modaeperciòlascenaè accoltadafischi,dopoiquali l'agoniasulbancodel Norrlandcessa immediatamente.Il rappresentantediOland proponechesicostruiscano deimuricciuolidipietra arenaria;quellodellaScania vorrebbedellesiepidibosso; quellodiNorrlottenpensa invecechelesiepidi protezionesianoinutilidal momentochenonvisonodei campi,eunoratoredalbanco deirappresentantidi Stoccolmaèdelparerechela questionedebbaessere sottopostaall'esamediun Comitatodiesperti. Einsistesugliesperti. Maallorasiscatenalabufera. Megliolamortecheun Comitatosisenteurlare. Vienechiestalavotazione.La propostaèrespinta. Lesiepiresterannofinoache noncadrannodasole, naturalmente.IlPrimo Segretariolegge:Relazione dellaCommissione governativan.66sulla propostadiCarloJonssonper l'abolizionedelsussidioalla CommissioneperlaBibbia. All'udireilnomevenerando diunaistituzionecentenaria anchelerisaironiche cessano;nellasalasifaun dignitososilenzio. ChiosaattaccarelaReligione neisuoifondamenti?Chi ardisceesporsialla riprovazionegenerale?Il vescovodiYstadchiedela parola.—Devoscrivere?— domandaFalk.—No;quello chedicenonc'interessa. InveceilconservatoreStruve scriveilseguenterapporto: SacrointeressedellaPatria; Nomicongiunti,religione umanità;anno829,anno 1632;miscredenza;maniadi novità;ParoladiDio;Parola dell'uomo;centenario: Anscario;Zelo;onest.; imparzialità;capacità; dottrina;EsistenzaCh.sved.; Anticoonoresved.;Gustavo i;GustavoAdolfo;Collinadi Lutzen;Occhidell'Europa; Sentenzaposteri;Lutto; vergogna;verde;follia;lavo lemani;essinonlohanno voluto. CarloJonssonchiedela parola. —Adessoscriviamonoi— diceCappuccettoRosso. Escrive,mentreStruvesta ricamandosulvescovile velluto: Chiacchiere.Parolegrosse. Commissioneduròcent'anni. spese:100000corone.Nove arcivescovi.Trenta professori.Uppsala. Insieme500anni.Prebende. Segretari.Amanuensi.Fare niente.Bozzediprova. Cattivolavoro,danaro, danaro,danaro.Aognicosail nomesuo.Imbroglio. Impieg.sistema, succhiamento. Nessunaltroparlò;maalla votazionelapropostavenne approvata. MentreCappuccettoRosso conmanoespertapolisce l'accidentatodiscorsodi Jonssoneviapplicauntitolo vistosoFalksiriposa. Mailsuoocchio,percaso, trascorrenellagalleriadel pubblicoes'incontraconuna testabenconosciutachesta posatasulparapettoeilcui proprietariosichiamaOlle Montanus. Inquestomomentoha l'aspettodiuncanechestia vigilandoilsuoosso. Montanusavevalesue ragioniperatteggiarsicosì; maFalknonlosapeva, perchéOlleeramolto misterioso. Aduntratto,giùalbanco sottolagalleriadidestra, proprionelpuntodovela piccolafiguraavevafatto cadereitruciolidellasua matita,comparveunsignore inuniformeamministrativa azzurra,coltricornosottoil braccioeinmanounrotolodi carta. Caddeilmartelloesifeceun silenziopienodisarcasmoe dimalvagità.—Scrivi—disse CappuccettoRosso—ma prendisoltantolecifre;io prendoilresto. —Cherobaè?—Sono proposteregie.IAdessosi davaletturadelrotolo: GraziosaPropostadiS.M.il Reperunaumentodisussidio allaripartizioneche incoraggiagiovanidella nobiltànellostudiodilingue viventi,sottoiltitolo "MaterialediCancelleriaed Espedienti,dacorone50000a corone56000e37centesimi. —Checosasonogli espedienti?—Bottiglieper l'acqua,portaombrelli, sputacchiere,persiane,pranzi, gratificazioniesimili.Sta zitto,vienedell'altro. Ilrotolocontinua:Graziosa PropostadiS.M.ilReper l'istituzionedi60nuoviposti diufficialenellaCavalleria Goticaovest. —Hadettosessanta?— domandòFalkcheera assolutamentedigiunodicose diStato. —Sì,sessanta,scrivipure. Ilrotolocrocchiavanello svolgersieingrossavaavista d'occhio:Graziosaproposta diS.M.:5postiinpiantada istituirenell'Amministrazione perilPagamentodegli stipendiagliimpiegati. Grandeagitazioneaitavolini dellaPréference;agitazione sullasediadiFalk.Ilrotolofu riavvolto;ilPresidentesialzò inpiedi,ringraziandoconun inchinochevolevadire:Non c'èaltro?prego!eildetentore delrotolosedettealsuo bancoeincominciòasoffiar viaibruscolidellamatitache l'uomodellatribunaaveva lasciatocaderedall'alto. Mailsuorigidocollo ricamatogliimpedìdicadere nellostessopeccato commessodalPresidenteal principiodellasedutadi quellamattina.Laseduta continuò. IlcontadinoSvenSvensson chiedelaparola sull'assistenzaagliindigenti. Comeaduncomandotuttii giornalistisialzano, sbadigliano,sisgranchiscono. Orascendiamoefacciamo colazione,spiega CappuccettoRossoalsuo pupillo.Abbiamopernoi un'oraedieciminutibuoni. MaSvenSvenssonparla. ImembridellaCamera incomincianoadagitarsi; alcuniescono. IlPresidenteconversacon alcunideputatibuonie,con ciò,manifesta,percontodel governo,lasua disapprovazioneaciòche diràSvenSvensson. Duedeputatianziani accompagnanounnovellino pressol'oratoreeglielo additanocomeunabestia rara. Loguardanoperqualche istante,lotrovanoridicoloe glivoltanolespalle. Cappuccettocredesuodovere spiegareaFalkchel'oratoreè ilcastigamattidellaCamera. Nonècaldoenonèfreddo, nonaderisceanessunpartito; nonpuòessereconquistatoda alcuninteresse,maparlae parla. Checosadicanessunopuò ripeterloperchénonviè giornalecherechiunsunto deisuoidiscorsi,enessunosi prendelabrigadidare un'occhiataalverbaledelle sedute,ecoloroiquali seggonoaitavolinihanno giuratoche,seandrannoal potere,farannocambiareil regolamentodellaCamera. Perlui. MaFalk,chehaundebole pertuttelecoseacuinessuno bada,sifermaeascolta. Eodeciòchedamoltotempo nonhaudito. Odeunuomoonestoche camminaimperterritoperla suastrada,chesifainterprete dellerampognedeglioppressi edeimaltrattati,eche nessunostaasentire!Struve, appenahavistoilcontadino, hapresolasuarisoluzioneed èscesonellaBuvettedove adessoglialtriloseguono. TrovanolìmezzaCamera. Poi,dopoavermangiatoed essersiunpocoeccitati, tornanofuorieprendono postonellapiccionaia. Dilàascoltanoancoraper qualchetempoSven Svenssoncheparla,o,più esattamente,vedonoSven Svenssoncheparla,perché adesso,dopolacolazione,il chiacchierìoècosìaltoche nonsipuòintendereunasola paroladeldiscorso. Maildiscorsodevepuravere ilsuotermine.Nessunoha qualchecosadaobiettare.Il discorsononhaseguitoné provocareazioni. Precisamentecomesenon fossestatopronunciato. IlPrimoSegretarioilquale, durantequest'intervallo,ha avutotempodirecarsinelsuo ufficio,didareun'occhiataai giornaliufficialiediattizzare lasuastufa,ènuovamenteal suopostoelegge:Relazione n.72dellaCommissionedi StatosullapropostadiPer Ilssondiassegnare10000 coroneperilrestaurodelle antichesculturedellaChiesa diTreskola. Latestadicaneposatasul parapettodellatribuna pubblicaassumeunaspetto minaccioso,comese riprendesseavigilareilsuo osso. —Conosciquelmostriciattolo laggiùnellaGalleria?— s'informaCappuccettoRosso. —OlleMontanus?Sì,lo conosco. —SaicheèdiTreskola?Eun furbacchione. Guardacomeparlaquella testa,adessochesistaper discuterediTreskola!Per Ilssonhalaparola. Struvevolta,conspregio,le spalleall'oratoreesitagliaun sigaro.MaFalke CappuccettoRossomettono inordineleloropenneper l'azione.—Tuprendilefrasi, ioprendoifatti!—Dopoun quartod'orailfogliodiFalk eracopertodeiseguenti appunti:Patria.Culto. Interessiecon. Responsabilitàper materialismo;Conform. material. Fichte. CultodellaPatria.Non material.Dunqueresponsab. Vener. Tempionellosplend.d.sole mattuttino.Puntaversoil cielo. Daitempipagani. Filosof.nonsognò.Sacri interess. Nazion.Cult.Letterat. Accadem.Storia.Antichità. Questoguazzabuglio,che suscitòancheilarità,specie perilmodoconcuil'oratore pensòdiriesumareildefunto Fichte,provocòduerepliche daibanchidellacapitaleeda quellidiUppsala. Laprimaeradiquestotenore: Perquantol'oratorenon conoscalachiesadiTreskola enemmenoFichte,enon sappianeppuresequeivecchi pupazzidigessovalganola spesadi10000corone,reputa tuttaviaopportunoinvitarela Cameraafavorireunacosì bellaintrapresa,perchéèla primavoltachela maggioranzachiedequattrini perqualchecosadidiverso daisolitiponti,steccati, scuolepopolariesimili. L'oratoredeibanchidi Uppsala,secondogliappunti diStruve,siespresseinquesti termini:Ilproponente,a priori,ènelgiusto. Lasuapremessachelapatria culturadebbaesseresostenuta èesatta. Laconclusione,chesi debbanopagare10.000 corone,èimpegnativa. Loscopo,cioèlameta,la tendenza,èbellalodevolee patriottica;maquisiè tuttaviaincorsiinunerrore: dachi?DallaNazione,dallo Stato,dallaChiesa? No. Dalproponente? Intuitivamenteilproponente avrebberagione:perciò l'oratore-sipermettedi ripeterlo-nonpuòchelodare loscopo,lameta,latendenza, esegueconlapiùviva simpatialasortedella proposta;e,innomedella Patriainnomedellaculturae innomedell'arte,invitala Cameraadareilsuovotoa favoredellaproposta;ma personalmentevoteràcontro perché,insensoconcettuale trovachelapropostaè fallace,nonmotivata, impropria,inquantoinserisce ilconcettodellalocalitàin quellodelloStato. Latestanellagalleriadel pubblicosgranavagliocchie movevaconvulsamentele labbramentresivotava. Ma,quandolavotazione terminòelapropostafu accolta,latestascoppiòe scomparvenelgruppodegli altriascoltatori,contrariatie disturbati.Falkavevacapito ilrapportofralapropostadi PerIlssonelapresenzae scomparsadiOlle. Struve,che,dopola colazione,eradiventato anchepiùconservatoree rumorosodiprima,esprimeva giudizisenzariguardosu tutto.CappuccettoRossoera calmoeindifferente.Aveva cessatodimeravigliarsi. Ma,dallascuranubedi uomini,nellaqualeOlle avevapraticatounafenditura, emerseadessounvolto chiaro,lustroeluminoso comeunsoleeArvidFalk, chetenevagliocchiverso quellaparte,dovette abbassarlieguardarealtrove. Erasuofratello,ilcapodella suafamiglia,l'onorediquel nomecheungiornocolui avrebbefattograndee avventurato. DietrolespallediNicolao Falksiscorgevalametàdi unafacciascura,daitratti benigniefalsi,chesembrava bisbigliaredeisegreti all'uomobiondo.Falkebbe appenailtempodi meravigliarsidellapresenza disuofratello,delquale conosceval'avversionealla nuovaformacostituzionale, quandoilPresidentediede facoltàadAndersAndersson dipresentareunapropostae questisenevalseconla massimacalma,leggendo:'In considerazionedialcunifatti chegiustificanoquanto appresso,hol'onoredi proporrechelaMaestàdelRe siadichiaratasolidalmente responsabilecontuttele societàperazionidellequali hasanzionatoloStatuto. Ilsolenellatribunadel pubblicosioffuscòenell'aula siscatenòunatempesta. IlContevonSplinthala parola:Quousquetandem, Catilina!Aquestopuntosiè giunti. Finoaquestocisièsmarritie sitrascende,finoalbiasimo controilGoverno!Avete udito,signori. SicensurailGovernoe,quel cheèpeggio. Sischerzaconesso, grossolanamente,perché questapropostanonpuò esserealtrocheunoscherzo! Unoscherzo?Mano!èun attentato,untradimento!O Patriamia!Ituoifigliindegni hannoscordatoidoveriche hannoversodiTe! Macomepuòessere altrimenti,seTuhaiperduto lascortadeiTuoicavalieri,il TuoscudolaTuaguardia?Io invitocostui,questoPer Anderssonocomealtrimenti sichiama,aritirarelasua proposta,oeglivedrà,per Dio,cheilReelaPatria hannoancoradeifedeli difensoriiqualisonocapaci diraccogliereunsassoper scagliarlosulcapodell'idra deltradimento,dallemolte teste!. Applausidallatribunadel pubblico,ostilitànell'aula. Ah!voicredetecheioabbia paura!L'oratoremanovracon lebracciacomesedavvero scagliasseunapietra,ma l'idra,dallecentosuefacce, sorride.L'oratorevaincerca diun'altraidrachenon sorride,elatrovanella tribunadellaStampa. Là,là,egliaccennaalla piccionaiaelanciacontrodi essadeglisguardicomese vedesseaprirsinellaparetela voraginedell'inferno. Làèilnidodellecornacchie! Ioneodolestrida,manonmi fannopaura.Orsù,gentedi Svezia:tagliateiltronco, segateletavole,strappatele travi,calpestatelesedie, frantumateitavoliinpezzi minuticosì—emostrailsuo ditomignolo—epoibruciate tutto,uominiecose,evedrete cheilpaesefioriràintutta paceechelesuemessi prospereranno.Cosìparlaun nobilesvedese. Riflettete,contadini!Questo discorsoche,treanniprima, sarebbestatosalutatoin Parlamentodaunuragano d'applausiefedelmente riprodottonelverbaleper esserestampatoespeditoa tuttelescuolepopolaridello Statoeingenereaipubblici istituti,fuaccoltocome un'intemperanzae opportunamenterettificato nelverbale. Loriferironosoltanto—caso piuttostostrano—ifogli dell'opposizioneche, solitamente,nonriportano volentiericosediquesto genere.Dopociòsichiesela paroladaibanchidiUppsala. L'oratoreeraperfettamente d'accordoconl'onorevole preopinante.Colsuofino orecchioaveva,inquesto discorso,avvertitounpo'di traineurdesabredivecchio stile;maeglivolevatrattare delconcettodisocietàper azioniappuntocome concetto,echiedevadipoter chiarireallaCamerachela societàperazioninonèun coacervodidenaro,néuna riunionedipersone,maèuna personagiuridicaautonomae cometaleirresponsabile...A questopuntoscoppiarono tanterisanell'aulaesidestò untalchiacchieriochei cronistinonpoteronoudire piùnulladeldiscorso,ilquale siconchiusecon l'affermazionechegli interessidellaPatriaeranoin gioco,intesiconcettualmente, eche,senonsirespingevala proposta,gliinteressipredetti sarebberostatipregiudicatie perconseguenzaloStatosi sarebbetrovatoinpericolo. Seioratorioccuparonotuttoil tempofinoall'oradel desinare,recitandoestratti dellaStatisticaufficiale svedese,delleLeggiUsualidi Naumann,delManuale CiuridicoedellaGazzettadel CommerciodiGoteborg. Laconclusioneerasemprela stessa:laPatriasarebbein pericoloseSuaMaestàfosse dichiaratasolidalmente responsabilepertuttele Societàperazionidicuiha sanzionatoloStatuto,egli interessidellaPatriasonoin gioco.Cifuunocheosòdire nientemenochegliinteressi dellapatriaeranoaffidatiad ungettodidadi. Altridisseroinvececheerano statipostisudiunacarta; alcunieranodelparereche pendesserodaunfilo,e l'ultimooratoredisseche eranolegatiaduncapello. Versomezzogiornofunegato allapropostal'inoltroaduna Commissione,laPatriaera cioèdispensatadalpassaggio attraversoilmeccanismo degliUffici,ilvaglio burocratico,lagramola statale,lamaciulladeicircoli elagazzarradeigiornali.La Patriaerasalva.Povera Patria! Capitolo9 Direttive Qualchetempodopogli avvenimentinarratinel capitoloprecedente,Carlo NicolaoFalkelasuaamata consortesiattardavano,una mattina,allatavoladella primacolazione. Controilsolitoilsignorenon erainvestedacameraein pantofoleelasignoraaveva indossounpreziosoabitoda mattina. —Sì,ierisonostatequi,tutte ecinque,ehannodeplorato l'accaduto—disselasignora Falkconunamabilesorriso. —Cheglivenga...!— Nicolao,tiprego,quinonsei dietroalbancodeltuo negozio!—Echecosadevo direquandomiarrabbio?— Noncisidevemaiarrabbiare. Tutt'alpiùcisiinquietaepoi sipuòdire:èmoltostrano!— Ealloraèmoltostranochetu debbasemprecombinarmi dellecosespiacevoli. Finisciladiparlaredicose chemiurtanoinervi!—Che miirritano,sidice,vecchio! Cosìiodovreiportarmitutta solaaspassoilmio dispiacere,mentretu,dal cantotuo,miindossi... —Miaddossi,sidice!—Mi indossi,sidice;mimetti addossoancheletue arrabbiature. Senti!Mihaipromesso questoquandocisiamo sposati?— Nonvogliodiscussioni!Non vogliologica!Vaavanti. Sonostatequitutteecinque, ierituamadreeletuecinque sorelle?—Quattrosorelle! Nonseimoltoaffezionato allaparentela!—Nemmeno tu!—No,nonmivannoa sangue. —Dunquesonostatequie hannolamentatochetuo cognatosiastatocacciatodal suoufficio;loavevanoletto sullaPatria,nonècosì?—Sì, ehannoavutol'impudenzadi dirmicheormainonhopiù nessunaragionediessere vanagloriosa... —Orgogliosa,vecchiamia! —Vanagloriosa,hannodetto; iononmisareimaiabbassata adadoperareunasimile espressione. —Etuchecosahairisposto? Leavraifattetacere. —Perquesto,statranquillo. Lavecchiahaminacciatodi nonmetteremaipiùpiedein casamia.—Cosìhadetto? e...credichemanterràla promessa? —Nonlocredo,no.Maè certocheilvecchio... —Nondevichiamaretuo padreilvecchio;sequalcuno tisente... —Credichemipermetterei questo?Intantoilvecchio, dettotranoi,nonverràmai piùacasanostra. Falks'immerseinprofonde riflessioni;poiripreseil discorso:—Tuamadreè orgogliosaedèsuscettibile? Tusaicheiononoffendo volentierilagente.Midevi direqualèilloropunto debole,perchéiopossa evitarediferirle.—Seè orgogliosa?Tulosai;loèa modosuo. Se,peresempio,sapesseche abbiamodatounricevimento echenonabbiamoinvitatole miesorellenonverrebbemai piùqui. —Neseipropriosicura?— Certo,suquestopuntopuoi staretranquillo.—Ecurioso chegentedellaloro condizione... —Machecosadici?—Be' be'!Ledonnesonosempre cosìpermalose.Senti,come valatuaassociazione?Che nomelehaidato?—Peri dirittidellaDonna.—Che dirittisarebbero?—Ladonna devepoterdisporredellasua proprietà. —Forsechenonlopuòfare? —No,nonpuòfarlo. —Cheproprietàhaitu,dicui nonpossadisporre?—La metàdeltuo,vecchio!Lamia dote!—SantoCielo!Chitiha insegnatodiqueste scemenze?—Nonsono scemenze. Elospiritodeltempo,vedi. Lanuovalegislazione dovrebbedisporreinquesto modo:ioacquisto, sposandomi,lametàdel patrimonioe,conquesta metà,possocomprarmiciò chevoglio. —Equandohaiconsumatola tuametà,iodovreiancora provvedereaituoibisogni! Naturalmentemene guarderei. —Cisaraiobbligato; altrimentiandraiinprigione. Cosìstascrittonellaleggeper chinonprovvedeallapropria moglie.—No,senti:adesso tuesageri. Comunque,avetetenutouna riunione?Echedonne c'erano?Racconta.—Stiamo ancoracompilandoloStatuto efacendoipreparativiper l'assemblea.—Machedonne cisono? —Perorac'èlamogliedel RevisoreHomaneDonna Rehnhjelm. —Rehnhjelm!Eunbelnome. Credod'averlointesoprima d'ora. Manonsiparlavaanchediun circolettodilavoriche volevateimpiantare?Costituire,sidice. Certoe,figurati,ilPastore Skoreverràunaseraeterrà unalezionepernoi.—Il PastoreSkoreèun predicatorediclassee frequentailgranmondo. Tuttoquestovabene,vecchia mia,purchétunontimetta concattivecompagnie.Nulla èpiùpericolosopergli uominichelecattive compagnie. Miopadreloripetevasempre equestoèrimastounodei mieiprincipipiùsaldi.La signoraFalkraccolsedelle bricioledipanees'ingegnòa riempireconquestelasua tazzadelcaffè,vuota. IlsignorFalkcercònella tascadelgilèilsuo stuzzicadentipereliminarei restidellacolazionechegli eranorimastifraidenti. Quandostavanoinsiemeidue coniugisisentivanoadisagio. L'unoconoscevaipensieri dell'altroesapevacheil primocheavrebberottoil silenzioavrebbedettouna sciocchezza,oqualchecosa dicompromettente.Nelloro intimoandavanoincercadi nuovitemi,lisaggiavano,ma nonlitrovavanoopportuni. Eranotuttiinrelazioneconle cosegiàdetteopotevano essereriportatiallestesse. Falkcercavadiscoprire qualchedeficienzanel servizio,pergiustificarecosì ilpropriomalumore. Suamoglieguardavafuori dallafinestraperscoprire qualchevariazionedeltempo; mainutilmente. Arrivòinquelpuntola camerieraeporseloro,coni giornali,latavoladi salvataggio. Intantoannunciòilsignor Levin.—Falloaspettare!— comandòilpadrone. Poifecescricchiolareunpo' lescarpesulpavimentoper modocheilpoveraccioche aspettavadifuorinell'atrio fossepreavvertitointempo delsuosolennearrivo. Levin,cheerarimastomolto impressionatodaquella novitàdell'attesanell'atrio, vennefinalmenteintrodotto, tuttotremante,nellastanza delsignorecheloricevette comeunpostulante.—Hai portatoilmoduloperla cambiale?—domandòFalk. —Sì,credo—risposequello semprecosternatoecavòdi tascaunfasciodiavvisidi pagamentoedicambialiper tuttiivaloripossibili.—In chebancapreferisciandare? Nehopertuttelebanche, menouna...Nonostantela serietàdellasituazioneFalk nonpotéfaramenodi sorriderequandovidedelle tratteriempitepermetà,nelle qualimancavasoloilnome, dellecambialiscrittesenza l'accettante,edellecambiali completecheeranostate rifiutate. —PrendiamolaBancadei Cordai. —Adesso—disseFalk,con unosguardocomeseavesse compratol'animadell'altro— adessotuvaidaunsartoeti faiconfezionareunabito nuovo,mavaidaunsartoper uniformi,perpoteravere un'uniformeacredito.— Un'uniforme?manon occorre... —Zitto,quandoparloio!E deveessereprontaper giovedìventuro,quandoio daròilmiogrande ricevimento. Sapraichehovendutoilmio negoziocolmagazzinoeche domaniavròlapatentedi Commercianteall'ingrosso. —Oh,micongratulo!—Zitto, quandoparloio.Tuadesso vaiafarvisitaaSteppsholm. Tuseiriuscito,grazieaituoi modifalsieallatua straordinariacapacitàdi discorreredicoseinsensate,a conquistartilafiduciadimia suocera. Ebbenetuledomanderaiche cosanepensadelmiogrande ricevimentodidomenica scorsa,quiacasamia. —Qui?ma... —Zitto,eobbedisci. Leistraluneràgliocchie domanderàsetuseistato invitato. Tunaturalmentenonlosei stato,perchéiononhodato nessunricevimento. Eviesprimereteilvostro reciprocorammarico. Socheseicapacedifar questaparte.Madimia moglieparleraibene. Haicapito?—No,non proprio. —Nonnehainemmeno bisogno. Obbediscisoltanto!Ancora unacosa:puoidireaNystrom chesonodiventatocosì superbochenonvogliopiù averachefareconlui. Di'purequesto;così,almeno perunavolta,dirailaverità. No,aspetta. Ebeneattendereancora,per questo. Tuandraidalui,gliparlerai dellagrandeimportanzadel ricevimentodigiovedì,della beneficenza,deigrandi vantaggi,dellebrillanti prospettive,ecosìvia. Capisci?—Capisco. —Poiandraidaltipografocol manoscritto,edopo...—Lo demoliremo... —Setifapiacereesprimerti così,percontomio... —Eioleggeròiversiagli intervenutielidistribuirò... —Ehm!sì. Un'altracosaancora:cerca d'incontrarticonmiofratello. Informatidellesuecondizioni attualiedellagenteche frequenta.Insinuati,rubala suafiducia.Efacilediventare suoamico. Diglichedevoaverlo imbrogliato;diglichesono superboedomandagliquanto vuolepercambiareilsuo nome. LapallidafacciadiLevinsi coprìdiunalieveombra verde,che,inlui,doveva equivalerealrossore.— Quest'ultimacosaèbrutta— disse. —Checosa?oh,senti,ancora questo:comeuomod'affari vogliochelemiefaccende sianoinordine. Iohogarantitoperlasomma tot;èevidentechedovrò pagarla.—Mano!—Non cianciare!Incasodimorteio nonhoalcunagaranzia. Firmamiquestatrattaemessa alportatoreepagabileavista. Sitrattadiunasemplice formalità. Udendoleparolealportatore Levinebbeunlievetremore perlapersonaeprese esitandolapenna,benché sapessechenonc'eravia d'uscitaperlui.Videunafila diuoministriminziti,condei bastoniinmano,occhialutie dalletascherigonfiedicarta bollata;udìgentechebussava adelleporte,checorrevasue giùperdellescale:citazioni, minacce,rinvii;udìl'orologio delComunechebattevale orementregliuominisi mettonoinspallaibastonie loconducono,conunceppo alpiede,alluogodel suppliziodovelosilasciapoi libero,madoveilsuoonore dicittadinocascasottola mannaiafrailtripudiodella folla.Firmò. L'udienzaerafinita. Capitolo10 Berrettagrigia, societàpubblicitaria perazioni LaSveziaavevalavorato quarant'anniperconquistarsi queidiritticheciascunosuole ottenerequandoraggiungela maggioreetà. Sieranoscrittidegliopuscoli, fondatideigiornali,sierano scagliatideisassieconsumati deipranzi,sieranotenutidei discorsi,fattedelleriunionie scrittedellepetizioni;siera viaggiatoinferroviaesi eranostrettemoltemani. Esieranoistituitedelle guardieciviche. Così,conmoltorumore,si erafinitoconl'ottenereciò chesivoleva.L'entusiasmofu grandeefugiustificato. Levecchietavoledibetulla dellaBottiglieriadell'Opera diventaronoaltrettante tribunepolitiche;ivaporidel punchriformistico mandaronosuqualche politicante,chediventòin appressoungrandeurlatore. Ilmutatoodordisigaro suscitòqualchesogno ambiziosochenondivenne poirealtà. Cisiliberòdellavecchia polvereconsaponeriformista esicredettechetuttoandasse bene. Dopociò,passatoilgran chiasso,sistetteroad aspettareigrandirisultatiche ormaidovevanovenireda soli. Perqualcheannosidormì; mapoi,quandocisiridestò, larealtàeradavantiagliocchi dituttiesipensòd'aver commessounerroredi calcolo.Siudìbrontolarequa elà;sicriticaronogliuomini politicichepocoprimaerano statiinnalzatifinoalle nuvole. Cifupersino,tralagioventù studiosa,qualcunoilquale scoprìchelepropostedi riformeeranovenutedaun paeseilqualeerainstretti rapporticolproponente. Disseropersinoche l'originaledellepropostesi potevaleggereinunlibro assaidiffuso. Basta:fuuntempo,questo, caratterizzatodauncerto imbarazzo,ilqualebenpresto assunsel'aspettodigenerale malcontento,o,comesidice, diopposizione. Maeraun'opposizionedi nuovogenere,perché"non era,comeperlopiùaccade, rivoltacontroilGoverno,ma eradirettacontroil Parlamento.Era un'opposizioneditinta conservatriceeviaderirono liberalieconservatori, giovanievecchi.Perilpaese fuunagrossadisgrazia. AccaddeorachelaSocietà editorialeBerrettaGrigia,che eranataecresciutain un'atmosferadiliberalismo, incominciòasonnecchiare quandodovettepropugnare delleopinioni—sesipuò parlarediopinionitrattandosi diunasocietà—chenon risultavanopiùpopolari. All'assembleageneralela Direzionefecelapropostadi cambiarecertipuntidivista, poichéquestinon procuravanopiùilnumerodi abbonamentinecessari all'esistenzadell'intrapresa. L'assembleageneraleaccolse lapropostae,daquel momento,laBerrettaGrigia passòaiconservatori. Ma,c'eraunma,ilquale, peraltro,nonpreoccupava moltolaSocietà.Era necessario,pernonfareuna bruttafigura,cambiareil direttoredelgiornale. Chelaredazione,nonin vista,sarebberimastaalsuo posto,eraovvio.Ildirettore, cheeraunonest'uomo, presentòlesuedimissioni.La redazioneche,pertanto tempo,erastatavituperataper lasuatintarosseggiante, accolsecongioiaqueste dimissionipensandoche,con esse,sisarebbegratuitamente conquistataildirittodi cittadinanzatralagenteper bene. Restòlapreoccupazionedi trovareunnuovodirettore. Inconformitàdelnuovo programmasocialeegli dovevapossedereiseguenti requisiti:dovevagodere d'incondizionatastimacome cittadino,dovevaprovenire dallaburocrazia,avereun titolo,legittimoousurpato, chesipotesse,all'occorrenza, migliorare;dovevaavere inoltreunabellapresenzaper esseremessoinmostranelle festeeneglialtripubblici spassi. Dovevaesserenon indipendente economicamenteeun pochinostupido,perchéla societàsapevachelavera stupiditàhasempreil consensodelpensiero conservatore. Peraltrononglidovevafar difettounacertascaltrezza, perchépotessefiutarele intenzionideisuoisuperiorie nondimenticaremaicheil benegeneraleèquelloprivato —giuridicamenteinteso—e, nellostessotempo,doveva essereunpo'anzianoperché risultava,così,piùfacilmente manovrabile,esposato, perchélasocietà,cheera compostadauominid'affari, avevaaccertatocheiservi ammogliatisicomportano megliodegliscapoli. L'uomofutrovatoe possedevaidettirequisitiin sommogrado. Eraunbellissimouomo,dalla lineadistinta,conunabarba biondalungaeondeggiante chemascheravatuttiipunti debolidelsuovolto, attraversoiquali,altrimenti, l'animasisarebbemostrata scoperta. Isuoiocchigrandi,aperti, falsi,conquistavanochiunque liguardasseeglirubavano unafiduciadellaqualeegli, poi,onestamenteabusava.La suavoce,leggermentevelata, chenonprofferivaparoleche nonfosserod'amore,dipace, direttitudineesoprattuttodi devozioneallapatria, allettavanonpochiascoltatori chesiraccoglievanoperil punch,intornoaltavolodove quest'uomoeccellentesoleva trascorrerelesueserateedal qualepropagandavaonestàe patriottismo. Erasorprendentel'influenza chequestovalentuomo esercitavasullaequivoca compagniadeisuoi collaboratori. Questononsipotevavedere, masipotevaudire. Quellagenteche,per parecchianni,erastata scagliatacontrotuttociòche fossetradizionalee rispettabile,cheerastata aizzatacontroilGovernoe controlaburocrazia,era, adesso,diventatacortesee amabilecontutti,fuorchécon gliamicidiunavolta;siera fattaonestacostumatae corretta,trannechenel propriocuore. Scrupolosamenteattuavano costoroilprogrammacheil nuovodirettoreaveva formulatoeche,nellasua essenza,inpocheparole,era ilseguente:perseguitare qualunqueformadinovità, favoriretuttiimaliantichi, prostrarsidavantiaipotenti, esaltareifortunati,abbattere chivolessesalire,eirridere allasfortuna. Ma,nellasualiberaversione, ilprogrammasuonava: riconoscereeapplaudire soltantoilbenesperimentato econfermato,combattere ognitentativod'innovazione, perseguitareconseverità,ma congiustizia,chiunquevoglia farsiavantidisonestamente, poichésoloillavoroonesto deveconseguireilbuon successo. Ilsegretodiquest'ultimo punto,chelaredazione applicavaconparticolare fervore,nonavevabisogno d'esserecercatomolto lontano. Inverolaredazioneera compostatuttadiuominii quali,perunaragioneoper l'altra,avevavedutodelusele propriesperanze. Bisognadire,peraltro,checiò eraavvenutoquasisempre percolpaloro,esoprattutto perloroleggerezzao intemperanza. Alcunidiessieranoi cosiddettigeniaccademici, cheunavoltaavevanoavuto unanotevolefamacome artistioratoripoetiocome uominidispiritoederanopoi cadutiinunmeritatooblio cheessinatura}mente reputavanoingiusto.Oraessi avevanoperparecchianni dovuto,amalincuore,lodare epatrocinaretuttele intrapresedegliinnovatorie nondovevafarmeraviglia cheoracogliesserola favorevoleoccasioneper scagliarsi,conipiù rispettabilipretesti,contro qualunquenovità,buonao cattivachefosse. Specialmenteildirettoreera unverocampionenell'artedi fiutareilciarlatanesimoela disonestà:seundeputatosi opponevaacerteproposte che,perinteressidiparte, mirasseroadanneggiareil paese,dicevasenz'altrodilui cheeraunciarlatano,che volevaessereoriginalead ognicosto,cheaspiravaad unamarsinadiministro. Nondicevamaiadun portafogli,perchéilsuo pensieroerasoprattutto rivoltoagliabiti. Mailsuoforte,opiù esattamenteilsuodebole,non eralapolitica,bensìla letteratura. Unavolta,perlaFestadel NorddiUppsala,aveva compostounbrindisiinversi dedicatoalladonnacheaveva rappresentatounnotevole contributoallaletteratura mondialeederaanchestato riprodottodatantigiornalidi provinciaquantil'autore avevareputatiindispensabili allapropriaimmortalità. Eglieradunqueormaiun poetae,quandoebbesuperato isuoiesami,preseilsuo bravobigliettodiseconda classeperscenderea Stoccolma,gettarsinellavita ericeverel'omaggiochegli competevacomecantore. Disgraziatamenteicittadini dellacapitalenonleggonoi giornalidiprovincia.A Stoccolmaegliera sconosciutoeilsuotalento nonvenneapprezzato.Ma poichéeraunuomoavveduto eilsuomodestointellettonon avevamaisoffertoper eccessodifantasia,nascosela suaferitaelasciòcheessa diventasseilsegretodellasua vita. L'amarezzachenederivò, poichéavevavedutomancare laricompensaaquelloche chiamavailsuoonesto lavoro,lofaceva particolarmenteadattoad esercitarelacriticaletteraria. Eglituttavianonsene occupava,perchéilsuo ufficioglivietavadi impicciarsidicosepersonali, epreferivadarequesto incaricoalcritico,ilquale giudicavatutticongiustiziae coninconcussaseverità. Ancheluiavevascrittoper sediciannideiversichenon eranostatilettidaanimaviva, esieraalloraservitodiuno pseudonimo,senzache alcunomaisifossedatala brigad'informarsidelvero nomedelpoeta. AdogniNataletuttaviaisuoi poemieranorispolveratie lodatisuBerrettaGrigia, naturalmentedapartediun censoreimparzialeilquale mettevasemprelapropria firmaapièdell'articolo, perchéilettorinonavesseroa crederechel'avessescritto l'autoredeiversi. Sifacevacosìperchési speravasemprechequesto autorefosseconosciutodal pubblico. Ma,dopodiciassetteanni,il poetacredettedipoter scrivereilsuoveronomesu diunnuovolibro(cheera un'edizionenuovadiunlibro vecchio)edisgraziavolleche CappuccettoRosso,ilquale erascrittodadeigiovaniche maiavevanouditoilvero nomedelvecchio pseudonimo,trattasseilpoeta comeunprincipianteesi meravigliassesiadiuno scrittorechecolsuoprimo lavorosipresentavasubito sottoilsuonomereale,sia delmodoaridoeantiquato concuiegliscriveva,pur essendoancoragiovane. Fuundurocolpo,eilvecchio pseudonimocis'ammalòe nonsirimisechequandofu brillantementeriabilitatoda BerrettaGrigia. Qui,inunasolavolta,si annientòilgiudiziodel pubblico;losidisse prevenutoimmoralee disonesto;siaffermòchenon sisapevaapprezzareun'opera coscienziosasanaemorale,la qualepoteva,senzapericolo, esseremessainmanoadun bambino. Suquest'ultimopuntoun giornaleumoristicotrovòil mododischerzareparecchio, tantochelopseudonimoebbe unaseriaricadutae,dopociò, giuròmorteesterminioa tuttalaletteraturapaesanache sarebbecomparsain avvenire. Nonproprioatutta,peraltro, perchéunbuonosservatore poténotarecomesuBerretta Grigiasilodassespessodella letteraturamiseranda,per quantolosifacesseinmodo tortuosoedequivoco,e questostessoosservatore scoprìchequestaletteratura miserandaerapubblicata sempredaunbennoto editore.Ciònonsignificava affattochelopseudonimo soggiacesseapressioni esterne,oalfascinodicrauti opesciinsalamoia;luietutta laredazioneeranouomini onesti,checertonon avrebberoarditomaidi giudicarealtricontanta severitàsenonfosserostati essiirreprensibili.Venivapoi ilcriticoteatrale. Costuiavevaformatola propriaculturainun'agenzia pubblicitariad'unacittàdi provinciaelìavevaanche compiutoisuoistudi drammatici.Sieraanche innamoratodiunacelebre attrice,cheavevaperaltro trovatolasuacelebrità soltantoinquellacittà provinciale. Oraaccaddeche,nonessendo abbastanzaintelligenteda sapercapireladifferenzache intercedetraungiudizio privatoedungiudiziodato perilpubblico,laprimavolta cheebbevialiberasulle colonnediBerrettaGrigia stroncòlapiùgrandeattrice delpaeseaffermandoche essaimitavalasignorinaX... suaprotetta. Einutiledirecheeglifece questoinmanierapiuttosto grossolanaecheciòavvenne primacheBerrettaGrigia mutasserottacolmutaredel vento. Questaprodezzagliprocurò unnome;unnomeodiatoe spregiato,maunnomechelo rendevainvulnerabileperla ripugnanzachesiavevaper lui. Unadelleprincipali,sebbene apprezzateconmoltoritardo, suequalitàdicriticoteatrale eraquellad'esseresordo. Ma,poichédovetteropassare deglianniprimachequesta particolaritàfossescoperta, nonsierabencertiseessa nonderivassedaunincontro suoconaltrapersona,causato daunadellesuecriticheeche sieraavveratonelvestibolo delTeatrodell'Operaunasera incuiilgassieraspento. D'alloraeglifacevapesarela suamanosoltantosulle giovaniattrici,echieraal correntedeifattisapevacon esattezza,leggendolesue critiche,seglieraoccorsoun qualcheincidentetrale quinte. Perchéquestoprovinciale insuperbitoavevaletto,nonsi sabendove,lospropositoche StoccolmaeracomeParigi,e seneeraancheconvinto. 10criticod'arte,poi,eraun vecchioaccademicochenon avevamaipresoinmanoun pennello,mache,quale membrodellabrillante associazioneartistica Minerva,eraingradodi presentarealpubbliconon pocheopered'arteprima ancorachefosserofatte. Inquestomodorisparmiava allettorelafaticadiformarsi un'opinionedasé.Erasempre indulgente,naturalmentecon quellicheconosceva,enon dimenticavamainessunnome quandodovevariferiresu qualchemostraoesposizione d'arte. Aveva,nelloscriveredelle cosegentiliintornoaisuoi amici(némaiavrebbeosato trattarlidiversamente),una cosìlungaesperienzache riuscivaamenzionareventi lavoriinunamezzacolonna, cosicchélesuecritiche finivanocolricordarequel notogiocochesichiama diviseefigure. Deigiovani,invece,non citavamaiilnome,tantoche ilpubblico,ilquale,perdieci anniconsecutivinonaveva uditoaltrinomifuorchéquelli vecchi,incominciavaa disperaredell'avvenire dell'arte. Avevatuttaviafatto un'eccezione,eciòera avvenutoproprioinquei giornie,disgraziatamente,in circostanzespiacevoli;onde quellamattinaBerrettaGrigia sitrovavainpredaaduna inconsuetaeccitazione. Eccochecosaeraaccaduto: Sellén(seancoraci ricordiamodiquesto insignificantenome, comparsogiàincircostanze dinessunaimportanza)siera presentatoall'Esposizionecol suoquadroall'ultimo momento.Quandoglieragià statoassegnatoilpeggior postopossibile,poiché,come autore,nonpóssedevalaregia medagliaenonfacevaparte dell'Accademia,arrivòil ProfessoreinCarloNono. Costuieracosìchiamato perché,pertuttalavita,non avevadipintoaltrochescene dellastoriadiCarloNono. Laragionediquesta predilezionestavapoiinciò cheunavolta,inun'asta pubblica,egliavevacomprato unatovaglia,unasediaeuna pergamenadeltempodiquel reeleavevadipinteperventi annidiseguito,unpo'colree unpo'senzailre. Maormaieraprofessoree cavaliereeconluinonc'era piùnientedafare.Quel giornoegliavevaintornoasé gliaccademiciquandoilsuo sguardocaddesulsilenzioso artistad'opposizioneesulsuo quadro. —Ah!Sietedinuovoqui?— Einforcògliocchiali.— Dunque,sarebbequestoil nuovostile?Uhm!Sentite, signore,daterettaadun vecchio:portateviaquel quadro!portatelovia,oioci lasciolapelle.Ecosì rendereteancheunnotevole servigioavoistesso. Checosanediceilcollega?Il collegafudelparerecheil quadrofossesemplicemente spudoratoe,comeamico, consigliòl'autoredidiventare pittored'insegne. Sellénobiettò sommessamente,macon fermezza,che,siccometanta genteavevapresolacarriera dell'arte,avevapensatodi sceglierlaanchelui,tantopiù che,conessa,sipoteva diventarefacilmente qualcuno,comeinfattisi vedeva.Questarisposta pungentefeceandarefuori deirgangheriilprofessoreed eglivoltòlespalle all'annientatoSellénconuna minacciachel'accademico convertì,asuavolta,inuna promessa. L'illuminataCommissione degliacquistisierariunitaa portechiuse.Quandoleporte siriaprironosiseppeche eranostatiacquistati,col danarosborsatodalpubblico perl'incoraggiamento dell'artenazionale,seiquadri. L'estrattodelverbale,cheera statocomunicatoaigiornali, diceva:L'associazione Artisticahaacquistatoierile opereseguenti:1.Acquacon buoi,paesaggiodel Commercianteall'ingrosso K.;2.GustavoAdolfo all'incendiodiBrandeburgo, quadrostoricodelnegoziante ditelerieL.;3.Bambinoche sisoffiailnaso,dipintodi generedelTenenteM.;4.Il piroscafoBOREnelporto, marinadelDoganiereN.;5. Boscagliacondonne, paesaggiodelRegio SegretarioO.;6.Polucon funghi,naturamorta dell'attoreP.. Questeopered'arte,ilcui prezzosiaggiravasulle1000 coroneperciascundipinto, eranopoistatelodatesu BerrettaGrigiainunarticolo diduecolonneetrequarti(a 15coronelacolonna)e,fin qui,nientedistraordinario. Mailcritico,unpo'per riempirelecolonne assegnategli,unpo'per reprimeretempestivamente unandazzodeplorevole, avevacredutodidover prendereposizionecontroun malcostumeche incominciavaadilagareeper ilqualedeigiovani avventurieri,sconosciuti,che avevanodisertato l'Accademia,cercavanodi confonderel'onestogiudizio delpubblicosoltantocol mezzodieffettistudiatiedi artifici. Eaquestopuntol'articolo davaunatiratad'orecchia Sellénstroncandolointal manieracheglistessi avversaridiluigiudicarono ingiustaescorretta,ilchenon erapoco. Noncisilimitavaanegargli purl'ombradeltalentoea chiamareciarlatanescal'arte dilui,malosiaggredivapur nellavitaprivata,con allusioneagliinfimilocali doveeglieracostrettoa prendereipasti,agliabiti sdruciticheportava,allasua dubbiacostumatezzaealla suapigriziae,come conclusione,glisivaticinava, nelnomedellamoraleedella religione,unavvenireinun istitutocorrezionale,qualora eglinonsifosse tempestivamenteemendato. Fuquestadavveroun'infamia senzanome,perpetratada leggerezzaedegoismoin combutta,efuunmiracolo se,quellaseraincuiuscì BerrettaGrigiaconl'articolo, nessunocirimiselapelle.Il giornoappressouscì l'Incorruttibile. Contenevaalcune spregiudicateosservazionisul modoconcuisiprocedevada partediunachiusacongrega; notavache,negliultimi acquisti,nonerastato compresoneppureunquadro dipintodaunveropittoree cheeranostatefavoriteopere diimpiegatiodi commercianticheavevano avutol'improntitudinedi gareggiarecongliartisti effettivi,sebbenequesti trovasseronell'Esposizioneil lorounicomercato;diceva chequestipiratiguastavanoil gustoedemoralizzavanogli artistichesivedevano costrettiormaiadipingere altrettantomalequantoiloro concorrentisenonvolevano esseresopraffattidaquesti. EinfineparlavadiSellén. Ilsuoquadro,diceva,erail primoche,dadiecianniin qua,fosseveramenteuscito daun'anima. Perundecenniol'artenonera statacheunacombinazionedi coloriedipennelli. InveceilquadrodiSellénera un'operaschietta,vibrantedi slancioedipassione,e veramenteoriginale,come solopuòcompierechiabbia fittolosguardonellospirito dellanatura. Ilcriticoesortavailgiovanea combattereivecchi,poiché giàliavevasuperati,elo invitavaacredereeasperare, perchéindubbiamenteaveva unavocazione. BerrettaGrigiaschiumòdi rabbia. —Vedretechequest'uomo avràsuccesso—esclamòil direttore. —MaperSatanasso,perché loabbiamoattaccatocosì aspramente?Pensatealla figurachefaremmo,seavesse successo!Mal'accademico giuròchenonavrebbeavuto successoeseneandòacasa sua. Pienod'inquietudine, scartabellòisuoilibrie scrisseunsaggionelquale dimostravachel'artediSellén noneracheciarlataneriae chel'Incorruttibileerastato corrotto. CosìBerrettaGrigiapreseun po'difiato,masoltantoper ricevereuncolpopiùduro. Ilgiornoseguenteilgiornale delmattinoannunciòcheSua MaestàilReavevaacquistato ilmagistralepaesaggiodi Sellén,ilqualegiàdadiversi giorniattiravailpubblico dell'Esposizione. Labuferasiabbattéorasu BerrettaGrigiaelafece ondeggiarecomeuncencio issatosulpalodiunasiepe. Chefare?Mutarrottao continuareadareaddosso all'artista?Eranoingiocola sortedelgiornaleequelladel critico. IlDirettore(presigliordini dallaDirezione Amministrativa)risolvettedi sacrificareilcriticoedi salvareilgiornale. Mainqualmodo?Cisi ricordòalloradiStruveche eraespertodituttelepiù tortuoseesegretevieeviuzze delgiornalismoelosichiamò insoccorso.Immediatamente egligiudicòlasituazionee promisecheinpochigiornila barcasemisommersaavrebbe dinuovogalleggiatoe navigato. Enecèssario,perrendersi ragionedelleartidiStruve, conoscereipiùimportanti datidellasuabiografia. Percarattereeglierailtipico eternostudenteesoltantoil bisognoloavevacostrettoad approdareallarivadelle lettere. Incominciòcomeredattoredi ungiornale socialdemocratico,La BandieradelPopolo,donde passòpoi,conarmiebagagli, alPungolodegliAgricoltori, conservatore;ma,quando questogiornale,conmobilie attrezzi,stamperiae redazione,sitrasferìin un'altracittà,iltitolofu mutatoinquellodiL'amico degliagricoltorieanchele opinionidelfogliopresero unatintacompletamente diversa. DopociòStruveerastato vendutoaCappuccettoRosso dovelavecchiapraticache egliavevadituttiitrucchi conservatoriglierastata utilissima;propriocomeora, nellaredazionediBerretta Grigiailsuomaggiormerito eraquellodiconosceretuttii segretidelmortalenemico CappuccettoRosso.Edi questaconoscenzaegli abusavaconlamassima disinvoltura.Struveiniziòil primolavoro,disgombroedi ripulitura,conuna corrispondenzainviataalla BandieradelPopolo. Alcunelineediquesta,nelle qualisifacevacennoal grandeconcorsodipubblico allaEsposizione,furono riportatedaBerrettaGrigia. QuindiStruvescrisseun pervenuto,nelqualeun suppostolettoreattaccavaa fondoicriticiaccademici. Ilpervenutofupubblicato conalcunesereneparole firmateLaRedazioneche dicevano:Perquantonoinon abbiamomaicondivisola personaleopinionedelnostro stimatocriticocircail paesaggio,giustamente apprezzato,delsignorSellén, nonpossiamotuttavia sottoscriveresenzariserve quantoaffermal'egregio scrittore. Tuttavia,poichéènostro principioquellodiaprirele colonnedelgiornaleanchea chiprofessaopinionidiverse dallenostre,nonabbiamo esitatoapubblicarel'articolo cheprecede.Conciòil ghiaccioerarotto. Struveche,comesièdetto, avevagiàscrittosututtii possibiliargomenti,tranne chesullemonetecùfiche, scrisseadessounabrillante criticasulquadrodiSelléne lofirmòcolsuocaratteristico Dixi. CosìBerrettaGrigiafusalva, efusalvo,naturalmente, ancheSellén.Maciòera moltomenoimportante. Capitolo11 Felicità Sonolesettedisera. DaBernsl'orchestrasta suonandolamarcianuziale delSognod'unanotte d'estate,tralecuinotefestose OlleMontanusfailsuo ingressonellaStanzaRossa, dovenonèancoraarrivato nessunaltrocomponente dellabrigata.Olleha,oggi, unaspettoimponente. Portauncappelloalto,come nonhamaipossedutodal giornodellasuacresima.Il suoabitoènuovo,lesue scarpesonosane;hapresoun bagno,sièfattoraderela barbaeondulareicapelli comesedovesserecarsia nozze.Dalgilèglipendeuna massicciacatenad'ottonee neltaschinosinistrosinota unvisibilerigonfiamento. Eglideponeilsoprabito,che eglisuolealtrimentitenere abbottonatoconsomma cautela,esisiedenelmezzo deldivanochestasulfondo, aprelagiaccadandoun colpettoalcandidosparato dellacamiciachesiarcua scattandocomealbuon tempoantico. Adognisuomovimentos'ode ilfruscìodellafoderadeisuoi pantaloniedelgilè. Sembracheciògliprocuriun singolarepiacere,insieme conlavocedellescarpeche eglifascricchiolarecontroil piededeldivano. Tirafuoril'orologio,lasua caraevecchiarapacheha soggiornatoalMontePiodi Riddarholmperunanno,e perunmesediproroga,e sembracheidueamici gioiscanodellaricuperata libertà. Checosaèmaiaccadutoa questopover'uomoche sembracosì indescrivibilmentefelice? Sappiamochenonhavintoal lotto,chenonhaavuto un'eredità,chenonglièstata conferitaalcunaonorevole carica,echenonharaggiunto quellafortunainamoreche nessunopuòdescrivereeche vinceognialtrafelicità.Che cosaèdunqueavvenuto?Una cosamoltosemplice.Olleha trovatolavoro. PoiàrrivaSellén:giaccadi velluto,scarpedivernice, plaidebinocolodaviaggioa tracolla,mazzadapasseggio, cravattadisetagrigia,guanti colorcarne,fiore all'occhiello. Ebeatoeserenocome sempre. Sulsuovisoscarnoe intelligentenonèpossibile scorgereunasolaombradelle emozionichelohannoscosso negliultimigiorni. ConluicompareRehnhjelm cheèpiùtaciturnodelsolito perchésachedevesepararsi daungrandeamicoe protettore. —Dunque,Sellén—diceOlle —tuseifelice,nonèvero?— Felice?Chiacchiere! Hovendutounquadro:il primoincinqueanni. Visembratroppo?—Oh,ma tuhailettoigiornali.Tuhai unnome!—Via,questonon haimportanza. Nondevicrederechequeste piccolezzemiinteressino molto. Somoltobenequantoancora mimancaperessere qualcuno. Neriparleremotradiecianni, Olle. Ollecredeperunametàeper l'altrametànoncredeaffatto, epizzicailsuosparatoefa frusciarelefodere,tantoche richiamal'attenzionedi Sellén.Equestasipalesa:— Accidenti!comeseielegante! —Trovi?Matusembri addiritturaunleone. ESellénsferzaconlamazzai suoiscarpinidivernice,odora timidamenteilfiorechereca all'occhiello,ehaun'aria affattoindifferente.MaOlle tirafuoriilsuoorologioper accertarsiseLundellverrà presto,eSellénalloramette manoalsuobinocoloper guardareseLundellnonsi trovipercasonelletribune. DopociòOlleèautorizzatoa passarelamanosullagiacca divellutopersentirequanto siamorbida,perchéSellén affermachesitrattadiun vellutodiqualità eccezionalmentebuonaperil suoprezzo. AlloraOlledevedomandare quantocostieSellénglielo dice;poi,dalcantosuo, ammiraibottonideipolsini diOllefatticondellepiccole conchiglie.Edeccochearriva Lundell,ilqualehaavuto ancheluiilsuoossodallauto banchetto,poichédeve dipingere,perpocoprezzo,il quadrod'altaredellachiesadi Treskola. Questononhaperaltro visibilmenteinfluitosulsuo aspettoesteriore;malesue guancepienotteeilsuovolto luminosotestimonianouna dietamigliore.ConLundellè giuntoFalk. Eserio,maèanchecontento, sinceramentecontentoche, finalmente,siastataresa giustiziaalmeritovero. —Micongratuloconte, Sellén,manonvièstatonulla dipiùchegiusto.Anche Sellénlapensacosì. —Percinqueannihodipinto comedipingoadesso,esi sogghignavadimeedella miapittura. Ancoraieril'altrosi sogghignava;eadesso invece... Cheschifo!Vedete,da quell'idiota,ilProfessorein CarloNono,horicevuto questalettera. Tuttisgrananogliocchiepoi liaguzzano. Voglionovederdavicino l'autocratee,senonproprio lui,almenounpezzodicarta sulqualeegliabbiascrittoil suonome,emaltrattarlo.Mio ottimosignorSellén!(udite) ...vidoilbenvenutotranoi (hapaura,ilmascalzone!...) ...iohosempreapprezzato moltoilvostrotalento... (l'impostore!). Via,stracciamoinduepezzi questamiseriae dimentichiamolasua stupidità!ESellénadesso invitaabereefaunbrindisia Falk.Dicedisperareche prestoancheFalkpossa,con lasuapenna,farrumore intornoalsuonome. EFalksiconfondee arrossisceeprometteche verrà,comeSellén,tragli amici,quandosaràlasuaora. Madovràstudiareparecchio, eperquestopasseràancora moltotempo;perciòegli pregagliamicidinon stancarsiseancheluisifarà aspettare.RingraziaSellén dellasuabuonaamicizia,e dicediavere,attraverso questa,imparatocomesi esercitilapazienzaesi pratichilarinuncia.Ma Sellénglirispondedinondir baggianate. Nonc'èalcunmeritoa soffrireperun'arte,quando nonc'èaltrodasceglieree nonc'èdastupirechesi faccianodelleprivazioni, quandosimancaditutto.Olle inveceridecosìbene,elo sparatodellacamiciaglisi gonfiatantodallagioiache lasciavederelebretellerosse, ebeveallasalutediLundelle gliraccomandadiprendersi Sellénpermodello,edinon dimenticarelaTerra Promessaperqualchepiatto dicarned'Egitto;perché Lundellhatalento,Ollelosa, equestotalentosirivela quandoLundellsaesserese stessoedipingeleproprie idee;maquandofa l'impostoreedipingeleidee nonsue,diventapeggiodegli altri. PerciòLundelldovrà dipingereilquadroperla chiesaconl'animodichifa unaffare,peressere,in avvenire,ingradodi dipingeresecondolapropria testaeilpropriocuore. Falkvorrebbecogliere l'occasionepersentireche cosaOllepensidisestessoe dellapropriaarte,duecose che,damoltotempo,sonoun misteroperlui,quando YgbergentranellaStanza Rossa. Subitodopo,tuttisono addossoaYgbergelo caricanod'inviti,perchéin questigiorniprocellosicisi erascordatidiluiesivuole oradimostrarglicheciònonè avvenutopermotiviegoistici. MaOllecercaneltaschino destrodelsuogilèe,conuna mossachenondeveessere vistadanessuno,ficcanella tascadellagiaccadiYgberg unfogliettoarrotolato. EYgbergcapisce,perché rispondeconun'occhiata riconoscente.Ygberglevail bicchiereallasalutediSellén. Eglièd'avvisoche,daun lato,sipuòdirequelchegiàè statodetto,ecioècheSellén hafattolasuafortuna.Ma d'altrolatononèforseilcaso didirlo. Sellénnonsièancora abbastanzaevoluto;molti altrianniglioccorrono perchél'arteèlunga,eanche Ygberglosa. Lui,Ygberg,haavutolapiù neradisdetta,eperciònon puòesseresospettato d'invidiaversochi,come Sellén,sièormaiaffermato. QuesteparolediYgberg, dallequalitrasparivaproprio l'invidia,furonounapiccola nuvolainuncielotuttopieno disole;mal'ombranondurò cheunistante,perchétutti sapevanochequest'invidia nascevadall'amarezzadiuna lungavitasciupata. Perciòfuaccoltoconun sensodigioiaanche maggiorel'omaggioche YgbergfeceaFalkdiun brevescritto,stampatodi fresco,dovequestivide,con sgomento,laneraimmagine diUlricaEleonora campeggiantesullacopertina. Ygbergdissecheaveva eseguitol'incaricoinquel giorno.Smithnonsiera affattoimpressionatoperil rifiutodiFalkestavaora preparandosiastamparele suepoesie. Ilumiagasperdetteroilloro splendoreperFalk,chefu assalitodaunafolladi pensieri. Ilsuocuoreeratroppogonfio perchépotessesfogarsi. Lesuepoesiestavanoper esserestampateeSmith avrebbeanticipatolenon lievispesedella pubblicazione!Vieradunque qualchecosadibuonoinquei versi!Eperluivieraquanto bastavaafarloalmanaccare perl'interaserata.Rapide trascorseroleoreperquegli uominifelici,finchéla musicatacqueelefiamme delgasincominciaronoa spegnersil'unadopol'altra. Bisognavauscire,maera troppoprestoancoraper separarsi,ecosìessi passeggiaronoancoralungoi molidelporto,facendo interminabilidiscorsie discussionifilosofiche,fin chesitrovaronostanchie assetati.Lundellallorasioffrì dicondurrelabrigatada Maria,doveavrebbero trovatodellabirra. Siavviaronocosìversoi quartierisettentrionalie giunseroinunaviuzzache terminavacontrounosteccato limitanteuncampodi tabacco.Oltrequestoera l'apertacampagna. Sitrovaronolìdavantiaduna casadimattoni,aduepiani, conlafronterispondente sullastrada. Sopralaportasogghignavano duetestedipietraarenaria, incastratenelmuro,edagli orecchiedaimentidiqueste nascevaunmotivo ornamentaledifoglieedi lumache,tracui campeggiavanounaspadae unamannaia.Eral'anticacasa delboia. Lundell,chesembrava praticodelluogo,feceun segnodavantiadunafinestra chesiaprivaallivellodel suolo. Lapersianasiarrotolò,una vetratasiaprìecomparvela testadiunadonnache domandòsevieraAlberto. QuandoLundellsifufatto conoscereconquestonomedi guerra,laragazzaaprìl'uscio efeceentrarelacompagnia conlapromessachenon avrebberofattorumore. Lapromessafudata senz'altroelabrigatadella StanzaRossasitrovòtostoin casadovefupresentataa Mariaconnomisceltisul momento.Lastanzanonera spaziosa;unavoltaerastata unacucinaediquesta conservavaancorailcamino. L'arredamentoconsistevain uncassettone,comequelli chehannoperlopiùledonne diservizio. Suquestocassettoneviera unospecchiocircondatoda unvelodimussolabiancasopralospecchiouna litografiaacolori rappresentavailRedentore sullacroce. Ilcassettoneeraingombrodi piccolininnolidiporcellanae diboccettediprofumo; c'eranoinoltreunlibrodei Salmieunportacenere. Conquellospecchioedue candeledistearinaaccese quelcassettonesembravaun altarinodomestico. Sopral'ottomana,cheancora nonerapreparataperlanotte, stavaCarloxvacavallo,e intornoaluiparecchiritagli digiornaliillustrati rappresentavanoquasitutti degliagentidipolizia,i grandinemicidelle Maddalene.Sullafinestra intisichivanounafucsia,un geranioeunmirto;lapianta superbadiVenereprigioniera inunacasadipoveri!Sul tavolodalavoroeradeposto unalbumdifotografie. Nelprimofogliovierail ritrattodelre;nelsecondoe nelterzoiritrattidelpadree dellamadre,poveragente campagnola,enelquarto fogliounostudente,il seduttore. Nelquintofogliovierail bambino,enelsestoil fidanzato,ungarzone meccanico. QuestaeralastoriadiMaria, cosìsomiglianteallastoriadi quasituttelealtre. Pressoilcaminopendevano daunchiodounabito elegante,dallericchepieghe dicrespo,unmantellodi vellutoeuncappello piumato. Erailcostumedellafata, quelloconcuiessauscivaper viaadallettareigiovanetti. Elei?unadonnasui ventiquattroanni,alta, d'aspettovolgare,allacui carnagioneleintemperanzee leveglieavevanoconferito quellabiancatrasparenzache suoledistinguerelagente riccachenonlavora. Malemanirecavanoancora letraccedelledurefatiche dellaprimagiovinezza.Con unabellavestagliaindossoe conicapelliscioltipoteva ancorapassareperuna Maddalena. Avevaunfaremoderatamente impudico,ederaallegrae cortese.Labrigatasidivisein duegruppi,ripresele discussioniinterrotteene incominciòdellenuove. Falk,cheormaisisentiva poetaeamavainteressarsidi tutto,anchedellecosepiù banali,intavolòuna conversazionesentimentale conMaria,ciòcheessa gradivamoltissimopoichéSi sentivaonoratavedendosi trattarecomeunacreatura umana. ComealsolitoSicascònella suastoriaenelleragioniper lequaliessaavevascelto quellastrada. Allaseduzioneinizialeessa nondavamoltaimportanza; nonvalevalapenadi parlarne. Descrivevainveceacolori assaipiùfoschiilperiodonel qualeerastatacameriera: quellavitadischiava oppressadaicapricciedai rimbrottidiunadonnache nonavevanulladafare; quellavitadilavorosenza fineNo,meglio,allora,la libertà!—Maquandosarete stancaanchediquestavita? —Alloramisposeròcon Westergren. —Eluivivuole?—Aspetta congioiaquelgiorno. Poimetteròsuunapiccola bottegacoldanarochehoalla CassadiRisparmio.Masono giàtantichehannovoluto saperequestecose!Nonhai dellesigarette?—Si,certo,lo ho;ecco. Maadessopossoancora parlarediquesto?Prese l'albumeloaprìalfoglio dellostudente... Esempreunostudente,con unfazzolettodacollobianco, colberrettouniversitario biancosulleginocchia, d'aspettosinistro,chesi atteggiaaMefistofele. —Chiècostui?—Erauntipo simpatico. —Ilseduttore,eh?—Ah, taci!Lacolpaèstatatantosua quantomia. Edèsemprecosi,caromio. Entrambisonocolpevoli. Eccoilmiobambino. IlSignoresel'èpresoedè statomegliocosì.Ma parliamod'altro;adesso. Chetipoallegrocihaportato Alberto,questasera!Quello chestasedutopressoil camino,accantoaquello lungo,chetoccailtubodella stufa...Olle,cheeral'oggetto diquest'attenzione,senesentì moltolusingatoescompigliò isuoicapelliondulatiche, dopoleabbondantilibazioni, avevanopersolapiega. —Questoèilcompreposto Monsson—disseLundell. —Accidenti!unprete?Avrei dovutocapirlodaqueisuoi occhivolpini. Sapetechelascorsa settimanac'èstatoquiun prete?VieniMonsson,e lasciatiguardare. Ollesgattaiolòdalfocolare doveaveva,conYgberg, tartassatol'imperativo categoricodiKant. Eratantoabituatoasuscitare l'interessedelledonnechesi sentìsubitoringiovanireesi accostòconpassotortuoso allabella,cheegliavevagià osservataconunocchioe trovataincantevole. Siarricciò,comemegliopoté, ibaffi,econvocemelata, mentrefacevauninchinoche nonavevaimparatoalla scuoladiballo,domandò:— Trovatedavvero,signorina, cheioabbial'aspettod'un prete?—No;vedoorache portiibaffi.Ehaiindosso degliabititroppoelegantiper essereunoperaio.Fammi vederelamano. Oh,seiunfabbro!Ollesi sentìprofondamenteferito. —Sonocosìbrutto, signorina?—disseconvoce commossa.Marialosquadrò unmomento.—Seimolto brutto,sì;maseisimpatico. —Osignorinamia,se sapestecomemiferiteil cuore!Nonc'èmaistatauna donnachemiabbiavoluto bene. Hovedutotantiuomini diventarefelici,eppureerano piùbruttidime.Maladonna èunenigmaatroce,che nessunosapràmaisciogliere. Perquestoioladisprezzo. —Bendetto,Olle—disseuna vocedallapartedelcamino, dovesivedevalatestadi Ygberg.—Bendetto!Olle volevatornarsenealcamino, maavevatoccatountemache interessavatroppoMaria, perchéessalolasciasse andare,eavevafattovibrare unacordadicuiessaben conoscevalanota.Ella sedetteaccantoaluietosto s'impegnaronoinunalungae profondadiscussionesulla donnaesull'amore. MaRehnhjelm,che,pertutta lasera,erastatosilenzioso, anchepiùdelsolito,eche nessunoerariuscito veramenteadintendere,siera adessorisvegliatoesedeva nelcantodeldivanovicinoa Falk. Avevalungamentetenutosul cuorequalchecosachenon riuscivaaspiegarsi.Preseil bicchieredellabirraebatté conquellosultavolocomese volessepronunciareun discorso;poi,quandotutti stetteroattenti,parlòconvoce velataetremante:—Signori! Voicredetecheiosiauna bestia.Falk,ioloso,tumi credistupido;mavoivedrete, amici,voivedrete...per Dio!... Alzòancoralavoceepicchiò sultavolocolbicchierechesi ruppe.Poiricaddesuldivano esiaddormentò. Questoepisodio,chenonera affattostraordinario,suscitò lacuriositàdiMaria. Essasilevòeinterruppela suaconversazioneconOlle,il qualeavevaincominciatoa trattareilsuoargomentosotto l'aspettoschiettamente filosofico. —Maguardachebel ragazzo!Doveloavete preso?Poverofigliolo!Ha tantosonno!Nonl'homai visto!Glimiseuncuscino sottolatestaelocoprìcol suoscialle. —Guardachemanipiccole! Dipiccolecosìnonneho vistemai!contadinacciche siete!Echeviso!Quanta innocenza!Vergogna, Alberto!seituchelohaifatto berecosì?Chelacolpafosse diLundellodialtri,non potevaaveregrande importanzaperchéRehnhjelm eraeffettivamenteubriaco. Maeraanchecertochenonsi avevaaffattobisognodi traviarlo,poichésemprelo rodevaunbisognointimodi affogarelainquietudineacui eglifacevacolpadi distoglierlodalsuolavoro. Lundell,tuttavia,nonera affattoturbatodairimproveri dellasuabellaamica;ché anzilacrescenteebbrezza eccitavaisuoisentimenti religiosiiquali,nelcorso dellaserata,sierano,in seguitoall'abbondantecena, piuttostoaffievoliti. Epoichél'ebbrezza incominciavaadiventar generale,Lundellnetrasse argomentoperricordareil significatodellaserataèi sentimentichesorgononel cuoredegliuominiquand'essi siseparano. Silevòinpiedi,siriempìdi birrailbicchiere,Siappoggiò alcassettoneeinvitòtuttiad ascoltarlo:—Signori!(si ricordòdellapresenzadella Maddalena)e...signore! Questaseranoiabbiamo mangiatoebevutoe, precisamente-pervenireal tema—abbiamofattociòcon unintendimento,quandosi prescindadallamaterialità, cheèsoltantolapartebassa, sensuale,animaledelnostro essere,che,inunmomento comequesto,incuil'oradella separazionesiavvicina...noi vediamoquiuntristo esempiodiciòche chiamiamol'ubriachezza!In veritàilsentimentoreligioso Siesaltaquando,altermine diunaserata,trascorsain compagniadiamici,cisi presental'occasionedifareun brindisiaquellodinoicheha dimostratodipossedereun particolaretalento...voglio direaSellénesipotrebbe pensarechequi,inunacerta misura,sirivelianchel'amore pernoistessi. Unsimileesempio,iocredo, sièquimanifestatoaduna elevatapotenzaedèper questocheiomiricordodelle stupendeparolechesempre misuonerannoall'orecchio, finchéavròunpensiero,e credochetuttinoileavremo nellamemoria,sepureil luogononsembriadattoper questo;questogiovanecheè cadutovittimadelvizioche noichiameremoubriachezza odipsomania,Sièpurtroppo, comecredo,insinuatonella nostracompagniae,perfarla breve,hadatounrisultatopiù tristediquelchesisarebbe potutoattendere.Salute! nobileamicoSellén,ioti augurotuttalafelicitàcheil tuonobilecuoresimerita. Saluteate,OlleMontanus. EFalkèpureluiunnobile uomochecertosapràmeglio affermarsiquandoilsuo sentimentoreligiosoavrà raggiuntolasaldezzacheil suocaratteregarantisce.Non parleròdiYgberg,chehaora trovatolasuastradaeacui auguriamoognibenenella carrierachehaintrapresa: quellafilosofica!Eun'aspra viaediodiròcomeil salmista.Chicelopuòdire?. Intantonoiabbiamoragione dibenesperareperilnostro avvenireecredochelanostra fiducianonverràmaimeno finoachesaràpuroilnostro sentimentoefinoacheil nostrocuorenonagogneràal vileguadagno,perché,o signori,unuomosenza religioneèunabestia!Perciò ioinvitotuttiipresentia levareilbicchiereea vuotarloperiltrionfoditutto ciòcheenobile,bello, magnificoeacuinoi aspiriamo. Salute,signori!Ilsentimento religiosoincominciavaoraad impadronirsidiLundellin talemisurachelacompagnia credetteopportunodi prepararsiaduscire. Lapersianaeragiàdaun pezzostatarischiaratadifuori dallalucedelgiorno,eil paesaggioconlaRoccadei CavalierielaVergine splendevanelprimofulgore delsolemattutino. Quandosialzòlapersiana,il giornopienoirruppenella stanzaeilluminòilgruppodi colorocheeranopressola finestra.Sembravano cadaveri. Ygberg,chedormivapressoil caminetto,conlemanigiunte intornoalsuobicchieredi birra,ricevevanelvoltola lucerossadellecandele stearicheefacevaun magnificoeffetto. Olleinvecefacevadei brindisialladonna,alla primavera,alsole, all'universoedovetteperciò aprirelafinestraperdare sfogoaiproprisentimenti. Siscrollaronoesvegliaronoi dormienti;cisiaccomiatòe tuttalacompagniauscìperil portone. QuandofuronoinistradaFalk sivoltòindietro. Allafinestrastavala Maddalena;ilsolele illuminavalafacciabianca,e icapellilunghieneri,acuiil soleconferivadeiriflessi rossastri,lesgorgavanosulla golaesembravanofluirein piùrivolisullastrada.Sul capodelladonnaeranolevate laspadaelamannaiaeidue VISIsogghignavano. Ma,dirimpetto,invettaadun melo,c'eraunasterpagnolae ripetevalasuaipocondrica strofa,lastrofaconcuiessa esprimelapropriagioia perchélanotteèfinita. Capitolo12 Lacompagnia Tritonedi assicurazioni marittime IlgiovaneLevi,natoed educatoalcommercio,stava appuntopersistemarsida solo,conl'aiutodelsuo facoltosogenitore,quando questimorì,lasciandodietro diséunafamigliasenza mezzi. Ilgiovanefuprofondamente deluso,perchésitrovava proprioinquell'etàincuisi pensadismetteredilavorare perincominciareafar lavorareglialtripernoi. Avevaventicinqueannieuna bellapresenza. Lespallelargheeifianchi completamenteassenti conferivanoalsuotroncouna particolareattitudineaportare unabitodasocietàconlo stessostilecheegliavevapiù volteammiratoincerti diplomaticistranieri.Ilsuo toraceavevaricevutoda naturaquellaelegantecurva chepotevadarpienorisalto adunosparatoconquattro bottoni,anchesechilo portavasedesseinuna poltronainfondoallungo tavolod'unconsiglio d'amministrazione, fiancheggiatodaconsiglieri. Unabarbaintera,benspartita, davaalsuogiovanevoltoun aspettocheseducevae insiemeispiravafiducia;i suoipiccolipiedisembravano fattipercalpestareiltappeto diBruxellesdiunufficiodi direzione,elesuemaniben curateeranoparticolarmente adatteadunlavoropiuttosto lieve,comepuòesserequello ditracciaredellefirme, preferibilmentesumoduli stampati.Inquello,chesi chiamaadessoilbuontempo d'unavolta,sebbenefosse,in realtà,untempopiuttosto cattivoperparecchi,erastata fattalapiùgrandescopertadi tuttoilsecolo,quellascoperta perlaqualesipuòvivere meglioepiùcomodamente coldanaroaltruichecol proprio. Giàmoltissimisen'erano servitie,poichéessanonera protettadaalcunbrevettodi esclusività,nondevefar meravigliacheLevisi affrettasseatrarneprofitto. Tantopiùchenonaveva danaroepuntàvogliadi lavorareperunafamigliache noneralasua. Indossòdunqueilmigliore deisuoiabitiesipresentò allozio—Alloratuhai un'idea!Parla,dunque.E beneaveredelleidee. —Pensavodicostituireuna società—Ottimaidea. CosìAronnefaràl'economo, Simoneilsegretario,Isaccoil cassiereeiragazzipiù giovanisarannocontabili. L'ideaèbuona;maspiegati: chespeciedisocietà?—Una compagniadiassicurazioni marittime,pensavo.—Molto bene,l'ideaèeccellente. Tuttidevonoassicurarele coseloroquandosimettono inmare.Malatuaidea?—La miaideaèquesta.—Questa nonèun'idea. Abbiamogiàlagrande compagniaNettuno.Euna societàcoifiocchi. Latuadovrebbeessere migliore,sevuoifarle concorrenza. Qualèlanovitàdellatua compagnia?—Oracapisco. Ioridurròipremiecosì porteròviatuttiiclientidella Nettuno.—Be'questasì,è un'idea. Cosìilprogetto,cheio naturalmentefaròstampare, avràquest'introduzione: Poiché.,eradamoltotempo sentitoilbisognodiuna riduzionedeiprezzidelle assicurazionimarittime,e questanonsierafinorapotuta attuareperdifettodi concorrenza,isottoscrittisi pregianodiinvitarvia sottoscrivereleazionidella società...comesichiamerà? —Tritone!—Tritone?echi sarebbecostui?—Undio marino. —Evabene:Tritone!Ne verràfuoriunabellainsegna. PotraifarlafaredaRaucha Berlinoepoilariporteremo nelmiocalendarioIlPaese. Veniamooraaisottoscrittori: io,perincominciare,saròil primo.Madovrebberoesserci deinomigrandi,deibei nomi!Dammil'annuario, prego.Smithscartabellòper qualchetempo. —InunaCompagnia d'assicurazionimarittimeci dovrebbeessereunalto ufficialedellaMarina:lascia vedere:unammiraglioci vuole!—Oh,quellinon hannoquattrini!—Ahi,ahi! T'intendicosìpocod'affari, ragazzomio?Quellifirmano enonoccorrechepaghino. Riscuotonoidividendiperché intervengonoallesedutee partecipanoaipranzidel direttore!Ecco,quicisono dueammiragli;unoè Commendatoredell'ordine dellaStellaPolare;mal'altro hal'ordinerussodi Sant'Anna.Masì,prendiamo ilrusso,perchélaRussiaèun buonpaese,perle assicurazionimarittime. Vabene?—Masilasceranno prenderecosìfacilmente?— Via,taci!Adessocioccorre unexministro. QuestoèEccellenza!Benone! EpoiunConte.Quilacosaè piùdifficile.IContihanno moltiquattrini.Dobbiamo prendereancheunprofessore. Questidisoldinehanno pochi. Chissàseesisteunprofessore dinauticavelica?Pernoi andrebbebene. Nonc'èunaCasadel Marinaio,laggiùvicinoal RistorantedelTeatrodel Sud? Sì?Tuttovabene,adesso. Ah!dimenticavolacosapiù importante:ungiurista. UnConsiglierediStato!Ma sì,loabbiamo!—Manon abbiamoancoraildanaro!— Ildanaro?Eacheserveil danaroquandosicostituisce unasocietà?Forsechequelli cheassicuranoleloromerci nondovrannopagare?Siamo forsenoichepaghiamoper lui?No.Eluichepagaconi SUOIpremi. —Mailfondodigaranzia?— Oh,perilfondodigaranziasi emettonodelleobbligazioni. —Masidevepagareuna quotaincontanti.—Sipaga incontanticonle obbligazioni. Forsechenonèunmododi pagamento?Eche?Setido un'obbligazioneperunacerta somma,tutrovipoidanaro pressoqualunquebanca. Forsecheun'obbligazione nonèdanaro?Eallora?In cheleggestascrittocheper contantis'intendonosoloi bigliettidibanca?Allora nemmenoibuonidelle bancheprivatesonocontanti, no?—Dicheentitàdovrà essereilfondodigaranzia? —Moltopiccolo. Noncisideveimpegnarecon grossicapitali. Unmilione!Diquestosi verserannotrecentomila talleriincontantieilrestoin obbligazioni. —Ma,ma...almenoi trecentomilatalleridovranno essereinbanconote!—O mioDioeSignore! Banconote?Lebanconote nonsonoildanaro;sesi hanno,vabene;senonsi hannovabenelostesso. Cipenserannoipiccoli azionisti,chehannosoltanto danarosottoformadi banconote. —Maigrossi,come pagheranno?—Conazioni, conobbligazioni,con cambialiattive,naturalmente. Via;aquestosipenseràpoi. Procurasoltantochefirmino. Alrestoprovvederemonoi. —Ma...soltanto trecentomila?Equelloche costaunsologrosso piroscafo!Esesiassicurano millevapori?—Mille? Ohibò!LaNettunoaveva ultimamentequarantottomila assicurazioniestavainpiedi. —Tantopeggio:mase...lava male?—Allorasiliquida. —Siliquida?—Sifallisce.La parolaèquesta. Echeimportachefalliscala società?Nonsiamomicatu, iooluichefalliamo.Main questicasisisuoleanchefar sottoscriveredellealtre azioni,osiemettonodelle obbligazioni,chepoi,nei momentidifficili,sivendono alloStatoabuonecondizioni. —Nonvièdunquealcun rischio?—No. D'altraparte,checosahaida rischiare,tu?Haiun centesimo?No.Eallora?Che cosahodarischiareio? Cinquecentotalleri. Iononprenderòpiùdicinque azioni,vedi?Ecinquecento coronepermenonsonouna gransomma. Fiutòunapresaditabaccoe l'affarefucombinato. Questasocietà,losicredao no,divennerealtàe,neidieci annidellasuaattività,aveva datodeidividendinella misuradel6,10,10,11,20, 11,20,1,5,36e20per cento. Siandòagara nell'acquistarneleazionie, peringrandirel'azienda,si feceancheunanuova sottoscrizione. Masubitodopofuconvocata l'AssembleaGeneraledei Soci. Delresocontodi quest'assembleafuincaricato Falkcheeracronista straordinariodiCappuccetto Rosso. Quando,inunpomeriggiodi giugnosfolgorantedisole, Falkarrivònellasalettadella Borsa,vitrovòunbrulichio digente. Un'adunatamagnifica: uominipolitici,genii, scienziati,funzionarimilitari ecivilideipiùaltigradi; uniformi,marsinedottorali, stelleenastridicommende, tuttirichiamatidaunsolo grandeinteressegenerale, l'incrementodi quell'istituzioneumanitaria chevienechiamata assicurazionemarittima.Ci volevaungrandeamoreper rischiareilpropriodanaroper lasalvezzadelprossimo travagliatoecolpitodalla sventura!Equic'eraquesto amore,c'eratantoramore quantoFalknonavevamai vedutoraccoltoinunavolta sola.Quasinestupiva, benchéancoraconservasse qualcheillusione,mafu anchepiùstupitoquandovide quelpiccolomascalzonedi Struve,l'ex socialdemocratico,ronzare comeuninsettuccio attraversoquellafolladove personealtolocateoragli stringevanolamano,oragli battevanosullaspalla,oragli accennavano,epersinogli rivolgevanolaparola. Notòparticolarmentecomelo salutasseunsignoreanziano decoratodicommenda,e come,aquestosaluto,Struve arrossisseesinascondesse dietrounaschienaricamata. Manelfarquestocapitò propriovicinoaFalkche subitolofermò domandandoglichifossequel tale. L'imbarazzodiStruvesifece anchemaggiore,ma, raccogliendotuttalasua sfacciataggine,risposeaFalk: Dovrestisaperlo!Eil Presidentedell'Enteperil pagamentodeglistipendiagli impiegati!. Quandoebbedettoquesto, dichiaròsubitodiavereuna faccendadasbrigareinun altropuntodellasala. Matuttociòavvennecon tantafrettacheFalkfu assalitodaunsospetto:Egli devesentirsiadisagioinmia compagnia. Sarebbecuriosa!Unuomo senzaonorechenonsitrova beneincompagniadei galantuomini!. Intantolabrillanteassemblea incominciavaadoccuparei suoiposti. IIseggiopresidenziale peraltroeraancoravuoto. Falksiguardòintornoper scoprireiltavoloriservatoai cronistie,scorgendoStruvee ilcronistadelConservatore sedutiaduntavoloalladestra delsegretario,sifece coraggioeattraversòtuttala brillanteadunata.Maera appenaarrivatopressoil tavolocheilSegretariolo trattennedomandandogli:Per chegiornale?. Vifunellasalaunattimodi silenzioeaFalktremavala vocementrerispondeva: CappuccettoRosso!Aveva riconosciutonelSegretarioil protocollistadell'Enteperil pagamentodeglistipendiagli impiegati.Perl'assemblea corseunmormorio sommesso.Poiilsegretario disseforte:Ilvostropostoè laggiù. Eaccennòallaporta,presso laqualesitrovava effettivamenteunaltro piccolotavolo. InunsolmomentoFalk avevacapitoevedeva chiaramentechecosa significhiessereconservatore, echecosasignifichiscrivere senzaessereconservatore. Colcuoreintumultotornò indietroeattraversòdinuovo tuttalafollacheglisorrideva ironica. Maquandolavolleaffrontare conlosguardoacceso,quasi asfidarla,ilsuoocchio s'imbattéinunaltro,equesto eratantosimileadaltriocchi cheeranooggispenti,eche unavoltaloavevanoguardato conamore. Quell'occhioeraverdedi astioelotrafiggevacomeun agopungente. Eglisisentìunagranvoglia dipiangere,dipiangeredi doloreperchévieraun fratellochepotevaguardare inquelmodounfratello! Occupòilsuoumileposto pressolaportaenonuscì soltantoperchéglisembrò vilefuggire. Auntrattofurisvegliatodalla suapaceapparentedauntale cheentravaalloraeche,nel liberarsidalcappotto,lourtò nellaschiena.Dopociòsentì deporreunpaiodigalosce sottolasuasedia.Ilnuovo venutofusalutato dall'assembleachesilevò tuttainpiedicomeunsol uomo. QueltaleerailPresidente dellaCompagnia d'AssicurazioniMarittime Tritone;maeraanchequalche cosadipiù:eraexprefetto, barone,unodeiDiciotto dell'AccademiadiSvezia, Eccellenza,Commendatore dell'OrdinediSuaMaestà ecc.ecc. Caddeilmagliettoeil Presidente,trailpiùreligioso silenziodell'assemblea, mormoròilseguente discorso,chegiaavevapoco primatenutoperun'anonima carboniferanellasaladella Scuolad'ArtieMestieri: Signori!Fraleinnumerevoli intrapresepatriottichee umanitariebenpoche, nessunaforse,può rivendicareuncaratteredi cosìaltanobiltàefilantropia comeunIstitutodi Assicurazioni. —Bene,bravo!—sigridò nellasala,senzachel'ex prefettonerestassecomunque impressionato. Checosaèmail'esistenza umanasenonunacontinua battaglia,unalottaperlavita eperlamorte,benpossiamo dire,controleforzedella natura?Ebenpochidinoi potrannosottrarsiallafatalità discendere,prestootardi,in lottacontroquesteforze.— Bravo!Perunlunghissimo tempo,specialmentenel periododellasuavita primitiva,l'uomosiètrovato inbalìaassolutadegli elementi. Estatocomeungiocattolo, comeunguanto,lanciatoor diquaordilà,èstatocome unafragilecannanelvento. Oranonèpiùcosì. Veramente. L'uomohafattouna rivoluzione;unarivoluzione incruenta,noncertocome quellerivoluzioniconcuii traditoridellaPatria, scordandolaleggedell'onore, hannotalvoltaaggreditoi legittimipoteri;no,osignori; maunarivoluzionecontrola natura. L'uomohadichiaratoguerra alleforzedellanaturaeha detto:finquivisiaconcesso digiungere,manonoltre!— Bene,bravo!(applausi). Ilmercantemandalasua nave,ilsuovapore,ilsuo brigantino,lasuagoletta,la suabarca,ilsuopanfilo,o chesoio,perilmare.La procellainfrangelanave. Ilmercantediceallaprocella: "scatenatipure!edeglinon perdenulla!Questoèil grande,fondamentale concetto,questaèl'idea principaledell'assicurazione! Pensatesignori:ilmercante hadichiaratoguerraalle tempeste,eilmercanteha vinto!Unatempestadi applausirichiamòunsorriso ditrionfosullelabbra dell'illustrepersonaggio. Questatempestasembrava cheveramenteglifacesse piacere. Ma,osignori,noinon dobbiamodirechel'istituto assicurativoèunaffare!Esso nonèunaffare. Noinonsiamospeculatori,né mailodiventeremo,pertutto l'orodelmondo!Noiabbiamo conferitodeldanaroequesto danaronoisiamoprontia rischiarlo.Nonècosì,miei signori?—Sì,sì!Noi abbiamoraccoltodeldanaro, hodetto,pertenerloa disposizionedicolorchela sfortunacolpisce.Infattila quotadiassicurazione— credochesiadell'unoper cento—nonpuòessere considerataveramenteun onereaddizionalee,per questoappunto,essaha ricevutoilnome,molto appropriato,dipremio. Ciònonsignificachenoi vogliamolucrareunvero compenso—premiosignifica remunerazione—peri modestiservigi(dicoquesto perquantomiriguarda)che prestiamoperpuradevozione allacausa. Edio,ripeto,noncredo(non chequalcunodebba preoccuparsi,nonneèil caso)noncredochevisiatra ipresentichisiangustierebbe seilsuocontributo(eintendo oraalluderealleazioni)fosse consumatonell'interessedella causa.PregoilDirettore amministrativodidarlettura dellarelazioneannuale.Il Direttoresialzòinpiedi. Erapallidocomesefosse appenascampatoaduna tempesta. Isuoiimponentipolsinidai bottonidionicenon bastavanoacelareillieve tremitodellamano. Ilsuoocchiofurbocercava appoggioeconfortonelvolto barbutodiSmith.Sbottonòla giaccalasciandonesgorgareil largosparatocomeper raccoglieresuquestouna pioggiadisaette. Elesse:Meravigliosie imprevedibilisonoveramente idisegnidellaProvvidenza. All'udirequellaparola Provvidenza,unabuonaparte dell'assembleaimpallidì;ma l'exprefettolevògliocchial soffitto,comesegiàfosse preparatoasostenereilpiù terribiledeicolpi(laperdita, perlui,diduecentocorone!). L'annoassicurativochesiè testéchiusoresterà lungamentenegliannalicome unacrocepiantatasultumulo deisinistrichesisonopresi letteralmentegiocodella previdenzadeipiùsaggie hannoannientatoicalcolidei piùprudenti.L'exprefetto tenevalemanidavantiagli occhicomesepregasse; Struvepensòchefacesse questoacagionedelriverbero dellaparetebiancaesi precipitòadabbassarela tenda. MailSegretarioloavevagià preceduto. Ilrelatorebevveunbicchier d'acqua. Questosuoattoprovocòuna esplosioned'impazienza. —Veniamoalsodo!Dite dellecifre!L'exprefettosi tolselemanidallafacciae restòstupitoditrovarsipiù all'oscurodiprima.Vifuun momentod'incertezzaepoila buferasiscatenò. —Alsodo!Continuate!Il Direttorefucostrettoasaltare unasequeladifrasidi circostanzaeadentrare senz'altroinargomento:Sta bene,signori:riassumerò brevemente!. —Avanti,perbacco,avanti!Il magliettocadde.Signori!Vi eratantasignorilitàinquesta solaparola,Signori!,che ciascunosiricordòdel rispettochedovevaase stesso. LaSocietà,nell'eserciziotesté chiuso,haassuntoimpegni per169milioni,incifra tonda.—Oh,oh!...eha riscosso,inpremi,unmilione emezzo.(QuiFalkfece rapidamenteunpiccolo calcoloetrovòche,togliendo l'attivocostituitodaipremie l'interofondodigaranziadi unmilione,restavanocirca 166milioniperiqualila Societàsitrovava spudoratamentetenutaa rispondere.Capìallorail significatodiquelleparole:i disegnidellaProvvidenza.) PerindennizzilaSocietàha dovutopagare,purtroppo, 1728670coronee8 centesimi.—Vergogna! Comevedete,signori,la Provvidenza,ilDestino...— LasciatestareilDestino! Cifre,cifre!dividendi!Con doloreeconamarezza,nella mianoninvidiabilequalitàdi Direttoreamministrativo,in questesfavorevolicircostanze presenti,nonpossoproporre cheundividendoparial cinquepercentodelcapitale versato.Siscatenòadessouna tempestasullaqualenessun mercantediquestomondo sarebbestatoingradodi riportarevittoria.— Vergognatevi,spudorati, imbroglioni!Ilcinqueper cento!Puah!cheschifo! Stiamoregalandoilnostro danaro!Siudivano,peraltro, anchedellevociispiratea sensiumanitari,come:poveri piccolirisparmiatoriche vivonosoltantodelloro danaro!chenesaràdiloro?. CheDiociguardi!èun disastro!Deveintervenirelo Stato,subito,subito!oh,oh! Appenaglifupossibile continuare,ilDirettore Amministrativolesseglielogi cheilCollegiodeiSindaci tributavaalDirettore Amministrativoeatuttigli impiegati,iqualisenza risparmiarsi,conzelo indefesso,avevanoassoltoil lorocompitoingrato. Questefrasifuronoaccolte conchiareesincere espressionidischerno.Fupoi dataletturadellerelazionidei Sindaci. Essi(dopoaver somministratounatirata d'orecchialDestino), avevanoaccertatoche l'amministrazionesitrovava inordineperfettosottotuttii riguardieavevanoconstatato laregolarità(!)con opportunoinventario,ditutte leobbligazionicostituentiil fondodigaranzia. Proponevanoquindididare pienoscaricoallaDirezione, dellaqualericonoscevano l'onestoedassiduolavoro.La propostafunaturalmente accettata. DopociòilDirettore amministrativodichiaròdi nonpotereaccettarelaquota d'utilicheglispettavaeche egliversavaalfondodi riserva.Questadichiarazione fuaccoltaconapplausie risate. Dopounabrevemistica preghieraserale,cioèdopoun sommessoinvitoalla Provvidenzaperchési degnassediassicurarenel prossimoannoundividendo dialmenoilventipercento, l'exprefettotolselaseduta." Capitolo13 Idisegnidella Provvidenza Inquellostessopomeriggio nelqualesuomarito partecipavaallaassemblea dellaTritone,lasignoraFalk avevaricevutodallasartaun vestitonuovodivelluto azzurro,epensò,conquello, difarsubitocreparedirabbia lamogliedelrevisore Homan,cheabitava dirimpettoallasuacasa. Névieracosapiùsemplicee piùfacileperchélebastava mostrarsiallafinestra—e avevamillemotiviperfarlomentresorvegliava,nellesue stanze,ipreparativiconcuisi proponevadistritolaregli ospitiattesiallesetteperuna riunione. Quellachedovevariunirsiera ladirezionedelPresepeper l'InfanziaBetlemme,e all'ordinedelgiornoeraposta ladiscussionedellaprima relazionemensile.La direzioneeracompostadalla Homan,ilcuimarito,pensava laFalk,andavasuperbodella suaqualitàdifunzionario,da DonnaRehnhjelmcheera superbaperchénobile,edal PastoreSkore,cheerail predicatoreprivatodituttele famigliepiùinvista,edicui pureeraopportunorintuzzare l'orgoglio.Loschiacciamento ditutticostorodoveva avvenirenelmodopiùcortese possibile. Lamessainscenaeragià statapredispostanelgrande ricevimentodicasaFalkper ilqualetuttiivecchimobili, chenonavevanovalore artisticooantiquario,erano statisbanditiesostituiticon altrimobilinuovifiammanti. OralaFalksiproponevadi trattenerelepersoneattese nellariunionecheessa avrebbepresieduta,e,al terminediquesta,sarebbe rincasatosuomaritoin compagniadiunammiraglio —avevapromessoasua mogliealmenounammiraglio inuniformeecondecorazioni —edentrambiavrebbero chiestol'ammissioneal Presepe,comesoci contribuenti. Falkavrebbedovutoregalare subitounapartedegliutili che,senzafaticadisorta, avevaricevutocome dividendodellaSocietà d'AssicurazioniTritone.Già laFalkavevasbrigatolasua faccendaallafinestraeadesso stavaapparecchiandoil tavolodiJakaranda, incrostatodimadreperla,sul qualedovevanoesserelettele bozzedellarelazionemensile. Ellaspolveròilcalamaio d'agata,posòiportapenne d'argentosulsostegnodi tartaruga,giròilsigillodi crisoprasoinmodochenonvi sipotesseleggereilsuonome borghese,scrollò sapientementeloscrignettodi finissimifilid'acciaioin modochevisipotesse leggereilvaloredialcuni bigliettidibanca—lasua cassapersonale—chevierano rinchiusie,dopociò,impartìi suoiordinidefinitivial domesticocheeragiàvestito perlaparata.Sedettepoinel salottoeassunseun atteggiamentononcurante,nel qualevolevafarsisorprendere dall'annunciodellavisita dell'amica,lamogliedel Revisore,chesarebbevenuta perprima.ElaHoman, infatti,venne. LaFalkabbracciòEvelinae labaciòsulleguance,ela HomanabbracciòEugenia chelaricevettenellastanza dapranzoevelatrattenneper domandarlechecosa pensassedeimobilinuovi. MalaHomannonvolle fermarsidavantiallagrande credenzadiquerciadeltempo diCarloXIIche,conisuoi altivasigiapponesi,aveva l'aspettodiunafortezza. Ellas'interessòinvecedel lampadariochetrovòtroppo moderno,edellatavolache nonsiadattavaallostile. Notòinoltrecheleoleografie nonseladicevanoaffattocon ivecchiritrattidifamigliae impiegòuncertotempoper spiegareladifferenzache corretraunquadroaolioed unaoleografia. LaFalksistrofinavacontro tuttiimobilichele capitavanoatiroperfar notareall'amicailfrusciodel suoabitonuovodivelluto, manonciriusciva.Domandò allaHomanselepiacesseil nuovotappetodiBruxelles delsalottoelaHomantrovò checontrastavaconle tendine. LaFalkalloraebbeun accessodirabbiaenonfece piùdomande.Sedetteroal tavolinodelsalottoesubitosi buttaronosulleboedi salvataggio:fotografie, volumidiilleggibilipoesiee altrecosedelgenere.Nelle manidell'amicacapitòun opuscolo. Erastampatosucartarosacol tagliodoratoerecavaquesto titolo:AlCommerciante NicolaoFalkperilsuo quarantesimocompleanno. —Ah!Questisonoiversiche abbiamouditoleggereal ricevimento!Echiliha scritti?—Oh,unuomodi talento,uneccellenteamico dimiomarito.Sichiama Nystrom. —Ehm!Strano!Questonome suonaassolutamentenuovo. Untalentocosì!Maperché nonsièfattovedereal ricevimento?—Perchéera malato,sfortunatamente,mia cara. Perquestononhapotuto intervenire. —Ah,caraEugenia!ma questafaccendadituo cognatoètristedavvero.E unaveradisgrazia!—Nonme neparlare. Eunavergognaeuncontinuo pensieropertuttalafamiglia. Eunacosaterribile!—Certo. Ealricevimento...èstato propriodolorosochesisia domandatodilui. Ioprovavovergognaperte, davvero,caraEugenia! Questoperlacredenzainstile CarloXII,eperivasi giapponesi,pensòlaHoman. —Perme?Oh,tiprego!Tu vuoidirepermiomarito?— replicòlaFalk. —Epoilastessacosa,mi pare. —Ohno,nonèlastessacosa! Iononsono,poi,responsabile pertuttiicialtroniconcui, purtroppo,èimparentato. —Oh,chepeccato,cara,che ancheituoigenitorifossero ammalatiilgiornodel ricevimento!Ecomesta adessoiltuocaropapà?— Grazie,stabene.Matusei propriogentile;tiricordidi tutti,vedo.—Macerto!Non dobbiamopensaresemprea noisoli. Forseèunpo'cagionevoledi saluteilvecchio...comedevo chiamarlo?-Capitano...se vuoi!—Capitano?Mio marito,sebenricordo,mi avevadetto...veramente... cheènavalestro;ma...falo stesso. Eanchedelleragazzenonce n'eranessuna,alricevimento? (Questoèperiltappetodi Bruxelles!pensòlaHoman.) —No,sonocosìbizzarreche nonsipuòmaifare affidamentosudiloro. LaFalkpreseasfogliareil suoalbumdifotografiecon untalgarbochenescucìla rilegatura. Erafiammeggiantedirabbia. —Senti,caraEugenia— continuòlaHoman—comesi chiamavaquelsignore antipaticochelesseiversi, quellasera? —TuvuoidireLevin,ilregio segretarioLevin. El'amicopiùintimodimio marito.—Mano!dici davvero? èstrano. Miomaritoèrevisorenello stessoufficiodoveluiè segretario. Oraiononvogliocertodarti undispiaceredicendotidelle cosepocogradevoli;ionon dicomaidiquestecosea nessuno;mamiomaritodice cheLevinnavigainacque moltocattiveechenonè certounarelazione convenientepertuomarito. —Dicequesto?Sitrattadi unacosachenonsoedicui nonmioccupo.Etivoglio dire,miacaraEvelina,cheio nonmioccupomaidelle faccendedimiomarito... anchesec'èqualcunochefa questo.—Ma,cara, perdonami!Iocredo, dicendotiquestecose,di rendertiunservizio!(Questo perillampadarioeperla tavoladapranzo!Restava ancoral'abitodivelluto.)— Tuocognato—laHoman ripreseilfilodeldiscorsodi prima—aquelchesidice, deve...—Risparmiaimiei sentimenti,cara,enonparlare diunuomoperduto.—E perduto,davvero?Hointeso direchefrequentacerte compagnie!Aquestopuntola Falkfurisparmiata,perchéil domesticoannunciòDonna Rehnhjelm.—Benvenuta! comeèstatagentileafarmi quest'onore... Eragentiledavvero,quella signoraanziana,eavevaun amabileaspetto,come soltantopuòaverechiha superatomoltetempestecon verocoraggio.—Dunque, miacarasignoraFalk—disse ladamadopochesifuseduta —ioleportoisalutidisuo cognato. LaFalksidomandòchecosa avessefattodimaleaquella signoraperchéancheleisi proponessediferirla,e rispose,offesa:—Ah,sì?— Eungiovanetantosimpatico. Estatodamequest'oggieha fattovisitaamionipote.Sono buoniamici. Epropriounottimoragazzo! —Macertocheloè!— interruppela-Homan,pronta sempreatuttelevirate.— Stavamoappuntoparlandodi lui. —Davvero?Equelchepiù ammiroinluièilcoraggio concuisièbuttatoperuna stradasullaqualeèanche facilenaufragare. Manoncredochesidebbano nutrirediquestitimoriper cui,perchéèunuomodi carattereedisaldiprincìpi. Nonlapensacosì,cara signoraFalk?—Iol'ho sempredetto;mamiomarito èsemprestatodiparere diverso. —Già,suomarito— soggiunselaHoman—ha sempreavutodelleideetutte speciali. —Dunquefrequentasuo nipote?—ripreselaFalkcon fervore.—Sì;hannoun piccolocircolo,nelqualesi trovanoanchedegliartisti. Leiavràprobabilmenteletto diquelgiovanepittoreSellén, ilcuiquadroèstato acquistatodaSuaMaestà... —Macertamente;siamostati all'Esposizione,eabbiamo visto.E...ancheluièdella compagnia?—Sì,anchelui. Spessoquestiragazzidevono attraversaredeiperiodi difficili,c"omesempre succedeaigiovaniche voglionofarsistradanel mondo.—Deveessereun poeta,tuocognato—dissela Homan.—Sì,credo. Scrivemoltobene;haanche avutounpremio dall'Accademiaecoltemposi faràunnome—risposela Falkconassoluta convinzione.—Sì. Enonl'hosempredetto,io?E incominciaronoagaraad esaltareimeritidiArvid Falk,cosicchéegligiàera ascesoaltempiodellaGloria quandoildomesticoannunciò ilPastoreSkore. Questientròapassirapidie salutòingranfrettale signore. —Pregodiscusarmi,se arrivoinritardo;manon dispongodimoltiminuti. Devotrovarmi,alleottoe mezza,adunariunionedalla ContessavonFabelkrantze vengoquidirettamentedal miouffiCio. —Oh,hapropriotantafretta, signorPastore?—Sì,lamia attività,cosìestesa,nonmi lasciaunmomentodiriposo. Pensochefaremmobenea iniziaresenz'altrola discussione.Ildomestico portòdeirinfreschi. —Nonvuolprendereuna tazzaditè,signorePastore, primad'incominciare?— domandòlapadronadicasa, cheprovavaildisagiodiun nuovopiccolodisinganno. IlPastorediedeun'occhiataal vassoio.—Grazie,no. Poichévedochec'èdel punch,prendoquesto. Iomisonoproposto,signore mie,dinondifferenziarmi mai,negliattiesterioridella vita,daglialtriuomini.Tutti bevonopunch. Iononamomoltoquesta bevanda:manonvogliocheil mondomicredamiglioredi lui. L'ostentazioneèunvizioche detesto. Possoleggerelerelazioni? Sedettealloscrittoio,intinse lapennaeincominciò:Conla presentelaDirezionerendedi ragionpubblical'elencodei donichesonostatioffertial PresepeInfantileBetlemme nelmesedimaggio. Firmati:EugeniaFalk... —Nata?...mipermettodi domandare... —Nonènecessario!—disse laFalk. —EvelinaHoman...Nata?mi permetto... —VonBaehr,signorPastore. —AntoniettaRehnhjelm, nata?signoramia... —Rehnhjelm,signorPastore! —Ahsì,èvero;sposatacol cugino,vedova,senzafigli. Procediamo:Doni... (Generale,oquasigenerale, costernazione.) —Manonsottoscriveanche Lei,signorPastore?— domandòlaHoman.—Hoil terroredelleesibizioni, signoremie. MaseLorSignorelo desideranoproprio...ecco: NatanaelSkore!. —Allasuasalute,signor Pastore!Laprego,beva, almeno,primad'incominciare —supplicòconunsorriso seraficolapadronadicasa. Mailsorrisoscomparve quand'essasiaccorsecheil bicchieredelPastoreeragià vuoto. Siaffrettòariempirlo. —Grazie,signoraFalk;ma nonesageriamo. Incominciamo,dunque. Vogliacontrollareil manoscritto,mentreioleggo: Donipervenuti:daSua MaestàlaRegina:40corone; ContessavonFabelkrantz:5 coroneeunpaiodicalzedi lana;commercianteSchalin: 2corone,unamazzettadi buste,seimatiteeuna bottigliad'inchiostro; signorinaArmandaLibert: unabottigliad'acquadi Colonia;signorinaAnnaFeif: unpaiodipolsini;Carletto: 25centesimidelsuo salvadanaio;Damigella GiovannaPettersson:mezza dozzinadiasciugamani; signorinaEmiliaBjorn:un NuovoTestamento; negoziantedialimentari Persson:uncartocciodi cruschellod'avena,undici chilidipatateeunbarattolo dicipolleinconserva; negozianteScheike:duepaia dimut... —Signori—interruppeDonna Rehnhjelm.—Posso permettermidifareuna domanda:sihaforse intenzionedidarequestaroba allestampe?—Naturalmente —risposeilPastore. —Intalcasochiedereidi poterusciredallaDirezione. —Ma,DonnaRehnhjelm, credeLeicheilsodalizio avrebbedeidoni, volontariamenteofferti,se nonsipubblicasseroinomi deidonatori?—Ela beneficenzadovrebbedunque blandirelapiùmeschinadi tuttelevanità?—No,nonè così. Certolavanitàèunmale. Manoiconvertiamoquesto maleinunbene;noilo facciamodiventare beneficenza. Forsechequestononèbello? —Sì,manondobbiamo chiamareconunbelnome unabruttacosa. Questosichiamafarisaismo. —Leièmoltosevera,Donna Rehnhjelm.LaScritturadice chesideveperdonare. Perdoniamoacostorolaloro vanità!—Sì,signorPastore, ioperdonoaloro,manona me. Chedellesignoresfaccendate sidilettinodifardella beneficenzaèscusabile;ma cheessegabellinoperuna buonaazioneciòchenonèse nonundivertimentoeun piacerepiùgraditodeglialtri perl'attrattivachegli conferiscelapubblicità,ela maggioredellepubblicità, cioèquellachesifacol mezzodellastampa,è vergognoso. —Macome?—attaccòlaFalk contuttol'impetodellasua logicamostruosa—Leipensa cheèvergognosofaredel bene?— No,miapiccolaamica,mafar stamparechesièregalatoun paiodicalzedilana,questo ioloritengoignobile.—Sta bene. Maregalareunpaiodicalze dilanaèfaredelbene. Dunqueèignobilefaredel bene!—No,èignobilefarlo stampare,bambinamia!Lei deveintenderebenequelche dico—corressela gentildonna,malacocciuta padronadicasanonsiarrese econtinuò:—Alloraè vergognosostampare!Mala Bibbiaèstampata;dunque sarebbevergognosostampare laBibbia...—Vuoleaverela gentilezzadicontinuare, signorPastore—dissela Rehnhjelm,interrompendola padronadicasa,eunpo' contrariatadalmodo grossolanoevolgareconcui questaperoravaleproprie sciocchezze;malaFalknon sidiedepervinta. —ForseLei,Donna Rehnhjelm,credecontrario allasuadignitàscambiare delleopinioniconuna personacosìdapoco,come sonoio... —Mano,bimbamia;maLei sitengaleSueopinioni. 10nondesideroscambiarle. —Sichiamadiscutere, questo?domandoio!Signor Pastore,nonvuoleLei illuminarcisuquestopunto, sesipossachiamar discussionequellanellaquale unadellepartisirifiutadi rispondereagliargomenti dell'altraparte?—Miaottima signoraFalk,questo certamentenonsichiama discutere—risposeilPastore conunsorrisoambiguoche perpocononcagionòalla Falkunacrisidilacrime.— Manoi,signoremie,non vogliamoguastarecondegli alterchiunabuonacausa. Rimanderemolastampa dell'elencofinoachelaentità delleoffertesiamaggiore. Abbiamovedutogermogliare questainiziativa,così giovane,comeunchiccodi frumentoeabbiamoveduto anchechedellemani benevolisonopronteacurare lapianticella,madobbiamo pensareall'avvenire. L'associazionehaormaiun patrimonio,equesto patrimoniodeveessere amministrato. Noidobbiamo,inaltri termini,pensarea provvedercidiun amministratore,diunuomo praticoilqualepossa realizzare,cioèconvertirein danaroquesteattivitàcheci sonopervenute. Dobbiamo,peresprimercipiù esattamente,nominarciun economo. Nonpotremo,purtroppo, procurarcelosenzauncerto sacrificiopecuniario;ma, d'altraparte,checosaèmai possibileotteneresenzauntal sacrificio?Forsechele signorehannodaproporre qualcunoperunsimile incarico?No.Lesignorea questononavevanopensato. —Ealloraproporreiioun giovanemoltoserioche reputoadattoaquest'ufficio. LaDirezionehadaobiettare qualchecosaallanomina dell'applicatoEklundad amministratoredelPresepe, controunadeguato compenso?No. Lesignorenonavevanonulla daobiettare,tantopiùcheil Pastoreraccomandavail candidato. Elaraccomandazionedel Pastoreeratantopiùefficace inquantol'applicatoEklund eraunsuostrettoparente. Cosìl'associazionesitrovòad avereuneconomoconuno stipendiodiseicentocorone. IlPastorepresenuovamente laparola:—Signoremie, possiamocrederediavere oggilavoratoabbastanza nellavignadelSignore? Nessunorispose.LaFalk adocchiavalaportasperando divedergiungeresuomarito. —Ilmiotempoèlimitatoed io,purtroppo,vedochenon mièpossibiletrattenermipiù alungo. Nessunohadafare osservazioni?No?Ealloraio invocolaprotezionedel Signoresullanostra intrapresa,chesièiniziata sottocosìfavorevoliauspicie auguroeinvocograziae benedizionepertuttinoi. Nésapreifarquestocon parolepiùacconcediquelle cheEglistessocihadette quandociinsegnòapregare: Abba,Padreamato,Padre Nostro...Tacque,come intimiditodalsuonodella propriavoce,etutta l'Associazionesicoprìgli occhiconlemani,comese ciascunosivergognassedi guardareilvoltodeglialtri. Lapausasiprotrasseassaipiù diquelchesipotevapensare. Divenneinterminabile,ma nessunoosavainterromperla; tuttiguardavanoattraversole ditasequalcunosimovesse, quandounoscampanellare violento,giùdall'atrio, richiamòl'associazionealla realtàdiquestaterra. IlPastorepreseilcappello, vuotòilbicchiereeassunse l'atteggiamentodichi vorrebbesvignarsela. LaFalkeraraggiante. Adessosarebbearrivatolo stritolamento,lasuavendetta elasuariabilitazione. Unafiammalescintillava vivacenegliocchi.Ela vendettavenne,evenne anchel'annientamento. IlcameriererecòallaFalk unaletterascrittaledal marito,equestalettera diceva... Quelchelaletteradicevagli ospitinonloseppero,ma videroqueltantochebastò loroperindurliadiresubito chenondesideravano incomodareoltreeche avevanoacasaqualcunoche liaspettava. Lagentildonnasisarebbe fermatavolentieriper confortarelagiovanesignora chetradivanelsuoaspetto tantainquietudineetanta tristezza. MalaFalknonlaincoraggiò affatto;simostròinvececosì sollecitaedattentaperisuoi ospitimentreessi indossavanoinanticamerai lorosoprabitidafarintendere cheilsuopiùardente desiderioeraquellodivedere ivisitatorisullastrada,alpiù presto. Sisepararonocongrande disagio;ipassidegliospitisi spenserogiùperlascalaegli uscentidallanervosafretta concuilapadronadicasa chiuseallelorospallelaporta arguironochelapoverina anelavasoltantoadessere solaperpoterdarelibero sfogoaiproprisentimenti.E fucosì. Quandofusolanellesue vastestanze,proruppeinun piantodisperato;malesue lacrimenoneranosimilia quellechecadonocomeuna beneficapioggiadimaggiosu diunaridocuore;eranola purulenzadelfuroreedella rabbiacheoffuscalo specchiodell'animaepoi gemeegocciola,ecorrode comeunacidolerosedella saluteedellagioventù. Capitolo14 Assenzio Uncaldosolepomeridiano arroventavaleselcidiX..., capoluogodiprovincia.Nella saladellaTavernaMunicipale regnavaancoralapiùassoluta quiete.Perterrastavanodei ramoscellid'abetesparsie nell'ariav'eraodordi sepoltura. Lebottigliedeiliquoridi classeeranoritteneiloro scaffaliefacevanolasiesta pomeridianadirimpettoalle bottiglied'acquaviteche portavanoalcolloiloro ordinicavallereschied avevanoriposofinoasera. Ilpendolo,chenonpoteva maiconcedersiunriposo meridiano,senestava,lungo comeuncontadinodella montagna,controlaparetee spezzettavailtempo,mentre aveval'ariadileggereun grandemanifestoteatraleche eraaffisso,lìpresso,adun attaccapanni. Lasalaeramoltolungae stretta,eleduepareti maggiorieranofiancheggiate datavoledibetulla,chesi staccavanodalmuro,per modochelasalaassumeva l'aspettodiunascuderia,nella qualeletavole,tutteaquattro gambe,rappresentavanoi cavallichestannolegatialla pareteevoltanoilposteriore all'ambiente. Maadessoeranotutti addormentati. Qualcunosollevavaun tantinounadellezampe posteriorisulpavimento perchéquestoerapiuttosto accidentato. Chedormisseroeraben chiaro,perchésulleloro schienelemosche passeggiavanoindisturbate. Mailcamerieresedicenne, chesenestavaappoggiatoal pendolomurale,proprio vicinoalmanifestodelteatro, nondormiva,perché scacciava,colsuogrembiale bianco,senzaposalemosche chepocoprimaeranostatein cucinaeviavevanodesinato, eadessogiocherellavano liete. Ognitantoilcamerieresi tiravaindietroeaccostava l'orecchioalgranventre dell'orologio,comeselo auscultassepersapereche cosaavessemangiatoa mezzogiorno. Ebenprestofusoddisfatto perchéillungoarnese singhiozzò,poi,esattamente quattrosecondidopo, singhiozzòun'altravoltae incominciòtosto,dentrodi sé,arumoreggiareea stridere. Ilragazzosiriscosseeudì l'orologiobattere, paurosamenterantoloso,sei colpi,eriprenderepoiilsuo silenziosolavoro. Ancheilragazzodoveva riprendereilsuolavoroe, perciò,feceungiro d'ispezionenellasuascuderia, strigliòisuoiquadrupedicol grembialeemiseognicosain ordine,comeseaspettasse dellevisite. Sudiuntavolocollocato proprioinfondoallasala,e dondeunosservatorepoteva, coltirodeisuoisguardi, batteretuttalastanza,posò deifiammiferie,accantoa questi,unabottigliadi assenzio,conduebicchieri, unoperilliquoreel'altroper lamiscela. Riempìpoiallafontanella unagrossabocciad'acquaela collocò,accantoaquel materialeincendiario,sul tavolo. Dopociòfecealcune escursionisuegiùperla stanzae,intanto,assumeva delleposecuriose,comese scimmiottassequalcuno. Oraincrociavalebracciasul petto,chinandoilcapoe mettendoavantilagamba sinistramentrelanciava grandiocchiateallesdrucite tappezzeriedelle vecchie,pareti;oraincrociava legambeaccostando all'angolodeltavolole nocchedellamanodestra,e tenendonellasinistrauna speciediocchialino fabbricatocolfilodiferrodi unabottigliadiPorto. E,attraversoquell'occhialino, contemplavabeffardamentei travicellidelsoffitto. Aduntrattolaportasiaprìed entròunuomodicirca trentacinqueanni,colfare sicurodichisisenteincasa propria. Ilsuovoltoglabroavevaquei trattipronunciaticherisultano dauncostanteeserciziodei muscolifaccialiechesi ritrovanonegliattori,e soltantoinquestaclasse. Attraversolapelle, ombreggiatadalleradiciscure dellabarbarasa,si scorgevanotuttiimuscoliei tendinidiquelvolto,manon sivedevailtravaglioso meccanismochemettevain mototuttiqueidelicatitiranti, datochenonsitrattavadiun comuneclavicembalo,da manovrarsialcomandodiun pedale. Unafrontealta,unpo'stretta, conletempieincavate,si profilavacomeuncapitello corinzio,enesgorgavano incomposteciocchedicapelli neri,comeunaincolta vegetazione,donde saettavanoall'ingiùcerte serpicinediritte,che tentavano,senzaperaltro riuscirvimai,diraggiungere leocchiaie.Gliocchigrandie scuriapparivanomitie melanconiciallostatodi quiete;mailloropossessore poteva,conessi,anche lanciardellefolgori,ele pupille,allora, assomigliavanoabocchedi pistola. Ilnuovovenutosedette pressoiltavoloapparecchiato egettòunosguardocrucciato allabocciadell'acqua. —Perchémettisempre l'acqua,Gustavo?—Perchéil signorFalandernonprenda fuoco. —Echet'importacheio prendafuoco?Forsechenon sonopadronedifarlo,selo voglio?—IlsignorFalander nondovrebbefareil nichilista,quest'oggi!Nichilista?Chitiha insegnatoquestaparola? Dovel'haiudita,ragazzo!Tu ammattisci;dimmi!Silevòin piediescoccòalcunicolpi dallesueoscurebocchedi pistola. Gustavoammutolìperlo sgomento;l'espressionedel voltodell'attoresembrava sbigottirlo. —Ragazzo,rispondi:dove haiimparatoquellaparola? —EstatoilsignorMontanus adirla,qualchegiornofa, quandovennequi,uscendo dallachiesa—rispose Gustavo,impaurito. —Ah,Montanus!—esclamò ilcuposignorerimettendosia sedere.—Montanusèl'uomo chefaperme;èunochesa quelchesidice. Senti,Gustavo;tumipuoi anchedirecherazzadi soprannome,disoprannome, capisci?mihaappiccicato quellabandadicommedianti. Nondeviaverpaura...—No, signore. Eunnomecosìbruttoche nonhoilcoraggiodidirlo. —Maperchénondovresti dirmelo,se,dicendolo,mifai piacere?Noncrediche anch'ioabbiabisognodi qualchecosachemidiaun po'dicoraggio?Hoforsela facciadiunuomotroppo allegro?Fuori,dunque. Cometidiconoquando voglionosapereseiosono statoqui?Dicono:c'èstato il... —Ildiavolo!—Ah,U diavolo!Cosìdicono.Unbel nome,veramente. Miodiaquellagente,nonè vero?—Sì,terribilmente.— Mabenissimo. Perchépoi?Forsecheho fattolorodelmale?—No, questononlopossonodire. —No. Neanch'iolocredo. —Madiconocheilsignor Falanderguastalagente. —Ioguastolagente?—Sì,e diconocheilsignorFalander haguastatomeperchéadesso iotrovochetuttelecosesono vecchie. —Eh,eh!Forsetudicicheil lorospiritoèmoltovecchio. —Sì,e,d'altraparte,è vecchiotuttoquelloche dicono. Esonotuttivecchi,tanto vecchichemifannoribrezzo. —Mabene!Nontrovianche tucheesserecameriereèuna cosamoltovecchia?-Sì,certo cheloè. Eunacosavecchiavivere,e anchemorire.Tuttoè vecchio.No:farel'attore,per esempio,nonèunacosa vecchia.—Masì,amicomio! Elapiùvecchiadituttele cose.Maadessotudevi chiudereilbecco. Iodevostordirmi. Tracannòilsuoassenzioesi appoggiòcolcapocontrola parete,dovesivedevauna lungastrisciacolormarrone. Erailsegnodelsuosigaro. Neiseilunghiannidurantei qualieglierastatosedutoa quelposto,ilfumodelsuo sigaroavevadisegnatoquella riga. Attraversolefinestre entravanóiraggidelsole;ma prima,difuori,lifiltravanoi pioppilecuichiomeleggeree tremuleeranoagitatedal ventodellasera. Ecosì,sullaparetepiùlunga l'ombradisegnavaunarete mobile,entrocui,inbasso, comparivalatestadell'uomo tenebroso. Conlesueciocche incompostequellatesta proiettavaun'ombramolto somiglianteadungrosso ragno. Gustavoavevaripresoilsuo postoaccantoall'orologioesi erachiusoinunsilenzio veramentenichilista,mentre osservavailvolodelle mosche,danzantiintornoalla lampadadiArgand,pendente dalsoffitto.—Gustavo!— squillòlavocedalfondodella grossaragnatela.—Eccomi! —furispostodall'orologio. —Vivonoancoraituoi genitori?—No,leilosa, signorFalander.—Questoè unbeneperte.Seguìun lungosilenzio. —Gustavo!—Eccomi!— Puoidormire,lanotte?—Che cosaintendedire,signor Falander?—risposeGustavo, earrossì. —Quellochedico. —Macertocheposso dormire. Perchénondovrei?—Perché vuoidiventareattore?—Non sodirlo.Misembrachesarei felice. —Alloranonseifelice?— Nonloso;noncredo. IlsignorRehnhjelmèstato ancoraquiqualchevolta?— No,nonc'èstato;mavoleva veniredalei,inquestigiorni. Ancoraunlungosilenzio. Poisiaprelaportae un'ombracadenellagrossa rete.Siagitaeilragno nell'angolofaunrapido movimento.—Ilsignor Rehnhjelm?—dicelatesta cupa. —IlsignorFalander?— Benvenuto!SocheLeiha cercatodime,oggi. —Sì,sonogiuntostamanee appuntopensavo d'incontrarmiconlei. Leigiàindovinaciòche desidero. Io...vorreientrareinarte. —Mano!Davvero?Mene meraviglio. —Senemeraviglia?— Veramente,sì. Maperchéhacercatoproprio dime?—Perchésocheleiè unprincipetragliattorie perchéunnostroconoscente comune,loscultore Montanus,mihaparlatodilei comediunaegregiapersona. —HadettocosìMontanus?In checosapossoesserleutile? —Dandomiunconsiglio. —Vuolesederealmio tavolo?—Volentieri,sesarò ioadoffrire.—Nonpotrò permetterglielo. —Allora...perlamiaparte, senonledispiace.—Come vuole. Lei,dunque,michiedeun consiglio,uhm!e, naturalmente,vuoleun consigliosincero. Ascoltialloraeriflettabene suquelcheledirò,enon dimentichiche,inquesto giorno,ioLeavròdettole cosechestoperdirle,perché intendoassumerela responsabilitàdellemie parole.—Midicalasua opinione.Sonoprontoatutto. —Hagiàordinatoicavallidi posta?No?Ealloraliordini subitoetornidigaloppoa casasua. —Forseleimireputa incapacedidiventareun attore?—No,affatto. Nonritengonessunoincapace diquestoAlcontrario;tutti gliuomini,chipiùchimeno, hannodisposizioneper interpretarealtriuomini. —Eallora?—Eh;lacosaè moltodiversadaquelchelei immagina. Leiègiovane;ilsuosangue ribolle,Leisentechemille immagini,belle,luminose comequelledeilibridifiabe, simuovononellasuamente. MaLeinonvuoletenerle nascoste,Leivuoleportarle fuori,allaluce,vuolerecarle sullesuebracciaemostrarle, farlevedere,soprattuttofarle vederealmondoeprovare cosìunaimmensagioia.Non èvero?—Leiinterpretail miopensiero. —Iosuppongosoltantoil casomigliore,epiùcomune, perchénonvadoincerca delleragionitristioturpi dellecose,anchesepenso maledellamaggiorparte degliuomini. Dunque,questasua aspirazioneètantoforteche ormaiLeipreferiscesoffrire lafame,umiliarsi,subireil ricattodeivampiri,dichiarare fallimento,piuttostoche tornareindietro.Nonècosì? —Sì. Comemiconoscebene!— Hoconosciutounavoltaun giovane—oranonlo riconoscopiù,perchéètanto mutato!—ilqualeaquindici annierauscitodaunodiquei riformatorichetuttii municipitengonoper rinchiuderviiragazzireidel piùcomunedeidelitti,quello divenirealmondo,edove questiragazziinnocenti devonoespiareilpeccato originale,quellodeiloro genitori,altrimenti...chissà checosasuccederebbe... Laprego,mirichiami,ogni tanto,all'argomento. Quelgiovanestettepoi cinqueanniaUppsalaelesse un'infinitàdilibri.Ilsuo cervellosiorganizzòinsei compartimentineiquali venneroimmagazzinatesei speciedinozioni:numeri, nomi,un'interaprovvistadi giudizibell'epronti, conclusioni,teorie,ghiribizzi esciocchezze.Tuttoquesto erapossibileperchéil cervelloumanoèmolto spazioso,mainquelcervello entraronoanchemolteidee altrui,vecchieeputrideidee chealtriavevanorimasticato pertuttalavitaecheora risputavano. Ilgiovanealloraprovòun sensodinauseae...aveva vent'anniquandoentròin arte,alteatro. Guardiqui,almioorologio! badiallalancettadeisecondi. Sessantacenevogliono primachesiaunminuto, sessantavoltesessantaprima chesiaun'ora;epoi ventiquattrovoltequesto prodotto,enonètrascorso cheungiorno!Epoi trecentosessantacinquevolte tuttoquesto,enonècheun anno!Pensiadesso:dieci anni!Signore,nonemaistato sullasogliadicasasuaad aspettareuncaroconoscente? ilprimoquartod'oratrascorre inunlampo;ilsecondo quarto...siaspettivolentieri peramordiquellapersona allaqualesivuolbene. Alterzoquarto...nonviene! Alquarto...speranzae timore. Alquintosivavia,mapoisi torna.Alsesto... Diomio!hoperduto inutilmenteilmiotempo!Al settimo: ...maioresto,vistochesono rimastogiàtanto!All'ottavo: rabbiaeimprecazioni. Alnonosientraincasa,cisi sdraiasuldivanoesiprova unsensodiquiete,comesesi fossepresalaMortea braccetto. Egliaspettòdiecianni,dieci anni!Nonmisirizzanoi capelliquandodicoquesto: diecianni?Guardi.Aspettò ancora. Passaronodiecianniprima chepotesseavereunaparte.E quandol'ebbetrionfò,subito. Maquasierasulpunto d'impazzireperqueidieci anniprima,ederastupitoche lafortunaraggiuntanonlo rendessefelice.Cosìdivenne infelice!—Manoncredeche queidiecianniglifossero necessariperstudiarelasua arte?—No,nonpotevamai studiareperchénonpoteva recitare. Eradiventatounozimbello, unaspeciedirifiutodel cartellone. LaDirezionedicevadinon poterfarnulladilui,e quandosirivolseadun'altra direzionequestaobiettòche eglinonavevaunrepertorio. —Maperchénonsisentì felicequandoebbefatto fortuna? —Credeleicheun'anima immortalesiappaghidella fortuna? Maperchéparliamodi questo?LaSuarisoluzioneè irrevocabile. Imieisuggerimentisono superflui. Nonvièaltromaestro all'infuoridell'esperienza,e questaècapricciosao calcolatrice,propriocomeun maestrodiscuola.Alcuni sonosemprepremiati,altri sonosemprepuniti.Leiè natoperesserepremiato. NoncredacheioLedica questoinconsiderazionedella suaorigine.Sonoabbastanza illuminatodanonattribuire adessaalcunaimportanza, sensofavorevolenéinsenso sfavorevole. Enelcasopresenteessaè assolutamentetrascurabile perchéquil'uomocome uomo. Leaugurodiaverfortunail piùprestopossibile,perchéil piùprestopossibileLeipossa essere...illuminato!Leilo merita,iocredo.—MaLei nonhastimadellasuaarte,la piùgrandeestupendaditutte —Lasisopravaluta,come tuttelecosesullequaligli uominiscrivonolibri. Essaèpericolosa,perchépuò recardanno.Unamenzogna bendettapuòfareuna enormeimpressione.Succede comeinun'assemblea popolare,nellaqualeuna incoltamaggioranzadàil tracolloallabilancia. Quantopiùessaèformale, esteriore,tantoessaè migliore.Quantopeggio, tantomeglio!Conciònonho detto,peraltro,cheessasia inutile. —MaLeinonpuòpensarea questomodo. —Lapensocosì;manonè detto,perquesto,cheioabbia ragione.—MaLeidavvero nonstimalasuaarte?—La miaarte?Maperchédovrei stimarlapiùdellealtrearti? —ELeiharecitatoleparti piùpienedisensoprofondo, Leihainterpretato Shakespeare!Leièstato Amleto!Manonsièmai sentitoscossonellesuepiù intimefibrerecitandoil profondomonologoEssereo nonessere?. —Checosaintendeper profondo?—Intendoqualche cosadiprofondamentesentito epensato. —Sispieghi!Eforseuna cosatantoprofondadire: Devoonondevotogliermila vita?Lofareivolentierise sapessiquelcheavvienedopo lamorte,etuttiglialtrianche lofarebbero. Manonsappiamonullaeper questononcitogliamola vita.Equestounpensiero tantoprofondo?—No,così no... —Eallora?AncheLeiha certamentepensato,almeno unavolta,ditogliersilavita, nonèvero?—Sì,cometutti, credo. —Eperchénonlohafatto? Perché,comeAmleto,Lei nonosava,enonosava perchénonsapevaquelche sarebbevenutopoi.Eracosì profondoLei?—No, naturalmente.—Ealloranon sitrattachediunabanalità. Inunaparola,questosi chiama...comesichiama, Gustavo? —Vecchio?—furisposto dall'armadiodell'orologio, dondelarisposta,aquanto sembrava,eraattesa. —Evecchio,ecco!Maseil poetaciavessedato,sulla vitafutura,un'ipotesi accettabile,sarebbestato nuovo. —Forsechetuttociòcheè nuovoèpregevole?— domandòRehnhjelm, piuttostosmontatodalle moltenovitàcheavevaudite. —Ecco,ilnuovohaalmeno unmerito,edèappunto quellodiesserenuovo. Cerchidipensareisuoi pensiericonlasuatestaeli troveràsemprenuovi.Mi creda;iogiàsapevochecosa Leimiavrebbedomandato primachesiaffacciassea quellaporta,ediogiàsoche cosaLeimidomanderà adesso,nellasuaprima domanda,orachesiamo arrivatiaShakespeare. —Leièunuomosingolare, devoriconoscerlo. Etrovocheharagioneperle cosechedice,ancheseionon leapprovo. —Checosanepensadi Antonio?Ildiscorsofunebre sullabaradiCesare:nonèun capolavoro?—Volevo parlarlepropriodiquesto. SidirebbecheLeisaleggere neimieipensieri. —Glielodicevoorora. Maforsechequestaèuna cosatantostrana,quandotutti gliuominipensano,opiù esattamente,diconolestesse cose?Ebbene,dunque,che cosacitrovaditanto profondo?—Questononpuò esseredettoconparole. —Manontrovachesitratta diunaformapiuttosto comunedidichiarazioni ironiche?Sidiceesattamente ilcontrariodiquelchesi pensa,e,perpocochesi aguzzinolepunte,tutti finirannocolpungervisi. Haletto,invece,qualchecosa dipiùbellodeldialogodi GiuliettaediRomeodopola nottenuziale?—Ah,sì!quel puntodoveRomeodicedi esserel'usignoloenon l'allodola... —Certo!aqualepuntopotrei alludere,setuttilo conoscono?Lìtuttol'effetto sifondasudiun'immagine poeticamoltocomune,e credeLeichelagrandezzadi Shakespeareriposisudelle immaginipoetiche?—Oh, maperchédemoliretutto, perchétogliermituttii sostegniaiqualimi appoggio?—Letolgole stampelleperchéLeiimparia camminaredasolo!Voglia credermi,laprego. —MaLeinonprega,Lei forza. —EalloraLeievitilamia compagnia. ISuoigenitorisono addoloratiperlaSua risoluzione?— Naturalmente.Comefaa saperlo?—Tuttiigenitori fannocosì. Perchésopravalutalamia capacitàdigiudizio?Non sopravalutimainulla.Si facciadiquestounaregola. —CredeLeiche,facendo così,sisiapiùfelici?—Più felici?Ehm!Maloconosce Leil'uomofelice?Mi rispondaconlaSuapersonale opinione,senzaservirsidi parolealtrui.—No. —EseLeinoncredeche esistal'uomofelice,comepuò faredelledomandecome questa:èpossibilediventare piùfelici?DunqueLeihadei genitori.Emoltostupido averedeigenitori. —Macome?Checosa intendedire?—NontrovaLei cheècontronaturailfatto cheunavecchiagenerazione educhiunagenerazione nuovaconlesueantiquate stupidità? ISuoigenitoriesigonodaLei gratitudine,nonèvero?— Forsechenonèdovuta gratitudineaigenitori?— Gratitudineperchéessi,con laprotezionedellalegge,ci hannoportatiinquesta miseria,cihannoalimentati conpessimicibi,cihanno battuti,cihannooppressi, umiliati,ehannocontrastato lenostreaspirazioni?Vuole credermiseledicocheè necessariaunarivoluzione? No,duecenevogliono. Perchénonbeve dell'assenzio?Sene spaventa?Oh,veda! PortacomeinsegnalaCroce RossadiGinevra;guariscei feritisuicampidibattaglia, curaamicienemici,soffoca tuttiinobilisentimentiche trascinanogliuominia commetteretantesciocchezze e,infine,estinguelaluce dell'intelletto. SaLeichecosaèlaluce dell'intelletto?Primaditutto èunafrase,poièunfuoco fatuo,unfarfarello. Sa:unodiqueifuochiche vagolanosuiluoghidovesi sonoputrefattideipesci generandodell'anidride fosforica. Lalucedell'intellettoè anidridefosforica,generata dallamateriagrigiadel cervello. Estranochesullaterratuttoil benetramontievenga dimenticato.Nelcorsodelle miedecennaliperegrinazioni edurantelamiainattività apparenteholettotuttele bibliotecheistituitenelle piccolecittà,ebbene:tuttala povertàetuttalavanitàchesi trovaneilibrièsemprecitata ericercata;solociòcheè veramentebuonoènegletto. Machecosavolevodire?Mi richiamiall'argomento,la prego!L'orologioincominciò adessoaoperareisuoiinterni rivolgimentiesuonòsette volte.Laportasiaprìeun uomorovinòcongrande strepitonellastanza.Eraun tiposuicinquant'anniconuna testapingue,greve, incavalcatatraduespalle adiposecomeunmortaiosu diunaffustocon un'inclinazionedi quarantacinquegradi,e sembravapuntataper scaraventaredeiproiettili controlestelle. Lasuafacciaeradiquelleche accusanoilloroproprietario diqualunquepossibiledelitto ediogniimmaginabilevizio, purrivelandolofrenatodalla viltàdicommetterneedi praticarnealcuno. L'uomoscagliòsubitouna dellesuegranatecontro Falandereurlòalcameriere diportargliuntoddydirum, servendosidiunidioma contortoerudeediunavoce dacaporale. —Quell'uomotieneinmano ilSuodestino—sussurròil cupoFalanderaRehnhjelm. —Eiltrageda,direttoree intendenteteatrale,emio mortalenemico.— Rehnhjelmrabbrividì osservandoquell'orcoche avevascambiatoconFalander unosguardopienodiodio profondoeche,adesso,dal puntoincuistavanoidue, costellavailpassaggiocon salvedisputi. Laportatornòadaprirsie nellasalascivolòadessoun uomoquasielegante,di mezzaetà,conicapelliuntie ibaffiimpomatati. Preseposto,congrande confidenza,accantoal direttoreilqualegliporse, perchélostringesse,ilsuo ditomedioornatodiunanello dicorniola.—Quelloèil direttoredelgiornale conservatore,ildifensoredel tronoedell'altare. Haliberoingressotrale quinteeglipiacerebbe sedurretutteleragazzesulle qualinonhamessogliocchi ildirettoredelteatro. Estatofunzionario governativo,mahadovuto lasciareilposto,emi vergognodispiegareil perché—spiegòFalander.— Mamivergognoanchedi sederenellastessastanzacon questisignorie,perdipiù, dovròtrovarmi,questasera, adunapiccolafestaconi mieiamiciinoccasionedella miarecitad'onorediierisera. SeLeidesideratrovarsiin cattivacompagnia,coni menoraccomandabili soggetti,conduedamedi pessimafamaeunavecchia canaglia,saràilbenvenutotra noialleotto. Rehnhjelmnonesitòunsol momentoeaccettòl'invito. Ilragnosullaparetesi arrampicò,attraversoilsuo nido,comeperesplorarlo,e poiscomparve. Lamoscarestòancoraseduta perqualchetempo. Mailsolesinascosedietrola cattedrale,lemagliedelnido dileguaronocomesenon fosseromaiesistiteeipioppi davantiallafinestrasi agitarono.Alloraquelgrosso uomo,cheeraanchedirettore discena,alzòlavoceeurlò, perchédaunpezzoaveva scordatoleleggidelcomune linguaggio:—HaivistoLa Settimana?Mihanno attaccatoun'altravolta. —Eh,nontidevioccuparedi questechiacchiere!—Non menedevooccupare?Che cosavuoidireconquesto, diamine?Forsechenonle leggetuttalacittà!Sicuroche lelegge!Oraiovorreiandare daluiaprenderloalegnate; questovorreifare!Dice,con lapiùgrandesfacciataggine cheiosonoesagerato,e affettato!—Corrompilo;ma nonfareunoscandalo. —Corromperlo?Pagarlo?Ma credichenonabbiatentato? Sonogentemaledettamente stranaquestigazzettieri liberali. Sesièloroconoscentio amici,allorasì,scrivonobene divoi;mapagarli,questonon èpossibile,anchequando sonodeimiserabili. —Ah,tunonteneintendi! Nonsidevemicaandarlia cercare,direttamente:bisogna invecemandarlorodeidoni, cheimpegnino,oanchedel danarosonante,anonimo,e nonmairivelarsi. —Comefannoconte. No,maconlorononattacca. Hoprovatoahbastanza. Euninfernoquandosihada farecondellagentecheha deiprincipi. Capitolo15 L'anonimateatrale LaFenice —Credichefosseunavittima quellacheilDiavoloteneva traisuoiartigli?—domandò l'altropercambiarediscorso. —Questononmiriguarda. Oforsesì!Gustavo,chiera quelsignorechestava discorrendoconFalander?-E untalechevorrebbe diventareattoreechesi chiamaRehnhjelm. —Checosadici?Vuol diventareattore,quello,"?— urlòildirettore.—Sì— risposeGustavo. —E,naturalmente,faredella tragedia,edesserprotettoda Falander,enonrivolgersia me,esoffiarmileparti,e farcil'onore!Eioditutto questononsonulla?Io,io! Ah,mifapena. Epropriounpeccatoperlui; unavvenireterribile! Naturalmenteiolo proteggerò;loprenderòsotto lemieali. Sisentelaforzadellemieali, anchequandoiononvolo,e qualchevoltapesano,anche. Eraunragazzoamodo,un tipofino,eh?bellocomeun Antinoo. Peccatochenonsiavenuto primadame!Gliavreidatole partidiFalander,tutte. Ma,ma,ma...nonèancora troppotardi. Bisognalasciarecheil Diavolologuastiunpo',lo rovini,prima.Eancora troppofresco. Avevapropriol'ariadiessere incontaminato. Poveroragazzo!Già,iodico soltanto:cheDioloabbiain guardia!Quest'ultima invocazionefucopertadal chiassodeiclientiurbanidel toddy,cheentravanonella tavernainquelpunto. IlgiornoappressoRehnhjelm sisvegliònelsuoletto d'albergomoltotardi.Era mezzogiorno. Iricordidellanottetrascorsa silevavanointornoaluicome fantasmieglisiserravano intornoalletto,nella luminosagiornataestiva. Rivedeval'attrice trentacinquennechelarivalità d'unacollegaaveva condannataallepartidi madrenobile. Eccola:entradisperatae furiosaperinuovisoprusi patiti,siubriaca,posaipiedi suldivanoe,tostocheil caloredellastanzasi accresce,sbottonailsuo corsettoconladisinvoltura d'unuomoche,dopounpasto troppoabbondante,siallenti ilgilè. Eccogirellareilvecchio comico,ilqualehadovuto rinunciaretroppoprestoalle partidiprimoamorosoeche dopounbreveperiododi splendore,èscesoalle particined'annunzioeora diverteiborghesucciconle suefavoleespecialmentecon laseriedeglianeddotidelsuo buontempoantico.Ma,fuori dallenubidelfumoetrale immaginiincerte dell'ebbrezza,Rehnhjelm rivedelapiccolafanciulla sedicenneche,congliocchi pienidilagrime,raccontaa Falandercomeildirettorele abbiaancorafattodelle propostesconvenientie, infuriatoperilrifiutodilei, abbiagiuratodivendicarsi nonassegnandole,in avvenire,chedellepartidi cameriera. EvedeFalandercheraccoglie idolorielequerimoniedi tuttievisoffiasuelidissipa, cheriduceanullaqualunque cosa,offese,umiliazionie calciasinini,infortunie dispiaceri,miserieedolori, cheammaestraedesortai suoiamicianondartroppo pesoallecosee,soprattutto,a nonsopravalutareleproprie angosce. Elapiccolasedicennedal voltoinnocentetornaa comparirglinellamemoria; luièdiventatosuoamico,e lei,almomentodel commiato,glihadatoun bacio,unbacioardente, appassionato,cheilsuo cervelloinfiammerievocae cheèstatoperlaveritàuna cosainattesa. Sisollevanellettoper prenderelabottiglia dell'acquaesitrovafrale maniunpiccolofazzoletto ancorasegnatodatraccedi pianto!Oh!eccoquiilnome, scrittoconinchiostroda disegno,indelebilmente: Agnese!Baciaduevolteil fazzoletto,nellapartepiù pulita,eloriponenelsuo baule.Poisivestecongran curaperrecarsialladirezione delteatrochecertoriceverà tramezzogiornoeletre pomeridiane. Pernonavernullada rimproverarsi,Rehnhjelmsi trovaalladirezionealle dodiciinpunto. Qualcunoglidomandache cosadesiderieglioffreisuoi servigi.Rehnhjelmrisponde chenonhabisognodinulla; vuolsaperesoltantoseil direttoreèvisibileeglisi rispondecheildirettoresi trovamomentaneamentein fabbrica,macertamenteverrà nelcorsodelpomeriggio. Rehnhjelmpensachefabbrica siaunadesignazione convenzionale,odigergo,e chesignifichiteatro;mapoi vieneasaperecheildirettore conduceeffettivamenteuna fabbricadifiammiferi. Ilcognatodeldirettore,cheè l'economodelteatro,sitrova all'ufficiopostalee,disolito, nonsifavedereprimadelle due;suofiglio,ilsegretario,è impiegatoaltelegrafoe perciònonhaun'orafissa nellaqualesipossaessere certiditrovarlo. Mal'uscierecrede d'indovinarechecosa desideraRehnhjelme,disua iniziativaeinnomedel Teatro,glidàunacopiadello StatutodelTeatroperchéil giovaneaspirantepossacon quellotrascorrereiltempo finchéarriviqualcuno.Così Rehnhjelmsicorazzadi pazienzaesimetteasedere suldivanoperleggere. Avevagiàscorsotuttoil Regolamentoel'orologionon segnavachelamezza. Conversòalloraconl'usciere finoaitrequartiesedettedi nuovoperapprofondireil primoarticolodelloStatuto: Ilteatroèun'istituzione morale;perciòisuoi componentidevonopraticare iltimordiDio,lavirtùei buonicostumi. Giròlafraseintuttiisensie sistudiòdimetterlaingiusta luce.Manonviriusciva. Seilteatroèdipersé un'istituzionemorale,isuoi componenti,cioèildirettore, l'economo,ilsegretario,con lemacchineegliscenari,non hannopiùbisognodelle bellissimecosechel'articolo primodescrive. Sesifossescritto:Ilteatroè un'istituzioneimmoraleallora visarebbestatounsenso;ma indubbiamentenoneraquesta l'opinionedelladirezione. PensòaldettodiAmleto: Parole,parole!,masubito ricordòcheeraunavecchia modaquelladicitareAmleto echebisognavaesprimerei propripensiericonparole originali. Lecercòesiconvinseche eranotuttechiacchiere;ma poiripudiòanchequesta considerazioneperchénon eraoriginale. Manoneraoriginaleneanche quest'idea!Ilsecondoarticolo loaiutòapassareunquarto d'orainmeditazionisultesto: Ilteatrononhaperfineil piacereenonesisteperilsolo godimento. Dunque:ilteatrononesiste perilpiacereeinvecenon esistesoltantoperilpiacere. Dunqueesisteancheperil piacere!Riflettéallorasuciò che,inteatro,ècausadi piacere. Ecco:tuttiprovanopiacere quandovedonodeigiovani, specialmentedeifigli,iquali ingannanoescroccanodanaro ailorogenitori,soprattutto quandoquestigenitorisono frugali,indulgentiedibuon cuore;tuttiprovanopiacere quandodellemogli tradisconoiloromariti,eil piacereèparticolarmente grandequandoilmaritoè vecchioeavrebbebisogno dell'aiutodellamoglie.Poisi ricordòcheavevarisomolto diduevecchichequasierano mortidifameperlarovina dellaloroaziendaecheperla stessaragione,assistendoal drammadiunautoreclassico, ancoraadessosirideva. Siricordòdiavergoduto delladisgraziad'unvecchio cheeradiventatosordoe, infine,diessersidivertito immensamente,conaltre seicentopersone,allespesedi unpretechecercavadi curarsi,nellamanierapiù logica,dellademenzachegli eraderivatadaeccessiva sobrieta,ediessersi particolarmentedivertitoper laipocrisiaconlaqualeegli avevapoiraggiuntoilsuo scopo.Dichecosa,dunque, siride?sidomandò,e,poiché nonavevaaltrodafare,cercò dirispondere. Siridedellasventura, dell'angoscia,dellamiseria,si ridedelvizioedellavirtù,si ridedellasconfittadelbenee dellavittoriadelmale!Questa conclusioneche,inparte,era nuovaperlui,lomisedibuon umoreeprovòungrande piacereinquestostranogioco deisuoipensieri. Eincapoacinqueminuti pervenneadunaconclusione: nellatragedianoilacrimiamo perlestessissimecosecheci fannoriderenellacommedia. Masubitobalzòinpiedi, perchéentrava,precipitoso,il grossodirettore.Questipassò comeunabuferadavantia Rehnhjelm,senzadara vederechesieraaccortodi lui,eirruppenellasuastanza asinistra,dallaquale,un minutodopo,squillòun campanello,scossodauna manogagliarda. L'uscierenonimpiegòche mezzominutoperentraree pertornareannunciandoche SuaGraziariceveva. QuandoRehnhjelmentròdal direttore,questigiàaveva staccatol'avantrenoeaveva messoinbatteriailsuo mortaioconuntaleangolodi elevazionechenongliera possibilescorgereilmortale chefaceva,davantialui, tremando,ilsuoingresso. Dovettetuttaviaudirloperché glidomandòsubito,intono offensivo,checosa desiderasse. Rehnhjelmdisseche desideravaesordire. —Ah,ungrandedebutto, allora?grandeentusiasmo!E leihaunrepertorio, naturalmente!leiharecitato Amleto,ReLear,Richard Sheridan,ilVolontario,con diecichiamatedopoilterzo atto!Ecosì?Vero?—Nonho mairecitato. —Ah?...alloraèun'altra faccenda!Simiseasederein unapoltronaargentata, tappezzatadisetaazzurraeil suovoltosicomposeuna maschera,comesedovesse posareperl'illustrazionedi unabiografiadiSvetonio. —Possodirlelamia opinione,sinceramente?Sì? Eallorarinunciaquesta carriera!—Impossibile. —Rinunci,leripeto. Elapiùtremendafratutte. Ecosìirtadiumiliazioni,di contrarietà,dipunturedi spillo,dispine,chele amareggerannolavita,mi creda,signore,tantocheLei dovràdesideraredinon esseremainato. Sembravasincero;ma Rehnhjelmerairremovibile nelsuoproposito.—Ebbene. AscoltialloraquelcheLe dico. Iolasconsiglionelmodopiù solenneeLedocosìscarse speranze,cheLeiforsedovrà rassegnarsiafareperparecchi annilacomparsa.Cipensi!E nonvengapoidamea lagnarsi. Sitrattadiunacarrieracosì diabolicamentedifficile,che Leimailaintraprenderebbe, sedavveroneconoscessele difficoltà.Leientrainun inferno.Micreda.Hodetto. Eranoparolealvento. —Noncrede,piuttosto,di accettareunascritturasenza debutto?Ilrischionon sarebbecosìgrande.—Certo. Nonmiaspettavoquesta proposta. —Allora,firmiquesto contratto:duecentocoronedi pagaedueannid'impegno. Vabene?Tiròfuoriun contrattogiàpreparatoe sottoscrittodalladirezione,di sottoallacartelladellacarta suganteeloporsea Rehnhjelmperchélo firmasse. Rehnhjelm,acuileduecento coroneavevanodatole vertigini,sottoscrissesenza leggere. Quandol'affarefufatto,il direttoregliporseilsuo grossoditomedioconl'anello dicorniola,edisse: Benvenuto!. Eneldirquestoscoprìle gengivedellamascella superioreemostròlacornea, giallastraeiniettatadisangue d'unpaiod'occhidalleiridi colorverdesapone. Conciòl'udienzaera terminata. TuttaviaRehnhjelm,acui sembravachelacosafosse andatatroppoperlespicce, restòancora,etimidamente domandòsenondovesse aspettarefinoachenonsi riunisseladirezione. —Ladirezione?—esclamòil grossotrageda.—Mala direzionesonoio!Seavete delledomandedafare, rivolgeteviame,soltantoa me!Sevioccorreun consiglio,chiedeteloame.A me,signormio,eanessun altro. Capito?marsch!Sisarebbe dettochelafaldadell'abitodi Rehnhjelms'eraimpigliatain unchiodo,perché,proprio mentrestavaperuscire,egli sifermòdibottoesirigirò pervederlafacciadiquelle ultimeparole,manonvide chelegengiverosseche sembravanounarnesedi torturael'occhiovenatodi sangue,esisentìvenirmeno alloralavogliadichiedere spiegazioni.Uscìecorsealla TavernaMunicipaleper mangiareunbocconeeper incontrarsiconFalander. Questistavagiàsedutoalsuo tavolo,ederacalmoefreddo, comesesifossepreparatoper lepeggiorievenienze. Perciònonstupìudendoche Rehnhjelmgiàavevauna scrittura. Tuttavia,nell'udirlanotizia, unpocosirabbuiò. —Comehaitrovatoil direttore,dimmi?—domandò Falander. —Avreivoluto schiaffeggiarlo;manonneho avutoilcoraggio. —Neancheladirezioneha questocoraggio,ecosìchi comandaèlui. Tiaccorgeraicheèsemprela brutalitàquellacheimpera. Losaicheèanche drammaturgo?—L'hointeso dire. —Scriveungeneredi drammistoricichesono sempreapplauditi. Eilsegretodellorosuccesso stanelfattocheegliscrive delleparti,invecedidelineare deicaratteri. Safarcoincidereleuscitecon lebattuted'applausoeabusa indegnamentedelcosiddetto sentimentopatriottico. Nelresto,isuoipersonaggi nonsannoparlare;sanno soltantoazzuffarsi:uominie donne,vecchiegiovani,tutti! Perciòilsuofamigerato drammaIfglidiReGustavo èconosciuto,conragione, comeunaZuffastoricain cinquescenate. Nonvièazioneinquesto dramma,mavisonoeffettive, autentichescenate,familiari, distrada,parlamentariecosì via. Invecedirispostegliattorisi dannodellefiancate,enonne vengonofuoridellescene,ma ilpiùspaventososchiamazzo. Nonvisonoveridialoghi, bensìscambidiparolacce, concuigliattorisivituperano agaraeilmassimoeffetto drammaticoèottenutoconle viedifatto. Lacriticahadettocheegli sarebbegrandenellapittura deicaratteristorici.Ebbene: comeèrappresentatoGustavo Vasainquestodrammache horicordato?Eun personaggioaitante,barbuto, urlone,caparbioelestodi mano.Fral'altro,al ParlamentodiVasteros, costuispaccaindueun tavolo,eaVadstenacalpesta ilbattented'unaporta. Peraltrounavoltalacritica dissecheaisuoidrammi mancal'ideacentrale,eallora luis'infuriòesiproposedi scriveredellecommedie moraliconun'ideacentrale. Avevaunfiglio—questoorco èammogliato—cheeraun cattivoscolaroeognitantoa scuolasibuscavaqualche scappellotto. Subitoilpadrescrisseuna commediamoraleche mettevainscenaimaestridi scuolaemostravacomei ragazzidioggisiano disumanamentetrattati. Un'altravoltacifuqualcuno chelostroncòdisanta ragioneeluiimmediatamente buttògiùunacommedia moralenellaqualedescriveva amodosuoigiornalistidella città.Manonparliamopiùdi lui. —Maperchétiodia?—Per questo:unavolta,inuna prova,iodissiDonPasquale all'italiana,mentreluiaveva decretatochesidovevadire Paskal.Risultato:iofui multatoecostrettoadire comevolevalui. Eproclamòcheintuttiipaesi delmondopotevanodire comevolevano,machequi bisognavadirePaskal,perché luivolevacosì. —Madidoveescecostui? checosaera,prima?—Non puoicapirecheèstatoun garzonecarradore?Però,se sapessechetulosai,ti avvelenerebbe.Eadesso parliamod'altro,dico:cometi seitrovatoierisera?- Magnificamente!E dimenticavodiringraziarti! —Lasciaandare.Tipiace quellaragazza,l'Agnese?— Mipiacemolto.—Eleiè innamoratadite.Eallora prenditela.—Son chiacchiere.Nonpossiamo ancorasposarci. —Echihadettoche dobbiatesposarvi?—Che cosaintendidire?—Tuhai diciottoanni;leinehasedici. Viamate. Sesuquestosieted'accordo, tuttoilrestoèunafaccenda assolutamenteprivata. —Iononticapisco. Tumiincitiacommettereuna cattivaazione!—Iot'invito adobbedireallagrandevoce dellanaturaenonaquella dellastupidasocietà. Segliuominicondannanola vostracondotta,illoro giudiziononècheinvidia,e lamoralecheessiaffermano dipraticareèsoltantolaloro malvagitàchehaassuntouna formaaccettabilee presentabile. Forsechegiàdaqualcheanno lanaturanonvihainvitati allasuagrandefesta,cheè unagioiadeglidèiedèuno scandaloperlasocietàla qualetemedidoverpagare glialimenti?—Maperché nonciconsiglidisposarci? —Perchéilmatrimonioèuna faccendacompletamente diversa. Cisilegaperlavita,dopo chesièpassatainsiemeuna sera,enonèdettochechiha divisoconnoiilpiaceresela sentadidividereconnoi ancheildolore. Ilmatrimonioèunafaccenda delleanime,equinonsitratta diquesto.D'altrapartenonè ilcasocheioviincitiauna cosachedevefatalmente accadere. Amateviingioventù,prima chesiatroppotardi,amatevi comegliuccelli,senza pensareamettersucasa, amatevicomequellepiante chesichiamanoDioiche!Nondeviparlareconcosì pocorispettodiquesta ragazza. Essaèbuona,èinnocentee degnadicompassione,echi osaparlarealtrimentidileiè bugiardo. Haimaivistoforsedegli occhipiùingenuideisuoi,e nonvièforselaveritàstessa nelsuonodellasuavoce?Ella èdegnadiunamorepuroe grande,enondiunamore comequellodicuiparli,edio sperochesial'ultimavolta chetuvorraidarmidiquesti consigli. Eglielopuoidire:iomi reputeròsommamentefelice edaltamenteonoratoilgiorno incuipotrò,essendone degno,offrirlelamiamano. Falanderscrollòilcapocon tantaveemenzachelesue serpisiattorcigliarono.—Tu degnodilei,tuoffrirlelatua mano?Machedici?—La pensocosì.—Maquestoè terribile!Seiotidicessiche questaragazzanonsolo mancadituttelequalitàche tuleattribuisci,mahainvece lequalitàopposte,tunonmi crederestiemidisdiresti l'amicizia.—Sì,lofarei. —Ilmondoèdunquecosì colmodimenzognachenon sicredeadunuomoquando dicelaverità?—Comepuoi direcheessadifettidi morale?—Eccodinuovola parola!Cheparola straordinaria!Essarispondea tutteledomande,troncatutte lediscussioni,sostienetutti glierrori!Ipropri,s'intende, nonquellialtrui!Essaabbatte tuttigliavversari,esa perorarequalunquecausa, tantoafavorechecontro, esattamentecomefaun avvocato!Oratumihai sconfitto,elaprossimavolta iosconfiggeròte. Arrivederci:iodevo rincasare.Holezionealletre. Arrivederci,ebuonafortuna! Rehnhjelmrestòsoloconle sueansieeconlesue meditazioni. Dopoessererincasato, Falanderindossòvestagliae pantofole,comesenon aspettassevisite. Masembravacheloagitasse unagraveinquietudine, perchécamminavasuegiù perlastanzaesostava,ogni tanto,dietroletendineper guardaresenzaesservisto, sullastrada. Andòpoidavantiallo specchio,sitolseilsolinoelo posòsulpianodelsofà. Passeggiòancoraunpocoe poitolsedaunascatoladi bigliettidivisitalafotografia diunadonnaelaosservòcon unafortelente d'ingrandimentocomesi esaminaunpreparatoal microscopio.Impiegòmolto tempoinquestolavoro.Ad untrattoudì,sullascala,dei passi. Nascoseinfrettalafotografia làdondel'avevapresa,si ricomposeesedetteallo scrittoiovoltandolaschiena allaporta. Stavascrivendoconimpegno quandofubussatoallaporta: duecolpireiteratie sommessi. —Avanti!—gridòFalander conunavoceche,anziché invitare,sembravavolesse piuttostoscacciarequalcuno. Entròunagiovinettapiuttosto bassa,magraziosa. Ilsuovoltodelicato,ovale, eracircondatodauna capigliaturachesisarebbe dettaschiaritadalsole,perché nonavevaquelbiondodeciso chedàlanatura. Ilnasettoelaboccucciaben disegnatagiocherellavano seguendopiccolecurve maliziosecheadogni momentonemutavanola forma,comeavvienedelle figurediuncaleidoscopio. Quando,peresempio,essa movevalepinnedelnasoela cartilaginerosatasidelineava comeunpetalod'anemone,le labbrasisocchiudevanoe mostravanolepuntedicerti dentiniminutieaguzziche, sebbenefosseroisuoi, apparivanotropporegolarie troppobianchiperispirare fiducia. Gliocchiconcorrevano,con unandamentoleggermente obliquo,versolaradicedel nasoesiallontanavanoverso letempiecreando un'espressionepermanentedi elegiacapreghieralaquale contrastava meravigliosamenteconle partipiùbassedelvolto, sempreatteggiateamalizia. Lapupillaerairrequietae potevainunmomentoessere acutacomelapuntad'unago, enelmomentosuccessivo spalancarsierestare immobilecomel'obiettivodi uncannocchialenotturno. Dopochefuentrata,ellatolse dallatoppalachiaveemiseil catenaccioallaporta. Falanderstavasempreseduto econtinuavaascrivere.—Sei inritardo,Agnese,quest'oggi! —disse. —Sì,proprio—risposeleicon dispettomentresitoglievail cappelloesimettevain tenutadicasa. —Certo;abbiamofattotardi questanotte. —Maperchénontialzienon misaluti?Esconveniente esserestancocosì!-Ah, perdonami,meneero scordato. —Scordato?Honotatocheda qualchetempotutiscordiun po'troppospesso. —Davvero?Edaquandohai notatoquesto?—Daquando? Checosavuoidirecon questo?Tiprego:levati quellavestagliaequelle pantofole. —Elaprimavoltacheciòmi succede,etumidicida qualchetempo. Nonèstrano,questo?Dimmi. —Tifaibeffedime?Che cos'hai?Seicosìstrano,da qualchetempo!—Edagliela colqualchetempo!Perché dicidaqualchetempo? Perchédobbiamomentire? Perché?—Tumiaccusidi mentire?—Ohno!scherzo, soltanto.—Crediforseche nonmiaccorgacheseistanco dime?Credichenonabbia notatoieriseracheseistato pienodiattenzioniper quell'ocadiJenny,eche,per tuttalaserata,nonhaiavuto permeunasolaparola? —Seigelosa,allora?—Io? neancheunpo',sai.Sela preferisciame,accomodati pure.Amenonfanécaldoné freddo. —Davvero,nonseigelosa? Incondizioninormaliquesto sarebbeunfattospiacevole. —Incondizioninormali?Che cosavuoidireconquesto? spiegati. —Vogliodire... semplicemente...chesono stufodite,propriocomehai dettodianzi. —Tumenti. Nonèvero!Essaagitòle pinnenasali,mostròlepunte deidentiniepunsecongli aghidellesuepupille. —Parliamod'altro—disselui. —Checosanepensidi Rehnhjelm?—Moltobene.E unragazzosimpatico,un giovaneamodo.—E innamoratocottodite. —Quantechiacchiere!—Eil peggioèchetivuolesposare. — Tiprego,risparmiamiqueste stupidaggini. —Esiccomehaappena ventianni,vuoleaspettaredi esseredegnodite.Hadetto così. —Chepazzo!—Edicendo esseredegnointendedireche vuoleessersifattounnome comeattore. Manonpuòfarselosenongli dannodelleparti. Nonpuoiprocurargliene? Agnesearrossì,sibuttò nell'angolodeldivanoemise inmostraunpaiodieleganti stivalettidallenappedorate. —Io?Masenonriescoad averneperme!Tumi canzoni!—Sì,ticanzono.— Seiundiavolo,Gustavo. Sulseriotelodico!—Forse chesì,forsecheno!Nonè facilestabilirlo.Masetu fossiunaragazza intelligente... —Stazitto!Presedaltavolo untagliacarteaffilatoelo brandìminacciosa. Scherzava,masembravache facessesulserio.—Seitanto bella,oggi!—Comesarebbe adire,oggi?Nonmihaivista mai,prima?—Ohsì,tiho vista!—Perchésospiri? —Sisospirasempre,quando siefattabaldoria. —Possoguardartiinfaccia? Haigliocchimalati.—Ela nottebianca,cara. —Meneandròvia,così potraifarelatuasiesta. —Nonandartene. Tantononpotreidormire. —Credochedovrò andarmeneinognimaniera. Sonovenutasoltantoperdirti quelchetihodetto. Lavocedileisiraddolcìele suepalpebresiabbassarono lentecomeunsipariochecali sudiunascenatragica. Falanderrispose:—Seistata gentile,comunque,avenir qui...perromperlaconme. Ellasilevòesipuntòincapo ilcappellodavantiallo specchio.—Haiunpo'di profumo?—domandò.—No, l'hointeatro. —Dovrestismetteredi fumarelapipa.Ilfumodel tabaccosiapprendeagliabiti. Eunorrore.—Lofarò. Ellasichinòperallacciarsi unagiarrettiera. —Scusami—disse,elanciòa Falanderunosguardo supplichevole. —Diche?—risposeluicon un'espressioneassente,come senonavessevistonulla. Nonebberisposta. Allorasifececoraggio,prese fiatoedomandò:—Dove vuoiandare?—Aprovarmi unvestito. Nonèilcasochetiinquieti— risposeleiaffettandolapiù grandenaturalezza.Ma,dal suofalsoaccento,Falander capìcheessaripetevauna battutapreparata. Edissesoltanto:—Allora, addio!Ellasiavvicinòalui perfarsibaciare.Eglilaprese tralebracciaeselaserrò controilpettocomese volessesoffocarla. Poilabaciòsullafronte, l'accompagnòallaporta,la spinsefuoriedisseancora,in fretta:—Addio! Capitolo16 Suimontibianchi Eunpomeriggiod'agostoe Falksiedeun'altravoltanel giardinodelCollediMosè; maoraèsolo,comeèstato soloperl'interaestate. Efailbilanciodellesue esperienzediquestiultimitre mesi,daquandofuqui l'ultimavolta,cosìfiducioso, allora,epienodicoraggioe dienergia.Orasisente invecchiato,stanco,apatico. Sièaddentratoinquellecase chestannoaggruppatelaggiù, eognivoltavihatrovatocose diversedaquellechesiera immaginate. Sièguardatointorno,nel mondo,ehaconosciutogli uomininellecircostanzepiù varie,comesolopossonofare unmedicodeipoverioil cronistadiungiornale,conla differenza,tuttavia,cheil cronistavedelecosecome appaiono,mentreilmedico, perlopiù,levedecomesono. Haavutomododistudiare l'uomocomeanimale socievolesottotuttiipossibili aspetti;èstatoalParlamento, haassistitoasedutedi ConsigliParrocchiali,ad assembleegenerali,ariunioni dibeneficenza,adinchiestedi polizia,afeste,afunerali,ad adunatepopolari. Dappertuttohauditodelle parolegrosse,sonore,etante, tanteparolechenessunomai adoperanelleconversazioni d'ognigiorno,parolediuna speciesingolarechenon esprimonoalcunpensieroo, almeno,nonesprimonomaiil pensierochedovrebbero manifestare. Eglisièvenutofoggiando, così,unconcettounilaterale dell'uomo;hapotutovedere inluisoltantol'animale socievole,quell'essere menzognerochel'uomoè costrettoadessere,poichéla civiltàproibiscelaguerra apertaedichiarata.Elasua limitataesperienzaglihafatto dimenticarecheesisteun altroessere,ilquale,quando staincasaeinterpocula,sa ancheessereveramente amabile,senessunoloaizza, esimostravolentiericontutti isuoidifettietuttelesue debolezze,semprechenonvi sianodeitestimoni.Diquesto Falksieradimenticatoed avevaperciòilcuorepienodi amarezza.Ma,eilmaleera quiassaipiùgrave,egliaveva perdutolastimadisestesso. El'avevaperdutasenzaaver maicommessounasola azionedicuidovesse vergognarsi. Quellastimaglierastata portataviadaglialtri,edè unacosa,questa,chepuò succederemoltofacilmente. Intuttiiluoghineiqualis'era recato,s'eraimbattutosempre inevidentimanifestazionidi disprezzo. Ecosì,privato,ingiovane età,dellafiduciainsestesso, piùnonpotevastimareormai ciòcheglialtri disprezzavano. Maprovavaunaviva sofferenzavedendocomei giornalisticonservatori,cioè colorochedifendevanotutte leingiustizie,oalmenononle combattevano,fosserotrattati converaegrandecortesia. Ladisistimageneralecadeva dunquesudiluinonperché eglifosseungazzettiere,ma perchéeraunpatronodegli oppressi.Talvoltaerastato ancheassalitodaterribili dubbi. Peresempio,nelsuo resocontodell'assemblea generaledellaTritone,egli avevaadoperatolaparola imbroglio. BerrettaCrigiagliaveva rispostoconunlùngoarticolo nelqualeavevadatounacosì chiaradimostrazionechela Societàeraun'intrapresa nazionaledicarattere patriotticoefilantropicoche quasieglis'eraconvinto d'avertorto.Elungamenteera statotormentatodalrimorso diaveremessoingioco,con soverchialeggerezza,la reputazionedialcuniuomini. Sitrovava,adesso,inuno statocheoscillavatrail fanatismoelaindifferenza assoluta. Soltantodalprossimo impulsodipendevaormaila viacheegliavrebbesceltae seguita. Pertuttaquell'estateegli avevavissutocosì tormentosamentecheogni giornodimaltempoerastato daluisalutatoconunaspecie digioiamaligna,eora provavaquasiunsensodi compiacimentovedendole foglieingialliteche,l'una dopol'altra,cadevanosui sentieridelgiardino. Sieramessoasederelassùe, perconsolarsi,lasciavaerrare lamenteindiaboliche riflessioniintornoallasua vitaealloscopodiessa, quandounamanoscarna, ossuta,glisiposòsullaspalla eun'altralopreseperun braccio. Ebbel'impressionechela Morteloavessepresoin parolaeloinvitassealla danza. Trasalìeguardò. AccantoaluistavaYgberg, pallidocomeuncadavere,col voltoemaciatoeconnegli occhiunatintacosìdiluita comesololafamesacreare. —Buongiorno,Falk— mormoròquelloconvoce appenapercettibile,e scricchiolòpertuttala persona. —Buongiorno,caroYgberg —risposeFalk,esisentì subitodiottimoumore.— Siedieprendiunatazzadi caffè,diamine!Comeva?Hai lafacciadiunochesiastato messoinfrigorifero. —Oh,sonostatotanto malato,tantomalato!—Avrai avutounabellaestate,proprio comeme!—Ancheperteè statadura?—domandò Ygberg,mentreunalieve speranzacheciòfosse proprioverogliilluminavail voltogialloverde.—lovorrei diresoltanto:sialodatoIddio chequestamaledettaestateè terminata!Percontomio vorreichefosseinvernotutto l'anno. Nonbastachesoffriamonoi; citoccaanchevederechegli altriselagodono.Iononho piùmessopiedefuoridicittà. Etu?—Iononhopiùvisto unpino,dalgiornoincui Lundell,agiugno,ha abbandonatoLill-Jans. Maperchépoisidovrebbero vederedeipini?,domandoio. Nonèaffattonecessario,e nonènemmenounacosa straordinaria. Eppure,senonlosipuofare, sistamale.—Via,nonci preoccupiamoperquesto. Vedi:alevanteilcielosi rannuvola,equestovuoldire chedomaniavremola pioggia. Equandotorneràilsole, saremoinautunno. Allatuasalute!Ygberg guardòilpunchcomese vedessedelveleno;mabevve lostesso. —Dunque—ripreseFalk—sei statotuascriverequellabella storiadell'angelocustodee dellaSocietàd'Assicurazioni TritoneperSmith!Manon eracontroituoiprincìpi?— Princìpi?Maiononho princìpi!—Nonnehai?— No;sologliidiotinehanno. —Seiimmorale,Ygberg!— No. Vedi:quandoaunidiota vieneun'idea,suaosuo principioevis'attaccae perchéèilsuoprincipio. PerquantoriguardalaSocietà dicuiparli,sonoconvinto chesitrattadiunimbroglio. Moltinesarannoscottati,e primadituttogliazionisti. Maadaltri,cioèaisignori delladirezioneeagli impiegati,ciòfaràungrande piacereequi,dunque, l'imbrogliofaràdelbene. —Haismarrito completamenteilconcetto dell'onore,amicomio!— Bisognasacrificaretuttoal propriodovere.—Lo ammetto. —Ilprimoemaggioredovere dell'uomoèquellodivivere, divivereaqualunqucosto. Laleggedivinaloesige,la leggeumanaloimpone.— Mal'onorenondevemai esseresacrificato. —Tantol'unachel'altra legge,hodetto,voglionoche sisacrifichitutto.Edal poveroesseesigonoche anchesisacrifichiil cosiddettoonore.Ciòè atroce,mailpoverononne hacolpa.—Nonhaiun concettomoltoallegrodella vita.—Ecomepotreiaverlo? —Sì,capisco. —Ma,perparlard'altro, Rehnhjelmmihascritto.Ti vorreileggerequalchebrano dellasualettera,—Eentrato inarte,alteatro,hointeso dire. —Sì,esembrachenonsela passitroppobene!Ygberg cavòdalsuoportafogliuna lettera,simiseinboccaun pezzodizucchero,vita,cisia uninferno,iononlocredo... —Ediventatolibero pensatore,ilragazzo!peggio diquelchecapitaame. Sonoscritturatodaduemesi, emisembrachegiàsiano passatidueanni.Un satanasso,chefugiàgarzone carradoreedèadesso direttoreteatrale,hainmano ilmiodestino,esicontienein modocheiodovrei bestemmiarealmenotrevolte algiorno. Maèstatocosìabilenel redigereleclausolepenalidel contratto,che,senonrestassi, disonorereiilnomedeimiei genitori. Pensa,holavoratoognisera, ognisera,dico,come comparsa,eancoranonho potutodireunasolaparola. Perventiserediseguitoho dovutodarmiinfacciail ceroneeindossareun costumedazingarodicui neancheunpezzomivabene. Icorpettisonotroppolunghi, lescarpetroppolarghe,e troppocortalagiacca. UnVicesatana,chesichiama suggeritorediquinta,bada scrupolosamentecheionon cambiquestocostumeconun altrochemisiadatti,etuttele voltecheiocercodi svignarmela,nascondendomi dietroilgruppodelle comparse,ilqualeè compostodaglioperaidel direttore-fabbricantedi fiammiferi,questeapronoi ranghiemicaccianoavanti, finoallaribalta. Eseguardoallequinte,salta fuoriilVicesatanaesela ride,eseguardoalpubblico, vedoSatanainpersonache siedeinpalcoeselaride anchelui.Holasensazionedi esserestatoscritturatoperil privatotrastullodicostui,e nonperilteatro. Hoosatounavoltafargli notarechedovevopure esercitarminellepartiparlate, sevogliodiventareunattore. Eglialloraèdiventatovillano ehaproclamatocheprimasi strisciaepoisicammina. Ioglihodettochesapevo camminare.Eunabugia!mi harispostoemiha domandatosedavvero credessichel'arte drammatica,lapiùbellaela piùdifficiledituttelearti, nonrichiedauntirocinio. Quandoglihorispostoche anch'iolapensavocomeluie cheaspettavoconimpazienza diincominciarequesta scuola,mihadettochesono uncanebuonoanullaeche miscaccerà. Allemiereplicherispose ancoradomandandomise credevocheilteatrofosse un'operapiaperigiovani spostati. Glihorispostounchiaro, risolutoegioioso:Sì!eluiha dettoallorachemiavrebbe accoppato. Siamoaquestopunto,edio m'accorgochelamiaanimasi consumacomeunacandeladi segoalvento,esono convintocheilMalignofinirà colvincere,benchési nascondanellenuvoleocome piùesattamentestascrittonel Catechismo.Mailpeggioè cheormaihopersolastima perquest'artechefuilsogno el'amoredellamia giovinezza. Ecomenondovreispregiarla, quest'artequandovedogente cheprovienedamestieri manuali,odallastrada,senza preparazionenécultura, senzaentusiasmoné comprensione,mossasoloda vanitàedaleggerezza, recitare,dopoalcunimesi, dellepartidicarattere,edelle partistoriche,eallameno peggio,senzapossederela minimaconoscenzadel tempoincuiagiscono,né un'ideadell'importanzacheha avutonellastoriail personaggiocheessi incarnano?Questochesista perpetrandocontrodimeèun lentoassassinio,etraquesta canagliachemitormenta(c'è dellagente,tracostoro,che giàhaavutodeidissidicon gliarticolidelcodicepenale) iomisentodiventarequelche nonsonomaistato:un aristocratico,perchésono certochemaidellagente incoltasentirebbecosìgreve ilpesodegliuominidi cultura.Eppuresplende,in tuttoquestobuio,unafavilla diluce.Ioamo:unafanciulla cheèoroschiettoinmezzoa questescorie.Naturalmenteè ancheleicalpestata, naturalmentedeveanchelei subireilmiolentosupplizio daquando,conorgoglioe disprezzo,harespintole ignobilipropostedel direttore. Essaèl'unicadonnache abbiaun'animafratuttele bestiestrisciantiinquesto fango,econtuttalasua animaessamiama.E,per ora,lamiafidanzatasegreta. Ioaspettosoltantoilgiornoin cuimiarrideràilbuon successoperchiederelasua mano;maquandoavverrà questo?Piùvolteabbiamo pensatodimorireinsieme; mapoilasperanza ingannevolesifasempre stradaeciallettaarimanere immersiinquestamiseria. Dovervederequantosoffrae sivergogniquestafanciulla innocentequandoècostretta acompariresullascenain costumiindecentièunacosa chesuperaleforzedellamia resistenza. Manonvoglioscrivereoltre suquestodoloroso argomento. TisalutodapartediOllee anchediLundell:Olleè profondamentemutato.Siè iniziatoadunafilosofia nuovachedemoliscee capovolgetuttelecose.Cisi diverteadascoltarloetalvolta sembrapersinochequelche dicesiavero. Ma,alungoandare,diventa pericoloso. Sembrachequesteideegli sianovenutefrequentandoun attorediqui,cheèun bell'ingegnoedhaunaestesa cultura;maèanche assolutamenteimmorale.Iolo amoe,insieme,lodetesto.E unuomostrano. Infondoèbuono,egeneroso esisacrificapergliamici;e inveritànonmiriescedi trovareinluinessunacattiva qualità. Maèunimmorale,eunuomo senzamoraleèunessere miserabile. Nonècosì?Adessodevo smettereperchévedochesta giungendoilmioangelo,il miobuongenio. Stoperavereun'altraoradi felicità. Tuttiglispiritimaligni sarannomessiinfugaedio saròancoraunuomobuono. SalutamiFalkedigliche pensiallamiasorte,seanche lecosesuevannoditraverso. IltuoamicoR. —Ebbene,checosanedici? —Elasolitastoriadellalotta controlebestieferoci. Sai,Ygberg?Iocredoche bisognadiventarecattivisesi vuolcombinarequalchecosa aquestomondo. —Ticipuoiprovare;ma forsenonètantofacile. —Seiancorainrelazione d'affariconSmith?—No, purtroppo. Etu?.. —Sonostatodaluiperlemie poesie. Lehaacquistateperdieci coroneilfoglioeadessopuò consumaresudimeun assassiniosimileaquelloche ilcarradorestaperpetrando suRehnhjelm.Epropriotemo chesiprepariqualchecosa delgenereperché,finoad ora,nonhosaputonientedi questimieiversi. Smithèstatoconmecosì straordinariamentegentileche ormaidevoaspettarmidalui lepeggioricosepossibili. Sealmenolosapessi,quel chemiaspetta!Malecose tuecomevanno?Seicosì pallido!—Sì,vedi—rispose Ygberg,tenendosisaldoal parapetto,—daduegiorninon homangiatochequesti cinquepezzidizucchero. Credo...chestopervenir meno. —Setioccorrequalche cosa...damangiare,posso provvedere.Ho fortunatamentequalchesoldo. —Certochemioccorre— bisbigliòYgbergconunfilo divoce.Manoneracome eglicredeva. Quandosifuronosedutinella saladapranzoedebbero incominciatoamangiare? YgbergsisentìpeggioeFalk dovetteprenderlosotto braccioeaccompagnarloal suoalloggiamento,chenon eramoltodistante. Eraunavecchiacasadi legno,d'unsolpiano, arrampicatasudiunarocciae che,adesso,sembrava soffrissedisciatica. Eratuttapicchiettatacomese avesseavutolatigna. Lasisarebbedovuta,un giornool'altro,verniciare, manonsieraarrivatipiùinlà dellacementatura. Ilsuoaspettoera,intuttii sensi,miserabileenonerail casodiprestarfedeallatarga dell'assicurazionecontrogli incendi,laqualesi arrugginivacontrolaparetee annunziavachedallefiamme sarebberinataunafenice.Al piededellacasacrescevano pisciacani,ortichee piantaggini,tuttifedeli compagnidell'uomoin miseria,eipasserotti facevanolesabbiaturenella renaarroventatadalsole, sollevandolainpiccole nuvolecolfrullardelleali. Deibambinidallegrosse panceedaipallidivisi,chesi sarebberodettinutritid'acqua alnovantapercento,si mettevanoaddossocollanee braccialettiintrecciaticongli stelidelpisciacanee cercavanodiamareggiarsila gramaesistenzavituperandosi ebisticciandosi.Falke Ygbergsalironoperlascala dilegno,scricchiolantee malferma,egiunseroinuno stanzonecheeradivisointre scompartidacertelinee tracciateperterracolgesso. Induediquestiscompartiun falegnameeuncalzolaio esercitavanoilproprio mestiere. Ilterzoscompartoera riservatoallavitapiù strettamentedomestica. Quandoibambinistrillavano, estrillavanoogniquindici minuti,ilfalegname s'infuriavaeincominciavaa vomitarvituperiebestemmie, mentreilcalzolaiogli rispondevaconcitazioni biblicheeconammonimenti. Inervidelfalegnameerano cosìeccitatidaqueste interminabiligridae querimonie,daquestieterni litigiedalterchicheogni tantooffrivaalcalzolaiola presaditabaccodella riconciliazioneecinque minutidopotornavaa infuriarsi,sebbenesifosse propostoognivoltadiarmarsi dellasuapiùsantapazienza. Cosìstavasullefurieper l'interagiornataepiùsi adiravaquandovolevasaper daunamadreperchémai questedonnedeldiavolo abbianodametteralmondo tantibambini. Alloravenivaindiscussione ilproblemadelladonnaela madrenonglilasciavamai l'ultimaparola. FalkeYgbergdovevano passareperquestostanzone perarrivareallacameradi Ygberge,sebbene camminasseroconlapiù grandecautela,svegliarono duebambini. Lamadreattaccòsubitouna ninnananna,nelpuntopiù criticodiunadiscussionetra ilcalzolaioeilfalegnamee questiebbetostounodeisuoi accessidifurore:—Taci, femmina!—Tacetevoi, piuttosto. Nonvoletelasciardormirei bambini?—Va'all'inferno conibambini!Sonoimiei, forse?Devopagarlaio, adesso,perchéaltrièstato senzacervello?Ah,ah,sarei ioilsenzacervello?Forseche hodeibambini,io?Chiudiil becco,chiudiotiscaravento sulmusolapialla... —Sentite,maestro,maestro! —intervenneilcalzolaio— Nonfatebeneaparlarecosì deibambini. EDiochelimandaaquesto mondo!—Eunabugia, calzolaio!NonèDio;èil diavolochelimanda;il diavolo!Epoiigenitorisenza cervellodannolacolpaaDio. Vergognarvidovreste,ecco! —Maestro,maestro!Fate maleabestemmiareinquesta manieraLaScritturadiceche aibambiniappartieneilregno deicieli!—Ah,c'èdiquesta robanelregnodeicieli?—O Dio,comeparla!—gridòla madreadiratissima—Seavrà deibambini,pregheròperché sianomalatiestorpi, pregheròperchédiventino muti,ciechiesordi,pregherò chefiniscanotuttial riformatorioosullaforca. Propriocosì!—Masì, insensata,fallopure!Ionon pensoametterealmondodei bambiniperchéfaccianouna vitadacani. Bisognerebbemandarevoiin galera,voichemetteteal mondodiquestidisgraziati. Visietemaritate,eh?Perché visietemaritatecredetedi poteresseresenzacervello! —Maestro,maestro!I bambinilimandaIddio!—E unafalsità,calzolaio!Holetto inungiornalechetuttala colpaèdiquestepatate maledette,seipoverifanno tantifigli. Perchévedete,lapatata contieneduesostanze,odue corpi,chesichiamano DrogenoeZoto,equandosi combinanoinunacerta manieraeinunacerta quantità,alloraledonne fannodeifigli. —Macomesipotrebbefare pernonaverne?—domandòla madrerabbiosa,lecuifuriesi eranotuttaviaalquanto calmatedurantequesta interessantediscussione. —Nonsidevonopiù mangiarepatate,noncivuol moltoacapirlo.—Echesi mangia,allora,senonsi mangianopatate? —Bistecche,femmina! Bistecchedevimangiare; bisteccheconcipolle!Forse chenonsonobuone?Oppure Chataubriand!Saichecos'è? Nonlosai?SullaPatriadi qualchegiornofac'eraquesta notizia:Unamadrehapresoil chiodosegalinoetantolei cheilbambinohanno rischiatod'andarseneal Creatore. —Checosadice?—domandò lamadrerabbiosa,etesegli orecchi. —Seicuriosa,eh?—Maè proprioveraquestafaccenda delchiodosegalino?— domandòilcalzolaio,esbatté lepalpebre. —Altroche!Eunacosache vitirafuoriilfegatoei polmonietuttoilresto. Ec'èunagrossapenaperchi seneserve.Equestoèanche giusto. —Egiusto?—domandòil calzolaioconvoceroca.— Masicurocheègiusto. Chièsenzatestasiapunito,e nondeveesserepermesso uccidereiproprifigli!— Figli?Maquisitrattadiuna cosadiversa—disse sommessalamadre.—Edi dovesiprendequestacosadi cuiparlailmaestro?—Ah, ah,tipiacerebbefareancora deibambini,femmina!Anche seseivedovaenehaigià cinque.Guardatidaquesto demoniodicalzolaio;nonè teneroconledonne,sai, ancheseètimoratodiDio. Voleteunapresa,calzolaio? —Ma,veramentec'è un'erba... —Chihadettochesia un'erba?Hodettoforsecheè un'erba,io?No. Eunasostanzazoologica. Vedete,tuttelesostanze,in naturacisonoall'incirca sessantasostanze,sidividono inchimicheezoologiche. Questasostanzasichiamain latinocornuticussecalisesi trovaall'estero,peresempio nellapenisoladiCalabria. —Emoltocara,maestro?— domandòilcalzolaio. —Cara,sì—risposeil falegnameemanovròla piallacomesepuntasseuna carabina.—Eterribilmente cara!Falkavevaseguitocon grandeinteressetuttaquesta conversazioneeorasi riscossenell'udire,perla finestraaperta,ilrumore d'unacarrozzachesifermava sullastradaelevocididue signore,chegliparevadi conoscere,lequali incominciaronoadiscorrere traloro:—Questacasamiva, misembrabuona. —Tisembrabuona?— domandòlasignorapiù anziana.—Amesembrache facciapauraavederla. —Vogliodirechemisembra buonaperinostriscopi. Cocchiere,sapete,percaso, seinquestacasaabitanodei poveri?—Veramentenonlo so;macredochesipotrebbe giurarlo.—Giurareèpeccato. Lasciatestare. Eadessoaspettateci,mentre noisaliamoperfareilnostro dover—Senti,Eugenia,non vuoicheinterroghiamoprima ibambini,quiabbasso?— domandòlasignoraHoman allasignoraFalk,esifermò. —Sì,facciamocosì. Vieniqui,ragazzo!Cometi chiami?—Alberto—rispose unbambinodiseianni, piccoloesmorto. —ConosciGesù,piccolo mio?—Iono!—risposeil piccinoridendo,esicacciòle ditainbocca. —Maquestoèorribile!— esclamòlaFalketiròfuoriil suotaccuino.—Scriverò: DistrettodiSantaCaterina, MontiBianchi:fittetenebre spiritualineiminorenni. Sipuòdiretenebre?—Enon vorresticonoscerlo?— domandòpoiancoraal bambino. —Noo!—Vuoiunsoldino, piccolo?—Sì!—Sì,grazie!si dicenelpiùcompleto abbandono. Sonoperòriuscita,conla dolcezza,ainsegnareloroun contegnomigliore.—Che orribilepuzza!Andiamooltre Eugenia—imploròlaHoman. Salironolescaleedentrarono nellostanzone,senzabussare. Ilfalegnamemisemanoalla piallaeaggredìun'asse nocchiutacosìcheledue signoredovetterogridareper farsiintendere. —C'èqualcuno,qui,che abbiabisognodiredenzionee digrazia?—urlòlaHoman mentrelaFalkmanovravalo spruzzatoresuibambiniche incominciaronoapiangere perilbrucioreagliocchi. —Lasignoraciportala redenzione?—domandòil falegname,interrompendosi nelsuolavoro.—Edovel'ha presa?Eforsec'èanche, insieme,beneficenzae umiliazioneeorgoglio,nonè vero?—Sieteunuomo brutaleeungiornosarete dannato—glirisposela Homan. LaFalkappuntòqualchecosa sultaccuinoedisse:—Bene! —Parlatepure—dissela Homan. —Conoscoquestastoria. Forsechelesignore desideranoparlaredi religioneconme?Ioso parlareditutto. Sapetedunque,signoremie, chenell'anno829cifuun grandeconcilioaNiceo,dove loSpiritoSantofuintrodotto negliarticolidiSmalcalda? —Questecosenoinonle sappiamo,buonuomo!— Perchémiditebuono? Nessunoèbuonoall'infuoridi Dio,dicelaScrittura. Dunquevoi,signore,non sapetenulladelConciliodi Niceodell'829?Eallora, comesifaainsegnareagli altri,quandononsisaniente noi?Be',eadesso,seproprio voletefarelavostra beneficenza,procuratedi sbrigarvimentreiovivoltola schiena,perchélavera beneficenzasifainsegreto.E praticatelasempresoltanto suibambini,chenonsi possonodifendere;manoi... lasciateciinpace!Dateci lavoro,sevolete,eimparatea compensaregiustamenteil lavoro,ealloranonavretepiù bisognodicorrereingiroin codestamaniera. Unapresa,calzolaio?— Possiamoscriverecosì,per questocaso,Evelina?— domandòlaFalk.— Irreligiositàassoluta, ostinata...—Induritasuona meglio,Eugeniuccia!—Che cosascrivete,signoremie? Forseinostripeccati?Allora ilvostrolibriccinoètroppo piccolo!—Eccoifruttidelle cosiddettelegheoperaie!— Bendetto—confermòla Homan. —Guardatevidalleleghe operaie!—disseilfalegname. —Sièdatoloroaddossoper centinaiadianni,eadessosiè scopertochenonnehanno colpa.Malaprossimavolta daremoaddossoatuttigli oziosichevivonodellavoro altrui. Enevedremodellebelle!— Zitto!Zitto!—disseil calzolaio. Lamadrerabbiosa,che durantetuttaquestascenanon avevadistoltogliocchidalla Falk,approfittòdellapausae ledomandò:—Miscusi,non èleilasignoraFalk?—No, no,nonlosono!—rispose l'interrogataconuna sicurezzachemeravigliò persinolasignoraHoman. —Ma,signoreIddio,comele assomiglia,signora!Ioho conosciutoilpadrediLei,il navalestroRonok,aHolmen, quandoeraancoramarinaio. —Ciòèmoltosimpatico,ma quinonc'entra...;abitaqui ancoramoltagentecheabbia bisognodiredenzione?—No —disseilfalegname—non hannobisognodiredenzione, madipaneediabiti,o piuttostodilavoro,dimolto lavorobenpagato. Maèmegliochelesignore nonvenganoavantiperché quic'èunocolvaiolo!-Il vaiolo!—gridòlaHoman—e noncihannodettonulla! Vieni,Eugenia,manderemo quilapolizia. Ah,chegente!—Mai bambini?dichisonoquesti bambini?Rispondete,—disse laFalk,eminacciòconla matita. —Sonoimiei,buonasignora —disselamadre. —Mailmarito?dov'èil marito?—Quellositienealla larga— disseilfalegname. —Ealloralofaremocercare dallapolizia,elofaremo assegnareadunacoloniadi lavoro. Quilecosedevonocambiare. Epropriounacasabuona, questa,cometidicevo, Evelina! —Nonvoglionosedere, signore?—domandòil falegname.—Sidiscorre meglioseduti.Nonabbiamo sediedaoffrire;manonfa nulla.Nonabbiamoneanchei letti. Senesonoandati,inprimo luogoperilcontributoalla illuminazioneagas,perché, dinotte,nonabbiateda tornareacasadalteatroal buioenoi,comevedete,il gasnoncel'abbiamo;ein secondoluogoperl'acqua potabile,perchélevostre domestichenonabbianoda fardellescale,enoi,come vedete,l'acquapotabilenon cel'abbiamo;einterzoluogo perl'ospedale,perchéivostri figlinondebbanostarsenea casa,quandos'ammalano... —Vieni,Eugenia,vieni,per l'amordiDio. Quinonsipuòresiste—Sì,ve loassicuro,signoremie,qui nonsipuòresistereedaun pezzo—disseilfalegname.— Everràilgiornochelecose andrannoanchepeggio. MaalloranoidaiMonti BianchiedaSkinnarviksberg, edaTyskbagarberg, scenderemocongrande fracasso,comeunacascata d'acqua,perchiedereinostri letti. Perchiederli?No,per prenderceli!Evoidovrete coricarvisulbancoda falegname,comehodovuto fario,edovretemangiare patate,tantepatate,chela panciavisigonfieràcome unapelleditamburo,comese avestefattolacuradell'acqua, comenoi... Lesignoreeranoscomparse, lasciandodietroun mucchiettodiopuscoli.— Cheschifo!Chepuzza d'acquadiColonia!Comese fosserodellesgualdrine!— disseilfalegname.—Una presa,calzolaio?Sitersela frontecolgrembialeturchino emisedinuovomanoalla pialla,mentretuttala compagniafacevaisuoi commenti. Ygberg,cheavevadormito pertuttoquestotempo,si svegliòalloraesiavviòper uscireconFalk. Perlafinestraapertasiudì ancoralavocedellaHoman: — Checosaintendevadire quellaconquellaparola navalestro? Tuopadreècapitano.—Lo chiamanocosì. Delrestocapitanoe navalestrofalostesso. Machegentagliasenza vergogna,questa,nontrovi? Noncitornopiù;maneverrà fuoriunbelrapporto. Cocchiere,alCaffè Hasselbacken! Capitolo17 Natura UnpomeriggioFalanderera incasaestudiavalaparte, quandosiudìsull'uscioun lievebussare:duepiccoli colpireiterati. Silevòdibotto,indossòin frettaunavestagliaeaprì. —Agnese!èunavisita eccezionale!—Sì,hosentito ilbisognodirivederti.Mi annoioterribilmente.—Tu bestemmi. —Lasciamibestemmiare,è cosìbello!—Ehm,ehm!— Dammiunasigaretta. Nonfumodaseisettimane. Questadisciplinamifa impazzire. —Ecosìsevero?—CheDio lomaledica!—Oibò!Ma, Agnese,comeparli?—Non possopiùfumare,nonposso piùbestemmiare,nonposso piùberepunch,nonpossopiù uscirelasera!Malasciache cisposiamo,epoi...—Fa propriosulserio!—Sul serissimo!Guardaquesto fazzoletto.—A. R.contantodicoronaele novepalle!—Abbiamole stesseiniziali,ecosìhoavuto ilconsensodiinalberareil suostemma.Nonèungesto gentile?—Certo,ègentile. Edègiàaquestopunto? L'angelovestitod'azzurrosi sdraiòcomodamentesul divanoeincominciòabuttar fumodallasigaretta. Falanderesaminavala personadileicomesefacesse unaperizia.Poidisse:—Lo beviunbicchieredipunch? — Volentieri. —Dimmi:loami,iltuo fidanzato?—Nonappartiene aquellaspeciediuominiche sipossonoveramenteamare. Delrestononso. Amare?Uhm!Checosavuol dire,inrealtà?—Sì,checosa vuoldire?—Tulosai. Eunuomoperbene, terribilmenteperbene;ma... —Ma?—Ecosìmorigerato! EssaguardòFalanderconun sorriso,cheavrebbepotuto esserelasalvezzadel fidanzatoassente,sequestilo avesseveduto.—Nonè gentileconte?—domandò Falanderinuntonoche tradivainsiemecuriositàe inquietudine. Essavuotòilsuobicchieredi punch,feceunapausa studiata,scosseilcapoe disse,conunsospiroscenico: —No!Falandersembrò soddisfattodiquestarisposta; sisarebbedettochegliera statotoltounpesodalcuore. Continuòlasuainchiesta:— Forsecivorràmolto,prima chetipossasposare. Ancoranonglihannodato unaparte?—No,loso. —Nontiannoierai?— Bisognaaverpazienza. Quibisognaricorrerealla torturapensòFalander. —SaicheadessoJennyèla miaamante?—Quellabrutta vecchia?Egliconcentròsul voltodileiunascaricadiluci borealietuttiisuoimuscoli siagitaronocomese subisserol'azionediunapila voltaica. —Nonèpoitantovecchia!— dissefreddamenteFalander. —Haiuditocheilcameriere dellaTavernaMunicipalesta perdebuttarenelnuovo dramma?FaràlapartediDon Diego. ERehnhjelmsaràilsuo servitore. Ilcameriereselacaveràdi sicuro,perchésitrattadiuna partechesirecitadasé,ma Rehnhjelm,poveretto,sarà annientatodallavergogna.— Diodelcielo!Checosami racconti!—Ecosì.—Questo nondeveaccadere. —Echipotràimpedirlo?Ella sialzòconunbalzodal divano,vuotòunbicchieredi puncheincominciòa piangereforte. —Comeèpienadiamarezze lavita!—proruppe—sembra cheunapotenzamalignastia spiandotuttiinostridesideri perpoiannientarli,eindovini inostripensieriper soffocarli!Sefossepossibile augurareanoistessituttii malidelmondo, bisognerebbefarlo,per confondereidisegnidiquesta potenza!-Quellochetudiciè verissimo,miacara.Diogni cosabisognasemprèpensare ilpeggio.Manonèancora tutto.Ascoltami.Ti consolerò. Tusaicheogninostrafortuna èsempreconquistataaspese diunaltro.Setidannouna parte,c'èunaltrocheneè privato,ecostuisicontorce comeunvermecalpestato,e senzavolerlo,tuhai commessounamalaazione. Ciòsignificachelastessa felicitàèavvelenata. Cosìnellasventuratupuoi consolartipensandoche sempre,quandoseistato infelice,tuhaicommessouna buonaazione,anchesenon l'haivoluta.Elenostrebuone azionisonolesolepuregioie dellanostravita.—Ionon vogliofaredellebuone azioni. Iononvoglioaveredelle gioiepure;ioholostesso, identicodirittodialtrialla riuscitaeio... riuscirò!—Aqualunque costo?—Aqualunquecosto devosmetteredifarela camerieradellatuaamante. —Ah,seigelosa!Imparaa subirel'insuccessoconbuon gusto!Questasarebbe veramentegrande,eanche interessante. —Dimmiunacosa:leiti ama?—Temochesisia attaccataameproprio sul,serio. —Etu?—Io...nonamerò mainessun'altraall'infuoridi te,Agnese.Afferròlamano dilei. Ellascattòsuldivanoe mostrò,nelbalzoincomposto, lecalze. —Credidavveroall'esistenza diciòchesichiamaamore? —Credochevisianotanti modid'amare. Ellaattraversòlacameraesi fermòdavantiall'uscio. —Miamiinmodototale, esclusivo?—domandòmentre posavalamanosulla serratura. Egliriflettéduesecondie rispose:—Latuaanimaè malvagia,eiononamoil male. —Iononm'impiccio dell'anima. Dimmi:amime,me,me?— Tanto!—Perchémihai mandatadaRehnhjelm?— Perchévolevoprovarecome stavosenzadite. —Tudunquehaimentito, quandohaidettocheeristufo dime?—Sì,homentito.— Demonio!Ellaavevatoltola chiavedallaserraturaecalò lepersiane. Capitolo18 Nichilismo Eraunaseradisettembree pioveva. RincasandoperlaGrev MagniGata,Falksi meravigliòvedendolesue finestreilluminate. Siavvicinòallasuastanzae, quandopotégettarviuno sguardo,videprofilarsisul soffittol'ombradiunuomo checertoegligiàaveva veduto,madicuioranon riuscivaaricordarsi. Eraun'ombratristeevistada vicinosembravaanchepiù melanconica.Entrandonella suastanzaFalktrovò,seduto alloscrittoio,Struvechesi tenevalatestatralemani. Avevagliabitituttiinzuppati dipioggiacheglipesavano addossoaderendoglialla persona;perterrasierano formatideirigagnoliche cercavanolalorostrada attraversolefessuredel pavimento. IcapellidiStruvescendevano aciuffisullafronte,elesue basetteall'inglese,disolito rigideesalde,glipendevano comestalattitisullagiacca bagnata. Vicinoalui,posatosul tavolo,stavailsuocappello neroche,perviadelproprio peso,s'eraaccasciatoesi sarebbedettochefacevalutto allapropriaperduta giovinezza,perchérecava intornounlargonastrodi cresponero.—Buonasera— disseFalk.—Eunavisita insigne.—Noncanzonarmi— supplicòStruve. —Perchénondovreifarlo? Nonsoproprioperchénon dovreicanzonarti.—Anche tu,dunque,seiunuomo finito?—Sì.Puoistare tranquillo. Diventeròprestoanch'io conservatore!Vedocheporti illutto;sperodipotermi congratulareconte!—Ho perdutounbambino.— Allorapossocongratularmi conlui.Dimmiadessoche cosavuoidame. Tusaichetidisprezzo,e anchetu,suppongo,failo stessoconme.Nonècosì?— Certamente.Maascolta, amicomio. Forsechelavitanonègià abbastanzaduradipersé, senzachenoicerchiamodi amareggiarcelaancora,gliuni aglialtri,inutilmente?Se Dio,olaSorte,sidivertono infarquesto,nonoccorreche l'uomodeprimaancorase stesso,percontosuo!— Questaèun'idearagionevole, echetifaonore. Vuoiindossarelamia vestaglia,mentreiltuoabito asciuga? Avraicertamentefreddo. —Tiringrazio,madevo andarviapresto. —Potrestirestareunpoco conme;così,almeno,ci spiegheremmounabuona volta. —Nonparlovolentieridelle miedisgrazie.—Parlaallora deituoimisfatti.—Nonneho commessi. —Nehaicommessi,edi gravi!Haifattopesarelatua manosuglioppressi,hai calpestatoiferiti,hai schernitoimiseri. Haidimenticatolatuaultima prodezza,quelladiesserti schieratodallapartedella forza?"—Dellalegge, collega!—Ah!dellalegge?E chihascrittolaleggedel povero?Ilricco!sciocco,che nonseialtro!Cioèilpadrone hascrittolaleggedelservo. —Laleggeèstatafattada tuttoilpopoloedènatadalla comunecoscienzagiuridica. Laleggel'hafattaIddio. —Risparmialeparolegrosse, quandodiscorriconme!Chi hafattolaleggedel1734?Il signorCrohhielm!Chiha fattol'ultimaleggesullepene corporali?Ilcolonnello Sabelman. Luifecelapropostaela condusseroinportoisuoi amici,chealloraformavano lamaggioranza. IlcolonnelloSabelmannonè ilpopolo,eisuoiamicinon sonolacomunecoscienza giuridica. Chihafattolaleggesulla Societàperazioni?Ilgiudice distrettualeSwindelgren. Chihafattoilnuovo ordinamentoparlamentare? L'assessoreVallonius.Chiha introdottolaleggesullatutela legale,cioèsullatuteladel riccocontrolelegittime pretesedelpovero?Il commercianteall'ingrosso Kryddgren.Stattenezitto! Conoscoletuefrasi. Chifuronogliautoridella nuovaleggedisuccessione? Deimalfattori!Edellalegge sulleforeste?Deiladri!E dellaleggesulleemissioni dellebancheprivate?Dei truffatori!EtudicicheDio hafattotuttoquesto?Povero Dio!-Possopermettermidi dartiunconsiglio?Un consiglioperlavita, suggeritodallamia esperienza?Sevuoiscampare allacatastrofeversocui,col tuofanatismo,precipiti,cerca dicollocarti,senzapiù indugiare,inundiversopunto divista. Abituatiadosservareil mondoavolod'uccello,e vedraiallorachetuttoti sembreràpiccoloe insignificante. Muovidalpresuppostocheil tuttoèunimmondezzaioe chegliuomininesonoi rifiuti:guscid'uovo,gambidi carote,fogliedicavolo, strofinacci,ealloranonsarai piùsopraffatto,nonperderai piùnessunaillusione. Alcontrario:proveraiuna gioiaindicibilesolchetu scopraunbelgesto,una nobileazione. Armati,inunaparola,diun serenoetacitodisprezzo,e nontemere,perquesto,di diventarespietato. —Nonhoraggiuntoancora questopuntodivista,èvero, magiàinparteprofessoil disprezzoperilmondo. Maquestaèanchelamia disgraziaperché,nonappena ioaccertounsolcasodi bontàedinobiltàd'animo, riprendoadamaregliuomini, listimopiùdiquelloche valgono,edinuovomilascio ingannare. —Diventaegoista!Mandaal diavolol'umanità!—Temodi nonpoterlofare.—Cercatiun altrolavoro;mettiticontuo fratellochesembraessere unodiquellicheprosperano quaggiù. L'hoincontratoierinel CapitolodiSanNicola.—Nel Capitolo?—Sì. Edelegatoparrocchiale. Haunavvenire,quest'uomo! IlPastorePrimariogli sorridevaconcennicordiali. Prestosaràdeputatourbano, cometuttiipossidenti fondiari.—ElaTritone comeva? —Adessotrafficanoconle obbligazioni. Tuofratellononciperderà nulla,sepurnonci guadagneràqualchecosa.Del restohabenaltriaffari,lui! —Nonparliamopiùdi quest'uomo.—Maèsempre tuofratello. —Forsecheèmeritosuo,seè miofratello?Mavedoche ormaiabbiamotoccatotutti gliargomenti.Dimmiche cosavuoi. —Ecco:domanihoil funerale,enonsono proprietariodiunfrac.—Te lodarò.—Grazie,collega.Mi levidaungrossoimpiccio. Erovenutoperquesto;mac'è unacosaancora—Maperché sceglipropriome,incosedi questogenere.Mene meraviglio...—Perchétusei unuomodicuore. —Noncontarepiùsulmio cuore;maspiegati!—Sei diventatotantonervoso,tanto diversodatestesso,tuche primaericosìdolce. —Tihogiàspiegatoil perché;parla!—Volevo domandartisesarestidisposto avenireconmealcimitero. —Uhm!io?eperchénonti rivolgiaqualcunodeituoi colleghidiBerrettaGrigia? —Percertimieimotivi...telo possodire:iononsono sposato.—Tunonsei sposato?Tu,laVestale dell'altareedellamorale?Tu tiseisottrattoaisacrilegami? —Lamiseria,ele circostanze!Masono ugualmentefelice. Miamogliemivuolbeneeio vogliobenealei,equestoè l'essenziale.Epoic'èanche un'altraragione. Ilbambino,percerte circostanze,nonhapotuto esserebattezzato.Eraditre settimanequandoèmorto. Cosìnonpotràvenireun pastoreadirdueparolesulla suatomba. Maiononhoilcoraggiodi dirquestoamiamoglie;lei nesarebbedispèrata. Perciòlehodettocheil pastoreverràdirettamenteal cimitero. Tidicoquestoperchétu sappia. Lei,naturalmente,resteràa casa. Lànontroveraichedue persone:l'unasichiamaLevi, edèunfratellominoredel direttoredellaTritone. Lavoracomecontabile nell'amministrazionedella società. Eungiovanesimpatico,con unamentemoltoapertaecon uncuoreeccellente.Turidi, loso. Tucrediadessocheiomisia fattoimprestaredeldanaroda lui.Ehofattoanchequesto, naturalmente.Maèunuomo chetipiacerà. Epoicisaràilmiovecchio amicodottorBorg,cheha curatoilbambino.Eunuomo senzapregiudizi,dilarghe vedute,etitroveraibenecon lui.Possodunquefare assegnamentosudite?Non saremocheinquattronella carrozza,oltrealpiccolonella bara,naturalmente.—Va bene.Verrò. —Madevopregartidi un'altracosaancora.Vedi, miamogliehadegliscrupoli religiosi,delpiccinoperchéè mortosenzabattesimo,e pensano,perlatranquillità dellasuacoscienza.—Tu conoscilaConfessionedi Augusta.—Maquinonsi trattadiconfessione. —Eppure,quandoscriviper ilgiornale,tirisemprein ballolaconfessioneufficiale. —Ilgiornaleèunafaccenda dellasocietàeditrice. —Selasocietàcitieneal cristianesimo,èaffarsuo.E quandoiolavoroperla società,èunafaccendaa parte.Tuavrailabontàdinon contraddirlaquandoessati diràchecredeallasalvezza delbambino. —Perlafelicitàdiuna creaturaumanapossoanche rinnegarelafede,tantopiù chequestafedenonèlamia. Madevidirmidovestaidi casa.—SaidovesonoiMonti Bianchi? —Loso. Abitiforseinquellacasadi legno,tuttapicchiettata,sul roccione?—Comela conosci?—Cisonogiàstato. —Forseseiunconoscentedi Ygberg,questosocialistache miguastatuttaquellagente? Làiofacciol'agentedel padrondicasa,percontodi Smith,enonpagoaffitto perchériscuotoiolepigioni. Maquellagente,quandonon puòpagare,diceunmontedi sciocchezzechehanno imparatedalui,tiparlanodi capitaliedilavoroeditante altrecosedelgenerechesi stampanosuigiornali scandalistici.Falktacque. —LoconosciquestoYgberg? —Sì,loconosco. Vuoiprovartiilfrac?Dopo cheStruvesifumessoilfrac, viindossòsoprailsuoabito bagnato;seloabbottonòfino almento,acceseun mozziconedisigarogià masticatocheaveva appoggiatoadunfiammifero esen'andò.Falkglifece lumegiùperlescale. —Haimoltastradadafare!— disseFalkperdirqualche cosacherendessemeno freddoilcommiato. —Sì,losaDio,esonosenza ombrello. —Esenzasoprabito!Vuoi prendereilmiocappotto?— Grazieinfinite.Matusei troppocortese. —Saprairicambiarmialla primaoccasione. Falkritornòincamerasua, preseilcappottoeloportò giùaStruvecheaspettava nell'andito. Dopochesifurono laconicamenteauguratila buonanotte,risalì.Manella suastanzal'ariagliparve tantopesantechedovette aprirelafinestra. Difuorilapioggiascrosciava, picchiavasuitegoli,ricascava nellastradasudicia. Dallacasermadifronte s'intesesuonarelaritirata, mentrenellecamerateuncoro cantava. Siudivano,attraversole finestreaperte,frammentidi salmi.Falksisentivasoloed affranto. Avevapensatodipoterdare battagliaadunrappresentante dituttociòcheegli avversava;mailnemicogli erasfuggitoe,inparte,lo avevaanchebattuto.Se cercavadirendersiconto delleverecausedelcontrasto conluinonviriusciva,e nemmenopotevabencapire dachepartestesselaragione. Ecosìsidomandavase,per caso,lacausacheegliaveva abbracciata,l'interacausa deglioppressi,nonfosse un'utopia. Subitodoposirimproveròper questaviltàeilfanatismoche ardevacostantementeinlui, tornòadivampare. Condannòlasuadebolezza cheloinducevasemprea cedere. Ecco:ororaegliavevaavuto inmanosuailnemico,enon soltantonongliaveva dimostratolasuaintima ripugnanza,maaddiritturalo avevatrattatocon benevolenzaeconsimpatia. Checosapotevapensaredi lui,quelnemico,inavvenire? Questasuabonarietànonera affattounmerito,perchégli impedivadiprendereuna risoluzioneefficace. Erasemplicementefiacchezza moralequellachelorendeva inettoadunabattagliaacuisi sentivasempremeno preparato. Provòilpungentebisognodi spegnereilfuocoaccesosotto lapropriacaldaia,perché questanonavrebbe sopportatounacosìalta pressionementreluinonne adoperavailvapore. Eriflettésulconsigliochegli avevadatoStruve,evipensò tantochefinìcoltrovarsiin unacondizionedispirito caotica,nellaqualeandavano diparipassolaveritàela menzogna,laragioneedil torto. Ilsuocervello,entroilquale laeducazioneaccademica avevaasuotempocollocato deiconcettibendistintie classificati,diventòben prestoqualchecosadisimile adunmazzodicarteben rimescolate. Gliriuscìinmodo sorprendente,dicostruirsi unostatod'indifferenza;si esercitòatrovaredellebuone scuseperquelchefacevail suonemicoe,apocoapoco, diedetortoasestesso. Sisentìdispostoinsenso conciliativoversoilpresente ordinedelmondoe finalmenteraggiunseil culmine,asceseaquella visionepiùaltadonde effettivamentenonhapiù alcunaimportanzachetuttele cosesianonereosianobianche. Eseeranonere,dovevano esserloenonspettavaaluidi augurarsichefossero altrimenti. Trovòchequestostato d'animoeragradevoleperché daessotraevaunsensodi quietechenonavevaprovato maineimoltiannidurantei qualisieraarrovellatoper l'umanità. Stavagodendosiquestaquiete efumandosilapipacaricadi tabaccoforte,quandolasua governanteentròegliporse unaletteracheleerastata consegnataalloradalpostino. LaletteraerafirmataOlle Montanusederamoltolunga. Sembròfare,almenoinparte, unanotevoleimpressionesu Falk. Diceva:Caroamicosebbene tantoLundellcheioabbiamo ormaiterminatoinostri lavori,eprestorisaremoa Stoccolma,sentolostessoil bisognodimettereincartale mieimpressioni,perchéesse hannoacquistatounagrande importanzapermeeper l'evoluzionedelmiospirito, poichésonopervenutoadun risultato,eadessomenesto quimeravigliato,comeun pulcinouscitoappenadal gusciochecontemplail mondoconocchinuovie calpestailguscioche,per tantotempo,glihanascosto laluce. Certononsitrattadiun risultatonuovo;loavevagià intuitoPlatone,prima dell'avventodel Cristianesimo. Ilmondo,quellochesivede, nonècheapparenza,nonè cheun'ombradelleidee. Inaltreparolelarealtàè qualchecosadibasso, d'insignificante,disecondario ediaccidentale.Propriocosì. Mavoglioprocederepervia disintesieincominciaredal particolarepergiungerepoi all'universale. E,inprimoluogo,tivoglio parlaredelmiolavoro,del qualesisonointeressati GovernoeParlamento. Sull'altaredellachiesadi Treskolac'eranoduestatuedi legno. Unadiesseerainpezzi; l'altrainveceeraintatta. Quest'ultimareggevainmano unacroceederaunafigura femminile. Diquellarottasiconservano nellasacrestiaduesacchi pienidischegge. Undottocultoredicose anticheavevaesaminatoil contenutodeiduesacchiper ricostruirelafiguradella statuarotta;manonaveva potutoformularechedelle ipotesi. Erastato,peraltro, diligentissimo. Avevalevatouncampione dellatintabiancaconcuiera stataverniciatalastatuae l'avevaspeditoall'istitutodi Farmacologiailqualeaveva confermatocheessa contenevapiombo,manon zinco. Lastatuadovevaperciò essereanterioreal1844,nel qualeannosoltantosiera diffusol'impiegodella vernicebianca,obiaccadi zinco.(Nonsoqualevalore possaavereunatale induzione,sesipensachela statuapotrebbeancheessere statariverniciata.)Dopociò avevamandatouncampione dellegnoall'Istitutodi FalegnameriadiStoccolmae sierasentitorisponderechesi trattavadibetulla. Dunquelastatuaeradi betulla,ederastatascolpita primadel1844.Luiperaltro nonsiaccontentavadiquesto esupponeva(!)cioè desideravaardentemente,per lasuagloria,chelesculture fosserodelsedicesimo secolo,eavrebbevoluto,in ispecie,cheessefossero operedelgrande(grandeper forza,perchéilsuonomeè indelebilmentescolpitonella querciaesièperciò conservatofinoaigiorni nostri)delgrandeBurchard vonSchiedenhame,autore degliintaglideglistallidel coronellacattedraledi Vesteros. Leindaginiproseguirono. L'uomoavevasottrattounpo' digessodallefiguredi Vesterosequestocampione, colgessodellasacrestiadi Treskola,fumandatoalla EcolePolyteknik(nonso comesiscriva)diParigi. Larispostachesiebbe distrussetutteleobiezioni degliincreduli. L'analisiprovavacheidue campionidigessoavevano l'identicacomposizione:77 partidicalcee23diacido solforico. Dunque(!)tuttelesculture eranodellastessaepoca. L'etàdellestatueeracosi accertata. Sifeceundisegnodella statuaintattaelosispedì all'Accademia(questiuomini discienzahannoun irresistibilebisognodispedire ognicosa)enonrestavapiù chedaindividuaree ricostruirelastatuaspezzata. Durantedueanniisacchi viaggiaronoavantieindietro daUppsalaaLund,edaLund aUppsala. Idueprofessorierano,per buonafortuna,diparere diversoesibisticciavano. IprofessorediLund,che avevaavutoalloralanomina arettore,scrisseuna monografiasullastatua,come suaprolusionerettoralee stritolòilprofessoredi Uppsala. Questirisposeconun opuscolo. Fortunatamente,proprioin queltempo,entroinscenaun altroprofessore,addetto all'AccademiadiBelleArtidi Stoccolmaeavanzòunatesi completamentenuova. Allora,comesempresuccede inquesticasi,ErodeePilato siriconciliaronoesi precipitaronoaddossoal professorediStoccolma dilaniandolocontutta l'acrimoniadellorospirito provinciale. Laconciliazioneeraavvenuta suquestopunto:lastatua distruttadovevaraffigurarela Incredulità,inquantola statuaintattacertamente raffiguravalaFede,ilcui simboloèlacroce. L'opinionedelprofessoredi Lundchelafiguradistrutta rappresentasselaSperanza, perchéinunodeisacchiera statatrovataun'alad'ancora, fubocciataperchéquestatesi avrebbesuppostounaterza statua,eprecisamentela Carità,dellaqualenon esistevaalcunatraccia,néil postocheavrebbedovuto occupare. Fuinoltredimostrato(con esempitrattidallaricca collezionedipuntedifreccia esistentenelMuseoStorico), chenonsitrattavadiun'ala d'ancora,madiunapuntadi freccia,cheappuntofaparte dellearmisimboleggianti l'incredulitàol'Ateismo. (Vediaquestoriguardo l'EpistolaagliEbrei,VII,12, dovesifamenzionedei ciechitiridell'incredulità,e confrontaconIsaiaXXIX,3, làdovesiricordanopiùvolte idardidell'ateismo.)La formadellapuntadella freccia,cheeraintuttosimile aquelladeltempodiSture,il Prepostodell'Impero,tolse l'ultimodubbiocircal'età dellastatua.Ordunqueera miocompitodiscolpire, secondoleideediquesti professori,unastatua dell'incredulitàchefacesseda contrappostoaquelladella Fede.Iltemaeraquestoedio nonfuitormentatodadubbi disorta.Cercaiunmodello maschio,perchél'ateismo dovevaessereunuomo,ele miericerchefuronolunghe, mafinalmentetrovaiilfatto mio. Sì,veramentecredodiavere scovatol'incredulitàincarne edossa,el'operamièriuscita brillantemente. Cosìadesso,l'attoreFalander senestarittosullasinistra dell'altare,ebrandisceun arcomessicano,toltodai costumideldramma FernandoCortez,ehaun mantellodabrigante,toltoda FraDiavolo. Malagentedicecheè l'incredulitàchedeponele armialcospettodellaFede.Il Parrocochehatenutola predicainaugurale,haparlato deidonidivinicheognitanto ilSignorelargisceagli uomini,equestavoltail beneficatoeroio.IlConte,in casadelqualefuconsumatoil pranzoinaugurale,ha dichiaratosemplicementeche iohocreatouncapolavoro,il qualepuòessereparagonatoa quellidell'antichità(èstatoin Italia)einfineunostudente cheèaddettoallacasadel Contehaapprofittato dell'occasioneperfar stampareediffonderedei versiincuihasviluppatoil concettodelBello-Sublimee hafattounastoriadelmito delDiavolo. Finoaquestomomento,da veroegoista,nonhofattoche parlaredime. Machecosadevodiredel quadrod'altarediLundell? Eccochecosavisivede: Cristo(Rehnhjelm)nello sfondo;allasuasinistrail cattivoladrone(io,equella canagliamihafattoanchepiù bruttodiquellochesono), alladestrailbuonladrone(lo stessoLundellcheconisuoi occhid'ipocritasbirciadalla partediRehnhjelm)e,al piededellacroce,Maria Maddalena(laMaria,tusai, piuttostoscollata)eun centurioneromano(Falander) acavallo(lostallonedello scabinoOlsson). Nontisodirequaleatroce impressioneioriportai quando,dopolapredica,i velicadderoetuttequeste bennotefiguredallaparete sovrastantel'altare, guardaronoilpubblicoche devotamentebevevale parolonedelPastore illustrantil'altovalore dell'arte,quandoinispecieè postaalserviziodella religione. Inquelmomentocaddeanche dentrodimeungrossovelo, chemioscuravaassai,eun giornotiracconteròquelche hopensatodellaFedee dell'ateismo.Maquelcheio pensodell'arteedellasuaalta missioneloesporròinvecein unaconferenzachemi propongoditenereinun localepubblico,nonappena faròritornoincittà. Cheilsentimentoreligiosodi Lundellsisia,inquestigiorni preziosi)notevolmente accresciutotelopuoi immaginare. Sisenterelativamentefelice nelcolossaleimbroglioche hacombinatocontrosestesso enonsiaccorgediessereun mariuolo.Conquestocredo diaverdettoquasitutto. Ilrestoavoce,quandoci vedremo. Efinoallorasiifeliceesta sano. Iltuoveroamico:Olle MontanusP.S. Hodimenticatodiraccontare lafinedellericerche antiquarie. Laconclusioneèstatacheun mendicante,uncertoJan,il qualesiricordava,dallasua infanzia,comefosserole statue,dichiaròcheesse eranotre:laFede,laSperanza elaCarità. LaCarità,essendolapiù importante(vediMatteo,12e 9),eracollocatasopral'altare. Ma,versoil1810,ilfulmine avevadistruttotantolaCarità quantolaFede.Lestatue eranostateeseguitedalpadre diJan,cheerastato carpentieredelportomilitare diKarlskrona.O.M. Dopoaverlettoquesta epistola,Falksedetteallo scrittoio,siaccertòchevi fosseolionellalampada, acceselapipa,cavòdal cassettounmanoscrittoe incominciòascrivere. Capitolo19 Dalcamposanto all'osteria Ilpomeriggiosettembrino pesavagrigiocaldoe tranquillosullacapitale mentreFalkeraincammino versoiquartierimeridionali. GiuntoalCimiterodiSanta Caterinasisedetteunpoco. Provavaunsensodivero sollievonelvederegliaceri arrossatidalfreddo dell'ultimanotteeporgevaun benvenutocordiale all'autunnoconlesueombre, lesuenubielesuefoglie cadenti. Nonspiravailpiùpiccolo fiatodivento;sembravache lanaturariposasse,estenuata dallabreveeintensafatica dell'estate. Tuttoeratranquillo;gli uominigiacevanolà,sottole zolleerbose,zittiebuoni, comesemaiavesserovissuto, edeglisiauguravadisapere tuttilàsotto,ediesservi anchelui. L'orologiodellatorrebattéle oreedeglisialzòecontinuò lasuastrada;scesegiùperla Tredgordsgata,svoltòinuna nuovavia,chesembrava nuovadacent'anni,attraversò ilNytorgetesitrovòaiMonti Bianchi.Davantiallacasa picchiettatasifermòad ascoltarequelchedicevanoi bambini,perchévierano, comesempre,deibambinisul roccioneeparlavanofortee senzariguardo,mentre lisciavanocertimattoncini chedovevanoservireperil giocodellozoppetto. —Checos'haimangiatoa desinare,Janne?—Che t'importa? —Chet'importa?haidetto così:chet'importa?Badache ticoncioperlefeste. —Propriotu?guardalo,con quegliocchi!—Osenti! Forsechenontihobuttato nellagol'altrogiorno?—Ma taci,cheèmeglio!Jannele buscael'ariasicaricadi elettricità. —Tu,senti!Nonseiforse andatoalcimiterodiSanta Caterinaarubareil crescione?—Equello storpionediOllecheha cantato,no?—Enonsono venuteleguardie?—Credi cheabbiapauradelleguardie, io?Ungiornool'altrovedrai checosafarò!—Allora,se nonhaipauravieniconnoi questasera;andiamoper pere. —Cisonodeicaniche mordono,dietroallosteccato. —Ahche!loSpazzacamino siarrampicacomeungattosu perlosteccato,eaicani daremodeicalci. Lalisciaturadeimattonciniè interrottadaunaragazzache escedallacasaespargesulla stradadeiramoscellidipino. —Achidiavolofannoil funeralequest'oggi?—Ih!E l'agentedelpadrondicasa chehaavutounaltro marmocchiodallasua vecchia. —Eundemoniobuffo, questoagente,no?Invecedi rispondere,l'altrointonauna melodiaassolutamente sconosciutaelafischiain modocuriosissimo.— Dobbiamodargliele,aisuoi marmocchiacci,quando tornerannoacasadascuola. Elasuavecchia,quella, credimi,èpienadivento. Unanottequellastregaciha chiusifuori,conlanevealta, perchénonavevamopagato l'affitto,eabbiamodovuto dormirenelcapannone. Laconversazionecessò perchél'ultimanotizia sembravanonaverfatto alcunaimpressione sull'uditorio. Dopoquestapresentazione fattacosì,dalcolloquiodei duemonelli,Falkentrònella casaconunsensochenonera precisamentedientusiasmo. Loricevettesull'uscioStruve chesieracombinatauna facciamelanconicaechelo preseperunbracciocomese volessefargliunaconfidenza otrattenere,davantialui,una lacrima. Comunque,poichédoveva purfarqualchecosa,allungò ilbraccioeglicinselavita. Falksitrovòinunostanzone dovec'eranounatavola,una credenza,unamezzadozzina diseggioleeunapiccola bara. Davantiallefinestreerano tesedellelenzuolabianchee lalucedelgiornochefiltrava attraversoquestesi confondeva,alterandosi,con lalucerossastradidue candelesteariche. Sullatavolaeradepostoun vassoiocondeibicchierida vinodivetroverde,euna zuppierapienadidalie, violacioccheeàsteri. StruvepresepermanoFalke locondussepressolabara dovegiacevailpiccolo innominato,distesosudiuno stratoditruciolicopertidi mussolina,ecosparsodi calicidifucsie. —Ecco—disse,—ecco!Falk nonprovavaalcunsentimento particolare,oltrealsensoche sempreproducelavistadiun cadavere,enonriuscìperciò atrovareparoleadattealla circostanza. Silimitòastringerelamano delpadrecheglidisse: grazie,grazie,epassònella stanzaattigua.Falkrestò solo. Udìtostounparlottare affrettatodietrolaportaperla qualeerauscitoStruve;poivi fuunintervallodisilenzio. Madall'oppostocapodello stanzone,attraversolasottile pareteditavolesiudìunaltro mormorio. Eglinonriuscìadistinguere chepocheparole,magli parvediriconoscerelevoci. Laprimavoceeraunsoprano assaialtocherecitava rapidamentedellelunghe filastrocche:—babebibobu, babebibobu—siudiva. Aquestarisposeunavoce maschile,irosa, accompagnatadalcigoliodi unapialla,viicio,viicio,vicc, vicc,vicc!Seguìunsuono lento,prolungato,rombante: muum,muum,muum,muum. Poilapiallaripreseasputare esternutireilsuoviiccio, viiccio.Einfinesiscatenò unabuferadibabili,bebili, bibili,bobili,bubili,babili, bebili,bobili,bubili... Faikcredetted'indovinareil temadiquestediscussionie, aduncertopunto,ebbe l'impressionechesistesse discorrendodelpiccolo morto.Dopodiciòripreseil fervidoparlottaredietro l'usciodiStruve. Finalmentequest'usciosiaprì edentrònellostanzone Struve,conducendopermano unaspeciedilavandaiama piuttostoraffinata,tutta vestitadineroecongliocchi rossi. Struvelapresentòconla dignitàdelpadredifamiglia: — Miamoglie;ilsignorFalk, miovecchioamico. Falkpreselamanodella donna,unamanoduracome unfrulloneeottenneun sorrisoagrocomeun sottaceto. Cercòdicombinareingran frettaunafrasecontenentele dueparoleSignoraedoloree selacavòdiscretamente. Struveloricompensòconun abbraccio. LasignoraStruve,chevoleva parteciparealla conversazione,incominciòa passarlamanosullaschiena delmaritoedisse:—Maè incredibilecomet'insudici, Cristiano;haisempreun mucchiodipolveresulla schiena.Nontrova,signor Falk,chemiomaritosembra unporcellino?Aquesta amorevoleinterrogazione Falknonfutenutoa rispondere,perchédietrole spalledellamadre comparveroduetesterosse chesogghignaronoall'ospite. Lamadreafferròledueteste teneramenteedisse:—Non hamaivistodeiragazzibrutti così,signorFalk?Sembrano deivolpacchiotti,nonèvero? Questaosservazioneera talmenteconformeallaverità cheFalksividecostrettoa negarecongrandecalore. Laportaversoilpianerottolo siaprìedentraronodue signori.Ilprimodiessieraun trentennevigoroso,conuna testacubica,lacuisuperficie anterioredovevaessereil volto;lapellesembravauna tavolatarlatad'unvecchio ponte,nellaqualeivermi avesseroscavatoiloro tortuosicunicoli. Labocca,dilargotaglioe sempresocchiusa,lasciava vedereinpermanenzai quattroaguzzicanini. Quandol'uomosorrideva,la facciasispaccavaindueparti esipotevaalloravederefino alquartomolare. Nonunsolopelodibarbasi avventuravasuquelterreno sterile. Ilnasoerapiantatocosìfuor dipostochechiloguardava davantipotevavedere l'internodellatestaperun buontratto. Sullapartesuperioredel craniocrescevaunaspeciedi stuoiadicocco.Struve,che nonmancavamaidi valorizzarelagentechegli stavaintorno,presentòil CandidatoMedicoBorgcome ildottorBorg. Questinondiedesegnidi compiacimentonédidisgusto eporselamanicadel soprabitoalsuocompagno chesubitoglielosfilò appendendolotostoalcardine dell'uscio,mentrelasignora Struveosservavachequesta vecchiacasaeraassaimalein arnese,tantochenon possedevaneppureun attaccapanni.L'uomoche avevasfilatoilsoprabitofu presentatocomeilsignor Levi.Eraungiovanealto, allampanatoeilsuocranio sembravaessersiformatoin seguitoadunosviluppodel nasoall'indietro,mentreil busto,chescendevagiùfino aigarrettisisarebbedetto sortodaunatrazionedel craniopraticataconunferro dafiliera,comesifacolfilo d'acciaio. Lesuespallescendevanogiù ripidecomeledoccedaitetti, ifianchinonavevanolasciato tracciadisé,letibie toccavanolecosce,eipiedi eranoscalcagnaticome scarpevecchie,esullepiante piattelegambescappavano all'infuorieall'ingiù,come quellediunmanovaleche abbiatrascorsoinpiedila maggiorpartedellasuavita. Erailperfettotipodello schiavo. Ilcandidatosierafermato sullaporta,s'eratoltoiguanti, avevaappoggiatoaterrala mazza,s'erasoffiatoilnaso,e s'erarimessointascail fazzolettosenzacurarsidei ripetutitentativicheStruve facevaperpresentarlo. Evidentementecredeva d'essereancoranell'andito. Finalmentesitolseil cappello,strisciòcolpiedee avanzòd'unpassonella stanza. —Buongiorno,Jenny!come va?—disse,eafferròlamano dellasignoraStruvecontanta solennitàcomeselavitadi leifosseingioco. S'inchinòpoi impercettibilmentedavantia Falkconlasmorfiadelcane chevedenelsuocortileun caneforestiero. IlgiovaneLevistavaalle calcagnadelcandidato,ne coglievaisorrisi,plaudiva allesueironieesubiva completamenteildominio dellasuasuperiorita. Lasignoratiròfuoriuna bottigliadivinodelRenoe servì. Struveafferròilbicchiere dandoilbenvenutoagli ospiti. Ilcandidatospalancòlefauci, sitravasòsullalinguail contenutodelsuobicchiere comeseloversassesudiun colatoio,sogghignòconl'aria dichiprendeunamedicina,e trangugiò. —Eorribilmenteacidoe cattivo—dichiaròlasignora Struve.-Preferiresteun bicchieredipunch,Enrico? —Sì,èmoltocattivo— confermòilcandidato,e ottennel'incondizionato consensodiLevi.Fuportato ilpunch.IlvoltodiBorgsi rischiarò. Eglicercòcongliocchiuna sediaeLeviglieneprocurò subitouna.Tuttala compagniapreseposto intornoallatavola. Leviolacioccheodoravano forteeilloroprofumo violentosimescolava all'odoredelvino. Lefiammedellecandelesi riflettevanoneibicchieri. Laconversazionesianimòe tostounacolonnadifumosi levòdalpostooccupatoda Borg. Lamadregettòun'occhiata ansiosaversolafinestra pressocuiilpiccolodormiva nellasuabara,manessunosi accorsediquellosguardo.Ad untrattosiudìilrumoredi unacarrozzachesifermava sullastrada.Tuttisialzarono inpiedi,tranneilmedico. Struvetossìedisseamezza voce,comeseannunciasse unacosaspiacevole:Vogliamoprepararci?La madresiavvicinòallabarae sichinòsudiessapiangendo. QuandosirialzòvideStruve chesitenevaprontoreggendo ilcoperchiodelferetro,e ruppeallorainunpianto rumoroso. —Via,via,chetati!—disse Struveesiaffrettòamettere ilcoperchio,comesegli premessedinascondere qualchecosa. Borgversònelsuocolatoio unaltrobicchieredipunche parveuncavallosbadigliante. LeviaiutòStruveadavvitare ilcoperchioediedeprovadi unagrandeperizia,comese preparasseunacassadi merce. Preserocommiatodalla signora,indossaronoi cappottieuscirono. LaStruveliammonìdi badareallescale,cheerano tantovecchieemaltenute. Struveprecedevarecandoil feretro. Quandocomparvesulla stradaescorseunpiccolo assembramentodigente,se nesentìlusingatoefupunto daldemonedell'orgoglio. Aggredìilcocchiereperché nonavevaapertolosportello ecalatoilmontatoioe,per accrescerel'effetto dell'intemerata,diededeltu all'omaccioneinlivreache, colcappelloinmano,si affrettavaadeseguireisuoi ordini.Questocontegnodi Struveprovocòuncolpettodi tossemalignainunragazzo chestavatraglispettatorie chesichiamavaJanne. Egli,dopoavererichiamato inquestomodol'attenzione degliastanti,levògliocchi versoicomignolideltetto, esaminandoliattentamente, comeseaspettasselo Spazzacamino. Dopochelosportellodella carrozzasifuchiuso,alcuni deipiùgiovanidiquel piccoloassembramento,che adessosisentivanomenoa disagio,incominciaronoa parlarefraloro,enevenne fuorilaseguente conversazione:—Ehtu!Hai vistochebaradilusso?— Altroche!Mahainotatoche sullatarganonc'erailnome? —Nonc'erailnome?—No; hoguardatobene.Latarga era...inbianco. —Checosavuoldirequesto? —Nonlosai?Vuoldireche eraunfigliodip...Per fortunalafrustaschioccòela carrozzapartì.Falkgettòuno sguardoversolafinestra. Videladonnachegiàaveva toltounlenzuoloestava spegnendolecandele steariche. Accantoaleic'eranoidue volpacchiotti,ciascunocon unbicchieredivinoinmano. Distradainstrada,la carrozzaprocedevacolsuo carico.Nessunotentòdi parlare. Struvesimostrava impacciato,sedutoaquel modo,conlapiccolabara sulleginocchia. L'ariaeraancoratroppo chiaraedegliavrebbevoluto potersirendereinvisibile. FinoalCimiteroNuovola stradaparveinterminabile; mafinalmentearrivarono. Davantialcancellod'ingresso sostavaunalungafiladi carrozze. Compraronodellecoroneeil becchinopreseinconsegnala bara. Camminaronomoltotrale tombeeilpiccolocorteosi fermòpoidietrol'ala settentrionaledelcimitero,in uncampodisabbianuovo. Ilbecchinocalòlabarainuna piccolafossa. Ildottorecomandavala manovra:—Attenti!sì! adessomollare!giù!Eil piccoloinnominatofumesso trebracciasottoterra.Seguì unintervallodisilenzio. Tutti,acapochino, guardavanonellafossa,come seaspettasseroqualchecosa. Ilcielogrigioegreve incombevasuquelvastoe desertocampodisabbiasul qualesiergevanoipaletti bianchi,esembravanoessere ifantasmideibambini, smarriti. Ilmarginedelboscosi profilavanerocomelosfondo diunafantasmagoriadi ombre;nonspiravaunfiatodi vento. S'intesealloraunavoce, primatremanteepoipiù limpidaechiara,convinta. Levierasalitosultappetoche stavapressolabaraeparlava acaposcoperto:Sorretto dallafedenell'Altissimo, sicuroall'ombradellasua onnipotenza;iodico all'Eterno:tu,miocerto rifugio,tu,miarocca eternamentesalda,Dioacui miabbandono!Kaddisch, Signore,onnipotenteIddio, fa'cheiltuosantonomesia adoratoesantificatointuttoil mondo!Ungiornotu rinnoveraiilmondo,tuche ridestiimortielichiamiad unanuovavita. Tuchefairegnareeternapace neituoicieli,tuda'anoiea tuttoilpopolod'Israelelatua pace. Amen!Dormiinpace,o bimbochenonavestiun nome. Egli,checonosceisuoi, chiameràtecolnometuo. Dormiserenonellanotte autunnale,nessunospirito malignotiturberà,seanche tunonricevestil'acqua benedetta. Allietatidinondover combatterelalottadellavita, allecuigioiebenpuoi rinunciare. Feliceseitu,chepotesti evadereprimad'aver imparatoaconoscereil mondo.Puraeimmacolatala tuaanimahalasciatolasua fragilespoglia.Perquestonoi nongettiamoterrasudite, perchéterrasignifica fugacità,matifasciamodi fiori. Ecomeilfiorespuntaesorge fuordellaterra,cosìl'anima tuasileveràfuordallanera sepolturaversolaluce. PerchédalloSpiritotusei venutoeSpiritotu ridiventerai.Lasciòcaderela suacoronaesicoprìilcapo. Struvefeceunpasso,afferrò lamanodiLevielastrinse calorosamente.Intantogli vennerolelagrimeagliocchi edovettepregareLevistesso diprestargliilsuofazzoletto. Ildottoreavevaluipure gettatolasuacoronanella fossaegiàsieramossoper andarsene. Glialtriloseguironolenti. MaFalkrestòancora pensieroso,chinosullafossa eviguardavainfondo.A tuttaprimanonvidecheun rettangolooscuro,mapoi,a pocoapoco,sidelineòuna macchiachiarachesifecepiù intensaeassunseunafigura precisa:unacosatondache brillavalaggiù,politacome unospecchio. Eralatargasenzanomedel bambinocheemergeva dall'oscuritàecheriflettevala chiaritàuniformedelcielo. Falklasciòcaderelasua corona. Siudìunpiccolotonfosordo equelbaglioresispense.Falk allorasivolseeseguìglialtri. Quandogiunseroalla carrozzastetteroincerti sull'indirizzodadareal cocchiere. PoiBorgtagliòcortoe ordinò:AllatrattoriadiPochi minutidopolacompagniaera nellasalagrandedi Norrbacka,alpianorialzato. Venneadincontrarliuna ragazzacheBorgsalutòcon unbacioeconunabbraccio. Poieglibuttòilcappellosudi undivano,comandòaLevidi sfilargliilsoprabitoeordinò unboccaledipunch, venticinquesigari,mezza bottigliadiCognaceunpan dizucchero. Infinesitolseanchelagiacca e,inmanichedicamicia,si miseasederesull'unico divanodellasala. LafacciadiStruve incominciòadirradiarsidi luce,nonappenaeglividei primipreparatividiuna buonabevuta,echiese musica. Levisimisealpianofortee strimpellòunvalzermentre StruveabbracciavaFalke incominciavaapasseggiare suegiùperlastanza discorrendointonoleggero dellavitaingenere,del doloreedellagioia,facendo considerazionisulla incostantenaturadegli uomini,ecosìvia,e concludendocheèpeccato rimpiangerelecosechegli dèicihannodatoecheglidèi stessicitolgono.Edissegli dèiperché,dopoavereparlato dipeccato,nonvolevache Falklocredesseunpietista. Questeconsiderazioni parveroesserelaintroduzione alvalzerche,subitodopo, Struveballòconlaragazza cheentravarecandoilbowl. Borgempìibicchieri,chiamò Levi,gliindicòunbicchieree disse:—Orabeviamo giurandocifraternità,così dopo,potremoesseretranoi anchepiùvillanidelsolito. Levimanifestòlasuagrande letiziaperquestoaltoonore. —Prosit,Isacco!—disse Borg.—Iononmichiamo Isacco. —Credichem'importidi saperecometichiami?Ioti chiamoIsaccoepermetusei Isacco. —Seiundiavoloallegro,tu! —Amediavolo?nonti vergogni,ebreuccio?Dunquevogliamoproprio esserevillani. —Vogliamo?Iovoglio esserloconte.Struvecredette didovereintervenire. —Tisianoresegrazie,amico Levi,perletuebelleparole. Chepreghieraeraquellache haidetta?—Lanostra preghieraperifunerali.— Moltobella!—Nientealtro chefrasi —interruppeBorg.—Ilcane infedelehapregatosoloper Israele;dunquenonpuò valereperilmorto. —Tuttiquellichenonsono battezzatisonoattribuitiad Israele-risposeLevi.—E alloratuhaioltraggiatoil battesimo— proseguìBorg.—Ionon tollerochesioltraggiil battesimo.Questolo vogliamofarenoi. Eancoratuhaiintaccatola dottrinadellaredenzione. Lasciaquestecose!Ionon ammettocheunaltrometta manonellanostrareligione! —Borgharagione—disse Struve— soloquandoaffermachenon dobbiamotoccareil battesimo,néalcunadelle sacreverità. Ediodevopregaredibandire dallanostracompagnia, questasera,qualunque discorsodiquestogenere, cosìinopportuno. —Tudevipregare?—urlò Borg.—Checosadevi pregare,tu?Be',ioti perdono,Purchétustiazitto. Suona,Isacco!Musica! Perchétacelamusicaal festinodiCesare?Musica! Manonvenirfuoricondella robavecchia. Novitàcivuole!Levisi sedettealpianoeattaccòla OuverturedellaMuta.— Bene!eadessocianciamo— disseBorg.—Leihaun'aria cosìmelanconica,signor Falk. Vengaquiebeviamo. Falk,acuilapresenzadi Borgcausavauncerto disagio,accettòlaproposta conqualcheriserva.Mala conversazionenonfiorì.Le duepartitemevanodiurtarsi. Struvevagolavaperlastanza comeunatignolaincercadi unagioiachenonriuscivaa trovare. Matornavaregolarmenteal tavolodelpunch,poifaceva, ognitanto,unpassodidanza perimmaginarsichetutto fosselietoefestoso.Invece nonloera. Levi,percontosuo,facevala spolatrailpianoforteeil punch.Siprovòanchea cantareunacanzoneallegra, maeratantovecchiache nessunovolleascoltarla. Permettersiinvena,come diceva,ognitantoBorg cacciavaunurlo;ma l'atmosferasifacevasempre piùcupaequasiangosciosa. Falkcamminavainsuein giù,tacendoepresagendo malanni;sembravaunanube procellosacaricadielettricità. FuservitasuordinediBorg unacenasuccosa,unaSexa. Tuttisedetterointornoalla tavolainminacciososilenzio. StruveeBorgmanifestavano unaesageratasimpatiaper l'acquavite. LafacciadiBorgsembrava adessolosportellodiuna stufaditerracotta,insalivato. Sivedevano,quaelàperquel volto,dellemacchierossee gliocchieranodiventati gialli. Struveinvecesembravaun formaggiodiEdamdipinto, rossoegrasso,mentre accantoadessiFalkeLevisi sarebberodettiibambiniche mangiavanolaloroultima merendaincasadell'orcO— Da'delsalmoneallibellista— comandòBorgaLevi,per romperelauniformitàdiquel silenzio.Leviporseilpiattoa Struve. Questisispinsegliocchiali sullafronteeschizzòveleno. —Nontivergogni,ebreo— proruppeinfuriatoescagliòil suotovaglioloinfacciaa Levi. Borgposòlasuamano pesantesulcraniodiStruvée disse: —Taci,canaglia!-Mainche razzadicompagniasiamo capitati?Videvodire,signori miei,cheiosonotroppo vecchioperlasciarmitrattare comeunragazzaccioidiota— disseStruveconlavoceche glitremava,dimenticandola suabonomiaabituale.Borg, cheadessosisentivasazio,si levòinpiediedesclamò:— Cheschifo,unacompagnia comequesta!Isacco,paga! Telidaròpoi. Iomenevadovia,primadi tutti. S'infilòilsoprabito,simisein capoilcappello,riempìdi punchunbicchieredaacqua, locolmòfinoall'orlocol Cognac,trangugiòiltutto d'unsolfiato,spense, andandosene,alcunecandele, sicacciòintascaunamanata disigariedeifiammiferie uscìbarcollando. —Peccatocheuncosì bell'ingegnobevaaquel modo!—disseLevicon ammirazione. DopounminutoBorgrientrò nellastanza,siavvicinòalla tavola,preseinmanoIl candelabro,siacceseun sigaro,soffiòilfumoin facciaaStruve,cacciòfuori lalinguamettendoinmostrai suoidentimolari,spensele candeleeuscìdinuovo. Levisierachinatocolnaso sullatavolaeululavaper l'entusiasmo.,.—Conche razzadirifiutoumanomifai praticare?—domandòFalk, accigliato.—Miocaro; adessoèubriaco;maèil figliodelgrandechirurgo militare,ilprofessore... —Nontihodomandatochiè suopadre;machièlui. Etu,misaidireperchéti lascimetteresottoipiedida uncanediquellafatta?Puoi rispondereaquestadomanda: perchéètuoamico?—Lemie sciocchezzeioletengoper me!—risposeStruve, risentito. —Sì,tiriservotuttele sciocchezzediquestomondo, etientelepureperte.—Che cos'hai,caroLevi?— domandòStruveinsinuante. —Haiunafacciacosìseria. —Eproprioungranpeccato cheungeniocomeBorgbeva diquestamaniera—disse Levi. —Macomeequandosi manifestailsuogenio?— domandòFalk. —Sipuòessereungenio senzascriveredeiversi— risposeStruve,acido. —Locredo,perchéper scriveredeiversinonoccorre proprioesseregeni. Malosièanchemeno quandocisicontienecomele bestie-risposeFalk. —Vogliamopagare,adesso? —disseStruveefececenno diandarsene. FalkeLevipagarono. Quandofuronofuoripioveva eilcieloeranero. Soltantoversosudsilevava comeunanuvolarossail baglioredellacittàilluminata agas. Lacarrozzadiaffittoera rientrata. Nonrestòlorochealzareil baverodeicappottie andarseneapiedi.Erano appenaarrivatialPallaio quandoudironoungrido terribile,suinalto.— Maledizione!—urlòqualcuno sullelorotesteevideroallora Borgchesidondolavasudi unodeipiùaltiramid'un tiglio. Ilramos'incurvòquasifinoa terra,masubitosirisollevò descrivendounaparabola assurda. —Ah,ah,ècolossale—gridò Levi,—ècolossale. —Chepazzerellone!—sorrise Struve,fierodelsuoprotetto. —Vieniqui,Isacco,quiper aria,vieni,giudeo. Vogliamofareunapiccola operazionefinanziaria?— Quantotioccorre?— domandòLevibrandendoil portafogli. —Iononaccettomaimenodi cinquanta!Unminutodopo Borgerascesodall'alberoe intascavalabanconota.Dopo ciòsitolseilsoprabito.— Rimettilo!—disseStruve, imperioso. —Checosahaidetto: rimettilo?Vorrestidarmi degliordini?Tudicichedevo rimetterlo. Forsehaiintenzionedi batterticonme?Scaraventò controiltroncodell'alberoil cappellochesiruppe,sisfilò lamarsinaerimaseesposto allapioggiainmanichedi camicia. —Vieniqui,canaglia! dobbiamobatterci!Afferrò Struveallavitaeindietreggiò tantoconluicheentrambi cadderonelfosso. Falks'incamminòversola cittàpiùinfrettachepoté;ma permoltotempoudìancora, allesuespalle,gliscroscidi risaegliapplausidiLevi.— Edivino,colossale,colossale! EBorgcontinuavaagridare: —Traditore,traditore! Capitolo20 Sull'altare IlgranpendolodellaTaverna MunicipalediX...tuonavain unaserad'autunno annunciandolesettequando, perlaporta,sirovesciònel localeilDirettoredelTeatro Stabilecittadino. Eraraggiante,comepuò esserlounrospocheabbia consumatounpranzo eccellente. Eralietod'umore,mai muscolidelsuovoltonon eranoassuefattiapercorrere leviedellagioia,ecreavano perciòdellestranee contraffattepieghenella pelle,deformandoanchedi piùilsuoorribileaspetto. Salutòcondegnazioneil dispensiere,mingherlinoe secco,chesenestavadietroil bancoecontavagliavventori. —Wiesteht's?,comeva?— urlòilDirettore,ilquale,lo sappiamo,avevascordatoda unpezzolenormedelparlare ordinario.—SchonenDank! —risposeildispensiere. Epoiché,conciò,iltedesco deidueeraesaurito,essi passaronosenz'altroallo svedese:—Chenedite dunquedelragazzo,di Gustavo?Nonèstato magnificonellapartediDon Diego?Eh,sembracheli sappiafaregliattori,io?—Sì, nonc'èchedire. Eunragazzoingamba;maè proprioveroquellochedice sempreLei,signorDirettore: èpiùfaciletirarfuoridel talentodachinonèstato guastatodaglistupidilibri.— Ilibrisonounarovina.Iolo somoltobene. Delresto,dispensiere,lo sapetechecosac'èneilibri? Ioloso.Vedretechecosa combineràquestogiovanotto, Rehnhjelm,quandodovrà recitarenellapartediHoratio. Nevedremodellebelline. Ioglihodovutoprometterela parteperchéhatanto mendicato,supplicatoe piagnucolato;maglihodetto anchechenonloaiuterò perchénonvogliola responsabilitàdelsuofiasco. Eglihodettoanchechegli daròlaparteperchésipossa convincerequantoèdifficile recitarequandolanaturanon cihalargitoildonodell'arte. Glifaròabbassarelacresta,e perunpezzodipartinonne chiederàpiù. Oh,selofarò!Manon parliamodiquestecose. Aveteduestanzelibere, dispensiere?i,—Holedue salette. —Ottimamente. —Sempreagliordinidel signorDirettore!—Unacena perdue.Macomesideve! Alleotto. Ciserviretevoiì personalmente,dispensiere! Nongridavapiùmentre dicevaquesteultimeparole,e ildispensieres'inchinòperfar intenderecheavevacapito. InquelpuntoentròFalandere senzasalutareilDirettore, andòasederealsuosolito posto. IlDirettoresialzòsubitoe, passandodavantialbanco, ripetémisterioso:alleotto!E uscì. Ildispensierecollocòuna bottigliadiassenziocontutti gliaccessoridavantia Falandere,poichéquestinon accennavaadattaccare discorso,diededipiglioal suotovaglioloestrofinòper benelatavola. Vistochenemmeno quest'espedienteserviva, riempìilportafiammiferie disse:—Questaserac'ècena! Lesalette!Ehm!—Dichie dichecosaparlate?—Ehm! diquellocheèuscitoorora. —Ah,dicolui?Eunacosa abbastanzastraordinariaper untipocosìavaro!Esaràper unasolapersona?—No,per due— disseildispensiere,e ammiccò.—Nellesalette, ehm!Falandertesel'orecchio, masubitosivergognòdi ascoltareunpettegolezzoe lasciòcaderel'argomento.Il dispensiereinvecenonla pensavacosì.—Vorreisapere chipuòessere...Suamoglieè malatae... —Checosacipuòinteressare conchicenaquell'orco? Aveteungiornaledellasera? Ildispensierenonfecein tempoascusarsiperchéentrò Rehnhjelmraggiantecome puòessereunragazzoche finalmentevedesplendere sullapropriaviaunraggiodi luce. —Lasciastarel'assenzio; questaseradeviesseremio ospite. Sonotantocontentochemi viendapiangere. —Checosaèaccaduto?— domandòFalander preoccupato.Nontihannomicaassegnato unaparte?—Sì,proprio, pessimistachesei!Hoavuto lapartediHoratio. Falandersirannuvolò. —EleisaraOfelia!—Come losai?—Loindovino. —Letuesoliteprevisioni! Manoneradifficileda prevedere! Forsechenonlomerita?Non cen'èun'altraintuttala compagnia.—No. Loriconosco. EatepiaceHoratio?—Oh,è stupendo!—Epropriostrano, comepossonoesserediverse leopinioni!—Checosane pensi,tu?—Trovocheèil piùmiserabiledeicortigiani. Nonfaaltrocheripetere:Sì, mioPrincipe!Sì,mioottimo Principe!. Seèsuoamico,dovrebbe qualchevoltaalmenodirglidi noenondarglisempre ragione,comeunqualunque altropiaggiatore. —Vuoidemolirmianche questo!—Tuttotivoglio demolire!Comepotraitu, finchépensichetuttele miserevolicosefattedagli uominisianograndie stupende,comepotrai,dico, aspirareaqualchecosadinon labile?Seintuttelecose scorgiperfezioneed eccellenza,comepotrai sentirelanostalgiadiciòche veramenteèperfetto? Credimi:ilpessimismoeil veroidealismo,èun insegnamentocristiano(se ciòpuòtranquillizzarelatua coscienza)perchéil cristianesimociadditala miseriadelmondo,dacui sololamortecilibera.— Nonvuoilasciarmicredere cheilmondosiabello?Non dovròioprovaregratitudine versochicidàilbene,e rallegrarmidiciòchelavita cioffre?—Sì,sì,rallegrati, ragazzomio,egioisciecredi espera. Poichétuttigliuomini anelanoallastessissimacosa, cioèallafelicità,cosìla probabilitàchetula raggiungaèdiunosu 1.439.145.300,datoche,a questomondo,esistono appuntotantiuominiquanti neindicaildenominatoredi questafrazione. Forsechelafelicità,acui oggiseigiunto,valei tormentieleumiliazionidi tuttiquestimesi?E,d'altra parte:inchecosaconsistela tuafelicità?Consistenelfatto chehaiavutounabrutta parte,nellaqualenonpotrai farequelchesidicefortuna! Nonvogliodireconquesto chetudebbafarfiasco.Esei propriosicuroche...?Dovette prenderefiato. —CheAgneseabbiasuccesso nellapartediOfelia?Può accaderecheessapensidi approfittarediun'occasione cosìrara,echefacciadella suaparteunacosatroppo grossa,comeperlopiù succede. Mamipentodiaverti rattristatoe,comesempre,ti pregodinoncredereallecose chedico. Nessunopuòsaperesesiano vere. —Senonticonoscessi, dovreicrederechehaiinvidia dime. —No,ragazzomio,proprio no!Ioauguroate,come auguroatutti,cheivostri desiderisianoesauditinelpiù brevetempopossibileperché possiatevolgereivostri pensieriaqualchecosadi meglio.Equestodovrebbe essereilsensodellavita. —Tupuoidirequestecose così,standotenequi tranquillamenteseduto, perchétugiàhairaggiuntoil successo!—Appunto. Nonèforsequestochesi vuole?Noinondesideriamo ilsuccessoinsé;noi vogliamosoltantopotercene staretranquillamentesedutie sorrideredeinostriaffanni passati;deinostrigrandi affanni. Capisci?L'orologiobattéle ottocosìfortechetuttalasala nerintronò.Falandersialzò discatto,comesevolesse uscire,mapoisipassòuna manoneicapelliesisedette dinuovo. —QuestaseraAgneseèda suaziaBeata?—Comelo sai?— Melopossoimmaginare, vistochetuseiquisoloe tranquillo!Vuolefarle leggerelasuaparte,perché ormaiiltempostringe,nonè vero?—Sì. Deviesserestatoconlei questasera,persapereanche questo!—No,parolad'onore. Manonpossopensareadun altromotivoperchéessa,in unaseracomequesta,nonsia conte.—Haiindovinato. Delrestoèstataleia pregarmidiuscireedi cercarelacompagniadi qualcuno,perchéaltrimenti avreidovutostaretantoin casasolo.Etantogentilee delicata,quellacararagazza! —Sì,èmoltodelicata.—Una serasoltantomifeceaspettare inutilmente,efuquandola zialatrattenneedessanonmi potéavvertire. Credettidiimpazzire,quella sera,enonriusciiadormire tuttalanotte.—Fuil6luglio, nonèvero?—Mifaipaura, tu!Mistaiforsespiando?- Perchédovreifarquesto? Conoscoivostrirapportieli favoriscocomeposso.Epoi, perchésocheèstatoil6 luglioqueltalgiorno?Perché tustessomel'haidettopiùdi unavolta.—Evero. Seguìunalungapausa. —Estrano—ruppe finalmenteRehnhjelmil silenzio—comelafelicità possarendereunuomo melanconico. Questaseramisentoinquieto eavreipreferitoesserecon Agnese. —Vogliamoritirarcinelle saletteemandarlaacercare? Potràbendireallaziacheleè arrivataunavisitadifuori!— Nonfarebbemaiquesto. Nonsadirebugie. —Noncisarebbepoiun grandemale.Tutteledonne nedicono. FalanderfissòRehnhjelmin unmodocosìstranoche questinonpotécapireche cosal'altrovolesse. PoiFalanderdisse:—Voglio primavedereselesalette sonolibere.Dipenderàda questoilfarequelche abbiamodetto. —Sì,va'avedere!Falander trattenneRehnhjelmche avevafattol'attodiseguirlo,e andòsolo.Tornòdueminuti dopo. Erapallidissimo,macalmo. Dissesoltanto:—Sono occupate. —Cherabbia!—Alloraci faremocompagnianoidue, comepotremo. Esifecerocompagnia, mangiaronoebevvero, parlaronodellavitae dell'amoreedellamalvagità degliuomini,esisaziaronoe siubriacaronoetornaronoa casaeandaronoaletto. Capitolo21 Un'animaamare Rehnhjelmsidestòalle quattrodelmattinoseguente perchéglierasembratoche qualcunoloavessechiamato pernome.Sidrizzòasedere nellettoeascoltò.Silenzio. Alzòlepersianeevideun grigiomattinod'autunno, piovosoeventoso.Sicoricò dinuovoecercò,senza riuscirvi,didormire.C'erano dellevocitantostraneinquel vento!Vocichesilagnavano eammonivanoepiangevano egemevano. Cercòdipensareaqualche cosadipiacevole:allasua buonafortuna!Preselaparte eincominciòastudiarla. Manonc'eraaltrocheSì,mio Principe!;dovettepensare alleparolediFalanderetrovò anchechequestiavevaunpo' diragione. Tentòdifigurarsicome sarebbeapparsoinscena nellavestediHoratio;cercò d'immaginarsiAgnesenella partediOfeliaescorseinlei unaipocritaintriganteche, consigliatadaPolonio,tende delleretiadAmleto.Tentòdi scacciarequestaimmaginee, invecediAgnese,sitrovò davantiagliocchila disinvoltasignorinaJaquette cheultimamenteavevafatto lapartediOfeliaalTeatro Comunale. Sisforzavainvanodiliberarsi diquesteimmaginiediquesti pensieriimportuni. Essiloperseguitavanocome zanzare. Quandosisentìstancodi lottaresiaddormentòepatìin sognoglistessitormenti. Lirespinseconviolenzaesi risvegliò. Maricaddeancoranelsonno eleidentichevisionisi rinnovarono. Siridestòversolenovecon unurloesibuttòdalletto comesevolessesfuggirealla persecuzionedispiriti maligni. Quandofudavantiallo specchiosiaccorsecheaveva pianto. Sivestìingranfrettae, mentrestavaperinfilarsigli stivali,daqualchepartesaltò fuoriunragno. Senerallegròperchécredeva cheiragniportasserofortuna; ilsuoumoredivenne addiritturaeccellente,edegli disseasestessochenonè consigliabile,perchivuol dormirbene,mangiaredei gamberilasera. Preseilcaffè,fumòlapipae simiseasederesorridendo dellafuriadelventoedella pioggiacheimperversavano difuori. Qualcunobussòallasua porta. Trasalìperché,inquesto giorno,qualunquenotizialo sgomentava,enonsapeva spiegarselo. Poipensòalragnoeandòad apriretranquillo. EralagovernantediFalander chelopregavadirecarsidal signorFalanderalledieciin puntoperunafaccendadi grandeimportanza. Un'altravoltaloassalìla stessaindicibileangosciache giàloavevatormentato duranteilsonnodelmattino. Cercòdioccupareilpoco tempocheglirestava,manon viriuscì.Sivestìecorseda Falandercolcuoreintumulto. Falanderavevagiàfatto mettereinordinelasuacasae fuprontoariceverlo.Salutò l'amicoconcortesia,maera insolitamenteaccigliato. Rehnhjelmlotempestòdi domande. Falanderglirisposeche primadellediecinongli potevadirnulla.Rehnhjelm divenneirrequietoevoleva saperesevifossequalche cosadispiacevole. Falanderglirisposechenon vieranulladispiacevole,sol chesisapesserovederlecose comeandavanovedute. Eosservòchemoltecose,le qualicisembrano intollerabili,potrebbero esseresopportatesenza difficoltà,solchesievitasse disopravvalutarle.Cosìpassò iltempofinoalledieci. Siudironoalloraduecolpetti battutiallaporta,chevenne subitoaperta,edentrò Agnese. Senzabadareachic'era,essa tolsedifuorilachiavedalla serraturaechiuselaporta dall'interno. Ilsuoimbarazzo,quandoessa sivolseeinvecediunasola personanevidedue,nondurò piùdiunsecondoesimutòin unlietoatteggiamentodi sorpresaperlapresenzadi Rehnhjelm. Sitolsel'impermeabileegli corseincontro. Eglilapresetralebracciae selaserròfortealpetto,come senonl'avessepiùvedutada unanno. —Seistatafuoritanto, Agnese!—Tanto?Chevuoi dire?— Chenontihovedutada un'eternità,cosìalmenomi pare.Haiunbell'aspetto quest'oggi. Haidormitobene?—Trovi chehounafacciamiglioredel solito?—Sì,cosìmisembra. Seicosìrossaehailefossette nelleguance!Nonvuoi salutareFalander?Questiera inpiedi,eascoltavail colloquio. Malasuafacciaerabianca, comedigesso.Sembravache meditasse. —Diamine!chefacciastanca hai!—disseAgnesee scambiettòsulpavimento, conunamovenzaagilee felina,dopoessersisciolta dall'abbracciodiRehnhjelm. Falandernonrispose. Agneseloguardòcon maggioreattenzioneedi colpoindovinòisuoi pensieri.Ilvisodileisimutò comelasuperficied'un'acqua mutasottouncolpodivento; maperunattimosolo;subito dopoessaeradinuovo tranqui!laepreparataaquel chepotevaaccadere. Avevaconunsolosguardo scrutatoRehnhjelmeintuita lasituazione.—Sipuòsapere qualisonolefaccendetanto importantichecihannofatti venirequicosìpresto?—disse giocondamente,ebattésulla spalladiFalander.—Sì— incominciòquesti,conun tonocosìfermoerisolutoche Agneseimpallidì,manello stessotempo,agitòilcapo comesevolessefarcambiare direzioneaisuoipensieri.— Oggièilmiocompleannoed iov'invitoacolazione! Agnesesisentivacomechi, dopoessersivistaarrivare addossodirittaunabotta,sia riuscitoasfuggirla;ruppein unarisataargentina,e abbracciòFalander.—Ma, siccomelacolazionenonsarà prontaprimadelleundici, dovremoaspettarefinoallora. Viprego,sedete!Sifece silenzio,unsilenziopieno d'inquietudine.—C'èun angelochecamminainquesta stanza —disseAgnese.—Seitu— disseRehnhjelm,elebaciòla manoconaffettuosa devozione.Falander sembravaunochesiastato sbalzatodacavallo,eche tentidirimontareinsella. —Questamattinahoveduto unragno—disseRehnhjelm.Vuoldirefortuna.— Araignéelematin,chagrinì— disseFalander;—nonlosai? —Checosasignifica?— domandòAgnese. —Ragnoall'aurora,angoscia eaddolora!—Ehm!Tornòil silenzioegliscroscidella pioggiachebattevaalle finestresostituironola conversazione.—Stanotteho lettounlibrocosì impressionante—riprese Falander—chequasinonho potutodormire. —Chelibroera?—domandò Rehnhjelm,masenza interessarsi,perchéancora provavaunsenso d'inquietudine. —SichiamaPierreClémente raccontalasolitastoriadelle donne,marappresentacon tantaevidenzachemihafatto unaimpressioneprofonda.— Qual'èlasolitastoriadelle donne?semiposso permettereladomanda— disseAgnese. —Infedeltàeipocrisia, naturalmente.—Equesto PierreClément?—disse Agnese.—Fuingannato,si capisce. Eraungiovanepittore, innamoratodell'amantediun altro... —Ah,oramiricordod'avere lettoquestoromanzo—disse Agnese—emièpiaciuto assai. Lei,mipare,sierapoi fidanzataconunocheamava veramente;ècosì?Sì,sì,era così;e,nelfrattempo,essa conservòlasuavecchia relazione.Conciòl'autoreha volutodimostrarechela donnapuòamareindue modi,el'uomoinunosolo. Ciòèmoltoesatto,nonè vero?—Sì;mavennepoiil giornonelqualeilfidanzato dovevapresentareunquadro adunconcorso...pertagliar corto:ellasidiedealprefetto ePierreClémentfufelice...e sipotésposare. —Econciòl'autorevuoldire cheladonnapuòsacrificare tuttopercoluicheama; l'uomoinvece... —Questaèlapiùignobile cosacheioabbiamaiudito... —proruppeFalander.Sialzò esiavvicinòalsuoscrigno. Aprìconviolenzalosportello epreseunplccolocofano. —Ecco!—disseadAgnese presentandoleilcofano—e adessofilaacasaeliberail mondodallatuasozzura!— Checos'è?—disseAgnese ridendo,mentreaprivail cofanoenetoglievauna pistòlaaseicolpi—chebel cosino!Nonloaveviquando hairecitatonellapartedi CarloMoor?Sì,loavevi. Credochesiacarico. Impugnòlapistola,miròalla stufaepreméilgrilletto.— Mettilovia—dissepoi— questononèungiocattolo, mieicari. Rehnhjelmerarimastofermo, senzavoce. Capivatutto;manonriusciva aprofferireunaparola,e ancorasubivatantoilfascino dellaragazzachenonsapeva riscuotereinsédeisentimenti ostilicontrodilei. Sapevagiàcheuncoltellogli avevatrafittoilcuore,mail doloredellaferitanonaveva ancoraavutoiltempodi rivelarsi. Falandererasconcertatoda tantaimpudenzaeglioccorse unpo'ditempoperché potesseriaversi. Lascenadelladecapitazione moraleglieracompletamente fallitaeilsuocolpoteatralesi risolvevaasuodanno. —Vogliamoandare,adesso? —disseAgneseeincominciò adaggiustarsiicapelli davantiallospecchio. Falanderaprìlaporta. —Vattene—disse—eporta contelamiaesecrazione.Tu haidistruttolapace dell'animadiunuomo d'onore.—Chechiacchiere sonqueste?Chiudilaporta; quinonfacaldo.—Ah! Alloradobbiamoparlarepiù chiaramente. Doveseistataierisera?— Hjalmarlosaequestonon t'interessa. —Tunonseistatadallazia; tuhaicenatocolDirettore!— Nonèvero!—Tihovistaio, allenove,allaTaverna Municipale. —Tumenti!Aquell'oraio eroincasa. Puoidomandarloalla camerieradellaziachemiha accompagnataacasa.— Questanonmel'aspettavo!— Nonpossiamofarlafinitacon questodiscorsoeandarcene viaunabuonavolta?Tunon devileggerediquestistupidi libri,lanotte,altrimentitisi confondelatestadigiorno. Vestitevi,adesso!Rehnhjelm dovettetastarsilatestaper sentiresesitrovavaancoraal suoposto,perchétuttelecose glisembravanosottosopra. Quandosifuconvintochein luituttoeraaposto,andòin cercadiun'ideachiarache potesseilluminarela situazione,manonnetrovò nessuna. —Doveseistatail6giugno? —domandòFalandercol pigliodiungiudicechelanci ilfulmined'un'accusa. —Chedomandestupidemi fai?Comepossoricordarmi diquellocheèaccadutotre mesifa?—Tuseistatadame, mentreaHjalmarhai raccontatocheandavidatua zia. —Nonstareadascoltarlo— disseAgneseaccostandosi carezzevoleaRehnhjelm.Un istantedopoRehnhjelm l'avevaafferrataperilcolloe labuttavariversanelcanto dellastufa,doveessarimase distesa,zitta,immobile,sudi unacatastadilegna. PoiRehnhjelmpreseilsuo cappello;maFalanderdovette aiutarloainfilareilcappotto, perchéuntremitogli scuotevatuttalapersona.— Vieni,andiamo—disse. Sputòsullepiastrelledavanti allastufaeuscì. Falanderesitòunmomento, tastòilpolsodiAgneseepoi corsedietroaRehnhjelm. Loraggiunsenell'andito terreno. —Tiammiro—disseFalander aRehnhjelm.—Lacosaera veramentetaledanon consentirealcunadiscussione. —Tipregodilasciarlaal puntoincuisitrova.Non abbiamopiùmoltotempoper stareinsieme. Iofuggoacasacolprimo treno,perlavorareeper dimenticare. AndiamoallaTavernaeci stordiremo,comedicitu! AndaronoallaTavernaesi fecerodareunastanza riservata;manonvollerole salette.Sedetteroinsiemead unatavolaimbandita. —Hoicapelligrigi?— domandòRehnhjelmesi toccòicapellicheerano madididisudoreeglisi eranoappiccicatiallafronte. —No,amicomio,non s'incanutiscecosìpresto. Neppureiosonogrigio. —Sisaràfattamale?—No. —Estatoqui...inquesta stanza... Laprimavolta!Sialzòda tavola,fecealcunipassi, barcollòecaddeinginocchio pressoildivano,viposòil capoeruppeinpiantocome unbambinochesinghiozziin gremboallamadre. Falandersedetteaccantoalui, glipreselatestatralemanie Rehnhjelmsentìqualchecosa disimileadunascintilla ardentecaderesulsuocollo. —Dov'èlafilosofia,amico mio?Dammelaora.Ioaffogo etumidaiunfilodipaglia. Dammelaora!—Povero, poveroragazzo!—Maio devovederla!Iodevo chiederleperdono!Iol'amo ancora,sempreancora!Siè fattamale,forse!Signoredel Cielo,perchédovervivereed essereinfelicicomeme?Alle trepomeridianeRehnhjelm partìdallastazioneper Stoccolma. Falanderinpersona,quando l'amicofuneltreno,glisbatté losportellodietrolespallee chiuseilsaliscendi. Capitolo22 Tempidifficili AncheperSellénl'autunno avevaportatoconsédei mutamentinotevoli.Ilsuo altoprotettoreeramortoeora silavoravaacancellaretutto ciòchepotessericordarlo: persinolamemoriadelbene cheavevafattonondoveva sopravvivergli. Chelaborsadistudiodicui Sellénavevagodutoglifosse toltaeracosapiùche naturale,tantopiùcheSellén nonerauomodacorrerea mendicareeasollecitare. Delrestoeglistessopensava chenonglifossepiùdovuto alcunsoccorso,poichéquesto giàglierastatoefficacemente prestatounavolta,esivedeva intornoparecchialtridilui piùgiovaniaiquali quell'aiutoavrebbemeglio giovato. Peraltroeglidovette accorgersichenonsiera soltantospentoilsole;mache ancheiminoripianeti languivanonell'oscuramento generale.Quantunqueegli, lavorandosenzaposadurante un'estateintera,avesse indubbiamenteaffinatoilsuo talento,ilPrefettoglidisse cheavevainvecepeggioratoe volleancheaggiungerecheil suosuccessodellaprimavera nonerastatocheuncolpodi fortuna. Ilprofessoredipaesisticagli disseamichevolmenteche nonsarebbemaidiventato qualcunoeilcritico accademicoapprofittò dell'occasioneperriabilitarsi econfermareilproprio giudizio.Inoltretrai compratoridiquadri,cioèin quellaincompetenteericca schierachepurdettavala legge,sopravvenneun mutamentodigusto. Ormaiipaesaggidovevano essereimmaginidiluoghidi villeggiatura,altrimenti nessunolicomprava,e neppurecosìc'eramoltoda fare,perchéigeneri veramenteinvogaerano pitturelagrimogeneomezzonudidagabinetto.Erano dunquetempidifficiliper Selléne,inquesti,eglinon sapevaneppurdestreggiarsi, incapacecom'eradimettersia dipingereincontrastocol propriosentimento. Avevaorapresoinaffittola sedediunanticostudiodi fotografo,unpo'fuorimano, nellaRegeringsgata. Illocaleeracompostodello studiopropriamentedettocon unpavimentoinfraciditoeil soffittopienodicrepe—un inconvenientequestoacui riparavaorad'inverno,la nevechecoprivailtetto—e dellacameraoscuradei fotografocheancorapuzzava dicollodio;duestanzeche avrebberopotuto,tutt'alpiù, adoperarsicomedepositidi legnaodicarbone,quandole circostanzeloavessero permesso. Ilmobilioconsistevainuna pancadagiardino,dilegnodi noce,dallaqualeuscivanole puntedeichiodiecheera cosìcortadanonandareoltre iginocchidichipensassedi farneungiaciglio,ilche effettivamenteavveniva, quandoilproprietario—ochi neavevaottenutol'uso temporaneo-passavanoin casalanotte. Tuttoilcorredodelletto consistevainunamezza coperta(l'altrametàerastata impegnata)einunacartella rigonfiadistudiedischizzi. Nellalegnaiac'eraun rubinettodell'acquedottocon scarico.Equestaerala toilette. Inunfreddopomeriggio, pocoprimadiNalale,Sellén, inpiedidavantialcavalletto, dipingevaperlaterzavolta unquadronuovosudiuna vecchiatela.Sieraalzatoda pocodalsuoduroletto. Nessunagovernanteera venutaafarfuoco,anche perchéeglinonavevanulla concuifarfuoco,enessuna camerieragliaveva spazzolatogliabiti,négli avevaportatoilcaffè. Tuttaviaeglieraallegroe fischiettavamentreandava stendendoicolorisudiun luminosotramonto,quando fubussatoquattrovoltealla suaporta.Sellénaprìsubito edentròOlleMontanus, vestitoinmodopiuttosto sommarioeleggero;non avevacappotto. —Buongiorno,Olle!Come va?Haidormitobene?— Grazieperiltuo interessamento. —Comevannoleriserve metalliche?—Piuttostomale. —Elebanconote?—La circolazioneèalquanto ridotta. —Ah!Nonnevoglionopiù emettere,dunque;male valute? —Noncen'è.—Crediche avremouninvernorigido?— Hovedutostamanemolte gazze,difuori.Segnod'un crudoinverno. —Haifattounapasseggiata, stamattina?—Hocamminato tuttalanotte,dopoledodici, daquandosonouscitodalla StanzaRossa. —Ah,seistatolàierisera?— Sì,evihofattodue conoscenzenuove:ildottor BorgeilsegretarioLevi. —Uh,queiduecucùli!Li conosco. Perchénonhaipassatola nottedaloro?—No. Sidavanodellearieconme perchéerosenzacappotto,e iomivergognavo. Oh,sonotantostanco!Mi sdraieròunmomentosultuo sofà. Primasonoandatofinoa Katrineberg,làfuoridella cintadaziariadiKungsholm, poisonorientratoincittàe sonoarrivatooltrelaDogana Sud,epiùinlàfinoaBalsta! Oggipensodiandarea prendereunpo'dilavoro dalloscultoreornamentista. Altrimentimorrò. —Everocheseientratonella LegaOperaiadiNordstjarna? —Sì,èvero. Citerròunaconferenza domenica,sullaSvezia!—Un bell'argomento;moltobello veramente!—Semi addormentosultuosofà,ti pregodinonsvegliarmi;sono terribilmentestanco. —Nonfarcomplimenti; dormipure. PochiminutidopoOllesiera profondamenteaddormentato erussava.Latestagli penzolavafuordaunodei bracciolichereggevailsuo colloadiposo,elegambegli pendevanofuoridell'altro bracciolo.—Poveraccio!— disseSellén,egligettò addossolacoperta. Bussaronooràunaseconda volta,manonsecondole regole,cosicchéSellénnon credetteopportunodiaprire. Icolpialloradivennerocosì violentieselvaggicheil sospettodiqualchecosadi preoccupantescomparvee Sellénandòadaprire.C'erail dottorBorgeilsegretario Levin.Borgdomandò:—C'è quiFalk?—No. —Checosaèquestosaccodi legnamechedormelì?— soggiunseBorge,conla scarpapienadineve,indicò Olle.—EOlleMontanus. —Ah,èquelcampioneche Falkavevaconséierisera! Dormeancora?—Sì,dorme. —Pernottainquest'albergo costui?—Sì. —Perchénonhaifattofuoco? Quifaunfreddodel demonio. —Perchénonholegna. —Ealloramandaa prenderne!Dov'èla governante?Cheiolascrolli unpo'!-Lagovernanteèalla benedizione. —Svegliaalloraquesto animalechedormeespedirò lui!— No.Lascialodormire—pregò Sellén,etiròlacoperta addossoaOlle,cheaveva semprerussatoecontinuavaa russare.—T'insegneròallora unaltrostratagemma. Dimmi:checosac'èsottoil pavimento:terrao brecciame? —Nonm'intendodiqueste cose—disseSelléne prudentementeandòa mettersisucertilarghifogli dicartonechestavanostesi sulpavimento. —Haiancoraunfogliodi cartonecomequesti?—Che cosavorrestifare?— domandòSellénmentreun lieverossoregliaffioravaalla basedeicapelli.—Mioccorre unfogliocomequestieun paiodimolle. Senzacapirechecosavolesse fareBorg,Sellénglidiedeciò chequellochiedevaepoi preseilsuoseggiolinoda pittoreeandòasedersisui cartonistesiaterra,comese facesselaguardiaauntesoro. Borgsitolselagiaccae, servendosidellemolle, schiantòdalpavimento un'asseinfraciditadagliacidi edall'acquachesgocciolava dalsoffitto.—Seiunbarbaro maledetto!—gridòSellén.— Facevocosìquandoeroa Uppsala—disseBorg. —Sì,maquestecosea Stoccolmanonsifanno—Al diavolo! Hofreddoedevofarfuoco, io!—Maalloranonrompere ilpavimentoproprioin mezzoallastanza!Sivede subito. —Chemenefregachesi veda!Nonabitomicaqui,io! Matuesageri!Intantosiera avvicinatoaSelléneconuna bottalofececadereriverso colsuoseggiolino. Cadendo,Selléntiròconséi foglidicartoneesiscoprì allorailnudofondodel pavimento.,,—Questa canaglia!Haincasauna minieradilegnainpieno esercizioenonparla. —Vedi,èstatalapioggiaa farquesto. —Nonm'interessachil'abbia fatto;ameinteressadifar fuoco,adesso.Diededue stratteviolenteetolsealcuni pezzidilegno;pocodopovi eradelfuoconelcamino. IntantoLevinavevatenutoun contegnocalmoedibenevola attesa.Borgsieraseduto davantialfuocoefaceva arroventarelemolle. Bussaronodinuovo;questa voltacontrecolpibrevieuno piùlungo.—EFalk—disse Selléneandòadaprire.Falk entrò;erapallidoesmunto. —Tioccorronosoldi?—gli disseBorg,battendosisul portafogli.—Chedomande? —risposeFalkesitante.— Quantotioccorre?Teliposso procurare. —Dicisulserio?—rispose Falkeilsuovoltosi rischiarò. —Dicosulserio!Ehm! Quanto?Fuorilacifra,la somma,l'importo!—Oh,un sessantacoroncinemi farebberocomodo. —Cheuomodiscreto!—disse Borg,esivolseversoLevin. —Epropriopoco,davvero— dissequesto.—Acchiappa, Falk,finchélacassasta aperta. —No,nonvoglio!Nonmi occorredipiùenonvoglio caricarmidiungrossodebito. Epoinonsoachescadenza dovreipagare. —Dodicicoroneognisei mesi,ventiquattrocorone all'anno,induerate;— risposeLevinsicuroe perentorio. —Sonocondizioni vantaggiose—disseFalk;— madovelitrovateisoldi?— AllaBancaCarradori!Qua cartaepenna,Levin!Levin avevagiàinmanoilpagherò, lapennaeuncalamaioda tasca. Ilpagheròeragiàstato riempitodaunamano diversa. QuandoFalkviscorselacifra diottocentocorone,esitòun momento. —Ottocentocorone?— domandò. —Puoiprenderedipiù,se nontibastano. —No,nonvoglio. Quelcheimportanonè prendereildanaro,maè pagarlopuntualmente. Madite,vidannodeisoldisu effetticomequesti,senza garanzia?—Senzagaranzia? Matuhailanostra fideiussione—risposeLevin conun'ariadinoncurante sicurezza. —Nonhonientedaobiettare —disseFalk—visarògrato semipresteretegaranzia;ma noncrederòmaichequesta faccendariesca. —Oho,einvece,guarda,il creditoègiàstatoconcesso! — disseBorg,ecavòditascaun attestatodiconcessione, comelochiamavalui.— Dunque,firma!Falkscrisseil sùonome. BorgeLevinloosservavano disbieco,comeduepoliziotti. —Assessore...dettòBorg. —No,sonosoltanto Applicato—risposeFalk.— Questononvuoldire. Tuseidenunciatocome assessoreeseiancheindicato cosìnell'Annuario.—Ci aveteguardato?—Nellecose diformabisognaessere precisi—disseBorg,serio. —Vieniqui,Selléne conferma—comandòBorg. —Nonsosedevofarquesto —risposeSellén.—Hovisto, làincampagna,nasceretanti malannidafirmecome queste... —Quinonseiincampagnae nonhaidafarecondei contadini.Scrivi!Tu confermicheFalkhascritto disuamanoilproprionome. Questolopuoifare,no? Sellénscrisse,macrollòil capo. —Svegliaquell'animale, adesso,perchépossafilrmare anchelui!Dopochetuttigli scrolloniebberodatorisultato negativo,Borgpreselemolle, cheeranodiventatetutte rosseelecacciòsottoilnaso deldormiente.—Svegliati, cane,eavrail'osso!—gridò. Ollebalzòinpiediesisfregò gliocchi. —Deviautenticarelafirmadi Falk,capisci?Ollepresela pennaescrissesottola dettaturadeiduegaranti. Dopociòvolevatornarsenea dormire,maBorgglielo impedì.—No,aspettaun poco. Falkdeveancora sottoscrivereunagaranzia supplementare. —Nonscrivere,Falk—disse Olle.—Nonvabene;poi vengonoicrucci... —Taci,cane,—ruggìBorg.— Vieniqui,Falk. Noiabbiamodatogaranzia perte;abbiamofattouna cauzione,capisci?Tuora deviprestareunagaranzia supplementareinsostituzione diStruve,cheèperseguito giudiziariamente. —Checosavuoldire garanziasupplementare?— domandòFalk.—Sitrattadi unasempliceformalità.Il prestitoèper800allaBanca Pittori. Ilprimoversamentoèstato fatto;mapoiStruvesièfatto citareingiudizio,ecosì dobbiamotrovareunochelo sostituisca.Eunvecchioe ottimoprestitoenonsicorre alcunrischio.Ildanaroèa scadenzadiunanno. Falkscrisseeidue sottoscrissero,perconferma, dopodilui. Borgripiegòipagheròcon curaeconariad'intenditoree liconsegnòaLevinche subitosiavviòversolaporta. —Tutornifraun'oraconi soldi,altrimentiandròsubito allaPoliziaetifaròricercare pertelegrafo!Silevò,quindi, eandòpoiasedersi,contento diquelcheavevafatto,sul divanodoveavevariposato Olle. Questiciondolòversoil fuoco,sisdraiòperterraesi raggomitolòcomeuncane. Vifuunintervallodisilenzio. —Senti,Olle—disseSellén— seanchenoifacessimoun documentocomequesto!AlloraandresteaRindon— disseBorg.—Checosaè Rindon?—domandòSellén. —Eunreclusoriochesi trovanell'Arcipelago;masei signoripreferisconoilLago Malar,làc'èunacasadipena chesichiamaLangholm. —Macomesifa,quandonon sipuòpagareilgiornodella scadenza?—disseFalk.—Si faunaltroprestitoallaBanca deiSarti—risposeBorg.— Perchénonscontatealla BancaNazionale?—domandò ancoraFalk.—Quellaè fracida—risposeBorg. —Cicapisciqualchecosa?— disseOlleaSellén.— Neancheunaparola—rispose quello. —Capireteungiorno,quando saretemembri dell'Accademiaeivostri nomisarannoinseriti nell'Annuario! Capitolo23 Udienze NicolaoFalkeranelsuo ufficiolamattinadellavigilia diNatale.Nonrassomigliava piùcompletamentease stesso. Intestailtempogliaveva schiaritoicapellibiondiele passionigliavevanotracciato deilievisolchisulviso, attraversoiqualisi scaricavanoleacidità emergentidalsuofondo paludoso. Sedevaalloscrittoioed esaminavaunpiccololibro delformatodeicatechismi, sulqualelasuapenna lavoravafinemente,comese vifacessedegliassaggi minuti. Bussaronoallaportaetostoil librettosparìsottolosportello delloscrittoio,efusostituito daungiornaledelmattino. Falkeragiàimmersonella letturaquandoentròsua moglie.—Siediti—disse Falk.—No,nonhotempo. Hailettoigiornalidiquesta mattina?—No!—Mami parechestiaappunto leggendolo. —Sì,hoincominciatoproprio adesso. —Alloraavrailettoquelche sidicedellepoesiediArvid — Gia,holetto.—Ebbene?Gli fannomoltielogi!—Seliè scrittilui!—Haidettola stessacosaieri,quando leggeviBerrettaGrigia!— Insomma,checosavuoi?— Hoincontratoproprioadesso lasignoradell'Ammiraglio; miharingraziatodell'invitoe hadettochesaràmoltolieta d'incontrarsicolgiovane poeta. —Hadettoquesto?—Ha dettoquesto.—Uhm!Tutti possiamosbagliare.Non vogliodireconciòche,in questocaso,ioabbia sbagliato.Tuvuoidell'altro danaro,nonèvero?— Dell'altro?Maquandoneho avuto?-Prendi;maora vattene. Enonchiedermipiùnulla primadiNatale.Saiche abbiamoavutoun'annata cattiva.—No,propriononlo so. Diconotuttichel'annataè statabuona. —Buonapergliagricoltori, forse;manonperlesocietà d'assicurazioni.Lasignora FalkuscìedentròFritz Levin,cautamente,comese paventasseunagguato. —Checosavuoi?—fuil salutodiFalk. —Oh,volevodareilbuon giorno,soltanto,così... passandodiqua...—Hai avutounsaggiopensiero. Volevoappuntoparlarti. —Mano!?—ConosciLevi,il giovane?—Sì,certamente. —Leggiquesto,adaltavoce! Levinlesseadaltavoce: Cospicuaelargizione:Con unagenerositàormainonpiù inconsuetatrainostriuomini dicommercio,ilsignorCarlo NicolaoFalk,commerciante all'ingrosso,perfesteggiare l'anniversariodelsuofelice matrimonio,hapassatoa favoredelPresepeInfantile Betlemme,unattodi donazioneper20.000corone, dicuilametàsaràversata immediatamenteel'altrametà saràpagatadopolamortedel generosodonatore. Ilvaloredeldonoèanchepiù notevoleinquantolasignora Falkèunadellefondatrici dellafilantropicaistituzione. —Chetenepare?— Magnifico?Questovuoldire l'OrdinediVasaper capodanno.—Adessotuvai dalladirezionedelPresepe, cioèdamiamoglie,conl'atto didonazioneeconiquattrini e,dopo,andraidalgiovane Levi. Capisci?—Sicuro!Falk consegnòl'attodidonazione, redattosupergamena,eil danaro. —Contasetihodatoilgiusto —disse.Levinaprìil pacchettoefecetantod'occhi. Vieranolàcinquantagrandi fogli,litografati,recanti indicazionidivaloreper moltecorone,edituttii coloripossibili. —Maèdanaro,questo?— Sonotitoli—risposeFalk;— cinquantaazionidaduecento coronedellaTritone,trasferiti alPresepeInfantile Betlemme.—Alloravuoldire chelaTritonestaaffondando, seitopil'abbandonano.— Questononèdetto—rispose Falkconunrisomaligno.— Sì,masesuccedesse,il Presepedovrebbefar fallimento.—Questononmi riguarda,eriguardaanche menote.Eadessoparliamo d'altro. Tudevi...tusaichecosa intendoquandodicochetu devi? —Loso,loso!Citazione, tratte,precetti...Loso. Parla,parla!—Tudevifar intervenireArvidalmio pranzodelsecondogiorno dopoNatale!—Elostesso comeprocurarsiitrepeli dellabarbadell'Orco.Matu vediadesso,comehofatto bene,inprimavera,anon eseguirequeltuoincarico! Nonlodicevoiochesarebbe andatacosì?—Tuhaidetto questo?Chiudiilbecco,per Satanasso,efa'quellocheti dico.Haicapito,dunque. Mac'èun'altracosa:ho notatoinmiamogliecerti sintomidipentimento...; deveaverincontratosua madreounadellesuesorelle. Sai,Nataleèlastagionedel sentimento. Oratuva'aHolmenesoffia untantinonelfuoco. —Nonèunincaricomolto simpatico,questo!.— Cammina! Chivienedopo?Levinuscìe ilsuopostofupresodal MaestroNystrom,ilquale venneintrodottoperuna portarasainfondoalla stanza. Ilgiornaledelmattino scomparveetornòallaluceil libriccinolungoestretto. Nystromerainpiena decadenza. Ilsuocorpoeraridottoadun terzodelsuovolumeeisuoi abitiavevanounaspetto miserevole. Sifermòpressolaporta,in attoumile,cavòfuoriilsuo portafoglilogoroeattese. —Pronto?—domandòFalk,e posòl'indicesullibroaperto. —Pronto!—risposeNystrom, eaprìilportafogli.—N.26. TenenteKling:1500corone. Hapagato?—Nonhapagato. —Siproroga,congliinteressi dipenalitàeconla provvigione.Andarloa cercareincasasua.—Non ricevemaiincasa. —Allora,losiminaccia,per lettera,diandarloacercarein caserma.N.27.Giudice Dahlberg:800corone! Vediamo:èfigliodiun commercianteall'ingrosso cheèvalutatosulle35.000. Prorogareprovvisoriamente, purchépaghigliinteressi. Stargliallecalcagna!—Non pagamaigliinteressi!— Scrivigliunacartolinaaperta emandaglielaintribunale.N. 28. CapitanoGyllenborst:4000! Questoèunmerlo!Nonha pagato?—Nonhapagato. —Benissimo. Eccotiledirettive. Tulovaiacercarealledodici inCapitaneria. Civaivestitocosì,cometi vestitu,intenuta compromettente!Conquel soprabitorossochenelle cucitureègiallo.Tusai!— Nonserve. Sonogiàandatoacercarlo allaCapitaneria,inpieno invernoeingiacchetta...—E allorava'acercareigaranti. —Cisonogiàandatoegiàmi hannomandatoall'inferno. Diconochesitrattadiuna garanziaproforma. —Andraialloraacercarlo mercoledìalletredici,alla direzionedellaTritone. PrendiconteAndersson. Cosìsareteindue!—Già fatto!—Echefacciahanno fattoalladirezione?Sembravanoimpacciati. —Ah,così!Proprio impacciatisembravano?— Proprio. —Malui?—Luiciha accompagnatinelvestiboloe cihadettocheavrebbe pagato,purchégli promettessimodinonandarlo maipiùacercarealla direzione. —Carina,questa!Eluiva all'ufficioperdueorela settimanaeprende6000 corone,perchésichiama Gyllenborst!Vediamo:oggiè sabato.TutitroviallaTritone alledodiciemezzaprecise. Semivedrai,emivedrai certamente,acquainbocca! Haicapito?Ebbene:domande nuove?—Trentacinque!— Già,sicapisce;domaniè Natale!Falksfogliavaun mazzodicambiali,eogni tantoglierravasullelabbra unsorrisoeglisfuggiva qualcheparola:—Signore Iddio!Aquestopuntosi trova!Equesto?...propriolui chepassavaperun cannone!... Ahi,ahi!...inodialpettine eh!...anchequestoquiadesso habisognodisoldi?...gli compreròlacasa,allora!... Fubussatoallaporta. Loscrittoiosichiuse,lecarte eilcatechismosparirono comepermagiaeNystrom filòperlaporticinasegreta. —Allamezza,dunque—gli sussurròancoraFalk.— Ancoraunaparola:hai terminatolapoesia?—Sì— glifurispostodisotterra.— Benissimo. Tieniprontalacambialedi Levinperpoterladareagli uscieri.Unodiquestigiorni lofaròsaltare. Efalso,queldemonio!Dopo ciòFalksiaccomodòil foulard,sisfilòipolsinie andòadaprirelaportaverso l'anticamera. —Oh,chisivede!Buon giorno,signorLundell!Servo suo. Laprego,vengaavanti. Comeva?Mierorinchiuso unmomento. EraproprioLundell,vestito comeunfunzionario, all'ultimamoda:orologiocon catena,anello,guantie galosce. —Forseladisturbo,signor Falk?—Affatto. Crede,signorLundell,che potremoaverfinitoper domattina?—Hadaessere proprioterminatodomani?— Assolutamente. Cisaràunafesta,offertada me,perilPresepe,emia moglieconsegnerà ufficialmenteilritratto,il qualedovràesserecollocato nelrefettorio.—Intalcaso nondobbiamoessere disturbati—risposeLundelle trassedaunostanzinoun cavallettoconunatelaquasi terminata.-Vuolposareun momento,signorFalk?darò l'ultimamano. —Volentieri,volentieri, prego!Falksibuttòsudiuna sedia,incrociòlegambe, assunsel'atteggiamentod'un uomodiStatoefeceuna facciarispettabile. —Lapregodiparlare,signor Falk. Lasuafacciaèsenzadubbio interessante;masepotrà esprimerelemoltesfumature delsuocarattere,tanto meglio. Falksorrisecompiaciuto,e unalucedigioiaedi soddisfazionerischiaròisuoi trattivolgari. —IlsignorLundellvuole farmil'onoredipranzareda me,ilsecondogiornodopo Natale?—Grazie!—Avrà mododistudiareivoltidi uominiillustri,checerto meritano,assaipiùdime,di esserefissatisullatela.— Potròforseaverel'onoredi dipingerli...—Senzadubbio, seiometteròperleiuna buonaparola. —Davverocrede...?—Ma certamente!—Vedountratto nuovo!Laprego,mantenga questoaspetto!Ecco,così... Moltobene!Temoche avremodafarepertuttala giornata,signorFalk.Bisogna ultimareancoratanti particolariminuti,chesi scopronoapocoapoco, mentresilavora... Lasuafacciaècosìriccadi trattiinteressanti!—Allora faremocolazioneinsieme, fuori. Eparleremomolto,signor Lundell,perchéleipossaaver mododistudiaremegliola miafaccia,perunaseconda edizione,chesaràbeneavere. Devodirlesinceramenteche benpochepersonemihanno cosìfavorevolmente impressionatocomeLei, signorLundell!—Oh,la prego!—Edevoanchedirle, signore,chehounocchio acutoechesobendistinguere ciòcheèveritàdaciòcheè adulazione. —Menesonosubitoaccorto —risposeimpudentemente Lundell.—Lamia professionemiha ammaestratoagiudicaregli uomini.—Leihaocchio, signorLundell;nontuttisono ingradodigiudicarmi.Mia moglie,peresempio... —Ecco,dallesignorequesto nonsipuòpretendere...— No,nonèquestochevolevo dire... Senta,possopermettermidi offrirleunbuonbicchieredi Porto?—Laringrazio,signor Falk;maperprincipionon bevomaimentrelavoro. —Moltobene;rispetterò questoprincipio(iorispetto tuttiiprincìpi)tantopiùche locondivido. —Ma,quandononlavoro,un bicchierelobevovolentieri. —Propriocomeme... esattamentecomeme!Suonò lamezza.Falkscattòinpiedi. —Miscusi,devouscireun momentoperaffari;matorno subito. —Prego,prego!Gliaffari primaditutto.Falksivestìed uscì. Lundellrestòsolonell'ufficio. Siacceseunsigaroesipiantò davantialsuoquadro. Adessochiavesseosservato lasuafaccianonavrebbe potutoscorgervialcun pensiero,poichéLundell avevagiàappresotanto dell'artediviverechenon confidavaciòcheavevain menteneppureallasolitudine, eaveva,anzi,addirittura angosciadispiegarsiedi discutereconsestesso. Capitolo24 LaSvezia Ilbanchettostavaper terminare. Lochampagnescintillavanei bicchieridovesiriflettevano leluciraggiantidalgrande lampadariodellasalada pranzodiNicolaoFalk,nel suoappartamentoalPorto. Arvidricevevadaogniparte amichevolistrettedimano, complimentiefelicitazioni, avvertimentieconsigli.Tutti volevanodirgliqualchecosa perassicurarsiunapartedel successo,vistocheormaisi trattavadiunsuccessofuori discussione. —AssessoreFalk!hol'onore! —disseilPresidentedell'Ente perilpagamentodegli stipendiagliimpiegati, facendoglicennodall'altro latodellatavola.—Questoè ungenerecheiocapisco! Falkaccolseconserenitàquel complimentoagrodolce. —Perchéscrivetedellecose cosìmelanconiche?— domandòunagiovane bellezzachesedevaalla destradelpoeta.—Sipuò pensarechevoisiateun amanteinfelice. —AssessoreFalk!Possobere allavostrasalute?—disse, dallapartesinistra,ildirettore diBerrettaGrigia, accarezzandosilalungabarba bionda.—Perchénonscrivete perilmiogiornale? —Noncredochestampereste quelcheioscrivo!—Nonso perchénondovremmofarlo. —Leopinioni!—Oh,la faccendanonèpoicosì pericolosa. Cimetteremod'accordo.Noi nonabbiamoopinioni. —Salute,Falk!—urlò Lundell,eccitatissimo, dall'altrocapodellatavola.— Salute!LevineBorg dovetterotrattenerloe impedirglichesilevassein piediepronunciasseun discorso. Eralaprimavoltache Lundellsitrovavainuna compagniacomequestaelo splendoredell'adunataeil pastosontuosoloavevano inebriato. Perfortunaancheglialtri invitatieranoincondizioni pressappocougualiedegli nonrichiamòfastidiosamente sudisél'attenzionedialcuno. ArvidFalksisentivail sangueintumultonelvedere questagentecheloavevadi nuovoaccoltosenza chiederglialcunaspiegazione esenzaesigeredaluinessuna abiura. Provavaunsensodi sicurezza,diriposodello spirito,guardandoquelle vecchieseggiolecheavevano giàarredatolacasadellasua fanciullezza,ericonobbecon ilcuoreunpo'strettoil grandeserviziodatavolache, aqueitempi,sitiravafuori unasolavoltaall'anno.Ma tuttaquellagentenuovalo svagava. Nonsilasciòsedurredai sorrisidituttiqueivolti cordiali. Certamentenonvieralà nessunochegliaugurassedel male;malalorobenevolenza erapuramenteaccidentale. Perdipiùtuttalafestagli faceval'effettodiunagrande mascherata.Qualecomunione d'interessivipotevaesseretra ilprofessoreBorg, quell'uomodichiarafama scientifica,eilsuoincolto fratello?Eranosocidella stessasocietàperazioni, ecco!Echec'entrava,lì, l'orgogliosocapitano Gyllenborst?eravenuto soltantopermangiare?Non eraammissibile,ancheseè verochepermangiaregli uominisoglionofaremolta strada. Eilpresidente?e l'ammiraglio?Quidovevano essercideilegamiinvisibili, saldieforseinfrangibili. L'allegriaaumentava,male risaeranotroppostridule, crudescintillavalospirito;ma eraspiritoacido. Falksisentivaadisagioegli sembravacheilvoltodisuo padre,dalritrattoappeso soprailpianoforte,guardasse corrucciatosuquell'adunata. NicolaoFalkeraraggiantedi compiacimento. Nonvedevaenonudivanulla disgradevole,maevitava,per quantoglierapossibile, d'incontrareglisguardidisuo fratello. Nonavevanoscambiato ancoraunasolaparolaperché Arvid,seguendoleistruzioni diLevin,eraarrivatoquando tuttigliospitigiàsitrovavano raccolti. Ormaibenpocomancavaalla finedelbanchetto. Nicolaopronunciòun discorsosull'energiaesul saldovolerecheconducono l'uomoallasuamèta,cheè l'indipendenzaeconomicaela conquistadiungradosociale. Tuttociò,dissel'oratore, conferisceall'uomolafiducia insestessoedàalcaratterela fermezza,senzalaqualenon èpossibilerendersiutiliagli altri,cioèalpopolotutto. Questoèilpiùaltofinechesi possaraggiungere.Eaquesto fine,osignori,noitutti tendiamo,rendendo soprattuttoomaggioalla verità. Iobevoallasalutedegliospiti illustrichehannooggi onoratolamiacasaesperodi poteravereancorapiùvolte questograndeonore!A questeparoleilcapitano Gyllenborst,cheeragiàun po'bevuto,risposeconun lungodiscorsointonofaceto che,inaltrecondizionidi spiritoeinun'altracasa,si sarebbepotutoqualificare scandaloso. Attaccòrisolutamentelo spiritomercantilechestava dilagandoeproclamò scherzosamentecheegli sentivaaltamentedisé,pur nonavendoaffatto l'indipendenzaeconomica. Proprioquestamattina, aggiunse,avevadovuto liquidareunafaccenda piuttostospiacevole;mapur conquestosisentivatanto saldodicarattere,danonaver sentitolanecessitàdi disertarequestobanchetto. Quantoallasuacondizione sociale,essavalevacome quelladiqualunquealtro,e nonerailsoloapensarlain questamaniera,poiché appuntoaveval'onoredi sedereaquestamensaedi esserel'ospitediuncosì amabileanfitrione.Quando ebbeterminato,tuttala compagniarespirò. —Sihalastessaimpressione diquandounanube tempestosaèpassatasul nostrocapo—dichiaròlabella adArvidFalk,ilquale approvòconvivacitàquesto giudizio. C'eranell'ariatanta menzogna,tantoinfingimento cheFalknonvedeval'oradi battersela. Capivachequestiuomini,i qualicertoeranoonestie stimabili,eranolegatituttiad unastessacatena,nellaquale ognitantomordevanocon rabbiarepressa. AnziilcapitanoGyllenborst trattaval'ospite,pure scherzando,conpalese disprezzo. Sieraaccesounsigaronel salotto,assumevapose sconvenientiesiconteneva comeselesignorenonci fossero. Sputavasulpavimento davantiallastufa,criticava senzapietàleoleografie appesealleparetie manifestavalasua disapprovazioneperi"nobili dimogano. Glialtrisicomportavanocon unanoncuranzachedoveva rispondereallalorodignitàe sisarebbedettochesi trovavanolìperragionidi servizio.Irritatoedisgustato ArvidFalksiritiròsenzafarsi notareeduscì.Giùnella stradaloaspettavaOlle. —Nonsperavoproprioche sarestivenuto—disseOlle.— Lassùc'èunacosìbella illuminazione!—Già, proprio!Avreivolutocheci fossistatoanchetu!—E comeselacavaLundellin mezzoallagenteelegante?— Noninvidiarlo.Avràmolti giornicolmidiamarezzase vuolfarcarrieracome ritrattista.Maparliamo d'altro:hodesideratotanto questaserataincuipotrò vederemoltodavicinogli operai. Pensochesaràunaventata d'ariapura,dopotuttiquesti miasmi!Misentocomeun ammalatoche,dopoessere statorinchiusonell'ospedale, possafinalmenteuscire all'aperto,nelbosco. Forsechemidovràessere toltaanchequest'illusione?— L'operaioèdiffidente;ti converràusareprudenza. —Elealealmeno?Elibero dameschinità?O l'oppressionehaguastato anchelui?—Vedrai,molte cose,aquestomondo,sono differentidaquellocheci immaginiamo.—Sì, purtroppo. Dopomezz'orasitrovavano nelsalonedellaLegaOperaia StelladelNordchegià formicolavadigente. LamarsinaneradiFalknon feceunabuonaimpressione,e Falksiebbemolteocchiate ostilidavoltiaccigliati. OllepresentòFalkadun uomolungo,magro,dall'aria ispirata,chetossiva continuamente. —IlfalegnameEriksson. —Ah!—dissequello:—Eun altrosignorechevuole diventaredeputato?Mi sembraancoratroppo mingherlinoperquesto! —No,no—disseOlle—viene perilgiornale. —Chegiornale?Cisono tantequalitàdigiornali.Forse èquiperprendersigiocodi noi. —Nienteaffatto—disseOlle, —èunamicodeglioperai,e faràtuttoquellochepuòin favorvostro. —Seècosìlafaccenda cambia. Maiohopauradiquesti signori. Neavevamounocheabitava danoi...vogliodire:abitava nellanostrastessacasaai MontiBianchiefaceva l'agentedelpadrone.Si chiamavaStruve,quella canaglia. Siudìuncolpodimagliettoe sullasediadelpresidente presepostounuomodi mezzaetà. ErailcarradoreLofgren, consiglierecomunalee detentoredellamedaglia LitterisetArtibus. Nelleamministrazioni comunaliavevaacquistato unagrandepraticadella coreografiadellemasseeil suovoltoavevapresouna mascheradidignitàche sapevaplacareletempestee fartacereirumori. Unagrossaparruccada magistratoombreggiavaquel largovisodecoratodibasette emunitodiocchiali. Accantoaluisedevail segretario,incuiFalk riconobbeunsalariatodel famosoEnte. Portavaunostringinasoecon unsuosogghignare contadinescomanifestavala suadisapprovazionepertutto ciòchesivenivadicendo. Piùinbasso,nelprimobanco, sedevanoisocidimaggior riguardo:ufficiali,impiegati, grossisti,chesostenevano energicamentetuttele propostelealisteecon raffinataabilitàparlamentare sabotavanoqualunque iniziativariformatrice.Il segretariodiedeletturadel verbale,chefuapprovatoe votatodaisocidelprimo banco. Dopociòsipassòalprimo puntodell'ordinedelgiorno. LaCommissionepreparatoria proponechelaLegaOperaia "StelladelNord"esprimail sentimentodi disapprovazionecheogni cittadinobenpensantedeve nutrireversoqueimovimenti illegali,cheattualmentein quasituttal'Europasono conosciuticolnomedi scioperi.—Lalegaè d'avviso?...—Siiih!—urlòil primobanco. —SignorPresidente!—gridò ilfalegnamedeiMonti Bianchi. —Chifatuttoquestochiasso laggiù?—domandòil presidente,eguardò attraversogliocchialicol pigliodichistapermetter manoallasferza. —Quinessunohafatto chiasso!Iohochiestola parola. —Chièquestoio?—Maestro falegnameEriksson. —Emaestro?edaquandolo èdiventato?—Hocompiuto lapraticadilavoranteenon homaiavutoimezziper procurarmiildiplomadi maestro.Maconoscoilmio mestierecometuttiglialtrie lavoropermioconto.— Vuoleillavorantefalegname Erikssonrestaresedutoenon disturbareoltre?LaLegaè delpareredirispondere affermativamentealquesito dellaCommissione?—Signor Presidente!—Checosac'è? —Chiedolaparola!Milasci parlare,signorPresidente— ruggìEriksson. —LaparolaaEriksson— brontolòqualcunoinfondo allasala. —LavoranteEriksson,ilsuo nomesiscriveconunaxo conunazeta?—domandòil presidente,dietro suggerimentodelsegretario. Unoscrosciodirisacorseper ilprimobanco. —Iononbadoaquestecose, signori;iodiscuto—disseil falegnamecongliocchi fiammeggianti.—Sì,io discuto!Seavessila possibilitàdiparlare,iodirei chequellichescioperano hannoragione;perché,se capiepadronis'ingrassanoe altrononfannoche scodinzolaredall'unoall'altro ricevimento,egodonodi questosudiciume,chiallafin finelapaga,èsempre l'operaiochesuda. Manoisappiamobeneperché voinoncivoletepagareil nostrolavoro:perchénoi conquisteremmoildirittoal votoperilParlamento,edi questoavetepaura... —SignorPresidente!—Dica, signorCapitanovonSporn! — ...esapetebenechela Commissioned'accertamento riducepersinoleimposte, quandosiraggiungequellatal cifra!Sepotessiparlare,direi moltecosedipiù;maserve cosìpoco!—Signor CapitanovonSporn!— SignorPresidente,signori!E cosachearrecainverità meraviglia,questa,chein un'assembleacomelanostra, laqualesièconquistataun buonnomeperla compostezzadelsuo contegno,comeanche recentementesièvisto nell'occasionedellenozze reali,siapermessoapersone assolutamentesprovvistedi tattoparlamentaredi compromettereuna rispettabileassociazione,edi farciòcondispregiodelle formeesenzariguardoné vergogna. Credetemi,signori,unacosa comequestanonsarebbe certoavvenutainunpaesenel quale,findallagiovinezza,si fosseappresaladisciplina militare...—Coscrizione obbligatoria!—disseEriksson aOlle. —...ladisciplinamilitare, dico,enelqualecisifosse assuefattiatenereafrenose stessieglialtri!Ioesprimola comunesperanzachepiùnon abbiaaripetersiunepisodio cosìconturbante. Questoiodichiaroinnomedi tutti(perchéanch'iosonoun lavoratore;tuttisiamo lavoratorialcospettodiDio!) elodichiarocomemembrodi questaLega.Sarebbeunben tristegiornoquelloincuiio dovessiritirareleparoleche neigiorniscorsipronunciai adun'altraassemblea (l'AssociazioneNazionale degliamicidella Coscrizione)... Leparole:Iohounalto concettodellavoratore svedese!. —Bravo,bravo,bravo!—La propostadellaCommissione preparatoriaèapprovata?— Sì,sì!—Puntosecondo:su richiestadialcunisoci,la Commissionepreparatoria proponechesiraccolga,per sottoscrizione,unasommala qualeperaltronondovrà superarele3000corone,per l'acquistodiundonochesarà presentatoaS.A.R.ilDucadi Dalslandnell'occasionedella suaConfermazione,per attestarelagratitudinedei lavoratorisvedesiallaCasa Regnante,e,inparticolare, peresprimere disapprovazioneecondanna diquelleturbolenzeoperaie che,sottoilnomediComune, devastanolacapitale francese.—Signor Presidente!—Dottor Haberfeld!—No,sonoio, Eriksson;domandolaparola. —Davvero?Be',laparolaa Eriksson. —Vogliodiresoltantoche colorochehannofattola ComunediPariginonsono deglioperai,masonodegli impiegati,degliavvocati, degliufficiali,eproprioquelli dellaCoscrizione obbligatoria,edegliscrittori digazzette.Sepotessi parlare,iopreghereiquesti signoridiesprimereiloro sentimentiinunalbumperla Confermazione!— L'Assembleaapprovala propostadellaCommissione? —Sì,sì!Dopociòil Presidenteincominciòa scrivere,ealtriaconfrontare verbalieachiacchierare, esattamentecomeal Parlamento.—Esemprecosì, qui?—domandòFalk. —Trovatedivertentetutto questosignore?—disse Eriksson.—Quibisognerebbe prendersipericapelli!Iodico chequestaècorruzioneedè tradimento. Nonsonochedegliegoistie deimiserabili. Nonvièunuomodicuore chepossaguidareil movimento. Eperciòsuccederàquelche devesuccedere. —Checosa?—Lovedremo —disseilfalegname,eprese lamanodiOlle.-Seipronto tu?—continuò.—Sta'accorto, perchésaraicriticato.Olle annuì,conl'ariadichilasa lunga. —Illavorantescultore ornamentistaOlofMontanus haannunciatounaconferenza sullaSvezia—ripreseil Presidente.—Iltemaè piuttostoampio,amepare,e unpo'troppogenerico. Ma,sel'oratorepromettedi esaurirlonelterminedi mezz'ora,noiloascolteremo. Chenedite,signori?—Sì!— SignorMontanus,Laprego, vengaavanti!Ollesiscrollò comeuncanechestiaper spiccareunsaltoeattraversò lamoltitudinefittachelo saggiavacontuttiisuoi sguardi. Ilpresidenteattaccòuna piccolaconversazioneconi signoridelprimobancoeil segretariosbadigliòepoi preseungiornaleper mostrarecomefossepoco dispostoadascoltarela conferenza. MaOllesalìsulpalco, abbassòlesuegrosse palpebre,masticòalcune volteperdareadintendere agliuditoricheincominciava, equandosifeceveramente silenzio,tantosilenziochesi potevaudireciòcheil presidenteraccontavaal capitano,incominciò:Della Svezia.Alcunipuntidivista. Edopounapausa:Signori! Dovrebbeessere,misembra, qualchecosadipiùcheuna semplicesupposizione questa:chel'ideapiùfelicee lapiùpotenteaspirazionedel temponostrosiaquellache tendeacancellareilmiope sentimentonazionale,dacuii popolisonodivisiegettati, comenemici,incontrastogli uniconglialtri. Abbiamovedutoqualisianoi mezziches'impieganoper raggiungeretalescopo.Tali mezzisonoleesposizioni mondialieidiplomid'onore!. (Gliascoltatorisiguardarono interrogandosicongliocchi. Chefrecciatasarebbequesta? disseEriksson,èvenutaun po'inattesa,maèstatabuona. Lanazionesvedesesta marciando,comehasempre marciato,intestaallaciviltà e,inmisurasuperioreaquella diqualunquealtranazione civile,hasaputorendere fruttiferal'ideacosmopolita. Sesidevegiudicaredalle cifre,essahaancheottenuto deirisultatinotevoli.A questoeffettohanno contribuitodellecircostanze singolarmentefavorevoli,ed ioleesamineròbrevemente, pertrattarepoidiqualche cosadimenograve,comela formadigoverno,l'imposta fondiariaesimili.—Saràun po'lungo—disseEriksson dandouncolpettonelfianco diFalk—masaràdivertente. LaSvezia—cometuttisannó —fuinorigineunacolonia tedesca,elasualingua,chesi èmantenutaabbastanzapura finoaigiorninostri,èun bassotedescodistintoin dodicidialetti. Questacircostanza,e precisamenteladifficoltàche lediverseprovince incontrarononell'intendersi fraloro,èstatounpotente fattoreilqualehacontrastato losviluppodelmalinteso sentimentonazionale.Altre fortunatecircostanzehanno poioperatocontroil prevalerediunaesclusiva influenzatedesca. Questa,peraltro,eradiventata cosìgrandechelaSveziafu, unavolta,addirittura incorporatanellaGermania,e questoavvennesottoAlberto diMeclemburgo. Traquestecircostanzeio ricordoprimadituttola conquistadelleprovincie danesidellaScandia,dello Halland,diBleking,di BohuslanediDalsland.Le piùriccheprovinciesvedesi sonoabitatedadanesi,che tuttoraviparlanolaloro linguad'origineesirifiutano diriconoscereilpredominio svedese.(Dovevuoleandare afinire,innomediGesù;è ammattito?)InScandia,per esempio,siconsideraancora Copenhagencomecapitale,e gliScandicostituisconoin Parlamentoilpartitoostileal governo. Nonaltrimentisuccedeperla daneseGoteborgchenon riconosce,comecapitale delloStato,Stoccolma. Inquellacittàgliinglesi hannoorapresoladirezione dellecoseehannostabilito unalorocolonia. Questanazione,l'inglese, esercitalapescalungola costae,durantel'inverno,ha praticamenteinmanoquasi tuttoilgrossocommercio. L'estategliinglesi rimpatrianoesigodonoi guadagninelleloroville sull'altopianodiScozia. Gentediprimoordine,del resto. Gliinglesihannoancheun importantegiornale,colquale esaltanoleproprieopere, senzaperaltrobiasimare quellestraniere. Dobbiamoinoltrefarconto dellefrequentiimmigrazioni chesisonoavverateunpo' dappertutto. NoiabbiamodeiFinninella SelvaFinnica;macenesono anchenellacapitaledoveessi hannoemigratoinseguito agliavvenimentipoliticidel loropaese. Nellenostremaggioriferriere abbiamonumerosiValloni venutiquifindal milleseicentoecheparlano oggiancorailloroincerto francese. Ed,è,cometuttisanno,un vallonecoluicheha introdottoinSveziailnuovo ordinamentocostituzionale, cheèstatodesuntodaquello vallone.Egentelaboriosae moltoonesta!(Innomedi Dio,macherobaèquesta?) AltempodiGustavoAdolfo sitrasferìinSveziaparecchia marmagliascozzese. Siarruolaronocome mercenariealcunidiloro riuscironoancheadentrare nellanobiltà. Sullacostaorientale parecchiefamiglie conservanoletradizionidi un'anticaimmigrazionedalla Livoniaedaaltreprovincie slave. Perquestonondirado c'imbattiamoinautenticitipi tartarici. Ioaffermocheilpopolo svedesesitrovanellemigliori condizioniesulladirittavia dellasnazionalizzazione. Apritel'Almanaccodella nobiltàsvedeseecontatei nomisvedesi. Senetroveretepiùdel venticinquepercento,mi lasceròtagliareilnaso, signorimiei. ApriteacasolaGuida. Hofattoilcalcoloiostesso, allaletteraG.Suquattrocento nominehotrovatiduecento stranieri. Qualisonoleragionidi questofatto?Sonoparecchie; maleprincipalisonole dinastiestraniereeleguerre diconquista. Sesipensaatuttalafeccia stranierachehasedutosul tronodiSvezia,cisi meravigliacheoggiancorala nazionepossaesseredevota allapropriacasaregnante. LanormadellaCostituzione perlaqualeilrediSvezia deveesseresempreuno straniero,doveva necessariamentecondurrealla metacuitendiamo,alla snazionalizzazione.Ein effettovihacondotto. Cheilpaeseabbiatuttoda guadagnareconfondendosi connazionistraniereèmio convincimentoprofondo. Perdercinonpotràperchénon èpossibileperderequelloche nonsipossiede.Allanostra nazionemanca semplicementelanazionalità. Ciòfuscopertofindal1811 daTégnerche,con ristrettezzadivedute,lo deplorònellaSvea. Maeratroppotardi,perchéla razzaeragiàguastatadagli arruolamentieffettuatiperle dissennateguerredi conquista. Daquelsolomilionedi abitantichesitrovavain paesealtempodiGustavo Adolfosilevarono settantamilauominicapacidi generare,esisciuparono. Quantineabbianosciupati Carlox,CarloXIeCarloXII nonpossodire;masipuò immaginarecherazza potesserogenerarequelliche eranorimastiacasa,iquali eranotuttideiriformatidalre. Tornoallamiaaffermazione cheanoimancala nazionalità. Vièqualcunochesappia indicarmiqualchecosadi svedeseinSvezia,all'infuori deinostriabeti,deinostripini edellenostreminieredi ferro,lequaliultimeben prestononavrannopiù importanzasulmercato?Che cosasonoinostricanti popolari?Romanzefrancesi inglesietedeschemal tradotte!Checosasonoi nostricostumipopolaridicui rimpiangiamolascomparsa? Sonovecchicenciderivatida costumisignorilidel Medioevo. GiàaltempodiGustavoIle popolazionidellevalli avevanochiestochesi punisserocoloroche portavanoabitidifoggia fantasiosaemulticolori. Probabilmente,allora,i variopintiabitidiCorte,i costumiborgognoni,non eranoancorascesifinoalle donnedellevalli. E,daqueltempo,essihanno senzadubbiosubitomolte variazionidifoggia.Citatemi unapoesia,un'operad'arte,un pezzodimusica,chesiano cosìtipicamentesvedesi,da potersiveramentedistinguere daciòchesvedesenon Fatemivedereunedificio svedese!Noncen'è,esece n'èuno,oèbruttoo anch'esso,fattosumodello straniero. Noncredodiesagerare affermandochelanazione svedeseèunanazionesenza genialità,presuntuosa, servile,invidiosaevolgare. Eperciòessavaversoil tramonto,evicorre,anzi,a passodicarica.(Aquesto puntosifecedelbaccano nellasala. Inmezzoaltumultosi poteronodiscerneredelle gridaisolate:CarloxII!) Signorimiei,CarloXIIè morto. Lasciamolodormirefinoalle prossimefestecentenarie. Aluidobbiamo particolarmenteesseregrati perlanostra snazionalizzazione,eper questo,osignori,iovichiedo dilevareconmeun quadruplicehurrà:vivaCarlo xII!—Devorichiamare all'ordinel'assemblea!—gridò ilPresidente.Cisipuò immaginarequalchecosadi piùstupidoperunanazione, ched'impararelapoesiadagli stranieri?Chespeciedibuoi sonoquestichepossono andarepermilleseicentoanni dietroaunaratrosenzache adessivengal'ideadi comporredeicanti?Maecco cheaduntrattocomparveun tipodellarismadiCarloXIe annientòtuttoillavorochesi eracompiutoperla snazionalizzazione.Si scrivevaprimaintedescoe adessosidovettescriverein svedese.Signori!Ioviprego digridareconme:"Abbasso quellostupidocanedi GiorgioStiernhielm!".(Come hadetto?Edoardo Stiernhielm?IlPresidente battecolmagliettosultavolo. Tumulto. Basta!Abbassoiltraditore! Ciprendeingiro!)La nazionesvedesenonsafare altrocheurlareebisticciare. Lovedo. Epoichénonmièpossibile continuare,eparlaredel Governoedeibenidella Corona,vidiròsoltantoche questecanaglieservilicheho uditoquestaserasonomature ormaiperildispotismo.Elo avrete.Statetranquilli. Avretel'assolutismo!(Un pugnonellaschiena appioppatoall'oratore,chesi eraaggrappatoormaialsuo tavolo,glifeceproromperele paroledibocca:Razzadi ingrati,chenonvoleteudire laverità!.)—Cacciatelo fuori!fateloapezzi!Ollefu scaraventatogiùdalla predella;maancoraall'ultimo momento,mentrebuscava pugnielegnate,urlavaancora comeunforsennato:viva CarloXII,abbassoGiorgio Stiernhielm!OlleeFalksi trovaronofuori,sullastrada. —Machecosatièvenutoin mente?—domandòFalk—hai smarritolaragione?-Sì, credo.Eandatacosì. Avevostudiatoamemoriail miodiscorsoquasipersei settimanediseguito;sapevo parolaperparolaquelche dovevodire. Ma,quandomisono presentatoehovistoquel marediocchi,tuttoTutta l'argomentazionedame predispostamuratori. Misonosentitomancareil terrenosottoipiedietuttii mieipensierisisonoconfusi. Erapropriounacosa insensata?—Sì,èstatoun bruttoaffareeadessoavrai ancheigiornalicontrodite! —Questoèdoloroso. Eiochecredevod'averele ideecosìchiare!Eppureera cosìbellopoterlifrustarea quellamaniera!—Inquesto modotudanneggilatua causa.Ormainonpotraipiù presentartiinpubblico.Olle sospirò. —Machecosac'entrava CarloXII,innomedelcielo? Questoèstatoilpeggiodi tuttalafaccenda. —Nondomandarmi!Nonso niente. —Amiancoraglioperai?— continuòFalk. —Licompiango,perchési lascianoportarfuoristradada avventurierisenzascrupolie nonabbandoneròmailaloro causa. Lacausadeglioperaièla maggiorequestionedel giornoe,alparagonecon essa,tuttalavostrapolitica nonvaleunbaiocco. OlleeFalkcamminaronoper leviechemenanoinbassoe tornarononellacittàvecchia. Entraronoinuncaffè. Potevanoesseretralenovee lediecidiseraeilcaffèera quasideserto.Unsolocliente stavasedutopressoilbancoe leggevainunlibro.Una ragazzachesedevaaccantoa luiascoltavaecuciva. Laragazzaeradiaspetto amabileegrazioso;maFalk dovettericeverneunaforte impressioneperchéfeceun gestoincompostoeilsuoviso trascolorò.—Tuqui,Sellén? Buonasera,Beda—disseFalk conunacordialitàaffettata cheeramoltolontanadalsuo temperamento,estesela manoallaragazza.—Oh, guardailnostroFalk!Anche tudaquesteparti?Ero costrettoacrederechetifosse accadutoqualchecosa, poichécivediamocosìdi radoallaStanzaRossa. FalkeBedasiscambiarono un'occhiata. Laragazzaaveva,perlasua condizione,unaspetto distintoeunvisodelicato, intelligente,chetradivaun affannosegreto;lasua personaerasnella,conuna lineaoriginaleecasta;isuoi occhieranocollocatiunpo' obliquamenteeall'insù,come sespiasseroladiscesadi qualchecosad'infaustodal cielo;mapoiquegliocchi eranoingradodifartuttoil giocomimicocheilcapriccio delmomentoloropoteva suggerire. —Comeseiserio!—dissea Falkeabbassògliocchisul cucito. —Sonostatoinun'assemblea digenteseria—disseFalk arrossendocomeuna fanciulla.—Checosastavate leggendo?—Holettola ZueignungdelFaust—disse Sellén,eallungòunamano pertrastullarsicolcofanetto dacucirediBeda. Un'ombrabuiapassòsul voltodiFalk. Laconversazionediventò stentata,insopportabile. Olleeraimmersoin meditazionicheavevano probabilmentecometemail suicidio. Falkchieseungiornale. Gliportaronol'incorruttibile. Glivenneinmenteallorache s'erascordatodivederequel cheilgiornaleavevascritto dellesuepoesie. Spiegòilfoglioediede un'occhiatainterzapagina. Vitrovòquelchecercava. Nonvisifacevano complimenti,maneppurevi sidicevanogrossolanità, poichél'articoloerascritto converaeprofonda considerazione dell'argomento.Secondoil critico,laliricadiFalknon erapeggiorenémiglioredi quelladialtripoeti,maera, comequesta,altrettanto egoisticaeinsignificante. Essasiispiravasoltantoalle privatefaccendedell'autore, adilleciterelazioni,vereo supposte,civettavaconi peccatucci,manonsi accoravaperipeccatipiù gravi. Erasemplicementequalche cosadimegliodellatoilet poetryinglese. Inoltrel'autoreavrebbe dovutometteresul frontespizioilsuoritratto, perchécosìiltestosarebbe statoillustratoecc.ecc. Questeveritàcosìevidenti fecerounagrande impressionesuFalk,ilquale avevalettosoltantoil soffiettodiBerrettaCrigia, scrittodaStruve,ela recensione,dettatada personalebenevolenza,di CappuccettoRosso.Si congedòbruscamenteeuscì. —Vuoigiàandartene?—gli disseBeda.—Civediamo domani? —Sì,comealsolito.Buona sera!SelléneOlleuscirono conlui. —Euntesoruccio,la bambina!—disseSellén,dopo unbuontrattodistrada, rompendoilsilenzio. —Tipregodiparlarecon maggiorriguardodilei. —Neseiinnamorato,direi! —Sì,losonoesperocheme lovorraiperdonare.—Prego, nonintendoaffattotagliartila strada.—Ediotipregodi nonpensaremaledilei.— No,nonmisognoaffattodi farquesto.Estatainarte... —Comelosai?Amenonlo hamaidetto.—Maloha dettoame. Nonbisognafidarsitroppodi questifolletti...—Be',in fondononc'ènulladimale, inquesto. Iopenso,appenamisarà possibile,ditoglierladalla suacondizionepresente.Le nostrerelazionisiriduconoa benpoco:tuttelemattine, versoleotto,andiamo insiemealParcoHagaabere l'acquadellafonte. —Quantainnocenza!Non uscitediseraenoncenate maiinsieme?—Nonmièmai venutoinmentedifarleuna propostacosìsconveniente, cheessaavrebbe sdegnosamenterespinta.Tu ridi?Ridipure. Iocredoancoraalladonna cheama,aqualunqueclasse appartenga.Anzi,non m'importacheessaabbia ancheavutounpassato. Mihadettochelasuastrada nonèstatapura,edioleho promessodinoninterrogarla maisulsuopassato. —Allorafaisulserio?—Sì, facciosulserio. —Inquestocasoètutt'un altroaffare. Buonanotte,Falk!Tu,Olle, vieniconme,nonèvero?— Buonanotte.—PoveroFalk —disseSellénaOlle.— Toccaaluiadessosalireil suoCalvario.Macosìhada essere.Ecomemetterei denti. Nonsidiventauominisenon sièavutoilnostroromanzo. —Malaragazzacom'è?— domandòOlleperpura cortesia,perchéisuoi pensierierravanomolto lontano. —Eunabuonaragazza,nel suogenere,maFalkprendele cosesulserio;eanchelei sembrachefaccialostesso, finchepensadipoterlo conquistare;masela faccendaandràperlelunghe, leisistancherà,enonsipuò giurareche,intanto,giànon sicerchiqualchedistrazione altrove.No. Voinonsapetecomesi conduconoquestefaccende. Nonbisognaesseremaldestri; bisognaattaccaresubito risolutamente,altrimentisalta fuoriqualcunaltroeti attraversalastrada. Nonseimaistatoinnamorato, Olle?—Hoavutoun bambinodallanostraservain campagnaeperquestomio padremihascacciatodicasa. D'altrondenonhopiùvoluto impegolarmiconledonne.— Nonèstatounromanzo complicato. Maessereingannati,comesi dice,èunacosachefa impressione;puoicredermi. Ohsì,ohsì!Bisognaavere deinervicomecordedi violinosesivuolgiocarea questogioco. Vedremocomeselacaverà Falk. C'ègentecheprendelecose tropposulserio,equestoè stupido. Oh,laportaèaperta!Vieni dentro,Olle;sperocheiletti sianorifattiechetupossa dormirecomodamente. Madeviessereindulgente conlamiagovernanteche nonsasprimacciarebenei cuscini. Haleditaunpo'deboli,vedi, eilcuscino,forse,saràunpo' duroenodoso. S'eranoarrampicatisuperle scaleedentravanonello studio. —Entra,entra—disseSellén. —SidirebbechelamiaStava hadatoariaquadentro,o forsehalavatoilpavimento. Trovochec'èodordiumidità. —Chefresconesei!Nessuno puòavertilavatoun pavimentochenonc'èpiù.— Ah,nonc'èpiùilpavimento? Alloraèun'altrafaccenda. Edovesaràandatoafinire? Forseèbruciato?Micamale! Cosìnoidovremocoricarci sullamadreterra,osul brecciame,secondoicasi.E sicoricaronovestitisulfondo delpavimento,dopoessersi fabbricatiungiacigliocondei brandelliditeladapittoree condeivecchidisegni,ed essersimessedellecartelle sottoilcapo. Ollefecefuoco,cavòditasca unacandelaeselaposò accanto,perterra.Unadebole lucevagòperilgrandestudio vuotoesembravachelottasse ostinataconlegrandimasse dioscuritàchesivolevano precipitareattraversole enormifinestre. —Fafreddostasera!—disse Olleetiròfuoriunlibro bisunto. —Freddo?Nondirei. Difuorinoncisonocheventi gradi,equisarannoalmeno trentaperchéstiamotantoin alto. Cheorapotràessere?— Credochesiasuonatoadesso iltoccodaiJohannis.—Dai Johannis?Manonhanno orologio,quelli.Sonotanto poverichel'hannodovuto impegnare.Seguìunalunga pausa. PoiSelléndisse:—Checosa staileggendo,Olle?—Non t'interessa.—Non m'interessa?Deviessere cortesequandoseiinvisita. —Eunvecchiolibrodi cucinachemihaimprestato Ygberg. Avevapersétuttoilpalcodi prosceniosinistroediceche, dopoiltocco,nonc'erapiùun postoliberoinplatea. Eunasilomoltocomodo d'inverno;mad'estatenonval molto. Buonanotte;adessodormo. Sellénrussava. MaOllesialzòinpiedie camminòsuegiùperla stanzafinchéillevantenonsi rischiarò. Allorailgiornoebbepietàdi luieglifecedonodiquel riposochelanottegliaveva negato.—Mano!... Diavolo!Unlibrodicucina? Vogliamoleggerlo,allora! Ogginonhotrangugiatoche unatazzadicaffèedue bicchierid'acqua. —Checosadesideri?— domandòOllesfogliandoil libro.Vuoiunpiattodipesce?Sai checosaèlaMayonnaise?— LaMayonnaise?No.Leggi;è unnomechesuonabene.— Alloraascolta:N.139. Mayonnaise:Sifanno cuocereinsiemeburroe farinaconunpo'disenapa ingleseesidiluisconocondel buonbrodo. Quandobollevisiversanosu alcunituorlid'uovoesifrulla. Poisilasciaraffreddare. —No,diamine!Conquesto nontilevilafame!—Manon èancorafinita:...oliofinoda tavola,acetodipurovino,un po'dipannaepepebianco). Sì,adessocapiscochenonva. Vorrestiqualchecosadipiù consistente?—Va'acercare gl'involtinidicavolo. Elamigliorcosacheio conosca. —No,nonpossopiùleggere avocealta. —Su,leggi,via!—No, lasciamiinpace,adesso.Si fecedinuovosilenzio. Poilacandelasispensee divennetuttobuio.—Buona notte,Olle;ravvolgitibene, pernongelare.—Inchecosa midevoravvolgere?—Già, nonsaprei. Nontrovichelavitaèun affaraccio?—Iodomando perchénoncisidevetogliere lavitaquandofafreddocosì. —Nonsideve. —Haiigenitori,Sellén?— No;sonoillegittimo.Etu?— Ioliho;maèlastessacosa. —Deviringraziarela Provvidenza,Olle. Bisognasempreesseregrati allaProvvidenza,anchese nonsicapiscebeneperché. Hadaesserecosì.Nuovo silenzio.PoifuOllea disturbare. —Dormi?—No. Stoquicoricatoepensoalla statuadiGustavoAdolfo. Vuoicredermiche... —...nonhaifreddo?— Freddo?masefacaldo!—Il miopiededestrononc'èpiù. —Tiratiaddossolacassetta deicolorieficcatiipennelli neifianchi.Tisentirai meglio. —Credichecisiaqualcuno chestamalecomenoi?— Male? Nonstiamopoitantomale, conuntettosullatesta. Cisonodeiprofessori dell'Accademia,contantodi tricornoespadino,cheson messiassaipeggiodinoi. IlprofessorLundstronha dormitopermezzomese d'aprilenelteatrodi Humlcgor. Unacosamoltoinfame. Capitolo25 L'ultimamossadel gioco Trascorsel'inverno,lentoper gliinfelici,piùveloceperi menoinfelici.Evennela primaveraconlesueillusorie speranzedisoleediverde, finchénongiunsel'estateper prepararerapidamente l'autunno. Unamattinadimaggio l'applicatoArvidFalk, redattoredellaBandiera Operaia,camminava,sottoun soleardente,lungoilportoe guardavaicarrichesullariva caricavanoescaricavano merci. Nonavevapiùl'aspetto curatodiuntempo;isuoi capellinerieranopiùlunghi diquelcheprescrivevala moda,elabarbagliera cresciutaallaEnricoIV conferendounaespressione quasitrucealsuovolto smagrito. Gliocchigliardevanodiquel sinistrofuocochesuol rivelareilfanaticooilbeone. Sembravachevolesse sceglieretraqueicarri,eche nonsapesserisolversi.Dopo moltoesitaresiaccostòadun marinaiochespingevaverso unbrigantinounacarriolacon uncaricodicasse. Sitolserispettosamenteil cappello:—Potrestedirmi dovevaquestobastimento?— domandòtimidamente, sebbenefosseconvintodi parlareintonomoltorisoluto. —Bastimento?Iononvedo nessunbastimento.Intornoa luituttirisero. —Ma,sevoletesaperedove vailbrigantino,alloraleggete là!Falksisentìribollireil sangue;masidominòedisse intonorisentito:—Nonsiete capacedirisponderecon cortesiaadunadomanda cortese?—Oh,sentilo! Andateamorireammazzato, enonvenitequiabisticciare, adesso. Eattento,veh!Ilcolloquio nonebbeseguitoeFalkprese finalmenteunarisoluzione. Tornòindietro,risalìuna viuzza,attraversòunapiazza esvoltònellaprimastrada. Lìsifermòdavantiallaporta diunasudiciacasaeancora esitòperchénonriuscivamai avincereilsuocongenito difetto:l'irresoluzione.In quelpuntoarrivòdicorsaun ragazzettocenciosoe strabico,conlemanipienedi bozzedistampainlunghe strisce;mentrestavaper passaredavantiaFalk,questi lofermò. —C'èildirettoredisopra?— domandò. —Sì,èvenutofindallesette —risposeansandoilragazzo. — Hadomandatodime?—Sì, moltevolte.—Ecattivo?— Sì,loèsempre. Eilragazzoscappòcomeuna frecciasuperlescale.Falklo seguìedentrònellastanza dellaredazione.Erauno stambugioconduefinestre versolastradabuia. Davantiaciascunafinestra eracollocatountavolodi legnogrezzoconcarta, penne,giornali,forbicie boccettinodellacolla. Adunodeitavolisedevail vecchioamicoYgberg, chiusoinunlisoabitonero,e stavaleggendodellebozze. All'altrotavolo,cheera quellodiFalk,sedevaun uomoinmanichedicamicia, conincapounaberrettadi setanera,diquelleche portanoicomunardi.Lasua facciaeracopertadauna barbainterarossicciaelasua corporaturatozzadallelinee volgaririvelavainlui l'operaio. QuandoFalkentrò,il comunardoagitò violentementelegambesotto ilsuotavoloesirimboccòle manichedellacamicia, scoprendountatuaggio turchinoraffigurante un'ancoraeunaR anglosassone. Poiafferròleforbici,le piantòinmezzoallaprima paginad'ungiornaledel mattino,netolseunritaglioe disseintonosgarbatoaFalk, mentreglivoltavalaschiena: —Dovesietestato?—Mi sonosentitomale—rispose Falkaltezzoso,comeegli credeva,einveceumile, comepoiYgbergconfermò. —Eunabugia!Sieteandato ingiroasbevazzare.Ierisera eravatealcaffè. Vihovistoio. —Eunacosachepossofare, misembra. —Poteteandareasedervi dovevipare;maquidovete trovarviasuondi campanello,secondoipatti. Sonogiàleottoeunquarto. Sobenechequestisignori chevengonodall'Università dovecredonod'averimparato tantecose,nonimparanomai l'ordinenéilmododivivere. Nonèunamancanza d'educazionearrivarein ritardo?Nonvicontenete comeuncialtrone costringendoilvostro principaleafareillavoroche dovrestefarvoi?Maè proprioilmondoalla rovescia,misembra!Il lavorantetrattailmaestro, vogliodireilpadrone,come unapezzadapiedi,edèil capitalechevienmessosotto ipiedi. Nonècosì?—Daquando sonovenutediquesteideeal signordirettore?—Da quando?Daadesso,signore mio,daadesso.Esperoche questeideesianogiuste. Mahocapitoanchequalche cosadipiù:chesieteun ignorante,chenonsapete neanchescrivere.Guardate qui,viprego. Checosastascrittoqui? Leggete!Noisperiamoche tutticoloroiqualinel prossimoannodevono compierelaloropratica... Nonhomaisentitonessuno esprimersiinquestamaniera. —Maquestoègiusto!—disse Falk. —Egiusto?Macomepotete sostenerlo?Quandosiparlasi dice:tuttiquelliche...esi dovevadunquescrivere:tutti quelliche...—Sipuòdire anchecosì;mailpronome relativo... —Nontiriamofuoridelle paroledifficili,adesso!Con menonattacca.Nondovete scriveredellestramberie simili. Epoi,ancora:voiscrivete frodolento,mentresidice fraudolento.Zitto!Sidice frodolentoosidice fraudolento?rispondete!— Certo,sidice...—Sidice fraudolento,ealloradovete scriverecosì,perchénonsi puòscriverediversamenteda comesidice. Forseiosaròunidiota,posto chelecoseadessovannotutte arovescio,forseiononsaprò nemmenoparlarenellamia lingua;maècosì. E,orachehomessolecosea posto,fateilvostrolavoroe un'altravoltasiatepuntuale. Gettòunurlo,silevòdiscatto dallasediaeaffibbiòuno schiaffoalragazzettodelle bozze. —Ah?Tudormiinpieno giorno?Mascalzone!Ti insegneròioateneregliocchi aperti. Nonseiancoratroppo vecchioperlebotte!Afferrò lasuavittimaperlebretelle, labuttòsudiunmucchiodi giornaliinvendutielofrustò conlacinghiachesiera sfibbiatadaipantaloni. —Ionondormivo,ionon dormivo;m'erosoltanto appoggiatounpoco!—urlava ilragazzosottolesferzate. —Ah,tuneghiancora!Hai imparatoamentire;mati insegneròioadirelaverità. Dormivionondormivi?Di' laveritàolafiniscemale!— Ionondormivo—balbettò l'infelice,cheeratroppo giovaneesempliceper sapersitrarred'ìmpacciocon unamenzogna. —Tuneghiancora,dunque, canagliamatricolata, bugiardosenzavergogna!E avrebbevolutocastigare ancorailgiovaneassertore dellaveritàquandoFalksi levòinpiedi,andòversoil direttoreedisseconvoce ferma:—Nonpicchiatequel ragazzo. Hovistoiochenondormiva. —Ohsentiquesto,adesso! Beltipodavvero,eh?Non picchiatequelragazzo!Chi hadettoquesto?Credoche siastataunazanzaracheha ronzatoaimieiorecchi.Ho uditomale,forse!Lospero. Sì,lospero,perDio!Signor Ygberg!Voisieteuna personaperbene.Voinon avetefrequentatol'Università. Avetevistopercasosequesto ragazzo,cheiotengoquiper lebretellecomeun pesciolino,dormivaonon dormiva?—Senondormiva —risposeYgbergflemmatico euntuoso—erapropriosul puntodiaddormentarsi. —Benrisposto!Vuoleil signorYgbergaverelabontà ditenerequiquestebretelle, mentrevadoaprenderela miacannad'Indiaper insegnareaquestoragazzoa direlaverità?—Voinon aveteildirittodibatterlo— disseFalk.— Selotoccate,aprolafinestra echiamounaguardia. —Quiilpadronesonoioe battoimieiapprendisti. Luièunapprendistaperchéa suotempoentrerànella redazione. Evientreràanchesecisono degliaccademicilaureatii qualicredonochenonsi possafareungiornalesenza diloro. Senti,Gustavo?Nonstai facendopraticadi giornalismo,tu? Eh,rispondi!madi'laverità, altrimenti... Laportasiaprìevisi affacciòunatesta,unatesta insolita,chenessunosi aspettavainquelluogo;ma eraunatestamoltonota perchéilgiornalel'avevagià riprodottacinquevolte. Questatestainsignificante produsseanchel'effettocheil direttoreindossòsubitola giacca,siaffibbiòlacinghia deipantalonies'inchinòcon unsorrisocherivelavauna notevolepratica. Idueuominientrarononel gabinettoprivatodeldirettore el'usciosichiusealleloro spalle. L'uomopoliticodomandòal direttoresefosseliberoe ricevetteunarisposta soddisfacente,mentregli ultimiresiduidell'operaio scomparivanoelaberretta barricadieraabbandonavala testacheavevacopertafino allora.—Vorreisapereche intenzionihaadessoilConte —disseYgbergesedette sullasediacon l'atteggiamentod'uno scolarettoquandoilmaestroè uscitodallascuola. —Iononmidomandoaffatto questo—disseFalk,—perché credodisaperechecanagliaè luiechecanagliaèil direttore. Midomandoinvececome maitu,daquelbestioneche eri,abbiapotutodiventareun canesenzaonorechesi acconciaatuttelebassezze. —Nondeviesserecosì violento,amicomio!Seistato questaseraallaseduta plenariadelParlamento?— No. Amioparere,ilParlamento nonhapiùimportanzache pergliinteressiprivati.Come èfinitoilcarrozzonedella societàTritone?—In votazionegeneralesiè deliberatocheloStato,in considerazione dell'importanzanazionalee delfinepatriottico dell'intrapresa,assumale obbligazionimentrela Societàsaràmessain liquidazione,cioècondurràa terminegliaffariancorain corso.—Ilchevuoldireche loStatoterràsulacasa, mentrenecrollanole fondamenta,perdarmodo alladirezionediguadagnar tempo,edisquagliarsi.— Dovrestipiuttostoconsiderare chetuttiquestipiccoli... —Loso,loso!Tuttiquesti piccolirisparmiatoripreferirei vederlilavorare,colloro piccolocapitale,enon, invece,poltrireepraticare sostanzialmentel'usura. Masoprattuttovorreivederei truffatoriingalera.Cosìnon sifavorirebberodelleimprese truffaldine. Etuttoquestosichiama economiapolitica?Puah!Eti vogliodireanchequesto:tu vuoiavereilmioposto! Ebbene,loavrai. Nondevistarteneinquel cantoeguardarmiditraverso, perchétitoccarisciacquarele miecorrezioni. Hoormaitroppiarticoliche questocanelibertarionon stampa,peradattarmia sedereaqueltavoloea continuareillavorodiritaglio dellestoriedibriganti. CappuccettoRossoeratroppo conservatoreperme,mala BandieraOperaiaètroppo lurida. —Farestibenearinunciare allechimereeadiventare ragionevole.Va'daBerretta Grigia;làc'èunavvenireper te!—Iorinuncioalla chimerachelacausadegli oppressisiainbuonemani,e credochesaràungrande compitoilluminareil pubblicosuquellachesi chiamalapubblicaopinione, specialmentequellastampata, esulmodocomelasiforma. Malacausanon l'abbandoneròmai!Laporta dellastanzadeldirettoresi aprìeneuscìildirettorein persona. Sifermòinmezzoallastanza edisseconunavoceche suonavastranamentedolcee quasicortese:—Vuoleavere labontà,signorFalk,di prendereleiladirezionedel giornaledurantelamia assenza?Iodovròstarfuori ungiornointeroperaffaridi grandeimportanza. IlsegretarioYgberglesaràdi aiutonellepratichecorrenti.Il signorContesifermaancora unpoconellamiastanza. SperochelorSignori vorrannomettersialservizio delsignorConte,segli occorreràqualchecosa. —Prego,prego!Questononè necessario—disseilConte dall'altrastanzadovesene stavacurvosudiun manoscrittoinpreparazione. Ildirettoreuscìe,curioso,il Contesen'andòdopodue minuti,cioèconl'intervallo necessarioperchénonlosi vedesseincompagniadel direttorediBandieraOperaia. —Seisicurochesiaproprio partito?—domandòYgberg. —Lospero—disseFalk. —Alloraioscendofinoa Munkbropervedermile donninedelmercato.A proposito:tiseiancora trovatoconBeda,daallora? —Daquando?—Daquando halasciatoilCaffèNapolie s'èpresaunastanza!—Come losai?—Cercadiessere calmo,Falk!Altrimenti finiraimale.—Cercherò,sì, senonvoglioperderela ragione. Questaragazza,pensa!iol'ho amatatantoeleimiha ingannatocosì vergognosamente. Edavaaquelbarullo panciutoquelchenegavaa me!Esaichecosamiha risposto?Checiòprovala purezzadelsuoamoreper me!—Comeargomentazione dialetticanonc'èmale!E avevaragione,perchéla premessaeraassolutamente esatta. Tiamaancora?—Almenomi perseguita. —Etu?—Iol'odiocontutte lemieforze;matemolasua vicinanza.—Ilchevuoldire chel'amiancora.— Cambiamodiscorso. —Mantieniticalmo,Falk! Guardame. Maiomenevado,adesso,a prendereunpo'disole. Bisognapurgodereunpoco dellavitainquestonostro miseromondo.Gustavo,tu puoiscendereperun'ora giocareaibottoni,setipiace. Falkrestòsolo. Ilsoleirradiavadiluceil ripidotettodifrontee scaldavalastanza.Falkaprì lafinestraesiaffacciò. Volevarespirareunpo'diaria fresca,maaluinonsalirono chelemefiticheesalazioni dellafogna. Lasciòerrarelosguardo versodestra,lungoleviuzze chescendonoalporto,fra KindstugataeTyskaBrinken einfondoaquelgiocodi prospettivavideunpezzodi piroscafo,untrattodelLago diMalarscintillantenelsole, eunanfrattotraleroccedei montidell'altrarivache appenaincominciavanoa rivestirsiquaelàdialcune chiazzediverde. Pensòaifortunatiche,con quelvapore,seneandavanoa villeggiare,echepotevano bagnarsiinquelleondee ristorarsiaquelverde. Madisotto,aduntratto,lo stagnaroincominciòa picchiarcolmartellosudi unalamiera,elacasaele vetratetremarono;passarono alcunimanovalitrascinando rumorosamenteunacarretta puzzolente,edallabettoladi fronteuscìunodortristo d'acquavite,dibirretta,di trucioliediramettidipino. Falkritrasseilcapoesi sedettealsuotavolo. Davantialuistavanoun centinaioalmenodigiornali diprovinciadasforbiciare. Falksisfilòipolsinie incominciòascorrerequei fogli.Puzzavanodinerofumo ediolioeannerivanole mani,ederaquesta l'impressioneessenzialeche senericeveva. DaqueigiornaliFalknon potevatogliereciòche credevadegnodinota,perché dovevaconformarsial programmadelsuogiornale. Seglioperaidiunafabbrica avevanooffertouna tabacchierad'argentoalloro capo-officina,lanotizia dovevaessereritagliata;ma seunindustrialeregalava cinquecentocoroneallacassa operaia,nonsenedovevafar nulla.SeilducadiHalland avevainauguratouna macchinabattipaloe,per l'occasione,unsignor IntendenteTrelundaveva compostouncarme, bisognavaritagliareiversie ilresto,perchélagenteama leggerediquestaroba,esesi potevaaggiungereunpizzico didiffamazione,tantomeglio. Ilpubbliconeeraghiotto. Lenormeperlesforbiciature, delresto,eranoqueste: riportaretuttoilbenechesi dicevadeipubblicistiedei lavoratorietuttoilmaleche sidicevadeipreti,deimilitari edeigrandicommercianti (nondeiminuti),degli accademici,deimagistratie degliscrittoridifama. Inoltresidoveva,almenouna voltalasettimana,attaccarela direzionedelTeatroRealee sidovevanocriticare,innome dellamoralitàedelbuon costume,lecanzonettefrivole deiteatridiminorconto, perchéilprincipalesiera accortocheglioperainon avevanosimpatieperquesti teatrini.Almenounavoltaal mesesidovevaaccusaredi sperperoedeploraregli amministratoridelComune. Tuttelevoltechesene offrivaildestro,sidoveva criticareilsistemadi governo,manonilGoverno stesso. Pergliattacchicontrocerti deputatieministri,ildirettore sierariservatapersonalmente unarigorosacensura. Qualidovesseroesserepoi questideputatieministri neppureildirettorelosapeva, poichélalorodesignazione dipendevadagliavvenimenti equestilipotevagiudicare soltantoilsegretoeditoredel giornale. Falklavoròdiforbicefinché unadellesuemaninonfu tuttanera,econtinuòad incollare;malaboccettadella collapuzzavaeilsole scottava.Ilpoveroaloe,una piantachepuòsopportarela setecomeuncammelloe anchesubiretuttelepunture diunapennad'acciaio infuriata,senestavacontrito erendevaterribilmenteviva laimmaginedeldeserto. Eracompletamentecopertodi segnineri,altrettanteferitedi punta,elesuefoglie uscivanocomeunmazzetto diorecchieasininefuordalla terra,asciuttacomeiltabacco dafiuto. Unaimmaginecosìpoco lusinghieradovevaessere balenatanellamentediFalk mentresenestavaimmerso nellesuemeditazioniperché, primacheilpentimento potessetrattenerlo,aveva recisoilobidituttequelle orecchie.Poi,forseper stordirelapropriacoscienza, eforseancheperaver qualchecosadafare,aveva spennellatodigommaquelle feriteesenestavaadessoa guardarecomeilsalele rasciugasse. Peruncertotrattoditemposi domandòdoveavrebbe mangiatooggi,a mezzogiorno,perchéormaisi eraavviatoperlastradadella perdizione,cioèperla cosiddettastradadeipessimi affari. Acceselapipaelasciòsalire lenuvoleinebriantiche correvanoadimmergersi nell'effimerosole,eciòreseil suoanimopiùbenevolmente dispostoversolapovera Svezia,comesidicevanel gergodiqueiquotidianio settimanaliobisettimanali foglidinotiziechesono chiamatiigiornali. Posòlaforbiceebuttòinun cantoigiornaliediviseil contenutoidricodelboccale diterracottafraternamente conl'aloe. Eilpoverettoglisembròuna creaturaacuisianostate tagliateleali;unospirito,per esempio,chesenestia confittocolcaponell'acquadi paludeescavicercando qualchecosa:perle,forse,o almenoconchigliesenza perle.Poiladisperazione, comefailconciapelliconil suolungouncino,loafferrò dinuovoeloricacciònella vascadelluridume,nella qualeeglidovevasubireil trattamentoiniziale,primadi passaresottoilcoltelloche gliavrebberaspatalacutee loavrebberesougualeagli altriuomini. Enonprovònessuntormento dicoscienza,nessun pentimentodiunavita perduta,masemplicementela disperazionedidovermorire giovane,dellamortedello spirito,primadiaverpotuto crearequalchecosa;la disperazionediesserebuttato via,comeunainutile bacchettasulfuoco. Scoccaronoleundici all'orologiodellaChiesa Tedescaeincominciòun concertodicampane:Quisi statantobene,cantavano,e Lamiavitaèun'onda.Come coltodallostessopensiero,un organettoitalianoattaccòa cantarellare,conlasuavoce obbligatadiflauto:Sul Danubioblu!. Tantamusicainunasola voltaridestòivitalispiriti dellostagnarocheaggredìla sualamieraconrinnovato fervore. Etuttoquestorumoreimpedì aFalkdiaccorgersiches'era apertalaportaederano entratidueuomini:l'unoera unasagomalunga,magra, tenebrosa,conunnasoa beccodifalcoeicapelli prolissi. L'altroeraunafiguragrassa, bionda,disecond'ordine,col visolustrodisudoreeuna notevolesomiglianzacon l'animalechegliebrei reputanofratuttiilpiù impuro. Ilsuoaspettoesteriorelo rivelavadeditoadunlavoro perilqualenonoccorrevaun grandeconsumodiforze spiritualienemmenofisiche. C'eranelsuoportamentoquel nonsoched'indeterminato cheattestairregolaritàsianel lavorochenellacondotta. —Psst!—bisbigliòillungo.— Seisolo?Falksembrò ricevere,daquellavisita,una impressionepiacevolee sgradevoleinsieme.—Sono propriosolo;ilRossoè partito. —-Ah?maalloravienia mangiareunbocconecon noi!Falknontrovònullada obiettareallaproposta. Chiusel'ufficioeseguìidue allatrattoriadellaStellanella Osterlonggatadoveessi preseropostonell'angolopiù oscuro. —Oh,eccodell'acquavite!— disseilgrassoeilsuoocchio spentoparvescintillarealla vistadellabottiglia. MaFalk,cheeravenuto soltantoincercadi comprensioneediconforto, nonaccolsedegnamentele gioiechelasollecitacortesia deglialtriglioffriva.—Mi sonosentitoinfelicepertanto tempo—disse. —Prendiunpaninoall'aringa —disseillungo.—Vogliamo checiportinodelformaggio alcominodiRydingen. Psst,cameriere!Unmisto Blomberg!—Potrestedarmi unbuonconsiglio?—siprovò ancoraadireFalk—conil Rossononcelafacciopiù,e dovrò...—Psst,cameriere! DelpanesododiBergman! Bevi,Falkenondirefesserie. Falkerasbalzatodisella. Nonsiprovòpiùacercare confortoperilsuotormento spirituale.Tentòinvecedi battereunastradadiversa, puntooriginale,delresto.— Dicichedevobere?Ebbene sì,all'animamia!Sisentiva scorrerecomedelfuoco liquidoperlevene,perché noneraassuefattoabere deglialcoolicidimattina. Glidavanounsensodi piacerestranol'odoredelle vivandeeilronzardelle moscheeilprofumodel mazzolinodifiori,quasi avvizzito,cheerastatoissato tralesucideampolle. Persinoquellagentecheera conlui,conlabiancheria trascurata,conlegiacche cosparsedifrittelleele caratteristichefaccestravolte armonizzavaincosìintensa misuraconl'intimostatodi depressionedelsuospirito cheeglineprovavaun piacereselvaggio. —Ieriserasiamostatiallo Zooeabbiamobevutoforte —disseilgrasso,per assaporareancorailricordo degliistantidigioiatrascorsi. Falknonavevanullada obiettareeintanto,isuoi pensiericorrevanoperuna diversavia. —Nonèbelloavereuna mattinalibera?—disseil lungo,chesembravaessersi assuntalapartedeldemonio tentatore. —Certo,èunabellacosa— risposeFalk,evollemisurare l'estensionedellapropria libertàgettandounosguardo fuoridellafinestra. Manonvidealtrocheuna scalettadiferropergl'incendi eunimmondezzaio,inun cortilenelqualetremolavano soltantopochideboliriflessi delluminosocielod'estate. —Oracibeviamoungotto, eh?ElaTritone?ah,ah!— Nonèilcasodiridere.C'è qualchedisgraziatocheci soffre. —Machepoveridisgraziati? Povericapitalisti,vuoidire? Haiforsedeirimpiantiperla gentechenonlavoraevive delpropriodanaro?No, ragazzomio,tuconservi sempreituoivecchi preconcetti. NelCalabronec'eraunastoria divertente:lastoriad'un grossocommercianteche avevafattodonazionedi 20.000coronealPresepe InfantileBetlemme,e,in questamaniera,sierabeccato l'OrdinediVasa. Poisivenneasaperechesi trattavadiazionidellaTritone convincolodiresponsabilità solidale,eadessoilPresepe devedichiararefallimento. Nonègustosa?Leattivitàdel Presepeeranoventicinque culleeunritrattodipinto,di autoresconosciuto. Bella,eh!Ilritrattoèstato valutatocinquecorone. Ah,ah,ah!Falkprovòun vivosensodimalessereper questoargomentocheegli conoscevameglioditutti. —HaivistocheCappuccetto Rossohasmascherato quell'imbroglionedi SkonstromcheaNatale avevapubblicatoquelle miserabilipoesie?—disseil grasso.—Estatadavverouna bellasoddisfazionedivedere cheunavoltatantosidiceva ilfattosuoaquestofiordi briccone!NellaVipera anch'iol'hoconciatoperle festeunpaiodivolteegliè bruciata,allora!—Sì,masei anchestatounpo'ingiusto versodilui. Isuoiversinoneranopoicosì cattivi—disseillungo. —Cattivi?eranoassai peggiorideimiei,che BerrettaGrigiamiha stroncato,tiricordi?—A proposito,Falk,seistatoal TeatrodelloZoo?—domandò illungo.—No. —Eunveropeccato. —Làimperversaadessola bandadeibrigantidi Lundholm. Unasfacciatacarogna,costui. Nonmandabigliettialla Viperaeieri,quando capitiamointeatro,cifafilar via. Maladevepagare!Nonvuoi cucinarmelotuquestocane? Eccoticartaematita;ioci scrivoiltitolo:Teatroe Musica—TeatrodelloZoo,e adessocontinuatu.—Manon homaivistolasua compagnia. —Checosaimportaquesto? diavolo!Forsechenonhai maiscrittodicosechenon aveviviste?—No,nonho maifattoquesto. Hosmascheratodegli imbroglioni,manonhomai attaccatodegliincolpevoli,e questacompagnianonla conosco. —Ah,unacosapietosa; nientealtrocheciurmaglia— assicuròilgrasso.—Aguzza lapennaeaddentaloalle calcagna,comesaifaretu.— Maperchénonloaddentate voi?—domandòFalk. —Perchéitipografi conosconolenostre calligrafiee,lasera,vanno laggiùalloZoo,afarnumero. D'altrondeLundholmèuntal tipacciochesiprecipiterà subitoinredazione,ebisogna poterglidareaberechesi trattadiunaopinione imparzialmentemanifestata daqualcunodelpubblico. Così,seFalkadessomifail teatro,iopoipassoalla musica.C'èstato,mipare,un concertodimusicasacrala settimanascorsa,nonèvero? SichiamavaDaubry,con l'ypsilon. —No,conlaisemplice— risposeilgrasso.—Manon scordarticheerauntenoree chehacantatoloStabat Mater. —Comesiscrivequesta roba?—Lopotremovedere— disseilgrasso,cheerail direttoredellaVipera,etirò fuoriunpaccodigiornali sudicidall'armadiodel contatoredelgas. —Eccoquic'ètuttoil programmaecredochecisia ancheunacritica.Falknon potétrattenersidalridere. —Nonpuòesserciunacritica nelgiornostessoincuièstato pubblicatoilmanifestocol programma!—Sicurocheci puòessere!Manonèneanche necessaria. Larifaròiolacriticaaquesta canagliafrancese. Eadessoprendilaletteratura, grassone!—Glieditori mandanodeilibrialla Vipera?—domandòFalk. —Seiammattito?—Eallora licompratevoiperilgustodi recensirli?-Comprarlinoi? Ah,merlochenonseialtro! Prenditiunbicchiereefauna facciaallegra,sevuoi ciucciartiunacostoletta,caro! —Maalloranonleggete nemmenoilibriche recensite?—Macredituche siabbiaproprioiltempodi leggeredeilibri?Nonbasta forsecheciscriviamosu qualchecosa?Sileggonoi giornaliebasta. Delrestonoistronchiamo tutto,perprincipio.—Maè unprincipioabbastanza idiota. —Nienteaffatto!Inquesta manieranoiciguadagniamo tuttiinemicietuttigli invidiosidell'autore.Ecosì abbiamolamaggioranza. Lagenteneutralepreferisce leggeredellestroncature, piuttostochedellelodidel prossimo. Tuttiquellichenonhannoun nometrovanomododi consolarsivedendocomesia cosparsodispineilcammino dellagloria;nonèvero, forse?—Sì;manondovrebbe esserelecitogiocareinquesto modoconlasortedegli uomini!—Oh,questovabene tantoperivecchiquantoperi giovani. Losobenioche,neltempo dimiagioventù,nonhoavuto cherabbuffi!—Manoi traviamoilgiudiziodel pubblico. —Ilpubblicononvuoledei giudizi;ilpubblicovuole soddisfarelesuepassioni. Seiolodoiltuonemico,tuti contorceraicomeunverme calpestatoediraiche 10mancodicapacitàdi giudizio. Selodoiltuoamicotudirai cheiosonounbuongiudice. Eadessocucinamil'ultimo lavorodelteatrodrammatico cheèvenutofuori,grassone! —Seipropriosicurocheè venutofuori?—Sicurissimo. Potraisempredirechec'è pocaazione,perchéil pubblicoèabituatoasentir direcosì,einoltrepotraifarti beffedellabellalingua. Eunvecchiomododilodare chevasemprebeneeche demoliscegliautori.Poi attaccherailadirezionedel teatroperchéhaaccettatoil lavoroediraianchecheil contenutoeticoèincerto, vistochequestosipuòdiredi tutti.Manonparlaredella rappresentazione:per mancanzadispazio rimandiamolacriticadella rappresentazionealprossimo numeropuoimettere;nonti succederàdifardelletopiche enessunosiaccorgeràche nonhaiassistitoalpasticcio. —Chièl'infelicecheha scrittoquestolavoro?— domandòFalk.—Nonlo sappiamoancora. —Pensateaisuoigenitorieai suoifratelli,cheforse leggerannoquestacritica, probabilmenteingiusta.",— Checosac'entranoigenitori conlaVipera?Questagente habendesideratosempredi leggerequalchecosadi ferocecontroiproprinemici! Sta'tranquillo:giàsannoquel chedisolitositrovanella Vipera!—Manonavete coscienza!—Forsecheil pubblico,ilrispettabile pubblicochecidàdavivere, nehadellacoscienza?Credi tuchepotremmovivere,se noncitenessesului?Vuoi sentireunosquarciosullo statopresentedella letteratura,scrittodame? Nonèpoitantoidiota, credimi.Nehoquilabozza. Maprimacidobbiamofar servireungocciodiPorto. Cameriere,psst!Eadesso sentirai,epotraifarnetesoro, secredi.Eragiàunpezzoche iversificisvedesinon sfornavanorobacomequesta. Mugoliidafardisperare; omaccionilunghiegrassiche gnaulanocomeigattidi marzo. Evorrebberosuscitare l'interessedelmondo,enon sannofarlocheconlaclorosi econipolipi. Conlatubercolosinonsi arrischianoperchéèormai robavecchia. Hannodelleschienelarghe comelegroppedeicavalli dellabirra,edellefaccerosse comecantinieri. Unosospirasullainfedeltà delladonna,enonha esperimentatomaialtrochela retribuitafedeltàdella meretrice;l'altroannunciache nonpossiedeoro,masoltanto lasuacetra. Bugiardo!Costuihauna renditadicinquemilacorone edèbeneficiarioper fedecommessodeldirittoad unseggionell'Accademiadi Svezia. Equestocinicoemalfido derisorechenonsaaprir boccasenzaesalareilsuo spiritoimpuro,ciancicadi religiosapietà. Lepoesiedicostorononsono affattomiglioridiquelleche trent'annifaledamigelle pinzocherescrivevanoper melodiechitarristiche. Dovrebberoscrivere,costoro, peridolcieri,adodici centesimil'oncia,enon scomodareeditori,stampatori ecriticiperchéliconsacrino poeti.Edichecosascrivono? Diniente,cioèdilorostessi. Parlaredisénonstabene, scriveredisévabenissimo!E dichesilagnano?Dellaloro impotenzaaraggiungereil buonsuccesso. Ilmotivofondamentaleè questo. Mahannodatovitaaduna solaideachepossasmuovere glialtri,cioèillorotempoe lalorosocietà?Sealmeno, unavoltasola,avessero patrocinatolacausadei derelitti,sipotrebberoanche perdonareilorogravipeccati. Manonl'hannofatto. Essinonsono,dunque,che bronzisonori,nomi sferragliantiefesse campanelledizanni,poiché nessunaltroamorelianima chenonsiaquellodella prossimaedizionedellaStoria Letterariaedell'Accademiadi Svezia,edilorostessi.Non sadiagro,questo?—Iolo trovoingiusto—disseFalk. —Iocitrovodelvigore— disseilgrassone.— Comunquedeviriconoscere cheèbenscritto. ForsechenonIQè?Hauna penna,illungo,chetrapassa ancheilcuoiodellesuole!— Nonpiùciance,ragazzi, adesso. Scriveteepoiavretecaffèe cognac. Eiragazziscrissero attribuendoenegandopregio adaltriuomini,espezzarono deicùori,così,comesi romponodelleuova.Falk sentìungranbisognodiaria pura. Aprìlafinestraversoquel cortilettodovepard'essere dentroaunatombaedondesi scorgesoltantounpiccolo quadratodicielosesi rovesciailcapoall'indietro. Eproprioglisembravadi esserecalatoinfondoal propriosepolcro,acelebrare trafumidiacquaviteelezzo divivande,ilbanchetto funerarioperlasua giovinezza,perisuoibuoni propositieperilsuoonore. Volleodorareifioridi sambucochestavanosulla tavola,manonuscivada quellicheunafroredi decomposizione. Ritentò,guardandoperla finestra,difissarelosguardo sudiunoggettochenongli suscitassedisgusto;manon videcheunimmondezzaio incatramatodifresco,aperto comeunabara,colsuo contenutodiornamenti degradatiedioggettid'uso reietti.Lasciòcheisuoi pensierisiarrampicasserosu perlascalettadisoccorsola quale,dalsudiciume,dal lezzoedallavergogna, sembravamenaredirittaverso ilcielo,manonvierano,su quella,degliangeliche salisserooscendessero,ein altononsiaffacciavaalcun voltocordiale,masolo comparivailnullavuotoed azzurro. Falkpreselapennae incominciòaombreggiarele letteredeltitoloTeatro, quandounamanovigorosa afferròilsuobraccioeuna vocerisolutaglidisse: —Vieni,devoparlarti!Falk levòlosguardo,sorpresoe confuso,esivideaccanto Borgchelotenevasaldoe sembravanonvolerlo mollare. —Possopresentarti...?—No, nonpuoi—lointerruppeBorg — noncitengoafarconoscenza deiletteratidell'acquavite. Vieniconme. Elotrascinòversolaporta. —Dov'èiltuocappello?Ah, èqui?Vieni!Uscironosulla strada.BorgtenevaFalkper ilbraccioelocondussesulla piazzadellaFerramenta.Lo tiròinunnegoziodiarticoli marinareschiecompròun paiodiscarpedapanfilo. Poilotrascinòancora,oltrela Chiusa,finoalPorto. Vieralàuncutter all'ormeggio,sulpuntodi prendereilmare. Sulcutterstavailgiovine Leviintentoastudiareuna grammaticalatinaea mangiareunpaneburrato. —Questo—disseBorg,—èil cutterUria.Ilnomeèbrutto, malabarcafilabeneedè assicurataallaTritone. Quic'èl'armatore,ilgiudeo Isaccocheleggela grammaticalatina.Questo idiotasièmessoincapodi entrareall'universitàetusarai ilsuoprecettoredurante l'estate. Eadessofacciamovelaperla nostravilleggiaturaall'isoladi Namdo.Tuttiabordo?Nonsi ammettonodiscussioni.Via! Salpa! Capitolo26 Epistolario ilcandidatoBorgal giornalistaStruve.Namdo, giugno18...Vecchio libellista,poichéhola certezzaassolutachenétuné Levinavetepagatoleratedel nostroprestitopressola BancaCalzolari,accludoalla presenteunaltroeffettoper unnuovomutuopressola BancaCostruttori.Lebriciole cheavanzerannodopoil pagamentodelleratedi scomputodovrannoessere cristianamentedivise. Lamiapartetipregodi mandarmelaperilbattelloa Dalaro,doveandròaritirarla. Dacircaunmesehoincura, quidame,l'amicoFalke credocheormaisitroviinvia dimiglioramento. Ricorderaiche,subitodopola conferenzadiOlleeglici abbandonòe,invecedi valersidisuofratelloedelle relazionidilui,passòalla BandieraOperaiadovefu angariatoper50corone mensili. Mal'ariadellalibertàdeve avereagitosudiluiin manieradeprimente,perché incominciòadiventare misantropoeavestirsimale. Però,inqueltempo,ioho sempretenutounocchiosudi lui,servendomidiquella sgualdrinadiBeda,e,quando logiudicaimaturoper romperelerelazioniconi comunardi,melosono portatovia. Lotrovaiall'osteriadella Stella,incompagniadidue scrittoridiscandali,coni qualistavabevendo acquavite;ecredoancheche scrivessero.Ilsuostatoeil suoaspettodisorvegliato dallaQuesturaeranotaliche voiliqualifichereste preoccupanti. Tusaicheiocontemplogli uominiconocchio assolutamenteobiettivo;li considerocomepreparati geologici,comeminerali. Alcunidilorocristallizzano inunsistema,altriinunaltro. Perchésicontenganocosì,è dovutoaleggieacircostanze difronteallequalidobbiamo mantenerciassolutamente indifferenti. Iononcompiangolospato calcareperchénonpossiede ladurezzadelcristallodi rocca. Perciònonpossoqualificare cometristelacondizionedi Falk. Essaèstatasemplicementeil risultatodelsuo temperamento—odelsuo cuore,comedicelui— sommatoconlecircostanze cheilsuotemperamento stessohadeterminato. Intanto,quandolotrovai,era moltogiùdicorda. Melosonoportatoabordoe luisicontennepassivamente. Maavevamoappenapresoil marecheluisivoltò,elà sullarivac'eralaBedachegli accennavaconlemani. Nonsodirecomesiacapitata laggiù;mailnostrouomo alloraammattì.Voleva tornarseneaterra,urlavae minacciavadibuttarsiin acqua.Ioloafferraiperle braccia,loficcaiincabinae chiusiachiavelaporta. PassandodaWaxkolm impostaiduelettere,unaper ildirettorediBandiera Operaiaconcuilopregavodi scusarel'assenzadiFalke unaperlagovernantediFalk, conlapreghieradimandargli isuoiabiti. Intantoluisicalmavae quandovideilmareapertoe leisoledell'arcipelago diventòsentimentaleedisse unmucchiodicoseinsensate: chenonavrebbemaicreduto dipoterrivedereancorala verdeterradiDioecosedel genere.Poisiridestòinlui qualchecosadisimilealla coscienza. Pensavadinonavereildiritto diesserefeliceedigodersila vitadiriposomentretanti uominisonoinfelici;credeva diesserevenutomenoalsuo dovereversoquelfigurodi BandieraOperaia,evoleva tornare. IogliricordaiilsuoCalvario degliultimimesieluimi risposecheèdoveredegli uominisoffrireefaticaregli uniperglialtri. Questaideaavevaacquistato perluiuncaratterereligioso (ioperòloguariicurandolo conacquadiVichyecon bagni). L'uomosembrava completamentescassatoemi cièvolutamoltafaticaa rattopparlo,perchéeraben difficiledistinguereilguasto fisicodaquellodellospirito. Devodirechepermolti riguardieglimiècagionedi meraviglia,nonmaidi ammirazione. Deveessereunaparticolare formadimaniaquellachelo spingeaoperareesattamente controilsuointeresse. Comeselapasserebbebene ora,sefosserimasto tranquilloalsuoposto d'impiego,tantopiùche,in talcaso,ilfratelloavrebbe certodispostoasuofavoredi unanotevolesomma!Elui invecesacrificailsuodecoro evaalavorarecomeunnegro perunoperaiosenzacultura! Tuttoperl'idea!Everamente curioso. Tuttaviasembracheadessosi trovisullaviadella guarigione,specialmente dopol'ultimachegliè capitata. Figuratichedavadelsignore alpescatorediquiechegli facevatantodicappello. Inoltreintavolavadelle piccoleconversazionicordiali conlapopolazionedell'isolae volevaessereinformatodel modoincuivivequesta gente!Ilrisultatodituttociò èstatocheilpescatoresiè insospettitoeunbelgiorno mihadomandatosequesto signorFalkpagavalasua pensioneoseaquesta provvedevailsignordottore, cioèilsottoscritto. IoraccontaiquestoaFalke luisirattristò,comefa sempre,quandoperdelesue illusioniariguardodi qualcuno. Qualchetempodopoparlò colpescatoredelsuffragio universale.Laconseguenza fucheilpescatorevennea domandarmiseFalksi trovasseeconomicamentein cattiveacque. Neiprimigiornicamminava comeuninvasatolungola spiaggia. Spessofacevaunanuotata lontanonellabaia,comese nonvolessepiùritornare.Io, poichéhosempreconsiderato ilsuicidiocomeunodeipiù sacridirittidell'uomo,l'ho lasciatofare. IsaccopoidicecheFalkgli haapertotuttoilsuocuorea riguardodiquestaninfaBeda chedeveaverlointegralmente infinocchiato. Apropositod'Isaccotidirò cheèuncervellofino,edevi credermi. Sièimpadronitoinunmese dellagrammaticalatinae leggeCesarecomenoi leggiamoBerrettaGrigiae, quelchepiùimporta,sa anchequelchec'èlàdentro,e chenoinonabbiamomai saputo. Malasuatestaèpiù propriamenterecettiva,cioè assorbenteeinsieme calcolatrice,edèunadote, questa,mercélaqualemolti sonodiventatideigenii, sebbenefosserodegli autenticifessi.,Ilsuosenso praticodevemanifestarsiin qualchemodoognitanto,e recentementeavemmoun esempioluminosodelsuo talentocommerciale. Iononsocomestiaa quattrini,perchéaquesto riguardoluifailmisterioso; maungiornoparve preoccupatoperchédoveva pagarequalchecentinaiodi corone.Siccomenonpoteva rivolgersiasuofratello, quellodellaTritone,concuiè inrotta,vennedame. Iononpoteifarcinullaelui allorapreseunfoglio,scrisse unaletteraelamandòviaper espresso. Eperqualchegiornononsi parlòpiùdinulla. Davantiallacasadove abitiamoc'eraunbel boschettodiroveriche offrivaun'ombrapiacevolee, inoltre,ciriparavadaiventi marini. Iononm'intendoaffattodi pianteedinatura,ma,quando facaldo,l'ombramipiace. Unabellamattinatirosule persianeenonriescopiùa raccapezzarmi.Davantialla finestrasiaprivalabaiae,ad unagomenadallaspiaggia, c'eraunpanfiloall'ancora. Tuttoilboschettodelleroveri erastatotagliatoesudiun troncosenestavaseduto Isacco,ilqualestudiava Euclideecontavalepiante chevenivanoimbarcatesulla nave.SvegliaiFalk. Eradesolatoefuoridisé,e vennealiteconIsacco,il quale,perquest'affare, intascòmillecorone. Ilpescatoreneebbeduecento —nonavevachiestodipiù.— Ioerorabbiosononpervia dellepiante,maperchénon avevoavutoioquell'idea. Falkdicecheciòè antipatriottico,maIsacco giurache,perilpanorama,è ungranbenechequella robaccianoncisiapiù,e nellasettimanaventurasi proponediaffittareun battelloedifareilgirodelle isolevicineperlostesso scopo. Lavecchiadelpescatore pianseperungiornointeroe ilvecchioallorapartìinbarca perDalaropercomprarleun bell'abito. Stettefuoriduegiorniinterie quandotornòeraubriaco. Labarcaeravuotaequando lavecchiadomandòconto dellastoffa,ilpescatore dichiaròchel'aveva dimenticata.Maoratisaluto. Scriviprestoeraccontaci qualchescandaluccio.E amministraadovereilnostro mutuo.Iltuomortalenemico egaranteE.B. P.S.Leggoneigiornalichesi stafondandounabancadi impiegati. Chilafinanzierà?Comunque tienlad'occhio,perchéal momentoopportuno possiamoportarviunnostro effettuccio. Tipregodipubblicarela seguentenotiziainBerretta Grigia.Riguardailmedicodi cuisopra:Scopertascientif ca:Ilcand. EnricoBorg.unodeinostri piùdistintigiovanimedici, nelcorsodellesuericerche zootomichenell'Arcipelago Stoccolmese,hascopertouna specienuovadellafamiglia deiclipeastri,acuihadatoil nome,moltoappropriato,di maritimus. Icaratteridiquestanuova speciesipossonoindicare sommariamentecomesegue: Piastrecutaneeincinque campiambulacraliattraversati dapori,ecinquecampi interambulacraliconsemplici bottonciniinluogodiaculei. L'animaleharichiamatola piùvivaattenzionenel mondoscientifico. ArvidFalkaBedaPettersson. Namdo,agosto18... Quandocamminosullariva delmareevedochel'epilobio puògermogliaretralesabbie eleghiaie,miricordochetu perunannointerohaipotuto fiorireinunabettoladella CittàVecchia. Nonviècosacheioamidi piùdellosdraiarmisudiuno scogliodellarivaedisentire lescheggedelgneissurgere lemiecostolementreio contemploilmareaperto; perché,dopociò,io insuperbiscoemicredo Prometeo.Mal'avvoltoio—e quelloseitu—senedeve stareinunlettoamollenella Sandbergsgataemangiare mercurio. Lealghenonciallietanofin chestannoinfondoalmare; maquandovengonoaterrae imputridiscono,odorano alloradiiodio,cheèun farmacoperl'amore,edi bromo,cheèindicatoperla pazzia. Noncifuinfernosullaterra primachefosseprontoil paradiso,cioèprimadella venutadelladonna (vecchia!). Laggiùinfondo,proprioin rivaalmare,unacoppiadi ochemarineviveinuna vecchiacassettaditabaccoda fiuto. Sesipensachel'ocamarina misura,traleestremitàdelle ali,duepiedi,sidovrebbe credereadunmiracolo.E questoamoreèunmiracolo. Ionontrovopiùpostonel mondointero. BedaPetterssonall'assessore Falk.Stoccolma,agosto18... carroamico,Ohavutoadesso latualettera,manonposso dirediaverlacapita. Sentochetucredicheiosono nellaSandbergsgata,maè unabugiasvergognataeioti sicurochetiamoancoratanto comeprima. Iohospessolanostalgiadi vederti,maquestononpuò veniretantopresto.Latua fedeleBeda. Proscrito:CaroArvid,semi potessimandaretrentacorone finoal15,liavraidinuovodi sicuroilquindiciperchéio peralloraaspettodeldanaro. Sonostatamoltomalatae spessosonotantotristeche vorreimorire. Lasignorinadelcaffèerauna malvagiaperchéeragelosadi meperquelgrassoBerglund, eperquestosonoandatavia dilà. Tuttoquellochediconodime nonèchecalunniaebugia. Stabeneenondimenticarela tuamedesima. PuoimandareisoldiaHilda nelcaffèeioliandròa prendere. IlcandidatoBorgal giornalistaStruve.Namdo, agosto18... Conservatorefurfante,tisei dunquetenutiiquattrini,ché iononnehovisti,mentreho ricevuto,invecediquelli,una letteraingiuntivadallaBanca Calzolari?Crediforsechesia lecitorubare,perlaragione chesihannomoglieefigli? Rendisubitoiconti, altrimentivengoincittàe facciounoscandalo.Holetto ilcomunicato;mac'erano, naturalmente,deirefusi: zoologicoinvecedi zootomicoeCripeastro invecediClipeastro. Comunque,sperocheabbia fattoilsuoeffetto. Falkècompletamente ammattitodaquando,alcuni giorniorsono,haricevuto unaletteradicalligrafia femminile. Unpo'siarrampicasulle piante,unpo'sicalasul fondodelmare. Probabilmentequestaèla crisi,e,passataquesta,potrò forsetenereundiscorso assennatoconlui. Isaccohavendutoilsuo panfilosenzachiedereilmio permesso,perilchesiamo momentaneamentenemici. Staoraleggendoillibro secondodiLivioefondauna societàperlapesca.Inoltre hacompratounareteda piole,unaspingardaperle foche,venticinquecanneda pipa,unasàgoladasalmone, dueretidapersico,un baracchinoperleretia strascicoeunachiesa! Quest'ultimoacquistosembra incredibile,maèvero. Certositrattad'unachiesaun po'strinatadaiRussi(nel 1719)maimurisonoancora inpiedi. (ilComunenehaunanuova pergliusiordinariela vecchiaservivacome deposito.)Isaccopensadi regalarlaall'Accademiaper farsidarel'OrdinediVasa. Delrestosièvistodipeggio. Loziod'Isacco,chefal'oste, l'haottenutoperché distribuivabirraepanburrato aisordomutiquando andavano,inautunno,al Circoequestre.Fecequesto perseianni.Efinalmenteci riuscì. Adessoisordomutiilpan burratononlovedonopiù.Il chedimostraquantosia nocivol'OrdinediVasa. SenonaffogheròIsacco,non lasmetteràpiù,finchénonsi saràcompratatuttalaSvezia. Badadifilardirittoesii galantuomo,altrimenti piomberòsuditecomeJehu esaraiperduto. P.S.Sefaraiunacronacasui bagnantidiDalaromenziona meeFalk,manonIsacco.Io incominciavoadessere leggermentestufodellasua compagnia...eluiècorsoa vendereilpanfilo. Mandamialcunimodulidi cambiali(azzurriecc.) quandoarriverannoi quattrini. Ilcand.Borgalgiornalista Struve.Namdo,settembre 18...Galantuomo,ho uncinatoibaiocchi. Misonosembraticambiati perchélaBancaCostruttori nonèsolitaapagare altrimenticheinbeibiglietti dacinquanta.Mavannobene anchecosì. Falkèguarito;hasuperato virilmentelacrisi;ha riacquistatolasicurezzadisé, organodigrandeimportanza perriuscirenellavita,mache, comelastatisticainsegna, s'indebolisceassaineiragazzi cheperdonoprematuramente lamadre. Glihodatounaricetta,che eglihaaccettatotantopiù volentieriinquantogiàci avevapensatoluistesso. Torneràafarl'impiegato;ma nonaccetteràdanarodal fratello(ultimasuastupidità chenonpossodigerire), torneràinsocietà,sifarà registrarenelgregge, diventeràunapersonaa modo,siconquisteràuno statosocialee...silenziofino aquelgiorno;silenziofinoa chelasuaparolanonsuoni conautorità. Tuttoquestogliè assolutamentenecessariose vuolecontinuareavivere perchéhainclinazionealla pazziaefinirebbecol volatilizzarsisenonriuscisse atogliersiditestatutteleidee chehaeche,inverità,ionon capisco. Hagiàincominciatolacurae sonosorpresodaiprogressi chehafatto.Secontinuadi questopassochiuderàlasua carrieraconunacaricaa Corte.Cosìpensavo,almeno. Mainquestigiornigliè capitatotralemaniun giornaleehalettoqualche cosasullaComunediParigi. Haavutosubitounaricaduta eharicominciatoad arrampicarsisuglialberi.Poi siècalmatoeadessononsi arrischiapiùaguardareil giornale.Manondicemai unaparola. Bisognastareinguardiacon chièstatogiàunavoltaun uomofinito!Isaccoadessoha attaccatoastudiareilgreco. Trovacheimanualisono troppostupidielunghi. Perciòlifainpezziene estraelepartipiùimportanti. Poiincollaquestiestrattiin unlibromastrocheharidotto acompendioperl'esamedi ammissioneall'Università. Lasuacrescentepraticadelle lingueclassichelorende, intanto,sfacciatoeantipatico. Inquestigiorni,mentre giocavaasbaraglinocol Pastore,haintavolatouna disputaconluiesosteneva cheilcristianesimoèstato inventatodagliebreieche tuttiibattezzatisonogiudei. Illatinoeilgrecolohanno rovinato. Temodiessermiscaldatoun dragonelmioispidoseno. Seècosìilsemedelladonna dovràschiacciareilcapodella serpe.Stasano. E.B. P.S.Falksièfattoraderela barbaall'americanaenonsi togliepiùilcappellodavanti aipescatori. Ormainonavraipiùnotizie nostredaNamdo.Torniamo lunedì. Capitolo27 Guarito! Eautunnoun'altravolta. Inquestalimpidagiornatadi novembreArvidFalkdalsuo —oraelegante— appartamentodellaStorgata sirecainpiazzaCarloXIII,al PensionatoFemminilenel qualedeveincominciareun corsodilezionidilingua svedeseedistoria. Habeneimpiegatoquesti mesiautunnaliper riconquistareilsuoposto nellabuonasocietàesièreso contodelbarbarocheera diventatoaltempodellesue scorribande;hasmessoilsuo cappellacciodabanditoes'è compratouncappellonuovo alto,cheneiprimigiorninon glivolevastareincapo;s'è anchecompratodeiguanti, maerainselvatichitoalpunto chequandolacommessagli domandòchenumero portasse,eglirisposeil quindici,ilchesuscitòun ridacchiaresommessotrale signorinedelnegozio. Daquandos'erafattogli ultimiabitilamodaha cambiatodimoltoeadesso, quandocamminaperle strade,sicredeundamerinoe va,ognitanto,aspecchiarsi inunavetrinaperassicurarsi chetuttosiainordine.Falk orapasseggiaavantie indietrosulmarciapiededel TeatroDrammatico,mentre aspettachel'orologiodella ChiesadiSanGiacomosuoni lenove.Sisenteimpacciatoe inquietocomesefosselui unoscolaro. Perunmomentopensasul seriodiallungarelasua passeggiata,perchésabene che,percorrendoquesta strada,siarrivafinoa LillJansesirammentadi quellamattinaincuiquesto medesimomarciapiedelo condusselungidallasocietà cheegliallorasfuggiva, mentrecorrevaversola libertà,versolanaturaeverso la...schiavitù!Sonolenove. Falkentranelvestibolo. Leportedelleaulesono chiusee,nellapenombra,egli discerne,appesiallepareti, moltiindumentidibambini. Cappelli,boas,cuffiette, cappucci,guanti,muffole sonodepostisuitavolienelle nicchiedellefinestre,esul pavimentosiallineano reggimentidistivaletti abbottonatiediscarpedi gomma. Manonc'èquiquell'odoredi abitiumidiedicuoiobagnato chesisentenell'atriodel Parlamentooall'Associazione operaiaFeniceoppure...Ah! ecco,passaunalitodi profumocomedifieno falciato.Certoloesalaquel piccolomanicotto,bianco comeungattino,conlesue macchiettenere,lafoderadi rasoazzurroelenappe pendenti. Falknonpuòtrattenersidal prenderloinmanoeodorail profumonewmownhay, quandolaportadelvestibolo siapreedentraunaragazzetta didiecianniaccompagnata dallagovernante. Ellafissailmaestroconisuoi impavidiocchionieglifauna piccolariverenzacivettuola, cheilmaestro,quasiconfuso, ricambiaconuninchino, facendosorridere quell'infantilebellezza,e anchelagovernantedilei.E arrivatainritardo,masembra chenonnesiapernulla sgomenta,perchésifasfilare ilcappottoelesovrascarpe dallagovernanteconunfare cosìtranquillochesidirebbe arrivataadunballo.Madelle vocisuonanonelleaule.Il cuorediFalkmartella. Checosaèstato?Ah, l'organo!Ilvecchioorganoe uncoropienodigiovanivoci cheadessocantano:Gesù,fa' cheioincominciancora!.Egli sisenteadisagioedeve pensareaBorgeaIsaccoper riprendereildominiodise stesso. Maeccochelecosesifanno anchepiùserie:Padrenostro cheseineicieli!.ODio! senti!èilvecchio Paternoster!Etantotempo... Sifasilenzio,unsilenziocosì totalecheorasiavverteil movimentodiquell'esercito dipiccoletestechesilevano eilfrusciardeicollettiedei grembiali. Poileportesispalancanoe un'interaaiuolafioritadi ragazzettedaidieciai quattordiciannipalpitatutto intorno,ondeggiando. Falksisenteconfusoeglipar d'essereunladrocoltosul fatto,quandolavecchia direttriceglistendelamanoe glidàilbenvenuto. Alloratuttal'aiuolafioritasi agitaesussurraelancia occhiateeparlotta.Adesso eglisiedeinfondoadun lungotavoloeintornoalui stannoventifreschivisetti dallosguardogioioso. Ventibambinechenonhanno maiconosciutogliamari tormentidellavitaterrenané leumiliazionidellapovertà. Esseincrocianoilorosguardi conisuoi,arditeecuriose. Luiinveceèimpacciato,ma siricompone. Ediventabenprestointimo amicodiAnna-Carlottaedi GiorginaediLisaediHarry. Insegnarediventaperluiun piacere. Lasciachelepecoredispari diventinopari,cheLuigixlv eAlessandrocontinuinoad esseredeigrandiuomini cometutticolorochehanno avutofortuna;ela RivoluzioneFranceseèstata uneventomostruoso,nel qualeilmagnanimoLuigixvI elavirtuosaMariaAntonietta hannotrovatOuna lacrimevolefine,ecosìvia. Dopolasualezione,mentre salivaall'Enteperlaromitura delfienoaireggimentidi cavalleria,sisentiràtutto ardenteeringiovanito.Sostò inquestoEnte,dovelesseil Conservatore,trattenendovisi finoalleundici,esirecòpoi all'Ufficioperlaproduzione dell'acquavite.Quifece colazioneescrissedue lettere:unaaBorgel'altraa Struve.All'unaprecisaFalksi trovaalRepartoTassazione deiDefunti.Quiriscontraun inventariopatrimonialesul qualeguadagnacentocOrQne e,primadicena,gliresterà ancorailtempodileggerele bozzedistampadell'edizione rivedutadellaLegge Forestaledicuicurala pubblicazione.Vengonoletre eallorachipassaperla piazzadeiCavalierivedràsul ponteungiovanesignorecon ullafacciadauomo impqrtantecherecanelle taschedeirotolididocumenti e,conlemaniannodatedietro laschiena,passeggia lentamentealfiancodiun anzianoeseccosignore cinquantennedaicapelli grigi. Questièl'Attuarioperi Defunti. Tuttelepersonechecessano divivereentrolacinta daziariacittadinadevono denunciareaquestosignore ciòcheposseggono.Eluici riscuotesulasuapercentuale. C'èchiaffermacheilsuo lavorosiaquesto. Altridiconoinvecechelui rappresentalaTerraecheha l'ufficiodibadareche nessunosiportivianulla, perchétuttoèdatosoltantoa prestito...senzapercentuali! Comunqueèunuomoche s'interessaassaipiùdeimorti chedeivivieperciòFalksi trovatantobeneinsua compagnia. EluisitrovabeneconFalk perchéquestiècollezionista dimoneteediautografi— comelui—eperchéè immunedaspiritodi contraddizione,comesono veramenteigiovani. Adessoiduevecchiamicisi avvianoversoilRistorante Rosengrendovehannola relativacertezzadinon incontraredeigiovaniedove discorronodinumismaticae diautografi. Poiprendonoilcaffèsudiun divanodelRydberge consultanocataloghidi monete,finoallesei. Aquell'oraescelaGazzetta Postaleedessileggonole nomine. Ciascunodeiduesisente feliceincompagniadell'altro, perchénoncapitamaiadessi dibisticciarsi. Falkècosìsgombrodi opinionicheormaiè diventatoilpiùamabileuomo diquestomondo,eperciò ancheisuperiorieicolleghi loamanoelostimano. Talvoltarestanoinsiemepiùa lungoevannoamangiareun bocconeallaBorsa Amburgheseeprendonoun tonicoallaTaverna dell'Opera,enondiradone prendonodue. Poi,versoleundici,essi esconoinsieme,abraccetto, camminandoapiccolipassi,e chilivedesenecompiacedi cuore. Falkèspessoinvitatoapranzi eaceneinfamiglienelle qualilohaintrodottoilpadre diBorg. Lesignorelotrovano interessante,manonsanno maichecosaluipensidiloro, perchésorridesempreodice lorodellepiacevolimalignità. Maquandoèstancodellavita difamigliaedimenzogne sociali,Falksirecaalla StanzaRossaevitrovail terribileBorg,ilsuo ammiratoreIsaccoe l'invidiosoStruve,suosegreto nemico,cheèsempre squattrinato,eilsarcastico Sellénchelentamentesi preparailsecondotrionfo, dopocheisuoiimitatorigià hannoavvezzatoilpubblico allasuamaniera. Lundell,che,daquandoha ultimatoilsuoquadro d'altare,haabbandonatoil generereligioso,èdiventato ungrassoepicureoealla StanzaRossavienesoltanto quandoc'èdamangiareeda bereaufo. Adessocampadiritratti;un lavoroacuisiaccompagnano innumerevoliinvitiapranzi edacene. Lundellaffermachequeste riunionidisocietàglisono necessarieperlostudiodei caratteri. Olle,chelavorasempreda scultored'ornato,dopoilsuo gravedisastropoliticoe oratoriosièfattocupoeodia gliuomini,affermadinon volerdarnoiaagliamiciesi apparta. Falkèardenteescatenato quandocompareallaStanza RossaeBorgsisentemolto onoratodallasuacompagnia. Borgèunautentico iconoclasta,percuinonviè nulladisacro...trannela politica,cheeglievitasempre ditoccare. Mase,mentreconversaefa scoppiettareirazzidelsuo spiritoperlaletiziadeglialtri, glivienfattodiscorgere, attraversoilfumodeisigari, ilcupoOlleall'altroestremo dellasala,diventaanchelui nerocomelanottesulmaree versaalloranelproprio internobevandeardentiin grancopiacomesevolesse estinguereunincendioe bruciaresestesso.Mada moltotempoOllenonsièpiù fattovedere. Capitolo28 Dilàdallatomba Lanevecadepiùlieve,più silenziosa,piùbiancachemai sulpontediNyaKungsholm mentreFalkeSellénsi recano,disera,perEldkvarn, all'ospedalediSerafima prendereBorgpercondurlo allaStanzaRossa. —Estranol'effetto,non vorreidiresolenne,chefala primaneve,disseSellén.—La terrasucidadiventa... —Seisentimentale?—lo interrompeironicoFalk. —No,miesprimevo semplicementecomepittore dipaesaggio.Camminarono ancorafralaneveche turbinavaintornoailoro piedi.—QuestoKungsholm colsuoospedalemiha semprefattol'effettodi qualchecosadisinistro— osservòFalk. —Seisentimentale?—disse Sellén,ironico. —No,affatto!maquesto quartieremihasemprefatto unaimpressione...—Ah! chiacchiere!Nonfanessuna impressione.Eunatua illusione. Vedi,cisiamoesudaBorgè tuttoilluminato.Questasera avràforsequalchecadavere. Eranoarrivatialportone dell'istituto. Ilgrandeedificioliguardava conleinnumerevolisue finestrebuie,comesevolesse domandarlorochicercassero adun'oracosìtarda. Affondandonellaneve intornoallaRotonda entrarononelprimo fabbricatodidestra. InfondoallasalastavaBorg soloelavoravasulcorpodi unimpiccatogiàsezionato, cheegliavevaorribilmente sfigurato. —Buonasera,ragazzi!— disseBorg,eposòilbisturi. —Voletevedereun conoscente?Nonaspettòuna lororisposta,chenonvenne. Acceseunalanterna,s'infilòil soprabitoepreseunmazzodi chiavi. —Credevochenonavessimo deiconoscenti,qui—disse Sellén,ilqualevoleva sostenerel'umoreche incominciavaadeprimersi. —Venite—disseBorg. Attraversaronoilcortileed entrarononelfabbricato maggiore.Laportastridettee sichiuseallelorospalleeil moccolodellacandela, residuodell'ultimapartitaa carte,gettavailsuofioco bagliorerossosullebianche pareti. Iduevisitatoricercavanodi leggerenelvoltodiBorgsesi trattassediunoscherzo,ma suquelvisononv'eranulla daleggere. Svoltaronoasinistrainun corridoiodoveilsuonodei passirimbombava,comese qualcunocamminassedietro diloro. Falkfeceinmododiavere BorgdavantiaséeSellén subitodietro.—Qui!—disse Borg,esifermòinmezzoal corridoio. Nonsiscorgevanochedelle pareti,masiudivaunsuono simileaquellodiunapioggia sommessaeunodorestrano, comediterraumidadi giardinoocomediboscodi conifereinottobre,venne loroincontro.—Adestra!— disseBorg. Laparetedidestraeradi vetroedietrodiessasi scorgevanotrecorpibianchi supini. Borgpreseunachiave,aprìla portavetrataedentrò.— Qui!—disse,esifermò pressoilsecondodeitre. EraOlle!Giacevalàconle bracciasulpettocomese facesseilsonnopomeridiano. Lelabbraglisierano sollevatecosicchésembrava chesorridesse.Eradelresto benconservato. —Annegato?—domandò Sellén,chesiriebbeper primo.—Annegato. Unodivoiriconosceisuoi abiti?Pendevanodallaparete tremiserevoliindumenti,etra questiSellénravvisòsubito quelloessenziale:unacasacca azzurracondeibottonida cacciatore,oltreadunpaiodi brachenereconle ginocchierebianche. —Seisicuro?—Devopur riconoscerelamiagiacca... chemihaimprestataFalk! Dallatascainternadella casaccaSelléntrasseun grossoportafoglichel'acqua avevaresogonfioe appiccicoso. Eracopertodialgheverdi, allequaliBorgdiedeilnome dienteromorfe.Aprìil portafogliallumedella lanternaeneesaminòil contenuto:alcunepolizzedi pegnoscaduteeunfascicolo dicartesucuistavascritto:A chivorràleggere. —Avetecuriosato abbastanza?—disseBorg.— Adessoandiamoall'osteriadi Piperska. Itrecondolenti(amicierauna parolausatasolodaLundelle daLevinquandovolevano batterecassa)sicostituirono indelegazionedellaStanza Rossanell'osteriadiPiperska. Accantoalfuocoche scoppiettavanelcamino, circondatodaunaschieradi bottiglie,Borginiziòla letturadelloscrittopostumo diOlle.Dovetteperaltro chiedereognitantoaiutoalla periziadiFalk,esperto decifratorediautografi, perchél'acquaavevaquaelà cancellatol'inchiostro,tanto chesembravacheloscrittore avessepianto,comeosservò, scherzando,Sellén. —Silenzio,laggiù!—disse Borgetracannòilsuotoddy conunasmorfiasola,che miseinvistaisuoidenti molari.—Oraincomincioioe vipregodifarameno d'interrompermi. AchivorràleggereQuelche ioorafaccio,togliendomila vita,èunmiodiritto,tanto piùcheiononledoidiritti deglialtri;anzi,iofacciola felicitàdiunoalmenodiloro. Unpostoe400piedicubi d'ariaalgiornorestanoliberi. Iocompioquestoattononper disperazione,perchéunuomo pensantenondisperamai,ma concuoreabbastanza tranquillo. Cheunpassosimilegeneriin mecommozione,ciascunolo intende.Marimandarequesto attoperlosgomentodiquel chepuòvenirepoiècosache puòfaresoltantochiè asservitoallaterraecerca questopretestoperrestare ancoralàdovecertamente nonsiètrovatomale. Ioprovounsensodi liberazionenelpensierodi potereabbandonare quest'esistenza,perchépeggio nonpotràaccadermi;potrà forseaccadermidimeglio. Eseioavròilnulla,lamorte saràunabeatitudinealmeno cosìgrandecomequelladi dormireinunsofficeletto. Chihaosservatocomeintal casoilcorposiallentiintutte lemembraeapocoapoco l'animanescivolifuori,non puòaverepauradellamorte. Perchémaigliuominifanno tantochiassointornoalla morte?Perchésisonoradicati troppoafondoquinellaterra esentonoperciòildolore dellostrappo. Daunpezzoiosonosbandito dalmiopaese;nonhovincoli difamiglia,nonholegami economicipoliticiogiuridici chemipossanotrattenere,e menevadodiqui semplicementeperchého perdutolavogliadivivere. Nonperquestopensodi incitarealtri,chesitrovino bene,afarequelchefaccio io. Essinonhannoalcuna ragioneperfarquestoedessi nonpossonogiudicareilmio atto. Seessosiaononsiavilenon menesonodatopensiero, perchéciòmièindifferente. Delrestoquestaèuna faccendadicarattere assolutamenteprivato. 10nonhomaichiestodi venirqui,ehodunqueil dirittodi andarmene,quandomi aggrada. Perchémenevado?Imotivi sonotantiecosìprofondiche iononhonéiltemponéla capacitàdispiegarli. Milimitodunqueaipiù evidenti,chehannouna particolareimportanzaperme eperilmioatto. Nell'infanziaenella giovinezzaioholavorato fisicamente,colcorpo. Voiignoratechecosa significhilavoraredall'albaal tramontoperpiombarepoiin unsonnobestiale. Voisietesfuggitialla maledizionedelpeccato originale,perchéeuna maledizionesentirelapropria animachesiarrestanellasua ascesamentreilcorposi sprofondanellaterra. Va'dietroadunbuechetira l'aratroefa'cheiltuoocchio pertuttoilgiornotrascorra sullazollagrigiaefiniraicol dimenticarediguardaresu, versoilcielo. Lavoraconlavangaescava unafossasottoilsolecocente esentiraicometut'immerga nelsuolopaludosoescaviun sepolcroall'animatua.Voi nonsapetequesto,voiche folleggiatel'interagiornatae lavorateinun'oraliberatrala colazioneedilpranzoper riposarepoiivostrispiriti d'estate,quandolaterraè verde,einessavoigodetela naturacomeunospettacolo chenobilitaedesalta. Perillavoratoredellaterrala naturanonèquesta. 11campoèilpane,ilboscoè lalegna,illagoèunlavatoio, ilpratoèilformaggioeil latte. Tuttoèterra,senz'anima. Quandoiohovedutocheuna metàdegliuominipotevano lavorareperleloroanime,e l'altrametàperilorocorpi, hoprimacredutocheil mondoavesseduestampiper duespeciediuomini;mapoi vennelaragioneelonegò. Alloralamiaanimasiribellò ediodecisidisottrarreanche mestessoallamaledizione delpeccatooriginale.E divenniartista. Iosonoingradodianalizzare l'impulsoartistico,perchéio stessol'hoavuto.Essoriposa anzituttosudiunalargabase dianelitoallalibertà,alla libertàdiunutilelavoro. Perciòunfilosofotedescoha anchedefinitoilbellocome ugualeall'inutile;perché quandoun'operad'artevuole essereutileetradisce un'intenzioneounatendenza, èbrutta. L'impulsodell'artehapoila suaradicenell'orgoglio. L'uomovuolenell'arteessere simileaDiononperchépossa crearequalchecosadinuovo (questonon,puòfarlo)ma percorreggere,accomodare, trasformare.Eglinon incominciaconl'ammirarei modelli,cioèlanatura,ma incominciaconlacritica. Vedetuttodifettosoevuol faredimeglio. Quest'orgogliocheurgee questalibertàdalla maledizionedelpeccato originale,dallavoro,fasìche l'artistasisentasuperiorea tuttiglialtriuomini,ein qualchemodogiàloè;maha bisognoanchediricordarsene adognimomento,perché altrimentivedel'altroaspetto disestesso,cioèscoprela vanitàdell'operasuae l'illegittimitàdellasuafuga dall'utile.Questocostante bisognodivedere riconosciutoilproprioinutile lavorolorendevano, irrequietoespesso profondamenteinfelice. Eseeglisenerenderagione, làsuacapacitàproduttivasi arrestaedeglisoccombe, perchétornarealgiogo quandogiàsiègustatala libertàècosachesolochiè religiosopuòfare. Fareunadistinzionetragenio etalento,eréputareilgenio unafacoltàperséstante,èda sciocchi,perchéallorasi dovrebbecredereaduna rivelazionespecifica. Ilpiùgrandefragliartistiha avutocerteattitudiniaduna perfezionetecnica,equeste attitudinivengonomeno quandomanchil'esercizio. Perciòqualcunohadettoche ilgenioèoperosità. Equestosipuòdire,comesi possonodiretantealtrecose, chesonovereperunaquarta parte. Sevisiaggiungelacultura(il cheèraro,perchéilsaperefa benprestovederel'errore, onderaramentel'uomocolto siconsacraall'arte)eunforte intelletto,nasceallorailgenio comerisultatodituttoun complessodifavorevoli circostanze. Iohoperdutoprestolafedein questeeccelsepossibilità dellamiavocazione(o missione,cheDiomiguardi) perchélamiaartenonpoteva esprimereun'unicaidea,ma soltantopotevatutt'alpiù rappresentareuncorpo nell'atteggiamentochesuole indicarelacommozionedello spirito,cioèoffriresoltanto unaespressionediterza mano. Essaècomeiltelegrafoda campochenulladiceacoloro chenonconosconoil significatodeisingolisegni. Iononvedocheunabandiera rossa;mailsoldatovivedeil comando"avanti!".Delresto giàPlatone—cheerauna mentecosìacutaeperdipiù unidealista-havedutola vanitàdell'arte,poichéessaè ilriflessodiunriflesso(cioè dellarealtà)eancheper questoeglihasbanditogli artistidallasuarepubblica. Edicevaquestosulserio!Ho cercatodirientrarenella servitùdellaterra,manonera piùpossibile. Hocercatoditrovareinessa ilmiopiùaltodovere.Ho cercatodirassegnarmienon cisonoriuscito. Lamiaanimafuguastataed erosullaviadiimbestialirmi. Credettipersinocheillavoro intensofosseunpeccato, poichéoperavacontroilpiù elevatofine,cioècontro l'ascesadellospirito. Poiabbandonaiillavoroe riparaiperungiornonella naturadovevissiin contemplazionichemiresero indicibilmentefelice. Maquestamiafelicitàmi sembròessereungodimento egoisticoepurtantogrande, piùgrandeancoradiquello cheiotraevodallavoro dell'arte.Eallorala coscienza,cioèilsentimento deldovere,siprecipitòsudi mecomeunafuriaediomi rifugiaidinuovosottoilmio giogo,chemifugradito...per unsolgiorno!Perliberarmi daquestacondizione intollerabileeperacquistare chiarezzaelibertàepace, vadoincontroall'ignoto.Voi chepotetevedereilmio cadavere,dite,sembroio infelicedellamorte?Appunti sparsipresipasseggiando all'aperto:Ilprogrammadel mondoècertolaliberazione dell'ideadallasensualità;ma l'artecercadiinserirel'ideain uninvolucrosensibile,perché essadiventivisibile. Dunque... Tuttosicorreggedasé. Quandoilcetodegliartisti prevalseaFirenze,venne Savonarola—cheuomo profondo!—edisse:Bosch nonènulla!Egliartisti—e cheartisti!—fecerounrogo delleloroopere. Oh,ilSavonarola!Checosa sicredechevolesserogli iconoclastidiCostantinopoli? Checosavolevanogli Anabattistiegliiconoclasti deiPaesiBassi?Nonmi attentoadirlo,perchéallora sidovrebbefareilmioritratto ilsabato...oforseilvenerdì! Lagrandeideadelnostro tempo:ladivisionedel lavoro,conducealtrionfo dellaspecieeallamorte dell'individuo.Machecosaè laspecie?Eilconcettodel tutto,l'idea,diconoifilosofi, egliindividuicicredonoe muoionoperl'idea. Ecuriosocheiprincipi voglianosemprequellocheil popolononvuole.Non dovrebbequesta incongruenzapotersi eliminareinunmodoassai sempliceefacile?Quandoio, inetàmatura,rilessiimiei libridiscuola,nonstupiiche noiuominisiamolebestie chesiamo. Horilettoinquestigiorniil CatechismodiLuteroeho fattocosì...Appuntiperuna propostadiunnuovo Catechismo:(danon sottoporsialComitato,equel chequisileggeètuttocio chehoscritto)Primo Comandamento:Distruggela fedeinunDio,poiché presupponechevisianoaltri dèi,ciòcheilCristianesimo delrestoriconosce.la spiegazionedelmale. SecondoeTerzo Comandamento:Contengono verediffamazioni,inquanto l'autoremetteinboccaal NostroSignorecerte prescrizionigretteestupide, chesuonanooffesaallaSua onniscienzaeavrebberotirato unaquerelaaddosso all'autore,seeglivivesse oggi. IlQuartoComandamento dovrebbesuonarecosì:Tu nondevi,daltuoinnatosenso dirispettoperituoigenitori, lasciartiindurreadammirare ancheiloroerrori,eneanche devionorarlipiùdiquanto essinonmeritino.Tunonsei, pernessunaragione,debitore digratitudineaituoigenitori perché,colprocrearti,nonti hannoresoalcunservizio. Cheessitinutranoeti vestano,ciòèimpostoloro siadalloroegoismochedalla leggeborghese. Igenitorichesiattendono gratitudinedailorofigli(ce nesonopersinodiquelliche laesigono)sonocomegli usurai: rischianovolentieriil capitale,purdiriceveregli interessi. Nota:Cheigenitori(ipadri specialmente)piùspesso odinoinvecediamareiloro figli,derivadaciòcheifigli limitanoilbenessere economicodeigenitori. Cisonodeigenitoriche trattanoifiglicometitoli industrialidacuiesigono continuamentedeidividendi. Nota:Questocomandamento haistituitolapiùterribiledi tutteleformedigoverno,la tiranniadomestica,controla qualeèbendifficilecheuna rivoluzionepossagiovare. L'umanitàsiconquisterebbe piùonoreconunasocietàper laprotezionedeifiglichecon lesocietaperlaprotezione deglianimali. LaSveziaèunacoloniache haavutolasuafioritura,nel tempoincuifuGrande Potenza,echeadesso,come laGrecia,l'ItaliaelaSpagna, s'incamminaversol'eterno sonno. Laferocereazione sopravvenutadopoil1865, l'annodellamortedituttele speranze,haoperatoinsenso demoralizzantesullanuova generazionechesièvenuta formando. Damoltotempononsiera vistaunamaggiore indifferenzaperilbene comune,unmaggiore egoismo,unamaggiore empietà.Fuori,nelmondo, imperversal'uraganoei popoliruggisconodifurore controilorooppressori;ma nelnostropaesenonsifa altrochecelebrargiubilei.Il pietismoèlasola manifestazionespiritualedi questopopoloaddormentato; essononèaltrocheil malcontentoilqualesiè buttatoinbraccioalla rassegnazionereligiosaper nonpiombarenella disperazioneonellarabbia impotente. Pietistiepessimistimuovono dallostessoprincipio:la miseriadelvivere,etendono allostessoscopo:morireper ilmondo,vivereperDio.— Essereconservatoreper calcoloèilmaggiorpeccato cheunuomopossa commettere. Eunattentatocontroil disegnocostruttivodel mondo,perpetratopertre denari,perchéilconservatore tentadiopporsialprogresso. Eglipuntalasuaschiena controlaterrachegiraele intima:fermati!. Nonvièperquestocheuna scusa:lastupidità. Lecattivecondizioni economichenonsonoaffatto unascusa. Certosonounacausa. Iomidomandose,pernoi,la Svezianonsiadiventata qualchecosacomeunatoppa nuovasudiunabitovecchio. Stjernhielm,chenonerauno sciocco,scrivevagiànel1600 apropositodellaSvezia: Forselanostraterranaturaha mutatooppurglisvedesiil patriogelohanlasciatoe vaganoancoracoiGoti.La portahannoapertaagente stranierached'ognisaggezza èdiserta.Setuttas'avessela gentedioggiraccolta,su mille,cinquantavarrebbero queid'unavolta.—Ebbene? checosanedite?—domandò Borgquandoebbeterminata laletturaebevutoun bicchierinodiCognac. —Oh,nonc'èmalaccio! Soltantoavrebbepotuto essereunpo'piùspiritoso— disseSellén. —Ah!echecosanedice Falk?—Lasolitageremiade! Nientedipiù. Vogliamoandarcene,adesso? Borgloguardòpercapirese facessedell'ironia,maegli sembravaassolutamente calmo. —EcosìOllesen'èandatoin cercadicacciamigliore!Lui selapassamicamaleadesso! Enonhapiùdaaffannarsiper lacena. Vorreisaperechecosane direbbeildispensieredel Bottone. Avevaunalinguettadicane diOlle,comelachiamava lui!Già,già!—Gentesenza cuore,gentespietata!— proruppeFalk.—Puah!che gioventù!Gettòdeldenaro sultavoloes'infilòil cappotto.—Saresti sentimentale?—loschernì Sellén.—Sì,losono!Addio. Euscì. Capitolo29 Rassegna IldottorBorgdiStoccolmaal pittorepaesistaSelléna Parigi. CaroSellén,ègiustounanno ormaichetuaspettiunamia lettera-maadessoanch'ioho qualchecosadascriverti. Secondoimieiprincìpipotrei incominciaredamestesso, madevofareeserciziodi cortesiaperchéprestodovrò anch'ioincominciarelamia vitaeguadagnarmiilpane. Perciòincominciodate. Micongratuloconteperché haipotutoesporreiltuo quadroeperilbuonsuccesso chehaiottenuto. Isaccohamessolanotiziasu BerrettaGrigiaall'insaputa delDirettore,chepoi schiumavadirabbia, leggendola,perchéaveva giuratochetunonsaresti diventatomaiqualchecosa. Orachetiseifattounnome all'estero,neavrai naturalmenteunoanchequi inpatria,edionondovròpiù vergognarmidite. Pernondimenticarenullae peresprimermiconmaggior concisione,datochesono pigroeanchestancoperil duroservizioallaMaternità, compileròquestaletteranella formadeinotiziari,proprio comeunaBerrettaGrigia. Cosìtupotraianche comodamentesaltarelecose chenont'interessano.La SituazionePoliticasiva facendosemprepiù interessante.Tuttiipartitisi sonoreciprocamentecorrotti condoniecontrodoni,e adessosonotuttigrigi. Questareazionesboccherà probabilmentenelsocialismo. Sistastudiandodiportarea 48ilnumerodeicollegi elettorali,vistochenella carrieradiMinistroadessosi camminamoltorapidamente, ancheperchénonvisi richiedenemmenol'esamedi maestroelementare. Diquestigiornihoparlato conuncompagnodiscuola cheègiàministroinritiroe cheaffermavaesseremolto piùfacilediventareministro chesegretarioarchivista. Illavorodeveesseremolto simileaquellodichipresta garanzia.Nonc'ècheda firmare. Perilpagamento,poi,nonci sipreoccupaeccessivamente. C'èsempreilsecondo garante.LaStampa.Quellala conosci. Ingeneresièorganizzata industrialmente,cioèsegue regolarmentel'opinionedella maggioranza,ela maggioranza,cioèlamassa degliabbonati,èreazionaria. Ungiornohodomandatoad ungiornalistaliberaleperché scrivessetantobenedite, senzaconoscerti. Miharispostochetuhaicon tel'opinionepubblica,cioèla maggioranzadegliabbonati. —Masel'opinionepubblica sivolgessecontrodilui?— Allora,naturalmente,lo stroncherei. Puoibencomprendereche tuttalagenerazionecresciuta inquestoclimadopoil1865, chenonèrappresentatain Parlamento,èalla disperazione. Perciòsonoanchenichilisti, cioèsenestraf...ditutto, oppuretrovanoilloro interesseadiventare conservatori,perchédiventare liberaliinquestecondizioni,è un'impresadiabolica. Lasituazioneeconomicaè depressa. Lariservadicambiali, almenolamia,èridotta. Ancheipagheròpiùeleganti, conduefirmediDottoriin medicina,nonsonopiù accettatidanessunabanca. LaTritonestaliquidando,e precisamentecosì:idirettorie iliquidatorihannorilevato tutteleazionistampate, mentregliazionistiei correntistihannoricevutoun certonumerodiazioni litografatedellafamosa societàdiNorrkoping(lasola cheinmezzoatuttiquesti imbroglisiariuscitaatenersi inpiedi). Hovedutounavedovaconle manipienedititolidiuna cavadimarmo:eranodeibei fogliinteri,digrande formato,stampatiinrossoe blu,dovesileggevaripetuto: 1000Cor.,1000Cor.,1000 Cor.e,incalce,propriocome sefosserostatideigaranti, c'eranoinomididiverse personalità,dellequalitre almenoavevanogiàottenuto l'OrdinedelSerafino,comese nonfosseropiùdegliazionisti diquestomondo. L'amicocarissimoNicolao Falk,chesierastancatodella suaaziendaprivataperché nongliconferivaquell'alto prestigioborghesechele aziendepubblicheinvece attribuiscono,hadecisodi associarsiadalcuniespertie difondareunabanca. Ilprogrammadiquestanuova bancadice:Poiché l'esperienza,edèinveritàuna rattristanteesperienza (l'autoreèLevin,losivede) haaccertatochelefedidi depositonondannobastante sicurezzadellarestituzione dellecosedepositate,cioèdel denaroaffidato,isottoscritti, mossidadisinteressatozelo perl'industrianazionale,eal finedioffrireunamaggior garanziaalpubblico risparmiatore,hanno costituitounabanca,col nomediSocietàperazionidi garanziaedepositi. Lanovità(elasicurezza, poichénontuttociòcheè nuovooffreanchesicurezza) dellanostraconcezionestain ciòcheidepositanti,invece dicertificatididepositoprivi divalore,riceverannodei titoliperl'importototaledella sommadepositata,ecc.ecc.. Lafaccendaèinmovimentoe bentipuoiimmaginareche razzadititolicostoro rimetterannoailoroclienti invecedellefedidideposito! ColsuoocchioespertoFalk havedutosubitoqualegrande utileavrebbepotutotrarreda unuomodellostampodi Levinilquale,oltreatutto, conlasuapraticadi stoccatore,haormaiuna enormeconoscenzadi uomini. Mapermetterloapuntoe farglipercorreretuttele giravoltepossibili,Falkprima lomiseaterraelocostrinsea fallire. Poisipresentòinvestedi salvatoreefecediluiuna speciediconsulenteconla qualificadiSegretariodi Direzione. EadessoLevinsenestain unastanzettariservata,ma nonglièconsentitodifarsi vedereinbanca. L'economodiquestabancaè Levi. Eglihasuperatoilsuoesame universitario,collatinoil grecoel'ebraico,eha ottenutolacandidaturain giurisprudenzaefilosofiacol massimodeipuntiintuttele materie. NaturalmenteBerrettaGrigia haparlatodelsuoesame. Adessocontinuaastudiare dirittoeintantotrafficaper contosuoEcomel'anguilla; hanoveviteevivecon niente. Nonbevealcoolicienon prendenicotinasottonessuna forma.Nonsoseabbiaaltri vizi,maèunuomoterribile. Possiedeunnegoziodi ferramentaaHarnosand,una bottegadimerceriea Sodertalje,unnegoziodi tabaccoaHelsingforsedue piccolecasenelSud.Eun uomod'avvenire,dicela gente.Eunuomodel presente,dicoio. SuofratelloLevi,dopola liquidazionedellaTritone,si èritiratoavitaprivataconun belpatrimonietto,aquelche sidice. Diconoanchechevolesse comprareilConventodel BoscoaUppsala,e restaurarlosecondounostile modernoinventatodaunsuo ziodell'Accademia.Malasua richiestaèstatarespinta. Levisen'èadontatoeha scrittountrafilettoper BerrettaGrigiadaltitolo Persecuzioneantisemitanel secoloXIXconcuisiè guadagnatolepiùvive simpatiedituttoilpubblico intellettuale. Dopoquestocolpettopotrà diventaredeputatoal Parlamentoquandogli piacerà.Haanchericevutoun indirizzodigratitudinedai suoicorreligionari(comese Leviavesseunareligione)nel qualeessiloringraziavano (erapubblicatosuBerretta Grigia)d'averdifesoidiritti degliebrei(cioèildirittodi comprareilConventodel Bosco). L'indirizzoglièstato presentatoadunafestaalla qualeancheunmucchiodi svedesi(riportolaquestione ebraicasulsuogiustoterreno: quellorazziale)eranostati invitatiamangiarsalmone guastoeaberevinoinacidito. Inquell'occasionevenne consegnatoall'eroedel giorno,tralagenerale commozione(vediBerretta Grigia),undonodi20.000 Corone(inazioni!)peruna casadell'infanziatraviatadi confessioneevangelica(lui stasempretrale confessioni!). Aquestafestac'eroanch'ioe hovedutoquellochenon avevovedutomai,cioèIsacco ubriaco!Dichiaròcheodiava me,teeFalketuttiibianchi. Cichiamavaunpo'bianchie unpo'indigenieunpo' roche!Nonsochecosa significhiquest'ultimaparola, maquandoeglilapronunciò, cifusubitointornoanoiun assembramentodineri, dall'ariacosìpoco rassicurantecheIsaccomi portòconséinunastanza vicina. Làmiaprìilsuocuore,mi parlòdellesuesofferenzedi bambino,quandoandavaa scuolaeimaestriei compagnilomaltrattavanoe lomortificavano,mentrei monellidellastradalo cazzottavano. Quelchepiùmicommossefu ilraccontodelsuoservizio militare.AVesprofu chiamatofuorideiranghia recitareilPaternostere, siccomeluinonlosapeva,fu derisodatutti. Questoraccontomiha indottoamutarelemieidee suluiesullasuastirpe. Pasticcireligiosiecolèradi beneficenzaimperversanosu tuttalalineaerendono alquantofaticosoilsoggiorno inpatria. Tiricorderaididuepesti,la signoraFalkelasignora Homan,leduecreaturepiù grette,piùvaneepiùmaligne chemaisianoandateingiro perforzadidisoccupazione. Seiinformatodelloro PresepeInfantileedellasua fine.Adessohannofondato unacasaperleMaddalene,e laprimaricoverata,permia raccomandazione,èstatala MariadiNygrand!La poverettaavevaimprestato tuttiisuoirisparmiaun lavorantechesierapoi squagliatoconquelli.Edè stataentusiasta,laMaria,di poteraveretuttosenzaspesa edipotersirifareuna reputazione. Sièdichiaratabendispostaa sopportaretuttelebigotterie chesiaccompagnanosempre asiffatteistituzioni,purdi trovarsiprontoilsuocaffè tuttelemattine. Tiricorderaianchedel PastoreSkore. Costuinonèriuscitoafarsi promuoverePrimarioe, indispettito,sièdatoa mendicareoffertepermetter suunanuovachiesa. Certeschedeastampa,che recanolefirmedeipiù facoltosimagnatidiSvezia, fannooraappelloalla generositàdelprossimoper questachiesachedovrebbe riusciretrevoltepiùgrandedi quelladiBlasieholmeavere uncampanilealtissimo. Sorgerebbesull'areadella chiesadiSantaCaterina,che dovrebbeessereacquistatae demolita,postochesiè dimostratatroppoangustaper ilformidabileslancio spiritualecheanimaoggiil popolosvedese. Lesommeraccolteconla questuasonogiàtanto notevolicheèstato necessarionominareun amministratore(condirittoad alloggioelegnagratis)esaia chièstatodato quest'incarico?Immaginati:a Struve!Struveinquesti ultimitempièdiventato ancheuntantinoreligioso. Dicountantinoperché davverononsipotrebbedire molto,maperisuoipiccoli affariquestotantinobastaelo mettesottolaprotezionedei fedeli.Ciònongliimpedisce naturalmentedicontinuarea scrivereperigiornaliedi berecomeprima. TuttaviailcuorediStruve nonsièraddolcito;al contrario,controtutticoloro chenonhannonaufragatosiè inaspritopiùchemai,perché siadettotranoi,luièdavvero unmiseronaufrago. PerciòodiaFalkeodiateeha fattovotodistritolarvinon appenasiricominciaparlare divoi. Inoltre,perpoterentrare nell'alloggio dell'amministratoree bruciarvilalegnasenza spesa,hadovutosposarsi regolarmenteelesuenozzesi sonocelebratesuiMonti Bianchiintuttasegretezza. Iosonostatotestimonio (naturalmentebevuto)allo sposalizioemisongoduto tuttalacerimonia. AnchelamogliediStruveè diventatareligiosa,daquando hauditodirecheciòè elegante. Lundellsièdefinitivamente allontanatodalgenere religiosoenondipingepiù cheritrattididirettoriei direttorilohannofatto nominareassistente all'AccademiadiBelleArti. Orapoièdiventatoanche immortaleperchéèriuscito adintrodurredifrodounsuo quadronelMuseoNazionale. Ilsistemaèstatomolto sempliceetroverà probabilmentedegliimitatori. SmithharegalatoalMuseo Nazionaleunquadrodi generediLundellilquale,in cambio,glihafattounritratto gratis. Graziosa,eh?Epilogodiun romanzo:Unadomenica mattina,inquell'orabreve nellaqualelapacedelSabba nonèturbatadalleatroci campane,iomenestavoin cameramiaefumavo. Bussaronoallaportaedentrò unuomoalto,imponente,che credettidiriconoscere.Era Rehnhjelm.Esamereciproco. Luièamministratorediuna grandefabbricaedècontento disé.Sibussaunaseconda voltaeadessoentraFalk(del qualesiparlaancorapiù innanzi). Sirievocanoantichememorie econoscenticomuniearriva poiquelbenconosciuto momentonelqualeaduna conversazioneanimata succedeilsilenzioesi determinaunastranapausa. Rehnhjelmprendeinmano unlibrocheeralìaccantoe incominciaaleggereadalta voce:Untagliocesareo. Tesidilaurea,discussain pubblicoconautorizzazione dellabenemeritaFacoltàdi Medicina,nellaAulaB.della Università. Machespaventosefigure! Chipuòesserecosìinfelice, dacomparireancoradopo mortocomeunodiquesti orrendifantasmi?—Guarda —glidicoio,—forselo troveraiapagina2. Rehnhjelmcontinuaa leggere:Ilbacinocheviene conservato,conn.38,nella CollezionediPatologia dell'Accademia...No,nonera questo...SignorinaAgnese Rundgren.... L'uomodiventòbiancocome lacalce;dovettealzarsiin piedieberedell'acqua.— L'haiconosciuta?—domando ioperdistrarlo. —Sel'hoconosciuta?Era attricealTeatrodiX...e vennepoiaStoccolma,inun caffèdovesifacevachiamare BedaPettersson. SeadessoavessivistoFalk! Nenacqueunascenatragica chesiconcluseconle maledizionidiRehnhjelm controladonnaingenere. AlcheFalkeccitatissimo replicòchevisonoduespecie didonneeinsistevaneldire chefradonneedonnecorre unadifferenzacosìgrande comefraangeliediavoli. Eparlavacontantapassione cheaRehnhjelmvennerole lagrimeagliocchi.Già. Falk!Melosonoriservato perultimo.Efidanzato. Comesiaandataluistessome l'haraccontatoconqueste parole:Cisiamovisti!. Tusaicheiononhomai opinionidefinitive,ma aspettosemprenuove esperienze. Ma,dopoquellocheho veduto,nonsonegareche l'amoresiaqualchecosadi cuinoiscapolinonpossiamo giudicare. Quellochenoichiamiamo conquestonomenonèche libertinaggio.Eridifinche vuoi,vecchiobeffardo! Soltantoneilavoriteatralida dozzinahovedutoun mutamentodicaratterecosì rapidocomeinFalk. Devisaperecheil fidanzamentononsiè combinatoinquattroe quattr'otto.Ilpadreeraun vecchiovedovo,egoista, pensionato,ilquale consideravasuafigliacome uncapitaleesperavacheella, medianteunricco matrimonio,gliavrebbe assicuratounacomoda vecchiaia. Tuttociòèpiùchenormale Perciòeglidisserecisamente dino. AvrestidovutovedereFalk, allora!Tornòallacaricaefu scacciato. Nonsisgomentòperquestoe tornòun'altravoltaedissein facciaalvecchioche,senon cedeva,luielaragazzasi sarebberosposatianchesenza ilsuoconsenso. Nonloso,macredoche allorasisianopicchiati. UnaseraFalkaccompagnòa casalafidanzatadopouna visitacheavevamofattoa certiparentipressoiqualiera riuscitoaintrodursi. Quandogiunseronellastrada videro,allumediun lampione,ilvecchiochestava allafinestra. Haunacasettaeviabitasolo. Falkbussaall'usciodel giardinoenessunorisponde; bussaancora,perun'ora,e nessunovieneadàprire. Siarrampicasuperla cancellataedèassalitodaun grossocane;lomettefuori combattimentoelochiude nellacassettadella spazzatura.(Pensa!Falkil pauroso!)Dopociòcostringe ilportiereadalzarsiead aprire.Cosìsitrovarononel cortile. Restavaancoradasuperarela portadellacasa. Falkbatteconunagrossa pietra,madall'internonon escevocenésuonodisorta. Alloraprendenelgiardino unascalaapioli,siarrampica finoallafinestradelvecchio (propriocomeavreipotuto fareio!)eurla:—Apritela portaorompoilvetro!Siode alloralavocedelvecchio:— Serompiilvetro,cialtrone,ti sparo!Falkruppeilvetro.Per unmomentoregnòun silenziodimorte. Finalmente,dietroalvetro spezzato,s'inteseesclamare: —C'èdellostile,perbacco! Tuseimiofiglio!(Ilvecchio erastatomilitare.)—Nonmi piacerompereivetridelle finestre;mapervostrafiglia faccioqualunquecosa!Così lafaccendafudistrigatae Falksièfidanzato. Devisaperecheil'Parlamentò hadeliberatolariformadella burocraziaeharaddoppiatoi postieglistipendi. Cosìancheungiovanedel primogradopuòfinalmente sposare.EFalksposeràin autunno!Leicontinueràafar lamaestra,comefaora.Io nonm'intendomoltodella questionefemminileperchéè unafaccendachenonmi riguarda,macredo,perquello chehoveduto,chelanostra generazionetoglierà finalmentequelcarattere asiaticocheancora sopravvivenelmatrimonio. Ledueparticonchiudonoun liberoaccordo,nessunadi esserinunziaallapropria indipendenza,l'unacercadi educarel'altraeciascuna imparaarispettarele debolezzedell'altra,onde nascefraloro,perlavita,un sensodicameratismochenon attedia,comesuccedeinvece quandodaunadellepartisi pretendelatenerezza. LamogliediNicolaoFalk,la diavolabenefica,iola consideronépiùnémenoche unamantenutaeancheleisi reputatale. Lamaggiorpartedelledonne sisposanoperstarcomodee nondoverlavorare,per essere,comedicono,padrone diséechesicelebrinocosì pochimatrimoniècolpatanto dell'uomoquantodelladonna. MaFalknonèuntipofacile dacapire. Sièdatoallanumismatica conunfervorechenonha nulladinaturale.Inquesti giornidichiaravadiessere occupatoacompilareun manualedinumismaticae vorrebbeintrodurlonelle scuoledoves'insegnaquesta disciplina.Nonleggepiù giornali;nonsapiùquelche succedenelmondoesembra cheabbiacompletamente rinunciatoascrivere. Vivesoltantoperilsuo lavorod'ufficioeperla fidanzatacheidolatra.Maio noncredoatuttoquesto. Falkèunfanaticopolitico chesiconsumerebbese esponessealventolapropria fiamma,eperciòcercadi spegnerlaneglistudiaridie severi.Noncredotuttaviache viriuscirà. Potràanchemetterease stessoceppiecatene;unbel giornotemocheavremo un'esplosione. Neigiorniscorsi,vedendolo infunzionediaraldodurante lacerimoniadeldiscorso dellaCorona,nellasaladel Regno,inmantellettadi porpora,conunapiumasul cappelloeunoscettroin mano,aipiedideltrono(ai piedideltrono!)hopensato così;manonbisognadirlo. Peraltro,quandoilMinistro diSuaMaestàhapresentato lagraziosapropostaregia sullasituazioneesuibisogni delloStato,hosorpresonegli occhidiFalkunosguardoche diceva:ChecosanesaSua Maestàdellasituazioneedei bisognidelloStato?. Eccol'uomo!l'uomo!Cosìho terminatolamiarassegnae nonhodimenticatonessuno. Peroggi,dunque,addio.Ti scriveròancora,epresto... Fine.