Cometuttalaproduzionedi
Strindberg,quest'operareca
ilmarchiodiunospirito
creativopotentee
tumultuoso.Essahasegnato
unatappafondamentalenon
soltantonell'evoluzione
artisticadiStrindberg,ma
anchenellastoriadelle
letteraturedeipaesi
scandinavi,doveha
introdottoletecnichedel
realismonaturalistico.
Pubblicatonel1879,La
stanzarossa,chesiispira
agliatteggiamentiealle
formediun'artedicuiin
Europaeramassimo
rappresentanteEmileZola,
esprimetuttaviaunospirito
nienteaffattozoliano.La
ricercaminuziosaeobiettiva
delparticolare,lafedeltà
fotografica,chesono
caratteristichedel
romanzierefrancese,non
potevanoconciliarsicon
l'impulsocreativodi
Strindbergche,pur
prescrivendoasestessodi
riprodurresololacruda
realtà,involontariamente
superavailimitidel
naturalismopermettereallo
scopertolecostruzioniideali
presentinellamenteenel
cuoredell'uomo.
AugustStrindberg
(Stoccolma1849-1912)
drammaturgoenarratore,
descrisseconpessimistico
verismolanaturaumanae,
muovendodalnaturalismo
attraversounafasedi
superomismonietzschiano,
pervenneaunsimbolismo
misticoeaforme
espressioniste.Tralesue
opere:Lastanzarossa,
L''apologiadiunpazzo
(1887-88),Inferno(1897),Il
chiostro(1898-1902).
MarioMoretti(Genova,
1929),drammaturgoeregista,
hainsegnatolinguafrancesee
italianapressol'Universitàdi
Stoccolma.Hascrittouna
cinquantinadiopereteatrali,
tracuiProcessoaGiordano
Bruno,Strindbergcontroe
RaccontareNannarella.E
autoredimoltieapprezzati
saggicritici.
August
Strindberg
LASALA
ROSSA
Introduzione
diMarioMoretti
LoStrindbergtrentenneche
nell'arcodiseimesi,dal15
febbraioal15agosto1879
scriveilsuoprimoromanzo,
Lastanzarossa(Roda
rummet)ègiàloStrindberg
contraddittorioeveemente
cheritroveremoneisuoi
scrittisuccessivi.
Neltessutodellanarrazione,
cherecacomesottotitolo
Quadridivitadiartistie
scrittori,convergonotutti,o
quasitutti,ifilitematicidella
suainteraopera;edanchelo
stile,dinamicoevisionario,
vivo,parlato,scattante,ricco
diasindetiediverbi,
giornalistico,èlostilediretto
chequalcheannodopo
scandalizzeràgliaccademici
edipuristiquandoilgiovane
scrittoreaffronteràcon
eccessivadisinvolturaun
excursusdistoriapatria,
nientedimenochemilleanni
diculturaedicostumi
svedesi.
Nel1882Strindberg
rinfocoleràlapolemicaconla
pubblicazionedelpamphletIl
nuovoregno,satiramordente
evivacissimadellasocietà
svedesedelsuotempo.Alla
finedel1879Lastanzarossa
vienepresentatoallastampa
comeunasortadialbum
fotograficodellavitaedelle
personalitàartistichedella
Stoccolmadeglianni
Settanta.
Ineffetti,moltipersonaggi
cheappaiononelromanzo
sonotrattidirettamentedalla
rea,apartiredalgiovane
protagonista,ArvidFalk,una
sortadiAmletomodernoche
èricalcatosull'autorestesso,e
daNicolausFalk,fratellodi
Arvid,nelqualeèadombrato
Axel,ilfratellomaggioredi
August.Intornoad
Arvid/Augustunafolladi
artisti,giornalisti,attori,
capocomici,realmente
esistiti:neindividuiamo
qualcuno,comeilpittorePer
Extrom,raffiguratonel
romanzoconilnomedi
Sellen;comeloscultoreNans
Jonsson,cheèOlle
Montanus,figuradispicco
nelracconto,eancora:Gustaf
Christiernsson(cheèilcinico
DottorBorg)el'attore
HjalmarHirsch(l'attore
Falander),mentreilbel
Rehnhjelm,aspiranteattore,
fapensarealloStrindberg
ventenneedallasua
sfortunataesperienzaattorale.
Ilromanzononhaunveroe
propriointrecciomasegue
piuttostounsuopercorso
intervallatodastazioni,come
seicapitolifosseroscenedi
undrammaprogrammatico
daglisviluppipiùdimostrativi
chenarrativi.
Lastoriasisnodaintornoad
ArvidFalk,giovaneinquieto
chevienecoltoinundelicato
momentodipassaggio
sociale,dallacondizionedi
funzionarioinuna
Amministrazionestatalea
quelladigiornalistafreelanceedipoetadisoccupato.
Falkèl'individuoisolatoche
sisforzainvanodipiegarela
realtàalpropriomododi
vedere,edèdestinatoalla
sconfitta.
AllafinedelraccontoArvid
Falksiintegrerà
paradossalmentenellacrème
diquellasocietàstoccolmese
fin-de-sièclecheerastata
raffiguratacontantopungente
sarcasmo.
Nonsitrattaperòdiuna
storiaadunavoce:Strindberg
mettepiùfreccealsuoarco,e
deviaspessodallalinearetta
delromanzopercompiere
rapideebruciantiincursioni
inaltricampi.
L'orditosiamplificainuna
speciedipolifoniasatirica,
nelcuispartìtoentranoil
mondodegliaffariedegli
affaristi,lapoliticaedi
politicanti,gliartistipuriedi
farisei,igiornalistiseriedi
mercenari.Nelcorpodella
vicendaicapitoliche
riguardanol'esperienza
teatraledell'aspiranteattore
Rehnhjelmsonocomeuna
parte,quasiunavariantedella
strutturanarrativa,chelefa
perderecompattezzaed
omogeneità.
Nesembracoscientelostesso
Strindbergquandoscrive:
Tuttalamiaattivitàdi
scrittoreèuncontinuo
cambiareidee,unrinnegareil
miovecchioquotidianoio,
unalottacontrogliantichi
ideali(pregiudizi)eper
questosonocosì
contraddittorio,così
disarmonico.
L'amleticoFalk,eroepositivo
mairresoluto(Nonriusciva
maiasuperareilsuodifetto
fondamentale,l'irresolutezza)
vieneatrovarsinelleultime
paginedelromanzoinuna
inattesasaldaturaconilsuo
alteregoRehnhjelm:
sfogliandounlibrodi
medicinaiduescopronoche
unapazientemortainseguito
aparto,pertagliocesareo,è
lafedifragaAgnes,l''attrice
cheavevaingannato
RehnhjelmaX-Koping,e
ArvidaStoccolmaquando,
cambiatoilnomediAgnesin
Beda,eradiventata
cameriera.
Unasortaditeatrale
agnizione,insomma,siapure
post-mortem,cheinqualche
modofatornareiconti.
Lastanzarossairruppeconla
forzadiunmacignolanciato
inunostagnonellastatica
letteraturascandinava
dell'epoca.ilromanzo
introducevanelvago
idealismoenelplacido
conformismosvedeseuna
notadirealismoaffatto
conosciutoall'epoca,senon
comeresocontodiquanto
avvenivainFranciaadopera
dimileZolaedeifratelli
Goncourt.
EStrindbergfudi
conseguenzadefinito,
affrettatamente,loZola
svedese.Pochisireseroconto
cheilmondodescrittoda
Strindbergerasottogliocchi
ditutti,inSveziaenonin
Francia:echeletinte
adoperateperdisegnarlonon
eranounomaggioallamoda
francese,mal'esigenza
espressivadiunautoreche
conoscevaperdiretta
esperienzagliambienti
riprodotticontantacrudele
perspicacia.
Insomma:nonvieranulladi
scientifico,dizoliano,nel
naturalismodiStrindberg.
Lasuaosservazionepartiva
piùdaundatoautobiografico
chedalbisognodiriferirela
realtàoggettiva.
Lasatirastrindberghiananata
dall'indignationonaveva
nullaachevederecon
ilfreddo,distaccato,
entomologiconaturalismo
zoliano.
Scrittoreautobiograficose
maivenefurono,Strindberg
nonstudiavaalmicroscopio
lepiaghedell'umanità,mavi
immergevaiferri,le
sezionava,letagliava,le
sviscerava.
Nonl'analisidalaboratorio
maunaprofondaelacerata
partecipazioneanimaisuoi
scritti.
Strindbergintervienecon
fogae,spesso,conspirito
sarcastico.ilSuOpiglio
satiricovaarifrangersipiùin
DickenscheinZolaelasua
ribellioneeticaèpiùvicinaa
Kirkegaardcheaifratelli
Goncourt.
EseperLastanzarossasiè
parlatodiunaBohème
svedese,occorreancorauna
voltadiffidaredelle
approssimazioni.
Sarebbeingiustificato,infatti,
confrontareLastanzarossa
conl'ingenuoaffresco
popolaredelleScenedivita
diBohèmediHenriMurger.
ilrichiamo,semmai,vain
direzionediunrealismopiù
mediatoepiù
linguisticamentecompiuto,
quellodiFlaubert,per
esempio.
Lastanzarossapuòanche
esserevistacomeuna
Educazionenon,ononsolo
sentimentale,masocialeo
forse,meglio,politicadel
giovaneprotagonista.La
Sveziaincuimaturalagenesi
dellibro,acavallofrail1875
eil1879,èunamonarchia
costituzionaledicuifaparte
dal1814laNorvegia.Sitratta
diunpaeseancora
essenzialmenteagricolo,
governatodallaclasse
aristocraticaecaratterizzato
daquellaculturadiimpronta
teologicachediscendeva
direttamentedall'idealismo
tedesco.
ilSuocredopoliticoèun
nazionalismoblandamente
democraticoo,sesivuole,un
protestantesimoliberaleche
cominciaadessereminato
dallerivoluzionisociali
provenientidall'estero.
Lacrisideivaloritradizionali
delmondoscandinavosiè
perògiàfattasentire,
soprattuttoperoperadiun
eminentescrittoreecritico
danese,GeorgBrandes,
paladinoassolutodellalibertà
dipensieroenemicodituttii
nazionalismiedelbigottismo
luterano.
ScrivevaBrandes:Unnumero
deltuttospropositatodi
personeautorevolisonostate
preti,figlidipretiestudenti
diteologia.
AlgiovaneStrindberg,
ammiratorediBrandes,
appaionoanacronisticigli
scrittoricampionidella
monarchiaedellaChiesaoi
prudentiliberalimoderati.
SeperBrandeslagrandezza
diunoscrittoresimisurain
rapportoallasuaattitudinead
affrontareiproblemidelsuo
tempo—Escrittorecoluiche
riferisceciòchehavistoStrindbergvaancorapiùinlà
quando,nelluglio1875,
comunicaaiconiugiWrangel:
Vorreipoterscriverelastoria
dellaSalaRossadelBerns:
sarebbeinsintesilastoriadel
nostrotempo.
Egiàunadichiarazionedi
poetica:proprioinquegli
anni,nellaSalaRossadel
RistoranteBerns,unlocalein
pienocentrocittadino,adue
passidalTeatrodiStato,il
Dramaten,siriunivanoartisti,
scrittori,filosofi,accomunati
dallavolontàdirisvegliarela
bellaaddormentata,lacultura
svedese.Sarannoquestii
protagonistidelsuolibro,
cinqueannidopo:ungruppo
anarcoideincordataantiborghese,cheStrindberg
dipingeràconcrudorealismo.
Edancheconl'intento
dichiaratodiprovocare
scandalo.
Nellugliodel1879,ciòèa
stesurapressochéultimatade
Lastanzarossa,Strindberg
scriveall'amicoOssian
Ekbohrn:Lamiapenna
scorreincessantementesulla
cartaperfinireLastanza
rossa.
Versosettembredovrai
accorgertichesonovivo,
perchéduòilmioprimo
colpoperfarabbaiareicani.
Iononscrivoperfarmi
eleggerepoeta,maperdue
battaglie.
Aquestaconcezionedella
letteraturacomelotta
Strindbergresteràfedeleper
tuttalavita.
Intardaetà,aStoccolma,
riprenderàsuigiornalilasua
polemicae,qualchetempo
primadimorire,neglianni
dal1910al1912,ilsuo
ritornoall'attività
giornalisticascateneràquella
bagarreintornoallasua
personanotacomela
Strindbergsfejden(Battaglia
Strindberg.
Strindberg,chenonèmai
alienodalparlaredisé,
chiariscesemprelesueideee
inunaletteraaEdvard
Brandes,fratellodiGeorg,
dichiara(siamonel1880):Io
sonosocialista,nichilista,
repubblicano,tuttociòche
puòesserel'antitesid'un
reazionario.
Eperquantoriguardail
ritornoallanatura,sono
coerentemented'accordocon
Jean-Jacques(Rousseau),
anzi,sonosuointimo.Vorrei
esseresemprepresente,in
tutto,ecercaredimettere
sempretuttoasoqquadro,per
riuscireacapirecosac'ènel
fondo.
Ritengochesiamocosi
imbrogliatiecosì
orribilmentedominaticheper
avereunchiarimentoè
necessariofarlocolfuocoe
conlefiamme,alloscopodi
ripartirepoidazero.
AlmenoneLastanzarossa,
Strindbergèancheun
ferventeoperaista:sischiera
infattidecisamenteinfavore
deilavoratori.
Quandol'amicoLundell,
nell'imminenzadiunavisita
allaLegaOperaia,dichiaraa
Arvid/August:L'operaioè
diffidente,perciòèmeglio
chetusiaprudente,Arvid
replica:Maèleale?E
generoso?Ol'oppressioneha
guastatoanchelui?.Nelcorso
dellariunionesindacaleuna
riunioneincui,
singolarmente,unapartedella
LegaOperaiatendea
disapprovaregliscioperi,atti
illegali,edadeplorarele
turbolenzeoperaiedella
ComunediParigi,ilmaestro
falegnameErikssonlancia
conchiarezzailsuo
messaggio:Seiosapessi
parlare,direichequelliche
scioperanohannoragione.
Secapiepadroniingrassano,
infatti,èperchénonfanno
altrochebrigareperottenere
incarichiepascersiintanto
sozzume,etuttoquesto
finiscechelopagail
lavoratorecolsudoredella
fronte.
Manoisappiamobeneperché
nonvoleteretribuireilnostro
lavorocomemerita,èpernon
farciguadagnareildirittoal
votoperilParlamento,cosa
chevifapaura.
Nonèmenochiaroil
proclamachel'anarchico
individualistaOlleMontanus,
nellastessaoccasione,lancia
nelcorsodellariunione.
Sitrattadiunosberleffoantisvedesediinopinata
virulenza,incuilasacra
patriavienemessain
discussionedalpuntodivista
linguistico(Essendostatala
Sveziaunacoloniatedesca,in
origine,lasualinguaèun
bassotedescosuddivisoin
dodicidialetti),nazionale(A
noimancalanazionalità),
culturale(Cosasonoinostri
cantipopolari?Romanze
francesi,inglesietedesche
pessimamentetradotte),
architettonico(Misimostri
unedificiosvedese:non
esiste,oppureseesisteè
pessimooècostruitosul
modellostraniero).
Apodittica,diconseguenza,è
laconclusione:Credodinon
esageraresedicochela
nazionesvedeseèuna
nazionesciocca,presuntuosa,
servile,invidiosa,poveradi
spiritoevolgare.
Eperciòsiavvia,eapassida
gigante,pergiunta,al
tramonto.
Ilgiudiziosullaclasse
politica,inoltre,nonèdicerto
sfumatooambiguo:peril
beffardoDottorBorgGrande
èlacorruzionedeipolitici.
Tuttiipartitisisonocorrotti
reciprocamentecondonie
controdonieadessosonotutti
grigi.
Laclasseoperaia,infine,non
vaangelicata.Arvid/Augustè
redattoredelgiornale
Bandieraoperaia.
DicediluiilsolitoDottor
Borg:Falkvaafaticarecome
unoschiavoperunosporco
operaio.
ElostessoFalkdicedelsuo
lavoro:ilCappucciorossoera
troppoconservatoreperme,
malaBandieraoperaiaè
troppolercia.
Lafedepoliticadello
StrindbergdeLastanzarossa
nonparedunquelontanadal
dubbio:anzi,ilpessimismo
delloscrittore,chetentadi
coniugareglispuntipietistici
dicuifunutritodaragazzoal
negativismoateistico,èpiù
permeatodimatricereligiosa
chedimaterialismo.
MaStrindbergèadusoalle
caprioleideologiche:da
pietistadiventaateo,poi
cattolico,poiritorna
protestante,mentredaliberale
sifasocialistaestremista,
quindisiconverteal
superomismonicciano,
vagolainunoccultismo
indefinito,sfiorailbuddismo
esiriconvertefinalmentead
unsocialismosfumato.
Lastanzarossa,come
abbiamodetto,èilprezioso
laboratorionelqualeleidee
diStrindberg,lesuepassioni,
lesueidiosincrasie,lasua
fedepolitica,sonopassateal
vagliodellasuaesperienza.
Questoatletadella
contraddizione,tuttavia,
mantienefindalsuoprimo
romanzounatteggiamentodi
ferreacoerenzaneiconfronti
delladonna.Sullamisoginia
diStrindbergèstatodetto
tuttoeilcontrarioditutto,e
sarebbedifficileriassumere
quiletesielecontro-tesidi
voltainvoltaenunciate.
Tralesvariateinterpretazioni
delfenomenononèmancata
neppurel'ipotesifantasiosadi
unbrillantedrammaturgo
svedesecontemporaneo,Per
OlovEnquist,cheinun
drammabiografico(Lanotte
delletribadi)arrivaa
sostenerechel'avversionedi
Strindbergperledonne
derivavadallaimpossibilitàdi
soddisfarleacausadelle
ridottedimensionidelsuo
organoriproduttore...NeLa
stanzarossaStrindberglascia
aldisincantatoOlleMontanus
unaprofessionedimisoginia.
Olle,chevienedalla
campagna,haavutoin
passatounbambinodauna
camerieraeperquestoèstato
cacciatodicasa.
Hadovutotrasferirsiincittà,
dovefalafame.Daallora,
dice,nonhoavutopiùache
fareconledonne.Eancora:
Ladonnaèunmaledetto
enigmachenessunosa
sciogliere.
MaOllenonèilsolonemico
delledonne,nelromanzo.
Borgnonèteneroconil
gentilsesso:Lamaggiorparte
dellefemminesisposanoper
passarselabenesenza
lavorare,peressere
"disponibili".
ElostessoArvidscrivealla
suaBeda(laragazzaèin
realtàditutti):Primadella
venutadelladonna,cioè
primadelparadiso,nonc'era
infernosullaterra.
E,sempreapropositodi
Beda,Arviddicealfilosofo
Ygberg:
L'hoamatatanto,quella
donna,eleimitradiva
spudoratamente.
Quellochenegavaamelo
davaadungrassorigattiere,e
saichecosamivenivaa
raccontare?Chesi
comportavacosìperché
volevaprovarmiconquanta
purezzaamavame
Manel1879Strindberg,che
erasposatoconSirivon
Essen,laprimamoglie,forse
l'unicaveramenteamatanon
eraancoraquellostrenuo
avversariodelgenere
femminilechediventeràin
seguito.
Inoltre,almomentodella
stesuradelromanzo,Siriera
incinta.AllafinedeLastanza
rossaArvid/Augustdisputa
conilsuodoppio,l'ex
aspiranteattoreRehnhjelm,
oradiventatoamministratore
pressounagrandeditta,sulla
infedeltàdelledonne.
Agnes/Beda,siricorderà,
avevaprimatradito
RehnhjelmpoiArvid.
Rehnhjelmèdeltutto
negativo,giudicaledonne
irrecuperabili,mentreArvidè
piùpossibilista:Fradonnae
donnac'ègrandedifferenza,
cometraunangeloeun
demonio.
StandoaquantoscriveGuy
Vogelweith,ilcomplessodi
Edipofuunproblema
centralenellavitaprivata
delloscrittoresvedeseed
all'originedeisuoitredivorzi
(daSirivonEssen,dalla
giornalistaaustriacaFrida
Uhl,dall'attricesvedese
HarrietBosse).
Strindbergamanelladonna
l'immaginedellamadre,mala
carnehaisuoidirittie
quandolarelazione
inizialmenteplatonicascende
versolasoddisfazione
dell'appetitosessuale,èallora
chescoppialatragedia.In
quelmomento,Strindbergsa
diavercommessounvero
incesto.
EccoquantoscriveAugusta
Siri:Eun'anomaliadell
'istinto?Nutrosentimenti
perversi,dalmomentochemi
piacepossederemiamadre?
Equestol'incestoinnocente
delcuore?(Autodifesad'un
folle).
NeldrammaSullastradadi
Damasco(1887),il
protagonistasimette
addiritturaalpostodiEdipo,
quandochiedeallaSignoradi
interpretareilruolodi
Antigone:Vorreiessereil
vostropadrecieco:voimi
condurretepermano…Epiù
tardiledice:Lavostravoce
somigliaaquelladimia
madre,cheèmortaInun'altra
pièce,L'Olandese,Strindberg
dàallafatalitàdell'incestoun
significatochesembratratto
pesantementedall'ipotesi
freudiana:'Inchinatidavanti
all'inevitabile.
Anchenonvolendodare
eccessivaimportanzaal
perenneautobiografismo
strindberghiano,nonsitratta
difantasieletterarie.
Il3ottobreAugustscrivealla
secondamoglieHarriet
Bosse,dopolanascitadel
lorofiglio:Miaadorata!Tu
erilamiabambina,mia
figlia!Oratuseimadre,io
sonotuofiglio!.
Enelromanzoautobiografico
del1886,Nellacamerarossa
(danonconfondersiconLa
stanzarossa)eccouna
perentoriadichiarazionedi
Jean,ilprotagonista:Jean
cercavainleil'essere
incoscienteconilqualepoter
rivivereancoraunavoltal'età
d'orodell'infanzia.
Volevariannodareillegame
tagliatotraluiesuamadre,
poichél'uomononpuòvivere
senzaladonna...
JeanRoudaut,inunsaggio
sull'Eroccultismopubblicato
nel1976sullarivistafrancese
Obliques,scrive:
L'antifemminismodi
Strindbergèlegatoaltimore
diesseredivorato.
L'incantoeconomicochela
donnaassumenelmatrimonio
èlapubblicamanifestazione
delpossessospiritualeche
esercitasull'uomo.Le
relazionitrauominiedonne
sirealizzanointermini
economici,l'uomoStrindberg
haunpuritanoorroredello
spreco,dell'amoreconsumato
senzailfinedella
procreazione.
Unavoltacompiutol'atto
d'amore,ladonnadeve
inserirsinelmeccanismo
economicodelreddito.
L''amorepuòesseresoloun
investimentosulfuturo.
Maladonnarivelalasua
naturadoppia:daunapartela
puraanima,dall'altra,una
voltasposata,eccoche
diventauncorpodivoratore
diforze,l'esseredemoniaco,
lastrega,lamangiatricedi
sperma.Ladonnanonaspira
all'eternità,vivenell'effimero.
Emoralmentearidaela
disciplinaborghesedel
matrimonioconsacraquesta
aridità.
Lamoglieèunaputtana
sociale,népiùnémenocome
laprostitutachesivendeun
tantoanotte.
L'amoreèuncombattimento
chehaperfineilpossesso,
malalottaèinegualeperché
ladonnaèdotatadeipoteri
notturnidelvampiro.
Ladonnasucchiailsangue
dell'uomo,forseperrisarcirsi
diquellochelanaturalefa
perderemensilmente.
Comesiconciliavano,queste
ideeaberranti,conilcredo
progressistadiStrindberg,
conilsuosocialismopiù
volteriaffermato?Equanto
c'era,inesse,delpessimistico
pietismogiovanileedel
puritanesimoancestrale?E
all'originediunacosìradicata
misoginiainchemisura
avevanoinfluitolesue
disastroseesperienze
coniugaliedilsuoinnato,
narcisisticobisognodi
provocazione?Sarebbe
riduttivoformulare
interpretazionidefinitive.Sta
difattocheStrindberg,
nonostantel''ostracismoda
partedellefemministeedelle
donnecoltedimezzaEuropa,
nonostantel'ostilitàele
polemichesuscitatedaogni
suointervento—arrivò
perfinoapubblicare,neLa
revueblanche,1895,un
articolodaltitoloeloquente
L'inférioritédelafemme-non
cessòmaidialimentarelo
scandalointornoallasua
inquietaesistenza.Lastanza
rossafuilprimoscandalodi
unavitapienadiscandali.Il
trentenneseminatoreaveva
assimilatoildisperato
negativismodiIbsen,il
pessimismodiHartmanneil
populismodiBi0rnsonper
iniziarelasuacarrieradi
smascheratoredimenzogne
socialiedidemolitoredimiti.
Trentatréannidopol'uscita
delromanzo,peruncurioso
capovolgimentodifronte,
proprioquellasocietàche
Strindbergavevadescritto
conunsarcasmoquasisadico,
quellasocietàchenonamava
echenonloavevamai
amato,glitributòuncaloroso
ecommossosaluto:il14
maggio1912ottantamila
persone,aStoccolma,
sfilaronodavantialsuo
feretro.
MARIOMORETTI
LASALAROSSA
Capitolo1
Ilpanoramadi
Stoccolma
Eraunaseradeiprimidi
maggio.
SulMontediMosè,nella
partemeridionaledellacittà,
ilpiccologiardinonons'era
ancoraapertoalpubblico,e
nessunoancoraneaveva
lavorateleaiuole.Frai
cumulidellefogliecadute
l'annoprimaibucaneve
s'eranogiàapertalaviae
stavanoadessoconchiudendo
lalorobrevegiornataperfar
largoaifioridelcrocoche
s'eranointantorifugiatisotto
unosterilepero.Isambuchi
aspettavanoperfiorireil
ventodelsud,mentreitigli
giàoffrivano,nellelor
gemmeancorchiuse,filtri
d'amoreaifringuelliche,tra
troncoeramo,avevano
incominciatoacostruireiloro
nididitreccia.
Sullaghiaiadeisentierinon
s'eraposatoancoraalcun
piedeumanodaquandola
nevedell'ultimoinvernos'era
sciolta,ecosìanimaliefiori
trascorrevanolalorovita
senzaaffanni.
Ipasserisidavanoungranda
farearacimolardelbottino
chepoinascondevanosottoi
tegolidellaScuoladiNautica.
Trasportavanodeiframmenti
dicartuccedegliultimifuochi
artificiali,raccattavanofilidi
pagliafraglialberelliche,
l'annoinnanzi,eranousciti
dalvivaiodiRosendal.
Nullasfuggivaailoro
occhietti!Scovavano
minuscolibrandelliditulle
nellepergolee,traleschegge
d'unpiededipanchina,
riuscivanoatrarfuoriciuffetti
dipelidicaniches'erano
abbaruffatilàpressonelSan
Giuseppedell'annoprima.
Eradavverounbelvivere,e
ancheunbelbattagliare!Ma
ilsolependevasoprail
Liljenholmescagliavafasci
diraggiversoillevante.
Essipassavanotralefumate
diBergsund,s'affrettavano
oltreilRiddarfjard,
s'arrampicavanopoifinsulla
crocedellachiesadi
Riddarholm,sispandevano
sultettoripidodellaChiesa
Tedesca,giocherellavanocon
lefiammedeivaporetti
attraccatiallabanchina,
illustravanolefinestredella
DoganaMarittimaCentrale,
rischiaravanoiboschi
dell'isoladiLidnigesi
perdevanoentrounanuvola
rosatalaggiùinfondo,dalla
partedelmare.Edilaggiù
venivailventoerifaceva,a
ritroso,lostessocammino,
perWaxholm,oltreilFortee
oltrelaDoganaMarittima;
sfioraval'isoladiSiklaesi
ficcavadietroHastholm
facendounapuntatraleville;
neuscivatostoperproseguire
eraggiungereDanvik;
scappavaatterritoingran
furiae,lungolaspiaggiadel
sud,fiutavaodordicarbone,
dicatrameedioliodibalena,
rimbalzavacontrolabanchina
delloStadsgord,ascendevail
MontediMosè,penetravanel
parcoeurtavacontrouna
parete.
Laqualparete,proprioin
quelpunto,venivaapertada
unaservettacheavevagiusto
toltolestrisceincollatedalla
doppiafinestra.
Unesecrandoodoredi
rifritto,difecciadibirra,di
ramagliad'abeteeditrucioli
neusci,eseloportòviail
ventochepoighermila
cimosadellafinestra,tutta
cosparsadipagliuzze,di
crespiniedipetalidirosee
intrapreseunadanzaintondo
versolevied'uscita,cui
preseroparteipasseriei
fringuelli,lietidivederormai
cancellataogniloro
preoccupazioneperla
costruzionedelnido.
Lacuocaintantocontinuava
ilsuolavorointornoalle
doppievetrate.
Inpochiminutivenneaperta
laportadeltinelloversola
verandaeungiovanevestito
consemplicitàedistinzione
uscinelgiardino.
Dalsuovoltonontraspariva
nullad'insolito,maneisuoi
sguardisipotevanotareuna
certapreoccupazione,che
tuttaviasubitoscomparve
quand'egli,uscitodall'angusta
salettadisoggiorno,sitrovò
facciaafacciacolvasto
orizzonte.
Sivoltòdallapartedelvento,
siabbottonòilsoprabitoe
respiròapienipolmoni
alcunevolte.
Parvechedaciòtraessero
soltantosollievoilsuopettoe
ilsuospirito.Poipresea
passeggiareavantieindietro
lungolabarrieracheseparail
giardinodalpendioscendente
indirezionedelmare.Sotto
diluirumoreggiava,lontana,
lacittàridesta.
Sorderombavanolegrua
vaporenelportointernoin
basso;nellagrossapesa
ferreastridevanoleaste
metalliche,trillavanoi
fischiettideiguardianidelle
chiuse;pressol'imbarcatoio
fumavanoivapori;gli
omnibussobbalzavano
rotolandosullastricato
ineguale;dalmercatodel
pescesalivanochiassoe
vocio,sullagranviaacquea
ondeggiavanovelee
bandiere.
Gridiodigabbiani,segnalidi
cornodaSkeppsholm,squilli
ditrombemilitaridalla
casermadiSodermalmstorg,
picchiardizoccolidilegnodi
operaisullastradadi
Glasbruck,tuttociò
componevaunquadrodivita
animataedintensache
sembravaridestareleenergie
delgiovane,ilcuivoltoaveva
assunto,adesso,una
espressionediorgoglio,di
gioiadivivereedi
risolutezza.Mentresichinava
sullabarrieraeguardavagiù
versolacittà,sisarebbedetto
cheeglispiasselemossedi
unnemico.
Lesuenarisidilatarono,i
suoiocchiscintillaronoed
eglilevòilpugnoserrato,
comesevolessesfidarela
poveracittà,ominacciarla.
Adessosuonaronolesettea
SantaCaterina,eSantaMaria
vifeceecoconlasuavocedi
sopranoipocondriaco,poila
MetropolitanaelaChiesa
Tedescaintervenneroconi
lorobassi,etuttotremò
intornoinquelsuonardelle
settepercuicantavanole
campanedell'interacittà.
Matostochequeste,l'una
dopol'altra,ammutolirono,
ancorasiudidalungi
l'ultima,checantavalasua
vespertinacanzonedipace.
Avevauntonopiùalto,una
vocepiùlimpidaeunritmo
piùceleredituttelealtre.
Inveritàessasacantare
propriocosì!Ilgiovane
ascoltòecercòd'indovinare
dachepartevenissequel
suono,perchéglisembrava
chesuscitasseinluidei
ricordi.
Tostoitrattidelsuovisosi
feceropiùdolciedespressero
ildolorediunragazzochesi
senteabbandonatoesolo.
Eglierasolo,infatti,perché
suopadreesuamadre
riposavanolaggiù,nel
cimiterodiSantaChiara,
dondeancorasiudivaquello
scampaniolontano,ederaun
ragazzo,perchéancora
credevaatutto,allaveritàe
allefavole.Lacampanadi
SantaChiaratacqueedeglifu
riscossodaisuoipensierida
unsuonodipassisullaghiaia
finadelsentieroVersodilui,
dallapartedellaveranda,
venivaunuomopiccolo,dalle
foltebasetteeconcerti
occhialichesembravano
messilipiùperconteneregli
sguardicheperproteggeregli
occhi.Labocca,cattiva,
sapevatuttaviaprendere
un'espressionebenevola,
financoaffettuosa;ilcappello
eraschiacciatoametà,il
soprabitoeranitido,maconi
bottonirotti;ipantalonierano
amezz'asta;l'andatura
rivelavainsiemerisolutezzae
circospezione.
Dagliincertisegniesteriori
nonerapossibilestabilirela
condizionesocialeel'etàdi
quest'uomo.
Losipotevacrederetantoun
artigianoquantounimpiegato
el'etàchedimostravapoteva
oscillaretraiventinoveannie
iquarantacinque.
Intantoaveval'ariadiessere
assailusingatoditrovarsicon
lapersonaacuiandava
incontro,perchésollevòad
insolitaaltezzailsuocappello
sformatoe...diededipiglioal
piùbenignodeisuoisorrisi.
—IlsignorAssessorenon
avràmicaaspettato—.
—Nonunsolominuto.
L'orologiohagiustobattutole
sette.
Laringraziod'esserestato
tantogentileed'essere
venuto,perché,devo
dichiararlo,quest'incontroha
permeunagrande
importanzastoperdirecheè
ingiocoilmioavvenire,
signorStruve.—Oh,
diamine!IlsignorStruve
battélepalpebre.
Nons'eraaspettatocheuna
chiacchierataintornoaun
bicchiereditoddyenonsi
sentivadispostoadun
colloquioserio.Aveva,per
questo,anchelesuebuone
ragioni.
—Perpoterdiscorreremeglio
—ripresel'assessore—
mettiamociasederequifuori,
senonLedispiace,e
beviamociuntoddy.
IlsignorStruvesilisciòla
basettadestra,sicalcòun
poco,conprudenza,il
cappelloincapoeringraziò;
maerainquieto.
—Primaditutto,Lapregodi
nonchiamarmiassessore—
incominciòadireilgiovane
—vistochenonlosonomai
stato,chesonostatoinvece
nullapiùcheunapplicato
straordinarioecheoggi,poi,
nonsononemmenopiù
questo.Oggisonosoltantoil
signorFalk.
—Come?Lafacciadelsignor
Struverivelòildisappuntodi
chihaperdutounconoscente
diriguardo,masimantenne
cordiale.—Leicheèun
uomodiideeliberali...
IlsignorStruvelaprendeva
dallalungaperpotersi
raccapezzare,maFalk
continuò:—L'hoinvitataqui
nellasuaqualitàdi
collaboratoredelgiornale
progressistaCappuccetto
Rosso.
—Oh,maiosonoun
collaboratorecosì
insignificante...
—Holettoisuoivibratissimi
articolisullaquestione
operaiaeanchesututtele
altrequestionichecistanno
tantoacuore.
Ormainoisiamonelnostro
annoIII,colnumeroromano,
perchésiamonelterzoanno
dachefuconvocatalanuova
rappresentanzanazionale,e
prestovedremoesauditele
nostremigliorisperanze.
Holettoanchenell'Amicodel
ContadinoleSueeccellenti
biografiedegliuominipolitici
piùinvista,diquestiuomini
venutidalpopoloche
finalmentehannopotuto
attuarelecosecheessida
moltotempoportavanocome
unpesantefardellonelleloro
anime.
Leièunuomodelprogresso
ediohomoltastimadiLei.
Struve,ilcuisguardo,invece
diaccendersi,sieraspentoa
questocalorosodiscorso,
afferròconsoddisfazioneun
temachefacevaunpo'da
parafulmineepreselaparola
conimpeto:
—Devodirechemifa
veramentepiacerequesto
riconoscimentodapartediun
uomogiovanee—diròanche
—distintocomeilsignor
Assessore;ma,midica,
perchépoidovremmo
discorreredicosetanto
delicatee,aggiungiamopure,
melanconiche,proprioqui
mentrecitroviamoingrembo
allaNatura,enelprimo
giornodiprimavera,nelquale
tuttoèinboccioeilsole
mandailsuocaloresulla
creazione?Lasciamostarele
preoccupazioniebeviamoin
paceilnostrobicchiere.
Miscusi,ma...credoche,
comestudente,iosonopiù
anzianodileieperquestomi
permetterei...ecco...di
proporre...
Falkerapartitocomeuna
pietrafocaiacredendodi
poterpicchiarnell'acciaio,e
orasiaccorgevad'averurtato
inunpezzodilegno.Senza
entusiasmoaccettòl'offertadi
Struve.
Ecosìvifurono,sedutilassù,
duenuovicolleghiiqualinon
avevanodascambiarsichela
delusionecheilorostessi
voltiesprimevano.
—Hodettodianzialcollega
—ripreseadireFalk—cheda
oggiiohorottocolmio
passatoeconlamiacarriera
diburocrate.Aggiungerò
soltantochepensodi
dedicarmiallelettere.
—Letterato!Ohibò!ma
perché?Eunveropeccato!
—Nonèunpeccato;eadesso
vorreidomandartidovepotrei
trovarelavoro.—Ehm!Eun
po'difficiledirlo.
C'èunmucchiodigenteche
arrivadatutteleparti.Ma
nondevipreoccupartidi
questo.
Piuttostoèunveropeccato
interromperecosìlatua
carriera.Quelladelletteratoè
unastradadifficile.
Struveaveval'ariadichi
deploraunacosa;manon
potevanascondereunacerta
soddisfazioneditrovarsicon
uncompagnodisventuradi
più.
—Vorrestidirmi—continuò
—.laragioneverapercuitu
piantiunacarrierachepuò
dareinsiemeonoriepotere?
—Onoreaquellichesi
arroganoilpotere,epoterea
quellicheoperanosenza
riguardi!—Eh,no!
chiacchiere!Tuttiquesti
pericolinoncisono.
—Noncisono?Ebbene,
discorriamoallorad'altro.
Tidescriveròl'internodiuna
delleseiamministrazioni
nellequalimisonoarruolato.
Lecinqueprimeleholasciate
perlaragionesemplicissima
chenonc'eranientedafare.
Tuttelevoltechesalivoin
quegliufficiedomandavose
c'eradafarequalchecosa,mi
sirispondevaregolarmentedi
no.Enonhomaivisto
qualcunochelavorasse.
Eppurefacevopartedi
amministrazionidimolto
impegnocomeilConsorzio
perlaproduzione
dell'acquavite,comel'Ufficio
diaccertamentodelleImposte
ecomelaDirezioneGenerale
dellepensionidegli
impiegati.
Orbene,quandoioosservai
questemoltitudinidi
funzionari,chebrulicavano
comeleformiche,immaginai
checifossedafarequalche
cosanell'ùfficiochedeve
provvedereapagaretutta
questagente.
Perciòmiiscrissiallora
all'Enteperilpagamento
deglistipendidegliimpiegati.
—Seistatoli?—domandò
Struvecheincominciavaa
prendereinteresse.
—Si,enondimenticheròmai
lagrandeimpressioneche
ricevettientrandoin
quest'amministrazionecosì
organizzataecomplessa.
Ciandaialleundici
antimeridiane,perchéquella
eral'orad'aperturadegli
uffici.
Inanticameratrovaidue
giovaniuscierichinisudiun
tavoloeintentialeggereLa
Patria.
—LaPatria?Struveche,fino
aquelmomento,aveva
gettatodellozuccheroai
passerotti,incominciòa
rizzareleorecchie.
—Si.
Ioaugurailoroilbuon
giorno.
Unlievemovimento
serpentinodelleloroschiene
mifececonoscerecheilmio
salutoerastatoaccoltosenza
decisivaripugnanza.
Unodilorofeceperfino,col
taccodellasuascarpadestra,
unmovimento,chepoteva
interpretarsicome
l'equivalentediunastrettadi
mano.
Domandaiseunodiquesti
signorifossedisponibileper
farmivedereilocali.
Mirisposerochenonerano
disponibili.
Avevanol'ordinedinon
lasciarel'anticamera.
Domandaisenoncifossero
altriuscieri.
Cen'eranoancora,eparecchi.
Mal'uscierecapoerain
vacanza,ilprimousciereera
dispensatodalservizio,il
secondoerainpermesso,il
terzoeraallaPosta,ilquarto
eraandatoadattingereacqua,
ilquintoeramalato,ilsesto
eraincortiledovestavatutto
ilgiorno.
D'altraparte,nessunodegli
impiegatierasolitovenire
primadelletredici.Econciò
mifufattaintenderela
sconvenienzadellamiavisita
troppomattinieraefastidiosa
emisiricordòcheanchegli
uscierisonodegliimpiegati.
Tuttavia,quandoioebbi
riconfermatoilmiorisoluto
propositodivisitareilocali
d'ufficio,perchévolevofarmi
un'ideadellaripartizionedel
lavoroinun'amministrazione
ditantaimportanzaevastitàil
piùgiovanedeidueuscieri
s'indusseadaccompagnarmi.
Equandoegliaprilaportae
sedicistanzetragrandie
piccolesioffrironoalmio
sguardo,lospettacolofu
veramentegrandioso.Quici
deveesseredafaresulserio,
pensai,emiparved'aver
avutoun'ideafelice.
Ilronfaredisedicifuochidi
legnadibetullacheardevano
insedicistufediterracotta,
contrastavavivacementecon
lasolitudinedelluogo.Struve
avevaascoltatosemprecon
grandeattenzione.
Adessoestrasseditrala
stoffaelafoderadelsuogilè
unamatitaescrisseilnumero
16sulsuopolsinosinistro.
Questaèlastanzadegli
straordinari,mispiegò
l'usciere.
Ah?esonomoltigli
straordinariinquest'ufficio?
Ohsi:
anchetroppi.Ecosafanno?
Scrivono,sicapisce,un
pochino...
,emiguardòconunfare
confidenziale,perchécapissi
chequelloerailmomento
d'interromperlo.Dopoaver
visitatolestanzedeicopisti,
degliapplicati,deicancellieri,
deirevisoriedelSegretariorevisore,delcontrolloedel
segretariodelcontrollo,
dell'avvocatofiscale,del
gerentecamerale,
dell'archivistaedel
bibliotecario,delcameristae
delcassiere,delprocuratore,
delprotonotario,del
segretariodiprotocollo,
dell'attuario,delregistratore,
delsegretariodispedizione,
delreferendarioedelcapodi
spedizione,cifermammo,da
ultimo,davantiadunaporta
sullaqualestavascrittoa
letteredorateIlPresidente.Io
volevoaprirelaportaed
entrare,manefuiimpedito
dall'usciereche,tuttoagitato,
afferròilmiobraccioe
mormorò:silenzio!Dorme?,
nonpoteifareamenodi
domandare,ripensandoa
certevecchiedicerie.
Silenzio,perl'amordiDio!
quinessunopuòentrarese
primailPresidentenon
suona.Esuonaspessoil
Presidente?No;io,daquando
sonoqui,cioèdaunanno,
nonl'homaiuditosuonare.
Evidentementesitornavasu
queltalterrenoconfidenziale,
ondeiotroncaiildiscorso.
Quandol'orologiosiavvicinò
alledodici,incominciaronoa
giungeregliimpiegati
straordinari,ediofuiassai
meravigliatodiriconoscerein
loronientealtrochedei
vecchiconoscentidella
DirezioneGeneraledelle
PensioniedelConsorzioper
laproduzionedeglialcoolici.
Malamiasorpresasi
accrebbequandoscorsiil
gerentecameraledell'Ufficio
delleImpostevenirsene
lemmelemme,entrarenella
stanzadell'attuario,adagiarsi
sullasuapoltronaefarviil
comodoproprionépiùné
menodiquelchegliavevo
vedutofarenelpostoche
occupavaprima.
Tiraidaparteunodegli
impiegatipiùgiovaniegli
domandaisenoncredesse
opportunochemiandassia
presentarealPresidente.
Silenzio!fulasuasibillina
risposta,mentremi
conducevanellastanza
numero9.
Semprequestomisterioso
Silenzio!.
Lastanzanellaqualeci
trovavamoerascuracomele
altre,maeraunpo'più
sporca.
Daglistrappidelcuoiodei
mobiliuscivailcrinedi
cavallo.
Sulloscrittoiolapolvereera
altaundito,elistavail
calamaio,asciutto.C'era
ancheunabacchettadi
ceralaccaancoranuovasulla
qualeilprecedentepossessore
avevascrittoilproprionome
acaratterianglosassoni.
C'eraunaforbicepercarta
chenonsiaprivapiùperla
ruggine,untimbroperdatare
chesierafermatoal
ferragostodicinqueanni
prima,uncalendariodiStato,
vecchiodicinqueannianche
lui,eunfogliodicarta
sugantesullaqualestava
scritto,almenouncento
volte,GiulioCesare,Giulio
Cesare,GiulioCesare,
alternatoconaltrettantiNoè
Patriarca,NoèPatriarca,Noè
Patriarca.Questaèlastanza
dell'Archivista;quisipuò
stareinpace,midisseilmio
accompagnatore.
Nonvienequil'Archivista?,
domandai.
Nonèstatopiùquidacinque
anni,cosicché,adesso,si
vergognadivenire.Mailsuo
serviziochilofa?Il
bibliotecario.Einchecosa
consisteilsuoservizio,in
un'amministrazionecom'è
quest'Enteperilpagamento
deglistipendi?Consistein
questo:gliuscierimettonoin
ordine,cronologicoe
alfabetico,tuttelericevutee
lemandanodalrilegatore,
dopodicheilbibliotecario
sorvegliaillorocollocamento
inappositiscaffali.Struve
adessosembravadivertitoda
questaconversazionee,ogni
tanto,appuntavaunaparola
sulsuopolsino.
DopounapausadiFalk,
credettedipoterdirequalche
cosad'importante:—Sta
bene;macomepercepivail
suostipendio
quest'archivista?—Glielo
mandavanoacasa.
Nonèsemplice?Intantoil
miogiovanecollegami
consigliòdirendereomaggio
all'attuarioedipregarlodi
presentarmiaglialtri
impiegati,iqualiormai
incominciavanoadarrivare,
perattizzareilfuoconella
lorostufaepergodersile
ultimevampedellabrace.
L'attuario,secondoquelcheil
collegamiassicurava,erauna
personamoltoautorevolee
moltoaffabile,etenevaassai
alledimostrazionidi
considerazione.
Perlaverità,quandoavevo
conosciutol'attuarioinveste,
allora,digerentecamerale,
mierofattodiluiun'opinione
unpo'diversa;mavolli
crederealcollegaedentrai
nellastanza.
Ilterribilesedevainunalarga
poltronadavantiallastufa
conlegambeallungatesudi
unapelledirenna.
Eraoccupatissimoafumare
daunbocchinodiautentica
schiuma,cheegliaveva
cucitodentrounapelledi
guanto.
Perfarqualchecosa,siera
presoanchelaPosttidningdel
giornoprima,alfinedi
tenersialcorrentedeidesideri
delgoverno.
Almioentrare,cheparve
annoiarlo,sitiròindietrogli
occhialispingendoselisulla
cocuzzacalva,nascose
l'occhiodestrodietrol'orlo
delgiornaleeconl'occhio
sinistromiscagliòun
proiettile.
Gliesposiilmotivodellamia
visita.
Eglipresenelladestrail
bocchinoeguardòfinoaqual
puntogiàfosseannerito.
Ilpaurososilenziochesegui
confermavatuttelemie
apprensioni.L'attuariosi
schiarilagolae,dopociò,
suscitòunfortesfrigolionella
brace.
Credetticonvenienteripetere
lamiaspiegazione,con
qualchevariante.Alloraegli
nonsitrattennepiù.Mache
cosadiavolovuole?Checosa
diavolovuolenellamia
stanza?Nonpossoessere
lasciatoinpaceneppurenella
miastanza?Guardaunpo'!
Via,via,signoremio!Manon
vede,odiavolo,chesono
occupato?Parlicol
Protonotarioseleoccorre
qualchecosa,nonconme!
AndaidalProtonotario.
Làc'erariunioneplenaria
dellagrandeCommissione
perilMateriale.Duravagià
datresettimane.
IlProtonotariopresiedevae
trecancellieriredigevanoil
verbale.Icampionimandati
daifornitorierano
sparpagliatisuitavolipressoi
qualiavevanopresoposto
tuttiicancellieri,tuttigli
amanuensietuttigliapplicati
disponibili.
Dopounvivacecontrastodi
opinionicisieramessi
d'accordosudueballedicarta
diLesseboe,doporipetute
proveditaglio,cisiera
fermatisu48paiadiforbici
dellapremiatafabbricadi
Grotorps(dellaquale
l'attuariopossedeva25
azioni).
Leprovediscritturaconi
penninid'acciaioavevano
richiestounasettimanaintera,
eilrelativoverbaleaveva
fattoconsumareduerismedi
carta.Adessosieraarrivatiai
temperini.
LaCommissionestava
appuntooccupandoseneeli
provavasuipianideitavoli.
Propongoil"duelame
Sheffieldn.4senza
cavatappi",disseil
Protonotario,mentretagliava
dalsuotavolounascheggia
cosìgrandechesarebbe
bastataperaccendereun
fuoco;checosanediceil
PrimoApplicato?Questi,che,
nelfarleproveditaglio,era
scesotroppoes'eraimbattuto
inunchiodocheaveva
danneggiatountre-lame
Eskilstunan.2,propose
questotipo.
Quandotuttiebberodettola
loro,motivando
minuziosamentelapropria
opinione,econfortandolacon
esperimentipratici,il
Presidentedeliberòl'acquisto
diduegrossediSheffield.
Controtaledecisioneformulò
leproprieriserveilPrimo
Applicatoconunalunga
dichiarazioneinseritanel
verbale,stesainduplice
copia,registrata,rubricataper
ordinealfabeticoe
cronologico,laqualepoi,
rilegata,vennecollocatada
unusciereinunapposito
scaffale,sottolasorveglianza
delbibliotecario.
Daquesteriserveemanavaun
caldosentimentodipatriaed
essa,sostanzialmente,
tendevaamettereinevidenza
lanecessitàcheloStato
incoraggiassel'industria
nazionale.
Mapoichéinciòeraimplicita
un'accusacontroilGoverno,
colpitonellapersonadiun
suofunzionario,il
Protonotariosividecostretto
aprendereledifesedel
Governo.
Esordiconuncennostorico
sullaintroduzionedello
scontoapplicatoaiprodotti
dell'industriamanifatturiera
(allaparolascontotuttigli
straordinaririzzaronole
orecchie),poidiedeuno
sguardoallosviluppo
economicodelpaesenegli
ultimivent'anni,esiaddentrò
intantiparticolariche
all'orologiodellachiesadi
Riddarholmscoccaronole
dueprimacheeglifosse
entratoinargomento.
Alloscoccarefataledelledue
tuttigliimpiegatisi
precipitaronodailoroposti,
comesefossescoppiatoun
incendio.
Iodomandaiadungiovane
collegalaragioneditanta
frettaeilvecchioApplicato
cheinteselamiadomandami
rispose:Ilprimodoverediun
impiegato,signoremio,èla
puntualità,signoremio!.
Dueminutidopoleduein
tuttequellestanzenonc'era
piùanimaviva.Domani
avremounagiornatacalda!,
misussurrò,sullascala,un
collega.Checosac'è,per
l'amordiDio?,domandaiio,
inquieto.Lematite,rispose.E
legiornatecaldevennero!
Ceralacca,buste,temperini,
cartasugante,spago.Ma
questoandavaancorabene,
perchétuttialmenoerano
occupati.Venneinveceil
giornonelqualeanchequeste
occupazionicessarono.Mi
fecialloracoraggioechiesi
chemisidessedafare
qualchecosa.Midiederosei
rismedicartaconl'incaricodi
metterecertiattiinbella
copia,acasamia.
Conciòmisareireso
benemerito.
Inpocotempoterminai
questolavoro,mainvecedi
raccoglieregratitudinee
incoraggiamento,fuitrattato
condiffidenza,perchéla
gentelaboriosanonriusciva
simpatica.
Daquelgiornononebbipiù
altrolavoro.
Tirisparmiolapenosa
cronacadiunannopienodi
umiliazioni,dimalignità
senzanumero,diamarezze
infinite.
Tuttociòcheamepareva
ridicoloepiccinoeraeseguito
congrandesolennità,etutto
ciòcheioreputavograndee
degnodiconsiderazioneera
spregiato.Siparlavadel
popolocomedicanagliaesi
dicevacheesistevasoltanto
perché,almomentobuono,la
truppapotessesparargli
addosso.
Sivituperavaapertamenteil
nuovoordinestataleesi
chiamavanotraditorii
contadini'.
Persettemesimisentii
ripeterequestecose;
s'incominciòcolsospettarmi
perchénonsghignazzavo
comeglialtriesifinicol
provocarmi.Lavoltadopo,
quandofuronoattaccatiicani
dell'opposizione,ioesplosi;
tenniundiscorsoesplicativo
eilrisultatodiquestofuche
siseppecomelapensavoe
misigiudicòincompatibile.
Così,adesso,faccioanch'io
cometantialtrinaufraghi:mi
buttotralebracciadella
letteratura.
Struvesembravapoco
soddisfattodiquesta
conclusioneintronco;rimise
intascalamatita,bevveilsuo
toddyeguardòdistrattamente
ingiro.
Pensòtuttaviachedoveva
direqualchecosa:—Caro
collega;tunonhaiancora
appresol'artedivivere;
vedraiquant'èdifficile,prima
ditutto,guadagnarsiilpane,e
poicomequesto,apocoa
poco,finiscacoldiventarela
cosaessenzialenellavita.
Silavoraperilpane,esi
mangiailpaneperpoter
lavorare,ecivuolesempre
piùpaneperlavoraredipiù.
Crediame,chehomogliee
figliesocomestannolecose.
Bisognaadattarsialle
circostanze,vedi!Adattarsi!
Etunonsaiqualesiala
condizionediunoscrittore:il
letteratoèunreiettodalla
società!—Ebbene,questoè
forseilcastigoperchéeglisi
vuolcollocarealdisopra
dellasocietà.
Delrestoioladetesto,la
società,perchénonsifonda
sudiunliberoaccordo,
perchéèuntessutodi
menzogne,elafuggocon
gioia!—Incominciaafar
freddo—disseStruve.
—Vogliamoandarcene?—Si,
èmeglio.
Ilfuocodellaconversazione
sieraspento.
Eraintantotramontatoilsole;
laluna,nelprimoquarto,era
salitaall'orizzonteependeva
orasulquartieredi
Ostermalm;idueastri
lottavanoconlalucedel
giornocheancorarestavanel
cielo.
Giùincittàsiaccendevanoi
fanaliagaseincittà
incominciòaregnareil
silenzio.
FalkeStruve,l'unoaccanto
all'altro,camminaronoverso
nord.
Discorrevanodicommercio,
dinavigazione,diartie
mestierieditantealtrecose
chenonliinteressavano.
Finalmente,conreciproco
sollievo,sisepararono.
Mentrenuovipensierisi
affacciavanoallasuamente,
FalksceseperlaStromgatae
poiversoSkeppsholm.
Sisentivacomeunuccello
cheavesseurtatocontroil
vetrod'unafinestra,chiusae
chesenestesseaterra,
sconfitto,dopoavercreduto,
spiegandoleali,dipoter
volaredirittoall'aperto.
Sedettesudiunapanchina
pressolaspiaggiaeascoltòlo
sciabordaredelleonde.
Tragliaceriinfiorecorreva
unabrezzaleggeraela
mezzalunabrillavad'unaluce
fiocasull'acquanera.
Stavanolà,all'ormeggio,da
ventiatrentanavi,davano
strappiallelorocatenee,una
dopol'altra,levavano,perun
solmomento,latesta,per
ridiscenderetosto.
Sembravacheilventoele
ondelespingesseroedesse
balzavanoinavanticontroil
molocomeunamutadicani
aizzati,malacatenatostole
tiravaindietrodinuovoed
esseancoras'impennavanoe
beccheggiavano,comese
volesserosciogliersi.
Eglistettelà,seduto,finoa
mezzanotte;poiilvento
cessò,leondesiquietarono,
lenaviprigionierenon
tiraronopiùlelorocatene,gli
acerismiserodistormire,
sceselarugiada.
Sialzòesiincamminòverso
casa,versolasuaromita
soffittanelquartierenord-est
dellacittà.
CosìfeceilgiovaneFalk;ma
ilvecchioStruve,ilquale,
proprioinquelgiorno,era
statoassuntodaBerretta
CrigiaperchéilCappuccetto
RossoLoavevalicenziato,se
neandòacasasuae,perla
malfamataBandieradel
Popolo,scrisseunalunga
corrispondenzasuL'Enteper
ilpagamentodeglistipendi
agliimpiegati.
Quattrocolonne,acinque
coronelacolonna.
Capitolo2
Iduefratelli
IlnegoziantedilinoCarlo
NicolaoFalkerafigliodel
defuntonegoziantedilino
CarloGiovanniFalk,unodei
cinquantaAnzianidel
Comune,Capitanodella
FanteriaComunale,
fabbriciereemembrodel
Consigliodirettivodella
Compagniad'Assicurazione
controgliincendidellaCittà
diStoccolma.
ErafratellodiArvidFalk,già
applicatostraordinarioe
attualmentescrittore.
Avevalasuaaziendao,come
dicevanoquellichenongli
eranoamici,lasuabottega,
nellaOsterlonggata,quasidi
rimpettoalvicoloFerken,
cosicchéilsuocommesso,
mentreleggicchiavail
romanzochetenevanascosto
sottoilbanco,potevavedere
unapartedibastimento,un
casottoditimoniereoun
alberodifiocco,eanchela
vettadiunalberodi
Skeppholmconunpezzodi
cielopiùinalto.
Ilcommessocheportavail
nome,puntoperegrino,di
Andersson,eavevaimparato
arispondereubbidienteaquel
nome,avevaappenaapertoil
negozio—eradiprima
mattina—avevaappesofuori
unamatassadilino,una
ritrosadapescieunanassa
perleanguille,unfasciodi
cannedapescaeunagradella
dipiumenonsbarbate;poi
avevaspazzatolastanzaesi
erainsediatodietroilbanco.
Li,conunacassettada
candelevuota,siera
fabbricatounaspeciedi
trappoladatopicheegli
potevamanovrareconun
bastoneaduncinoedentrola
qualedovevascomparireil
suoromanzonelcasoche
entrasseroilpadroneo
qualcunodeiconoscentidi
lui.
Deiclientisembravanon
preoccuparsi,siaperchésiera
diprimamattina,siaperché
noneraavvezzoallevisitedi
unaclientelanumerosa.
L'aziendaerastatafondataai
tempideldefuntoreFederico.
Contuttoilresto,Carlo
NicolaoFalkavevaereditato
dasuopadreanchequesta
formulaeilpadreasuavolta
l'avevaavuta,inlinearetta,
dalpropriononno.L'azienda
avevaprosperatoeanche
avevaresounbelpo'di
denaro,finchéeravenutoil
malauguratoregimedella
rappresentanzacameraleche
avevafattocessarequalunque
commercio,soffocatotuttele
iniziativeeoraminacciavadi
farfinirepersemprelaclasse
commerciale.Cosìdiceva
Falk.
Altriinveceaffermavanoche
ilnegozioeramale
amministrato.
Perdipiù,disotto,inPiazza
dellaChiusa,siera
impiantatounpericoloso
concorrente.
TuttaviaFalknonparlavamai
fuordipropositodella
decadenzadelsuonegozio,
ederaabbastanzaavveduto
dascegliersitantol'occasione
quantogliascoltatori,ogni
voltachetoccavaquesto
tasto.
Sequalcunodeisuoiamici
commerciantifacevaintono
amichevolelesuemeraviglie
perildecaderedelladitta,egli
raccontavalorocheormaisi
eraparticolarmentededicato
altrafficoall'ingrossonelle
varielocalitàdellaprovinciae
chetenevaquelnegozio
soltantocomeun'insegna,e
tuttigliprestavanofede
perché,appunto,nel
retrobottegaeglitenevaun
piccoloufficiodovesoleva
trattenersi,quandononerain
cittàoinBorsa.
Malecosecambiavano
quandoquelliche
esprimevanolestesse
preoccupazionieranoinvecei
conoscenti,cioèilnotaioeil
Magister.
Alloralacolpaeratuttadei
tempitristicausatidaquel
nuovosistemacameraleche
avevadatooriginealristagno
degliaffari.
IntantoAndersson,cheera
statoincomodatodacerti
giovani,iqualigliavevano
domandatoilprezzodelle
cannedapesca,erauscitoa
dareun'occhiatasullastradae
liavevascortoilgiovane
Falk.
PoichéAnderssonaveva
avutoproprioinprestitoda
luiillibrochestava
leggendo,nonc'eraragionedi
nasconderloe,quandoentrò
nelnegozio,ilcommesso
salutòintonoconfidenzialee
conuncennodisegretaintesa
ilsuoanticocompagnodi
giochi.
—C'èlui,disopra?—
domandòFalkpiuttosto
preoccupato.
—Staappuntobevendoilsuo
caffè,—risposeAndersson,e
fececennoalsoffitto.
Inquelpuntosiudiilrumore
diunasediasmossasul
pavimentopropriosoprale
loroteste.
—Sièalzatodatavola
adesso,signorArvid.
Evidentementetuttiedue
conoscevanobenequel
rumoreequelchevoleva
dire.Poisiudironodeipassi
piuttostopesanti,che
cricchiavanointuttele
direzioniperlastanzae
insieme,attraversoil
pavimento,aigiovaniche
stavanoinascoltogiunseun
sordobrontolio.—Eraincasa
ierisera?—domandòFalk.—
No,èstatofuori.
—Conamicioconisuoi
conoscenti?—Coni
conoscenti.—Erincasato
tardi?—Piuttostotardi.
—Credechescenderàpresto,
signorAndersson?Ionon
vorreisalire;sa,perviadi
miacognata!—Scenderà
abbastanzapresto;locapisco
daisuoipassi.Siudinello
stessomomentounaportache
sirichiudevadisopra;idue
abbassosiscambiaronouno
sguardod'intelligenza.
Arvidfeceunmovimento,
comesevolesseandarvia;
masidominò.Dopoqualche
istantes'incominciòaudire
qualcherumorenell'ufficio.
Unatosseostinatascossela
piccolastanzaeinotipassi
facevanointantotapp,tapp,
tapp.
Arvidpassòdietroilbancoe
bussòallaportadell'ufficio.
—
Avanti!Arvidsitrovò
davantiasuofratello.
Questidimostravauna
quarantinad'annie
pressappocoliavevaperché
eradiquindiciannipiù
anzianodelfratello.
Perquesto,eancheperaltre
ragioni,sieraassuefattoa
considerarlocomeunragazzo
acuifacevadapadre.
Avevaicapellibiondi,ibaffi
biondi,lesopraccigliaele
cigliabionde.Erapiuttosto
corpulentoeperciòriuscivaa
farcricchiarecosìbenelesue
scarpe,chegemevanosottoil
pesodellasuamole
massiccia.—Ah,seitu?—
domandòconunalievepunta
dibenevolenzaeinsiemedi
disprezzo.
Questiduesentimentierano
inluiinseparabili;eglinon
eramaicattivoconquelliche,
inunmodooinunaltro,
stavanosottodilui;li
disprezzava.Masembrava,
adesso,ancheunpo'deluso
perchésieraaspettato,perla
suaentratainscena,qualche
cosadimeglio,mentreil
fratellononeracheun
temperamentoschivoe
timido,ilquale,senonviera
propriocostretto,non
contraddicevamai.
—Nontidisturbomica,
Carlo?—domandòArvidche
erarimastoinpiedisulla
soglia.
Questasommessadomanda
fecesicheilfratello
risolvettedidareprovadella
suabenevolenza.
Dalsuograndeportasigaridi
pellericamatatolseunsigaro
perséealfratelloporse,in
attodiofferta,unascatolache
stavapressoilcamino.Vi
eranoliquellicheeglisenza
ambagi—erauncarattere
moltoaperto—chiamavai
sigaridegliamici,iquali
sigarieranopassatiattraverso
unnaufragiochelirendeva
moltointeressanti,manon
precisamentemigliori,e
attraversounavenditaall'asta,
avvenutasullaspiaggia,per
cuieranoanchemoltoabuon
mercato.
—Dunque,checosahaida
dire?—domandòCarlo
Nicolaomentreaccendevail
propriosigaroeficcavapoiin
tascailsigarospento,per
distrazione,poichénongli
riuscivadiconcentrareisuoi
pensierisupiùdiunacosa
pervolta,edentrouna
cerchianonmoltogrande,di
cuiilsuosartoavrebbepotuto
dire,incentimetri,
esattamenteilperimetro,
quandogliprendevale
misureallavita.—Pensavodi
parlaredeinostriaffari—
risposeArvid,palpeggiando
ilsuosigarononacceso.—
Siedi—comandòilfratello.
Erasuacostanteabitudinefar
sederelagentequantostava
peraffrontarla;cosìlateneva
sottodisée,occorrendo,
potevastritolarlacon
comodo.—Deinostriaffari?
Maabbiamodegliaffari,noi?
—incominciò.—Iononloso.
Etu,forsechehaidegli
affari,tu?—Intendevodire
soltantochegradireisaperese
mispettaancoraqualche
cosa.
—Checosavuoldirequesto,
seladomandaèlecita?
Vorrestidireforsedel
denaro?Macome?—rise
CarloNicolaoefecesentire
alfratelloilprofumodelsuo
ottimosigaro.
Mapoichénonebberisposta,
edelrestononvoleva
neppureaverla,dovette
parlarelui.
—Setispettaqualchecosa?
Manonhaigiàavutotutto
quellochedoveviavere?Ma
nonhaidatotustessoil
benestarealcontoreso
davantiallaCortedelle
tutele?E,dopociò,forseche
nontihonutritoevestito,
cioèhoanticipatoquelloche
ungiornodovraipure
restituirmi,come,d'altra
parte,haidichiaratotustesso
divolerfare?Iohoregistrato
questepartiteperilgiornoin
cuisaraiingradodi
guadagnartidateiltuopane,
ciòchefinoranonhaifatto.
—Echepropriooravoglio
fare:perquestoappuntosono
venutoevorreisaperesemi
spettaancoraqualchecosa,o
sepercasosonoindebito.Il
fratellotrafisselasuavittima
conunosguardopenetrante
chevolevaindagaresequesta
nonavessedeipensieri
reconditi.
Poiincominciòabattereil
pavimentosecondouna
diagonale,dallasputacchiera
alportombrelli.
Iciondoliglitintinnavano
allacatenadell'orologioquasi
avvertendolagentechesi
facessedaparteenon
ingombrasselastradaeil
fumodeltabaccosalivae
sostavainlunghenubi
minacciosetralastufaela
porta,quasipreannunciando
untemporale.
Eglicamminavaconimpeto,
atestabassaeconlaschiena
curva,comesestudiassela
suaparte.
Quandoparveaverlaimparata
sifermòinfacciaalfratelloe
lofissònegliocchiconuno
sguardolungo,color
verdemare,falso;uno
sguardochevolevaessere
pienodifiduciaedi
risentimento.
Poiconunavoceche
sembravausciredallatomba
difamigliadelcimiterodi
SantaChiaraglidisse:—Tu
nonseionesto,Arvid!Tunon
seio-ne-sto!Quale
ascoltatore,sesieccettua
Anderssoncheorigliava,ritto
dietrolaportadelnegozio,
nonsarebbestatocommosso
dalsuonodiquesteparole,
pronunciatecolpiùprofondo
efraternodolore,dettedaun
fratelloaunfratello?Arvid
stessoilquale,finda
bambino,sieraabituatoa
pensarechetuttiglialtri
eranobuoniecheluisoloera
cattivo,stettesoprapensiero
unmomentoesidomandòse
egliveramentefosseonon
fosseonesto.
Epoichél'educazionechegli
erastataopportunamente
impartitagliavevaformato
unacoscienza
straordinariamentesensibile,
scopridinonesserestato
proprioonesto,o,almenonon
proprioschietto,quando,
dianzi,aveva,inunmodoun
po'subdolo,domandatoasuo
fratellopressappocosefosse
unfurfante.—Iomisono
convinto—disse—chetumi
haitruffatodiunapartedella
eredità.Hofattoimieicontie
hoscopertochehaisegnato
dellesommeeccessiveperil
pessimovittogiornalieroche
mihaisomministratoepergli
abitismessichemihaidato;
iosochelamiaproprietànon
puòesserestataconsumata
neimieifierissimistudi,e
credochetumisiadebitore
diunasommapiuttosto
notevole.
Questaadessomioccorree
perciòchiedochemisia
pagata.
Unsorrisoilluminòilchiaro
voltodel-fratello;conun
aspettoassolutamente
tranquillo,conungestodi
tantasicurezzachesisarebbe
dettocheeglineavessefatto
leprovepermoltianni,per
essereprontoadentrarein
scenaadognimomento,ficcò
lamanonellatascadei
pantaloni,scrollòprimadi
trarlofuori,ilmazzodelle
chiavi,lolanciòinariaelo
ripreseesiavvicinòcon
compunzioneallacassaforte.
L'apriinuntempominoredi
quelchenonavesseprevisto
ediquelchenonconsentisse
lasantitàdelluogo,trasse
fuoriunacartache,anche
essa,eralàprontaaspettando
dientrareinscena.Laporse
alfratello.
—Haiscrittotuquesto?
Rispondi:haiscrittotu
questo?—Si.
Arvidsialzòperandarsene.
—No,seduto,seduto!Selici
fossestatouncane,sisarebbe
subitoaccucciato.
—Eallorachecosac'èqui?
Leggi:IoArvidFalk
riconoscoeconfermodi
avere...damiofratello...
nominatomiotutore...
CarloNicolaoFalk...ricevuto
lamiaquotaereditarianella
sommaecc.ecc.
Sivergognòdidirelasomma.
—Dunquetuhairiconosciuto
econfermatounacosaalla
qualetunoncredevi!E
onestoquesto?Mipermetto
didomandare.
No!Rispondiallamia
domanda:Eonesto?Ergotu
haifattounadichiarazione
falsa.
Seitudunqueilfurfante;si,
losei.
Nonhoragione?Lascenaera
tropposuggestivaetroppo
grandiosoerailtrionfo
perchésidovesserogodere
senzapubblico.L'accusato
innocentedovevaavereisuoi
testimoni.Spalancòlaporta
delnegozio.
—Andersson!—chiamò—
rispondimi:maascoltabene.
Seiocompilouna
dichiarazionefalsasonoo
nonsonounfurfante.—
Naturalmenteilsignor
padroneèunfurfante—
risposeAnderssonsenza
pensaretroppoeconcalore.
—Haiudito?Hadettoche
sonounfurfante...se
sottoscrivounaricevutafalsa.
Eiochecosahodettoorora?
Tunonseionesto,Arvid,tu
nonseionesto.E,purtroppo,
l'hosempredetto,dite.
Ibonaccionispessevolte
sonobirbe.
Tuseisemprestatoun
bonaccione,unsottomesso,
maiohovistoche,insegreto,
tucovavialtripensieri.Tusei
unbirbo.Anchetuopadrelo
diceva.
Edicochelodicevaperché
tuopadrehadettosempre
quelchepensava,ederaun
uomoonesto.
Etu,Arvid,tu—non—losei!
Estacerto,setuopadre
ancoravivesse,avrebbedetto
anchelui,condoloree
tristezza:tunonseionesto
Arvid,tu—non—seionesto!
Ripreseapercorrerealtre
diagonali,rumoroso,comese
volesseapplaudirequellasua
scenacoipiedi,efaceva
tintinnareilmazzodelle
chiavicomesedesseil
segnaled'alzareilsipario.
Lascenafinaleeraormaicosì
completachequalunque
aggiuntal'avrebbesciupata.
Puresottoquellagrave
accusa,cheinveritàeglisi
aspettavadaanni,perché,
secondolui,suofratello
avevaunfalsocuore,egliera
contento.Contentochefosse
venutaepassata,epassata
cosìbeneecontantaeleganza
cheprovavaunsensodi
gaiezzaeperfinodi
gratitudine.
Perdipiùdaquandoincasa
sua,disopra,loannoiavano
perquesto,nons'era
presentatamaiunaoccasione
migliore.
AsfogarsiconAndersson
nonc'eragusto,edisfogarsi
infamigliaormaiaveva
perdutolavoglia.Arvidera
ammutolito.
Erauntemperamentoche
l'educazioneavevaintimidito
alpuntochecredevasempre
difarmale.
Findall'infanziaavevaudito
suonarequelleparolone
terribili:onesto,leale,
sincero,vero,pronunciate
ognigiornoeinogni
momentoedessegli
comparivanodavanticome
giudiciiqualisempregli
ripetessero:seicolpevole!.
Perunistantecredettedi
averefattomaleisuoicalcoli,
credettecheilfratellofosse
davveroinnocenteepensòdi
essereluiinveceilbriccone.
Maunistantedopovideben
chiarocheilverotruffatore
erasuofratello,ilqualelo
avevaabbindolatoconun
volgaretruccoavvocatesco.
Evolevafuggirepernon
litigare,volevafuggiresenza
esporglilasecondadellesue
richieste,chesieraproposta
dimetterfuori.
Ilsilenzioduròpiùdiquel
chesisarebbepotuto
immaginare.
EcosìCarloNicolaoebbeil
tempodiesaminare
mentalmente,ancorauna
volta,ilsuotrionfo.
Quellaparolafurfantefaceva
cosìbeneallalingua,le
facevabenecomeseavesse
detto:vavia!.
Equellaportaches'era
aperta,epoilarispostadi
Andersson,elacomparsadel
documento!Eraandatotutto
cosìbene!Nonaveva
dimenticatoilmazzodelle
chiavisulcomodino,la
serraturasieraapertasenza
inciampi,laprovaera
risultatastringentecomeun
laccio,laconclusioneera
statacomel'escaperiluccie
avevaafferratogiusto.S'era
messodibuonumore.
Avevaperdonato...mano!
avevadimenticatotuttoe
quandoavevarichiusoquella
cassaforte,viavevaserrato
dentro,persempre,anche
questafaccendaincresciosa!
Maconsuofratellonon
volevaromperla;sentivail
bisognodiparlareconluidi
altrecose,dibuttarealcune
palatedichiacchieresu
questoincidentespiacevole,
divederesuofratellotornare
incondizioninormali;di
vederlo,peresempio,seduto
atavola,perchéno?a
mangiareeabere.Lagente
chemangiahasemprela
facciacontenta,eluivoleva
vederecontentoilfratello,
volevavedereilsuovolto
serenoeudirelasuavoceche
piùnontremasse.
Cosìsimiseintesta
d'invitarloacolazione.
Maeradifficilesoltanto
trovarelaformadel
passaggio,unponteadatto
persuperarel'abisso.
Cercònellasuatesta,manon
trovòniente.Frugònellesue
tascheecitrovò...il
fiammifero.
—Odiavolo!matu,ragazzo
mio,nonhaiancoraaccesoil
tuosigaro!—disseconcalore
vero,nonmentito.
Mailragazzoavevacosì
maltrattatoilsuosigaro,
durantelaconversazione,che
nonpotevapiùaccenderlo.
—Eccoteneunaltro!Cavò
fuoriilsuogrossoportasigari
dipelle.—Prendi,sonosigari
buoni.
Ilfratello,chesisentiva
infeliceperchénonaveva
sottomanonessunoda
offendere,accettòl'offerta,
graditacomeunamanotesa
perlariconciliazione.—
Ragazzomio,—continuò
CarloNicolaoepreseuntono
diconversazionesimpatico,
dabuoncamerata,come
sapevafarecosìbene—vieni,
andiamocenedaRigoe
facciamociunapiccola
colazione;vieni!Arvid,che
noneramoltoavvezzoalle
gentilezze,nefutanto
commossochestrinseingran
frettalamanodelfratelloe,
attraversoilnegozio,dove
passòsenzanemmeno
salutareAndersson,scappò
sullastrada.
Ilfratellorimasemale;non
potevacapirequesto
contegno.Checosa
significavaquestoandarsene,
questoscapparequandosiera
invitatiacolazione;scappare
mentreluinoneraoffeso!
scappare?Neancheuncanelo
avrebbefatto,segliavessero
gettatounbelpezzodicarne!
Etantostrano!
mormorò,mentretormentava
letavoledelsuopavimento.
Poiandòalloscrittoio,giròla
vitedellasuapoltronapiù
altochepotéevisiarrampicò
asedere.
Daquell'altezzaeglierasolito
considerareuominied
avvenimenticonunavisione
elevataesolevatrovarli
piccoliassai,manontanto
chenonpotesseroservireai
suoifini.
Capitolo3
IcolonidiLill-Jans
Traleottoelenovediquella
bellamattinadimaggio,dopo
lascenacolfratello,Arvid
Falkerravaperlestrade,
scontentodisé,scontentodel
fratello,ditutto.
Avrebbepreferitocheil
tempofossenuvoloso,e
avrebbevolutotrovarsiinuna
cattivacompagnia.
Nonerapropriopersuasodi
essereunfurfante,maera
malcontentodisé.Siera
assuefattoadesseremolto
esigenteversosestesso,enel
fratelloavevaimparatoa
vedereunaspeciedipatrigno
eperluinutrivaungrande
rispetto,quasiuna
venerazione.
Maorasorgevanoinlui
anchealtripensieriequestilo
preoccupavano.Sitrovava
senzadanaroesenza
impiego.
Eperluiladisoccupazione
eraforselapeggiorcosadelle
due,perchéunospiritocome
ilsuo,dotatodiunafantasia
mairiposante,trovava
nell'ozioforzatoilpiùcrudele
deinemici.
Così,meditandocontristezza,
erascesofinoallaviuzzadel
Giardino.Seguìil
marciapiedesinistro,passò
davantialTeatroDrammatico
esitrovòtostonella
Norrlandsgata.
Camminòancora,sempre
avantiesemprediritto,senza
unamèta.
Benprestoillastricatodella
viaincominciòafarsi
inegualeeallecasedipietra
succedetterolecapannedi
legno.
Gentemaleinarnesegettava
deglisguardipienidisospetto
suquelsignorecivilmente
vestito,ilqualevisitavacosì
dibuon'orailloroquartiere;
deicanifameliciringhiavano
minacciosicontroil
forestiero.
Tragruppidiartiglieri,di
artigiani,digarzonibirrai,di
lavandaieedimanovali
affrettòisuoiultimipassi
sullaNorrlandsgataesitrovò
sullagrandeHumlegordsgata.
EntrònelParcodeiLuppoli.
Levacchedell'Intendente
Militareavevanogià
incominciatoapascolare;i
meli,vecchiecalvi,stavano
facendoiloroprimitentativi
dimetterfuoridellegemme,i
tiglieranogiàtuttiverdietra
lelorochiomesi
trastullavanogliscoiattoli.
PassòdavantialCaroselloe
arrivòsulvialechemenaal
Teatro.
Làvieranodeiragazziche
avevanomarinatolascuolae
stavanogiocandoaibottoni;
pocopiùinlàungarzone
pittoresenestavasupino,
sdraiatonell'erbaeguardava
allenuvoleattraversoglialti
palchifrondosi;fischiava
spensieratocomesenonci
fosserostatideicompagnidi
lavoroeunprincipalead
aspettarlo,eintantole
moscheeglialtriinsetti
andavanoadaffogarsinei
suoipentolinideicolori.
FalksalìfinoalLaghetto
delleAnitre.
Làsifermòastudiarele
metamorfosidellerane,
osservòattentamentele
mignatte,eacchiappòun
piccolopalmipede.
Poisidiededafareagettar
pietre.
Ciòglimosseilsanguenelle
veneesisentìpiùgiovane,
gliparved'essereunragazzo
chehamarinatolascuola,
libero,prepotentemente
libero!Perchélasuaerauna
libertàraggiuntaconun
sacrificiobengrande.
Ilpensieroditrovarsiatuper
tu,liberoescioltoconla
natura,concuis'intendeva
megliochenoncogliuomini,
reid'averlosempre
maltrattatoed'aversempre
cercatodirenderlopeggiore,
glidavaunsensodiletizia,e
dalsuocuorefuggìlo
scontento;sialzòper
proseguireilsuocammino
versolacittà.
PassòperlaCroceesitrovò
sullaNorraHumlegordsgata.
Lìnotòchenellosteccatoin
facciaaluimancavanoalcune
tavoleeche,dall'altraparte,
v'eraunsentierosegnatoda
traccedipassaggiofrequente.
Passòtraletavole,spaventò
unavecchiachestava
cogliendodelleortiche,
attraversòigrandicampidi
tabacco,dovesitrovaoggila
Città-giardino,efualleporte
diLill-Jans.
Lìlaprimaveraeravenuta
davvero,inquelpiccolo
graziosorifugioche,conle
suetrecapanne,siannidava
traisambuchieimeliin
fiore,protettocontroiventi
delnorddalboscod'abeti,
dall'altrapartedellostradale.
Lìsisciorinavaunidillio
completo.
Ilgalloerasalitosulle
stanghed'unacarrettaportaacquaecantava,ilcanesene
stavaallacatenasdraiatoal
soleeacchiappavalemosche,
leapisciamavanointornoalle
arnie,ilgiardiniere,in
ginocchiopressoleaiuoledel
vivaio,sceglievadeirafanelli,
ibeccofinieicodirossi
trillavanoneicespuglidiuva
spina;deibambiniseminudi
facevanoscapparlegalline,
cheavevanointenzionedi
accertarsidellagerminabilità
dialcunepianteseminatedi
fresco.
Sututtosplendevaunbel
cieloazzurroe,infondo,il
bosconereggiava.
Pressoilvivaio,alriparo
dellastaccionata,sedevano
dueuomini.
Unodiessiportavaun
cappelloaltoenero,unabito
nerobenspazzolato,eaveva
unafaccialungastretta
pallida.
Sembravaunecclesiastico.
L'altroerailtipodel
contadinorifatto,sgraziatoe
corpulento;conlepalpebre
cascantieunpaiodi
mustacchiallamongola.
Erapessimamentevestitoesi
potevacrederloqualunque
cosa,unvagabondo,un
operaioounartista,macon
un'improntadisingolarità
nellasuatrascuratezza.Il
magrochesembravaaver
freddo,sebbeneilsole
battessedirittosudilui,stava
leggendoadaltavoce,daun
libro,perilsuocompagno
grassoilqualeaveval'ariadi
esserepassatoattraversotutti
iclimidellaterraedipoterli
tolleraretuttiquantisenza
scomporsi.
Nell'oltrepassarelachiudenda
delgiardinoversolagrande
stradaprovinciale,Falkudì
chiaramente,dall'altrolato
delrecinto,leparoledicolui
cheleggevaepensòche
potevaanchefermarsiestare
inascoltosenzaconciò
commettereunagrave
indiscrezione.
Ilmagrodunqueleggevacon
unasuavocettaincoloree
monotona,privadiogni
vibrazione,mentreilgrasso,
ognitanto,manifestavalasua
soddisfazioneconuna
sbuffatacheallevolte
diventavaungrugnito,esi
conchiudevainunosputo
quandoleparoledisaggezza
daluiascoltatesuperavanole
frontieredelcomuneumano
comprendonio.
Illungoleggeva:Isupremi
principisono,comesièdetto,
tre:unoincondizionato
assolutamente,edue
incondizionatirelativamente.
Proprimo:Ilprincipioprimo
assoluto,nettamente
incondizionato,deve
esprimerel'azionechestaalla
basediqualunqueformadi
coscienzaechesoltanto
rendequestacoscienza
possibile.
Questoprincipioèl'identità,
A=A.Essoresiduasempre,
enonpuòessereeliminato
conl'attodelpensieroquando
siscartanotuttele
determinantirempirichedella
coscienza.
Eilfattoprimigeniodella
coscienzaeperciòdeve
esserenecessariamente
riconosciuto.
Inoltreessononè,comeun
qualunquealtrofatto
empirico,qualchecosadi
determinato,ma,come
conseguenzaecome
contenutodiunalibera
attività,èassolutamente
incondizionato.
—Capisci,Olle?—
s'interruppecoluiche
leggeva.
—Oh,ècosìgrazioso!Nonè
qualchecosadicondizionato,
comeunqualunquefatto
empirico.
Macheuomo!Ancora,
ancora!—Sesiafferma—
continuòaleggerel'altro,—
chequestaproposizioneè
certa,senz'altra
giustificazione...
—Senti,senti,ilfurbone,
certa,senz'altra
giustificazione—
ripeté,pienodigratitudine
l'ascoltatoreilqualevoleva
conciòallontanareilsospetto
cheeglinonavessecapito,—
dicesenz'altra
giustificazione!Comeèfino,
comeèfino!enondice
invecesenzaalcuna
giustificazione.
—Devocontinuare,ohai
l'intenzioned'interrompermi
ancoraspesso?—domandòil
lettore,disorientato.—Non
t'interrompopiù.
Avanti,avanti!—Ecco,
adessovienelaconclusione,
veramentesingolare:...si
riconosceanoistessila
capacitàdiporreunoggetto.
Ollesbuffò.
—PerciònonsiponeA
(maiuscolo),ma
semplicementeA=A,seedin
quantoAsussista.
Nonsitrattadelcontenuto
dellaproposizione,ma
soltantodellasuaforma.La
proposizioneA=Adunqueè
condizionatainragionedel
suocontenuto(ipotetico)e
incondizionatasoltanto
secondolasuaforma.—Hai
notatochec'eralaA
maiuscola?Falkavevaudito
abbastanza.
Eralaterribileprofondissima
filosofiadiPolacksbacken
(Uppsala)chesiera
arrischiataanchedaqueste
partiperdominarel'incolto
spiritodellacapitale.Guardò
sepercasolegallinenon
fosserocascatedailoro
trespoli,seilprezzemolo,
ascoltandolecosepiù
profondechemailingua
umanaavesseenunciatoa
Lill-Jans,avessesmessodi
crescere.
Simeravigliavadivedereche
ilcielostavaancoraalsuo
posto,puressendostato
chiamatocometestimoniodi
unatantamanifestazionedi
forzadellospiritoumano.
Ma,intanto,lasuanatura
umanainferiorereclamavai
propridirittiedegliprovava
unagrandearsuraallagola.
Risolvetteperciòdientrarein
unadellecapanneedi
chiedereaqualcunoilfavore
diunbicchiered'acqua.
Perciòretrocedetteesiavviò
versolacapannachesitrova
sulladestradellastrada,per
chivienedallacittà.
Laportadiunlocaledaforno
abbandonatostavaapertasu
diunandito,grandecomeun
bauledaviaggio.
Dentrolastanzanonv'erano
cheunpancaccioconsuuna
pelle,unaseggiola
sgangherata,uncavallettoda
pittoreedueuomini.
Unodiquestistavainpiedi
davantialcavalletto,edera
vestitodinient'altroched'una
camiciaed'unpaiodi
calzoni,sorrettiquestidauna
cinghiaplaca-fame.
Sisarebbedettounmanovale,
maeraunartistaperchéstava
dipingendoilbozzettoperun
quadrod'altare.
L'altroeraungiovane
dall'aspettodistintoedagli
abiti,inrelazionecon
l'ambiente,veramente
raffinati.
Sieratoltalagiacca,s'era
arrotolatalacamiciaalla
cintolaeposavaperilpittore
conunmagnificotorace.
Ilsuovolto,nobileebello,
recavaisegnidiunanottata
intemperante,eognitanto
eglireclinavailcapo.
Conciò,peraltro,sitirò
addossounarisciacquatadal
maestroche,evidentemente,
loavevapresosottolasua
protezione.
Entrandonell'andito,Falkudì
perl'appuntoilritornellodi
quellapaternale.
—Chepoitusiaunmaialeal
puntodiandarteneacenacon
quelfannullonediSellén!E
adessoseiquiebuttiviala
tuamattinainvecediessere
all'IstitutoCommerciale!Un
po'piùsuquellaspalladestra!
Così.Propriotiseimangiato
tuttoilmensilechenontela
sentiditornareacasa?Non
haipropriopiùniente,
neancheunbaiocco?—Oh
no;hoancoraqualchecosa,
maconquestononpossofar
moltastrada.
Ilgiovanetiròfuoridalla
tascadeipantaloniun
involtinoeloaprì.Ne
vennerofuoriduebigliettida
unacorona.
—Da'qui,limetteròalsicuro
io!—suggerìilmaestro,e
paternamentepreseildanaro
elointascò.
Falk,cheavevacercato
inutilmentedifarsinotare,
credetteconvenientedi
andarseneviainosservato,
cosìcom'eravenuto.
Ripassòdunquedavantiauna
concimaiaepoiaidue
filosofiesvoltòasinistra
sullaviaReginaCristina.
Nonavevafattomoltastrada
chescorse,dalontano,un
giovanottoilqualeaveva
drizzatoilsuocavalletto
propriopressolostagnodove
incominciailbosco.
Eraunafiguradistinta,
slanciata,quasielegante,con
unvisoabbronzato,unpo'
aguzzo.
Pertuttalasuapersona
trascorrevaunguizzodi
fervidavitalità,mentre,in
piedidavantialsuobel
quadro,lavorava.
Sieratoltogiaccaecappello
emostravadiesserein
eccellentesaluteediottimo
umore.
Fischiettava,canterellavae
anche,ognitanto,discorreva
dasolo.QuandoFalkglifu
tantovicinodapoterlo
scorgerediprofilo,glirivolse
laparola:—Sellén!Buon
giorno,vecchiocamerata!—
OFalk,vecchiaconoscenza,
checosafaiquifuori,nel
bosco?Checosasignifica
questo,innomediDio?Ma
nonseineltuoufficio,a
quest'ora?—No.Maabitiqui
adesso,tu?—Sì.
Horiparatoqui,alprimo
aprile,conalcunimiei
conoscenti.Diventavatroppo
caroabitareincittà.
Epoiipadronidipensione
sonodicaratterecosì
difficile!
Inunangolodellaboccagli
brillavaunsorriso
canzonatorio;isuoiocchi
scuriscintillavano.—Allora
—risposeFalk—tu
conosceraiqueiduetipiche
stannosedutilaggiùe
studianovicinoalvivaio.
—Ifilosofi?macerto!
QuellolungoèYgberg,
avventizioall'UfficioAste
Pubbliche,conottantacorone
all'anno;l'altro,ilpiccolo,è
OlleMontanuseveramente
dovrebbeessereacasasuaa
farloscultore;ma,daquando
haincontratoYgbergela
filosofia,hasmessodi
lavorareeadessoisuoiaffari
peggioranodigiornoin
giorno.
Hascopertochel'arteèuna
attivitàsensitiva.—Madiche
cosavive?—Inverità,di
niente.
Diquandoinquandoposa
comemodelloperLundell,
l'artistapratico,eallora
prendeunpezzodi
sanguinacciocheglibastaper
vivereungiorno.D'inverno
poiglièconsentitodi
coricarsisulpavimento,
perchéancheluiaiutaa
scaldarediceLundell,visto
chelalegnaètantocara.E
qui,inaprile,hafatto
piuttostofreddo.
—Macomepuòposareda
modellosesembraun
Quasimodo?—Ecco:inuna
Deposizionefaquelladrone
chehaavutoleossarottee
lui,poveraccio,hagià
soffertodisciatica.
Masesimettecontrola
spallieradiunasedia,può
ancorandarbene.Certevolte,
poi,glifannovoltarela
schiena,ealloradiventa
l'altroladrone.
—Malui,perchénonfa
niente?Nonhatalento?—
OlleMontanus,caromio,è
ungenio,manonvuole
lavorare;èunfilosofoe
sarebbediventatoun
grand'uomosolocheavesse
potutostudiare.
Everamenteunacosagrande
ascoltareluieYgbergquando
discorrono.
Certo,Ygberghalettopiùdi
lui,maMontanushaunatesta
cosìfinechespessevoltelo
metteinimbarazzo.
AlloraYgbergtiraviaelegge
unaltropoco;manon
imprestamaiilsuolibroa
Montanus.
—Voialloracredetenella
filosofiadiYgberg!—Oh,è
unacosacosìdelicata,così
fina!AtecertopiaceFichte,
nonèvero?Cheuomo!—
Sì...—interruppeFalkche
nonamavaFichte—echi
sonoqueidue,lànella
stanza?—Ah,haivistoanche
quelli?UnoèLundell,
l'artistapratico,pittore
figuristao,piuttosto,pittore
dichiese;l'altroèilmio
amicoRehnhjelm.
Cercòdidireleultimeparole
conuntonodigrande
indifferenza,perchéfacessero
anchemaggioreimpressione.
—Rehnhjelm?—Sì,un
ragazzomoltosimpatico.
—Eposavacomemodello!
—Ah,posava?Chevuoi?
Lundellsasfruttarebeneil
suoprossimo.
Euntipostraordinariamente
pratico.
Mavieni;andiamodaluielo
prendiamoingiro.Elacosa
piùallegracheho,quifuori.
Poi,forse,potraianchesentir
parlareMontanus,equestaè
unacosaveramente
interessante.
Menoallettatodalla
prospettivadiascoltareun
discorsodiMontanuscheda
quelladiaverunbicchier
d'acquaperlasuasete,Falk
seguìSelléneloaiutòa
pòrtareilcavallettoela
scatola.Nellastambergala
scenaeracambiata.
Adessoilmodellosedeva
sullaseggiolasgangherata
mentreMontanuseYgberg
s'eranoaccomodatisul
pancaccio.
Lundellstavainpiedidavanti
alcavallettoeconunapipadi
legnoronfantefumavaunpo'
ancheperisuoipoveri
compagniaiqualigiàdava
confortolasemplicepresenza
diunapipapregnaditabacco.
Quandol'assessoreFalkfu
presentato,Lundelllo
sequestròimmediatamente;
Volevaudireilsuopareresul
quadro.
Questoeraqualchecosa
comeunRubens,almenoper
ilsoggetto,senonproprioper
ilcoloreeildisegno.
Lundellpoifeceunosfogo
controitempicosìcattiviper
gliartisti,demolìl'Accademia
elatirògiùalGovernoche
nonfacevanienteperl'arte
nazionale.Luiadessostava
preparandoilbozzettodiun
quadrod'altare,maeracerto
chenonsarebbestato
accettato,perchésenza
intrighiesenzaappogginon
siarrivaaniente.
E,mentredicevaquestecose,
lanciavasguardiindagatorial
vestitodiFalkperscoprirese
costuiavrebbepotutoessere
unappoggio.
Unadiversaimpressione
avevafattol'entratadiFalk
suiduefilosofi.Subitoessi
avevanofiutatoinluiun
uomodiculturaegiàlo
odiavanotemendocheli
derubassedelcreditocheessi
godevanoinquellapiccola
brigata.Siscambiaronodegli
sguardid'intelligenzache
subitofurononotatidaSellén
ilqualenonresistettealla
tentazionedifarconoscerei
suoiamiciintuttala
magnificenzadelleloro
qualitàe,possibilmente,di
provocareunoscontrocon
essi.
Trovòsubitoilsuopomo
delladiscordia;mirò,lanciòe
colpì.
—Chenedicidelquadrodi
Lundell,Ygberg?Ygberg,
chenons'aspettavadidover
prenderelaparolacosìpresto,
dovettemeditareperalcuni
secondi.
Poi,avocealta,mentreOlle
glistrofinavalaschiena
perchéstessebenritto,
rispose:—Un'operad'arte
può,secondoilmioavviso,
esseredecompostaperdue
categorie:ilcontenutoela
forma.
Perquantoriguardail
contenutodiquest'opera
d'arte,diròcheessoè
profondoeuniversalmente
umano.
Ilmotivo,dunque,èfecondo
inséepersé,eracchiude
tutteledeterminazioni
concettualielevirtualitàche
sipossonomettereinopera
perlacreazionediun'opera
d'arte.
Perquantoconcernelaforma,
laqualedevemanifestarein
sé,defacto,ilconcetto,
vogliodirelaidentità
assoluta,l'essere,l'Io...non
possodispensarmidaltrovare
cheessaèmenoadeguata.
Lundelleralusingatoda
questacritica,Ollen
sciorinavailsuopiùluminoso
sorriso,comesegodessedella
vistadelleschierecelesti;il
modellodormivaeSellén
trovòcheYgbergaveva
ottenutouncompleto
successo.
Adessoglisguardidituttisi
puntaronosuFalkchedovette
raccogliereilguanto.
Perchétuttieranod'accordo
chesitrattavadiunguantodi
sfida.Falksisentivadivertito
ealtrettantopienodistizza.
Frugavanelvecchioarsenale
dellasuamemoria,per
pescarvidellefanfaluche
filosofiche,quandosiaccorse
cheOlleMontanusaveva,
adesso,dellecontrazioni
faccialicheindicavano
chiaramentelasuaintenzione
diprenderelaparola.
Caricò,acasaccio,lasua
cerbottanaconAristotelee
sceseinlizza.—Checosa
intendeilsignorYgberg,
dicendoadeguato?Amenon
riescediricordareche
Aristotele,nellasua
Metafisica,sisiaservitodi
questotermine.
Nellastanzasifeceungrande
silenzioesisentìdatuttiche
quieraormaiimpegnatauna
battagliatraLill-Janseil
GustavianumdiUppsala.La
pausaduròpiùdelvoluto
perchéYgbergnonconosceva
Aristoteleesarebbemorto
piuttostocheconfessarlo.
Mancandoglilaprontezza
dell'intuito,nonseppevedere
labrecciacheFalkaveva
lasciataapertaalsuoattacco;
maseneaccorseOlle,il
qualerisollevò!osbaragliato
Aristotele,loafferròcon
ambolemanieloscaraventò
infacciaalsuo
contraddittore.
—Benchéiononsiaundotto,
signorFalk,ardiscotuttavia
didomandareseveramente
Leiabbiarovesciatoil
raziociniodelsuoavversario.
Iocredocheiltermine
adeguatopuòesserecollocato
qualedeterminantedi
un'argomentazionelogicaed
esserefattovalerecometale,
ancheseAristotelenonsiè
servitodiquestaparolanella
suaMetafisica.Horagione,
mieisignori?Nonso.
Iosonounuomoincolto,
mentreilsignorFalkha
studiatoquestecose
all'Università...
Avevasempreparlatocongli
occhisemiaperti.
Adessolichiuse
completamenteeassunse
un'ariaspudoratamente
timida.—Olleharagione—si
mormoròdatutteleparti.
Falkcapìcheormai,sesi
volevasalvarel'onoredi
Uppsala,nonerapiùilcaso
ditrattareconiguanti.
Feceunaconversionesul
tavolierefilosoficoebuttònel
giuocounasso.
—IlsignorMontanusha
contestatolapremessa,o,più
semplicemente,hadettonego
maiorem.
Estabene!Dalcantomio
dichiarocheeglièincorsoin
unposteriusprius.Làdove
eglidovevatrarreuna
conclusionedilemmatica,
cornuta,haerratoehafatto
unsillogismoinferioque
anzichéinbarbara;ha
dimenticatol'aureoprecetto:
CaesareCamestresfestino
baroccosecundo,eperciòla
suaconclusioneèriuscita
limitativa.
Horagione,signori?—
Ragione,ragionedavendere!
—
risposerotutti,tranneidue
filosofichenonavevanomai
avutotralemaniun
compendiodilogica.Ygberg
aveval'ariad'averaddentato
unchiodoeOllesogghignava
comeseglifosseandatonegli
occhideltabaccodafiuto.
Ma,poichéerauningegno
scaltro,avevaanchescoperto
ilsistematatticodelsuo
contraddittore.
Siproposequindi
immediatamentedinon
risponderealladomandadi
Falk,madiparlard'altro.
Scovòcosìdallasuamemoria
tuttociòcheavevaimparatoe
tuttociòcheavevauditodire.
Incominciòadesporrela
dottrinascientificadiFichte
cheFalkavevauditaprima
attraversolastaccionata,ein
questamanieraoccupòuna
buonapartedellamattinata.
Lundellintantodipingevae
ronfavaconlasuapipa.
Ilmodellosiera
addormentatosullasedia
sconnessaelasuatesta
scendevasemprepiù,finché,
versomezzogiorno,gli
ciondolavatraiginocchi.
Unmatematicoavrebbe
potutocalcolarequandoessa
sarebbegiuntaalcentrodella
terra.
Sellénsedevadavantialla
finestraapertaeselagodeva,
eilpoveroFalk,chegià
avevasognatoiltramontodi
questaterribilefilosofiafu
costrettoaprenderemanatedi
tabaccodafiutofilosoficoea
gettarlenegliocchideisuoi
avversari.
Ilmartiriononavrebbeavuto
piùfinese,apocoapoco,il
centrodigravitàdelmodello
nonsifossespostatosudi
unodeipuntimenoresistenti
dellasediachesispaccòcon
unoschiantomentre
Rehnhjelmcadevaaterra.
Lundellapprofittò
dell'occasioneperfareuna
tiratacontroilviziodelberee
controletristiconseguenze
chenederivanoaibevitorie
(alludevaasestesso)atutti
glialtri.
Falk,chevolevadareuna
manoalgiovanepertrarlo
d'impaccio,siaffrettòa
formulareunadomandache
eglireputavadelmassimo
interessepertuttiquanti:—
DovesipropongonoLor
Signoridifarecolazione
quest'oggi?Seguìunsilenzio
nelqualesisarebbepotuto
avvertireilronzardelle
mosche.Nons'immaginava
Falkdiaverpestatocinque
calliinunavoltasola.Il
primoarompereilsilenziofu
Lundell.
DissecheconRehnhjelm
sarebbeandatoamangiare
allaPentolacciadovegli
facevanocredito.
Selléninvecenonvoleva
andarci,perchéilmangiare
dellaPentolaccianongli
piaceva.
Eraancoraindecisosul
ristorantecheavrebbescelto.
Mentredicevaquestabugia
lanciavaalmodellodelle
occhiateangosciosee
interrogative.
YgbergeMontanus
dichiararonodiavertroppo
dafareedinonvolersi
guastarelagiornatadilavoro
perdendotempoavestirsiper
andareincittà.Sisarebbero
compratiqualchecosasul
posto;maincheconsistesse
questoqualchecosanonlo
dissero.
Dopoquesto,incominciòla
toelettache,essenzialmente,
consistettenellavarsialla
vecchiafontanadelgiardino.
Sellén,cheeraunelegantone,
teneva,nascostosottoil
pancaccio,unpaccoincartato
invecchigiornalidacuicavò
fuoricolletto,polsinie
sparato,tuttidicarta.
Poisimiseparecchioin
ginocchiodavantialla
bocchettadellafontanaper
vederedicombinarsiunnodo
dicravattaconunnastrodi
setaverdeemarroneche
avevaavutoindonodauna
ragazza.
Siravviòicapelliinfoggia
originalee,infine,quando
ebbestrofinatoleproprie
scarpeconunafogliadi
lappolaespazzolatoconla
manicadellagiaccail
cappello,fupronto.
DomandòaLundellse
Rehnhjelmsarebbevenuto
prestoeLundelldissechelo
avrebbelasciatoliberosolo
dopoqualcheora,perché
adessodovevaaiutarloa
disegnare.
Rehnhjelmchinòilcapoe
obbedì,sebbeneglispiacesse
assaisepararsidall'amico
Sellén,alqualevolevabene,
mentrenonpotevasoffrire
Lundell.—Intuttiicasici
troveremostaseraallaStanza
Rossa!—disse,per
consolarlo,Sellén,esu
questotuttisitrovarono
d'accordo,ancheifilosofieil
morigeratoLundell.
Mentresiavviavanoincittà
Selléniniziòl'amicoFalka
moltisegretidellacoloniadi
Lill-Jans.
Anchelui,Sellén,siera
staccatodall'Accademia,
dove,infattod'arte,
imperavanoideetroppo
diversedallesue.
Eglisapevad'averedel
talentoederacertodi
riuscire,anchese,perquesto,
glisarebbeoccorsodel
tempo.
Certo,eramoltodifficilefarsi
unnomesenzalaregia
medaglia!Econtrodilui
congiuravanoanchedifficoltà
naturali.
Eglieranatosullanudacosta
diHallandeavevaimparato
adamarelasemplicità
grandiosadiquellanatura.
Inveceilpubblicoelacritica,
adesso,amavanoiparticolari,
leminuzie.Perquestonon
vendeva.
Certo,avrebbepotuto
mettersiadipingerecomegli
altri;magliripugnava.
Lundell,invece,quellosì,era
unuomopratico!Sellén
dicevasemprequestaparola
praticoconunapuntadi
disprezzo.
Lundelldipingevaseguendo
ilgustoeletendenzedella
follaenonglicapitavamaidi
trovarsiacortod'ispirazione.
Anchelui,certo,aveva
lasciatol'Accademia,maciò
eraavvenutopermotivi
occultied'indolepratica,e
nonerastataunarottura
definitiva,benchéegli
andassedicendoilcontrario.
Facevadisegniperigiornali
illustratieselacavavabene,
cosicché,purconuntalento
insignificante,avrebbeun
giornofattofortuna,tantoper
}esuerelazioni,quanto,e
soprattutto,perisuoiintrighi.
Eperquestiavevaimparato
daMontanus,ilqualeaveva
concepitodeipianiche
Lundellpoiavevaattuatocon
buonsuccesso,perché
Montanuseraungenio,
sebbenedifettasse
assolutamentedisenso
pratico.
Rehnhjelmerailfigliodiun
taledelNorrlandche,asuo
tempo,erastatomoltoricco.
Questopadreavevaavutouna
vastaproprietà,mal'aveva
poiperdutaeleterreerano
finitenellemani
dell'amministratore.
Adessoilnobiluomoera
vecchioepoveroedesiderava
chesuofigliotraesse
ammaestramentodaquesta
passataesperienzae
riconquistasseunaproprietà
allafamigliafacendo
l'amministratore.
PerciòRehnhjelm
frequentavalaScuoladi
Commercioperimpararvila
contabilitàrurale,unacosa
chedetestava.
Eraunbuongiovane,madi
caratteredeboleesilasciava
guidaredalfurboLundell,
chenonsiperitavadi
percepireinnaturail
compensoperlasuamoralee
perlasuaprotezione.
IntantoLundelleilbaronesi
eranorimessiallavoro,nel
sensocheilbarone
disegnava,mentreilmaestro
sierasedutosulpancaccioe
sorvegliavaillavoro,cioè
fumavalapipa.
—Selavoriconimpegno
potraivenireacolazionecon
mealBottonediStagno—
dicevaLundellche,conle
duecoronecheavevasalvate
dalnaufragio,sisentivaricco.
YgbergeMontanussierano
ritiratisull'alturaboscosaper
dormirenell'orameridiana.
Olleeraraggianteperlasua
vittoria;Ygberginveceera
cupo.Ilsuoscolaroloaveva
superato.
Perdipiùavevapresofreddo
aipiediesentivalafamepiù
delsolito,perchéquei
discorsicosìanimatisul
mangiareavevanoridestatoin
luidegliimpulsidormienti
qualiperuninteroannonon
glisieranorivelati.Presero
postosottounabete.
Ygbergincartòconcurail
suopreziosolibrochenon
volevamaiprestarea
Montanus,eselomisesotto
latestaesisdraiòintuttala
sualunghezza.Erapallido
comeuncadaverefreddoe
immobilecomeunmortoche
abbiaperdutoognisperanza
nellarisurrezione.
Vedeva,sulsuocapo,gli
uccellettichebeccavanoi
semidell'abeteegli
lasciavanocadereaddossole
bucce,vedeva,tragliontani,
unavaccachepascolava,
turgidadiforza,vedevail
fumochesalivasudal
comignolodellacucinadel
giardiniere.
—Haifame,Olle?—domandò
convocespenta—No—disse
Olleegettavasguardi
fameliciversoillibro
meraviglioso.—Essereuna
vacca!—sospiròYgberg.
Incrociòlemanisulpettoe
affidòlapropriaanimaal
sonnopietoso.
Quandoilritmodelsuo
sommessorespirodiventò
regolare,l'amicochevegliava
sfilòpianpianoillibro,senza
disturbareildormiente.Poisi
buttòbocconieincominciòa
deglutirneilmagico
contenuto,dimenticandocosì
tantoilBottonediStagno
quantolaPentolaccia.
Capitolo4
Ilpadroneeisuoi
cani
Alcunigiornieranotrascorsi.
Laventiduennemogliedi
CarloNicolaoFalkaveva
appenasorbitoilcaffènelsuo
letto,quelcolossalelettodi
moganodell'ampiacamera
matrimoniale.L'orologio
segnavaappenaledieci.
Suomaritoerauscitofindalle
setteperritirardellamerce
giùallosbarcatoio;mala
giovanemoglienonsiera
concessadistarsenealetto
finoaquell'oraunpo'tarda,
controleconsuetudinidella
casa,perchésapessecheil
maritononsarebberincasato
tantopresto.
Leiprovavagusto,piuttosto,
aromperlaconleleggiele
inveterateabitudinidella
famiglia.
Erasposatadaappenadue
anni,maavevaavuto
abbastanzatempoperattuare
delleriformeradicaliin
quellavecchiacasa
conservatrice,dovetutto,
compresalaservitù,era
vetusto.
Eaquestosierafatta
autorizzaredalmaritoquando
eglileavevadichiaratoilsuo
amore,eleigliavevafattola
graziadidirglidisì;quando
cioè,perquellagrazia,siera
fattaportarviadaunacasa
odiatissima,nellaquale
dovevaalzarsiognimattina
alleseiperlavorarepoitutto
ilgiorno.Avevaimpiegato
moltobeneiltempodelsuo
fidanzamento,assicurandosi,
durantequello,tuttele
garanzieperpotercondurre,
poi,unavitaindipendente,
senzachesuomaritoavesseil
dirittod'immischiarvisi.
Certo,questegaranzienon
eranochedellepromesse
fattedaunuomomalato
d'amore;malei,cheaveva
mantenutosempreilpieno
controllodisestessa,le
avevaricevuteeregistrate
chiaramentenellapropria
memoria.Luiinvece,dopo
dueannidimatrimoniosenza
prole,sembravacheavesse
intenzionedimetteretutti
questiimpegninel
dimenticatoio,ediscordarsi
cioècheessaavevadirittodi
dormirefinoall'orachele
facevacomodo,diprendereil
caffèstandosenealetto,ecc.
Ederastatoanchecosìpoco
delicatodarammentarle
com'eglil'avessesollevata
dall'abiezione,el'avesse
liberatadaunveroinferno,
facendotuttoquestoconsuo
sacrificioepregiudizio,
perché,sposandolei,aveva
fattocasaccia.Ilpadredilei,
infatti,noneracheun
navalestro.
Appuntoperrisponderea
questirimproveri,eadaltri
delgenere,leisenestavalì,a
letto,arimuginare,epoichéi
suoisentimenti,daquando
conoscevailsuouomo,non
eranostatimaiottenebratida
alcunaebbrezzadipassione,
essaneconservavailpieno
dominio,esapevavalersene.
Udìperciò,congenuina
letizia,leprimeavvisagliedel
ritornodisuomarito.Si
sentironosbatteregliusci
nellastanzadapranzoe,nel
tempostesso,echeggiòun
gagliardoruggito,ondela
donnacacciòilcaposottole
coperteperrideredinascosto.
Deipassisuonaronosul
tappetodell'anticamerae
finalmente,sullasogliadella
cameradaletto,comparveil
corrucciatoconsorte,conin
capoilcappello.Lamoglie
glivolselaschienaelo
allettòconlasuavocepiù
carezzevole:—Ah,èilmio
piccolobabbeuccio,che
viene!Avanti,avanti!Il
babbeuccio(eraun
nomignoloaffettuoso,mai
coniugineavevanoanchedi
piùoriginali)nonmostrava
d'averevogliad'entrare.Restò
cosìsullasoglia,gridando:—
Perchénonèstato
apparecchiatoperlaprima
colazione?—Domandaloalla
ragazza.Nontoccaamedi
apparecchiarelatavola.
Ma,fammilagentilezza,
levatiilcappelloquandoentri
incameramia,carosignore!
—Chenehaifattodellamia
berretta?—L'hobruciata.Era
cosìpregnad'untumecheti
disonorava.—L'haibruciata?
Be',diquestoriparleremo.
Eperchétenestaialettofino
aquest'ora,invecedibadare
allaragazza?-Perchéciho
gusto.
—Creditucheioabbia
sposatounadonnachenon
vuolbadareallefaccendedi
casa?—Propriocosì!Tuhai
fattoquesto.
Etu,perchécredicheiomi
siasposata?Millevoltetel'ho
detto:pernondoverlavorare!
Etumelohaipromesso.
Nonmel'haiforsepromesso?
Puoi,incoscienza,diredinon
avermelopromesso?Vediche
uomosei!Taleequalecome
glialtri!—Sì,questoèstato
allora...—Allora?ma
quando,allora?Forsechele
promessenonsono
impegnativepertuttiitempi?
Ocheesisteunaspeciale
stagionedell'annoperfarle?
Ilmaritoconoscevaquesta
invincibilelogicael'umor
gaiodisuamoglieottenevalo
stessoeffettodellelagrime,
secondoimomenti.Eglisi
arrese.
—Credochequestaseraavrò
degliinvitati—dichiarò.
—Ah!crediquesto?Invitati
uomini?—Sicapisce,le
donnenonlepossosoffrire.
—Ah,ealloraavraigiàfatto
letuecompere!—No,le
comperedevifarletu!—Io?
Iono!Iononhodanaroper
gliinvitati.
Nonbuttocertoildanaro
destinatoallacasaper
acquistaredellerazioni
straordinarie.—Certocheno.
Tuloadoperi,invece,per
comprartidelletoilettese
altreinutilicose!-Chiami
coseinutiliquellecheio
comproperte!
Forsecheunaberrettaper
fumareèunacosainutile,o
chelepantofolesonoinutili?
Di',di',rispondi,con
sincerità!Essaaveval'abilità
diformularesemprelesue
domandeinmodocheogni
voltalarispostasiconvertisse
inunacatastrofeperchifosse
chiamatoarispondere.
Eralascuoladisuomarito,
dacuiessaavevatratto
profitto.Perciòquesti,per
nonessereannientato,dovette
cambiaresubitoargomento.
—Effettivamentemisi
presental'opportunitàdiavere
questaseradegliinvitati.
IlmiovecchioamicoFritz
LevindellaPosta,dopo
diciannoveannidiservizio,è
passatoordinario.
Lanotiziaeraieriseranella
Posttidning.
Ma,siccomemisembrache
lacosanontigarbiesiccome
iofacciosemprelatua
volontà,nonparliamonepiù:
riceveròLevineilmaestro
Nystromgiùnelmioufficio.
—Oh,quelfannullonedi
Levinèpassatoordinario!
Bene,benissimo.Cosìpotrai
fartirestituiretuttoildanaro
chetideve.—Certamente,
cosìpensoanch'io.
—Masenti:comemai
continuiapraticarequesto
buonoanulladiLevin?Eil
maestro,poi!Duestraccioni
autentici,cheposseggono,sì
eno,gliabiticheportano
indosso!—Senti,vecchietta
mia;iononm'immischionei
tuoiaffari,etulasciacheio
melasbrighicoimiei.
—Setuavraidegliinvitatidi
sotto,nonvedoperquale
ragioneionondebbaaverei
mieiinvitatiquidisopra.
—Naturalmente!—Bene,e
allora,piccolobabbeuccio,
vieniquiedammiunpo'di
danaro.
Ilbabbeuccio,cheera
soddisfattissimo,sottoogni
riguardo,delrisultato
ottenuto,obbedìconpiacerea
questocomando.
—Quantovuoi?oggiho
pochisoldi.
—Oh,miaccontentodi
cinquanta!—Seipazza?—
Pazza?Tiprego,dammiquel
chetichiedo.
Nondevofarlafame,io,
mentrelui,ilsignore,seneva
all'osteriaeselaspassa...
Lapacefuconchiusaeledue
partisisepararonocon
reciprocasoddisfazione.Lui
noneraobbligatoacenarein
casasua,mangiandomale,
maeracostrettoacenare
fuori;ecosìpoteva
dispensarsidalfarsiservire
unamagracena,conledonne
cheglidavanonoia,perché
avevaconservatoleabitudini
delloscapolo;elasua
coscienzaeratranquilla.
Nonlosarebbestatasesua
mogliefosserimastasola.
Maleivolevaavereisuoi
invitatienondesideravache
diessereliberatadalui!E
tuttoquestovalebene
cinquantacorone!Quandoil
maritosenefuandato,la
signoraFalkchiamòaséla
governantecheerastatala
veraragionepercuila
padronas'eraindugiataa
letto.
Questagovernanteinfatti
avevaproclamatochein
quellacasalaregolaeradi
alzarsiallesettedelmattino.
Lasignorachiesecartae
pennaescrisseilseguente
bigliettoallamogliedel
RevisoreHomancheabitava
nellacasadirimpetto:Cara
Evelina,vieniquestaserada
meaprendereunatazzaditècosìpotremodiscorreredello
Statutodellanostra
Associazioneperidirittidella
donna.
Credocheunapescadi
beneficienza,ouna
rappresentazionedi
filodrammatici,potrebbefare
alcasonostro.
Iohounagranvogliadi
mettersuquesta
Associazione;essaèunavera
necessità,cometudici
spesso,eio,quandocipenso,
lasentoinmodoveramente
profondo.
CreditucheSuaGraziami
vorràfarequest'onore?Forse
chedevoandareio,perla
prima,afarleunavisita?
Passaaprendermialledodici;
cosìandremodaBergena
prenderciunacioccolata.Mio
maritoèfuori.
P.S.-Miomaritoèfuori!la
tuaEugenia.
Poisialzòesivestìper
essereprontaperledodici.
Eravenutalasera.
LaOsterlonggataeragià
immersanelcrepuscolo
quandol'orologiodella
ChiesaTedescasuonòle
sette;soltanto,perilvicolo
Ferken,penetravaancorauna
tenuestrisciadilucenel
negoziodilinodiFalk,
quandoAnderssonlochiuse.
Nell'ufficioeranogiàstati
accostatigliscurieilgasera
acceso.
Lastanzaerastataspazzatae
sgombrata;pressol'usciovi
eranoduecestedibottiglie,
dondespuntavanodeicolli
conlaceralaccarossaegialla,
conlastagnola,efinancocon
lacartavelinarosa.
Inmezzoallastanzav'eraun
tavoloconunatovaglia
bianca,sulqualestavanoun
bowlprovenientedalleIndie
Orientali,eunpesante
candeliereapiùbracci.Sue
giùperlostudiopasseggiava
CarloNicolaoFalk.
Avevaindossatounabito
nerodapomeriggioe
apparivadignitoso,maanche
contento.
Avevabendirittodiaspettarsi
unaseragioconda;sela
pagavalui,ederastatoanche
luiadorganizzarsela.
Sitrovavaincasasua,senza
ildisagiodellapresenzadi
signore,eisuoiospitierano
ditalrismacheeglipoteva
pretenderedaessinon
soltantocortesiaedeferenza,
maanchequalchecosadipiù.
Certononeranochedue
persone,maeglinonamava
avertantagenteintorno,e
questieranoamicisuoi,
fidati,devoticomecani,
sottomessi,tranquilli,sempre
prontiallelusingheeusia
noncontraddiremai.
Perqueisuoidenariavrebbe
certopotutoprocurarsiuna
compagniamigliore,ed
effettivamenteselaprocurava
unpaiodivoltel'anno,
quandoconvitavaivecchi
amicidisuoipadre;ma,per
direlaverità,avevaun
caratteretroppodispoticoper
trovarsibeneconloro.
Intantol'orologiogiàsegnava
lesetteetreminuti,egli
invitatinons'eranoancora
fattivivi.
Falkincominciavaad
impazientirsi.
Eraabituato,tuttelevolteche
chiamavaaséisuoiuomini,a
vederseliarrivare
puntualissimi,alminuto.
Potétuttavia,ripensandoa
queisuoipreparativicosì
splendidieall'impressionedi
stuporecheavrebbero
destato,contenereancorala
suaimpazienzaperunaltro
minuto,dopodicheentrò
FritzLevin,l'impiegato
postale.
—Buonasera,caroamico,
ma...no!—Sifermòamezzo
mentrestavatogliendosiil
soprabitoesimulòlapiù
grandesorpresaperla
magnificenzadegli
apprestamenti,
indietreggiandocomeselo
stuporedovessefarlocadere
riverso.
—Diomio!Diomio!—
esclamavaguardandoleceste
dellebottiglie.
Questotipochesapeva
togliersiilsoprabitocon
siffatteesplosionidiben
meditataesultanza,eraun
uomodimezzaetà,diquello
stampoburocraticocomune
ventiannifa,conibaffiele
basetteformantiunsoltutto,i
capelliconlascriminaturaeil
coup-de-vent.
Erapallidocomeunmortoe
fragilecomeunsudario.
Vestivacivilmente,ma
mostravadiaverefreddoin
tuttelemembraetradiva
segretedimestichezzecon
MadonnaPovertà.
Falkglidiedeilbenvenuto
conuntonorudeeben
meditatoche,daunlato,
volevasignificarecomeegli
nontenesseaicomplimenti,
e,dall'altrolato,cheilnuovo
venutofruivadelprivjlegiodi
essergliamico.
Poitrovòilmododimettere
lecongratulazioniperla
nominadiLevininrelazione
colBrevettoRegiomediante
ilqualeilpadrediFalk,era
stato,asuotempo,investito
dellacaricadiCapitanodel
Comune.
—Ah,èunagranbella
soddisfazioneavereintasca
unBrevettoRegio!Anche
miopadreottenneun
BrevettoRegioe...
—Perdonami,caroamico,ma
iononhocheunapatente
ministeriale.—Patentee
BrevettoRegiosonolastessa
cosa.Tumeloinsegni.
Miopadreavevaancheluiil
BrevettoRegioe...—Maio,
caroamico,tiassicuro...
—Miassicuri?Checosa
intendiperassicurare?Forse
credicheiostiaquiadire
dellebugie?—Nondico
questo;nondeviirritartia
questomodo.—Tudunque
riconoscicheionon
mentisco;dunquetuhaiil
BrevettoRegio!Checosastai
araccontaretantestorie?mio
padre...
Ilpallidouomoche,finda
quandoeraentrato
nell'ufficio,sembravaavere
undrappellodiFuriealle
calcagna,perchétremolava
pertuttalapersona,sibuttò
adessosulsuoospite,
evidentementerisolutoa
sbrigarsisubito,primache
incominciasseilsimposio,
peraverpoipaceinappresso.
—Tumideviaiutare—
gemettecomeunochestia
peraffogare,ecavòditasca
unavvisodipagamento.
Falksedettesuldivano,
chiamòAndersson,gli
comandòditirarfuorile
bottiglieeincominciòa
preparareilgrognelbowl.
Poirisposeall'uomopallido:
—Aiutarti?manontihoforse
aiutato?Nonhaiavutodame
diversiprestiti,esenzaaver
poipagato?Eche?Nontiho
aiutato!Machecosavuoi
dire?—Caroamico;loso
benechetuseisemprestato
generosoconme.
—Ebbene?nonseiordinario
adesso?Nonèvero?Eadesso
tuttodovrebbeessere
sistemato.
Tuttiidebitidovrebbero
esserepagatiedovrebbe
incominciareunavitanuova.
Tihosentitodirecosìper
diciottoanni.
Quantoprendidistipendio,
adesso?—Milleduecento
talleri,controottocentoche
prendevoprima.
Maadessosenti:ilBrevetto
costacentoventicinque
corone,laCassaPensionime
neprendecinquanta;totale
centosettantacinque!Doveli
vadoapigliare?Eoravieneil
peggio:imieicreditorimi
hannosequestratolametà
dellostipendio;così,per
vivere,nonhoadessoche
seicentotalleri,mentreprima
neavevoottocento.Equesto
èciòchehoattesoper
diciannoveanni!Ah,èuna
veragioiadiventare
ordinario!
—Matuperchéhaifattodei
debiti?nonsidevonofar
debiti!mai-fare-deidebiti!—Sì,maquandonon
siprendono,ognianno,che
centotalleridigratifica!—
Questononc'entra.
Comunque:questesonocose
chenonmiriguardano.
Non-mi-riguardano!—Non
vuoifarmiunafirma,peruna
voltasola?—Tuconoscii
mieiprincipisuquesto
argomento.
Iononfacciomaifirme!
Dichiariamodunquechiuso
l'incidente.Levinsembrava
assuefattoarifiutidiquesto
tonoesiracquetò.
Intantoarrivòancheil
MaestroNystrome,
opportunamente,interruppe
quellaconversazione.
Erauntipoasciutto,di
aspettomisteriosoedietà
altrettantomisteriosa.Si
dicevachefosseinsegnante
inunascuoladeisobborghi
meridionali,manessunomai
domandavaqualefosse
questascuolaeluinonsi
prendevamailabrigadi
parlarne.
Lasuamissione,nelcircolo
diFalk,era,primaditutto,
quelladifarsichiamarecol
titolodimaestro,quandogli
altriascoltavano;poidi
esseredevotoecortese;in
terzoluogodivenireogni
tantoachiederequalche
prestito,manonpiùdicinque
coronepervolta,perchétrai
bisognispiritualidiFalkvi
eraanchequesto:d'avergente
chevenivaafarsiimprestar
deldenaro,ederaunacosa
nonfaciledaspiegare.
Inquartoluogoilmaestro
dovevascriveredeiversi
d'occasione,equestanonera,
certamente,lameno
importantedellesue
incombenze.
CarloNicolaoFalksedeva
adessosulsuodivanodipelle
(perchébisognavanon
dimenticarechequelloerail
suodivano),circondatodal
suoStatoMaggioreo,come
sisarebbeanchepotutodire
conaltrettantaesattezza,dai
suoicani.Levintrovavatutto
meraviglioso,ilgrog,i
bicchieri,lamestola,isigari
(tuttalascatoladelcaminetto
erastatamobilitata),i
fiammiferi,iportacenere,le
bottiglie,itappi,ilfilodi
ferro,tutto.
IlMaestroaveval'aria
contentaenonsentivail
bisognodiparlare,vistochea
questopensavanoglialtri.
Luidovevasoltantoessere
presenteperpotersempre,al
caso,serviredatestimonio.
Falk,perprimo,levòil
bicchiereebevve.
Nessunopotéintenderealla
salutedichibevesse,mail
Maestroimmaginòchecostui
fossel'eroedellagiornatae
perciòtiròsubitofuoriisuoi
versi.Incominciòaleggere:
PerFritzLevin,
nell'occasionedellasua
promozionea'Ordinario".
Falkfucoltodaunaccessodi
tosseviolentachedisturbòla
declamazioneeannullò
l'effettodelleprincipali
allusioni;maNystrom,il
qualeeraunuomoavvedutoe
avevaprevistotutto,aveva
inseritonelsuocarmeuna
verità,benpensataed
egregiamentedetta:Checosa
sarebbestatodiFritzLevinse
noncifossestatoCarlo
NicolaoFalk?.
Questasottileallusioneai
moltipiccoliprestiticheFalk
avevaconcessoalsuoamico
Ordinario,fecesìchelatosse
cessòechesipotéintendere
megliolastrofafinale,
dedicataaLevinconparoledi
spudorataadulazione.
Questoartificioincauto
minacciòditurbarel'armonia.
Falktrangugiòilsuo
bicchieredigrogcomese
vuotasseuncalicepieno
d'ingratitudinefinoall'orlo.
—Ogginonseistatoarguto
comealsolito,Nystrom—
disse.
—No,eramoltopiùfinoal
tuotrentottesimocompleanno
—
aggiunseLevin,chesapeva
benedovesivolesseandarea
parare.
Falkglirivolseunosguardo
cheintendevasaggiarlonei
piùremotirecessidell'anima,
escopriresevisicelasse
dell'ipocrisia;ma,poichéera
tropposuperboperpoter
vederequalchecosa,nonvide
niente.
Ecosìaggiunse:—Sì,lo
credoanch'io.
Quellafulacosapiùgeniale
chemaiioabbiaudita.
Erabuonaalpuntochesi
sarebbepotutofarlastampare.
Tudovrestifarstamparele
tuecose,Nystrom.Senti:
sonocertochelasaiancoraa
memoria.
Lasai?Nystromnonaveva
buonamemoriao,piuttosto,
perdireilvero,pensavache
sierabevutoancoratroppo
pocoperfareunasimile
violenzaalpudoreealbuon
gusto.
Perciòchieseunadilazione.
MaFalk,cheeraeccitatoda
questalarvataopposizionee
cheormaisieraspintotroppo
oltreperpoterretrocedere,
insistette.
Credevafinancodiaverecon
séunacopiadiqueiversi;li
cercònelportafogliedecco
cheproprioc'erano.
Lamodestianongliimpediva
dideclamarliluistesso,
perchégiàavevafattoquesto
altrevolte;ma—dichiarò—
suonavanomegliodettidaun
altro.Ilmiserocanemorsela
suacatena,maquestanon
cedette,eraun'animadi
raffinatasensibilità,questo
maestro,maperpoter
amministrareipreziosidoni
dellavitasidovevaessere
grossolani,eluierastato
grossolanovolutamente.
Tuttelepiùintime
particolaritàdellavitadel
trentottenneeranoricordatein
queiversi,tuttociòcheaveva
attinenzaconlasuanascita,
lasuaregistrazioneal
Comune,lasuaeducazione,
lecureperallevarlo,tuttovi
eraridicolizzato,eavrebbe
dovutodarelanauseaallo
stessofesteggiato,sesifosse
trattatodiunapersona
diversa.
Perluiinveceandava
benissimoperchécisi
occupavadellasuapersona.
Quandoladeclamazionefu
terminata,sibevve
festosamenteallasalutedi
Falkesivuotaronoparecchi
bicchieriperchétuttisi
sentivanoancoratropposobri
pertenereafrenoipropriveri
sentimenti.
Poifusgombratoiltavoloe
venneservitaunasontuosa
cenaconostriche,selvaggina
ealtrecosegustose.
Falkandòintornoeannusòle
vivande;rimandòorquesta
cosaorquella,badòcheil
Portoinglesefosse
raffreddatoalpuntogiustoe
cheivinifosserotemperati
ciascunosecondolerispettive
qualità.
Toccavaadessoaisuoicani
difarlaparteloroedi
offrirgliungratospettacolo.
Quandotuttofupronto,cavò
ditascailsuoorologiod'oroe
lotenneinmano,mentre
scoccavaunascherzosa
domandacheirispondentigià
conoscevanodaunpezzo,a
menadito.
—Cheorasegnal'orologio
d'argentodilorsignori?
Questi,comeeralorodovere
econun'opportunarisata,
diederol'attesarisposta:iloro
orologieranodall'orologiaio.
Ciòmisediottimoumore
Falkequest'umoreproruppe
nellapuntoinattesafacezia:
—Allebestiesidàilpasto
alleotto.
Dopociòsedette,versòtre
bicchierinidiliquore,ne
preseunoperséeinvitògli
altriaimitarlo.
—Incomincioio,vistoche
nonvoletefarlovoi.
Quinonsifanno
complimenti:sotto,ragazzi!
Eadessoincominciòla
foraggiata.CarloNicolao,che
nonavevamoltafame,aveva
abbastanzatempoper
pascersidell'appetitodegli
altri,eliesortavaconbottee
manate,evolgarità,a
mangiare.
Unosconfinatosorrisodi
compiacimentosidistesesul
suovoltoluminoso,
raggiante,quandovidelozelo
diqueidueesarebbestato
difficilediresepiùlo
rallegrasseilvederche
mangiavanotanto,oche
avevanotantafame.Sedeva
comeuncocchiereacassetta
efacevaschioccarelafrusta.
—Mangia,Nystrom!Nonsai
quandotenecapiteràun'altra
volta.
Attacca,Levin,misembra
chetiservadellaciccia
sull'ossame.
Arricciilnasoperleostriche?
Forsechenonvannoperun
tipocomete?Eche!Prendi
ancoraunpezzettino;serviti!
Nonnepuoipiù?Mache
chiacchieresonqueste.
Vedi,adessonebeviamouna
mezza.
Bevetedellabirra,ragazzi!
Tudeviprendereancoraun
pezzodisalmone,cheil
diavolomiporti,mangia,che
ildiavolomiporti!Nonti
costamolto,eh?Dopochefu
scalcatalaselvaggina,Carlo
Nicolaoriempìconunacerta
solennitàibicchieridivino
rosso,ondegliinvitati,che
paventavanoundiscorso,
fecerounapausa.
L'ospitelevòilsuobicchiere,
loannusòeconlapiù
profondaserietàfecequesto
brindisi:—Saluteaiporci!
Nystromrisposealbrindisi
levandoilpropriobicchieree
poibevendo.
Levininvecelasciòstareil
suo,eavevalafacciadiuno
chesiarrotiintascaun
coltello.
Quandolacenafuprossima
alsuotermineeLevinsisentì
inforzedalgranmangiaree
dalbere,eivaporidelvino
glieranounpo'salitialla
testa,incominciòanutrireun
preoccupantesentimento
d'indipendenza.
Unaviolentabramadilibertà
siscatenòdentrodilui;lasua
vocesifecepiùsonora;lesue
paroleparveropronunciate
conmaggiorsicurezzaei
suoimovimentipiùdisinvolti.
—Quaunsigaro,unsigaro
buono,nonunaporcheria
comequesta!CarloNicolao,
chelapresecomeunlecito
scherzo,loaccontentò.
—Nonvedoquituofratello,
questasera!—disseLevincon
noncuranza.
C'eranellasuavocequalche
cosad'infaustoedi
minaccioso.
Falkseneaccorseeperdette
ilbuonumore.
—No—risposeasciuttoma
senzasicurezzanellavoce.
Levinatteseancoraun
momentoprimadivibrareil
secondocolpo.
Tralesueoccupazionipiù
redditiziec'eraanchequella
diimmischiarsinegliaffari
delprossimo.
Portavaipettegolezzidi
famigliainfamiglia,
seminavaquaelàungranello
dizizzania,percomparirepoi
nellabenemeritapartedel
paciere.
Sieracosìprocacciatauna
influenzatemibilee,quando
gligarbava,potevafar
muoverelagentecome
marionette.
AncheFalksentivaquesta
suafastidiosainfluenzae
volevasfuggirgli,manon
poteva,perchéLevinera
espertonell'arteditener
sempredestal'attenzioneper
mezzodifintee,accennando
amoltepiùcosechenon
sapesse,riuscivaacavardalla
genteilorosegreti.
CosìadessoeraLevinche
tenevalafrustaperilmanico
e,incuorsuo,giuravadifarla
bensentirealsuotiranno.
Ancoralafacevaschioccare
peraria,maFalkgiàne
aspettavalabotta.
Cercòdicambiardiscorso.
Invitòtuttiabereetutti
bevvero.
Levindiventavasemprepiù
cereoefreddo,mainluila
frenesiacresceva.Giocava
conlasuavittima.
—Questaseratuamoglieha
visite!—dissecon
indifferenza.
—Comelosai?—domandò
Falkimpressionato.—Ioso
tutto—
risposeLevinemostròi
denti.Epressappocolo
sapevadavvero.
Lesueesteserelazioni
d'affariloobbligavanoa
frequentaremoltoilocali
pubblicieinquestigli
capitavadiudirmoltecose
chesidicevanotantonel
circolosuoquantoinquello
deglialtri.
Falksisentivaveramente
sgomento,senzasaperneil
perché,estimòprudenza
scongiurarel'imminente
pericolo.
Diventògentile,quasiumile,
maLevinsifacevasempre
piùardito.
AllafinenonrestòaFalkche
pronunciareundiscorso,
ricordandolaeffettiva
ragionedelsimposio;
riconoscendo,cioè,l'eroedel
giorno.
Nonvedevaaltraviad'uscita.
Certononeraunoratore,ma
dovevaingegnarsi.
Battésulbowl,riempìi
bicchieriesiricordòdiun
vecchiodiscorsocheaveva
tenutosuopadre.Sialzòe
incominciòadagioadagio:—
Signori.Sonoottoanni,
ormai,dachemisonoreso
indipendente.Avevoallora
trent'anni.
Ilcambiamentodiposizione,
dalsedereall'impiedi,gli
causòunrapidoflussodi
sangueallatesta,ond'eglisi
sentìconfuso,eaquesto
contribuironoanchegli
sguardiironicidiLevin.
Siconfusetantochequel
numerotrentaglisembrò
qualchecosadienorme.Ne
fuannientato.
—Trenta,hodetto?Volevo
dire...
No!Alloraioeropraticante
damiopadre...esonotanti
anni;nonpossopiùricordare
quantifossero.
Già,già!Sarebbetroppo
lungoricordaretuttoquello
chehofattoecheho
imparatoinqueglianni,
perchécosìèildestino
dell'uomo.Voiforsemi
credeteunegoista...
—Attenzione!—guaì
Nystromcheavevaposatoil
caposullatavola.Levin
mandavabuffidifumocontro
l'oratorecomesevolesse
sputargliinfaccia.
Falk,cheormaierabrillo,
continuòmentreisuoiocchi
cercavanounamètalontana
chenongliriuscivadi
afferrare.
—L'uomoèegoista...Lo
sappiamotutti.Giàgià.
Miopadreche,quandomi
resiindipendente,mifeceun
discorso,comehoricordato
dianzi...
Quil'oratorecavòfuoriilsuo
orologiod'oroelostaccò
dallacatena.
Idueascoltatorispalancarono
gliocchi.
CheFalkvolessefareun
donoinsegnod'onore?
—...miconsegnò,in
quell'occasione,questo
orologiod'oro,cheluiaveva
avutodasuopadre
nell'anno...
Dinuovoleterribilicifre!
Battèinritirata.
—Quest'orologiod'oro,
signori,ioloricevettiallorae
nonpossoricordarmisenza
commozionedelmomento
nelqualeloebbi.
Credeteforsecheiosiaun
egoista,signori?No,nonlo
sono!Certononèbello
parlaredisé,main
quest'occasioneèlogico
gettareunosguardoindietro,
alpassato.
Iovorreiraccontaresoloun
fatto,ununicofatto.
Avevaormaidimenticato
Levinelaragionedelfestino
ecredevachefosselafesta
dellasuamaggioreetà.
Maadessoglidanzava
davantiagliocchilascenadi
quellamattinaconsuo
fratelloepensòalsuotrionfo.
Provaval'urgentebisognodi
parlarediquestotrionfo,ma
nonnericordavapiùi
particolari.
Rammentavasoltantod'aver
dimostratochesuofratello
eraunfurfante;tuttalalogica
delladimostrazionegliera
sfuggitadallamente.Vierano
rimastesoloduecose:il
fratelloeunfurfante.Cercò
dicombinarli,maessisi
allontanavanosemprepiù.
Ilsuocervellolavoravae
lavoravaenuoveimmagini
glisiaffollavanodavanti.
Dovevaparlarediungesto
nobiledellasuavita;pensava
che,quellamattinastessa,
avevadatodeldanaroasua
moglie,cheleiavevapotuto
dormirefincheavevavoluto,
cheprendevailsuocaffè
standosenealetto;maquesto,
qui,nonc'entrava,no.
Sieramessoinunimpiccioe
tornòinséperlosgomentodi
quelsilenzioches'erafatto
intornoaluiediqueidue
sguardipenetrantichelo
osservavanosenzatregua.
Sitrovòancorainpiediecon
l'orologioinmano.
L'orologio?Didovesaltava
fuori?Eperchéqueiduese
nestavanosedutilìnella
penombraeluistavainpiedi?
Ah,ecco,sì:luiaveva
raccontatoloroqualchecosa
dell'orologioeadesso
aspettavanochecontinuasse.
—Quest'orologio,signori,
nonècertounorologio
sopraffino.Nonècheoro
francese.
Idueantichipossessoridi
orologid'argentosgranarono
gliocchi.Perloroquestaera
unanovita.
—Eiocredochecisiano
soltantosetterubini.Eun
orologiopiuttostoscassato.
S'incollerivaperunaragione
oscuracheilsuocervello
ignoravaedovevasfogarsi
controqualchecosa.Batté
conl'orologiosullatavolae
urlò:—Euna
sconquassatissimatrappola,
quest'orologio!Iodico.
Ascoltatemiquandoparlo.
Tu,Fritz,nonmicredi?
Rispondi!Tuhaiunafaccia
insincera.Ioteloleggonegli
occhi.
Fritz,tunoncrediunaparola
diquellocheiodico!Iosono
unconoscitorediuomini.
Epossoancoraunavoltafarti
garanzia.Omentituo
mentiscoio.Staasentire.
Iodevodimostrarechetusei
unfurfante.Giàgià.
Senti,Nystrom,se-io-facciouna-cambiale-falsasonoo
nonsonounfurfante?-Ma
sicurocheseiunfurfante!—
risposeNystromsenza
esitare.—Sì,giàgià!Cercò
inutilmentediricordarsiche
Levinavessefattouna
cambialefalsa,o,comunque,
unacambiale.Nonviriuscì;
dovettelasciarandarequel
tema.
Levinerastancoetemevache
lasuavittimaperdesse
completamentelacoscienzae
chenonsarebbepiùstatain
forzeperoffrirglilospasso
cheeglisiaspettavadal
colpacciochestava
preparandogli.
InterruppeperciòFalkcon
unoscherzonelsuostesso
stile:
—Allatuasalute,vecchio
furfante!Equindilavoròdi
scudiscio.
Cavòditascaungiornalee
domandòaFalkconun
accentogelido,micidiale:HailettolaBandieradel
Popolo?Falkadocchiòil
foglioscandalistico,ma
tacque.
L'inevitabiledoveva
succedere.
—C'èquiunvivacissimo
articolosull'amministrazione
dell'EntePagamentoStipendi
degliImpiegati.
Falkdiventòbiancocomeun
pannolino.
—Ediconochel'abbiascritto
tuofratello.
—Eunamenzogna!Mio
fratellononèunlibellista.
Miofratello...no...
Luinonloè.
—Epurtroppohadovuto
pagarlacara.Diconochesarà
destituitodall'impiego.—Tu
menti.
—No!D'altraparte...oggi
l'hovistoincompagniadiun
cialtrone,alBottonedi
Stagno.
Epropriounpeccato,per
questogiovanotto.
Questaerapropriolapeggior
cosachepotessesuccederea
CarloNicolaoFalk.Era
disonorato!Ilnomesuoedi
suopadre,tuttociòcheisuoi
vecchiavevanomesso
insieme,tuttoerastatovano.
Sequalcunofossevenutoa
dirglichesuamoglieera
morta,nonsarebbestato
ancoraperdutotutto;anche
undisastroeconomico
avrebbepotutoessereancora
sanato.
Sequalcunogliavesse
raccontatocheisuoiamici
LevineNystromeranostati
messiinprigioneperfalso,
avrebbesemplicemente
dichiaratochenonli
conosceva,perchénons'era
maifattovedereperviacon
loro.Malaparentelaconsuo
fratello,quellano,nonpoteva
sconfessarla.Eradisonorato
perviadisuofratello.
Ilfattoeraquesto.
Levinavevaprovato,
raccontandoquestastoria,un
certogustoperchéFalkche
nondicevamaiasuofratello
unaparolad'incoraggiamento,
inpresenzadilui,soleva
invecegloriarsidiluiedei
suoimeritipressoipropri
amici.Miofratello
l'assessore,uh...
Luisìchehaunatesta!Farà
moltastrada!Vedrete!Queste
continueindirettestoccate
avevanoimpermalitoLevin,
tantopiùcheCarloNicolao
facevaunadistinzione
neteissimatraisegretariegli
assessori,anchese,poi,non
sapevaprecisaresuchecosa
sifondasse.
Senzamuovereundito,Levin
sierapresounaclamorosa
rivincita,ecosìabuon
mercatocheadessopensòdi
poterfareilmagnanimo
entrandoinscenacome
confortatore.
—Manondeviprenderela
cosacosìtremendamentesul
tragico.
Sipuòsempreessereun
uomo,anchesesiscrivesui
giornalie,quantoallo
scandalo,nonèpoiuna
faccendacosìbrusca.
Quandononvièunattacco
controcertepersoneben
determinate,loscandalonon
sussiste.
D'altrapartel'articoloè
scrittomoltobrillantemente,
conmoltospiritoetuttala
cittàselolegge.
Quest'ultimapillola
confortatoriafecemontare
Falksututtelefurie.—Lui
miharubatoilmiobuon
nome,ilmionome!Come
potròfarmivedereinBorsa
domani?Checosadiràla
gente?-Perlagenteegliin
realtàintendevasuamogliela
qualesisarebberallegrata
assaidiquestafaccendache
rendevamenomarcatala
mésaillance.Quest'idealo
rendevafuribondo.
Fupresodauninsaziabile
odiocontroilsuoprossimo.
Avrebbevolutoesserepadre
diquelbastardoperché
almenoavrebbepotuto
lavarsenelemanifacendouso
delprivilegiopaternodi
scagliareunamaledizioneche
consentissediuscire
dall'imbroglio.
Machimaiavevasentito
parlarediunanalogo
privilegiofraterno?Forse,
finoaduncertopunto,eralui
incolpaperquestainfamia.
Forsechenonavevafatto
violenzacontrol'inclinazione
disuofratello,quandoquesti
sierasceltounaprofessione?
Noneraforsestatoluila
causadiquell'articoloconla
scenadiquellamattinaecon
ledifficoltàpecuniarienelle
qualiloavevacacciato?Lui
avrebbeavutocolpa?Mano!
luinonavevamaicommesso
alcunaazioneindegna,luiera
unpuro,godevastimae
considerazione;nonera,lui,
ungazzettieredascandali!
Luinonerastatodestituitoda
nessunimpiego!Forseche
nonavevaintascaunacarta
cheattestavacom'eglifosseil
miglioredegliamicicolpiù
grandedeicuori?Nonl'aveva
ororalettailmaestro?Certo,
certo.
Sedetteperbere,senzafreno,
nongiàperstordirelapropria
coscienza;diquestonòn
avevabisogno,perchénon
avevacommessoalcuntorto,
mapersoffocarelapropria
collera.Manonservì.
Lacolleratraboccòequelli
cheglisedevanoalfiancone
rimaseroscottati.—Bevete,
disgraziati!Equest'anima
dorme!Questisonoimiei
amici!Sveglialo,Levin!—A
chiparli,conqueltono?—
domandòringhiosoerisentito
Levin.—Ate,naturalmente!
Superlatavolacorserodue
sguardichenonpromettevano
nulladibuono.
Falk,chevedendounaltro
uomoincollera,sieraunpo'
rischiarato,preseuna
mestolatadigrogelaversò
sullatestadelmaestro,
cosicchéilliquidogliscese
giùperilcollodellacamicia.
—Falloun'altravolta,seosi!
—disseLevin,risolutoe
minaccioso.—Chimelopuò
proibire?—Io,si,proprioio!
Ionontollerounasimile
sconcezza,echetusciupiil
tuovestito.
—Ilsuovestito?—
sghignazzòFalk—ilsuo
vestito?Manonèlamia
giacca?Nonl'haavutada
me?—Adessoesageri—disse
Levin,esialzòper
andarsene.—Ah,tenevai,
adesso?Seisazio;nonpuoi
piùbere;nonhaipiùbisogno
dimeperquestasera;non
vuoichetiprestiunpezzoda
cinque?Eche?Possoavere
l'onorediprestartiunpo'di
quattrini?ovuoipiuttostoche
firmiperlagaranzia?Che
firmi!Misenti?Allaparola
firmiLevindrizzòle
orecchie.Pensòcome
avrebbepotutofacilmente
prenderlodisorpresa,inun
momentodieccitazionecome
questo.Questopensierolo
raddolcì.
—Tunondeviessere
ingiusto,amico—ricominciò.
—Iononsonouningratoeso
apprezzaremoltobenelatua
bontà.
Iosonopoverotanto,cometu
nonfostienonsaraimai.Io
hopatitoumiliazionichetu
nonpotraimaiimmaginare.
Matihosempreconsiderato
comeunamico.
Equandoiodicolaparola
amicointendodirequelche
tusei.Maquestaseratuhai
bevutoeseiinfastidito,e
perciòseiingiusto.Vi
assicurotuttavia,signori,che
uncuoremigliorediquello
chepossieditu,CarloNicolao
Falk,nonsitrovaaquesto
mondo.Enonèlaprima
voltacheaffermoquesto.
Tiringrazioperletuecortesie
diquest'oggi,sepropriodevo
crederededicataamelacena
checièstataoffertaeivini
prelibatichevisonostati
profusi.
Iotiringrazio,amicomio,e
bevoallatuasalute.
Salute,amicoCarloNicolao.
Grazie,graziedicuore.
Tunonhaifattoquesto
invano.
Ricordatelo.
Questeparole,pronunciate
conunavocetremuladi
commozione,ottennero—
casostrano—unfavorevole
effetto.Falksisentivalieto.
Nonglierastatoripetuto
ancoraunavoltacheegli
avevaunbuoncuore?Edegli
locredeva.
L'ebbrezzapassòcosìallo
stadiosentimentale.
Essisistrinserol'unocontro
l'altro,parlaronoaturnodelle
propriebuonequalità,della
malvagitàdelmondo,del
caloredelpropriosentimento
edelbuonvolerecheerain
loro.Sipresero
reciprocamentepermano.
Falkparlòdisuamoglie,
dissequantoeglifossebuono
conlei,parlòdellamiseria
spiritualedelsuolavoro,edi
comeeglisentisse
profondamenteildisagio
dellamancanzadicultura,
dissechelasuavitaerastata
unosbaglio,e,quandoebbe
trangugiatoildecimo
cicchettoconfidòaLevinche
avevainanimo,veramente,di
dedicarsiallacarriera
sacerdotalee,anzi,di
diventaremissionario.
L'atmosferasifecesempre
piùspirituale.
Levinparlòdisuamadre
morta,dell'agoniadileiedel
funerale,parlòdiunsuo
amoreinfelicee,infine,delle
sueideereligiose,dellequali
eglinondiscorrevacolprimo
venutoe,dicolpo,la
compagniasitrovòinpieno
marereligioso.
L'orologiosegnòl'unaepoi
ledueedessicontinuavanoa
parlare,mentreNystrom
onestamentedormivaconla
testasullebracciaposatesulla
tavola.L'ufficioeraimmerso
inunanubedifumodi
tabaccochelalucedella
fiammadelgasriempiva
d'ombra.
Lesettecandeledeldoppiere
asettebraccisierano
consumateelatavolaaveva
unlugubreaspètto.
Qualcunodeibicchieriaveva
perdutoilsuopiede,lacenere
deisigarisierasparsasulla
tovagliasudicia,sul
pavimentovierano
dappertuttodeifiammiferi.
Attraversoglispiraglidegli
scurientròadessolalucedel
giorno,sifecestradacon
lunghiraggifralanubedel
tabaccoecreòunafigura
cabalisticasopralatovaglia
inmezzoaiduepaladinidella
fedechesieranoinfervoratia
rielaborareladichiarazionedi
fedediAugusta.
Essiparlavanooraconvoci
sibilanti,ilorocervellisi
eranointorpiditi,leparole
uscivanolorodibocca
semprepiùaride,latensione,
nonostantelacontinua
alimentazione,scemava.
Cercaronoancoradiesaltarsi
finoall'estasi,maquesta
vacillavasemprepiù,lo
spiritosfuggiva,leparoleche
ancorasidicevanoerano
senz'animae,tosto,l'ultima
scintillasispense.
Icervelliintontiti,che
avevanolavoratocome
trottolesottoicolpidella
frusta,giraronopiùlenti,e
finalmentecadderogiù.
Unsolopensierorestava
ancorachiaroinquellementi.
Sidovevaandarealetto,per
nonnausearsil'unl'altro.Si
sentivaungranbisognodi
solitudine.
FusvegliatoNystrom.
LevinabbracciòCarlo
Nicolaoesicacciòintasca
tresigari.
Sieraascesotroppoperchési
potesse,così,dicolpo,
ridiscendereeparlare
dell'avvisodipagamento.Ci
sicongedò.
L'ospiteaccompagnòalla
portagliinvitatiefusolo.
Aprìgliscurielalucedel
giornoentrònellastanza.
Aprìlafinestraeunfiottodi
frescaariapenetrò,dalmolo,
perl'angustavianellaquale
tuttaunafiladicaseera
illuminatadalsolenascente.
L'orologiobattélequattro.
Siudìquelpiccolo
meravigliososuonoche
soglionoudiresoltantoi
miseriassetatiche,negli
insonnilettidell'angosciao
dell'infermità,anelanoal
mattino.
PersinolaOsterlonggata,la
viadelvizio,delsudiciume,
dellebaruffe,erasilenziosa,
deserta,pura.
Falksisentìprofondamente
infelice.
Eradisonoratoederasolo.
Chiuselafinestraegliscuri
e,volgendosiindietro,videla
devastazionenellastanza.
Incominciòasgombrare.
Raccattòtuttiimozziconidi
sigaroelibuttònelcamino;
sparecchiòlatavola,spazzò,
spolverò,rimiseognicosaa
suoposto.Silavòlafacciae
lemaniesipettinò.
Unagentedipoliziaavrebbe
potutocrederlounassassino
intentoafarscomparirele
traccedelsuodelitto.
Ma,nelfaretuttoquesto,Falk
avevalamentelucida,esatta
eordinata.E,quandoebbe
rimessoinordinelastanzae
sestesso,avevapresouna
risoluzioneche,inrealtà,si
eragiàvenutapreparando
assaiprimaechenon
chiedevaormaisenon
d'esseremandataadeffetto.
Eglivolevalavarel'ontache
glierastataarrecatanella
famiglia,volevasalire,
conquistareunnome,
diventareunpotente,
intraprendereunavitanuova.
Avevaunnomechedoveva
esseretenutoinaltoedegli
dovevarenderlorispettato.
Sentivacheeranecessarioun
grandecaloredipassioneper
sostenersidopoilcolpoche
avevaricevutoinquellasera.
L'ambizioneaveva
sonnecchiatoinlui
lungamente.
Oralasieraridestata,edessa
erapronta.
Ogniresiduod'ebbrezzaera
scomparso.
Siacceseunsigaro,bevveun
cognacesalìnelsuoalloggio,
calmoesilenzioso,pernon
svegliaresuamoglie.
Capitolo5
Dall'editore
ArvidFalkvoleva
incominciaresubitodal
potenteSmith(erailnome
checostuiavevapresoperla
suaammirazioneiperbolicadi
tuttociòcheèamericano
quando,ingioventù,aveva
unavoltafattounaescursione
nelgrandepaese);voleva
incominciaredaqueltemuto
dallemillebracciailquale
potevafareunoscrittorein
dodicimesi,ancheselastoffa
noneradellamigliorequalità.
Siconoscevailsuometodo,
manessunoosavavalersene
perchéeranecessaria,per
questo,unadosedi
spudoratezzasenzaparagone.
Loscrittoredicuieglisi
occupavaeracertissimodi
conquistarsiunnome,e
perciòSmitheraassediato
dagliscrittorisenzanome.
Perfareintenderecome
nientepotesseresisterglie
comeeglifosseveramente
capacedimandareavantichi
voleva,infischiandosenedel
pubblicoedellacritica,si
raccontavaspesso
quest'episodio:Un
giovanetto,cheancoranon
avevascrittonulla,aveva
messoinsiemeunbrutto
romanzoel'avevaportatoa
Smith.
PercasopiacqueaSmithil
primocapitolo—eglinon
leggevamaioltreilprimo
capitolo—edeglidecretòche
ilmondodovessesalutareun
nuovoscrittore.Illibrovenne
fuori.
Sulversodellacopertinasi
leggeva:SangueeSpada,
RomanzodiGustavo
Sjoholm:Quest'operadel
giovaneepromettentissimo
scrittore,ilcuinomeè
conosciutoeapprezzato,da
moltotempo,inunavasta
cerchiadilettori...ecc.ecc...
Laprofonditàneltratteggio
deicaratteri...Lachiarezza...
Lavigoria...deveessere
raccomandatovivamenteai
nostrilettoridiromanzi.Il
librocomparveil3aprile.
Il4aprilesulgiornaleLa
BerrettaGrigia,ilpiùdiffuso
dellacapitale,dicuiSmith
possedevacinquantaazioni,
sipotevaleggereuna
recensionecheconcludevain
questitermini:Gustavo
Sjoholmègiàunnome;noi
nonpossiamopiùcreargliene
unoeraccomandiamoquesto
suolibrononsoltantoal
pubblicochelegge,maanche
aquellochescriveromanzi.
Il5aprileillibroera
annunciatointuttii
quotidianidellacapitalee,
nell'inserzione,sileggeva
l'estrattoseguente:Gustavo
Sjoholmègiàunnomeenoi
nonpossiamopiùcreargliene
uno(BerrettaGrigia).
Laserastessavierauna
recensionedellibro
nell'Incorruttibilecheperaltro
nessunoleggeva.
Inessasidefinivaillibroun
esemplaredipessima
letteraturaeilcritico
affermavasolennementeche
GustavoSjoblom(refuso
intenzionaledelrecensore)
noneraaffattounnome.
Ma,poichél'Incorruttibile
noneraletto,l'opposizione
nonebbevoceincapitolo.
Glialtrigiornalidella
capitale,che,nell'esprimereil
lorogiudizio,nonvolevano
scostarsidallaBerretta
Grigia,autorevolee
veneranda,echenon
volevanoinimicarsiSmith,
furonomoltoindulgenti,ma
nonpiùcheindulgenti.Erano
delparerecheSjoholm,con
unassiduolavoro,avrebbe
potutofarsi,inavvenire,
ancheunnome.
Poisifecesilenzio,peralcuni
giorni,intuttiigiornali,ma
sull'Incorruttibilevierauna
inserzioneingrassettoche
gridava:GustavoSjoholmè
giàunnome!.Pocodopo,su
LaMiscellaneadiX...
comparveunacorrispondenza
nellaqualesideploravala
durezzadellastampadella
capitalecontroigiovani
autori.Eilfocoso
corrispondenteconcludeva:
GustavoSjoholmè
semplicementeungenio,
nonostantel'opposizionedi
dottrinarietestedilegno.
Ilgiornodoposututtigiornali
eraripetutol'annunzio,e
diceva:GustavoSjoholmè
giàunnome...ecc.ecc.
BerrettaGrigia;Gustavo
Sjoholmèungenioecc.
MiscellaneadiXIl
successivonumerodella
rivistaIlnostroPaeseeditada
Smith,recavaincopertinail
seguenteannunzio:Siamo
veramentelietidipoter
comunicareainostri
numerosilettorichel'illustre
scrittoreGustavoSjoholmci
hapromesso,perilprossimo
numero,unasuanovella,
originale,ecc.ecc..Eancora
annunzineigiornali!A
Natale,infine,fupubblicato
l'AlmanacconNostroPopolo
che,inprimapagina,recava,
comenomidiscrittori,quelli
diOrvarOdd,diTalisqualis,
diGustavoSjoholmedialtri.
Inconclusione:dopootto
mesi,GustavoSjoholmera
effettivamenteunnome.Eil
pubblico,s'intende,non
potevafarcinulla.Dovette
accettarlo.
Nonerapossibileentrarein
unalibreriapercercareun
librosenzaimbattersiin
quello:nonsipoteva
prendereinmanoungiornale
vecchiosenzatrovarvi
quell'annunzio;intuttele
occasionis'incontravaquel
nome,stampatosudiun
pezzodicarta.
Ledonneselotrovavanola
domenicanelcestinodelle
loroprovviste,leservelo
portavanoacasadalle
botteghe,gliscopinilo
spazzavanoperlastradaegli
uominilotenevanonella
tascadelpigiama.
Poichésapevadiquesta
grandeforzadiSmith,il
giovanescrittore,mentre
salivasuperlescaledella
casadilui,sulcolledella
ChiesaGrande,sisentiva
piuttostoadisagio.
Dovettefareunalunga
anticamerae,inquell'attesa,
siabbandonavaalle
riflessionipiùsconfortanti
quando,improvvisamente,la
portasispalancòeneuscì,a
precipizio,ungiovaneconun
rotolodicartesottoilbraccio
eladisperazionedipintasul
volto.
TuttotremanteFalkentrò
nellastanzapiùsegreta,dove
ilTemutoriceveva.Questi
stavasedutosudiundivano
piuttostobasso,serenoe
benignocomeunDio,efece
uncennocordialeconlasua
testacopertadaunaberretta
turchina.Avevalabarba
grigiaefumavalasuapipa
cosìpacificamentechenonsi
sarebbedettomaicheegli
avessemassacratolesperanze
diqualcunoorespintodasé
uninfelice.
—Buongiorno,buongiorno!
Scrutòconalcuneocchiateda
divinitàl'abitodelnuovo
venuto.
Lotrovòdecoroso;manon
perquestoinvitòl'ospitea
sedere.
—Michiamo...
Falk.
—Eunnomechenonhomai
sentito.
Checosaèvostropadre?—
Miopadreèmorto.
—Emorto?Bene!Checosa
possofareperVoi,Signore?
Ilsignorecavòdallatasca
internaunmanoscrittoelo
porseaSmith.Questivi
sedettesu,senzaguardarlo.
—Eiodovreifarestampare
questo?Sonodeiversi,
naturalmente.Sapete,signore,
quelchecostalastampadiun
foglio?No,nonlosapete!A
questopuntoeglibattécontro
ilpettodellosconosciutocon
lacannucciadellapipa:—
Aveteunnome,signore?Vi
sietedistintoinqualchecosa?
No?—Perquestepoesie
l'Accademiamihagiudicato
meritevoledilode.
—QualeAccademia?
L'AccademiadelleScienze?
Ah,sì:
quellachemetteingirogli
oggettidiselcefocaia?—
Oggettidiselcefocaia?—Ma
sì,Voilosapete,l'Accademia
delleScienze,giùalMuseo,
vicinoalfiume;eh?—No,
SignorSmith:l'Accademiadi
Svezia,allaBorsa...
—Ah,quella!Quelladalle
candeledistearina?Elo
stesso!Nessunosaachecosa
serva.
No!Bisognaavereunnome:
unnomecomeTegnér,come
Ohrenschlagel,come...ecco:
ilnostropaesehaparecchi
grandipoeti,cheadessonon
misovvengono;mabisogna
avereunnome.
IlsignorFalk!Uhm!Echi
conosceilsignorFalk?Io,
almeno,nonloconosco,e
conoscomoltigrandipoeti.
Dicevo,inquestigiorni,al
mioamicoIbsen:Senti,
Ibsen,scriviqualchecosaper
lamiarivista;iopagoquello
chetuvuoi!.
Eluihascritto,iohopagato,
mapoianch'iosonostato
pagato!Eh?Ilgiovaneera
annientato.
Avrebbevolutoentrarenelle
fessuredelpavimentoper
nascondersi,quandoebbe
appresochedavantialui
stavaunuomoilqualedava
deltuaIbsen.Avrebbe
volutoriprendersiil
manoscrittoescapparvia,
comeavevafattodianzi
quell'altro,lontanoedi
galoppofinoadungrande
corsod'acqua.Smithsene
accorse.
—Voi,signore,sapete
scrivereinsvedese:iolo
credo.
Voicertoconosceteanchela
nostraletteraturamegliodi
me.
Ebbene;mivieneun'idea:ho
intesodirechecisonostati,
untempo,certigrandi
scrittoridicosespirituali,
duranteilregnodiGustavo
Ericksonedisuafiglia
Cristina...
—DiGustavoAdolfo!—Sì,
falostesso.
Miricordodiunochehaun
nomegrande,moltograndee
chehascrittounpoemasu
Dioelacreazione;credoche
dinomesichiamasse
Hokan...—HaqvniSpegel,
Leivuoldire,signorSmith:
LeopereeilriposodiDio.—
Sì,ecco,appunto:iovorrei
pubblicarequestopoema.
Ilnostropopolo,oggi,hala
nostalgiadellareligione.
Menesonoaccortoevorrei
dargliqualchecosadibuono,
eabuonmercato.Volete
occuparvidellacosa,signore?
—Manonsochecosadovrei
fare.Credochesitratterà
soltantodiunaristampa—
disseFalkchenonosava
risponderedino.
—Dio,cheinesperienza!Ma
redazioneecorrezione,
naturalmente!Siamodunque
intesi?Voisignorecurate
l'edizione.
Viva?Vogliamoscrivereun
piccolopapiro?Illavoro
verràfuoriadispense.No?
Unapiccolascritturina.
Datemiilcalamaioela
penna.Ecco.
Falkobbedì.
Nonglierapossibilefare
qualsiasiresistenza.Smith
scrisseeFalksottoscrisse.—
Così.
L'affarestainquestitermini.
Eadessol'altro!Datemiquel
librettocheècostàsullo
scaffale,nellaterzacasella.
Ecco,vedete,èunopuscolo
daltitoloDerSchutzengel,
l'AngeloCustode.Vedetela
vignetta,qui?Unangelo,
un'ancoraeunanave.Sitratta
diunagolettasenzapennoni.
Sappiamoquantobene
facciano,nellavitaingenere,
leassicurazionimarittime.
Tutti,chipiùchimeno,
abbiamo,nellanostravita,
speditoqualchecosapervia
dimare.
Nonèvero?Ecco:èappunto
perquesto,tuttigliuomini
hannobisognodelle
assicurazionimarittime.
Vero?Manontuttigliuomini
lohannocapito.
Perciòèdoveredichisadi
illuminare,aquestoriguardo,
chinonsa.Voieio
sappiamo,dunquedobbiamo
illuminareglialtri.
Questolibrodicecheciascun
uomodeveassicurarelecose
sue,quandolespedisceper
viamarittima.Maquesto
libroèscrittomale.
Già!Perciònoinevogliamo
scrivereunomigliore.
Vabene?Ecco:voimifate
unanovelladidiecipagine
perlamiarivista:ilnostro
Paeseeiochiedosolodalla
vostraintelligenzachemici
facciateentrareilnome
Tritone(sichiamacosìuna
nuovasocietàchemionipote
hacostituitaecheiovoglio
aiutare,perchébisogna
aiutareilnostroprossimo,
nonèvero?).
DunqueilnomediTritoneci
deveentrareduevolte,non
unadipiùenonunadimeno;
mainmodochenessunose
neaccorga.
Micapite,signore?Falk
sentivainquest'affarechegli
siproponevaqualchecosadi
ripugnante;manell'offerta
nonvieranulladiscorrettoe,
inquestamaniera,avrebbe
potutolavorareper
quell'uomocosìinfluente;e
tuttocosì,inunbatter
d'occhio,senzabisognodi
tribolareoltre.Ringraziòe
accettò.—Conosceteil
formato,credo.
Quattrocartelleperpagina
fannoquarantacartellein
tutto;ciascunaditrentadue
righe.
Vabene?Vogliamoscrivere
unbigliettoancheperquesto?
Smithscrisseunaltro
bigliettoeFalksottoscrisse.
—Eadesso,stateasentire:
voisapetelastoriadella
Svezia,certamente.
Guardatelì,ancorasucodesto
scaffaletto.
C'èuncliché,uncioccodi
legno;costìadestra;ecco.
Sapetedirmichièquella
donna?Deveessereuna
regina.
Falkcheatuttaprimanon
riuscivaadiscernerecheun
pezzodilegnoannerito,vi
rintracciòfinalmentealcuni
lineamentiumaniedisseche,
perquantopotevagiudicare,
sitrattavadellareginaUlrica
Eleonora.
—Lodicevo,io!Hihihi!E
questoclichéèstato
adoperatoperlaregina
Elisabettad'Inghilterra!Erain
unlibroamericanoeadesso
iol'hocompratoperpoca
monetaconunmucchiodi
altri.Lofaròpassarenella
miaBibliotecadelPopolo.
UlricaEleonora!Abbiamoun
buonpopolo.
Compracosìgentilmentei
mieilibri!Be',voletescrivere
iltesto,signore?Lacoscienza
raffinataededucatadiFalk
nonriuscivaatrovare
alcunchédiscorrettoin
questafaccenda.
Eppurec'eraqualchecosache
urtavasgradevolmenteilsuo
sentimento.Sifeceunaltro
biglietto.
Falk,credendoterminata
l'udienza,fecelevistedi
reclamareilsuomanoscritto,
sucuiSmitherarimastoa
sederedurantetuttoil
colloquio.MaSmithnon
cedette.
Dissecheloavrebbeletto;ma
cheforsecisarebbevolutoun
po'ditempo.Poidichiarò:—
Be':voisieteunuomo
intelligente,checonosceil
valoredeltempo.
Oraqui,dianzi,c'èstatoun
giovanottocheanchelui
avevadeiversi,unagrande
operainversi,dellaqualenon
avreisaputochefare.
Ebbene,anchealuihofatto
lestessepropostechehofatte
avoi,signore;eluisapeteche
cosamihadetto?Miha
propostodifarequalchecosa
chenonpossoripetervi.
Proprioquesto.
Hadettocosìesen'èandato.
Eunuomochenoncamperà
molto,quello.Arrivederci,
allora.
Pensatevoiaprocurarvi
HokanSpegel,dunque!
Arrivederci!Conlacannuccia
dellapipaSmithaccennòalla
portaeFalkuscì.Non
camminavaspedito.
Quelclichédilegnopesava
maledettamentenellasua
tasca.Lotrascinavaversoil
suolo,lofrenava.
Pensavaaquelgiovanotto
pallido,quellodel
manoscritto,cheavevaosato
direcertecoseaSmith,e
alloraglivennerodeipensieri
ribelli.
Matostosiricordòdeivecchi
monitiedeiconsiglidisuo
padree,ancoraunavolta,
ricomparvelavecchiabugia,
quellasecondocuiogni
generedilavoroèmeritevole
distima.
Frenòilsuoorgoglio,tenne
incarceratalasuaragioneese
neandòacasaperscrivere
quarantottocartellesuUlrica
Eleonora.
Siccomesieralevatodibuon
mattino,allenovesitrovava
giàdavantialsuoscrittoio.
Caricòbenbenelapipa,prese
duebeifoglidicarta,ripulìi
penniniecercòdiricordare
quelchesapevadiUlrica
Eleonora.Consultòlo
EkelundeilFryxell.
AllavoceUlricaEleonora
trovòunmontedinotizie;ma
nullaquasisullaregina.
Allenoveemezzaavevagià
esauritol'argomento:aveva
scrittoquandoeranata,
quandoeramorta,quandoera
salitaaltrono,quandoaveva
abdicato,comesichiamavano
suopadreesuamadreecon
chisierasposata.
Avevacompilatouncomune
estrattod'annuario.
Nonoccupavapiùditre
pagine.Nerestavanoda
scriveretredici.Caricòe
fumòalcunevoltelapipa.
Grattòconlapennanelfondo
delcalamaio,comese
dovessepescarvidelle
anguille,manonneusciva
niente.
Dovevadirequalchecosa
sullapersonalitàdellaregina,
tratteggiarneinqualchemodo
ilcarattere,sentivadidover
esprimereancheungiudizio
sudilei.
Dovevalodarlaobiasimarla?
Poichénonavevaalcun
preconcettoalriguardonon
riuscìarisolversifinchénon
furonoleundici.
Alloralatrattòmaleearrivò
allafinedellaquartapagina.
Nerestavanoancoradodici.
Eradifficile,adesso,
combinarequalchecosa.
Avrebbevolutoparlaredel
suogoverno;mapoichéessa
nonavevagovernato,non
c'era,aquestoriguardo,
nientedadire.Scrisseuna
paginasulConsiglio.Gliene
restavanoundici.
Salvòl'onorediGortz:
un'altrapagina.
Nerestavanodieci.
Noneraancoraametàstrada.
Comesentivadiodiarequesta
donna!Nuovefumatedipipa,
nuovipennini.Risalìnei
tempi,diedeunosguardoal
passatoe,irritatocom'era,
demolìilsuoidealediun
tempo:Carloxii.
Maselasbrigòcosì
rapidamenteche,conquesto,
nonriuscìadaggiungere,alle
precedenti,piùcheuna
paginetta.
Resto:novepagine!Sispinse
innanzineltempoediede
addossoaFederico.Mezza
pagina!Guardavaconocchi
pienidinostalgiailpuntoche
segnavalametàstrada,ma
nonriuscivaadarrivarci.
Avevascrittointuttosette
pagineemezzasudiuntema
chenelloEkelundera
liquidatoinunapaginae
mezza.
Buttòinterrailblocchettodi
legnoe,poi,inseguendolo
carponi,loraccattò,lo
rispolveròelorimiseaposto
sultavolo.
Untormento!Sentivanella
propriaanimaunalidoreche
sembravaquellodellegno
seccodifaggio.
Cercòdiesaltarsiinvisioni
chenonavevamaiavute,si
studiòdisuscitarenelsuo
spiritodeisentimentiversola
defuntaregina,mai
lineamentidilei,fastidiosi,
intagliatiinquelblocco,gli
facevanouneffettoparia
quellocheottenevanoinquel
pezzodilegno.
Riconobbealloralapropria
incapacitàesisentìdisperato,
avvilito!Ederaquestala
carrieracheegliaveva
preferitaatuttelealtre!
Imprigionòancora
10propriointelletto,passò
alloSchutzengel,all'angelo
custode.
Questoerastatoscritto,in
origine,perunasocietà
tedesca,dinomeNereuseil
suocontenutoera,inpoche
parole,ilseguente:ilsignore
elasignoraSchlosserano
emigratiinAmericadove
avevanomessoinsiemeuna
notevoleproprietàterrierache
essi,percomododella
novellaecontroilpiù
elementaresensopratico,
avevanoconvertitainmobili
dipregioeinninnoli.Per
poterlimandaresicuramente
infondoalmareeperessere
certidinonsalvareproprio
nulla,liavevanospediti,
primadellaloropartenza,con
unvaporediprimacategoria,
ilWashingtonn326della
Veritas,munitidiguarniture
dirameedentroinvolucri
impermeabili,eliavevano
assicuratiper400000talleri
pressolaCompagniatedesca
diAssicurazioniMarittime
Nereus.Ora,ilsignoreela
signoraSchlossviaggiavano,
insiemeconilorofiglioli,sul
migliorvaporedellaWhite
StarLine,ilBolivarcheera
assicuratopressolagrande
CompagniadiAssicurazioni
MarittimeNereus(capitale
10000000didollari).
ArrivaronoaLiverpoole
proseguironoilloroviaggio.
Giunserocosìinvistadel
CapoSkagen.
Naturalmenteiltempoera
statobellissimopertuttala
traversataeilcielo
radiosamentelimpido.
Mapropriopressoil
pericolosoCapoSkagensi
scatenò,naturalmente,la
tempesta.
Lanavefecenaufragio.
Igenitori—chesierano
assicuratisullavita—
annegaronoe,conciò,
garantironoaifiglisuperstiti
lasommadi1500sterline.
Diquestoifigliolifurono,
naturalmente,contentonie
sbarcaronodiottimoumore
adAmburgoperentrare
immediatamenteinpossesso
dellasommaassicuratasulla
vitadeigenitorie,inoltre,del
patrimoniodiquesti.
S'immaginioraqualefula
lorocosternazionequando
appreseroche,quindicigiorni
prima,ancheilWashington
eranaufragatosullesecchedi
Dogger.Tuttoilpatrimonio,
nonassicurato,eracolatoa
picco.
Nonrestava,dunque,chela
sommagarantita
dall'assicurazionesullavita.
S'immaginidunquela
disperazionedeifigliquando
sidisselorocheigenitorinon
avevanopagatol'ultimo
premiocheappuntoera
scadutoilgiornoprimadella
loromorte.
Unabentristecombinazione!
Ifiglinefuronodesolati,
compianseroamaramentei
loroamatigenitoriche
avevanolavoratoperla
propriaprolecontanto
fervore.
Sibuttaronoinlacrimegliuni
nellebracciadeglialtrie
giuraronoche,inavvenire,
nonavrebberomaiomessodi
pagarepuntualmenteipremi
delleloroassicurazionisulla
vita.
Tuttoquestodovevaessere
adattatoailuoghiealle
particolaricircostanze
dell'ambientesvedése,doveva
essereresoleggibileeridotto
innovella.Perquestastrada
egli,Falk,sarebbeentrato
nellaletteratura!Dinuovosi
risvegliòinluiildemone
dell'orgoglioeglisussurrò
cheerasemplicementeda
cialtroniperdersiinqueste
cose.
Maquestavocefutosto
ridottaalsilenziodaun'altra
chevenivadallaregionedello
stomacoecheera
accompagnatadacerte
sensazioniinsolitecomedi
succiamentiinterniedi
punture.
Bevveunbicchiered'acquae
feceun'altrapipata.
Tuttaviailsensodidisagio
chelotormentavasi
accrebbe,ipensieriglisi
offuscarono;trovòchelasua
stanzaeraantipaticaeil
tempoglisembròlungoe
uniforme;sisentivaprostrato
efiacco.
Provavaripugnanzaditutto;
lesueideeeranoinsipidee
gravitavanosoltantointornoa
cosespiacevolie,insieme,
aumentavalasuaavversione
fisicaperciòchestava
facendo.
Sidomandòse,percaso,non
avessefame.
L'orologiosegnaval'unaed
eglierasolitodesinarenon
primadelletre.Fececon
calmaisuoicontidicassa.
Possedevatrentatrécentesimi
dicorona!Lacolazionenon
cistava!Eralaprimavoltain
vitasua.
Primad'alloranonavevamai
conosciutol'angosciadel
bisogno.Macontrentatré
centesiminonerailcasodi
farelafame.Potevamandare
aprenderedelpaneedella
birra.Mano;nonsela
sentiva;noneradecoroso.
Dovevaandareluistessoalla
latteria?No.
Andareabattercassada
qualcuno?Assurdo;nonc'era
animavivachepotesse
concedergliunprestito.
Davantiaquestarealtàla
famepreseagalopparecome
unabestiaselvaggiauscitain
libertàeloaddentò,lo
dilaniò,lofececorrereingiro
perlastanza.
Fumavalapipasenza
interruzioneperplacareil
mostro,manonserviva.Dal
cortiledellacaserma
echeggiòunrullarditamburi
evidegliuominidiguardia
chemarciavano,infila,conle
lorogavettediottone,per
ricevereilrancio.
Lacampanadelmeriggio
chiamavadaSkeppholm.
Dallacucinadelvicino
poliziottouscivauno
sfrigolio,e,perlaportaaperta
entravadall'anditounodore
d'arrosto,eavanzavaversodi
lui.
Udìl'acciottoliodeipiattie
deicoltellinellastanza
attiguaeibambiniche
recitavanolapreghieraprima
deldesinare.
Giùnellastradaglistradini
dormivanosaziilsonno
meridianoappoggiatiailoro
fagottini,ormaivuotidi
provviste.
Ebbelasensazionechein
quelmomentotuttalacittà
stessemangiando.
Tuttimangiavano,eccettolui!
EselapreseconDio.
Mainquelpuntoglipassòun
pensierolimpidoperil
cervello.
PreseUlricaEleonorae
l'AngeloProtettore,li
rinvolseentrounfogliodi
carta,viscrissesuilnomee
l'indirizzodiSmithediedeal
fattorinoisuoitrentatré
centesimi.
Trassealloraunrespirodi
sollievo,sisdraiòsuldivano
efecelafameconl'orgoglio
nelcuore.
Capitolo6
Lastanzarossa
Quellostessosolemeridiano
cheArvidFalkavevaveduto
declinaresullasuaprima
battagliaconlafame
sfavillavalietosulla
stambergadiLill-Jansdove
Sellén,inmanichedicamicia,
rittodavantialsuocavalletto,
stavalavorandoalquadroche
dovevatrovarsiilgiorno
appressoall'Esposizione,
primadelledieci,finito,
verniciatoeincorniciato.
OlleMontanuserasedutosul
pancaccioeleggevanel
meravigliosolibrocheaveva
ottenutoinprestitoperun
giornosacrificandoilsuo
fazzolettodacollo.
Gettava,ognitanto,uno
sguardosulquadrodiSelléne
manifestavailproprio
consenso.
InSellénegliammiravaun
rarotalento.
Lundellinvecestavainattivo
pressolasuaDeposizione.
Avevagiàtresuoiquadri
all'Esposizionee,cometanti
altri,aspettavaconunacerta
agitazionechesivendessero.
—Bene,Sellén!—disseOlle
—dipingicomeunDio!—
Possovedereituoispinaci,
adesso?—interloquìLundell,
ilquale,perprincipio,non
ammiravamainiente.Il
motivodelquadroera
sempliceegrandioso.
Unadistesadisabbiamobile
lungolacostadiHalland,con
nellosfondoilmare.
Sensodell'autunno,raggidi
soleattraversoglisquarci
dellenuvole.
Ilprimopianoinparte
formatodallasabbiamobile
condellealgheributtatedi
fresco,nellalucesolare.
Laggiùilmare,quasituttoin
forteombra,maapertoecon
bianchecrestediondee,
all'orizzonte,sullosfondo
estremo,ilsolechericompare
eschiudelaprospettiva
sull'infinito.
Nonviera,comeornato,che
unostormodiuccelli
migratori.
Eraunquadrochepotevaben
parlarealleanimecandidele
qualiabbianoavutoil
coraggiodifarela
conoscenza,cosìmisteriosae
fertile,dellasolitudine,ea
quantigiàabbianoveduto
comelamobilerenasoffochi
lepiùpromettentimessi.
Eradipintoconispirazionee
contalento.Dall'emozione
eranatoilcolore,nonquella
daquesto.
—Metticiqualchecosain
primopiano—predica
Lundell—
unavacca,peresempio,qui
davanti.
—Ah,chiacchiere!—risponde
Sellén.
—Fa'cometidico,testa
matta,altrimentinon
venderai.
Ficcaciunafigura,una
ragazzaperesempio.Ti
aiuterò,senoncelafai.
Vedi...
—Nondirescemenze!Che
cosac'entranoinunquadro
comequestolegonneche
ondeggianoalvento?Tuhai
troppasimpatiaperlegonne!
—Be',facomevuoi—
rispondeLundellunpo'
piccatodalloscherzochelo
hatoccatonelsuodebole.
—Maavrestidovutometterci
dellecicognealpostodei
gabbiani,chenessunocapisce
chebestiesiano.
Figurati:legamberossedelle
cicognesullanuvolascura.
Checontrasto!—Ah!Tunon
capisci!Sellénnoneramolto
forteinfattodimotivazioni;
masisentivasicurodelfatto
suo,eilsuosanoistintolo
salvaguardavadaglierrori.
—Perònonvenderai—
ricominciòLundellacui
stavaacuorelasituazione
finanziariadelcollega.
—Evivròlostesso!Hoforse
maivendutoqualchecosa?E,
perquesto,valgomenodegli
altri?Credichenonsappia
quellochepotreivendere,se
dipingessicomeglialtri?E
credichenonsappiaanche
dipingerecomeloro?Manon
voglio.—Madevianche
pensareapagareituoidebiti.
IlmaestroLunddella
Pentolacciaavanzadate
qualchecentinaiodicorone!Nondiventeràpoveroper
cosìpoco.
Delrestoglihodatoun
quadrochevalealmenoil
doppioditanto.
—Seipropriol'uomopiù
presuntuosocheioconosca!
Eraunquadrochenonvaleva
ventitalleri!—Iolovaluto
cinquecento;prezzocorrente!
Mainquestamateria,ein
questomodo,leideeeigusti
sonocosìdiversi.
Io,peresempio,trovolatua
Crocifissionemiserevoleetu
invecelatrovibuona.
Nessunopuòfartenetorto.
C'ètantadiversità,vedi.
—Matucihairovinatoil
creditocheavevamoalla
Pentolaccia!IlmaestroLund
meloharitiratoquest'oggie
adessononsodovedesinare.
—Checivuoifare?vivremo
lostesso.
Dadueanninonsopiùche
cosavogliadiredesinare.
—Matuhaisaccheggiato
benequestosignorFalk
quandotiècapitatofrale
unghie!—Everosì.
Eunragazzosimpaticoein
piùhadeltalento.C'èmolto
slancionaturaleneisuoi
versi.Melisonolettiunpo'
inquesteultimesere.
Matemochesiatroppo
teneroperfarsistradain
questomondo.Hadei
sentimenticosìdelicati,
quellacanaglia.—Finché
staràconte,gliandràcerto
così.
Maiotrovoscelleratoquello
chehaifattoconquelgiovane
Rehnhjelm,guastandolocosì
presto.
Deviesserestatotua
mettergliintestadifarela
carrierateatrale.—Oh,questo
hadetto?Eundiavolodi
ragazzoe,sevivrà,diventerà
qualchecosa;manonèmolto
probabile,vistochec'ècosì
pocodamangiare!Accidenti!
adessohofinitoilcolore.
Midàiunpo'dibianco?
Perdio!tuttiitubettisono
arcispremuti;tumidevidare
delcolore,Lundell!—Nonne
hopiùdiquelcheoccorre
ancheame,e,anchesene
avessi,miguardereibenedal
dartene.
—Nondirescemenze.Saiche
c'èfretta.
—Parlosulserio.
Nonhoicoloricheti
servono.
Senonliavessisprecati,ti
sarebberoduratidipiù!—
Questolosapevamo.Dammi
deiquattrini!—Deiquattrini?
arriviproprioapunto!—Su,
Olle,su!deviimpegnare
qualchecosa!All'udirela
parolaimpegnareOllefece
unafacciacontenta.Sapeva
checisarebbesaltatofuori
ancheunpo'divettovaglia.
Sellénincominciòagirare,
rovistandoperlastanza.
—Cherobaèquesta?Unpaio
distivali!Cidaranno
venticinquecentesimi...Ma
faremmomeglioavenderli.
—Sonoglistivalidi
Rehnhjelm,nonlipuoi
toccare!—interruppe
Lundellcheintendeva
metterseliluiperandarein
cittànelpomeriggio.—
Vorrestiprenderelaroba
altrui?Via!—Echecosa
importa?Poiglisipagano.
Checosac'èinquestopacco?
Ungilèdivelluto?Comeè
grazioso!Questomelo
prendoio,cosìOllepotrà
portarviailmio.
Deicolliedeipolsini?Ma
nonèchecarta!Unpaiodi
calze?Su,prendi,Olle:
venticinquecentesimi!
Mettilenelgilè!Lebottiglie
vuotelepotraivendere?Ma
credochefarestimeglioa
venderetutto.
—Mavuoivenderelaroba
altrui?Manonhaialcun
sensodigiustizia?—lo
interruppenuovamente
Lundellchegiàaveva
almanaccatoassaiper
immettersiinpossesso,per
viadipersuasione,diquel
paccoacuifacevalacorteda
unpezzo.
—Oh;mapoilopagheremo!
Peròtuttaquestarobanon
bastaancora.Bisognache
togliamolelenzuoladalletto.
Checosaimporta?Non
abbiamornicabisognodelle
lenzuola!Su,Olle,ficcale
puredentro!Ollecombinò
congrandedestrezzaungran
fagottoinunlenzuoloevi
cacciòdentroognicosa,frale
piùasprerimostranzedi
Lundell.Quandoilfagottofu
prontoOlleselomisesottoil
braccio,siabbottonòilsuo
vestitocenciosoperchénonsi
vedessecheglimancavail
gilèesiavviòallavoltadella
città.
—Sembraunladro!—disse
Sellénchesieramessoalla
finestraeguatavasullastrada.
—Purchélapolizialolasci
tranquillo!Sarebbegià
qualchecosa!Presto,presto,
Olle!—gridòall'altrochesi
avviava.—Comperasei
pagnottelledipanfrancesee
duemezzedibirra,seti
avanzaqualchecosasui
colori!Ollesivolseindietroe
sventolòilcappelloconun
gestocosìfiducioso,comese
giàavessetuttaquellaroba
nelletaschedell'abito.
LundelleSellénrimasero
soli.
Selléncontemplavailsuogilè
nuovodivellutoperilquale
Lundellavevacosì
lungamentenutritouna
segretapassione.
Lundellgrattavalasua
tavolozzaelanciavainvidi
sguardiallasuapreda
mancata.
Manonerailgilèciòdicui
adessovolevaparlareeche
piùglipesavasull'anima.
—Guardaunpo'ilmio
quadro—disse.—Checosane
pensi?
Parlaconlapiùassoluta
schiettezza.
—Tunondevi
scombiccherareedisegnarea
questamaniera.Devi
dipingere.
Dachepartevienelaluce,
quidentro?Vienedallevesti,
vienedallepartinude?Tutto
questoèinsensato.
Checosarespiranoquesti
uomini?Delcoloreforse,o
dell'oliodilino?Iononvedo
aria,qui.
—Sì—disseLundell—è
propriocosìinnaturale,come
dicitu.
Ma,dimmi,checosanepensi
dellacomposizione?—
Troppagente!—Seiatroce!
Ioinvecevorreimetterci
ancoraqualcuno...—Fa
vedere!C'èunerrore,qui
dentro.
Selléngettavadiquegli
sguardilunghiesognantiche
sonocaratteristicidegli
abitantidellecostemarinee
dellepianure.
—Sì,c'èunerrore—ammise
Lundell.—Lovedianchetu?
—Noncisonocheuomini;
ciòrendeilquadrotroppo
arido.—Propriocosì.
Comelohaisaputovedere!
—Eallora,tuvorrestiavere
unadonna?Lundellguardò
Sellénpercapirese
scherzasse,manonerafacile
indovinarlo,perchéadesso
egliandavafischiettando.
—Sì,mimancaunafiguradi
donna—rispose.Fecero
silenzioesisentironoa
disagio.
Travecchiconoscentiecosì...
aquattr'occhi!—Sepotessi
trovarelaviaperavereuna
modella!Quelle
dell'Accademianonlevoglio
perchéleconosconotutti.
D'altrapartesitrattadiun
soggettosacro.—Vorresti
averequalchecosadimeglio?
Capisco.Seproprionon
dovesseposarenuda,forse...
—Manondeveesserenuda,
seipazzo?,inmezzoatanti
uomini;epoi...èunsoggetto
sacro.—Sì,sì.
Questolosappiamo,ormai.
Madovrebbeportareun
costume,qualchecosa
d'orientale,epiegarsiavanti,
misembra,comese
raccattassequalchecosada
terra,emostrarelespalle,il
colloeleprimevertebre
dorsali.Sì,capisco.
Religiosa,sì,comeuna
Maddalena!Appunto,sacraa
volod'uccello,ecco!—Tu
nonsaifaraltrocherideredi
tuttoeschernire...
—Torniamoaltema,caro.
Avrailatuamodella,perché
civuole.
Nonneconoscinessuna?I
tuoisentimentireligiositi
pròibisconodiprocurartene
una?EalloraRehnhjelmeio,
chesiamoduetestematte,te
latroveremo.
—Madeveessereuna
ragazzaperbene.Velo
dichiarofind'ora.—
Naturalmente.
Vedremoquelchepotremo
faredomani,aquesto
proposito,quandoavremodei
quattrini.
E,dopociò,continuaronoa
dipingere,tranquillie
silenziosi,finchévennerole
quattro,finchévennerole
cinque...
Ognitantodavano
un'occhiatainquietadifuori,
sullastrada.Sellénfuilprimo
aromperequelsilenziopieno
d'ansia.—Ollesifaaspettare.
Certogliècapitatoqualche
cosa—disse.—Sì;c'èqualche
cosachenonva.
Maperchéspediscisempre
quelpoveraccio?Dovresti
sbrigarteledateletue
faccende.
—Masenonhadafarealtro,
epoicivatantovolentieri!—
Questotunonlosai.
Etivoglioanchedirechenon
sappiamodovearriveràOlle,
ungiorno.Hadelleidee
grandioseesacascaresempre
inpiedi.Ebeneesserenel
numerodeisuoiamici.
—Mano!Checosativienein
mente?Checosapotràfare
Olle?Puòdarsidelrestoche
diventiancheungrand'uomo;
manoncomescultore!Ma,
diavolo!quantotempoci
mette!Credichesispenderài
soldi?—Sì,locredo.
Etroppotempochenonhaun
baioccoeforselatentazione
ormaiètroppoforteperlui—
risposeLundellesistrinsela
cinghiadiunaltropaiodi
buchi.Intantopensavache
cosaavrebbefattosesifosse
trovatoalpostodiOlle.—
Certo,nonsiamochedegli
uominieogniuomoèil
migliorprossimodisestesso
—disseSellénchesapeva
moltobenequelcheavrebbe
fattolui.—Maormainon
possoaspettaredipiù.
Devoassolutamenteaveredel
colore,acostodirubarlo.
AndròdaFalk.
—Vuoispremereancoraquel
poveraccio?Giàierilohai
muntoperlacornice,enondi
poco.
—Caromio!Ormaisonoad
unpuntochedevofarlafesta
allavergogna.Nonc'è
rimedio.
Bisognatrangugiarnedei
rospi!DelrestoFalkèun
ragazzodicuoreecapiscein
qualiimbarazzisipuò
capitare.Adognibuonconto
civado.
SeOlletorna,diglicheèun
animale.
Arrivederci,Lundell.Vieni
allaStanzaRossa.
Làvedremoancheseilnostro
padroneètantomagnanimo
dadarciqualchecosada
masticareprimacheilsole
tramonti.
Chiudilaportaquandoesci,e
mettilachiavesottol'uscio.
Ciao!Sellénuscìesitrovò,
nonmoltodopo,davanti
all'usciodiFalkinViaConte
Magni.
Bussò;manonebberisposta.
Alloraaprìedentrò.
Falkcheavevaprobabilmente
fattodeibruttisogni,si
svegliòdisoprassaltoefissò
Sellén,senzariconoscerlo.—
Buonasera,fratello—disse
Sellén.
—ODiomio,seitu?Devo
averesognatodellecose
impossibili.Buonasera.
Siediefumatiunapipata.
Egiàtardi?Séllencredettedi
riconoscerecertisintomi;ma
nonlodiedeavederee
incominciòadiscorrere.
—NonseistatoalBottonedi
Stagno,quest'oggi?—No—
risposeFalkconfuso.—Non
cisonostato;sonoandatoda
Iduna.
Nonsapeva,inverità,sec'era
andatooseloavevasognato,
maeracontentod'averlo
detto,perchésivergognava
delsuostato.
—Haifattobene—confermò
Sellén.—AlBottonesi
mangiadacani.
—Certo,simangiaproprio
male—disseFalk.—Lazuppa
dicarnehaunpessimogusto.
—Sì,epoic'èquelvecchio
primocamerierechecontai
paniniburrati,queltanghero!
Alleparolepaniniburrati,
Falkripreseconoscenza.Ma
nonsentivapiùilmorsodella
fame,sebbenefossepiuttosto
debolesullegambe.
Queldiscorsonongliandava.
Bisognavacambiarlosubito.
—Ebbene—disse:—per
domaniavraiterminatoiltuo
quadro?—No,purtropponon
lavacosìbene.
—Checosac'è?—Nonposso
terminarlo.
—Come,nonpuoi?Eperché
nonrestiincasaalavorare?
—Carofratello!Elavecchia,
èl'eternastoria:mancail
colore,ilco-lo-re!—Masi
puòrimediare;nonhaisoldi?
—Seneavessi,nonavrei
pensieri.—Eneppureioho
danari.
Checosasipuòfare?Sellén
abbassògliocchiditantoche
ilsuosguardogiunse
all'altezzadeltaschinodel
gilèdiFalk.Làserpeggiava
unagrossacatenad'oro.
NongiàcheSellénla
credessediorovero,
garantito,perchénonavrebbe
maipotutocapirechesi
potesseragionareaquel
modoeportareintanto,sudi
ungilè,unacosìstraordinaria
ricchezza.
Maisuoipensieriavevano
presounadirezioneben
determinata.
Continuò:—Sealmeno
avessiqualchecosada
impegnare!Masiamo
diventatiimprevidential
puntodaportarealMontedi
Pietàinostricappotti
d'invernoalprimoaffacciarsi
delsolediprimavera!Falk
arrossì.
Luinonavevamaifattodi
questecose.
—PortatealMontei
cappotti?Siprendequalche
cosa?—Siprendequalche
cosasututto.
Sututto—sottolineòSellénmabisognaaverequalche
cosa!
—Checosacredichesipossa
prendereperquesto...conla
catena?Sellénsoppesòconla
manoifuturipegnieli
esaminòconocchiodi
espertoconoscitore.—Eoro?
—domandòconvocerauca.
—Eoro.
—Garantito?—Garantito!—
Anchelacatena?—Anchela
catena!—CentoCorone!—
sentenziòSellénescossela
manofacendotintinnarela
catenad'oro.—Maèun
peccato.
Nondeviimpegnarelecose
tueperme!—Eallorale
impegneròperme—disse
Falk,chenonvolevafarsi
bellodiundisinteresseche
nonaveva.—Hobisogno
anch'iodidanaro.
Semeletramuteraiin
moneta,mirenderaiun
servigio.
—Be',perpartemia...—disse
Sellénchenonamavamettere
inimbarazzoilsuoamicocon
domandeindiscrete.—Le
impegnerò.Fattianimo,
fratello.
Lavitahaspessodelle
amarezze,vedi;madobbiamo
puretrarcid'impaccio.
BattésullaspalladiFalkcon
unacordialitàchemai,come
inquelmomento,riuscìa
superarelacorazzadi
scetticismochequestiaveva
foggiatointornoasestesso,e
uscironoinsieme.
Allesetteilnegozioera
concluso.
Compraronoicolorie
andaronoallaStanzaRossa.
IlSalonediBernsaveva
iniziataproprioalloralasua
partedifattorestoricoe
culturaledellavitadi
Stoccolma,mettendotermine
allamalsanamodadeiCaffèconcerto,cheerafioritaoche
piuttostoavevainfieritonella
capitaleintornoal1860eche
siera,dilà,diffusapertuttoil
paese.Lì,dallesetteinpoi,si
riunivanodellebrigatedi
giovaniiqualituttisitrovano
inquellaanormalecondizione
propriadichihaabbandonato
lacasapaterna,echesi
protraefinoachenonsientri
nellapropriacasa.Vieranolì
drappellidiscapoliche
avevanodisertatolastanzetta
olasoffittasolitariaeche
venivanoincercadiunessere
umanoconcuiscambiare
quattroparole.
Ilproprietariosiera
ingegnato,inpiùmodi,a
divertireilsuopubblicocon
pantomime,conspettacolidi
acrobatieconballetti;mapoi
avevaavutolaprovaevidente
chenonsiandavadaluiper
divertirsi,bensìpertrovareun
po'dipace.
Sicercavaunastanzaper
conversare,perstareinsieme,
unluogodovesipotesse,in
qualunquemomento,
incontrareunconoscente.
Lamusica,chenon
disturbava,anzianimavala
conversazione,eratolleratae,
apocoapoco,diventò,
insiemecoltabaccoecol
punch,unodegliingredienti
delladietavespertinadi
Stoccolma.
CosìilSalonediBernssi
trasformònelCircolodegli
scapolidellacapitale.
Ciascungrupposierasceltoil
suoangolo.
IcolonidiLillJansavevano
presopossessodellasala
degliscacchistiinterna
retrostanteallagalleriasude
questasala,acagionedeisuoi
paratiscarlattieperamordi
brevità,fuchiamata,ben
presto,senz'altrolaStanza
Rossa.Lìsieracertidi
incontrarsisempre,anchese
durantelagiornatacisiera
sparpagliaticomelapuladel
grano.
Edilìsiorganizzavanoogni
tantodellevereeproprie
razzieall'intorno,nellasala,
quandoilbisognourgevaesi
dovevatrovardeldanaro.In
questicasisidisponevauna
catena.
Dueuominibattevanole
gallerieedueprendevano
d'infilatalasala.Insieme
tiravanolalororetee
raramentelapescaera
infruttuosaperché,nelcorso
delleserate,affluivano
sempredegliospitinuovi.
Quellaseranonera
necessarioricorrereamisure
delgenereeSellénsiadagiò
perciòtranquilloefierosul
divanorossoinfondoalla
stanza.Dopoaverrecitato
unabrevecommediasultema
dellabevandadascegliere,
furonotuttid'accordocheera
piuttostoilcasodimangiare.
Avevanoappunto
incominciatolamerendae
Falksentivachegli
crescevanoleforze,quando
unalungaombrasiproiettò
sullalorotavola.Inpiedi
davantialorostavaYgberg,
pallidoedemaciato,comeal
solito.Sellén,chesisentiva
inboniseche,pernatura,era
buonoecordiale,gli
domandòsubitosenon
volessefarlorocompagnia,e
Falk,dalcantosuo,siassociò
aquestapreghiera.
Ygbergfacevadelle
cerimonieeintantosbirciava
quelchec'eraneipiattie
calcolavaseavrebbepotuto
saziarsiperinteroosoltantoa
metà.—Aveteunapenna
pungente,signorFalk—
disse,persviarel'attenzione
deglialtridalleincursioniche
lasuaforchettaandava
compiendosulvassoio.—
Come?Iohounapenna
aguzza?—risposeFalke
s'imporporòtutto.Nonsapeva
chequalcunoavessefattola
conoscenzadellasuapenna.
—L'articolohafattofurore.
—Qualearticolo?Non
capisco.
—Lacorrispondenzadella
Bandierasull'Enteperil
pagamentodeglistipendiagli
Impiegati!r—Nonl'ho
scrittoio.—Maall'Ente
diconodisì.
Hoincontratounconoscente
cheappuntostaall'Enteemi
hadettochevoinesiete
l'autore.
Edevonoaverpresounbel
cappello!—Machedite?
Falksisentivapermetà
colpevole,ecapivaadesso
checosaavevaannotato
StruvequellaseraalMontedi
Mosè.
TuttaviaStruvenonerastato
cheunportavoce.
Chiavevaparlato,allora,era
lui,Falk,eperlecoseche
avevadettesentivadidover
rispondere,anchearischiodi
passareperunoscrittoredi
scandali.Sentìdinonpoter
battereinritirataevideche
nonv'eraormaicheunasola
via:buttarsiavanti,
risolutamente.
—Ebbenesì—disse—sono
statoiol'ispiratore
dell'articolo.
Maadessoparliamod'altro.
ChecosapensatediUlrica
Eleonora?Nonvisembrauna
figurainteressante?Edella
Compagniad'assicurazione
marittimaTritonechenedite?
EdiHaqvinSpegel?—Ulrica
Eleonoraèlafigurapiù
interessantedituttalastoria
svedese—ripreseserio
Ygberg.—Mièstatodato,per
l'appunto,l'incaricodi
scrivereunsaggiosuquesto
argomento.
—Ah,Smith?—Sì;macome
losapete?—Gliel'ho
rimandatoindietro,
quest'oggi,amezzogiorno.
—Vifatetortoanon
lavorare;credetemi!Vene
pentirete.
Unrossoreeticoerasalito
alleguancediSellén.
Egliparlavafebbrilmente;
Selléninvecestava
tranquillamentesedutoe
ascoltava,fumando,lamusica
piùchelaconversazione.
Questa,perunaparte,nonlo
interessavae,perun'altra
parte,glitornava
incomprensibile.
Daquell'angolodeldivano,
dovesedeva,eattraversole
dueportechemenavanoalla
galleriasudeche
consentivanodiguardarnel
salone,potevavederequel
chesuccedevanellagalleria
nord.
Sulbaratrotraleduegallerie
silevavasempre,sospesa,
unadensanubedifumo.
Ma,oltrequella,eglipoteva
ancoradiscernerelefacceche
stavanodall'altraparte.
Aduntrattoconcentròlasua
attenzionesudiunacosa
lontanalaggiùetiròFalkper
ilbraccio:—Mano!quella
birba!
Guardalaggiù,dietrola
tenda,asinistra.
—Lundell!—Propriolui!Sta
cercandounaMaddalena.
Vedi,adessolerivolgela
parola.
Eunaragazzasquisita!Falk
arrossìeSellénseneaccorse.
—Cercaunamodella,qui?—
domandòFalk,stupito.
—Sì,edovevuoichelapossa
trovare?Nonpuòmica
cercarselaalbuio!Pocodopo
Lundellentrò.
Sellénlosalutòconuncenno
diprotezionedicuiquello
credetted'intendereil
significato.
Siinchinòpiùcortesedel
solitodavantiaFalke
manifestòinterminioffensivi
lasuameravigliaper
lapresenzadiYgberg.
Ygberg,chelostavaasentire
conmoltaattenzione,colse
l'occasionealvoloegli
domandòchecosavolesse
mangiare.
Lundellsgranògliocchi;gli
sembravaditrovarsiinuna
compagniadimagnati.Sentì
inséunagrandeletizia,
s'intenerìedivenne
umanitario.Quandoebbe
consumatounamerenda
calda,provòilbisognodi
dareconvenienteespressione
aisuoisentimenti.
Avevadadirequalchecosaa
Falk,eraevidente,manonci
riusciva.Disgraziatamente
l'orchestrastavaproprio
sonandoloHorossSvea
(AscoltacioSvezia!)esubito
dopoattaccòUnasalda
fortezzaèilnostroDio.Falk
ordinòancoradabere.
—Anchevoi,comeme,
amateilvecchiocanto
religioso,signorFalk—
incominciòLundell.
Falknonsapevaaffattodi
averedellepreferenzeperil
cantoreligioso,edomandòa
Lundellsevolessedelpunch.
Lundellerapreoccupato;non
sapevasegliconvenisse
osaretanto.
Pensavacheprimaforse
avrebbefattomeglioa
mangiarequalchecosadipiù;
sisentivaancoratroppo
deboleperbere.
Credetteopportunodifarlo
intendereconunbrevema
violentoattaccoditosse,
dopoavertrangugiatoilterzo
Schnaps.
—LaFiaccoladella
Pacificazione!—proseguì—è
unbelnome.Essoesprime
insiemetantoilbisogno,
intimamentereligioso,della
pacificazione,quantol'idea
dellaluce,cheècomparsanel
mondoallorchésiècompiuto
ilpiùgrandedituttii
miracoli,chenondàpaceai
superbi...Mentrediceva
questos'infilavaunboccone
dicarnedietrol'ultimo
molare;stettepoiavedere
qualeeffettofacesserolesue
parole;manonebberagione
dicompiarcersivedendo
davantiasétrefacceattonite
cheesprimevanoilpiù
completosgomento.
Dovetteparlareinmaniera
piùintelligibile.
—Spegelèungrandenome,e
ilsuodiscorsononèsimilea
quellodeiFarisei.Diluitutti
ricordiamoquelsalmo
stupendo:Tacciono,ora,le
vocilamentevolidicuinon
esistel'uguale.
Allasalute,signorFalk!Mi
compiacciochevoisiateun
campionediquestecose!In
questomomentoLundell
scoprìchenonavevaniente
nelsuobicchiere.—Credo—
disse—chefaròbenea
prendereancoraunamezza
birra.Duepensierironzavano
nelcervellodiFalk.
Quest'uomohabevuto
dell'acquavite.
Comefaquest'uomoasapere
questecosediSpegel?Un
sospettopassòattraversolui
comeunlampo,manoncercò
disapernulla;dissesoltanto:
—Allasalute,signorLundell!
Lapenosaconversazioneche
dovevaadessoiniziarsifu
fortunamenteinterrotta
dall'improvvisacomparsadi
Olle.
Erapropriolui,piùstracciato
epiùsporcodelsolito,e
sembravaanchepiùchemai
arrembatoneifianchi,chegli
sporgevanodisottol'abito
comeduebompressi.
L'abitopoi,proprioall'altezza
dellaprimacostola,eratenuto
chiusodaununicobottone.
Maeraallegroerisevedendo
sullatavolatantecibariee
bevande.Incominciò,COh
grandesgomentodiSellén,a
riferiresullasuaspedizionee
aliberarsideisuoiaffanni.
Erapropriostatoacciuffato
dallapolizia!—Eccole
ricevute!
Porse,disopraallatavola,a
Sellénduepolizzedipegno,
verdi,chequesti
immediatamentetrasformòin
unapallottoladicarta.Lo
avevanoportatoinguardina.
Efecevederechelìgli
avevanostrappatoilbavero
dellagiacca.
Avevadovutodareilproprio
nome.
Questonaturalmenteera
falso,avevanodetto.Nonc'è
nessunochesichiami
Montanus.
Poiillungodinascita:
Vastmanland!Anchequesto,
naturalmente,erafalso.Il
brigadiereeraancheluidi
Vastmanlandeconosceva
benelagentedelsuopaese.
Poil'età:ventottoanni!Una
bugiaanchequesta,perché
dovevaavernealmeno
quaranta!Abitazione:Lill-
Jans!Altrabugia,perchéa
Lill-Jansnonabitacheun
giardiniere.
Professione:Artista!Bugia
purequestaperchéaveva
l'aspettod'unmanovaledel
porto.
—Eccoicolori,quattro
tubetti.
Guardali!Poigliavevano
apertoilfagottoeunodei
lenzuolis'erastracciato.—
Cosìnonmihannodato,per
tuttiedue,cheunae
cinquanta.
Guardalaricevuta,vedraiche
èesatto!Poigliavevano
domandatodoveavesse
rubatoquellaroba.
Olleavevarispostochenon
avevarubatonienteeilCapo
Guardiagliavevadichiarato
chenonsitrattavadisapere
sequellarobafosserubata,
masemplicementedoveera
statarubata.
Dove,dove,dove?—Quic'è
ilrestodeisoldi.Sono
venticinquecentesimi.
Nonhotrattenutoniente.
Allafineavevanostesoun
inventariodeglioggettirubati
cheeranostatisuggellaticon
trebolli.
Olleavevainutilmente
protestatolasuainnocenza.
Avevainutilmentefatto
appelloalsensodigiustiziae
diumanitàdiquellagente.
Conciòanziavevaottenuto
l'effettocontrario,perché
l'agentedipoliziaaveva
propostodiscriverenel
verbalecheildetenuto(era
giàundetenuto)eraalterato
dacopioselibazioni.
Equestoerastatoanche
scritto,solochesierano
lasciatedapartelecopiose
libazioni.
DopociòilCapoGuardia
avevainvitatol'agentea
ricordarsicomeildetenuto
avesseoppostoresistenzaal
momentodell'arresto.
L'agenteavevadichiaratoche
veramentenonpotevagiurare
cheildetenutoavesse
oppostoquestaresistenza(il
chesarebbestatomolto
grave,tantopiùcheegli
avevaunaspettopoco
rassicuranteeminaccioso)ma
chetuttaviaglierasembrato
cheildetenutoavessetentato
diopporreunacerta
resistenza,perilfattocheera
scappatoinunportone.
Questeultimecircostanze
furonoregistratecosìnel
verbale.Daultimofuredatto
unrapportocheOlledoveva
sottoscrivere.Inessodi
diceva:Unindividuodisesso
mascolino,diaspetto
insidiosoeminacciosoèstato
sorpresomentretentavadi
allontanarsilungoillato
sinistrodellaNorrlandsgata,
alleore4.35pomeridiane,
recandoinmanouninvoltodi
apparenzasospetta.
All'attodell'arresto
l'individuoindossavauna
giaccadistoffaverdesenza
gilèeunpaiodipantaloni
fantasiaturchini.
Lacamiciarecavaleiniziali
P.L.(ilcheprovachela
stessaèdiprovenienza
furtivaochel'arrestatoha
declinatofalsegeneralità)
calzedilanaconl'orlogrigio
euncappelloconunapenna
digallo.
L'arrestatohadeclinatoil
nomeimmaginariodiOlle
Montanus,hafalsamente
dichiaratodiapparteneread
unafamigliaruraledi
Vastmanlandehatentatodi
farcredered'essereunartista.
Haindicatocomeluogodi
suaabitazioneLill-Jans,il
cheèevidentementefalso;ha
tentato,inoltrediopporre
resistenzaall'arrestocol
rifugiarsiinunandito.
Seguivaaciòl'inventariodel
fagotto.
Ollesierarifiutatodi
riconoscerelaveridicitàdi
questorapportoealloraera
statotelegraficamente
avvertitoilcarcere,donde
unavetturapubblicaerastata
speditaaprendereildetenuto,
ilsuofagottoel'agentedi
scorta.Quandolacarrozza
svoltònellaViadellaZecca,
Olleavevascortocoluiche
dovevasalvarlo,ildeputatoal
ParlamentoPerIlsson,uno
delsuopaese.Loaveva
chiamato,equestiaveva
dimostratolafalsitàdel
rapporto.Olleerastato
rimessoinlibertàeaveva
avutodinuovoilsuofagotto.
Eadessoeraquie...
—Eccotianchelepagnottine
dipanfrancese.Sonosoltanto
cinque.Unal'homangiataio.
Edeccolabirra.
Deposeeffettivamentecinque
paninisullatavola,
estraendolidalleproprie
tasche,evicollocòaccanto
duebottigliedibirrache
pescòpurenelletaschedei
pantaloni,dopodichelasua
sagomaripreseleproporzioni
normali.—Falk,deviscusare
Olle.
Nonèabituatoapraticarela
genteamodo.
Intascadinuovoqueipanini,
Olle—disseSellén.—Che
sciocchezzastaicombinando?
Olle"obbedì.
Lundellbadavachenongli
portasseroviailvassoiodelle
provvistebenchéviavesse
pascolatotantobenechenon
sipotevapiùdiscernere,dagli
avanzi,checosacifossestato
neipiatti.
Labottigliadell'acquavite,
intanto,siavvicinavadi
quandoinquandoalsuo
bicchiere,eLundellallora,
conl'ariadiunuomo
oppressodagravipensieri,se
nesorbivauncicchetto.
Eognitanto,poi,sialzavao
sigiravasullasediaper
vederechecosasistesse
suonando.
ASellénnonsfuggiva
nessunodeisuoiatti.
PoiarrivòRehnhjelm.
Eraalticcioesilenzioso.
Sedetteecercòunbersaglio
sulqualepotesserofermarsii
suoiocchidistratti,mentre
ascoltavaLundellchegli
tenevaunapredica.
Ilsuosguardostancocadde
finalmentesuSellénesifissò
sulgilèdivelluto.Pertuttoil
restodellaserataquelgilè
diedeabbondanteescaalle
suemeditazioni.
Ilsuovisosirischiaròperun
momento,comeegliavesse
riconosciutounvecchio
conoscente,poiquellamposi
spensenonappenaSellén,
dicendochec'eraunpo'
d'aria,siabbottonò
cautamentelagiacca.I
YgberglargìaOlleuno
spuntinoenonsistancavadi
esortarlo,daMecenate
benigno,aservirsiea
riempirsiilbicchiere.
Lamusica,coll'avanzardella
sera,sifacevasemprepiù
animataevivace,ele
conversazionineseguivanoil
tono.
Falkprovava,inquellostato
disemi-ebbrezza,un
fascinososensodidiletto.
Quic'eraluce,calore,
rumore;quistavanoasedere
degliuominidicuiegliaveva
prolungatodialcuneorela
vita,echeperciòerano
contentieallegricome
moscherisuscitatedairaggi
delsole.
Eglisisentivasimilealoro
perchéessierano,infondo,
degliinfeliciedeimodesti;
perchécapivanoquelcheegli
dicevaeperché,quandosi
esprimevano,parlavanocome
uominienoncomelibri.
Vierauncertofascino
persinonellalororozzezza,
perchévisiscorgevatanta
spontaneitàetantainnocenza.
Efinancol'ipocrisiadi
Lundellnonriuscivaa
disgustarlo,cosìingenua
com'era,ecosìposticciache
sisarebbepotutostrapparla
viainqualunquemomento.
Cosìtrascorselaserae
terminòcosìquellagiornata
cheirrevocabilmenteloaveva
buttatosullavia,irtaditante
spine,dell'uomodilettere.
Capitolo7
IsuccessoridiGesù
Cristo
LamattinaseguenteFalkfu
svegliatodallasuagovernante
chegliconsegnòunalettera
cosìconcepita:Timoteo,cap.
x,v.
27-28-29,IaiCorinzi,cap.
Vi,V.34-5,Carofratello,la
GraziaelaPacediN.S.Gesù
Cristo,l'AmoredelPadre,la
ProtezionedelloSpirito
Santo,ecc.Amen!Su
BerrettoCrigiaholettoieri
serachetuintendipubblicare
laFiaccoladella
Paciifacazione.
Vieniatrovarmidomani
mattina,nelmioufficio,
primadellenove.ilTuo
RedentoNatanaelSkore.
Adesso,almenoinparte,si
spiegaval'enigmadiLundell.
Certo,eglinonconosceva
personalmenteilgrande
UomodiDioSkoreenulla
sapevadellaFiaccoladella
Pacificazione.
Maeraincuriosito,e
risolvettediaccettare
l'indiscretaproposta.
Sitrovòallenovenella
Regeringsgatadavanti
all'imponenteedificiodi
quattropiani,lacuifacciata,
dalsuoloaltetto,era
tappezzatad'insegne:
TipografiaCristiana-Società
perAzioni-Pace:pianoII—
RedazionediRetaggiodei
FiglidiDio:mezzanino.—
SpedizionediGiudizio
Universale:pianon—
SpedizionedeLaTromba
dellaPace:pianoII.RedazionediPasciimiei
agnelligiornaleperla
gioventù:pianoI.-La
DirezionedeLaCattedra
dellaGrazia-Societàper
Azioni—LaCasadella
Preghiera,concedemutuisu
primaipoteca:pianon.VeniteaGesù:pianoIV.—
Vedimano:Venditoriesperti
chesianoingradodi
presentaregaranziepossono
trovareoccupazione.-La
Societàperazioni
MissionarieAquila
distribuiscegliutilidell'anno
1867controlerelative
cedole:IIp.Agenziadel
VaporeMissionarioCristiano
Zululu:IIp.e1/2.
Vedimano:Ilpiroscafo
salperà,conl'aiutodiDio,il
28corr.
Siaccettanomercisufedidi
garanziaedocumentipresso
l'ufficioalpontiled'imbarco,
doveilvaporestaeffettuando
ilcarico.
IlcircolodicucitriciLe
formicheaccettadoni:
pianterreno.Collarinilavatie
stiratialucido,pressoil
portinaio.
Ostiea1,50lalibbrapressoil
portinaio.
Abitineri,adattiper
cresimandi,siaffittano.
Vinononfermentato(Matteo,
19,32):sivendeaCor.0,75
ilboccale;pressoilportinaio.
Vuotoarendere.
Alpianterreno,sullato
sinistrodell'anditod'ingresso,
vieraunalibreriacristiana.
Falksifermòaleggereititoli
deilibriespostinellavetrina.
Lesolitevecchiecose:
indaginiindiscrete;accuse
impudenti,familiarità
offensive.
Tuttecianfrusaglieconosciute
daunpezzo.
Malasuaattenzionefu
attrattaspecialmentedalle
molterivisteillustrate,che
ostentavanolelorograndi
silografieinglesiperadescare
ilpubblico.Soprattuttoera
interessanteilcomplessodei
giornaliperiragazzi,eil
commessodelnegozio
avrebbepotutodireditanti
vecchiettievecchiettecheper
oreinterestavanodavantia
quellavetrinaper
contemplareleillustrazioni.
Essesembravanofargrande
impressionesuiloroanimi
religiosierisvegliavanoi
ricordidigiovinezzelontane,
forsestoltamentesciupate.
PerunmomentoFalkfu
allettatodaunempio
pensiero;maseneliberò
tostoeloregalòaquel
morigeratopopoloisolano
chesipascedisangueebeve
ilsuopane.
Sivergognòdiaverlo
concepito.
Eglisaleadesso,traaffreschi
pompeiani,superleampie
scalelequaliassairicordano
laviachenonmenaalla
beatitudine,earrivainuna
grandestanza,arredatacome
ilsalonediunabanca,nella
qualegliscrittoiancoranon
sianooccupatidaicassierie
daicontabili.
Nelmezzosorgeunoscrittoio
grandecomeunaltare,ma
somigliantepiuttostoadun
organoconmoltecanne,
manovratodaunatastiera
compostadibottoniedi
segnalatoriaerei,condei
portavoceatrombacollegati
contuttiilocalidell'edificio.
Davantiaquestodispositivo
starittounuomodialta
statura,instivalidacavaliere,
vestitod'unabitoda
ecclesiastico,abbottonatosul
colloconunbottone,percui
l'abitoassumel'aspettodiun
cappottomilitare.Haun
fazzolettodisetaintornoal
colloesuquestolamaschera
d'uncapitanomarittimo,
perchélaverafacciasiè
smarritainqualchescrittoioo
cassetto.Quest'uomodialta
staturafrustalelucidetrombe
deisuoistivaliconuno
scudisciodalmanicoaforma
disimbolicopiedeequino,e
fumaunaforteRegalia
mordendolaconfervore,
evidentementepermantenere
inattivitàlapropriabocca.
Falkconsiderastupitoil
grandeuomo.
Eradunquequestal'ultima
modadiquestaspeciedi
uomini,vistocheesisteuna
modaancheinfattodi
uomini?
Eraquestoilgrandeapostolo
acuierariuscital'impresadi
modernizzareilsentirsi
peccatori,l'aversetedi
grazia,l'esserepoverie
miseri:inunaparola,l'essere
pessimiintuttiimodi
possibili!Questoeral'uomo
cheavevaresofashionablela
redenzione!Egliaveva
trovatounVangeloperil
mondoelegante,avevafatto
dellaGrazia
un'organizzazionesportiva.
Esiindicavanogaredicorsa
nellequaliilpremioera
conquistatodalpeggioredi
tutti,sifacevanopartitedi
cacciaallecalcagnadipovere
animechesivolevano
redimere;maanche,bisogna
purdirlo,siorganizzavano
battutedietrovittimesulle
qualicisiproponevadi
compiereesperienzedi
miglioramento,facendone
altrettantibersaglidellapiù
crudelebeneficenza.—Ah,è
Lei,signorFalk!—dissela
maschera.—Benvenuto,
amicomio!Vuoleconoscere
lamiaattività?Scusi,signor
Falk,Leièredento?Sì,
questachechiamaèla
spedizionedellatipografia.
Permettaunmomento!Si
accostaall'organoedemette
unpaiodisuoniaiquali
rispondepercettibilmenteun
fischio.
—Prego;intantoLeidia
un'occhiataingiro!Si
avvicinaallatrombae
chiama:—Settimatrombae
settimopeccato.
Nystrom;Medievale8,titoli
ingotico,nometraparentesi!
Unavocerispondeperla
medesimatromba:—Manca
ilmanoscritto!Lamaschera
siedeall'organo,prendeuna
pennaeunfogliodicartaefa
scorrerelapennasullacarta,
mentreparlaattraversoil
sigaro.
—Questa-attività-è-dital
mole-che-superasenz'altrolemie-forze-ela-mia-salute-sarebbepeggiore-diquello-cheèseio-nonlacurassi-cosìattentamente.
Balzainpiediedemette
un'altravocechiamandoin
un'altracanna.—Lebozzedi
Haipagatoituoidebiti?E
continuaaparlareeda
scrivere
contemporaneamente.—Lei
simeraviglieràperchéio
portodeglistivali-da
cavaliereLiporto-perchéper-ragioni-di-salute-io
primadi-tutto-vado-acavallo.Entraunragazzoche
portadellebozze.
LamascheralepassaaFalke
intantoparlacolnasoperché
laboccaèimpegnata.
—Perfavore,leggaquesto.
Intanto,congliocchi,urlaal
ragazzo:aspetta!—In
secondoluogo(conun
movimentodegliorecchi
dice,vantandosi,aFalk:vede
comestoinargomento!)
perchépensocheunuomo
deditoadunaattività
spiritualenondebba
distinguersi,nellasua
esteriorità,daglialtriuomini.
Ciòsarebbeorgogliodello
spiritochedàlavialiberaalla
empietà.
Entrauncontabileela
mascheralosalutaconla
pelledellafronte,l'unica
partedelsuocorpochenon
siaoccupata.
Pernonrestareconlemaniin
mano,Falkprendelebozzee
legge.Ilsigarocontinuaa
parlare:—Tuttiglialtri
uomini...hanno...degli
stivali...dacavalcare...ionon
voglioaffattospiccare
esteriormente.
Siccome...non...sono...un...
ipocrita...io...porto...degli
stivalida...cavaliere!Dopo
ciòconsegnailmanoscrittoal
ragazzoeurlaconlabocca:-
QuattroalineaSettimatromba
aNystrom!EpoiaFalk:—
Tracinqueminutisono
libero.
Vuolesalireconmenel
magazzino?Alcontabile:—Il
Zululucarica?—Acquavite
—rispondeconunavoce
rugginosailcontabile.—Va
benecosì?—domandala
maschera.—Sì,vabene—
rispondeilcontabile.
—Allora,innomediDio,
venga,signorFalk!Entrano
inunastanzacheètutta
circondatadiscaffalipienidi
libri.
Lamascherabattesudiessi
conloscudiscioedice
orgogliosamente:—Tutta
robascrittadame!Chene
dice?Nonèmolto?Anche
Leiscrive...qualchecosa...
Sesialleneràscriveràanche
Leitantocosì!Morsee
dilaniòilsigarosputandone
viaibrandelli;questi
volaronointornocometafani
finchésiappiccicaronoai
dorsideilibri.
Sembròallorachel'uomo
pensasseaqualchecosadi
spregevole:—LaFiaccola
dellaPaciSicazione?Ehm!
Trovocheilnomeèstupido.
NonlotrovaancheLei?Di
doveloavetetiratofuori?Per
laprimavoltaFalkebbe
un'occasionedirispondere
alleparoledell'altro,perché
questi,cometuttiigrandi
uomini,rispondevaluistesso
allepropriedomande.Falk
disseno.
Dipiùnonpotédireperchéla
mascheraeradinuovoin
movimento.—Iocredoche
siaunnomemoltostupido.
ELei?credecheattaccherà?
—Iononsonienteditutto
questoenoncapiscodiche
cosaLeiparli!—Nonnesa
niente?
Prendeungiornaleeglielofa
vedere.Falkleggecosternato
ilseguenteannunzio:
Prenotateviper
l'abbonamentoallaFiaccola
dellaPacificazione,rivistaper
ilpubblicocristiano.Uscirà
quantoprimasottola
direzionediArvidFalk
(premiatodall'Accademia
delleScienze).
Ilprimofascicoloconterrà:il
poemasullaCreazionedi
HokanSpegel,operadi
profondospiritoreligiosoe
altamentecristiana.
Falkavevadimenticatodi
rimandareloSpegelesi
trovavaadessosmarrito,
senzasaperecherispondere.
—Quantecopie?eh?
Duemila,suppongo.Troppo
poche!Nonservono.
IlmioGiudizioUniversalene
hadiecimila,edionon
riscuoto—pressappoco—più
diquindicinette!—Quindici?
—...mila,giovanotto!La
mascherasembròdimenticare
lapartechestavarecitandoe
rientrarenellanormalità.
—Leisa—continuò—cheio
sonounpredicatoredigrido.
Lopossodiresenzavanterie
perchétuttilosanno.
Leisaanchechetuttimi
voglionobene.Nonsoche
farci,maècosì.
Sareiunipocritasedicessidi
ignorarequellochetutti
conoscono.Ebbene:io
sosterròlasuaintrapresa
all'inizio.
Vedequestosacco?Seledico
checontieneletteredigente...
didonne(stiatranquillo:sono
sposato)lequalichiedonoil
mioritratto,nonledico
nientedistraordinario.
Inrealtànonsitrattavachedi
unsacchettino,cheegli
frustò.—Perrisparmiare
moltafaticaameeaLeie
ancheperrendereungrosso
servizioaqualcuno,ho
pensatodidarleilpermesso
discriverelamiabiografia.
Allorailvostroprimonumero
potrebbeuscireindiecimila
copieeLei,suquelnumero,
potrebbeintascaremille
nette!—MasignorPastore—
Falkstavaperdiresignor
Capitano—dituttoquestoio
nonsonulla!—Nonimporta;
nonimporta!L'editoremiha
scrittodirettamente
chiedendoilmioritratto.E
Leiscriveràlamiabiografia.
Perrisparmiarlefaticaho
fattocompilaredaunamico
unriassuntodellecose
principali.
CosìLeinonavràcheda
scrivereunaintroduzione,
breveeincisiva.Alcuni
periodi,tutt'alpiù.Adesso
Leisa.
Falkfuatterritodatanta
previdenza;simeravigliòche
ilritrattoassomigliassecosì
pocoall'originaleechela
calligrafiadell'amicofosse
identicaaquelladella
maschera.
Lamascheragliaveva
consegnatoritrattoe
manoscrittoeadessogli
porgevalamano,perfarsi
ringraziare.—Misaluti...
l'editore.
Perunpelononavevadetto
Smitheperciòunlieve
rossoresidiffusetralesue
basette.
—MaLeinonconoscelemie
opinioni!—protestòFalk.
—Opinioni?Leho
domandatodelleopinioni?Io
nondomandomaianessuno
lesueopinioni.
Diomeneguardi!mai!
Frustòancoraunavoltail
dorsodeisuoiarticoli
editoriali,aprìlaporta,fece
cennoalsuobiografodi
andarseneetornòalservizio
delsuoaltare.
Comealsolito,Falk—lasua
disgraziaeraquesta—non
riuscìatrovareunarisposta
adattachequandoeratroppo
tardi.Latrovòquandogiàsi
trovavagiù,sullastrada.
Lafinestrelladiunacantina,
chepercombinazioneera
aperta,enoncopertada
annunci,accolselabiografia
eilritratto.
Eglisiavviòquindiversogli
ufficidelgiornalepiùvicino
perinserireunaprotestacirca
lafaccendadellaFiaccola
dellaPacificazioneemuovere
così,sicuramente,incontro
allamorteperfame.
Capitolo8
Poverapatria!
Alcunigiornidopo
scoccavanolediecia
RiddarholmquandoFalk
arrivòalPalazzodel
Parlamentoperaiutareil
resocontistadelCappuccetto
RossoallaCameradei
Deputati.
Acceleròilpassoperchélì,
dovesieraregolarmente
pagati,pensavachesi
dovesseesserepuntuali.
Salìdallatodelle
Commissionieglifuindicata
lasecondatribunadella
StampanellaCameraBassa.
Entròconuncertosensodi
solennitàsuquellepocheassi,
sospesesottoilcornicione
comeunapiccionaia,dovegli
uominidellaliberaparola
ascoltanoinqualmodoisacri
interessidelPaesevengano
discussidaisuoicomponenti
piùdegni.
Tuttequestecoseerano
nuoveperlui.
Tuttavianonprovòalcuna
grandeimpressioneallorché
potéguardargiùdaquella
impalcaturaevidespalancarsi
sottolasalavuota,similein
tuttoadun'aulalancasteriana.
Peralcuniminutidominòil
silenzio;unsilenzioche
ricordavaquelloche,inuna
chiesadivillaggio,regna
primacheincomincila
predica.
Poi,eccocheperlasala
trascorreunlieverumore,
comediqualcunocheroda.
Untopo,pensaFalk;ma
subito,oltreilvastoambiente
vuoto,nellagalleriadella
Stampadirimpetto,scopre
unapiccolafiguradimessa
chestaaguzzandounamatita
sullaringhieraevedechei
truciolicascanodisottoesi
adagianogiùsuitavoli.
Nonvisonomoltecose,qui
intGrno,suquestenude
pareti,sucuipossafermarsiil
suosguardo;finalmentesi
soffermasulvecchiopendolo,
contemporaneodiNapoleone
I,conemblemiimperiali
doratidifresco.
Simboleggianounanuova
rifritturad'unvecchiotema.
Eanchelesfereche,didieci
indieci,segnanoiminuti,
simboleggianoancheesse
qualchecosa,ironicamente.
Quando,aduntratto,si
apronoleportedelfondoeun
uomofailsuoingresso.E
vecchio;lesuespallesisono
incurvatesottoilpesodei
pubbliciuffici;lasuaschiena
sièpiegataperl'oneredi
mandaticollettivi,ilsuocollo
sièallungatodurantele
lunghepermanenzeinlucidi
ambientiburocratici,insale
dicomitati,inauledibanche.
C'èqualchecosadel
pensionatoinqueisuoipassi
indifferentisopralalunga
corsiadicoccocheconduce
albancodellaPresidenza.
Giuntoamezzastrada,
all'altezzadell'orologio
imperiale,siferma:—si
direbbecheèabituatoafar
questo,afermarsiamezza
viaeaguardarsiintornoe
indietro—;maadessosiè
fermatoperconfrontareil
proprioorologiocolpendolo
allaparete,ecrollascontento
lasuavecchiatesta:corre,
corretroppo!Eilsuovolto
esprimeunacalma
ultraterrena,unasovrana
indifferenzaperlagranfretta
delsuoorologio.
Riprendeilsuoviaggioconlo
stessopasso,comese
movesseversoloscopodella
suavita,esipotrebbe
discutereseeglinonloabbia
veramentetrovatosuquella
onorevolepoltronalàsul
podiodellapresidenza.
Giuntoallametasifermae
poilasciaerrarelosguardo
sulbrillanteuditoriodei
banchiedeitavoli.
Dicequalchecosadimolto
importànte,peresempio:
Signori!adessomisoffioil
naso.
Poisiedeesiimmergeinuna
presidenzialequieteche
potrebbeesseresonnosenon
fosse,invece,vegliae,solo,
comepensadiesserein
questagrandeaula,solocol
suoDio,siapparecchiaa
riunirelesueforzeperi
lavoridellatornata;quando,
dasinistra,siodeunforte
rodìolassùsottoiltetto.Egli
trasalisceeallungailcolloin
giro;pertalmodo,contre
quartidiocchiata,può
fulminareiltopocheosa
rodereallasuapresenza.
Falk,chenonhatenutoconto
delpoteredirisonanzadella
piccionaia,riceveinpieno
l'urtoannientantedello
sguardoomicida;maquesto,
neldiscenderedalla
piccionaia,siraddolcisce.
Eglimormora,nonosando
dirloavocealta:Erasoltanto
ungiornalista;temevoche
fosseuntopo!.
Dopociòl'omicidaèassalito
daunprofondopentimento
perilpeccatocheilsuo
occhiohacommesso;
nascondeilvoltonellamano
e...piange?No,cancella
soltantolamacchiachela
visionediunacosa
spiacevolehaimpressosulla
suaretina.
Orasispalancanoleporte,
entranodeideputatielesfere
dell'orologioallaparete
avanzano,avanzano.
Ilpresidentedistribuisce
premiaibuoniconcenni
confidenzialiestrettedi
mano,epunisceicattivi
torcendoilvoltodaloro,
perchéeglideveessere
giusto,comel'Altissimo.
Entraadessoilcronistadel
CappuccettoRosso,brutto,
alticcioeassonnato.Sembra
tuttaviachegodaneldare
preciserispostealledomande
delnovellino.Ancorauna
voltaleportesispalancanoed
entraunuomodalpassotanto
sicurochehal'ariaditrovarsi
incasasua.
El'economodell'Enteperil
PagamentodegliStipendiagli
Impiegati.Siavvicinaalla
poltronaesalutailPresidente
comeunavecchia
conoscenza.Rovistatrale
carte,comesefosserolesue.
—Chiècostui?—EilPrimo
Segretario—risposeilcollega
diCappuccettoRosso.
—Ah?Siscriveanchequi,
allora!—Anchequi?Tene
accorgeraipresto.C'ètuttoun
pianogremitodigenteche
nonfaaltrochescrivere;i
solaisonopienidigenteche
scriveeprestoanchela
cantinasaràpienadigente
chescrive.
Adesso,disotto,c'èun
brulichiocomeinun
formicaio.Ilmartellocadee
sifasilenzio.
IlPrimoSegretarioleggeil
verbaledell'ultimatornata.
Vieneapprovatosenza
osservazioni.
Dopociòlostesso
funzionariodàletturadiuna
domandadicongedoper
quindicigiornipresentatada
JonJonsondiLerbak.E
accordato.
—Anchequisidanno
congedi?—domandail
novellino,stupito.—
Certamente.
JonJonsondeveandarea
casasuaaseminarelepatate.
Ilpodiosiriempieoradi
giovanottiarmatidipennee
dicarta.Sonotutticonoscenti
deltempoandato,quando
ancheFalkeraimpiegato.
Seggonodavantiapiccoli
tavolicomesesi
disponesseroagiocarea
Préference.—Quellisonoi
Segretari—dichiara
CappuccettoRosso.—Sembra
chetiriconoscano.
Edavveroloriconoscono
perchéinalberanogli
occhialinieguardanotutti
insiemedallapartedella
piccionaia,conladegnazione
concuiiclientidellepoltrone
guardanoinsuversole
gallerie.
Adessoparlottanofraloroesi
scambianodelle
considerazionicircaun
assenteilquale,secondotutte
leapparenze,avrebbedovuto
sederesullastessasediadove
sitrovaFalk.
Questisisentecosì
commossodatantaattenzione
chenonsalutaconeccessiva
cordialitàStruveilqualeentra
nellapiccionaia,abbottonato,
sicuro,sudicioe
conservatore.
IlPrimoSegretariodàlettura
diunapetizioneoproposta
d'autorizzazionedispeseper
nuovestuoiedigiuncoda
collocarsinell'atrioedinuovi
numerid'ottoneperlecaselle
dellegalosce.Eapprovata.
—Dovestal'opposizione?—
domandailprofano.—Losa
ildiavolodovesta.
—Approvanotutto?—
Aspettaunpochinoesentirai.
—Nonsonoancoravenuti?
—Quisivaesivienecome
tornacomodo.—Sì?E
propriocomeinunufficio,
allora!—Ilconservatore
Struve,chehauditouna
paroladiFalk:inconsiderato,
credesuodoveredifendereil
Governo.—Checosasta
dicendoilpiccoloFalk?Non
brontoli!Falkimpiegatanto
tempoatrovareunarisposta
adeguatachesotto,intanto,i
lavoris'iniziano
regolarmente.
—Nontidevioccuparedilui
—loconsolaCappuccetto
Rosso.-Esempre
conservatorequandohai
soldiperildesinare,eproprio
adessosièfattoimprestare
cinquecoronedame.
IlPrimoSegretariolegge:
RelazionedellaCommissione
inmeritoallapropostadiOla
Hipssonperl'abolizionedelle
siepidiprotezione.Il
negoziantedilegnami
LarssondelNorrlandchiede
chelapropostasiaapprovata
integralmente.Chenesarà
deinostriboschi?esclama,
Vorreidomandaresoltanto
chenesaràdeinostriboschi?
Esiedegemendosulsuo
banco.Questaeloquenza
concettosaèormaipassatadi
modaeperciòlascenaè
accoltadafischi,dopoiquali
l'agoniasulbancodel
Norrlandcessa
immediatamente.Il
rappresentantediOland
proponechesicostruiscano
deimuricciuolidipietra
arenaria;quellodellaScania
vorrebbedellesiepidibosso;
quellodiNorrlottenpensa
invecechelesiepidi
protezionesianoinutilidal
momentochenonvisonodei
campi,eunoratoredalbanco
deirappresentantidi
Stoccolmaèdelparerechela
questionedebbaessere
sottopostaall'esamediun
Comitatodiesperti.
Einsistesugliesperti.
Maallorasiscatenalabufera.
Megliolamortecheun
Comitatosisenteurlare.
Vienechiestalavotazione.La
propostaèrespinta.
Lesiepiresterannofinoache
noncadrannodasole,
naturalmente.IlPrimo
Segretariolegge:Relazione
dellaCommissione
governativan.66sulla
propostadiCarloJonssonper
l'abolizionedelsussidioalla
CommissioneperlaBibbia.
All'udireilnomevenerando
diunaistituzionecentenaria
anchelerisaironiche
cessano;nellasalasifaun
dignitososilenzio.
ChiosaattaccarelaReligione
neisuoifondamenti?Chi
ardisceesporsialla
riprovazionegenerale?Il
vescovodiYstadchiedela
parola.—Devoscrivere?—
domandaFalk.—No;quello
chedicenonc'interessa.
InveceilconservatoreStruve
scriveilseguenterapporto:
SacrointeressedellaPatria;
Nomicongiunti,religione
umanità;anno829,anno
1632;miscredenza;maniadi
novità;ParoladiDio;Parola
dell'uomo;centenario:
Anscario;Zelo;onest.;
imparzialità;capacità;
dottrina;EsistenzaCh.sved.;
Anticoonoresved.;Gustavo
i;GustavoAdolfo;Collinadi
Lutzen;Occhidell'Europa;
Sentenzaposteri;Lutto;
vergogna;verde;follia;lavo
lemani;essinonlohanno
voluto.
CarloJonssonchiedela
parola.
—Adessoscriviamonoi—
diceCappuccettoRosso.
Escrive,mentreStruvesta
ricamandosulvescovile
velluto:
Chiacchiere.Parolegrosse.
Commissioneduròcent'anni.
spese:100000corone.Nove
arcivescovi.Trenta
professori.Uppsala.
Insieme500anni.Prebende.
Segretari.Amanuensi.Fare
niente.Bozzediprova.
Cattivolavoro,danaro,
danaro,danaro.Aognicosail
nomesuo.Imbroglio.
Impieg.sistema,
succhiamento.
Nessunaltroparlò;maalla
votazionelapropostavenne
approvata.
MentreCappuccettoRosso
conmanoespertapolisce
l'accidentatodiscorsodi
Jonssoneviapplicauntitolo
vistosoFalksiriposa.
Mailsuoocchio,percaso,
trascorrenellagalleriadel
pubblicoes'incontraconuna
testabenconosciutachesta
posatasulparapettoeilcui
proprietariosichiamaOlle
Montanus.
Inquestomomentoha
l'aspettodiuncanechestia
vigilandoilsuoosso.
Montanusavevalesue
ragioniperatteggiarsicosì;
maFalknonlosapeva,
perchéOlleeramolto
misterioso.
Aduntratto,giùalbanco
sottolagalleriadidestra,
proprionelpuntodovela
piccolafiguraavevafatto
cadereitruciolidellasua
matita,comparveunsignore
inuniformeamministrativa
azzurra,coltricornosottoil
braccioeinmanounrotolodi
carta.
Caddeilmartelloesifeceun
silenziopienodisarcasmoe
dimalvagità.—Scrivi—disse
CappuccettoRosso—ma
prendisoltantolecifre;io
prendoilresto.
—Cherobaè?—Sono
proposteregie.IAdessosi
davaletturadelrotolo:
GraziosaPropostadiS.M.il
Reperunaumentodisussidio
allaripartizioneche
incoraggiagiovanidella
nobiltànellostudiodilingue
viventi,sottoiltitolo
"MaterialediCancelleriaed
Espedienti,dacorone50000a
corone56000e37centesimi.
—Checosasonogli
espedienti?—Bottiglieper
l'acqua,portaombrelli,
sputacchiere,persiane,pranzi,
gratificazioniesimili.Sta
zitto,vienedell'altro.
Ilrotolocontinua:Graziosa
PropostadiS.M.ilReper
l'istituzionedi60nuoviposti
diufficialenellaCavalleria
Goticaovest.
—Hadettosessanta?—
domandòFalkcheera
assolutamentedigiunodicose
diStato.
—Sì,sessanta,scrivipure.
Ilrotolocrocchiavanello
svolgersieingrossavaavista
d'occhio:Graziosaproposta
diS.M.:5postiinpiantada
istituirenell'Amministrazione
perilPagamentodegli
stipendiagliimpiegati.
Grandeagitazioneaitavolini
dellaPréference;agitazione
sullasediadiFalk.Ilrotolofu
riavvolto;ilPresidentesialzò
inpiedi,ringraziandoconun
inchinochevolevadire:Non
c'èaltro?prego!eildetentore
delrotolosedettealsuo
bancoeincominciòasoffiar
viaibruscolidellamatitache
l'uomodellatribunaaveva
lasciatocaderedall'alto.
Mailsuorigidocollo
ricamatogliimpedìdicadere
nellostessopeccato
commessodalPresidenteal
principiodellasedutadi
quellamattina.Laseduta
continuò.
IlcontadinoSvenSvensson
chiedelaparola
sull'assistenzaagliindigenti.
Comeaduncomandotuttii
giornalistisialzano,
sbadigliano,sisgranchiscono.
Orascendiamoefacciamo
colazione,spiega
CappuccettoRossoalsuo
pupillo.Abbiamopernoi
un'oraedieciminutibuoni.
MaSvenSvenssonparla.
ImembridellaCamera
incomincianoadagitarsi;
alcuniescono.
IlPresidenteconversacon
alcunideputatibuonie,con
ciò,manifesta,percontodel
governo,lasua
disapprovazioneaciòche
diràSvenSvensson.
Duedeputatianziani
accompagnanounnovellino
pressol'oratoreeglielo
additanocomeunabestia
rara.
Loguardanoperqualche
istante,lotrovanoridicoloe
glivoltanolespalle.
Cappuccettocredesuodovere
spiegareaFalkchel'oratoreè
ilcastigamattidellaCamera.
Nonècaldoenonèfreddo,
nonaderisceanessunpartito;
nonpuòessereconquistatoda
alcuninteresse,maparlae
parla.
Checosadicanessunopuò
ripeterloperchénonviè
giornalecherechiunsunto
deisuoidiscorsi,enessunosi
prendelabrigadidare
un'occhiataalverbaledelle
sedute,ecoloroiquali
seggonoaitavolinihanno
giuratoche,seandrannoal
potere,farannocambiareil
regolamentodellaCamera.
Perlui.
MaFalk,chehaundebole
pertuttelecoseacuinessuno
bada,sifermaeascolta.
Eodeciòchedamoltotempo
nonhaudito.
Odeunuomoonestoche
camminaimperterritoperla
suastrada,chesifainterprete
dellerampognedeglioppressi
edeimaltrattati,eche
nessunostaasentire!Struve,
appenahavistoilcontadino,
hapresolasuarisoluzioneed
èscesonellaBuvettedove
adessoglialtriloseguono.
TrovanolìmezzaCamera.
Poi,dopoavermangiatoed
essersiunpocoeccitati,
tornanofuorieprendono
postonellapiccionaia.
Dilàascoltanoancoraper
qualchetempoSven
Svenssoncheparla,o,più
esattamente,vedonoSven
Svenssoncheparla,perché
adesso,dopolacolazione,il
chiacchierìoècosìaltoche
nonsipuòintendereunasola
paroladeldiscorso.
Maildiscorsodevepuravere
ilsuotermine.Nessunoha
qualchecosadaobiettare.Il
discorsononhaseguitoné
provocareazioni.
Precisamentecomesenon
fossestatopronunciato.
IlPrimoSegretarioilquale,
durantequest'intervallo,ha
avutotempodirecarsinelsuo
ufficio,didareun'occhiataai
giornaliufficialiediattizzare
lasuastufa,ènuovamenteal
suopostoelegge:Relazione
n.72dellaCommissionedi
StatosullapropostadiPer
Ilssondiassegnare10000
coroneperilrestaurodelle
antichesculturedellaChiesa
diTreskola.
Latestadicaneposatasul
parapettodellatribuna
pubblicaassumeunaspetto
minaccioso,comese
riprendesseavigilareilsuo
osso.
—Conosciquelmostriciattolo
laggiùnellaGalleria?—
s'informaCappuccettoRosso.
—OlleMontanus?Sì,lo
conosco.
—SaicheèdiTreskola?Eun
furbacchione.
Guardacomeparlaquella
testa,adessochesistaper
discuterediTreskola!Per
Ilssonhalaparola.
Struvevolta,conspregio,le
spalleall'oratoreesitagliaun
sigaro.MaFalke
CappuccettoRossomettono
inordineleloropenneper
l'azione.—Tuprendilefrasi,
ioprendoifatti!—Dopoun
quartod'orailfogliodiFalk
eracopertodeiseguenti
appunti:Patria.Culto.
Interessiecon.
Responsabilitàper
materialismo;Conform.
material.
Fichte.
CultodellaPatria.Non
material.Dunqueresponsab.
Vener.
Tempionellosplend.d.sole
mattuttino.Puntaversoil
cielo.
Daitempipagani.
Filosof.nonsognò.Sacri
interess.
Nazion.Cult.Letterat.
Accadem.Storia.Antichità.
Questoguazzabuglio,che
suscitòancheilarità,specie
perilmodoconcuil'oratore
pensòdiriesumareildefunto
Fichte,provocòduerepliche
daibanchidellacapitaleeda
quellidiUppsala.
Laprimaeradiquestotenore:
Perquantol'oratorenon
conoscalachiesadiTreskola
enemmenoFichte,enon
sappianeppuresequeivecchi
pupazzidigessovalganola
spesadi10000corone,reputa
tuttaviaopportunoinvitarela
Cameraafavorireunacosì
bellaintrapresa,perchéèla
primavoltachela
maggioranzachiedequattrini
perqualchecosadidiverso
daisolitiponti,steccati,
scuolepopolariesimili.
L'oratoredeibanchidi
Uppsala,secondogliappunti
diStruve,siespresseinquesti
termini:Ilproponente,a
priori,ènelgiusto.
Lasuapremessachelapatria
culturadebbaesseresostenuta
èesatta.
Laconclusione,chesi
debbanopagare10.000
corone,èimpegnativa.
Loscopo,cioèlameta,la
tendenza,èbellalodevolee
patriottica;maquisiè
tuttaviaincorsiinunerrore:
dachi?DallaNazione,dallo
Stato,dallaChiesa?
No.
Dalproponente?
Intuitivamenteilproponente
avrebberagione:perciò
l'oratore-sipermettedi
ripeterlo-nonpuòchelodare
loscopo,lameta,latendenza,
esegueconlapiùviva
simpatialasortedella
proposta;e,innomedella
Patriainnomedellaculturae
innomedell'arte,invitala
Cameraadareilsuovotoa
favoredellaproposta;ma
personalmentevoteràcontro
perché,insensoconcettuale
trovachelapropostaè
fallace,nonmotivata,
impropria,inquantoinserisce
ilconcettodellalocalitàin
quellodelloStato.
Latestanellagalleriadel
pubblicosgranavagliocchie
movevaconvulsamentele
labbramentresivotava.
Ma,quandolavotazione
terminòelapropostafu
accolta,latestascoppiòe
scomparvenelgruppodegli
altriascoltatori,contrariatie
disturbati.Falkavevacapito
ilrapportofralapropostadi
PerIlssonelapresenzae
scomparsadiOlle.
Struve,che,dopola
colazione,eradiventato
anchepiùconservatoree
rumorosodiprima,esprimeva
giudizisenzariguardosu
tutto.CappuccettoRossoera
calmoeindifferente.Aveva
cessatodimeravigliarsi.
Ma,dallascuranubedi
uomini,nellaqualeOlle
avevapraticatounafenditura,
emerseadessounvolto
chiaro,lustroeluminoso
comeunsoleeArvidFalk,
chetenevagliocchiverso
quellaparte,dovette
abbassarlieguardarealtrove.
Erasuofratello,ilcapodella
suafamiglia,l'onorediquel
nomecheungiornocolui
avrebbefattograndee
avventurato.
DietrolespallediNicolao
Falksiscorgevalametàdi
unafacciascura,daitratti
benigniefalsi,chesembrava
bisbigliaredeisegreti
all'uomobiondo.Falkebbe
appenailtempodi
meravigliarsidellapresenza
disuofratello,delquale
conosceval'avversionealla
nuovaformacostituzionale,
quandoilPresidentediede
facoltàadAndersAndersson
dipresentareunapropostae
questisenevalseconla
massimacalma,leggendo:'In
considerazionedialcunifatti
chegiustificanoquanto
appresso,hol'onoredi
proporrechelaMaestàdelRe
siadichiaratasolidalmente
responsabilecontuttele
societàperazionidellequali
hasanzionatoloStatuto.
Ilsolenellatribunadel
pubblicosioffuscòenell'aula
siscatenòunatempesta.
IlContevonSplinthala
parola:Quousquetandem,
Catilina!Aquestopuntosiè
giunti.
Finoaquestocisièsmarritie
sitrascende,finoalbiasimo
controilGoverno!Avete
udito,signori.
SicensurailGovernoe,quel
cheèpeggio.
Sischerzaconesso,
grossolanamente,perché
questapropostanonpuò
esserealtrocheunoscherzo!
Unoscherzo?Mano!èun
attentato,untradimento!O
Patriamia!Ituoifigliindegni
hannoscordatoidoveriche
hannoversodiTe!
Macomepuòessere
altrimenti,seTuhaiperduto
lascortadeiTuoicavalieri,il
TuoscudolaTuaguardia?Io
invitocostui,questoPer
Anderssonocomealtrimenti
sichiama,aritirarelasua
proposta,oeglivedrà,per
Dio,cheilReelaPatria
hannoancoradeifedeli
difensoriiqualisonocapaci
diraccogliereunsassoper
scagliarlosulcapodell'idra
deltradimento,dallemolte
teste!.
Applausidallatribunadel
pubblico,ostilitànell'aula.
Ah!voicredetecheioabbia
paura!L'oratoremanovracon
lebracciacomesedavvero
scagliasseunapietra,ma
l'idra,dallecentosuefacce,
sorride.L'oratorevaincerca
diun'altraidrachenon
sorride,elatrovanella
tribunadellaStampa.
Là,là,egliaccennaalla
piccionaiaelanciacontrodi
essadeglisguardicomese
vedesseaprirsinellaparetela
voraginedell'inferno.
Làèilnidodellecornacchie!
Ioneodolestrida,manonmi
fannopaura.Orsù,gentedi
Svezia:tagliateiltronco,
segateletavole,strappatele
travi,calpestatelesedie,
frantumateitavoliinpezzi
minuticosì—emostrailsuo
ditomignolo—epoibruciate
tutto,uominiecose,evedrete
cheilpaesefioriràintutta
paceechelesuemessi
prospereranno.Cosìparlaun
nobilesvedese.
Riflettete,contadini!Questo
discorsoche,treanniprima,
sarebbestatosalutatoin
Parlamentodaunuragano
d'applausiefedelmente
riprodottonelverbaleper
esserestampatoespeditoa
tuttelescuolepopolaridello
Statoeingenereaipubblici
istituti,fuaccoltocome
un'intemperanzae
opportunamenterettificato
nelverbale.
Loriferironosoltanto—caso
piuttostostrano—ifogli
dell'opposizioneche,
solitamente,nonriportano
volentiericosediquesto
genere.Dopociòsichiesela
paroladaibanchidiUppsala.
L'oratoreeraperfettamente
d'accordoconl'onorevole
preopinante.Colsuofino
orecchioaveva,inquesto
discorso,avvertitounpo'di
traineurdesabredivecchio
stile;maeglivolevatrattare
delconcettodisocietàper
azioniappuntocome
concetto,echiedevadipoter
chiarireallaCamerachela
societàperazioninonèun
coacervodidenaro,néuna
riunionedipersone,maèuna
personagiuridicaautonomae
cometaleirresponsabile...A
questopuntoscoppiarono
tanterisanell'aulaesidestò
untalchiacchieriochei
cronistinonpoteronoudire
piùnulladeldiscorso,ilquale
siconchiusecon
l'affermazionechegli
interessidellaPatriaeranoin
gioco,intesiconcettualmente,
eche,senonsirespingevala
proposta,gliinteressipredetti
sarebberostatipregiudicatie
perconseguenzaloStatosi
sarebbetrovatoinpericolo.
Seioratorioccuparonotuttoil
tempofinoall'oradel
desinare,recitandoestratti
dellaStatisticaufficiale
svedese,delleLeggiUsualidi
Naumann,delManuale
CiuridicoedellaGazzettadel
CommerciodiGoteborg.
Laconclusioneerasemprela
stessa:laPatriasarebbein
pericoloseSuaMaestàfosse
dichiaratasolidalmente
responsabilepertuttele
Societàperazionidicuiha
sanzionatoloStatuto,egli
interessidellaPatriasonoin
gioco.Cifuunocheosòdire
nientemenochegliinteressi
dellapatriaeranoaffidatiad
ungettodidadi.
Altridisseroinvececheerano
statipostisudiunacarta;
alcunieranodelparereche
pendesserodaunfilo,e
l'ultimooratoredisseche
eranolegatiaduncapello.
Versomezzogiornofunegato
allapropostal'inoltroaduna
Commissione,laPatriaera
cioèdispensatadalpassaggio
attraversoilmeccanismo
degliUffici,ilvaglio
burocratico,lagramola
statale,lamaciulladeicircoli
elagazzarradeigiornali.La
Patriaerasalva.Povera
Patria!
Capitolo9
Direttive
Qualchetempodopogli
avvenimentinarratinel
capitoloprecedente,Carlo
NicolaoFalkelasuaamata
consortesiattardavano,una
mattina,allatavoladella
primacolazione.
Controilsolitoilsignorenon
erainvestedacameraein
pantofoleelasignoraaveva
indossounpreziosoabitoda
mattina.
—Sì,ierisonostatequi,tutte
ecinque,ehannodeplorato
l'accaduto—disselasignora
Falkconunamabilesorriso.
—Cheglivenga...!—
Nicolao,tiprego,quinonsei
dietroalbancodeltuo
negozio!—Echecosadevo
direquandomiarrabbio?—
Noncisidevemaiarrabbiare.
Tutt'alpiùcisiinquietaepoi
sipuòdire:èmoltostrano!—
Ealloraèmoltostranochetu
debbasemprecombinarmi
dellecosespiacevoli.
Finisciladiparlaredicose
chemiurtanoinervi!—Che
miirritano,sidice,vecchio!
Cosìiodovreiportarmitutta
solaaspassoilmio
dispiacere,mentretu,dal
cantotuo,miindossi...
—Miaddossi,sidice!—Mi
indossi,sidice;mimetti
addossoancheletue
arrabbiature.
Senti!Mihaipromesso
questoquandocisiamo
sposati?—
Nonvogliodiscussioni!Non
vogliologica!Vaavanti.
Sonostatequitutteecinque,
ierituamadreeletuecinque
sorelle?—Quattrosorelle!
Nonseimoltoaffezionato
allaparentela!—Nemmeno
tu!—No,nonmivannoa
sangue.
—Dunquesonostatequie
hannolamentatochetuo
cognatosiastatocacciatodal
suoufficio;loavevanoletto
sullaPatria,nonècosì?—Sì,
ehannoavutol'impudenzadi
dirmicheormainonhopiù
nessunaragionediessere
vanagloriosa...
—Orgogliosa,vecchiamia!
—Vanagloriosa,hannodetto;
iononmisareimaiabbassata
adadoperareunasimile
espressione.
—Etuchecosahairisposto?
Leavraifattetacere.
—Perquesto,statranquillo.
Lavecchiahaminacciatodi
nonmetteremaipiùpiedein
casamia.—Cosìhadetto?
e...credichemanterràla
promessa?
—Nonlocredo,no.Maè
certocheilvecchio...
—Nondevichiamaretuo
padreilvecchio;sequalcuno
tisente...
—Credichemipermetterei
questo?Intantoilvecchio,
dettotranoi,nonverràmai
piùacasanostra.
Falks'immerseinprofonde
riflessioni;poiripreseil
discorso:—Tuamadreè
orgogliosaedèsuscettibile?
Tusaicheiononoffendo
volentierilagente.Midevi
direqualèilloropunto
debole,perchéiopossa
evitarediferirle.—Seè
orgogliosa?Tulosai;loèa
modosuo.
Se,peresempio,sapesseche
abbiamodatounricevimento
echenonabbiamoinvitatole
miesorellenonverrebbemai
piùqui.
—Neseipropriosicura?—
Certo,suquestopuntopuoi
staretranquillo.—Ecurioso
chegentedellaloro
condizione...
—Machecosadici?—Be'
be'!Ledonnesonosempre
cosìpermalose.Senti,come
valatuaassociazione?Che
nomelehaidato?—Peri
dirittidellaDonna.—Che
dirittisarebbero?—Ladonna
devepoterdisporredellasua
proprietà.
—Forsechenonlopuòfare?
—No,nonpuòfarlo.
—Cheproprietàhaitu,dicui
nonpossadisporre?—La
metàdeltuo,vecchio!Lamia
dote!—SantoCielo!Chitiha
insegnatodiqueste
scemenze?—Nonsono
scemenze.
Elospiritodeltempo,vedi.
Lanuovalegislazione
dovrebbedisporreinquesto
modo:ioacquisto,
sposandomi,lametàdel
patrimonioe,conquesta
metà,possocomprarmiciò
chevoglio.
—Equandohaiconsumatola
tuametà,iodovreiancora
provvedereaituoibisogni!
Naturalmentemene
guarderei.
—Cisaraiobbligato;
altrimentiandraiinprigione.
Cosìstascrittonellaleggeper
chinonprovvedeallapropria
moglie.—No,senti:adesso
tuesageri.
Comunque,avetetenutouna
riunione?Echedonne
c'erano?Racconta.—Stiamo
ancoracompilandoloStatuto
efacendoipreparativiper
l'assemblea.—Machedonne
cisono?
—Perorac'èlamogliedel
RevisoreHomaneDonna
Rehnhjelm.
—Rehnhjelm!Eunbelnome.
Credod'averlointesoprima
d'ora.
Manonsiparlavaanchediun
circolettodilavoriche
volevateimpiantare?Costituire,sidice.
Certoe,figurati,ilPastore
Skoreverràunaseraeterrà
unalezionepernoi.—Il
PastoreSkoreèun
predicatorediclassee
frequentailgranmondo.
Tuttoquestovabene,vecchia
mia,purchétunontimetta
concattivecompagnie.Nulla
èpiùpericolosopergli
uominichelecattive
compagnie.
Miopadreloripetevasempre
equestoèrimastounodei
mieiprincipipiùsaldi.La
signoraFalkraccolsedelle
bricioledipanees'ingegnòa
riempireconquestelasua
tazzadelcaffè,vuota.
IlsignorFalkcercònella
tascadelgilèilsuo
stuzzicadentipereliminarei
restidellacolazionechegli
eranorimastifraidenti.
Quandostavanoinsiemeidue
coniugisisentivanoadisagio.
L'unoconoscevaipensieri
dell'altroesapevacheil
primocheavrebberottoil
silenzioavrebbedettouna
sciocchezza,oqualchecosa
dicompromettente.Nelloro
intimoandavanoincercadi
nuovitemi,lisaggiavano,ma
nonlitrovavanoopportuni.
Eranotuttiinrelazioneconle
cosegiàdetteopotevano
essereriportatiallestesse.
Falkcercavadiscoprire
qualchedeficienzanel
servizio,pergiustificarecosì
ilpropriomalumore.
Suamoglieguardavafuori
dallafinestraperscoprire
qualchevariazionedeltempo;
mainutilmente.
Arrivòinquelpuntola
camerieraeporseloro,coni
giornali,latavoladi
salvataggio.
Intantoannunciòilsignor
Levin.—Falloaspettare!—
comandòilpadrone.
Poifecescricchiolareunpo'
lescarpesulpavimentoper
modocheilpoveraccioche
aspettavadifuorinell'atrio
fossepreavvertitointempo
delsuosolennearrivo.
Levin,cheerarimastomolto
impressionatodaquella
novitàdell'attesanell'atrio,
vennefinalmenteintrodotto,
tuttotremante,nellastanza
delsignorecheloricevette
comeunpostulante.—Hai
portatoilmoduloperla
cambiale?—domandòFalk.
—Sì,credo—risposequello
semprecosternatoecavòdi
tascaunfasciodiavvisidi
pagamentoedicambialiper
tuttiivaloripossibili.—In
chebancapreferisciandare?
Nehopertuttelebanche,
menouna...Nonostantela
serietàdellasituazioneFalk
nonpotéfaramenodi
sorriderequandovidedelle
tratteriempitepermetà,nelle
qualimancavasoloilnome,
dellecambialiscrittesenza
l'accettante,edellecambiali
completecheeranostate
rifiutate.
—PrendiamolaBancadei
Cordai.
—Adesso—disseFalk,con
unosguardocomeseavesse
compratol'animadell'altro—
adessotuvaidaunsartoeti
faiconfezionareunabito
nuovo,mavaidaunsartoper
uniformi,perpoteravere
un'uniformeacredito.—
Un'uniforme?manon
occorre...
—Zitto,quandoparloio!E
deveessereprontaper
giovedìventuro,quandoio
daròilmiogrande
ricevimento.
Sapraichehovendutoilmio
negoziocolmagazzinoeche
domaniavròlapatentedi
Commercianteall'ingrosso.
—Oh,micongratulo!—Zitto,
quandoparloio.Tuadesso
vaiafarvisitaaSteppsholm.
Tuseiriuscito,grazieaituoi
modifalsieallatua
straordinariacapacitàdi
discorreredicoseinsensate,a
conquistartilafiduciadimia
suocera.
Ebbenetuledomanderaiche
cosanepensadelmiogrande
ricevimentodidomenica
scorsa,quiacasamia.
—Qui?ma...
—Zitto,eobbedisci.
Leistraluneràgliocchie
domanderàsetuseistato
invitato.
Tunaturalmentenonlosei
stato,perchéiononhodato
nessunricevimento.
Eviesprimereteilvostro
reciprocorammarico.
Socheseicapacedifar
questaparte.Madimia
moglieparleraibene.
Haicapito?—No,non
proprio.
—Nonnehainemmeno
bisogno.
Obbediscisoltanto!Ancora
unacosa:puoidireaNystrom
chesonodiventatocosì
superbochenonvogliopiù
averachefareconlui.
Di'purequesto;così,almeno
perunavolta,dirailaverità.
No,aspetta.
Ebeneattendereancora,per
questo.
Tuandraidalui,gliparlerai
dellagrandeimportanzadel
ricevimentodigiovedì,della
beneficenza,deigrandi
vantaggi,dellebrillanti
prospettive,ecosìvia.
Capisci?—Capisco.
—Poiandraidaltipografocol
manoscritto,edopo...—Lo
demoliremo...
—Setifapiacereesprimerti
così,percontomio...
—Eioleggeròiversiagli
intervenutielidistribuirò...
—Ehm!sì.
Un'altracosaancora:cerca
d'incontrarticonmiofratello.
Informatidellesuecondizioni
attualiedellagenteche
frequenta.Insinuati,rubala
suafiducia.Efacilediventare
suoamico.
Diglichedevoaverlo
imbrogliato;diglichesono
superboedomandagliquanto
vuolepercambiareilsuo
nome.
LapallidafacciadiLevinsi
coprìdiunalieveombra
verde,che,inlui,doveva
equivalerealrossore.—
Quest'ultimacosaèbrutta—
disse.
—Checosa?oh,senti,ancora
questo:comeuomod'affari
vogliochelemiefaccende
sianoinordine.
Iohogarantitoperlasomma
tot;èevidentechedovrò
pagarla.—Mano!—Non
cianciare!Incasodimorteio
nonhoalcunagaranzia.
Firmamiquestatrattaemessa
alportatoreepagabileavista.
Sitrattadiunasemplice
formalità.
Udendoleparolealportatore
Levinebbeunlievetremore
perlapersonaeprese
esitandolapenna,benché
sapessechenonc'eravia
d'uscitaperlui.Videunafila
diuoministriminziti,condei
bastoniinmano,occhialutie
dalletascherigonfiedicarta
bollata;udìgentechebussava
adelleporte,checorrevasue
giùperdellescale:citazioni,
minacce,rinvii;udìl'orologio
delComunechebattevale
orementregliuominisi
mettonoinspallaibastonie
loconducono,conunceppo
alpiede,alluogodel
suppliziodovelosilasciapoi
libero,madoveilsuoonore
dicittadinocascasottola
mannaiafrailtripudiodella
folla.Firmò.
L'udienzaerafinita.
Capitolo10
Berrettagrigia,
societàpubblicitaria
perazioni
LaSveziaavevalavorato
quarant'anniperconquistarsi
queidiritticheciascunosuole
ottenerequandoraggiungela
maggioreetà.
Sieranoscrittidegliopuscoli,
fondatideigiornali,sierano
scagliatideisassieconsumati
deipranzi,sieranotenutidei
discorsi,fattedelleriunionie
scrittedellepetizioni;siera
viaggiatoinferroviaesi
eranostrettemoltemani.
Esieranoistituitedelle
guardieciviche.
Così,conmoltorumore,si
erafinitoconl'ottenereciò
chesivoleva.L'entusiasmofu
grandeefugiustificato.
Levecchietavoledibetulla
dellaBottiglieriadell'Opera
diventaronoaltrettante
tribunepolitiche;ivaporidel
punchriformistico
mandaronosuqualche
politicante,chediventòin
appressoungrandeurlatore.
Ilmutatoodordisigaro
suscitòqualchesogno
ambiziosochenondivenne
poirealtà.
Cisiliberòdellavecchia
polvereconsaponeriformista
esicredettechetuttoandasse
bene.
Dopociò,passatoilgran
chiasso,sistetteroad
aspettareigrandirisultatiche
ormaidovevanovenireda
soli.
Perqualcheannosidormì;
mapoi,quandocisiridestò,
larealtàeradavantiagliocchi
dituttiesipensòd'aver
commessounerroredi
calcolo.Siudìbrontolarequa
elà;sicriticaronogliuomini
politicichepocoprimaerano
statiinnalzatifinoalle
nuvole.
Cifupersino,tralagioventù
studiosa,qualcunoilquale
scoprìchelepropostedi
riformeeranovenutedaun
paeseilqualeerainstretti
rapporticolproponente.
Disseropersinoche
l'originaledellepropostesi
potevaleggereinunlibro
assaidiffuso.
Basta:fuuntempo,questo,
caratterizzatodauncerto
imbarazzo,ilqualebenpresto
assunsel'aspettodigenerale
malcontento,o,comesidice,
diopposizione.
Maeraun'opposizionedi
nuovogenere,perché"non
era,comeperlopiùaccade,
rivoltacontroilGoverno,ma
eradirettacontroil
Parlamento.Era
un'opposizioneditinta
conservatriceeviaderirono
liberalieconservatori,
giovanievecchi.Perilpaese
fuunagrossadisgrazia.
AccaddeorachelaSocietà
editorialeBerrettaGrigia,che
eranataecresciutain
un'atmosferadiliberalismo,
incominciòasonnecchiare
quandodovettepropugnare
delleopinioni—sesipuò
parlarediopinionitrattandosi
diunasocietà—chenon
risultavanopiùpopolari.
All'assembleageneralela
Direzionefecelapropostadi
cambiarecertipuntidivista,
poichéquestinon
procuravanopiùilnumerodi
abbonamentinecessari
all'esistenzadell'intrapresa.
L'assembleageneraleaccolse
lapropostae,daquel
momento,laBerrettaGrigia
passòaiconservatori.
Ma,c'eraunma,ilquale,
peraltro,nonpreoccupava
moltolaSocietà.Era
necessario,pernonfareuna
bruttafigura,cambiareil
direttoredelgiornale.
Chelaredazione,nonin
vista,sarebberimastaalsuo
posto,eraovvio.Ildirettore,
cheeraunonest'uomo,
presentòlesuedimissioni.La
redazioneche,pertanto
tempo,erastatavituperataper
lasuatintarosseggiante,
accolsecongioiaqueste
dimissionipensandoche,con
esse,sisarebbegratuitamente
conquistataildirittodi
cittadinanzatralagenteper
bene.
Restòlapreoccupazionedi
trovareunnuovodirettore.
Inconformitàdelnuovo
programmasocialeegli
dovevapossedereiseguenti
requisiti:dovevagodere
d'incondizionatastimacome
cittadino,dovevaprovenire
dallaburocrazia,avereun
titolo,legittimoousurpato,
chesipotesse,all'occorrenza,
migliorare;dovevaavere
inoltreunabellapresenzaper
esseremessoinmostranelle
festeeneglialtripubblici
spassi.
Dovevaesserenon
indipendente
economicamenteeun
pochinostupido,perchéla
societàsapevachelavera
stupiditàhasempreil
consensodelpensiero
conservatore.
Peraltrononglidovevafar
difettounacertascaltrezza,
perchépotessefiutarele
intenzionideisuoisuperiorie
nondimenticaremaicheil
benegeneraleèquelloprivato
—giuridicamenteinteso—e,
nellostessotempo,doveva
essereunpo'anzianoperché
risultava,così,piùfacilmente
manovrabile,esposato,
perchélasocietà,cheera
compostadauominid'affari,
avevaaccertatocheiservi
ammogliatisicomportano
megliodegliscapoli.
L'uomofutrovatoe
possedevaidettirequisitiin
sommogrado.
Eraunbellissimouomo,dalla
lineadistinta,conunabarba
biondalungaeondeggiante
chemascheravatuttiipunti
debolidelsuovolto,
attraversoiquali,altrimenti,
l'animasisarebbemostrata
scoperta.
Isuoiocchigrandi,aperti,
falsi,conquistavanochiunque
liguardasseeglirubavano
unafiduciadellaqualeegli,
poi,onestamenteabusava.La
suavoce,leggermentevelata,
chenonprofferivaparoleche
nonfosserod'amore,dipace,
direttitudineesoprattuttodi
devozioneallapatria,
allettavanonpochiascoltatori
chesiraccoglievanoperil
punch,intornoaltavolodove
quest'uomoeccellentesoleva
trascorrerelesueserateedal
qualepropagandavaonestàe
patriottismo.
Erasorprendentel'influenza
chequestovalentuomo
esercitavasullaequivoca
compagniadeisuoi
collaboratori.
Questononsipotevavedere,
masipotevaudire.
Quellagenteche,per
parecchianni,erastata
scagliatacontrotuttociòche
fossetradizionalee
rispettabile,cheerastata
aizzatacontroilGovernoe
controlaburocrazia,era,
adesso,diventatacortesee
amabilecontutti,fuorchécon
gliamicidiunavolta;siera
fattaonestacostumatae
corretta,trannechenel
propriocuore.
Scrupolosamenteattuavano
costoroilprogrammacheil
nuovodirettoreaveva
formulatoeche,nellasua
essenza,inpocheparole,era
ilseguente:perseguitare
qualunqueformadinovità,
favoriretuttiimaliantichi,
prostrarsidavantiaipotenti,
esaltareifortunati,abbattere
chivolessesalire,eirridere
allasfortuna.
Ma,nellasualiberaversione,
ilprogrammasuonava:
riconoscereeapplaudire
soltantoilbenesperimentato
econfermato,combattere
ognitentativod'innovazione,
perseguitareconseverità,ma
congiustizia,chiunquevoglia
farsiavantidisonestamente,
poichésoloillavoroonesto
deveconseguireilbuon
successo.
Ilsegretodiquest'ultimo
punto,chelaredazione
applicavaconparticolare
fervore,nonavevabisogno
d'esserecercatomolto
lontano.
Inverolaredazioneera
compostatuttadiuominii
quali,perunaragioneoper
l'altra,avevavedutodelusele
propriesperanze.
Bisognadire,peraltro,checiò
eraavvenutoquasisempre
percolpaloro,esoprattutto
perloroleggerezzao
intemperanza.
Alcunidiessieranoi
cosiddettigeniaccademici,
cheunavoltaavevanoavuto
unanotevolefamacome
artistioratoripoetiocome
uominidispiritoederanopoi
cadutiinunmeritatooblio
cheessinatura}mente
reputavanoingiusto.Oraessi
avevanoperparecchianni
dovuto,amalincuore,lodare
epatrocinaretuttele
intrapresedegliinnovatorie
nondovevafarmeraviglia
cheoracogliesserola
favorevoleoccasioneper
scagliarsi,conipiù
rispettabilipretesti,contro
qualunquenovità,buonao
cattivachefosse.
Specialmenteildirettoreera
unverocampionenell'artedi
fiutareilciarlatanesimoela
disonestà:seundeputatosi
opponevaacerteproposte
che,perinteressidiparte,
mirasseroadanneggiareil
paese,dicevasenz'altrodilui
cheeraunciarlatano,che
volevaessereoriginalead
ognicosto,cheaspiravaad
unamarsinadiministro.
Nondicevamaiadun
portafogli,perchéilsuo
pensieroerasoprattutto
rivoltoagliabiti.
Mailsuoforte,opiù
esattamenteilsuodebole,non
eralapolitica,bensìla
letteratura.
Unavolta,perlaFestadel
NorddiUppsala,aveva
compostounbrindisiinversi
dedicatoalladonnacheaveva
rappresentatounnotevole
contributoallaletteratura
mondialeederaanchestato
riprodottodatantigiornalidi
provinciaquantil'autore
avevareputatiindispensabili
allapropriaimmortalità.
Eglieradunqueormaiun
poetae,quandoebbesuperato
isuoiesami,preseilsuo
bravobigliettodiseconda
classeperscenderea
Stoccolma,gettarsinellavita
ericeverel'omaggiochegli
competevacomecantore.
Disgraziatamenteicittadini
dellacapitalenonleggonoi
giornalidiprovincia.A
Stoccolmaegliera
sconosciutoeilsuotalento
nonvenneapprezzato.Ma
poichéeraunuomoavveduto
eilsuomodestointellettonon
avevamaisoffertoper
eccessodifantasia,nascosela
suaferitaelasciòcheessa
diventasseilsegretodellasua
vita.
L'amarezzachenederivò,
poichéavevavedutomancare
laricompensaaquelloche
chiamavailsuoonesto
lavoro,lofaceva
particolarmenteadattoad
esercitarelacriticaletteraria.
Eglituttavianonsene
occupava,perchéilsuo
ufficioglivietavadi
impicciarsidicosepersonali,
epreferivadarequesto
incaricoalcritico,ilquale
giudicavatutticongiustiziae
coninconcussaseverità.
Ancheluiavevascrittoper
sediciannideiversichenon
eranostatilettidaanimaviva,
esieraalloraservitodiuno
pseudonimo,senzache
alcunomaisifossedatala
brigad'informarsidelvero
nomedelpoeta.
AdogniNataletuttaviaisuoi
poemieranorispolveratie
lodatisuBerrettaGrigia,
naturalmentedapartediun
censoreimparzialeilquale
mettevasemprelapropria
firmaapièdell'articolo,
perchéilettorinonavesseroa
crederechel'avessescritto
l'autoredeiversi.
Sifacevacosìperchési
speravasemprechequesto
autorefosseconosciutodal
pubblico.
Ma,dopodiciassetteanni,il
poetacredettedipoter
scrivereilsuoveronomesu
diunnuovolibro(cheera
un'edizionenuovadiunlibro
vecchio)edisgraziavolleche
CappuccettoRosso,ilquale
erascrittodadeigiovaniche
maiavevanouditoilvero
nomedelvecchio
pseudonimo,trattasseilpoeta
comeunprincipianteesi
meravigliassesiadiuno
scrittorechecolsuoprimo
lavorosipresentavasubito
sottoilsuonomereale,sia
delmodoaridoeantiquato
concuiegliscriveva,pur
essendoancoragiovane.
Fuundurocolpo,eilvecchio
pseudonimocis'ammalòe
nonsirimisechequandofu
brillantementeriabilitatoda
BerrettaGrigia.
Qui,inunasolavolta,si
annientòilgiudiziodel
pubblico;losidisse
prevenutoimmoralee
disonesto;siaffermòchenon
sisapevaapprezzareun'opera
coscienziosasanaemorale,la
qualepoteva,senzapericolo,
esseremessainmanoadun
bambino.
Suquest'ultimopuntoun
giornaleumoristicotrovòil
mododischerzareparecchio,
tantochelopseudonimoebbe
unaseriaricadutae,dopociò,
giuròmorteesterminioa
tuttalaletteraturapaesanache
sarebbecomparsain
avvenire.
Nonproprioatutta,peraltro,
perchéunbuonosservatore
poténotarecomesuBerretta
Grigiasilodassespessodella
letteraturamiseranda,per
quantolosifacesseinmodo
tortuosoedequivoco,e
questostessoosservatore
scoprìchequestaletteratura
miserandaerapubblicata
sempredaunbennoto
editore.Ciònonsignificava
affattochelopseudonimo
soggiacesseapressioni
esterne,oalfascinodicrauti
opesciinsalamoia;luietutta
laredazioneeranouomini
onesti,checertonon
avrebberoarditomaidi
giudicarealtricontanta
severitàsenonfosserostati
essiirreprensibili.Venivapoi
ilcriticoteatrale.
Costuiavevaformatola
propriaculturainun'agenzia
pubblicitariad'unacittàdi
provinciaelìavevaanche
compiutoisuoistudi
drammatici.Sieraanche
innamoratodiunacelebre
attrice,cheavevaperaltro
trovatolasuacelebrità
soltantoinquellacittà
provinciale.
Oraaccaddeche,nonessendo
abbastanzaintelligenteda
sapercapireladifferenzache
intercedetraungiudizio
privatoedungiudiziodato
perilpubblico,laprimavolta
cheebbevialiberasulle
colonnediBerrettaGrigia
stroncòlapiùgrandeattrice
delpaeseaffermandoche
essaimitavalasignorinaX...
suaprotetta.
Einutiledirecheeglifece
questoinmanierapiuttosto
grossolanaecheciòavvenne
primacheBerrettaGrigia
mutasserottacolmutaredel
vento.
Questaprodezzagliprocurò
unnome;unnomeodiatoe
spregiato,maunnomechelo
rendevainvulnerabileperla
ripugnanzachesiavevaper
lui.
Unadelleprincipali,sebbene
apprezzateconmoltoritardo,
suequalitàdicriticoteatrale
eraquellad'esseresordo.
Ma,poichédovetteropassare
deglianniprimachequesta
particolaritàfossescoperta,
nonsierabencertiseessa
nonderivassedaunincontro
suoconaltrapersona,causato
daunadellesuecriticheeche
sieraavveratonelvestibolo
delTeatrodell'Operaunasera
incuiilgassieraspento.
D'alloraeglifacevapesarela
suamanosoltantosulle
giovaniattrici,echieraal
correntedeifattisapevacon
esattezza,leggendolesue
critiche,seglieraoccorsoun
qualcheincidentetrale
quinte.
Perchéquestoprovinciale
insuperbitoavevaletto,nonsi
sabendove,lospropositoche
StoccolmaeracomeParigi,e
seneeraancheconvinto.
10criticod'arte,poi,eraun
vecchioaccademicochenon
avevamaipresoinmanoun
pennello,mache,quale
membrodellabrillante
associazioneartistica
Minerva,eraingradodi
presentarealpubbliconon
pocheopered'arteprima
ancorachefosserofatte.
Inquestomodorisparmiava
allettorelafaticadiformarsi
un'opinionedasé.Erasempre
indulgente,naturalmentecon
quellicheconosceva,enon
dimenticavamainessunnome
quandodovevariferiresu
qualchemostraoesposizione
d'arte.
Aveva,nelloscriveredelle
cosegentiliintornoaisuoi
amici(némaiavrebbeosato
trattarlidiversamente),una
cosìlungaesperienzache
riuscivaamenzionareventi
lavoriinunamezzacolonna,
cosicchélesuecritiche
finivanocolricordarequel
notogiocochesichiama
diviseefigure.
Deigiovani,invece,non
citavamaiilnome,tantoche
ilpubblico,ilquale,perdieci
anniconsecutivinonaveva
uditoaltrinomifuorchéquelli
vecchi,incominciavaa
disperaredell'avvenire
dell'arte.
Avevatuttaviafatto
un'eccezione,eciòera
avvenutoproprioinquei
giornie,disgraziatamente,in
circostanzespiacevoli;onde
quellamattinaBerrettaGrigia
sitrovavainpredaaduna
inconsuetaeccitazione.
Eccochecosaeraaccaduto:
Sellén(seancoraci
ricordiamodiquesto
insignificantenome,
comparsogiàincircostanze
dinessunaimportanza)siera
presentatoall'Esposizionecol
suoquadroall'ultimo
momento.Quandoglieragià
statoassegnatoilpeggior
postopossibile,poiché,come
autore,nonpóssedevalaregia
medagliaenonfacevaparte
dell'Accademia,arrivòil
ProfessoreinCarloNono.
Costuieracosìchiamato
perché,pertuttalavita,non
avevadipintoaltrochescene
dellastoriadiCarloNono.
Laragionediquesta
predilezionestavapoiinciò
cheunavolta,inun'asta
pubblica,egliavevacomprato
unatovaglia,unasediaeuna
pergamenadeltempodiquel
reeleavevadipinteperventi
annidiseguito,unpo'colree
unpo'senzailre.
Maormaieraprofessoree
cavaliereeconluinonc'era
piùnientedafare.Quel
giornoegliavevaintornoasé
gliaccademiciquandoilsuo
sguardocaddesulsilenzioso
artistad'opposizioneesulsuo
quadro.
—Ah!Sietedinuovoqui?—
Einforcògliocchiali.—
Dunque,sarebbequestoil
nuovostile?Uhm!Sentite,
signore,daterettaadun
vecchio:portateviaquel
quadro!portatelovia,oioci
lasciolapelle.Ecosì
rendereteancheunnotevole
servigioavoistesso.
Checosanediceilcollega?Il
collegafudelparerecheil
quadrofossesemplicemente
spudoratoe,comeamico,
consigliòl'autoredidiventare
pittored'insegne.
Sellénobiettò
sommessamente,macon
fermezza,che,siccometanta
genteavevapresolacarriera
dell'arte,avevapensatodi
sceglierlaanchelui,tantopiù
che,conessa,sipoteva
diventarefacilmente
qualcuno,comeinfattisi
vedeva.Questarisposta
pungentefeceandarefuori
deirgangheriilprofessoreed
eglivoltòlespalle
all'annientatoSellénconuna
minacciachel'accademico
convertì,asuavolta,inuna
promessa.
L'illuminataCommissione
degliacquistisierariunitaa
portechiuse.Quandoleporte
siriaprironosiseppeche
eranostatiacquistati,col
danarosborsatodalpubblico
perl'incoraggiamento
dell'artenazionale,seiquadri.
L'estrattodelverbale,cheera
statocomunicatoaigiornali,
diceva:L'associazione
Artisticahaacquistatoierile
opereseguenti:1.Acquacon
buoi,paesaggiodel
Commercianteall'ingrosso
K.;2.GustavoAdolfo
all'incendiodiBrandeburgo,
quadrostoricodelnegoziante
ditelerieL.;3.Bambinoche
sisoffiailnaso,dipintodi
generedelTenenteM.;4.Il
piroscafoBOREnelporto,
marinadelDoganiereN.;5.
Boscagliacondonne,
paesaggiodelRegio
SegretarioO.;6.Polucon
funghi,naturamorta
dell'attoreP..
Questeopered'arte,ilcui
prezzosiaggiravasulle1000
coroneperciascundipinto,
eranopoistatelodatesu
BerrettaGrigiainunarticolo
diduecolonneetrequarti(a
15coronelacolonna)e,fin
qui,nientedistraordinario.
Mailcritico,unpo'per
riempirelecolonne
assegnategli,unpo'per
reprimeretempestivamente
unandazzodeplorevole,
avevacredutodidover
prendereposizionecontroun
malcostumeche
incominciavaadilagareeper
ilqualedeigiovani
avventurieri,sconosciuti,che
avevanodisertato
l'Accademia,cercavanodi
confonderel'onestogiudizio
delpubblicosoltantocol
mezzodieffettistudiatiedi
artifici.
Eaquestopuntol'articolo
davaunatiratad'orecchia
Sellénstroncandolointal
manieracheglistessi
avversaridiluigiudicarono
ingiustaescorretta,ilchenon
erapoco.
Noncisilimitavaanegargli
purl'ombradeltalentoea
chiamareciarlatanescal'arte
dilui,malosiaggredivapur
nellavitaprivata,con
allusioneagliinfimilocali
doveeglieracostrettoa
prendereipasti,agliabiti
sdruciticheportava,allasua
dubbiacostumatezzaealla
suapigriziae,come
conclusione,glisivaticinava,
nelnomedellamoraleedella
religione,unavvenireinun
istitutocorrezionale,qualora
eglinonsifosse
tempestivamenteemendato.
Fuquestadavveroun'infamia
senzanome,perpetratada
leggerezzaedegoismoin
combutta,efuunmiracolo
se,quellaseraincuiuscì
BerrettaGrigiaconl'articolo,
nessunocirimiselapelle.Il
giornoappressouscì
l'Incorruttibile.
Contenevaalcune
spregiudicateosservazionisul
modoconcuisiprocedevada
partediunachiusacongrega;
notavache,negliultimi
acquisti,nonerastato
compresoneppureunquadro
dipintodaunveropittoree
cheeranostatefavoriteopere
diimpiegatiodi
commercianticheavevano
avutol'improntitudinedi
gareggiarecongliartisti
effettivi,sebbenequesti
trovasseronell'Esposizioneil
lorounicomercato;diceva
chequestipiratiguastavanoil
gustoedemoralizzavanogli
artistichesivedevano
costrettiormaiadipingere
altrettantomalequantoiloro
concorrentisenonvolevano
esseresopraffattidaquesti.
EinfineparlavadiSellén.
Ilsuoquadro,diceva,erail
primoche,dadiecianniin
qua,fosseveramenteuscito
daun'anima.
Perundecenniol'artenonera
statacheunacombinazionedi
coloriedipennelli.
InveceilquadrodiSellénera
un'operaschietta,vibrantedi
slancioedipassione,e
veramenteoriginale,come
solopuòcompierechiabbia
fittolosguardonellospirito
dellanatura.
Ilcriticoesortavailgiovanea
combattereivecchi,poiché
giàliavevasuperati,elo
invitavaacredereeasperare,
perchéindubbiamenteaveva
unavocazione.
BerrettaGrigiaschiumòdi
rabbia.
—Vedretechequest'uomo
avràsuccesso—esclamòil
direttore.
—MaperSatanasso,perché
loabbiamoattaccatocosì
aspramente?Pensatealla
figurachefaremmo,seavesse
successo!Mal'accademico
giuròchenonavrebbeavuto
successoeseneandòacasa
sua.
Pienod'inquietudine,
scartabellòisuoilibrie
scrisseunsaggionelquale
dimostravachel'artediSellén
noneracheciarlataneriae
chel'Incorruttibileerastato
corrotto.
CosìBerrettaGrigiapreseun
po'difiato,masoltantoper
ricevereuncolpopiùduro.
Ilgiornoseguenteilgiornale
delmattinoannunciòcheSua
MaestàilReavevaacquistato
ilmagistralepaesaggiodi
Sellén,ilqualegiàdadiversi
giorniattiravailpubblico
dell'Esposizione.
Labuferasiabbattéorasu
BerrettaGrigiaelafece
ondeggiarecomeuncencio
issatosulpalodiunasiepe.
Chefare?Mutarrottao
continuareadareaddosso
all'artista?Eranoingiocola
sortedelgiornaleequelladel
critico.
IlDirettore(presigliordini
dallaDirezione
Amministrativa)risolvettedi
sacrificareilcriticoedi
salvareilgiornale.
Mainqualmodo?Cisi
ricordòalloradiStruveche
eraespertodituttelepiù
tortuoseesegretevieeviuzze
delgiornalismoelosichiamò
insoccorso.Immediatamente
egligiudicòlasituazionee
promisecheinpochigiornila
barcasemisommersaavrebbe
dinuovogalleggiatoe
navigato.
Enecèssario,perrendersi
ragionedelleartidiStruve,
conoscereipiùimportanti
datidellasuabiografia.
Percarattereeglierailtipico
eternostudenteesoltantoil
bisognoloavevacostrettoad
approdareallarivadelle
lettere.
Incominciòcomeredattoredi
ungiornale
socialdemocratico,La
BandieradelPopolo,donde
passòpoi,conarmiebagagli,
alPungolodegliAgricoltori,
conservatore;ma,quando
questogiornale,conmobilie
attrezzi,stamperiae
redazione,sitrasferìin
un'altracittà,iltitolofu
mutatoinquellodiL'amico
degliagricoltorieanchele
opinionidelfogliopresero
unatintacompletamente
diversa.
DopociòStruveerastato
vendutoaCappuccettoRosso
dovelavecchiapraticache
egliavevadituttiitrucchi
conservatoriglierastata
utilissima;propriocomeora,
nellaredazionediBerretta
Grigiailsuomaggiormerito
eraquellodiconosceretuttii
segretidelmortalenemico
CappuccettoRosso.Edi
questaconoscenzaegli
abusavaconlamassima
disinvoltura.Struveiniziòil
primolavoro,disgombroedi
ripulitura,conuna
corrispondenzainviataalla
BandieradelPopolo.
Alcunelineediquesta,nelle
qualisifacevacennoal
grandeconcorsodipubblico
allaEsposizione,furono
riportatedaBerrettaGrigia.
QuindiStruvescrisseun
pervenuto,nelqualeun
suppostolettoreattaccavaa
fondoicriticiaccademici.
Ilpervenutofupubblicato
conalcunesereneparole
firmateLaRedazioneche
dicevano:Perquantonoinon
abbiamomaicondivisola
personaleopinionedelnostro
stimatocriticocircail
paesaggio,giustamente
apprezzato,delsignorSellén,
nonpossiamotuttavia
sottoscriveresenzariserve
quantoaffermal'egregio
scrittore.
Tuttavia,poichéènostro
principioquellodiaprirele
colonnedelgiornaleanchea
chiprofessaopinionidiverse
dallenostre,nonabbiamo
esitatoapubblicarel'articolo
cheprecede.Conciòil
ghiaccioerarotto.
Struveche,comesièdetto,
avevagiàscrittosututtii
possibiliargomenti,tranne
chesullemonetecùfiche,
scrisseadessounabrillante
criticasulquadrodiSelléne
lofirmòcolsuocaratteristico
Dixi.
CosìBerrettaGrigiafusalva,
efusalvo,naturalmente,
ancheSellén.Maciòera
moltomenoimportante.
Capitolo11
Felicità
Sonolesettedisera.
DaBernsl'orchestrasta
suonandolamarcianuziale
delSognod'unanotte
d'estate,tralecuinotefestose
OlleMontanusfailsuo
ingressonellaStanzaRossa,
dovenonèancoraarrivato
nessunaltrocomponente
dellabrigata.Olleha,oggi,
unaspettoimponente.
Portauncappelloalto,come
nonhamaipossedutodal
giornodellasuacresima.Il
suoabitoènuovo,lesue
scarpesonosane;hapresoun
bagno,sièfattoraderela
barbaeondulareicapelli
comesedovesserecarsia
nozze.Dalgilèglipendeuna
massicciacatenad'ottonee
neltaschinosinistrosinota
unvisibilerigonfiamento.
Eglideponeilsoprabito,che
eglisuolealtrimentitenere
abbottonatoconsomma
cautela,esisiedenelmezzo
deldivanochestasulfondo,
aprelagiaccadandoun
colpettoalcandidosparato
dellacamiciachesiarcua
scattandocomealbuon
tempoantico.
Adognisuomovimentos'ode
ilfruscìodellafoderadeisuoi
pantaloniedelgilè.
Sembracheciògliprocuriun
singolarepiacere,insieme
conlavocedellescarpeche
eglifascricchiolarecontroil
piededeldivano.
Tirafuoril'orologio,lasua
caraevecchiarapacheha
soggiornatoalMontePiodi
Riddarholmperunanno,e
perunmesediproroga,e
sembracheidueamici
gioiscanodellaricuperata
libertà.
Checosaèmaiaccadutoa
questopover'uomoche
sembracosì
indescrivibilmentefelice?
Sappiamochenonhavintoal
lotto,chenonhaavuto
un'eredità,chenonglièstata
conferitaalcunaonorevole
carica,echenonharaggiunto
quellafortunainamoreche
nessunopuòdescrivereeche
vinceognialtrafelicità.Che
cosaèdunqueavvenuto?Una
cosamoltosemplice.Olleha
trovatolavoro.
PoiàrrivaSellén:giaccadi
velluto,scarpedivernice,
plaidebinocolodaviaggioa
tracolla,mazzadapasseggio,
cravattadisetagrigia,guanti
colorcarne,fiore
all'occhiello.
Ebeatoeserenocome
sempre.
Sulsuovisoscarnoe
intelligentenonèpossibile
scorgereunasolaombradelle
emozionichelohannoscosso
negliultimigiorni.
ConluicompareRehnhjelm
cheèpiùtaciturnodelsolito
perchésachedevesepararsi
daungrandeamicoe
protettore.
—Dunque,Sellén—diceOlle
—tuseifelice,nonèvero?—
Felice?Chiacchiere!
Hovendutounquadro:il
primoincinqueanni.
Visembratroppo?—Oh,ma
tuhailettoigiornali.Tuhai
unnome!—Via,questonon
haimportanza.
Nondevicrederechequeste
piccolezzemiinteressino
molto.
Somoltobenequantoancora
mimancaperessere
qualcuno.
Neriparleremotradiecianni,
Olle.
Ollecredeperunametàeper
l'altrametànoncredeaffatto,
epizzicailsuosparatoefa
frusciarelefodere,tantoche
richiamal'attenzionedi
Sellén.Equestasipalesa:—
Accidenti!comeseielegante!
—Trovi?Matusembri
addiritturaunleone.
ESellénsferzaconlamazzai
suoiscarpinidivernice,odora
timidamenteilfiorechereca
all'occhiello,ehaun'aria
affattoindifferente.MaOlle
tirafuoriilsuoorologioper
accertarsiseLundellverrà
presto,eSellénalloramette
manoalsuobinocoloper
guardareseLundellnonsi
trovipercasonelletribune.
DopociòOlleèautorizzatoa
passarelamanosullagiacca
divellutopersentirequanto
siamorbida,perchéSellén
affermachesitrattadiun
vellutodiqualità
eccezionalmentebuonaperil
suoprezzo.
AlloraOlledevedomandare
quantocostieSellénglielo
dice;poi,dalcantosuo,
ammiraibottonideipolsini
diOllefatticondellepiccole
conchiglie.Edeccochearriva
Lundell,ilqualehaavuto
ancheluiilsuoossodallauto
banchetto,poichédeve
dipingere,perpocoprezzo,il
quadrod'altaredellachiesadi
Treskola.
Questononhaperaltro
visibilmenteinfluitosulsuo
aspettoesteriore;malesue
guancepienotteeilsuovolto
luminosotestimonianouna
dietamigliore.ConLundellè
giuntoFalk.
Eserio,maèanchecontento,
sinceramentecontentoche,
finalmente,siastataresa
giustiziaalmeritovero.
—Micongratuloconte,
Sellén,manonvièstatonulla
dipiùchegiusto.Anche
Sellénlapensacosì.
—Percinqueannihodipinto
comedipingoadesso,esi
sogghignavadimeedella
miapittura.
Ancoraieril'altrosi
sogghignava;eadesso
invece...
Cheschifo!Vedete,da
quell'idiota,ilProfessorein
CarloNono,horicevuto
questalettera.
Tuttisgrananogliocchiepoi
liaguzzano.
Voglionovederdavicino
l'autocratee,senonproprio
lui,almenounpezzodicarta
sulqualeegliabbiascrittoil
suonome,emaltrattarlo.Mio
ottimosignorSellén!(udite)
...vidoilbenvenutotranoi
(hapaura,ilmascalzone!...)
...iohosempreapprezzato
moltoilvostrotalento...
(l'impostore!).
Via,stracciamoinduepezzi
questamiseriae
dimentichiamolasua
stupidità!ESellénadesso
invitaabereefaunbrindisia
Falk.Dicedisperareche
prestoancheFalkpossa,con
lasuapenna,farrumore
intornoalsuonome.
EFalksiconfondee
arrossisceeprometteche
verrà,comeSellén,tragli
amici,quandosaràlasuaora.
Madovràstudiareparecchio,
eperquestopasseràancora
moltotempo;perciòegli
pregagliamicidinon
stancarsiseancheluisifarà
aspettare.RingraziaSellén
dellasuabuonaamicizia,e
dicediavere,attraverso
questa,imparatocomesi
esercitilapazienzaesi
pratichilarinuncia.Ma
Sellénglirispondedinondir
baggianate.
Nonc'èalcunmeritoa
soffrireperun'arte,quando
nonc'èaltrodasceglieree
nonc'èdastupirechesi
faccianodelleprivazioni,
quandosimancaditutto.Olle
inveceridecosìbene,elo
sparatodellacamiciaglisi
gonfiatantodallagioiache
lasciavederelebretellerosse,
ebeveallasalutediLundelle
gliraccomandadiprendersi
Sellénpermodello,edinon
dimenticarelaTerra
Promessaperqualchepiatto
dicarned'Egitto;perché
Lundellhatalento,Ollelosa,
equestotalentosirivela
quandoLundellsaesserese
stessoedipingeleproprie
idee;maquandofa
l'impostoreedipingeleidee
nonsue,diventapeggiodegli
altri.
PerciòLundelldovrà
dipingereilquadroperla
chiesaconl'animodichifa
unaffare,peressere,in
avvenire,ingradodi
dipingeresecondolapropria
testaeilpropriocuore.
Falkvorrebbecogliere
l'occasionepersentireche
cosaOllepensidisestessoe
dellapropriaarte,duecose
che,damoltotempo,sonoun
misteroperlui,quando
YgbergentranellaStanza
Rossa.
Subitodopo,tuttisono
addossoaYgbergelo
caricanod'inviti,perchéin
questigiorniprocellosicisi
erascordatidiluiesivuole
oradimostrarglicheciònonè
avvenutopermotiviegoistici.
MaOllecercaneltaschino
destrodelsuogilèe,conuna
mossachenondeveessere
vistadanessuno,ficcanella
tascadellagiaccadiYgberg
unfogliettoarrotolato.
EYgbergcapisce,perché
rispondeconun'occhiata
riconoscente.Ygberglevail
bicchiereallasalutediSellén.
Eglièd'avvisoche,daun
lato,sipuòdirequelchegiàè
statodetto,ecioècheSellén
hafattolasuafortuna.Ma
d'altrolatononèforseilcaso
didirlo.
Sellénnonsièancora
abbastanzaevoluto;molti
altrianniglioccorrono
perchél'arteèlunga,eanche
Ygberglosa.
Lui,Ygberg,haavutolapiù
neradisdetta,eperciònon
puòesseresospettato
d'invidiaversochi,come
Sellén,sièormaiaffermato.
QuesteparolediYgberg,
dallequalitrasparivaproprio
l'invidia,furonounapiccola
nuvolainuncielotuttopieno
disole;mal'ombranondurò
cheunistante,perchétutti
sapevanochequest'invidia
nascevadall'amarezzadiuna
lungavitasciupata.
Perciòfuaccoltoconun
sensodigioiaanche
maggiorel'omaggioche
YgbergfeceaFalkdiun
brevescritto,stampatodi
fresco,dovequestivide,con
sgomento,laneraimmagine
diUlricaEleonora
campeggiantesullacopertina.
Ygbergdissecheaveva
eseguitol'incaricoinquel
giorno.Smithnonsiera
affattoimpressionatoperil
rifiutodiFalkestavaora
preparandosiastamparele
suepoesie.
Ilumiagasperdetteroilloro
splendoreperFalk,chefu
assalitodaunafolladi
pensieri.
Ilsuocuoreeratroppogonfio
perchépotessesfogarsi.
Lesuepoesiestavanoper
esserestampateeSmith
avrebbeanticipatolenon
lievispesedella
pubblicazione!Vieradunque
qualchecosadibuonoinquei
versi!Eperluivieraquanto
bastavaafarloalmanaccare
perl'interaserata.Rapide
trascorseroleoreperquegli
uominifelici,finchéla
musicatacqueelefiamme
delgasincominciaronoa
spegnersil'unadopol'altra.
Bisognavauscire,maera
troppoprestoancoraper
separarsi,ecosìessi
passeggiaronoancoralungoi
molidelporto,facendo
interminabilidiscorsie
discussionifilosofiche,fin
chesitrovaronostanchie
assetati.Lundellallorasioffrì
dicondurrelabrigatada
Maria,doveavrebbero
trovatodellabirra.
Siavviaronocosìversoi
quartierisettentrionalie
giunseroinunaviuzzache
terminavacontrounosteccato
limitanteuncampodi
tabacco.Oltrequestoera
l'apertacampagna.
Sitrovaronolìdavantiaduna
casadimattoni,aduepiani,
conlafronterispondente
sullastrada.
Sopralaportasogghignavano
duetestedipietraarenaria,
incastratenelmuro,edagli
orecchiedaimentidiqueste
nascevaunmotivo
ornamentaledifoglieedi
lumache,tracui
campeggiavanounaspadae
unamannaia.Eral'anticacasa
delboia.
Lundell,chesembrava
praticodelluogo,feceun
segnodavantiadunafinestra
chesiaprivaallivellodel
suolo.
Lapersianasiarrotolò,una
vetratasiaprìecomparvela
testadiunadonnache
domandòsevieraAlberto.
QuandoLundellsifufatto
conoscereconquestonomedi
guerra,laragazzaaprìl'uscio
efeceentrarelacompagnia
conlapromessachenon
avrebberofattorumore.
Lapromessafudata
senz'altroelabrigatadella
StanzaRossasitrovòtostoin
casadovefupresentataa
Mariaconnomisceltisul
momento.Lastanzanonera
spaziosa;unavoltaerastata
unacucinaediquesta
conservavaancorailcamino.
L'arredamentoconsistevain
uncassettone,comequelli
chehannoperlopiùledonne
diservizio.
Suquestocassettoneviera
unospecchiocircondatoda
unvelodimussolabiancasopralospecchiouna
litografiaacolori
rappresentavailRedentore
sullacroce.
Ilcassettoneeraingombrodi
piccolininnolidiporcellanae
diboccettediprofumo;
c'eranoinoltreunlibrodei
Salmieunportacenere.
Conquellospecchioedue
candeledistearinaaccese
quelcassettonesembravaun
altarinodomestico.
Sopral'ottomana,cheancora
nonerapreparataperlanotte,
stavaCarloxvacavallo,e
intornoaluiparecchiritagli
digiornaliillustrati
rappresentavanoquasitutti
degliagentidipolizia,i
grandinemicidelle
Maddalene.Sullafinestra
intisichivanounafucsia,un
geranioeunmirto;lapianta
superbadiVenereprigioniera
inunacasadipoveri!Sul
tavolodalavoroeradeposto
unalbumdifotografie.
Nelprimofogliovierail
ritrattodelre;nelsecondoe
nelterzoiritrattidelpadree
dellamadre,poveragente
campagnola,enelquarto
fogliounostudente,il
seduttore.
Nelquintofogliovierail
bambino,enelsestoil
fidanzato,ungarzone
meccanico.
QuestaeralastoriadiMaria,
cosìsomiglianteallastoriadi
quasituttelealtre.
Pressoilcaminopendevano
daunchiodounabito
elegante,dallericchepieghe
dicrespo,unmantellodi
vellutoeuncappello
piumato.
Erailcostumedellafata,
quelloconcuiessauscivaper
viaadallettareigiovanetti.
Elei?unadonnasui
ventiquattroanni,alta,
d'aspettovolgare,allacui
carnagioneleintemperanzee
leveglieavevanoconferito
quellabiancatrasparenzache
suoledistinguerelagente
riccachenonlavora.
Malemanirecavanoancora
letraccedelledurefatiche
dellaprimagiovinezza.Con
unabellavestagliaindossoe
conicapelliscioltipoteva
ancorapassareperuna
Maddalena.
Avevaunfaremoderatamente
impudico,ederaallegrae
cortese.Labrigatasidivisein
duegruppi,ripresele
discussioniinterrotteene
incominciòdellenuove.
Falk,cheormaisisentiva
poetaeamavainteressarsidi
tutto,anchedellecosepiù
banali,intavolòuna
conversazionesentimentale
conMaria,ciòcheessa
gradivamoltissimopoichéSi
sentivaonoratavedendosi
trattarecomeunacreatura
umana.
ComealsolitoSicascònella
suastoriaenelleragioniper
lequaliessaavevascelto
quellastrada.
Allaseduzioneinizialeessa
nondavamoltaimportanza;
nonvalevalapenadi
parlarne.
Descrivevainveceacolori
assaipiùfoschiilperiodonel
qualeerastatacameriera:
quellavitadischiava
oppressadaicapricciedai
rimbrottidiunadonnache
nonavevanulladafare;
quellavitadilavorosenza
fineNo,meglio,allora,la
libertà!—Maquandosarete
stancaanchediquestavita?
—Alloramisposeròcon
Westergren.
—Eluivivuole?—Aspetta
congioiaquelgiorno.
Poimetteròsuunapiccola
bottegacoldanarochehoalla
CassadiRisparmio.Masono
giàtantichehannovoluto
saperequestecose!Nonhai
dellesigarette?—Si,certo,lo
ho;ecco.
Maadessopossoancora
parlarediquesto?Prese
l'albumeloaprìalfoglio
dellostudente...
Esempreunostudente,con
unfazzolettodacollobianco,
colberrettouniversitario
biancosulleginocchia,
d'aspettosinistro,chesi
atteggiaaMefistofele.
—Chiècostui?—Erauntipo
simpatico.
—Ilseduttore,eh?—Ah,
taci!Lacolpaèstatatantosua
quantomia.
Edèsemprecosi,caromio.
Entrambisonocolpevoli.
Eccoilmiobambino.
IlSignoresel'èpresoedè
statomegliocosì.Ma
parliamod'altro;adesso.
Chetipoallegrocihaportato
Alberto,questasera!Quello
chestasedutopressoil
camino,accantoaquello
lungo,chetoccailtubodella
stufa...Olle,cheeral'oggetto
diquest'attenzione,senesentì
moltolusingatoescompigliò
isuoicapelliondulatiche,
dopoleabbondantilibazioni,
avevanopersolapiega.
—Questoèilcompreposto
Monsson—disseLundell.
—Accidenti!unprete?Avrei
dovutocapirlodaqueisuoi
occhivolpini.
Sapetechelascorsa
settimanac'èstatoquiun
prete?VieniMonsson,e
lasciatiguardare.
Ollesgattaiolòdalfocolare
doveaveva,conYgberg,
tartassatol'imperativo
categoricodiKant.
Eratantoabituatoasuscitare
l'interessedelledonnechesi
sentìsubitoringiovanireesi
accostòconpassotortuoso
allabella,cheegliavevagià
osservataconunocchioe
trovataincantevole.
Siarricciò,comemegliopoté,
ibaffi,econvocemelata,
mentrefacevauninchinoche
nonavevaimparatoalla
scuoladiballo,domandò:—
Trovatedavvero,signorina,
cheioabbial'aspettod'un
prete?—No;vedoorache
portiibaffi.Ehaiindosso
degliabititroppoelegantiper
essereunoperaio.Fammi
vederelamano.
Oh,seiunfabbro!Ollesi
sentìprofondamenteferito.
—Sonocosìbrutto,
signorina?—disseconvoce
commossa.Marialosquadrò
unmomento.—Seimolto
brutto,sì;maseisimpatico.
—Osignorinamia,se
sapestecomemiferiteil
cuore!Nonc'èmaistatauna
donnachemiabbiavoluto
bene.
Hovedutotantiuomini
diventarefelici,eppureerano
piùbruttidime.Maladonna
èunenigmaatroce,che
nessunosapràmaisciogliere.
Perquestoioladisprezzo.
—Bendetto,Olle—disseuna
vocedallapartedelcamino,
dovesivedevalatestadi
Ygberg.—Bendetto!Olle
volevatornarsenealcamino,
maavevatoccatountemache
interessavatroppoMaria,
perchéessalolasciasse
andare,eavevafattovibrare
unacordadicuiessaben
conoscevalanota.Ella
sedetteaccantoaluietosto
s'impegnaronoinunalungae
profondadiscussionesulla
donnaesull'amore.
MaRehnhjelm,che,pertutta
lasera,erastatosilenzioso,
anchepiùdelsolito,eche
nessunoerariuscito
veramenteadintendere,siera
adessorisvegliatoesedeva
nelcantodeldivanovicinoa
Falk.
Avevalungamentetenutosul
cuorequalchecosachenon
riuscivaaspiegarsi.Preseil
bicchieredellabirraebatté
conquellosultavolocomese
volessepronunciareun
discorso;poi,quandotutti
stetteroattenti,parlòconvoce
velataetremante:—Signori!
Voicredetecheiosiauna
bestia.Falk,ioloso,tumi
credistupido;mavoivedrete,
amici,voivedrete...per
Dio!...
Alzòancoralavoceepicchiò
sultavolocolbicchierechesi
ruppe.Poiricaddesuldivano
esiaddormentò.
Questoepisodio,chenonera
affattostraordinario,suscitò
lacuriositàdiMaria.
Essasilevòeinterruppela
suaconversazioneconOlle,il
qualeavevaincominciatoa
trattareilsuoargomentosotto
l'aspettoschiettamente
filosofico.
—Maguardachebel
ragazzo!Doveloavete
preso?Poverofigliolo!Ha
tantosonno!Nonl'homai
visto!Glimiseuncuscino
sottolatestaelocoprìcol
suoscialle.
—Guardachemanipiccole!
Dipiccolecosìnonneho
vistemai!contadinacciche
siete!Echeviso!Quanta
innocenza!Vergogna,
Alberto!seituchelohaifatto
berecosì?Chelacolpafosse
diLundellodialtri,non
potevaaveregrande
importanzaperchéRehnhjelm
eraeffettivamenteubriaco.
Maeraanchecertochenonsi
avevaaffattobisognodi
traviarlo,poichésemprelo
rodevaunbisognointimodi
affogarelainquietudineacui
eglifacevacolpadi
distoglierlodalsuolavoro.
Lundell,tuttavia,nonera
affattoturbatodairimproveri
dellasuabellaamica;ché
anzilacrescenteebbrezza
eccitavaisuoisentimenti
religiosiiquali,nelcorso
dellaserata,sierano,in
seguitoall'abbondantecena,
piuttostoaffievoliti.
Epoichél'ebbrezza
incominciavaadiventar
generale,Lundellnetrasse
argomentoperricordareil
significatodellaserataèi
sentimentichesorgononel
cuoredegliuominiquand'essi
siseparano.
Silevòinpiedi,siriempìdi
birrailbicchiere,Siappoggiò
alcassettoneeinvitòtuttiad
ascoltarlo:—Signori!(si
ricordòdellapresenzadella
Maddalena)e...signore!
Questaseranoiabbiamo
mangiatoebevutoe,
precisamente-pervenireal
tema—abbiamofattociòcon
unintendimento,quandosi
prescindadallamaterialità,
cheèsoltantolapartebassa,
sensuale,animaledelnostro
essere,che,inunmomento
comequesto,incuil'oradella
separazionesiavvicina...noi
vediamoquiuntristo
esempiodiciòche
chiamiamol'ubriachezza!In
veritàilsentimentoreligioso
Siesaltaquando,altermine
diunaserata,trascorsain
compagniadiamici,cisi
presental'occasionedifareun
brindisiaquellodinoicheha
dimostratodipossedereun
particolaretalento...voglio
direaSellénesipotrebbe
pensarechequi,inunacerta
misura,sirivelianchel'amore
pernoistessi.
Unsimileesempio,iocredo,
sièquimanifestatoaduna
elevatapotenzaedèper
questocheiomiricordodelle
stupendeparolechesempre
misuonerannoall'orecchio,
finchéavròunpensiero,e
credochetuttinoileavremo
nellamemoria,sepureil
luogononsembriadattoper
questo;questogiovanecheè
cadutovittimadelvizioche
noichiameremoubriachezza
odipsomania,Sièpurtroppo,
comecredo,insinuatonella
nostracompagniae,perfarla
breve,hadatounrisultatopiù
tristediquelchesisarebbe
potutoattendere.Salute!
nobileamicoSellén,ioti
augurotuttalafelicitàcheil
tuonobilecuoresimerita.
Saluteate,OlleMontanus.
EFalkèpureluiunnobile
uomochecertosapràmeglio
affermarsiquandoilsuo
sentimentoreligiosoavrà
raggiuntolasaldezzacheil
suocaratteregarantisce.Non
parleròdiYgberg,chehaora
trovatolasuastradaeacui
auguriamoognibenenella
carrierachehaintrapresa:
quellafilosofica!Eun'aspra
viaediodiròcomeil
salmista.Chicelopuòdire?.
Intantonoiabbiamoragione
dibenesperareperilnostro
avvenireecredochelanostra
fiducianonverràmaimeno
finoachesaràpuroilnostro
sentimentoefinoacheil
nostrocuorenonagogneràal
vileguadagno,perché,o
signori,unuomosenza
religioneèunabestia!Perciò
ioinvitotuttiipresentia
levareilbicchiereea
vuotarloperiltrionfoditutto
ciòcheenobile,bello,
magnificoeacuinoi
aspiriamo.
Salute,signori!Ilsentimento
religiosoincominciavaoraad
impadronirsidiLundellin
talemisurachelacompagnia
credetteopportunodi
prepararsiaduscire.
Lapersianaeragiàdaun
pezzostatarischiaratadifuori
dallalucedelgiorno,eil
paesaggioconlaRoccadei
CavalierielaVergine
splendevanelprimofulgore
delsolemattutino.
Quandosialzòlapersiana,il
giornopienoirruppenella
stanzaeilluminòilgruppodi
colorocheeranopressola
finestra.Sembravano
cadaveri.
Ygberg,chedormivapressoil
caminetto,conlemanigiunte
intornoalsuobicchieredi
birra,ricevevanelvoltola
lucerossadellecandele
stearicheefacevaun
magnificoeffetto.
Olleinvecefacevadei
brindisialladonna,alla
primavera,alsole,
all'universoedovetteperciò
aprirelafinestraperdare
sfogoaiproprisentimenti.
Siscrollaronoesvegliaronoi
dormienti;cisiaccomiatòe
tuttalacompagniauscìperil
portone.
QuandofuronoinistradaFalk
sivoltòindietro.
Allafinestrastavala
Maddalena;ilsolele
illuminavalafacciabianca,e
icapellilunghieneri,acuiil
soleconferivadeiriflessi
rossastri,lesgorgavanosulla
golaesembravanofluirein
piùrivolisullastrada.Sul
capodelladonnaeranolevate
laspadaelamannaiaeidue
VISIsogghignavano.
Ma,dirimpetto,invettaadun
melo,c'eraunasterpagnolae
ripetevalasuaipocondrica
strofa,lastrofaconcuiessa
esprimelapropriagioia
perchélanotteèfinita.
Capitolo12
Lacompagnia
Tritonedi
assicurazioni
marittime
IlgiovaneLevi,natoed
educatoalcommercio,stava
appuntopersistemarsida
solo,conl'aiutodelsuo
facoltosogenitore,quando
questimorì,lasciandodietro
diséunafamigliasenza
mezzi.
Ilgiovanefuprofondamente
deluso,perchésitrovava
proprioinquell'etàincuisi
pensadismetteredilavorare
perincominciareafar
lavorareglialtripernoi.
Avevaventicinqueannieuna
bellapresenza.
Lespallelargheeifianchi
completamenteassenti
conferivanoalsuotroncouna
particolareattitudineaportare
unabitodasocietàconlo
stessostilecheegliavevapiù
volteammiratoincerti
diplomaticistranieri.Ilsuo
toraceavevaricevutoda
naturaquellaelegantecurva
chepotevadarpienorisalto
adunosparatoconquattro
bottoni,anchesechilo
portavasedesseinuna
poltronainfondoallungo
tavolod'unconsiglio
d'amministrazione,
fiancheggiatodaconsiglieri.
Unabarbaintera,benspartita,
davaalsuogiovanevoltoun
aspettocheseducevae
insiemeispiravafiducia;i
suoipiccolipiedisembravano
fattipercalpestareiltappeto
diBruxellesdiunufficiodi
direzione,elesuemaniben
curateeranoparticolarmente
adatteadunlavoropiuttosto
lieve,comepuòesserequello
ditracciaredellefirme,
preferibilmentesumoduli
stampati.Inquello,chesi
chiamaadessoilbuontempo
d'unavolta,sebbenefosse,in
realtà,untempopiuttosto
cattivoperparecchi,erastata
fattalapiùgrandescopertadi
tuttoilsecolo,quellascoperta
perlaqualesipuòvivere
meglioepiùcomodamente
coldanaroaltruichecol
proprio.
Giàmoltissimisen'erano
servitie,poichéessanonera
protettadaalcunbrevettodi
esclusività,nondevefar
meravigliacheLevisi
affrettasseatrarneprofitto.
Tantopiùchenonaveva
danaroepuntàvogliadi
lavorareperunafamigliache
noneralasua.
Indossòdunqueilmigliore
deisuoiabitiesipresentò
allozio—Alloratuhai
un'idea!Parla,dunque.E
beneaveredelleidee.
—Pensavodicostituireuna
società—Ottimaidea.
CosìAronnefaràl'economo,
Simoneilsegretario,Isaccoil
cassiereeiragazzipiù
giovanisarannocontabili.
L'ideaèbuona;maspiegati:
chespeciedisocietà?—Una
compagniadiassicurazioni
marittime,pensavo.—Molto
bene,l'ideaèeccellente.
Tuttidevonoassicurarele
coseloroquandosimettono
inmare.Malatuaidea?—La
miaideaèquesta.—Questa
nonèun'idea.
Abbiamogiàlagrande
compagniaNettuno.Euna
societàcoifiocchi.
Latuadovrebbeessere
migliore,sevuoifarle
concorrenza.
Qualèlanovitàdellatua
compagnia?—Oracapisco.
Ioridurròipremiecosì
porteròviatuttiiclientidella
Nettuno.—Be'questasì,è
un'idea.
Cosìilprogetto,cheio
naturalmentefaròstampare,
avràquest'introduzione:
Poiché.,eradamoltotempo
sentitoilbisognodiuna
riduzionedeiprezzidelle
assicurazionimarittime,e
questanonsierafinorapotuta
attuareperdifettodi
concorrenza,isottoscrittisi
pregianodiinvitarvia
sottoscrivereleazionidella
società...comesichiamerà?
—Tritone!—Tritone?echi
sarebbecostui?—Undio
marino.
—Evabene:Tritone!Ne
verràfuoriunabellainsegna.
PotraifarlafaredaRaucha
Berlinoepoilariporteremo
nelmiocalendarioIlPaese.
Veniamooraaisottoscrittori:
io,perincominciare,saròil
primo.Madovrebberoesserci
deinomigrandi,deibei
nomi!Dammil'annuario,
prego.Smithscartabellòper
qualchetempo.
—InunaCompagnia
d'assicurazionimarittimeci
dovrebbeessereunalto
ufficialedellaMarina:lascia
vedere:unammiraglioci
vuole!—Oh,quellinon
hannoquattrini!—Ahi,ahi!
T'intendicosìpocod'affari,
ragazzomio?Quellifirmano
enonoccorrechepaghino.
Riscuotonoidividendiperché
intervengonoallesedutee
partecipanoaipranzidel
direttore!Ecco,quicisono
dueammiragli;unoè
Commendatoredell'ordine
dellaStellaPolare;mal'altro
hal'ordinerussodi
Sant'Anna.Masì,prendiamo
ilrusso,perchélaRussiaèun
buonpaese,perle
assicurazionimarittime.
Vabene?—Masilasceranno
prenderecosìfacilmente?—
Via,taci!Adessocioccorre
unexministro.
QuestoèEccellenza!Benone!
EpoiunConte.Quilacosaè
piùdifficile.IContihanno
moltiquattrini.Dobbiamo
prendereancheunprofessore.
Questidisoldinehanno
pochi.
Chissàseesisteunprofessore
dinauticavelica?Pernoi
andrebbebene.
Nonc'èunaCasadel
Marinaio,laggiùvicinoal
RistorantedelTeatrodel
Sud?
Sì?Tuttovabene,adesso.
Ah!dimenticavolacosapiù
importante:ungiurista.
UnConsiglierediStato!Ma
sì,loabbiamo!—Manon
abbiamoancoraildanaro!—
Ildanaro?Eacheserveil
danaroquandosicostituisce
unasocietà?Forsechequelli
cheassicuranoleloromerci
nondovrannopagare?Siamo
forsenoichepaghiamoper
lui?No.Eluichepagaconi
SUOIpremi.
—Mailfondodigaranzia?—
Oh,perilfondodigaranziasi
emettonodelleobbligazioni.
—Masidevepagareuna
quotaincontanti.—Sipaga
incontanticonle
obbligazioni.
Forsechenonèunmododi
pagamento?Eche?Setido
un'obbligazioneperunacerta
somma,tutrovipoidanaro
pressoqualunquebanca.
Forsecheun'obbligazione
nonèdanaro?Eallora?In
cheleggestascrittocheper
contantis'intendonosoloi
bigliettidibanca?Allora
nemmenoibuonidelle
bancheprivatesonocontanti,
no?—Dicheentitàdovrà
essereilfondodigaranzia?
—Moltopiccolo.
Noncisideveimpegnarecon
grossicapitali.
Unmilione!Diquestosi
verserannotrecentomila
talleriincontantieilrestoin
obbligazioni.
—Ma,ma...almenoi
trecentomilatalleridovranno
essereinbanconote!—O
mioDioeSignore!
Banconote?Lebanconote
nonsonoildanaro;sesi
hanno,vabene;senonsi
hannovabenelostesso.
Cipenserannoipiccoli
azionisti,chehannosoltanto
danarosottoformadi
banconote.
—Maigrossi,come
pagheranno?—Conazioni,
conobbligazioni,con
cambialiattive,naturalmente.
Via;aquestosipenseràpoi.
Procurasoltantochefirmino.
Alrestoprovvederemonoi.
—Ma...soltanto
trecentomila?Equelloche
costaunsologrosso
piroscafo!Esesiassicurano
millevapori?—Mille?
Ohibò!LaNettunoaveva
ultimamentequarantottomila
assicurazioniestavainpiedi.
—Tantopeggio:mase...lava
male?—Allorasiliquida.
—Siliquida?—Sifallisce.La
parolaèquesta.
Echeimportachefalliscala
società?Nonsiamomicatu,
iooluichefalliamo.Main
questicasisisuoleanchefar
sottoscriveredellealtre
azioni,osiemettonodelle
obbligazioni,chepoi,nei
momentidifficili,sivendono
alloStatoabuonecondizioni.
—Nonvièdunquealcun
rischio?—No.
D'altraparte,checosahaida
rischiare,tu?Haiun
centesimo?No.Eallora?Che
cosahodarischiareio?
Cinquecentotalleri.
Iononprenderòpiùdicinque
azioni,vedi?Ecinquecento
coronepermenonsonouna
gransomma.
Fiutòunapresaditabaccoe
l'affarefucombinato.
Questasocietà,losicredao
no,divennerealtàe,neidieci
annidellasuaattività,aveva
datodeidividendinella
misuradel6,10,10,11,20,
11,20,1,5,36e20per
cento.
Siandòagara
nell'acquistarneleazionie,
peringrandirel'azienda,si
feceancheunanuova
sottoscrizione.
Masubitodopofuconvocata
l'AssembleaGeneraledei
Soci.
Delresocontodi
quest'assembleafuincaricato
Falkcheeracronista
straordinariodiCappuccetto
Rosso.
Quando,inunpomeriggiodi
giugnosfolgorantedisole,
Falkarrivònellasalettadella
Borsa,vitrovòunbrulichio
digente.
Un'adunatamagnifica:
uominipolitici,genii,
scienziati,funzionarimilitari
ecivilideipiùaltigradi;
uniformi,marsinedottorali,
stelleenastridicommende,
tuttirichiamatidaunsolo
grandeinteressegenerale,
l'incrementodi
quell'istituzioneumanitaria
chevienechiamata
assicurazionemarittima.Ci
volevaungrandeamoreper
rischiareilpropriodanaroper
lasalvezzadelprossimo
travagliatoecolpitodalla
sventura!Equic'eraquesto
amore,c'eratantoramore
quantoFalknonavevamai
vedutoraccoltoinunavolta
sola.Quasinestupiva,
benchéancoraconservasse
qualcheillusione,mafu
anchepiùstupitoquandovide
quelpiccolomascalzonedi
Struve,l'ex
socialdemocratico,ronzare
comeuninsettuccio
attraversoquellafolladove
personealtolocateoragli
stringevanolamano,oragli
battevanosullaspalla,oragli
accennavano,epersinogli
rivolgevanolaparola.
Notòparticolarmentecomelo
salutasseunsignoreanziano
decoratodicommenda,e
come,aquestosaluto,Struve
arrossisseesinascondesse
dietrounaschienaricamata.
Manelfarquestocapitò
propriovicinoaFalkche
subitolofermò
domandandoglichifossequel
tale.
L'imbarazzodiStruvesifece
anchemaggiore,ma,
raccogliendotuttalasua
sfacciataggine,risposeaFalk:
Dovrestisaperlo!Eil
Presidentedell'Enteperil
pagamentodeglistipendiagli
impiegati!.
Quandoebbedettoquesto,
dichiaròsubitodiavereuna
faccendadasbrigareinun
altropuntodellasala.
Matuttociòavvennecon
tantafrettacheFalkfu
assalitodaunsospetto:Egli
devesentirsiadisagioinmia
compagnia.
Sarebbecuriosa!Unuomo
senzaonorechenonsitrova
beneincompagniadei
galantuomini!.
Intantolabrillanteassemblea
incominciavaadoccuparei
suoiposti.
IIseggiopresidenziale
peraltroeraancoravuoto.
Falksiguardòintornoper
scoprireiltavoloriservatoai
cronistie,scorgendoStruvee
ilcronistadelConservatore
sedutiaduntavoloalladestra
delsegretario,sifece
coraggioeattraversòtuttala
brillanteadunata.Maera
appenaarrivatopressoil
tavolocheilSegretariolo
trattennedomandandogli:Per
chegiornale?.
Vifunellasalaunattimodi
silenzioeaFalktremavala
vocementrerispondeva:
CappuccettoRosso!Aveva
riconosciutonelSegretarioil
protocollistadell'Enteperil
pagamentodeglistipendiagli
impiegati.Perl'assemblea
corseunmormorio
sommesso.Poiilsegretario
disseforte:Ilvostropostoè
laggiù.
Eaccennòallaporta,presso
laqualesitrovava
effettivamenteunaltro
piccolotavolo.
InunsolmomentoFalk
avevacapitoevedeva
chiaramentechecosa
significhiessereconservatore,
echecosasignifichiscrivere
senzaessereconservatore.
Colcuoreintumultotornò
indietroeattraversòdinuovo
tuttalafollacheglisorrideva
ironica.
Maquandolavolleaffrontare
conlosguardoacceso,quasi
asfidarla,ilsuoocchio
s'imbattéinunaltro,equesto
eratantosimileadaltriocchi
cheeranooggispenti,eche
unavoltaloavevanoguardato
conamore.
Quell'occhioeraverdedi
astioelotrafiggevacomeun
agopungente.
Eglisisentìunagranvoglia
dipiangere,dipiangeredi
doloreperchévieraun
fratellochepotevaguardare
inquelmodounfratello!
Occupòilsuoumileposto
pressolaportaenonuscì
soltantoperchéglisembrò
vilefuggire.
Auntrattofurisvegliatodalla
suapaceapparentedauntale
cheentravaalloraeche,nel
liberarsidalcappotto,lourtò
nellaschiena.Dopociòsentì
deporreunpaiodigalosce
sottolasuasedia.Ilnuovo
venutofusalutato
dall'assembleachesilevò
tuttainpiedicomeunsol
uomo.
QueltaleerailPresidente
dellaCompagnia
d'AssicurazioniMarittime
Tritone;maeraanchequalche
cosadipiù:eraexprefetto,
barone,unodeiDiciotto
dell'AccademiadiSvezia,
Eccellenza,Commendatore
dell'OrdinediSuaMaestà
ecc.ecc.
Caddeilmagliettoeil
Presidente,trailpiùreligioso
silenziodell'assemblea,
mormoròilseguente
discorso,chegiaavevapoco
primatenutoperun'anonima
carboniferanellasaladella
Scuolad'ArtieMestieri:
Signori!Fraleinnumerevoli
intrapresepatriottichee
umanitariebenpoche,
nessunaforse,può
rivendicareuncaratteredi
cosìaltanobiltàefilantropia
comeunIstitutodi
Assicurazioni.
—Bene,bravo!—sigridò
nellasala,senzachel'ex
prefettonerestassecomunque
impressionato.
Checosaèmail'esistenza
umanasenonunacontinua
battaglia,unalottaperlavita
eperlamorte,benpossiamo
dire,controleforzedella
natura?Ebenpochidinoi
potrannosottrarsiallafatalità
discendere,prestootardi,in
lottacontroquesteforze.—
Bravo!Perunlunghissimo
tempo,specialmentenel
periododellasuavita
primitiva,l'uomosiètrovato
inbalìaassolutadegli
elementi.
Estatocomeungiocattolo,
comeunguanto,lanciatoor
diquaordilà,èstatocome
unafragilecannanelvento.
Oranonèpiùcosì.
Veramente.
L'uomohafattouna
rivoluzione;unarivoluzione
incruenta,noncertocome
quellerivoluzioniconcuii
traditoridellaPatria,
scordandolaleggedell'onore,
hannotalvoltaaggreditoi
legittimipoteri;no,osignori;
maunarivoluzionecontrola
natura.
L'uomohadichiaratoguerra
alleforzedellanaturaeha
detto:finquivisiaconcesso
digiungere,manonoltre!—
Bene,bravo!(applausi).
Ilmercantemandalasua
nave,ilsuovapore,ilsuo
brigantino,lasuagoletta,la
suabarca,ilsuopanfilo,o
chesoio,perilmare.La
procellainfrangelanave.
Ilmercantediceallaprocella:
"scatenatipure!edeglinon
perdenulla!Questoèil
grande,fondamentale
concetto,questaèl'idea
principaledell'assicurazione!
Pensatesignori:ilmercante
hadichiaratoguerraalle
tempeste,eilmercanteha
vinto!Unatempestadi
applausirichiamòunsorriso
ditrionfosullelabbra
dell'illustrepersonaggio.
Questatempestasembrava
cheveramenteglifacesse
piacere.
Ma,osignori,noinon
dobbiamodirechel'istituto
assicurativoèunaffare!Esso
nonèunaffare.
Noinonsiamospeculatori,né
mailodiventeremo,pertutto
l'orodelmondo!Noiabbiamo
conferitodeldanaroequesto
danaronoisiamoprontia
rischiarlo.Nonècosì,miei
signori?—Sì,sì!Noi
abbiamoraccoltodeldanaro,
hodetto,pertenerloa
disposizionedicolorchela
sfortunacolpisce.Infattila
quotadiassicurazione—
credochesiadell'unoper
cento—nonpuòessere
considerataveramenteun
onereaddizionalee,per
questoappunto,essaha
ricevutoilnome,molto
appropriato,dipremio.
Ciònonsignificachenoi
vogliamolucrareunvero
compenso—premiosignifica
remunerazione—peri
modestiservigi(dicoquesto
perquantomiriguarda)che
prestiamoperpuradevozione
allacausa.
Edio,ripeto,noncredo(non
chequalcunodebba
preoccuparsi,nonneèil
caso)noncredochevisiatra
ipresentichisiangustierebbe
seilsuocontributo(eintendo
oraalluderealleazioni)fosse
consumatonell'interessedella
causa.PregoilDirettore
amministrativodidarlettura
dellarelazioneannuale.Il
Direttoresialzòinpiedi.
Erapallidocomesefosse
appenascampatoaduna
tempesta.
Isuoiimponentipolsinidai
bottonidionicenon
bastavanoacelareillieve
tremitodellamano.
Ilsuoocchiofurbocercava
appoggioeconfortonelvolto
barbutodiSmith.Sbottonòla
giaccalasciandonesgorgareil
largosparatocomeper
raccoglieresuquestouna
pioggiadisaette.
Elesse:Meravigliosie
imprevedibilisonoveramente
idisegnidellaProvvidenza.
All'udirequellaparola
Provvidenza,unabuonaparte
dell'assembleaimpallidì;ma
l'exprefettolevògliocchial
soffitto,comesegiàfosse
preparatoasostenereilpiù
terribiledeicolpi(laperdita,
perlui,diduecentocorone!).
L'annoassicurativochesiè
testéchiusoresterà
lungamentenegliannalicome
unacrocepiantatasultumulo
deisinistrichesisonopresi
letteralmentegiocodella
previdenzadeipiùsaggie
hannoannientatoicalcolidei
piùprudenti.L'exprefetto
tenevalemanidavantiagli
occhicomesepregasse;
Struvepensòchefacesse
questoacagionedelriverbero
dellaparetebiancaesi
precipitòadabbassarela
tenda.
MailSegretarioloavevagià
preceduto.
Ilrelatorebevveunbicchier
d'acqua.
Questosuoattoprovocòuna
esplosioned'impazienza.
—Veniamoalsodo!Dite
dellecifre!L'exprefettosi
tolselemanidallafacciae
restòstupitoditrovarsipiù
all'oscurodiprima.Vifuun
momentod'incertezzaepoila
buferasiscatenò.
—Alsodo!Continuate!Il
Direttorefucostrettoasaltare
unasequeladifrasidi
circostanzaeadentrare
senz'altroinargomento:Sta
bene,signori:riassumerò
brevemente!.
—Avanti,perbacco,avanti!Il
magliettocadde.Signori!Vi
eratantasignorilitàinquesta
solaparola,Signori!,che
ciascunosiricordòdel
rispettochedovevaase
stesso.
LaSocietà,nell'eserciziotesté
chiuso,haassuntoimpegni
per169milioni,incifra
tonda.—Oh,oh!...eha
riscosso,inpremi,unmilione
emezzo.(QuiFalkfece
rapidamenteunpiccolo
calcoloetrovòche,togliendo
l'attivocostituitodaipremie
l'interofondodigaranziadi
unmilione,restavanocirca
166milioniperiqualila
Societàsitrovava
spudoratamentetenutaa
rispondere.Capìallorail
significatodiquelleparole:i
disegnidellaProvvidenza.)
PerindennizzilaSocietàha
dovutopagare,purtroppo,
1728670coronee8
centesimi.—Vergogna!
Comevedete,signori,la
Provvidenza,ilDestino...—
LasciatestareilDestino!
Cifre,cifre!dividendi!Con
doloreeconamarezza,nella
mianoninvidiabilequalitàdi
Direttoreamministrativo,in
questesfavorevolicircostanze
presenti,nonpossoproporre
cheundividendoparial
cinquepercentodelcapitale
versato.Siscatenòadessouna
tempestasullaqualenessun
mercantediquestomondo
sarebbestatoingradodi
riportarevittoria.—
Vergognatevi,spudorati,
imbroglioni!Ilcinqueper
cento!Puah!cheschifo!
Stiamoregalandoilnostro
danaro!Siudivano,peraltro,
anchedellevociispiratea
sensiumanitari,come:poveri
piccolirisparmiatoriche
vivonosoltantodelloro
danaro!chenesaràdiloro?.
CheDiociguardi!èun
disastro!Deveintervenirelo
Stato,subito,subito!oh,oh!
Appenaglifupossibile
continuare,ilDirettore
Amministrativolesseglielogi
cheilCollegiodeiSindaci
tributavaalDirettore
Amministrativoeatuttigli
impiegati,iqualisenza
risparmiarsi,conzelo
indefesso,avevanoassoltoil
lorocompitoingrato.
Questefrasifuronoaccolte
conchiareesincere
espressionidischerno.Fupoi
dataletturadellerelazionidei
Sindaci.
Essi(dopoaver
somministratounatirata
d'orecchialDestino),
avevanoaccertatoche
l'amministrazionesitrovava
inordineperfettosottotuttii
riguardieavevanoconstatato
laregolarità(!)con
opportunoinventario,ditutte
leobbligazionicostituentiil
fondodigaranzia.
Proponevanoquindididare
pienoscaricoallaDirezione,
dellaqualericonoscevano
l'onestoedassiduolavoro.La
propostafunaturalmente
accettata.
DopociòilDirettore
amministrativodichiaròdi
nonpotereaccettarelaquota
d'utilicheglispettavaeche
egliversavaalfondodi
riserva.Questadichiarazione
fuaccoltaconapplausie
risate.
Dopounabrevemistica
preghieraserale,cioèdopoun
sommessoinvitoalla
Provvidenzaperchési
degnassediassicurarenel
prossimoannoundividendo
dialmenoilventipercento,
l'exprefettotolselaseduta."
Capitolo13
Idisegnidella
Provvidenza
Inquellostessopomeriggio
nelqualesuomarito
partecipavaallaassemblea
dellaTritone,lasignoraFalk
avevaricevutodallasartaun
vestitonuovodivelluto
azzurro,epensò,conquello,
difarsubitocreparedirabbia
lamogliedelrevisore
Homan,cheabitava
dirimpettoallasuacasa.
Névieracosapiùsemplicee
piùfacileperchélebastava
mostrarsiallafinestra—e
avevamillemotiviperfarlomentresorvegliava,nellesue
stanze,ipreparativiconcuisi
proponevadistritolaregli
ospitiattesiallesetteperuna
riunione.
Quellachedovevariunirsiera
ladirezionedelPresepeper
l'InfanziaBetlemme,e
all'ordinedelgiornoeraposta
ladiscussionedellaprima
relazionemensile.La
direzioneeracompostadalla
Homan,ilcuimarito,pensava
laFalk,andavasuperbodella
suaqualitàdifunzionario,da
DonnaRehnhjelmcheera
superbaperchénobile,edal
PastoreSkore,cheerail
predicatoreprivatodituttele
famigliepiùinvista,edicui
pureeraopportunorintuzzare
l'orgoglio.Loschiacciamento
ditutticostorodoveva
avvenirenelmodopiùcortese
possibile.
Lamessainscenaeragià
statapredispostanelgrande
ricevimentodicasaFalkper
ilqualetuttiivecchimobili,
chenonavevanovalore
artisticooantiquario,erano
statisbanditiesostituiticon
altrimobilinuovifiammanti.
OralaFalksiproponevadi
trattenerelepersoneattese
nellariunionecheessa
avrebbepresieduta,e,al
terminediquesta,sarebbe
rincasatosuomaritoin
compagniadiunammiraglio
—avevapromessoasua
mogliealmenounammiraglio
inuniformeecondecorazioni
—edentrambiavrebbero
chiestol'ammissioneal
Presepe,comesoci
contribuenti.
Falkavrebbedovutoregalare
subitounapartedegliutili
che,senzafaticadisorta,
avevaricevutocome
dividendodellaSocietà
d'AssicurazioniTritone.Già
laFalkavevasbrigatolasua
faccendaallafinestraeadesso
stavaapparecchiandoil
tavolodiJakaranda,
incrostatodimadreperla,sul
qualedovevanoesserelettele
bozzedellarelazionemensile.
Ellaspolveròilcalamaio
d'agata,posòiportapenne
d'argentosulsostegnodi
tartaruga,giròilsigillodi
crisoprasoinmodochenonvi
sipotesseleggereilsuonome
borghese,scrollò
sapientementeloscrignettodi
finissimifilid'acciaioin
modochevisipotesse
leggereilvaloredialcuni
bigliettidibanca—lasua
cassapersonale—chevierano
rinchiusie,dopociò,impartìi
suoiordinidefinitivial
domesticocheeragiàvestito
perlaparata.Sedettepoinel
salottoeassunseun
atteggiamentononcurante,nel
qualevolevafarsisorprendere
dall'annunciodellavisita
dell'amica,lamogliedel
Revisore,chesarebbevenuta
perprima.ElaHoman,
infatti,venne.
LaFalkabbracciòEvelinae
labaciòsulleguance,ela
HomanabbracciòEugenia
chelaricevettenellastanza
dapranzoevelatrattenneper
domandarlechecosa
pensassedeimobilinuovi.
MalaHomannonvolle
fermarsidavantiallagrande
credenzadiquerciadeltempo
diCarloXIIche,conisuoi
altivasigiapponesi,aveva
l'aspettodiunafortezza.
Ellas'interessòinvecedel
lampadariochetrovòtroppo
moderno,edellatavolache
nonsiadattavaallostile.
Notòinoltrecheleoleografie
nonseladicevanoaffattocon
ivecchiritrattidifamigliae
impiegòuncertotempoper
spiegareladifferenzache
corretraunquadroaolioed
unaoleografia.
LaFalksistrofinavacontro
tuttiimobilichele
capitavanoatiroperfar
notareall'amicailfrusciodel
suoabitonuovodivelluto,
manonciriusciva.Domandò
allaHomanselepiacesseil
nuovotappetodiBruxelles
delsalottoelaHomantrovò
checontrastavaconle
tendine.
LaFalkalloraebbeun
accessodirabbiaenonfece
piùdomande.Sedetteroal
tavolinodelsalottoesubitosi
buttaronosulleboedi
salvataggio:fotografie,
volumidiilleggibilipoesiee
altrecosedelgenere.Nelle
manidell'amicacapitòun
opuscolo.
Erastampatosucartarosacol
tagliodoratoerecavaquesto
titolo:AlCommerciante
NicolaoFalkperilsuo
quarantesimocompleanno.
—Ah!Questisonoiversiche
abbiamouditoleggereal
ricevimento!Echiliha
scritti?—Oh,unuomodi
talento,uneccellenteamico
dimiomarito.Sichiama
Nystrom.
—Ehm!Strano!Questonome
suonaassolutamentenuovo.
Untalentocosì!Maperché
nonsièfattovedereal
ricevimento?—Perchéera
malato,sfortunatamente,mia
cara.
Perquestononhapotuto
intervenire.
—Ah,caraEugenia!ma
questafaccendadituo
cognatoètristedavvero.E
unaveradisgrazia!—Nonme
neparlare.
Eunavergognaeuncontinuo
pensieropertuttalafamiglia.
Eunacosaterribile!—Certo.
Ealricevimento...èstato
propriodolorosochesisia
domandatodilui.
Ioprovavovergognaperte,
davvero,caraEugenia!
Questoperlacredenzainstile
CarloXII,eperivasi
giapponesi,pensòlaHoman.
—Perme?Oh,tiprego!Tu
vuoidirepermiomarito?—
replicòlaFalk.
—Epoilastessacosa,mi
pare.
—Ohno,nonèlastessacosa!
Iononsono,poi,responsabile
pertuttiicialtroniconcui,
purtroppo,èimparentato.
—Oh,chepeccato,cara,che
ancheituoigenitorifossero
ammalatiilgiornodel
ricevimento!Ecomesta
adessoiltuocaropapà?—
Grazie,stabene.Matusei
propriogentile;tiricordidi
tutti,vedo.—Macerto!Non
dobbiamopensaresemprea
noisoli.
Forseèunpo'cagionevoledi
saluteilvecchio...comedevo
chiamarlo?-Capitano...se
vuoi!—Capitano?Mio
marito,sebenricordo,mi
avevadetto...veramente...
cheènavalestro;ma...falo
stesso.
Eanchedelleragazzenonce
n'eranessuna,alricevimento?
(Questoèperiltappetodi
Bruxelles!pensòlaHoman.)
—No,sonocosìbizzarreche
nonsipuòmaifare
affidamentosudiloro.
LaFalkpreseasfogliareil
suoalbumdifotografiecon
untalgarbochenescucìla
rilegatura.
Erafiammeggiantedirabbia.
—Senti,caraEugenia—
continuòlaHoman—comesi
chiamavaquelsignore
antipaticochelesseiversi,
quellasera?
—TuvuoidireLevin,ilregio
segretarioLevin.
El'amicopiùintimodimio
marito.—Mano!dici
davvero?
èstrano.
Miomaritoèrevisorenello
stessoufficiodoveluiè
segretario.
Oraiononvogliocertodarti
undispiaceredicendotidelle
cosepocogradevoli;ionon
dicomaidiquestecosea
nessuno;mamiomaritodice
cheLevinnavigainacque
moltocattiveechenonè
certounarelazione
convenientepertuomarito.
—Dicequesto?Sitrattadi
unacosachenonsoedicui
nonmioccupo.Etivoglio
dire,miacaraEvelina,cheio
nonmioccupomaidelle
faccendedimiomarito...
anchesec'èqualcunochefa
questo.—Ma,cara,
perdonami!Iocredo,
dicendotiquestecose,di
rendertiunservizio!(Questo
perillampadarioeperla
tavoladapranzo!Restava
ancoral'abitodivelluto.)—
Tuocognato—laHoman
ripreseilfilodeldiscorsodi
prima—aquelchesidice,
deve...—Risparmiaimiei
sentimenti,cara,enonparlare
diunuomoperduto.—E
perduto,davvero?Hointeso
direchefrequentacerte
compagnie!Aquestopuntola
Falkfurisparmiata,perchéil
domesticoannunciòDonna
Rehnhjelm.—Benvenuta!
comeèstatagentileafarmi
quest'onore...
Eragentiledavvero,quella
signoraanziana,eavevaun
amabileaspetto,come
soltantopuòaverechiha
superatomoltetempestecon
verocoraggio.—Dunque,
miacarasignoraFalk—disse
ladamadopochesifuseduta
—ioleportoisalutidisuo
cognato.
LaFalksidomandòchecosa
avessefattodimaleaquella
signoraperchéancheleisi
proponessediferirla,e
rispose,offesa:—Ah,sì?—
Eungiovanetantosimpatico.
Estatodamequest'oggieha
fattovisitaamionipote.Sono
buoniamici.
Epropriounottimoragazzo!
—Macertocheloè!—
interruppela-Homan,pronta
sempreatuttelevirate.—
Stavamoappuntoparlandodi
lui.
—Davvero?Equelchepiù
ammiroinluièilcoraggio
concuisièbuttatoperuna
stradasullaqualeèanche
facilenaufragare.
Manoncredochesidebbano
nutrirediquestitimoriper
cui,perchéèunuomodi
carattereedisaldiprincìpi.
Nonlapensacosì,cara
signoraFalk?—Iol'ho
sempredetto;mamiomarito
èsemprestatodiparere
diverso.
—Già,suomarito—
soggiunselaHoman—ha
sempreavutodelleideetutte
speciali.
—Dunquefrequentasuo
nipote?—ripreselaFalkcon
fervore.—Sì;hannoun
piccolocircolo,nelqualesi
trovanoanchedegliartisti.
Leiavràprobabilmenteletto
diquelgiovanepittoreSellén,
ilcuiquadroèstato
acquistatodaSuaMaestà...
—Macertamente;siamostati
all'Esposizione,eabbiamo
visto.E...ancheluièdella
compagnia?—Sì,anchelui.
Spessoquestiragazzidevono
attraversaredeiperiodi
difficili,c"omesempre
succedeaigiovaniche
voglionofarsistradanel
mondo.—Deveessereun
poeta,tuocognato—dissela
Homan.—Sì,credo.
Scrivemoltobene;haanche
avutounpremio
dall'Accademiaecoltemposi
faràunnome—risposela
Falkconassoluta
convinzione.—Sì.
Enonl'hosempredetto,io?E
incominciaronoagaraad
esaltareimeritidiArvid
Falk,cosicchéegligiàera
ascesoaltempiodellaGloria
quandoildomesticoannunciò
ilPastoreSkore.
Questientròapassirapidie
salutòingranfrettale
signore.
—Pregodiscusarmi,se
arrivoinritardo;manon
dispongodimoltiminuti.
Devotrovarmi,alleottoe
mezza,adunariunionedalla
ContessavonFabelkrantze
vengoquidirettamentedal
miouffiCio.
—Oh,hapropriotantafretta,
signorPastore?—Sì,lamia
attività,cosìestesa,nonmi
lasciaunmomentodiriposo.
Pensochefaremmobenea
iniziaresenz'altrola
discussione.Ildomestico
portòdeirinfreschi.
—Nonvuolprendereuna
tazzaditè,signorePastore,
primad'incominciare?—
domandòlapadronadicasa,
cheprovavaildisagiodiun
nuovopiccolodisinganno.
IlPastorediedeun'occhiataal
vassoio.—Grazie,no.
Poichévedochec'èdel
punch,prendoquesto.
Iomisonoproposto,signore
mie,dinondifferenziarmi
mai,negliattiesterioridella
vita,daglialtriuomini.Tutti
bevonopunch.
Iononamomoltoquesta
bevanda:manonvogliocheil
mondomicredamiglioredi
lui.
L'ostentazioneèunvizioche
detesto.
Possoleggerelerelazioni?
Sedettealloscrittoio,intinse
lapennaeincominciò:Conla
presentelaDirezionerendedi
ragionpubblical'elencodei
donichesonostatioffertial
PresepeInfantileBetlemme
nelmesedimaggio.
Firmati:EugeniaFalk...
—Nata?...mipermettodi
domandare...
—Nonènecessario!—disse
laFalk.
—EvelinaHoman...Nata?mi
permetto...
—VonBaehr,signorPastore.
—AntoniettaRehnhjelm,
nata?signoramia...
—Rehnhjelm,signorPastore!
—Ahsì,èvero;sposatacol
cugino,vedova,senzafigli.
Procediamo:Doni...
(Generale,oquasigenerale,
costernazione.)
—Manonsottoscriveanche
Lei,signorPastore?—
domandòlaHoman.—Hoil
terroredelleesibizioni,
signoremie.
MaseLorSignorelo
desideranoproprio...ecco:
NatanaelSkore!.
—Allasuasalute,signor
Pastore!Laprego,beva,
almeno,primad'incominciare
—supplicòconunsorriso
seraficolapadronadicasa.
Mailsorrisoscomparve
quand'essasiaccorsecheil
bicchieredelPastoreeragià
vuoto.
Siaffrettòariempirlo.
—Grazie,signoraFalk;ma
nonesageriamo.
Incominciamo,dunque.
Vogliacontrollareil
manoscritto,mentreioleggo:
Donipervenuti:daSua
MaestàlaRegina:40corone;
ContessavonFabelkrantz:5
coroneeunpaiodicalzedi
lana;commercianteSchalin:
2corone,unamazzettadi
buste,seimatiteeuna
bottigliad'inchiostro;
signorinaArmandaLibert:
unabottigliad'acquadi
Colonia;signorinaAnnaFeif:
unpaiodipolsini;Carletto:
25centesimidelsuo
salvadanaio;Damigella
GiovannaPettersson:mezza
dozzinadiasciugamani;
signorinaEmiliaBjorn:un
NuovoTestamento;
negoziantedialimentari
Persson:uncartocciodi
cruschellod'avena,undici
chilidipatateeunbarattolo
dicipolleinconserva;
negozianteScheike:duepaia
dimut...
—Signori—interruppeDonna
Rehnhjelm.—Posso
permettermidifareuna
domanda:sihaforse
intenzionedidarequestaroba
allestampe?—Naturalmente
—risposeilPastore.
—Intalcasochiedereidi
poterusciredallaDirezione.
—Ma,DonnaRehnhjelm,
credeLeicheilsodalizio
avrebbedeidoni,
volontariamenteofferti,se
nonsipubblicasseroinomi
deidonatori?—Ela
beneficenzadovrebbedunque
blandirelapiùmeschinadi
tuttelevanità?—No,nonè
così.
Certolavanitàèunmale.
Manoiconvertiamoquesto
maleinunbene;noilo
facciamodiventare
beneficenza.
Forsechequestononèbello?
—Sì,manondobbiamo
chiamareconunbelnome
unabruttacosa.
Questosichiamafarisaismo.
—Leièmoltosevera,Donna
Rehnhjelm.LaScritturadice
chesideveperdonare.
Perdoniamoacostorolaloro
vanità!—Sì,signorPastore,
ioperdonoaloro,manona
me.
Chedellesignoresfaccendate
sidilettinodifardella
beneficenzaèscusabile;ma
cheessegabellinoperuna
buonaazioneciòchenonèse
nonundivertimentoeun
piacerepiùgraditodeglialtri
perl'attrattivachegli
conferiscelapubblicità,ela
maggioredellepubblicità,
cioèquellachesifacol
mezzodellastampa,è
vergognoso.
—Macome?—attaccòlaFalk
contuttol'impetodellasua
logicamostruosa—Leipensa
cheèvergognosofaredel
bene?—
No,miapiccolaamica,mafar
stamparechesièregalatoun
paiodicalzedilana,questo
ioloritengoignobile.—Sta
bene.
Maregalareunpaiodicalze
dilanaèfaredelbene.
Dunqueèignobilefaredel
bene!—No,èignobilefarlo
stampare,bambinamia!Lei
deveintenderebenequelche
dico—corressela
gentildonna,malacocciuta
padronadicasanonsiarrese
econtinuò:—Alloraè
vergognosostampare!Mala
Bibbiaèstampata;dunque
sarebbevergognosostampare
laBibbia...—Vuoleaverela
gentilezzadicontinuare,
signorPastore—dissela
Rehnhjelm,interrompendola
padronadicasa,eunpo'
contrariatadalmodo
grossolanoevolgareconcui
questaperoravaleproprie
sciocchezze;malaFalknon
sidiedepervinta.
—ForseLei,Donna
Rehnhjelm,credecontrario
allasuadignitàscambiare
delleopinioniconuna
personacosìdapoco,come
sonoio...
—Mano,bimbamia;maLei
sitengaleSueopinioni.
10nondesideroscambiarle.
—Sichiamadiscutere,
questo?domandoio!Signor
Pastore,nonvuoleLei
illuminarcisuquestopunto,
sesipossachiamar
discussionequellanellaquale
unadellepartisirifiutadi
rispondereagliargomenti
dell'altraparte?—Miaottima
signoraFalk,questo
certamentenonsichiama
discutere—risposeilPastore
conunsorrisoambiguoche
perpocononcagionòalla
Falkunacrisidilacrime.—
Manoi,signoremie,non
vogliamoguastarecondegli
alterchiunabuonacausa.
Rimanderemolastampa
dell'elencofinoachelaentità
delleoffertesiamaggiore.
Abbiamovedutogermogliare
questainiziativa,così
giovane,comeunchiccodi
frumentoeabbiamoveduto
anchechedellemani
benevolisonopronteacurare
lapianticella,madobbiamo
pensareall'avvenire.
L'associazionehaormaiun
patrimonio,equesto
patrimoniodeveessere
amministrato.
Noidobbiamo,inaltri
termini,pensarea
provvedercidiun
amministratore,diunuomo
praticoilqualepossa
realizzare,cioèconvertirein
danaroquesteattivitàcheci
sonopervenute.
Dobbiamo,peresprimercipiù
esattamente,nominarciun
economo.
Nonpotremo,purtroppo,
procurarcelosenzauncerto
sacrificiopecuniario;ma,
d'altraparte,checosaèmai
possibileotteneresenzauntal
sacrificio?Forsechele
signorehannodaproporre
qualcunoperunsimile
incarico?No.Lesignorea
questononavevanopensato.
—Ealloraproporreiioun
giovanemoltoserioche
reputoadattoaquest'ufficio.
LaDirezionehadaobiettare
qualchecosaallanomina
dell'applicatoEklundad
amministratoredelPresepe,
controunadeguato
compenso?No.
Lesignorenonavevanonulla
daobiettare,tantopiùcheil
Pastoreraccomandavail
candidato.
Elaraccomandazionedel
Pastoreeratantopiùefficace
inquantol'applicatoEklund
eraunsuostrettoparente.
Cosìl'associazionesitrovòad
avereuneconomoconuno
stipendiodiseicentocorone.
IlPastorepresenuovamente
laparola:—Signoremie,
possiamocrederediavere
oggilavoratoabbastanza
nellavignadelSignore?
Nessunorispose.LaFalk
adocchiavalaportasperando
divedergiungeresuomarito.
—Ilmiotempoèlimitatoed
io,purtroppo,vedochenon
mièpossibiletrattenermipiù
alungo.
Nessunohadafare
osservazioni?No?Ealloraio
invocolaprotezionedel
Signoresullanostra
intrapresa,chesièiniziata
sottocosìfavorevoliauspicie
auguroeinvocograziae
benedizionepertuttinoi.
Nésapreifarquestocon
parolepiùacconcediquelle
cheEglistessocihadette
quandociinsegnòapregare:
Abba,Padreamato,Padre
Nostro...Tacque,come
intimiditodalsuonodella
propriavoce,etutta
l'Associazionesicoprìgli
occhiconlemani,comese
ciascunosivergognassedi
guardareilvoltodeglialtri.
Lapausasiprotrasseassaipiù
diquelchesipotevapensare.
Divenneinterminabile,ma
nessunoosavainterromperla;
tuttiguardavanoattraversole
ditasequalcunosimovesse,
quandounoscampanellare
violento,giùdall'atrio,
richiamòl'associazionealla
realtàdiquestaterra.
IlPastorepreseilcappello,
vuotòilbicchiereeassunse
l'atteggiamentodichi
vorrebbesvignarsela.
LaFalkeraraggiante.
Adessosarebbearrivatolo
stritolamento,lasuavendetta
elasuariabilitazione.
Unafiammalescintillava
vivacenegliocchi.Ela
vendettavenne,evenne
anchel'annientamento.
IlcameriererecòallaFalk
unaletterascrittaledal
marito,equestalettera
diceva...
Quelchelaletteradicevagli
ospitinonloseppero,ma
videroqueltantochebastò
loroperindurliadiresubito
chenondesideravano
incomodareoltreeche
avevanoacasaqualcunoche
liaspettava.
Lagentildonnasisarebbe
fermatavolentieriper
confortarelagiovanesignora
chetradivanelsuoaspetto
tantainquietudineetanta
tristezza.
MalaFalknonlaincoraggiò
affatto;simostròinvececosì
sollecitaedattentaperisuoi
ospitimentreessi
indossavanoinanticamerai
lorosoprabitidafarintendere
cheilsuopiùardente
desiderioeraquellodivedere
ivisitatorisullastrada,alpiù
presto.
Sisepararonocongrande
disagio;ipassidegliospitisi
spenserogiùperlascalaegli
uscentidallanervosafretta
concuilapadronadicasa
chiuseallelorospallelaporta
arguironochelapoverina
anelavasoltantoadessere
solaperpoterdarelibero
sfogoaiproprisentimenti.E
fucosì.
Quandofusolanellesue
vastestanze,proruppeinun
piantodisperato;malesue
lacrimenoneranosimilia
quellechecadonocomeuna
beneficapioggiadimaggiosu
diunaridocuore;eranola
purulenzadelfuroreedella
rabbiacheoffuscalo
specchiodell'animaepoi
gemeegocciola,ecorrode
comeunacidolerosedella
saluteedellagioventù.
Capitolo14
Assenzio
Uncaldosolepomeridiano
arroventavaleselcidiX...,
capoluogodiprovincia.Nella
saladellaTavernaMunicipale
regnavaancoralapiùassoluta
quiete.Perterrastavanodei
ramoscellid'abetesparsie
nell'ariav'eraodordi
sepoltura.
Lebottigliedeiliquoridi
classeeranoritteneiloro
scaffaliefacevanolasiesta
pomeridianadirimpettoalle
bottiglied'acquaviteche
portavanoalcolloiloro
ordinicavallereschied
avevanoriposofinoasera.
Ilpendolo,chenonpoteva
maiconcedersiunriposo
meridiano,senestava,lungo
comeuncontadinodella
montagna,controlaparetee
spezzettavailtempo,mentre
aveval'ariadileggereun
grandemanifestoteatraleche
eraaffisso,lìpresso,adun
attaccapanni.
Lasalaeramoltolungae
stretta,eleduepareti
maggiorieranofiancheggiate
datavoledibetulla,chesi
staccavanodalmuro,per
modochelasalaassumeva
l'aspettodiunascuderia,nella
qualeletavole,tutteaquattro
gambe,rappresentavanoi
cavallichestannolegatialla
pareteevoltanoilposteriore
all'ambiente.
Maadessoeranotutti
addormentati.
Qualcunosollevavaun
tantinounadellezampe
posteriorisulpavimento
perchéquestoerapiuttosto
accidentato.
Chedormisseroeraben
chiaro,perchésulleloro
schienelemosche
passeggiavanoindisturbate.
Mailcamerieresedicenne,
chesenestavaappoggiatoal
pendolomurale,proprio
vicinoalmanifestodelteatro,
nondormiva,perché
scacciava,colsuogrembiale
bianco,senzaposalemosche
chepocoprimaeranostatein
cucinaeviavevanodesinato,
eadessogiocherellavano
liete.
Ognitantoilcamerieresi
tiravaindietroeaccostava
l'orecchioalgranventre
dell'orologio,comeselo
auscultassepersapereche
cosaavessemangiatoa
mezzogiorno.
Ebenprestofusoddisfatto
perchéillungoarnese
singhiozzò,poi,esattamente
quattrosecondidopo,
singhiozzòun'altravoltae
incominciòtosto,dentrodi
sé,arumoreggiareea
stridere.
Ilragazzosiriscosseeudì
l'orologiobattere,
paurosamenterantoloso,sei
colpi,eriprenderepoiilsuo
silenziosolavoro.
Ancheilragazzodoveva
riprendereilsuolavoroe,
perciò,feceungiro
d'ispezionenellasuascuderia,
strigliòisuoiquadrupedicol
grembialeemiseognicosain
ordine,comeseaspettasse
dellevisite.
Sudiuntavolocollocato
proprioinfondoallasala,e
dondeunosservatorepoteva,
coltirodeisuoisguardi,
batteretuttalastanza,posò
deifiammiferie,accantoa
questi,unabottigliadi
assenzio,conduebicchieri,
unoperilliquoreel'altroper
lamiscela.
Riempìpoiallafontanella
unagrossabocciad'acquaela
collocò,accantoaquel
materialeincendiario,sul
tavolo.
Dopociòfecealcune
escursionisuegiùperla
stanzae,intanto,assumeva
delleposecuriose,comese
scimmiottassequalcuno.
Oraincrociavalebracciasul
petto,chinandoilcapoe
mettendoavantilagamba
sinistramentrelanciava
grandiocchiateallesdrucite
tappezzeriedelle
vecchie,pareti;oraincrociava
legambeaccostando
all'angolodeltavolole
nocchedellamanodestra,e
tenendonellasinistrauna
speciediocchialino
fabbricatocolfilodiferrodi
unabottigliadiPorto.
E,attraversoquell'occhialino,
contemplavabeffardamentei
travicellidelsoffitto.
Aduntrattolaportasiaprìed
entròunuomodicirca
trentacinqueanni,colfare
sicurodichisisenteincasa
propria.
Ilsuovoltoglabroavevaquei
trattipronunciaticherisultano
dauncostanteeserciziodei
muscolifaccialiechesi
ritrovanonegliattori,e
soltantoinquestaclasse.
Attraversolapelle,
ombreggiatadalleradiciscure
dellabarbarasa,si
scorgevanotuttiimuscoliei
tendinidiquelvolto,manon
sivedevailtravaglioso
meccanismochemettevain
mototuttiqueidelicatitiranti,
datochenonsitrattavadiun
comuneclavicembalo,da
manovrarsialcomandodiun
pedale.
Unafrontealta,unpo'stretta,
conletempieincavate,si
profilavacomeuncapitello
corinzio,enesgorgavano
incomposteciocchedicapelli
neri,comeunaincolta
vegetazione,donde
saettavanoall'ingiùcerte
serpicinediritte,che
tentavano,senzaperaltro
riuscirvimai,diraggiungere
leocchiaie.Gliocchigrandie
scuriapparivanomitie
melanconiciallostatodi
quiete;mailloropossessore
poteva,conessi,anche
lanciardellefolgori,ele
pupille,allora,
assomigliavanoabocchedi
pistola.
Ilnuovovenutosedette
pressoiltavoloapparecchiato
egettòunosguardocrucciato
allabocciadell'acqua.
—Perchémettisempre
l'acqua,Gustavo?—Perchéil
signorFalandernonprenda
fuoco.
—Echet'importacheio
prendafuoco?Forsechenon
sonopadronedifarlo,selo
voglio?—IlsignorFalander
nondovrebbefareil
nichilista,quest'oggi!Nichilista?Chitiha
insegnatoquestaparola?
Dovel'haiudita,ragazzo!Tu
ammattisci;dimmi!Silevòin
piediescoccòalcunicolpi
dallesueoscurebocchedi
pistola.
Gustavoammutolìperlo
sgomento;l'espressionedel
voltodell'attoresembrava
sbigottirlo.
—Ragazzo,rispondi:dove
haiimparatoquellaparola?
—EstatoilsignorMontanus
adirla,qualchegiornofa,
quandovennequi,uscendo
dallachiesa—rispose
Gustavo,impaurito.
—Ah,Montanus!—esclamò
ilcuposignorerimettendosia
sedere.—Montanusèl'uomo
chefaperme;èunochesa
quelchesidice.
Senti,Gustavo;tumipuoi
anchedirecherazzadi
soprannome,disoprannome,
capisci?mihaappiccicato
quellabandadicommedianti.
Nondeviaverpaura...—No,
signore.
Eunnomecosìbruttoche
nonhoilcoraggiodidirlo.
—Maperchénondovresti
dirmelo,se,dicendolo,mifai
piacere?Noncrediche
anch'ioabbiabisognodi
qualchecosachemidiaun
po'dicoraggio?Hoforsela
facciadiunuomotroppo
allegro?Fuori,dunque.
Cometidiconoquando
voglionosapereseiosono
statoqui?Dicono:c'èstato
il...
—Ildiavolo!—Ah,U
diavolo!Cosìdicono.Unbel
nome,veramente.
Miodiaquellagente,nonè
vero?—Sì,terribilmente.—
Mabenissimo.
Perchépoi?Forsecheho
fattolorodelmale?—No,
questononlopossonodire.
—No.
Neanch'iolocredo.
—Madiconocheilsignor
Falanderguastalagente.
—Ioguastolagente?—Sì,e
diconocheilsignorFalander
haguastatomeperchéadesso
iotrovochetuttelecosesono
vecchie.
—Eh,eh!Forsetudicicheil
lorospiritoèmoltovecchio.
—Sì,e,d'altraparte,è
vecchiotuttoquelloche
dicono.
Esonotuttivecchi,tanto
vecchichemifannoribrezzo.
—Mabene!Nontrovianche
tucheesserecameriereèuna
cosamoltovecchia?-Sì,certo
cheloè.
Eunacosavecchiavivere,e
anchemorire.Tuttoè
vecchio.No:farel'attore,per
esempio,nonèunacosa
vecchia.—Masì,amicomio!
Elapiùvecchiadituttele
cose.Maadessotudevi
chiudereilbecco.
Iodevostordirmi.
Tracannòilsuoassenzioesi
appoggiòcolcapocontrola
parete,dovesivedevauna
lungastrisciacolormarrone.
Erailsegnodelsuosigaro.
Neiseilunghiannidurantei
qualieglierastatosedutoa
quelposto,ilfumodelsuo
sigaroavevadisegnatoquella
riga.
Attraversolefinestre
entravanóiraggidelsole;ma
prima,difuori,lifiltravanoi
pioppilecuichiomeleggeree
tremuleeranoagitatedal
ventodellasera.
Ecosì,sullaparetepiùlunga
l'ombradisegnavaunarete
mobile,entrocui,inbasso,
comparivalatestadell'uomo
tenebroso.
Conlesueciocche
incompostequellatesta
proiettavaun'ombramolto
somiglianteadungrosso
ragno.
Gustavoavevaripresoilsuo
postoaccantoall'orologioesi
erachiusoinunsilenzio
veramentenichilista,mentre
osservavailvolodelle
mosche,danzantiintornoalla
lampadadiArgand,pendente
dalsoffitto.—Gustavo!—
squillòlavocedalfondodella
grossaragnatela.—Eccomi!
—furispostodall'orologio.
—Vivonoancoraituoi
genitori?—No,leilosa,
signorFalander.—Questoè
unbeneperte.Seguìun
lungosilenzio.
—Gustavo!—Eccomi!—
Puoidormire,lanotte?—Che
cosaintendedire,signor
Falander?—risposeGustavo,
earrossì.
—Quellochedico.
—Macertocheposso
dormire.
Perchénondovrei?—Perché
vuoidiventareattore?—Non
sodirlo.Misembrachesarei
felice.
—Alloranonseifelice?—
Nonloso;noncredo.
IlsignorRehnhjelmèstato
ancoraquiqualchevolta?—
No,nonc'èstato;mavoleva
veniredalei,inquestigiorni.
Ancoraunlungosilenzio.
Poisiaprelaportae
un'ombracadenellagrossa
rete.Siagitaeilragno
nell'angolofaunrapido
movimento.—Ilsignor
Rehnhjelm?—dicelatesta
cupa.
—IlsignorFalander?—
Benvenuto!SocheLeiha
cercatodime,oggi.
—Sì,sonogiuntostamanee
appuntopensavo
d'incontrarmiconlei.
Leigiàindovinaciòche
desidero.
Io...vorreientrareinarte.
—Mano!Davvero?Mene
meraviglio.
—Senemeraviglia?—
Veramente,sì.
Maperchéhacercatoproprio
dime?—Perchésocheleiè
unprincipetragliattorie
perchéunnostroconoscente
comune,loscultore
Montanus,mihaparlatodilei
comediunaegregiapersona.
—HadettocosìMontanus?In
checosapossoesserleutile?
—Dandomiunconsiglio.
—Vuolesederealmio
tavolo?—Volentieri,sesarò
ioadoffrire.—Nonpotrò
permetterglielo.
—Allora...perlamiaparte,
senonledispiace.—Come
vuole.
Lei,dunque,michiedeun
consiglio,uhm!e,
naturalmente,vuoleun
consigliosincero.
Ascoltialloraeriflettabene
suquelcheledirò,enon
dimentichiche,inquesto
giorno,ioLeavròdettole
cosechestoperdirle,perché
intendoassumerela
responsabilitàdellemie
parole.—Midicalasua
opinione.Sonoprontoatutto.
—Hagiàordinatoicavallidi
posta?No?Ealloraliordini
subitoetornidigaloppoa
casasua.
—Forseleimireputa
incapacedidiventareun
attore?—No,affatto.
Nonritengonessunoincapace
diquestoAlcontrario;tutti
gliuomini,chipiùchimeno,
hannodisposizioneper
interpretarealtriuomini.
—Eallora?—Eh;lacosaè
moltodiversadaquelchelei
immagina.
Leiègiovane;ilsuosangue
ribolle,Leisentechemille
immagini,belle,luminose
comequelledeilibridifiabe,
simuovononellasuamente.
MaLeinonvuoletenerle
nascoste,Leivuoleportarle
fuori,allaluce,vuolerecarle
sullesuebracciaemostrarle,
farlevedere,soprattuttofarle
vederealmondoeprovare
cosìunaimmensagioia.Non
èvero?—Leiinterpretail
miopensiero.
—Iosuppongosoltantoil
casomigliore,epiùcomune,
perchénonvadoincerca
delleragionitristioturpi
dellecose,anchesepenso
maledellamaggiorparte
degliuomini.
Dunque,questasua
aspirazioneètantoforteche
ormaiLeipreferiscesoffrire
lafame,umiliarsi,subireil
ricattodeivampiri,dichiarare
fallimento,piuttostoche
tornareindietro.Nonècosì?
—Sì.
Comemiconoscebene!—
Hoconosciutounavoltaun
giovane—oranonlo
riconoscopiù,perchéètanto
mutato!—ilqualeaquindici
annierauscitodaunodiquei
riformatorichetuttii
municipitengonoper
rinchiuderviiragazzireidel
piùcomunedeidelitti,quello
divenirealmondo,edove
questiragazziinnocenti
devonoespiareilpeccato
originale,quellodeiloro
genitori,altrimenti...chissà
checosasuccederebbe...
Laprego,mirichiami,ogni
tanto,all'argomento.
Quelgiovanestettepoi
cinqueanniaUppsalaelesse
un'infinitàdilibri.Ilsuo
cervellosiorganizzòinsei
compartimentineiquali
venneroimmagazzinatesei
speciedinozioni:numeri,
nomi,un'interaprovvistadi
giudizibell'epronti,
conclusioni,teorie,ghiribizzi
esciocchezze.Tuttoquesto
erapossibileperchéil
cervelloumanoèmolto
spazioso,mainquelcervello
entraronoanchemolteidee
altrui,vecchieeputrideidee
chealtriavevanorimasticato
pertuttalavitaecheora
risputavano.
Ilgiovanealloraprovòun
sensodinauseae...aveva
vent'anniquandoentròin
arte,alteatro.
Guardiqui,almioorologio!
badiallalancettadeisecondi.
Sessantacenevogliono
primachesiaunminuto,
sessantavoltesessantaprima
chesiaun'ora;epoi
ventiquattrovoltequesto
prodotto,enonètrascorso
cheungiorno!Epoi
trecentosessantacinquevolte
tuttoquesto,enonècheun
anno!Pensiadesso:dieci
anni!Signore,nonemaistato
sullasogliadicasasuaad
aspettareuncaroconoscente?
ilprimoquartod'oratrascorre
inunlampo;ilsecondo
quarto...siaspettivolentieri
peramordiquellapersona
allaqualesivuolbene.
Alterzoquarto...nonviene!
Alquarto...speranzae
timore.
Alquintosivavia,mapoisi
torna.Alsesto...
Diomio!hoperduto
inutilmenteilmiotempo!Al
settimo:
...maioresto,vistochesono
rimastogiàtanto!All'ottavo:
rabbiaeimprecazioni.
Alnonosientraincasa,cisi
sdraiasuldivanoesiprova
unsensodiquiete,comesesi
fossepresalaMortea
braccetto.
Egliaspettòdiecianni,dieci
anni!Nonmisirizzanoi
capelliquandodicoquesto:
diecianni?Guardi.Aspettò
ancora.
Passaronodiecianniprima
chepotesseavereunaparte.E
quandol'ebbetrionfò,subito.
Maquasierasulpunto
d'impazzireperqueidieci
anniprima,ederastupitoche
lafortunaraggiuntanonlo
rendessefelice.Cosìdivenne
infelice!—Manoncredeche
queidiecianniglifossero
necessariperstudiarelasua
arte?—No,nonpotevamai
studiareperchénonpoteva
recitare.
Eradiventatounozimbello,
unaspeciedirifiutodel
cartellone.
LaDirezionedicevadinon
poterfarnulladilui,e
quandosirivolseadun'altra
direzionequestaobiettòche
eglinonavevaunrepertorio.
—Maperchénonsisentì
felicequandoebbefatto
fortuna?
—Credeleicheun'anima
immortalesiappaghidella
fortuna?
Maperchéparliamodi
questo?LaSuarisoluzioneè
irrevocabile.
Imieisuggerimentisono
superflui.
Nonvièaltromaestro
all'infuoridell'esperienza,e
questaècapricciosao
calcolatrice,propriocomeun
maestrodiscuola.Alcuni
sonosemprepremiati,altri
sonosemprepuniti.Leiè
natoperesserepremiato.
NoncredacheioLedica
questoinconsiderazionedella
suaorigine.Sonoabbastanza
illuminatodanonattribuire
adessaalcunaimportanza,
sensofavorevolenéinsenso
sfavorevole.
Enelcasopresenteessaè
assolutamentetrascurabile
perchéquil'uomocome
uomo.
Leaugurodiaverfortunail
piùprestopossibile,perchéil
piùprestopossibileLeipossa
essere...illuminato!Leilo
merita,iocredo.—MaLei
nonhastimadellasuaarte,la
piùgrandeestupendaditutte
—Lasisopravaluta,come
tuttelecosesullequaligli
uominiscrivonolibri.
Essaèpericolosa,perchépuò
recardanno.Unamenzogna
bendettapuòfareuna
enormeimpressione.Succede
comeinun'assemblea
popolare,nellaqualeuna
incoltamaggioranzadàil
tracolloallabilancia.
Quantopiùessaèformale,
esteriore,tantoessaè
migliore.Quantopeggio,
tantomeglio!Conciònonho
detto,peraltro,cheessasia
inutile.
—MaLeinonpuòpensarea
questomodo.
—Lapensocosì;manonè
detto,perquesto,cheioabbia
ragione.—MaLeidavvero
nonstimalasuaarte?—La
miaarte?Maperchédovrei
stimarlapiùdellealtrearti?
—ELeiharecitatoleparti
piùpienedisensoprofondo,
Leihainterpretato
Shakespeare!Leièstato
Amleto!Manonsièmai
sentitoscossonellesuepiù
intimefibrerecitandoil
profondomonologoEssereo
nonessere?.
—Checosaintendeper
profondo?—Intendoqualche
cosadiprofondamentesentito
epensato.
—Sispieghi!Eforseuna
cosatantoprofondadire:
Devoonondevotogliermila
vita?Lofareivolentierise
sapessiquelcheavvienedopo
lamorte,etuttiglialtrianche
lofarebbero.
Manonsappiamonullaeper
questononcitogliamola
vita.Equestounpensiero
tantoprofondo?—No,così
no...
—Eallora?AncheLeiha
certamentepensato,almeno
unavolta,ditogliersilavita,
nonèvero?—Sì,cometutti,
credo.
—Eperchénonlohafatto?
Perché,comeAmleto,Lei
nonosava,enonosava
perchénonsapevaquelche
sarebbevenutopoi.Eracosì
profondoLei?—No,
naturalmente.—Ealloranon
sitrattachediunabanalità.
Inunaparola,questosi
chiama...comesichiama,
Gustavo?
—Vecchio?—furisposto
dall'armadiodell'orologio,
dondelarisposta,aquanto
sembrava,eraattesa.
—Evecchio,ecco!Maseil
poetaciavessedato,sulla
vitafutura,un'ipotesi
accettabile,sarebbestato
nuovo.
—Forsechetuttociòcheè
nuovoèpregevole?—
domandòRehnhjelm,
piuttostosmontatodalle
moltenovitàcheavevaudite.
—Ecco,ilnuovohaalmeno
unmerito,edèappunto
quellodiesserenuovo.
Cerchidipensareisuoi
pensiericonlasuatestaeli
troveràsemprenuovi.Mi
creda;iogiàsapevochecosa
Leimiavrebbedomandato
primachesiaffacciassea
quellaporta,ediogiàsoche
cosaLeimidomanderà
adesso,nellasuaprima
domanda,orachesiamo
arrivatiaShakespeare.
—Leièunuomosingolare,
devoriconoscerlo.
Etrovocheharagioneperle
cosechedice,ancheseionon
leapprovo.
—Checosanepensadi
Antonio?Ildiscorsofunebre
sullabaradiCesare:nonèun
capolavoro?—Volevo
parlarlepropriodiquesto.
SidirebbecheLeisaleggere
neimieipensieri.
—Glielodicevoorora.
Maforsechequestaèuna
cosatantostrana,quandotutti
gliuominipensano,opiù
esattamente,diconolestesse
cose?Ebbene,dunque,che
cosacitrovaditanto
profondo?—Questononpuò
esseredettoconparole.
—Manontrovachesitratta
diunaformapiuttosto
comunedidichiarazioni
ironiche?Sidiceesattamente
ilcontrariodiquelchesi
pensa,e,perpocochesi
aguzzinolepunte,tutti
finirannocolpungervisi.
Haletto,invece,qualchecosa
dipiùbellodeldialogodi
GiuliettaediRomeodopola
nottenuziale?—Ah,sì!quel
puntodoveRomeodicedi
esserel'usignoloenon
l'allodola...
—Certo!aqualepuntopotrei
alludere,setuttilo
conoscono?Lìtuttol'effetto
sifondasudiun'immagine
poeticamoltocomune,e
credeLeichelagrandezzadi
Shakespeareriposisudelle
immaginipoetiche?—Oh,
maperchédemoliretutto,
perchétogliermituttii
sostegniaiqualimi
appoggio?—Letolgole
stampelleperchéLeiimparia
camminaredasolo!Voglia
credermi,laprego.
—MaLeinonprega,Lei
forza.
—EalloraLeievitilamia
compagnia.
ISuoigenitorisono
addoloratiperlaSua
risoluzione?—
Naturalmente.Comefaa
saperlo?—Tuttiigenitori
fannocosì.
Perchésopravalutalamia
capacitàdigiudizio?Non
sopravalutimainulla.Si
facciadiquestounaregola.
—CredeLeiche,facendo
così,sisiapiùfelici?—Più
felici?Ehm!Maloconosce
Leil'uomofelice?Mi
rispondaconlaSuapersonale
opinione,senzaservirsidi
parolealtrui.—No.
—EseLeinoncredeche
esistal'uomofelice,comepuò
faredelledomandecome
questa:èpossibilediventare
piùfelici?DunqueLeihadei
genitori.Emoltostupido
averedeigenitori.
—Macome?Checosa
intendedire?—NontrovaLei
cheècontronaturailfatto
cheunavecchiagenerazione
educhiunagenerazione
nuovaconlesueantiquate
stupidità?
ISuoigenitoriesigonodaLei
gratitudine,nonèvero?—
Forsechenonèdovuta
gratitudineaigenitori?—
Gratitudineperchéessi,con
laprotezionedellalegge,ci
hannoportatiinquesta
miseria,cihannoalimentati
conpessimicibi,cihanno
battuti,cihannooppressi,
umiliati,ehannocontrastato
lenostreaspirazioni?Vuole
credermiseledicocheè
necessariaunarivoluzione?
No,duecenevogliono.
Perchénonbeve
dell'assenzio?Sene
spaventa?Oh,veda!
PortacomeinsegnalaCroce
RossadiGinevra;guariscei
feritisuicampidibattaglia,
curaamicienemici,soffoca
tuttiinobilisentimentiche
trascinanogliuominia
commetteretantesciocchezze
e,infine,estinguelaluce
dell'intelletto.
SaLeichecosaèlaluce
dell'intelletto?Primaditutto
èunafrase,poièunfuoco
fatuo,unfarfarello.
Sa:unodiqueifuochiche
vagolanosuiluoghidovesi
sonoputrefattideipesci
generandodell'anidride
fosforica.
Lalucedell'intellettoè
anidridefosforica,generata
dallamateriagrigiadel
cervello.
Estranochesullaterratuttoil
benetramontievenga
dimenticato.Nelcorsodelle
miedecennaliperegrinazioni
edurantelamiainattività
apparenteholettotuttele
bibliotecheistituitenelle
piccolecittà,ebbene:tuttala
povertàetuttalavanitàchesi
trovaneilibrièsemprecitata
ericercata;solociòcheè
veramentebuonoènegletto.
Machecosavolevodire?Mi
richiamiall'argomento,la
prego!L'orologioincominciò
adessoaoperareisuoiinterni
rivolgimentiesuonòsette
volte.Laportasiaprìeun
uomorovinòcongrande
strepitonellastanza.Eraun
tiposuicinquant'anniconuna
testapingue,greve,
incavalcatatraduespalle
adiposecomeunmortaiosu
diunaffustocon
un'inclinazionedi
quarantacinquegradi,e
sembravapuntataper
scaraventaredeiproiettili
controlestelle.
Lasuafacciaeradiquelleche
accusanoilloroproprietario
diqualunquepossibiledelitto
ediogniimmaginabilevizio,
purrivelandolofrenatodalla
viltàdicommetterneedi
praticarnealcuno.
L'uomoscagliòsubitouna
dellesuegranatecontro
Falandereurlòalcameriere
diportargliuntoddydirum,
servendosidiunidioma
contortoerudeediunavoce
dacaporale.
—Quell'uomotieneinmano
ilSuodestino—sussurròil
cupoFalanderaRehnhjelm.
—Eiltrageda,direttoree
intendenteteatrale,emio
mortalenemico.—
Rehnhjelmrabbrividì
osservandoquell'orcoche
avevascambiatoconFalander
unosguardopienodiodio
profondoeche,adesso,dal
puntoincuistavanoidue,
costellavailpassaggiocon
salvedisputi.
Laportatornòadaprirsie
nellasalascivolòadessoun
uomoquasielegante,di
mezzaetà,conicapelliuntie
ibaffiimpomatati.
Preseposto,congrande
confidenza,accantoal
direttoreilqualegliporse,
perchélostringesse,ilsuo
ditomedioornatodiunanello
dicorniola.—Quelloèil
direttoredelgiornale
conservatore,ildifensoredel
tronoedell'altare.
Haliberoingressotrale
quinteeglipiacerebbe
sedurretutteleragazzesulle
qualinonhamessogliocchi
ildirettoredelteatro.
Estatofunzionario
governativo,mahadovuto
lasciareilposto,emi
vergognodispiegareil
perché—spiegòFalander.—
Mamivergognoanchedi
sederenellastessastanzacon
questisignorie,perdipiù,
dovròtrovarmi,questasera,
adunapiccolafestaconi
mieiamiciinoccasionedella
miarecitad'onorediierisera.
SeLeidesideratrovarsiin
cattivacompagnia,coni
menoraccomandabili
soggetti,conduedamedi
pessimafamaeunavecchia
canaglia,saràilbenvenutotra
noialleotto.
Rehnhjelmnonesitòunsol
momentoeaccettòl'invito.
Ilragnosullaparetesi
arrampicò,attraversoilsuo
nido,comeperesplorarlo,e
poiscomparve.
Lamoscarestòancoraseduta
perqualchetempo.
Mailsolesinascosedietrola
cattedrale,lemagliedelnido
dileguaronocomesenon
fosseromaiesistiteeipioppi
davantiallafinestrasi
agitarono.Alloraquelgrosso
uomo,cheeraanchedirettore
discena,alzòlavoceeurlò,
perchédaunpezzoaveva
scordatoleleggidelcomune
linguaggio:—HaivistoLa
Settimana?Mihanno
attaccatoun'altravolta.
—Eh,nontidevioccuparedi
questechiacchiere!—Non
menedevooccupare?Che
cosavuoidireconquesto,
diamine?Forsechenonle
leggetuttalacittà!Sicuroche
lelegge!Oraiovorreiandare
daluiaprenderloalegnate;
questovorreifare!Dice,con
lapiùgrandesfacciataggine
cheiosonoesagerato,e
affettato!—Corrompilo;ma
nonfareunoscandalo.
—Corromperlo?Pagarlo?Ma
credichenonabbiatentato?
Sonogentemaledettamente
stranaquestigazzettieri
liberali.
Sesièloroconoscentio
amici,allorasì,scrivonobene
divoi;mapagarli,questonon
èpossibile,anchequando
sonodeimiserabili.
—Ah,tunonteneintendi!
Nonsidevemicaandarlia
cercare,direttamente:bisogna
invecemandarlorodeidoni,
cheimpegnino,oanchedel
danarosonante,anonimo,e
nonmairivelarsi.
—Comefannoconte.
No,maconlorononattacca.
Hoprovatoahbastanza.
Euninfernoquandosihada
farecondellagentecheha
deiprincipi.
Capitolo15
L'anonimateatrale
LaFenice
—Credichefosseunavittima
quellacheilDiavoloteneva
traisuoiartigli?—domandò
l'altropercambiarediscorso.
—Questononmiriguarda.
Oforsesì!Gustavo,chiera
quelsignorechestava
discorrendoconFalander?-E
untalechevorrebbe
diventareattoreechesi
chiamaRehnhjelm.
—Checosadici?Vuol
diventareattore,quello,"?—
urlòildirettore.—Sì—
risposeGustavo.
—E,naturalmente,faredella
tragedia,edesserprotettoda
Falander,enonrivolgersia
me,esoffiarmileparti,e
farcil'onore!Eioditutto
questononsonulla?Io,io!
Ah,mifapena.
Epropriounpeccatoperlui;
unavvenireterribile!
Naturalmenteiolo
proteggerò;loprenderòsotto
lemieali.
Sisentelaforzadellemieali,
anchequandoiononvolo,e
qualchevoltapesano,anche.
Eraunragazzoamodo,un
tipofino,eh?bellocomeun
Antinoo.
Peccatochenonsiavenuto
primadame!Gliavreidatole
partidiFalander,tutte.
Ma,ma,ma...nonèancora
troppotardi.
Bisognalasciarecheil
Diavolologuastiunpo',lo
rovini,prima.Eancora
troppofresco.
Avevapropriol'ariadiessere
incontaminato.
Poveroragazzo!Già,iodico
soltanto:cheDioloabbiain
guardia!Quest'ultima
invocazionefucopertadal
chiassodeiclientiurbanidel
toddy,cheentravanonella
tavernainquelpunto.
IlgiornoappressoRehnhjelm
sisvegliònelsuoletto
d'albergomoltotardi.Era
mezzogiorno.
Iricordidellanottetrascorsa
silevavanointornoaluicome
fantasmieglisiserravano
intornoalletto,nella
luminosagiornataestiva.
Rivedeval'attrice
trentacinquennechelarivalità
d'unacollegaaveva
condannataallepartidi
madrenobile.
Eccola:entradisperatae
furiosaperinuovisoprusi
patiti,siubriaca,posaipiedi
suldivanoe,tostocheil
caloredellastanzasi
accresce,sbottonailsuo
corsettoconladisinvoltura
d'unuomoche,dopounpasto
troppoabbondante,siallenti
ilgilè.
Eccogirellareilvecchio
comico,ilqualehadovuto
rinunciaretroppoprestoalle
partidiprimoamorosoeche
dopounbreveperiododi
splendore,èscesoalle
particined'annunzioeora
diverteiborghesucciconle
suefavoleespecialmentecon
laseriedeglianeddotidelsuo
buontempoantico.Ma,fuori
dallenubidelfumoetrale
immaginiincerte
dell'ebbrezza,Rehnhjelm
rivedelapiccolafanciulla
sedicenneche,congliocchi
pienidilagrime,raccontaa
Falandercomeildirettorele
abbiaancorafattodelle
propostesconvenientie,
infuriatoperilrifiutodilei,
abbiagiuratodivendicarsi
nonassegnandole,in
avvenire,chedellepartidi
cameriera.
EvedeFalandercheraccoglie
idolorielequerimoniedi
tuttievisoffiasuelidissipa,
cheriduceanullaqualunque
cosa,offese,umiliazionie
calciasinini,infortunie
dispiaceri,miserieedolori,
cheammaestraedesortai
suoiamicianondartroppo
pesoallecosee,soprattutto,a
nonsopravalutareleproprie
angosce.
Elapiccolasedicennedal
voltoinnocentetornaa
comparirglinellamemoria;
luièdiventatosuoamico,e
lei,almomentodel
commiato,glihadatoun
bacio,unbacioardente,
appassionato,cheilsuo
cervelloinfiammerievocae
cheèstatoperlaveritàuna
cosainattesa.
Sisollevanellettoper
prenderelabottiglia
dell'acquaesitrovafrale
maniunpiccolofazzoletto
ancorasegnatodatraccedi
pianto!Oh!eccoquiilnome,
scrittoconinchiostroda
disegno,indelebilmente:
Agnese!Baciaduevolteil
fazzoletto,nellapartepiù
pulita,eloriponenelsuo
baule.Poisivestecongran
curaperrecarsialladirezione
delteatrochecertoriceverà
tramezzogiornoeletre
pomeridiane.
Pernonavernullada
rimproverarsi,Rehnhjelmsi
trovaalladirezionealle
dodiciinpunto.
Qualcunoglidomandache
cosadesiderieglioffreisuoi
servigi.Rehnhjelmrisponde
chenonhabisognodinulla;
vuolsaperesoltantoseil
direttoreèvisibileeglisi
rispondecheildirettoresi
trovamomentaneamentein
fabbrica,macertamenteverrà
nelcorsodelpomeriggio.
Rehnhjelmpensachefabbrica
siaunadesignazione
convenzionale,odigergo,e
chesignifichiteatro;mapoi
vieneasaperecheildirettore
conduceeffettivamenteuna
fabbricadifiammiferi.
Ilcognatodeldirettore,cheè
l'economodelteatro,sitrova
all'ufficiopostalee,disolito,
nonsifavedereprimadelle
due;suofiglio,ilsegretario,è
impiegatoaltelegrafoe
perciònonhaun'orafissa
nellaqualesipossaessere
certiditrovarlo.
Mal'uscierecrede
d'indovinarechecosa
desideraRehnhjelme,disua
iniziativaeinnomedel
Teatro,glidàunacopiadello
StatutodelTeatroperchéil
giovaneaspirantepossacon
quellotrascorrereiltempo
finchéarriviqualcuno.Così
Rehnhjelmsicorazzadi
pazienzaesimetteasedere
suldivanoperleggere.
Avevagiàscorsotuttoil
Regolamentoel'orologionon
segnavachelamezza.
Conversòalloraconl'usciere
finoaitrequartiesedettedi
nuovoperapprofondireil
primoarticolodelloStatuto:
Ilteatroèun'istituzione
morale;perciòisuoi
componentidevonopraticare
iltimordiDio,lavirtùei
buonicostumi.
Giròlafraseintuttiisensie
sistudiòdimetterlaingiusta
luce.Manonviriusciva.
Seilteatroèdipersé
un'istituzionemorale,isuoi
componenti,cioèildirettore,
l'economo,ilsegretario,con
lemacchineegliscenari,non
hannopiùbisognodelle
bellissimecosechel'articolo
primodescrive.
Sesifossescritto:Ilteatroè
un'istituzioneimmoraleallora
visarebbestatounsenso;ma
indubbiamentenoneraquesta
l'opinionedelladirezione.
PensòaldettodiAmleto:
Parole,parole!,masubito
ricordòcheeraunavecchia
modaquelladicitareAmleto
echebisognavaesprimerei
propripensiericonparole
originali.
Lecercòesiconvinseche
eranotuttechiacchiere;ma
poiripudiòanchequesta
considerazioneperchénon
eraoriginale.
Manoneraoriginaleneanche
quest'idea!Ilsecondoarticolo
loaiutòapassareunquarto
d'orainmeditazionisultesto:
Ilteatrononhaperfineil
piacereenonesisteperilsolo
godimento.
Dunque:ilteatrononesiste
perilpiacereeinvecenon
esistesoltantoperilpiacere.
Dunqueesisteancheperil
piacere!Riflettéallorasuciò
che,inteatro,ècausadi
piacere.
Ecco:tuttiprovanopiacere
quandovedonodeigiovani,
specialmentedeifigli,iquali
ingannanoescroccanodanaro
ailorogenitori,soprattutto
quandoquestigenitorisono
frugali,indulgentiedibuon
cuore;tuttiprovanopiacere
quandodellemogli
tradisconoiloromariti,eil
piacereèparticolarmente
grandequandoilmaritoè
vecchioeavrebbebisogno
dell'aiutodellamoglie.Poisi
ricordòcheavevarisomolto
diduevecchichequasierano
mortidifameperlarovina
dellaloroaziendaecheperla
stessaragione,assistendoal
drammadiunautoreclassico,
ancoraadessosirideva.
Siricordòdiavergoduto
delladisgraziad'unvecchio
cheeradiventatosordoe,
infine,diessersidivertito
immensamente,conaltre
seicentopersone,allespesedi
unpretechecercavadi
curarsi,nellamanierapiù
logica,dellademenzachegli
eraderivatadaeccessiva
sobrieta,ediessersi
particolarmentedivertitoper
laipocrisiaconlaqualeegli
avevapoiraggiuntoilsuo
scopo.Dichecosa,dunque,
siride?sidomandò,e,poiché
nonavevaaltrodafare,cercò
dirispondere.
Siridedellasventura,
dell'angoscia,dellamiseria,si
ridedelvizioedellavirtù,si
ridedellasconfittadelbenee
dellavittoriadelmale!Questa
conclusioneche,inparte,era
nuovaperlui,lomisedibuon
umoreeprovòungrande
piacereinquestostranogioco
deisuoipensieri.
Eincapoacinqueminuti
pervenneadunaconclusione:
nellatragedianoilacrimiamo
perlestessissimecosecheci
fannoriderenellacommedia.
Masubitobalzòinpiedi,
perchéentrava,precipitoso,il
grossodirettore.Questipassò
comeunabuferadavantia
Rehnhjelm,senzadara
vederechesieraaccortodi
lui,eirruppenellasuastanza
asinistra,dallaquale,un
minutodopo,squillòun
campanello,scossodauna
manogagliarda.
L'uscierenonimpiegòche
mezzominutoperentraree
pertornareannunciandoche
SuaGraziariceveva.
QuandoRehnhjelmentròdal
direttore,questigiàaveva
staccatol'avantrenoeaveva
messoinbatteriailsuo
mortaioconuntaleangolodi
elevazionechenongliera
possibilescorgereilmortale
chefaceva,davantialui,
tremando,ilsuoingresso.
Dovettetuttaviaudirloperché
glidomandòsubito,intono
offensivo,checosa
desiderasse.
Rehnhjelmdisseche
desideravaesordire.
—Ah,ungrandedebutto,
allora?grandeentusiasmo!E
leihaunrepertorio,
naturalmente!leiharecitato
Amleto,ReLear,Richard
Sheridan,ilVolontario,con
diecichiamatedopoilterzo
atto!Ecosì?Vero?—Nonho
mairecitato.
—Ah?...alloraèun'altra
faccenda!Simiseasederein
unapoltronaargentata,
tappezzatadisetaazzurraeil
suovoltosicomposeuna
maschera,comesedovesse
posareperl'illustrazionedi
unabiografiadiSvetonio.
—Possodirlelamia
opinione,sinceramente?Sì?
Eallorarinunciaquesta
carriera!—Impossibile.
—Rinunci,leripeto.
Elapiùtremendafratutte.
Ecosìirtadiumiliazioni,di
contrarietà,dipunturedi
spillo,dispine,chele
amareggerannolavita,mi
creda,signore,tantocheLei
dovràdesideraredinon
esseremainato.
Sembravasincero;ma
Rehnhjelmerairremovibile
nelsuoproposito.—Ebbene.
AscoltialloraquelcheLe
dico.
Iolasconsiglionelmodopiù
solenneeLedocosìscarse
speranze,cheLeiforsedovrà
rassegnarsiafareperparecchi
annilacomparsa.Cipensi!E
nonvengapoidamea
lagnarsi.
Sitrattadiunacarrieracosì
diabolicamentedifficile,che
Leimailaintraprenderebbe,
sedavveroneconoscessele
difficoltà.Leientrainun
inferno.Micreda.Hodetto.
Eranoparolealvento.
—Noncrede,piuttosto,di
accettareunascritturasenza
debutto?Ilrischionon
sarebbecosìgrande.—Certo.
Nonmiaspettavoquesta
proposta.
—Allora,firmiquesto
contratto:duecentocoronedi
pagaedueannid'impegno.
Vabene?Tiròfuoriun
contrattogiàpreparatoe
sottoscrittodalladirezione,di
sottoallacartelladellacarta
suganteeloporsea
Rehnhjelmperchélo
firmasse.
Rehnhjelm,acuileduecento
coroneavevanodatole
vertigini,sottoscrissesenza
leggere.
Quandol'affarefufatto,il
direttoregliporseilsuo
grossoditomedioconl'anello
dicorniola,edisse:
Benvenuto!.
Eneldirquestoscoprìle
gengivedellamascella
superioreemostròlacornea,
giallastraeiniettatadisangue
d'unpaiod'occhidalleiridi
colorverdesapone.
Conciòl'udienzaera
terminata.
TuttaviaRehnhjelm,acui
sembravachelacosafosse
andatatroppoperlespicce,
restòancora,etimidamente
domandòsenondovesse
aspettarefinoachenonsi
riunisseladirezione.
—Ladirezione?—esclamòil
grossotrageda.—Mala
direzionesonoio!Seavete
delledomandedafare,
rivolgeteviame,soltantoa
me!Sevioccorreun
consiglio,chiedeteloame.A
me,signormio,eanessun
altro.
Capito?marsch!Sisarebbe
dettochelafaldadell'abitodi
Rehnhjelms'eraimpigliatain
unchiodo,perché,proprio
mentrestavaperuscire,egli
sifermòdibottoesirigirò
pervederlafacciadiquelle
ultimeparole,manonvide
chelegengiverosseche
sembravanounarnesedi
torturael'occhiovenatodi
sangue,esisentìvenirmeno
alloralavogliadichiedere
spiegazioni.Uscìecorsealla
TavernaMunicipaleper
mangiareunbocconeeper
incontrarsiconFalander.
Questistavagiàsedutoalsuo
tavolo,ederacalmoefreddo,
comesesifossepreparatoper
lepeggiorievenienze.
Perciònonstupìudendoche
Rehnhjelmgiàavevauna
scrittura.
Tuttavia,nell'udirlanotizia,
unpocosirabbuiò.
—Comehaitrovatoil
direttore,dimmi?—domandò
Falander.
—Avreivoluto
schiaffeggiarlo;manonneho
avutoilcoraggio.
—Neancheladirezioneha
questocoraggio,ecosìchi
comandaèlui.
Tiaccorgeraicheèsemprela
brutalitàquellacheimpera.
Losaicheèanche
drammaturgo?—L'hointeso
dire.
—Scriveungeneredi
drammistoricichesono
sempreapplauditi.
Eilsegretodellorosuccesso
stanelfattocheegliscrive
delleparti,invecedidelineare
deicaratteri.
Safarcoincidereleuscitecon
lebattuted'applausoeabusa
indegnamentedelcosiddetto
sentimentopatriottico.
Nelresto,isuoipersonaggi
nonsannoparlare;sanno
soltantoazzuffarsi:uominie
donne,vecchiegiovani,tutti!
Perciòilsuofamigerato
drammaIfglidiReGustavo
èconosciuto,conragione,
comeunaZuffastoricain
cinquescenate.
Nonvièazioneinquesto
dramma,mavisonoeffettive,
autentichescenate,familiari,
distrada,parlamentariecosì
via.
Invecedirispostegliattorisi
dannodellefiancate,enonne
vengonofuoridellescene,ma
ilpiùspaventososchiamazzo.
Nonvisonoveridialoghi,
bensìscambidiparolacce,
concuigliattorisivituperano
agaraeilmassimoeffetto
drammaticoèottenutoconle
viedifatto.
Lacriticahadettocheegli
sarebbegrandenellapittura
deicaratteristorici.Ebbene:
comeèrappresentatoGustavo
Vasainquestodrammache
horicordato?Eun
personaggioaitante,barbuto,
urlone,caparbioelestodi
mano.Fral'altro,al
ParlamentodiVasteros,
costuispaccaindueun
tavolo,eaVadstenacalpesta
ilbattented'unaporta.
Peraltrounavoltalacritica
dissecheaisuoidrammi
mancal'ideacentrale,eallora
luis'infuriòesiproposedi
scriveredellecommedie
moraliconun'ideacentrale.
Avevaunfiglio—questoorco
èammogliato—cheeraun
cattivoscolaroeognitantoa
scuolasibuscavaqualche
scappellotto.
Subitoilpadrescrisseuna
commediamoraleche
mettevainscenaimaestridi
scuolaemostravacomei
ragazzidioggisiano
disumanamentetrattati.
Un'altravoltacifuqualcuno
chelostroncòdisanta
ragioneeluiimmediatamente
buttògiùunacommedia
moralenellaqualedescriveva
amodosuoigiornalistidella
città.Manonparliamopiùdi
lui.
—Maperchétiodia?—Per
questo:unavolta,inuna
prova,iodissiDonPasquale
all'italiana,mentreluiaveva
decretatochesidovevadire
Paskal.Risultato:iofui
multatoecostrettoadire
comevolevalui.
Eproclamòcheintuttiipaesi
delmondopotevanodire
comevolevano,machequi
bisognavadirePaskal,perché
luivolevacosì.
—Madidoveescecostui?
checosaera,prima?—Non
puoicapirecheèstatoun
garzonecarradore?Però,se
sapessechetulosai,ti
avvelenerebbe.Eadesso
parliamod'altro,dico:cometi
seitrovatoierisera?-
Magnificamente!E
dimenticavodiringraziarti!
—Lasciaandare.Tipiace
quellaragazza,l'Agnese?—
Mipiacemolto.—Eleiè
innamoratadite.Eallora
prenditela.—Son
chiacchiere.Nonpossiamo
ancorasposarci.
—Echihadettoche
dobbiatesposarvi?—Che
cosaintendidire?—Tuhai
diciottoanni;leinehasedici.
Viamate.
Sesuquestosieted'accordo,
tuttoilrestoèunafaccenda
assolutamenteprivata.
—Iononticapisco.
Tumiincitiacommettereuna
cattivaazione!—Iot'invito
adobbedireallagrandevoce
dellanaturaenonaquella
dellastupidasocietà.
Segliuominicondannanola
vostracondotta,illoro
giudiziononècheinvidia,e
lamoralecheessiaffermano
dipraticareèsoltantolaloro
malvagitàchehaassuntouna
formaaccettabilee
presentabile.
Forsechegiàdaqualcheanno
lanaturanonvihainvitati
allasuagrandefesta,cheè
unagioiadeglidèiedèuno
scandaloperlasocietàla
qualetemedidoverpagare
glialimenti?—Maperché
nonciconsiglidisposarci?
—Perchéilmatrimonioèuna
faccendacompletamente
diversa.
Cisilegaperlavita,dopo
chesièpassatainsiemeuna
sera,enonèdettochechiha
divisoconnoiilpiaceresela
sentadidividereconnoi
ancheildolore.
Ilmatrimonioèunafaccenda
delleanime,equinonsitratta
diquesto.D'altrapartenonè
ilcasocheioviincitiauna
cosachedevefatalmente
accadere.
Amateviingioventù,prima
chesiatroppotardi,amatevi
comegliuccelli,senza
pensareamettersucasa,
amatevicomequellepiante
chesichiamanoDioiche!Nondeviparlareconcosì
pocorispettodiquesta
ragazza.
Essaèbuona,èinnocentee
degnadicompassione,echi
osaparlarealtrimentidileiè
bugiardo.
Haimaivistoforsedegli
occhipiùingenuideisuoi,e
nonvièforselaveritàstessa
nelsuonodellasuavoce?Ella
èdegnadiunamorepuroe
grande,enondiunamore
comequellodicuiparli,edio
sperochesial'ultimavolta
chetuvorraidarmidiquesti
consigli.
Eglielopuoidire:iomi
reputeròsommamentefelice
edaltamenteonoratoilgiorno
incuipotrò,essendone
degno,offrirlelamiamano.
Falanderscrollòilcapocon
tantaveemenzachelesue
serpisiattorcigliarono.—Tu
degnodilei,tuoffrirlelatua
mano?Machedici?—La
pensocosì.—Maquestoè
terribile!Seiotidicessiche
questaragazzanonsolo
mancadituttelequalitàche
tuleattribuisci,mahainvece
lequalitàopposte,tunonmi
crederestiemidisdiresti
l'amicizia.—Sì,lofarei.
—Ilmondoèdunquecosì
colmodimenzognachenon
sicredeadunuomoquando
dicelaverità?—Comepuoi
direcheessadifettidi
morale?—Eccodinuovola
parola!Cheparola
straordinaria!Essarispondea
tutteledomande,troncatutte
lediscussioni,sostienetutti
glierrori!Ipropri,s'intende,
nonquellialtrui!Essaabbatte
tuttigliavversari,esa
perorarequalunquecausa,
tantoafavorechecontro,
esattamentecomefaun
avvocato!Oratumihai
sconfitto,elaprossimavolta
iosconfiggeròte.
Arrivederci:iodevo
rincasare.Holezionealletre.
Arrivederci,ebuonafortuna!
Rehnhjelmrestòsoloconle
sueansieeconlesue
meditazioni.
Dopoessererincasato,
Falanderindossòvestagliae
pantofole,comesenon
aspettassevisite.
Masembravacheloagitasse
unagraveinquietudine,
perchécamminavasuegiù
perlastanzaesostava,ogni
tanto,dietroletendineper
guardaresenzaesservisto,
sullastrada.
Andòpoidavantiallo
specchio,sitolseilsolinoelo
posòsulpianodelsofà.
Passeggiòancoraunpocoe
poitolsedaunascatoladi
bigliettidivisitalafotografia
diunadonnaelaosservòcon
unafortelente
d'ingrandimentocomesi
esaminaunpreparatoal
microscopio.Impiegòmolto
tempoinquestolavoro.Ad
untrattoudì,sullascala,dei
passi.
Nascoseinfrettalafotografia
làdondel'avevapresa,si
ricomposeesedetteallo
scrittoiovoltandolaschiena
allaporta.
Stavascrivendoconimpegno
quandofubussatoallaporta:
duecolpireiteratie
sommessi.
—Avanti!—gridòFalander
conunavoceche,anziché
invitare,sembravavolesse
piuttostoscacciarequalcuno.
Entròunagiovinettapiuttosto
bassa,magraziosa.
Ilsuovoltodelicato,ovale,
eracircondatodauna
capigliaturachesisarebbe
dettaschiaritadalsole,perché
nonavevaquelbiondodeciso
chedàlanatura.
Ilnasettoelaboccucciaben
disegnatagiocherellavano
seguendopiccolecurve
maliziosecheadogni
momentonemutavanola
forma,comeavvienedelle
figurediuncaleidoscopio.
Quando,peresempio,essa
movevalepinnedelnasoela
cartilaginerosatasidelineava
comeunpetalod'anemone,le
labbrasisocchiudevanoe
mostravanolepuntedicerti
dentiniminutieaguzziche,
sebbenefosseroisuoi,
apparivanotropporegolarie
troppobianchiperispirare
fiducia.
Gliocchiconcorrevano,con
unandamentoleggermente
obliquo,versolaradicedel
nasoesiallontanavanoverso
letempiecreando
un'espressionepermanentedi
elegiacapreghieralaquale
contrastava
meravigliosamenteconle
partipiùbassedelvolto,
sempreatteggiateamalizia.
Lapupillaerairrequietae
potevainunmomentoessere
acutacomelapuntad'unago,
enelmomentosuccessivo
spalancarsierestare
immobilecomel'obiettivodi
uncannocchialenotturno.
Dopochefuentrata,ellatolse
dallatoppalachiaveemiseil
catenaccioallaporta.
Falanderstavasempreseduto
econtinuavaascrivere.—Sei
inritardo,Agnese,quest'oggi!
—disse.
—Sì,proprio—risposeleicon
dispettomentresitoglievail
cappelloesimettevain
tenutadicasa.
—Certo;abbiamofattotardi
questanotte.
—Maperchénontialzienon
misaluti?Esconveniente
esserestancocosì!-Ah,
perdonami,meneero
scordato.
—Scordato?Honotatocheda
qualchetempotutiscordiun
po'troppospesso.
—Davvero?Edaquandohai
notatoquesto?—Daquando?
Checosavuoidirecon
questo?Tiprego:levati
quellavestagliaequelle
pantofole.
—Elaprimavoltacheciòmi
succede,etumidicida
qualchetempo.
Nonèstrano,questo?Dimmi.
—Tifaibeffedime?Che
cos'hai?Seicosìstrano,da
qualchetempo!—Edagliela
colqualchetempo!Perché
dicidaqualchetempo?
Perchédobbiamomentire?
Perché?—Tumiaccusidi
mentire?—Ohno!scherzo,
soltanto.—Crediforseche
nonmiaccorgacheseistanco
dime?Credichenonabbia
notatoieriseracheseistato
pienodiattenzioniper
quell'ocadiJenny,eche,per
tuttalaserata,nonhaiavuto
permeunasolaparola?
—Seigelosa,allora?—Io?
neancheunpo',sai.Sela
preferisciame,accomodati
pure.Amenonfanécaldoné
freddo.
—Davvero,nonseigelosa?
Incondizioninormaliquesto
sarebbeunfattospiacevole.
—Incondizioninormali?Che
cosavuoidireconquesto?
spiegati.
—Vogliodire...
semplicemente...chesono
stufodite,propriocomehai
dettodianzi.
—Tumenti.
Nonèvero!Essaagitòle
pinnenasali,mostròlepunte
deidentiniepunsecongli
aghidellesuepupille.
—Parliamod'altro—disselui.
—Checosanepensidi
Rehnhjelm?—Moltobene.E
unragazzosimpatico,un
giovaneamodo.—E
innamoratocottodite.
—Quantechiacchiere!—Eil
peggioèchetivuolesposare.
—
Tiprego,risparmiamiqueste
stupidaggini.
—Esiccomehaappena
ventianni,vuoleaspettaredi
esseredegnodite.Hadetto
così.
—Chepazzo!—Edicendo
esseredegnointendedireche
vuoleessersifattounnome
comeattore.
Manonpuòfarselosenongli
dannodelleparti.
Nonpuoiprocurargliene?
Agnesearrossì,sibuttò
nell'angolodeldivanoemise
inmostraunpaiodieleganti
stivalettidallenappedorate.
—Io?Masenonriescoad
averneperme!Tumi
canzoni!—Sì,ticanzono.—
Seiundiavolo,Gustavo.
Sulseriotelodico!—Forse
chesì,forsecheno!Nonè
facilestabilirlo.Masetu
fossiunaragazza
intelligente...
—Stazitto!Presedaltavolo
untagliacarteaffilatoelo
brandìminacciosa.
Scherzava,masembravache
facessesulserio.—Seitanto
bella,oggi!—Comesarebbe
adire,oggi?Nonmihaivista
mai,prima?—Ohsì,tiho
vista!—Perchésospiri?
—Sisospirasempre,quando
siefattabaldoria.
—Possoguardartiinfaccia?
Haigliocchimalati.—Ela
nottebianca,cara.
—Meneandròvia,così
potraifarelatuasiesta.
—Nonandartene.
Tantononpotreidormire.
—Credochedovrò
andarmeneinognimaniera.
Sonovenutasoltantoperdirti
quelchetihodetto.
Lavocedileisiraddolcìele
suepalpebresiabbassarono
lentecomeunsipariochecali
sudiunascenatragica.
Falanderrispose:—Seistata
gentile,comunque,avenir
qui...perromperlaconme.
Ellasilevòesipuntòincapo
ilcappellodavantiallo
specchio.—Haiunpo'di
profumo?—domandò.—No,
l'hointeatro.
—Dovrestismetteredi
fumarelapipa.Ilfumodel
tabaccosiapprendeagliabiti.
Eunorrore.—Lofarò.
Ellasichinòperallacciarsi
unagiarrettiera.
—Scusami—disse,elanciòa
Falanderunosguardo
supplichevole.
—Diche?—risposeluicon
un'espressioneassente,come
senonavessevistonulla.
Nonebberisposta.
Allorasifececoraggio,prese
fiatoedomandò:—Dove
vuoiandare?—Aprovarmi
unvestito.
Nonèilcasochetiinquieti—
risposeleiaffettandolapiù
grandenaturalezza.Ma,dal
suofalsoaccento,Falander
capìcheessaripetevauna
battutapreparata.
Edissesoltanto:—Allora,
addio!Ellasiavvicinòalui
perfarsibaciare.Eglilaprese
tralebracciaeselaserrò
controilpettocomese
volessesoffocarla.
Poilabaciòsullafronte,
l'accompagnòallaporta,la
spinsefuoriedisseancora,in
fretta:—Addio!
Capitolo16
Suimontibianchi
Eunpomeriggiod'agostoe
Falksiedeun'altravoltanel
giardinodelCollediMosè;
maoraèsolo,comeèstato
soloperl'interaestate.
Efailbilanciodellesue
esperienzediquestiultimitre
mesi,daquandofuqui
l'ultimavolta,cosìfiducioso,
allora,epienodicoraggioe
dienergia.Orasisente
invecchiato,stanco,apatico.
Sièaddentratoinquellecase
chestannoaggruppatelaggiù,
eognivoltavihatrovatocose
diversedaquellechesiera
immaginate.
Sièguardatointorno,nel
mondo,ehaconosciutogli
uomininellecircostanzepiù
varie,comesolopossonofare
unmedicodeipoverioil
cronistadiungiornale,conla
differenza,tuttavia,cheil
cronistavedelecosecome
appaiono,mentreilmedico,
perlopiù,levedecomesono.
Haavutomododistudiare
l'uomocomeanimale
socievolesottotuttiipossibili
aspetti;èstatoalParlamento,
haassistitoasedutedi
ConsigliParrocchiali,ad
assembleegenerali,ariunioni
dibeneficenza,adinchiestedi
polizia,afeste,afunerali,ad
adunatepopolari.
Dappertuttohauditodelle
parolegrosse,sonore,etante,
tanteparolechenessunomai
adoperanelleconversazioni
d'ognigiorno,parolediuna
speciesingolarechenon
esprimonoalcunpensieroo,
almeno,nonesprimonomaiil
pensierochedovrebbero
manifestare.
Eglisièvenutofoggiando,
così,unconcettounilaterale
dell'uomo;hapotutovedere
inluisoltantol'animale
socievole,quell'essere
menzognerochel'uomoè
costrettoadessere,poichéla
civiltàproibiscelaguerra
apertaedichiarata.Elasua
limitataesperienzaglihafatto
dimenticarecheesisteun
altroessere,ilquale,quando
staincasaeinterpocula,sa
ancheessereveramente
amabile,senessunoloaizza,
esimostravolentiericontutti
isuoidifettietuttelesue
debolezze,semprechenonvi
sianodeitestimoni.Diquesto
Falksieradimenticatoed
avevaperciòilcuorepienodi
amarezza.Ma,eilmaleera
quiassaipiùgrave,egliaveva
perdutolastimadisestesso.
El'avevaperdutasenzaaver
maicommessounasola
azionedicuidovesse
vergognarsi.
Quellastimaglierastata
portataviadaglialtri,edè
unacosa,questa,chepuò
succederemoltofacilmente.
Intuttiiluoghineiqualis'era
recato,s'eraimbattutosempre
inevidentimanifestazionidi
disprezzo.
Ecosì,privato,ingiovane
età,dellafiduciainsestesso,
piùnonpotevastimareormai
ciòcheglialtri
disprezzavano.
Maprovavaunaviva
sofferenzavedendocomei
giornalisticonservatori,cioè
colorochedifendevanotutte
leingiustizie,oalmenononle
combattevano,fosserotrattati
converaegrandecortesia.
Ladisistimageneralecadeva
dunquesudiluinonperché
eglifosseungazzettiere,ma
perchéeraunpatronodegli
oppressi.Talvoltaerastato
ancheassalitodaterribili
dubbi.
Peresempio,nelsuo
resocontodell'assemblea
generaledellaTritone,egli
avevaadoperatolaparola
imbroglio.
BerrettaCrigiagliaveva
rispostoconunlùngoarticolo
nelqualeavevadatounacosì
chiaradimostrazionechela
Societàeraun'intrapresa
nazionaledicarattere
patriotticoefilantropicoche
quasieglis'eraconvinto
d'avertorto.Elungamenteera
statotormentatodalrimorso
diaveremessoingioco,con
soverchialeggerezza,la
reputazionedialcuniuomini.
Sitrovava,adesso,inuno
statocheoscillavatrail
fanatismoelaindifferenza
assoluta.
Soltantodalprossimo
impulsodipendevaormaila
viacheegliavrebbesceltae
seguita.
Pertuttaquell'estateegli
avevavissutocosì
tormentosamentecheogni
giornodimaltempoerastato
daluisalutatoconunaspecie
digioiamaligna,eora
provavaquasiunsensodi
compiacimentovedendole
foglieingialliteche,l'una
dopol'altra,cadevanosui
sentieridelgiardino.
Sieramessoasederelassùe,
perconsolarsi,lasciavaerrare
lamenteindiaboliche
riflessioniintornoallasua
vitaealloscopodiessa,
quandounamanoscarna,
ossuta,glisiposòsullaspalla
eun'altralopreseperun
braccio.
Ebbel'impressionechela
Morteloavessepresoin
parolaeloinvitassealla
danza.
Trasalìeguardò.
AccantoaluistavaYgberg,
pallidocomeuncadavere,col
voltoemaciatoeconnegli
occhiunatintacosìdiluita
comesololafamesacreare.
—Buongiorno,Falk—
mormoròquelloconvoce
appenapercettibile,e
scricchiolòpertuttala
persona.
—Buongiorno,caroYgberg
—risposeFalk,esisentì
subitodiottimoumore.—
Siedieprendiunatazzadi
caffè,diamine!Comeva?Hai
lafacciadiunochesiastato
messoinfrigorifero.
—Oh,sonostatotanto
malato,tantomalato!—Avrai
avutounabellaestate,proprio
comeme!—Ancheperteè
statadura?—domandò
Ygberg,mentreunalieve
speranzacheciòfosse
proprioverogliilluminavail
voltogialloverde.—lovorrei
diresoltanto:sialodatoIddio
chequestamaledettaestateè
terminata!Percontomio
vorreichefosseinvernotutto
l'anno.
Nonbastachesoffriamonoi;
citoccaanchevederechegli
altriselagodono.Iononho
piùmessopiedefuoridicittà.
Etu?—Iononhopiùvisto
unpino,dalgiornoincui
Lundell,agiugno,ha
abbandonatoLill-Jans.
Maperchépoisidovrebbero
vederedeipini?,domandoio.
Nonèaffattonecessario,e
nonènemmenounacosa
straordinaria.
Eppure,senonlosipuofare,
sistamale.—Via,nonci
preoccupiamoperquesto.
Vedi:alevanteilcielosi
rannuvola,equestovuoldire
chedomaniavremola
pioggia.
Equandotorneràilsole,
saremoinautunno.
Allatuasalute!Ygberg
guardòilpunchcomese
vedessedelveleno;mabevve
lostesso.
—Dunque—ripreseFalk—sei
statotuascriverequellabella
storiadell'angelocustodee
dellaSocietàd'Assicurazioni
TritoneperSmith!Manon
eracontroituoiprincìpi?—
Princìpi?Maiononho
princìpi!—Nonnehai?—
No;sologliidiotinehanno.
—Seiimmorale,Ygberg!—
No.
Vedi:quandoaunidiota
vieneun'idea,suaosuo
principioevis'attaccae
perchéèilsuoprincipio.
PerquantoriguardalaSocietà
dicuiparli,sonoconvinto
chesitrattadiunimbroglio.
Moltinesarannoscottati,e
primadituttogliazionisti.
Maadaltri,cioèaisignori
delladirezioneeagli
impiegati,ciòfaràungrande
piacereequi,dunque,
l'imbrogliofaràdelbene.
—Haismarrito
completamenteilconcetto
dell'onore,amicomio!—
Bisognasacrificaretuttoal
propriodovere.—Lo
ammetto.
—Ilprimoemaggioredovere
dell'uomoèquellodivivere,
divivereaqualunqucosto.
Laleggedivinaloesige,la
leggeumanaloimpone.—
Mal'onorenondevemai
esseresacrificato.
—Tantol'unachel'altra
legge,hodetto,voglionoche
sisacrifichitutto.Edal
poveroesseesigonoche
anchesisacrifichiil
cosiddettoonore.Ciòè
atroce,mailpoverononne
hacolpa.—Nonhaiun
concettomoltoallegrodella
vita.—Ecomepotreiaverlo?
—Sì,capisco.
—Ma,perparlard'altro,
Rehnhjelmmihascritto.Ti
vorreileggerequalchebrano
dellasualettera,—Eentrato
inarte,alteatro,hointeso
dire.
—Sì,esembrachenonsela
passitroppobene!Ygberg
cavòdalsuoportafogliuna
lettera,simiseinboccaun
pezzodizucchero,vita,cisia
uninferno,iononlocredo...
—Ediventatolibero
pensatore,ilragazzo!peggio
diquelchecapitaame.
Sonoscritturatodaduemesi,
emisembrachegiàsiano
passatidueanni.Un
satanasso,chefugiàgarzone
carradoreedèadesso
direttoreteatrale,hainmano
ilmiodestino,esicontienein
modocheiodovrei
bestemmiarealmenotrevolte
algiorno.
Maèstatocosìabilenel
redigereleclausolepenalidel
contratto,che,senonrestassi,
disonorereiilnomedeimiei
genitori.
Pensa,holavoratoognisera,
ognisera,dico,come
comparsa,eancoranonho
potutodireunasolaparola.
Perventiserediseguitoho
dovutodarmiinfacciail
ceroneeindossareun
costumedazingarodicui
neancheunpezzomivabene.
Icorpettisonotroppolunghi,
lescarpetroppolarghe,e
troppocortalagiacca.
UnVicesatana,chesichiama
suggeritorediquinta,bada
scrupolosamentecheionon
cambiquestocostumeconun
altrochemisiadatti,etuttele
voltecheiocercodi
svignarmela,nascondendomi
dietroilgruppodelle
comparse,ilqualeè
compostodaglioperaidel
direttore-fabbricantedi
fiammiferi,questeapronoi
ranghiemicaccianoavanti,
finoallaribalta.
Eseguardoallequinte,salta
fuoriilVicesatanaesela
ride,eseguardoalpubblico,
vedoSatanainpersonache
siedeinpalcoeselaride
anchelui.Holasensazionedi
esserestatoscritturatoperil
privatotrastullodicostui,e
nonperilteatro.
Hoosatounavoltafargli
notarechedovevopure
esercitarminellepartiparlate,
sevogliodiventareunattore.
Eglialloraèdiventatovillano
ehaproclamatocheprimasi
strisciaepoisicammina.
Ioglihodettochesapevo
camminare.Eunabugia!mi
harispostoemiha
domandatosedavvero
credessichel'arte
drammatica,lapiùbellaela
piùdifficiledituttelearti,
nonrichiedauntirocinio.
Quandoglihorispostoche
anch'iolapensavocomeluie
cheaspettavoconimpazienza
diincominciarequesta
scuola,mihadettochesono
uncanebuonoanullaeche
miscaccerà.
Allemiereplicherispose
ancoradomandandomise
credevocheilteatrofosse
un'operapiaperigiovani
spostati.
Glihorispostounchiaro,
risolutoegioioso:Sì!eluiha
dettoallorachemiavrebbe
accoppato.
Siamoaquestopunto,edio
m'accorgochelamiaanimasi
consumacomeunacandeladi
segoalvento,esono
convintocheilMalignofinirà
colvincere,benchési
nascondanellenuvoleocome
piùesattamentestascrittonel
Catechismo.Mailpeggioè
cheormaihopersolastima
perquest'artechefuilsogno
el'amoredellamia
giovinezza.
Ecomenondovreispregiarla,
quest'artequandovedogente
cheprovienedamestieri
manuali,odallastrada,senza
preparazionenécultura,
senzaentusiasmoné
comprensione,mossasoloda
vanitàedaleggerezza,
recitare,dopoalcunimesi,
dellepartidicarattere,edelle
partistoriche,eallameno
peggio,senzapossederela
minimaconoscenzadel
tempoincuiagiscono,né
un'ideadell'importanzacheha
avutonellastoriail
personaggiocheessi
incarnano?Questochesista
perpetrandocontrodimeèun
lentoassassinio,etraquesta
canagliachemitormenta(c'è
dellagente,tracostoro,che
giàhaavutodeidissidicon
gliarticolidelcodicepenale)
iomisentodiventarequelche
nonsonomaistato:un
aristocratico,perchésono
certochemaidellagente
incoltasentirebbecosìgreve
ilpesodegliuominidi
cultura.Eppuresplende,in
tuttoquestobuio,unafavilla
diluce.Ioamo:unafanciulla
cheèoroschiettoinmezzoa
questescorie.Naturalmenteè
ancheleicalpestata,
naturalmentedeveanchelei
subireilmiolentosupplizio
daquando,conorgoglioe
disprezzo,harespintole
ignobilipropostedel
direttore.
Essaèl'unicadonnache
abbiaun'animafratuttele
bestiestrisciantiinquesto
fango,econtuttalasua
animaessamiama.E,per
ora,lamiafidanzatasegreta.
Ioaspettosoltantoilgiornoin
cuimiarrideràilbuon
successoperchiederelasua
mano;maquandoavverrà
questo?Piùvolteabbiamo
pensatodimorireinsieme;
mapoilasperanza
ingannevolesifasempre
stradaeciallettaarimanere
immersiinquestamiseria.
Dovervederequantosoffrae
sivergogniquestafanciulla
innocentequandoècostretta
acompariresullascenain
costumiindecentièunacosa
chesuperaleforzedellamia
resistenza.
Manonvoglioscrivereoltre
suquestodoloroso
argomento.
TisalutodapartediOllee
anchediLundell:Olleè
profondamentemutato.Siè
iniziatoadunafilosofia
nuovachedemoliscee
capovolgetuttelecose.Cisi
diverteadascoltarloetalvolta
sembrapersinochequelche
dicesiavero.
Ma,alungoandare,diventa
pericoloso.
Sembrachequesteideegli
sianovenutefrequentandoun
attorediqui,cheèun
bell'ingegnoedhaunaestesa
cultura;maèanche
assolutamenteimmorale.Iolo
amoe,insieme,lodetesto.E
unuomostrano.
Infondoèbuono,egeneroso
esisacrificapergliamici;e
inveritànonmiriescedi
trovareinluinessunacattiva
qualità.
Maèunimmorale,eunuomo
senzamoraleèunessere
miserabile.
Nonècosì?Adessodevo
smettereperchévedochesta
giungendoilmioangelo,il
miobuongenio.
Stoperavereun'altraoradi
felicità.
Tuttiglispiritimaligni
sarannomessiinfugaedio
saròancoraunuomobuono.
SalutamiFalkedigliche
pensiallamiasorte,seanche
lecosesuevannoditraverso.
IltuoamicoR.
—Ebbene,checosanedici?
—Elasolitastoriadellalotta
controlebestieferoci.
Sai,Ygberg?Iocredoche
bisognadiventarecattivisesi
vuolcombinarequalchecosa
aquestomondo.
—Ticipuoiprovare;ma
forsenonètantofacile.
—Seiancorainrelazione
d'affariconSmith?—No,
purtroppo.
Etu?..
—Sonostatodaluiperlemie
poesie.
Lehaacquistateperdieci
coroneilfoglioeadessopuò
consumaresudimeun
assassiniosimileaquelloche
ilcarradorestaperpetrando
suRehnhjelm.Epropriotemo
chesiprepariqualchecosa
delgenereperché,finoad
ora,nonhosaputonientedi
questimieiversi.
Smithèstatoconmecosì
straordinariamentegentileche
ormaidevoaspettarmidalui
lepeggioricosepossibili.
Sealmenolosapessi,quel
chemiaspetta!Malecose
tuecomevanno?Seicosì
pallido!—Sì,vedi—rispose
Ygberg,tenendosisaldoal
parapetto,—daduegiorninon
homangiatochequesti
cinquepezzidizucchero.
Credo...chestopervenir
meno.
—Setioccorrequalche
cosa...damangiare,posso
provvedere.Ho
fortunatamentequalchesoldo.
—Certochemioccorre—
bisbigliòYgbergconunfilo
divoce.Manoneracome
eglicredeva.
Quandosifuronosedutinella
saladapranzoedebbero
incominciatoamangiare?
YgbergsisentìpeggioeFalk
dovetteprenderlosotto
braccioeaccompagnarloal
suoalloggiamento,chenon
eramoltodistante.
Eraunavecchiacasadi
legno,d'unsolpiano,
arrampicatasudiunarocciae
che,adesso,sembrava
soffrissedisciatica.
Eratuttapicchiettatacomese
avesseavutolatigna.
Lasisarebbedovuta,un
giornool'altro,verniciare,
manonsieraarrivatipiùinlà
dellacementatura.
Ilsuoaspettoera,intuttii
sensi,miserabileenonerail
casodiprestarfedeallatarga
dell'assicurazionecontrogli
incendi,laqualesi
arrugginivacontrolaparetee
annunziavachedallefiamme
sarebberinataunafenice.Al
piededellacasacrescevano
pisciacani,ortichee
piantaggini,tuttifedeli
compagnidell'uomoin
miseria,eipasserotti
facevanolesabbiaturenella
renaarroventatadalsole,
sollevandolainpiccole
nuvolecolfrullardelleali.
Deibambinidallegrosse
panceedaipallidivisi,chesi
sarebberodettinutritid'acqua
alnovantapercento,si
mettevanoaddossocollanee
braccialettiintrecciaticongli
stelidelpisciacanee
cercavanodiamareggiarsila
gramaesistenzavituperandosi
ebisticciandosi.Falke
Ygbergsalironoperlascala
dilegno,scricchiolantee
malferma,egiunseroinuno
stanzonecheeradivisointre
scompartidacertelinee
tracciateperterracolgesso.
Induediquestiscompartiun
falegnameeuncalzolaio
esercitavanoilproprio
mestiere.
Ilterzoscompartoera
riservatoallavitapiù
strettamentedomestica.
Quandoibambinistrillavano,
estrillavanoogniquindici
minuti,ilfalegname
s'infuriavaeincominciavaa
vomitarvituperiebestemmie,
mentreilcalzolaiogli
rispondevaconcitazioni
biblicheeconammonimenti.
Inervidelfalegnameerano
cosìeccitatidaqueste
interminabiligridae
querimonie,daquestieterni
litigiedalterchicheogni
tantooffrivaalcalzolaiola
presaditabaccodella
riconciliazioneecinque
minutidopotornavaa
infuriarsi,sebbenesifosse
propostoognivoltadiarmarsi
dellasuapiùsantapazienza.
Cosìstavasullefurieper
l'interagiornataepiùsi
adiravaquandovolevasaper
daunamadreperchémai
questedonnedeldiavolo
abbianodametteralmondo
tantibambini.
Alloravenivaindiscussione
ilproblemadelladonnaela
madrenonglilasciavamai
l'ultimaparola.
FalkeYgbergdovevano
passareperquestostanzone
perarrivareallacameradi
Ygberge,sebbene
camminasseroconlapiù
grandecautela,svegliarono
duebambini.
Lamadreattaccòsubitouna
ninnananna,nelpuntopiù
criticodiunadiscussionetra
ilcalzolaioeilfalegnamee
questiebbetostounodeisuoi
accessidifurore:—Taci,
femmina!—Tacetevoi,
piuttosto.
Nonvoletelasciardormirei
bambini?—Va'all'inferno
conibambini!Sonoimiei,
forse?Devopagarlaio,
adesso,perchéaltrièstato
senzacervello?Ah,ah,sarei
ioilsenzacervello?Forseche
hodeibambini,io?Chiudiil
becco,chiudiotiscaravento
sulmusolapialla...
—Sentite,maestro,maestro!
—intervenneilcalzolaio—
Nonfatebeneaparlarecosì
deibambini.
EDiochelimandaaquesto
mondo!—Eunabugia,
calzolaio!NonèDio;èil
diavolochelimanda;il
diavolo!Epoiigenitorisenza
cervellodannolacolpaaDio.
Vergognarvidovreste,ecco!
—Maestro,maestro!Fate
maleabestemmiareinquesta
manieraLaScritturadiceche
aibambiniappartieneilregno
deicieli!—Ah,c'èdiquesta
robanelregnodeicieli?—O
Dio,comeparla!—gridòla
madreadiratissima—Seavrà
deibambini,pregheròperché
sianomalatiestorpi,
pregheròperchédiventino
muti,ciechiesordi,pregherò
chefiniscanotuttial
riformatorioosullaforca.
Propriocosì!—Masì,
insensata,fallopure!Ionon
pensoametterealmondodei
bambiniperchéfaccianouna
vitadacani.
Bisognerebbemandarevoiin
galera,voichemetteteal
mondodiquestidisgraziati.
Visietemaritate,eh?Perché
visietemaritatecredetedi
poteresseresenzacervello!
—Maestro,maestro!I
bambinilimandaIddio!—E
unafalsità,calzolaio!Holetto
inungiornalechetuttala
colpaèdiquestepatate
maledette,seipoverifanno
tantifigli.
Perchévedete,lapatata
contieneduesostanze,odue
corpi,chesichiamano
DrogenoeZoto,equandosi
combinanoinunacerta
manieraeinunacerta
quantità,alloraledonne
fannodeifigli.
—Macomesipotrebbefare
pernonaverne?—domandòla
madrerabbiosa,lecuifuriesi
eranotuttaviaalquanto
calmatedurantequesta
interessantediscussione.
—Nonsidevonopiù
mangiarepatate,noncivuol
moltoacapirlo.—Echesi
mangia,allora,senonsi
mangianopatate?
—Bistecche,femmina!
Bistecchedevimangiare;
bisteccheconcipolle!Forse
chenonsonobuone?Oppure
Chataubriand!Saichecos'è?
Nonlosai?SullaPatriadi
qualchegiornofac'eraquesta
notizia:Unamadrehapresoil
chiodosegalinoetantolei
cheilbambinohanno
rischiatod'andarseneal
Creatore.
—Checosadice?—domandò
lamadrerabbiosa,etesegli
orecchi.
—Seicuriosa,eh?—Maè
proprioveraquestafaccenda
delchiodosegalino?—
domandòilcalzolaio,esbatté
lepalpebre.
—Altroche!Eunacosache
vitirafuoriilfegatoei
polmonietuttoilresto.
Ec'èunagrossapenaperchi
seneserve.Equestoèanche
giusto.
—Egiusto?—domandòil
calzolaioconvoceroca.—
Masicurocheègiusto.
Chièsenzatestasiapunito,e
nondeveesserepermesso
uccidereiproprifigli!—
Figli?Maquisitrattadiuna
cosadiversa—disse
sommessalamadre.—Edi
dovesiprendequestacosadi
cuiparlailmaestro?—Ah,
ah,tipiacerebbefareancora
deibambini,femmina!Anche
seseivedovaenehaigià
cinque.Guardatidaquesto
demoniodicalzolaio;nonè
teneroconledonne,sai,
ancheseètimoratodiDio.
Voleteunapresa,calzolaio?
—Ma,veramentec'è
un'erba...
—Chihadettochesia
un'erba?Hodettoforsecheè
un'erba,io?No.
Eunasostanzazoologica.
Vedete,tuttelesostanze,in
naturacisonoall'incirca
sessantasostanze,sidividono
inchimicheezoologiche.
Questasostanzasichiamain
latinocornuticussecalisesi
trovaall'estero,peresempio
nellapenisoladiCalabria.
—Emoltocara,maestro?—
domandòilcalzolaio.
—Cara,sì—risposeil
falegnameemanovròla
piallacomesepuntasseuna
carabina.—Eterribilmente
cara!Falkavevaseguitocon
grandeinteressetuttaquesta
conversazioneeorasi
riscossenell'udire,perla
finestraaperta,ilrumore
d'unacarrozzachesifermava
sullastradaelevocididue
signore,chegliparevadi
conoscere,lequali
incominciaronoadiscorrere
traloro:—Questacasamiva,
misembrabuona.
—Tisembrabuona?—
domandòlasignorapiù
anziana.—Amesembrache
facciapauraavederla.
—Vogliodirechemisembra
buonaperinostriscopi.
Cocchiere,sapete,percaso,
seinquestacasaabitanodei
poveri?—Veramentenonlo
so;macredochesipotrebbe
giurarlo.—Giurareèpeccato.
Lasciatestare.
Eadessoaspettateci,mentre
noisaliamoperfareilnostro
dover—Senti,Eugenia,non
vuoicheinterroghiamoprima
ibambini,quiabbasso?—
domandòlasignoraHoman
allasignoraFalk,esifermò.
—Sì,facciamocosì.
Vieniqui,ragazzo!Cometi
chiami?—Alberto—rispose
unbambinodiseianni,
piccoloesmorto.
—ConosciGesù,piccolo
mio?—Iono!—risposeil
piccinoridendo,esicacciòle
ditainbocca.
—Maquestoèorribile!—
esclamòlaFalketiròfuoriil
suotaccuino.—Scriverò:
DistrettodiSantaCaterina,
MontiBianchi:fittetenebre
spiritualineiminorenni.
Sipuòdiretenebre?—Enon
vorresticonoscerlo?—
domandòpoiancoraal
bambino.
—Noo!—Vuoiunsoldino,
piccolo?—Sì!—Sì,grazie!si
dicenelpiùcompleto
abbandono.
Sonoperòriuscita,conla
dolcezza,ainsegnareloroun
contegnomigliore.—Che
orribilepuzza!Andiamooltre
Eugenia—imploròlaHoman.
Salironolescaleedentrarono
nellostanzone,senzabussare.
Ilfalegnamemisemanoalla
piallaeaggredìun'asse
nocchiutacosìcheledue
signoredovetterogridareper
farsiintendere.
—C'èqualcuno,qui,che
abbiabisognodiredenzionee
digrazia?—urlòlaHoman
mentrelaFalkmanovravalo
spruzzatoresuibambiniche
incominciaronoapiangere
perilbrucioreagliocchi.
—Lasignoraciportala
redenzione?—domandòil
falegname,interrompendosi
nelsuolavoro.—Edovel'ha
presa?Eforsec'èanche,
insieme,beneficenzae
umiliazioneeorgoglio,nonè
vero?—Sieteunuomo
brutaleeungiornosarete
dannato—glirisposela
Homan.
LaFalkappuntòqualchecosa
sultaccuinoedisse:—Bene!
—Parlatepure—dissela
Homan.
—Conoscoquestastoria.
Forsechelesignore
desideranoparlaredi
religioneconme?Ioso
parlareditutto.
Sapetedunque,signoremie,
chenell'anno829cifuun
grandeconcilioaNiceo,dove
loSpiritoSantofuintrodotto
negliarticolidiSmalcalda?
—Questecosenoinonle
sappiamo,buonuomo!—
Perchémiditebuono?
Nessunoèbuonoall'infuoridi
Dio,dicelaScrittura.
Dunquevoi,signore,non
sapetenulladelConciliodi
Niceodell'829?Eallora,
comesifaainsegnareagli
altri,quandononsisaniente
noi?Be',eadesso,seproprio
voletefarelavostra
beneficenza,procuratedi
sbrigarvimentreiovivoltola
schiena,perchélavera
beneficenzasifainsegreto.E
praticatelasempresoltanto
suibambini,chenonsi
possonodifendere;manoi...
lasciateciinpace!Dateci
lavoro,sevolete,eimparatea
compensaregiustamenteil
lavoro,ealloranonavretepiù
bisognodicorrereingiroin
codestamaniera.
Unapresa,calzolaio?—
Possiamoscriverecosì,per
questocaso,Evelina?—
domandòlaFalk.—
Irreligiositàassoluta,
ostinata...—Induritasuona
meglio,Eugeniuccia!—Che
cosascrivete,signoremie?
Forseinostripeccati?Allora
ilvostrolibriccinoètroppo
piccolo!—Eccoifruttidelle
cosiddettelegheoperaie!—
Bendetto—confermòla
Homan.
—Guardatevidalleleghe
operaie!—disseilfalegname.
—Sièdatoloroaddossoper
centinaiadianni,eadessosiè
scopertochenonnehanno
colpa.Malaprossimavolta
daremoaddossoatuttigli
oziosichevivonodellavoro
altrui.
Enevedremodellebelle!—
Zitto!Zitto!—disseil
calzolaio.
Lamadrerabbiosa,che
durantetuttaquestascenanon
avevadistoltogliocchidalla
Falk,approfittòdellapausae
ledomandò:—Miscusi,non
èleilasignoraFalk?—No,
no,nonlosono!—rispose
l'interrogataconuna
sicurezzachemeravigliò
persinolasignoraHoman.
—Ma,signoreIddio,comele
assomiglia,signora!Ioho
conosciutoilpadrediLei,il
navalestroRonok,aHolmen,
quandoeraancoramarinaio.
—Ciòèmoltosimpatico,ma
quinonc'entra...;abitaqui
ancoramoltagentecheabbia
bisognodiredenzione?—No
—disseilfalegname—non
hannobisognodiredenzione,
madipaneediabiti,o
piuttostodilavoro,dimolto
lavorobenpagato.
Maèmegliochelesignore
nonvenganoavantiperché
quic'èunocolvaiolo!-Il
vaiolo!—gridòlaHoman—e
noncihannodettonulla!
Vieni,Eugenia,manderemo
quilapolizia.
Ah,chegente!—Mai
bambini?dichisonoquesti
bambini?Rispondete,—disse
laFalk,eminacciòconla
matita.
—Sonoimiei,buonasignora
—disselamadre.
—Mailmarito?dov'èil
marito?—Quellositienealla
larga—
disseilfalegname.
—Ealloralofaremocercare
dallapolizia,elofaremo
assegnareadunacoloniadi
lavoro.
Quilecosedevonocambiare.
Epropriounacasabuona,
questa,cometidicevo,
Evelina!
—Nonvoglionosedere,
signore?—domandòil
falegname.—Sidiscorre
meglioseduti.Nonabbiamo
sediedaoffrire;manonfa
nulla.Nonabbiamoneanchei
letti.
Senesonoandati,inprimo
luogoperilcontributoalla
illuminazioneagas,perché,
dinotte,nonabbiateda
tornareacasadalteatroal
buioenoi,comevedete,il
gasnoncel'abbiamo;ein
secondoluogoperl'acqua
potabile,perchélevostre
domestichenonabbianoda
fardellescale,enoi,come
vedete,l'acquapotabilenon
cel'abbiamo;einterzoluogo
perl'ospedale,perchéivostri
figlinondebbanostarsenea
casa,quandos'ammalano...
—Vieni,Eugenia,vieni,per
l'amordiDio.
Quinonsipuòresiste—Sì,ve
loassicuro,signoremie,qui
nonsipuòresistereedaun
pezzo—disseilfalegname.—
Everràilgiornochelecose
andrannoanchepeggio.
MaalloranoidaiMonti
BianchiedaSkinnarviksberg,
edaTyskbagarberg,
scenderemocongrande
fracasso,comeunacascata
d'acqua,perchiedereinostri
letti.
Perchiederli?No,per
prenderceli!Evoidovrete
coricarvisulbancoda
falegname,comehodovuto
fario,edovretemangiare
patate,tantepatate,chela
panciavisigonfieràcome
unapelleditamburo,comese
avestefattolacuradell'acqua,
comenoi...
Lesignoreeranoscomparse,
lasciandodietroun
mucchiettodiopuscoli.—
Cheschifo!Chepuzza
d'acquadiColonia!Comese
fosserodellesgualdrine!—
disseilfalegname.—Una
presa,calzolaio?Sitersela
frontecolgrembialeturchino
emisedinuovomanoalla
pialla,mentretuttala
compagniafacevaisuoi
commenti.
Ygberg,cheavevadormito
pertuttoquestotempo,si
svegliòalloraesiavviòper
uscireconFalk.
Perlafinestraapertasiudì
ancoralavocedellaHoman:
—
Checosaintendevadire
quellaconquellaparola
navalestro?
Tuopadreècapitano.—Lo
chiamanocosì.
Delrestocapitanoe
navalestrofalostesso.
Machegentagliasenza
vergogna,questa,nontrovi?
Noncitornopiù;maneverrà
fuoriunbelrapporto.
Cocchiere,alCaffè
Hasselbacken!
Capitolo17
Natura
UnpomeriggioFalanderera
incasaestudiavalaparte,
quandosiudìsull'uscioun
lievebussare:duepiccoli
colpireiterati.
Silevòdibotto,indossòin
frettaunavestagliaeaprì.
—Agnese!èunavisita
eccezionale!—Sì,hosentito
ilbisognodirivederti.Mi
annoioterribilmente.—Tu
bestemmi.
—Lasciamibestemmiare,è
cosìbello!—Ehm,ehm!—
Dammiunasigaretta.
Nonfumodaseisettimane.
Questadisciplinamifa
impazzire.
—Ecosìsevero?—CheDio
lomaledica!—Oibò!Ma,
Agnese,comeparli?—Non
possopiùfumare,nonposso
piùbestemmiare,nonposso
piùberepunch,nonpossopiù
uscirelasera!Malasciache
cisposiamo,epoi...—Fa
propriosulserio!—Sul
serissimo!Guardaquesto
fazzoletto.—A.
R.contantodicoronaele
novepalle!—Abbiamole
stesseiniziali,ecosìhoavuto
ilconsensodiinalberareil
suostemma.Nonèungesto
gentile?—Certo,ègentile.
Edègiàaquestopunto?
L'angelovestitod'azzurrosi
sdraiòcomodamentesul
divanoeincominciòabuttar
fumodallasigaretta.
Falanderesaminavala
personadileicomesefacesse
unaperizia.Poidisse:—Lo
beviunbicchieredipunch?
—
Volentieri.
—Dimmi:loami,iltuo
fidanzato?—Nonappartiene
aquellaspeciediuominiche
sipossonoveramenteamare.
Delrestononso.
Amare?Uhm!Checosavuol
dire,inrealtà?—Sì,checosa
vuoldire?—Tulosai.
Eunuomoperbene,
terribilmenteperbene;ma...
—Ma?—Ecosìmorigerato!
EssaguardòFalanderconun
sorriso,cheavrebbepotuto
esserelasalvezzadel
fidanzatoassente,sequestilo
avesseveduto.—Nonè
gentileconte?—domandò
Falanderinuntonoche
tradivainsiemecuriositàe
inquietudine.
Essavuotòilsuobicchieredi
punch,feceunapausa
studiata,scosseilcapoe
disse,conunsospiroscenico:
—No!Falandersembrò
soddisfattodiquestarisposta;
sisarebbedettochegliera
statotoltounpesodalcuore.
Continuòlasuainchiesta:—
Forsecivorràmolto,prima
chetipossasposare.
Ancoranonglihannodato
unaparte?—No,loso.
—Nontiannoierai?—
Bisognaaverpazienza.
Quibisognaricorrerealla
torturapensòFalander.
—SaicheadessoJennyèla
miaamante?—Quellabrutta
vecchia?Egliconcentròsul
voltodileiunascaricadiluci
borealietuttiisuoimuscoli
siagitaronocomese
subisserol'azionediunapila
voltaica.
—Nonèpoitantovecchia!—
dissefreddamenteFalander.
—Haiuditocheilcameriere
dellaTavernaMunicipalesta
perdebuttarenelnuovo
dramma?FaràlapartediDon
Diego.
ERehnhjelmsaràilsuo
servitore.
Ilcameriereselacaveràdi
sicuro,perchésitrattadiuna
partechesirecitadasé,ma
Rehnhjelm,poveretto,sarà
annientatodallavergogna.—
Diodelcielo!Checosami
racconti!—Ecosì.—Questo
nondeveaccadere.
—Echipotràimpedirlo?Ella
sialzòconunbalzodal
divano,vuotòunbicchieredi
puncheincominciòa
piangereforte.
—Comeèpienadiamarezze
lavita!—proruppe—sembra
cheunapotenzamalignastia
spiandotuttiinostridesideri
perpoiannientarli,eindovini
inostripensieriper
soffocarli!Sefossepossibile
augurareanoistessituttii
malidelmondo,
bisognerebbefarlo,per
confondereidisegnidiquesta
potenza!-Quellochetudiciè
verissimo,miacara.Diogni
cosabisognasemprèpensare
ilpeggio.Manonèancora
tutto.Ascoltami.Ti
consolerò.
Tusaicheogninostrafortuna
èsempreconquistataaspese
diunaltro.Setidannouna
parte,c'èunaltrocheneè
privato,ecostuisicontorce
comeunvermecalpestato,e
senzavolerlo,tuhai
commessounamalaazione.
Ciòsignificachelastessa
felicitàèavvelenata.
Cosìnellasventuratupuoi
consolartipensandoche
sempre,quandoseistato
infelice,tuhaicommessouna
buonaazione,anchesenon
l'haivoluta.Elenostrebuone
azionisonolesolepuregioie
dellanostravita.—Ionon
vogliofaredellebuone
azioni.
Iononvoglioaveredelle
gioiepure;ioholostesso,
identicodirittodialtrialla
riuscitaeio...
riuscirò!—Aqualunque
costo?—Aqualunquecosto
devosmetteredifarela
camerieradellatuaamante.
—Ah,seigelosa!Imparaa
subirel'insuccessoconbuon
gusto!Questasarebbe
veramentegrande,eanche
interessante.
—Dimmiunacosa:leiti
ama?—Temochesisia
attaccataameproprio
sul,serio.
—Etu?—Io...nonamerò
mainessun'altraall'infuoridi
te,Agnese.Afferròlamano
dilei.
Ellascattòsuldivanoe
mostrò,nelbalzoincomposto,
lecalze.
—Credidavveroall'esistenza
diciòchesichiamaamore?
—Credochevisianotanti
modid'amare.
Ellaattraversòlacameraesi
fermòdavantiall'uscio.
—Miamiinmodototale,
esclusivo?—domandòmentre
posavalamanosulla
serratura.
Egliriflettéduesecondie
rispose:—Latuaanimaè
malvagia,eiononamoil
male.
—Iononm'impiccio
dell'anima.
Dimmi:amime,me,me?—
Tanto!—Perchémihai
mandatadaRehnhjelm?—
Perchévolevoprovarecome
stavosenzadite.
—Tudunquehaimentito,
quandohaidettocheeristufo
dime?—Sì,homentito.—
Demonio!Ellaavevatoltola
chiavedallaserraturaecalò
lepersiane.
Capitolo18
Nichilismo
Eraunaseradisettembree
pioveva.
RincasandoperlaGrev
MagniGata,Falksi
meravigliòvedendolesue
finestreilluminate.
Siavvicinòallasuastanzae,
quandopotégettarviuno
sguardo,videprofilarsisul
soffittol'ombradiunuomo
checertoegligiàaveva
veduto,madicuioranon
riuscivaaricordarsi.
Eraun'ombratristeevistada
vicinosembravaanchepiù
melanconica.Entrandonella
suastanzaFalktrovò,seduto
alloscrittoio,Struvechesi
tenevalatestatralemani.
Avevagliabitituttiinzuppati
dipioggiacheglipesavano
addossoaderendoglialla
persona;perterrasierano
formatideirigagnoliche
cercavanolalorostrada
attraversolefessuredel
pavimento.
IcapellidiStruvescendevano
aciuffisullafronte,elesue
basetteall'inglese,disolito
rigideesalde,glipendevano
comestalattitisullagiacca
bagnata.
Vicinoalui,posatosul
tavolo,stavailsuocappello
neroche,perviadelproprio
peso,s'eraaccasciatoesi
sarebbedettochefacevalutto
allapropriaperduta
giovinezza,perchérecava
intornounlargonastrodi
cresponero.—Buonasera—
disseFalk.—Eunavisita
insigne.—Noncanzonarmi—
supplicòStruve.
—Perchénondovreifarlo?
Nonsoproprioperchénon
dovreicanzonarti.—Anche
tu,dunque,seiunuomo
finito?—Sì.Puoistare
tranquillo.
Diventeròprestoanch'io
conservatore!Vedocheporti
illutto;sperodipotermi
congratulareconte!—Ho
perdutounbambino.—
Allorapossocongratularmi
conlui.Dimmiadessoche
cosavuoidame.
Tusaichetidisprezzo,e
anchetu,suppongo,failo
stessoconme.Nonècosì?—
Certamente.Maascolta,
amicomio.
Forsechelavitanonègià
abbastanzaduradipersé,
senzachenoicerchiamodi
amareggiarcelaancora,gliuni
aglialtri,inutilmente?Se
Dio,olaSorte,sidivertono
infarquesto,nonoccorreche
l'uomodeprimaancorase
stesso,percontosuo!—
Questaèun'idearagionevole,
echetifaonore.
Vuoiindossarelamia
vestaglia,mentreiltuoabito
asciuga?
Avraicertamentefreddo.
—Tiringrazio,madevo
andarviapresto.
—Potrestirestareunpoco
conme;così,almeno,ci
spiegheremmounabuona
volta.
—Nonparlovolentieridelle
miedisgrazie.—Parlaallora
deituoimisfatti.—Nonneho
commessi.
—Nehaicommessi,edi
gravi!Haifattopesarelatua
manosuglioppressi,hai
calpestatoiferiti,hai
schernitoimiseri.
Haidimenticatolatuaultima
prodezza,quelladiesserti
schieratodallapartedella
forza?"—Dellalegge,
collega!—Ah!dellalegge?E
chihascrittolaleggedel
povero?Ilricco!sciocco,che
nonseialtro!Cioèilpadrone
hascrittolaleggedelservo.
—Laleggeèstatafattada
tuttoilpopoloedènatadalla
comunecoscienzagiuridica.
Laleggel'hafattaIddio.
—Risparmialeparolegrosse,
quandodiscorriconme!Chi
hafattolaleggedel1734?Il
signorCrohhielm!Chiha
fattol'ultimaleggesullepene
corporali?Ilcolonnello
Sabelman.
Luifecelapropostaela
condusseroinportoisuoi
amici,chealloraformavano
lamaggioranza.
IlcolonnelloSabelmannonè
ilpopolo,eisuoiamicinon
sonolacomunecoscienza
giuridica.
Chihafattolaleggesulla
Societàperazioni?Ilgiudice
distrettualeSwindelgren.
Chihafattoilnuovo
ordinamentoparlamentare?
L'assessoreVallonius.Chiha
introdottolaleggesullatutela
legale,cioèsullatuteladel
riccocontrolelegittime
pretesedelpovero?Il
commercianteall'ingrosso
Kryddgren.Stattenezitto!
Conoscoletuefrasi.
Chifuronogliautoridella
nuovaleggedisuccessione?
Deimalfattori!Edellalegge
sulleforeste?Deiladri!E
dellaleggesulleemissioni
dellebancheprivate?Dei
truffatori!EtudicicheDio
hafattotuttoquesto?Povero
Dio!-Possopermettermidi
dartiunconsiglio?Un
consiglioperlavita,
suggeritodallamia
esperienza?Sevuoiscampare
allacatastrofeversocui,col
tuofanatismo,precipiti,cerca
dicollocarti,senzapiù
indugiare,inundiversopunto
divista.
Abituatiadosservareil
mondoavolod'uccello,e
vedraiallorachetuttoti
sembreràpiccoloe
insignificante.
Muovidalpresuppostocheil
tuttoèunimmondezzaioe
chegliuomininesonoi
rifiuti:guscid'uovo,gambidi
carote,fogliedicavolo,
strofinacci,ealloranonsarai
piùsopraffatto,nonperderai
piùnessunaillusione.
Alcontrario:proveraiuna
gioiaindicibilesolchetu
scopraunbelgesto,una
nobileazione.
Armati,inunaparola,diun
serenoetacitodisprezzo,e
nontemere,perquesto,di
diventarespietato.
—Nonhoraggiuntoancora
questopuntodivista,èvero,
magiàinparteprofessoil
disprezzoperilmondo.
Maquestaèanchelamia
disgraziaperché,nonappena
ioaccertounsolcasodi
bontàedinobiltàd'animo,
riprendoadamaregliuomini,
listimopiùdiquelloche
valgono,edinuovomilascio
ingannare.
—Diventaegoista!Mandaal
diavolol'umanità!—Temodi
nonpoterlofare.—Cercatiun
altrolavoro;mettiticontuo
fratellochesembraessere
unodiquellicheprosperano
quaggiù.
L'hoincontratoierinel
CapitolodiSanNicola.—Nel
Capitolo?—Sì.
Edelegatoparrocchiale.
Haunavvenire,quest'uomo!
IlPastorePrimariogli
sorridevaconcennicordiali.
Prestosaràdeputatourbano,
cometuttiipossidenti
fondiari.—ElaTritone
comeva?
—Adessotrafficanoconle
obbligazioni.
Tuofratellononciperderà
nulla,sepurnonci
guadagneràqualchecosa.Del
restohabenaltriaffari,lui!
—Nonparliamopiùdi
quest'uomo.—Maèsempre
tuofratello.
—Forsecheèmeritosuo,seè
miofratello?Mavedoche
ormaiabbiamotoccatotutti
gliargomenti.Dimmiche
cosavuoi.
—Ecco:domanihoil
funerale,enonsono
proprietariodiunfrac.—Te
lodarò.—Grazie,collega.Mi
levidaungrossoimpiccio.
Erovenutoperquesto;mac'è
unacosaancora—Maperché
sceglipropriome,incosedi
questogenere.Mene
meraviglio...—Perchétusei
unuomodicuore.
—Noncontarepiùsulmio
cuore;maspiegati!—Sei
diventatotantonervoso,tanto
diversodatestesso,tuche
primaericosìdolce.
—Tihogiàspiegatoil
perché;parla!—Volevo
domandartisesarestidisposto
avenireconmealcimitero.
—Uhm!io?eperchénonti
rivolgiaqualcunodeituoi
colleghidiBerrettaGrigia?
—Percertimieimotivi...telo
possodire:iononsono
sposato.—Tunonsei
sposato?Tu,laVestale
dell'altareedellamorale?Tu
tiseisottrattoaisacrilegami?
—Lamiseria,ele
circostanze!Masono
ugualmentefelice.
Miamogliemivuolbeneeio
vogliobenealei,equestoè
l'essenziale.Epoic'èanche
un'altraragione.
Ilbambino,percerte
circostanze,nonhapotuto
esserebattezzato.Eraditre
settimanequandoèmorto.
Cosìnonpotràvenireun
pastoreadirdueparolesulla
suatomba.
Maiononhoilcoraggiodi
dirquestoamiamoglie;lei
nesarebbedispèrata.
Perciòlehodettocheil
pastoreverràdirettamenteal
cimitero.
Tidicoquestoperchétu
sappia.
Lei,naturalmente,resteràa
casa.
Lànontroveraichedue
persone:l'unasichiamaLevi,
edèunfratellominoredel
direttoredellaTritone.
Lavoracomecontabile
nell'amministrazionedella
società.
Eungiovanesimpatico,con
unamentemoltoapertaecon
uncuoreeccellente.Turidi,
loso.
Tucrediadessocheiomisia
fattoimprestaredeldanaroda
lui.Ehofattoanchequesto,
naturalmente.Maèunuomo
chetipiacerà.
Epoicisaràilmiovecchio
amicodottorBorg,cheha
curatoilbambino.Eunuomo
senzapregiudizi,dilarghe
vedute,etitroveraibenecon
lui.Possodunquefare
assegnamentosudite?Non
saremocheinquattronella
carrozza,oltrealpiccolonella
bara,naturalmente.—Va
bene.Verrò.
—Madevopregartidi
un'altracosaancora.Vedi,
miamogliehadegliscrupoli
religiosi,delpiccinoperchéè
mortosenzabattesimo,e
pensano,perlatranquillità
dellasuacoscienza.—Tu
conoscilaConfessionedi
Augusta.—Maquinonsi
trattadiconfessione.
—Eppure,quandoscriviper
ilgiornale,tirisemprein
ballolaconfessioneufficiale.
—Ilgiornaleèunafaccenda
dellasocietàeditrice.
—Selasocietàcitieneal
cristianesimo,èaffarsuo.E
quandoiolavoroperla
società,èunafaccendaa
parte.Tuavrailabontàdinon
contraddirlaquandoessati
diràchecredeallasalvezza
delbambino.
—Perlafelicitàdiuna
creaturaumanapossoanche
rinnegarelafede,tantopiù
chequestafedenonèlamia.
Madevidirmidovestaidi
casa.—SaidovesonoiMonti
Bianchi?
—Loso.
Abitiforseinquellacasadi
legno,tuttapicchiettata,sul
roccione?—Comela
conosci?—Cisonogiàstato.
—Forseseiunconoscentedi
Ygberg,questosocialistache
miguastatuttaquellagente?
Làiofacciol'agentedel
padrondicasa,percontodi
Smith,enonpagoaffitto
perchériscuotoiolepigioni.
Maquellagente,quandonon
puòpagare,diceunmontedi
sciocchezzechehanno
imparatedalui,tiparlanodi
capitaliedilavoroeditante
altrecosedelgenerechesi
stampanosuigiornali
scandalistici.Falktacque.
—LoconosciquestoYgberg?
—Sì,loconosco.
Vuoiprovartiilfrac?Dopo
cheStruvesifumessoilfrac,
viindossòsoprailsuoabito
bagnato;seloabbottonòfino
almento,acceseun
mozziconedisigarogià
masticatocheaveva
appoggiatoadunfiammifero
esen'andò.Falkglifece
lumegiùperlescale.
—Haimoltastradadafare!—
disseFalkperdirqualche
cosacherendessemeno
freddoilcommiato.
—Sì,losaDio,esonosenza
ombrello.
—Esenzasoprabito!Vuoi
prendereilmiocappotto?—
Grazieinfinite.Matusei
troppocortese.
—Saprairicambiarmialla
primaoccasione.
Falkritornòincamerasua,
preseilcappottoeloportò
giùaStruvecheaspettava
nell'andito.
Dopochesifurono
laconicamenteauguratila
buonanotte,risalì.Manella
suastanzal'ariagliparve
tantopesantechedovette
aprirelafinestra.
Difuorilapioggiascrosciava,
picchiavasuitegoli,ricascava
nellastradasudicia.
Dallacasermadifronte
s'intesesuonarelaritirata,
mentrenellecamerateuncoro
cantava.
Siudivano,attraversole
finestreaperte,frammentidi
salmi.Falksisentivasoloed
affranto.
Avevapensatodipoterdare
battagliaadunrappresentante
dituttociòcheegli
avversava;mailnemicogli
erasfuggitoe,inparte,lo
avevaanchebattuto.Se
cercavadirendersiconto
delleverecausedelcontrasto
conluinonviriusciva,e
nemmenopotevabencapire
dachepartestesselaragione.
Ecosìsidomandavase,per
caso,lacausacheegliaveva
abbracciata,l'interacausa
deglioppressi,nonfosse
un'utopia.
Subitodoposirimproveròper
questaviltàeilfanatismoche
ardevacostantementeinlui,
tornòadivampare.
Condannòlasuadebolezza
cheloinducevasemprea
cedere.
Ecco:ororaegliavevaavuto
inmanosuailnemico,enon
soltantonongliaveva
dimostratolasuaintima
ripugnanza,maaddiritturalo
avevatrattatocon
benevolenzaeconsimpatia.
Checosapotevapensaredi
lui,quelnemico,inavvenire?
Questasuabonarietànonera
affattounmerito,perchégli
impedivadiprendereuna
risoluzioneefficace.
Erasemplicementefiacchezza
moralequellachelorendeva
inettoadunabattagliaacuisi
sentivasempremeno
preparato.
Provòilpungentebisognodi
spegnereilfuocoaccesosotto
lapropriacaldaia,perché
questanonavrebbe
sopportatounacosìalta
pressionementreluinonne
adoperavailvapore.
Eriflettésulconsigliochegli
avevadatoStruve,evipensò
tantochefinìcoltrovarsiin
unacondizionedispirito
caotica,nellaqualeandavano
diparipassolaveritàela
menzogna,laragioneedil
torto.
Ilsuocervello,entroilquale
laeducazioneaccademica
avevaasuotempocollocato
deiconcettibendistintie
classificati,diventòben
prestoqualchecosadisimile
adunmazzodicarteben
rimescolate.
Gliriuscìinmodo
sorprendente,dicostruirsi
unostatod'indifferenza;si
esercitòatrovaredellebuone
scuseperquelchefacevail
suonemicoe,apocoapoco,
diedetortoasestesso.
Sisentìdispostoinsenso
conciliativoversoilpresente
ordinedelmondoe
finalmenteraggiunseil
culmine,asceseaquella
visionepiùaltadonde
effettivamentenonhapiù
alcunaimportanzachetuttele
cosesianonereosianobianche.
Eseeranonere,dovevano
esserloenonspettavaaluidi
augurarsichefossero
altrimenti.
Trovòchequestostato
d'animoeragradevoleperché
daessotraevaunsensodi
quietechenonavevaprovato
maineimoltiannidurantei
qualisieraarrovellatoper
l'umanità.
Stavagodendosiquestaquiete
efumandosilapipacaricadi
tabaccoforte,quandolasua
governanteentròegliporse
unaletteracheleerastata
consegnataalloradalpostino.
LaletteraerafirmataOlle
Montanusederamoltolunga.
Sembròfare,almenoinparte,
unanotevoleimpressionesu
Falk.
Diceva:Caroamicosebbene
tantoLundellcheioabbiamo
ormaiterminatoinostri
lavori,eprestorisaremoa
Stoccolma,sentolostessoil
bisognodimettereincartale
mieimpressioni,perchéesse
hannoacquistatounagrande
importanzapermeeper
l'evoluzionedelmiospirito,
poichésonopervenutoadun
risultato,eadessomenesto
quimeravigliato,comeun
pulcinouscitoappenadal
gusciochecontemplail
mondoconocchinuovie
calpestailguscioche,per
tantotempo,glihanascosto
laluce.
Certononsitrattadiun
risultatonuovo;loavevagià
intuitoPlatone,prima
dell'avventodel
Cristianesimo.
Ilmondo,quellochesivede,
nonècheapparenza,nonè
cheun'ombradelleidee.
Inaltreparolelarealtàè
qualchecosadibasso,
d'insignificante,disecondario
ediaccidentale.Propriocosì.
Mavoglioprocederepervia
disintesieincominciaredal
particolarepergiungerepoi
all'universale.
E,inprimoluogo,tivoglio
parlaredelmiolavoro,del
qualesisonointeressati
GovernoeParlamento.
Sull'altaredellachiesadi
Treskolac'eranoduestatuedi
legno.
Unadiesseerainpezzi;
l'altrainveceeraintatta.
Quest'ultimareggevainmano
unacroceederaunafigura
femminile.
Diquellarottasiconservano
nellasacrestiaduesacchi
pienidischegge.
Undottocultoredicose
anticheavevaesaminatoil
contenutodeiduesacchiper
ricostruirelafiguradella
statuarotta;manonaveva
potutoformularechedelle
ipotesi.
Erastato,peraltro,
diligentissimo.
Avevalevatouncampione
dellatintabiancaconcuiera
stataverniciatalastatuae
l'avevaspeditoall'istitutodi
Farmacologiailqualeaveva
confermatocheessa
contenevapiombo,manon
zinco.
Lastatuadovevaperciò
essereanterioreal1844,nel
qualeannosoltantosiera
diffusol'impiegodella
vernicebianca,obiaccadi
zinco.(Nonsoqualevalore
possaavereunatale
induzione,sesipensachela
statuapotrebbeancheessere
statariverniciata.)Dopociò
avevamandatouncampione
dellegnoall'Istitutodi
FalegnameriadiStoccolmae
sierasentitorisponderechesi
trattavadibetulla.
Dunquelastatuaeradi
betulla,ederastatascolpita
primadel1844.Luiperaltro
nonsiaccontentavadiquesto
esupponeva(!)cioè
desideravaardentemente,per
lasuagloria,chelesculture
fosserodelsedicesimo
secolo,eavrebbevoluto,in
ispecie,cheessefossero
operedelgrande(grandeper
forza,perchéilsuonomeè
indelebilmentescolpitonella
querciaesièperciò
conservatofinoaigiorni
nostri)delgrandeBurchard
vonSchiedenhame,autore
degliintaglideglistallidel
coronellacattedraledi
Vesteros.
Leindaginiproseguirono.
L'uomoavevasottrattounpo'
digessodallefiguredi
Vesterosequestocampione,
colgessodellasacrestiadi
Treskola,fumandatoalla
EcolePolyteknik(nonso
comesiscriva)diParigi.
Larispostachesiebbe
distrussetutteleobiezioni
degliincreduli.
L'analisiprovavacheidue
campionidigessoavevano
l'identicacomposizione:77
partidicalcee23diacido
solforico.
Dunque(!)tuttelesculture
eranodellastessaepoca.
L'etàdellestatueeracosi
accertata.
Sifeceundisegnodella
statuaintattaelosispedì
all'Accademia(questiuomini
discienzahannoun
irresistibilebisognodispedire
ognicosa)enonrestavapiù
chedaindividuaree
ricostruirelastatuaspezzata.
Durantedueanniisacchi
viaggiaronoavantieindietro
daUppsalaaLund,edaLund
aUppsala.
Idueprofessorierano,per
buonafortuna,diparere
diversoesibisticciavano.
IprofessorediLund,che
avevaavutoalloralanomina
arettore,scrisseuna
monografiasullastatua,come
suaprolusionerettoralee
stritolòilprofessoredi
Uppsala.
Questirisposeconun
opuscolo.
Fortunatamente,proprioin
queltempo,entroinscenaun
altroprofessore,addetto
all'AccademiadiBelleArtidi
Stoccolmaeavanzòunatesi
completamentenuova.
Allora,comesempresuccede
inquesticasi,ErodeePilato
siriconciliaronoesi
precipitaronoaddossoal
professorediStoccolma
dilaniandolocontutta
l'acrimoniadellorospirito
provinciale.
Laconciliazioneeraavvenuta
suquestopunto:lastatua
distruttadovevaraffigurarela
Incredulità,inquantola
statuaintattacertamente
raffiguravalaFede,ilcui
simboloèlacroce.
L'opinionedelprofessoredi
Lundchelafiguradistrutta
rappresentasselaSperanza,
perchéinunodeisacchiera
statatrovataun'alad'ancora,
fubocciataperchéquestatesi
avrebbesuppostounaterza
statua,eprecisamentela
Carità,dellaqualenon
esistevaalcunatraccia,néil
postocheavrebbedovuto
occupare.
Fuinoltredimostrato(con
esempitrattidallaricca
collezionedipuntedifreccia
esistentenelMuseoStorico),
chenonsitrattavadiun'ala
d'ancora,madiunapuntadi
freccia,cheappuntofaparte
dellearmisimboleggianti
l'incredulitàol'Ateismo.
(Vediaquestoriguardo
l'EpistolaagliEbrei,VII,12,
dovesifamenzionedei
ciechitiridell'incredulità,e
confrontaconIsaiaXXIX,3,
làdovesiricordanopiùvolte
idardidell'ateismo.)La
formadellapuntadella
freccia,cheeraintuttosimile
aquelladeltempodiSture,il
Prepostodell'Impero,tolse
l'ultimodubbiocircal'età
dellastatua.Ordunqueera
miocompitodiscolpire,
secondoleideediquesti
professori,unastatua
dell'incredulitàchefacesseda
contrappostoaquelladella
Fede.Iltemaeraquestoedio
nonfuitormentatodadubbi
disorta.Cercaiunmodello
maschio,perchél'ateismo
dovevaessereunuomo,ele
miericerchefuronolunghe,
mafinalmentetrovaiilfatto
mio.
Sì,veramentecredodiavere
scovatol'incredulitàincarne
edossa,el'operamièriuscita
brillantemente.
Cosìadesso,l'attoreFalander
senestarittosullasinistra
dell'altare,ebrandisceun
arcomessicano,toltodai
costumideldramma
FernandoCortez,ehaun
mantellodabrigante,toltoda
FraDiavolo.
Malagentedicecheè
l'incredulitàchedeponele
armialcospettodellaFede.Il
Parrocochehatenutola
predicainaugurale,haparlato
deidonidivinicheognitanto
ilSignorelargisceagli
uomini,equestavoltail
beneficatoeroio.IlConte,in
casadelqualefuconsumatoil
pranzoinaugurale,ha
dichiaratosemplicementeche
iohocreatouncapolavoro,il
qualepuòessereparagonatoa
quellidell'antichità(èstatoin
Italia)einfineunostudente
cheèaddettoallacasadel
Contehaapprofittato
dell'occasioneperfar
stampareediffonderedei
versiincuihasviluppatoil
concettodelBello-Sublimee
hafattounastoriadelmito
delDiavolo.
Finoaquestomomento,da
veroegoista,nonhofattoche
parlaredime.
Machecosadevodiredel
quadrod'altarediLundell?
Eccochecosavisivede:
Cristo(Rehnhjelm)nello
sfondo;allasuasinistrail
cattivoladrone(io,equella
canagliamihafattoanchepiù
bruttodiquellochesono),
alladestrailbuonladrone(lo
stessoLundellcheconisuoi
occhid'ipocritasbirciadalla
partediRehnhjelm)e,al
piededellacroce,Maria
Maddalena(laMaria,tusai,
piuttostoscollata)eun
centurioneromano(Falander)
acavallo(lostallonedello
scabinoOlsson).
Nontisodirequaleatroce
impressioneioriportai
quando,dopolapredica,i
velicadderoetuttequeste
bennotefiguredallaparete
sovrastantel'altare,
guardaronoilpubblicoche
devotamentebevevale
parolonedelPastore
illustrantil'altovalore
dell'arte,quandoinispecieè
postaalserviziodella
religione.
Inquelmomentocaddeanche
dentrodimeungrossovelo,
chemioscuravaassai,eun
giornotiracconteròquelche
hopensatodellaFedee
dell'ateismo.Maquelcheio
pensodell'arteedellasuaalta
missioneloesporròinvecein
unaconferenzachemi
propongoditenereinun
localepubblico,nonappena
faròritornoincittà.
Cheilsentimentoreligiosodi
Lundellsisia,inquestigiorni
preziosi)notevolmente
accresciutotelopuoi
immaginare.
Sisenterelativamentefelice
nelcolossaleimbroglioche
hacombinatocontrosestesso
enonsiaccorgediessereun
mariuolo.Conquestocredo
diaverdettoquasitutto.
Ilrestoavoce,quandoci
vedremo.
Efinoallorasiifeliceesta
sano.
Iltuoveroamico:Olle
MontanusP.S.
Hodimenticatodiraccontare
lafinedellericerche
antiquarie.
Laconclusioneèstatacheun
mendicante,uncertoJan,il
qualesiricordava,dallasua
infanzia,comefosserole
statue,dichiaròcheesse
eranotre:laFede,laSperanza
elaCarità.
LaCarità,essendolapiù
importante(vediMatteo,12e
9),eracollocatasopral'altare.
Ma,versoil1810,ilfulmine
avevadistruttotantolaCarità
quantolaFede.Lestatue
eranostateeseguitedalpadre
diJan,cheerastato
carpentieredelportomilitare
diKarlskrona.O.M.
Dopoaverlettoquesta
epistola,Falksedetteallo
scrittoio,siaccertòchevi
fosseolionellalampada,
acceselapipa,cavòdal
cassettounmanoscrittoe
incominciòascrivere.
Capitolo19
Dalcamposanto
all'osteria
Ilpomeriggiosettembrino
pesavagrigiocaldoe
tranquillosullacapitale
mentreFalkeraincammino
versoiquartierimeridionali.
GiuntoalCimiterodiSanta
Caterinasisedetteunpoco.
Provavaunsensodivero
sollievonelvederegliaceri
arrossatidalfreddo
dell'ultimanotteeporgevaun
benvenutocordiale
all'autunnoconlesueombre,
lesuenubielesuefoglie
cadenti.
Nonspiravailpiùpiccolo
fiatodivento;sembravache
lanaturariposasse,estenuata
dallabreveeintensafatica
dell'estate.
Tuttoeratranquillo;gli
uominigiacevanolà,sottole
zolleerbose,zittiebuoni,
comesemaiavesserovissuto,
edeglisiauguravadisapere
tuttilàsotto,ediesservi
anchelui.
L'orologiodellatorrebattéle
oreedeglisialzòecontinuò
lasuastrada;scesegiùperla
Tredgordsgata,svoltòinuna
nuovavia,chesembrava
nuovadacent'anni,attraversò
ilNytorgetesitrovòaiMonti
Bianchi.Davantiallacasa
picchiettatasifermòad
ascoltarequelchedicevanoi
bambini,perchévierano,
comesempre,deibambinisul
roccioneeparlavanofortee
senzariguardo,mentre
lisciavanocertimattoncini
chedovevanoservireperil
giocodellozoppetto.
—Checos'haimangiatoa
desinare,Janne?—Che
t'importa?
—Chet'importa?haidetto
così:chet'importa?Badache
ticoncioperlefeste.
—Propriotu?guardalo,con
quegliocchi!—Osenti!
Forsechenontihobuttato
nellagol'altrogiorno?—Ma
taci,cheèmeglio!Jannele
buscael'ariasicaricadi
elettricità.
—Tu,senti!Nonseiforse
andatoalcimiterodiSanta
Caterinaarubareil
crescione?—Equello
storpionediOllecheha
cantato,no?—Enonsono
venuteleguardie?—Credi
cheabbiapauradelleguardie,
io?Ungiornool'altrovedrai
checosafarò!—Allora,se
nonhaipauravieniconnoi
questasera;andiamoper
pere.
—Cisonodeicaniche
mordono,dietroallosteccato.
—Ahche!loSpazzacamino
siarrampicacomeungattosu
perlosteccato,eaicani
daremodeicalci.
Lalisciaturadeimattonciniè
interrottadaunaragazzache
escedallacasaespargesulla
stradadeiramoscellidipino.
—Achidiavolofannoil
funeralequest'oggi?—Ih!E
l'agentedelpadrondicasa
chehaavutounaltro
marmocchiodallasua
vecchia.
—Eundemoniobuffo,
questoagente,no?Invecedi
rispondere,l'altrointonauna
melodiaassolutamente
sconosciutaelafischiain
modocuriosissimo.—
Dobbiamodargliele,aisuoi
marmocchiacci,quando
tornerannoacasadascuola.
Elasuavecchia,quella,
credimi,èpienadivento.
Unanottequellastregaciha
chiusifuori,conlanevealta,
perchénonavevamopagato
l'affitto,eabbiamodovuto
dormirenelcapannone.
Laconversazionecessò
perchél'ultimanotizia
sembravanonaverfatto
alcunaimpressione
sull'uditorio.
Dopoquestapresentazione
fattacosì,dalcolloquiodei
duemonelli,Falkentrònella
casaconunsensochenonera
precisamentedientusiasmo.
Loricevettesull'uscioStruve
chesieracombinatauna
facciamelanconicaechelo
preseperunbracciocomese
volessefargliunaconfidenza
otrattenere,davantialui,una
lacrima.
Comunque,poichédoveva
purfarqualchecosa,allungò
ilbraccioeglicinselavita.
Falksitrovòinunostanzone
dovec'eranounatavola,una
credenza,unamezzadozzina
diseggioleeunapiccola
bara.
Davantiallefinestreerano
tesedellelenzuolabianchee
lalucedelgiornochefiltrava
attraversoquestesi
confondeva,alterandosi,con
lalucerossastradidue
candelesteariche.
Sullatavolaeradepostoun
vassoiocondeibicchierida
vinodivetroverde,euna
zuppierapienadidalie,
violacioccheeàsteri.
StruvepresepermanoFalke
locondussepressolabara
dovegiacevailpiccolo
innominato,distesosudiuno
stratoditruciolicopertidi
mussolina,ecosparsodi
calicidifucsie.
—Ecco—disse,—ecco!Falk
nonprovavaalcunsentimento
particolare,oltrealsensoche
sempreproducelavistadiun
cadavere,enonriuscìperciò
atrovareparoleadattealla
circostanza.
Silimitòastringerelamano
delpadrecheglidisse:
grazie,grazie,epassònella
stanzaattigua.Falkrestò
solo.
Udìtostounparlottare
affrettatodietrolaportaperla
qualeerauscitoStruve;poivi
fuunintervallodisilenzio.
Madall'oppostocapodello
stanzone,attraversolasottile
pareteditavolesiudìunaltro
mormorio.
Eglinonriuscìadistinguere
chepocheparole,magli
parvediriconoscerelevoci.
Laprimavoceeraunsoprano
assaialtocherecitava
rapidamentedellelunghe
filastrocche:—babebibobu,
babebibobu—siudiva.
Aquestarisposeunavoce
maschile,irosa,
accompagnatadalcigoliodi
unapialla,viicio,viicio,vicc,
vicc,vicc!Seguìunsuono
lento,prolungato,rombante:
muum,muum,muum,muum.
Poilapiallaripreseasputare
esternutireilsuoviiccio,
viiccio.Einfinesiscatenò
unabuferadibabili,bebili,
bibili,bobili,bubili,babili,
bebili,bobili,bubili...
Faikcredetted'indovinareil
temadiquestediscussionie,
aduncertopunto,ebbe
l'impressionechesistesse
discorrendodelpiccolo
morto.Dopodiciòripreseil
fervidoparlottaredietro
l'usciodiStruve.
Finalmentequest'usciosiaprì
edentrònellostanzone
Struve,conducendopermano
unaspeciedilavandaiama
piuttostoraffinata,tutta
vestitadineroecongliocchi
rossi.
Struvelapresentòconla
dignitàdelpadredifamiglia:
—
Miamoglie;ilsignorFalk,
miovecchioamico.
Falkpreselamanodella
donna,unamanoduracome
unfrulloneeottenneun
sorrisoagrocomeun
sottaceto.
Cercòdicombinareingran
frettaunafrasecontenentele
dueparoleSignoraedoloree
selacavòdiscretamente.
Struveloricompensòconun
abbraccio.
LasignoraStruve,chevoleva
parteciparealla
conversazione,incominciòa
passarlamanosullaschiena
delmaritoedisse:—Maè
incredibilecomet'insudici,
Cristiano;haisempreun
mucchiodipolveresulla
schiena.Nontrova,signor
Falk,chemiomaritosembra
unporcellino?Aquesta
amorevoleinterrogazione
Falknonfutenutoa
rispondere,perchédietrole
spalledellamadre
comparveroduetesterosse
chesogghignaronoall'ospite.
Lamadreafferròledueteste
teneramenteedisse:—Non
hamaivistodeiragazzibrutti
così,signorFalk?Sembrano
deivolpacchiotti,nonèvero?
Questaosservazioneera
talmenteconformeallaverità
cheFalksividecostrettoa
negarecongrandecalore.
Laportaversoilpianerottolo
siaprìedentraronodue
signori.Ilprimodiessieraun
trentennevigoroso,conuna
testacubica,lacuisuperficie
anterioredovevaessereil
volto;lapellesembravauna
tavolatarlatad'unvecchio
ponte,nellaqualeivermi
avesseroscavatoiloro
tortuosicunicoli.
Labocca,dilargotaglioe
sempresocchiusa,lasciava
vedereinpermanenzai
quattroaguzzicanini.
Quandol'uomosorrideva,la
facciasispaccavaindueparti
esipotevaalloravederefino
alquartomolare.
Nonunsolopelodibarbasi
avventuravasuquelterreno
sterile.
Ilnasoerapiantatocosìfuor
dipostochechiloguardava
davantipotevavedere
l'internodellatestaperun
buontratto.
Sullapartesuperioredel
craniocrescevaunaspeciedi
stuoiadicocco.Struve,che
nonmancavamaidi
valorizzarelagentechegli
stavaintorno,presentòil
CandidatoMedicoBorgcome
ildottorBorg.
Questinondiedesegnidi
compiacimentonédidisgusto
eporselamanicadel
soprabitoalsuocompagno
chesubitoglielosfilò
appendendolotostoalcardine
dell'uscio,mentrelasignora
Struveosservavachequesta
vecchiacasaeraassaimalein
arnese,tantochenon
possedevaneppureun
attaccapanni.L'uomoche
avevasfilatoilsoprabitofu
presentatocomeilsignor
Levi.Eraungiovanealto,
allampanatoeilsuocranio
sembravaessersiformatoin
seguitoadunosviluppodel
nasoall'indietro,mentreil
busto,chescendevagiùfino
aigarrettisisarebbedetto
sortodaunatrazionedel
craniopraticataconunferro
dafiliera,comesifacolfilo
d'acciaio.
Lesuespallescendevanogiù
ripidecomeledoccedaitetti,
ifianchinonavevanolasciato
tracciadisé,letibie
toccavanolecosce,eipiedi
eranoscalcagnaticome
scarpevecchie,esullepiante
piattelegambescappavano
all'infuorieall'ingiù,come
quellediunmanovaleche
abbiatrascorsoinpiedila
maggiorpartedellasuavita.
Erailperfettotipodello
schiavo.
Ilcandidatosierafermato
sullaporta,s'eratoltoiguanti,
avevaappoggiatoaterrala
mazza,s'erasoffiatoilnaso,e
s'erarimessointascail
fazzolettosenzacurarsidei
ripetutitentativicheStruve
facevaperpresentarlo.
Evidentementecredeva
d'essereancoranell'andito.
Finalmentesitolseil
cappello,strisciòcolpiedee
avanzòd'unpassonella
stanza.
—Buongiorno,Jenny!come
va?—disse,eafferròlamano
dellasignoraStruvecontanta
solennitàcomeselavitadi
leifosseingioco.
S'inchinòpoi
impercettibilmentedavantia
Falkconlasmorfiadelcane
chevedenelsuocortileun
caneforestiero.
IlgiovaneLevistavaalle
calcagnadelcandidato,ne
coglievaisorrisi,plaudiva
allesueironieesubiva
completamenteildominio
dellasuasuperiorita.
Lasignoratiròfuoriuna
bottigliadivinodelRenoe
servì.
Struveafferròilbicchiere
dandoilbenvenutoagli
ospiti.
Ilcandidatospalancòlefauci,
sitravasòsullalinguail
contenutodelsuobicchiere
comeseloversassesudiun
colatoio,sogghignòconl'aria
dichiprendeunamedicina,e
trangugiò.
—Eorribilmenteacidoe
cattivo—dichiaròlasignora
Struve.-Preferiresteun
bicchieredipunch,Enrico?
—Sì,èmoltocattivo—
confermòilcandidato,e
ottennel'incondizionato
consensodiLevi.Fuportato
ilpunch.IlvoltodiBorgsi
rischiarò.
Eglicercòcongliocchiuna
sediaeLeviglieneprocurò
subitouna.Tuttala
compagniapreseposto
intornoallatavola.
Leviolacioccheodoravano
forteeilloroprofumo
violentosimescolava
all'odoredelvino.
Lefiammedellecandelesi
riflettevanoneibicchieri.
Laconversazionesianimòe
tostounacolonnadifumosi
levòdalpostooccupatoda
Borg.
Lamadregettòun'occhiata
ansiosaversolafinestra
pressocuiilpiccolodormiva
nellasuabara,manessunosi
accorsediquellosguardo.Ad
untrattosiudìilrumoredi
unacarrozzachesifermava
sullastrada.Tuttisialzarono
inpiedi,tranneilmedico.
Struvetossìedisseamezza
voce,comeseannunciasse
unacosaspiacevole:Vogliamoprepararci?La
madresiavvicinòallabarae
sichinòsudiessapiangendo.
QuandosirialzòvideStruve
chesitenevaprontoreggendo
ilcoperchiodelferetro,e
ruppeallorainunpianto
rumoroso.
—Via,via,chetati!—disse
Struveesiaffrettòamettere
ilcoperchio,comesegli
premessedinascondere
qualchecosa.
Borgversònelsuocolatoio
unaltrobicchieredipunche
parveuncavallosbadigliante.
LeviaiutòStruveadavvitare
ilcoperchioediedeprovadi
unagrandeperizia,comese
preparasseunacassadi
merce.
Preserocommiatodalla
signora,indossaronoi
cappottieuscirono.
LaStruveliammonìdi
badareallescale,cheerano
tantovecchieemaltenute.
Struveprecedevarecandoil
feretro.
Quandocomparvesulla
stradaescorseunpiccolo
assembramentodigente,se
nesentìlusingatoefupunto
daldemonedell'orgoglio.
Aggredìilcocchiereperché
nonavevaapertolosportello
ecalatoilmontatoioe,per
accrescerel'effetto
dell'intemerata,diededeltu
all'omaccioneinlivreache,
colcappelloinmano,si
affrettavaadeseguireisuoi
ordini.Questocontegnodi
Struveprovocòuncolpettodi
tossemalignainunragazzo
chestavatraglispettatorie
chesichiamavaJanne.
Egli,dopoavererichiamato
inquestomodol'attenzione
degliastanti,levògliocchi
versoicomignolideltetto,
esaminandoliattentamente,
comeseaspettasselo
Spazzacamino.
Dopochelosportellodella
carrozzasifuchiuso,alcuni
deipiùgiovanidiquel
piccoloassembramento,che
adessosisentivanomenoa
disagio,incominciaronoa
parlarefraloro,enevenne
fuorilaseguente
conversazione:—Ehtu!Hai
vistochebaradilusso?—
Altroche!Mahainotatoche
sullatarganonc'erailnome?
—Nonc'erailnome?—No;
hoguardatobene.Latarga
era...inbianco.
—Checosavuoldirequesto?
—Nonlosai?Vuoldireche
eraunfigliodip...Per
fortunalafrustaschioccòela
carrozzapartì.Falkgettòuno
sguardoversolafinestra.
Videladonnachegiàaveva
toltounlenzuoloestava
spegnendolecandele
steariche.
Accantoaleic'eranoidue
volpacchiotti,ciascunocon
unbicchieredivinoinmano.
Distradainstrada,la
carrozzaprocedevacolsuo
carico.Nessunotentòdi
parlare.
Struvesimostrava
impacciato,sedutoaquel
modo,conlapiccolabara
sulleginocchia.
L'ariaeraancoratroppo
chiaraedegliavrebbevoluto
potersirendereinvisibile.
FinoalCimiteroNuovola
stradaparveinterminabile;
mafinalmentearrivarono.
Davantialcancellod'ingresso
sostavaunalungafiladi
carrozze.
Compraronodellecoroneeil
becchinopreseinconsegnala
bara.
Camminaronomoltotrale
tombeeilpiccolocorteosi
fermòpoidietrol'ala
settentrionaledelcimitero,in
uncampodisabbianuovo.
Ilbecchinocalòlabarainuna
piccolafossa.
Ildottorecomandavala
manovra:—Attenti!sì!
adessomollare!giù!Eil
piccoloinnominatofumesso
trebracciasottoterra.Seguì
unintervallodisilenzio.
Tutti,acapochino,
guardavanonellafossa,come
seaspettasseroqualchecosa.
Ilcielogrigioegreve
incombevasuquelvastoe
desertocampodisabbiasul
qualesiergevanoipaletti
bianchi,esembravanoessere
ifantasmideibambini,
smarriti.
Ilmarginedelboscosi
profilavanerocomelosfondo
diunafantasmagoriadi
ombre;nonspiravaunfiatodi
vento.
S'intesealloraunavoce,
primatremanteepoipiù
limpidaechiara,convinta.
Levierasalitosultappetoche
stavapressolabaraeparlava
acaposcoperto:Sorretto
dallafedenell'Altissimo,
sicuroall'ombradellasua
onnipotenza;iodico
all'Eterno:tu,miocerto
rifugio,tu,miarocca
eternamentesalda,Dioacui
miabbandono!Kaddisch,
Signore,onnipotenteIddio,
fa'cheiltuosantonomesia
adoratoesantificatointuttoil
mondo!Ungiornotu
rinnoveraiilmondo,tuche
ridestiimortielichiamiad
unanuovavita.
Tuchefairegnareeternapace
neituoicieli,tuda'anoiea
tuttoilpopolod'Israelelatua
pace.
Amen!Dormiinpace,o
bimbochenonavestiun
nome.
Egli,checonosceisuoi,
chiameràtecolnometuo.
Dormiserenonellanotte
autunnale,nessunospirito
malignotiturberà,seanche
tunonricevestil'acqua
benedetta.
Allietatidinondover
combatterelalottadellavita,
allecuigioiebenpuoi
rinunciare.
Feliceseitu,chepotesti
evadereprimad'aver
imparatoaconoscereil
mondo.Puraeimmacolatala
tuaanimahalasciatolasua
fragilespoglia.Perquestonoi
nongettiamoterrasudite,
perchéterrasignifica
fugacità,matifasciamodi
fiori.
Ecomeilfiorespuntaesorge
fuordellaterra,cosìl'anima
tuasileveràfuordallanera
sepolturaversolaluce.
PerchédalloSpiritotusei
venutoeSpiritotu
ridiventerai.Lasciòcaderela
suacoronaesicoprìilcapo.
Struvefeceunpasso,afferrò
lamanodiLevielastrinse
calorosamente.Intantogli
vennerolelagrimeagliocchi
edovettepregareLevistesso
diprestargliilsuofazzoletto.
Ildottoreavevaluipure
gettatolasuacoronanella
fossaegiàsieramossoper
andarsene.
Glialtriloseguironolenti.
MaFalkrestòancora
pensieroso,chinosullafossa
eviguardavainfondo.A
tuttaprimanonvidecheun
rettangolooscuro,mapoi,a
pocoapoco,sidelineòuna
macchiachiarachesifecepiù
intensaeassunseunafigura
precisa:unacosatondache
brillavalaggiù,politacome
unospecchio.
Eralatargasenzanomedel
bambinocheemergeva
dall'oscuritàecheriflettevala
chiaritàuniformedelcielo.
Falklasciòcaderelasua
corona.
Siudìunpiccolotonfosordo
equelbaglioresispense.Falk
allorasivolseeseguìglialtri.
Quandogiunseroalla
carrozzastetteroincerti
sull'indirizzodadareal
cocchiere.
PoiBorgtagliòcortoe
ordinò:AllatrattoriadiPochi
minutidopolacompagniaera
nellasalagrandedi
Norrbacka,alpianorialzato.
Venneadincontrarliuna
ragazzacheBorgsalutòcon
unbacioeconunabbraccio.
Poieglibuttòilcappellosudi
undivano,comandòaLevidi
sfilargliilsoprabitoeordinò
unboccaledipunch,
venticinquesigari,mezza
bottigliadiCognaceunpan
dizucchero.
Infinesitolseanchelagiacca
e,inmanichedicamicia,si
miseasederesull'unico
divanodellasala.
LafacciadiStruve
incominciòadirradiarsidi
luce,nonappenaeglividei
primipreparatividiuna
buonabevuta,echiese
musica.
Levisimisealpianofortee
strimpellòunvalzermentre
StruveabbracciavaFalke
incominciavaapasseggiare
suegiùperlastanza
discorrendointonoleggero
dellavitaingenere,del
doloreedellagioia,facendo
considerazionisulla
incostantenaturadegli
uomini,ecosìvia,e
concludendocheèpeccato
rimpiangerelecosechegli
dèicihannodatoecheglidèi
stessicitolgono.Edissegli
dèiperché,dopoavereparlato
dipeccato,nonvolevache
Falklocredesseunpietista.
Questeconsiderazioni
parveroesserelaintroduzione
alvalzerche,subitodopo,
Struveballòconlaragazza
cheentravarecandoilbowl.
Borgempìibicchieri,chiamò
Levi,gliindicòunbicchieree
disse:—Orabeviamo
giurandocifraternità,così
dopo,potremoesseretranoi
anchepiùvillanidelsolito.
Levimanifestòlasuagrande
letiziaperquestoaltoonore.
—Prosit,Isacco!—disse
Borg.—Iononmichiamo
Isacco.
—Credichem'importidi
saperecometichiami?Ioti
chiamoIsaccoepermetusei
Isacco.
—Seiundiavoloallegro,tu!
—Amediavolo?nonti
vergogni,ebreuccio?Dunquevogliamoproprio
esserevillani.
—Vogliamo?Iovoglio
esserloconte.Struvecredette
didovereintervenire.
—Tisianoresegrazie,amico
Levi,perletuebelleparole.
Chepreghieraeraquellache
haidetta?—Lanostra
preghieraperifunerali.—
Moltobella!—Nientealtro
chefrasi
—interruppeBorg.—Ilcane
infedelehapregatosoloper
Israele;dunquenonpuò
valereperilmorto.
—Tuttiquellichenonsono
battezzatisonoattribuitiad
Israele-risposeLevi.—E
alloratuhaioltraggiatoil
battesimo—
proseguìBorg.—Ionon
tollerochesioltraggiil
battesimo.Questolo
vogliamofarenoi.
Eancoratuhaiintaccatola
dottrinadellaredenzione.
Lasciaquestecose!Ionon
ammettocheunaltrometta
manonellanostrareligione!
—Borgharagione—disse
Struve—
soloquandoaffermachenon
dobbiamotoccareil
battesimo,néalcunadelle
sacreverità.
Ediodevopregaredibandire
dallanostracompagnia,
questasera,qualunque
discorsodiquestogenere,
cosìinopportuno.
—Tudevipregare?—urlò
Borg.—Checosadevi
pregare,tu?Be',ioti
perdono,Purchétustiazitto.
Suona,Isacco!Musica!
Perchétacelamusicaal
festinodiCesare?Musica!
Manonvenirfuoricondella
robavecchia.
Novitàcivuole!Levisi
sedettealpianoeattaccòla
OuverturedellaMuta.—
Bene!eadessocianciamo—
disseBorg.—Leihaun'aria
cosìmelanconica,signor
Falk.
Vengaquiebeviamo.
Falk,acuilapresenzadi
Borgcausavauncerto
disagio,accettòlaproposta
conqualcheriserva.Mala
conversazionenonfiorì.Le
duepartitemevanodiurtarsi.
Struvevagolavaperlastanza
comeunatignolaincercadi
unagioiachenonriuscivaa
trovare.
Matornavaregolarmenteal
tavolodelpunch,poifaceva,
ognitanto,unpassodidanza
perimmaginarsichetutto
fosselietoefestoso.Invece
nonloera.
Levi,percontosuo,facevala
spolatrailpianoforteeil
punch.Siprovòanchea
cantareunacanzoneallegra,
maeratantovecchiache
nessunovolleascoltarla.
Permettersiinvena,come
diceva,ognitantoBorg
cacciavaunurlo;ma
l'atmosferasifacevasempre
piùcupaequasiangosciosa.
Falkcamminavainsuein
giù,tacendoepresagendo
malanni;sembravaunanube
procellosacaricadielettricità.
FuservitasuordinediBorg
unacenasuccosa,unaSexa.
Tuttisedetterointornoalla
tavolainminacciososilenzio.
StruveeBorgmanifestavano
unaesageratasimpatiaper
l'acquavite.
LafacciadiBorgsembrava
adessolosportellodiuna
stufaditerracotta,insalivato.
Sivedevano,quaelàperquel
volto,dellemacchierossee
gliocchieranodiventati
gialli.
Struveinvecesembravaun
formaggiodiEdamdipinto,
rossoegrasso,mentre
accantoadessiFalkeLevisi
sarebberodettiibambiniche
mangiavanolaloroultima
merendaincasadell'orcO—
Da'delsalmoneallibellista—
comandòBorgaLevi,per
romperelauniformitàdiquel
silenzio.Leviporseilpiattoa
Struve.
Questisispinsegliocchiali
sullafronteeschizzòveleno.
—Nontivergogni,ebreo—
proruppeinfuriatoescagliòil
suotovaglioloinfacciaa
Levi.
Borgposòlasuamano
pesantesulcraniodiStruvée
disse:
—Taci,canaglia!-Mainche
razzadicompagniasiamo
capitati?Videvodire,signori
miei,cheiosonotroppo
vecchioperlasciarmitrattare
comeunragazzaccioidiota—
disseStruveconlavoceche
glitremava,dimenticandola
suabonomiaabituale.Borg,
cheadessosisentivasazio,si
levòinpiediedesclamò:—
Cheschifo,unacompagnia
comequesta!Isacco,paga!
Telidaròpoi.
Iomenevadovia,primadi
tutti.
S'infilòilsoprabito,simisein
capoilcappello,riempìdi
punchunbicchieredaacqua,
locolmòfinoall'orlocol
Cognac,trangugiòiltutto
d'unsolfiato,spense,
andandosene,alcunecandele,
sicacciòintascaunamanata
disigariedeifiammiferie
uscìbarcollando.
—Peccatocheuncosì
bell'ingegnobevaaquel
modo!—disseLevicon
ammirazione.
DopounminutoBorgrientrò
nellastanza,siavvicinòalla
tavola,preseinmanoIl
candelabro,siacceseun
sigaro,soffiòilfumoin
facciaaStruve,cacciòfuori
lalinguamettendoinmostrai
suoidentimolari,spensele
candeleeuscìdinuovo.
Levisierachinatocolnaso
sullatavolaeululavaper
l'entusiasmo.,.—Conche
razzadirifiutoumanomifai
praticare?—domandòFalk,
accigliato.—Miocaro;
adessoèubriaco;maèil
figliodelgrandechirurgo
militare,ilprofessore...
—Nontihodomandatochiè
suopadre;machièlui.
Etu,misaidireperchéti
lascimetteresottoipiedida
uncanediquellafatta?Puoi
rispondereaquestadomanda:
perchéètuoamico?—Lemie
sciocchezzeioletengoper
me!—risposeStruve,
risentito.
—Sì,tiriservotuttele
sciocchezzediquestomondo,
etientelepureperte.—Che
cos'hai,caroLevi?—
domandòStruveinsinuante.
—Haiunafacciacosìseria.
—Eproprioungranpeccato
cheungeniocomeBorgbeva
diquestamaniera—disse
Levi.
—Macomeequandosi
manifestailsuogenio?—
domandòFalk.
—Sipuòessereungenio
senzascriveredeiversi—
risposeStruve,acido.
—Locredo,perchéper
scriveredeiversinonoccorre
proprioesseregeni.
Malosièanchemeno
quandocisicontienecomele
bestie-risposeFalk.
—Vogliamopagare,adesso?
—disseStruveefececenno
diandarsene.
FalkeLevipagarono.
Quandofuronofuoripioveva
eilcieloeranero.
Soltantoversosudsilevava
comeunanuvolarossail
baglioredellacittàilluminata
agas.
Lacarrozzadiaffittoera
rientrata.
Nonrestòlorochealzareil
baverodeicappottie
andarseneapiedi.Erano
appenaarrivatialPallaio
quandoudironoungrido
terribile,suinalto.—
Maledizione!—urlòqualcuno
sullelorotesteevideroallora
Borgchesidondolavasudi
unodeipiùaltiramid'un
tiglio.
Ilramos'incurvòquasifinoa
terra,masubitosirisollevò
descrivendounaparabola
assurda.
—Ah,ah,ècolossale—gridò
Levi,—ècolossale.
—Chepazzerellone!—sorrise
Struve,fierodelsuoprotetto.
—Vieniqui,Isacco,quiper
aria,vieni,giudeo.
Vogliamofareunapiccola
operazionefinanziaria?—
Quantotioccorre?—
domandòLevibrandendoil
portafogli.
—Iononaccettomaimenodi
cinquanta!Unminutodopo
Borgerascesodall'alberoe
intascavalabanconota.Dopo
ciòsitolseilsoprabito.—
Rimettilo!—disseStruve,
imperioso.
—Checosahaidetto:
rimettilo?Vorrestidarmi
degliordini?Tudicichedevo
rimetterlo.
Forsehaiintenzionedi
batterticonme?Scaraventò
controiltroncodell'alberoil
cappellochesiruppe,sisfilò
lamarsinaerimaseesposto
allapioggiainmanichedi
camicia.
—Vieniqui,canaglia!
dobbiamobatterci!Afferrò
Struveallavitaeindietreggiò
tantoconluicheentrambi
cadderonelfosso.
Falks'incamminòversola
cittàpiùinfrettachepoté;ma
permoltotempoudìancora,
allesuespalle,gliscroscidi
risaegliapplausidiLevi.—
Edivino,colossale,colossale!
EBorgcontinuavaagridare:
—Traditore,traditore!
Capitolo20
Sull'altare
IlgranpendolodellaTaverna
MunicipalediX...tuonavain
unaserad'autunno
annunciandolesettequando,
perlaporta,sirovesciònel
localeilDirettoredelTeatro
Stabilecittadino.
Eraraggiante,comepuò
esserlounrospocheabbia
consumatounpranzo
eccellente.
Eralietod'umore,mai
muscolidelsuovoltonon
eranoassuefattiapercorrere
leviedellagioia,ecreavano
perciòdellestranee
contraffattepieghenella
pelle,deformandoanchedi
piùilsuoorribileaspetto.
Salutòcondegnazioneil
dispensiere,mingherlinoe
secco,chesenestavadietroil
bancoecontavagliavventori.
—Wiesteht's?,comeva?—
urlòilDirettore,ilquale,lo
sappiamo,avevascordatoda
unpezzolenormedelparlare
ordinario.—SchonenDank!
—risposeildispensiere.
Epoiché,conciò,iltedesco
deidueeraesaurito,essi
passaronosenz'altroallo
svedese:—Chenedite
dunquedelragazzo,di
Gustavo?Nonèstato
magnificonellapartediDon
Diego?Eh,sembracheli
sappiafaregliattori,io?—Sì,
nonc'èchedire.
Eunragazzoingamba;maè
proprioveroquellochedice
sempreLei,signorDirettore:
èpiùfaciletirarfuoridel
talentodachinonèstato
guastatodaglistupidilibri.—
Ilibrisonounarovina.Iolo
somoltobene.
Delresto,dispensiere,lo
sapetechecosac'èneilibri?
Ioloso.Vedretechecosa
combineràquestogiovanotto,
Rehnhjelm,quandodovrà
recitarenellapartediHoratio.
Nevedremodellebelline.
Ioglihodovutoprometterela
parteperchéhatanto
mendicato,supplicatoe
piagnucolato;maglihodetto
anchechenonloaiuterò
perchénonvogliola
responsabilitàdelsuofiasco.
Eglihodettoanchechegli
daròlaparteperchésipossa
convincerequantoèdifficile
recitarequandolanaturanon
cihalargitoildonodell'arte.
Glifaròabbassarelacresta,e
perunpezzodipartinonne
chiederàpiù.
Oh,selofarò!Manon
parliamodiquestecose.
Aveteduestanzelibere,
dispensiere?i,—Holedue
salette.
—Ottimamente.
—Sempreagliordinidel
signorDirettore!—Unacena
perdue.Macomesideve!
Alleotto.
Ciserviretevoiì
personalmente,dispensiere!
Nongridavapiùmentre
dicevaquesteultimeparole,e
ildispensieres'inchinòperfar
intenderecheavevacapito.
InquelpuntoentròFalandere
senzasalutareilDirettore,
andòasederealsuosolito
posto.
IlDirettoresialzòsubitoe,
passandodavantialbanco,
ripetémisterioso:alleotto!E
uscì.
Ildispensierecollocòuna
bottigliadiassenziocontutti
gliaccessoridavantia
Falandere,poichéquestinon
accennavaadattaccare
discorso,diededipiglioal
suotovaglioloestrofinòper
benelatavola.
Vistochenemmeno
quest'espedienteserviva,
riempìilportafiammiferie
disse:—Questaserac'ècena!
Lesalette!Ehm!—Dichie
dichecosaparlate?—Ehm!
diquellocheèuscitoorora.
—Ah,dicolui?Eunacosa
abbastanzastraordinariaper
untipocosìavaro!Esaràper
unasolapersona?—No,per
due—
disseildispensiere,e
ammiccò.—Nellesalette,
ehm!Falandertesel'orecchio,
masubitosivergognòdi
ascoltareunpettegolezzoe
lasciòcaderel'argomento.Il
dispensiereinvecenonla
pensavacosì.—Vorreisapere
chipuòessere...Suamoglieè
malatae...
—Checosacipuòinteressare
conchicenaquell'orco?
Aveteungiornaledellasera?
Ildispensierenonfecein
tempoascusarsiperchéentrò
Rehnhjelmraggiantecome
puòessereunragazzoche
finalmentevedesplendere
sullapropriaviaunraggiodi
luce.
—Lasciastarel'assenzio;
questaseradeviesseremio
ospite.
Sonotantocontentochemi
viendapiangere.
—Checosaèaccaduto?—
domandòFalander
preoccupato.Nontihannomicaassegnato
unaparte?—Sì,proprio,
pessimistachesei!Hoavuto
lapartediHoratio.
Falandersirannuvolò.
—EleisaraOfelia!—Come
losai?—Loindovino.
—Letuesoliteprevisioni!
Manoneradifficileda
prevedere!
Forsechenonlomerita?Non
cen'èun'altraintuttala
compagnia.—No.
Loriconosco.
EatepiaceHoratio?—Oh,è
stupendo!—Epropriostrano,
comepossonoesserediverse
leopinioni!—Checosane
pensi,tu?—Trovocheèil
piùmiserabiledeicortigiani.
Nonfaaltrocheripetere:Sì,
mioPrincipe!Sì,mioottimo
Principe!.
Seèsuoamico,dovrebbe
qualchevoltaalmenodirglidi
noenondarglisempre
ragione,comeunqualunque
altropiaggiatore.
—Vuoidemolirmianche
questo!—Tuttotivoglio
demolire!Comepotraitu,
finchépensichetuttele
miserevolicosefattedagli
uominisianograndie
stupende,comepotrai,dico,
aspirareaqualchecosadinon
labile?Seintuttelecose
scorgiperfezioneed
eccellenza,comepotrai
sentirelanostalgiadiciòche
veramenteèperfetto?
Credimi:ilpessimismoeil
veroidealismo,èun
insegnamentocristiano(se
ciòpuòtranquillizzarelatua
coscienza)perchéil
cristianesimociadditala
miseriadelmondo,dacui
sololamortecilibera.—
Nonvuoilasciarmicredere
cheilmondosiabello?Non
dovròioprovaregratitudine
versochicidàilbene,e
rallegrarmidiciòchelavita
cioffre?—Sì,sì,rallegrati,
ragazzomio,egioisciecredi
espera.
Poichétuttigliuomini
anelanoallastessissimacosa,
cioèallafelicità,cosìla
probabilitàchetula
raggiungaèdiunosu
1.439.145.300,datoche,a
questomondo,esistono
appuntotantiuominiquanti
neindicaildenominatoredi
questafrazione.
Forsechelafelicità,acui
oggiseigiunto,valei
tormentieleumiliazionidi
tuttiquestimesi?E,d'altra
parte:inchecosaconsistela
tuafelicità?Consistenelfatto
chehaiavutounabrutta
parte,nellaqualenonpotrai
farequelchesidicefortuna!
Nonvogliodireconquesto
chetudebbafarfiasco.Esei
propriosicuroche...?Dovette
prenderefiato.
—CheAgneseabbiasuccesso
nellapartediOfelia?Può
accaderecheessapensidi
approfittarediun'occasione
cosìrara,echefacciadella
suaparteunacosatroppo
grossa,comeperlopiù
succede.
Mamipentodiaverti
rattristatoe,comesempre,ti
pregodinoncredereallecose
chedico.
Nessunopuòsaperesesiano
vere.
—Senonticonoscessi,
dovreicrederechehaiinvidia
dime.
—No,ragazzomio,proprio
no!Ioauguroate,come
auguroatutti,cheivostri
desiderisianoesauditinelpiù
brevetempopossibileperché
possiatevolgereivostri
pensieriaqualchecosadi
meglio.Equestodovrebbe
essereilsensodellavita.
—Tupuoidirequestecose
così,standotenequi
tranquillamenteseduto,
perchétugiàhairaggiuntoil
successo!—Appunto.
Nonèforsequestochesi
vuole?Noinondesideriamo
ilsuccessoinsé;noi
vogliamosoltantopotercene
staretranquillamentesedutie
sorrideredeinostriaffanni
passati;deinostrigrandi
affanni.
Capisci?L'orologiobattéle
ottocosìfortechetuttalasala
nerintronò.Falandersialzò
discatto,comesevolesse
uscire,mapoisipassòuna
manoneicapelliesisedette
dinuovo.
—QuestaseraAgneseèda
suaziaBeata?—Comelo
sai?—
Melopossoimmaginare,
vistochetuseiquisoloe
tranquillo!Vuolefarle
leggerelasuaparte,perché
ormaiiltempostringe,nonè
vero?—Sì.
Deviesserestatoconlei
questasera,persapereanche
questo!—No,parolad'onore.
Manonpossopensareadun
altromotivoperchéessa,in
unaseracomequesta,nonsia
conte.—Haiindovinato.
Delrestoèstataleia
pregarmidiuscireedi
cercarelacompagniadi
qualcuno,perchéaltrimenti
avreidovutostaretantoin
casasolo.Etantogentilee
delicata,quellacararagazza!
—Sì,èmoltodelicata.—Una
serasoltantomifeceaspettare
inutilmente,efuquandola
zialatrattenneedessanonmi
potéavvertire.
Credettidiimpazzire,quella
sera,enonriusciiadormire
tuttalanotte.—Fuil6luglio,
nonèvero?—Mifaipaura,
tu!Mistaiforsespiando?-
Perchédovreifarquesto?
Conoscoivostrirapportieli
favoriscocomeposso.Epoi,
perchésocheèstatoil6
luglioqueltalgiorno?Perché
tustessomel'haidettopiùdi
unavolta.—Evero.
Seguìunalungapausa.
—Estrano—ruppe
finalmenteRehnhjelmil
silenzio—comelafelicità
possarendereunuomo
melanconico.
Questaseramisentoinquieto
eavreipreferitoesserecon
Agnese.
—Vogliamoritirarcinelle
saletteemandarlaacercare?
Potràbendireallaziacheleè
arrivataunavisitadifuori!—
Nonfarebbemaiquesto.
Nonsadirebugie.
—Noncisarebbepoiun
grandemale.Tutteledonne
nedicono.
FalanderfissòRehnhjelmin
unmodocosìstranoche
questinonpotécapireche
cosal'altrovolesse.
PoiFalanderdisse:—Voglio
primavedereselesalette
sonolibere.Dipenderàda
questoilfarequelche
abbiamodetto.
—Sì,va'avedere!Falander
trattenneRehnhjelmche
avevafattol'attodiseguirlo,e
andòsolo.Tornòdueminuti
dopo.
Erapallidissimo,macalmo.
Dissesoltanto:—Sono
occupate.
—Cherabbia!—Alloraci
faremocompagnianoidue,
comepotremo.
Esifecerocompagnia,
mangiaronoebevvero,
parlaronodellavitae
dell'amoreedellamalvagità
degliuomini,esisaziaronoe
siubriacaronoetornaronoa
casaeandaronoaletto.
Capitolo21
Un'animaamare
Rehnhjelmsidestòalle
quattrodelmattinoseguente
perchéglierasembratoche
qualcunoloavessechiamato
pernome.Sidrizzòasedere
nellettoeascoltò.Silenzio.
Alzòlepersianeevideun
grigiomattinod'autunno,
piovosoeventoso.Sicoricò
dinuovoecercò,senza
riuscirvi,didormire.C'erano
dellevocitantostraneinquel
vento!Vocichesilagnavano
eammonivanoepiangevano
egemevano.
Cercòdipensareaqualche
cosadipiacevole:allasua
buonafortuna!Preselaparte
eincominciòastudiarla.
Manonc'eraaltrocheSì,mio
Principe!;dovettepensare
alleparolediFalanderetrovò
anchechequestiavevaunpo'
diragione.
Tentòdifigurarsicome
sarebbeapparsoinscena
nellavestediHoratio;cercò
d'immaginarsiAgnesenella
partediOfeliaescorseinlei
unaipocritaintriganteche,
consigliatadaPolonio,tende
delleretiadAmleto.Tentòdi
scacciarequestaimmaginee,
invecediAgnese,sitrovò
davantiagliocchila
disinvoltasignorinaJaquette
cheultimamenteavevafatto
lapartediOfeliaalTeatro
Comunale.
Sisforzavainvanodiliberarsi
diquesteimmaginiediquesti
pensieriimportuni.
Essiloperseguitavanocome
zanzare.
Quandosisentìstancodi
lottaresiaddormentòepatìin
sognoglistessitormenti.
Lirespinseconviolenzaesi
risvegliò.
Maricaddeancoranelsonno
eleidentichevisionisi
rinnovarono.
Siridestòversolenovecon
unurloesibuttòdalletto
comesevolessesfuggirealla
persecuzionedispiriti
maligni.
Quandofudavantiallo
specchiosiaccorsecheaveva
pianto.
Sivestìingranfrettae,
mentrestavaperinfilarsigli
stivali,daqualchepartesaltò
fuoriunragno.
Senerallegròperchécredeva
cheiragniportasserofortuna;
ilsuoumoredivenne
addiritturaeccellente,edegli
disseasestessochenonè
consigliabile,perchivuol
dormirbene,mangiaredei
gamberilasera.
Preseilcaffè,fumòlapipae
simiseasederesorridendo
dellafuriadelventoedella
pioggiacheimperversavano
difuori.
Qualcunobussòallasua
porta.
Trasalìperché,inquesto
giorno,qualunquenotizialo
sgomentava,enonsapeva
spiegarselo.
Poipensòalragnoeandòad
apriretranquillo.
EralagovernantediFalander
chelopregavadirecarsidal
signorFalanderalledieciin
puntoperunafaccendadi
grandeimportanza.
Un'altravoltaloassalìla
stessaindicibileangosciache
giàloavevatormentato
duranteilsonnodelmattino.
Cercòdioccupareilpoco
tempocheglirestava,manon
viriuscì.Sivestìecorseda
Falandercolcuoreintumulto.
Falanderavevagiàfatto
mettereinordinelasuacasae
fuprontoariceverlo.Salutò
l'amicoconcortesia,maera
insolitamenteaccigliato.
Rehnhjelmlotempestòdi
domande.
Falanderglirisposeche
primadellediecinongli
potevadirnulla.Rehnhjelm
divenneirrequietoevoleva
saperesevifossequalche
cosadispiacevole.
Falanderglirisposechenon
vieranulladispiacevole,sol
chesisapesserovederlecose
comeandavanovedute.
Eosservòchemoltecose,le
qualicisembrano
intollerabili,potrebbero
esseresopportatesenza
difficoltà,solchesievitasse
disopravvalutarle.Cosìpassò
iltempofinoalledieci.
Siudironoalloraduecolpetti
battutiallaporta,chevenne
subitoaperta,edentrò
Agnese.
Senzabadareachic'era,essa
tolsedifuorilachiavedalla
serraturaechiuselaporta
dall'interno.
Ilsuoimbarazzo,quandoessa
sivolseeinvecediunasola
personanevidedue,nondurò
piùdiunsecondoesimutòin
unlietoatteggiamentodi
sorpresaperlapresenzadi
Rehnhjelm.
Sitolsel'impermeabileegli
corseincontro.
Eglilapresetralebracciae
selaserròfortealpetto,come
senonl'avessepiùvedutada
unanno.
—Seistatafuoritanto,
Agnese!—Tanto?Chevuoi
dire?—
Chenontihovedutada
un'eternità,cosìalmenomi
pare.Haiunbell'aspetto
quest'oggi.
Haidormitobene?—Trovi
chehounafacciamiglioredel
solito?—Sì,cosìmisembra.
Seicosìrossaehailefossette
nelleguance!Nonvuoi
salutareFalander?Questiera
inpiedi,eascoltavail
colloquio.
Malasuafacciaerabianca,
comedigesso.Sembravache
meditasse.
—Diamine!chefacciastanca
hai!—disseAgnesee
scambiettòsulpavimento,
conunamovenzaagilee
felina,dopoessersisciolta
dall'abbracciodiRehnhjelm.
Falandernonrispose.
Agneseloguardòcon
maggioreattenzioneedi
colpoindovinòisuoi
pensieri.Ilvisodileisimutò
comelasuperficied'un'acqua
mutasottouncolpodivento;
maperunattimosolo;subito
dopoessaeradinuovo
tranqui!laepreparataaquel
chepotevaaccadere.
Avevaconunsolosguardo
scrutatoRehnhjelmeintuita
lasituazione.—Sipuòsapere
qualisonolefaccendetanto
importantichecihannofatti
venirequicosìpresto?—disse
giocondamente,ebattésulla
spalladiFalander.—Sì—
incominciòquesti,conun
tonocosìfermoerisolutoche
Agneseimpallidì,manello
stessotempo,agitòilcapo
comesevolessefarcambiare
direzioneaisuoipensieri.—
Oggièilmiocompleannoed
iov'invitoacolazione!
Agnesesisentivacomechi,
dopoessersivistaarrivare
addossodirittaunabotta,sia
riuscitoasfuggirla;ruppein
unarisataargentina,e
abbracciòFalander.—Ma,
siccomelacolazionenonsarà
prontaprimadelleundici,
dovremoaspettarefinoallora.
Viprego,sedete!Sifece
silenzio,unsilenziopieno
d'inquietudine.—C'èun
angelochecamminainquesta
stanza
—disseAgnese.—Seitu—
disseRehnhjelm,elebaciòla
manoconaffettuosa
devozione.Falander
sembravaunochesiastato
sbalzatodacavallo,eche
tentidirimontareinsella.
—Questamattinahoveduto
unragno—disseRehnhjelm.Vuoldirefortuna.—
Araignéelematin,chagrinì—
disseFalander;—nonlosai?
—Checosasignifica?—
domandòAgnese.
—Ragnoall'aurora,angoscia
eaddolora!—Ehm!Tornòil
silenzioegliscroscidella
pioggiachebattevaalle
finestresostituironola
conversazione.—Stanotteho
lettounlibrocosì
impressionante—riprese
Falander—chequasinonho
potutodormire.
—Chelibroera?—domandò
Rehnhjelm,masenza
interessarsi,perchéancora
provavaunsenso
d'inquietudine.
—SichiamaPierreClémente
raccontalasolitastoriadelle
donne,marappresentacon
tantaevidenzachemihafatto
unaimpressioneprofonda.—
Qual'èlasolitastoriadelle
donne?semiposso
permettereladomanda—
disseAgnese.
—Infedeltàeipocrisia,
naturalmente.—Equesto
PierreClément?—disse
Agnese.—Fuingannato,si
capisce.
Eraungiovanepittore,
innamoratodell'amantediun
altro...
—Ah,oramiricordod'avere
lettoquestoromanzo—disse
Agnese—emièpiaciuto
assai.
Lei,mipare,sierapoi
fidanzataconunocheamava
veramente;ècosì?Sì,sì,era
così;e,nelfrattempo,essa
conservòlasuavecchia
relazione.Conciòl'autoreha
volutodimostrarechela
donnapuòamareindue
modi,el'uomoinunosolo.
Ciòèmoltoesatto,nonè
vero?—Sì;mavennepoiil
giornonelqualeilfidanzato
dovevapresentareunquadro
adunconcorso...pertagliar
corto:ellasidiedealprefetto
ePierreClémentfufelice...e
sipotésposare.
—Econciòl'autorevuoldire
cheladonnapuòsacrificare
tuttopercoluicheama;
l'uomoinvece...
—Questaèlapiùignobile
cosacheioabbiamaiudito...
—proruppeFalander.Sialzò
esiavvicinòalsuoscrigno.
Aprìconviolenzalosportello
epreseunplccolocofano.
—Ecco!—disseadAgnese
presentandoleilcofano—e
adessofilaacasaeliberail
mondodallatuasozzura!—
Checos'è?—disseAgnese
ridendo,mentreaprivail
cofanoenetoglievauna
pistòlaaseicolpi—chebel
cosino!Nonloaveviquando
hairecitatonellapartedi
CarloMoor?Sì,loavevi.
Credochesiacarico.
Impugnòlapistola,miròalla
stufaepreméilgrilletto.—
Mettilovia—dissepoi—
questononèungiocattolo,
mieicari.
Rehnhjelmerarimastofermo,
senzavoce.
Capivatutto;manonriusciva
aprofferireunaparola,e
ancorasubivatantoilfascino
dellaragazzachenonsapeva
riscuotereinsédeisentimenti
ostilicontrodilei.
Sapevagiàcheuncoltellogli
avevatrafittoilcuore,mail
doloredellaferitanonaveva
ancoraavutoiltempodi
rivelarsi.
Falandererasconcertatoda
tantaimpudenzaeglioccorse
unpo'ditempoperché
potesseriaversi.
Lascenadelladecapitazione
moraleglieracompletamente
fallitaeilsuocolpoteatralesi
risolvevaasuodanno.
—Vogliamoandare,adesso?
—disseAgneseeincominciò
adaggiustarsiicapelli
davantiallospecchio.
Falanderaprìlaporta.
—Vattene—disse—eporta
contelamiaesecrazione.Tu
haidistruttolapace
dell'animadiunuomo
d'onore.—Chechiacchiere
sonqueste?Chiudilaporta;
quinonfacaldo.—Ah!
Alloradobbiamoparlarepiù
chiaramente.
Doveseistataierisera?—
Hjalmarlosaequestonon
t'interessa.
—Tunonseistatadallazia;
tuhaicenatocolDirettore!—
Nonèvero!—Tihovistaio,
allenove,allaTaverna
Municipale.
—Tumenti!Aquell'oraio
eroincasa.
Puoidomandarloalla
camerieradellaziachemiha
accompagnataacasa.—
Questanonmel'aspettavo!—
Nonpossiamofarlafinitacon
questodiscorsoeandarcene
viaunabuonavolta?Tunon
devileggerediquestistupidi
libri,lanotte,altrimentitisi
confondelatestadigiorno.
Vestitevi,adesso!Rehnhjelm
dovettetastarsilatestaper
sentiresesitrovavaancoraal
suoposto,perchétuttelecose
glisembravanosottosopra.
Quandosifuconvintochein
luituttoeraaposto,andòin
cercadiun'ideachiarache
potesseilluminarela
situazione,manonnetrovò
nessuna.
—Doveseistatail6giugno?
—domandòFalandercol
pigliodiungiudicechelanci
ilfulmined'un'accusa.
—Chedomandestupidemi
fai?Comepossoricordarmi
diquellocheèaccadutotre
mesifa?—Tuseistatadame,
mentreaHjalmarhai
raccontatocheandavidatua
zia.
—Nonstareadascoltarlo—
disseAgneseaccostandosi
carezzevoleaRehnhjelm.Un
istantedopoRehnhjelm
l'avevaafferrataperilcolloe
labuttavariversanelcanto
dellastufa,doveessarimase
distesa,zitta,immobile,sudi
unacatastadilegna.
PoiRehnhjelmpreseilsuo
cappello;maFalanderdovette
aiutarloainfilareilcappotto,
perchéuntremitogli
scuotevatuttalapersona.—
Vieni,andiamo—disse.
Sputòsullepiastrelledavanti
allastufaeuscì.
Falanderesitòunmomento,
tastòilpolsodiAgneseepoi
corsedietroaRehnhjelm.
Loraggiunsenell'andito
terreno.
—Tiammiro—disseFalander
aRehnhjelm.—Lacosaera
veramentetaledanon
consentirealcunadiscussione.
—Tipregodilasciarlaal
puntoincuisitrova.Non
abbiamopiùmoltotempoper
stareinsieme.
Iofuggoacasacolprimo
treno,perlavorareeper
dimenticare.
AndiamoallaTavernaeci
stordiremo,comedicitu!
AndaronoallaTavernaesi
fecerodareunastanza
riservata;manonvollerole
salette.Sedetteroinsiemead
unatavolaimbandita.
—Hoicapelligrigi?—
domandòRehnhjelmesi
toccòicapellicheerano
madididisudoreeglisi
eranoappiccicatiallafronte.
—No,amicomio,non
s'incanutiscecosìpresto.
Neppureiosonogrigio.
—Sisaràfattamale?—No.
—Estatoqui...inquesta
stanza...
Laprimavolta!Sialzòda
tavola,fecealcunipassi,
barcollòecaddeinginocchio
pressoildivano,viposòil
capoeruppeinpiantocome
unbambinochesinghiozziin
gremboallamadre.
Falandersedetteaccantoalui,
glipreselatestatralemanie
Rehnhjelmsentìqualchecosa
disimileadunascintilla
ardentecaderesulsuocollo.
—Dov'èlafilosofia,amico
mio?Dammelaora.Ioaffogo
etumidaiunfilodipaglia.
Dammelaora!—Povero,
poveroragazzo!—Maio
devovederla!Iodevo
chiederleperdono!Iol'amo
ancora,sempreancora!Siè
fattamale,forse!Signoredel
Cielo,perchédovervivereed
essereinfelicicomeme?Alle
trepomeridianeRehnhjelm
partìdallastazioneper
Stoccolma.
Falanderinpersona,quando
l'amicofuneltreno,glisbatté
losportellodietrolespallee
chiuseilsaliscendi.
Capitolo22
Tempidifficili
AncheperSellénl'autunno
avevaportatoconsédei
mutamentinotevoli.Ilsuo
altoprotettoreeramortoeora
silavoravaacancellaretutto
ciòchepotessericordarlo:
persinolamemoriadelbene
cheavevafattonondoveva
sopravvivergli.
Chelaborsadistudiodicui
Sellénavevagodutoglifosse
toltaeracosapiùche
naturale,tantopiùcheSellén
nonerauomodacorrerea
mendicareeasollecitare.
Delrestoeglistessopensava
chenonglifossepiùdovuto
alcunsoccorso,poichéquesto
giàglierastatoefficacemente
prestatounavolta,esivedeva
intornoparecchialtridilui
piùgiovaniaiquali
quell'aiutoavrebbemeglio
giovato.
Peraltroeglidovette
accorgersichenonsiera
soltantospentoilsole;mache
ancheiminoripianeti
languivanonell'oscuramento
generale.Quantunqueegli,
lavorandosenzaposadurante
un'estateintera,avesse
indubbiamenteaffinatoilsuo
talento,ilPrefettoglidisse
cheavevainvecepeggioratoe
volleancheaggiungerecheil
suosuccessodellaprimavera
nonerastatocheuncolpodi
fortuna.
Ilprofessoredipaesisticagli
disseamichevolmenteche
nonsarebbemaidiventato
qualcunoeilcritico
accademicoapprofittò
dell'occasioneperriabilitarsi
econfermareilproprio
giudizio.Inoltretrai
compratoridiquadri,cioèin
quellaincompetenteericca
schierachepurdettavala
legge,sopravvenneun
mutamentodigusto.
Ormaiipaesaggidovevano
essereimmaginidiluoghidi
villeggiatura,altrimenti
nessunolicomprava,e
neppurecosìc'eramoltoda
fare,perchéigeneri
veramenteinvogaerano
pitturelagrimogeneomezzonudidagabinetto.Erano
dunquetempidifficiliper
Selléne,inquesti,eglinon
sapevaneppurdestreggiarsi,
incapacecom'eradimettersia
dipingereincontrastocol
propriosentimento.
Avevaorapresoinaffittola
sedediunanticostudiodi
fotografo,unpo'fuorimano,
nellaRegeringsgata.
Illocaleeracompostodello
studiopropriamentedettocon
unpavimentoinfraciditoeil
soffittopienodicrepe—un
inconvenientequestoacui
riparavaorad'inverno,la
nevechecoprivailtetto—e
dellacameraoscuradei
fotografocheancorapuzzava
dicollodio;duestanzeche
avrebberopotuto,tutt'alpiù,
adoperarsicomedepositidi
legnaodicarbone,quandole
circostanzeloavessero
permesso.
Ilmobilioconsistevainuna
pancadagiardino,dilegnodi
noce,dallaqualeuscivanole
puntedeichiodiecheera
cosìcortadanonandareoltre
iginocchidichipensassedi
farneungiaciglio,ilche
effettivamenteavveniva,
quandoilproprietario—ochi
neavevaottenutol'uso
temporaneo-passavanoin
casalanotte.
Tuttoilcorredodelletto
consistevainunamezza
coperta(l'altrametàerastata
impegnata)einunacartella
rigonfiadistudiedischizzi.
Nellalegnaiac'eraun
rubinettodell'acquedottocon
scarico.Equestaerala
toilette.
Inunfreddopomeriggio,
pocoprimadiNalale,Sellén,
inpiedidavantialcavalletto,
dipingevaperlaterzavolta
unquadronuovosudiuna
vecchiatela.Sieraalzatoda
pocodalsuoduroletto.
Nessunagovernanteera
venutaafarfuoco,anche
perchéeglinonavevanulla
concuifarfuoco,enessuna
camerieragliaveva
spazzolatogliabiti,négli
avevaportatoilcaffè.
Tuttaviaeglieraallegroe
fischiettavamentreandava
stendendoicolorisudiun
luminosotramonto,quando
fubussatoquattrovoltealla
suaporta.Sellénaprìsubito
edentròOlleMontanus,
vestitoinmodopiuttosto
sommarioeleggero;non
avevacappotto.
—Buongiorno,Olle!Come
va?Haidormitobene?—
Grazieperiltuo
interessamento.
—Comevannoleriserve
metalliche?—Piuttostomale.
—Elebanconote?—La
circolazioneèalquanto
ridotta.
—Ah!Nonnevoglionopiù
emettere,dunque;male
valute?
—Noncen'è.—Crediche
avremouninvernorigido?—
Hovedutostamanemolte
gazze,difuori.Segnod'un
crudoinverno.
—Haifattounapasseggiata,
stamattina?—Hocamminato
tuttalanotte,dopoledodici,
daquandosonouscitodalla
StanzaRossa.
—Ah,seistatolàierisera?—
Sì,evihofattodue
conoscenzenuove:ildottor
BorgeilsegretarioLevi.
—Uh,queiduecucùli!Li
conosco.
Perchénonhaipassatola
nottedaloro?—No.
Sidavanodellearieconme
perchéerosenzacappotto,e
iomivergognavo.
Oh,sonotantostanco!Mi
sdraieròunmomentosultuo
sofà.
Primasonoandatofinoa
Katrineberg,làfuoridella
cintadaziariadiKungsholm,
poisonorientratoincittàe
sonoarrivatooltrelaDogana
Sud,epiùinlàfinoaBalsta!
Oggipensodiandarea
prendereunpo'dilavoro
dalloscultoreornamentista.
Altrimentimorrò.
—Everocheseientratonella
LegaOperaiadiNordstjarna?
—Sì,èvero.
Citerròunaconferenza
domenica,sullaSvezia!—Un
bell'argomento;moltobello
veramente!—Semi
addormentosultuosofà,ti
pregodinonsvegliarmi;sono
terribilmentestanco.
—Nonfarcomplimenti;
dormipure.
PochiminutidopoOllesiera
profondamenteaddormentato
erussava.Latestagli
penzolavafuordaunodei
bracciolichereggevailsuo
colloadiposo,elegambegli
pendevanofuoridell'altro
bracciolo.—Poveraccio!—
disseSellén,egligettò
addossolacoperta.
Bussaronooràunaseconda
volta,manonsecondole
regole,cosicchéSellénnon
credetteopportunodiaprire.
Icolpialloradivennerocosì
violentieselvaggicheil
sospettodiqualchecosadi
preoccupantescomparvee
Sellénandòadaprire.C'erail
dottorBorgeilsegretario
Levin.Borgdomandò:—C'è
quiFalk?—No.
—Checosaèquestosaccodi
legnamechedormelì?—
soggiunseBorge,conla
scarpapienadineve,indicò
Olle.—EOlleMontanus.
—Ah,èquelcampioneche
Falkavevaconséierisera!
Dormeancora?—Sì,dorme.
—Pernottainquest'albergo
costui?—Sì.
—Perchénonhaifattofuoco?
Quifaunfreddodel
demonio.
—Perchénonholegna.
—Ealloramandaa
prenderne!Dov'èla
governante?Cheiolascrolli
unpo'!-Lagovernanteèalla
benedizione.
—Svegliaalloraquesto
animalechedormeespedirò
lui!—
No.Lascialodormire—pregò
Sellén,etiròlacoperta
addossoaOlle,cheaveva
semprerussatoecontinuavaa
russare.—T'insegneròallora
unaltrostratagemma.
Dimmi:checosac'èsottoil
pavimento:terrao
brecciame?
—Nonm'intendodiqueste
cose—disseSelléne
prudentementeandòa
mettersisucertilarghifogli
dicartonechestavanostesi
sulpavimento.
—Haiancoraunfogliodi
cartonecomequesti?—Che
cosavorrestifare?—
domandòSellénmentreun
lieverossoregliaffioravaalla
basedeicapelli.—Mioccorre
unfogliocomequestieun
paiodimolle.
Senzacapirechecosavolesse
fareBorg,Sellénglidiedeciò
chequellochiedevaepoi
preseilsuoseggiolinoda
pittoreeandòasedersisui
cartonistesiaterra,comese
facesselaguardiaauntesoro.
Borgsitolselagiaccae,
servendosidellemolle,
schiantòdalpavimento
un'asseinfraciditadagliacidi
edall'acquachesgocciolava
dalsoffitto.—Seiunbarbaro
maledetto!—gridòSellén.—
Facevocosìquandoeroa
Uppsala—disseBorg.
—Sì,maquestecosea
Stoccolmanonsifanno—Al
diavolo!
Hofreddoedevofarfuoco,
io!—Maalloranonrompere
ilpavimentoproprioin
mezzoallastanza!Sivede
subito.
—Chemenefregachesi
veda!Nonabitomicaqui,io!
Matuesageri!Intantosiera
avvicinatoaSelléneconuna
bottalofececadereriverso
colsuoseggiolino.
Cadendo,Selléntiròconséi
foglidicartoneesiscoprì
allorailnudofondodel
pavimento.,,—Questa
canaglia!Haincasauna
minieradilegnainpieno
esercizioenonparla.
—Vedi,èstatalapioggiaa
farquesto.
—Nonm'interessachil'abbia
fatto;ameinteressadifar
fuoco,adesso.Diededue
stratteviolenteetolsealcuni
pezzidilegno;pocodopovi
eradelfuoconelcamino.
IntantoLevinavevatenutoun
contegnocalmoedibenevola
attesa.Borgsieraseduto
davantialfuocoefaceva
arroventarelemolle.
Bussaronodinuovo;questa
voltacontrecolpibrevieuno
piùlungo.—EFalk—disse
Selléneandòadaprire.Falk
entrò;erapallidoesmunto.
—Tioccorronosoldi?—gli
disseBorg,battendosisul
portafogli.—Chedomande?
—risposeFalkesitante.—
Quantotioccorre?Teliposso
procurare.
—Dicisulserio?—rispose
Falkeilsuovoltosi
rischiarò.
—Dicosulserio!Ehm!
Quanto?Fuorilacifra,la
somma,l'importo!—Oh,un
sessantacoroncinemi
farebberocomodo.
—Cheuomodiscreto!—disse
Borg,esivolseversoLevin.
—Epropriopoco,davvero—
dissequesto.—Acchiappa,
Falk,finchélacassasta
aperta.
—No,nonvoglio!Nonmi
occorredipiùenonvoglio
caricarmidiungrossodebito.
Epoinonsoachescadenza
dovreipagare.
—Dodicicoroneognisei
mesi,ventiquattrocorone
all'anno,induerate;—
risposeLevinsicuroe
perentorio.
—Sonocondizioni
vantaggiose—disseFalk;—
madovelitrovateisoldi?—
AllaBancaCarradori!Qua
cartaepenna,Levin!Levin
avevagiàinmanoilpagherò,
lapennaeuncalamaioda
tasca.
Ilpagheròeragiàstato
riempitodaunamano
diversa.
QuandoFalkviscorselacifra
diottocentocorone,esitòun
momento.
—Ottocentocorone?—
domandò.
—Puoiprenderedipiù,se
nontibastano.
—No,nonvoglio.
Quelcheimportanonè
prendereildanaro,maè
pagarlopuntualmente.
Madite,vidannodeisoldisu
effetticomequesti,senza
garanzia?—Senzagaranzia?
Matuhailanostra
fideiussione—risposeLevin
conun'ariadinoncurante
sicurezza.
—Nonhonientedaobiettare
—disseFalk—visarògrato
semipresteretegaranzia;ma
noncrederòmaichequesta
faccendariesca.
—Oho,einvece,guarda,il
creditoègiàstatoconcesso!
—
disseBorg,ecavòditascaun
attestatodiconcessione,
comelochiamavalui.—
Dunque,firma!Falkscrisseil
sùonome.
BorgeLevinloosservavano
disbieco,comeduepoliziotti.
—Assessore...dettòBorg.
—No,sonosoltanto
Applicato—risposeFalk.—
Questononvuoldire.
Tuseidenunciatocome
assessoreeseiancheindicato
cosìnell'Annuario.—Ci
aveteguardato?—Nellecose
diformabisognaessere
precisi—disseBorg,serio.
—Vieniqui,Selléne
conferma—comandòBorg.
—Nonsosedevofarquesto
—risposeSellén.—Hovisto,
làincampagna,nasceretanti
malannidafirmecome
queste...
—Quinonseiincampagnae
nonhaidafarecondei
contadini.Scrivi!Tu
confermicheFalkhascritto
disuamanoilproprionome.
Questolopuoifare,no?
Sellénscrisse,macrollòil
capo.
—Svegliaquell'animale,
adesso,perchépossafilrmare
anchelui!Dopochetuttigli
scrolloniebberodatorisultato
negativo,Borgpreselemolle,
cheeranodiventatetutte
rosseelecacciòsottoilnaso
deldormiente.—Svegliati,
cane,eavrail'osso!—gridò.
Ollebalzòinpiediesisfregò
gliocchi.
—Deviautenticarelafirmadi
Falk,capisci?Ollepresela
pennaescrissesottola
dettaturadeiduegaranti.
Dopociòvolevatornarsenea
dormire,maBorgglielo
impedì.—No,aspettaun
poco.
Falkdeveancora
sottoscrivereunagaranzia
supplementare.
—Nonscrivere,Falk—disse
Olle.—Nonvabene;poi
vengonoicrucci...
—Taci,cane,—ruggìBorg.—
Vieniqui,Falk.
Noiabbiamodatogaranzia
perte;abbiamofattouna
cauzione,capisci?Tuora
deviprestareunagaranzia
supplementareinsostituzione
diStruve,cheèperseguito
giudiziariamente.
—Checosavuoldire
garanziasupplementare?—
domandòFalk.—Sitrattadi
unasempliceformalità.Il
prestitoèper800allaBanca
Pittori.
Ilprimoversamentoèstato
fatto;mapoiStruvesièfatto
citareingiudizio,ecosì
dobbiamotrovareunochelo
sostituisca.Eunvecchioe
ottimoprestitoenonsicorre
alcunrischio.Ildanaroèa
scadenzadiunanno.
Falkscrisseeidue
sottoscrissero,perconferma,
dopodilui.
Borgripiegòipagheròcon
curaeconariad'intenditoree
liconsegnòaLevinche
subitosiavviòversolaporta.
—Tutornifraun'oraconi
soldi,altrimentiandròsubito
allaPoliziaetifaròricercare
pertelegrafo!Silevò,quindi,
eandòpoiasedersi,contento
diquelcheavevafatto,sul
divanodoveavevariposato
Olle.
Questiciondolòversoil
fuoco,sisdraiòperterraesi
raggomitolòcomeuncane.
Vifuunintervallodisilenzio.
—Senti,Olle—disseSellén—
seanchenoifacessimoun
documentocomequesto!AlloraandresteaRindon—
disseBorg.—Checosaè
Rindon?—domandòSellén.
—Eunreclusoriochesi
trovanell'Arcipelago;masei
signoripreferisconoilLago
Malar,làc'èunacasadipena
chesichiamaLangholm.
—Macomesifa,quandonon
sipuòpagareilgiornodella
scadenza?—disseFalk.—Si
faunaltroprestitoallaBanca
deiSarti—risposeBorg.—
Perchénonscontatealla
BancaNazionale?—domandò
ancoraFalk.—Quellaè
fracida—risposeBorg.
—Cicapisciqualchecosa?—
disseOlleaSellén.—
Neancheunaparola—rispose
quello.
—Capireteungiorno,quando
saretemembri
dell'Accademiaeivostri
nomisarannoinseriti
nell'Annuario!
Capitolo23
Udienze
NicolaoFalkeranelsuo
ufficiolamattinadellavigilia
diNatale.Nonrassomigliava
piùcompletamentease
stesso.
Intestailtempogliaveva
schiaritoicapellibiondiele
passionigliavevanotracciato
deilievisolchisulviso,
attraversoiqualisi
scaricavanoleacidità
emergentidalsuofondo
paludoso.
Sedevaalloscrittoioed
esaminavaunpiccololibro
delformatodeicatechismi,
sulqualelasuapenna
lavoravafinemente,comese
vifacessedegliassaggi
minuti.
Bussaronoallaportaetostoil
librettosparìsottolosportello
delloscrittoio,efusostituito
daungiornaledelmattino.
Falkeragiàimmersonella
letturaquandoentròsua
moglie.—Siediti—disse
Falk.—No,nonhotempo.
Hailettoigiornalidiquesta
mattina?—No!—Mami
parechestiaappunto
leggendolo.
—Sì,hoincominciatoproprio
adesso.
—Alloraavrailettoquelche
sidicedellepoesiediArvid
—
Gia,holetto.—Ebbene?Gli
fannomoltielogi!—Seliè
scrittilui!—Haidettola
stessacosaieri,quando
leggeviBerrettaGrigia!—
Insomma,checosavuoi?—
Hoincontratoproprioadesso
lasignoradell'Ammiraglio;
miharingraziatodell'invitoe
hadettochesaràmoltolieta
d'incontrarsicolgiovane
poeta.
—Hadettoquesto?—Ha
dettoquesto.—Uhm!Tutti
possiamosbagliare.Non
vogliodireconciòche,in
questocaso,ioabbia
sbagliato.Tuvuoidell'altro
danaro,nonèvero?—
Dell'altro?Maquandoneho
avuto?-Prendi;maora
vattene.
Enonchiedermipiùnulla
primadiNatale.Saiche
abbiamoavutoun'annata
cattiva.—No,propriononlo
so.
Diconotuttichel'annataè
statabuona.
—Buonapergliagricoltori,
forse;manonperlesocietà
d'assicurazioni.Lasignora
FalkuscìedentròFritz
Levin,cautamente,comese
paventasseunagguato.
—Checosavuoi?—fuil
salutodiFalk.
—Oh,volevodareilbuon
giorno,soltanto,così...
passandodiqua...—Hai
avutounsaggiopensiero.
Volevoappuntoparlarti.
—Mano!?—ConosciLevi,il
giovane?—Sì,certamente.
—Leggiquesto,adaltavoce!
Levinlesseadaltavoce:
Cospicuaelargizione:Con
unagenerositàormainonpiù
inconsuetatrainostriuomini
dicommercio,ilsignorCarlo
NicolaoFalk,commerciante
all'ingrosso,perfesteggiare
l'anniversariodelsuofelice
matrimonio,hapassatoa
favoredelPresepeInfantile
Betlemme,unattodi
donazioneper20.000corone,
dicuilametàsaràversata
immediatamenteel'altrametà
saràpagatadopolamortedel
generosodonatore.
Ilvaloredeldonoèanchepiù
notevoleinquantolasignora
Falkèunadellefondatrici
dellafilantropicaistituzione.
—Chetenepare?—
Magnifico?Questovuoldire
l'OrdinediVasaper
capodanno.—Adessotuvai
dalladirezionedelPresepe,
cioèdamiamoglie,conl'atto
didonazioneeconiquattrini
e,dopo,andraidalgiovane
Levi.
Capisci?—Sicuro!Falk
consegnòl'attodidonazione,
redattosupergamena,eil
danaro.
—Contasetihodatoilgiusto
—disse.Levinaprìil
pacchettoefecetantod'occhi.
Vieranolàcinquantagrandi
fogli,litografati,recanti
indicazionidivaloreper
moltecorone,edituttii
coloripossibili.
—Maèdanaro,questo?—
Sonotitoli—risposeFalk;—
cinquantaazionidaduecento
coronedellaTritone,trasferiti
alPresepeInfantile
Betlemme.—Alloravuoldire
chelaTritonestaaffondando,
seitopil'abbandonano.—
Questononèdetto—rispose
Falkconunrisomaligno.—
Sì,masesuccedesse,il
Presepedovrebbefar
fallimento.—Questononmi
riguarda,eriguardaanche
menote.Eadessoparliamo
d'altro.
Tudevi...tusaichecosa
intendoquandodicochetu
devi?
—Loso,loso!Citazione,
tratte,precetti...Loso.
Parla,parla!—Tudevifar
intervenireArvidalmio
pranzodelsecondogiorno
dopoNatale!—Elostesso
comeprocurarsiitrepeli
dellabarbadell'Orco.Matu
vediadesso,comehofatto
bene,inprimavera,anon
eseguirequeltuoincarico!
Nonlodicevoiochesarebbe
andatacosì?—Tuhaidetto
questo?Chiudiilbecco,per
Satanasso,efa'quellocheti
dico.Haicapito,dunque.
Mac'èun'altracosa:ho
notatoinmiamogliecerti
sintomidipentimento...;
deveaverincontratosua
madreounadellesuesorelle.
Sai,Nataleèlastagionedel
sentimento.
Oratuva'aHolmenesoffia
untantinonelfuoco.
—Nonèunincaricomolto
simpatico,questo!.—
Cammina!
Chivienedopo?Levinuscìe
ilsuopostofupresodal
MaestroNystrom,ilquale
venneintrodottoperuna
portarasainfondoalla
stanza.
Ilgiornaledelmattino
scomparveetornòallaluceil
libriccinolungoestretto.
Nystromerainpiena
decadenza.
Ilsuocorpoeraridottoadun
terzodelsuovolumeeisuoi
abitiavevanounaspetto
miserevole.
Sifermòpressolaporta,in
attoumile,cavòfuoriilsuo
portafoglilogoroeattese.
—Pronto?—domandòFalk,e
posòl'indicesullibroaperto.
—Pronto!—risposeNystrom,
eaprìilportafogli.—N.26.
TenenteKling:1500corone.
Hapagato?—Nonhapagato.
—Siproroga,congliinteressi
dipenalitàeconla
provvigione.Andarloa
cercareincasasua.—Non
ricevemaiincasa.
—Allora,losiminaccia,per
lettera,diandarloacercarein
caserma.N.27.Giudice
Dahlberg:800corone!
Vediamo:èfigliodiun
commercianteall'ingrosso
cheèvalutatosulle35.000.
Prorogareprovvisoriamente,
purchépaghigliinteressi.
Stargliallecalcagna!—Non
pagamaigliinteressi!—
Scrivigliunacartolinaaperta
emandaglielaintribunale.N.
28.
CapitanoGyllenborst:4000!
Questoèunmerlo!Nonha
pagato?—Nonhapagato.
—Benissimo.
Eccotiledirettive.
Tulovaiacercarealledodici
inCapitaneria.
Civaivestitocosì,cometi
vestitu,intenuta
compromettente!Conquel
soprabitorossochenelle
cucitureègiallo.Tusai!—
Nonserve.
Sonogiàandatoacercarlo
allaCapitaneria,inpieno
invernoeingiacchetta...—E
allorava'acercareigaranti.
—Cisonogiàandatoegiàmi
hannomandatoall'inferno.
Diconochesitrattadiuna
garanziaproforma.
—Andraialloraacercarlo
mercoledìalletredici,alla
direzionedellaTritone.
PrendiconteAndersson.
Cosìsareteindue!—Già
fatto!—Echefacciahanno
fattoalladirezione?Sembravanoimpacciati.
—Ah,così!Proprio
impacciatisembravano?—
Proprio.
—Malui?—Luiciha
accompagnatinelvestiboloe
cihadettocheavrebbe
pagato,purchégli
promettessimodinonandarlo
maipiùacercarealla
direzione.
—Carina,questa!Eluiva
all'ufficioperdueorela
settimanaeprende6000
corone,perchésichiama
Gyllenborst!Vediamo:oggiè
sabato.TutitroviallaTritone
alledodiciemezzaprecise.
Semivedrai,emivedrai
certamente,acquainbocca!
Haicapito?Ebbene:domande
nuove?—Trentacinque!—
Già,sicapisce;domaniè
Natale!Falksfogliavaun
mazzodicambiali,eogni
tantoglierravasullelabbra
unsorrisoeglisfuggiva
qualcheparola:—Signore
Iddio!Aquestopuntosi
trova!Equesto?...propriolui
chepassavaperun
cannone!...
Ahi,ahi!...inodialpettine
eh!...anchequestoquiadesso
habisognodisoldi?...gli
compreròlacasa,allora!...
Fubussatoallaporta.
Loscrittoiosichiuse,lecarte
eilcatechismosparirono
comepermagiaeNystrom
filòperlaporticinasegreta.
—Allamezza,dunque—gli
sussurròancoraFalk.—
Ancoraunaparola:hai
terminatolapoesia?—Sì—
glifurispostodisotterra.—
Benissimo.
Tieniprontalacambialedi
Levinperpoterladareagli
uscieri.Unodiquestigiorni
lofaròsaltare.
Efalso,queldemonio!Dopo
ciòFalksiaccomodòil
foulard,sisfilòipolsinie
andòadaprirelaportaverso
l'anticamera.
—Oh,chisivede!Buon
giorno,signorLundell!Servo
suo.
Laprego,vengaavanti.
Comeva?Mierorinchiuso
unmomento.
EraproprioLundell,vestito
comeunfunzionario,
all'ultimamoda:orologiocon
catena,anello,guantie
galosce.
—Forseladisturbo,signor
Falk?—Affatto.
Crede,signorLundell,che
potremoaverfinitoper
domattina?—Hadaessere
proprioterminatodomani?—
Assolutamente.
Cisaràunafesta,offertada
me,perilPresepe,emia
moglieconsegnerà
ufficialmenteilritratto,il
qualedovràesserecollocato
nelrefettorio.—Intalcaso
nondobbiamoessere
disturbati—risposeLundelle
trassedaunostanzinoun
cavallettoconunatelaquasi
terminata.-Vuolposareun
momento,signorFalk?darò
l'ultimamano.
—Volentieri,volentieri,
prego!Falksibuttòsudiuna
sedia,incrociòlegambe,
assunsel'atteggiamentod'un
uomodiStatoefeceuna
facciarispettabile.
—Lapregodiparlare,signor
Falk.
Lasuafacciaèsenzadubbio
interessante;masepotrà
esprimerelemoltesfumature
delsuocarattere,tanto
meglio.
Falksorrisecompiaciuto,e
unalucedigioiaedi
soddisfazionerischiaròisuoi
trattivolgari.
—IlsignorLundellvuole
farmil'onoredipranzareda
me,ilsecondogiornodopo
Natale?—Grazie!—Avrà
mododistudiareivoltidi
uominiillustri,checerto
meritano,assaipiùdime,di
esserefissatisullatela.—
Potròforseaverel'onoredi
dipingerli...—Senzadubbio,
seiometteròperleiuna
buonaparola.
—Davverocrede...?—Ma
certamente!—Vedountratto
nuovo!Laprego,mantenga
questoaspetto!Ecco,così...
Moltobene!Temoche
avremodafarepertuttala
giornata,signorFalk.Bisogna
ultimareancoratanti
particolariminuti,chesi
scopronoapocoapoco,
mentresilavora...
Lasuafacciaècosìriccadi
trattiinteressanti!—Allora
faremocolazioneinsieme,
fuori.
Eparleremomolto,signor
Lundell,perchéleipossaaver
mododistudiaremegliola
miafaccia,perunaseconda
edizione,chesaràbeneavere.
Devodirlesinceramenteche
benpochepersonemihanno
cosìfavorevolmente
impressionatocomeLei,
signorLundell!—Oh,la
prego!—Edevoanchedirle,
signore,chehounocchio
acutoechesobendistinguere
ciòcheèveritàdaciòcheè
adulazione.
—Menesonosubitoaccorto
—risposeimpudentemente
Lundell.—Lamia
professionemiha
ammaestratoagiudicaregli
uomini.—Leihaocchio,
signorLundell;nontuttisono
ingradodigiudicarmi.Mia
moglie,peresempio...
—Ecco,dallesignorequesto
nonsipuòpretendere...—
No,nonèquestochevolevo
dire...
Senta,possopermettermidi
offrirleunbuonbicchieredi
Porto?—Laringrazio,signor
Falk;maperprincipionon
bevomaimentrelavoro.
—Moltobene;rispetterò
questoprincipio(iorispetto
tuttiiprincìpi)tantopiùche
locondivido.
—Ma,quandononlavoro,un
bicchierelobevovolentieri.
—Propriocomeme...
esattamentecomeme!Suonò
lamezza.Falkscattòinpiedi.
—Miscusi,devouscireun
momentoperaffari;matorno
subito.
—Prego,prego!Gliaffari
primaditutto.Falksivestìed
uscì.
Lundellrestòsolonell'ufficio.
Siacceseunsigaroesipiantò
davantialsuoquadro.
Adessochiavesseosservato
lasuafaccianonavrebbe
potutoscorgervialcun
pensiero,poichéLundell
avevagiàappresotanto
dell'artediviverechenon
confidavaciòcheavevain
menteneppureallasolitudine,
eaveva,anzi,addirittura
angosciadispiegarsiedi
discutereconsestesso.
Capitolo24
LaSvezia
Ilbanchettostavaper
terminare.
Lochampagnescintillavanei
bicchieridovesiriflettevano
leluciraggiantidalgrande
lampadariodellasalada
pranzodiNicolaoFalk,nel
suoappartamentoalPorto.
Arvidricevevadaogniparte
amichevolistrettedimano,
complimentiefelicitazioni,
avvertimentieconsigli.Tutti
volevanodirgliqualchecosa
perassicurarsiunapartedel
successo,vistocheormaisi
trattavadiunsuccessofuori
discussione.
—AssessoreFalk!hol'onore!
—disseilPresidentedell'Ente
perilpagamentodegli
stipendiagliimpiegati,
facendoglicennodall'altro
latodellatavola.—Questoè
ungenerecheiocapisco!
Falkaccolseconserenitàquel
complimentoagrodolce.
—Perchéscrivetedellecose
cosìmelanconiche?—
domandòunagiovane
bellezzachesedevaalla
destradelpoeta.—Sipuò
pensarechevoisiateun
amanteinfelice.
—AssessoreFalk!Possobere
allavostrasalute?—disse,
dallapartesinistra,ildirettore
diBerrettaGrigia,
accarezzandosilalungabarba
bionda.—Perchénonscrivete
perilmiogiornale?
—Noncredochestampereste
quelcheioscrivo!—Nonso
perchénondovremmofarlo.
—Leopinioni!—Oh,la
faccendanonèpoicosì
pericolosa.
Cimetteremod'accordo.Noi
nonabbiamoopinioni.
—Salute,Falk!—urlò
Lundell,eccitatissimo,
dall'altrocapodellatavola.—
Salute!LevineBorg
dovetterotrattenerloe
impedirglichesilevassein
piediepronunciasseun
discorso.
Eralaprimavoltache
Lundellsitrovavainuna
compagniacomequestaelo
splendoredell'adunataeil
pastosontuosoloavevano
inebriato.
Perfortunaancheglialtri
invitatieranoincondizioni
pressappocougualiedegli
nonrichiamòfastidiosamente
sudisél'attenzionedialcuno.
ArvidFalksisentivail
sangueintumultonelvedere
questagentecheloavevadi
nuovoaccoltosenza
chiederglialcunaspiegazione
esenzaesigeredaluinessuna
abiura.
Provavaunsensodi
sicurezza,diriposodello
spirito,guardandoquelle
vecchieseggiolecheavevano
giàarredatolacasadellasua
fanciullezza,ericonobbecon
ilcuoreunpo'strettoil
grandeserviziodatavolache,
aqueitempi,sitiravafuori
unasolavoltaall'anno.Ma
tuttaquellagentenuovalo
svagava.
Nonsilasciòsedurredai
sorrisidituttiqueivolti
cordiali.
Certamentenonvieralà
nessunochegliaugurassedel
male;malalorobenevolenza
erapuramenteaccidentale.
Perdipiùtuttalafestagli
faceval'effettodiunagrande
mascherata.Qualecomunione
d'interessivipotevaesseretra
ilprofessoreBorg,
quell'uomodichiarafama
scientifica,eilsuoincolto
fratello?Eranosocidella
stessasocietàperazioni,
ecco!Echec'entrava,lì,
l'orgogliosocapitano
Gyllenborst?eravenuto
soltantopermangiare?Non
eraammissibile,ancheseè
verochepermangiaregli
uominisoglionofaremolta
strada.
Eilpresidente?e
l'ammiraglio?Quidovevano
essercideilegamiinvisibili,
saldieforseinfrangibili.
L'allegriaaumentava,male
risaeranotroppostridule,
crudescintillavalospirito;ma
eraspiritoacido.
Falksisentivaadisagioegli
sembravacheilvoltodisuo
padre,dalritrattoappeso
soprailpianoforte,guardasse
corrucciatosuquell'adunata.
NicolaoFalkeraraggiantedi
compiacimento.
Nonvedevaenonudivanulla
disgradevole,maevitava,per
quantoglierapossibile,
d'incontrareglisguardidisuo
fratello.
Nonavevanoscambiato
ancoraunasolaparolaperché
Arvid,seguendoleistruzioni
diLevin,eraarrivatoquando
tuttigliospitigiàsitrovavano
raccolti.
Ormaibenpocomancavaalla
finedelbanchetto.
Nicolaopronunciòun
discorsosull'energiaesul
saldovolerecheconducono
l'uomoallasuamèta,cheè
l'indipendenzaeconomicaela
conquistadiungradosociale.
Tuttociò,dissel'oratore,
conferisceall'uomolafiducia
insestessoedàalcaratterela
fermezza,senzalaqualenon
èpossibilerendersiutiliagli
altri,cioèalpopolotutto.
Questoèilpiùaltofinechesi
possaraggiungere.Eaquesto
fine,osignori,noitutti
tendiamo,rendendo
soprattuttoomaggioalla
verità.
Iobevoallasalutedegliospiti
illustrichehannooggi
onoratolamiacasaesperodi
poteravereancorapiùvolte
questograndeonore!A
questeparoleilcapitano
Gyllenborst,cheeragiàun
po'bevuto,risposeconun
lungodiscorsointonofaceto
che,inaltrecondizionidi
spiritoeinun'altracasa,si
sarebbepotutoqualificare
scandaloso.
Attaccòrisolutamentelo
spiritomercantilechestava
dilagandoeproclamò
scherzosamentecheegli
sentivaaltamentedisé,pur
nonavendoaffatto
l'indipendenzaeconomica.
Proprioquestamattina,
aggiunse,avevadovuto
liquidareunafaccenda
piuttostospiacevole;mapur
conquestosisentivatanto
saldodicarattere,danonaver
sentitolanecessitàdi
disertarequestobanchetto.
Quantoallasuacondizione
sociale,essavalevacome
quelladiqualunquealtro,e
nonerailsoloapensarlain
questamaniera,poiché
appuntoaveval'onoredi
sedereaquestamensaedi
esserel'ospitediuncosì
amabileanfitrione.Quando
ebbeterminato,tuttala
compagniarespirò.
—Sihalastessaimpressione
diquandounanube
tempestosaèpassatasul
nostrocapo—dichiaròlabella
adArvidFalk,ilquale
approvòconvivacitàquesto
giudizio.
C'eranell'ariatanta
menzogna,tantoinfingimento
cheFalknonvedeval'oradi
battersela.
Capivachequestiuomini,i
qualicertoeranoonestie
stimabili,eranolegatituttiad
unastessacatena,nellaquale
ognitantomordevanocon
rabbiarepressa.
AnziilcapitanoGyllenborst
trattaval'ospite,pure
scherzando,conpalese
disprezzo.
Sieraaccesounsigaronel
salotto,assumevapose
sconvenientiesiconteneva
comeselesignorenonci
fossero.
Sputavasulpavimento
davantiallastufa,criticava
senzapietàleoleografie
appesealleparetie
manifestavalasua
disapprovazioneperi"nobili
dimogano.
Glialtrisicomportavanocon
unanoncuranzachedoveva
rispondereallalorodignitàe
sisarebbedettochesi
trovavanolìperragionidi
servizio.Irritatoedisgustato
ArvidFalksiritiròsenzafarsi
notareeduscì.Giùnella
stradaloaspettavaOlle.
—Nonsperavoproprioche
sarestivenuto—disseOlle.—
Lassùc'èunacosìbella
illuminazione!—Già,
proprio!Avreivolutocheci
fossistatoanchetu!—E
comeselacavaLundellin
mezzoallagenteelegante?—
Noninvidiarlo.Avràmolti
giornicolmidiamarezzase
vuolfarcarrieracome
ritrattista.Maparliamo
d'altro:hodesideratotanto
questaserataincuipotrò
vederemoltodavicinogli
operai.
Pensochesaràunaventata
d'ariapura,dopotuttiquesti
miasmi!Misentocomeun
ammalatoche,dopoessere
statorinchiusonell'ospedale,
possafinalmenteuscire
all'aperto,nelbosco.
Forsechemidovràessere
toltaanchequest'illusione?—
L'operaioèdiffidente;ti
converràusareprudenza.
—Elealealmeno?Elibero
dameschinità?O
l'oppressionehaguastato
anchelui?—Vedrai,molte
cose,aquestomondo,sono
differentidaquellocheci
immaginiamo.—Sì,
purtroppo.
Dopomezz'orasitrovavano
nelsalonedellaLegaOperaia
StelladelNordchegià
formicolavadigente.
LamarsinaneradiFalknon
feceunabuonaimpressione,e
Falksiebbemolteocchiate
ostilidavoltiaccigliati.
OllepresentòFalkadun
uomolungo,magro,dall'aria
ispirata,chetossiva
continuamente.
—IlfalegnameEriksson.
—Ah!—dissequello:—Eun
altrosignorechevuole
diventaredeputato?Mi
sembraancoratroppo
mingherlinoperquesto!
—No,no—disseOlle—viene
perilgiornale.
—Chegiornale?Cisono
tantequalitàdigiornali.Forse
èquiperprendersigiocodi
noi.
—Nienteaffatto—disseOlle,
—èunamicodeglioperai,e
faràtuttoquellochepuòin
favorvostro.
—Seècosìlafaccenda
cambia.
Maiohopauradiquesti
signori.
Neavevamounocheabitava
danoi...vogliodire:abitava
nellanostrastessacasaai
MontiBianchiefaceva
l'agentedelpadrone.Si
chiamavaStruve,quella
canaglia.
Siudìuncolpodimagliettoe
sullasediadelpresidente
presepostounuomodi
mezzaetà.
ErailcarradoreLofgren,
consiglierecomunalee
detentoredellamedaglia
LitterisetArtibus.
Nelleamministrazioni
comunaliavevaacquistato
unagrandepraticadella
coreografiadellemasseeil
suovoltoavevapresouna
mascheradidignitàche
sapevaplacareletempestee
fartacereirumori.
Unagrossaparruccada
magistratoombreggiavaquel
largovisodecoratodibasette
emunitodiocchiali.
Accantoaluisedevail
segretario,incuiFalk
riconobbeunsalariatodel
famosoEnte.
Portavaunostringinasoecon
unsuosogghignare
contadinescomanifestavala
suadisapprovazionepertutto
ciòchesivenivadicendo.
Piùinbasso,nelprimobanco,
sedevanoisocidimaggior
riguardo:ufficiali,impiegati,
grossisti,chesostenevano
energicamentetuttele
propostelealisteecon
raffinataabilitàparlamentare
sabotavanoqualunque
iniziativariformatrice.Il
segretariodiedeletturadel
verbale,chefuapprovatoe
votatodaisocidelprimo
banco.
Dopociòsipassòalprimo
puntodell'ordinedelgiorno.
LaCommissionepreparatoria
proponechelaLegaOperaia
"StelladelNord"esprimail
sentimentodi
disapprovazionecheogni
cittadinobenpensantedeve
nutrireversoqueimovimenti
illegali,cheattualmentein
quasituttal'Europasono
conosciuticolnomedi
scioperi.—Lalegaè
d'avviso?...—Siiih!—urlòil
primobanco.
—SignorPresidente!—gridò
ilfalegnamedeiMonti
Bianchi.
—Chifatuttoquestochiasso
laggiù?—domandòil
presidente,eguardò
attraversogliocchialicol
pigliodichistapermetter
manoallasferza.
—Quinessunohafatto
chiasso!Iohochiestola
parola.
—Chièquestoio?—Maestro
falegnameEriksson.
—Emaestro?edaquandolo
èdiventato?—Hocompiuto
lapraticadilavoranteenon
homaiavutoimezziper
procurarmiildiplomadi
maestro.Maconoscoilmio
mestierecometuttiglialtrie
lavoropermioconto.—
Vuoleillavorantefalegname
Erikssonrestaresedutoenon
disturbareoltre?LaLegaè
delpareredirispondere
affermativamentealquesito
dellaCommissione?—Signor
Presidente!—Checosac'è?
—Chiedolaparola!Milasci
parlare,signorPresidente—
ruggìEriksson.
—LaparolaaEriksson—
brontolòqualcunoinfondo
allasala.
—LavoranteEriksson,ilsuo
nomesiscriveconunaxo
conunazeta?—domandòil
presidente,dietro
suggerimentodelsegretario.
Unoscrosciodirisacorseper
ilprimobanco.
—Iononbadoaquestecose,
signori;iodiscuto—disseil
falegnamecongliocchi
fiammeggianti.—Sì,io
discuto!Seavessila
possibilitàdiparlare,iodirei
chequellichescioperano
hannoragione;perché,se
capiepadronis'ingrassanoe
altrononfannoche
scodinzolaredall'unoall'altro
ricevimento,egodonodi
questosudiciume,chiallafin
finelapaga,èsempre
l'operaiochesuda.
Manoisappiamobeneperché
voinoncivoletepagareil
nostrolavoro:perchénoi
conquisteremmoildirittoal
votoperilParlamento,edi
questoavetepaura...
—SignorPresidente!—Dica,
signorCapitanovonSporn!
—
...esapetebenechela
Commissioned'accertamento
riducepersinoleimposte,
quandosiraggiungequellatal
cifra!Sepotessiparlare,direi
moltecosedipiù;maserve
cosìpoco!—Signor
CapitanovonSporn!—
SignorPresidente,signori!E
cosachearrecainverità
meraviglia,questa,chein
un'assembleacomelanostra,
laqualesièconquistataun
buonnomeperla
compostezzadelsuo
contegno,comeanche
recentementesièvisto
nell'occasionedellenozze
reali,siapermessoapersone
assolutamentesprovvistedi
tattoparlamentaredi
compromettereuna
rispettabileassociazione,edi
farciòcondispregiodelle
formeesenzariguardoné
vergogna.
Credetemi,signori,unacosa
comequestanonsarebbe
certoavvenutainunpaesenel
quale,findallagiovinezza,si
fosseappresaladisciplina
militare...—Coscrizione
obbligatoria!—disseEriksson
aOlle.
—...ladisciplinamilitare,
dico,enelqualecisifosse
assuefattiatenereafrenose
stessieglialtri!Ioesprimola
comunesperanzachepiùnon
abbiaaripetersiunepisodio
cosìconturbante.
Questoiodichiaroinnomedi
tutti(perchéanch'iosonoun
lavoratore;tuttisiamo
lavoratorialcospettodiDio!)
elodichiarocomemembrodi
questaLega.Sarebbeunben
tristegiornoquelloincuiio
dovessiritirareleparoleche
neigiorniscorsipronunciai
adun'altraassemblea
(l'AssociazioneNazionale
degliamicidella
Coscrizione)...
Leparole:Iohounalto
concettodellavoratore
svedese!.
—Bravo,bravo,bravo!—La
propostadellaCommissione
preparatoriaèapprovata?—
Sì,sì!—Puntosecondo:su
richiestadialcunisoci,la
Commissionepreparatoria
proponechesiraccolga,per
sottoscrizione,unasommala
qualeperaltronondovrà
superarele3000corone,per
l'acquistodiundonochesarà
presentatoaS.A.R.ilDucadi
Dalslandnell'occasionedella
suaConfermazione,per
attestarelagratitudinedei
lavoratorisvedesiallaCasa
Regnante,e,inparticolare,
peresprimere
disapprovazioneecondanna
diquelleturbolenzeoperaie
che,sottoilnomediComune,
devastanolacapitale
francese.—Signor
Presidente!—Dottor
Haberfeld!—No,sonoio,
Eriksson;domandolaparola.
—Davvero?Be',laparolaa
Eriksson.
—Vogliodiresoltantoche
colorochehannofattola
ComunediPariginonsono
deglioperai,masonodegli
impiegati,degliavvocati,
degliufficiali,eproprioquelli
dellaCoscrizione
obbligatoria,edegliscrittori
digazzette.Sepotessi
parlare,iopreghereiquesti
signoridiesprimereiloro
sentimentiinunalbumperla
Confermazione!—
L'Assembleaapprovala
propostadellaCommissione?
—Sì,sì!Dopociòil
Presidenteincominciòa
scrivere,ealtriaconfrontare
verbalieachiacchierare,
esattamentecomeal
Parlamento.—Esemprecosì,
qui?—domandòFalk.
—Trovatedivertentetutto
questosignore?—disse
Eriksson.—Quibisognerebbe
prendersipericapelli!Iodico
chequestaècorruzioneedè
tradimento.
Nonsonochedegliegoistie
deimiserabili.
Nonvièunuomodicuore
chepossaguidareil
movimento.
Eperciòsuccederàquelche
devesuccedere.
—Checosa?—Lovedremo
—disseilfalegname,eprese
lamanodiOlle.-Seipronto
tu?—continuò.—Sta'accorto,
perchésaraicriticato.Olle
annuì,conl'ariadichilasa
lunga.
—Illavorantescultore
ornamentistaOlofMontanus
haannunciatounaconferenza
sullaSvezia—ripreseil
Presidente.—Iltemaè
piuttostoampio,amepare,e
unpo'troppogenerico.
Ma,sel'oratorepromettedi
esaurirlonelterminedi
mezz'ora,noiloascolteremo.
Chenedite,signori?—Sì!—
SignorMontanus,Laprego,
vengaavanti!Ollesiscrollò
comeuncanechestiaper
spiccareunsaltoeattraversò
lamoltitudinefittachelo
saggiavacontuttiisuoi
sguardi.
Ilpresidenteattaccòuna
piccolaconversazioneconi
signoridelprimobancoeil
segretariosbadigliòepoi
preseungiornaleper
mostrarecomefossepoco
dispostoadascoltarela
conferenza.
MaOllesalìsulpalco,
abbassòlesuegrosse
palpebre,masticòalcune
volteperdareadintendere
agliuditoricheincominciava,
equandosifeceveramente
silenzio,tantosilenziochesi
potevaudireciòcheil
presidenteraccontavaal
capitano,incominciò:Della
Svezia.Alcunipuntidivista.
Edopounapausa:Signori!
Dovrebbeessere,misembra,
qualchecosadipiùcheuna
semplicesupposizione
questa:chel'ideapiùfelicee
lapiùpotenteaspirazionedel
temponostrosiaquellache
tendeacancellareilmiope
sentimentonazionale,dacuii
popolisonodivisiegettati,
comenemici,incontrastogli
uniconglialtri.
Abbiamovedutoqualisianoi
mezziches'impieganoper
raggiungeretalescopo.Tali
mezzisonoleesposizioni
mondialieidiplomid'onore!.
(Gliascoltatorisiguardarono
interrogandosicongliocchi.
Chefrecciatasarebbequesta?
disseEriksson,èvenutaun
po'inattesa,maèstatabuona.
Lanazionesvedesesta
marciando,comehasempre
marciato,intestaallaciviltà
e,inmisurasuperioreaquella
diqualunquealtranazione
civile,hasaputorendere
fruttiferal'ideacosmopolita.
Sesidevegiudicaredalle
cifre,essahaancheottenuto
deirisultatinotevoli.A
questoeffettohanno
contribuitodellecircostanze
singolarmentefavorevoli,ed
ioleesamineròbrevemente,
pertrattarepoidiqualche
cosadimenograve,comela
formadigoverno,l'imposta
fondiariaesimili.—Saràun
po'lungo—disseEriksson
dandouncolpettonelfianco
diFalk—masaràdivertente.
LaSvezia—cometuttisannó
—fuinorigineunacolonia
tedesca,elasualingua,chesi
èmantenutaabbastanzapura
finoaigiorninostri,èun
bassotedescodistintoin
dodicidialetti.
Questacircostanza,e
precisamenteladifficoltàche
lediverseprovince
incontrarononell'intendersi
fraloro,èstatounpotente
fattoreilqualehacontrastato
losviluppodelmalinteso
sentimentonazionale.Altre
fortunatecircostanzehanno
poioperatocontroil
prevalerediunaesclusiva
influenzatedesca.
Questa,peraltro,eradiventata
cosìgrandechelaSveziafu,
unavolta,addirittura
incorporatanellaGermania,e
questoavvennesottoAlberto
diMeclemburgo.
Traquestecircostanzeio
ricordoprimadituttola
conquistadelleprovincie
danesidellaScandia,dello
Halland,diBleking,di
BohuslanediDalsland.Le
piùriccheprovinciesvedesi
sonoabitatedadanesi,che
tuttoraviparlanolaloro
linguad'origineesirifiutano
diriconoscereilpredominio
svedese.(Dovevuoleandare
afinire,innomediGesù;è
ammattito?)InScandia,per
esempio,siconsideraancora
Copenhagencomecapitale,e
gliScandicostituisconoin
Parlamentoilpartitoostileal
governo.
Nonaltrimentisuccedeperla
daneseGoteborgchenon
riconosce,comecapitale
delloStato,Stoccolma.
Inquellacittàgliinglesi
hannoorapresoladirezione
dellecoseehannostabilito
unalorocolonia.
Questanazione,l'inglese,
esercitalapescalungola
costae,durantel'inverno,ha
praticamenteinmanoquasi
tuttoilgrossocommercio.
L'estategliinglesi
rimpatrianoesigodonoi
guadagninelleloroville
sull'altopianodiScozia.
Gentediprimoordine,del
resto.
Gliinglesihannoancheun
importantegiornale,colquale
esaltanoleproprieopere,
senzaperaltrobiasimare
quellestraniere.
Dobbiamoinoltrefarconto
dellefrequentiimmigrazioni
chesisonoavverateunpo'
dappertutto.
NoiabbiamodeiFinninella
SelvaFinnica;macenesono
anchenellacapitaledoveessi
hannoemigratoinseguito
agliavvenimentipoliticidel
loropaese.
Nellenostremaggioriferriere
abbiamonumerosiValloni
venutiquifindal
milleseicentoecheparlano
oggiancorailloroincerto
francese.
Ed,è,cometuttisanno,un
vallonecoluicheha
introdottoinSveziailnuovo
ordinamentocostituzionale,
cheèstatodesuntodaquello
vallone.Egentelaboriosae
moltoonesta!(Innomedi
Dio,macherobaèquesta?)
AltempodiGustavoAdolfo
sitrasferìinSveziaparecchia
marmagliascozzese.
Siarruolaronocome
mercenariealcunidiloro
riuscironoancheadentrare
nellanobiltà.
Sullacostaorientale
parecchiefamiglie
conservanoletradizionidi
un'anticaimmigrazionedalla
Livoniaedaaltreprovincie
slave.
Perquestonondirado
c'imbattiamoinautenticitipi
tartarici.
Ioaffermocheilpopolo
svedesesitrovanellemigliori
condizioniesulladirittavia
dellasnazionalizzazione.
Apritel'Almanaccodella
nobiltàsvedeseecontatei
nomisvedesi.
Senetroveretepiùdel
venticinquepercento,mi
lasceròtagliareilnaso,
signorimiei.
ApriteacasolaGuida.
Hofattoilcalcoloiostesso,
allaletteraG.Suquattrocento
nominehotrovatiduecento
stranieri.
Qualisonoleragionidi
questofatto?Sonoparecchie;
maleprincipalisonole
dinastiestraniereeleguerre
diconquista.
Sesipensaatuttalafeccia
stranierachehasedutosul
tronodiSvezia,cisi
meravigliacheoggiancorala
nazionepossaesseredevota
allapropriacasaregnante.
LanormadellaCostituzione
perlaqualeilrediSvezia
deveesseresempreuno
straniero,doveva
necessariamentecondurrealla
metacuitendiamo,alla
snazionalizzazione.Ein
effettovihacondotto.
Cheilpaeseabbiatuttoda
guadagnareconfondendosi
connazionistraniereèmio
convincimentoprofondo.
Perdercinonpotràperchénon
èpossibileperderequelloche
nonsipossiede.Allanostra
nazionemanca
semplicementelanazionalità.
Ciòfuscopertofindal1811
daTégnerche,con
ristrettezzadivedute,lo
deplorònellaSvea.
Maeratroppotardi,perchéla
razzaeragiàguastatadagli
arruolamentieffettuatiperle
dissennateguerredi
conquista.
Daquelsolomilionedi
abitantichesitrovavain
paesealtempodiGustavo
Adolfosilevarono
settantamilauominicapacidi
generare,esisciuparono.
Quantineabbianosciupati
Carlox,CarloXIeCarloXII
nonpossodire;masipuò
immaginarecherazza
potesserogenerarequelliche
eranorimastiacasa,iquali
eranotuttideiriformatidalre.
Tornoallamiaaffermazione
cheanoimancala
nazionalità.
Vièqualcunochesappia
indicarmiqualchecosadi
svedeseinSvezia,all'infuori
deinostriabeti,deinostripini
edellenostreminieredi
ferro,lequaliultimeben
prestononavrannopiù
importanzasulmercato?Che
cosasonoinostricanti
popolari?Romanzefrancesi
inglesietedeschemal
tradotte!Checosasonoi
nostricostumipopolaridicui
rimpiangiamolascomparsa?
Sonovecchicenciderivatida
costumisignorilidel
Medioevo.
GiàaltempodiGustavoIle
popolazionidellevalli
avevanochiestochesi
punisserocoloroche
portavanoabitidifoggia
fantasiosaemulticolori.
Probabilmente,allora,i
variopintiabitidiCorte,i
costumiborgognoni,non
eranoancorascesifinoalle
donnedellevalli.
E,daqueltempo,essihanno
senzadubbiosubitomolte
variazionidifoggia.Citatemi
unapoesia,un'operad'arte,un
pezzodimusica,chesiano
cosìtipicamentesvedesi,da
potersiveramentedistinguere
daciòchesvedesenon
Fatemivedereunedificio
svedese!Noncen'è,esece
n'èuno,oèbruttoo
anch'esso,fattosumodello
straniero.
Noncredodiesagerare
affermandochelanazione
svedeseèunanazionesenza
genialità,presuntuosa,
servile,invidiosaevolgare.
Eperciòessavaversoil
tramonto,evicorre,anzi,a
passodicarica.(Aquesto
puntosifecedelbaccano
nellasala.
Inmezzoaltumultosi
poteronodiscerneredelle
gridaisolate:CarloxII!)
Signorimiei,CarloXIIè
morto.
Lasciamolodormirefinoalle
prossimefestecentenarie.
Aluidobbiamo
particolarmenteesseregrati
perlanostra
snazionalizzazione,eper
questo,osignori,iovichiedo
dilevareconmeun
quadruplicehurrà:vivaCarlo
xII!—Devorichiamare
all'ordinel'assemblea!—gridò
ilPresidente.Cisipuò
immaginarequalchecosadi
piùstupidoperunanazione,
ched'impararelapoesiadagli
stranieri?Chespeciedibuoi
sonoquestichepossono
andarepermilleseicentoanni
dietroaunaratrosenzache
adessivengal'ideadi
comporredeicanti?Maecco
cheaduntrattocomparveun
tipodellarismadiCarloXIe
annientòtuttoillavorochesi
eracompiutoperla
snazionalizzazione.Si
scrivevaprimaintedescoe
adessosidovettescriverein
svedese.Signori!Ioviprego
digridareconme:"Abbasso
quellostupidocanedi
GiorgioStiernhielm!".(Come
hadetto?Edoardo
Stiernhielm?IlPresidente
battecolmagliettosultavolo.
Tumulto.
Basta!Abbassoiltraditore!
Ciprendeingiro!)La
nazionesvedesenonsafare
altrocheurlareebisticciare.
Lovedo.
Epoichénonmièpossibile
continuare,eparlaredel
Governoedeibenidella
Corona,vidiròsoltantoche
questecanaglieservilicheho
uditoquestaserasonomature
ormaiperildispotismo.Elo
avrete.Statetranquilli.
Avretel'assolutismo!(Un
pugnonellaschiena
appioppatoall'oratore,chesi
eraaggrappatoormaialsuo
tavolo,glifeceproromperele
paroledibocca:Razzadi
ingrati,chenonvoleteudire
laverità!.)—Cacciatelo
fuori!fateloapezzi!Ollefu
scaraventatogiùdalla
predella;maancoraall'ultimo
momento,mentrebuscava
pugnielegnate,urlavaancora
comeunforsennato:viva
CarloXII,abbassoGiorgio
Stiernhielm!OlleeFalksi
trovaronofuori,sullastrada.
—Machecosatièvenutoin
mente?—domandòFalk—hai
smarritolaragione?-Sì,
credo.Eandatacosì.
Avevostudiatoamemoriail
miodiscorsoquasipersei
settimanediseguito;sapevo
parolaperparolaquelche
dovevodire.
Ma,quandomisono
presentatoehovistoquel
marediocchi,tuttoTutta
l'argomentazionedame
predispostamuratori.
Misonosentitomancareil
terrenosottoipiedietuttii
mieipensierisisonoconfusi.
Erapropriounacosa
insensata?—Sì,èstatoun
bruttoaffareeadessoavrai
ancheigiornalicontrodite!
—Questoèdoloroso.
Eiochecredevod'averele
ideecosìchiare!Eppureera
cosìbellopoterlifrustarea
quellamaniera!—Inquesto
modotudanneggilatua
causa.Ormainonpotraipiù
presentartiinpubblico.Olle
sospirò.
—Machecosac'entrava
CarloXII,innomedelcielo?
Questoèstatoilpeggiodi
tuttalafaccenda.
—Nondomandarmi!Nonso
niente.
—Amiancoraglioperai?—
continuòFalk.
—Licompiango,perchési
lascianoportarfuoristradada
avventurierisenzascrupolie
nonabbandoneròmailaloro
causa.
Lacausadeglioperaièla
maggiorequestionedel
giornoe,alparagonecon
essa,tuttalavostrapolitica
nonvaleunbaiocco.
OlleeFalkcamminaronoper
leviechemenanoinbassoe
tornarononellacittàvecchia.
Entraronoinuncaffè.
Potevanoesseretralenovee
lediecidiseraeilcaffèera
quasideserto.Unsolocliente
stavasedutopressoilbancoe
leggevainunlibro.Una
ragazzachesedevaaccantoa
luiascoltavaecuciva.
Laragazzaeradiaspetto
amabileegrazioso;maFalk
dovettericeverneunaforte
impressioneperchéfeceun
gestoincompostoeilsuoviso
trascolorò.—Tuqui,Sellén?
Buonasera,Beda—disseFalk
conunacordialitàaffettata
cheeramoltolontanadalsuo
temperamento,estesela
manoallaragazza.—Oh,
guardailnostroFalk!Anche
tudaquesteparti?Ero
costrettoacrederechetifosse
accadutoqualchecosa,
poichécivediamocosìdi
radoallaStanzaRossa.
FalkeBedasiscambiarono
un'occhiata.
Laragazzaaveva,perlasua
condizione,unaspetto
distintoeunvisodelicato,
intelligente,chetradivaun
affannosegreto;lasua
personaerasnella,conuna
lineaoriginaleecasta;isuoi
occhieranocollocatiunpo'
obliquamenteeall'insù,come
sespiasseroladiscesadi
qualchecosad'infaustodal
cielo;mapoiquegliocchi
eranoingradodifartuttoil
giocomimicocheilcapriccio
delmomentoloropoteva
suggerire.
—Comeseiserio!—dissea
Falkeabbassògliocchisul
cucito.
—Sonostatoinun'assemblea
digenteseria—disseFalk
arrossendocomeuna
fanciulla.—Checosastavate
leggendo?—Holettola
ZueignungdelFaust—disse
Sellén,eallungòunamano
pertrastullarsicolcofanetto
dacucirediBeda.
Un'ombrabuiapassòsul
voltodiFalk.
Laconversazionediventò
stentata,insopportabile.
Olleeraimmersoin
meditazionicheavevano
probabilmentecometemail
suicidio.
Falkchieseungiornale.
Gliportaronol'incorruttibile.
Glivenneinmenteallorache
s'erascordatodivederequel
cheilgiornaleavevascritto
dellesuepoesie.
Spiegòilfoglioediede
un'occhiatainterzapagina.
Vitrovòquelchecercava.
Nonvisifacevano
complimenti,maneppurevi
sidicevanogrossolanità,
poichél'articoloerascritto
converaeprofonda
considerazione
dell'argomento.Secondoil
critico,laliricadiFalknon
erapeggiorenémiglioredi
quelladialtripoeti,maera,
comequesta,altrettanto
egoisticaeinsignificante.
Essasiispiravasoltantoalle
privatefaccendedell'autore,
adilleciterelazioni,vereo
supposte,civettavaconi
peccatucci,manonsi
accoravaperipeccatipiù
gravi.
Erasemplicementequalche
cosadimegliodellatoilet
poetryinglese.
Inoltrel'autoreavrebbe
dovutometteresul
frontespizioilsuoritratto,
perchécosìiltestosarebbe
statoillustratoecc.ecc.
Questeveritàcosìevidenti
fecerounagrande
impressionesuFalk,ilquale
avevalettosoltantoil
soffiettodiBerrettaCrigia,
scrittodaStruve,ela
recensione,dettatada
personalebenevolenza,di
CappuccettoRosso.Si
congedòbruscamenteeuscì.
—Vuoigiàandartene?—gli
disseBeda.—Civediamo
domani?
—Sì,comealsolito.Buona
sera!SelléneOlleuscirono
conlui.
—Euntesoruccio,la
bambina!—disseSellén,dopo
unbuontrattodistrada,
rompendoilsilenzio.
—Tipregodiparlarecon
maggiorriguardodilei.
—Neseiinnamorato,direi!
—Sì,losonoesperocheme
lovorraiperdonare.—Prego,
nonintendoaffattotagliartila
strada.—Ediotipregodi
nonpensaremaledilei.—
No,nonmisognoaffattodi
farquesto.Estatainarte...
—Comelosai?Amenonlo
hamaidetto.—Maloha
dettoame.
Nonbisognafidarsitroppodi
questifolletti...—Be',in
fondononc'ènulladimale,
inquesto.
Iopenso,appenamisarà
possibile,ditoglierladalla
suacondizionepresente.Le
nostrerelazionisiriduconoa
benpoco:tuttelemattine,
versoleotto,andiamo
insiemealParcoHagaabere
l'acquadellafonte.
—Quantainnocenza!Non
uscitediseraenoncenate
maiinsieme?—Nonmièmai
venutoinmentedifarleuna
propostacosìsconveniente,
cheessaavrebbe
sdegnosamenterespinta.Tu
ridi?Ridipure.
Iocredoancoraalladonna
cheama,aqualunqueclasse
appartenga.Anzi,non
m'importacheessaabbia
ancheavutounpassato.
Mihadettochelasuastrada
nonèstatapura,edioleho
promessodinoninterrogarla
maisulsuopassato.
—Allorafaisulserio?—Sì,
facciosulserio.
—Inquestocasoètutt'un
altroaffare.
Buonanotte,Falk!Tu,Olle,
vieniconme,nonèvero?—
Buonanotte.—PoveroFalk
—disseSellénaOlle.—
Toccaaluiadessosalireil
suoCalvario.Macosìhada
essere.Ecomemetterei
denti.
Nonsidiventauominisenon
sièavutoilnostroromanzo.
—Malaragazzacom'è?—
domandòOlleperpura
cortesia,perchéisuoi
pensierierravanomolto
lontano.
—Eunabuonaragazza,nel
suogenere,maFalkprendele
cosesulserio;eanchelei
sembrachefaccialostesso,
finchepensadipoterlo
conquistare;masela
faccendaandràperlelunghe,
leisistancherà,enonsipuò
giurareche,intanto,giànon
sicerchiqualchedistrazione
altrove.No.
Voinonsapetecomesi
conduconoquestefaccende.
Nonbisognaesseremaldestri;
bisognaattaccaresubito
risolutamente,altrimentisalta
fuoriqualcunaltroeti
attraversalastrada.
Nonseimaistatoinnamorato,
Olle?—Hoavutoun
bambinodallanostraservain
campagnaeperquestomio
padremihascacciatodicasa.
D'altrondenonhopiùvoluto
impegolarmiconledonne.—
Nonèstatounromanzo
complicato.
Maessereingannati,comesi
dice,èunacosachefa
impressione;puoicredermi.
Ohsì,ohsì!Bisognaavere
deinervicomecordedi
violinosesivuolgiocarea
questogioco.
Vedremocomeselacaverà
Falk.
C'ègentecheprendelecose
tropposulserio,equestoè
stupido.
Oh,laportaèaperta!Vieni
dentro,Olle;sperocheiletti
sianorifattiechetupossa
dormirecomodamente.
Madeviessereindulgente
conlamiagovernanteche
nonsasprimacciarebenei
cuscini.
Haleditaunpo'deboli,vedi,
eilcuscino,forse,saràunpo'
duroenodoso.
S'eranoarrampicatisuperle
scaleedentravanonello
studio.
—Entra,entra—disseSellén.
—SidirebbechelamiaStava
hadatoariaquadentro,o
forsehalavatoilpavimento.
Trovochec'èodordiumidità.
—Chefresconesei!Nessuno
puòavertilavatoun
pavimentochenonc'èpiù.—
Ah,nonc'èpiùilpavimento?
Alloraèun'altrafaccenda.
Edovesaràandatoafinire?
Forseèbruciato?Micamale!
Cosìnoidovremocoricarci
sullamadreterra,osul
brecciame,secondoicasi.E
sicoricaronovestitisulfondo
delpavimento,dopoessersi
fabbricatiungiacigliocondei
brandelliditeladapittoree
condeivecchidisegni,ed
essersimessedellecartelle
sottoilcapo.
Ollefecefuoco,cavòditasca
unacandelaeselaposò
accanto,perterra.Unadebole
lucevagòperilgrandestudio
vuotoesembravachelottasse
ostinataconlegrandimasse
dioscuritàchesivolevano
precipitareattraversole
enormifinestre.
—Fafreddostasera!—disse
Olleetiròfuoriunlibro
bisunto.
—Freddo?Nondirei.
Difuorinoncisonocheventi
gradi,equisarannoalmeno
trentaperchéstiamotantoin
alto.
Cheorapotràessere?—
Credochesiasuonatoadesso
iltoccodaiJohannis.—Dai
Johannis?Manonhanno
orologio,quelli.Sonotanto
poverichel'hannodovuto
impegnare.Seguìunalunga
pausa.
PoiSelléndisse:—Checosa
staileggendo,Olle?—Non
t'interessa.—Non
m'interessa?Deviessere
cortesequandoseiinvisita.
—Eunvecchiolibrodi
cucinachemihaimprestato
Ygberg.
Avevapersétuttoilpalcodi
prosceniosinistroediceche,
dopoiltocco,nonc'erapiùun
postoliberoinplatea.
Eunasilomoltocomodo
d'inverno;mad'estatenonval
molto.
Buonanotte;adessodormo.
Sellénrussava.
MaOllesialzòinpiedie
camminòsuegiùperla
stanzafinchéillevantenonsi
rischiarò.
Allorailgiornoebbepietàdi
luieglifecedonodiquel
riposochelanottegliaveva
negato.—Mano!...
Diavolo!Unlibrodicucina?
Vogliamoleggerlo,allora!
Ogginonhotrangugiatoche
unatazzadicaffèedue
bicchierid'acqua.
—Checosadesideri?—
domandòOllesfogliandoil
libro.Vuoiunpiattodipesce?Sai
checosaèlaMayonnaise?—
LaMayonnaise?No.Leggi;è
unnomechesuonabene.—
Alloraascolta:N.139.
Mayonnaise:Sifanno
cuocereinsiemeburroe
farinaconunpo'disenapa
ingleseesidiluisconocondel
buonbrodo.
Quandobollevisiversanosu
alcunituorlid'uovoesifrulla.
Poisilasciaraffreddare.
—No,diamine!Conquesto
nontilevilafame!—Manon
èancorafinita:...oliofinoda
tavola,acetodipurovino,un
po'dipannaepepebianco).
Sì,adessocapiscochenonva.
Vorrestiqualchecosadipiù
consistente?—Va'acercare
gl'involtinidicavolo.
Elamigliorcosacheio
conosca.
—No,nonpossopiùleggere
avocealta.
—Su,leggi,via!—No,
lasciamiinpace,adesso.Si
fecedinuovosilenzio.
Poilacandelasispensee
divennetuttobuio.—Buona
notte,Olle;ravvolgitibene,
pernongelare.—Inchecosa
midevoravvolgere?—Già,
nonsaprei.
Nontrovichelavitaèun
affaraccio?—Iodomando
perchénoncisidevetogliere
lavitaquandofafreddocosì.
—Nonsideve.
—Haiigenitori,Sellén?—
No;sonoillegittimo.Etu?—
Ioliho;maèlastessacosa.
—Deviringraziarela
Provvidenza,Olle.
Bisognasempreesseregrati
allaProvvidenza,anchese
nonsicapiscebeneperché.
Hadaesserecosì.Nuovo
silenzio.PoifuOllea
disturbare.
—Dormi?—No.
Stoquicoricatoepensoalla
statuadiGustavoAdolfo.
Vuoicredermiche...
—...nonhaifreddo?—
Freddo?masefacaldo!—Il
miopiededestrononc'èpiù.
—Tiratiaddossolacassetta
deicolorieficcatiipennelli
neifianchi.Tisentirai
meglio.
—Credichecisiaqualcuno
chestamalecomenoi?—
Male?
Nonstiamopoitantomale,
conuntettosullatesta.
Cisonodeiprofessori
dell'Accademia,contantodi
tricornoespadino,cheson
messiassaipeggiodinoi.
IlprofessorLundstronha
dormitopermezzomese
d'aprilenelteatrodi
Humlcgor.
Unacosamoltoinfame.
Capitolo25
L'ultimamossadel
gioco
Trascorsel'inverno,lentoper
gliinfelici,piùveloceperi
menoinfelici.Evennela
primaveraconlesueillusorie
speranzedisoleediverde,
finchénongiunsel'estateper
prepararerapidamente
l'autunno.
Unamattinadimaggio
l'applicatoArvidFalk,
redattoredellaBandiera
Operaia,camminava,sottoun
soleardente,lungoilportoe
guardavaicarrichesullariva
caricavanoescaricavano
merci.
Nonavevapiùl'aspetto
curatodiuntempo;isuoi
capellinerieranopiùlunghi
diquelcheprescrivevala
moda,elabarbagliera
cresciutaallaEnricoIV
conferendounaespressione
quasitrucealsuovolto
smagrito.
Gliocchigliardevanodiquel
sinistrofuocochesuol
rivelareilfanaticooilbeone.
Sembravachevolesse
sceglieretraqueicarri,eche
nonsapesserisolversi.Dopo
moltoesitaresiaccostòadun
marinaiochespingevaverso
unbrigantinounacarriolacon
uncaricodicasse.
Sitolserispettosamenteil
cappello:—Potrestedirmi
dovevaquestobastimento?—
domandòtimidamente,
sebbenefosseconvintodi
parlareintonomoltorisoluto.
—Bastimento?Iononvedo
nessunbastimento.Intornoa
luituttirisero.
—Ma,sevoletesaperedove
vailbrigantino,alloraleggete
là!Falksisentìribollireil
sangue;masidominòedisse
intonorisentito:—Nonsiete
capacedirisponderecon
cortesiaadunadomanda
cortese?—Oh,sentilo!
Andateamorireammazzato,
enonvenitequiabisticciare,
adesso.
Eattento,veh!Ilcolloquio
nonebbeseguitoeFalkprese
finalmenteunarisoluzione.
Tornòindietro,risalìuna
viuzza,attraversòunapiazza
esvoltònellaprimastrada.
Lìsifermòdavantiallaporta
diunasudiciacasaeancora
esitòperchénonriuscivamai
avincereilsuocongenito
difetto:l'irresoluzione.In
quelpuntoarrivòdicorsaun
ragazzettocenciosoe
strabico,conlemanipienedi
bozzedistampainlunghe
strisce;mentrestavaper
passaredavantiaFalk,questi
lofermò.
—C'èildirettoredisopra?—
domandò.
—Sì,èvenutofindallesette
—risposeansandoilragazzo.
—
Hadomandatodime?—Sì,
moltevolte.—Ecattivo?—
Sì,loèsempre.
Eilragazzoscappòcomeuna
frecciasuperlescale.Falklo
seguìedentrònellastanza
dellaredazione.Erauno
stambugioconduefinestre
versolastradabuia.
Davantiaciascunafinestra
eracollocatountavolodi
legnogrezzoconcarta,
penne,giornali,forbicie
boccettinodellacolla.
Adunodeitavolisedevail
vecchioamicoYgberg,
chiusoinunlisoabitonero,e
stavaleggendodellebozze.
All'altrotavolo,cheera
quellodiFalk,sedevaun
uomoinmanichedicamicia,
conincapounaberrettadi
setanera,diquelleche
portanoicomunardi.Lasua
facciaeracopertadauna
barbainterarossicciaelasua
corporaturatozzadallelinee
volgaririvelavainlui
l'operaio.
QuandoFalkentrò,il
comunardoagitò
violentementelegambesotto
ilsuotavoloesirimboccòle
manichedellacamicia,
scoprendountatuaggio
turchinoraffigurante
un'ancoraeunaR
anglosassone.
Poiafferròleforbici,le
piantòinmezzoallaprima
paginad'ungiornaledel
mattino,netolseunritaglioe
disseintonosgarbatoaFalk,
mentreglivoltavalaschiena:
—Dovesietestato?—Mi
sonosentitomale—rispose
Falkaltezzoso,comeegli
credeva,einveceumile,
comepoiYgbergconfermò.
—Eunabugia!Sieteandato
ingiroasbevazzare.Ierisera
eravatealcaffè.
Vihovistoio.
—Eunacosachepossofare,
misembra.
—Poteteandareasedervi
dovevipare;maquidovete
trovarviasuondi
campanello,secondoipatti.
Sonogiàleottoeunquarto.
Sobenechequestisignori
chevengonodall'Università
dovecredonod'averimparato
tantecose,nonimparanomai
l'ordinenéilmododivivere.
Nonèunamancanza
d'educazionearrivarein
ritardo?Nonvicontenete
comeuncialtrone
costringendoilvostro
principaleafareillavoroche
dovrestefarvoi?Maè
proprioilmondoalla
rovescia,misembra!Il
lavorantetrattailmaestro,
vogliodireilpadrone,come
unapezzadapiedi,edèil
capitalechevienmessosotto
ipiedi.
Nonècosì?—Daquando
sonovenutediquesteideeal
signordirettore?—Da
quando?Daadesso,signore
mio,daadesso.Esperoche
questeideesianogiuste.
Mahocapitoanchequalche
cosadipiù:chesieteun
ignorante,chenonsapete
neanchescrivere.Guardate
qui,viprego.
Checosastascrittoqui?
Leggete!Noisperiamoche
tutticoloroiqualinel
prossimoannodevono
compierelaloropratica...
Nonhomaisentitonessuno
esprimersiinquestamaniera.
—Maquestoègiusto!—disse
Falk.
—Egiusto?Macomepotete
sostenerlo?Quandosiparlasi
dice:tuttiquelliche...esi
dovevadunquescrivere:tutti
quelliche...—Sipuòdire
anchecosì;mailpronome
relativo...
—Nontiriamofuoridelle
paroledifficili,adesso!Con
menonattacca.Nondovete
scriveredellestramberie
simili.
Epoi,ancora:voiscrivete
frodolento,mentresidice
fraudolento.Zitto!Sidice
frodolentoosidice
fraudolento?rispondete!—
Certo,sidice...—Sidice
fraudolento,ealloradovete
scriverecosì,perchénonsi
puòscriverediversamenteda
comesidice.
Forseiosaròunidiota,posto
chelecoseadessovannotutte
arovescio,forseiononsaprò
nemmenoparlarenellamia
lingua;maècosì.
E,orachehomessolecosea
posto,fateilvostrolavoroe
un'altravoltasiatepuntuale.
Gettòunurlo,silevòdiscatto
dallasediaeaffibbiòuno
schiaffoalragazzettodelle
bozze.
—Ah?Tudormiinpieno
giorno?Mascalzone!Ti
insegneròioateneregliocchi
aperti.
Nonseiancoratroppo
vecchioperlebotte!Afferrò
lasuavittimaperlebretelle,
labuttòsudiunmucchiodi
giornaliinvendutielofrustò
conlacinghiachesiera
sfibbiatadaipantaloni.
—Ionondormivo,ionon
dormivo;m'erosoltanto
appoggiatounpoco!—urlava
ilragazzosottolesferzate.
—Ah,tuneghiancora!Hai
imparatoamentire;mati
insegneròioadirelaverità.
Dormivionondormivi?Di'
laveritàolafiniscemale!—
Ionondormivo—balbettò
l'infelice,cheeratroppo
giovaneesempliceper
sapersitrarred'ìmpacciocon
unamenzogna.
—Tuneghiancora,dunque,
canagliamatricolata,
bugiardosenzavergogna!E
avrebbevolutocastigare
ancorailgiovaneassertore
dellaveritàquandoFalksi
levòinpiedi,andòversoil
direttoreedisseconvoce
ferma:—Nonpicchiatequel
ragazzo.
Hovistoiochenondormiva.
—Ohsentiquesto,adesso!
Beltipodavvero,eh?Non
picchiatequelragazzo!Chi
hadettoquesto?Credoche
siastataunazanzaracheha
ronzatoaimieiorecchi.Ho
uditomale,forse!Lospero.
Sì,lospero,perDio!Signor
Ygberg!Voisieteuna
personaperbene.Voinon
avetefrequentatol'Università.
Avetevistopercasosequesto
ragazzo,cheiotengoquiper
lebretellecomeun
pesciolino,dormivaonon
dormiva?—Senondormiva
—risposeYgbergflemmatico
euntuoso—erapropriosul
puntodiaddormentarsi.
—Benrisposto!Vuoleil
signorYgbergaverelabontà
ditenerequiquestebretelle,
mentrevadoaprenderela
miacannad'Indiaper
insegnareaquestoragazzoa
direlaverità?—Voinon
aveteildirittodibatterlo—
disseFalk.—
Selotoccate,aprolafinestra
echiamounaguardia.
—Quiilpadronesonoioe
battoimieiapprendisti.
Luièunapprendistaperchéa
suotempoentrerànella
redazione.
Evientreràanchesecisono
degliaccademicilaureatii
qualicredonochenonsi
possafareungiornalesenza
diloro.
Senti,Gustavo?Nonstai
facendopraticadi
giornalismo,tu?
Eh,rispondi!madi'laverità,
altrimenti...
Laportasiaprìevisi
affacciòunatesta,unatesta
insolita,chenessunosi
aspettavainquelluogo;ma
eraunatestamoltonota
perchéilgiornalel'avevagià
riprodottacinquevolte.
Questatestainsignificante
produsseanchel'effettocheil
direttoreindossòsubitola
giacca,siaffibbiòlacinghia
deipantalonies'inchinòcon
unsorrisocherivelavauna
notevolepratica.
Idueuominientrarononel
gabinettoprivatodeldirettore
el'usciosichiusealleloro
spalle.
L'uomopoliticodomandòal
direttoresefosseliberoe
ricevetteunarisposta
soddisfacente,mentregli
ultimiresiduidell'operaio
scomparivanoelaberretta
barricadieraabbandonavala
testacheavevacopertafino
allora.—Vorreisapereche
intenzionihaadessoilConte
—disseYgbergesedette
sullasediacon
l'atteggiamentod'uno
scolarettoquandoilmaestroè
uscitodallascuola.
—Iononmidomandoaffatto
questo—disseFalk,—perché
credodisaperechecanagliaè
luiechecanagliaèil
direttore.
Midomandoinvececome
maitu,daquelbestioneche
eri,abbiapotutodiventareun
canesenzaonorechesi
acconciaatuttelebassezze.
—Nondeviesserecosì
violento,amicomio!Seistato
questaseraallaseduta
plenariadelParlamento?—
No.
Amioparere,ilParlamento
nonhapiùimportanzache
pergliinteressiprivati.Come
èfinitoilcarrozzonedella
societàTritone?—In
votazionegeneralesiè
deliberatocheloStato,in
considerazione
dell'importanzanazionalee
delfinepatriottico
dell'intrapresa,assumale
obbligazionimentrela
Societàsaràmessain
liquidazione,cioècondurràa
terminegliaffariancorain
corso.—Ilchevuoldireche
loStatoterràsulacasa,
mentrenecrollanole
fondamenta,perdarmodo
alladirezionediguadagnar
tempo,edisquagliarsi.—
Dovrestipiuttostoconsiderare
chetuttiquestipiccoli...
—Loso,loso!Tuttiquesti
piccolirisparmiatoripreferirei
vederlilavorare,colloro
piccolocapitale,enon,
invece,poltrireepraticare
sostanzialmentel'usura.
Masoprattuttovorreivederei
truffatoriingalera.Cosìnon
sifavorirebberodelleimprese
truffaldine.
Etuttoquestosichiama
economiapolitica?Puah!Eti
vogliodireanchequesto:tu
vuoiavereilmioposto!
Ebbene,loavrai.
Nondevistarteneinquel
cantoeguardarmiditraverso,
perchétitoccarisciacquarele
miecorrezioni.
Hoormaitroppiarticoliche
questocanelibertarionon
stampa,peradattarmia
sedereaqueltavoloea
continuareillavorodiritaglio
dellestoriedibriganti.
CappuccettoRossoeratroppo
conservatoreperme,mala
BandieraOperaiaètroppo
lurida.
—Farestibenearinunciare
allechimereeadiventare
ragionevole.Va'daBerretta
Grigia;làc'èunavvenireper
te!—Iorinuncioalla
chimerachelacausadegli
oppressisiainbuonemani,e
credochesaràungrande
compitoilluminareil
pubblicosuquellachesi
chiamalapubblicaopinione,
specialmentequellastampata,
esulmodocomelasiforma.
Malacausanon
l'abbandoneròmai!Laporta
dellastanzadeldirettoresi
aprìeneuscìildirettorein
persona.
Sifermòinmezzoallastanza
edisseconunavoceche
suonavastranamentedolcee
quasicortese:—Vuoleavere
labontà,signorFalk,di
prendereleiladirezionedel
giornaledurantelamia
assenza?Iodovròstarfuori
ungiornointeroperaffaridi
grandeimportanza.
IlsegretarioYgberglesaràdi
aiutonellepratichecorrenti.Il
signorContesifermaancora
unpoconellamiastanza.
SperochelorSignori
vorrannomettersialservizio
delsignorConte,segli
occorreràqualchecosa.
—Prego,prego!Questononè
necessario—disseilConte
dall'altrastanzadovesene
stavacurvosudiun
manoscrittoinpreparazione.
Ildirettoreuscìe,curioso,il
Contesen'andòdopodue
minuti,cioèconl'intervallo
necessarioperchénonlosi
vedesseincompagniadel
direttorediBandieraOperaia.
—Seisicurochesiaproprio
partito?—domandòYgberg.
—Lospero—disseFalk.
—Alloraioscendofinoa
Munkbropervedermile
donninedelmercato.A
proposito:tiseiancora
trovatoconBeda,daallora?
—Daquando?—Daquando
halasciatoilCaffèNapolie
s'èpresaunastanza!—Come
losai?—Cercadiessere
calmo,Falk!Altrimenti
finiraimale.—Cercherò,sì,
senonvoglioperderela
ragione.
Questaragazza,pensa!iol'ho
amatatantoeleimiha
ingannatocosì
vergognosamente.
Edavaaquelbarullo
panciutoquelchenegavaa
me!Esaichecosamiha
risposto?Checiòprovala
purezzadelsuoamoreper
me!—Comeargomentazione
dialetticanonc'èmale!E
avevaragione,perchéla
premessaeraassolutamente
esatta.
Tiamaancora?—Almenomi
perseguita.
—Etu?—Iol'odiocontutte
lemieforze;matemolasua
vicinanza.—Ilchevuoldire
chel'amiancora.—
Cambiamodiscorso.
—Mantieniticalmo,Falk!
Guardame.
Maiomenevado,adesso,a
prendereunpo'disole.
Bisognapurgodereunpoco
dellavitainquestonostro
miseromondo.Gustavo,tu
puoiscendereperun'ora
giocareaibottoni,setipiace.
Falkrestòsolo.
Ilsoleirradiavadiluceil
ripidotettodifrontee
scaldavalastanza.Falkaprì
lafinestraesiaffacciò.
Volevarespirareunpo'diaria
fresca,maaluinonsalirono
chelemefiticheesalazioni
dellafogna.
Lasciòerrarelosguardo
versodestra,lungoleviuzze
chescendonoalporto,fra
KindstugataeTyskaBrinken
einfondoaquelgiocodi
prospettivavideunpezzodi
piroscafo,untrattodelLago
diMalarscintillantenelsole,
eunanfrattotraleroccedei
montidell'altrarivache
appenaincominciavanoa
rivestirsiquaelàdialcune
chiazzediverde.
Pensòaifortunatiche,con
quelvapore,seneandavanoa
villeggiare,echepotevano
bagnarsiinquelleondee
ristorarsiaquelverde.
Madisotto,aduntratto,lo
stagnaroincominciòa
picchiarcolmartellosudi
unalamiera,elacasaele
vetratetremarono;passarono
alcunimanovalitrascinando
rumorosamenteunacarretta
puzzolente,edallabettoladi
fronteuscìunodortristo
d'acquavite,dibirretta,di
trucioliediramettidipino.
Falkritrasseilcapoesi
sedettealsuotavolo.
Davantialuistavanoun
centinaioalmenodigiornali
diprovinciadasforbiciare.
Falksisfilòipolsinie
incominciòascorrerequei
fogli.Puzzavanodinerofumo
ediolioeannerivanole
mani,ederaquesta
l'impressioneessenzialeche
senericeveva.
DaqueigiornaliFalknon
potevatogliereciòche
credevadegnodinota,perché
dovevaconformarsial
programmadelsuogiornale.
Seglioperaidiunafabbrica
avevanooffertouna
tabacchierad'argentoalloro
capo-officina,lanotizia
dovevaessereritagliata;ma
seunindustrialeregalava
cinquecentocoroneallacassa
operaia,nonsenedovevafar
nulla.SeilducadiHalland
avevainauguratouna
macchinabattipaloe,per
l'occasione,unsignor
IntendenteTrelundaveva
compostouncarme,
bisognavaritagliareiversie
ilresto,perchélagenteama
leggerediquestaroba,esesi
potevaaggiungereunpizzico
didiffamazione,tantomeglio.
Ilpubbliconeeraghiotto.
Lenormeperlesforbiciature,
delresto,eranoqueste:
riportaretuttoilbenechesi
dicevadeipubblicistiedei
lavoratorietuttoilmaleche
sidicevadeipreti,deimilitari
edeigrandicommercianti
(nondeiminuti),degli
accademici,deimagistratie
degliscrittoridifama.
Inoltresidoveva,almenouna
voltalasettimana,attaccarela
direzionedelTeatroRealee
sidovevanocriticare,innome
dellamoralitàedelbuon
costume,lecanzonettefrivole
deiteatridiminorconto,
perchéilprincipalesiera
accortocheglioperainon
avevanosimpatieperquesti
teatrini.Almenounavoltaal
mesesidovevaaccusaredi
sperperoedeploraregli
amministratoridelComune.
Tuttelevoltechesene
offrivaildestro,sidoveva
criticareilsistemadi
governo,manonilGoverno
stesso.
Pergliattacchicontrocerti
deputatieministri,ildirettore
sierariservatapersonalmente
unarigorosacensura.
Qualidovesseroesserepoi
questideputatieministri
neppureildirettorelosapeva,
poichélalorodesignazione
dipendevadagliavvenimenti
equestilipotevagiudicare
soltantoilsegretoeditoredel
giornale.
Falklavoròdiforbicefinché
unadellesuemaninonfu
tuttanera,econtinuòad
incollare;malaboccettadella
collapuzzavaeilsole
scottava.Ilpoveroaloe,una
piantachepuòsopportarela
setecomeuncammelloe
anchesubiretuttelepunture
diunapennad'acciaio
infuriata,senestavacontrito
erendevaterribilmenteviva
laimmaginedeldeserto.
Eracompletamentecopertodi
segnineri,altrettanteferitedi
punta,elesuefoglie
uscivanocomeunmazzetto
diorecchieasininefuordalla
terra,asciuttacomeiltabacco
dafiuto.
Unaimmaginecosìpoco
lusinghieradovevaessere
balenatanellamentediFalk
mentresenestavaimmerso
nellesuemeditazioniperché,
primacheilpentimento
potessetrattenerlo,aveva
recisoilobidituttequelle
orecchie.Poi,forseper
stordirelapropriacoscienza,
eforseancheperaver
qualchecosadafare,aveva
spennellatodigommaquelle
feriteesenestavaadessoa
guardarecomeilsalele
rasciugasse.
Peruncertotrattoditemposi
domandòdoveavrebbe
mangiatooggi,a
mezzogiorno,perchéormaisi
eraavviatoperlastradadella
perdizione,cioèperla
cosiddettastradadeipessimi
affari.
Acceselapipaelasciòsalire
lenuvoleinebriantiche
correvanoadimmergersi
nell'effimerosole,eciòreseil
suoanimopiùbenevolmente
dispostoversolapovera
Svezia,comesidicevanel
gergodiqueiquotidianio
settimanaliobisettimanali
foglidinotiziechesono
chiamatiigiornali.
Posòlaforbiceebuttòinun
cantoigiornaliediviseil
contenutoidricodelboccale
diterracottafraternamente
conl'aloe.
Eilpoverettoglisembròuna
creaturaacuisianostate
tagliateleali;unospirito,per
esempio,chesenestia
confittocolcaponell'acquadi
paludeescavicercando
qualchecosa:perle,forse,o
almenoconchigliesenza
perle.Poiladisperazione,
comefailconciapelliconil
suolungouncino,loafferrò
dinuovoeloricacciònella
vascadelluridume,nella
qualeeglidovevasubireil
trattamentoiniziale,primadi
passaresottoilcoltelloche
gliavrebberaspatalacutee
loavrebberesougualeagli
altriuomini.
Enonprovònessuntormento
dicoscienza,nessun
pentimentodiunavita
perduta,masemplicementela
disperazionedidovermorire
giovane,dellamortedello
spirito,primadiaverpotuto
crearequalchecosa;la
disperazionediesserebuttato
via,comeunainutile
bacchettasulfuoco.
Scoccaronoleundici
all'orologiodellaChiesa
Tedescaeincominciòun
concertodicampane:Quisi
statantobene,cantavano,e
Lamiavitaèun'onda.Come
coltodallostessopensiero,un
organettoitalianoattaccòa
cantarellare,conlasuavoce
obbligatadiflauto:Sul
Danubioblu!.
Tantamusicainunasola
voltaridestòivitalispiriti
dellostagnarocheaggredìla
sualamieraconrinnovato
fervore.
Etuttoquestorumoreimpedì
aFalkdiaccorgersiches'era
apertalaportaederano
entratidueuomini:l'unoera
unasagomalunga,magra,
tenebrosa,conunnasoa
beccodifalcoeicapelli
prolissi.
L'altroeraunafiguragrassa,
bionda,disecond'ordine,col
visolustrodisudoreeuna
notevolesomiglianzacon
l'animalechegliebrei
reputanofratuttiilpiù
impuro.
Ilsuoaspettoesteriorelo
rivelavadeditoadunlavoro
perilqualenonoccorrevaun
grandeconsumodiforze
spiritualienemmenofisiche.
C'eranelsuoportamentoquel
nonsoched'indeterminato
cheattestairregolaritàsianel
lavorochenellacondotta.
—Psst!—bisbigliòillungo.—
Seisolo?Falksembrò
ricevere,daquellavisita,una
impressionepiacevolee
sgradevoleinsieme.—Sono
propriosolo;ilRossoè
partito.
—-Ah?maalloravienia
mangiareunbocconecon
noi!Falknontrovònullada
obiettareallaproposta.
Chiusel'ufficioeseguìidue
allatrattoriadellaStellanella
Osterlonggatadoveessi
preseropostonell'angolopiù
oscuro.
—Oh,eccodell'acquavite!—
disseilgrassoeilsuoocchio
spentoparvescintillarealla
vistadellabottiglia.
MaFalk,cheeravenuto
soltantoincercadi
comprensioneediconforto,
nonaccolsedegnamentele
gioiechelasollecitacortesia
deglialtriglioffriva.—Mi
sonosentitoinfelicepertanto
tempo—disse.
—Prendiunpaninoall'aringa
—disseillungo.—Vogliamo
checiportinodelformaggio
alcominodiRydingen.
Psst,cameriere!Unmisto
Blomberg!—Potrestedarmi
unbuonconsiglio?—siprovò
ancoraadireFalk—conil
Rossononcelafacciopiù,e
dovrò...—Psst,cameriere!
DelpanesododiBergman!
Bevi,Falkenondirefesserie.
Falkerasbalzatodisella.
Nonsiprovòpiùacercare
confortoperilsuotormento
spirituale.Tentòinvecedi
battereunastradadiversa,
puntooriginale,delresto.—
Dicichedevobere?Ebbene
sì,all'animamia!Sisentiva
scorrerecomedelfuoco
liquidoperlevene,perché
noneraassuefattoabere
deglialcoolicidimattina.
Glidavanounsensodi
piacerestranol'odoredelle
vivandeeilronzardelle
moscheeilprofumodel
mazzolinodifiori,quasi
avvizzito,cheerastatoissato
tralesucideampolle.
Persinoquellagentecheera
conlui,conlabiancheria
trascurata,conlegiacche
cosparsedifrittelleele
caratteristichefaccestravolte
armonizzavaincosìintensa
misuraconl'intimostatodi
depressionedelsuospirito
cheeglineprovavaun
piacereselvaggio.
—Ieriserasiamostatiallo
Zooeabbiamobevutoforte
—disseilgrasso,per
assaporareancorailricordo
degliistantidigioiatrascorsi.
Falknonavevanullada
obiettareeintanto,isuoi
pensiericorrevanoperuna
diversavia.
—Nonèbelloavereuna
mattinalibera?—disseil
lungo,chesembravaessersi
assuntalapartedeldemonio
tentatore.
—Certo,èunabellacosa—
risposeFalk,evollemisurare
l'estensionedellapropria
libertàgettandounosguardo
fuoridellafinestra.
Manonvidealtrocheuna
scalettadiferropergl'incendi
eunimmondezzaio,inun
cortilenelqualetremolavano
soltantopochideboliriflessi
delluminosocielod'estate.
—Oracibeviamoungotto,
eh?ElaTritone?ah,ah!—
Nonèilcasodiridere.C'è
qualchedisgraziatocheci
soffre.
—Machepoveridisgraziati?
Povericapitalisti,vuoidire?
Haiforsedeirimpiantiperla
gentechenonlavoraevive
delpropriodanaro?No,
ragazzomio,tuconservi
sempreituoivecchi
preconcetti.
NelCalabronec'eraunastoria
divertente:lastoriad'un
grossocommercianteche
avevafattodonazionedi
20.000coronealPresepe
InfantileBetlemme,e,in
questamaniera,sierabeccato
l'OrdinediVasa.
Poisivenneasaperechesi
trattavadiazionidellaTritone
convincolodiresponsabilità
solidale,eadessoilPresepe
devedichiararefallimento.
Nonègustosa?Leattivitàdel
Presepeeranoventicinque
culleeunritrattodipinto,di
autoresconosciuto.
Bella,eh!Ilritrattoèstato
valutatocinquecorone.
Ah,ah,ah!Falkprovòun
vivosensodimalessereper
questoargomentocheegli
conoscevameglioditutti.
—HaivistocheCappuccetto
Rossohasmascherato
quell'imbroglionedi
SkonstromcheaNatale
avevapubblicatoquelle
miserabilipoesie?—disseil
grasso.—Estatadavverouna
bellasoddisfazionedivedere
cheunavoltatantosidiceva
ilfattosuoaquestofiordi
briccone!NellaVipera
anch'iol'hoconciatoperle
festeunpaiodivolteegliè
bruciata,allora!—Sì,masei
anchestatounpo'ingiusto
versodilui.
Isuoiversinoneranopoicosì
cattivi—disseillungo.
—Cattivi?eranoassai
peggiorideimiei,che
BerrettaGrigiamiha
stroncato,tiricordi?—A
proposito,Falk,seistatoal
TeatrodelloZoo?—domandò
illungo.—No.
—Eunveropeccato.
—Làimperversaadessola
bandadeibrigantidi
Lundholm.
Unasfacciatacarogna,costui.
Nonmandabigliettialla
Viperaeieri,quando
capitiamointeatro,cifafilar
via.
Maladevepagare!Nonvuoi
cucinarmelotuquestocane?
Eccoticartaematita;ioci
scrivoiltitolo:Teatroe
Musica—TeatrodelloZoo,e
adessocontinuatu.—Manon
homaivistolasua
compagnia.
—Checosaimportaquesto?
diavolo!Forsechenonhai
maiscrittodicosechenon
aveviviste?—No,nonho
maifattoquesto.
Hosmascheratodegli
imbroglioni,manonhomai
attaccatodegliincolpevoli,e
questacompagnianonla
conosco.
—Ah,unacosapietosa;
nientealtrocheciurmaglia—
assicuròilgrasso.—Aguzza
lapennaeaddentaloalle
calcagna,comesaifaretu.—
Maperchénonloaddentate
voi?—domandòFalk.
—Perchéitipografi
conosconolenostre
calligrafiee,lasera,vanno
laggiùalloZoo,afarnumero.
D'altrondeLundholmèuntal
tipacciochesiprecipiterà
subitoinredazione,ebisogna
poterglidareaberechesi
trattadiunaopinione
imparzialmentemanifestata
daqualcunodelpubblico.
Così,seFalkadessomifail
teatro,iopoipassoalla
musica.C'èstato,mipare,un
concertodimusicasacrala
settimanascorsa,nonèvero?
SichiamavaDaubry,con
l'ypsilon.
—No,conlaisemplice—
risposeilgrasso.—Manon
scordarticheerauntenoree
chehacantatoloStabat
Mater.
—Comesiscrivequesta
roba?—Lopotremovedere—
disseilgrasso,cheerail
direttoredellaVipera,etirò
fuoriunpaccodigiornali
sudicidall'armadiodel
contatoredelgas.
—Eccoquic'ètuttoil
programmaecredochecisia
ancheunacritica.Falknon
potétrattenersidalridere.
—Nonpuòesserciunacritica
nelgiornostessoincuièstato
pubblicatoilmanifestocol
programma!—Sicurocheci
puòessere!Manonèneanche
necessaria.
Larifaròiolacriticaaquesta
canagliafrancese.
Eadessoprendilaletteratura,
grassone!—Glieditori
mandanodeilibrialla
Vipera?—domandòFalk.
—Seiammattito?—Eallora
licompratevoiperilgustodi
recensirli?-Comprarlinoi?
Ah,merlochenonseialtro!
Prenditiunbicchiereefauna
facciaallegra,sevuoi
ciucciartiunacostoletta,caro!
—Maalloranonleggete
nemmenoilibriche
recensite?—Macredituche
siabbiaproprioiltempodi
leggeredeilibri?Nonbasta
forsecheciscriviamosu
qualchecosa?Sileggonoi
giornaliebasta.
Delrestonoistronchiamo
tutto,perprincipio.—Maè
unprincipioabbastanza
idiota.
—Nienteaffatto!Inquesta
manieranoiciguadagniamo
tuttiinemicietuttigli
invidiosidell'autore.Ecosì
abbiamolamaggioranza.
Lagenteneutralepreferisce
leggeredellestroncature,
piuttostochedellelodidel
prossimo.
Tuttiquellichenonhannoun
nometrovanomododi
consolarsivedendocomesia
cosparsodispineilcammino
dellagloria;nonèvero,
forse?—Sì;manondovrebbe
esserelecitogiocareinquesto
modoconlasortedegli
uomini!—Oh,questovabene
tantoperivecchiquantoperi
giovani.
Losobenioche,neltempo
dimiagioventù,nonhoavuto
cherabbuffi!—Manoi
traviamoilgiudiziodel
pubblico.
—Ilpubblicononvuoledei
giudizi;ilpubblicovuole
soddisfarelesuepassioni.
Seiolodoiltuonemico,tuti
contorceraicomeunverme
calpestatoediraiche
10mancodicapacitàdi
giudizio.
Selodoiltuoamicotudirai
cheiosonounbuongiudice.
Eadessocucinamil'ultimo
lavorodelteatrodrammatico
cheèvenutofuori,grassone!
—Seipropriosicurocheè
venutofuori?—Sicurissimo.
Potraisempredirechec'è
pocaazione,perchéil
pubblicoèabituatoasentir
direcosì,einoltrepotraifarti
beffedellabellalingua.
Eunvecchiomododilodare
chevasemprebeneeche
demoliscegliautori.Poi
attaccherailadirezionedel
teatroperchéhaaccettatoil
lavoroediraianchecheil
contenutoeticoèincerto,
vistochequestosipuòdiredi
tutti.Manonparlaredella
rappresentazione:per
mancanzadispazio
rimandiamolacriticadella
rappresentazionealprossimo
numeropuoimettere;nonti
succederàdifardelletopiche
enessunosiaccorgeràche
nonhaiassistitoalpasticcio.
—Chièl'infelicecheha
scrittoquestolavoro?—
domandòFalk.—Nonlo
sappiamoancora.
—Pensateaisuoigenitorieai
suoifratelli,cheforse
leggerannoquestacritica,
probabilmenteingiusta.",—
Checosac'entranoigenitori
conlaVipera?Questagente
habendesideratosempredi
leggerequalchecosadi
ferocecontroiproprinemici!
Sta'tranquillo:giàsannoquel
chedisolitositrovanella
Vipera!—Manonavete
coscienza!—Forsecheil
pubblico,ilrispettabile
pubblicochecidàdavivere,
nehadellacoscienza?Credi
tuchepotremmovivere,se
noncitenessesului?Vuoi
sentireunosquarciosullo
statopresentedella
letteratura,scrittodame?
Nonèpoitantoidiota,
credimi.Nehoquilabozza.
Maprimacidobbiamofar
servireungocciodiPorto.
Cameriere,psst!Eadesso
sentirai,epotraifarnetesoro,
secredi.Eragiàunpezzoche
iversificisvedesinon
sfornavanorobacomequesta.
Mugoliidafardisperare;
omaccionilunghiegrassiche
gnaulanocomeigattidi
marzo.
Evorrebberosuscitare
l'interessedelmondo,enon
sannofarlocheconlaclorosi
econipolipi.
Conlatubercolosinonsi
arrischianoperchéèormai
robavecchia.
Hannodelleschienelarghe
comelegroppedeicavalli
dellabirra,edellefaccerosse
comecantinieri.
Unosospirasullainfedeltà
delladonna,enonha
esperimentatomaialtrochela
retribuitafedeltàdella
meretrice;l'altroannunciache
nonpossiedeoro,masoltanto
lasuacetra.
Bugiardo!Costuihauna
renditadicinquemilacorone
edèbeneficiarioper
fedecommessodeldirittoad
unseggionell'Accademiadi
Svezia.
Equestocinicoemalfido
derisorechenonsaaprir
boccasenzaesalareilsuo
spiritoimpuro,ciancicadi
religiosapietà.
Lepoesiedicostorononsono
affattomiglioridiquelleche
trent'annifaledamigelle
pinzocherescrivevanoper
melodiechitarristiche.
Dovrebberoscrivere,costoro,
peridolcieri,adodici
centesimil'oncia,enon
scomodareeditori,stampatori
ecriticiperchéliconsacrino
poeti.Edichecosascrivono?
Diniente,cioèdilorostessi.
Parlaredisénonstabene,
scriveredisévabenissimo!E
dichesilagnano?Dellaloro
impotenzaaraggiungereil
buonsuccesso.
Ilmotivofondamentaleè
questo.
Mahannodatovitaaduna
solaideachepossasmuovere
glialtri,cioèillorotempoe
lalorosocietà?Sealmeno,
unavoltasola,avessero
patrocinatolacausadei
derelitti,sipotrebberoanche
perdonareilorogravipeccati.
Manonl'hannofatto.
Essinonsono,dunque,che
bronzisonori,nomi
sferragliantiefesse
campanelledizanni,poiché
nessunaltroamorelianima
chenonsiaquellodella
prossimaedizionedellaStoria
Letterariaedell'Accademiadi
Svezia,edilorostessi.Non
sadiagro,questo?—Iolo
trovoingiusto—disseFalk.
—Iocitrovodelvigore—
disseilgrassone.—
Comunquedeviriconoscere
cheèbenscritto.
ForsechenonIQè?Hauna
penna,illungo,chetrapassa
ancheilcuoiodellesuole!—
Nonpiùciance,ragazzi,
adesso.
Scriveteepoiavretecaffèe
cognac.
Eiragazziscrissero
attribuendoenegandopregio
adaltriuomini,espezzarono
deicùori,così,comesi
romponodelleuova.Falk
sentìungranbisognodiaria
pura.
Aprìlafinestraversoquel
cortilettodovepard'essere
dentroaunatombaedondesi
scorgesoltantounpiccolo
quadratodicielosesi
rovesciailcapoall'indietro.
Eproprioglisembravadi
esserecalatoinfondoal
propriosepolcro,acelebrare
trafumidiacquaviteelezzo
divivande,ilbanchetto
funerarioperlasua
giovinezza,perisuoibuoni
propositieperilsuoonore.
Volleodorareifioridi
sambucochestavanosulla
tavola,manonuscivada
quellicheunafroredi
decomposizione.
Ritentò,guardandoperla
finestra,difissarelosguardo
sudiunoggettochenongli
suscitassedisgusto;manon
videcheunimmondezzaio
incatramatodifresco,aperto
comeunabara,colsuo
contenutodiornamenti
degradatiedioggettid'uso
reietti.Lasciòcheisuoi
pensierisiarrampicasserosu
perlascalettadisoccorsola
quale,dalsudiciume,dal
lezzoedallavergogna,
sembravamenaredirittaverso
ilcielo,manonvierano,su
quella,degliangeliche
salisserooscendessero,ein
altononsiaffacciavaalcun
voltocordiale,masolo
comparivailnullavuotoed
azzurro.
Falkpreselapennae
incominciòaombreggiarele
letteredeltitoloTeatro,
quandounamanovigorosa
afferròilsuobraccioeuna
vocerisolutaglidisse:
—Vieni,devoparlarti!Falk
levòlosguardo,sorpresoe
confuso,esivideaccanto
Borgchelotenevasaldoe
sembravanonvolerlo
mollare.
—Possopresentarti...?—No,
nonpuoi—lointerruppeBorg
—
noncitengoafarconoscenza
deiletteratidell'acquavite.
Vieniconme.
Elotrascinòversolaporta.
—Dov'èiltuocappello?Ah,
èqui?Vieni!Uscironosulla
strada.BorgtenevaFalkper
ilbraccioelocondussesulla
piazzadellaFerramenta.Lo
tiròinunnegoziodiarticoli
marinareschiecompròun
paiodiscarpedapanfilo.
Poilotrascinòancora,oltrela
Chiusa,finoalPorto.
Vieralàuncutter
all'ormeggio,sulpuntodi
prendereilmare.
Sulcutterstavailgiovine
Leviintentoastudiareuna
grammaticalatinaea
mangiareunpaneburrato.
—Questo—disseBorg,—èil
cutterUria.Ilnomeèbrutto,
malabarcafilabeneedè
assicurataallaTritone.
Quic'èl'armatore,ilgiudeo
Isaccocheleggela
grammaticalatina.Questo
idiotasièmessoincapodi
entrareall'universitàetusarai
ilsuoprecettoredurante
l'estate.
Eadessofacciamovelaperla
nostravilleggiaturaall'isoladi
Namdo.Tuttiabordo?Nonsi
ammettonodiscussioni.Via!
Salpa!
Capitolo26
Epistolario
ilcandidatoBorgal
giornalistaStruve.Namdo,
giugno18...Vecchio
libellista,poichéhola
certezzaassolutachenétuné
Levinavetepagatoleratedel
nostroprestitopressola
BancaCalzolari,accludoalla
presenteunaltroeffettoper
unnuovomutuopressola
BancaCostruttori.Lebriciole
cheavanzerannodopoil
pagamentodelleratedi
scomputodovrannoessere
cristianamentedivise.
Lamiapartetipregodi
mandarmelaperilbattelloa
Dalaro,doveandròaritirarla.
Dacircaunmesehoincura,
quidame,l'amicoFalke
credocheormaisitroviinvia
dimiglioramento.
Ricorderaiche,subitodopola
conferenzadiOlleeglici
abbandonòe,invecedi
valersidisuofratelloedelle
relazionidilui,passòalla
BandieraOperaiadovefu
angariatoper50corone
mensili.
Mal'ariadellalibertàdeve
avereagitosudiluiin
manieradeprimente,perché
incominciòadiventare
misantropoeavestirsimale.
Però,inqueltempo,ioho
sempretenutounocchiosudi
lui,servendomidiquella
sgualdrinadiBeda,e,quando
logiudicaimaturoper
romperelerelazioniconi
comunardi,melosono
portatovia.
Lotrovaiall'osteriadella
Stella,incompagniadidue
scrittoridiscandali,coni
qualistavabevendo
acquavite;ecredoancheche
scrivessero.Ilsuostatoeil
suoaspettodisorvegliato
dallaQuesturaeranotaliche
voiliqualifichereste
preoccupanti.
Tusaicheiocontemplogli
uominiconocchio
assolutamenteobiettivo;li
considerocomepreparati
geologici,comeminerali.
Alcunidilorocristallizzano
inunsistema,altriinunaltro.
Perchésicontenganocosì,è
dovutoaleggieacircostanze
difronteallequalidobbiamo
mantenerciassolutamente
indifferenti.
Iononcompiangolospato
calcareperchénonpossiede
ladurezzadelcristallodi
rocca.
Perciònonpossoqualificare
cometristelacondizionedi
Falk.
Essaèstatasemplicementeil
risultatodelsuo
temperamento—odelsuo
cuore,comedicelui—
sommatoconlecircostanze
cheilsuotemperamento
stessohadeterminato.
Intanto,quandolotrovai,era
moltogiùdicorda.
Melosonoportatoabordoe
luisicontennepassivamente.
Maavevamoappenapresoil
marecheluisivoltò,elà
sullarivac'eralaBedachegli
accennavaconlemani.
Nonsodirecomesiacapitata
laggiù;mailnostrouomo
alloraammattì.Voleva
tornarseneaterra,urlavae
minacciavadibuttarsiin
acqua.Ioloafferraiperle
braccia,loficcaiincabinae
chiusiachiavelaporta.
PassandodaWaxkolm
impostaiduelettere,unaper
ildirettorediBandiera
Operaiaconcuilopregavodi
scusarel'assenzadiFalke
unaperlagovernantediFalk,
conlapreghieradimandargli
isuoiabiti.
Intantoluisicalmavae
quandovideilmareapertoe
leisoledell'arcipelago
diventòsentimentaleedisse
unmucchiodicoseinsensate:
chenonavrebbemaicreduto
dipoterrivedereancorala
verdeterradiDioecosedel
genere.Poisiridestòinlui
qualchecosadisimilealla
coscienza.
Pensavadinonavereildiritto
diesserefeliceedigodersila
vitadiriposomentretanti
uominisonoinfelici;credeva
diesserevenutomenoalsuo
dovereversoquelfigurodi
BandieraOperaia,evoleva
tornare.
IogliricordaiilsuoCalvario
degliultimimesieluimi
risposecheèdoveredegli
uominisoffrireefaticaregli
uniperglialtri.
Questaideaavevaacquistato
perluiuncaratterereligioso
(ioperòloguariicurandolo
conacquadiVichyecon
bagni).
L'uomosembrava
completamentescassatoemi
cièvolutamoltafaticaa
rattopparlo,perchéeraben
difficiledistinguereilguasto
fisicodaquellodellospirito.
Devodirechepermolti
riguardieglimiècagionedi
meraviglia,nonmaidi
ammirazione.
Deveessereunaparticolare
formadimaniaquellachelo
spingeaoperareesattamente
controilsuointeresse.
Comeselapasserebbebene
ora,sefosserimasto
tranquilloalsuoposto
d'impiego,tantopiùche,in
talcaso,ilfratelloavrebbe
certodispostoasuofavoredi
unanotevolesomma!Elui
invecesacrificailsuodecoro
evaalavorarecomeunnegro
perunoperaiosenzacultura!
Tuttoperl'idea!Everamente
curioso.
Tuttaviasembracheadessosi
trovisullaviadella
guarigione,specialmente
dopol'ultimachegliè
capitata.
Figuratichedavadelsignore
alpescatorediquiechegli
facevatantodicappello.
Inoltreintavolavadelle
piccoleconversazionicordiali
conlapopolazionedell'isolae
volevaessereinformatodel
modoincuivivequesta
gente!Ilrisultatodituttociò
èstatocheilpescatoresiè
insospettitoeunbelgiorno
mihadomandatosequesto
signorFalkpagavalasua
pensioneoseaquesta
provvedevailsignordottore,
cioèilsottoscritto.
IoraccontaiquestoaFalke
luisirattristò,comefa
sempre,quandoperdelesue
illusioniariguardodi
qualcuno.
Qualchetempodopoparlò
colpescatoredelsuffragio
universale.Laconseguenza
fucheilpescatorevennea
domandarmiseFalksi
trovasseeconomicamentein
cattiveacque.
Neiprimigiornicamminava
comeuninvasatolungola
spiaggia.
Spessofacevaunanuotata
lontanonellabaia,comese
nonvolessepiùritornare.Io,
poichéhosempreconsiderato
ilsuicidiocomeunodeipiù
sacridirittidell'uomo,l'ho
lasciatofare.
IsaccopoidicecheFalkgli
haapertotuttoilsuocuorea
riguardodiquestaninfaBeda
chedeveaverlointegralmente
infinocchiato.
Apropositod'Isaccotidirò
cheèuncervellofino,edevi
credermi.
Sièimpadronitoinunmese
dellagrammaticalatinae
leggeCesarecomenoi
leggiamoBerrettaGrigiae,
quelchepiùimporta,sa
anchequelchec'èlàdentro,e
chenoinonabbiamomai
saputo.
Malasuatestaèpiù
propriamenterecettiva,cioè
assorbenteeinsieme
calcolatrice,edèunadote,
questa,mercélaqualemolti
sonodiventatideigenii,
sebbenefosserodegli
autenticifessi.,Ilsuosenso
praticodevemanifestarsiin
qualchemodoognitanto,e
recentementeavemmoun
esempioluminosodelsuo
talentocommerciale.
Iononsocomestiaa
quattrini,perchéaquesto
riguardoluifailmisterioso;
maungiornoparve
preoccupatoperchédoveva
pagarequalchecentinaiodi
corone.Siccomenonpoteva
rivolgersiasuofratello,
quellodellaTritone,concuiè
inrotta,vennedame.
Iononpoteifarcinullaelui
allorapreseunfoglio,scrisse
unaletteraelamandòviaper
espresso.
Eperqualchegiornononsi
parlòpiùdinulla.
Davantiallacasadove
abitiamoc'eraunbel
boschettodiroveriche
offrivaun'ombrapiacevolee,
inoltre,ciriparavadaiventi
marini.
Iononm'intendoaffattodi
pianteedinatura,ma,quando
facaldo,l'ombramipiace.
Unabellamattinatirosule
persianeenonriescopiùa
raccapezzarmi.Davantialla
finestrasiaprivalabaiae,ad
unagomenadallaspiaggia,
c'eraunpanfiloall'ancora.
Tuttoilboschettodelleroveri
erastatotagliatoesudiun
troncosenestavaseduto
Isacco,ilqualestudiava
Euclideecontavalepiante
chevenivanoimbarcatesulla
nave.SvegliaiFalk.
Eradesolatoefuoridisé,e
vennealiteconIsacco,il
quale,perquest'affare,
intascòmillecorone.
Ilpescatoreneebbeduecento
—nonavevachiestodipiù.—
Ioerorabbiosononpervia
dellepiante,maperchénon
avevoavutoioquell'idea.
Falkdicecheciòè
antipatriottico,maIsacco
giurache,perilpanorama,è
ungranbenechequella
robaccianoncisiapiù,e
nellasettimanaventurasi
proponediaffittareun
battelloedifareilgirodelle
isolevicineperlostesso
scopo.
Lavecchiadelpescatore
pianseperungiornointeroe
ilvecchioallorapartìinbarca
perDalaropercomprarleun
bell'abito.
Stettefuoriduegiorniinterie
quandotornòeraubriaco.
Labarcaeravuotaequando
lavecchiadomandòconto
dellastoffa,ilpescatore
dichiaròchel'aveva
dimenticata.Maoratisaluto.
Scriviprestoeraccontaci
qualchescandaluccio.E
amministraadovereilnostro
mutuo.Iltuomortalenemico
egaranteE.B.
P.S.Leggoneigiornalichesi
stafondandounabancadi
impiegati.
Chilafinanzierà?Comunque
tienlad'occhio,perchéal
momentoopportuno
possiamoportarviunnostro
effettuccio.
Tipregodipubblicarela
seguentenotiziainBerretta
Grigia.Riguardailmedicodi
cuisopra:Scopertascientif
ca:Ilcand.
EnricoBorg.unodeinostri
piùdistintigiovanimedici,
nelcorsodellesuericerche
zootomichenell'Arcipelago
Stoccolmese,hascopertouna
specienuovadellafamiglia
deiclipeastri,acuihadatoil
nome,moltoappropriato,di
maritimus.
Icaratteridiquestanuova
speciesipossonoindicare
sommariamentecomesegue:
Piastrecutaneeincinque
campiambulacraliattraversati
dapori,ecinquecampi
interambulacraliconsemplici
bottonciniinluogodiaculei.
L'animaleharichiamatola
piùvivaattenzionenel
mondoscientifico.
ArvidFalkaBedaPettersson.
Namdo,agosto18...
Quandocamminosullariva
delmareevedochel'epilobio
puògermogliaretralesabbie
eleghiaie,miricordochetu
perunannointerohaipotuto
fiorireinunabettoladella
CittàVecchia.
Nonviècosacheioamidi
piùdellosdraiarmisudiuno
scogliodellarivaedisentire
lescheggedelgneissurgere
lemiecostolementreio
contemploilmareaperto;
perché,dopociò,io
insuperbiscoemicredo
Prometeo.Mal'avvoltoio—e
quelloseitu—senedeve
stareinunlettoamollenella
Sandbergsgataemangiare
mercurio.
Lealghenonciallietanofin
chestannoinfondoalmare;
maquandovengonoaterrae
imputridiscono,odorano
alloradiiodio,cheèun
farmacoperl'amore,edi
bromo,cheèindicatoperla
pazzia.
Noncifuinfernosullaterra
primachefosseprontoil
paradiso,cioèprimadella
venutadelladonna
(vecchia!).
Laggiùinfondo,proprioin
rivaalmare,unacoppiadi
ochemarineviveinuna
vecchiacassettaditabaccoda
fiuto.
Sesipensachel'ocamarina
misura,traleestremitàdelle
ali,duepiedi,sidovrebbe
credereadunmiracolo.E
questoamoreèunmiracolo.
Ionontrovopiùpostonel
mondointero.
BedaPetterssonall'assessore
Falk.Stoccolma,agosto18...
carroamico,Ohavutoadesso
latualettera,manonposso
dirediaverlacapita.
Sentochetucredicheiosono
nellaSandbergsgata,maè
unabugiasvergognataeioti
sicurochetiamoancoratanto
comeprima.
Iohospessolanostalgiadi
vederti,maquestononpuò
veniretantopresto.Latua
fedeleBeda.
Proscrito:CaroArvid,semi
potessimandaretrentacorone
finoal15,liavraidinuovodi
sicuroilquindiciperchéio
peralloraaspettodeldanaro.
Sonostatamoltomalatae
spessosonotantotristeche
vorreimorire.
Lasignorinadelcaffèerauna
malvagiaperchéeragelosadi
meperquelgrassoBerglund,
eperquestosonoandatavia
dilà.
Tuttoquellochediconodime
nonèchecalunniaebugia.
Stabeneenondimenticarela
tuamedesima.
PuoimandareisoldiaHilda
nelcaffèeioliandròa
prendere.
IlcandidatoBorgal
giornalistaStruve.Namdo,
agosto18...
Conservatorefurfante,tisei
dunquetenutiiquattrini,ché
iononnehovisti,mentreho
ricevuto,invecediquelli,una
letteraingiuntivadallaBanca
Calzolari?Crediforsechesia
lecitorubare,perlaragione
chesihannomoglieefigli?
Rendisubitoiconti,
altrimentivengoincittàe
facciounoscandalo.Holetto
ilcomunicato;mac'erano,
naturalmente,deirefusi:
zoologicoinvecedi
zootomicoeCripeastro
invecediClipeastro.
Comunque,sperocheabbia
fattoilsuoeffetto.
Falkècompletamente
ammattitodaquando,alcuni
giorniorsono,haricevuto
unaletteradicalligrafia
femminile.
Unpo'siarrampicasulle
piante,unpo'sicalasul
fondodelmare.
Probabilmentequestaèla
crisi,e,passataquesta,potrò
forsetenereundiscorso
assennatoconlui.
Isaccohavendutoilsuo
panfilosenzachiedereilmio
permesso,perilchesiamo
momentaneamentenemici.
Staoraleggendoillibro
secondodiLivioefondauna
societàperlapesca.Inoltre
hacompratounareteda
piole,unaspingardaperle
foche,venticinquecanneda
pipa,unasàgoladasalmone,
dueretidapersico,un
baracchinoperleretia
strascicoeunachiesa!
Quest'ultimoacquistosembra
incredibile,maèvero.
Certositrattad'unachiesaun
po'strinatadaiRussi(nel
1719)maimurisonoancora
inpiedi.
(ilComunenehaunanuova
pergliusiordinariela
vecchiaservivacome
deposito.)Isaccopensadi
regalarlaall'Accademiaper
farsidarel'OrdinediVasa.
Delrestosièvistodipeggio.
Loziod'Isacco,chefal'oste,
l'haottenutoperché
distribuivabirraepanburrato
aisordomutiquando
andavano,inautunno,al
Circoequestre.Fecequesto
perseianni.Efinalmenteci
riuscì.
Adessoisordomutiilpan
burratononlovedonopiù.Il
chedimostraquantosia
nocivol'OrdinediVasa.
SenonaffogheròIsacco,non
lasmetteràpiù,finchénonsi
saràcompratatuttalaSvezia.
Badadifilardirittoesii
galantuomo,altrimenti
piomberòsuditecomeJehu
esaraiperduto.
P.S.Sefaraiunacronacasui
bagnantidiDalaromenziona
meeFalk,manonIsacco.Io
incominciavoadessere
leggermentestufodellasua
compagnia...eluiècorsoa
vendereilpanfilo.
Mandamialcunimodulidi
cambiali(azzurriecc.)
quandoarriverannoi
quattrini.
Ilcand.Borgalgiornalista
Struve.Namdo,settembre
18...Galantuomo,ho
uncinatoibaiocchi.
Misonosembraticambiati
perchélaBancaCostruttori
nonèsolitaapagare
altrimenticheinbeibiglietti
dacinquanta.Mavannobene
anchecosì.
Falkèguarito;hasuperato
virilmentelacrisi;ha
riacquistatolasicurezzadisé,
organodigrandeimportanza
perriuscirenellavita,mache,
comelastatisticainsegna,
s'indebolisceassaineiragazzi
cheperdonoprematuramente
lamadre.
Glihodatounaricetta,che
eglihaaccettatotantopiù
volentieriinquantogiàci
avevapensatoluistesso.
Torneràafarl'impiegato;ma
nonaccetteràdanarodal
fratello(ultimasuastupidità
chenonpossodigerire),
torneràinsocietà,sifarà
registrarenelgregge,
diventeràunapersonaa
modo,siconquisteràuno
statosocialee...silenziofino
aquelgiorno;silenziofinoa
chelasuaparolanonsuoni
conautorità.
Tuttoquestogliè
assolutamentenecessariose
vuolecontinuareavivere
perchéhainclinazionealla
pazziaefinirebbecol
volatilizzarsisenonriuscisse
atogliersiditestatutteleidee
chehaeche,inverità,ionon
capisco.
Hagiàincominciatolacurae
sonosorpresodaiprogressi
chehafatto.Secontinuadi
questopassochiuderàlasua
carrieraconunacaricaa
Corte.Cosìpensavo,almeno.
Mainquestigiornigliè
capitatotralemaniun
giornaleehalettoqualche
cosasullaComunediParigi.
Haavutosubitounaricaduta
eharicominciatoad
arrampicarsisuglialberi.Poi
siècalmatoeadessononsi
arrischiapiùaguardareil
giornale.Manondicemai
unaparola.
Bisognastareinguardiacon
chièstatogiàunavoltaun
uomofinito!Isaccoadessoha
attaccatoastudiareilgreco.
Trovacheimanualisono
troppostupidielunghi.
Perciòlifainpezziene
estraelepartipiùimportanti.
Poiincollaquestiestrattiin
unlibromastrocheharidotto
acompendioperl'esamedi
ammissioneall'Università.
Lasuacrescentepraticadelle
lingueclassichelorende,
intanto,sfacciatoeantipatico.
Inquestigiorni,mentre
giocavaasbaraglinocol
Pastore,haintavolatouna
disputaconluiesosteneva
cheilcristianesimoèstato
inventatodagliebreieche
tuttiibattezzatisonogiudei.
Illatinoeilgrecolohanno
rovinato.
Temodiessermiscaldatoun
dragonelmioispidoseno.
Seècosìilsemedelladonna
dovràschiacciareilcapodella
serpe.Stasano.
E.B.
P.S.Falksièfattoraderela
barbaall'americanaenonsi
togliepiùilcappellodavanti
aipescatori.
Ormainonavraipiùnotizie
nostredaNamdo.Torniamo
lunedì.
Capitolo27
Guarito!
Eautunnoun'altravolta.
Inquestalimpidagiornatadi
novembreArvidFalkdalsuo
—oraelegante—
appartamentodellaStorgata
sirecainpiazzaCarloXIII,al
PensionatoFemminilenel
qualedeveincominciareun
corsodilezionidilingua
svedeseedistoria.
Habeneimpiegatoquesti
mesiautunnaliper
riconquistareilsuoposto
nellabuonasocietàesièreso
contodelbarbarocheera
diventatoaltempodellesue
scorribande;hasmessoilsuo
cappellacciodabanditoes'è
compratouncappellonuovo
alto,cheneiprimigiorninon
glivolevastareincapo;s'è
anchecompratodeiguanti,
maerainselvatichitoalpunto
chequandolacommessagli
domandòchenumero
portasse,eglirisposeil
quindici,ilchesuscitòun
ridacchiaresommessotrale
signorinedelnegozio.
Daquandos'erafattogli
ultimiabitilamodaha
cambiatodimoltoeadesso,
quandocamminaperle
strade,sicredeundamerinoe
va,ognitanto,aspecchiarsi
inunavetrinaperassicurarsi
chetuttosiainordine.Falk
orapasseggiaavantie
indietrosulmarciapiededel
TeatroDrammatico,mentre
aspettachel'orologiodella
ChiesadiSanGiacomosuoni
lenove.Sisenteimpacciatoe
inquietocomesefosselui
unoscolaro.
Perunmomentopensasul
seriodiallungarelasua
passeggiata,perchésabene
che,percorrendoquesta
strada,siarrivafinoa
LillJansesirammentadi
quellamattinaincuiquesto
medesimomarciapiedelo
condusselungidallasocietà
cheegliallorasfuggiva,
mentrecorrevaversola
libertà,versolanaturaeverso
la...schiavitù!Sonolenove.
Falkentranelvestibolo.
Leportedelleaulesono
chiusee,nellapenombra,egli
discerne,appesiallepareti,
moltiindumentidibambini.
Cappelli,boas,cuffiette,
cappucci,guanti,muffole
sonodepostisuitavolienelle
nicchiedellefinestre,esul
pavimentosiallineano
reggimentidistivaletti
abbottonatiediscarpedi
gomma.
Manonc'èquiquell'odoredi
abitiumidiedicuoiobagnato
chesisentenell'atriodel
Parlamentooall'Associazione
operaiaFeniceoppure...Ah!
ecco,passaunalitodi
profumocomedifieno
falciato.Certoloesalaquel
piccolomanicotto,bianco
comeungattino,conlesue
macchiettenere,lafoderadi
rasoazzurroelenappe
pendenti.
Falknonpuòtrattenersidal
prenderloinmanoeodorail
profumonewmownhay,
quandolaportadelvestibolo
siapreedentraunaragazzetta
didiecianniaccompagnata
dallagovernante.
Ellafissailmaestroconisuoi
impavidiocchionieglifauna
piccolariverenzacivettuola,
cheilmaestro,quasiconfuso,
ricambiaconuninchino,
facendosorridere
quell'infantilebellezza,e
anchelagovernantedilei.E
arrivatainritardo,masembra
chenonnesiapernulla
sgomenta,perchésifasfilare
ilcappottoelesovrascarpe
dallagovernanteconunfare
cosìtranquillochesidirebbe
arrivataadunballo.Madelle
vocisuonanonelleaule.Il
cuorediFalkmartella.
Checosaèstato?Ah,
l'organo!Ilvecchioorganoe
uncoropienodigiovanivoci
cheadessocantano:Gesù,fa'
cheioincominciancora!.Egli
sisenteadisagioedeve
pensareaBorgeaIsaccoper
riprendereildominiodise
stesso.
Maeccochelecosesifanno
anchepiùserie:Padrenostro
cheseineicieli!.ODio!
senti!èilvecchio
Paternoster!Etantotempo...
Sifasilenzio,unsilenziocosì
totalecheorasiavverteil
movimentodiquell'esercito
dipiccoletestechesilevano
eilfrusciardeicollettiedei
grembiali.
Poileportesispalancanoe
un'interaaiuolafioritadi
ragazzettedaidieciai
quattordiciannipalpitatutto
intorno,ondeggiando.
Falksisenteconfusoeglipar
d'essereunladrocoltosul
fatto,quandolavecchia
direttriceglistendelamanoe
glidàilbenvenuto.
Alloratuttal'aiuolafioritasi
agitaesussurraelancia
occhiateeparlotta.Adesso
eglisiedeinfondoadun
lungotavoloeintornoalui
stannoventifreschivisetti
dallosguardogioioso.
Ventibambinechenonhanno
maiconosciutogliamari
tormentidellavitaterrenané
leumiliazionidellapovertà.
Esseincrocianoilorosguardi
conisuoi,arditeecuriose.
Luiinveceèimpacciato,ma
siricompone.
Ediventabenprestointimo
amicodiAnna-Carlottaedi
GiorginaediLisaediHarry.
Insegnarediventaperluiun
piacere.
Lasciachelepecoredispari
diventinopari,cheLuigixlv
eAlessandrocontinuinoad
esseredeigrandiuomini
cometutticolorochehanno
avutofortuna;ela
RivoluzioneFranceseèstata
uneventomostruoso,nel
qualeilmagnanimoLuigixvI
elavirtuosaMariaAntonietta
hannotrovatOuna
lacrimevolefine,ecosìvia.
Dopolasualezione,mentre
salivaall'Enteperlaromitura
delfienoaireggimentidi
cavalleria,sisentiràtutto
ardenteeringiovanito.Sostò
inquestoEnte,dovelesseil
Conservatore,trattenendovisi
finoalleundici,esirecòpoi
all'Ufficioperlaproduzione
dell'acquavite.Quifece
colazioneescrissedue
lettere:unaaBorgel'altraa
Struve.All'unaprecisaFalksi
trovaalRepartoTassazione
deiDefunti.Quiriscontraun
inventariopatrimonialesul
qualeguadagnacentocOrQne
e,primadicena,gliresterà
ancorailtempodileggerele
bozzedistampadell'edizione
rivedutadellaLegge
Forestaledicuicurala
pubblicazione.Vengonoletre
eallorachipassaperla
piazzadeiCavalierivedràsul
ponteungiovanesignorecon
ullafacciadauomo
impqrtantecherecanelle
taschedeirotolididocumenti
e,conlemaniannodatedietro
laschiena,passeggia
lentamentealfiancodiun
anzianoeseccosignore
cinquantennedaicapelli
grigi.
Questièl'Attuarioperi
Defunti.
Tuttelepersonechecessano
divivereentrolacinta
daziariacittadinadevono
denunciareaquestosignore
ciòcheposseggono.Eluici
riscuotesulasuapercentuale.
C'èchiaffermacheilsuo
lavorosiaquesto.
Altridiconoinvecechelui
rappresentalaTerraecheha
l'ufficiodibadareche
nessunosiportivianulla,
perchétuttoèdatosoltantoa
prestito...senzapercentuali!
Comunqueèunuomoche
s'interessaassaipiùdeimorti
chedeivivieperciòFalksi
trovatantobeneinsua
compagnia.
EluisitrovabeneconFalk
perchéquestiècollezionista
dimoneteediautografi—
comelui—eperchéè
immunedaspiritodi
contraddizione,comesono
veramenteigiovani.
Adessoiduevecchiamicisi
avvianoversoilRistorante
Rosengrendovehannola
relativacertezzadinon
incontraredeigiovaniedove
discorronodinumismaticae
diautografi.
Poiprendonoilcaffèsudiun
divanodelRydberge
consultanocataloghidi
monete,finoallesei.
Aquell'oraescelaGazzetta
Postaleedessileggonole
nomine.
Ciascunodeiduesisente
feliceincompagniadell'altro,
perchénoncapitamaiadessi
dibisticciarsi.
Falkècosìsgombrodi
opinionicheormaiè
diventatoilpiùamabileuomo
diquestomondo,eperciò
ancheisuperiorieicolleghi
loamanoelostimano.
Talvoltarestanoinsiemepiùa
lungoevannoamangiareun
bocconeallaBorsa
Amburgheseeprendonoun
tonicoallaTaverna
dell'Opera,enondiradone
prendonodue.
Poi,versoleundici,essi
esconoinsieme,abraccetto,
camminandoapiccolipassi,e
chilivedesenecompiacedi
cuore.
Falkèspessoinvitatoapranzi
eaceneinfamiglienelle
qualilohaintrodottoilpadre
diBorg.
Lesignorelotrovano
interessante,manonsanno
maichecosaluipensidiloro,
perchésorridesempreodice
lorodellepiacevolimalignità.
Maquandoèstancodellavita
difamigliaedimenzogne
sociali,Falksirecaalla
StanzaRossaevitrovail
terribileBorg,ilsuo
ammiratoreIsaccoe
l'invidiosoStruve,suosegreto
nemico,cheèsempre
squattrinato,eilsarcastico
Sellénchelentamentesi
preparailsecondotrionfo,
dopocheisuoiimitatorigià
hannoavvezzatoilpubblico
allasuamaniera.
Lundell,che,daquandoha
ultimatoilsuoquadro
d'altare,haabbandonatoil
generereligioso,èdiventato
ungrassoepicureoealla
StanzaRossavienesoltanto
quandoc'èdamangiareeda
bereaufo.
Adessocampadiritratti;un
lavoroacuisiaccompagnano
innumerevoliinvitiapranzi
edacene.
Lundellaffermachequeste
riunionidisocietàglisono
necessarieperlostudiodei
caratteri.
Olle,chelavorasempreda
scultored'ornato,dopoilsuo
gravedisastropoliticoe
oratoriosièfattocupoeodia
gliuomini,affermadinon
volerdarnoiaagliamiciesi
apparta.
Falkèardenteescatenato
quandocompareallaStanza
RossaeBorgsisentemolto
onoratodallasuacompagnia.
Borgèunautentico
iconoclasta,percuinonviè
nulladisacro...trannela
politica,cheeglievitasempre
ditoccare.
Mase,mentreconversaefa
scoppiettareirazzidelsuo
spiritoperlaletiziadeglialtri,
glivienfattodiscorgere,
attraversoilfumodeisigari,
ilcupoOlleall'altroestremo
dellasala,diventaanchelui
nerocomelanottesulmaree
versaalloranelproprio
internobevandeardentiin
grancopiacomesevolesse
estinguereunincendioe
bruciaresestesso.Mada
moltotempoOllenonsièpiù
fattovedere.
Capitolo28
Dilàdallatomba
Lanevecadepiùlieve,più
silenziosa,piùbiancachemai
sulpontediNyaKungsholm
mentreFalkeSellénsi
recano,disera,perEldkvarn,
all'ospedalediSerafima
prendereBorgpercondurlo
allaStanzaRossa.
—Estranol'effetto,non
vorreidiresolenne,chefala
primaneve,disseSellén.—La
terrasucidadiventa...
—Seisentimentale?—lo
interrompeironicoFalk.
—No,miesprimevo
semplicementecomepittore
dipaesaggio.Camminarono
ancorafralaneveche
turbinavaintornoailoro
piedi.—QuestoKungsholm
colsuoospedalemiha
semprefattol'effettodi
qualchecosadisinistro—
osservòFalk.
—Seisentimentale?—disse
Sellén,ironico.
—No,affatto!maquesto
quartieremihasemprefatto
unaimpressione...—Ah!
chiacchiere!Nonfanessuna
impressione.Eunatua
illusione.
Vedi,cisiamoesudaBorgè
tuttoilluminato.Questasera
avràforsequalchecadavere.
Eranoarrivatialportone
dell'istituto.
Ilgrandeedificioliguardava
conleinnumerevolisue
finestrebuie,comesevolesse
domandarlorochicercassero
adun'oracosìtarda.
Affondandonellaneve
intornoallaRotonda
entrarononelprimo
fabbricatodidestra.
InfondoallasalastavaBorg
soloelavoravasulcorpodi
unimpiccatogiàsezionato,
cheegliavevaorribilmente
sfigurato.
—Buonasera,ragazzi!—
disseBorg,eposòilbisturi.
—Voletevedereun
conoscente?Nonaspettòuna
lororisposta,chenonvenne.
Acceseunalanterna,s'infilòil
soprabitoepreseunmazzodi
chiavi.
—Credevochenonavessimo
deiconoscenti,qui—disse
Sellén,ilqualevoleva
sostenerel'umoreche
incominciavaadeprimersi.
—Venite—disseBorg.
Attraversaronoilcortileed
entrarononelfabbricato
maggiore.Laportastridettee
sichiuseallelorospalleeil
moccolodellacandela,
residuodell'ultimapartitaa
carte,gettavailsuofioco
bagliorerossosullebianche
pareti.
Iduevisitatoricercavanodi
leggerenelvoltodiBorgsesi
trattassediunoscherzo,ma
suquelvisononv'eranulla
daleggere.
Svoltaronoasinistrainun
corridoiodoveilsuonodei
passirimbombava,comese
qualcunocamminassedietro
diloro.
Falkfeceinmododiavere
BorgdavantiaséeSellén
subitodietro.—Qui!—disse
Borg,esifermòinmezzoal
corridoio.
Nonsiscorgevanochedelle
pareti,masiudivaunsuono
simileaquellodiunapioggia
sommessaeunodorestrano,
comediterraumidadi
giardinoocomediboscodi
conifereinottobre,venne
loroincontro.—Adestra!—
disseBorg.
Laparetedidestraeradi
vetroedietrodiessasi
scorgevanotrecorpibianchi
supini.
Borgpreseunachiave,aprìla
portavetrataedentrò.—
Qui!—disse,esifermò
pressoilsecondodeitre.
EraOlle!Giacevalàconle
bracciasulpettocomese
facesseilsonnopomeridiano.
Lelabbraglisierano
sollevatecosicchésembrava
chesorridesse.Eradelresto
benconservato.
—Annegato?—domandò
Sellén,chesiriebbeper
primo.—Annegato.
Unodivoiriconosceisuoi
abiti?Pendevanodallaparete
tremiserevoliindumenti,etra
questiSellénravvisòsubito
quelloessenziale:unacasacca
azzurracondeibottonida
cacciatore,oltreadunpaiodi
brachenereconle
ginocchierebianche.
—Seisicuro?—Devopur
riconoscerelamiagiacca...
chemihaimprestataFalk!
Dallatascainternadella
casaccaSelléntrasseun
grossoportafoglichel'acqua
avevaresogonfioe
appiccicoso.
Eracopertodialgheverdi,
allequaliBorgdiedeilnome
dienteromorfe.Aprìil
portafogliallumedella
lanternaeneesaminòil
contenuto:alcunepolizzedi
pegnoscaduteeunfascicolo
dicartesucuistavascritto:A
chivorràleggere.
—Avetecuriosato
abbastanza?—disseBorg.—
Adessoandiamoall'osteriadi
Piperska.
Itrecondolenti(amicierauna
parolausatasolodaLundelle
daLevinquandovolevano
batterecassa)sicostituirono
indelegazionedellaStanza
Rossanell'osteriadiPiperska.
Accantoalfuocoche
scoppiettavanelcamino,
circondatodaunaschieradi
bottiglie,Borginiziòla
letturadelloscrittopostumo
diOlle.Dovetteperaltro
chiedereognitantoaiutoalla
periziadiFalk,esperto
decifratorediautografi,
perchél'acquaavevaquaelà
cancellatol'inchiostro,tanto
chesembravacheloscrittore
avessepianto,comeosservò,
scherzando,Sellén.
—Silenzio,laggiù!—disse
Borgetracannòilsuotoddy
conunasmorfiasola,che
miseinvistaisuoidenti
molari.—Oraincomincioioe
vipregodifarameno
d'interrompermi.
AchivorràleggereQuelche
ioorafaccio,togliendomila
vita,èunmiodiritto,tanto
piùcheiononledoidiritti
deglialtri;anzi,iofacciola
felicitàdiunoalmenodiloro.
Unpostoe400piedicubi
d'ariaalgiornorestanoliberi.
Iocompioquestoattononper
disperazione,perchéunuomo
pensantenondisperamai,ma
concuoreabbastanza
tranquillo.
Cheunpassosimilegeneriin
mecommozione,ciascunolo
intende.Marimandarequesto
attoperlosgomentodiquel
chepuòvenirepoiècosache
puòfaresoltantochiè
asservitoallaterraecerca
questopretestoperrestare
ancoralàdovecertamente
nonsiètrovatomale.
Ioprovounsensodi
liberazionenelpensierodi
potereabbandonare
quest'esistenza,perchépeggio
nonpotràaccadermi;potrà
forseaccadermidimeglio.
Eseioavròilnulla,lamorte
saràunabeatitudinealmeno
cosìgrandecomequelladi
dormireinunsofficeletto.
Chihaosservatocomeintal
casoilcorposiallentiintutte
lemembraeapocoapoco
l'animanescivolifuori,non
puòaverepauradellamorte.
Perchémaigliuominifanno
tantochiassointornoalla
morte?Perchésisonoradicati
troppoafondoquinellaterra
esentonoperciòildolore
dellostrappo.
Daunpezzoiosonosbandito
dalmiopaese;nonhovincoli
difamiglia,nonholegami
economicipoliticiogiuridici
chemipossanotrattenere,e
menevadodiqui
semplicementeperchého
perdutolavogliadivivere.
Nonperquestopensodi
incitarealtri,chesitrovino
bene,afarequelchefaccio
io.
Essinonhannoalcuna
ragioneperfarquestoedessi
nonpossonogiudicareilmio
atto.
Seessosiaononsiavilenon
menesonodatopensiero,
perchéciòmièindifferente.
Delrestoquestaèuna
faccendadicarattere
assolutamenteprivato.
10nonhomaichiestodi
venirqui,ehodunqueil
dirittodi
andarmene,quandomi
aggrada.
Perchémenevado?Imotivi
sonotantiecosìprofondiche
iononhonéiltemponéla
capacitàdispiegarli.
Milimitodunqueaipiù
evidenti,chehannouna
particolareimportanzaperme
eperilmioatto.
Nell'infanziaenella
giovinezzaioholavorato
fisicamente,colcorpo.
Voiignoratechecosa
significhilavoraredall'albaal
tramontoperpiombarepoiin
unsonnobestiale.
Voisietesfuggitialla
maledizionedelpeccato
originale,perchéeuna
maledizionesentirelapropria
animachesiarrestanellasua
ascesamentreilcorposi
sprofondanellaterra.
Va'dietroadunbuechetira
l'aratroefa'cheiltuoocchio
pertuttoilgiornotrascorra
sullazollagrigiaefiniraicol
dimenticarediguardaresu,
versoilcielo.
Lavoraconlavangaescava
unafossasottoilsolecocente
esentiraicometut'immerga
nelsuolopaludosoescaviun
sepolcroall'animatua.Voi
nonsapetequesto,voiche
folleggiatel'interagiornatae
lavorateinun'oraliberatrala
colazioneedilpranzoper
riposarepoiivostrispiriti
d'estate,quandolaterraè
verde,einessavoigodetela
naturacomeunospettacolo
chenobilitaedesalta.
Perillavoratoredellaterrala
naturanonèquesta.
11campoèilpane,ilboscoè
lalegna,illagoèunlavatoio,
ilpratoèilformaggioeil
latte.
Tuttoèterra,senz'anima.
Quandoiohovedutocheuna
metàdegliuominipotevano
lavorareperleloroanime,e
l'altrametàperilorocorpi,
hoprimacredutocheil
mondoavesseduestampiper
duespeciediuomini;mapoi
vennelaragioneelonegò.
Alloralamiaanimasiribellò
ediodecisidisottrarreanche
mestessoallamaledizione
delpeccatooriginale.E
divenniartista.
Iosonoingradodianalizzare
l'impulsoartistico,perchéio
stessol'hoavuto.Essoriposa
anzituttosudiunalargabase
dianelitoallalibertà,alla
libertàdiunutilelavoro.
Perciòunfilosofotedescoha
anchedefinitoilbellocome
ugualeall'inutile;perché
quandoun'operad'artevuole
essereutileetradisce
un'intenzioneounatendenza,
èbrutta.
L'impulsodell'artehapoila
suaradicenell'orgoglio.
L'uomovuolenell'arteessere
simileaDiononperchépossa
crearequalchecosadinuovo
(questonon,puòfarlo)ma
percorreggere,accomodare,
trasformare.Eglinon
incominciaconl'ammirarei
modelli,cioèlanatura,ma
incominciaconlacritica.
Vedetuttodifettosoevuol
faredimeglio.
Quest'orgogliocheurgee
questalibertàdalla
maledizionedelpeccato
originale,dallavoro,fasìche
l'artistasisentasuperiorea
tuttiglialtriuomini,ein
qualchemodogiàloè;maha
bisognoanchediricordarsene
adognimomento,perché
altrimentivedel'altroaspetto
disestesso,cioèscoprela
vanitàdell'operasuae
l'illegittimitàdellasuafuga
dall'utile.Questocostante
bisognodivedere
riconosciutoilproprioinutile
lavorolorendevano,
irrequietoespesso
profondamenteinfelice.
Eseeglisenerenderagione,
làsuacapacitàproduttivasi
arrestaedeglisoccombe,
perchétornarealgiogo
quandogiàsiègustatala
libertàècosachesolochiè
religiosopuòfare.
Fareunadistinzionetragenio
etalento,eréputareilgenio
unafacoltàperséstante,èda
sciocchi,perchéallorasi
dovrebbecredereaduna
rivelazionespecifica.
Ilpiùgrandefragliartistiha
avutocerteattitudiniaduna
perfezionetecnica,equeste
attitudinivengonomeno
quandomanchil'esercizio.
Perciòqualcunohadettoche
ilgenioèoperosità.
Equestosipuòdire,comesi
possonodiretantealtrecose,
chesonovereperunaquarta
parte.
Sevisiaggiungelacultura(il
cheèraro,perchéilsaperefa
benprestovederel'errore,
onderaramentel'uomocolto
siconsacraall'arte)eunforte
intelletto,nasceallorailgenio
comerisultatodituttoun
complessodifavorevoli
circostanze.
Iohoperdutoprestolafedein
questeeccelsepossibilità
dellamiavocazione(o
missione,cheDiomiguardi)
perchélamiaartenonpoteva
esprimereun'unicaidea,ma
soltantopotevatutt'alpiù
rappresentareuncorpo
nell'atteggiamentochesuole
indicarelacommozionedello
spirito,cioèoffriresoltanto
unaespressionediterza
mano.
Essaècomeiltelegrafoda
campochenulladiceacoloro
chenonconosconoil
significatodeisingolisegni.
Iononvedocheunabandiera
rossa;mailsoldatovivedeil
comando"avanti!".Delresto
giàPlatone—cheerauna
mentecosìacutaeperdipiù
unidealista-havedutola
vanitàdell'arte,poichéessaè
ilriflessodiunriflesso(cioè
dellarealtà)eancheper
questoeglihasbanditogli
artistidallasuarepubblica.
Edicevaquestosulserio!Ho
cercatodirientrarenella
servitùdellaterra,manonera
piùpossibile.
Hocercatoditrovareinessa
ilmiopiùaltodovere.Ho
cercatodirassegnarmienon
cisonoriuscito.
Lamiaanimafuguastataed
erosullaviadiimbestialirmi.
Credettipersinocheillavoro
intensofosseunpeccato,
poichéoperavacontroilpiù
elevatofine,cioècontro
l'ascesadellospirito.
Poiabbandonaiillavoroe
riparaiperungiornonella
naturadovevissiin
contemplazionichemiresero
indicibilmentefelice.
Maquestamiafelicitàmi
sembròessereungodimento
egoisticoepurtantogrande,
piùgrandeancoradiquello
cheiotraevodallavoro
dell'arte.Eallorala
coscienza,cioèilsentimento
deldovere,siprecipitòsudi
mecomeunafuriaediomi
rifugiaidinuovosottoilmio
giogo,chemifugradito...per
unsolgiorno!Perliberarmi
daquestacondizione
intollerabileeperacquistare
chiarezzaelibertàepace,
vadoincontroall'ignoto.Voi
chepotetevedereilmio
cadavere,dite,sembroio
infelicedellamorte?Appunti
sparsipresipasseggiando
all'aperto:Ilprogrammadel
mondoècertolaliberazione
dell'ideadallasensualità;ma
l'artecercadiinserirel'ideain
uninvolucrosensibile,perché
essadiventivisibile.
Dunque...
Tuttosicorreggedasé.
Quandoilcetodegliartisti
prevalseaFirenze,venne
Savonarola—cheuomo
profondo!—edisse:Bosch
nonènulla!Egliartisti—e
cheartisti!—fecerounrogo
delleloroopere.
Oh,ilSavonarola!Checosa
sicredechevolesserogli
iconoclastidiCostantinopoli?
Checosavolevanogli
Anabattistiegliiconoclasti
deiPaesiBassi?Nonmi
attentoadirlo,perchéallora
sidovrebbefareilmioritratto
ilsabato...oforseilvenerdì!
Lagrandeideadelnostro
tempo:ladivisionedel
lavoro,conducealtrionfo
dellaspecieeallamorte
dell'individuo.Machecosaè
laspecie?Eilconcettodel
tutto,l'idea,diconoifilosofi,
egliindividuicicredonoe
muoionoperl'idea.
Ecuriosocheiprincipi
voglianosemprequellocheil
popolononvuole.Non
dovrebbequesta
incongruenzapotersi
eliminareinunmodoassai
sempliceefacile?Quandoio,
inetàmatura,rilessiimiei
libridiscuola,nonstupiiche
noiuominisiamolebestie
chesiamo.
Horilettoinquestigiorniil
CatechismodiLuteroeho
fattocosì...Appuntiperuna
propostadiunnuovo
Catechismo:(danon
sottoporsialComitato,equel
chequisileggeètuttocio
chehoscritto)Primo
Comandamento:Distruggela
fedeinunDio,poiché
presupponechevisianoaltri
dèi,ciòcheilCristianesimo
delrestoriconosce.la
spiegazionedelmale.
SecondoeTerzo
Comandamento:Contengono
verediffamazioni,inquanto
l'autoremetteinboccaal
NostroSignorecerte
prescrizionigretteestupide,
chesuonanooffesaallaSua
onniscienzaeavrebberotirato
unaquerelaaddosso
all'autore,seeglivivesse
oggi.
IlQuartoComandamento
dovrebbesuonarecosì:Tu
nondevi,daltuoinnatosenso
dirispettoperituoigenitori,
lasciartiindurreadammirare
ancheiloroerrori,eneanche
devionorarlipiùdiquanto
essinonmeritino.Tunonsei,
pernessunaragione,debitore
digratitudineaituoigenitori
perché,colprocrearti,nonti
hannoresoalcunservizio.
Cheessitinutranoeti
vestano,ciòèimpostoloro
siadalloroegoismochedalla
leggeborghese.
Igenitorichesiattendono
gratitudinedailorofigli(ce
nesonopersinodiquelliche
laesigono)sonocomegli
usurai:
rischianovolentieriil
capitale,purdiriceveregli
interessi.
Nota:Cheigenitori(ipadri
specialmente)piùspesso
odinoinvecediamareiloro
figli,derivadaciòcheifigli
limitanoilbenessere
economicodeigenitori.
Cisonodeigenitoriche
trattanoifiglicometitoli
industrialidacuiesigono
continuamentedeidividendi.
Nota:Questocomandamento
haistituitolapiùterribiledi
tutteleformedigoverno,la
tiranniadomestica,controla
qualeèbendifficilecheuna
rivoluzionepossagiovare.
L'umanitàsiconquisterebbe
piùonoreconunasocietàper
laprotezionedeifiglichecon
lesocietaperlaprotezione
deglianimali.
LaSveziaèunacoloniache
haavutolasuafioritura,nel
tempoincuifuGrande
Potenza,echeadesso,come
laGrecia,l'ItaliaelaSpagna,
s'incamminaversol'eterno
sonno.
Laferocereazione
sopravvenutadopoil1865,
l'annodellamortedituttele
speranze,haoperatoinsenso
demoralizzantesullanuova
generazionechesièvenuta
formando.
Damoltotempononsiera
vistaunamaggiore
indifferenzaperilbene
comune,unmaggiore
egoismo,unamaggiore
empietà.Fuori,nelmondo,
imperversal'uraganoei
popoliruggisconodifurore
controilorooppressori;ma
nelnostropaesenonsifa
altrochecelebrargiubilei.Il
pietismoèlasola
manifestazionespiritualedi
questopopoloaddormentato;
essononèaltrocheil
malcontentoilqualesiè
buttatoinbraccioalla
rassegnazionereligiosaper
nonpiombarenella
disperazioneonellarabbia
impotente.
Pietistiepessimistimuovono
dallostessoprincipio:la
miseriadelvivere,etendono
allostessoscopo:morireper
ilmondo,vivereperDio.—
Essereconservatoreper
calcoloèilmaggiorpeccato
cheunuomopossa
commettere.
Eunattentatocontroil
disegnocostruttivodel
mondo,perpetratopertre
denari,perchéilconservatore
tentadiopporsialprogresso.
Eglipuntalasuaschiena
controlaterrachegiraele
intima:fermati!.
Nonvièperquestocheuna
scusa:lastupidità.
Lecattivecondizioni
economichenonsonoaffatto
unascusa.
Certosonounacausa.
Iomidomandose,pernoi,la
Svezianonsiadiventata
qualchecosacomeunatoppa
nuovasudiunabitovecchio.
Stjernhielm,chenonerauno
sciocco,scrivevagiànel1600
apropositodellaSvezia:
Forselanostraterranaturaha
mutatooppurglisvedesiil
patriogelohanlasciatoe
vaganoancoracoiGoti.La
portahannoapertaagente
stranierached'ognisaggezza
èdiserta.Setuttas'avessela
gentedioggiraccolta,su
mille,cinquantavarrebbero
queid'unavolta.—Ebbene?
checosanedite?—domandò
Borgquandoebbeterminata
laletturaebevutoun
bicchierinodiCognac.
—Oh,nonc'èmalaccio!
Soltantoavrebbepotuto
essereunpo'piùspiritoso—
disseSellén.
—Ah!echecosanedice
Falk?—Lasolitageremiade!
Nientedipiù.
Vogliamoandarcene,adesso?
Borgloguardòpercapirese
facessedell'ironia,maegli
sembravaassolutamente
calmo.
—EcosìOllesen'èandatoin
cercadicacciamigliore!Lui
selapassamicamaleadesso!
Enonhapiùdaaffannarsiper
lacena.
Vorreisaperechecosane
direbbeildispensieredel
Bottone.
Avevaunalinguettadicane
diOlle,comelachiamava
lui!Già,già!—Gentesenza
cuore,gentespietata!—
proruppeFalk.—Puah!che
gioventù!Gettòdeldenaro
sultavoloes'infilòil
cappotto.—Saresti
sentimentale?—loschernì
Sellén.—Sì,losono!Addio.
Euscì.
Capitolo29
Rassegna
IldottorBorgdiStoccolmaal
pittorepaesistaSelléna
Parigi.
CaroSellén,ègiustounanno
ormaichetuaspettiunamia
lettera-maadessoanch'ioho
qualchecosadascriverti.
Secondoimieiprincìpipotrei
incominciaredamestesso,
madevofareeserciziodi
cortesiaperchéprestodovrò
anch'ioincominciarelamia
vitaeguadagnarmiilpane.
Perciòincominciodate.
Micongratuloconteperché
haipotutoesporreiltuo
quadroeperilbuonsuccesso
chehaiottenuto.
Isaccohamessolanotiziasu
BerrettaGrigiaall'insaputa
delDirettore,chepoi
schiumavadirabbia,
leggendola,perchéaveva
giuratochetunonsaresti
diventatomaiqualchecosa.
Orachetiseifattounnome
all'estero,neavrai
naturalmenteunoanchequi
inpatria,edionondovròpiù
vergognarmidite.
Pernondimenticarenullae
peresprimermiconmaggior
concisione,datochesono
pigroeanchestancoperil
duroservizioallaMaternità,
compileròquestaletteranella
formadeinotiziari,proprio
comeunaBerrettaGrigia.
Cosìtupotraianche
comodamentesaltarelecose
chenont'interessano.La
SituazionePoliticasiva
facendosemprepiù
interessante.Tuttiipartitisi
sonoreciprocamentecorrotti
condoniecontrodoni,e
adessosonotuttigrigi.
Questareazionesboccherà
probabilmentenelsocialismo.
Sistastudiandodiportarea
48ilnumerodeicollegi
elettorali,vistochenella
carrieradiMinistroadessosi
camminamoltorapidamente,
ancheperchénonvisi
richiedenemmenol'esamedi
maestroelementare.
Diquestigiornihoparlato
conuncompagnodiscuola
cheègiàministroinritiroe
cheaffermavaesseremolto
piùfacilediventareministro
chesegretarioarchivista.
Illavorodeveesseremolto
simileaquellodichipresta
garanzia.Nonc'ècheda
firmare.
Perilpagamento,poi,nonci
sipreoccupaeccessivamente.
C'èsempreilsecondo
garante.LaStampa.Quellala
conosci.
Ingeneresièorganizzata
industrialmente,cioèsegue
regolarmentel'opinionedella
maggioranza,ela
maggioranza,cioèlamassa
degliabbonati,èreazionaria.
Ungiornohodomandatoad
ungiornalistaliberaleperché
scrivessetantobenedite,
senzaconoscerti.
Miharispostochetuhaicon
tel'opinionepubblica,cioèla
maggioranzadegliabbonati.
—Masel'opinionepubblica
sivolgessecontrodilui?—
Allora,naturalmente,lo
stroncherei.
Puoibencomprendereche
tuttalagenerazionecresciuta
inquestoclimadopoil1865,
chenonèrappresentatain
Parlamento,èalla
disperazione.
Perciòsonoanchenichilisti,
cioèsenestraf...ditutto,
oppuretrovanoilloro
interesseadiventare
conservatori,perchédiventare
liberaliinquestecondizioni,è
un'impresadiabolica.
Lasituazioneeconomicaè
depressa.
Lariservadicambiali,
almenolamia,èridotta.
Ancheipagheròpiùeleganti,
conduefirmediDottoriin
medicina,nonsonopiù
accettatidanessunabanca.
LaTritonestaliquidando,e
precisamentecosì:idirettorie
iliquidatorihannorilevato
tutteleazionistampate,
mentregliazionistiei
correntistihannoricevutoun
certonumerodiazioni
litografatedellafamosa
societàdiNorrkoping(lasola
cheinmezzoatuttiquesti
imbroglisiariuscitaatenersi
inpiedi).
Hovedutounavedovaconle
manipienedititolidiuna
cavadimarmo:eranodeibei
fogliinteri,digrande
formato,stampatiinrossoe
blu,dovesileggevaripetuto:
1000Cor.,1000Cor.,1000
Cor.e,incalce,propriocome
sefosserostatideigaranti,
c'eranoinomididiverse
personalità,dellequalitre
almenoavevanogiàottenuto
l'OrdinedelSerafino,comese
nonfosseropiùdegliazionisti
diquestomondo.
L'amicocarissimoNicolao
Falk,chesierastancatodella
suaaziendaprivataperché
nongliconferivaquell'alto
prestigioborghesechele
aziendepubblicheinvece
attribuiscono,hadecisodi
associarsiadalcuniespertie
difondareunabanca.
Ilprogrammadiquestanuova
bancadice:Poiché
l'esperienza,edèinveritàuna
rattristanteesperienza
(l'autoreèLevin,losivede)
haaccertatochelefedidi
depositonondannobastante
sicurezzadellarestituzione
dellecosedepositate,cioèdel
denaroaffidato,isottoscritti,
mossidadisinteressatozelo
perl'industrianazionale,eal
finedioffrireunamaggior
garanziaalpubblico
risparmiatore,hanno
costituitounabanca,col
nomediSocietàperazionidi
garanziaedepositi.
Lanovità(elasicurezza,
poichénontuttociòcheè
nuovooffreanchesicurezza)
dellanostraconcezionestain
ciòcheidepositanti,invece
dicertificatididepositoprivi
divalore,riceverannodei
titoliperl'importototaledella
sommadepositata,ecc.ecc..
Lafaccendaèinmovimentoe
bentipuoiimmaginareche
razzadititolicostoro
rimetterannoailoroclienti
invecedellefedidideposito!
ColsuoocchioespertoFalk
havedutosubitoqualegrande
utileavrebbepotutotrarreda
unuomodellostampodi
Levinilquale,oltreatutto,
conlasuapraticadi
stoccatore,haormaiuna
enormeconoscenzadi
uomini.
Mapermetterloapuntoe
farglipercorreretuttele
giravoltepossibili,Falkprima
lomiseaterraelocostrinsea
fallire.
Poisipresentòinvestedi
salvatoreefecediluiuna
speciediconsulenteconla
qualificadiSegretariodi
Direzione.
EadessoLevinsenestain
unastanzettariservata,ma
nonglièconsentitodifarsi
vedereinbanca.
L'economodiquestabancaè
Levi.
Eglihasuperatoilsuoesame
universitario,collatinoil
grecoel'ebraico,eha
ottenutolacandidaturain
giurisprudenzaefilosofiacol
massimodeipuntiintuttele
materie.
NaturalmenteBerrettaGrigia
haparlatodelsuoesame.
Adessocontinuaastudiare
dirittoeintantotrafficaper
contosuoEcomel'anguilla;
hanoveviteevivecon
niente.
Nonbevealcoolicienon
prendenicotinasottonessuna
forma.Nonsoseabbiaaltri
vizi,maèunuomoterribile.
Possiedeunnegoziodi
ferramentaaHarnosand,una
bottegadimerceriea
Sodertalje,unnegoziodi
tabaccoaHelsingforsedue
piccolecasenelSud.Eun
uomod'avvenire,dicela
gente.Eunuomodel
presente,dicoio.
SuofratelloLevi,dopola
liquidazionedellaTritone,si
èritiratoavitaprivataconun
belpatrimonietto,aquelche
sidice.
Diconoanchechevolesse
comprareilConventodel
BoscoaUppsala,e
restaurarlosecondounostile
modernoinventatodaunsuo
ziodell'Accademia.Malasua
richiestaèstatarespinta.
Levisen'èadontatoeha
scrittountrafilettoper
BerrettaGrigiadaltitolo
Persecuzioneantisemitanel
secoloXIXconcuisiè
guadagnatolepiùvive
simpatiedituttoilpubblico
intellettuale.
Dopoquestocolpettopotrà
diventaredeputatoal
Parlamentoquandogli
piacerà.Haanchericevutoun
indirizzodigratitudinedai
suoicorreligionari(comese
Leviavesseunareligione)nel
qualeessiloringraziavano
(erapubblicatosuBerretta
Grigia)d'averdifesoidiritti
degliebrei(cioèildirittodi
comprareilConventodel
Bosco).
L'indirizzoglièstato
presentatoadunafestaalla
qualeancheunmucchiodi
svedesi(riportolaquestione
ebraicasulsuogiustoterreno:
quellorazziale)eranostati
invitatiamangiarsalmone
guastoeaberevinoinacidito.
Inquell'occasionevenne
consegnatoall'eroedel
giorno,tralagenerale
commozione(vediBerretta
Grigia),undonodi20.000
Corone(inazioni!)peruna
casadell'infanziatraviatadi
confessioneevangelica(lui
stasempretrale
confessioni!).
Aquestafestac'eroanch'ioe
hovedutoquellochenon
avevovedutomai,cioèIsacco
ubriaco!Dichiaròcheodiava
me,teeFalketuttiibianchi.
Cichiamavaunpo'bianchie
unpo'indigenieunpo'
roche!Nonsochecosa
significhiquest'ultimaparola,
maquandoeglilapronunciò,
cifusubitointornoanoiun
assembramentodineri,
dall'ariacosìpoco
rassicurantecheIsaccomi
portòconséinunastanza
vicina.
Làmiaprìilsuocuore,mi
parlòdellesuesofferenzedi
bambino,quandoandavaa
scuolaeimaestriei
compagnilomaltrattavanoe
lomortificavano,mentrei
monellidellastradalo
cazzottavano.
Quelchepiùmicommossefu
ilraccontodelsuoservizio
militare.AVesprofu
chiamatofuorideiranghia
recitareilPaternostere,
siccomeluinonlosapeva,fu
derisodatutti.
Questoraccontomiha
indottoamutarelemieidee
suluiesullasuastirpe.
Pasticcireligiosiecolèradi
beneficenzaimperversanosu
tuttalalineaerendono
alquantofaticosoilsoggiorno
inpatria.
Tiricorderaididuepesti,la
signoraFalkelasignora
Homan,leduecreaturepiù
grette,piùvaneepiùmaligne
chemaisianoandateingiro
perforzadidisoccupazione.
Seiinformatodelloro
PresepeInfantileedellasua
fine.Adessohannofondato
unacasaperleMaddalene,e
laprimaricoverata,permia
raccomandazione,èstatala
MariadiNygrand!La
poverettaavevaimprestato
tuttiisuoirisparmiaun
lavorantechesierapoi
squagliatoconquelli.Edè
stataentusiasta,laMaria,di
poteraveretuttosenzaspesa
edipotersirifareuna
reputazione.
Sièdichiaratabendispostaa
sopportaretuttelebigotterie
chesiaccompagnanosempre
asiffatteistituzioni,purdi
trovarsiprontoilsuocaffè
tuttelemattine.
Tiricorderaianchedel
PastoreSkore.
Costuinonèriuscitoafarsi
promuoverePrimarioe,
indispettito,sièdatoa
mendicareoffertepermetter
suunanuovachiesa.
Certeschedeastampa,che
recanolefirmedeipiù
facoltosimagnatidiSvezia,
fannooraappelloalla
generositàdelprossimoper
questachiesachedovrebbe
riusciretrevoltepiùgrandedi
quelladiBlasieholmeavere
uncampanilealtissimo.
Sorgerebbesull'areadella
chiesadiSantaCaterina,che
dovrebbeessereacquistatae
demolita,postochesiè
dimostratatroppoangustaper
ilformidabileslancio
spiritualecheanimaoggiil
popolosvedese.
Lesommeraccolteconla
questuasonogiàtanto
notevolicheèstato
necessarionominareun
amministratore(condirittoad
alloggioelegnagratis)esaia
chièstatodato
quest'incarico?Immaginati:a
Struve!Struveinquesti
ultimitempièdiventato
ancheuntantinoreligioso.
Dicountantinoperché
davverononsipotrebbedire
molto,maperisuoipiccoli
affariquestotantinobastaelo
mettesottolaprotezionedei
fedeli.Ciònongliimpedisce
naturalmentedicontinuarea
scrivereperigiornaliedi
berecomeprima.
TuttaviailcuorediStruve
nonsièraddolcito;al
contrario,controtutticoloro
chenonhannonaufragatosiè
inaspritopiùchemai,perché
siadettotranoi,luièdavvero
unmiseronaufrago.
PerciòodiaFalkeodiateeha
fattovotodistritolarvinon
appenasiricominciaparlare
divoi.
Inoltre,perpoterentrare
nell'alloggio
dell'amministratoree
bruciarvilalegnasenza
spesa,hadovutosposarsi
regolarmenteelesuenozzesi
sonocelebratesuiMonti
Bianchiintuttasegretezza.
Iosonostatotestimonio
(naturalmentebevuto)allo
sposalizioemisongoduto
tuttalacerimonia.
AnchelamogliediStruveè
diventatareligiosa,daquando
hauditodirecheciòè
elegante.
Lundellsièdefinitivamente
allontanatodalgenere
religiosoenondipingepiù
cheritrattididirettoriei
direttorilohannofatto
nominareassistente
all'AccademiadiBelleArti.
Orapoièdiventatoanche
immortaleperchéèriuscito
adintrodurredifrodounsuo
quadronelMuseoNazionale.
Ilsistemaèstatomolto
sempliceetroverà
probabilmentedegliimitatori.
SmithharegalatoalMuseo
Nazionaleunquadrodi
generediLundellilquale,in
cambio,glihafattounritratto
gratis.
Graziosa,eh?Epilogodiun
romanzo:Unadomenica
mattina,inquell'orabreve
nellaqualelapacedelSabba
nonèturbatadalleatroci
campane,iomenestavoin
cameramiaefumavo.
Bussaronoallaportaedentrò
unuomoalto,imponente,che
credettidiriconoscere.Era
Rehnhjelm.Esamereciproco.
Luièamministratorediuna
grandefabbricaedècontento
disé.Sibussaunaseconda
voltaeadessoentraFalk(del
qualesiparlaancorapiù
innanzi).
Sirievocanoantichememorie
econoscenticomuniearriva
poiquelbenconosciuto
momentonelqualeaduna
conversazioneanimata
succedeilsilenzioesi
determinaunastranapausa.
Rehnhjelmprendeinmano
unlibrocheeralìaccantoe
incominciaaleggereadalta
voce:Untagliocesareo.
Tesidilaurea,discussain
pubblicoconautorizzazione
dellabenemeritaFacoltàdi
Medicina,nellaAulaB.della
Università.
Machespaventosefigure!
Chipuòesserecosìinfelice,
dacomparireancoradopo
mortocomeunodiquesti
orrendifantasmi?—Guarda
—glidicoio,—forselo
troveraiapagina2.
Rehnhjelmcontinuaa
leggere:Ilbacinocheviene
conservato,conn.38,nella
CollezionediPatologia
dell'Accademia...No,nonera
questo...SignorinaAgnese
Rundgren....
L'uomodiventòbiancocome
lacalce;dovettealzarsiin
piedieberedell'acqua.—
L'haiconosciuta?—domando
ioperdistrarlo.
—Sel'hoconosciuta?Era
attricealTeatrodiX...e
vennepoiaStoccolma,inun
caffèdovesifacevachiamare
BedaPettersson.
SeadessoavessivistoFalk!
Nenacqueunascenatragica
chesiconcluseconle
maledizionidiRehnhjelm
controladonnaingenere.
AlcheFalkeccitatissimo
replicòchevisonoduespecie
didonneeinsistevaneldire
chefradonneedonnecorre
unadifferenzacosìgrande
comefraangeliediavoli.
Eparlavacontantapassione
cheaRehnhjelmvennerole
lagrimeagliocchi.Già.
Falk!Melosonoriservato
perultimo.Efidanzato.
Comesiaandataluistessome
l'haraccontatoconqueste
parole:Cisiamovisti!.
Tusaicheiononhomai
opinionidefinitive,ma
aspettosemprenuove
esperienze.
Ma,dopoquellocheho
veduto,nonsonegareche
l'amoresiaqualchecosadi
cuinoiscapolinonpossiamo
giudicare.
Quellochenoichiamiamo
conquestonomenonèche
libertinaggio.Eridifinche
vuoi,vecchiobeffardo!
Soltantoneilavoriteatralida
dozzinahovedutoun
mutamentodicaratterecosì
rapidocomeinFalk.
Devisaperecheil
fidanzamentononsiè
combinatoinquattroe
quattr'otto.Ilpadreeraun
vecchiovedovo,egoista,
pensionato,ilquale
consideravasuafigliacome
uncapitaleesperavacheella,
medianteunricco
matrimonio,gliavrebbe
assicuratounacomoda
vecchiaia.
Tuttociòèpiùchenormale
Perciòeglidisserecisamente
dino.
AvrestidovutovedereFalk,
allora!Tornòallacaricaefu
scacciato.
Nonsisgomentòperquestoe
tornòun'altravoltaedissein
facciaalvecchioche,senon
cedeva,luielaragazzasi
sarebberosposatianchesenza
ilsuoconsenso.
Nonloso,macredoche
allorasisianopicchiati.
UnaseraFalkaccompagnòa
casalafidanzatadopouna
visitacheavevamofattoa
certiparentipressoiqualiera
riuscitoaintrodursi.
Quandogiunseronellastrada
videro,allumediun
lampione,ilvecchiochestava
allafinestra.
Haunacasettaeviabitasolo.
Falkbussaall'usciodel
giardinoenessunorisponde;
bussaancora,perun'ora,e
nessunovieneadàprire.
Siarrampicasuperla
cancellataedèassalitodaun
grossocane;lomettefuori
combattimentoelochiude
nellacassettadella
spazzatura.(Pensa!Falkil
pauroso!)Dopociòcostringe
ilportiereadalzarsiead
aprire.Cosìsitrovarononel
cortile.
Restavaancoradasuperarela
portadellacasa.
Falkbatteconunagrossa
pietra,madall'internonon
escevocenésuonodisorta.
Alloraprendenelgiardino
unascalaapioli,siarrampica
finoallafinestradelvecchio
(propriocomeavreipotuto
fareio!)eurla:—Apritela
portaorompoilvetro!Siode
alloralavocedelvecchio:—
Serompiilvetro,cialtrone,ti
sparo!Falkruppeilvetro.Per
unmomentoregnòun
silenziodimorte.
Finalmente,dietroalvetro
spezzato,s'inteseesclamare:
—C'èdellostile,perbacco!
Tuseimiofiglio!(Ilvecchio
erastatomilitare.)—Nonmi
piacerompereivetridelle
finestre;mapervostrafiglia
faccioqualunquecosa!Così
lafaccendafudistrigatae
Falksièfidanzato.
Devisaperecheil'Parlamentò
hadeliberatolariformadella
burocraziaeharaddoppiatoi
postieglistipendi.
Cosìancheungiovanedel
primogradopuòfinalmente
sposare.EFalksposeràin
autunno!Leicontinueràafar
lamaestra,comefaora.Io
nonm'intendomoltodella
questionefemminileperchéè
unafaccendachenonmi
riguarda,macredo,perquello
chehoveduto,chelanostra
generazionetoglierà
finalmentequelcarattere
asiaticocheancora
sopravvivenelmatrimonio.
Ledueparticonchiudonoun
liberoaccordo,nessunadi
esserinunziaallapropria
indipendenza,l'unacercadi
educarel'altraeciascuna
imparaarispettarele
debolezzedell'altra,onde
nascefraloro,perlavita,un
sensodicameratismochenon
attedia,comesuccedeinvece
quandodaunadellepartisi
pretendelatenerezza.
LamogliediNicolaoFalk,la
diavolabenefica,iola
consideronépiùnémenoche
unamantenutaeancheleisi
reputatale.
Lamaggiorpartedelledonne
sisposanoperstarcomodee
nondoverlavorare,per
essere,comedicono,padrone
diséechesicelebrinocosì
pochimatrimoniècolpatanto
dell'uomoquantodelladonna.
MaFalknonèuntipofacile
dacapire.
Sièdatoallanumismatica
conunfervorechenonha
nulladinaturale.Inquesti
giornidichiaravadiessere
occupatoacompilareun
manualedinumismaticae
vorrebbeintrodurlonelle
scuoledoves'insegnaquesta
disciplina.Nonleggepiù
giornali;nonsapiùquelche
succedenelmondoesembra
cheabbiacompletamente
rinunciatoascrivere.
Vivesoltantoperilsuo
lavorod'ufficioeperla
fidanzatacheidolatra.Maio
noncredoatuttoquesto.
Falkèunfanaticopolitico
chesiconsumerebbese
esponessealventolapropria
fiamma,eperciòcercadi
spegnerlaneglistudiaridie
severi.Noncredotuttaviache
viriuscirà.
Potràanchemetterease
stessoceppiecatene;unbel
giornotemocheavremo
un'esplosione.
Neigiorniscorsi,vedendolo
infunzionediaraldodurante
lacerimoniadeldiscorso
dellaCorona,nellasaladel
Regno,inmantellettadi
porpora,conunapiumasul
cappelloeunoscettroin
mano,aipiedideltrono(ai
piedideltrono!)hopensato
così;manonbisognadirlo.
Peraltro,quandoilMinistro
diSuaMaestàhapresentato
lagraziosapropostaregia
sullasituazioneesuibisogni
delloStato,hosorpresonegli
occhidiFalkunosguardoche
diceva:ChecosanesaSua
Maestàdellasituazioneedei
bisognidelloStato?.
Eccol'uomo!l'uomo!Cosìho
terminatolamiarassegnae
nonhodimenticatonessuno.
Peroggi,dunque,addio.Ti
scriveròancora,epresto...
Fine.