CLUB ALPINO ITALIANO
SEZIONE DI BOLLATE
22/10/17
Monte Montorfano (VB)
Coordinatore Logistico: Angelo Vismara
Capogita: Simonetta Radice
Tipologia Percorso: Escursionistico
Difficoltà: EE
Segnavia: cartelli bolli
Cartina: Legenda L. Maggiore Sud
Tempo Complessivo: 5/6 ore (esclusa visita
chiesa)
Esposizione: Est/Sud/Ovest
Quota di Partenza: 199 m.
Quota di Arrivo: 794 m.
Dislivello: 595 m.
Vista dal Montorfano
Nota: I tempi indicati non considerano le
soste
Attrezzatura consigliata
Accesso Stradale
Si percorre verso Nord l’Autostrada A26 Voltri –Sempione uscendo a Gravellona Toce, direzione Verbania;
sulla S.S. 34 si attraversa il largo alveo del Toce e subito si imbocca a sinistra la rotabile asfaltata che
conduce a Mergozzo. Appena oltre il punto ove questa compie una stretta curva verso destra, vi sono sulla
sinistra buone possibilità di parcheggio.
Introduzione
Il Montorfano è una bassa e tozza montagna dalla forma caratteristica che sbarra, a guisa di sentinella
naturale, l’ingresso della Val d’Ossola. Composta interamente di granito, una roccia ignea intrusiva di
straordinaria durezza, resistette alla potente azione erosiva dell’antico, grande, ghiacciaio del Toce il quale,
proprio in questa zona, si univa a quello, ancora più vasto, del Ticino, a formare una colossale colata spessa
diverse centinaia di metri che si spingeva a Sud verso la pianura. Al termine della fase glaciale, avvenuto
all’incirca fra i 20.000 e i 12.000 anni fa, i ghiacciai si ritirarono alla testata delle vallate alpine più elevate,
e ciò che rimase furono due valli larghe e piatte, le odierne valli dell’Ossola e del Ticino, un grande e
profondo lago prealpino, il Verbano, e un anfiteatro morenico alla sua fronte di proporzioni colossali.
Descrizione
Itinerario: Prestando la massima attenzione, si ripercorre a ritroso la strada per circa 150/200 metri, fino a
superare la curva. Subito a sinistra, tra un costolone roccioso e una casa, parte il sentiero (cartello
indicatore Linea Cadorna) che risale il versante meridionale del Montorfano.
Dopo un breve tratto pianeggiante nella boscaglia, la comoda traccia giunge in prossimità del pannello
indicatore posto dal CAI di Omegna. Il principio è un po’ stretto e ripido a superare alcuni massi franati, poi
però, la mulattiera si delinea più chiaramente e comincia a risalire sinuosamente il fianco scosceso della
montagna alternando tratti in falsopiano ad altri in cui le pendenze risultano più marcate. Un cartello
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web site: www.caibollate.it
Apertura sede tutti i martedì e venerdì dalle 21,15 alle 22,45 (esclusi festivi)
Via E. Fermi, 1 – 20021 Bollate – MIe-mail: [email protected]
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indicatore posto ad un trivio segnala chiaramente luoghi, direzioni e relativa tempistica. Ci si dirige a destra
(indicazione “Polveriera”), percorrendo l’ampia cengia che, aggirando una costola rocciosa, raggiunge una
casermetta a due livelli, ancora ben conservata e facilmente visitabile. Proseguendo sulla cengia, appena
oltre la casermetta, si apre l’accesso alla polveriera. Completamente scavata nella montagna, essa è
costituita da un tunnel sui cui lati si aprono i locali che erano destinati ad ospitare armi e munizioni.
Indispensabile, per la visita, una buona torcia elettrica.
Proseguendo sempre sulla mulattiera, si riprende a salire all’interno di un fitto bosco, con pendenze assai
più moderate rispetto al primo tratto percorso, incontrando interessanti manufatti. In 40’ si raggiunge la
vasta e tondeggiante cima del Montorfano, coperta di boschi e cosparsa di begli affioramenti di granito, in
straordinaria posizione panoramica sul solco dell’Ossola, dominato in lontananza dai 4000 del Sempione.
Appena di fronte, i declivi dolci e regolari del Monte Cerano) oltre i quali si stagliano le vette dell’Eyenhorn e
del Monte Massone.
Discesa: Dalla cima, si scende a Montorfano paese (1.15 h ca. indicazioni,), sfruttando l’antico sentiero che
in alcuni tratti corre a fianco degli antichi scivoli di pietra (le “lizze”) i quali venivano fatti scorrere i blocchi
di granito bianco ricavati dalle cave alte sulla montagna. Il sentiero è stato in parte ripristinato aggiungendo
alcune inutili panche in legno in punti notevolmente panoramici sul Lago maggiore. Si arriva così al paese di
Montorfano, situato in una conca ex glaciale che conserva oltretutto una interessante chiesa Romanica
dedicata a S. Giovanni Battista del XI/XII secolo.Dal paese di Montorfano si segue per circa 300 mt la strada
d’accesso e si arriva al bivio del sentiero azzurro che conduce a Mergozzo.
Cartina - rielaborazione dettaglio da Legenda Lago Maggiore Sud
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