Collegio dei Docenti I.T.C.S. “ERASMO DA ROTTERDAM” Via Varalli, 24 - 20021 BOLLATE (Mi) Mozione del Collegio dei Docenti Dopo l'intervento del presidente del consiglio Mario Monti alla trasmissione televisiva “Che tempo che fa”, durante la quale il Presidente ha affermato che «In alcune sfere del personale della Scuola c'è grande conservatorismo e indisponibilità a fare anche due ore in più alla settimana, che avrebbero permesso di aumentare la produttività. Gli Studenti fanno bene a manifestare il loro dissenso, ma i corporativismi spesso usano i giovani per perpetuarsi», gli Insegnanti dell'I.T.C.S. “ERASMO DA ROTTERDAM” dichiarano il loro totale dissenso rispetto alle improvvide e strumentali dichiarazioni fatte dal Premier. Il prof. Monti dovrebbe prestare attenzione anche a quanto sostiene l'ex governatore della Banca d'Italia, e attuale presidente della BCE, Mario Draghi in suo intervento: «Garantire a tutti un’istruzione di qualità favorisce la consapevolezza dei cittadini del loro ruolo e ne aumenta la capacità di produrre ricchezza e benessere per se stessi e per gli altri. Affina la loro attitudine ad accettare e recepire le innovazioni, anche nella sfera della produzione dei beni e dei servizi»[1]. Noi insegnanti non lavoriamo solo per portare a casa lo stipendio, ma teniamo a lavorare bene e a lavorare per una scuola di qualità; inoltre come già più volte ormai evidenziato e ribadito, 18 ore sono le ore di lezione in classe e non le ore totali di lavoro. Ribadiamo, quindi, tutte le forme di mobilitazione deliberate nelle mozioni del 23 ottobre e del 17 novembre • • • confermiamo inoltre la necessità che venga ridiscusso il DDL 953 (ex Aprea); chiediamo la modifica del DDL n. 95/2012 riguardante la Spending Review sulla Scuola e i tagli al fondo di Istituto chiediamo di aprire un confronto che veda coinvolti i Docenti, le Organizzazioni Sindacali, le forze politiche ed il Governo al fine di istituire una Costituente della Scuola che rilanci con forza: o il riconoscimento della Professionalità dei Docenti; o la risoluzione dei problemi connessi alla precarietà dei Docenti che non trova certo la possibilità di attuazione in un Concorsone “fasullo”; o il rilancio della Cultura come forza propulsiva della ripresa economica dell'Italia e quindi dei necessari e conseguenti investimenti nel settore della Scuola; o la ripresa della contrattazione fatta nelle sedi preposte e concertata con le rappresentanze istituzionalmente riconosciute, simbolo inequivocabile di democrazia e di salvaguardia dei diritti dei lavoratori; o l'investimento nell'edilizia scolastica per garantire tutti gli interventi di tutela della salute e della sicurezza degli studenti e di tutti i lavoratori della Scuola; Presenti 102: Favorevoli: 99; Contrari: 1; Astenuti: 2; La mozione è approvata a larghissima maggioranza Bollate, 27 novembre 2012