TEATRO: GAZZE`, IL MIO ERODE DALL`UMORISMO INGLESE

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TEATRO: GAZZE', IL MIO ERODE DALL'UMORISMO INGLESE JESUS CHRIST SUPERSTAR FA 40
ANNI AL SISTINA DIRETTO DA PIPARO
(ANSA) - ROMA, 14 OTT - ''Questo e' un Erode viziato, sopra le righe, pretende i miracoli per divertirsi. A
Gesù chiede: 'avanti, cammina pure sulla mia piscina'. Ha tutto un suo umorismo inglese''. Max Gazze' lo
ammette: ''adoro fare il cattivo''. Dal 19 ottobre lo sara' per quasi un mese, ogni sera fino al 14 novembre,
al Teatro Sistina con la più celebre opera rock di tutti i tempi: Jesus Christ Superstar, che Andrew Lloyd
Webber e Tim Rice scrissero nel '70, da cui nacque il film di Norman Jewison e che oggi festeggia 40 anni
nella versione diretta da Massimo Romeo Piparo. Un allestimento anch'esso da record, non solo perche' in
scena da quindici anni con più di un milione di spettatori (nel 2000 fu lo stesso Carl Anderson del film ha
interpretare Giuda), unico Jesus Christ Superstar ad ottenere il riconoscimento dalla Santa Sede, ma
anche perche' si appresta ora a girare l'Italia con un cast da concerto rock: Simona Bencini dei Dirotta su
Cuba e' la Maria Maddalena versione jazz; Mario Venuti e' Ponzio Pilato; il trionfatore di X Factor Matteo
Becucci e' Giuda; Paride Acacia e', sin dalla prima versione di Piparo, il barbuto Gesù; ed ora,
eccezionalmente per le date romane e magari per qualche ripresa più avanti, Max Gazze' e' Erode. Tutti
accompagnati dall'orchestra dal vivo e da un corpo di ballo di venti elementi. ''Paradossalmente vedo
molta più verita' in questo tipo di Jesus che in quello raccontato dalla Chiesa - racconta Gazze' al suo
debutto assoluto in un musical - Ho guardato su internet tutte le versioni realizzate nel mondo sino ad oggi
e poi ho deciso di fare un Erode diverso da tutti''. Tanto diverso che Piparo lo ha immaginato in scena con
contrabbasso a muover qualche passo di danza oppure impegnato a occuparsi più delle sue cose che non
dello Stato. ''Riceve Gesù come un capo di governo: tra le tende e circondato da donne'', racconta il regista,
che a chi coglie un paragone con la visita in Italia di Gheddafi, sorridendo risponde: ''Si, e' un riferimento
voluto''. Dopo un'anteprima a Tindari e Palermo e prima di Roma, lo spettacolo sabato e domenica sara' a
Bari, destinato a una lunga tournee tra Milano (Teatro Smeraldo, 16-28 novembre) Torino, Genova,
Bologna, Padova, Firenze, Catania. Rigorosamente in inglese e senza sovratitoli, ma solo con qualche
passo del vangelo su maxischermo, questo Jesus, pur assolutamente ''terreno e laico'', e' dedicato ai
martiri del nostro tempo e ognuna delle 39 frustate finali sara' scandita da una carrellata di immagini, da
Gandhi a Mandela, dalle vittime dell'olocausto al Vietnam, da Falcone a Borsellino. Un ''non accada mai
più'', che Piparo nella prima al Sistina ha voluto dedicare alla giornalista scomparsa Alessandra Bisceglia e
al lavoro della fondazione W Ale, ''perche' in quella lista oggi si aggiunga anche il 'martirio' delle difficolta'
di vivere in carrozzella''.
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