07/01/2015 Sviluppo dell’infezione da un batteriofago altamente virulento, il fago T4 I virus “dirottano” l’attività metabolica della cellula ospite (es.: trascrizione) 1. Promotori con alta affinità per il macchinario trascrizionale della cellula ospite (RNA polimerasi); es. adenovirus 2. Inattivazione del macchinario trascrizionale dell’ospite e sostituzione con RNA polimerasi virale (es. inattivazione dell’RNA polimerasi da parte del batteriofago T4) RNA polimerasi ospite 5' 3' Promotore x RNApol ospite Gene RNApol virale 3' 5' RNA polimerasi virale Geni virali 5' 3' 3' 5' Proteine virali (tradotte dal sistema dell’ospite) 1 07/01/2015 Titolo fagico: pfu/ml Virus animali a RNA: Retrovirus http://www.tulane.edu/~dmsander/WWW/335/335Structure.html Retrovirus: virus a RNA “retrotrascritti” a DNA 2 07/01/2015 Influenza virus • Virus a RNA (non retrovirus) • Nel virione: 8 molecole di RNA a singola elica codificanti parti diverse del genoma virale • Durante l’infezione: replicazione a RNA a doppia elica (RNA polimerasi RNA-dipendente, RNA replicasi ed elicasi) • Infettano mammiferi ed uccelli (SARS, influenza suina, aviaria, etc.) • Sottotipi per tipologia di Emagglutinina (H, 1-16) e Neuraminidasi (N, 1-9) Test di emoagglutinazione Agglutinazione da virus (o batteri) Campioni di sangue non agglutinato Due componenti fondamentali per l’internalizzazione del virus: emagglutinina e neuraminidasi 3 07/01/2015 L’emagglutinina permette l’interazione con glicoproteine della membrana cellulare La neuraminidasi è necessaria per il rilascio del virus dalle cellule infettate Meccanismi di azione di agenti antivirali 4 07/01/2015 Esempi di agenti antivirali Analoghi di nucleotidi/ Inibitori della replicazione virale/RT Anti-influenza Ganciclovir Lamivudine didanosine Amantidine (inibitore della proteina M2) Oseltamivir (Tamiflu) Inibitore della Neuraminidasi Problemi: tossicità, resistenza Meccanismi “naturali” di difesa dai virus • Cellule eucariote: Sistema immunitario (umorale e cellulare) Composti antivirali (da piante, animali) Interferone Cellule procariote: Mutabilità: perdita e/o modificazione dei recettori Sistema di restrizione/metilazione del DNA: riconoscimento e degradazione di DNA “estraneo” alla cellula GAmeTC CTmeAG La presenza di frammenti di DNA è un segnale di infezione virale 5 07/01/2015 Meccanismo di induzione di citochine infiammatorie da cGAMP Citochine infiammatorie Una storia “a lieto fine”… l’eradicazione del vaiolo • Causato da Variola virus – Virus a DNA a doppia elica • Trasmesso per via area o contatto cutaneo – L’uomo è l’unico ospite conosciuto La malattia… – Febbre alta, prostrazione, eruzioni cutanee – Mortalità al 30% • Il virus del vaiolo è considerato ufficialmente scomparso nel novero delle malattie umane (ultimo caso registrato in Somalia nel 1977) • Una campagna di vaccinazione mondiale ha permesso la sconfitta di questo agente virale. 6 07/01/2015 La sconfitta del vaiolo • Perché è stata possibile: – Sempre infettiva e con sintomi molto evidenti – L’uomo come unico ospite e portatore – Assenza di portatori sani – Periodo di infettività breve (3-4 settimane), quindi possibilità di quarantena 7