Diapositiva 1 - Poliambulatorio Le Vele Torino

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La contraccezione
Ambulatorio Polispecialistico “ Le Vele “
Str. S. Mauro, 97/11 - 10156 Torino
Tel./Fax 011 2979110
Contraccezione: un po’ di
storia…
Fin dall'antichità il problema della contraccezione è stato di
fondamentale importanza: alcuni papiri egiziani del 2000 a.C.
parlano di resti di coccodrillo da inserire in vagina
Greci e Romani usavano pozioni composte di estratti d’erbe e
di miele, unguenti oppure riti magici. Utilizzavano inoltre
cappucci di lino che, messi sul pene, erano impiegati a mo’ di
profilattici. In quest’epoca venivano impiegati dei profilattici fatti
con l’intestino di animali o la pelle dei pesci
Nel medioevo, bisogna distinguere tra la civiltà arabo-islamica,
la cui religione si dimostrava tollerante e favorevole al controllo
delle nascite, e il mondo cristiano, dove la Chiesa cattolica
condannava e reprimeva sessualità e la contraccezione.
Dal XVIII secolo la contraccezione è stata introdotta per la
pianificazione familiare. Fino allora, infatti, era usata soprattutto in
ambito extraconiugale, particolarmente con le prostitute.
La contraccezione diventa democratica: prima era praticata
principalmente tra le classi più ricche.
Nel 1843 Goodyear (1843), scopre la gomma: alla sostituzione dei
preservativi in budello di vitello con preservativi di gomma.
Nel 1919 il fisiologo Ludwig Haberlandt individua il principio della
pillola anticoncezionale
Ma il percorso è ancora lungo…
1928: introdotto il primo farmaco ormonale estrogeno.
1929: Adolf Butenandt (1903-1995), biochimico, premio Nobel,
isola con successo l’estrone.
1934: nei laboratori Schering AG i chimici Schwenk e
Hildebrand mettono a punto la sintesi dell’estradiolo. È l'inizio
della moderna terapia ormonale.
1938: Hans Inhoffen e Walter Hohlweg mettono a punto nei
laboratori Schering l’etinilestradiolo che tuttora rappresenta la
componente estrogena dei contraccettivi orali.
1950: Margaret Sanger, fondatrice dell’America and Planned
Parenthood Federation, incontra il biochimico Gregory
Pincus. La 71enne Sanger convince Pincus della necessità
della contraccezione orale. La Sanger raccoglie 50.000
dollari. Ha inizio la ricerca.
1956: Gregory Pincus, insieme ai colleghi Min Chuh Chang
e John Rock, ginecologo di Harvard, conduce il primo trial su
60 donne volontarie. In questo stesso anno Pincus realizza
con successo un trial su 6.000 donne di Puerto Rico e Haiti.
1961: il 10 giugno la Schering di Berlino introduce sul
mercato Anovlar®, il primo contraccettivo orale disponibile
in Europa e, nello stesso anno, anche in Australia.
La contraccezione
e la società
1965-1968: la pillola genera discussioni e resistenze in tutta
Europa. Ne viene raccomandato l’uso solo per regolarizzare i
disordini mestruali e solo nelle donne sposate.
1968: anno della rivolta studentesca e della rivoluzione sessuale :
la pillola diventa il simbolo del cambiamento nel mondo
Occidentale.
1971: la Corte Costituzionale italiana abroga l’art. 533 del codice
penale, che proibiva ufficialmente la contraccezione nel nostro
Paese.
1975: in Italia una legge istituisce i consultori pubblici all’interno
dei quali è possibile pubblicizzare e informare liberamente sui
contraccettivi.
1978: in Italia viene approvata la legge n. 194 che legalizza
l’interruzione volontaria di gravidanza.
CONTRACCEZIONE
Impiego di tutti i procedimenti atti ad impedire in maniera
temporanea e reversibile la fecondazione, con tecniche
semplici, innocue, economiche.
I metodi contraccettivi: come scegliere?
Requisiti di un metodo contraccettivo ideale:
EFFICACIA
INNOCUITÀ
REVERSIBILITÀ
ACCETTABILITÀ
I metodi contraccettivi:
come si distinguono?
Si dividono in tre categorie:
1. Ormonali: la pillola, il cerotto transdermico, l’anello
vaginale, il sistema intrauterino
2. Meccanici: il profilattico (o preservativo o condom), la
spirale, il diaframma
3. Naturali: Ogino-Knaus, temperatura basale, Billings, ecc.
Sicurezza dei vari metodi contraccettivi
PILLOLA ESTROPROGESTINICA
99,98-99,2%
DISPOSITIVO INTRAUTERINO
99-97,5%
DIAFRAMMA
Metodi
a confronto…
95-86%
PRESERVATIVO
93-85%
TEMPERATURA BASALE
92-85%
COITO INTERROTTO
90-82%
SPERMICIDI
BILLINGS
OGINO-KNAUS
NESSUNO 45-35%
83-75%
75-70%
74-60%
I NON metodi: il coito interrotto
Consiste nell'estrarre il pene dalla vagina prima della
eiaculazione.
Perché NO: 5 buoni motivi
1.presuppone un buon autocontrollo che chi è alle
prime (e spesso sporadiche) esperienze non possiede;
2.prevede un completo controllo maschile del rapporto,
che si interrompe bruscamente quando decide lui. Può
quindi interferire negativamente sui complessi
meccanismi psico-affettivi che regolano la coppia;
3.fallisce nel 20% dei casi, uno su 5!
4.non protegge dalle Malattie Sessualmente
Trasmissibili;
5.non è adatto a tutte quelle situazioni in cui il livello di
attenzione è già minato (abuso di alcol o droghe,
rapporti consumati in auto o in luoghi non “sicuri”, ecc.)
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La contraccezione:
i metodi ormonali
Ambulatorio Polispecialistico “ Le Vele “
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I metodi ormonali: la pillola
Cos'è:
E' un metodo contraccettivo ormonale (estrogeno +
progestinico)
È l'anticoncezionale più sicuro fino ad oggi conosciuto.
Il tipo di molecole associate e il rapporto tra le quantità di
ormoni caratterizza le differenti pillole attualmente disponibili:
• a dosaggio fisso (pillola monofasica) ovvero in ogni pillola è
contenuta la stessa quantità di steroidi.
• a dosaggio variabile in due fasi (pillola bifasica) quando
l'estrogeno è a dosaggio fisso e il progestinico viene assunto
in due dosaggi differenti.
• a dosaggio variabile in tre fasi (pillola trifasica) quando gli
ormoni sono associati in 3 dosaggi differenti
• a dosaggio variabile in 4 fasi (pillola quadrifasica)
Come funziona:
La pillola agisce essenzialmente in tre modi:
1) impedisce la maturazione dell'ovulo;
2) mantiene il muco cervicale molto denso in modo che gli
spermatozoi non lo possano attraversare;
3) limita lo sviluppo del rivestimento uterino (endometrio)
rendendolo inadatto all'annidamento dell'ovulo.
La pillola
A cosa serve?
E' considerato uno dei migliori metodi contraccettivi grazie
alla sua elevata efficacia (sfiora il 100%) e alla presenza di
numerosi benefici extracontraccettivi.
Principali benefici:
• Riduce le irregolarità mestruali
• Riduce il dolore mestruale,
• Riduce i sintomi premestruali
• Combatte l’acne e la pelle grassa
• Combatte la peluria in eccesso
• Protegge dalla formazione di cisti ovariche o mammarie
Attenzione! Bisogna scegliere la pillola giusta, non tutte
ottengono questi effetti
La pillola
Come si prende?
Bisogna assumere una pillola al giorno, sempre alla stessa ora.
Quando iniziare?
La prima confezione va iniziata il primo giorno di flusso
mestruale, le successive di seguito, rispettando la pausa di 7
giorni se quel tipo di pillola lo prevede (ve ne sono alcune che
contengono 28 pillole per ogni confezione e non prevedono la
pausa).
In caso di dimenticanza
La procedura da seguire varia se sono o meno trascorse più di
12 ore
La sicurezza non è garantita se subito dopo l’assunzione (entro
3- 4 ore) si verifica un episodio di vomito o di diarrea.
Effetti indesiderati
I più comuni sono:
• Nausea
• Tensione mammaria
• Mal di testa
• Possibile aumento di peso
• Possibile calo della libido
Attenzione: la pillola non va d’accordo con il fumo
SMETTI DI FUMARE O NON INIZIARE. Il FUMO:
Ti rovina la salute
Compromette la tua vita sessuale (per lui problemi di erezione)
Ti macchia i denti
Ti avvolge in un odore sgradevole che non ti lascia mai
Invecchia la pelle e la rende grigiastra
I metodi ormonali:
il Cerotto Transdermico
Cerotto che contiene estrogeno e progestinico.
Dura 7 giorni, nel corso del mese ne vengono quindi
utilizzati 3.
Segue una pausa di sospensione di una settimana
durante la quale si verificano le mestruazioni.
Il meccanismo di azione del cerotto è comparabile a
quello della pillola così come le indicazioni e le
controindicazioni e gli effetti indesiderati.
Che fare se si stacca prima?
Se resta staccato meno di 24 ore va riapplicato nella
stessa posizione; se è trascorso oltre un giorno va
applicato un nuovo cerotto e, per la prima settimana, va
utilizzato un altro metodo contraccettivo
I metodi ormonali:
l’anello vaginale
• In materiale biocompatibile, flessibile e
trasparente, va introdotto in vagina (puoi farlo da
sola).
• Contiene estrogeno e progestinico che vengono
rilasciati ogni giorno a quote fisse.
• Va lasciato in vagina per 3 settimane e quindi
rimosso. Dopo una sospensione di una settimana
ne deve essere inserito uno nuovo.
Il meccanismo di azione dell’anello vaginale è
comparabile a quello della pillola così come le
indicazioni, le controindicazioni e gli effetti
indesiderati, salvo un aumento delle vaginiti,
specie da candida
I metodi ormonali:
intrauterino a rilascio ormonale
E’ un dispositivo da inserire in utero che rilascia per
lungo tempo un ormone progestinico, il levonorgestrel.
La sua efficacia dura per 5 anni.
Agisce rendendo più difficile la risalita degli spermatozoi
lungo le pareti dell'utero e riduce la crescita della
mucosa uterina.
Nei primi mesi possono verificarsi dei sanguinamenti
irregolari.
Può determinare una riduzione del flusso ed è quindi
consigliato a donne con mestruazioni molto abbondanti.
È consigliato a donne che abbiano già avuto un
figlio.
RACCOMANDAZIONI
PER LA PRESCRIZIONE DELLA
CONTRACCEZIONE ORMONALE
7 Novembre 2007
•
Si ricorda, con riferimento all’articolo 2 della legge 194/78, che è
consentita la prescrizione di contraccettivi anche alle minorenni.
•
I contraccettivi ormonali sono efficaci e sicuri per un’ampia
maggioranza di donne.
•
Durante l’assunzione di questi contraccettivi le complicanze che
rappresentano una minaccia per la vita della donna sono
rarissime.
Per quanto riguarda il profilo di sicurezza dei contraccettivi orali
combinati si rimanda al testo dell’Agenzia Europea per la Valutazione
dei Medicinali (EMEA) del 2001, recepito dall’AIFA nel 2005. (Grado
B)
RACCOMANDAZIONI
PER LA PRESCRIZIONE DELLA
CONTRACCEZIONE ORMONALE
7 Novembre 2007
La valutazione medica prima della prescrizione iniziale
dovrebbe prevedere:
•
La raccolta della storia clinica per evidenziare la presenza di
fattori di rischio personali o familiari
(Good practice point)
•
La misurazione della pressione arteriosa per identificare le donne
con ipertensione non nota (Grado C)
RACCOMANDAZIONI
PER LA PRESCRIZIONE DELLA
CONTRACCEZIONE ORMONALE
7 Novembre 2007
•
L’esame fisico, compreso quello pelvico e mammario, può essere
utile come pratica di cura per la salute riproduttiva, ma non è
obbligatorio per la prima prescrizione di contraccettivi orali e può
essere posticipato alle visite di controllo. (OMS Selected Practice
Recommendations for Contraceptive Use 2005; UK Selected practice Recommendations for
Contraceptive Use 2006 )
•
Non sono necessari esami ematochimici, in assenza di precise
indicazioni cliniche o anamnestiche, prima della prescrizione
iniziale dei contraccettivi ormonali. (OMS Selected Practice Recommendations for
Contraceptive Use 2005; UK Selected Practice Recommendations for Contraceptive Use 2006 )
SORVEGLIANZA DOPO LA PRIMA
PRESCRIZIONE DELLA
CONTRACCEZIONE ORMONALE
Primo controllo dopo 3-4 mesi al fine di
verificare: (Good practice point )
•
Effetti collaterali
•
Sintomi o segni di possibili controindicazioni
•
Errori di assunzione
•
Dubbi e preoccupazioni non emersi o non soddisfatti al momento
della prescrizione
•
Soddisfazione globale riguardo al CO
•
Evoluzione dei fabbisogni (per esempio la necessità di associare
contraccettivi di barriera)
•
Pressione arteriosa
•
Peso corporeo
•
Prescrizione di eventuali indagini di laboratorio (condizioni di
rischio per dislipidemia o diabete)
RACCOMANDAZIONI
PER LA PRESCRIZIONE DELLA
CONTRACCEZIONE ORMONALE
7 Novembre 2007
•
Non sono necessari esami ematochimici periodici di controllo.
(OMS Selected Practice Recommendations for Contraceptive Use 2005; UK Selected Practice
Recommendations for Contraceptive Use 2006)
•
Si consigliano controlli successivi annuali o con cadenza diversa
in presenza di fattori di rischio, o per altre esigenze cliniche
(Grado C)
•
Non esistono dimostrazioni di evidenza che le sospensioni
periodiche del contraccettivo ormonale siano di qualche utilità per
la salute della donna.
•
Non è necessario sospendere il contraccettivo ormonale mesi
prima della ricerca di una gravidanza.
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La contraccezione:
i metodi meccanici
Ambulatorio Polispecialistico “ Le Vele “
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I metodi meccanici:
il preservativo
Il profilattico è l’unico anticoncezionale
che protegge anche dalle malattie
sessualmente trasmissibili.
Ad ogni rapporto ne va utilizzato uno nuovo.
Il pene deve essere estratto dalla vagina
ancora eretto per evitare fuoriuscite di
sperma.
Può diminuire la sensibilità nel rapporto,
anche se questa percezione varia molto da
persona a persona.
Può determinare allergia da lattice ma in
farmacia si trovano profilattici anallergici.
I metodi meccanici:
la spirale
Viene introdotta nell’utero dal medico.
Rilascia ioni di rame che modificano
l’ambiente intrauterino ed inibiscono la risalita
degli spermatozoi e l’eventuale impianto
dell’ovulo.
È di norma controindicata in:
• donne giovani
• donne che non hanno avuto figli
• donne che soffrono di disturbi mestruali
• donne con malformazioni dell’utero
• donne con alterazioni della coagulazione
• donne allergiche al rame.
I metodi meccanici:
il diaframma
È un cappuccio di gomma che separa la vagina dal
canale cervicale e impedisce l’ingresso degli
spermatozoi.
Ne esistono di varie misure.
Serve un’adeguata formazione per applicarlo.
Va inserito prima di ogni rapporto e rimosso dopo
almeno otto ore.
È opportuno utilizzarlo con una crema spermicida
È controindicato in donne con estroflessione
dell’utero, infiammazioni uterine o vagina stretta.
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La contraccezione: i metodi naturali
Ambulatorio Polispecialistico “ Le Vele “
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I metodi naturali
Si basano sull’astinenza
periodica dai rapporti sessuali
durante i giorni fecondi della
donna. Diverse le metodiche
utilizzate.
Nel metodo Ogino-Knaus si
calcolano i giorni decorsi in
base al calendario mestruale.
Nel metodo Billings i giorni
fecondi vengono stabiliti
osservando la qualità del
muco cervicale (più filante,
abbondante e trasparente
rispetto ai giorni non fertili).
Nel metodo della temperatura
basale i giorni fertili vengono
identificati osservando e
controllando accuratamente
l’andamento della temperatura
corporea per individuare i giorni
sicuri.
I metodi naturali:
perché no?
•
Sono poco adatti a donne con mestruazioni
irregolari, che spesso non vuole negarsi la gioia di
un rapporto perché è un “giorno no”
•
Il partner potrebbe non essere sempre d’accordo…
•
Rimane alta la percentuale di insuccesso (in media
del 25%)
•
Non proteggono dalle MST
Attenzione: si può rimanere incinta anche facendo
l’amore durante le mestruazioni. Il rischio è molto
basso ma non è pari a zero
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La contraccezione:
la sterilizzazione tubarica
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I metodi chirurgici:
la sterilizzazione tubarica
La sterilizzazione è il metodo di controllo delle nascite più
diffuso al mondo; negli USA più di 10 milioni di donne si sono
sottoposte a sterilizzazione tubarica. L’ampia diffusione di
questa tecnica è motivata dall’alto tasso di gravidanze
indesiderate, che ammontano al 50% circa delle gravidanze
totali. Inoltre nonostante la disponibilità di nuovi efficaci metodi
contraccettivi reversibili, molte donne scelgono la
sterilizzazione per evitare la contraccezione ormonale a favore
di un metodo sicuro, efficace e di semplice esecuzione.
L'interruzione della pervietà tubarica può essere realizzata per:
• via laparotomica (ad addome aperto),
• per via laparoscopica,
• o con procedura isteroscopica (ESSURE).
I metodi chirurgici:
la sterilizzazione tubarica
•
•
•
La sterilizzazione tubarica per via laparoscopica fu impiegata per
la prima volta nell’uomo nel 1911 da Jacobeus e nel 1934 fu
descritta la prima sterilizzazione tubarica laparoscopica da
Ruddock. Rispetto alla tecnica laparotomica, la tecnica
laparoscopica è di breve durata (circa 15-30 minuti), permette
una ospedalizzazione ridotta (24 ore), ha un decorso operatorio
ottimo con un danno estetico minimo. Con questa tecnica, attuata
anch'essa in anestesia generale, attraverso un'incisione di un
centimetro vicino all'ombelico, è introdotta un'ottica che permette
di visualizzare l'apparato genitale interno. A questo punto una
seconda piccola incisione sopra il pube fornisce la via d'accesso
allo strumento che interromperà la pervietà delle tube.
L'intervento è semplice e sicuro.
Sono in ogni modo possibili complicanze che si possono
realizzare nel corso dell'installazione della strumentazione
laparoscopica o nel corso della sterilizzazione stessa. In caso di
complicanze gravi (2-3 per mille) può rendersi indispensabile il
ricorso alla laparotomia
I metodi chirurgici:
la sterilizzazione tubarica
Tube
di Falloppio
Collo
dell’utero
Ovaio
Cavità uterina
Vagina
I metodi chirurgici:
la sterilizzazione tubarica
•
La sterilizzazione tubarica non dà una garanzia assoluta di
evitare la gravidanza, ma i fallimenti e quindi le gravidanze dopo
sterilizzazione tubarica sono rari: le percentuali variano secondo
la tecnica utilizzata: il fallimento oscilla tra lo 0 e il 5 per mille.
Qualsiasi ritardo mestruale impone l'esecuzione di un test di
gravidanza.
•
La sterilizzazione deve essere considerata una modalità che
realizza un controllo permanente della fertilità e come tale
indicata solo nelle donne che hanno completato il progetto
riproduttivo.
•
E’ un intervento pressoché irreversibile
I metodi chirurgici:
ESSURE
Essure, si pone come un'alternativa meno
invasiva per le donne che richiedono la
contraccezione permanente.
•
Essure è un metodo che lavora con l'organismo per creare una
barriera naturale e permanente contro le gravidanze indesiderate.
Questa delicata procedura può essere effettuata in clinica o a livello
ambulatoriale in circa 10 minuti.
•
Essure offre alle donne alcuni vantaggi rispetto ai metodi
contraccettivi tradizionali:




Non comporta incisioni, bruciature o cicatrici
Non richiede un'anestesia generale
Non richiede l'assunzione di ormoni
Sicurezza: l'efficacia contraccettiva di Essure
viene confermata dal medico
 Libera dal dolore ed elimina i lunghi tempi di
guarigione tipici degli interventi di legatura delle
tube
 Tempi d'intervento rapidi: la procedura Essure
può essere eseguita in appena 10 minuti
I metodi chirurgici:
i vantaggi della tecnica Essure
Può essere effettuata a livello ambulatoriale
Poiché non richiede incisioni o anestesia generale, la procedura Essure può
essere eseguita in modo sicuro e confortevole a livello ambulatoriale
utilizzando tecnologie innovative.
Nessuna incisione, bruciatura o cicatrice
I micro-inserti Essure vengono inseriti nei canali naturali del corpo e nelle tube
di Falloppio. A differenza del legamento delle tube ovariche, questa procedura
non comporta incisioni, bruciature o la distruzione delle tube di Falloppio.
Nessuna anestesia generale
La procedura Essure può essere eseguita a livello ambulatoriale senza
bisogno di anestesia generale. Benché alcuni medici possano optare per
l'anestesia generale, questo non è un requisito della procedura ed è quindi
opportuno valutare le opzioni con il medico che esegue la procedura Essure.
Nessuna assunzione di ormoni
A differenza dei contraccettivi orali, dei diaframmi e delle spirali, Essure non
contiene ormoni che interferiscono con il naturale ciclo mestruale.
I metodi chirurgici:
i vantaggi della tecnica Essure
Sicurezza
L'efficacia di Essure come metodo contraccettivo sarà confermata dal medico.
Tempi di guarigione rapidi
La maggior parte delle donne riprende le normali attività entro un giorno.
Tempi di intervento rapidi
La procedura Essure può essere eseguita in appena 10 minuti. La maggior
parte delle donne è in grado di tornare a casa 45 minuti dopo l'intervento.
Efficacia
Negli studi clinici, Essure ha dimostrato di essere l'unico metodo contraccettivo
in grado di eliminare definitivamente il rischio di gravidanze. Essure è
approvato in Europa dal 2001 ed è efficace al 99,80% a seguito di controlli
effettuati nel corso di 4 anni.
I metodi chirurgici:
i rischi della tecnica Essure
Come nel caso di tutte le procedure mediche, Essure può non essere adatto
per tutte le donne ed esistono rischi associati al suo utilizzo. Per la rimozione
del micro-inserto è necessario un intervento chirurgico. Di seguito sono
riportati i rischi principali associati a Essure.
•
•
•
•
•
La procedura deve essere considerata irreversibile
Come tutti i metodi di contraccezione, la procedura Essure non deve
essere considerata efficace al 100%
Non in tutte le donne che si sottopongono alla procedura Essure è
possibile posizionare con successo entrambi i micro-inserti
Occorre usare un altro metodo di contraccezione per almeno tre mesi dopo
la procedura
La procedura Essure è più nuova rispetto ad altre procedure
I metodi chirurgici:
tecnica Essure
Informazioni sulla procedura
•
•
•
•
La procedura Essure non richiede incisioni, perché il ginecologo si limita a
inserire dei micro-inserti morbidi e flessibili (Micro-inserts) nei passaggi
naturali del corpo (vagina, cervice e utero) e nelle tube di Falloppio.
La procedura può essere eseguita in una clinica o ambulatorio senza
anestesia generale e la maggior parte delle donne riprende le normali
attività entro un giorno.
Nelle settimane successive all'intervento, l'organismo e i micro-inserti
lavorano insieme per formare una barriera naturale che impedisce allo
spermatozoo di raggiungere gli ovuli. In questo periodo è quindi necessario
continuare a usare un altro metodo di contraccezione (diverso dalla
spirale).
Tre mesi dopo l'esecuzione della procedura Essure, il medico effettuerà un
test di conferma Essure per controllare la posizione dei micro-inserti e
confermare l'efficacia contraccettiva di Essure.
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LA CONTRACCEZIONE D’EMERGENZA
Ambulatorio Polispecialistico “ Le Vele “
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CONTRACCEZIONE
D’EMERGENZA
Tanti nomi…
Contraccezione
d’emergenza
Pillola
d’emergenza
Pillola del
giorno dopo
Contraccezione
post-coitale
Contraccezione d’emergenza:
cos’è?
Metodo contraccettivo femminile, farmacologico o no,
utilizzato dopo un rapporto presunto fecondante, allo
scopo di prevenire una gravidanza non desiderata.
Contraccezione d’emergenza:
quando?
•
Rapporti non protetti o non programmati
•
Rottura od uso errato del condom o del diaframma;
•
Espulsione di uno IUD, oppure IUD incautamente rimosso;
•
Uso di solo spermicida;
•
Dimenticanza di pillola; incauta interruzione nell'uso della
pillola;
•
Violenza sessuale;
•
Uso recente di possibili teratogeni.
Contraccezione d’emergenza:
quali metodi?
•
IUD o spirale
! Metodo non farmacologico !
Inserita entro 1-7 giorni dal rapporto a rischio
•
Metodo Yuzpe: (2 dosi di: 0,1 mg etinil estradiolo
(EE) + 0,5 mg levonorgestrel)
Pillola E/P assunta ad alte dosi, ripetuta in due successive
somministrazioni a distanza di 12 ore
•
Levonorgestrel (1,5 mg)
Progestinico di sintesi da assumere entro le prime ore dal
rapporto a rischio
I metodi contraccettivi…
Quale per me?
EFFICACIA
INNOCUITÀ
REVERSIBILITÀ
ACCETTABILITÀ
La Società Italiana di
Ginecologia e Ostetricia
ha dedicato a Te un sito internet ed un numero verde…
Per ogni ulteriore domanda,
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