====== ADUC SALUTE ======================== Articoli, documenti, notizie e lettere sulla salute, con particolare attenzione alla libertà di cura e di ricerca scientifica. Edito da Aduc, Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori. Redazione: Via Cavour 68, 50129 Firenze URL: http://salute.aduc.it NON DARE PER SCONTATA LA NOSTRA ESISTENZA! Senza il sostegno economico di persone come te non saremmo in grado di informarti. 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Aiuto' i genitori malati a morire, non sara' processata http://salute.aduc.it/notizia/eutanasia+aiuto+genitori+malati+morire+non+sara_128795.php - USA/Legalizzazione cannabis. A Washington e' favorevole il 63%. Sondaggio http://salute.aduc.it/notizia/legalizzazione+cannabis+washington+favorevole+63_128794.php - ITALIA/Uno studente su cinque, almeno una volta si e' fatto una canna. Skuola.net http://salute.aduc.it/notizia/studente+cinque+almeno+volta+si+fatto+canna+skuola_128793.php - ITALIA/Cannabis terapeutica. Sindaco Racale (Le): fare qui il centro http://salute.aduc.it/notizia/cannabis+terapeutica+sindaco+racale+fare+qui+centro_128792.php - USA/Cannabis terapeutica. Apertura della National Football League http://salute.aduc.it/notizia/cannabis+terapeutica+apertura+della+national_128791.php - ITALIA/Legalizzazione cannabis. Odg al Comune di Milano http://salute.aduc.it/notizia/legalizzazione+cannabis+odg+al+comune+milano_128790.php - /Miele OGM. Informazione in etichetta solo se oltre lo 0,9%. Europarlamento http://salute.aduc.it/notizia/miele+ogm+informazione+etichetta+solo+se+oltre_128788.php - ITALIA/Eutanasia. Il contributo di Vasco Rossi per la legalizzazione http://salute.aduc.it/notizia/eutanasia+contributo+vasco+rossi+legalizzazione_128786.php - ITALIA/Un paziente psichiatrico minorenne su tre usa stupefacenti. Studio http://salute.aduc.it/notizia/paziente+psichiatrio+minorenne+tre+usa+stupefacenti_128784.php - ITALIA/Legalizzazione cannabis. Pdl Manconi: l'ostacolo sono i tabu' culturali http://salute.aduc.it/notizia/legalizzazione+cannabis+pdl+manconi+ostacolo+sono_128783.php - ITALIA/Legalizzazione cannabis. Serpelloni/DPA: non metterebbe in difficolta' le mafie http://salute.aduc.it/notizia/legalizzazzione+cannabis+serpelloni+dpa+non_128782.php - ITALIA/Problemi economici? Gli italiani disposti a rinunciare a cure sanitarie. Indagine http://salute.aduc.it/notizia/problemi+economici+italiani+disposti+rinunciare_128781.php - ITALIA/Detenuto con tumore scrive a presidente Napolitano: mi conceda l'eutanasia http://salute.aduc.it/notizia/detenuto+tumore+scrive+presidente+napolitano+mi_128779.php - ITALIA/Staminali. Gruppo Generali sosterra' sperimentazione terapia Sla http://salute.aduc.it/notizia/staminali+gruppo+generali+sosterra+sperimentazione_128778.php - ITALIA/Cannabis Terapeutica. Diocesi Torino contro consiglio comunale http://salute.aduc.it/notizia/cannabis+terapeutica+diocesi+torino+contro_128776.php - ITALIA/Staminali. Premio internazionale per Bianco, Cattaneo e De Luca http://salute.aduc.it/notizia/staminali+premio+internazionale+bianco+cattaneo+de_128774.php - ITALIA/Cannabis Terapeutica. Si' del sen. Roberto Formigoni (Ncd) http://salute.aduc.it/notizia/cannabis+terapeutica+si+sen+roberto+formigoni+ncd_128773.php - ITALIA/Legalizzazione cannabis. Pdl del M5S http://salute.aduc.it/notizia/legalizzazione+cannabis+pdl+m5s_128771.php - USA/Clima positivo riduce uso marijuana tra studenti. Studio http://salute.aduc.it/notizia/clima+positivo+riduce+uso+marijuana+studenti+studio_128769.php - ITALIA/Cannabis terapeutica. Odg del consiglio comunale di Torino http://salute.aduc.it/notizia/cannabis+terapeutica+odg+consiglio+comunale+torino_128766.php - FRANCIA/Eutanasia. Il caso Lambert di nuovo all'attenzione tra decisioni e ricorsi http://salute.aduc.it/notizia/eutanasia+caso+lambert+nuovo+all+attenzione_128763.php - USA/Aborto. Corte Suprema boccia richiesta Arizona per limitarne uso http://salute.aduc.it/notizia/aborto+corte+suprema+boccia+richiesta+arizona_128761.php - ITALIA/Legalizzazione cannabis. Possibilista il vice-capogruppo alla Camera della Leganord http://salute.aduc.it/notizia/legalizzazione+cannabis+possibilista+vice_128760.php - USA/Cannabis terapeutica. Proposta di legge bipartisan e referendum in Florida http://salute.aduc.it/notizia/cannabis+terapeutica+proposta+legge+bipartisan_128759.php - ITALIA/Cannabis terapeutica. Segretaria Radicali distribuira' a malati quella coltivata sul suo balcone di casa http://salute.aduc.it/notizia/cannabis+terapeutica+segretaria+radicali_128757.php - SPAGNA/Club cannabis. 400 nella sola Catalogna. Verso la normativa http://salute.aduc.it/notizia/club+cannabis+400+nella+sola+catalogna+verso_128754.php - ITALIA/Pidocchi in aumento nelle scuole http://salute.aduc.it/notizia/pidocchi+aumento+nelle+scuole_128750.php - GRAN BRETAGNA/Il caffe' non disidrata. Studio http://salute.aduc.it/notizia/caffe+non+disidrata+studio_128748.php - ITALIA/Terapia genica contro i tumori http://salute.aduc.it/notizia/terapia+genica+contro+tumori_128745.php - SVEZIA/Staminali del midollo contro tubercolosi resistente http://salute.aduc.it/notizia/staminali+midollo+contro+tubercolosi+resistente_128744.php - ITALIA/Legalizzazione cannabis. Fict contraria http://salute.aduc.it/notizia/legalizzazione+cannabis+fict+contraria_128743.php - ITALIA/Morti per overdose eroina. In Umbria il tasso piu' alto d'Italia http://salute.aduc.it/notizia/morti+overdose+eroina+umbria+tasso+piu+alto+italia_128741.php - SVIZZERA/Surriscaldamento clima. Piante, farfalle e uccelli si spostano piu' in alto http://salute.aduc.it/notizia/surriscaldamento+clima+piante+farfalle+uccelli+si_128740.php - USA/Legalizzazione cannabis. Depositate firme per referendum in Alaska http://salute.aduc.it/notizia/legalizzazione+cannabis+depositate+firme+referendum_128736.php - USA/Emergenza eroina in Vermont http://salute.aduc.it/notizia/emergenza+eroina+vermont_128734.php - ITALIA/Legalizzazione cannabis. On.Galan (Fi): basta col proibizionismo http://salute.aduc.it/notizia/legalizzazione+cannabis+on+galan+fi+basta+col_128733.php ------------------------------------------LETTERE 13-01-2014 00:00 Esenzione ticket per ritardo prestazione Buongiorno, vorrei sapere se l'esenzione del ticket per ritardo di prestazione (prenotazione del 10.01.2014, esame disponibile il 20.03.2014) esiste ancora, i tempi, le modalità di esercitazione di questo diritto. Ho già controllato sul sito della USL 7, ma non riesco a trovare niente al riguardo; ho anche chiamato il personale dell'URP, che mi ha suggerito di controllare sul sito ufficiale. Chiara, da Campiglia Marittima (LI) Risposta: la Regione Toscana prevede un bonum di 25 Euro per le prestazioni erogate in ritardo, indipendentemente da quello che dicono i vari siti delle Asl (che chiaramente non hanno grande interessa a pubblicizzarlo). Si faccia valere con una lettera raccomandata A/R di messa in mora, chiedendo questo bonus, da inviare alla direzione della sua Asl: http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php Se non ottiene quanto dovuto, si rivolga al Difensore civico della Toscana: http://www.difensorecivicotoscana.it/ ------------------------------------------NOTIZIE 16-01-2014 18:55 GERMANIA/Eutanasia. Il 70% dei tedeschi e' favorevole La grande maggioranza dei tedeschi è favorevole all'eutanasia nel caso di malattia incurabili. Lo rivela un sondaggio dell'Istituto Forsa secondo il quale il 70% dei tedeschi vorrebbe avere la possibilità, in caso di malattia incurabile, di essere assistiti medicalmente per il suicidio. Solo il 22% è assolutamente contrario. L'eutanasia cosiddetta attiva, come ad esempio l'assunzione di una dose mortale di un farmaco, è vietata in Germania, mentre non lo è il suicidio assistito: quindi se si procura un veleno a un malato ma non glielo si somministra non si è perseguibili penalmente. E' invece vietato l'intervento di un medico per il suicidio di un paziente. Oggigiorno in Europa l'eutanasia attiva è consentita solo in Belgio, Olanda e Lussemburgo. Il sondaggio, condotto su 1008 intervistati, registra inoltre un consenso molto alto sulla necessità che il Parlamento legiferi sulla materia: fra i 14-29enni lo richiede l'86%, riporta lo Spiegel online. 16-01-2014 18:50 FRANCIA/Eutanasia. Caso Lambert. Tribunale: no a sospensione alimentazione La giustizia francese ha rifiutato di sospendere l'alimentazione di un uomo tetraplegico, che vive in stato di semi incoscienza da cinque anni. I medici dell'ospedale di Reims dovranno continuare a tenere in vita Vincent Lambert, 38 anni, alimentato artificialmente da quando è rimasto vittima di un incidente stradale. Il caso di Vincent ha spaccato famiglia e medici. Questi ultimi, con l'accordo della moglie e di una parte della famiglia, ritenevano di poter interrompere le cure in virtù della legge Leonetti del 2005, che vieta l'accanimento terapeutico. I genitori di Vincent, ferventi cattolici, erano contrari ad applicare l' "eutanasia passiva" sul figlio. Il Tar di Chalons-en-Champagne (est) è stato chiamato a risolvere il conflitto e oggi ha vietato ai medici di interrompere l'alimentazione e l'idratazione di Vincent. L'ospedale potrà fare ricorso al Consiglio di Stato. Il caso di Vincent Lambert interviene in pieno dibattito sull'eutanasia in Francia, dopo che il presidente Francois Hollande ha affermato più volte di voler adottare una nuova legge sul fine vita. 16-01-2014 18:47 GRAN BRETAGNA/Eutanasia. Aiuto' i genitori malati a morire, non sara' processata Non sarà processata una donna britannica che ha aiutato i due genitori anziani e malati a togliersi la vita. Georgina Roberts, 59 anni, ha comprato una medicina letale su internet e l'ha somministrata al padre, l'82enne David Arnold, e alla moglie Elizabeth, 85. I due di Newbury, Inghilterra centrale, avevano deciso di suicidarsi poiché lui era costretto a letto e a lei era stata diagnostica una grave forma di demenza. Sebbene l'assistenza al suicidio sia un reato penale nel Regno, il medico legale del Crown Prosecution Service ha affermato che non è nell'interesse delle autorità incriminare la figlia, poiché il suo gesto è "genuinamente motivato dalla compassione" per i genitori. "Amavo i miei genitori - ha detto la donna - e volevo aiutarli quando non potevano più aiutare se stessi". Era stato il padre nel luglio 2012 a chiedere alla figlia di preparare la medicina letale che è stata somministrata ai due in una tazza da tè. Georgina ha atteso in cucina che facesse effetto per poi andare a controllare il polso dei due genitori che sono morti in camera da letto, l'uno vicino all'altra. I due coniugi avevano comunicato la loro volontà di ricorrere a questo tipo di 'eutanasia' ad amici e parenti. 16-01-2014 18:42 USA/Legalizzazione cannabis. A Washington e' favorevole il 63%. Sondaggio Il 63% degli abitanti di Washington e' a favore della legalizzazione della marijuana. E' quanto rivela un sondaggio del Washington post, segnando un forte aumento rispetto a quattro anni fa quando la capitale federale americana era divisa su questo tema. La crescita del consenso avviene in tutti i settori della societa': fra giovani ed anziani, bianchi e neri. E all'interno del 34% che si oppone alla depenalizzazione, circa la meta' e' favorevole a ridurre la pena per il possesso di marijuana ad una multa fino a 100 dollari. L'importante cambiamento nell'opinione pubblica avviene dopo che in Colorado e' diventato legale il consumo di marijuana a fini ricreativi. Nella citta' di Washington, un gruppo di deputati locali presentera' oggi una legge per ridurre la pena per chi possiede marijuana dagli attuali mille dollari e sei mesi di carcere ad una sola multa di 25 dollari, che sale a 100 dollari per chi "fuma" in pubblico. A causa del ruolo di Washington come capitale federale, una simile misura dovrebbe pero' avere l'avvallo anche del Congresso. Un gruppo di attivisti si e' anche mobilitato per un referendum sulla legalizzazione della marijuana a Washington che potrebbe tenersi a novembre. Simili referendum sono gia' previsti in Alaska, Arizona, California e Oregon. Un'eventuale legalizzazione della marijuana a Washington avrebbe un effetto paradossale, dato che qui hanno sede le agenzie federali, tutte contrarie alla depenalizzazione. Nella capitale federale il consenso per la marijuana libera e' superiore alla media degli Stati Uniti dove, secondo un recente sondaggio Washington Post-Abc l'opinione pubblica e' divisa 49% contro 48%. Il cambiamento di opinione e' stato particolarmente forte fra gli afroamericani di Washington: nel 2010 solo il 37% era favorevole alla legalizzazione con il 55% contrario, mentre ora il 58% e' a favore e il 39% contrario. Se prima molti genitori afroamericani temevano l'aumento dell'uso di droghe fra i giovani ora potrebbe pesare il fatto che, malgrado il "fumo" sia diffuso fra tutti, nove arresti su dieci per possesso di marijuana riguardino giovani neri. Il dato e' contenuto in un rapporto dell'American Civil Liberties Union. 16-01-2014 18:38 ITALIA/Uno studente su cinque, almeno una volta si e' fatto una canna. Skuola.net Uno studente su 5 ha fatto uso almeno una volta di droghe leggere e qualcuno non si e' fatto scrupoli a fumarle nemmeno tra i banchi di scuola. Dei fruitori di Cannabis, Hashish e Marijuana, il 30% afferma di aver iniziato solo per provocazione. A spiegare il dato probabilmente anche la percezione che i giovani hanno delle droghe leggere: 2 su 5 non credono che chi ne faccia uso sia definibile ''drogato''. Meglio legalizzarle? Sorprendentemente non tutti sono a favore: oltre il 40% non crede sia la soluzione migliore per combattere la criminalita'. E' quanto emerso da un'indagine del portale specializzato Skuola.net su un campione di circa 1500 studenti tra gli 11 e i 25 anni, proposta in questi giorni sulla scorta del recente dibattito sulla legalizzazione delle droghe leggere. Nel bel mezzo del dibattito sulla proposta di legalizzazione delle droghe leggere, l'opinione dei ragazzi al riguardo si spacca in una meta' quasi perfetta: il 40% e' contrario in quanto non crede che sia la soluzione giusta per combattere droga e criminalita', mentre un altro 41% sarebbe favorevole, ma per motivi diversi. Infatti, il 92% di questi ritiene che la legalizzazione darebbe un grosso colpo alla criminalita' organizzata, mentre il restante 8% ha scopi meno nobili: con la legalizzazione potrebbe fumare liberamente e quanto vuole. Infatti a confessare l'uso di Marijuana, Hashish e Cannabis almeno una volta della sua vita e' circa 1 studente su 5. Di questi, 3 su 4 si dichiarano consumatori abituali. A preoccupare e' il dato relativo a quel 21% di consumatori spinti non dal piacere personale ma dall'esigenza di conformarsi, cosi diviso: Il 17% per seguire gli amici, il 4% invece per non scontentare il partner amoroso. Oltre 1 ragazzo su 2 ha iniziato a fare uso di droghe leggere influenzato dagli amici, mentre circa il 30% afferma di aver iniziato solo come provocazione. Il 27% dei ragazzi afferma tranquillamente che lui o un suo amico ha fumato uno spinello anche tra i banchi di scuola. Come hanno reagito gli insegnanti? Il 21% degli utilizzatori di droghe leggere anche a scuola afferma che i suoi professori hanno chiuso un occhio e fatto finta di niente, il 30% racconta che hanno preso provvedimenti disciplinari e il 6% dice di essere stato sgridato privatamente. Allarmante e' anche la percezione del fenomeno tra i piu' giovani. Per il 38% di loro fumarsi uno spinello non equivarrebbe a drogarsi. Probabilmente perche' quasi 1 ragazzo su 2 e' convinto che le droghe leggere non abbiano gli stessi effetti di quelle pesanti. Per il 55% di loro queste non sarebbero dannose quanto quelle pesanti anche provocando dipendenza cosi' divisi: per il 40% sarebbero equiparabili ad alcool e sigarette e per il 9% non causerebbero nemmeno dipendenza. Eppure quasi 2 studenti su 5 conoscono bene le conseguenze dell'utilizzo di Cannabis, Hashish e Marijuana: danneggiamento provvisorio del sistema nervoso, fatica a studiare e perdita di memoria. Inoltre circa il 20% sa bene che solitamente chi inizia ad usare le droghe leggere passa senza troppa difficolta' anche a quelle pesanti. Solo il 13% e' fermamente convinto che fumare droghe leggere non abbia conseguenze negative sull'essere umano. 16-01-2014 18:33 ITALIA/Cannabis terapeutica. Sindaco Racale (Le): fare qui il centro ''Io sarò con i malati a piantare la cannabis nel campo che hanno acquistato per la coltivazione della canapa indiana'': lo dice all'ANSA il sindaco di Racale, nel salento, Donato Metallo, che da anni sostiene la battaglia di Lucia Spiri, una 32enne che soffre di sclerosi multipla da quando ne aveva 18 e usa un farmaco a base di cannabis per alleviare i dolori della malattia. Prima era inchiodata su una sedia a rotelle, ora, grazie alla cannabis, Lucia riesce a camminare e insieme con il marito ed un altro malato di Sla, il foggiano Andrea Trisciuoglio, ha fondato il primo 'Cannabis social club' d'Italia. L'associazione ha lo scopo di facilitare l'accesso alla cannabis per uso terapeutico. ''Lucia e i ragazzi del social club - afferma il sindaco, eletto con una lista civica e membro dell'assemblea nazionale del Pd - hanno un rapporto molto radicato con il territorio e la comunità. Il messaggio dell'uso terapeutico della cannabis è stato accolto positivamente dalla comunità (10.000 abitanti)''. ''La Puglia, insieme con il Veneto, l'Emilia Romagna e, credo, la Liguria - sottolinea il sindaco - è all'avanguardia perchè il farmaco a base di cannabis, il Bedrocan, è inserito nel sistema sanitario regionale''. ''Il nostro sogno - confida Donato Metallo - è quello di poter produrre, qui, a Racale il farmaco: poichè la Regione Puglia acquista il Bedrocan dall'Olanda con costi molto alti, noi vorremmo che possa essere coltivata la cannabis nel campo acquistato da Lucia e dai ragazzi e poter produrre il medicinale per poi venderlo alla Regione, ovviamente con costi molto più bassi rispetto a quello acquistato attualmente. Il ricavato della vendita sarebbe investito nella realizzazione di un centro di eccellenza per la riabilitazione e la ricerca. La Regione Puglia sembra favorevole a questo progetto''. E la legalizzazione? ''Questa - dice il sindaco - è una questione nella quale non voglio entrare: procediamo per passaggi graduali, la mia battaglia è quella che faccio con i malati. Io ho visto ragazzi malati che da tutta Italia vengono qui a Racale per avere consulenza sull'uso della cannabis che, dopo averla assunta, sono riusciti a camminare''. ''Iniziamo a liberalizzare la cannabis per i malati, per uso terapeutico, procediamo per ora dando priorità alle persone sofferenti''. Lo dice all'ANSA, intervenendo così nel dibattito che si è aperto in Italia sulla liberalizzazione della cannabis, Lucia Spiri, di Racale (Lecce), 32 anni, da quando aveva 18 anni malata di Sla, che in questi anni si è battuta, vincendo una prima grande battaglia, per ottenere in Puglia la possibilità di avere la prescrizione del medicinale, a base di cannabis, che poi le ha cambiato la vita e che ora le permette di camminare. Nel 2013 Lucia ha fondato a Racale il primo 'Cannabis social club d'Italia' insieme a suo marito William Verardi e ad un altro giovane foggiano affetto da sclerosi multipla, Andrea Trisciuoglio, anche lui in cura con il farmaco a base di canapa. Una associazione che ha lo scopo di facilitare l'accesso alla cannabis per uso terapeutico. ''Noi crediamo - dice Lucia - che sia principalmente un diritto di tutte le persone, soprattutto se malate, curarsi con quello che ritengono sia la cosa migliore e che provoca meno danni''. Lucia e coloro, in tanti, che hanno aderito al 'Cannabis social club' hanno proposto alla Regione Puglia (una delle poche regioni in Italia ad aver inserito l'uso del farmaco a base di cannabis, il Bedrocan, nel servizio sanitario regionale) di varare una legge che autorizzi un progetto pilota per coltivare in Puglia, a Racale, la cannabis per la ricerca e per dispensarla ai malati, evitando così di importare dall'estero un farmaco che ha costi molto alti. ''Tutto ciò - spiega Lucia - ovviamente con l'aiuto della Asl e della Regione Puglia che potrebbe diventare apripista di un nuovo mondo''. Per dimostrare gli effetti benefici della canapa Lucia Spiri e William Verardi il 21 settembre scorso hanno voluto, nel giorno del loro matrimonio, un menu tutto a base di canapa 'sativa', priva cioè del principio attivo ma ricca di Omega 3 ed Omega 6. A loro disposizione c'era quel giorno lo staff dell'associazione milanese 'Canapa Life Style' con lo chef di Sandonaci (Brindisi) Daniele Giannuzzi, fondatore di Omar Vins. 16-01-2014 18:28 USA/Cannabis terapeutica. Apertura della National Football League Autorizzare i giocatori a usare la marijuana a scopo terapeutico: e' la mossa sorprendente a cui sta pensando la Nfl, National Football League. I suoi vertici sono convinti che la cannabis sarebbe meglio dei farmaci antidolorifici attualmente presi dagli atleti. Una proposta choc, che arriva in vista del prossimo Superbowl che si terra' il 2 febbraio a New York. Si tratterebbe infatti di una vera e propria svolta per il mondo dello sport, dove prima d'ora mai si era parlato della possibilita' di permettere l'uso della cannabis per alleviare il dolore causato agli atleti dagli incidenti durante le partite. E se molti osservatori sono rimasti sorpresi dall'annuncio del commissario della Nfl, Roger Goodell, per altri si tratta dell'ultima frontiera della liberalizzazione made in Usa delle droghe leggere, dopo l'apertura dei primi 'coffee shop' in Colorado. In particolare, alla rete tv Espn, Goodell ha detto che il divieto sull'uso della cannabis a scopo medico potrebbe essere eliminato in futuro, a partire dagli Stati Usa in cui la marijuana e' stata gia' legalizzata. Attualmente l'uso della marijuana e' proibito dal contratto collettivo della Nfl. 16-01-2014 18:26 ITALIA/Legalizzazione cannabis. Odg al Comune di Milano Milano come Torino: anche il Consiglio comunale del capoluogo lombardo potrebbe essere presto chiamato ad esprimersi su un ordine del giorno che chiede alla Giunta di ''attivarsi presso il Governo'' per chiedere il superamento della Fini-Giovanardi e la legalizzazione della cannabis ''tenendo ferme le normative repressive del traffico internazionale e clandestino di droghe''. Il testo è stato già depositato. A firmarlo sono 4 rappresentanti dell'intera maggioranza di centrosinistra che sostiene la Giunta: Luca Gibillini di Sel, Emanuele Lazzarini del Pd, Marco Cappato dei Radicali e Anita Sonego della Federazione della Sinistra. Pronta la replica dal centrodestra. ''Ci opporremo in ogni modo - annuncia dall'opposizione il consigliere di Fratelli d'Italia, Riccardo de Corato -. E' un'iniziativa insensata: le droghe leggere sono dannose per la salute e rappresentano il primo gradino verso il consumo di sostanze che creano dipendenza. E' l'ennesima iniziativa ideologica''. 16-01-2014 10:46 /Miele OGM. Informazione in etichetta solo se oltre lo 0,9%. Europarlamento Cosi' come la Commissione europea, gli eurodeputati hanno respinto ieri l'etichettatura del polline OGM (geneticamente modificato) nel miele. Il polline, secondo il testo, e' un “costituente naturale” del miele e non un “ingrediente”. In virtu' di questa distinzione semantica, gli apicultori non dovranno etichettatura il loro miele con “contiene OGM”, se non nei casi in cui la presenza di OGM sia superiore allo 0,9% della massa totale. Nel primo caso, il calcolo per l'etichettatura obbligatoria si fa sul solo polline, nell'altro sulla totalita' del prodotto e non c'e' nessuna possibilita' di superare lo 0,9%, da cui la necessita' di un'etichetta. La definizione del polline come “ingrediente” e' stata stabilita nel 2011 dalla Corte di Giustizia europea, ma oggi l'Europarlamento l'ha bocciata. Un voto che contraddice anche quello della commissione ambiente che, lo scorso autunno, aveva sostenuto una maggiore tracciabilita'. Soddisfatti i produttori dell'America Latina che avevano scritto agli eurodeputati per allertarli contro un misura che, secondo loro, avrebbe messo in pericolo l'approvvigionamento di miele della Ue. Gli europei importano il 40% del miele consumato, meta' della quale viene dall'America Latina, dove prosperano le coltivazioni OGM, Messico ed Argentina in testa. 16-01-2014 09:47 ITALIA/Eutanasia. Il contributo di Vasco Rossi per la legalizzazione Sullo sfondo scorrono i ricordi, e mentre Vasco Rossi canta "oggi voglio stare spento..." la malattia irreversibile permette solo al protagonista di 'spegnere' la radio che sta trasmettendo la canzone. E' una delle immagini più forti del nuovo spot dei Radicali e del Comitato EutanaSiaLegale a sostegno della proposta di legge popolare, presentata in Parlamento, per legalizzare la dolce morte. Spot per il quale Rossi ha donato i diritti di 'Vivere' appunto, una delle sue canzoni più importanti. E' il terzo video che viene prodotto per la campagna promossa dall'associazione Luca Coscioni, dopo quello 'AAA cerchiamo malati terminali' e un secondo spot realizzato dagli studenti dell'Accademia della Comunicazione di Milano. Oggi la battaglia pro eutanasia si arricchisce del sostegno di Vasco Rossi, che, si legge in una nota dell'associazione, da poco si è iscritto nuovamente al Partito radicale e quindi anche alla Coscioni, e "ha donato i diritti di utilizzo di una delle sue canzoni più importanti per rappresentare il punto di vista di un malato costretto nel suo letto dopo una vita intensa di ricordi". I familiari che lo assistono, il cane che lo osserva, e sulle struggenti note del rocker ("vivere, è passato tanto tempo...") l'anziano protagonista dello spot, costretto a letto dalla malattia, dopo un passato che lo ha visto sugli sci e a correre la maratona, come mostrano alcune fotografie, può solo dal suo letto accendere e spegnere una vecchia radio. Lo sguardo fiero, e quel gesto quando il testo della canzone arriva al passaggio 'oggi voglio stare spento', mentre una voce fuori campo invita a sostenere la campagna per l'eutanasia legale, "per vivere liberi fino alla fine". L'intento dell'associazione Coscioni è quello di chiedere che in Parlamento "ma anche in quello che coinvolge decine di milioni di cittadini in televisione, si apra finalmente un dibattito sull'eutanasia legale come alternativa alla 'morte all'italiana' dell'eutanasia clandestina". Una "battaglia civile", iniziata da Piergiorgio Welby, che ha raggiunto "una tappa importante il 13 settembre 2013" quando il Comitato Promotore Eutanasia Legale, (Associazione Coscioni, Exit, Uaar, Radicali, Amici di Eleonora Onlus, Associazione radicali Certi diritti) ha consegnato a Montecitorio la proposta di legge di iniziativa popolare 'Rifiuto di trattamenti sanitari e liceità dell'eutanasia', firmata da oltre 67.000 italiani. La presidente della Camera Laura Boldrini, ricorda ancora la nota, "ha ricevuto il Comitato Promotore della PdL riconoscendo l'importanza delle tematiche sulla fine della vita, diventate urgenze sociali, e sulla necessità di tempi certi per la discussione in Parlamento". "Piergiorgio Welby non c'è più - conclude l'associazione Coscioni - ma le sue parole, la sua richiesta di una 'morte opportuna' riecheggiano e pesano come macigni sulla indifferenza che i partiti hanno dimostrato dinanzi alle morti in solitudini dei tanti come Carlo Lizzani, Franco Lucentini, Mario Monicelli, Lucio Magri, Vittorio Bisso, Daniela Cesarini, Piera Franchini, Roberto Gandolfo, Pietro D'Amico". 16-01-2014 09:35 ITALIA/Un paziente psichiatrico minorenne su tre usa stupefacenti. Studio Tra gli 'under 18' un paziente psichiatrico su tre fa abitualmente uso di stupefacenti,. E' quanto sottolinea l'ospedale Bambino Gesu' in una nota. I piu' coinvolti sono ragazzi con problemi di psicosi, gravi disturbi del comportamento o tentativi di suicidio alle spalle. Si tratta di un dato presentato al convegno 'Disagio giovanile: individuare i soggetti a rischio, prevenire le difficolta'', e che sottolinea come abuso di droghe e patologie psichiatriche siano strettamente correlati. L'assunzione di stupefacenti in eta' pediatrica puo' determinare un'alterazione dei fisiologici processi di maturazione cerebrale, provocando disturbi come deficit delle funzioni cognitive importanti quali l'attenzione, la memorizzazione, l'apprendimento e la motivazione. Per questo e' nato il progetto di collaborazione tra l'ospedale pediatrico e il Dipartimento per le politiche antidroga della Presidenza del Consiglio dei ministri (E.d.i - Early detection and intervention), finalizzato all'individuazione precoce, a scopo preventivo, delle condizioni comportamentali e delle situazioni familiari a rischio e dei soggetti particolarmente 'vulnerabili' in eta' prepuberale, con particolare riferimento all'area del disturbo psichiatrico giovanile. L'incontro si tiene oggi all'Auditorium di San Paolo fuori le mura a Roma ed e' organizzato dal dipartimento di Neuroscienze e neuroriabilitazione del Bambino Gesu' con la partecipazione del capo del dipartimento per le Politiche antidroga, Giovanni Serpelloni, e del presidente del Pontificio consiglio della pastorale per gli operatori sanitari, monsignor Zygmunt Zimowski. 16-01-2014 09:31 ITALIA/Legalizzazione cannabis. Pdl Manconi: l'ostacolo sono i tabu' culturali Sull'uso terapeutico della cannabis "c'e' un potentissimo e solidissimo tabu' culturale che non e' figlio solo del pregiudizio cattolico ma ha una base piu' ampia". Lo ha detto il senatore Pd Luigi Manconi presentando in conferenza stampa al Senato un disegno di legge sull'utilizzo della cannabis terapeutica. "L'obiettivo del provvedimento -spiega Manconi - e' far si' che il ricorso a farmaci basati sulla cannabis, che la letteratura scientifica ha dimostrato hanno avere efficacia, sia possibile per quell'ampio ventaglio di pazienti che ne hanno effettivamente bisogno. Oppure a pazienti sottoposti a terapie molto invasive per i quali il ricorso a farmaci a basa cannabinoide avrebbe un grande effetto sia nel ridurre il dolore superfluo, le sofferenze derivanti da patologie e terapie, sia per migliorare il loro stato di salute e la loro qualita' di vita. Oggi, invece, possono accedere a questo farmaco solo i pazienti di sclerosi multipla e vengono esclusi tanti malati di patologie gravi". Per il senatore democratico ci sono "culture ostili che parlano di droga senza approfondire il tema". La cannabis e' "una sostanza utilizzata da migliaia di anni -osserva- e di cannabis non e' morto mai nessuno nella storia dell'umanita'. Nessuno ha mai detto che faccia bene, ma e' l'abuso di questa sostanza come dell'alcol e del tabacco che produce i danni. Non si capisce perche' l'alcol si trovi in regime di piena e perfetta legalizzazione e la cannabis debba invece essere in una condizione di illegalita' e pur tuttavia disponibile, a ogni ora del giorno e della notte, negli innumerevoli esercizi commerciali illegali rintracciabili negli angoli delle strade". Quello attuale, sottolinea Manconi, "e' un regime di liberalizzazione illegale e selvaggia. Noi vogliamo all'opposto un regime di legalizzazione, cioe' che i derivati della canapa indiana siano sottoposti a un sistema di regole e vincoli, limiti e tasse". Quante possibilita' concrete ci sono che il ddl arrivi all'esame dell'Aula di Palazzo Madama? "Ci sono molte piu' possibilita' di quanto ce ne fossero un tempo - risponde Manconi -. Noto un miglioramento complessivo, la caduta di qualche tabu', una apertura maggiore di settori insospettabili di opinione pubblica ma anche di classica politica. Roberto Formigoni si e' detto favorevole alla legalizzazione della cannabis terapeutica. E' un passo in avanti ma non basta". Per il senatore Pd il "dibattito sul tema languiva, mentre c'e' bisogno di riprendere una discussione essenziale sullo stato dei diritti civili". Quindi evidenzia che "molte Regioni hanno approvato leggi in materia ma nessuna ha ancora approvato il regolamento attuativo". E ricorda: "Nel 2001 il ministro della Sanita' Umberto Veronesi modifico' le regole sulla ricettazione dei farmaci su base oppiacea per alleviare le sofferenze. Nel 2004 ho scoperto che in dodici Regioni quei ricettari non erano stati recepiti". La settimana scorsa Manconi ha presentato un ddl che interviene sulle norme sulla tossicodipendenza della legge Fini-Giovanardi. "Lo scopo e' eliminare quegli articoli che prevedono sanzioni amministrative e penali anche per chi fa uso personale o chi coltiva a scopo personale o chi cede piccoli quantitativi di derivati della canapa indiana - spiega il senatore democrat -. Comportamenti che non danneggiano terzi ma si limitano a stili di vita individuali e scelte personali e non hanno nulla a che fare con lo spaccio". 16-01-2014 09:28 ITALIA/Legalizzazione cannabis. Serpelloni/DPA: non metterebbe in difficolta' le mafie ''Legalizzando la cannabis in Italia non si mettono in crisi le mafie, perché al massimo si inciderebbe sul 20-25% dei profitti che la criminalità organizzata ottiene dalla vendita di sostanze stupefacenti. La gran parte dei loro introiti derivano invece da cocaina, eroina e metanfetamine''. Ne è convinto il direttore del dipartimento politiche antidroga, Giovanni Serpelloni, che interviene nel dibattito politico e stigmatizza la possibilità di rendere legale la cannabis in Italia. Le mafie, sottolinea, ''potrebbero comunque continuare a vendere cannabis ai minorenni o abbassare i prezzi e venderle a più buon mercato''. Parlando a margine di un convegno all'ospedale Bambin Gesù di Roma, Serpelloni ha affermato che ''la legalizzazione delle droghe, anche della cannabis porta invece all'aumento dei consumi e quindi degli incidenti stradali e sul lavoro, dei deficit cognitivi nei ragazzi e del calo del quoziente intellettivo della popolazione''. Secondo il direttore del dipartimento di neuroscienze e neuroriabilitazione del Bambin Gesù, Federico Vigevano, ''il primo contatto con la droga può avvenire già all'età di 10-12 anni; il 20% degli studenti delle scuole medie e superiori è già entrato in contatto con la cannabis e il problema più importante è che un terzo degli adolescenti con patologie psichiatriche fa uso continuo di droghe''. Per prevenire l'uso della droga e individuare precocemente le condizioni comportamentali, le situazioni familiari a rischio e i soggetti particolarmente vulnerabili in età prepuberale, il Bambin Gesù ha presentato oggi un progetto di collaborazione con il Dpa: Early Detection and Intervention. ''Secondo analisi cliniche - ha detto Vigevano - i bambini iperattivi, con un atteggiamento oppositivo provocatorio e, in alcuni casi i dislessici, hanno probabilità maggiori di sviluppare dipendenze. E dal primo contatto con la droga e la presa in carico passano mediamente 6 anni. L'obiettivo del progetto è formare gli operatori sanitari affinché si possa prevenire il fenomeno e limitare i danni individuando le condizioni psicopatologiche a rischio e intervenendo tempestivamente sui bambini e le famiglie già prima della pubertà''. 15-01-2014 15:08 ITALIA/Problemi economici? Gli italiani disposti a rinunciare a cure sanitarie. Indagine Italiani sempre piu' propensi a rinviare le cure mediche per problemi economici. Il 57% dichiara di aver rinunciato o essere pronto a rinunciare a diverse prestazioni, dal dietologo all'oculista, passando per pediatra e fisiatra, a causa dei costi. Lo indica la ricerca condotta dall'Osservatorio Sanita' di UniSalute, compagnia del Gruppo Unipol specializzata in assicurazione e assistenza sanitaria. I dati, in particolare, confermano che le cure odontoiatriche, dopo quelle farmaceutiche, sono la principale fonte di spesa sanitaria e si attestano a 12 miliardi di euro l'anno (dati Censis). Dalla ricerca UniSalute emerge che il 13% degli intervistati e' pronta a rinunciare al dentista a causa dei costi che sono quasi sempre a carico del cittadino. Questa voce di spesa, infatti, non viene coperta dai Lea (Livelli essenziali di assistenza), se non per una ridottissima fetta della popolazione. Gli italiani che dichiarano invece di non voler rinunciare alle spese per la propria salute (43%), preferendo fare sacrifici in altri campi, valutano comunque con sempre piu' attenzione se rivolgersi al servizio pubblico o privato, considerando vantaggi e svantaggi delle due proposte. Tra coloro che si rivolgono al Servizio sanitario nazionale, il 29% lo fa principalmente per gli esami diagnostici quali una radiografia o un'ecografia, il 23% vi ricorre per visite specialistiche e l'11% vi si rivolge per cure ed esami che richiedono il ricovero. 15-01-2014 14:02 ITALIA/Detenuto con tumore scrive a presidente Napolitano: mi conceda l'eutanasia Preferisce l'eutanasia alla morte in carcere per un brutto tumore che in cella, sostiene, non gli può essere curato come si deve: è il desiderio che Vincenzo Di Sarno, 35 anni, da oltre quattro recluso nel carcere di Poggioreale di Napoli per una condannato a 16 anni per omicidio, ha espresso in una lettera inviata al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Più volte, in passato, Vincenzo ha chiesto la grazia al Capo dello Stato. "Mio figlio non ce la fa più a vivere in queste condizioni, - spiega Maria Cacace, la madre di Vincenzo, che lancia un ultimo appello a Napolitano: "Gli conceda la grazia prima che sia troppo tardi". Di Sarno è stato ritenuto colpevole di omicidio. Un assassinio maturato durante una lite con un extracomunitario, scoppiata nei pressi della stazione di piazza Garibaldi, a Napoli, mentre aspettava un pullman che lo avrebbe portato a casa, nel Vesuviano. La condanna è stata confermata dalla Corte di Appello: ora si attendono le decisioni della Cassazione a cui la famiglia Di Sarno si è rivolta lo scorso mese di novembre. Il giovane è affetto da un tumore cervico-midollare che lo sta consumando e che, per la sua gravità, richiede controlli e cure assidue. Ha già subìto due interventi chirurgici (alla testa e alla colonna vertebrale) che, però, non hanno debellato il male. "Era un ragazzone da 115 kg, alto 1,85, - fa sapere Maria - adesso ne pesa solo 53. Le cure di cui ha bisogno non gli possono essere praticate in carcere. Da madre disperata chiedo al presidente di concedergli la grazia, prima che faccia la stessa fine di Federico Perna (il 34enne morto a Poggioreale lo scorso mese di novembre)". "Napolitano - aggiunge Maria Cacace - conosce le condizioni di mio figlio, sa come l'ha ridotto la malattia, l'ha visto durante una sua visita a Napoli. Vincenzo non può restare in carcere, ha bisogno continuamente di cure". Circa 15 giorni fa è stato trasferito nel padiglione San Paolo del carcere, dove gli possono praticare le cure in maniera più agevole. Ma, secondo Maria, questo non basta. Anzi, da allora, le sue condizioni di salute addirittura sono peggiorate. "Non sta più mangiando, - dice ancora Maria - sono molto preoccupata per la sua sorte perché non so se stia rifiutando il cibo per protesta o se, come temo, per l'inappetenza determinata dalla malattia. Bisogna fare presto, altrimenti morirà". 15-01-2014 14:00 ITALIA/Staminali. Gruppo Generali sosterra' sperimentazione terapia Sla Il gruppo Generali sosterrà la sperimentazione della terapia a base di cellule staminali per la cura della Sla coordinata da Angelo Vescovi, Direttore Scientifico dell'Irccs Casa Sollievo della Sofferenza di San Pio (San Giovanni Rotondo) e della onlus Revert nata per sostenere il progetto. Lo hanno annunciato la compagnia triestina e Revert con un comunicato. La terapia sviluppata da Vescovi è attualmente nella prima fase della sperimentazione, quella che serve a stabilire la sicurezza del protocollo. La partnership, di cui non è stata specificata l'entità in termini economici, durerà tre anni, durante i quali i test potrebbero essere estesi anche ad altre malattie neurodegenerative. "Questo supporto ci facilita tantissimo proprio in un momento in cui eravamo in forte difficoltà economica - afferma Vescovi -. Siamo felici che un gruppo come Generali si sia accorto di una sperimentazione unica a livello mondiale, no profit, seria e senza nessun problema etico e basata su una tecnologia tutta italiana". Al momento è in corso la seconda parte del test, che dovrebbe concludersi entro l'anno. "Siamo lieti di sostenere - ha commentato Mario Greco, amministratore delegato del Gruppo Generali - un progetto scientifico di eccellenza italiana in una delle principali sfide di carattere medico e sociale. Riteniamo che questa ricerca possa dare un apporto significativo nell'individuazione di una cura delle malattie eurodegenerative, migliorando la società in cui viviamo". 15-01-2014 13:50 ITALIA/Cannabis Terapeutica. Diocesi Torino contro consiglio comunale "Con preoccupazione abbiamo appreso del pronunciamento, a maggioranza, del Consiglio comunale di Torino, circa la "liberalizzazione" delle cosiddette droghe leggere". E' quanto si afferma in una nota della Diocesi di Torino, che rileva che "e' soprattutto guardando ai giovani che una simile decisione suscita gravi perplessita': perche' va ad incoraggiare una tendenza che non contribuisce in nulla a costruire personalita' libere, adulte, socialmente responsabili; ma va piuttosto nella direzione di rendere facili e accessibili quelle 'culture dello sballo' di cui poi si constatano a ogni livello e in ogni ambito gli effetti negativi". La nota della Diocesi subalpina, pur ricordando che "il provvedimento votato dal Consiglio comunale di Torino non ha, come si sa, alcun valore normativo, costituendo solo un'affermazione di principio", ribadisce che "e' importante sottolineare che le 'priorita' politiche, economiche, culturali e sociali della vita civica oggi sono altre, e diverse da queste esaltazioni dei cosiddetti 'diritti individuali'". Nella nota della Diocesi Torino ci si domanda, quindi, "quando un Consiglio comunale che ha posto risorse di tempo e intellettuali alla causa, peraltro puramente virtuale, della legalizzazione delle droghe cosiddette leggere, trovera' il tempo e l'impegno per dare diritto di cittadinanza e rilevanza mediatica ai problemi educativi delle famiglie e delle persone che spesso si trovano ad affrontare questioni molto serie e complesse per educare i propri figli e se stesse alla legalita', all'impegno personale, allo studio, al lavoro che non c'e', contro la precarieta' che stronca ogni progettualita', proponendo la responsabilita' delle proprie scelte e il giusto equilibrio tra diritti e doveri e tra liberta' e responsabilita'? Quali sono e dove sono tutelati i diritti delle persone che desiderano fare della loro vita un'avventura positiva e responsabile e non un incubo?". "Chiunque abbia a cuore il benessere delle persone, e in particolare dei giovani che si aprono alla vita e alla loro esperienza sociale piu' vasta, non puo' non vedere la contraddizione tra richieste sempre piu' impegnative del mondo del lavoro, della scuola e della formazione e richieste sempre piu' disimpegnate circa il senso della vita, la gestione della liberta', l'organizzazione del tempo personale, lo sperimentare acriticamente sottovalutando conseguenze e danni per se', per gli altri a lui legati e, in definitiva, per progetti di vita in cui le sfide hanno sempre il sapore amaro dell'accontentarsi o, peggio, del consacrare parte del mondo giovanile a percorsi di poverta' relazionale e sociale". "La discussione in un Consiglio comunale su questi argomenti richiederebbe pertanto un ben diverso coinvolgimento della cittadinanza e delle sue molteplici articolazioni formali e informali" conclude la nota della Chiesa torinese, che si dichiara "pronta a dare il nostro contributo come abbiamo sempre fatto e come sentiamo, ancor piu' oggi, di dover fare". Il Consiglio Comunale di Torino "non è una dependance della Curia e non è certo la Curia che detta l'agenda nella sala rossa": replica così Silvio Viale (radicali) alla presa di posizione della chiesa cattolica di Torino sulla mozione che chiede la liberalizzazione delle droghe leggere. Viale si dice "stupito del semplicismo con cui cui si chiede di chiudere gli occhi sul fenomeno del consumo di cannabis nella società, dimostrando sul tema un riflesso ideologico irrazionale, come se parlare di cannabis non significasse parlare di famiglia". Viale è d'accordo al coinvolgimento della cittadinanza, delle famiglie, delle istituzioni, di parrocchie e oratori, ma non "continuare a nascondere il problema e le sue soluzioni sotto il tappeto". "Mi auguro - conclude - che la Curia approfondisca il tema perché, come è indicato dai documenti dell'OMS, il peso sociale del consumo di cannabis è minore di quello dell'alcol, nonostante la condizione di illegalità". 14-01-2014 18:39 ITALIA/Staminali. Premio internazionale per Bianco, Cattaneo e De Luca Paolo Bianco (Professore Ordinario di Anatomia Patologica e direttore del Laboratorio Cellule Staminali di Sapienza Università di Roma), Elena Cattaneo (Professore Ordinario di Farmacologia, direttrice del Laboratorio di Biologia delle Cellule Staminali e Farmacologia delle Malattie Neurodegenerative dell'Università degli Studi di Milano) e Michele De Luca (Professore Ordinario di Biochimica e direttore del Centro di Medicina Rigenerativa "Stefano Ferrari" dell'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia) sono i vincitori dell'edizione 2014 del premio internazionale Isscr Public Service, conferito a personalità che si sono distinte per il loro impegno pubblico nel campo della ricerca sulle cellule staminali e della medicina rigenerativa. Lo ha annunciato oggi - come si legge in una nota - la società internazionale per la ricerca sulle cellule staminali, premiando il ruolo decisivo avuto dai tre scienziati nella difesa dei principi basilari della scienza e della medicina, a garanzia della sicurezza dei pazienti e della reale efficacia delle terapie avanzate. Paolo Bianco, Elena Cattaneo e Michele De Luca, "soprattutto in questo periodo dove la scienza galileiana e' messa sotto attacco proprio in Italia, non hanno mai smesso di difendere il metodo scientifico e la sana scienza, rischiando anche di essere impopolari e subendo anche ingiurie e minacce di morte". Lo sottolineano i vertici dell'Associazione Luca Coscioni, commentando l'assegnazione ai 3 scienziati italiani del premio 'Public Service Award' della International Society for Stem Cell Research (Isscr), per il loro impegno nel dibattito pubblico sul caso Stamina. "Non ci sorprende la notizia del riconoscimento per 'pubblico servizio'" ai 3 ricercatori, commentano Filomena Gallo e Marco Cappato, segretario e tesoriere dell'Associazione Luca Coscioni, di cui De Luca e' co-presidente. Bianco, Cattaneo e De Luca "da tempo non solo assumono il ruolo di scienziati e ricercatori delle materie su cui lavorano all'interno dei loro laboratori evidenziano - ma ricoprono pubblicamente anche il ruolo civile di difesa dei principi basilari della liberta' di ricerca scientifica e della medicina, a garanzia della sicurezza dei pazienti e della reale efficacia delle terapie avanzate". 14-01-2014 18:35 ITALIA/Cannabis Terapeutica. Si' del sen. Roberto Formigoni (Ncd) "E' giusto avviare una procedura affinché le cure a base di cannabis siano pagate dallo Stato, limitatamente ai fini terapeutici. Purtroppo lo Stato ha a che fare con regioni che hanno accumulato miliardi di deficit, per cui non riesce a coprire anche questo genere di cure. Ma sarebbe giusto farlo nei casi in cui il medicinale fa bene alla persona". Lo ha detto Roberto Formigoni, ospite di Mattino 5. 14-01-2014 18:27 ITALIA/Legalizzazione cannabis. Pdl del M5S "La legge Fini-Giovanardi e' un provvedimento intollerabile che ha creato solo un'assurda repressione nei confronti di chi fa uso di droghe leggere, ha contribuito all'emergenza carceraria e ha distolto le Forze dell'Ordine da impegni piu' importanti". Lo scrive il deputato M5S Vittorio Ferraresi, sul Bog di Beppe Grillo. "Oggi il MoVimento 5 Stelle - si legge - presenta una proposta che rappresenta il primo passo verso la modifica di questa legge I punti principali della proposta: 1) Spostamento in Tabella II della "Cannabis Indica" tra le sostanze a blando effetto stupefacente, differenziandola quindi dalle droghe pesanti presenti in Tabella I. Si dimezzano in modo deciso le sanzioni penali per le sostanze previste in Tabella II 2) Rendiamo non punibile la coltivazione di max 4 piante di Cannabis Indica in un luogo indicato nel provvedimento autorizzativo vincolato al pagamento di una tassa di concessione governativa. Viene consentita la detenzione fuori da questo luogo, e la cessione a titolo gratuito di una quantita' di max 5 g di sostanza per uso personale. Resta fermo il vincolo della maggiore eta'. 3) Eliminiamo l'arresto obbligatorio per le sostanze in Tabella II (inclusa la cannabis indica), per evitare che per modiche quantita' si venga condotti in carcere. Inoltre si eliminano gli illeciti amministrativi per le sostanze della stessa tabella in modo da evitare intasamenti burocratici e gravi impedimenti, come la sospensione della patente di guida o sospensione del passaporto. Sul portale LEX del M5S il testo puo' essere modificato seguendo i vostri consigli, proposte e critiche. Partecipa!" Vittorio Ferraresi, M5S Camera. 14-01-2014 18:19 USA/Clima positivo riduce uso marijuana tra studenti. Studio Tra le strategie per ridurre il ricorso alle droghe leggere tra gli studenti di scuola superiore, i test scolastici anti-droga non sembrano essere molto efficaci. Lo ha scoperto un nuovo studio pubblicato sul Journal of Studies on Alcohol and Drugs che ha dimostrato che e' molto piu' significativa ed efficace la promozione di un clima generale scolastico positivo e accogliente. Una definizione che gli studenti coinvolti nella ricerca hanno attribuito alle scuole in cui e' possibile instaurare un rapporto di reciproco rispetto tra docenti e allievi. L'indagine, condotta dalla University of Pennsylvania, ha reclutato 361 studenti liceali, molti dei quali iscritti ad istituti che praticano i test di positivita' al ricorso delle droghe leggere, marijuana in primis. Dai dati e' emerso che gli studenti che hanno dichiarato di frequentare una scuola dal clima positivo avevano il venti per cento in meno di probabilita' di fumare marijuana e il quindici per cento in meno di accendere una sigaretta. 14-01-2014 10:13 ITALIA/Cannabis terapeutica. Odg del consiglio comunale di Torino Il Consiglio comunale di Torino ha approvato con 24 voti favorevoli, tre contrari e una astensione, un ordine del giorno (primo firmatario il radicale Silvio Viale), sottoscritto da consiglieri di maggioranza e di minoranza che invita la Regione Piemonte a concedere l'utilizzo di farmaci a base di cannabinolo. Inoltre, il documento invita anche il ministero della Sanita' ad autorizzare la produzione di tali farmaci, sia su base naturale, sia su base sintetica, che attualmente possono solo essere importati. Il provvedimento segnala in termini positivi l'esempio della Regione Veneto dove e' stata approvata una legge che consente sperimentalmente la distribuzione di farmaci derivati dalla cannabis, in ospedali e farmacie, dietro prescrizione medica, mentre Liguria e Toscana hanno autorizzato i propri cittadini a ricorrere a questo tipo di farmaci. Il Consiglio comunale di Torino ha poi approvato un ordine del giorno che invita il Parlamento italiano ad affrontare il tema del "passaggio da un impianto di tipo proibizionistico ad un impianto di tipo legale della produzione e della distribuzione delle droghe cosiddette 'leggere'", con particolare riferimento alla cannabis e ai suoi derivati. Ferme restando, viene specificato, "le normative repressive del traffico internazionale e clandestino di droghe, oggetto di convenzioni internazionali". Il provvedimento e' stato approvato di stretta misura, con 15 voti a favore, 13 contrari e 6 astenuti. Primo firmatario dell'ordine del giorno e' Marco Grimaldi (Sel). Qui gli ordini del giorno approvati dal consiglio comunale Silvio Viale (consigliere comunale radicale nel gruppo PD) e Giulio Manfredi (Direzione Radicali Italiani) hanno rilasciato la seguente dichiarazione: Il 9 settembre 1996 il Consiglio Comunale di Torino (con sindaco Valentino Castellani) approvò un ordine del giorno (primi firmatari Carmelo Palma - radicale del gruppo consiliare di "Alleanza per Torino" - e Silvio Viale, allora capogruppo dei Verdi) a sostegno di politiche antiproibizioniste a 360 gradi (legalizzazione cannabis, sperimentazione narcosale, pill test, somministrazione controllata eroina). Il 14 gennaio 2008 (con sindaco Sergio Chiamparino), dopo la nostra petizione pro-narcosale, il Consiglio Comunale di Torino approvò una mozione (primo firmatario Andrea Giorgis del PD, fra i firmatari anche Domenica Genisio) che, pur respingendo la proposta di narcosale, impegnava il Sindaco e la Giunta a sollecitare il governo a “definire le modifiche legislative necessarie per avviare una sperimentazione sulla somministrazione controllata di eroina in ambito sanitario analoga a quella avvenuta in altri paesi”. Non c’è il due senza il tre: i due ordini del giorno "Viale" e "Grimaldi" approvati ieri sera in Consiglio Comunale per la legalizzazione della cannabis ma anche per l'abolizione della legge “Fini-Giovanardi” sono la logica continuazione di un percorso iniziato nel 1996 e mai sconfessato dalle varie amministrazioni comunali, tutte di centro-sinistra, che si sono avvicendate in questi anni alla guida della città. Proprio sulla base dei provvedimenti citati, è francamente assurdo che il Presidente del Consiglio Comunale abbia respinto la nostra proposta di indire un referendum comunale consultivo, da abbinare alle prossime elezioni europee, per chiedere ai cittadini torinesi la loro opinione sulle narcosale (non chiamatele “stanze del buco”!) e sull’ “Agenzia cittadina sulle tossicodipendenze”, istituita con deliberazione del Consiglio Comunale di Torino del 18 marzo 1996 e mai entrata effettivamente in funzione. "Paolo Borsellino spiego' dettagliatamente agli studenti di una scuola di Bassano del Grappa che, oltre ai devastanti effetti socio sanitari, la liberalizzazione o la legalizzazione della cannabis sarebbe stato anche uno straordinario regalo alla mafia per incrementare i suoi traffici illeciti". Lo sottolinea il senatore Ncd, Carlo Giovanardi aggiungendo: "Al Consiglio Comunale di Torino e a quei parlamentari che a parole esaltano l'eroe Borsellino, assassinato dalla mafia, e poi ne tradiscono la memoria e il pensiero consiglio di visionare con attenzione i sei minuti del video, rintracciabili sui siti internet, prima di continuare a dire sciocchezze sulla legalizzazione della cannabis che 'taglierebbe le unghie' alla criminalita' organizzata". 14-01-2014 09:23 FRANCIA/Eutanasia. Il caso Lambert di nuovo all'attenzione tra decisioni e ricorsi L'équipe medica del sevizio di cure palliative del CHU (Centre hospitalier universitaire ) di Reims ha nuovamente deciso, lo scorso 13 gennaio, di bloccare l'alimentazione e l'idratazione di Vincent Lambert, paziente tetraplegico in stato vegetativo cronico. Una decisione era stata gia' presa nell'ambito di una procedura collegiale durante la primavera del 2013, ma il paziente dovette essere nuovamente alimentato in seguito alla decisione del tribunale amministrativo a cui si erano rivolti i parenti -tranne la moglie- che si opponevano al blocco. Il giudice aveva valutato che la loro posizione non ea stata sufficientemente tenuta in considerazione. Un nuova procedura collegiale e' stata fatta in autunno. Due consigli di famiglia si sono tenuti sulle cure, e tre medici esterni -scelti da entrambe le parti- sono stati consultati. L'équipe medica ha fatto conoscere la sua decisione alla famiglia lo scorso sabato 11 gennaio. I parenti starebbero per presentare un nuovo ricorso al tribunale amministrativo. 13-01-2014 18:30 USA/Aborto. Corte Suprema boccia richiesta Arizona per limitarne uso La Corte Suprema lunedì ha deciso di non prendere in considerazione l'appello fatto dallo Stato dall'Arizona per ridare validità alla legge che metteva al bando gli aborti dopo 20 settimane. Come riporta il New York Times, la Corte non ha dato spiegazioni per giustificare la sua scelta. Lo scorso maggio una corte d'appello federale aveva deciso di rendere nulla la disposizione, sostenendo che violasse il diritto costituzionale della donna di interrompere una gravidanza anche dopo il superamento di questo periodo. Il caso fa riferimento a una legge del 2012 che proibiva l'interruzione di gravidanza - a eccezione di casi di emergenza - quando la gestazione del feto ha superato le 20 settimane. Dopo la decisione in Appello lo Stato permette l'aborto entro le 24 settimane dal concepimento. L'Arizona, governata dalla repubblicana Jan Brewer, è uno dei pochi Stati americani che ha cercato di fermare le interruzioni di gravidanza dopo la 20esima settimana. 13-01-2014 18:17 ITALIA/Legalizzazione cannabis. Possibilista il vice-capogruppo alla Camera della Leganord "Io ho scritto a scanso di equivoci che la legge Fini-Giovanardi ha fallito, ma valutiamo il modo di riconsiderarla. Da qui ad arrivare alla liberalizzazione della cannabis io sono un po' scettico, anche se non chiudo totalmente alla cosa. Se uno mi dimostra che e' meglio liberalizzare piuttosto che non farlo, allora mi faro' da parte". Lo ha dichiarato il vice-capogruppo della Lega Nord alla Camera dei Deputati, Gianluca Pini, ospite dell'ultima puntata del programma televisivo KlausCondicio. "Non e' un tema- puntualizza Pini- che ho mai seguito in prima persona, dal momento che nel movimento mi occupo di altre questioni come quelle internazionali ed europee, non di medicina o droga. Se, pero', qualcuno mi porta in qualche modo delle posizioni che mi fanno capire che e' meglio liberalizzare piuttosto che mantenere questo tipo di proibizionismo, magari posso sposare quella tesi li'. Diciamo che non sono chiuso come invece lo sono, magari per motivi elettorali, altre persone in altri movimenti". 13-01-2014 17:50 USA/Cannabis terapeutica. Proposta di legge bipartisan e referendum in Florida Cosi' come in altri Stati, anche la Florida potrebbe approvare l'uso terapeutico della marijuana grazie ad un progetto di legge che, appoggiato anche da un'associazione civica, vorrebbe emendare la Costituzione. Matt Gaetz, senatore statale repubblicano e presidente dello stesso Senato dal 2012, ha appoggiato un progetto di legge in merito, presentato dalla democratica Katie Edwards, che lo scorso anno aveva presentato analogo progetto che, pero', non era stato approvato. La notizia ha fatto subito il giro del mondo politico, la cui opposizione a questo tipo di legalizzazione e' ben diffusa. Al di fuori del Parlamento, durante lo scorso anno la “United For Care” di Orlando ha raccolto circa un milione di firme per porre un simile quesito referendario alle elezioni di novembre. Le firme sono ora al vaglio delle autorita' per verificare la loro validita': le firme valide dovranno essere almeno 683.149 e si sapra' il tutto entro il 1 febbraio. Per essere approvata, la proposta, quando andra' in votazione, dovra' ottenere almeno il 60% dei consensi. Se fosse approvata, la proposta consentira' la ricerca e lo sviluppo, in una universita' delle Florida, di vari tipi di marijuana che abbiano un alto contenuto di cannabinoidi. Allo stato attuale l'uso di questa droga e' illegale, con alcune eccezioni decise caso per caso. La battaglia per la legalizzazione non sara' facile. La proposta vede gia' l'opposizione del governatore Rick Scott e del procuratore generale. 13-01-2014 17:12 ITALIA/Cannabis terapeutica. Segretaria Radicali distribuira' a malati quella coltivata sul suo balcone di casa Il segretario di Radicali Italiani Rita Bernardini il 29 gennaio distribuirà la marijuana, da lei coltivata sul balcone di casa, a dei malati "che potrebbero trarne molto giovamento". Lo ha annunciato la stessa Bernardini ieri, nel giorno di chiusura del settimo Congresso dell'associazione radicale Certi Diritti, di cui è stata presidente. La coltivazione e la cessione di cannabis in Italia è un reato. 13-01-2014 09:52 SPAGNA/Club cannabis. 400 nella sola Catalogna. Verso la normativa La situazione dei club di cannabis in Catalogna, specialmente a Barcelona, sta crescendo ad un ritmo vertiginoso. Si calcola che siano circa 400, la meta' nella capitale, con piu' di 165.000 associati, secondo la Federación de Asociaciones Cannábicas Autoreguladas de Cataluña (Fedcac). 60.000 dei quali -i piu' attivi- spendono tra 50 e 100 euro al mese per acquistare cannabis. Secondo questi dai, queste associazioni senza scopo di lucro avrebbero ogni mese introiti di 4,5 milioni di euro, a cui ci sono da aggiungere gli introiti dei soci meno attivi. L'avvocato penalista Marti Cànaves ricorda che “le associazioni senza scopo di lucro non possono avere utili e, nel caso, li devono reinvestire per gli scopi sociali dell'associazione”. I guadagni che hanno questi club sono dovuti a feste, libri paga e alcune attivita' culturali, mentre la coltivazione non e' normata (si coltiva in magazzini nascosti), e c'e' poco controllo sui soldi che gestiscono. Senza regolamentazione, i club si sono organizzati in due federazioni e si sono dati un auto-regolamento, come quello di contattare un medico per assistere e consigliare i consumatori, sia per uso terapeutico che ludico, o di avere tutti i lavoratori come dipendenti. Nonostante questo, sono consapevoli che e' insufficiente e che l'attuale mancanza di controllo rappresenta un rischio per i propri interessi: il denaro che producono e' attrattivo per i trafficanti, che nulla hanno a che fare coi loro ideali di depenalizzazione della cannabis. “Se non lo si tiene sotto controllo”, riconoscono fonti della Fedcac, “il settore cresce in modo esponenziale e potrebbe finire fuori controllo”, La Fedcac ha avuto 27 incontri col Parlamento catalano, coi responsabili Sanita' dei diversi partiti politici, per chiedere una regolamentazione. A differenza del Paese Basco, in Catalogna e' il Governo e non la Camera che deve deciderne la legalita'. Tuttavia non e' stata presa nessuna decisione, ma il Dipartimento della Salute ha ben chiaro che la non-regolamentazione rappresenta un rischio ed e' impegnato per licenziare un testo di “buone pratiche”. Il punto di partenza sembra che sia quello di regolamentare sia le associazioni che i locali. La proposta prevede di vietare le “attivita' di promozione” dei club, fissare una eta' minima per associarsi, limitare il numero di soci e la quantita' di marijuana che si potra' coltivare. Nonche' che siano definiti gli orari di apertura e che si rispettino le norme sanitarie. Il Dipartimento sta anche valutando la quantita' di cannabis che ogni socio potra' acquistare. 11-01-2014 13:19 ITALIA/Pidocchi in aumento nelle scuole A pochi giorni dalla fine delle vacanze natalizie torna l'incubo pidocchi. "Si registrano gia' numerosi nuovi casi nelle classi, alla materna, ma anche alle elementari e alle medie, e questi parassiti ormai si 'affacciano' ormai persino nelle classi di liceo", testimonia all'Adnkronos Salute il pediatra di Milano Italo Farnetani, che ha condotto un sondaggio su un campione di 37 pediatri italiani. "Ebbene, rispetto agli anni passati nel 2013 il fenomeno ha segnato un aumento di circa il 15%: gli under 18 colpiti sono stati piu' di 1,7 mln, contro il milione e mezzo atteso. E se i piu' fortunati affrontano una sola infestazione, sovente gli episodi si ripetono". Il minuscolo parassita colpisce dunque in un anno, secondo le stime, 900 mila bimbi sotto i 6 anni. Seguono in classifica gli alunni delle elementari: oltre 600 mila 'baby-vittime' fra i 6 e i 12 anni, e quelli delle medie e delle superiori (220 mila 13-18enni). "I prodotti efficaci ci sono, ma costano cari. Abbiamo una vasta scelta di spray, oli e shampoo ad hoc, non troppo aggressivi per la cute e i capelli dei piccoli, i cui costi in media - prosegue l'esperto, autore del volume 'Da 0 a 3 anni' (Mondadori) - si aggirano intorno ai 13-15 euro, e dal momento che il trattamento va ripetuto almeno una volta, si capisce come la lotta ai pidocchi costituisca una spesa non indifferente. Secondo me il ritorno di questi parassiti e' dovuto in parte alla mancanza di controlli, in parte pero' anche alla crisi". "Basta un bimbo che non fa il trattamento - dice infatti il medico - per infettare tutta una classe. Cosi' capita che i genitori rinviino l'acquisto, evitino il secondo trattamento, riducano le dosi compromettendone l'efficacia, o ricorrano a piu' economici metodi della nonna e al fai da te. Ecco perche' sono convinto che questi prodotti dovrebbero essere dispensati gratuitamente a livello di Asl". Nel mirino del pediatra anche mamme e papa' 'distratti', che dimenticano di fare controlli regolari della testa del bambino. "Se gli studi ci dicono che il 2-10% dei bimbi non viene mai visto dal pediatra durante l'anno, possiamo solo immaginare quanti sono quelli che non subiscono verifiche regolari anti-pidocchi". Basterebbe poi evitare una errata routine casalinga. "Molti genitori lavano i capelli al bambino una volta a settimana. Basterebbe farlo due volte e controllare in queste occasioni l'eventuale presenza di lendini o pidocchi, per intercettare l'infestazione agli inizi", assicura. Ma come distinguere fra lendini (le uova del pidocchio) e forfora, che a volte colpisce anche i bambini? Basta un semplice test, assicura il pediatra. "Le lendini in genere si trovano ben attaccate al capello, a qualche centimetro da cuoio capelluto, mentre la forfora e' sulla cute, ma essendo leggera puo' spostarsi sui capelli. Basta allora fare il test del soffio: se soffiando il corpo estraneo vola via, e' forfora. Altrimenti e' bene armarsi di pazienza, sfilare il parassita, eliminarlo e mettersi all'opera per un controllo generale". Il vecchio pettine fitto e' molto utile. Il taglio dei capelli invece "non serve affatto: basta seguire scrupolosamente le indicazioni del pediatra o quelle illustrate sulle etichette dei prodotti ad hoc". Altro 'dogma' da sfatare: l'eta' dei bersagli preferiti dal pidocchio. "Si e' sempre ritenuto che il problema fosse peculiare della scuola elementare. Invece, da un'indagine condotta su un campione di pediatri, e' emerso che e' ben piu' frequente all'asilo, per poi diminuire via via di intensita' una volta che i bambini crescono". Un'altra fantasia riguarda i criteri con cui il pidocchio passa da una testa all'altra: anche se "i capelli del bimbo vanno lavati in genere due volte a settimana", ricorda il pediatra, prendere i pidocchi "non e' affatto questione di scarsa igiene o di basso livello sociale, ma soltanto un fatto di sfortuna. Basta essere nel posto sbagliato al momento sbagliato, e anche la chioma del piu' pulito non sfuggira' all'attacco". 11-01-2014 11:18 GRAN BRETAGNA/Il caffe' non disidrata. Studio Una credenza molto diffusa riguarda il fatto che il consumo di caffe' possa portare alla disidratazione. Ora pero' una ricerca smentisce questo mito. Come si legge sulla rivista PLoS One, non e' stato trovato alcun nesso fra il moderato consumo di caffe' e la disidratazione. La ricerca e' stata condotta dalla University of Birmingham School of Sport and Exercise Sciences, Regno Unito. Bere una quantita' moderata di caffe' non comporta disidratazione e contribuisce all'apporto quotidiano di fluidi necessari esattamente come le altre bevande. Gli scienziati hanno confrontato gli effetti di un moderato consumo di caffe' nero e di un eguale volume di acqua sul bilancio dei fluidi nell'organismo di un gruppo di volontari. In particolare, sono stati coinvolti cinquanta maschi a cui e' stato chiesto di assumere quattro tazze (da 200 millilitri) di caffe' nero o di acqua al giorno. Questo consumo non causava grandi differenze negli indicatori di idratazione, rispetto all'acqua. 10-01-2014 18:35 ITALIA/Terapia genica contro i tumori Uno studio dell'IRCCS Ospedale San Raffaele dimostra che una tecnica di terapia genica finora utilizzata per trattare alcune malattie genetiche rare puo' essere efficace anche nella cura dei tumori. In questo lavoro si mostra come i macrofagi, cellule del sangue normalmente richiamate nel tumore, possano essere convertiti in veicoli di geni anti-tumorali per combattere la neoplasia. Lo studio, coordinato da Luigi Naldini, direttore dell'Istituto San Raffaele Telethon per la Terapia Genica e docente presso l'Universita' Vita-Salute San Raffaele di Milano e da Roberta Mazzieri, ricercatrice del San Raffaele recentemente trasferitasi all'Universita' del Queensland in Australia, e' stato pubblicato il 1^ gennaio sulla prestigiosa rivista internazionale Science Translational Medicine. Luigi Naldini, che ha anche coordinato due studi di terapia genica in bambini affetti da gravi malattie genetiche (la leucodistrofia metacromatica e la sindrome di Wiskott-Aldrich) pubblicati lo scorso luglio su Science, ha spiegato: "In questo nuovo lavoro abbiamo adattato la tecnica di trasferimento genico e ingegnerizzazione delle cellule del sangue al trattamento dei tumori. Nel caso delle malattie genetiche, le cellule staminali ematopoietiche del paziente (cellule madri di tutti gli elementi del sangue) vengono corrette mediante l'introduzione del gene funzionante con l'uso di vettori virali (lentivirali) in modo da ripristinare una funzione originariamente difettosa. Nel nuovo lavoro abbiamo inserito nelle cellule staminali, con lo stesso metodo, un gene che svolge attivita' anti-tumorale nella loro progenie". Il gene terapeutico scelto per bloccare la crescita del tumore e' l'interferone alpha, una molecola prodotta normalmente dal nostro organismo in risposta a infezioni ma per la quale e' stata dimostrata anche potente attivita' anti-tumorale. L'uso clinico dell'interferone e' pero' stato finora limitato da una elevata tossicita', se somministrato per via sistemica. Per rendere la terapia selettiva contro le cellule tumorali, il vettore lenti virale gia' utilizzato nelle recenti sperimentazioni cliniche e' stato modificato in modo da assicurare che il gene anti-tumorale si attivi solamente in una specifica frazione di cellule differenziate del sangue, i monociti/macrofagi (figli delle staminali), che sono normalmente richiamati dal circolo sanguigno ai tumori dove svolgono un'azione che ne favorisce la crescita. L'originalita' della strategia consiste proprio nell'aver scelto come veicolo cellulare dell'interferone una popolazione normalmente presente nel sangue a bassa frequenza ma fortemente arricchita nei tumori. In questo modo l'interferone, veicolato in maniera specifica, si accumula solo nel tumore dove puo' esercitare la sua funzione anti-tumorale, evitando gli effetti tossici della somministrazione sistemica sull'organismo. "Una volta nel tumore l'interferone agisce ri-programmando il micro-ambiente tumorale da una condizione favorente la crescita ad una condizione ostile - spiega Roberta Mazzieri -. Questo puo' avvenire grazie a molteplici meccanismi mediati dall'interferone: dall'induzione della morte delle cellule tumorali e dei vasi sanguigni del tumore, essenziali per fornire nutrimento, alla stimolazione della risposta immunitaria contro il tumore". Lo studio dei ricercatori del San Raffaele ha mostrato che la nuova strategia consente di bloccare la crescita del tumore mammario e delle sue metastasi in modelli murini. Per verificare la sicurezza ed efficacia della terapia genica applicata alle cellule staminali umane e' stato creato un topo "umanizzato" mediante il trapianto di cellule staminali ematopoietiche umane modificate per esprimere interferone e ricreando in questo modo un sistema ematopoietico umano nel topolino. Utilizzando questo modello e' stato possibile dimostrare che la terapia e' sicura ed efficace nell'inibire la crescita anche di un tumore umano. Gli studi hanno indicato che il rilascio mirato di interferone nel tumore puo' esercitare una duplice azione contro il cancro: consente infatti l'azione selettiva di una molecola anti-cancro nel tumore e allo stesso tempo ri-programma i veicoli della terapia, i macrofagi, da cellule con attivita' pro-tumorale a cellule con attivita' anti-tumorale. 10-01-2014 18:29 SVEZIA/Staminali del midollo contro tubercolosi resistente Le cellule staminali del midollo osseo potrebbero aiutare a trattare efficacemente la tubercolosi resistente. Le prime prove dell'efficienza di questa strategia arrivano da un nuovo studio condotto da Markus Maeurer del Karolinska University Hospital in Svezia che ha spiegato: "I trattamenti convenzionali per la tubercolosi multiresistente (MDR-TB) utilizzano una combinazione di farmaci anti-TBC (antibiotici) che sono tossici per i pazienti". "Il nostro nuovo approccio che usa le cellule stromali del midollo osseo dei pazienti - ha detto Maeurer - e' sicuro e potrebbe aiutare a fronteggiare la risposta infiammatoria eccessiva dell'organismo, riparando e rigenerando i danni indotti dall'infiammazione ai tessuti polmonari e incrementando i tassi di guarigione". Una speranza terapeutica che permetterebbe di far fronte ai 450 mila casi attuali di MDR-TB - secondo le stime OMS - in Europa, Asia e Sud Africa, di cui circa la meta' non risponde alle terapie esistenti. La ricerca e' stata descritta sulla rivista Lancet. 10-01-2014 18:25 ITALIA/Legalizzazione cannabis. Fict contraria "Perché parlare, ora che la scienza ha ampiamente dimostrato i danni della cannabis sul sistema nervoso specie in giovane età, di legalizzazione della cannabis?": se lo chiede don Mimmo Battaglia, presidente della Federazione Italiana Comunità Terapeutiche (Fict), intervenendo nel dibattito di questi giorni. "E' forse un modo in più per fare cassa per un paese in affanno? O una strategia per ricercare consenso facile da parte di una classe politica dall'immagine a dir poco appannata?" si chiede il sacerdote. "Non è la canna libera, o meglio controllata, che può salvarci oggi, ma la ricostruzione lenta e faticosa di un sistema autentico di valori che abbiamo smarrito. O forse preferiamo mantenere calme le acque di questa palude, anestetizzare le menti, tranquillizzare per tranquillizzarci, magari fumandoci su? - dice ancora il presidente della Fict - non voglio arrendermi al pensiero che l'unico modo per risolvere un problema sia smettere di chiamarlo problema normalizzandolo, all'idea che solo il fatto che una pratica sia diffusa la renda dapprima normale e poi legale. Se questo vale per il fumo di cannabis perché non dovrebbe valere anche per l'evasione fiscale e la corruzione?". Secondo don Battaglia "se la produzione e la distribuzione della marijuana diventasse legale non si correrebbe nemmeno il solo rischio di cambiare padrone (dalla mafia allo Stato), ma si creerebbero due mercati paralleli come già succede per parecchi prodotti". "Il ravvivarsi del dibattito sembra partire dal numero di carcerati legati a reati connessi con la droga. Anche se ancora non mi è chiaro quanto l'uso di cannabis incida su queste carcerazioni, ho sempre pensato che il carcere sia la struttura non idonea per questi reati e per tanti altri" aggiunge per poi concludere: "I nostri sforzi, le nostre competenze hanno bisogno di trovare un alleato importante nello Stato e nelle istituzioni, così da permettere il diritto alla cura anche per chi, utilizzando marijuana, ne rimanga in qualche modo compromesso. Ma la sfida più importante resta quella educativa". 10-01-2014 15:57 ITALIA/Morti per overdose eroina. In Umbria il tasso piu' alto d'Italia In Umbria i casi di morte per intossicazione acuta da droghe sono superiori alla media nazionale ed è in aumento il trend dei consumi di eroina, con il numero più alto dei decessi per overdose: sono questi i dati epidemiologici più significativi riferiti al 2012 sui consumi delle sostanze stupefacenti nella regione, resi noti stamani a Perugia, alla facoltà di medicina e chirurgia, durante la presentazione del Piano di azione nazionale antidroga. Per i casi mortali (21 nel 2012) di intossicazione acuta da stupefacenti (decessi per 100.000 residenti), l'Umbria registra un tasso di mortalità del 3,8 e quindi il più alto rispetto alle altre regioni italiane, con una media nazionale pari ad uno e un totale nazionale di 390 decessi nel 2012. Inoltre, confrontando il numero dei decessi tra maschi e femmine, il tasso più alto è quello dei primi (pari a 7,3 ogni 100.000 residenti), mentre erano 3.083 nel 2012 i tossicodipendenti in trattamento. In particolare, i consumi di eroina su Perugia rimangono stabili, mentre per la città di Terni lo studio evidenzia un forte incremento dei consumi rispetto al 2011. Per Terni, su base di 1.000 abitanti, nel 2011 sono state rilevate 3,3 dosi al giorno, mentre nel 2012 sono 6,2 le dosi giornaliere. Per i consumi di cocaina, rilevati mediante lo studio Acqua Drugs, nella città di Perugia viene registrato un decremento (5,2 dosi al giorno nel 2011 contro 3,2 dosi nel 2012), mentre a Terni si osserva un leggero incremento (2,6 dosi contro 3,2). Infine, relativamente alla cannabis nelle 17 città italiane analizzate si osservano consumi inferiori alla media e un generale decremento nel 2012 rispetto al 2011, con Perugia che registra un più marcato consumo della sostanza (24 dosi al giorno contro le 16,7 del 2011). Secondo i dati presentati, per quanto riguarda invece le malattie infettive con fonte il ministero della Salute, in Umbria la prevalenza riscontrata di persone tossicodipendenti sieropositive per HIV è dell' 1,8 per cento, considerando però che l'86,4 per cento di tossicodipendenti afferenti ai servizi sanitari regionali non vengono esaminati per tale infezione. Inoltre, la prevalenza di quelli positivi all'epatite B è del 20,9 per cento (il 61,2 per cento degli utenti non testato per questa infezione), mentre per il virus dell'epatite C emerge una prevalenza del 48,6 per cento (un no testing anche qui si è riscontrato per circa il 66,4 per cento dei casi). In merito alle nuove sostanze psicoattive ("le droghe tradizionali - ha detto Giovanni Serpelloni, capo del Dipartimento Politiche Antidroga - sono ormai soppiantate da una serie di droghe sintetiche potenti e molto tossiche"), nel 2013 il Laboratorio di analisi sostanze stupefacenti dei Carabinieri di Perugia ha segnalato, tra l'altro, la presenza di metossietamina in materiale sequestrato ad un consumatore che l'aveva assunto per via endovenosa; il sequestro di circa 60 foglietti di carta assorbente, sui quali è stata riscontrata la presenza della molecola Doc (4-cloro-2,5-dimetossiamfetamina); la presenza delle molecole orfenadrina e quetiapina in reperti posti sotto sequestro. Per i casi clinici, infine, il Laboratorio di tossicologia forense, sezione di Medicina Legale dell'Università di Perugia, ha segnalato un caso di intossicazione acuta in seguito all'assunzione di metossietamina associata ad alcool etilico. 10-01-2014 12:55 SVIZZERA/Surriscaldamento clima. Piante, farfalle e uccelli si spostano piu' in alto Piante, uccelli e farfalle in Svizzera si sono spostati da 8 a 42 metri piu' in alto, fra il 2003 e il 2010, in conseguenza dei cambiamenti climatici. E' quanto riportato in uno studio pubblicato su 'PLoS One' dall'Universita' di Basilea. Studi recenti hanno mostrato che il surriscaldamento globale ha causato lo spostamento nell'arco degli ultimi vent'anni di uccelli e farfalle europei di una media di 37 e 114 chilometri, rispettivamente, verso il settentrione. Ora Tobias Roth e colleghi hanno scoperto che, a un'altezza di 500 metri, le piante si sono mediamente spostate verso l'alto di 8 metri, le farfalle di 38 e gli uccelli di 42 metri. Lo studio si e' basato su dati raccolti fra il 2003 e il 2010 in 214 aree campione che si sono spinte fino a un'altitudine di 3mila metri, coprendo tutti i piu' importanti ecosistemi dell'Europa Centrale. Inoltre, gli studiosi hanno anche raccolto dati sulla temperatura: nell'arco temporale 1995-2010, le temperature in estate sono aumentate in Svizzera di circa 0,07 gradi all'anno per ogni altitudine. 10-01-2014 10:48 USA/Legalizzazione cannabis. Depositate firme per referendum in Alaska Dopo Colorado e stato di Washington, l'Alaska potrebbe diventare il terzo stato americano a legalizzare la marijuana. Sono state infatti presentate alla commissione elettorale dello stato nordoccidentale oltre 45mila firme raccolte dalla Campaign to Regulate Marijuana per la convocazione di un referendum il prossimo agosto. Una consultazione che con ogni probabilita' si svolgera' dal momento che bastano 30mila firme verificate per la convocazione del referendum. "La nostra iniziativa vuole togliere la marijuana dal mercato illegale e trasformarla in un business legittimo che produce entrate fiscali - ha spiegato alla Cnn Tim Hinterberger, uno dei leader della campagna - sostituire il sistema proibizionista con uno basato sulla tassazione e la regolamentazione fara' crescere l'economia dell'Alaska, creando posti di lavoro e producendo introiti per lo stato". La proposta e' insomma simile alla legge entrata in vigore con l'inizio dell'anno in Colorado che ha legalizzato la produzione, la vendita ed il consumo della cannabis per adulti di 21 anni. In Alaska al momento e' permesso coltivare fino a sei piante di cannabis o possedere fino a 28 grammi di marijuana per scopi medici certificati. Anche altri stati, sostengono i leader del movimento antiproibizionista americano, si stanno portando avanti iniziative per arrivare a referendum per la legalizzazione della marijuana nel 2016, in particolare in Arizona, California, Maine, Massachusetts, Montana e Nevada. Mentre ieri il governatore di New York, Andrew Cuomo, ha annunciato un piano per la legalizzazione dell'uso della marijuana per scopi medici anche negli ospedali. 10-01-2014 10:38 USA/Emergenza eroina in Vermont Il Vermont sta affrontando una "emergenza dell'eroina": lo ha detto il governatore dello Stato americano Peter Shumlin. Dal 2000, riporta il New York Times, il numero dei casi di dipendenza da oppiacei e' aumentato del 770%, raggiungendo quota 4.300 persone nel 2012. E nel 2013 sono morte il doppio delle persone di overdose di eroina rispetto all'anno precedente. "In ogni angolo del nostro Stato ci troviamo di fronte alla minaccia rappresentata dall'eroina e dagli oppiacei - ha detto Shumlin - dobbiamo smettere di far finta che il problema della tossicodipendenza sia qualcosa che non ci riguarda". Parole che vanno ad alimentare il movimentato dibattito delle ultime settimane sulla legalizzazione delle droghe leggere in America. 10-01-2014 10:32 ITALIA/Legalizzazione cannabis. On.Galan (Fi): basta col proibizionismo ''Non si tratta di arrivare al sistema dell'Olanda, però smettiamola con l'ipocrisia e il proibizionismo''. A dirlo è il parlamentare di Forza Italia, Giancarlo Galan, in un'intervista alla Stampa sulle droghe leggere. Alla domanda se ha mai fumato 'canne', risponde: ''Sì. Se non ricordo male a 25 anni e 40 anni e sono stato malissimo, ho vomitato. Quindi in base alla mia esperienza dovrei essere contrarissimo, ma - ribadisce - dico basta con le ipocrisie. C'è una legge, la Fini-Giovanardi che proibisce ma non ha funzionato''. E, sottolinea ''allora cambiamola''. Per Galan si dovrebbe cominciare dal ''ripristinare la distinzione tra droghe leggere e droghe pesanti. Non mi si dica che non si può fare''. Quanto alle opinioni presenti in Fi, evidenzia: ''Nel mio partito sono tanti che la pensano come me''. ------------------------------------------NON DARE PER SCONTATA LA NOSTRA ESISTENZA! Senza il sostegno economico di persone come te non saremmo in grado di informarti. Se ci ritieni utili, sostienici con una donazione da 25, 50, 100, 250, o 500 euro o con un contributo a tua scelta: - con carta di credito sul nostro sito sicuro https://ssl.sitilab.it/aduc.it/ - CC/postale 10411502, IBAN: IT81 F 07601 02800 000010411502 - CC/bancario CRF Ag. 17 Firenze n. 7977, IBAN: IT11 O 06160 02817 000007977C00 (N.B. il carattere a sé stante è la lettera O e non la cifra zero) -------------------------------------------