Solo quello che ti interessa | Geometria iperbolica - Pitagora, triangoli e lunghezze Copyright admin [email protected] http://www.belloma.it/la-geometria-iperbolica-pitagora-triangoli-e-lunghezze/ Geometria iperbolica - Pitagora, triangoli e lunghezze Sui triangoli - Nella geometria euclidea la formula dell’area di qualsiasi triangolo è A=(b×h)/2 . La sua valenza universale sta nel fatto che la somma degli angoli interni di un triangolo è sempre 180°. - Nella geometria iperbolica, la formula per calcolare l’area di un triangolo dipende dal valore della somma dei suoi angoli, che è diversa da triangolo a triangolo, ed è sempre minore di 180°! - Nella geometria euclidea se i tre angoli di un triangolo T1 sono uguali ai tre angoli di un triangolo T2, diciamo che T1 e T2 sono simili, ma T1 e T2 potranno avere lunghezze dei lati differenti, e quindi, i due triangoli potranno avere dimensioni/aree differenti. Nella geometria iperbolica, la stessa situazione implica che i due triangoli sono uguali. Anzi nel mondo iperbolico non esistono nemmeno triangoli con area infinitamente grande. - Chiamiamo A, B e C gli angoli di un triangolo. La loro somma sarà minore di 180°. Chiamiamo difetto la differenza di 180-(A+B+C). Diciamo che l’area del triangolo è proporzionale al difetto. Il fattore di proporzionalità k è presente nel calcolo dell’area, la cui formula è - Visto che la somma degli angoli sarà sempre al di sotto di 180°, si può dedurre che essendo la somma A+B+C un valore tra 0 e 180, il valore massimo dell’area potrà essere πk2. Tanto più grande è il triangolo, più piccoli saranno gli angoli. In regioni molto piccole (aree infinitesimali) la somma degli angoli si approssima a 180° (quindi l’area tende a 0). Già nella metà del secolo XVIII, Johann Heinrich Lambert, negando il quinto postulato di Euclide, ottenne come risultato che la somma degli angoli di un triangolo aumentava (verso 180°), al diminuire della sua area. Per questo motivo la geometria euclidea è una caso limite della geometria iperbolica. - Nella geometria iperbolica non esistono triangoli simili: se due triangoli hanno gli angoli uguali (e quindi lo stesso difetto), anche loro devono essere necessariamente uguali. page 1 / 4 Solo quello che ti interessa | Geometria iperbolica - Pitagora, triangoli e lunghezze Copyright admin [email protected] http://www.belloma.it/la-geometria-iperbolica-pitagora-triangoli-e-lunghezze/ Sulle circonferenze - Nelle geometria euclidea, la formula della lunghezza della circonferenza di raggio r è C=2πr. - Nella geometria iperbolica entra in gioco il fattore di proporzionalità k. Qui la circonferenza ha la seguente formula senh è il seno iperbolico. Il fattore senh(r/k) si può sviluppare come una serie di Taylor per tanto la formula potrà essere scritta come da cui, per valori molto piccoli di r, si ottiene che l’ultimo fattore dell’espressione tende ad 1, riconducendo la formula, alla classica formula euclidea della circonferenza. - Anche in questo caso in regioni infinitesimali, si ricade nella geometria euclidea. Sulle lunghezze - Possiamo osservare che in tutte le formule della geometria iperbolica compare il fattore n/k dove n è un elemento della lunghezza della figura (un raggio, un lato, ecc…). In scala astronomica questo fattore si deve tenere in considerazione, mentre è ininfluente su scala infinitesimale. Possiamo affermare che in regioni molto piccole, geometria euclidea e iperbolica coincidono. - Questo risultato conferma che la geometria iperbolica è un’estensione della geometria euclidea. Lobachevski sostenne questa idea nelle sue teorie, page 2 / 4 Solo quello che ti interessa | Geometria iperbolica - Pitagora, triangoli e lunghezze Copyright admin [email protected] http://www.belloma.it/la-geometria-iperbolica-pitagora-triangoli-e-lunghezze/ battezzando la propria geometria con il nome di pangeometria, cioè geometria universale. Sul teorema di Pitagora - Anche in questo caso il teorema che conosciamo non è altro che un caso particolare che si riscontra nella geometria iperbolica, cioè il caso in cui ci limitiamo ad analizzare piccole porzioni di superficie (il nostro quotidiano, rispetto alla dimensione dell’universo). - Un triangolo, nella geometria iperbolica, avrà i lati curvi e, come abbiamo già detto, con la somma degli angoli minori di 180° - In questo triangolo si verifica che che nella geometria iperbolica si traduce in page 3 / 4 Solo quello che ti interessa | Geometria iperbolica - Pitagora, triangoli e lunghezze Copyright admin [email protected] http://www.belloma.it/la-geometria-iperbolica-pitagora-triangoli-e-lunghezze/ sviluppando la prima formula in serie di potenze di Taylor si ottiene utilizzando lati di piccole dimensioni, si ricade nel Teorema di Pitagora classico. page 4 / 4