Stagione Influenzale 2015-2016 Report epidemiologico conclusivo

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DIREZIONE GENERALE
CURA DELLA PERSONA, SALUTE E WELFARE
Stagione Influenzale 2015-2016
Report epidemiologico conclusivo
Regione Emilia-Romagna
Descrizione dell’epidemia.
La stagione influenzale appena trascorsa si è dimostrata di intensità medio-bassa ed ha avuto un
inizio posticipato rispetto alle precedenti.
Nel grafico 1 è riportato l'andamento in Emilia-Romagna dell’incidenza settimanale dei casi di
sindromi influenzali delle stagioni epidemiche più significative, a partire dalla stagione 2004-2005 a
quella attuale. L'incidenza settimanale è espressa come numero di sindromi influenzali (casi di
Influenza Like Illness: ILI) per 1.000 assistiti e si riferisce ai nuovi casi di malattia diagnosticati dai
medici del sistema di sorveglianza durante la settimana di riferimento. I dati, elaborati dal Servizio
Prevenzione Collettiva e Sanità pubblica dell’Assessorato Politiche per la salute della Regione
Emilia-Romagna, sono estratti dal sistema nazionale di sorveglianza INFLUNET.
In questa stagione influenzale, la curva epidemica ha iniziato a salire solo dopo la 3° settimana del
2016 raggiungendo il picco di 11,7 casi ogni 1.000 abitanti nell'8° settimana. Da allora la curva ha
mostrato un trend in calo, seppure la discesa sia stata più lenta rispetto alle stagioni precedenti: si
sono registrati, infatti, livelli di incidenza epidemici fino a metà aprile. Nella 15° settimana (11-17
aprile) è terminato il periodo epidemico delle sindromi influenzali, poiché si è scesi sotto il valore
soglia di due casi per 1.000 assistiti.
La stima complessiva di persone nella popolazione totale regionale colpite dall’influenza durante
tutta la stagione è di circa 514.000, l'11,5% della popolazione totale.
L'Emilia-Romagna ha registrato un'incidenza simile ad altre regioni del centro-nord Italia. L’ultimo
report con i dati nazionali può essere consultato al seguente link:
(http://www.iss.it/binary/iflu/cont/Influnet_2016_16.pdf)
A cura di: Erika Massimiliani, Maria Grazia Pascucci, Roberto Rangoni, Adriana Giannini - Servizio Prevenzione
Collettiva e Sanità Pubblica, Direzione Generale Cura della persona, salute e welfare, Regione Emilia-Romagna –
Aggiornato a ottobre 2016
1
Si conferma che l’età più colpita è quella pediatrica, in particolare la fascia 0-4 anni nella quale
l’incidenza ha raggiunto il picco massimo di 30 casi ogni 1.000 abitanti durante la penultima
settimana del mese di febbraio. Segue la fascia d’età 5-14 anni, in cui l’incidenza massima ha
toccato i 24 casi per 1.000. La fascia d’età anziana si conferma essere la meno colpita, ed
evidenzia un'incidenza di influenza molto limitata.
2
Sorveglianza virologica
Il sistema di sorveglianza virologica nazionale Influnet ha monitorato i virus circolanti nella stagione
epidemica tramite l’analisi dei tamponi prelevati dai medici sentinella.
Si è registrata complessivamente a livello nazionale una costante co-circolazione di virus
influenzali di tipo A e di tipo B, questi ultimi leggermente prevalenti (57%). Nell'ambito dei virus di
tipo A è risultato predominante il sottotipo A/H3N2 (62%) rispetto al sottotipo A/H1N1pdm09. Tra i
virus B che hanno circolato è risultato nettamente prevalente il lineaggio B/Victoria, non incluso nel
vaccino autorizzato per la stagione 2015-2016, ma incluso nella nuova composizione del vaccino
per la stagione 2016-2017.
L’ultimo report con i dati nazionali può essere consultato al seguente link:
http://www.iss.it/binary/fluv/cont/Agg.Vir_27_4_16_sett16_MODIFICATO.pdf
In Emilia-Romagna i dati provengono dal laboratorio di riferimento per la sorveglianza
dell’influenza, sito presso il Dipartimento di Scienze Biomediche, Biomolecolari e Traslazionali
(S.Bi.Bi.T) dell’Università di Parma. Sono stati analizzati complessivamente 1.134 tamponi
faringei/nasali dei quali 513 prelevati dai medici sentinella, 516 dai medici ospedalieri e 105 da altri
medici. I campioni risultati positivi sono 394 (34,7%).
Tra i campioni prelevati dai medici sentinella, la prevalenza di virus di tipo B è molto più evidente
rispetto al livello nazionale (213 tamponi positivi, pari al 85,5%) rappresentati per la quasi totalità
(98,6%) dal lineaggio B/Victoria. I tamponi positivi per virus A sono stati 36 (14,4%), di cui 15 del
sottotipo A/H1N1 pdm09 e 21 del sottotipo A/H3N2.
Durante la prime settimane dell’epidemia hanno co-circolato virus di tipo A e di tipo B; il tipo B è
stato poi predominante fino alla fine della stagione epidemica.
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Casi gravi
Durante tutta la stagione epidemica sono stati costantemente monitorati i casi gravi di influenza,
come previsto dal Ministero della Salute, cioè le gravi infezioni respiratorie acute (SARI), le
sindromi da distress respiratorio acuto (ARDS), e quei casi che hanno richiesto un ricovero in
reparti di Terapia intensiva o Rianimazione e che sono risultati positivi per virus influenzali.
Sono stati segnalati complessivamente 30 casi gravi e tra questi si sono registrati 6 decessi.
Si riporta la distribuzione dei casi gravi e dei decessi per Azienda Usl di notifica.
AUSL di notifica
Piacenza
Parma
Reggio Emilia
Modena
Bologna
Imola
Ferrara
Romagna
Emilia-Romagna
Numero casi gravi
Numero decessi
5
4
0
6
8
1
2
4
30
1
1
0
0
2
0
1
1
6
La maggior parte dei casi gravi è stata registrata nella fascia d’età compresa tra i 55 e i 64 anni.
Sotto i 5 anni di età si sono verificati 3 casi, dei quali uno senza fattori di rischio, a parte la
giovanissima età (3 mesi), nel quale è stato isolato il virus B, e due con fattori di rischio di tipo
respiratorio, interessati dal virus A/H1N1pdm09. Inoltre si è registrato un decesso, sempre per
virus A/H1N1pdm09, in una ragazzina di 15 anni, affetta da una malattia cronica, non vaccinata.
Dei 30 casi, 26 erano persone con fattori di rischio che avrebbero dovuto ricevere la vaccinazione,
in realtà solo 6 erano vaccinate.
Tra i casi gravi uno riguardava una donna in gravidanza, che presentava anche altri fattori di
rischio e non era vaccinata.
Come sempre si rinnova l'invito ad offrire la vaccinazione alle persone con malattie croniche e alle
donne in gravidanza in quanto più facilmente soggette a sviluppare forme gravi e complicate di
influenza.
4
Nei casi gravi è stato predominante il virus A/H1N1pdm09 (56,7%), seguito dal tipo B (26,7%).
Il confronto con le precedenti stagioni, a partire dall’anno pandemico, mostra quanto segue:
Stagione epidemica
Numero casi gravi
Numero decessi
Letalità (%)
2009-2010
2010-2011
2011-2012
2012-2013
2013-2014
2014-2015
2015-2016
102
76
21
76
25
169
30
13
14
4
20
5
54
6
12,7
18,4
19,0
26,3
20,0
32,0
20,0
Si evidenzia che il numero dei casi gravi e dei decessi di quest’anno è risultato nettamente
inferiore all'anno precedente.
5
Coperture vaccinali
La copertura rilevata a fine campagna nei soggetti con età superiore a 65 anni è pari al 51,5%, con
un lieve aumento rispetto alla copertura del 50% rilevata nell’anno precedente, livello più basso
registrato in tutte le campagne antinfluenzali dal 2001. Si ricorda che nella stagione 2006-2007 la
copertura raggiunta era pari al 74,4% della popolazione over 65enne.
Copertura vaccinale nella popolazione di età >= 65 anni
campagna campagna campagna campagna campagna
2011/2012 2012/2013 2013/2014 2014/2015 2015/2016
AZIENDA USL
Piacenza
Parma
Reggio Emilia
Modena
Bologna
Imola
Ferrara
Ravenna
Forlì
Cesena
Rimini
Romagna
65,3
54,9
65,6
66,5
62,9
64,9
68,3
63,1
65,2
64,0
59,8
56,1
47,1
55,5
56,5
55,7
56,9
57,9
54,7
56,9
52,6
51,2
56,5
46,8
58,9
58,0
55,8
58,2
59,8
55,8
56,3
55,7
52,0
51,3
42,1
53,6
52,2
50,1
51,6
53,6
49,8
49,7
50,4
44,4
48,4
54,3
43,0
54,7
53,4
52,3
54,8
54,9
Emilia-Romagna
63,6
54,7
55,8
50,0
51,5
49,4
Anche tra gli operatori sanitari si registra un lieve aumento della copertura vaccinale che si attesta
su un valore di 17,3% (era del 13,4% nella stagione precedente).
Copertura vaccinale degli Operatori Sanitari*
Aziende Sanitarie
AUSL Piacenza
AUSL Parma
AOSP Parma
AUSL Reggio Emilia
AOSP Reggio Emilia
AUSL Modena
AOSP Modena
AUSL Bologna
AOSP Bologna
IOR Bologna
AUSL Imola
AUSL Ferrara
AOSP Ferrara
Ravenna
Forlì
Cesena
Rimini
AUSL Romagna
Emilia-Romagna
Campagna Campagna Campagna Campagna Campagna
2011-12
2012-13
2013-14
2014-15
2015-16
21,1%
27,0%
9,4%
21,4%
15,0%
25,5%
14,4%
26,1%
9,7%
7,9%
25,3%
35,9%
15,6%
23,1%
19,6%
21,6%
21,2%
13,2%
25,0%
4,4%
15,3%
8,7%
14,8%
9,1%
18,3%
7,0%
6,6%
17,0%
24,7%
10,6%
17,1%
14,7%
12,7%
13,9%
13,3%
26,1%
6,0%
17,7%
13,4%
19,1%
12,2%
21,2%
9,5%
7,7%
19,0%
26,2%
11,0%
14,5%
17,3%
15,1%
14,8%
21,0%
14,3%
16,2%
11,6%
20,0%
3,6%
14,9%
10,4%
15,4%
11,6%
18,9%
7,6%
6,8%
13,0%
23,4%
8,9%
12,4%
14,1%
12,7%
11,6%
12,5%
13,4%
16,5%
20,8%
6,2%
20,2%
17,4%
18,7%
15,0%
21,1%
16,5%
8,9%
19,2%
26,0%
9,2%
16,5%
17,3%
* la copertura è stata calcolata considerando al denominatore gli operatori dipendenti del Servizio Sanitario Regionale nel
ruolo sanitario (fonte: Conto Annuale del Ministero dell'Economia e delle Finanze), i Medici di Medicina Generale e i Pediatri
di Libera Scelta (fonte: Archivio regionale Medici di base e Pediatri di libera scelta.), al 31/12 dell'anno di inizio di ogni
campagna vaccinale.
6
In modesta crescita anche il numero dei vaccinati fra le persone di età inferiore a 65 anni affette da
patologie croniche, per le quali è fortemente raccomandata la vaccinazione poiché a rischio di
sviluppare complicanze gravi: nella stagione appena conclusa sono 106.573 i soggetti vaccinati
appartenenti a tale categoria, rispetto a 101.225 della stagione scorsa.
Eventi avversi alla vaccinazione
Nella stagione 2015-16, su 690.789 persone vaccinate, sono stati segnalati 71 sospette reazioni
da vaccino, corrispondenti ad un tasso di 1,03 per 10.000.
Delle 71 segnalazioni, 29 erano associate al vaccino subunità (tasso 1,06 per 10.000), 41 al
vaccino adiuvato con MF59 (tasso 1,20 per 10.000), e 1 al vaccino subunità prodotto in colture
cellulari (tasso 0,71 per 10.000). Di queste 19 erano state definite dagli operatori “gravi” ma sono
giunte a risoluzione completa o sono risultate non correlabili.
Considerazioni
L’epidemia influenzale 2015-16, sia come incidenza totale che come numero di casi gravi e di
decessi, si è rivelata di intensità moderata.
È stata caratterizzata dalla elevata circolazione di virus B, in gran parte appartenente al lineaggio
B/Victoria, non contenuto nel vaccino in uso nella passata stagione e che sarà incluso nella nuova
composizione vaccinale per la stagione 2016/2017.
Anche quest'anno si è registrata la prevalenza di virus A/H1N1pdm09 nei casi gravi, confermando
la particolare virulenza di questo virus influenzale.
Si registrano ancora casi gravi che hanno richiesto il ricovero in reparti di terapia intensiva, in
persone non vaccinate e che invece, per la presenza di malattie croniche, avrebbero dovuto
ricevere la vaccinazione. Si nota tuttavia un aumento, seppur modesto, delle coperture vaccinali
sia nelle persone con più di 65 anni che negli operatori sanitari.
Si ricorda che l'efficacia della campagna vaccinale antinfluenzale è data dall'insieme di diversi
fattori: tipo di virus circolanti, efficacia del vaccino, copertura vaccinale nella popolazione,
copertura vaccinale delle persone a rischio. Un'elevata copertura vaccinale può compensare in
parte il calo dell'efficacia vaccinale. Per ridurre significativamente la morbosità per influenza e le
sue complicanze, nonché l’eccesso di mortalità, è necessario raggiungere coperture elevate nei
gruppi di popolazione target della vaccinazione, in particolare nei soggetti ad alto rischio di tutte le
età.
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