LICEO GINNASIO STATALE “G.B.BODONI” SEZ. ANNESSA LICEO SCIENTIFICO SALUZZO ANNO SCOLASTICO 2011/2012 DIPARTIMENTO DI MATEMATICA PROGRAMMAZIONE BIENNALE LICEO CLASSICO ###### CRITERI EDUCATIVI E DIDATTICI La matematica è stata spesso considerata una scienza statica nella sua struttura suddivisa in alcune branche ben definite: aritmetica, geometria, algebra, analisi, statistica, informatica. Alla luce della nuova ottica di programmazione per competenze, tuttavia, appare fondamentale considerare tali distinti filoni come tutti finalizzati allo sviluppo di alcune competenze comuni, per lo più pluridisciplinari, di respiro ben più ampio, quali: 1. 2. 3. 4. sviluppare un modo razionale e rigoroso di pensare e di ragionare, comprendere e utilizzare linguaggi diversi, anche simbolici; analizzare problemi e generalizzarli in maniera aperta e dinamica descrivere con il linguaggio della matematica situazioni appartenenti ad ambiti non necessariamente matematici 5. rilevare analogie strutturali 6. presentare procedimenti e risultati in forma chiara e sintetica I seguenti obiettivi specifici della disciplina, intrinsecamente collegati, si possono ritenere comuni a tutti gli anni di corso e a tutte le fasi dell’intervento didattico: 1. 2. 3. 4. 5. suscitare un interesse che stimoli le capacità intuitive degli alunni; far conseguire consapevolezza e padronanza del calcolo; condurre gradualmente a verificare le validità delle intuizioni e delle congetture con ragionamenti via via più organizzati; sollecitare ad esprimersi e a comunicare in un linguaggio che diventi sempre più chiaro e preciso avvalendosi anche di simboli, rappresentazioni grafiche ecc… che facilitino l’organizzazione del pensiero; guidare alla capacità di sintesi, favorendo una progressiva chiarificazione dei concetti e facendo riconoscere analogie in situazioni diverse, così da giungere ad una visione unitaria su alcune idee centrali (variabile, funzione, trasformazione, struttura, ... ) L’insegnamento nel biennio si innesterà sull’effettivo grado di sviluppo e di preparazione conseguito nel corso dell’Istruzione Secondaria Inferiore; a questo scopo si prende atto del livello di base degli studenti, rilevato mediante test di ingresso, esercitazioni in classe e colloqui con gli allievi. Allo stesso modo il presente piano di lavoro va inteso non già come un percorso rigido, bensì come una previsione dovendo tener conto dell'evolversi delle capacità e del livello di preparazione raggiunto dagli allievi delle singole classi. 2/20 METODOLOGIA In modo sistematico si utilizzeranno le nozioni che gli alunni già posseggono esaminando con precisione fino a che punto sono noti i “concetti base” per poi prendere l’avvio da questi. Si stimoleranno, orienteranno, guideranno e abitueranno gli alunni a formulare ipotesi di soluzione ai problemi; si favoriranno le traduzioni di ipotesi in prassi. Le lezioni si svolgeranno con l’attiva partecipazione degli allievi articolate come un colloquio aperto con gli alunni, con frequenti domande a cui tutti saranno invitati a rispondere e che serviranno sia come opera di controllo, sia come ripetizione degli argomenti svolti. Gli argomenti saranno trattati in riferimento al libro di testo e accompagnati da esercizi applicativi che non siano soltanto strumento per il consolidamento della tecnica delle operazioni e dei procedimenti, ma che facciano gradualmente acquisire all’alunno il pieno possesso dei significati concettuali. Per quanto riguarda la verifica dell’apprendimento saranno utilizzate varie tipologie di prove, dall’interrogazione orale ai test a risposta multipla, dal compito in classe di tipo tradizionale alle prove strutturate. I questionari scritti saranno utilizzati non solo al fine della valutazione del profitto, ma anche per scoprire in ogni alunno i concetti poco chiari che potrebbero pregiudicare l'apprendimento di argomenti successivi. Le interrogazioni avranno non soltanto lo scopo di effettuare una verifica ed una valutazione del grado di preparazione raggiunto dall'allievo, ma serviranno altresì ad una ulteriore ripetizione degli argomenti trattati, alla loro sistemazione in relazione con quanto appreso precedentemente. Nella valutazione si utilizzerà il voto palese che potrà variare tra uno e dieci e che sarà registrato sul diario personale degli alunni per comunicazione alle famiglie. Le prove scritte, almeno tre a quadrimestre, saranno strettamente coerenti, nei contenuti e nei metodi, con il complesso di tutte le attività svolte in classe. Saranno programmate con anticipo ed i ragazzi saranno avvisati circa i tempi, le modalità e gli argomenti onde possano affrontarle con una preparazione adeguata. Il voto numerico varierà tra due e dieci. I compiti corretti saranno consegnati agli alunni perché vengano sottoposti all’attenzione dei genitori. Si ritiene inoltre utile l’assegnazione di compiti a casa, validi non solo per il consolidamento dei concetti introdotti, ma anche per stimolare l’abitudine all’autoverifica e alla rielaborazione personale degli argomenti.. VALUTAZIONE La valutazione degli apprendimenti e delle prestazioni in campo matematico (dall’esecuzione di procedure standard, alla risoluzione di problemi aperti, alla riflessione sui concetti e sulle procedure apprese) e le diverse finalità della valutazione richiedono strumenti valutativi e metodologie molto differenziate. Si ritiene indispensabile: - garantire trasparenza e oggettività nella valutazione; - indicare puntualmente le carenze riscontrate. Per ottenere la necessaria uniformità di base, si stabilisce che ci si atterrà alle seguenti indicazioni: 1. assegnare ad ogni esercizio o item un punteggio in relazione all’impegno necessario alla risoluzione, punteggio che considererà gli indicatori elencati più avanti, insieme con il loro peso; 2. render noto allo studente il punteggio attribuito ad ogni esercizio o item; 3. render noto allo studente il punteggio conseguito in ogni esercizio o item; 4. prefissare una base di partenza del voto da 1 a 2; 3/20 5. in presenza di un solo errore di calcolo in un esercizio in cui prevalgono difficoltà di ragionamento e impostazione, attribuire non meno della metà del punteggio pieno previsto; 6. considerare gli errori di procedimento e di conoscenza delle formule più gravi degli errori di calcolo; 7. considerare gli errori formali, ad es. l’uso improprio del segno “=” o le parentesi inutili, meno gravi degli errori di calcolo, purché non siano ripetuti con sistematicità, nel qual caso comportano una detrazione fino a ½ punto sul voto finale; 8. per una presentazione particolarmente trasandata della prova, detrarre fino a ½ punto sul voto finale, in quanto il saper presentare un elaborato in forma adeguata e razionale costituisce uno degli obiettivi previsti per la disciplina; 9. nelle prove di verifica inserire eventualmente esercizi o quesiti che richiedano un ragionamento personale ed autonomo, purché la griglia sia tale da attribuire almeno la sufficienza allo studente che svolga solo gli esercizi di tipologia analoga a quelli risolti in classe; 10. nelle prove non saranno considerate le parti scritte a matita, fatte salve le rappresentazioni grafiche. Gli indicatori di base considerati nella valutazione saranno: Forma (peso 1) 1. comunicare attraverso la scrittura in modo ordinato e preciso, organizzando la pagina scritta in modo razionale; 2. ordinare il materiale didattico in modo razionale e chiaro. Logica (peso 4) 1. progettare la soluzione di un problema individuando e coordinando le varie fasi del procedimento in modo corretto, prima di passare alla fase di calcolo, mostrandosi consapevoli del risultato fornito da ogni fase; 2. evitare e cogliere contraddizioni; 3. individuare correttamente le conseguenze di una o più premesse, mostrando consapevolezza delle motivazioni delle deduzioni. Regole (peso 4) 1. conoscere le regole fondamentali; 2. applicare correttamente le regole a situazioni semplici e anche non banali; 3. elaborare le regole conosciute per ottenerne di nuove. Linguaggio (peso 1) 1. utilizzare correttamente i termini tecnici; 2. esprimere il proprio pensiero in modo chiaro. 4/20 NORME GENERALI La disciplina degli allievi dovrà essere molto buona, si richiederà correttezza sia nei rapporti con l'insegnante sia nei rapporti con i compagni; inoltre sarà necessario conservare vivo un atteggiamento di attesa verso la materia, di partecipazione durante le lezioni, di recupero nel caso in cui si siano incontrate difficoltà e quindi di apertura nei confronti dell'insegnante. Il docente provvederà a richiamare e correggere gli allievi svogliati o irrequieti e nei casi più gravi ricorrerà ad annotazioni disciplinari sul registro di classe. Si auspica una viva partecipazione da parte delle famiglie degli allievi alla vita della scuola sia per concorrere alla formazione del senso di responsabilità che ogni allievo deve possedere nei confronti dell'istituzione scolastica cui ha richiesto un ben preciso servizio educativo-formativo, sia per gratificare con l'interessamento i figli impegnati in uno sforzo di crescita notevole, importante per loro stessi ma anche per tutta la società. CONTENUTI La programmazione è articolata secondo i seguenti moduli: 1. I NUMERI 2. INSIEMI ED ELEMENTI DI LOGICA 3. CALCOLO LETTERALE 4. EQUAZIONI LINEARI E PROBLEMI 5. RELAZIONI E FUNZIONI – IL PIANO CARTESIANO 6. SISTEMI LINEARI 7. I RADICALI 8. EQUAZIONI, SISTEMI E PROBLEMI DI GRADO SUPERIORE AL 1° 9. DISEQUAZIONI E SISTEMI DI DISEQUAZIONI 10. GEOMETRIA I 11. GEOMETRIA II 12. STATISTICA 13. PROBABILITÀ 5/20 MODULO 1 DISCIPLINA: MATEMATICA I NUMERI Classe: I Competenza attesa • U.D. 2: L’INSIEME Q • • Operazioni in Q e proprietà Espressioni in Q U.D.3: POTENZE AD ESPONENTE INTERO RELATIVO • • • • Definizione di potenza ad esponente intero relativo Proprietà delle potenze Espressioni con potenze Algoritmo euclideo: MCD e mcm Saper operare negli insiemi N , Z , Q utilizzando le operazioni fondamentali per applicazioni in ambito tecnico-scientifico Obiettivi formativi: Descrittori di prestazione: • Conoscere gli insiemi N Z Q • Sa semplificare un’espressione numerica in N e Z e le loro caratteristiche • Sa semplificare un’espressione numerica in Q • Conoscere le fondamentali • Sa applicare le proprietà delle potenze ad esponente intero regole del calcolo numerico relativo • Interpretare correttamente una espressione numerica Prerequisiti • Concetto di insieme • Ordinamento dei numeri in senso crescente e decrescente • Le operazioni fondamentali in N • Scomposizione di un numero naturale in fattori primi • Concetto di frazione • Numeri decimali Contenuti – unità didattiche Argomenti: U.D. 1: GLI INSIEMI N, Z • Operazioni in N e proprietà • Operazioni in Z e proprietà • Espressioni numeriche intere • Rapporto tra due grandezze • Proporzioni • Percentuali Metodologie didattiche e strumenti Lezioni frontali teoriche e pratiche con interventi degli studenti , esercitazioni individuali guidate o meno ( anche prove con sola finalità operativa) ed esercitazioni di gruppo U.D. 4: PROPORZIONI E PERCENTUALI Prova di verifica finale Prova semistrutturata che potrà comprendere anche esercizi di tipo tradizionale. 6/20 MODULO 2 DISCIPLINA: MATEMATICA INSIEMI ED ELEMENTI DI LOGICA Competenza attesa Classe: I Saper operare tra elementi di natura diversa utilizzando i linguaggi propri di ciascun contesto, cogliendone analogie e differenze e avendone una visione d'insieme unificatrice Obiettivi formativi: Descrittori di prestazione: • Conoscere il significato dei • Saper leggere, interpretare e utilizzare i simboli specifici della principali simboli insiemistici e teoria degli insiemi e della logica logici • Saper eseguire le operazioni tra insiemi • Conoscere le principali • Saper eseguire le operazioni tra proposizioni logiche operazioni tra insiemi Prerequisiti Contenuti – unità didattiche U.D. 1: GLI INSIEMI U.D. 2: ELEMENTI DI LOGICA • Sapere il significato di ’e’,’o’,’non’,’se’ nel linguaggio comune Saper individuare una caratteristica comune a oggetti di un elenco Saper individuare un criterio per associare gli elementi di 2 gruppi di oggetti Argomenti: • Concetto di insieme • Rappresentazione di un insieme • Sottoinsiemi • Operazioni tra insiemi • • • • • • Proposizioni Connettivi et, vel, aut, non, implica, biimplica Tavole di verità, proposizioni equivalenti, contraddizioni tautologie e Metodologie didattiche e strumenti Lezioni frontali teoriche e pratiche con interventi degli studenti , esercitazioni individuali guidate o meno ( anche prove con sola finalità operativa) ed esercitazioni di gruppo Prova di verifica finale Prova semistrutturata che potrà comprendere anche esercizi di tipo tradizionale 7/20 MODULO 3 DISCIPLINA: MATEMATICA CALCOLO LETTERALE Competenza attesa Obiettivi formativi: • Interpretare correttamente algebrica • Conoscere fondamentali letterale Classe: I • Saper operare con monomi , polinomi e frazioni algebriche Descrittori di prestazione: e scrivere • Saper riconoscere un monomio e le sue componenti un’espressione • Saper semplificare un’espressione contenente operazioni tra monomi le regole • Saper calcolare M.C.D. e m.c.m. di più monomi del calcolo • Saper riconoscere un polinomio e le sue componenti • Saper semplificare un’espressione contenente operazioni tra polinomi • Saper riconoscere e calcolare i principali prodotti notevoli • Saper fattorizzare semplici in prodotti notevoli • Saper calcolare quoziente e resto di una divisione tra polinomi con la regola di Ruffini Prerequisiti Contenuti – unità didattiche U.D. 1: MONOMI U.D. 2: POLINOMI U.D. 3: PRODOTTI NOTEVOLI • Contenuti mod. 1 Argomenti: • Definizione di monomio e suoi elementi • Operazioni con monomi • Espressioni con monomi • MCD e mcm tra monomi • • • Definizione di polinomio e suoi elementi Operazioni con polinomi Espressioni letterali • • • • • Quadrato di un binomio Cubo di un binomio Quadrato di un polinomio Prodotto di una somma per una differenza Applicazioni nei primi semplici casi di fattorizzazione U.D. 4: DIVISIONE DI POLINOMI • Regola di Ruffini per la divisione di polinomi Metodologie didattiche e strumenti Lezioni frontali teoriche e pratiche con interventi degli studenti , esercitazioni individuali guidate o meno ( anche prove con sola finalità operativa) ed esercitazioni di gruppo Prova di verifica finale Prova semistrutturata che potrà comprendere anche esercizi di tipo tradizionale 8/20 MODULO 4 DISCIPLINA: MATEMATICA EQUAZIONI LINEARI E PROBLEMI Classe: I Competenza attesa • U.D. 2: I PROBLEMI • • • Saper risolvere equazioni e risolvere problemi associandolo al modello matematico delle equazioni lineari in una incognita Obiettivi formativi: Descrittori di prestazione: • Conoscere i principi di • Risolvere equazioni numeriche intere equivalenza ed applicarli alla • Risolvere problemi di argomento vario e di algebra applicata alla risoluzione di equazioni lineari geometria con l’uso di equazioni di 1° grado • Saper impostare l’equazione risolvente di un problema di I grado Prerequisiti • Contenuti del modulo 3 • Nozioni basilari di geometria Contenuti – unità didattiche Argomenti: U.D.1: LE EQUAZIONI • Concetto di identità e di equazione NUMERICHE • I principi di equivalenza per le equazioni • Equazioni determinate, indeterminate, impossibili • Le equazioni numeriche intere La traduzione di un problema in equazione Problemi di primo grado ad un’incognita di argomento vario Problemi di algebra applicata alla geometria Metodologie didattiche e strumenti Problem posing, problem solving; sistematizzazione con lezione frontale teorica, esercitazioni individuali guidate o meno ( anche prove con sola finalità operativa) ed esercitazioni di gruppo Prova di verifica finale Prova semistrutturata, che potrà comprendere anche esercizi di tipo tradizionale 9/20 MODULO 5 DISCIPLINA: Matematica RELAZIONI E FUNZIONI IL PIANO CARTESIANO Classe I - II Competenza attesa Saper operare con relazioni e funzioni, interpretandole graficamente Obiettivi formativi: • Utilizzare il metodo cartesiano • Risolvere problemi relativi alla retta nel piano cartesiano • Determinare le soluzioni di un’equazione, eventualmente in modo approssimato, e saperle interpretare dal punto di vista grafico • Risolvere disequazioni Prerequisiti Descrittori di prestazione: • Saper individuare domino e codominio • Saper riconoscere le proprietà delle relazioni in un insieme • Saper riconoscere relazioni di equivalenza e di ordine • Saper fissare un sistema di riferimento cartesiano nel piano e saper operare con le coordinate • Saper riconoscere una funzione e rappresentarla in forme diverse • Saper tracciare sul piano cartesiano il grafico di una funzione lineare o quadratica, di proporzionalità diretta e inversa Contenuti – unità didattiche U.D. 1 RELAZIONI E FUNZIONI U.D. 2 IL PIANO CARTESIANO Conoscenza delle regole fondamentali del calcolo numerico e del calcolo algebrico • Conoscenza dei concetti basilari della teoria degli insiemi Argomenti: • Immagine e controimmagine • Dominio e codominio • Rappresentazioni sagittale e cartesiana • Relazioni in un insieme • Relazioni di equivalenza e ordine • Relazioni tra due insiemi • Funzioni e bijezioni • • • • • • Il sistema di assi cartesiani La funzione y=ax+b La funzione y=kx La funzione y=|x| La funzione x2 Metodologie didattiche e strumenti Lezioni frontali con interventi degli studenti; esercitazioni individuali guidate o meno (anche prove con sola finalità formativa); problem solving; uso del libro di testo e del laboratorio di informatica Prova di verifica finale Prova scritta con esercizi a punteggio; verifiche orali formative e sommative 10/20 MODULO 6 DISCIPLINA: MATEMATICA SISTEMI DI EQUAZIONI LINEARI Classe: II Competenza attesa • Prova di verifica finale Prova semistrutturata che potrà comprendere anche esercizi di tipo tradizionale. Conoscere le condizioni di compatibilità di un sistema di equazioni lineari ed il procedimento risolutivo. Obiettivi formativi: Descrittori di prestazione: • Conoscere il significato di • Saper tradurre in equazioni lineari le informazioni contenute nel equazione lineare. testo di problemi di primo grado in due o più incognite. • Comprendere la nozione di • Saper risolvere un sistema lineare. compatibilità ed incompatibilità di un sistema. Prerequisiti • Saper operare con monomi, polinomi. • Saper ridurre equazioni lineari a forma tipica. • Conoscenza sicura delle regole generali per la risoluzione delle equazioni intere Contenuti – unità didattiche Argomenti: U.D. 1 I SISTEMI LINEARI. • Equazioni a più incognite. • Sistemi di due equazioni in due incognite. • Sistemi equivalenti. • Metodo di sostituzione. • Metodo del confronto. • Metodo di riduzione • Metodo grafico Metodologie didattiche e strumenti Lezioni frontali teoriche e pratiche con interventi degli studenti, esercitazioni individuali guidate o meno ( anche prove con sola finalità operativa) ed esercitazioni di gruppo. 11/20 MODULO 7 DISCIPLINA: MATEMATICA I RADICALI Classe II Competenza attesa Obiettivi formativi: • Conoscere l’insieme R e saper operare con consapevolezza in esso. • Saper operare con i radicali. Descrittori di prestazione: • Sa definire un radicale aritmetico. • Sa determinare le condizioni di esistenza di un radicale aritmetico. • Sa semplificare un radicale applicando opportunamente la • Acquisire il linguaggio proprietà invariantiva . specifico. • Sa ridurre più radicali allo stesso indice. • Sa eseguire operazioni con i radicali aritmetici: prodotto, quoziente, potenza di un radicale, radice di un radicale. • Sa razionalizzare il denominatore o il numeratore di una frazione di una frazione. • Sa trasformare un radicale quadratico doppio. • Sa convertire una potenza ad esponente frazionario in radicale e viceversa. • Sa semplificare espressioni contenenti potenze con esponente frazionario. • Sa definire la radice ennesima algebrica di un numero reale e ne sa discutere l’esistenza. Prerequisiti • Insiemi numerici N, Z, Q. • Frazioni algebriche. • Equazioni, disequazioni e sistemi lineari. Contenuti – unità didattiche Argomenti: U.D. 1: I NUMERI REALI • I numeri irrazionali; i numeri reali. U.D. 2: RADICALI E OPERAZIONI RELATIVE • • • • • • • • • • Il concetto di radicale. Insieme di definizione di un radicale aritmetico. La proprietà invariantiva. Semplificazione di un radicale. Riduzione di più radicali allo stesso indice. Moltiplicazione, divisione e potenza di radicali . Trasporto di un fattore fuori dal segno di radice. Trasporto di un fattore dentro il segno di radice. Radicali simili e somme algebriche di radicali simili. Espressioni con i radicali. U.D. 3: RAZIONALIZZAZIONE • Razionalizzazione del denominatore o del numeratore di una frazione. Metodologie didattiche e strumenti Lezioni frontali teoriche e pratiche con interventi degli studenti , esercitazioni individuali guidate o meno ( anche prove con sola finalità operativa) ed esercitazioni di gruppo Prova di verifica finale Prova semistrutturata che potrà comprendere anche esercizi di tipo tradizionale 12/20 MODULO 8 DISCIPLINA: MATEMATICA EQUAZIONI, SISTEMI E PROBLEMI DI GRADO SUPERIORE AL 1° Competenza attesa Obiettivi formativi: • Conoscere le proprietà delle equazioni di II grado e il relativo procedimento risolutivo • Conoscere il procedimento risolutivo dei sistemi di II grado in due incognite • Risolvere le basilari tipologie di equazioni di grado superiore al II • Conoscere e applicare le regole relative all’elevamento a potenza dei membri di un’equazione Prerequisiti Contenuti – unità didattiche U.D.1: LE EQUAZIONI DI II GRADO U.D.2 : I SISTEMI DI II GRADO IN DUE INCOGNITE Classe: II Saper risolvere equazioni e sistemi di II grado e particolari categorie di equazioni di grado superiore; saper risolvere problemi di varia natura modellizzabili mediante equazioni di II grado o particolari tipi di equazioni di grado superiore. Descrittori di prestazione: • Sa risolvere equazioni di II grado complete o incomplete • Senza risolvere un’equazione di II grado, sa ricavare varie informazioni sulle soluzioni • Sa scomporre in fattori un trinomio di II grado • Sa risolvere problemi di II grado • Sa risolvere sistemi di II grado interi e frazionari • Sa risolvere equazioni binomie • Sa risolvere equazioni trinomie • Sa risolvere equazioni applicando la legge di annullamento del prodotto • Sa risolvere equazioni mediante cambiamento di variabili • Sa risolvere equazioni contenenti un solo radicale • Sa risolvere equazioni contenenti due o più radicali quadratici • Contenuti del modulo 3, 4,8,9 • Nozioni basilari di geometria Argomenti: • Equazioni incomplete • Equazioni complete • Equazioni frazionarie • Discriminante e natura delle soluzioni • Relazioni tra le soluzioni e i coefficienti • Scomposizione di un trinomio di II grado • Problemi risolubili con equazioni di II grado • • Risoluzione di sistemi di II grado con il metodo di sostituzione Metodologie didattiche e strumenti Problem posing, problem solving; sistematizzazione con lezione frontale teorica, esercitazioni individuali guidate o meno (anche prove con sola finalità operativa) ed esercitazioni di gruppo Prova di verifica finale Prova semistrutturata, che potrà comprendere anche esercizi di tipo tradizionale 13/20 MODULO 9 DISCIPLINA: MATEMATICA DISEQUAZIONI E SISTEMI DI DISEQUAZIONI Classe: II Competenza attesa • Obiettivi formativi: • Conoscere i principi di equivalenza relativi alle disequazioni • Aquisire le tecniche per la risoluzione di disequazioni e sistemi di disequazioni • Rappresentare graficamente insiemi di numeri reali Prerequisiti Descrittori di prestazione: • Studiare il segno del binomio di 1° grado • Studiare il segno del trinomio di 2° grado • Risolvere disequazioni numeriche intere e frazionarie riconducibili al 1° o al 2° grado • Risolvere sistemi di disequazioni • Rappresentare in più modi e interpreare la soluzione di un disequazione Contenuti – unità didattiche U.D.1: LE DISEQUAZIONI DI 1° GRADO Argomenti: • Gli intervalli di numeri reali e la loro rappresentazione • Il segno del binomio di 1° grado • Concetto di diseguaglianza e di disequazione • I principi di equivalenza per le disequazioni • Le disequazioni numeriche intere di 1° grado • Le disequazioni numeriche frazionarie U.D.2 : LE DISEQUAZIONI DI 2° GRADO • • Il segno del trinomio di 2° grado Le disequazioni di 2° grado U.D. 3: I SISTEMI DI • I sistemi di disequazioni DISEQUAZIONI • Le disequazioni con valore assoluto • Saper risolvere disequazioni e sstemi di disequazioni. Contenuti del modulo 3, 4,9,10 Metodologie didattiche e strumenti Problem posing, problem solving; sistematizzazione con lezione frontale teorica, esercitazioni individuali guidate o meno ( anche prove con sola finalità operativa) ed esercitazioni di gruppo Prova di verifica finale Prova semistrutturata, che potrà comprendere anche esercizi di tipo tradizionale 14/20 MODULO 10 DISCIPLINA: MATEMATICA GEOMETRIA I Classe: I Competenza attesa • Obiettivi formativi: • Acquisizione del linguaggio specifico • Acquisizione delle nozioni di geometria piana relative ai poligoni Prerequisiti Contenuti – unità didattiche U.D. 1: ENTI GEOMETRICI FONDAMENTALI Descrittori di prestazione: • Conosce le caratteristiche degli enti geometrici fondamentali • Sa enunciare ed applicare i criteri di isometria dei triangoli • Sa enunciare ed applicare le proprietà delle rette parallele • Sa enunciare ed applicare le proprietà dei parallelogrammi U.D. 2: I TRIANGOLI • • • Elementi caratteristici Classificazioni Criteri di isometria U.D. 3: RETTE PARALLELE • • Rette parallele tagliate da una trasversale Relazioni tra lati e angoli di un triangolo U.D. 4: QUADRILATERI NOTEVOLI • • • • Parallelogrammi Parallelogrammi particolari Trapezi Fasci di rette Conoscere ed applicare le proprietà fondamentali dei poligoni • Elementi basilari di disegno geometrico Argomenti: • Enti primitivi – Figure geometriche • Definizioni – Postulati - Teoremi Metodologie didattiche e strumenti Lezioni frontali teoriche e pratiche con interventi degli studenti , esercitazioni individuali di dimostrazioni (guidate o meno). Prova di verifica finale Prova semistrutturata, che potrà comprendere definizioni, enunciati e problemi su dimostrazioni. 15/20 MODULO 11 DISCIPLINA: MATEMATICA GEOMETRIA II Classe: II Competenza attesa • Obiettivi formativi: • Acquisizione del linguaggio specifico • Acquisizione delle nozioni di geometria piana relative a poligoni, circonferenza e trasformazioni geometriche. Prerequisiti Contenuti – unità didattiche Descrittori di prestazione: • Conosce le caratteristiche e le proprietà di circonferenze e cerchi • Sa enunciare ed applicare i i teoremi di equivalenza • Sa riconoscere e applicarele trasformazioni geometriche piane • Sa enunciare ed applicare i criteri di similitudine • Sa risolvere problemi di algebra applicata alla geometria Conoscere ed applicare le proprietà fondamentali delle figure piane • Conoscenza degli argomenti del Mod. 6 Argomenti: U.D. 1: L’EQUIVALENZA DELLE • SUPERFICI PIANE • Teoremi di equivalenza tra figure piane Teoremi di Pitagora ed Euclide U.D. 2: LA MISURA DELLE GRANDEZZE E LE GRANDEZZE PROPORZIONALI • • • • Grandezze commensurabili e incommensurabili Grandezze direttamente e indirettamente proporzionali Il Teorema di Talete Le aree di alcuni poligoni U.D. 3: LE TRASFORMAZIONI GEOMETRICHE • • • • • La traslazione La simmetria centrale La simmetria assiale La rotazione L’omotetia e la similitudine e i criteri relativi Metodologie didattiche e strumenti Lezioni frontali teoriche e applicative con interventi degli studenti , esercitazioni individuali di dimostrazioni (guidate o meno). Prova di verifica finale Prova semistrutturata, che potrà comprendere definizioni, enunciati e problemi su dimostrazioni. 16/20 MODULO 12 DISCIPLINA: MATEMATICA STATISTICA Classe: I Competenza attesa • • • Obiettivi formativi: • Conoscere il concetto di indagine statistica. • Conoscere le diverse fasi di un’indagine statistica. • Conoscere le diverse tipologie di grafici statistici e in quali situazioni sia più appropriato utilizzarli. • Conoscere le principali tipologie di indice statistico:indicatori di centralità e dispersione. Prerequisiti Contenuti – unità didattiche U.D. 1 Statistica descrittiva statistica inferenziale. Descrittori di prestazione: • Saper rappresentare graficamente i dati statistici. • Saper utilizzare gli indici di posizione centrale • Saper calcolare la media e lo scarto quadratico medio di una popolazione. Operazioni fondamentali. Calcolo della percentuale. Estrazione di radice. • Coordinate cartesiane. Argomenti: e • Definizioni. • • • U.D. 2 L’indagine statistica e le sue • • fasi. • U.D. 3 Rappresentazione grafica di • distribuzione di frequenze. • U.D. 4 Indicatori di centralità. U.D. 5 Indicatori di dispersione. Saper spogliare i dati di una rilevazione. Saper rappresentare distribuzioni di frequenza con tabelle e grafici. Saper calcolare medie,moda e mediana di una distribuzione statistica. La rilevazione. Lo spoglio. L’elaborazione. • • Diagrammi cartesiani. Istogrammi. Settori circolari. Ortogrammi. • • • • • Le medie. Le medie semplici. Le medie ponderate. La mediana. La moda. • Scarto quadratico medio e varianza. Metodologie didattiche e strumenti Lezioni frontali teoriche e pratiche con interventi degli studenti, esercitazioni individuali guidate o meno ( anche prove con sola finalità operativa) ed esercitazioni di gruppo. Prova di verifica finale Prova semistrutturata che potrà comprendere anche esercizi di tipo tradizionale. 17/20 MODULO 13 DISCIPLINA: MATEMATICA PROBABILITÀ Competenza attesa Classe: II Saper modellizzare problemi probabilistici mediante diagrammi ad albero. • Saper calcolare la probabilità di un evento attraverso l'approccio frequentista, soggettivista, assiomatico. • Saper descrivere due tra le distribuzioni di probabilità più note: la distribuzione binomiale e quella di Poisson. Saper descrivere la distribuzione gaussiana e la distribuzione gaussiana standard. Descrittori di prestazione: • Saper riconoscere un evento totale, composto, contrario, condizionato e saperne determinare la probabilità. • Saper calcolare la probabilità di eventi mediante la formula di Bayes. • Saper riconoscere, costruire e determinare la probabilità di una variabile casuale. • Saper rappresentare graficamente una variabile casuale e la relativa distribuzione di probabilità • Saper calcolare la speranza matematica e lo scarto quadratico medio di una distribuzione di probabilità e di una variabile casuale binomiale. • Saper risolvere problemi relativi alla variabile casuale di Poisson. • Saper applicare il Teorema di Bernoulli. • Saper rappresentare graficamente la variabile casuale gaussiana e gaussiana standardizzata. • Saper risolvere esercizi inerenti la disuguaglianza di BiemayméCebicev. Obiettivi formativi: Conoscere il significato di • evento casuale, totale, composto, condizionato. • Conoscere il significato di funzione di distribuzione e ripartizione di una variabile casuale. • Conoscere il significato di speranza matematica, varianza e scarto quadratico medio. • Conoscere il significato di distribuzione di probabilità di Poisson. • Conoscere il significato di distribuzione normale. • Conoscere il Teorema di Bernoulli. • Conoscere il significato della disuguaglianza di BiemayméCebicev. Prerequisiti à · · · · · · · Contenuti – unità didattiche U.D. 1 Concetto di probabilità. Disposizioni semplici e con ripetizione. Permutazioni semplici e con ripetizione. Combinazioni semplici e con ripetizione. Teoria elementare degli insiemi. Operazioni tra insiemi. Calcolo degli enunciati. Grafici cartesiani. Argomenti: · Eventi. · Definizione classica di probabilità. · Definizione frequentista di probabilità. · Definizione soggettiva di probabilità. · Definizione assiomatica di probabilità. U.D. 2 Teoremi fondamentali della · teoria della probabilità. · · · · U.D. 3 Variabili aleatorie discrete. · · · Probabilità condizionata. Teorema della probabilità composta. Eventi indipendenti. Probabilità totale e formula di Bayes. Variabile aleatoria discreta e sua legge di probabilità. Funzione di ripartizone. Caratteristiche numeriche delle variabili aleatorie. La distribuzione binomiale o di Bernoulli. 18/20 U.D. 4 Distribuzioni di probabilità. Metodologie strumenti didattiche à Prova di verifica finale à · · · · · · · · · Caratteristiche numeriche della distribuzione binomiale. Distribuzione geometrica. Distribuzioni ipergeometrica e multinomiale. Distribuzione di Poisson. La disuguaglianza di Bienaymé-Cebicev. Il Teorema di Bernoulli. La distribuzione gaussiana o normale. La distribuzione gaussiana standard. Approssimazione della distribuzione binomiale con la normale. e Lezioni frontali teoriche e pratiche con interventi degli studenti, esercitazioni individuali guidate o meno ( anche prove con sola finalità operativa) ed esercitazioni di gruppo. Prova semistrutturata che potrà comprendere anche esercizi di tipo tradizionale. COMPETENZE 1^ANNO 1. Saper operare negli insiemi N, Z, Q utilizzando le operazioni fondamentali per applicazioni in ambito tecnico-scientifico. 2. Saper operare tra elementi di natura diversa utilizzando i linguaggi propri di ciascun contesto, cogliendone analogie e differenze e avendone una visione d'insieme unificatrice. 3. Saper operare con monomi , polinomi e frazioni algebriche. 4. Saper risolvere equazioni lineari e saper risolvere problemi associandoli al modello matematico delle equazioni lineari in una incognita. 5. Conoscere ed applicare le proprietà fondamentali dei poligoni. COMPETENZE 2^ANNO 1. Saper operare negli insiemi N, Z, Q, R utilizzando le operazioni fondamentali per applicazioni in ambito tecnico-scientifico. 2. Saper operare tra elementi di natura diversa utilizzando i linguaggi propri di ciascun contesto, cogliendone analogie e differenze e avendone una visione d'insieme unificatrice. 3. Saper risolvere equazioni, disequazioni e sistemi di grado superiore al primo. 4. Saper risolvere problemi associandoli ai modelli matematici di equazioni, disequazioni e sistemi. 5. Saper operare con il piano cartesiano e gli elementi principali della retta. 6. Conoscere ed applicare le proprietà fondamentali delle figure piane. 19/20 7. Saper operare con gli elementi fondamentali della probabilità. 8. Saper operare con gli elementi fondamentali della statistica 20/20