-MSGR - 06_UMBRIA - 37 - 02/01/17-N: 37 Terni Lunedì 2 Gennaio 2017 www.ilmessaggero.it A sinistra Kevin, il primo nato in Umbria, con la mamma Sotto bebè nella nursery Ad Acquasparta ultimo appuntamento per vedere la rappresentazione della Natività Il Presepe vivente va in scena domenica Il 2017 si apre con un record di neonati, come non si registrava da tempo Stanno tutti bene. Un ragazzino ferito alla mano per lo scoppio di un petardo Boom di cicogne: sei bebè nascono il primo dell’anno FIOCCHI A GO GO Anno nuovo con un piccolo record per quando riguarda i nati all’ospedale di Terni. Sono sei i piccoli venuti alla luce nel reparto di ostetricia e ginecologia, per la gioia dei loro genitori. Se si aggiunge anche Viola, le cui lancette si sono fermate 5 ore prima dello scoccare del 2017, sono ben 7 le nuove culle. Ma c’è anche da registrare un brutto episodio legato ai botti di San Silvestro, questo malgrado l’ordinanza di divieto del sindaco Leopoldo Di Girolamo. Un minorenne di 17 anni, mentre dava fuoco ad un petardo, questo gli è scoppiato tra le mani, amputandogli la terza falange del dito medio. La corsa verso il pronto soccorso, dove il ragazzo è stato visitato dagli specialisti della chirurgia della mano. Per la sua falange, però, non c’è stato niente da fare. Il botto l’aveva staccata di netto dal dito. Non è restato altro da fare che suturare e medicare la ferita provocata dallo scoppio del petardo. Per i medici il ra- gazzo è stato comunque fortunato: poteva andare molto peggio. L’anno nuovo, però, almeno a Terni, è nato sotto il segno della speranza e della vita, malgrado nel Paese, si registrano sempre meno nascite. Il primo nato è un bambino italiano di Calvi, a cui è stato dato il nome di Kevin, venuto alla luce 43 minuti dopo il brindisi di mezzanotte, con un peso di 2.970 grammi. La mamma non era più nella pelle, come pure la nonna. Poi qualche ora di tranquillità per gli operatori sanitari, fino alle 9.59 di ieri mattina quando i vagiti di Gianmarco del peso di 3.400 grammi, hanno ricordato a tutti che le nascite non erano ancora finite. Ma la reginetta di questo 2017 è sta- CAPODANNO SENZA FESTE IN PIAZZA MA L’ORDINANZA ANTI BOTTI NON VIENE RISPETTATA Il Te Deum Il vescovo vicino a chi soffre per la crisi E’ un invito ad «aprire il cuore alla speranza» quello lanciato dal vescovo della diocesi di Terni, Narni e Amelia, monsignor Giuseppe Piemontese, in occasione delle celebrazioni del Te Deum in cattedrale per la fine dell’anno. «La celebrazione del Te Deum di fine anno – ha spiegato il vescovo – è l’occasione per dire il nostro personale e comunitario grazie a Dio per l’anno appena trascorso e per i successi religiosi, civili e sociali conseguiti». Il vescovo ha ricordato il difficile momento che vive il territorio ternano in seguito alla crisi economica. ta una bambina, a cui è stato dato il nome di Sofia, venuta alla luce 14 minuti dopo il maschietto. La piccola ha stupito tutti, battendo in fatto di peso i maschietti. La bilancia si è fermata a 4.250 grammi. Nella mattinata di ieri, per la gioia del personale delle sala parto del Santa Maria che, tanti bambini nati a distanza di poche ore l’uno dall’altro, non lo ricordavano da tempo, alle 10.41 è nata Lavinia di Narni (2.905 grammi). Nel primo pomeriggio, invece, Elisa alle 14.45 (3.170 grammi) e alle 15.51 Filippo (3.395 grammi). In città, invece, Capodanno decisamente sottotono. Nessuna festa in centro, come non succedeva da anni. Il Comune aveva anche emesso un’ordinanza anti botti. Di questa, però, ben pochi si sono curati: l’unico segnale di Capodanno in centro era dato dalla presenza di gruppi di amici che facevano scoppiare qualche fuoco artificiale, nonostante il divieto. Nessuno a controllare che l’ordinanza fosse rispettata. U. G. © RIPRODUZIONE RISERVATA Ujw, finale con record di incassi L’EVENTO ORVIETO Umbria Jazz Winter#24 si è conclusa a Orvieto con risultati positivi in termini di presenze, incassi e qualità della musica. Sono stati 100 gli eventi nei cinque giorni di festival - riferisce una nota dell’ufficio stampa - e si sono registrati 10 mila ingressi a pagamento ed un incasso che si aggira sui 250 mila euro. Ancora una volta, come accade da 24 anni, il festival d’inverno si è confermato un appuntamento atteso da chi vuole trascorrere le vacanze di fine anno ascoltando ottima musica in una delle più belle città d’arte dell’Umbria. Sono numeri ancora più importanti in una fase molto difficile per l’Umbria ed il centro Italia che soffre le conseguenze del terremoto. Un risultato che è stato possibile raggiungere grazie agli sforzi di più soggetti, pubblici e privati: in particolare, la Fondazione Umbria Jazz, la Regione Umbria ed il Comune di Orvieto, la Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto e tutti gli sponsor. Ha funzionato benissimo il Gil Evans Project di Ryan Truesdell con Paolo Fresu special guest (una sottolineatura va fatta per la professionalità dei giovani musicisti italiani dell’orchestra) e sono stati molto apprezzati sia il duo Steve Wilson-Lewis Nash, sia quello improvvisato dai due maestri del contrabbasso, Chris McBride e John Patitucci, ospiti fissi del festival con le loro rispettive band. Grande successo ha ri- scosso lo spettacolo dello stesso Fresu e Gaetano Curreri sulle canzoni di Lucio Dalla e Fabrizio De André, una rilettura emozionante di temi molto amati da generazioni di fan. È stato ritenuto molto interessante il trio di Giovanni Tommaso con Rita Marcotulli e Alessandro Paternesi, e divertenti, come si era visto nella scorsa edizione estiva, Sammy Miller and the Congregation. Sempre spettacolari e trascinanti i Funk Off, presenza fissa del festival da alcuni anni. Archiviata l’edizione numero 24, Umbria Jazz dà appuntamento a tutti all’edizione estiva a Perugia (7-16 luglio) e a quella invernale a Orvieto, che avrà il compito di festeggiare il suo 25esimo anniversario. Paolo Fresu © RIPRODUZIONE RISERVATA Ci sarà tempo ancora l’8 gennaio, dalle 16.30, per ammirare il presepe vivente di Acquasparta organizzato da Parrocchia di Santa Cecilia e Confraternita di san Giuseppe con la collaborazione del Comune di Acquasparta e dell’Ente ‘Il Rinascimento ad Acquasparta’, curatore dell’omonima festa storica. Quasi duecento volontari, tra attori, figuranti e aiutanti collaborano alla realizzazione della rappresentazione che quest’anno si svolge a Palazzo Cesi e non più nel centro storico che ha subìto danni a causa del sisma. Il Comune ha, infatti, messo a disposizione la struttura che potrà essere visitata in tutta la sua bellezza, dal pian terreno ai giardini fino ai sotterranei, per la prima volta aperti al pubblico. Appuntamenti con la legalità: arrivano Stella e Rizzo Legalità e lotta alla corruzione: prosegue il ‘viaggio’ di Ast con gli incontri del ciclo ‘Legality Days’. Dopo il primo appuntamento del 19 novembre, spazio in avvio di 2017 al secondo evento: martedì 10 gennaio a palazzo Gazzoli – si inizia alle 18 – saranno protagonisti Sergio Rizzo, Gian Antonio Stella e Gaia Tortora. E’ il secondo appuntamento con La ‘conversazione sulla legalità’ che vedrà coinvolti due scrittori-giornalisti de Il Corriere della Sera, Rizzo e Stella, e la giornalista del Tg La7, Tortora. Il ciclo di incontri è organizzato da Acciai Speciali Terni e Confindustria Umbria, con il patrocinio del Comune, della prefettura e della Regione Umbria. Ternano sosia di Zucchero lo interpreterà in un film LA STORIA Una storia incredibile, ma vera. Formare un gruppo musicale, riproporre le canzoni di Zucchero Fornaciari somigliandogli pure con la voce e il giusto trucco, ritrovarsi contattato su Facebook dalla Rai per impersonare proprio Zucchero in una fiction ispirata alla vita di Andrea Bocelli e diretta da Michael Redford. Un ternano ha fatto colpo. Alessio Nulli, 36 anni, interpreterà la parte di Zucchero, nella fiction “La musica del silenzio” che sarà in tv a primavera. Con il trucco e il parrucco giusti, la somiglianza con l’artista emiliano è impressionante. La storia comincia grazie ad una passione. Alessio Nulli, diplomato al conservatorio e all’accademia musicale, vive facendo musica («provo a camparci»). Ha fatto parte della band soul dei Soulsville (11 elementi) ed ha collaborato con Wilson Pickett. Fino a fondare il gruppo Miserere Zucchero tribute band. Cofondatore, insieme a lui, è Jean Marie Ferry, chitarrista che ha collaborato anche con Tullio De Piscopo e Fabio Concato. In realtà, prima avevano cominciato come duo: Gli Zuccherati. Poi hanno unito a loro il bassista Claudio De Cesaris, il batterista Alessandro Firmani, il chitarrista Luca Valenza e la vocalist Piera Orlando. «Sono ragazzi straordinari – dice – e senza loro non sarei nessuno. Mi dispiace solo di non aver potuto portarli con me a girare le scene». Ferry gestisce anche la pagina Facebook della band e il 20 ottobre ha trovato un messaggio privato: la produzione della fiction cercava un cantante per affidargli il ruolo di Zucchero. «Ho preso contatti – dice Alessio Nulli – e sono andato a Roma a conoscere il regista, Redford». Un’emozione, trovarsi di fronte uno che ha lavorato con Al Pacino, Demi Moore e Massimo Troisi ed ha diretto film come Il postino e Il Mercante di Venezia. «Mi ha messo subito a mio agio. E’ una persona squisita. Parla pure italiano. Poi mi ha fatto cantare». Ed ha detto sì. Alessio Nulli è stato preso. Il 20 novembre ha cominciato a girare le scene a Cinecittà, terminando poco prima di Natale la sua parte. «Con Redford, mi sono trovato alla grande. Mi dava consigli su come muovermi e posizionarmi. E’ molto meticoloso, ma con lui si lavora bene». Si è trovato bene anche con il resto del cast. A cominciare da Toby Sebastian, che impersonerà il protagonista, un cantante di nome Amos Bardi che è ispirato proprio a Bocelli. Comparirà in alcune scene, tra le quali quella in cui Zucchero ascolta il provino di Miserere e quella in cui presenta il cantante emergente all’arena di Verona. Nel cast, anche Antonio Banderas e Alessio Di Clemente. Ma il vero grande sogno è un tour proprio con Andrea Bocelli. «Sarebbe bellissimo. Ci stiamo lavorando». Paolo Grassi © RIPRODUZIONE RISERVATA SOSIA Alessio Nulli -TRX IL:01/01/17 20:49-NOTE: