UFFICIO PROGRAMMAZIONE – AFFARI ISTITUZIONALI Relazione previsionale e programmatica 2016 30 OTTOBRE 2015 INDICE Presentazione del Presidente ______________________________________________3 Presentazione del Segretario Generale ______________________________________4 1. Analisi del contesto ____________________________________________________5 1.1. _ Lo stato della riforma del sistema camerale _________________________________________ 5 1.2. _ Altri elementi di carattere normativo ______________________________________________ 10 1.3. _ Gli elementi di scenario socio-economico _________________________________________ 14 1.4. _ Gli elementi di contesto istituzionale ______________________________________________ 17 1.5. _ Il contesto interno della Camera di Commercio di Ancona ____________________________ 18 1.5.1. Struttura organizzativa _______________________________________________________ 18 1.5.2. Risorse umane _____________________________________________________________ 19 1.5.3. Le infrastrutture e le risorse tecnologiche _________________________________________ 20 1.5.4. Azienda speciale Marchet _____________________________________________________ 22 1.5.5. Partecipazioni della Camera di commercio di Ancona _______________________________ 23 1.5.6. Le risorse economiche _______________________________________________________ 24 2. Aree strategiche e obiettivi strategici_____________________________________25 Swot Analysis Area strategica 1 _______________________________________________________ 26 OBIETTIVO STRATEGICO 1: Internazionalizzazione delle imprese ___________________________________ 27 OBIETTIVO STRATEGICO 2: Innovazione e sviluppo delle PMI ______________________________________ 30 OBIETTIVO STRATEGICO 3: Accesso al credito __________________________________________________ 35 OBIETTIVO STRATEGICO 4: Sostegno allo start up d’impresa e orientamento al mercato del lavoro _______ 38 OBIETTIVO STRATEGICO 5: Valorizzazione del territorio e del sistema economico locale _______________ 43 OBIETTIVO STRATEGICO 6: Infrastrutture strategiche _____________________________________________ 50 Swot Analysis Area strategica 2 _______________________________________________________ 52 OBIETTIVO STRATEGICO 7: Qualità e semplificazione nell'erogazione dei servizi amministrativi alle imprese53 OBIETTIVO STRATEGICO 8: Giustizia alternativa e regolazione del mercato ___________________________ 56 Swot Analysis Area strategica 3 _______________________________________________________ 62 OBIETTIVO STRATEGICO 9: Stato di salute economica, finanziaria e patrimoniale _____________________ 63 OBIETTIVO STRATEGICO 10: Capitale umano ____________________________________________________ 67 OBIETTIVO STRATEGICO 11: Capitale organizzativo ______________________________________________ 69 OBIETTIVO STRATEGICO 12: Capitale relazionale ________________________________________________ 74 OBIETTIVO STRATEGICO 13: Realizzazione della nuova Camera di Commercio di dimensione interprovinciale/regionale _____________________________________________________________________ 80 Articolazione degli obiettivi strategici per area organizzativa ___________________85 Relazione previsionale e programmatica 2016 2 Presentazione del Presidente In osservanza al dettato regolamentare (art. 5 del D.P.R. 2 novembre 2005 n. 254, Regolamento per la disciplina della gestione patrimoniale e finanziaria delle Camere di Commercio), l’Ente camerale ha elaborato la Relazione previsionale e programmatica per l’anno 2016, documento che si qualifica come strumento di ricognizione e di aggiornamento del Programma pluriennale 2015-2019, nonché come linea di indirizzo per la predisposizione del bilancio preventivo dell’anno 2016 e del Piano della Performance 2016-2018. Il mandato degli attuali organi camerali, da me presieduti, insediatisi lo scorso 2 marzo 2015, si caratterizza per le seguenti priorità esplicitate nel Programma Pluriennale approvato dal Consiglio con delibera n.12 del 30/04/2015: a) garantire continuità nel cambiamento; b) perseguire efficienza ed equilibrio economico; c) elevare la competitività del sistema imprenditoriale; d) fare squadra con associazioni di categoria ed istituzioni; e) semplificare la vita delle imprese; f) sostenere i giovani e l’occupazione; g) verso la Macroregione Adriatico-Jonica. Con la presente Relazione, le linee strategiche in precedenza definite sono state confermate e sono state individuate le modalità operative attraverso le quali l’Ente intende realizzare il proprio intervento nell’economia del territorio, con lo scopo ultimo di dare piena attuazione alle scelte strategiche che consentiranno la realizzazione e il raggiungimento di concreti obiettivi da misurare e, se necessario, migliorare nel tempo, perché si possa giungere ad un incisivo processo di crescita reale del territorio. Nella stesura del documento non si è potuto non tener conto dell’evoluzione normativa in atto sulla riforma del sistema camerale, fortemente impattante da un punto di vista organizzativo e finanziario, come descritto nel dettaglio nel documento. Tuttavia, si è deciso, nonostante la riduzione del diritto annuale, di mantenere un significativo livello di interventi economici, attingendo in parte dagli avanzi patrimonializzati, destinando risorse aggiuntive in particolare a favore dei Confidi e a iniziative di sostegno dirette alle PMI che costituiscono la stragrande maggioranza delle imprese del nostro territorio (quasi il 95% ha strutture fino a 9 addetti) e alle quali l’Ente camerale è tenuto a rivolgere la propria attenzione. Il Presidente Giorgio Cataldi Relazione previsionale e programmatica 2016 3 Presentazione del Segretario Generale In conformità al contenuto previsto dall’art.5 del D.P.R. 254/2005, la Relazione previsionale e programmatica è strutturata in due parti tra loro interconnesse. La prima parte analizza il contesto esterno ed interno della Camera di Commercio di Ancona al fine di cogliere e/o anticipare eventuali cambiamenti in atto. La seconda parte aggiorna le analisi SWOT delle Aree strategiche del Programma Pluriennale per esplicitare le minacce e le opportunità esterne e i punti di forza e di debolezza interni. L’analisi è quindi condotta a livello di singolo obiettivo strategico, con riferimento al quale sono esplicitati il quadro strategico, il quadro operativo e il quadro finanziario di sintesi. Il quadro strategico contiene un aggiornamento degli indicatori strategici e/o target definiti con il Programma Pluriennale, al fine di garantirne la validità nel tempo. Nel quadro operativo sono individuati e descritti i programmi operativi del 2016, ossia gli insiemi omogenei di azioni da realizzare nell’esercizio di riferimento. Nel quadro finanziario, infine, sono indicati i proventi da gestione di beni e servizi e altre entrate, gli oneri per gli interventi economici previsti per il 2016 che risultano strumentali ai fini o comunque connessi al conseguimento di ciascun obiettivo strategico. Nell’Allegato A, parte integrante della presente Relazione, sono riportate le modifiche degli obiettivi strategici, indicatori e/o target rispetto a quanto definito nel Programma Pluriennale e le relative motivazioni a supporto. Anche la programmazione 2016 risente del pesante taglio al diritto annuale, che sarà decurtato al 40%. Nonostante ciò abbiamo cercato di mantenere un livello di interventi a sostegno del sistema economico e locale, sia per ammontare sia per qualità, tale da assicurare una risposta concreta ed efficace ai bisogni manifestati dalle PMI e dalla comunità locale attraverso le sue rappresentanze. In parallelo è stato avviato il complesso e delicato percorso che porterà la Camera di Commercio di Ancona all'accorpamento con altra o altre Camere di commercio della nostra regione, in conformità a quanto previsto dall'art.10 della legge delega sulla P.A. n.124/2015. L'importante sarà definire questo iter, pur tra le difficoltà e novità della gestione di una fusione tra enti pubblici e dei suoi molteplici effetti (governance, personale, servizi, patrimonio, partecipazioni, etc.), sapendo coglierne le opportunità e rilanciare il ruolo e l'importanza del sistema camerale, creando un ente più forte, più rappresentativo, più efficiente e con una base più ampia di imprese registrate. Noi cercheremo di fare al meglio la nostra parte, non disperdendo quanto di buono abbiamo costruito in questi anni, con ampia condivisione dei nostri stakeholder, come la relazione programmatica del 2016 mette in evidenza. Il Segretario Generale Michele De Vita Relazione previsionale e programmatica 2016 4 1. Analisi del contesto Si illustrano di seguito le condizioni di contesto all’interno delle quali la Camera di commercio di Ancona dovrà operare, evidenziando in particolare i vincoli e le opportunità presentati dall’ambiente esterno di riferimento e i punti di forza e di debolezza che caratterizzano l’organizzazione, anche tenuto conto delle strategie, degli obiettivi e dei programmi da realizzare 1.1. Lo stato della riforma del sistema camerale E’ entrata in vigore il 28/08/2015 la Legge 7 agosto 2015, n.124 "Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche" pubblicata sulla GU n.187 del 13/08/2015, il cui art.10 disciplina il “Riordino delle funzioni e del finanziamento delle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura”. Il Governo è delegato ad adottare, entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore della sopraccitata legge, un decreto legislativo per la riforma dell'organizzazione, delle funzioni e del finanziamento delle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, anche mediante la modifica della legge 29 dicembre 1993, n. 580, come modificata dal decreto legislativo 15 febbraio 2010, n. 23, e il conseguente riordino delle disposizioni che regolano la relativa materia. Il decreto legislativo dovrà essere adottato nel rispetto dei principi e criteri direttivi espressamente indicati all’art.10 della Legge 124/2015. Si segnalano, in particolare, i principi che avranno effetti sul programma 2016: ridefinizione delle circoscrizioni territoriali con riduzione del numero delle camere di commercio dalle attuali 105 a 60, mediante accorpamento di due o più camere di commercio e con possibilità di mantenere la singola camera di commercio non accorpata sulla base di una soglia dimensionale minima di 75.000 imprese e unità locali; ridefinizione dei compiti e delle funzioni, con particolare riguardo a quelle di pubblicità legale generale e di settore, di semplificazione amministrativa, di tutela del mercato, limitando e individuando gli ambiti di attività nei quali svolgere la funzione di promozione del territorio e dell'economia locale, nonché attribuendo al sistema camerale specifiche competenze, anche delegate dallo Stato e dalle regioni, eliminando le duplicazioni con altre amministrazioni pubbliche; limitazione delle partecipazioni societarie a quelle necessarie per lo svolgimento delle funzioni istituzionali nonché per lo svolgimento di attività in regime di concorrenza; definizione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico, sentita l'Unioncamere, di standard nazionali di qualità delle prestazioni delle camere di commercio, in relazione a ciascuna funzione fondamentale, ai relativi servizi ed all'utilità prodotta per le imprese; riduzione del numero dei componenti dei consigli e delle giunte e riordino della relativa disciplina, compresa quella sui criteri di elezione, in modo da assicurare un'adeguata consultazione delle imprese, e sul limite ai mandati; riduzione delle unioni regionali, delle aziende speciali e delle società controllate. Rispetto alla prima versione i lavori della Commissione parlamentare competente hanno portato significative integrazioni e modifiche, anche se è rimasta invariata la riduzione del diritto annuale secondo la gradualità disposta dall’art. 28 del D.L. 90/2014, convertito nella legge 114/2014 (si ricorda che l’importo medio del versamento per impresa è passato da 96 euro a 63 euro nel 2015 con un risparmio medio nominale di 23 euro per effetto della detraibilità fiscale, mentre per le società che versano il diritto annuale in base al fatturato è passato da 328 euro a 213 euro, con un risparmio annuale medio, considerata la detraibilità fiscale, pari a 77 euro). Gli organi camerali del precedente mandato con la delibera di Consiglio n.22 del 22/07/2014 e le due delibere di Giunta n. 123 del 3/09/2014 e n.194 del 19/12/2014, con riferimento al processo di riforma ed alle ipotesi di accorpamento avevano espresso forte preoccupazione per il taglio del diritto annuale e si erano Relazione previsionale e programmatica 2016 5 espressi in modo favorevole all’accorpamento in una unica Camera di commercio regionale, considerata come la forma più adatta alla Regione Marche, tenuto conto del numero delle imprese, della conformazione geo-economica del territorio, delle dimensioni delle strutture camerali esistenti, ribadendo la necessità di assicurare il mantenimento dei presidi e delle specializzazioni nei territori di competenza, salvaguardando i legami qualificanti consolidati negli anni con le economie locali e con le realtà distrettuali. Con riferimento alla questione delle aziende speciali il precedente Consiglio si era espresso in modo favorevole all’accorpamento delle aziende speciali in un unico organismo a livello regionale attraverso un progetto di fusione aperto anche alla partecipazione della Regione Marche, per lo svolgimento comune delle funzioni e dei servizi di internazionalizzazione delle PMI e di altre funzioni considerate strategiche. Il Consiglio si era impegnato a mantenere l’attuale livello occupazionale della Camera di Commercio di Ancona e della sua azienda speciale Marchet, riconoscendo al personale un bagaglio di competenze e professionalità quale patrimonio intangibile di un’organizzazione pubblica, che ha fatto propri i valori della qualità, sostenibilità, trasparenza e innovazione, che sarebbe un grave danno disperdere. Attualmente la situazione a livello nazionale è la seguente: Camere di Commercio interessate Stato accorpamento Venezia – Rovigo Accorpamento con decreto del MISE Campobasso - Isernia Accorpamento con decreto del MISE Palermo - Enna Accorpamento con decreto del MISE Belluno - Treviso Accorpamento con decreto del MISE La Spezia –Savona - Imperia Accorpamento con decreto del MISE Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia Accorpamento con decreto del MISE Trapani – Agrigento – Caltanissetta Accorpamento con decreto del MISE Gorizia - Trieste Accorpamento con decreto del MISE Biella - Vercelli Accorpamento con decreto del MISE Grosseto – Livorno Accorpamento con decreto del MISE Chieti - Pescara Accorpamento solo deliberato Matera - Potenza Accorpamento solo deliberato Catania – Messina – Ragusa - Siracusa Accorpamento solo deliberato Per quanto riguarda la Regione Marche, Unioncamere Marche ha affrontato in più occasioni il delicato e complesso argomento, senza giungere ad una soluzione pienamente condivisa. In particolare, il Consiglio di Unioncamere Marche, con la deliberazione n.6 del 28/07/2014, aveva invitato gli organi delle singole Camere di Commercio a valutare con attenzione le possibili soluzioni prospettate, auspicando una presa di posizione sulla futura riorganizzazione del sistema regionale stesso e sulle possibili aggregazioni tra le attuali camere di commercio. La Giunta Unioncamere Marche, con deliberazione n.70 del 5/09/2014, aveva espresso un orientamento di massima a favore dell’accorpamento delle cinque Camere attuali in due, coincidenti con i territori di Ancona e Pesaro-Urbino (Marche Nord) e con i territori di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata (Marche Sud). Tale posizione era stata confermata dal Consiglio Unioncamere nella riunione del 15/09/2014, in cui tuttavia era emersa una divisione tra le camere di commercio marchigiane sulla visione di prospettiva e sulle modalità applicative nel processo di accorpamento ancora di natura volontaria. I dati di sintesi della Regione Marche, visti nella versione aggiornata e validata dal Ministero dello Sviluppo Economico con decreto 24/06/2015 fanno emergere situazioni differenziate tra le cinque province, di cui due con numero di imprese e unità locali (oltre che popolazione e superficie) ben al di sotto delle altre tre: Relazione previsionale e programmatica 2016 6 Camera di Commercio Numero imprese Ancona 56.953 Ascoli Piceno 29.993 Fermo 25.837 Macerata 46.176 Pesaro Urbino 49.036 Le stesse quote associative che le Camere di Commercio versano all’Unioncamere Marche (sulla base del diritto annuale e dei diritti di segreteria di competenza) sono fortemente differenziate, come risulta di seguito in base al preventivo 2015: Camera di Commercio Quota associativa versata Ancona € 153.611 (29%) Ascoli Piceno € 70.187 (13%) Fermo € 61.397 (12%) Macerata € 112.983 (21%) Pesaro Urbino € 131.100 (25%) Il diritto annuale nel 2015 presenta, con la riduzione del 35%, le seguenti differenze (tenendo conto che il dato di Macerata comprende l’aumento del 20% disposto per il progetto Quadrilatero) ai sensi dell’art. 18 c. 6 della L. 580/1993: Camera di Commercio Diritto annuale Ancona € 5.695.000 (consuntivo 2014: 9.017.361) Ascoli Piceno € 2.815.000 (consuntivo 2014: 4.516.740) Fermo € 2.421.280 (consuntivo 2014: 3.887.286) Macerata € 5.234.100 (consuntivo 2014: 8.239.598) Pesaro Urbino € 4.920.000 (consuntivo 2014: 7.712.199) Pertanto, guardando ad un’ottica regionale, a seguito del taglio del 35% del diritto annuale, le Camere di Commercio sono passate da un ammontare complessivo di € 33.373.184 a € 21.085.380. Aggiungendo le altre entrate (diritti di segreteria, contributi e trasferimenti, proventi da beni e servizi) le entrate complessive ammontano nel 2015 (dati a preventivo) a € 29.933.898. Gli interventi economici sono passati da € 13.782.592 a € 7.913.751 (ma con un utilizzo degli avanzi patrimonializzati da parte delle Camere di Commercio per € 2.414.068). Il Presidente Cataldi, nella riunione del 27/07/2015, ha invitato il Consiglio ad esprimersi sulla ipotesi di accorpamento ritenuta più adeguata, partendo dalle deliberazione assunte dai precedenti organi e tenendo conto degli aggiornamenti intervenuti nel percorso di riforma e dell’andamento degli accorpamenti nelle altre regioni, in modo da rappresentare la posizione aggiornata dei nuovi organi camerali. Di fatto ad oggi non sussiste più il limite dimensionale delle 80.000 imprese, ma nella nostra regione non esiste alcuna camera che rientra tra i requisiti che consentono di rimanere nella attuale situazione (almeno 75.000 imprese, circoscrizioni di confine, province autonome o città metropolitane): pertanto non ci si può esimere da una decisione che a breve dovrà trovare corrispondenza con quella di almeno un’altra camera di commercio, con particolare attenzione al principio dell’efficienza e dell’equilibrio economico del nuovo ente, nonché alle specificità geo-economiche dei territori, al fine di non far mancare il sostegno alla comunità locale allargata di riferimento ed assicurare risposte efficaci e tempestive alle nuove esigenze espresse dalla stessa. Relazione previsionale e programmatica 2016 7 Il Consiglio, con la delibera n.30 del 27/07/2015, ha espresso sinteticamente le seguenti decisioni: in via prioritaria accorpamento in una unica Camera di Commercio regionale, considerata come la forma più adatta alla nostra regione; in via subordinata accorpamento con altra o altre Camere di Commercio, in coerenza con quanto previsto dall’attuale art.10 della Legge 124/2015; necessario mantenimento dei presidi e delle specializzazioni nei territori di competenza; necessaria verifica preliminare dell’apporto concreto di ogni camera di commercio all’eventuale nuovo soggetto nascente dall’accorpamento. L’orientamento delle altre Camere di Commercio delle Marche propende, allo stato attuale, in modo prevalente per la ripartizione tra due Camere di Commercio. AZIENDE SPECIALI Per quanto riguarda le aziende speciali la lettera f) dell’art.10 della Legge 124/2015, l’unico comma che fa riferimento alle aziende speciali, utilizza l’espressione “riduzione”, senza prevedere alcun parametro (che evidentemente sarà introdotto nel decreto attuativo). Le aziende speciali delle Camere di Commercio delle Marche sono già state ridotte a 5 rispetto alle 8 presenti nel 2012 a seguito dei processi di fusione realizzati da Ancona dal 2013 e da Pesaro e Ascoli Piceno dal 2014 (Marchet, Aspin 2000-TRR, Exit, Piceno Promozione, Fermo Promuove). La Giunta di Unioncamere Marche, con deliberazione del 4/12/2014, aveva espresso all’unanimità (assente il presidente della Camera di Commercio di Ascoli Piceno) il parere favorevole alla proposta di costituire una struttura unica regionale per l’internazionalizzazione, che vedrebbe coinvolto il sistema camerale e la Regione Marche, accompagnandola con l’avvio di un tavolo di lavoro bilaterale con i rappresentanti di entrambe le parti, al fine di elaborare una proposta che tenga conto di tutti gli aspetti istituzionali, organizzativi ed economico-finanziari. Con lo svolgimento delle elezioni politiche si è insediato il nuovo Governatore Luca Ceriscioli con la nuova Giunta, il cui assessore alle attività economiche con delega all’internazionalizzazione è stata nominata Manuela Bora. Va ricordato che la Legge regionale di stabilità 20/12/2014 n.36 aveva previsto all’art.6 la costituzione di un “organismo per l’internazionalizzazione”, favorendo, “d’intesa con il sistema camerale, l’unificazione dei rispettivi organismi che attualmente operano nel settore dell’internazionalizzazione e della promozione estera promovendo, a seguito di processi di riorganizzazione o trasformazione, la costituzione di un organismo unitario qualificato a soddisfare le mutate esigenze del sistema produttivo del territorio regionale, in particolare delle piccole e medie imprese, senza oneri aggiuntivi a carico del bilancio regionale”. Tuttavia, dopo i primi incontri con i nuovi vertici politici regionali, sembra che, pur rimanendo l’orientamento di semplificare e razionalizzare le strutture, anche regionali, i tempi non siano maturi per la costituzione a breve di un unico organismo tra Camere di Commercio e Regione (a differenza di quanto manifestato dalla precedente governance regionale). Pertanto le problematiche affrontate a inizio anno in riunioni congiunte sul modello organizzativo da adottare al momento vengono meno, rimanendo lo strumento dell’azienda speciale quello più adatto e funzionale a svolgere le funzioni di internazionalizzazione se afferente il solo sistema camerale. Qualora la volontà politica delle camere di commercio si esprima favorevolmente, si potrebbe quindi avviare con velocità l’iter procedurale già sperimentato per la fusione per incorporazione delle aziende speciali di Ancona (Marchet e Aspea), Ascoli Piceno (Piceno Promozione e Europosportello) e Pesaro (Aspin e Terre di Rossini e Raffaello), non dovendo attendere in questo caso l’emanazione del decreto di attuazione della legge delega. L’approvazione dei bilanci consuntivi 2014 delle aziende speciali ha consentito di aggiornare il primo documento predisposto in collaborazione tra i Segretari Generali delle Camere di Commercio marchigiane contenente: un profilo istituzionale sulle aziende speciali esistenti; un profilo organizzativo, con la fotografia del personale di ogni azienda speciale, suddiviso per categoria e per tipologia di competenze/attività; un profilo economico-finanziario; Relazione previsionale e programmatica 2016 8 un elenco di attività e progetti, suddiviso per settori economici ed aree geografiche estere di interesse. Dall’esame dei consuntivi 2015 emerge che le aziende speciali presentano un totale di ricavi ordinari per € 7.179.579, di cui € 3.592.962 di contributi dalle Camere di Commercio. I costi di struttura ammontano a complessivi € 1.811.045, di cui € 1.291.263 per oneri di personale, € 370.176 per oneri di funzionamento, € 120.306 per oneri per organi istituzionali e € 29.298 per ammortamenti e accantonamenti. Complessivamente le risorse finora destinate alla realizzazione degli interventi economici, secondo i dati dell’ultimo consuntivo, ammontano a € 5.194.204. Il Consiglio della Camera di Commercio di Ancona, con la delibera n.30 del 27/07/2015 si è espresso a favore dell’accorpamento delle aziende speciali in un unico organismo a livello regionale, a partire da quelle camere di commercio che condividano il progetto di fusione, aperto anche alla Regione Marche, per lo svolgimento comune delle funzioni e dei servizi di internazionalizzazione delle PMI, considerando anche altre funzioni che si ritenessero strategiche da gestire con il nuovo soggetto costituendo in base alle competenze esistenti, avviando comunque con celerità il procedimento di aggregazione partendo dal sistema camerale. Relazione previsionale e programmatica 2016 9 1.2. Altri elementi di carattere normativo L. 114/2014 RIDUZIONE DIRITTO ANNUALE Bozza D. Lgs. di attuazione dell’art. 10 della L. 124/2015 RIORGANIZZAZIONE DELLE FUNZIONI E DEL FINANZIAMENTO DELLE CAMERE DI COMMERCIO Art. 11, 14, 17 Legge 124/2015 PERSONALE E DIRIGENZA LEGGE 190/2014 TRATTAMENTO ECONOMICO DEL PERSONALE DPCM 12/03/2015 MOBILITÀ DEL PERSONALE La Legge che ha convertito, con modificazioni, il DL 90/2014 ha disposto la riduzione del diritto annuale del 40% nel 2016. L'emanando D. Lgs, di attuazione della delega di cui all'art. 10 della Legge 124/2015 (in corso di definizione ed oggi disponibile solo in bozza), impatterà in modo trasversale su tutta la Camera: dal punto di vista contabile, sulle indennità spettanti ai componenti gli organi camerali, sulle quote associative alle eventuali Unioni regionali, sulle fonti di finanziamento camerali (diritti di segreteria, tariffe relative a servizi obbligatori e quota di maggiori entrate relative alle sanzioni amministrative pecuniarie di cui alla legge 689/1981), nonché sulle modalità di applicazione delle sanzioni amministrative per l'omesso o tardivo pagamento del diritto annuale dovuto alle CCIAA; per quanto riguarda il Registro Imprese, ai sensi dell'art.8, comma 2 della Legge 580/1993 e smi e rafforzata dall'art.10 della Legge delega 124/2015, il MISE al fine di garantire condizioni di uniformità emanerà direttive sulla tenuta del Registro, vigilerà sull'unitarietà di indirizzo applicativo e metterà in atto ispezioni. L'ufficio Registro Imprese dovrà programmare le cancellazioni d'ufficio ed il controllo sui tempi di convocazione delle assemblee. La Legge 124/2015 di riordino della PA introduce consistenti novità in materia di dirigenza pubblica e di valutazione dei rendimenti dei pubblici uffici, di promozione della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro nelle amministrazioni pubbliche e di riordino della disciplina del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche Il comma 113 della Legge di stabilità 2015 ha introdotto novità relative alla sospensione delle penalizzazioni per pensioni anticipate. Inoltre dal 01.01.2015, è previsto: lo sblocco del comma 1, relativo al tetto del trattamento economico complessivo dei singoli dipendenti precedentemente vincolato a quanto ordinariamente spettante nel 2010; lo sblocco del comma 2 per la parte ancora vigente, relativa al divieto di riconoscere trattamenti economici ai titolari di incarichi dirigenziali in misura superiore a quelli assegnati al precedente titolare, o al medesimo in occasione del rinnovo dell’incarico; lo sblocco del primo periodo del comma 2-bis, relativo al vincolo del fondo per la contrattazione decentrata entro il tetto del 2010 e all’obbligo di effettuare decurtazioni proporzionali alle diminuzioni di personale. lo sblocco dell’ultimo periodo dell’art. 21, relativo alla sospensione degli effetti economici delle progressioni di carriera eventualmente riconosciute negli anni dal 2011 al 2014; da gennaio 2015 potranno pertanto essere pagate le progressioni economiche orizzontali, senza il beneficio degli arretrati come precisato a suo tempo dalla Ragioneria Generale dello Stato (punto 3 della circolare 12/2011). Il decreto stabilisce, per i processi di mobilità di cui ai commi 1 e 2 dell’art.30 del D.Lgs. 165/2001, per i quali è necessario un trasferimento di risorse, i criteri di utilizzo e le modalità di gestione delle risorse del fondo istituito nello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze, destinato al miglioramento dell’allocazione del personale presso le pubbliche amministrazioni, ai sensi del predetto art.30, comma2.3, del D.Lgs.165/2001. Relazione previsionale e programmatica 2016 10 D.Lgs. 80/2015 CONGEDI PARENTALI D.Lgs 81/2015 CONTRATTI FLESSIBILI Decreti attuativi Legge 183/2014 AMMORTIZZATORI SOCIALI, SERVIZI PER IL LAVORO E POLITICHE ATTIVE PER LA CONCILIAZIONE VITA-LAVORO NUOVO CODICE DEGLI APPALTI Il D.Lgs. ha introdotto modifiche al T.U. della maternità e paternità (D.Lgs.151/2001) a decorrere dal 25 giugno 2015. Le modifiche riguardano principalmente la disciplina dei congedi parentali, che il D.Lgs. 148/2015 all’art. 43 comma 2 ha confermato rendendo permanenti i nuovi congedi (congedo ad ore, ampliamento dagli otto ai dodici anni di vita del bambino) applicati, in via sperimentale, per l’anno 2015. Fino al completo riordino della disciplina dell'utilizzo dei contratti di lavoro flessibile da parte delle pubbliche amministrazioni, la disposizione di cui al comma 1 (ovvero a far data dal 1° gennaio 2016, si applica la disciplina del rapporto di lavoro subordinato anche ai rapporti di collaborazione che si concretano in prestazioni di lavoro esclusivamente personali, continuative e le cui modalità di esecuzione sono organizzate dal committente anche con riferimento ai tempi e al luogo di lavoro) non trova applicazione nei confronti delle medesime. Dal 1° gennaio 2017 è comunque fatto divieto alle pubbliche amministrazioni di stipulare i contratti di collaborazione di cui al comma 1. Sono stati pubblicati, nella G.U. 23 settembre 2015, n. 221, i decreti attuativi della L. n. 183 del 2014 ("Deleghe al Governo in materia di riforma degli ammortizzatori sociali, dei servizi per il lavoro e delle politiche attive, nonché in materia di riordino della disciplina dei rapporti di lavoro e dell'attività ispettiva e di tutela e conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro") recanti disposizioni: per il riordino della normativa in materia di ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro (D.Lgs. n. 148 del 2015); per la razionalizzazione e la semplificazione dell'attività ispettiva in materia di lavoro e legislazione sociale (D.Lgs. n. 149 del 2015); per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive (D.Lgs. n. 150 del 2015); di razionalizzazione e semplificazione delle procedure e degli adempimenti a carico di cittadini e imprese e altre disposizioni in materia di rapporto di lavoro e pari opportunità (D.Lgs. n. 151 del 2015). Lo scorso giugno, il Senato ha approvato il testo sulla riforma degli appalti attualmente alla Camera dei Deputati per l’approvazione definitiva e per l’adozione dei conseguenti decreti legislativi. In particolare, il primo, da adottare entro il 18 aprile 2016 attuerà le direttive europee in materia; il secondo, da adottare entro il 31 luglio 2016, conterrà il riordino complessivo della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture e conterrà il nuovo Codice. Al momento, pur senza entrare nel dettaglio del testo peraltro ancora provvisorio, si segnalano le novità che impatteranno nelle procedure di acquisizione di lavori, servizi e forniture dell’Ente: introduzione di meccanismi per favorire il coinvolgimento delle imprese locali, residenti nel territorio in cui il servizio o l’opera oggetto di pubblica gara d’appalto andranno realizzati; previsione di una disciplina per i contratti pubblici sotto-soglia e per quelli in economia; introduzione di limitazioni nel numero delle stazioni appaltanti, attualmente pari a 36 mila; maggiori poteri all’ANAC: gli atti prodotti da ANAC saranno vincolanti per le stazioni appaltanti, compresi i bandi tipo e le linee guida; ad ANAC avrà potere imporre lo stop alle gare irregolari in corso e annullare in autotutela quelle sospettate di essere oggetto di corruzione; ANAC ospiterà l’elenco dei soggetti controllati da enti pubblici (le società “in house” che potranno giovarsi di lavori affidati da enti pubblici anche in assenza di gara). Relazione previsionale e programmatica 2016 11 D.M. 202/2014 NUOVO ORGANISMO DI COMPOSIZIONE DELLA CRISI DPCM 24 ottobre 2014 NUOVI ADEMPIMENTI IN TEMA DI DIGITALIZZAZIONE DEI SERVIZI ALL’UTENZA DPCM 13 novembre 2014 NUOVI ADEMPIMENTI IN TEMA DI GESTIONE DOCUMENTALE La Legge n. 3 del 27 gennaio 2012, recante Disposizioni in materia di usura e di estorsione, nonché di composizione delle crisi da sovraindebitamento, ha introdotto nel nostro ordinamento un nuovo istituto giuridico: il procedimento per la composizione della crisi da sovraindebitamento, destinato a tutti i soggetti civili sovraindebitati e non sottoposti alla legge sul fallimento, ma esposti, invece, alle procedure che i creditori possono promuovere. Il Regolamento attuativo approvato con D.M. n. 202/2014 ha sancito l’istituzione presso il Ministero della Giustizia del Registro degli Organismi di composizione delle crisi da sovraindebitamento (art. 3), prevedendo che gli organismi di mediazione costituiti presso le Camere di Commercio e gli Ordini professionali degli avvocati, commercialisti e notai (art. 4, comma 2) possano iscriversi di diritto, su semplice domanda. Il sistema camerale aderirà al nuovo Sistema Pubblico Di Identità Digitale – SPID -, introdotto dal DPCM 24 ottobre 2014 in attuazione all’articolo 64 del Codice Amministrazione Digitale CAD (D. Lgs.82/2005 e smi). Il sistema SPID è un insieme aperto di soggetti pubblici e privati che, previo accreditamento da parte dell'Agenzia per l'Italia digitale AGID, secondo modalità definite dalla legge, gestiscono i servizi di registrazione e di messa a disposizione delle credenziali e degli strumenti di accesso in rete nei riguardi di cittadini e imprese per conto delle pubbliche amministrazioni, in qualità di erogatori di servizi in rete, ovvero, direttamente, su richiesta degli interessati. Le aziende che rispondono alle caratteristiche definite dai regolamenti tecnici di AGID possono fare richiesta per accreditarsi come Identity Provider, ovvero quali soggetti abilitati alla distribuzione e alla gestione di identità digitali; la procedura di accreditamento è stata avviata il 15 settembre 2015; dopo l'avvenuta iscrizione al registro SPID del primo soggetto accreditato, le PA avranno 24 mesi di tempo per abbandonare gli attuali sistemi d'identificazione degli utenti dei servizi online e consentire l’accesso tramite SPID: presumibilmente, il processo dovrà concludersi entro il 2017. In questo arco di tempo, da un lato INFOCAMERE dovrà allineare alle regole tecniche di cui sopra i programmi con cui sono erogati i servizi agli utenti esterni, mentre ad ogni Camera competerà una riflessione sul proprio modello organizzativo, da avviare già entro l’anno 2016, per prepararsi a gestire l’avvento di SPID che soppianterà l'utilizzo della carta di identità elettronica e della carta nazionale dei servizi. Ad agosto 2016 scade il termine previsto dal DPCM 13 novembre 2014 per l’adeguamento alle regole tecniche in materia di formazione e gestione del documento amministrativo informatico. Nella Camera di Commercio di Ancona i programmi di gestione documentale, di contabilità, di gestione delle presenze, degli atti deliberativi, nonché la tenuta del Registro Imprese, certificazioni estere ecc. sono gestiti da INFOCAMERE cui compete quindi l’onere di adeguamento, mentre sarà compito dell’Ente controllare il puntuale completamento del processo. Le normative in materia (e in particolare si richiamano il D. Lgs. 82/2005 - Codice dell'amministrazione digitale e il DPCM 13 novembre 2014 - Regole Tecniche per l'attivazione del sistema di gestione introducono diversi obblighi per le pubbliche amministrazioni formazione dei documenti "nativi digitali" da parte della Pubblica Amministrazione; semplificazioni e riduzione della burocrazia per i cittadini; obbligo dell'invio a conservazione del registro di protocollo entro il giorno successivo e della redazione e approvazione del Manuale di Gestione Documentale da effettuare entro il 11 agosto 2016; riorganizzazione dei flussi e dell'archiviazione digitale (per i nativi digitali) fascicolo elettronico/fascicolo misto; alfabetizzazione digitale per i dipendenti. Relazione previsionale e programmatica 2016 12 D.M. 24 marzo 2015, n.60 D.M. 17.04.2015 NUOVE NORMATIVE IN TEMA DI METROLOGIA LEGALE Per quanto riguarda il settore della metrologia legale, si segnala l'emanazione, nella seconda parte del 2015, del decreto attuativo relativo ai contatori di energia elettrica attiva (DM 24 marzo 2015 n.60) che avrà piena efficacia, per le comunicazioni alla Camera di Commercio a partire da novembre 2015. È stato pubblicato il DM 17.04.2015 "Disposizioni tecniche di dettaglio per l'applicazione del marchio di identificazione e l'indicazione del titolo legale sugli oggetti in metallo prezioso con la tecnologia laser” che vedrà piena applicazione dal 2016. A seguito dell'emanazione di questo decreto i produttori di oggetti in metallo prezioso potranno richiedere alla Camera di commercio l'autorizzazione alla punzonatura laser, in sostituzione del tradizionale punzone a pressione. Si tratta di creare, sperimentare ed adottare una procedura del tutto nuova e dematerializzata, su cui il sistema camerale, tramite la sua società di informatica, sta già lavorando. Nel mese di ottobre 2016 sarà pienamente efficace la cd direttiva MID (Decreto Legislativo 2 febbraio 2007, n. 22) la quale prevede che non possano essere sottoposti più a verificazione prima nazionale (vecchio ordinamento di competenza camerale) tutta la strumentazione metrica di nuova fabbricazione. Inoltre sono state emanate nel febbraio 2014 la Direttiva 2014/31/U.E. e la Direttiva 2014/32/U.E. del Parlamento Europeo e del Consiglio, le quali dovranno essere recepite entro aprile 2016, che prevedono importanti modifiche nel sistema di approvazione e verificazione degli strumenti per pesare, a funzionamento non automatico e sugli strumenti di tipo MID, con un forte impatto sull'attività del Servizio metrico. Relazione previsionale e programmatica 2016 13 1.3. Gli elementi di scenario socio-economico Al 30/06/2015, le imprese registrate della provincia di Ancona sono 46.754, delle quali 41.131 risultano attive. Rispetto ai dati di fine anno, il tessuto imprenditoriale della provincia di Ancona fa rilevare un tasso di crescita leggermente negativo, pari a -0,16% nel primo semestre dell’anno, come già si era rilevato con riferimento al periodo gennaio-giugno del 2014 (-0,11%). Sia le iscrizioni sia le cessazioni nette sono risultate meno numerose in questa prima metà d’anno rispetto allo stesso periodo del 2014. Alla diminuita dinamica dei flussi in ingresso e in uscita dal tessuto imprenditoriale locale si è inoltre associato un peggioramento del saldo, passato dalle -53 unità del gennaio-giugno 2014, alle -77 di quest’anno. Nei primi sei mesi del 2015, l’andamento provinciale mantiene omogeneità di tendenza rispetto al trend regionale, per il quale si è registrato un -0,18%. Per l’Italia, al contrario, il tasso si conferma ancora positivo, ed è pari a +0,32%. Nella prima parte del 2015, quindi, mentre a livello nazionale si conferma la tendenza positiva con cui si era chiuso l’intero anno precedente (+0,51%), le Marche e la provincia di Ancona restano in controtendenza, infatti il 2014 si era chiuso rispettivamente con tassi annuali di -0,40% e -0,37%. L’analisi delle dinamiche imprenditoriali svolta per natura giuridica si inserisce nel solco in cui si è concluso già il 2014. Anche nei primi sei mesi di quest’anno infatti prosegue il trend positivo che caratterizza le società di capitali (+1,43%), mentre si mantiene in campo negativo sia quello delle società di persone (-0,23%) e sia quello delle imprese individuali (-0,81%). Le imprese individuali restano sempre la forma giuridica di gran lunga prevalente del sistema imprenditoriale locale, rappresentando il 56,1% del totale delle imprese registrate alla Camera di Commercio di Ancona; si rafforza il peso delle società di capitale. Imprese registrate della provincia di Ancona per settore di attività economica* Agricoltura e pesca Industria Commercio e servizi Imprese non classificate Totale 2011 2012 2013 2014 7.869 12.014 25.420 2.142 47.445 7.735 11.874 25.438 2.026 47.073 7.418 11.863 25.705 2.008 46.994 7.084 11.808 25.912 2.023 46.827 I sem. 2014 7.194 11.836 25.795 2.117 46.942 I sem. 2015 6.974 11.738 25.919 2.123 46.754 *valori al netto delle “Persone Fisiche” Fonte: InfoCamere – StockView Imprese registrate della provincia di Ancona al 30 giugno 2015 per classe di addetti Classe di Addetti Registrate % micro (fino a 9 addetti) piccole (da 10 a 49 addetti) 44.224 2.252 94,59 4.82 medie (da 50 a 249 addetti) 246 0,53 grandi (con più di 250 addetti) 32 0,07 46.754 100,00 Totale Fonte: Infocamere, StockView La distribuzione delle imprese per classi di addetti sottolinea come nella provincia di Ancona prevalgono le Relazione previsionale e programmatica 2016 14 imprese di piccola o piccolissima dimensione dato che quasi il 95% di esse ha fino a 9 addetti. La piccola dimensione delle imprese provinciali è confermata anche dal fatto che oltre la metà delle imprese (56%) ha forma giuridica di impresa individuale. L’economia provinciale mantiene la sua vocazione al commercio internazionale. Nel 2014 il valore delle esportazioni delle imprese della provincia di Ancona ha registrato un incremento del +7,1%, più consistente di quello dell’anno precedente. Nei primi sei mesi del 2015, tuttavia, si riscontra al contrario una contrazione del -5,4%, dato omogeneo nel segno all’andamento marchigiano complessivo (-2,8%), ma in controtendenza rispetto a quello nazionale (+5,0%). L’oscillazione negativa delle esportazioni doriche è legata in buona misura ai peculiari andamenti del settore petrolifero e di quello della nautica/cantieristica. Nel primo semestre del 2015 le esportazioni della provincia di Ancona (manifatturiere nella misura del 98,5%), hanno visto come comparti di maggior peso la conferma dei macchinari e apparecchi n.c.a. (477,5 milioni di euro) e degli apparecchi elettrici (414,2 milioni di euro). Sul versante opposto, quello delle importazioni, nel 2014, si rileva una crescita (+10,7%), con un notevole, ma non completo, riallineamento al valore del 2012. L’opposto andamento rispetto a quello del 2013 (-11,2%) trova la sua origine nel settore petrolifero, in considerazione del fortissimo calo nel 2013 delle importazioni di petrolio greggio, solo parzialmente controbilanciato da un notevole incremento delle importazioni di prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio, cui fanno specchio la quasi completa ripresa del valore delle importazioni di materia prima petrolifera del 2014 e il nettissimo decremento del valore degli acquisti dall’estero di prodotto petrolifero raffinato. La rilevanza di tale settore, per la provincia di Ancona, si deve alla presenza della raffineria di Falconara Marittima. Il primo semestre del 2015 si segnala per un nuovo andamento al ribasso delle importazioni provinciali (-9,3%), su cui pesa in misura decisiva un nuovo forte decremento del valore di acquisti di petrolio greggio sul mercato internazionale. Esportazioni e Importazioni per provincia, valori in euro TERRITORIO 2014 revisionato 1° semestre 2015 provvisorio Tasso di crescita import export import export import export 393.184.844 1.051.372.459 496.879.510 1.149.527.234 26,4% 9,3% 1.667.710.971 1.946.547.513 1.513.057.905 1.842.294.247 -9,3% -5,4% Macerata 380.167.606 831.099.863 412.050.509 814.023.871 8,4% -2,1% Ascoli Piceno 918.809.851 1.587.616.409 1.267.600.537 1.415.756.546 38,0% -10,8% Fermo 196.709.460 624.677.697 211.264.256 648.544.927 7,4% 3,8% 3.556.582.732 6.041.313.941 3.900.852.717 5.870.146.825 9,7% -2,8% Pesaro e Urbino Ancona Marche Fonte: ISTAT Permane difficile la situazione del mercato del lavoro, sebbene risulti in lieve ridimensionamento il tasso di disoccupazione provinciale, sceso dall’11,2% del 2013 al 10,4% dell’anno successivo. Il dato della provincia di Ancona risulta sostanzialmente allineato a quello regionale, mentre resta inferiore a quello nazionale che invece nel 2014 è salito al 12,7%. Nella fascia di età che va dai 15 ai 24 anni, il tasso di disoccupazione della provincia di Ancona arriva al 40,3% nel 2014. Relazione previsionale e programmatica 2016 15 Tasso di disoccupazione annuale 15 anni e più, serie storica 2010-2014 2010 2011 2012 2013 2014 Tasso di disoccupazione Tasso di disoccupazione Tasso di disoccupazione Tasso di disoccupazione Tasso di disoccupazione Pesaro e Urbino 4,5 5,7 8,1 10,0 9,5 Ancona 4,9 6,8 9,2 11,2 10,4 Macerata 5,9 5,3 8,1 12,8 9,1 Ascoli Piceno 8,8 10,9 12,2 11,3 11,9 Fermo 6,0 7,3 9,3 8,3 9,9 MARCHE 5,7 6,8 9,1 10,9 10,1 ITALIA 8,4 8,4 10,7 12,1 12,7 Province e regioni Fonte: ISTAT Le difficoltà del mercato del lavoro trovano una conferma nei dati relativi alle ore autorizzate di Cassa Integrazione Guadagni. Pur essendo queste ultime complessivamente in diminuzione appare evidente che in termini assoluti il ricorso a questo ammortizzatore sociale delle diverse situazioni imprenditoriali critiche resta ancora molto consistente. Il 2014 fa rilevare una contrazione delle ore autorizzate di Cassa Integrazione Guadagni nella provincia di Ancona del -17,0%. Le ore complessivamente autorizzate sono state infatti oltre 18 milioni, contro il picco del 2013, quando si era arrivati a quasi 22 milioni. Risultano infatti fortemente diminuite le ore autorizzate di intervento ordinario (oltre 5 milioni di ore, -48,4% rispetto al 2013), mentre sono in crescita quelle relative all’intervento straordinario (7,7 milioni di ore circa, +19,9%). Le ore autorizzate di cassa in deroga, infine, fanno rilevare una lieve diminuzione (5,4 milioni di ore, -3,1%). Cassa integrazione guadagni provincia di Ancona dal 2010 al 2014 (ore autorizzate) Ordinaria Straordinaria In deroga Totale 2010 2011 2012 2013 2014 3.148.138 4.439.761 4.721.134 2.030.911 4.556.899 3.260.857 3.983.499 6.669.695 4.349.547 9.995.898 6.394.882 5.561.469 5.162.607 7.667.461 5.391.629 12.309.033 9.848.667 15.002.741 21.952.249 18.221.697 Fonte: INPS NB In data 02.06.2015 l’INPS ha effettuato una rilettura degli archivi, pertanto i dati utilizzati potrebbero aver subito cambiamenti rispetto a versioni precedenti. La prima metà di quest’anno vede proseguire la tendenza alla riduzione delle ore autorizzate, che sono state nel complesso circa 7,3 milioni, con un decremento del -17,9% rispetto ai primi sei mesi del 2014. Mentre si osserva una leggera ripresa per l’intervento ordinario (+1,7%), appaiono in riduzione sia quello straordinario (-32,7%) sia, ma in misura minore, quello in deroga (-12,1%). Oltre tre quarti delle ore autorizzate di CIG nei primi sei mesi dell’anno riguardano le attività manifatturiere. Se a queste si aggiungono quelle riferite al settore delle costruzioni la quota sale all’86,8%. La riduzione rispetto al primo semestre del 2014 risulta consistente con riferimento alle costruzioni (-35,3%), e contenuta per le attività manifatturiere (-5,7%). Tuttavia, nell’ambito manifatturiero, la fabbricazione di macchine e apparecchi meccanici (1.177,3 mila ore autorizzate, fa rilevare una diminuzione del -44,1%, cui si affianca quella della Fabbricazione di altri mezzi di trasporto (192,5 mila, -71,0%). Risultano invece consistenti gli incrementi per Fabbricazione e lavorazione dei prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (824,6 mila ore, +95,7%), Fabbricazione di macchine ed apparecchi elettrici n.c.a. (675,6 mila, +44,2%) e Fabbricazione di mobili; altre industrie manifatturiere (587,0 mila, +0,3%), nonché Confezione di articoli di abbigliamento; preparazione, tintura e confezione di pellicce (330,5 mila euro, +44,4%). Il settore dei servizi con 926,3 mila ore autorizzate di CIG presenta anch’esso una diminuzione della richiesta delle imprese di questo ammortizzatore sociale (-47,1%). Relazione previsionale e programmatica 2016 16 Cassa integrazione guadagni provincia di Ancona nei primi 6 mesi del 2012-2015 (ore autorizzate) 2012 2013 2014 2015 Var. 15/14 Ordinaria 1.497.414 5.334.529 2.766.979 2.813.694 +1,7% Straordinaria 2.255.282 2.996.954 4.359.316 2.935.447 -32,7% Deroga 2.485.251 2.795.294 1.787.019 1.571.320 -12,1% TOTALE 6.237.947 11.126.777 8.913.314 7.320.461 -17,9% Fonte: INPS NB In data 02.06.2015 l’INPS ha effettuato una rilettura degli archivi, pertanto i dati utilizzati potrebbero aver subito cambiamenti rispetto a versioni precedenti. 1.4. Gli elementi di contesto istituzionale La Camera collabora con gli attori istituzionali che operano sul territorio provinciale al fine di mettere in piedi politiche e strategie tese a valorizzare al meglio le risorse dell’Ente a favore dello sviluppo delle imprese. La Camera di Commercio di Ancona ha sviluppato negli anni numerosi accordi o protocolli d’intesa con enti pubblici, università, associazioni di categoria, ordini professionali ed organismi internazionali sui temi dello sviluppo economico, della ricerca ed innovazione, del marketing turistico, delle infrastrutture, della mediazione ed arbitrato, dell’internazionalizzazione, della cooperazione internazionale, della promozione della cultura nell’economia. La Camera di Commercio si è trovata privata di un alleato forte ed attendibile come lo è stato, negli anni, la Provincia di Ancona, con la quale aveva sempre cofinanziato numerose iniziative condivise in un programma comune e questa situazione spinge a rafforzare sempre più la sinergia con la Regione Marche, con la quale assume rilievo strategico ed essenziale trovare forme di collaborazione strutturate e continuative. Altra istituzione prioritaria è da tempo l’Università Politecnica delle Marche, con la quale sono sviluppati progetti comuni a favore di giovani laureati e laureandi, sulla scia di iniziative come Campus World, Talenti per la crescita, E Capital, Adriatic Innovative Factory. Dovrà evolversi anche il rapporto consolidato con le Associazioni di categoria, accentuando nella Camera di Commercio quel ruolo di rappresentanza trasversale degli interessi congiunti dei vari settori economici e luogo di discussione e confronto, da cui far partire progetti e proposte per il rilancio del territorio. In campo internazionale la rete delle camere di commercio italiane all’estero, ospitate nel 2014 in Ancona con l’organizzazione della Convention mondiale di Assocamerestero, sarà utilizzata come a primo strumento di promozione delle PMI nei mercati, mentre la rete delle Camere di Commercio dell’area adriatico-jonica, creata con il Forum delle Camere di Commercio dell’Adriatico-Jonio, costituirà la base fondamentale per la progettazione e realizzazione di azioni comuni nell’ambito della nuova Macro regione ufficialmente riconosciuta dalle istituzioni europee a fine 2014. Relazione previsionale e programmatica 2016 17 1.5. Il contesto interno della Camera di Commercio di Ancona 1.5.1. Struttura organizzativa La Camera di commercio di Ancona è strutturata in tre aree funzionali: • AREA DIREZIONALE, affidata al Segretario Generale (con alcune funzioni in delega al Vice Segretario Generale) • AREA ANAGRAFE ECONOMICA, affidata al Vice Segretario Generale • AREA SVILUPPO ECONOMICO, affidata “ad interim” al Segretario Generale. Le singole Aree sono a loro volta suddivise in Servizi ed Uffici. Il vertice amministrativo dell’Ente è composto da due dirigenti di ruolo (il Segretario Generale e il dirigente dell’Area Anagrafe Economica). La dirigenza è coadiuvata da 2 Alte Professionalità e 2 Posizioni Organizzative, in base a quanto previsto dal CCNL del comparto Regioni e Autonomie Locali. La struttura è rappresentata nell’organigramma riportato di seguito. Relazione previsionale e programmatica 2016 18 1.5.2. Risorse umane Le risorse umane rappresentano un driver fondamentale per erogare in modo efficace ed efficiente i servizi alle imprese ed alla comunità di riferimento. La tabella seguente mostra il trend del personale camerale, dal 31/12/2012 sino al 01/10/2015. PERSONALE IN SERVIZIO 31/12/2012 31/12/2013 31/12/2014 01/10/2015 In ruolo (escluso personale in aspettativa ed in comando) 86 83 80 76* Flessibili: TD, contratti di formazione lavoro, somministrazione lavoro, comando 4 5 2 1 Flessibili: collaborazioni coordinate continuative 3 3 2 2 Totale 93 91 84 79 * una unità in categoria D in aspettativa non retribuita dal 01/08/2015 e successivo comando c/o Comune di Fano dal 21/09/2015 ed una unità in categoria C in aspettativa non retribuita dal 16/07/2015 con durata quinquennale. La rappresentazione alla data del 31/12 e al 01/10 non permette di avere un dato effettivamente rappresentativo del personale che ha operato presso l’Ente nell’annualità e nel semestre di riferimento, in quanto non tiene conto di eventuali entrate/uscite durante l’anno, dei rapporti caratterizzati da comando/distacco, dell’astensione dal lavoro e dei part-time. Per effettuare analisi comparative tra annualità differenti è, pertanto, preferibile rappresentare il dato come unità di misura “Full Time Equivalent” (FTE) in cui il numero 1 rappresenta una unità di personale full time per 12 mesi e nel caso del 1° ottobre 2015 il numero 1 rappresenta una unità di personale full time per 9 mesi. Trend Full Time Equivalent (FTE) - Personale in ruolo e flessibile (TD, contratti di formazione lavoro, somministrazione lavoro, comando) Personale FTE 2012 FTE 2013 FTE 2014 FTE dal 01/01/2015 al 01/10/2015 Totale 85,49 83,23 78,25 78,41 Per quanto riguarda le collaborazioni coordinate e continuative, si segnala che la Camera di Commercio di Ancona, nel corso dei primi 9 mesi dell’anno 2015, si è avvalsa, per specifici progetti, di n. 3 collaboratori, il cui rapporto per alcuni di essi ha avuto una durata inferiore ai 9 mesi. Stante i vincoli assunzionali, la Camera di Commercio di Ancona nel corso dei primi 9 mesi dell’anno 2015 ha ospitato lavoratori socialmente utili (ciascuno in servizio per 20 ore settimanali e prossimi al pensionamento), pari a 1.54 FTE, i quali non comportano alcun costo all’ente percependo gli stessi un’indennità di mobilità dallo Stato avendo perso lavoro nel settore privato. Ai fini di una migliore descrizione delle caratteristiche organizzative dell’ente, si presenta, di seguito, il grafico relativo alla distribuzione degli FTE tra le attività di funzionamento/supporto (Funzione A e Funzione B) e i servizi alle imprese e alla comunità (Funzione C e D). Il 61% degli FTE nei primi 9 mesi dell’anno 2015 è impiegato nell’erogazione di servizi alle imprese e alla comunità. Relazione previsionale e programmatica 2016 19 Distribuzione dei FTE al 01/10/2015 del personale in ruolo, flessibile e lavoratori socialmente utili ripartiti per tipologia di attività personale attività di funzionamento/ supporto 39% personale dedicato ai servizi alle imprese e alla comunità 61% La Camera di Commercio di Ancona continuerà a lavorare sulla sua organizzazione orientando costantemente la propria struttura organizzativa verso obiettivi di efficienza, efficacia e razionalizzazione, attraverso idonei interventi sull’organizzazione e sul personale al fine di ridisegnare l’organizzazione stessa dell’Ente in funzione degli obiettivi strategici. 1.5.3. Le infrastrutture e le risorse tecnologiche Il patrimonio immobiliare della Camera di Commercio di Ancona è costituito dai seguenti immobili: UNITÀ IMMOBILIARI UBICAZIONE USO MQ SEDE CENTRALE Uffici Ancona - Largo 24 Maggio n.1 Uso istituzionale 3.300 mq LOGGIA DEI MERCANTI Centro congressuale Ancona - Via della Loggia Uso istituzionale 520 mq SEDE JESI Uffici Jesi - Via De Nicola n.5 Uso istituzionale 96 mq ROCCA PRIORA FALCONARA M.MA Immobili rurali Falconara M.Ma - SS.16 Adriatica Edificio in affitto all'APA - OSIMO Immobili rurali Osimo-Via Settempedana n.18 Immobile inagibile - L’ente gestisce, inoltre, sale convegni / riunioni di sua proprietà. SALE CONVEGNI/ RIUNIONI UBICAZIONE LOGGIA DEI MERCANTI Via della Loggia 150 SALA BENVENUTO STRACCA Via Vecchini 36 PARLAMENTINO Piazza XXIV Maggio, 1 55 Relazione previsionale e programmatica 2016 POSTI DISPONIBILI 20 Dal punto di vista delle infrastrutture e risorse tecnologiche, la Camera di Commercio di Ancona è dotata di: Relazione previsionale e programmatica 2016 21 1.5.4. Azienda speciale Marchet Tramite l’Azienda speciale MARCHET, la Camera di Commercio di Ancona promuove e sostiene l’internazionalizzazione delle imprese locali, offrendo strumenti e servizi innovativi e personalizzati e promuovendo l’aggregazione e la creazione di reti d’impresa, con particolare riferimento alle PMI. Marchet offre assistenza costante e servizi efficaci a sostegno delle PMI locali. Ai sensi della Legge 580/93, Marchet svolge un'attività di pubblico interesse e non persegue fini di lucro; agisce in armonia con gli orientamenti generali della programmazione comunitaria e nazionale in materia di promozione all'estero. La domanda di servizi per l’internazionalizzazione negli ultimi anni è in continuo mutamento: sono sempre più le aziende micro e piccole alla ricerca di nuovi sbocchi per i propri prodotti, fino ad oggi offerti principalmente nel mercato locale. Si tratta spesso di imprese prive di una funzione commerciale interna che necessitano di un supporto specialistico, continuativo ed individualizzato, che va da servizi di tipo informativo a servizi di tipo consulenziale, formativo o di accompagnamento all’estero. Tali servizi, in ragione della particolare tipologia di utenza, devono avere due principali caratteristiche che soltanto un’istituzione del territorio con finalità di tipo pubblico può garantire: facilità di accesso ed economicità. La mancanza anche solo di uno dei due fattori lascerebbe probabilmente fuori dal circuito dell’internazionalizzazione questa tipologia maggioritaria di imprese, condannandole ad un irreversibile declino. L’azione dell’Azienda Speciale si rende tanto più utile quanto si concretizza in un forte sostegno alle dinamiche d’internazionalizzazione delle PMI che si trovano ad affrontare mercati che, pur essendo promettenti e in crescita, risultano difficoltosi da penetrare a causa di barriere economiche, doganali o culturali. In particolare per queste aree l'assistenza di Marchet diventa un valore aggiunto grazie anche all'estesa e consolidata rete di contatti in loco, che favoriscono l'organizzazione e l'efficacia degli eventi promozionali. L’expertise maturata nel corso degli anni dall’Azienda Speciale è quindi messa a disposizione di tutto il territorio di riferimento e costituisce il punto di partenza per la costruzione di una nuova gamma di servizi per l’internazionalizzazione, sempre più efficienti ed adeguati alle mutate esigenze del contesto. Accanto quindi ai servizi “tradizionali” che l’Azienda continuerà a migliorare ed offrire, è già iniziato lo sviluppo di nuovi servizi di assistenza personalizzata, costruiti in base alle esigenze espresse dalle imprese appartenenti a settori “di nicchia”, numericamente meno importanti ma comunque promettenti dal punto di vista di un possibile sviluppo economico. Rimangono centrali nell'azione di Marchet le attività sulle quali ha costruito negli anni la propria identità, ossia: la partecipazione collettiva ad eventi fieristici nei settori merceologici di riferimento del territorio; l'organizzazione di incoming e missioni commerciali, sui quali l'Azienda Speciale garantisce una scrupolosa attività di selezione delle controparti estere; la formazione ed aggiornamento per imprese e per giovani, tramite Master strutturati, corsi brevi e seminari tecnici. La struttura di Marchet, al 01/10/2015, conta 10 unità di personale che, in termini di Full Time Equivalent, corrispondono a 9,75. Relazione previsionale e programmatica 2016 22 1.5.5. Partecipazioni della Camera di commercio di Ancona La Camera di Commercio di Ancona possiede direttamente quote di capitale di 16 società, di cui 10 sono società di sistema che operano in house providing e altre 6 hanno carattere locale e riguardano soprattutto infrastrutture, come indicato nel Piano di razionalizzazione delle partecipazioni societarie approvato, ai sensi della Legge 190/2014, dalla Giunta camerale con delibera n. 28 del 15/04/2015. SOCIETÀ TIPOLOGIA OGGETTO PIANO DI RAZIONALIZZAZIONE Aerdorica Minoritaria 6,08% Gestione dell'Aeroporto delle Marche Confermata Interporto Marche Minoritaria 4,39% Gestione dell'Interporto di Jesi Differimento della decisione in attesa di una migliore definizione del quadro della governance e della strategia futura Marina Dorica Minoritaria 1,00% Gestione del porto turistico di Ancona Confermata Quadrilatero M. U. Minoritaria 0,28% Potenziamento delle infrastrutture viarie di collegamento tra Marche e Umbria Comunicazione del 10/09/2015 di ANAS Spa, con la quale ha espresso la volontà di procedere alla fusione per incorporazione di Quadrilatero Marche Umbria S.p.a., di cui possiede il 92,4% del capitale sociale. GAL Colli Esini Minoritaria 0,54% Soggetto gestore di fondi comunitari Leader Confermata Meccano Minoritaria 1,93% Promozione dell'innovazione tecnologica nel settore della meccanica Differimento della decisione in attesa della presentazione di un piano di sviluppo strategico per il futuro. Agroqualità Minoritaria 0,44% Certificazione nel settore agroalimentare Cessione quote BMTI In house 0,05% Gestione del mercato telematico dei prodotti agricoli, ittici e agroalimentari Cessione quote Ecocerved In house 0,18% Gestione dei sistemi informativi camerali albo ambiente e rifiuti Confermata IC Outsourcing In house 0,13% Gestione archivi cartacei e telematici, data center per il sistema camerale Confermata Infocamere In house 0,21% Gestione della rete telematica di collegamento del sistema camerale Confermata ISNART In house 0,25% Studi, ricerche, banche dati per il turismo, gestione marchio Ospitalità italiana Confermata Job Camere In house 0,13% Agenzia di fornitura di lavoro temporaneo e ricerca e selezione personale per le CdC Posta in liquidazione con verbale dell’assemblea straordinaria del 28/07/2015 Retecamere In house 0,00% Agenzia per progetti e servizi integrati per lo sviluppo Cessione quote Tecnoservicecamere In house 0,07% Gestione del patrimonio immobiliare e finanziario delle CdC Confermata Tecnoholding In house 0,16% Servizi integrati per la gestione del patrimonio immobiliare delle CdC Differimento della decisione in attesa di conoscere i dettagli del piano di acquisto di azione proprie da parte della società. Con determinazione dirigenziale n.113 del 21 settembre è stato indetto il bando d'asta pubblico per la cessione delle partecipazioni detenute nelle società Retecamere S.c.r.l. in liquidazione, Agroqualità S.p.a. e Borsa merci Telematica Italiana S.c.p.a. Relazione previsionale e programmatica 2016 23 1.5.6. Le risorse economiche Nella tabella “Risorse economiche” sono riportati, in valore assoluto, i valori di proventi ed oneri, del consuntivo 2014, del preventivo aggiornato 2015, nonché della previsione di massima per l'esercizio 2016. Tali dati consentono di sintetizzare i flussi economici di proventi e di oneri che, dal consuntivo dell’anno precedente a quello oggetto di rendicontazione, hanno caratterizzato la fase di programmazione e quella di esecuzione del preventivo economico. Dati di bilancio Gestione corrente Preventivo aggiornato al 27/07/2015 Consuntivo al 31/12/2014 Previsione di massima 2016 A) Proventi correnti 1) Diritto Annuale € 9.017.361,53 € 5.695.000,00 € 5.260.000,00 2) Diritti di Segreteria € 2.098.996,68 € 2.020.000,00 € 2.090.000,00 3) Contributi trasferimenti e altre entrate € 515.551,17 € 570.193,00 € 410.000,00 4) Proventi da gestione di beni e servizi € 266.213,07 € 220.000,00 € 220.000,00 5) Variazione delle rimanenze € 12.406,91 € € 11.910.529,36 € 8.505.193,00 € 7.980.000,00 6) Personale € 3.334.242,62 € 3.290.000,00 € 3.250.000,00 7) Funzionamento € 2.495.752,70 € 2.395.000,00 € 2.290.000,00 8) Interventi economici € 3.486.707,33 € 2.176.193,00 € 2.350.000,00 9) Ammortamenti e accantonamenti Totale proventi correnti (A) - € - B) Oneri Correnti € 2.391.371,08 € 1.551.089,41 € 1.476.000,00 Totale Oneri Correnti (B) € 11.708.073,73 € 9.412.282,41 € 9.366.000,00 Risultato della gestione corrente (A-B) € 202.455,63 -€ 1.386.000,00 -€ 907.089,41 N.B: i valori previsionali 2016 inseriti nella tabella potrebbero subire modifiche in sede di predisposizione e approvazione del preventivo economico 2016. Per i proventi correnti, non essendo ancora pervenuti da Infocamere i dati per la previsione del diritto annuale 2016, si è provveduto a ridurre l'importo dovuto nella misura del 40%, come previsto dall'art. 28 comma 1 del DL 90/2014, convertito nella Legge 114/2014. I diritti di segreteria e le altre voci di provento, invece, sono stati previsti sostanzialmente in linea con il consuntivo 2014 e con la previsione aggiornata 2015 (ad eccezione della voce 3, ridotta per effetto della prevista contrazione dei contributi regionali e dei progetti comunitari), in attesa di applicare il comma 2 dell'art. 28 del decreto sopra citato, il quale stabilisce che le tariffe e i diritti sono fissati sulla base dei costi standard, definiti dal Ministero dello Sviluppo Economico. Per gli oneri correnti, la voce Personale è stata ridotta tenendo conto dei risparmi dovuti a cessazioni dal servizio/aspettative, mentre all'interno della voce Funzionamento sono state stimate ulteriori riduzioni del 5% delle quote del sistema camerale (Unioncamere nazionale, Unione Regionale e quota fondo perequativo nazionale) oltre alla riduzione dell'importo per organi istituzionali (stante la previsione della gratuità degli incarichi ad eccezione dei componenti del Collegio dei revisori dei conti, di cui all'art. 10 della legge 124/2015); per la voce ammortamenti e accantonamenti (in particolare per ciò che concerne la svalutazione dei crediti del diritto annuale 2015), in attesa dei dati di Infocamere, si è provveduto a riproporzionare l'importo previsto, in conseguenza della riduzione del diritto annuale dovuto per il 2016, per effetto del sopra citato DL 90/2014. Infine, l'importo della voce relativa agli interventi economici è stata previsto, tenendo conto degli indirizzi programmatici 2016 definiti dal Consiglio camerale. Si è deciso, nonostante la riduzione del diritto annuale, di mantenere un significativo livello di interventi economici, attingendo in parte dagli avanzi patrimonializzati, per assicurare interventi ritenuti necessari e strategici per il sostegno all’economia locale e al territorio. Relazione previsionale e programmatica 2016 24 2. Aree strategiche e obiettivi strategici Nel Programma Pluriennale approvato dal Consiglio camerale con delibera n. 12 del 30/04/2015 sono state individuate quattro aree strategiche che costituiscono priorità di intervento per il mandato. L’Ente, in considerazione della riforma in atto del sistema camerale, ha individuato un’apposita area strategica concernente il processo di accorpamento in quanto, pur continuando lo svolgimento delle proprie funzioni istituzionali a favore del sistema economico del territorio attualmente di competenza (Aree Strategiche 1, 2, 3), deve svolgere le attività propedeutiche alla costituzione di un nuovo Ente con altra o altre Camere di Commercio marchigiane. Nel Programma Pluriennale, per ciascuna area strategica, è stata effettuata un’analisi SWOT volta a esplicitare le minacce e le opportunità esterne e i punti di forza e di debolezza interni e consentire la selezione di strategie che consentano di soddisfare i bisogni degli stakeholder camerali. Con la Relazione Previsionale e Programmatica si è proceduto all’aggiornamento dell’analisi SWOT al fine di tener conto dei cambiamenti in atto nel contesto esterno ed interno di riferimento e, di conseguenza, aggiornare gli obiettivi strategici, indicatori e/o target garantendone la loro validità nel tempo. Relazione previsionale e programmatica 2016 25 AREA STRATEGICA 1. Sviluppo delle imprese e del territorio Swot Analysis Area strategica 1 Relazione previsionale e programmatica 2016 26 OBIETTIVO STRATEGICO 1: Internazionalizzazione delle imprese Descrizione Promuovere l’internazionalizzazione delle PMI come strumento di sviluppo e competitività, mediante servizi di assistenza e di accompagnamento anche personalizzati, favorendo altresì la costituzione di un organismo unico a livello regionale per creare maggiore massa critica nelle iniziative concernenti i mercati esteri ed un’organizzazione più integrata e specializzata Area organizzativa Azienda speciale Marchet QUADRO STRATEGICO Indicatori Algoritmo di calcolo Costituzione di un’Azienda speciale regionale o interprovinciale per l’internazionalizzazione tra CCIAA Costituzione di un’Azienda speciale regionale o interprovinciale per l’internazionalizzazione tra CCIAA Dotare la nuota Azienda speciale di un sistema di CRM Implementazione di un sistema di CRM web based Assistenza a nuovi settori produttivi anche di nicchia Attività o progetti dedicati a nuovi settori, anche di nicchia, non seguiti precedentemente Grado di copertura con ricavi propri dei costi diretti dei progetti e iniziative (Spese per progetti e iniziative comprensive dei costi del personale direttamente coinvolto negli stessi, come da DPR 254/05 e circolare MISE 3612/C del 2007) Ricavi propri / ∑ costi diretti dei progetti e iniziative Target 2016 Entro 2016 Studio fattibilità Entro 2016 2 70% QUADRO OPERATIVO Relazione previsionale e programmatica 2016 27 PROGRAMMA OPERATIVO 1 Organizzazione e realizzazione di azioni promozionali all’estero e nel territorio di riferimento È necessario continuare a sviluppare azioni promozionali che permettano all’Azienda Speciale di affiancare le imprese sia all’estero sia sul territorio, favorendo l’incontro delle imprese locali con gli operatori esteri e guardando ai mercati di maggiore interesse in base alle opportunità emergenti dagli andamenti del PIL. Pertanto si intende favorire la più ampia partecipazione possibile ad ogni singolo evento, nell’ottica dell’ottimizzazione delle risorse disponibili, anche incentivando una progettazione comune tra le varie associazioni di categoria. Oltre a consolidare la presenza del tessuto imprenditoriale locale nei mercati tradizionali, si intende favorire la penetrazione di mercati emergenti attraverso l’organizzazione di iniziative di qualità, principalmente fiere all’estero e incoming di operatori, la ricerca e la selezione mirata delle controparti estere e l’assistenza scrupolosa di tutte le fasi delle iniziative. L’azione dell’Azienda Speciale si rende tanto più utile quanto si concretizza in un forte sostegno alle dinamiche d’internazionalizzazione delle PMI che si trovano ad affrontare mercati che, pur essendo promettenti e in crescita, risultano difficoltosi da penetrare a causa di barriere economiche, doganali o culturali. Marchet si prefigge l’obiettivo di rafforzare l’attività promozionale dedicata al sostegno anche di piccoli gruppi di imprese e concordata con le stesse, caratterizzata da una forte personalizzazione e specificità. L’Azienda Speciale continuerà anche ad organizzare, su richiesta degli imprenditori, fiere e progetti i cui costi del servizio saranno coperti dalle quote di partecipazione. PROGRAMMA OPERATIVO 2 Servizi di assistenza personalizzata alle imprese locali Nei servizi di assistenza alle PMI assume rilevanza la rete di contatti e partner che l’Azienda Speciale ha sviluppato nel corso degli anni in numerosi Paesi esteri, che siano essi esperti, enti stranieri o istituzioni italiane all’estero. Tale rete di contatti rappresenta uno dei punti prioritari nella strategia di Marchet a servizio delle PMI. Il consolidamento e l’espansione di tale rete diventa sempre più strategica. Si intende consolidare il rapporto di collaborazione con le strutture estere tradizionali, con cui Marchet ha avviato il rapporto di collaborazione, per fornire i servizi di assistenza all’estero e avviare nuovi rapporti in mercati in cui l’azienda speciale inizierà ad operare con convenzioni stipulate ad hoc (es. con Camere di Commercio italiane all’estero). I servizi di assistenza personalizzata permetteranno anche di intervenire su imprese appartenenti a settori “di nicchia” o comunque meno rappresentativi, in termini numerici, del tessuto produttivo locale. A tal fine saranno attivati servizi qualificati, a sportello, erogati tramite il supporto di esperti che potranno rispondere a quesiti specifici, di volta in volta posti, su problematiche inerenti le tecniche degli scambi internazionali (dogane, contrattualistica, trasporti, fiscalità internazionale, ecc.) PROGRAMMA OPERATIVO 3 Formazione e aggiornamento di figure professionali qualificate nel management d’impresa Nella convinzione che sia di primaria importanza per le imprese disporre di figure professionali qualificate ed aggiornate, Marchet continuerà a dare spazio alla formazione delle risorse umane, mediante corsi strutturati e seminari di alta specializzazione. Da un lato quindi si proseguirà nella formazione di nuove leve, reclutate tra i laureati di maggior talento, al fine di inserire nelle imprese figure professionali in grado di accrescere il livello competitivo delle stesse e dall’altro sarà posta sempre maggiore attenzione alla formazione e l’aggiornamento di chi già lavora in Relazione previsionale e programmatica 2016 28 azienda. In questo secondo caso, i destinatari privilegiati dei corsi executive di Marchet saranno in primo luogo imprenditori e manager, oppure personale che ricopre incarichi con responsabilità di funzione. Oltre ai percorsi formativi più strutturati, Marchet organizzerà nel corso dell’anno anche una serie di seminari tecnici, che saranno complementari alla formazione sopra descritta, le cui tematiche saranno scelte in corso d’opera, secondo criteri di attualità e innovazione. In risposta alla diminuzione dei fondi camerali a disposizione, l’Azienda Speciale intende sviluppare sinergie con altri partner al fine di ricercare economie di scala nella realizzazione dei progetti formativi. Si cercherà quindi di proseguire ed ampliare la collaborazione con l’Agenzia ICE, iniziata con il progetto di sistema TEM (Temporary Export Management) Academy, tramite la riproposizione di nuovi corsi di formazione nel territorio marchigiano. Si cercherà inoltre di cogliere le opportunità che la nuova programmazione dei Fondi Comunitari offriranno, nei limiti derivanti dal fatto che l’Azienda Speciale non è al momento accreditata alla Regione Marche come ente di formazione. Per questo sarà importate la ricerca di sinergie con partner locali, flessibili e strumentali allo scopo, di cui quella con IAL MARCHE e Università Politecnica delle Marche, realizzata per la partecipazione al bando regionale IFTS 2015/2016, ne costituisce un esempio. QUADRO FINANZIARIO DI SINTESI Proventi da gestione di beni e servizi Oneri per interventi economici Relazione previsionale e programmatica 2016 € 700.000 (contributo a AS Marchet) 29 OBIETTIVO STRATEGICO 2: Innovazione e sviluppo delle PMI Descrizione Promuovere tra le PMI del territorio nuovi modelli di sviluppo orientati alla cultura della tutela della proprietà industriale, dell’innovazione ed al trasferimento tecnologico nonché alla digitalizzazione delle imprese Area organizzativa Area Sviluppo Economico QUADRO STRATEGICO Indicatori Algoritmo di calcolo Brevetti e marchi depositati Marchi e brevetti depositati presso la Camera nell’anno n a seguito l’entrata in vigore della nuova procedura di deposito presso UIBM (Ufficio Italiano Brevetti e Marchi) Target 2016 Diffusione della cultura brevettuale e dell’innovazione tecnologica e dello sviluppo sostenibile Partecipanti alle iniziative formative di diffusione della cultura brevettuale e dell’innovazione tecnologica e dello sviluppo sostenibile ≥ 250 Interventi e contributi diretti per innovazione e sviluppo a favore delle PMI Interventi e contributi diretti per innovazione e sviluppo a favore delle PMI (€) €100.000 ≥ 250 QUADRO OPERATIVO Relazione previsionale e programmatica 2016 30 PROGRAMMA OPERATIVO 1 Promozione della cultura brevettuale e potenziamento dei servizi per le imprese Nel 2016 si realizzeranno azioni finalizzate alla diffusione della conoscenza degli strumenti di tutela della proprietà industriale da parte degli operatori economici, oltre ad attività di assistenza tecnico-specialistica a favore delle imprese e dei singoli inventori per supportarli nelle procedure di ricerca e deposito di marchi e brevetti. L’attività di assistenza tecnica consiste nel guidare l’utenza interessata verso l’ottenimento di un titolo di proprietà industriale (marchi, brevetti, design), attraverso l’approfondimento dei singoli casi specifici con incontri personalizzati allo sportello e finalizzati ad individuare la procedura di tutela più adatta. Fra i servizi offerti all’utenza, rientra il servizio di ricerca di anteriorità/novità svolto dal Centro Regionale PatLib sui marchi a livello nazionale ed internazionale, attività che rappresenta per le imprese un vero e proprio valore aggiunto in quanto per i marchi ed alcune tipologie di brevetto (modello di utilità e design) non viene realizzata alcuna indagine ufficiale antecedente al deposito da parte dell’UIBM (Ufficio Italiano Brevetti e Marchi); la conoscenza dello stato dell’arte permette, quindi, a coloro che hanno usufruito del servizio di valutare consapevolmente se procedere o meno con il deposito. A queste attività si aggiunge l’organizzazione di iniziative di formazione ed approfondimento su specifici temi legati alla tutela della proprietà industriale, alle agevolazioni fiscali ed ai finanziamenti riconosciuti alle PMI in caso di deposito, all’innovazione ed al trasferimento tecnologico, attraverso la realizzazione di incontri/seminari/workshop tecnici, alla presenza di esperti qualificati del settore. Infine, alla luce del Protocollo d’Intesa che la Camera di Commercio di Ancona si accinge a stipulare con la Prefettura di Ancona, avente ad oggetto la prevenzione ed il contrasto all’abusivismo commerciale e alla contraffazione, si prevede di avviare, in collaborazione con il Servizio di Tutela dell’impresa e del consumatore, specifiche azioni di informazione e sensibilizzazione sul tema della contraffazione sia mediante l’organizzazione di azioni a carattere divulgativo (convegni, seminari, tavole rotonde), sia mediante incontri con le scuole o la pubblicazione di approfondimenti, ricerche e guide finalizzate ad un consumo consapevole rivolte ad imprese e consumatori. ONERI PER INTERVENTI ECONOMICI Promozione della cultura brevettuale e degli strumenti di tutela della proprietà industriale PROVENTI DA GESTIONE DI BENI E SERVIZI E ALTRE ENTRATE € 7.000 PROGRAMMA OPERATIVO 2 Sensibilizzazione sui temi della ricerca, dell’innovazione, del trasferimento tecnologico e dell’efficienza energetica Con riferimento alle tematiche della ricerca, dell’innovazione, del trasferimento tecnologico e dell’efficienza energetica, la Camera di Commercio di Ancona si propone di proseguire nell’attività di animazione e sensibilizzazione a favore delle imprese operanti nel sistema economico locale, avviata con successo già nel corso dell’anno 2015, consolidando il ruolo assunto di coordinamento sinergico tra i diversi attori del processo innovativo a livello regionale (imprese, istituti di ricerca pubblici e privati, enti istituzionali come Regione, Università, ecc.). Nell’ambito delle attività di animazione si prevede di: avviare azioni di networking (anche secondo la modalità di “speed contact” già sperimentata con risultati altamente lusinghieri), seminari e workshop per favorire la conoscenza da parte delle imprese degli strumenti e delle risorse messe a disposizione a livello regionale tramite i fondi strutturali POR-FESR 2014-2020; recepire ed interpretare le esigenze tecnologiche manifestate dalle imprese con lo scopo di contribuire ad indirizzare le azioni regionali di sostegno alla ricerca e all’innovazione. ONERI PER INTERVENTI ECONOMICI Sensibilizzazione sui temi della ricerca, innovazione, trasferimento tecnologico ed efficienza energetica Relazione previsionale e programmatica 2016 PROVENTI DA GESTIONE DI BENI E SERVIZI E ALTRE ENTRATE € 3.000 31 PROGRAMMA OPERATIVO 3 Sviluppo delle competenze digitali nel sistema produttivo territoriale Il progetto, come nelle precedenti edizioni, si pone l’obiettivo di favorire la digitalizzazione dei settori di punta del “Made in Italy” presenti nel sistema produttivo della provincia di Ancona, attraverso il contributo ed il supporto tecnico offerto da giovani borsisti, selezionati e formati da Unioncamere nazionale in collaborazione con Google Italia e, successivamente, assegnati alla Camera di Commercio di Ancona. Nel corso dell’annualità 2015 (che si concluderà nell’aprile 2016), sono stati individuati quali settori su cui concentrare l’azione, il settore del turismo, l’agroalimentare, il tessile e l’artigianato artistico. Le attività che si prevede di realizzare (in parte già avviate), sia sotto forma di incontri “one to one” in azienda, sia sotto forma di iniziative formative/seminariali, saranno finalizzate a far acquisire alle PMI del territorio, appartenenti ai settori economici individuati, piena consapevolezza del ruolo che l’innovazione digitale può svolgere per incrementare la loro competitività ed innalzarne la capacità innovativa e commerciale. Attraverso il progetto, si intende anche rafforzare e consolidare il ruolo della Camera di Commercio, quale soggetto istituzionale qualificato in grado di offrire risposta ai fabbisogni, sia espliciti che latenti, del sistema imprenditoriale locale e garantire assistenza altamente qualificata alle imprese, informandole e sensibilizzandole sulle opportunità ed i vantaggi legati all’ICT, supportandole nell'adozione di soluzioni digitali innovative ed accompagnandole nel processo di upgrade delle competenze aziendali e di cambiamento organizzativo, richiesto dalla digitalizzazione. ONERI PER INTERVENTI Progetto Google-Unioncamere PROVENTI DA GESTIONE ECONOMICI DI BENI E SERVIZI E ALTRE ENTRATE € 41.000 € 41.000 PROGRAMMA OPERATIVO 4 Interventi e contributi diretti per innovazione e sviluppo a favore delle PMI Nel 2016 verranno realizzati interventi e si erogheranno contributi diretti alle PMI del sistema economico locale, finalizzati al sostegno della brevettazione, sia in Italia che all’estero, all'innovazione tecnologica, gestionale, organizzativa ed al trasferimento tecnologico della stessa. L’obiettivo delle misure di agevolazione che si intende avviare è principalmente quello di incentivare e supportare la capacità di sviluppo ed azione delle PMI, favorendo le innovazioni di prodotto, di processo ed organizzative che nascono al loro interno, anche attraverso lo scambio di competenze e l’assistenza tecnica offerta dagli organismi di ricerca riconosciuti a livello regionale. I dettagli dell’iniziativa saranno definiti in un apposito bando pubblico con delibera di Giunta. ONERI PER INTERVENTI ECONOMICI Contributi diretti alle imprese PROVENTI DA GESTIONE DI BENI E SERVIZI E ALTRE ENTRATE € 100.000 PROGRAMMA OPERATIVO 5 Progetto SME Energy Check up Si tratta di un progetto triennale finanziato dal programma UE “Intelligent Energy for Europe”, presentato da enti e agenzie di Olanda e Polonia e per l'Italia, da Unioncamere (con 7 Camera di Commercio: Cuneo, Torino, Monza, Varese, Avellino, Ancona e Venezia in veste di Partner Affiliati) e l'associazione FIRE. La Camera di Commercio di Ancona è coinvolta in una serie di attività per l’individuazione delle aziende locali fornitrici di servizi energetici (al fine di facilitare l’incontro tra la domanda e l’offerta), per la sensibilizzazione e coinvolgimento delle PMI del territorio - principalmente quelle del settore del turismo - all’utilizzo della piattaforma on-line per confrontare i consumi energetici (adattando una sperimentazione già effettuata in Relazione previsionale e programmatica 2016 32 Olanda), per l'organizzazione di workshop e visite one-to-one con le PMI per effettuare check-up energetici e per l'individuazione di casi d'eccellenza che abbiano intrapreso con successo percorsi di efficientamento. Nel corso del 2015 il progetto è entrato nella sua prima fase di realizzazione con la definizione di due bandi pubblici uno per esperti in gestione dell'energia e l'altro per fornitori di energia (installatori, produttori di apparecchiature, ecc.) che saranno lanciati dalle Camere di Commercio aderenti al progetto entro la fine del 2015. Si è inoltre provveduto al perfezionamento della piattaforma on-line con test e verifiche fatte direttamente dai funzionari camerali per verificarne l'efficacia e la fruibilità da parte delle PMI. Sono state individuate, in stretta collaborazione con le Associazioni di categoria locali, alcune buone pratiche del settore ricettivo, presso le quali sono stati realizzati anche dei video/ interviste per raccogliere il loro impegno sul tema energetico. Il 2016 si focalizzerà prevalentemente nell'individuazione del maggior numero possibile di strutture del terziario da coinvolgere nel progetto e nella costituzione degli elenchi di fornitori ed esperti per consentire un incontro (sulla piattaforma on line) fra domanda e offerta di energia. Saranno realizzate dunque, altre iniziative di sensibilizzazione e promozione del progetto a livello locale. Gli oneri per interventi economici e i proventi da gestione di beni e servizi e altre entrate associati al Progetto SME Energy Check up sono considerati nel Programma operativo 7 “Gestione e rendicontazione dei progetti finanziati (da risorse comunitarie e regionali)” dell’Obiettivo strategico 5. PROGRAMMA OPERATIVO 6 Sviluppo dei servizi web dell’Ente a favore delle imprese Il primo punto programmatico per lo sviluppo dei servizi web è quello di tenere il sito dell’ente sempre costantemente aggiornato, eliminando di volta in volta, o rendendo non visibili, tutte le informazioni non più attuali, a partire dalla Home page, al fine di agevolare la ricerca delle informazioni. Il sito web non può più essere considerato come una semplice vetrina/bacheca di informazioni sulle attività dell’ente e sulle novità normative e le incombenze amministrative che gravano sulle imprese, ma deve essere considerato come uno strumento per rendere sempre più servizi all’utenza, evitando al massimo, laddove possibile l’accesso fisico non solo alle sedi camerali, ma anche ad altre strutture/organizzazioni/enti per ottenere servizi. In quest’ottica va vista la possibilità di incrementare i servizi pagabili On Line con carta di credito, anche per servizi che richiedono comunque un accesso fisico alla Camera. Con la stessa ottica può essere considerata la possibilità di incrementare la pubblicazione di moduli on line, moduli, cioè, compilabili direttamente dalle pagine web del sito ed inviabili con un semplice clic. Tali moduli on line hanno il pregio di non richiedere il possesso di nessun software all’interno del proprio PC, ma, soprattutto, sono compilabili, ed inviabili, anche da semplici smartphone o tablet, strumenti che sempre più stanno soppiantando i desktop o i portatili. Per agevolare e rendere più vicino e “confidenziale” il contatto con l’utenza è stata attivata, prima soltanto per l’URP, poi anche per l‘ufficio Diritto Annuale ed il servizio Gare Internazionali, la possibilità di utilizzare la chat. Chi si collega a queste pagine del sito vede automaticamente apparire, in basso a destra del video, un fumetto di colore verde, quindi facilmente visibile, che lo invita a mettersi in contatto diretto con l’ufficio via chat, scrivendo la richiesta e ricevendo risposta immediata da parte dell’ufficio. Inoltre al fine di avviare un sistema di contatto bi-direzionale fra l’ente camerale e l’utenza, in calce ad ogni informazione inserita nel sito sarà a breve inserita la possibilità non solo di chiedere ulteriori informazioni, ma anche di lasciare un commento. Si spera che in tal modo l’utente, commentando eventuali informazioni, possa essere incentivato a far conoscere all’ente anche eventuali esigenze, proposte, necessità. Per quanto riguarda la gestione dell’utenza la Camera dispone già da diversi anni di un sistema di CRM (Customer Relationship Management) che consente agli utenti, dalla home del sito, cliccando sull’icona “in contatto con noi” e con registrazione gratuita, l’invio di quesiti, richiesta, chiarimenti ai vari uffici con la possibilità che tali richieste, con le relative risposte, restino memorizzati in un proprio spazio personale all’interno del sistema. Iscrivendosi al CRM, inoltre, l’utente può chiedere di ricevere la newsletter camerale Camera News, periodico quindicinale che viene inviato a tutti gli utenti del CRM, che riepiloga tutte le novità inserite all’interno del sito stesso, iniziative, opportunità, bandi, normative, ecc. Il sistema attualmente contiene 4.239 nominativi registrati con un indirizzo e-mail. Relazione previsionale e programmatica 2016 33 Lo sviluppo dei servizi web sarà, inoltre, garantito mediante l’organizzazione di iniziative formative sui servizi offerti dal web 2.0 per favorire lo sviluppo del business delle imprese. Da alcuni anni la Camera ha intrapreso iniziative volte a favorire l’utilizzo da parte delle imprese delle tecnologie web, ad ampliare le opportunità di affari e a migliorare l’organizzazione interna. Nel 2016, saranno realizzati interventi formativi nell’ambito del E-business e dell’E-commerce Infine, si proseguirà nel servizio di invio di bandi di gara internazionali e nazionali alle imprese che aderiscono al servizio di alerting attraverso un apposito sito http://www.gareinternazionali.an.camcom.gov.it/. Il servizio, reso attualmente solo dalla Camera di Torino, oltre quella di Ancona, è attivo dal 2012 e coinvolge 13 aziende. Attraverso questo servizio le aziende vengono tempestivamente informate dell’esistenza di bandi di gara concernenti i loro settori di appartenenza e nei Paesi di interesse. Ogni bando è scaricabile dalle aziende all’interno del proprio spazio all’interno del sito suddetto. Ad oggi, le aziende hanno dichiarato interesse verso 66 bandi. ONERI PER INTERVENTI PROVENTI DA GESTIONE ECONOMICI DI BENI E SERVIZI E ALTRE ENTRATE Docenza ed affitto aule per gli incontri formativi € 1.500 € 1.500 Abbonamento a banche dati internazionali € 1.500 QUADRO FINANZIARIO DI SINTESI Proventi da gestione di beni e servizi e altre entrate € 42.500 Oneri per interventi economici € 154.000 Relazione previsionale e programmatica 2016 34 OBIETTIVO STRATEGICO 3: Accesso al credito Descrizione Favorire l’accesso al credito delle PMI attraverso il rafforzamento patrimoniale dei Consorzi di Garanzia Collettiva Fidi (cd. Confidi) operanti sul territorio Area organizzativa Area Sviluppo Economico QUADRO STRATEGICO Indicatori Algoritmo di calcolo Target 2016 Imprese beneficiarie di affidamenti garantiti dai Confidi Imprese beneficiarie di affidamenti garantiti dai Confidi Ammontare degli affidamenti garantiti dai Confidi Ammontare degli affidamenti garantiti dai Confidi Contributo camerale ai Confidi Contributo camerale ai Confidi € 320.000 Contributo camerale al Fondo Regionale di Garanzia Contributo camerale al Fondo Regionale di Garanzia € 150.000 Monitoraggio dell’andamento del credito e dei bisogni delle imprese Costituzione Osservatorio in collaborazione con i principali istituti bancari Entro 2016 ≥2.300 ≥120.000.000 QUADRO OPERATIVO Relazione previsionale e programmatica 2016 35 PROGRAMMA OPERATIVO 1 Concessione dei contributi al Fondo rischi dei consorzi fidi dei settori industria, commercio e artigianato Da tempo la Camera di Ancona interviene nell’intento di potenziare l’attività dei Confidi e rafforzarne la solidità attraverso la concessione di contributi ai loro fondi rischi. Ai sensi dei Regolamenti Camerali approvati con delibera Consiliare n.17 del 29/4/2011, l’Ente concede contributi ai Confidi - dei settori Artigianato, Commercio e Industria (con 3 distinti regolamenti) - che abbiano stipulato con Istituti di Credito convenzioni per affidamenti a favore di propri associati, con garanzia dei Consorzi e delle Cooperative stessi. I contributi concessi dalla Camera di Commercio sono diretti ad incrementare il “fondo rischi” indisponibile dei Confidi, alimentato, in via ordinaria, dai contributi degli associati, dal ristorno parziale degli interessi corrisposti dagli associati agli Istituti di Credito e dalle altre entrate secondo le previsioni degli statuti dei singoli organismi. Sulla base dei criteri stabiliti dai regolamenti sopra richiamati, che tengono conto della operatività dei Confidi nell’anno di riferimento (sulla base del numero delle imprese della provincia che hanno beneficiato di affidamenti garantiti dal Confidi e/o del volume di affidamenti garantiti), lo stanziamento annuale disponibile per ciascun settore economico (industria, commercio e artigianato) viene ripartito tra i Confidi che abbiano presentato apposita istanza. Nel corso del 2016 verrà valutata l’opportunità di uniformare i criteri per il riparto dei fondi disponibili previsti per i tre settori economici, intervenendo in tal caso sull’assetto regolamentare. ONERI PER INTERVENTI ECONOMICI Confidi - Settore industria e cooperazione € 143.000 Confidi - Settore commercio e servizi € 77.000 Confidi - Settore artigianato € 100.000 PROVENTI DA GESTIONE DI BENI E SERVIZI E ALTRE ENTRATE PROGRAMMA OPERATIVO 2 Cofinanziamento del Fondo Garanzia Marche Un ruolo strategico per il sostegno al sistema del credito viene svolto a livello regionale dal “Fondo Garanzia Marche” istituito dalla Regione Marche ex L.R. 20/03 art. 24 (e disciplinato da varie D.G.R. tra le quali la n. 959/2011 e s.m.i) in continuità con il Fondo di Solidarietà per le PMI (al quale la Camera di Ancona ha partecipato sin dalla costituzione nel 2009). Il Fondo opera come garanzia di secondo grado accordando gratuitamente, entro i limiti delle risorse ad esso assegnate, garanzie di secondo grado a favore di Consorzi Fidi e Cooperative di garanzia con sede operativa nelle Marche che a loro volta abbiano rilasciato garanzie a fronte di operazioni finanziarie (il consolidamento delle passività da breve a medio termine, la ristrutturazione del debito e degli squilibri finanziari, e il finanziamento del capitale circolante) e di sviluppo (la riorganizzazione aziendale, la ristrutturazione aziendale, e la riconversione). Il Fondo, la cui gestione è affidata alla Società Regionale di Garanzia delle Marche (SRGM), rappresenta oggi una misura strutturale per favorire l’accesso al credito ed è alimentato da risorse messe a disposizione dal bilancio regionale, dalle amministrazioni provinciali e dagli camerali della regione e dalle eventuali disponibilità dei Comuni. Il Fondo, quindi, pur restando unico, viene ripartito, in cinque portafogli provinciali e in eventuali portafogli comunali, e ciò incide in parte anche sui meccanismi di ripartizione del contributo regionale (cd. Meccanismo di premialità rispetto ai contributi degli altri enti cofinanziatori). Gli impegni di ciascun portafoglio conseguenti alle operazioni garantite sono attribuiti in base all’ubicazione dell’impresa, utilizzando prima le risorse Relazione previsionale e programmatica 2016 36 regionali, poi quelle provinciali di Province (attualmente impossibilitate ad intervenire al cofinanziamento della misura a causa del processo di abolizione/riforma che le sta interessando) e CCIAA e poi quelle dei Comuni. Appare pertanto indispensabile garantire l’operatività del Fondo specie con riferimento al portafoglio provinciale di Ancona contribuendo alla sua dotazione. ONERI PER INTERVENTI ECONOMICI Fondo Regionale di Garanzia Marche PROVENTI DA GESTIONE DI BENI E SERVIZI E ALTRE ENTRATE € 150.000 QUADRO FINANZIARIO DI SINTESI Proventi da gestione di beni e servizi e altre entrate Oneri per interventi economici Relazione previsionale e programmatica 2016 € 470.000 37 OBIETTIVO STRATEGICO 4: Sostegno allo start up d’impresa e orientamento al mercato del lavoro Descrizione Supportare la nascita di nuove imprese e accompagnarne lo sviluppo offrendo servizi integrati, diffondendo la cultura d’impresa, promovendo il networking e orientando i giovani all’autoimprenditorialità, in collaborazione con gli istituti scolastici e l’Università Politecnica delle Marche Area organizzativa Area Sviluppo Economico QUADRO STRATEGICO Indicatori Algoritmo di calcolo Percentuale imprese nate tra aspiranti imprenditori Numero imprese nate tra aspiranti imprenditori / Numero aspiranti imprenditori che hanno usufruito dello start up d'impresa (a sportello e con progetti) ≥15% Incremento delle imprese della Provincia di Ancona aderenti a reti di imprese (Numero imprese della Provincia di Ancona aderenti a reti di imprese anno n - Numero imprese della Provincia di Ancona aderenti a reti di imprese anno n -1) / Numero imprese della Provincia di Ancona aderenti a reti di imprese anno n-1 +5% Interventi e contributi diretti per lo start up d’impresa Interventi e contributi diretti per lo start up d’impresa Incremento delle imprese coinvolte nella community creata mediante le attività di networking (Imprese coinvolte nella community anno n - Imprese coinvolte nella community anno n-1) / Imprese coinvolte nella community anno n-1) Tirocini formativi attivati in Italia e all’Estero nell’ambito del progetto Campus World Tirocini formativi attivati in Italia e all’Estero nell’ambito del progetto Campus World ≥100 Studenti coinvolti dai percorsi di alternanza Scuola-Lavoro Studenti coinvolti dai percorsi di alternanza Scuola-Lavoro presso scuole e imprese tutor selezionate ≥100 Relazione previsionale e programmatica 2016 Target 2016 €125.000 5% 38 QUADRO OPERATIVO PROGRAMMA OPERATIVO 1 Accompagnamento alla creazione d’impresa Sarà offerta una serie di servizi integrati sul territorio per favorire la creazione e lo sviluppo di nuove imprese giovanili, femminili, sociali, innovative e di immigrati, nell’ambito del progetto “Sviluppo di servizi integrati per la creazione di nuove imprese giovanili, femminili, sociali e innovative”, ammesso al finanziamento del Fondo Perequativo 2014. Il progetto prevede la realizzazione di moduli obbligatori di seguito sintetizzati: MODULO 1 – Sensibilizzazione, informazione, accoglienza e pre-selezione degli utenti ossia realizzazione di colloqui individuali a sportello, previo appuntamento, offrendo il “primo ascolto” sull’idea e sulla motivazione al mettersi in proprio e fornendo le informazioni di base di carattere burocratico e autorizzativo; MODULO 2 – Orientamento ed educazione all’imprenditorialità e alla cultura d’impresa attraverso seminari sulla generazione d’idee imprenditoriali e brevi corsi di formazione per orientare l’aspirante imprenditrice/imprenditore allo sviluppo della propria idea imprenditoriale e guidarlo ad una scelta consapevole. Tali percorsi formativi avranno una durata di 16 ore e si articoleranno secondo un modello collaudato nel tempo che prevede un lavoro personalizzato, ossia la redazione del proprio Business Model Canvas, base indispensabile per ragionare e predisporre, nello step successivo, il Business Plan; MODULO 3 – Formazione per il Business Plan. Sarà realizzato un percorso formativo sul business plan, dedicato agli aspiranti imprenditori che saranno selezionati durante il percorso di orientamento, con l’obiettivo di trasformare l’idea in un progetto imprenditoriale e permettere agli aspiranti imprenditori/imprenditrici di valutare la fattibilità sia di mercato, che economico-finanziaria e organizzativa del proprio business, della durata di 48 ore; MODULO 4 – Assistenza personalizzata per la stesura del business plan. Seguirà l’assistenza personalizzata di 20 ore per ciascun partecipante al percorso formativo, fruibili attraverso più incontri individuali, per accompagnare i beneficiari nella stesura del progetto d’impresa, analizzare e verificare la fattibilità e cantierabilità del progetto, individuare forme di finanziamento adeguate. MODULO 5 – Supporto allo start up. Saranno consolidate le iniziative di networking, promosse negli ultimi tre anni con notevole successo. Tali eventi hanno lo scopo di creare una rete sociale tra Relazione previsionale e programmatica 2016 39 aspiranti imprenditori e imprese senior, animare il territorio e sviluppare relazioni, partenariati e collaborazioni di varia natura per lo sviluppo del business delle neo-aziende. ONERI PER INTERVENTI ECONOMICI Corso di Formazione “Bussola rotta per la tua nuova impresa” € 9.000 Formazione “Dall’idea all’impresa” con assistenza personalizzata € 20.000 Networking “Fare rete per fare business” € 4.000 PROVENTI DA GESTIONE DI BENI E SERVIZI E ALTRE ENTRATE € 25.000 PROGRAMMA OPERATIVO 2 Contributi diretti alle PMI per la creazione e il sostegno di nuove imprese Si ipotizza di favorire lo start up imprenditoriale attraverso un sostegno diretto alle piccole e medie imprese del territorio attraverso la replica del bando per la concessione di contributi per la creazione ed il sostegno di nuove imprese, al fine di sostenere le spese di avvio di nuove attività produttive. I contenuti, gli obiettivi, i dettagli e destinatari saranno definiti in un apposito bando pubblico con delibera di Giunta. ONERI PER INTERVENTI ECONOMICI Bando per la concessione di contributi per la creazione ed il sostegno di nuove imprese PROVENTI DA GESTIONE DI BENI E SERVIZI E ALTRE ENTRATE € 100.000 PROGRAMMA OPERATIVO 3 Competizione per idee d’impresa – Progetto E-Capital Proseguirà la collaborazione con la Fondazione Marche e l’Università Politecnica delle Marche in merito al concorso ECAPITAL, competizione di idee ad alto contenuto tecnologico con la quale sono erogati premi in denaro ed in formazione, rivolto a laureati e ai laureandi delle Università Marchigiane che intendono mettersi in proprio nei settori high–tech. Il progetto, arrivato alla sua quindicesima edizione, offre ai giovani la possibilità di confrontarsi realmente con il mercato e con persone già coinvolte nel mondo produttivo e permette di svolgere un’esperienza formativa importante al fine di agevolare la stesura del piano d’impresa. Al progetto hanno partecipato complessivamente più di 5.500 giovani, sono state presentate 1.500 idee progettuali, con più di 50 progetti premiati, 80 imprese nuove costituite nelle Marche che hanno portato alla creazione di 500 posti di lavoro diretti. ONERI PER INTERVENTI ECONOMICI Progetto E-capital – bando in concorso per idee innovative Relazione previsionale e programmatica 2016 PROVENTI DA GESTIONE DI BENI E SERVIZI E ALTRE ENTRATE € 10.000 40 PROGRAMMA OPERATIVO 4 Promozione e valorizzazione delle imprese femminili Proseguirà l’attività di promozione e sostegno delle imprese femminili promosse dal Comitato per l’imprenditoria femminile attraverso l’emanazione del bando di concorso “Impronta d’impresa innovativa” che eroga premi in denaro alle migliori imprese femminili che si sono distinte nelle categorie del “New Made in Italy”, “Impresa connettiva”, “Impresa EquoSistema innovativo”. Il Comitato, inoltre, promuoverà iniziative a sostegno alle donne che intendono ricollocarsi nel mondo del lavoro, affinché possano avere un punto di riferimento e di orientamento per lo sviluppo di idee d’impresa, attraverso colloqui di orientamento e percorsi formativi dedicati, in collaborazione con l’Ufficio Creazione e Sviluppo d’impresa. Promuoverà la realizzazione di tutorial per agevolare il fare impresa al femminile, lavorando per eliminare gli stereotipi di genere, far nascere idee e stimolare l’imprenditività presso i giovani, anche in collaborazione con gli istituti superiori del territorio. Continuerà, inoltre, l’attività di networking per la creazione di reti sociali tra aspiranti imprenditrici e neo imprese affinché possano incontrarsi con le imprese già avviate, scambiarsi informazioni e consigli, prendere contatti e fare business. Sarà sempre forte l’impegno e la collaborazione che sarà fornita alla Commissione pari Opportunità Regionale nel progetto “Network donne d’impresa”, al Forum A.I.C. nell’ambito del Tavolo Imprenditoria Femminile ed al Congresso delle Imprese Femminili dell’Adriatico e dello Ionio, ai quali fornirà il proprio contributo. ONERI PER INTERVENTI ECONOMICI Bando per la concessione di premi in denaro alle imprese femminili della provincia di Ancona “Impronta d’impresa innovativa” PROVENTI DA GESTIONE DI BENI E SERVIZI E ALTRE ENTRATE € 16.000 PROGRAMMA OPERATIVO 5 Alternanza Scuola-Lavoro Nell’ambito del Protocollo di Intesa per l’implementazione delle linee guida regionali in materia di orientamento è stato messo a punto il Piano Operativo delle Attività di Orientamento relativo al territorio provinciale per l’anno scolastico 2015/2016, con lo scopo di fornire una base di coordinamento di tutti gli operatori istituzionali nell’ambito dell’orientamento, con il coordinamento della provincia di Ancona e della direzione Scolastica Regionale. Il Piano prevede il coinvolgimento di 2 classi su 4 istituti superiori del territorio, per complessive n. 8 classi quarte, che saranno coinvolte con un percorso formativo sperimentale di 30 ore, sui temi dell’orientamento e del mondo del lavoro, l’autoimpiego e l’autoimprenditorialità, da svolgersi in coordinamento con le associazioni di categoria, i centri per l’impiego, i sindacati e l’università. L’ente camerale propone, nell’ambito del piano operativo, il modulo “Promuovere uno spirito imprenditoriale fra le giovani generazioni e sviluppare la consapevolezza del lavoro autonomo ed imprenditoriale”, con l’obiettivo di favorire la crescita sociale ed economica del nostro territorio creando un terreno ampio per diffondere e coltivare, a tutto campo e sin dalle più giovani età, la cultura dell’intraprendenza e dell'innovazione sociale. Il percorso, della durata di n. 6 ore, da replicarsi sui 4 istituti superiori, si propone di creare momenti ed occasioni in cui gli allievi sono chiamati a riflettere su di sé e sulla realtà con cui dovranno misurarsi con le loro future scelte professionali, in un'ottica di intraprendenza, autoposizionandosi rispetto alle proprie aspettative e progettando azioni in autonomia. ONERI PER INTERVENTI ECONOMICI Orientamento all’autoimprenditorialità Relazione previsionale e programmatica 2016 PROVENTI DA GESTIONE DI BENI E SERVIZI E ALTRE ENTRATE € 8.000 41 PROGRAMMA OPERATIVO 6 Tirocini formativi all’estero – Progetto Campus World Il progetto Campus World prevede la possibilità a studenti, laureandi e neolaureati dell’Università Politecnica delle Marche di effettuare tirocini di formazione e di orientamento presso partner italiani che hanno sedi all’estero o partner esteri della durata che va da 3 a 6 mesi, con l’obiettivo di favorire l’internazionalizzazione delle imprese, diffondere la conoscenza della lingua inglese, consentire la conoscenza di nuove realtà produttive. Il progetto, giunto all’ottava edizione, nel 2014 ha avuto un incremento del 17% delle domande pervenute rispetto a quelle dell’anno precedente, confermando il trend positivo delle ultime edizioni, sia rispetto al numero dei tirocini attivati che di aumento di partner e dei paesi di destinazione. Il grado di soddisfazione dei ragazzi risulta inoltre essere molto soddisfacente: il 78% dei laureati ha trovato occupazione dopo lo stage, mentre il 22% è in attesa di lavoro. ONERI PER INTERVENTI ECONOMICI Campus World PROVENTI DA GESTIONE DI BENI E SERVIZI E ALTRE ENTRATE € 30.000 QUADRO FINANZIARIO DI SINTESI Proventi da gestione di beni e servizi e altre entrate € 25.000 Oneri per interventi economici € 197.000 Relazione previsionale e programmatica 2016 42 OBIETTIVO STRATEGICO 5: Valorizzazione del territorio e del sistema economico locale Descrizione Sostenere e favorire, attraverso interventi sia diretti che indiretti, anche mediante le Associazioni di categoria, lo sviluppo economico del territorio provinciale, con particolare riferimento alla valorizzazione delle sue risorse turistiche e culturali, delle produzioni di eccellenza e dei settori economici significativi Area organizzativa Area Sviluppo Economico QUADRO STRATEGICO Indicatori Algoritmo di calcolo Target 2016 Percentuale delle strutture ricettive del segmento alberghi, agriturismi ricettivi, B&B e country house certificate Numero delle strutture ricettive del segmento alberghi, agriturismi ricettivi, BB e country house certificate / Numero di strutture ricettive del segmento alberghi, agriturismi ricettivi, BB e country house presenti nel territorio provinciale ≥22% Performance di spesa per progetti di valorizzazione del territorio e della cultura Contributi e quote associative per progetti di valorizzazione del territorio e della cultura effettivi / Contributi e quote associative per progetti di valorizzazione del territorio e della cultura programmati 90% Performance di spesa per progetti di sviluppo dei settori economici anche attraverso le Associazioni di categoria Contributi per progetti di sviluppo dei settori economici effettivi / Contributi per progetti di sviluppo dei settori economici programmati 90% Relazione previsionale e programmatica 2016 43 QUADRO OPERATIVO PROGRAMMA OPERATIVO 1 Qualificazione, valorizzazione e sviluppo dell’offerta turistica locale Da anni ormai l’Ente camerale persegue l’obiettivo di promuovere e valorizzare un sistema di offerta ricettiva di qualità che renda più fruibile il territorio e il suo patrimonio da parte dell'utilizzatore finale, basato su una nuova imprenditorialità turistica che punta sull'offerta di un complesso di servizi e su una accoglienza in grado di migliorare la percezione della qualità della vacanza (anche in termini di accessibilità) sul nostro territorio, grazie al coinvolgimento degli operatori del settore e delle imprese certificate attraverso il Marchio di Qualità Ospitalità Italiana. Una parte rilevante del progetto è, infatti, volta al radicamento sul territorio provinciale del marchio “Ospitalità Italiana” una apposita certificazione che viene conferita annualmente alle strutture ricettive (alberghiere ed extralberghiere) e di ristorazione che, sulla base di apposite verifiche, abbiano dimostrato di garantire determinati requisiti e standard di qualità elevati nell’accoglienza turistica. In questo l’Ente camerale collabora fattivamente con la Regione Marche che ha fatto proprio il Marchio per alcune categorie di strutture ricettive inserendolo tra le proprie politiche turistiche. Relazione previsionale e programmatica 2016 44 Inoltre, poiché un importante volano per il settore turistico della provincia è rappresentato del segmento del turismo crocieristico, grazie agli approdi nel porto dorico nel periodo maggio – novembre, la Camera intende mantenere il ruolo svolto in questi anni come capofila, in collaborazione con una pluralità di soggetti istituzionali (quali il Comune di Ancona, l’Autorità portuale, l’Associazione Riviera del Conero, le Associazioni degli operatori del turismo) del progetto Welcome to Ancona, una importante operazione di marketing territoriale attraverso la quale i soggetti coinvolti mettono in campo un adeguato piano di accoglienza dedicato ai croceristi e, più in generale, ai turisti in transito nel porto dorico al fine di presentare un’immagine coordinata e qualificata della città e dei suoi dintorni. Il patrimonio di esperienze, collaborazioni istituzionali e capacità di offerta sviluppato in questi anni con "Welcome to Ancona" verrà ulteriormente sviluppato e messo a sistema attraverso la partecipazione all'ambizioso progetto volto alla graduale restituzione del waterfront alla cittadinanza e alla riqualificazione e valorizzazione del porto storico di Ancona in chiave turistica e di promozione della città. ONERI PER INTERVENTI ECONOMICI Marchio di Qualità Ospitalità Italiana € 50.000 Welcome to Ancona € 10.000 PROVENTI DA GESTIONE DI BENI E SERVIZI E ALTRE ENTRATE PROGRAMMA OPERATIVO 2 Concessione di contributi a sostegno di progetti di sviluppo dei settori economici promossi dalle Associazioni di categoria Ai sensi del Regolamento camerale approvato con Deliberazione del Consiglio camerale n.38 del 05/12/2011 e s.m.i., l’ente camerale sostiene, indirettamente, lo sviluppo economico delle imprese e del territorio provinciale, attraverso la concessione di contributi ad una serie di progetti/iniziative/manifestazioni, di carattere settoriale, promosse e realizzate dalle Associazioni imprenditoriali maggiormente rappresentative degli interessi generali delle PMI e del territorio, finalizzate allo sviluppo economico e coerenti con la "mission", con le priorità strategiche e con i contenuti della programmazione dell’Ente. Anche a causa della riduzione delle risorse economiche a disposizione per il sostegno ai progetti promossi dalle Associazioni di Categoria nel 2016 verrà individuato un programma delle iniziative promozionali contenente un numero ridotto di progetti ritenuti assolutamente prioritari, sia dalle Associazioni proponenti che dall’Ente, anche in relazione alla capacità potenziale di produrre riflessi diretti ed evidenti sul sistema delle imprese locali e di incidere in maniera significativa sull'economia del territorio producendo risultati ed output di interesse generale. A tal fine dovrebbero essere introdotte delle modifiche regolamentari che introducano limiti alla tipologia di progetti che possono essere cofinanziati dall’Ente camerale attraverso una più puntuale definizione della tipologia di iniziative ammissibili a contributo che restringa la partecipazione dell’ente camerale esclusivamente a progetti rivolti alla “promozione del territorio e delle economie locali, del turismo e delle risorse culturali ed ambientali, nonché alla valorizzazione delle eccellenze produttive con particolare riferimento ai settori dell'agroalimentare tipico e di qualità, del manifatturiero di qualità ed innovativo e dell'artigianato artistico e di tradizione”, ovvero “all’orientamento ed allo sviluppo dei rapporti tra le imprese ed il mondo dell’istruzione superiore e universitaria”. L’Ente Camerale monitora annualmente i risultati e l’impatto sulle imprese e sull’economia locale dei progetti delle Associazioni di categoria realizzati con il cofinanziamento camerale attraverso un sistema di monitoraggio basato su obiettivi ed indicatori di risultato rilevati sia in fase progettuale che di rendicontazione delle attività che consente la produzione di un report annuale sui contributi erogati e sull’impatto dei progetti cofinanziati nel corso di una annualità. ONERI PER INTERVENTI ECONOMICI Contributi a sostegno di progetti di sviluppo dei settori economici promossi dalle Associazioni di categoria Relazione previsionale e programmatica 2016 PROVENTI DA GESTIONE DI BENI E SERVIZI E ALTRE ENTRATE € 270.000 45 PROGRAMMA OPERATIVO 3 Sostegno a progetti e iniziative di valorizzazione del territorio e della cultura in collaborazione con enti, istituzioni e organismi locali. La Camera di Commercio collabora, anche nelle forme della compartecipazione finanziaria, alla realizzazione di iniziative, manifestazioni e progetti di carattere promozionale e/o culturale, promossi e realizzati da altri enti ed istituzioni locali che, per tipologia, dimensione e sfera d’interesse siano in grado di determinare significative ricadute sullo sviluppo socio – economico e sulla valorizzazione del territorio (o di parti rilevanti di esso), in coerenza con le finalità istituzionali e le priorità strategiche dell’ente. Si tratta di iniziative che si pongono l’obiettivo di valorizzare il territorio e/o le sue produzioni tipiche ma anche eventi di carattere culturale che promuovono e sostengono la molteplice e unica identità culturale locale e al tempo stesso producono sviluppo, stimolando la capacità attrattiva del territorio provinciale e favorendo flussi turistici e di visitatori/fruitori. Le iniziative promozionali e culturali che la Camera di commercio di Ancona ritiene prioritarie ed intende sostenere nel corso del 2016 sono le seguenti: Festival Adriatico Mediterraneo - ANCONA; Pane Nostrum - SENIGALLIA; Summer Jamboree Festival - SENIGALLIA; Festival Internazionale della Fisarmonica - CASTELFIDARDO; Fiera Blue Marche/ Tipica in Blue - ANCONA; Tipicità - FERMO; Agribirrio – Rassegna marchigiana della birra agricola - OSIMO; Regata del Conero / Festa del Mare - ANCONA; Valorizzazione di Fabriano Città Creativa Unesco - FABRIANO; Festival del Gelato Artigianale - AGUGLIANO; Valorizzazione della Riviera del Conero - NUMANA; Mostra da Lorenzo Lotto a Francesco Podesti - OSIMO; Mostra del Presepe – LORETO Demanio marittimo - SENIGALLIA Altro Al tempo stesso l’Ente camerale, sia pure in maniera fortemente ridotta rispetto al passato, ha mantenuto la propria presenza in Fondazioni, Enti, Associazioni e soggetti vari la cui attività viene ritenuta strategica per lo sviluppo culturale e economico, anche internazionale, del nostro territorio. In particolare, oltre al Forum delle Camere di Commercio dell’Adriatico e dello Ionio di cui all’obiettivo strategico 13, le quote associative che verranno mantenute nel 2016 sono: Fondazione Teatro delle Muse / Marche Teatro; Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi; ISTAO; Symbola; Assonautica Italiana; Assonautica sez. provinciale di Ancona; Ascame (Associazione internazionale delle Camere di Commercio del Mediterraneo). ONERI PER INTERVENTI ECONOMICI Collaborazioni per valorizzazione territorio e cultura € 100.000 Quote associative Area Sviluppo Economico € 74.000 Relazione previsionale e programmatica 2016 PROVENTI DA GESTIONE DI BENI E SERVIZI E ALTRE ENTRATE 46 PROGRAMMA OPERATIVO 4 Premio fedeltà al lavoro e progresso economico e Premio Loggia dei Mercanti Attraverso l’assegnazione del Premio fedeltà al lavoro e progresso economico l’Ente camerale persegue l’intento di incentivare le attività economiche e premiare l’impegno dei lavoratori e degli imprenditori della provincia di Ancona. Esso consiste nell’assegnazione di un riconoscimento ai lavoratori e agli imprenditori della provincia di Ancona nei diversi settori economici (commercio, agricoltura, artigianato, industria) che abbiano presentato domanda di partecipazione all’apposito concorso bandito per l’assegnazione del premio e ne siano risultati meritevoli. La premiazione viene effettuata in occasione di una cerimonia ad hoc organizzata dall’Ente presso la Loggia dei Mercanti, alla presenza delle più alte autorità della provincia e di testimonial provenienti dal nostro territorio. Durante lo stesso evento vengono altresì assegnati dei riconoscimenti alle imprese longeve con oltre 60 anni di attività. Nel corso del 2016 verrà valutata la possibilità di modificare il regolamento del Premio con l’intento di adeguarlo alle mutate esigenze del tessuto socio-economico del nostro territorio. ONERI PER INTERVENTI ECONOMICI Premio fedeltà al lavoro e progresso economico e Premio loggia dei mercanti PROVENTI DA GESTIONE DI BENI E SERVIZI E ALTRE ENTRATE € 12.000 PROGRAMMA OPERATIVO 5 Diffusione dell’informazione economico-statistica L’informazione economico statistica riferita al contesto territoriale rappresenta uno strumento fondamentale a supporto dei decisori pubblici e privati e in senso più ampio dell’intera comunità. La Camera di Commercio di Ancona, tramite l’ufficio Statistica e studi, da anni produce e diffonde tale informazione, anche con il supporto fornito da Unioncamere. Appare necessario garantire tale funzione anche in un contesto istituzionale in corso di profondo, quanto incerto, cambiamento. L’ufficio Statistica e studi della Camera di Commercio proseguirà pertanto nell’attività di produzione dell’informazione economico statistica utilizzando gli strumenti messi a disposizione nell’ambito del sistema camerale (banche dati Infocamere, indagini economico statistiche con dettaglio territoriale realizzate da Unioncamere e da altri soggetti del sistema), ma anche esterne al mondo camerale, in particolare di fonte ISTAT. L’informazione così prodotta verrà diffusa tramite comunicati stampa, per consentirne la tempestività, ed eventualmente con approfondimenti e dati di dettaglio successivi, inserita nell’ambito delle pubblicazioni curate dall’Ufficio. Tra gli strumenti di diffusione si tenderà sempre più a privilegiare in particolare il canale web, proseguendo il percorso di progressiva “smaterializzazione” delle pubblicazioni stesse, valutando la necessità di utilizzare mailing list o newsletter dell’ente per segnalare l’avvenuta pubblicazione web delle singole produzioni. Potrà essere valutata la possibilità di organizzare uno o più eventi per la presentazione in primis del rapporto sulla situazione economica della provincia di Ancona, inserito o meno nell’ambito della “Giornata dell’economia”, o di altre produzioni rilevanti (quali ad esempio Indagine Excelsior, Verso il lavoro). ONERI PER INTERVENTI ECONOMICI Presentazione Rapporto economico provinciale € 3.000 Banca dati In balance € 2.200 Presentazione Indagine Excelsior € 800 Relazione previsionale e programmatica 2016 PROVENTI DA GESTIONE DI BENI E SERVIZI E ALTRE ENTRATE 47 PROGRAMMA OPERATIVO 6 Ricostituzione dell’Ufficio Progettazione Comunitaria e approccio alla nuova progettazione in linea con i fabbisogni del territorio e con le priorità della Strategia EUROPA 2020 e EUSAIR Entro la fine del 2015 si conta di ricostituire l’ufficio progettazione comunitaria mediante l’attivazione di un comando / mobilità da altri enti o, in subordine, di altre forme contrattuali o di collaborazione al fine di poter disporre di nuovo - in tempi ragionevolmente brevi - di competenze e capacità in ambito progettuale e di gestione di risorse comunitarie (dopo il comando ad altri enti dei due addetti all’ufficio). Verrà pertanto ripreso, anche grazie alla collaborazione con Unioncamere Bruxelles Asbl in via sistematica, il monitoraggio periodico di bandi, politiche e normative europee di interesse per tutti gli uffici dell'Area Sviluppo Economico, proseguendo un costante confronto e aggiornamento con i vari Uffici della stessa Area, con l’Azienda Speciale MARCHET e con il Forum AIC nell’ottica della massima integrazione sui temi di comune interesse. Sarà inoltre ricercato il confronto costante e cadenzato con alcune principali organizzazioni del territorio locale (associazioni di categoria, enti pubblici, ecc.) al fine di favorire una collaborazione attiva ed una sintesi di intenti. Per quanto riguarda le linee prioritarie ci si richiamerà ai temi della Strategia Europa 2020 (Innovazione e specializzazioni intelligenti, sostenibilità, inclusione sociale) ma anche a quelli emersi nel Piano d’Azione della nuova Strategia EUSAIR, nonché al Programma pluriennale dell'Ente con particolare attenzione a: turismo e attività di promozione e valorizzazione territoriale; blu economy e gestione sostenibile delle risorse del mare; principali filiere a livello regionale (moda, agroalimentare, edilizia sostenibile/abitare, meccanica/tecnologia/innovazione). Rispetto a tali settori prioritari si seguiranno con particolare attenzione i nuovi Programmi a gestione diretta della Commissione Europea COSME, HORIZON 2020, LIFE+, Europa per i cittadini, ecc.) oltre ai nuovi programmi di Cooperazione territoriale trasnazionale e transfrontaliera (Programma ADRION, bilaterale Italia-Croazia, trilaterale Italia-Albania-Montenegro). ONERI PER INTERVENTI ECONOMICI Monitoraggio e orientamento su progettazione comunitaria PROVENTI DA GESTIONE DI BENI E SERVIZI E ALTRE ENTRATE € 5.000 PROGRAMMA OPERATIVO 7 Gestione e rendicontazione dei progetti finanziati (da risorse comunitarie e regionali) Nel corso del 2016 verranno gestite le attività relative ai progetti pluriennali già in corso, nello specifico: “Adriatic Innovative Factory” – (Distretto Culturale Evoluto: L.R. 4/2010 – DGR Marche n. 1753/2012: (per conto della CCIAA di Ancona) – 2^ annualità; “I cammini lauretani” – (Distretto Culturale Evoluto: L.R. 4/2010 – DGR Marche n. 1753/2012: (per conto della CCIAA di Ancona) – 2^ annualità; “SME Energy check”: (per conto della CCIAA di Ancona). Sempre nel corso del 2016 si potrebbero concretizzare ulteriori impegni a livello di gestione per iniziative/progetti ancora in fase di approvazione o ancora da definire. ONERI PER INTERVENTI PROVENTI DA GESTIONE ECONOMICI DI BENI E SERVIZI E ALTRE ENTRATE Distretto Culturale Evoluto (Adriatic Innovative Factory e I Cammini Lauretani) € 32.000 € 32.000 SME Energy Check Up € 10.000 € 5.000 Relazione previsionale e programmatica 2016 48 PROGRAMMA OPERATIVO 8 Distretto Culturale Evoluto Nell’ambito dell’iniziativa regionale del “Distretto Culturale Evoluto”, l’ente camerale è capofila del progetto “ADRIATIC IINOVATIVE FACTORY” che vede un vasto partenariato pubblico privato (comprendente UNIVPM, Comune di Ancona e Provincia di Ancona, Forum delle Camere di Commercio, Forum delle Città Adriatiche, Uniadrion, Adriapan, Adriatico Mediterraneo Festival, Associazione Demanio Marittimo km 278 e, quali partner privati: Pluservice Srl, C.A.T. S.r.l. centro servizi Confcommercio e AREA Srl). Obiettivo del progetto è creare ad Ancona, nella Mole Vanvitelliana un laboratorio di strategie di sviluppo della macroregione adriatico-ionica fondate sull’impresa culturale e creativa a forte innovazione. Il progetto punta pertanto a creare un “acceleratore” di imprese culturali e creative (Adriatic Innovative Factory) che possano sviluppare forme di cooperazione imprenditoriale transnazionale tra giovani interessati a cimentarsi nella “valorizzazione” del patrimonio culturale adriatico-ionico inteso come potenziale strumento di occupazione e di impresa e come veicolo di sviluppo di nuove forme di turismo della macroarea, capaci di renderla attrattiva a scala globale. Nel corso del 2015 è stato dato forte impulso alle attività dell’Asse 1 che hanno portato all’avvio della prima edizione della Adriatic Start Up School in collaborazione con la Fondazione Marche, già promotrice del concorso ECAPITAL. Nella seconda annualità del progetto (la cui conclusione è prevista per l’inizio del 2017) l’attività di promozione della start up di imprese culturali e creative (ICC) dovrà essere affiancata (ASSE 2) dalla sperimentazione di un network di servizi per lo sviluppo dell’impresa culturale e creativa in area adriatico-jonica con la funzione di incentivare e sviluppare, in forme pubblico-private, il potenziale mercato esistente, di fungere da centro di servizio della macroregione e di un network trasnazionale di istituzioni e imprese operanti nel settore che si intende creare sull’impianto già esistente delle reti adriatiche istituzionali. L’ente camerale è, inoltre, partner ad altri due progetti di Distretto Culturale Evoluto, approvati dalla Regione Marche, che interessano la Provincia di Ancona: Cammini Lauretani – Capofila Comune di Loreto (progetto volto a fare del fenomeno del pellegrinaggio verso il noto Santuario un fattore di sviluppo anche per la domanda e l’offerta turistica del nostro territorio, che ne ha sin qui beneficiato in misura assai ridotta. L’ente camerale anche nella seconda annualità collaborerà soprattutto alla attività volte allo sviluppo della qualità dell’offerta ricettiva dei territorio interessati eventualmente anche favorendo lo sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali; Valle della Creatività – Capofila Comune di Fabriano – la partecipazione in questo caso è piuttosto marginale con un ruolo prevalente di collaborazione istituzionale). QUADRO FINANZIARIO DI SINTESI Proventi da gestione di beni e servizi e altre entrate € 37.000 Oneri per interventi economici € 569.000 Relazione previsionale e programmatica 2016 49 OBIETTIVO STRATEGICO 6: Infrastrutture strategiche Descrizione Mantenere la partecipazione nelle società di gestione delle infrastrutture del territorio a valenza strategica e nelle società del sistema camerale essenziali alle attività dell’ente in coerenza con il piano di razionalizzazione delle partecipazioni societarie Area organizzativa Area Sviluppo Economico – Area Direzionale QUADRO STRATEGICO Indicatori Riduzione del numero delle società partecipate attraverso la cessione delle partecipazioni non strategiche Algoritmo di calcolo Numero delle società partecipate della Camera di Commercio di Ancona Target 2016 10 QUADRO OPERATIVO PROGRAMMA OPERATIVO 1 Gestione delle partecipazioni strategiche La Camera di Commercio di Ancona possiede quote di capitale in numerose società per un valore complessivo superiore a 1,5 milioni di euro; alcune di queste società agiscono a supporto del sistema camerale, producendo servizi destinati direttamente alle Camere di Commercio e indirettamente al tessuto socio-economico, altre gestiscono infrastrutture di rilievo per la provincia di Ancona e per le Marche. La normativa di riferimento in merito alla possibilità degli enti pubblici di detenere partecipazioni è cambiata più volte, non sempre in modo lineare e coerente, nel corso degli ultimi anni e a tutti i soggetti partecipanti di natura pubblica è richiesta un'attenta analisi dei risultati conseguiti, dei servizi resi e della compatibilità con le regole del libero mercato dettate dall'Unione europea. Nel 2015 l'ente ha avviato la dismissione di tre società in cui detiene una partecipazione, non riscontrandovi più il carattere di strategicità per il raggiungimenti dei fini istituzionali: Agroqualità S.p.a., Retecamere S.c.r.l. in liquidazione e Borsa Merci Telematica Italiana S.c.p.a. Relazione previsionale e programmatica 2016 50 Nonostante non sia stata presa una decisione da parte dell'ente, anche la partecipazione in Job Camere S.r.l. e in Quadrilatero Marche Umbria S.p.a. può considerarsi a termine, visto che nel primo caso l'assemblea dei soci del 28/7/2015 ha posto in liquidazione la società e che nel secondo caso il socio di maggioranza ANAS S.p.a ha avviato l'iter di fusione per acquisizione, con l'inevitabile passaggio intermedio dell'acquisto delle quote attualmente in mano ai soci minori. Valutazioni ulteriori nel corso del 2016 dovranno essere effettuate tenendo conto della deliberazione di Giunta n. 145 del 13/10/2014, monitoraggio delle società partecipate, e della delibera n. 28 del 15/04/2015, Piano di razionalizzazione delle società partecipate, in cui è stata sottolineata la necessità di mantenere un controllo molto forte su Meccano S.p.a. alla luce del risultato negativo dell'esercizio 2013 e dei dubbi circa la capacità della società di fornire un supporto adeguato all'innovazione per il tessuto imprenditoriale marchigiano. La medesima indicazione è stata fornita a proposito del mantenimento della partecipazioni in Interporto Marche S.p.a.; in questo caso sarà necessario attendere le scelte strategiche del socio di maggioranza indiretto, la Regione Marche, che attualmente non sono state ancora ben definite per poi adottare le decisioni necessarie. Sarà necessario, inoltre, verificare le eventuali condizioni di vendita delle azioni detenute dall'ente in Tecno Holding, società del sistema camerale che gestisce il patrimonio di numerose Camere di Commercio italiane il cui valore patrimoniale è cresciuto in modo considerevole nel corso degli anni. L'analisi contenuta nel report di monitoraggio acquista un rilievo ancora maggiore del passato alla luce della riduzione delle risorse a disposizione degli enti camerali provenienti dal diritto annuale delle imprese, per cui tutte le scelte di investimento dovranno essere vagliate con uno spirito di analisi ancora più attento PROGRAMMA OPERATIVO 2 Monitoraggio dell'andamento delle società partecipate e attuazione del Piano di razionalizzazione delle partecipazioni La Camera di Commercio di Ancona realizza ogni anno un report di monitoraggio di tutte le società in cui l'ente è possessore di parte del capitale sociale, anche nel caso di quote di minoranza, nel quale vengono analizzati i bilanci, la composizione degli organi amministrativi, le modalità di funzionamento e di conferimento degli incarichi, l'utilizzo effettivo dei servizi e le prospettive future, con l'obiettivo di vagliare la strategicità della partecipazione. L'intervento camerale nel territorio non si limita alla partecipazione nel capitale sociale di soggetti ritenuti strategici per il raggiungimento dei fini istituzionali, ma include anche l'erogazione di quote associative annue ad enti, associazioni e società che svolgono funzioni di particolare interesse per la crescita del territorio in ambito economico, culturale, turistico e sociale. Il report annuale include anche una valutazione dei risultati conseguiti da tali soggetti. Il report viene solitamente presentato all'attenzione degli organi amministrativi nella seconda parte dell'anno, una volta acquisti tutti i documenti di bilancio dell'esercizio precedente. Nel 2015, inoltre, è stato predisposto il Piano di razionalizzazione delle partecipazioni sulla base del comma 612, art. 1 della L. 190/2014 per mezzo del quale la Giunta Camerale si è espressa a favore del mantenimento della quota camerale nel capitale sociale di tutte le società partecipate con l'eccezione di Borsa Merci Telematica Italiana, Agroqualità e Retecamere. Successivamente è stato avviato l'iter di dismissione che si concluderà nel mese di ottobre. Il Piano di razionalizzazione delle partecipazioni prevede l'obbligo di redigere e approvare un documento di verifica dei risultati raggiunti entro il 30/3/2016, da inviare successivamente alla sezione regionale della Corte dei Conti. QUADRO FINANZIARIO DI SINTESI Proventi da gestione di beni e servizi e altre entrate - Oneri per interventi economici - Relazione previsionale e programmatica 2016 51 Area strategica 2. Semplificazione amministrativa e regolazione del mercato Swot Analysis Area strategica 2 Relazione previsionale e programmatica 2016 52 OBIETTIVO STRATEGICO 7: Qualità e semplificazione nell'erogazione dei servizi amministrativi alle imprese Descrizione Gestire in maniera efficace ed efficiente i servizi di natura amministrativa erogati alle imprese e agli utenti anche attraverso l'applicazione degli strumenti di semplificazione introdotti dalla normativa, in particolare quelli basati sulla tecnologia informatica e telematica Area organizzativa Area Anagrafe Economica QUADRO STRATEGICO Indicatori Algoritmo di calcolo Target 2016 Indice di telematizzazione dei servizi amministrativi Servizi amministrativi telematizzati / Totale servizi amministrativi da Carta dei servizi 63% Incidenza dei prodotti del registro imprese richiesti on line (visure, certificati e copie atti) Visure, certificati e copie atti richiesti on line / Visure, certificati e copie atti totali (on line e a sportello) 82% Percentuale di pratiche del Registro Imprese evase nei 5 giorni Numero pratiche del Registro imprese evase nel 5 giorni (al netto del periodo di sospensione) / Numero pratiche del Registro imprese evase >ultimo dato medio nazionale Pareto* Ascolto e monitoraggio delle criticità riscontrate dalle imprese nei rapporti con le Pubbliche Amministrazioni Locali Costituzione dell’Osservatorio sulla semplificazione amministrativa delle Pubbliche Amministrazioni Locali Diffusione della fatturazione elettronica presso le PMI Imprese utilizzatrici della piattaforma gratuita Infocamere anno n - Imprese utilizzatrici della piattaforma gratuita Infocamere n-1/ - Imprese utilizzatrici della piattaforma gratuita Infocamere n-1 Entro 2016 +5% * ultimo dato Pareto disponibile riferito al 2013: 65% QUADRO OPERATIVO Relazione previsionale e programmatica 2016 53 PROGRAMMA OPERATIVO 1 Erogazione dei servizi del Registro Imprese attraverso la telematizzazione del lavoro e delle comunicazioni La Legge 124/2015 sul riordino delle Camere di commercio dispone il riordino delle competente relative alla tenuta e valorizzazione del Registro delle imprese, con particolare riguardo alle funzioni di promozione della trasparenza del mercato e di pubblicità legale delle imprese. Il legislatore sancisce, pertanto, il ruolo e l’importanza del Registro e ne auspica un potenziamento, dimostrando ancora la centralità di questa funzione per le Camere di Commercio. La Camera di Ancona si impegna a gestire il Registro delle Imprese con efficienza e qualità, anche di fronte alle novità che ormai da mesi vengono frequentemente introdotte (nuovi adempimenti, nuove sezioni, ecc); a titolo esemplificativo si punta a perseguire alte percentuali di evasione delle pratiche, con particolare riguardo a quelle più urgenti, per legge, per natura o su richiesta, e in generale alla ricerca di tempestività negli altri servizi forniti (bollatura libri, risposta alle informazioni, rilascio firme digitali, evasione richieste PA). La Camera di Ancona, per la sua predisposizione all'innovazione e in ottemperanza all'Agenda Digitale Italiana, vuol proseguire il cammino di adozione delle procedure informatizzate e telematizzate, al fine di rendere più agevole e veloce il rapporto con l’utenza. Va ricordato, ad esempio, che il Registro delle Imprese è consultabile anche dalla scrivania di casa: attraverso apposito sito è possibile interrogare i registri di tutto il territorio nazionale, al fine di ottenere visure, copie degli atti iscritti e dei bilanci depositati, elenchi semplici, protesti ed altri dati ancora. Non da ultimo vanno ricordate le visure in inglese, una nuova funzionalità rilasciata dal sistema camerale per agevolare, ancora di più, le imprese che devono o vogliono intrattenere rapporti con l'estero. Proseguirà l’uso della PEC nelle comunicazioni in uscita, attraverso il sistema di gestione documentale adottato dalla Camera, così come proseguirà l’adesione al portale di sistema per la fatturazione elettronica: si tratta di un progetto nazionale per la fornitura di una piattaforma telematica per l'emissione, la firma e la spedizione della fattura elettronica, servizio fornito gratuitamente alle imprese iscritte nel Registro delle Imprese e molto gradito soprattutto in un sistema imprenditoriale come quello della provincia di Ancona, basato su piccole e piccolissime imprese, che avrebbero altrimenti dovuto comprare un sistema interconnesso per l'emissione e spedizione della fattura elettronica, a fronte magari di piccole forniture da effettuare alle pubbliche amministrazioni, soggetti per i quali ad oggi esiste l'obbligo della fatturazione elettronica (al 30/06/2015, le imprese utilizzatrici della piattaforma gratuita Infocamere erano 387). Verrà mantenuto, inoltre, lo sforzo organizzativo ed economico per l’emissione delle firme digitali (CNS e token USB), strumento principale di identificazione e sottoscrizione digitale, che il Registro delle Imprese rilascia dal 2001 e che negli ultimi anni sta vivendo una sempre maggiore diffusione. Sebbene dovrebbe essere sostituito dal sistema SPID, di cui si parla ormai da qualche anno, ad oggi la CNS è ampiamente utilizzata, sia come strumento di firma e di “attestazione di paternità” di quanto firmato, sia come sistema di identificazione per l'accesso a siti, piattaforme e sistemi informatici vari, pubblici e privati (ad esempio per accedere ad alcuni siti o portali pubblici, ma anche per accedere ai programmi e poi firmare le fatture elettroniche). ONERI PER INTERVENTI Rilascio firma digitale PROVENTI DA GESTIONE ECONOMICI DI BENI E SERVIZI E ALTRE ENTRATE € 75.000 € 6.000 PROGRAMMA OPERATIVO 2 Erogazione dei servizi di certificazione per l’estero e del Registro Informatico dei Protesti La Camera di Commercio cura l’iscrizione dei protesti levati a seguito di cambiali o assegni non pagati e la tempestiva cancellazione del protestato dal Registro Informatico dei Protesti, per garantire il diritto all’oblio. Rilascia, inoltre, certificati d’origine, visti per deposito, visti di certificazione dei poteri di firma, carnet ATA, attestati di libera vendita, cioè documenti necessari alle imprese per svolgere l’attività all’estero, richiesti in base a norme, accordi, convenzioni internazionali. Relazione previsionale e programmatica 2016 54 Pur non essendo previsto un termine stringente di conclusione dei procedimenti, la Camera si è impegnata nella carta dei servizi a fornire questi prodotti in termini molto brevi: certificati d’origine a vista, carnet Ata entro 4 giorni e cancellazione dei protesti entro 5 giorni. ONERI PER INTERVENTI ECONOMICI PROVENTI DA GESTIONE DI BENI E SERVIZI E ALTRE ENTRATE Carnet ATA € 2.000 PROGRAMMA OPERATIVO 3 Erogazione dei servizi ambientali La consolidata collaborazione con il Ministero dell’Ambiente ha portato la Camera di Commercio ad essere punto di riferimento a livello regionale per alcuni adempimenti amministrativi in materia di ambiente. L’Ente cura la gestione della Sezione Regionale Marche dell’Albo Gestori Ambientali, nel quale si iscrivono, gli imprenditori che effettuano la raccolta, il trasporto, il commercio e l’intermediazione dei rifiuti, ed anche le operazioni di bonifica dall’amianto. Inoltre, la Camera tiene e gestisce il Registro dei gas florurati ad effetto serra, il Registro dei produttori iscritti al Registro Pile e Accumulatori, il Registro dei produttori delle apparecchiature elettriche ed elettroniche. Per le pratiche dell'Albo Gestori la Segreteria si impegna a rispettare i termini di 60 giorni stabiliti dal Decreto Ministeriale 3 giugno 2014 n.120. La sezione regionale dell’Albo gestori ambientali, su input della Camera, ha adottato a fine anno 2015 la telematica come unico strumento di ricezione delle pratiche di competenza: l’ufficio dovrà affrontare la novità affiancando, istruendo e consigliando l’utenza interessata, resistendo probabilmente a qualche ritrosia degli operatori, di solito diffidenti di fronte a novità di tale portata. ONERI PER INTERVENTI ECONOMICI Seminario Albo Gestori PROVENTI DA GESTIONE DI BENI E SERVIZI E ALTRE ENTRATE € 2.000 QUADRO FINANZIARIO DI SINTESI Proventi da gestione di beni e servizi e altre entrate € 8.000 Oneri per interventi economici € 77.000 Relazione previsionale e programmatica 2016 55 OBIETTIVO STRATEGICO 8: Giustizia alternativa e regolazione del mercato Descrizione Svolgere un ruolo di authority locale a tutela delle imprese e dei consumatori favorendo la diffusione dei servizi di giustizia alternativa e di comportamenti virtuosi fra gli attori del mercato e operando nell’ambito della metrologia legale in particolar modo con attività di controllo e sorveglianza su specifici prodotti e settori Area organizzativa Area Sviluppo Economico. Area Anagrafe Economica QUADRO STRATEGICO Indicatori Algoritmo di calcolo Andamento procedure ADR pervenute (mediazioni, conciliazioni, arbitrati) (Procedure ADR pervenute nell’anno n - Procedure ADR pervenute nell’anno n -1) / Procedure ADR avviate nell’anno n -1 +5% Percentuale delle mediazioni con accordo raggiunto Numero di procedimenti con accordo raggiunto / Numero di procedimenti chiusi ≥15% Numero domande presentate al servizio di composizione delle crisi da sovraindebitamento Numero domande presentate al servizio di composizione delle crisi da sovraindebitamento Incremento visite di sorveglianza prodotti (Numero delle visite di sorveglianza prodotti anno n – Numero delle visite di sorveglianza prodotti anno n-1) / Numero delle visite di sorveglianza prodotti anno n-1 Relazione previsionale e programmatica 2016 Target 2016 2 +5% 56 QUADRO OPERATIVO PROGRAMMA OPERATIVO 1 Consolidamento del Servizio di Mediazione camerale In ottemperanza al D. Lgs. n. 28/2010 ed ai relativi regolamenti di attuazione, D.M. n. 180/2010 e D.M. n. 145/2011, che hanno disciplinato la mediazione civile e commerciale nel nostro ordinamento, la Camera di Commercio di Ancona è divenuta Organismo di Mediazione ed è stata accreditata con provvedimento PDG 30/04/2011 al n. 284 del Registro degli Organismi abilitati a svolgere la Mediazione istituito presso il Ministero della Giustizia. Tale iscrizione nel 2015 è stata confermata nel Registro telematico degli organismi con comunicazione del Ministero della Giustizia pervenuta in data 23/03/2015 e rinnovata con PDG datato 16/07/2015. Peraltro, nel 2015 si è registrato un significativo incremento delle istanze presentate allo Sportello rispetto al 2014. Nel 2016 si lavorerà per consolidare i risultati raggiunti: procedendo con tutti gli adempimenti necessari che verranno indicati dal Ministero della Giustizia consentire il mantenimento dell’iscrizione al Registro telematico degli organismi di mediazione; mettendo in campo le opportune azioni promozionali per confermare il trend positivo sia del numero delle istanze pervenute all’ufficio, sia degli esiti. In questa prospettiva, si struttureranno iniziative di sensibilizzazione sul territorio finalizzate ad evidenziare le caratteristiche della mediazione camerale, anche sulla base delle indicazioni e dei materiali forniti dall’UNIONCAMERE nazionale per la XIII edizione della Settimana nazionale della Mediazione camerale. Relazione previsionale e programmatica 2016 57 ONERI PER INTERVENTI PROVENTI DA GESTIONE ECONOMICI DI BENI E SERVIZI E ALTRE ENTRATE Gestione delle procedure di mediazione € 25.000 € 35.000 Promozione del Servizio di mediazione € 10.000 PROGRAMMA OPERATIVO 2 Attivazione del servizio di composizione delle crisi da sovraindebitamento La Legge n. 3 del 27 gennaio 2012, recante Disposizioni in materia di usura e di estorsione, nonché di composizione delle crisi da sovraindebitamento, ha introdotto nel nostro ordinamento un nuovo istituto giuridico: il procedimento per la composizione della crisi da sovraindebitamento, destinato a tutti i soggetti civili sovraindebitati e non sottoposti alla legge sul fallimento, ma esposti, invece, alle procedure che i creditori possono promuovere. Il Regolamento attuativo approvato con D.M. n. 202/2014 ha sancito l’istituzione presso il Ministero della Giustizia del Registro degli Organismi di composizione delle crisi da sovraindebitamento (art. 3), prevedendo che gli organismi di mediazione costituiti presso le Camere di Commercio e gli Ordini professionali degli avvocati, commercialisti e notai (art. 4, comma 2) possano iscriversi di diritto, su semplice domanda. Gli Organismi di mediazione camerali sono stati dunque investiti dal legislatore di un ulteriore compito, che può rappresentare una grande opportunità poiché in grado di rafforzare l’attività di giustizia alternativa che, anche di recente, il Governo ha confermato come una competenza che il Sistema delle Camere deve continuare ad esercitare e su cui deve continuare ad investire. Il Servizio, che consente ai debitori civili (piccoli imprenditori e consumatori) di rivolgersi all’Organismo di composizione delle crisi e di formulare una proposta di accordo con i creditori o, nel caso del consumatore, in alternativa all’accordo, di presentare un piano di ristrutturazione, è estremamente complesso e delicato. Proprio per favorirne l’attivazione l’Ente camerale ha nel 2015 presentato un progetto a valere sui Fondi Perequativi dal titolo “Attivazione dell’organismo per la composizione delle crisi da sovraindebitamento della Camera di Commercio di Ancona” per ottenere le risorse finanziarie necessarie e garantire nell’attivazione l’uniformità al fine di costruire, anche in tale ambito, una rete di Organismi omogenei sul territorio nazionale. Nel 2015 è stata svolta la prima parte delle attività previste nel progetto, con particolare riferimento alla formazione del personale preposto e alla partecipazione ad un gruppo tecnico di lavoro Unioncamere a cui in nostro Ente è stato chiamato a far parte per la predisposizione di un Regolamento di funzionamento omogeneo per il sistema camerale. Nel 2016 si proseguirà per completare tutte le azioni contemplate nella proposta progettuale ed ottenere l’iscrizione dell’organismo camerale al Registro ministeriale. Pertanto si procederà sia a dotare l’organismo di tutta la strumentazione necessaria per poter gestire le richieste che verranno presentate allo sportello (modulistica, attrezzature informatiche, registro informatico degli affari trattati) sia a lavorare alla presentazione dello stesso sul territorio mediante conferenze stampa, uscite su giornali e mass media e disseminazione delle brochure e dei regolamenti, appositamente stampati. ONERI PER INTERVENTI Attivazione e promozione dell’Organismo di composizione delle crisi da sovraindebitamento PROVENTI DA GESTIONE ECONOMICI DI BENI E SERVIZI E ALTRE ENTRATE € 60.000 € 60.000 PROGRAMMA OPERATIVO 3 Rafforzamento della Camera Arbitrale Leone Levi Il 2015 è stato un anno di passaggio per la Camera Arbitrale Leone Levi. L’organismo ha rinnovato i suoi organi ed in particolare i componenti del Comitato tecnico, Presidente e Vice Presidente; è entrato in vigore il Relazione previsionale e programmatica 2016 58 nuovo regolamento approvato con deliberazione del Consiglio camerale n. 42 del 17/12/2014; è registrata una flessione nel numero delle procedure presentate. Pertanto nel 2016 si presterà particolare attenzione al rilancio della Camera Arbitrale, proprio coinvolgendo i nuovi componenti del Consiglio in modo da avere dei punti di riferimento nel dialogo con Ordini e Associazioni di categoria nella Provincia. In particolare con la collaborazione del nuovo Presidente appartenente all’ordine notarile si cercherà di sensibilizzare tale categoria mediante l’organizzazione di apposite iniziative anche seminariali. I notai sono infatti i più forti sostenitori della Camera Arbitrale e potrebbero incidere notevolmente nell’utilizzo dell’arbitrato mediante l’inserimento della convenzione arbitrale negli statuti societari. Tale attività affiancherà le azioni promozionali più generiche dedicate ad imprese, enti, ordini professionali, associazioni di categoria. ONERI PER INTERVENTI PROVENTI DA GESTIONE ECONOMICI DI BENI E SERVIZI E ALTRE ENTRATE Gestione degli arbitrati € 2.000 € 5.000 Promozione della Camera Arbitrale Leone Levi € 3.000 PROGRAMMA OPERATIVO 4 Potenziamento delle attività in tema di Regolazione del Mercato Le competenze in tema di Regolazione del Mercato appaiono sempre più di fondamentale importanza per la competitività del sistema imprenditoriale poiché in grado di contribuire alla creazione di un mercato trasparente e caratterizzato da norme chiare, conosciute e condivise accrescendo la fiducia di consumatori ed imprese. Di conseguenza, pur a fronte delle criticità e alla riduzione delle risorse complessive dopo il DL 90/2014, si ritiene indispensabile potenziarle mediante un processo di forte integrazione tra la Commissione Contratti camerale e il Servizio di Tutela del Consumatore, processo finalizzato al raggiungimento dei seguenti obiettivi: il coinvolgimento dei componenti della Commissione Contratti nelle iniziative di sensibilizzazione indirizzate ai consumatori e nella predisposizione delle schede informative/pubblicazioni organizzate dal Servizio di Tutela del Consumatore, al fine di accrescerne il valore giuridico e il grado di approfondimento scientifico; una maggiore attenzione da parte della Commissione Contratti nella redazione di contratti tipo tra imprese e consumatori, in settori in cui normalmente non si adoperano tracciati scritti ma solo accordi “orali”; in questa prospettiva l’obiettivo è quello di avere articolati chiari, completi e disponibili on line, che possano aiutare ad evitare contestazioni e liti. In definitiva nel 2016 si intende porre le basi per un potenziamento della Commissione Contratti che porti ad un suo più intenso utilizzo, anche in vista dell’avvio delle attività di revisione della Raccolta degli usi e delle consuetudini, attività diventate obbligatorie e specifiche delle Camere di Commercio con la riforma della L. 580 come modificata dal D.lgs. 23/2010, art. 2, comma 2, lett. m). A questo proposito, tramite la Commissione, si evidenzieranno le sezioni dell’ultima Raccolta da aggiornare in via prioritaria, quelle da inserire perché necessarie a seguito dell’evoluzione dei mercati (ad esempio in tema di e-commerce), stilando un calendario che porterà ad un rinnovo progressivo e graduale, capitolo per capitolo, dell’intera raccolta. Si porranno le basi per la nomina della Commissione Usi secondo le disposizioni in vigore. Le attività proposte comporteranno l’avvio di un processo di revisione delle funzioni e delle attribuzioni della Commissione, con il conseguente aggiornamento del Regolamento di funzionamento della medesima. ONERI PER INTERVENTI ECONOMICI Promozione della Commissione Contratti € 2.000 Attività di sensibilizzazione sui temi del consumo € 2.000 Attività di revisione della Raccolta Usi e Consuetudini € 2.000 Relazione previsionale e programmatica 2016 PROVENTI DA GESTIONE DI BENI E SERVIZI E ALTRE ENTRATE 59 PROGRAMMA OPERATIVO 5 Sorveglianza sulla conformità dei prodotti Il regolamento CE n. 765/2008 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 9 luglio 2008, dispone la realizzazione di controlli, di vigilanza del mercato a tutela dei consumatori. Questa delicata funzione istituzionale è svolta dal Servizio Ispettivo. Il servizio effettuerà l'attività di accertamento del mantenimento dei requisiti per i laboratori autorizzati all'esecuzione delle verifiche periodiche per i Centri tecnici abilitati all'effettuazione degli interventi sui tachigrafi digitali e degli strumenti metrici utilizzati in rapporto con terzi. Sarà garantita la collaborazione con i vari organi Guardia di Finanza, Questura, Nas, Dogane ecc nelle attività di sorveglianza svolte in maniera congiunta. La Camera ha aderito anche per l'annualità 2015-2016 al progetto VIMER. Il Servizio realizzerà tutti i controlli previsti nella convezione in essere tra Unioncamere e la Camera di Commercio di Ancona. Nel settore dei Metalli Preziosi, il servizio continuerà l'attività di formazione ed informazione verso gli operatori commerciali con la realizzazione di un incontro per illustrare le modifiche normative intervenute. Inoltre svolgerà una serie di attività di verifica dei prodotti fabbricati e commercializzati dai fabbricanti di oggetti in metallo prezioso. ONERI PER INTERVENTI Progetto VIMER PROVENTI DA GESTIONE ECONOMICI DI BENI E SERVIZI E ALTRE ENTRATE € 7.000 € 2.000 € 5.000 Concorsi a premio PROGRAMMA OPERATIVO 6 Verificazione degli strumenti metrici Il servizio ispettivo svolge l'attività di verificazione della conformità degli strumenti metrici utilizzati nelle transazioni commerciali, nella sicurezza pubblica, nella sanità, nella protezione dell'ambiente, nell'ordine pubblico e nelle imposizione di tasse. A seguito dell'entrata a regime della direttiva MID l'attività di verificazione è stata demandata, per la quasi totalità, ai laboratori privati autorizzati dalle Camere di commercio. Il servizio si propone di realizzare una attività di monitoraggio sul territorio così da poter accertare lo stato dell'arte di quelle utenze che risultano utilizzare strumenti non regolarmente verificati e nel contempo continua ad assicurare l'esecuzione delle verificazione periodiche a seguito di richiesta effettuata dall'utenza. ONERI PER INTERVENTI ECONOMICI Proventi da verifiche metriche PROVENTI DA GESTIONE DI BENI E SERVIZI E ALTRE ENTRATE € 65.000 PROGRAMMA OPERATIVO 7 Sanzioni amministrative L’ufficio Sanzioni amministrative si occupa, tra le altre cose, di codice del consumo e tutela del consumatore, attraverso la definizione di violazioni fatte emergere da organi di controlli quali Guardia di Finanza, NAS ecc. e il suggerimento di soluzioni per il superamento della problematica contingente, che magari ha portato al sequestro di merce e alla sua potenziale distruzione. Obiettivo dell’ufficio non è tanto quello di sanzionare, quanto quello di accompagnare l’imprenditore, che ha sbagliato, alla risoluzione più equa e meno distruttiva della mancanza/violazione, se questo è possibile. A tal fine l’ufficio garantirà di trattare in tempi adeguati i casi che gli verranno sottoposti. Relazione previsionale e programmatica 2016 60 Si fa presente che lo schema di decreto legislativo di attuazione dell’art. 10 della Legge Delega 124/2015 prevede, tra le nuove entrate per gli enti camerali, una quota del ricavato delle sanzioni amministrative derivanti dalle attività delegate alle Camere di Commercio individuate quali autorità competenti ad adottare le relative ordinanze ai sensi della L. 689/1981. ONERI PER INTERVENTI ECONOMICI PROVENTI DA GESTIONE DI BENI E SERVIZI E ALTRE ENTRATE Quota del ricavato delle sanzioni amministrative € 5.000 PROGRAMMA OPERATIVO 8 Corsi abilitanti per agenti di commercio e agenti di affari in mediazione Nell’ambito dell’attività di sostegno agli aspiranti imprenditori, la Camera realizza da tempo corsi abilitanti all’esercizio dell’attività di agente di commercio e di mediatore, previa autorizzazione della Provincia, con il dichiarato obiettivo di offrire ai giovani partecipanti la formazione e le informazioni utili ad un proficuo e consapevole svolgimento dell’attività, mantenendo elevati standard di qualità del servizio, con un occhio sempre attento all’utilizzo delle risorse in modo efficiente, cioè coprendo con le quote di iscrizione i costi diretti. A seguito del mancato rinnovo della convenzione per l’uso dell’Auditorium dell’ex Ente Fiera, la logistica dei corsi subirà una modifica senza oneri aggiuntivi. ONERI PER INTERVENTI Corsi per agenti e mediatori PROVENTI DA GESTIONE ECONOMICI DI BENI E SERVIZI E ALTRE ENTRATE € 30.000 € 30.000 QUADRO FINANZIARIO DI SINTESI Proventi da gestione di beni e servizi e altre entrate € 207.000 Oneri per interventi economici € 143.000 Relazione previsionale e programmatica 2016 61 AREA STRATEGICA 3 Equilibrio economico e sviluppo delle risorse immateriali Swot Analysis Area strategica 3 Relazione previsionale e programmatica 2016 62 OBIETTIVO STRATEGICO 9: Stato di salute economica, finanziaria e patrimoniale Descrizione Garantire l’equilibrio economico, finanziario e patrimoniale dell’ente attraverso una gestione efficiente ed efficace dell’organizzazione con contenimento dei costi di struttura e mantenimento di risorse sufficienti a favore di interventi di sostegno al sistema economico locale nonostante il forte taglio al diritto annuale Area organizzativa Area Direzionale - Area Anagrafe Economica QUADRO STRATEGICO Indicatori Algoritmo di calcolo Target 2016 Grado di restituzione delle risorse al territorio in interventi economici Interventi economici + Totale costi Funzione D / Proventi da diritto annuale (al netto dell'accantonamento al fondo svalutazione crediti da diritto annuale) > 50% Percentuale dei proventi da contributi e trasferimenti sui proventi correnti Proventi da contributi e trasferimenti (fondo perequativo, progetti comunitari e fondi regionali) / Proventi correnti 3,5% Riduzione dei costi di struttura (personale e funzionamento) rispetto alla media del mandato precedente (Costi di struttura anno n – Costi medi di struttura del mandato precedente) / Costi medi di struttura del mandato precedente -11% Indice di liquidità - quick ratio Liquidità immediata + Liquidità differita / Passività correnti Margine di struttura primario Patrimonio netto / Immobilizzazioni 220% Percentuale di incasso del Diritto Annuale Totale Diritto Annuale incassato entro il 31/12 al netto di interessi e delle sanzioni / Diritto Annuale al netto del valore degli interessi e delle sanzioni >70% Relazione previsionale e programmatica 2016 >1 63 QUADRO OPERATIVO PROGRAMMA OPERATIVO 1 Gestione del diritto annuale di competenza ed emissione dei ruoli esattoriali Il diritto annuale subirà nel 2016 una maggiore riduzione (come previsto dal DL 90/2014 convertito in L. 114/2014) nella misura del 40%, privando la Camera di Commercio di ulteriori risorse (trattandosi della principale fonte di entrata del sistema camerale) da destinare agli interventi economici a favore del sistema imprenditoriale locale (per la Camera di Commercio di Ancona si tratta di circa € 400.000 in meno rispetto all’anno precedente). In tale contesto, si continuerà a porre in essere tutte le azioni necessarie a consolidare le riscossioni del diritto annuale, sia per quanto riguarda il diritto di competenza sia per quanto riguarda i ruoli esattoriali, in attesa di possibili accorpamenti tra Camere di Commercio marchigiane. Per quanto riguarda il diritto annuale di competenza, in particolare, verrà curato il tempestivo invio alle imprese delle informative del diritto annuale (e la conseguente gestione dei “ritorni”), saranno aggiornati i versamenti non attribuiti del diritto annuale ed allineati quelli in base alla competenza territoriale, saranno gestiti correttamente i rimborsi e le compensazioni del diritto annuale, e saranno tempestivamente effettuate le insinuazioni fallimentari dei crediti del diritto annuale nel rispetto della normativa vigente in materia. Per quanto riguarda le riscossioni derivanti dai ruoli esattoriali, in particolare saranno verificate le posizioni delle imprese sanzionabili, al fine dell’emissione del ruolo esattoriale per l'annualità 2013. Infine, sarà gestito con efficacia e tempestività il procedimento sanzionatorio del diritto annuale, tenendo conto che, dall'annualità 2013, sarà aggiornato (entro dicembre 2015) il regolamento interno in materia di determinazione delle sanzioni relative al diritto annuale, ai fini dell’applicazione delle circostanze aggravanti, che possono elevare la sanzione base fino al 50%, connesse alla gravità della violazione, alla personalità del trasgressore ed alla sussistenza di precedenti violazioni, delle circostanze attenuanti nonché della possibilità di un inasprimento per la recidiva fino al 50%. Relazione previsionale e programmatica 2016 64 PROGRAMMA OPERATIVO 2 Adozione del Sistema integrato per la gestione degli adempimenti e dei documenti delle Camere di Commercio L’Ente dal 2016 applicherà un sistema integrato web (nuovo applicativo messo a disposizione da Unioncamere), in grado di supportare le Camere attraverso funzionalità volte alla semplificazione del processo di redazione dei principali documenti di pianificazione e rendicontazione (Relazione previsionale e programmatica, preventivo economico e piano della performance, relazione sulla performance, relazione al consuntivo, ecc...), anche al fine di evitare ridondanze e ripetizioni delle medesime informazioni nel corso del tempo. L'integrazione riguarderà la rilevazione dei costi dei processi, la consultazione degli indicatori Pareto, nonché la gestione del processo di pianificazione. PROGRAMMA OPERATIVO 3 Interventi di manutenzione presso la Sede centrale Nel 2016 verrà realizzato il nuovo impianto ascensore a servizio della sede centrale, in sostituzione di quello presente, ormai obsoleto, con attenzione al decoro ed alle caratteristiche dell’edificio, in maniera anche da rendere accessibili, ai disabili, tutti i piani della sede centrale. Nel corso dell'anno 2015, è stata espletata la procedura di affidamento dei servizi tecnici relativi ai lavori sopracitati. E' stato redatto e approvato il progetto esecutivo ed è in corso la procedura di affidamento dei lavori che terminerà entro la fine dell'anno. E' attualmente in corso l'iter procedurale per l'ottenimento del nulla osta della Soprintendenza e dell'autorizzazione urbanistica. PROGRAMMA OPERATIVO 4 Interventi di manutenzione presso la Loggia dei Mercanti Nel corso del 2016 verranno realizzati lavori di manutenzione straordinaria della centrale termica della Loggia dei Mercanti. L'intervento consisterà nella rimozione del bruciatore a gasolio e nell'installazione di un nuovo bruciatore a gas metano con conseguente bonifica del serbatoio interrato contenente gasolio. PROGRAMMA OPERATIVO 5 Valorizzazione del patrimonio immobiliare attraverso la gestione delle sale riunioni Nel corso dell’anno, sarà realizzata una efficiente ed efficace gestione di tutte le sale riunioni, convegno, formazione di proprietà camerale, improntata a contribuire all’ equilibrio economico, finanziario e patrimoniale dell’ente. In particolare: per quanto riguarda la Loggia dei Mercanti, saranno portati a conclusione i contatti intercorsi con il Comune di Ancona circa la possibilità di celebrarvi matrimoni civili, anche valorizzando la sala Tibaldi del piano terra; nella sede centrale (in Largo 24 Maggio), a seguito del completamento dei lavori di ristrutturazione del piano terra sarà possibile riavviare la concessione a terzi, a pagamento, della sala “Benvenuto Stracca” (con una capienza fino a 36 persone) per lo svolgimento di interventi formativi (corsi, seminari ecc.); l’offerta di sale riunioni sarà ampliata con la messa a disposizione anche delle altre sale esistenti in sede (Parlamentino, sala Giunta, ecc.) nonché della stanza dedicata alla “webconference”, con l’obiettivo di offrire ad enti, organizzazioni, imprese (specie le startup) un valido supporto logistico. Relazione previsionale e programmatica 2016 65 In tutti i casi, saranno effettuati alcuni lanci promozionali attraverso il profilo Facebook dell’ente (a cura dell’ufficio Comunicazione) volti ad acquisire una maggiore platea di utenti e conseguenti maggiori introiti, e saranno effettuati tutti i passaggi organizzativi interni (adozione regolamenti per il concessione in uso gestione dei calendari, presidio sale ecc.). ONERI PER INTERVENTI ECONOMICI PROVENTI DA GESTIONE DI BENI E SERVIZI E ALTRE ENTRATE Introiti sale riunioni (presso Loggia e presso Sede) € 18.000 QUADRO FINANZIARIO DI SINTESI Proventi da gestione di beni e servizi e altre entrate € 18.000 Oneri per interventi economici Relazione previsionale e programmatica 2016 66 OBIETTIVO STRATEGICO 10: Capitale umano Descrizione Promuovere lo sviluppo delle competenze professionali e il benessere organizzativo per accompagnare il cambiamento in atto del sistema camerale Area organizzativa Area Direzionale QUADRO STRATEGICO Indicatori Algoritmo di calcolo Target 2016 Mappatura delle competenze professionali in vista dell’accorpamento Numeri di dipendenti «mappati» / Numero di dipendenti della Camera Benessere organizzativo Indice di sintesi del livello di benessere organizzativo ≥4 Creazione e aggiornamento della banca dati del materiale distribuito ai corsi di formazione Materiale distribuito ai corsi di formazione condiviso / Corsi di formazione partecipati 100% Accompagnamento del personale dell’ente nel percorso di riforma del sistema camerale e del processo di accorpamento regionale Realizzazione di iniziative informative per il personale SI 100% QUADRO OPERATIVO PROGRAMMA OPERATIVO 1 Gestione e consolidamento delle Risorse Umane in vista dell’accorpamento La gestione dell’organizzazione e delle risorse umane risentirà nell’anno 2016 dell’applicazione del percorso di riforma delle camere di commercio. Con maggiore probabilità il prossimo anno dovrebbe risultare un anno di studio, definizione ed attuazione del percorso di accorpamento che si presenta come situazione inedita e piuttosto articolata per l’intero sistema camerale. In termini economici, si prevede comunque un’ulteriore flessione del costo personale, stimabile fino ad massimo del 3% tenuto conto delle cessazioni del personale e delle normative vigenti in tema di gestione delle risorse umane nel pubblico impiego. Relazione previsionale e programmatica 2016 67 Si ritiene tuttavia necessario, anche per non disperdere il processo di sviluppo e miglioramento continuo dell’organizzazione avviato da vari anni nella Camera di Commercio di Ancona, mantenere il livello occupazionale attuale (nell’ultimo triennio la forza lavoro è stata ridotta di 14 unità, di cui 10 in ruolo) e, pur con le grandi difficoltà derivanti dalle normative vigenti ed in particolare dalla drastica riduzione del diritto annuale, continuare ad implementare il modello di gestione e sviluppo delle risorse umane svolto attraverso la redazione e l’applicazione di una molteplicità di strumenti volti a garantire ed a migliorare efficienza, efficacia ed economicità dell’ente camerale. Ancor più che in passato, di fronte ad un simile scenario e ad una situazione di tale complessità, la dirigenza in particolare è chiamata a rispondere, da una parte, del mantenimento dei livelli di efficienza e qualità dei servizi, dall’altra, dei processi organizzativi, di razionalizzazione dell’organizzazione e di revisione della spesa relativa all’amministrazione ed all’area affidata alla propria responsabilità. Tenuto conto delle criticità evidenziate, le attività di maggiore impatto dell’annualità 2016 concernenti le risorse umane risultano essere le seguenti, con la ferma convinzione che, nonostante la recente normativa ed il percorso di riforma, non se ne debba penalizzare lo sviluppo: predisposizione e gestione del piano triennale ed annuale dei fabbisogni di personale dell’Ente, in coerenza con le disponibilità di bilancio, con i principi di contenimento degli organici e della spesa programmata per il personale e delle prospettive risultanti dall’eventuale accorpamento, al fine di ottimizzare l’utilizzo delle risorse disponibili e tenere conto delle proiezioni del prossimo futuro; verifica e gestione dei contratti flessibili, in essere ed in previsione, nel rispetto dei limiti fissati dalla normativa; predisposizione ed attuazione del piano formativo quale strumento strategico per la qualificazione delle risorse umane con conseguente miglioramento dei servizi offerti, nei limiti delle limitate risorse disponibili a seguito dei tagli operati dai vari interventi normativi; attuazione, se possibile, di interventi di analisi e di sviluppo dell’organizzazione interna, anche attraverso altre modalità di apprendimento e sviluppo delle competenze informali e/o non strutturate nei termini della formazione (esempio: tutoring, mentoring, peer review, circoli di qualità, focus group, volte a migliorare l’organizzazione interna); costante aggiornamento dei sistemi di valutazione e gestione del personale e/o del contratto decentrato, anche attraverso l’analisi e l’armonizzazione dei processi valutativi svolti dai singoli dirigenti a tutela di una corretta applicazione dei sistemi vigenti in ottica meritocratica; attuazione del Piano triennale delle azioni positive; elaborazione ed attuazione di apposite indagini di benessere organizzativo; accompagnamento al processo di riforma ed al cambiamento nella PA. L’ente si riserva di specificare nella prossima programmazione dei fabbisogni di personale le scelte in materia di eventuale assunzione delle risorse umane, in ruolo e flessibili, nel rispetto dei vincoli normativi e finanziari vigenti, anche tenuto conto degli esiti dei tavoli di lavoro regionali e nazionali contestualmente al percorso di riforma che interesserà la Camera di Commercio di Ancona. QUADRO FINANZIARIO DI SINTESI Proventi da gestione di beni e servizi e altre entrate - Oneri per interventi economici - Relazione previsionale e programmatica 2016 68 OBIETTIVO STRATEGICO 11: Capitale organizzativo Descrizione Consolidare le procedure volte a favorire la trasparenza dell’azione amministrativa, le attività di prevenzione della corruzione a garanzia della legalità, il ciclo di gestione della performance, la sostenibilità ambientale delle attività dell’ente e la qualità dei servizi amministrativi, favorendo altresì lo sviluppo della cultura digitale dell’ente Area organizzativa Area Direzionale - Area Anagrafe Economica QUADRO STRATEGICO Indicatori Trasparenza del sito web Algoritmo di calcolo Indicatori soddisfatti della Bussola della Trasparenza/ Indicatori totali della Bussola della trasparenza Target 2016 100% Assenza di eventi illegali Numero di eventi illegali Valutazione dell’OIV sul funzionamento complessivo del sistema della valutazione, della trasparenza e integrità dei controlli interni Valutazione dell’OIV sul funzionamento complessivo del sistema della valutazione, della trasparenza e integrità dei controlli interni ≥3 Coerente ed adeguato Conseguimento degli obiettivi del Programma ambientale Obiettivi annuali del Programma ambientale conseguiti / Obiettivi annuali del Programma ambientale 100% Percentuale indicatori del Sistema di Gestione della Qualità che raggiungono l'obiettivo fissato dal Comitato di Direzione Indicatori in Qualità / Indicatori gestiti >=90% Dematerializzazione della gestione documentale attraverso la redazione ed adozione del "Manuale di gestione documentale della Camera di Ancona" Redazione, adozione e pubblicazione del Manuale di gestione documentale della Camera di Ancona Adesione allo SPID (Sistema Pubblico per l’Identità Digitale) per l’erogazione dei servizi all’utenza Relazione previsionale e programmatica 2016 Adesione allo SPID 0 Entro 11 agosto 2016 Entro 2017 69 QUADRO OPERATIVO PROGRAMMA OPERATIVO 1 Prevenzione e repressione della corruzione e dell’illegalità Anche per il 2016 l’ente proseguirà col massimo impegno all’applicazione attenta, puntuale ed incisiva della normativa in tema di prevenzione della corruzione e dell’illegalità nella P.A ai sensi della Legge 190/2012 e della normativa concernente gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione delle informazioni ai sensi del D.Lgs.33/2013. L’ente si è dotato di un efficace sistema di gestione degli adempimenti in tali delicate e complesse materie, inserito in maniera strutturata nella propria organizzazione, con figure responsabili/referenti ed idonea struttura di supporto, Verrà predisposto il Piano triennale di prevenzione della corruzione, individuando le misure di prevenzione adeguate ed il sistema di monitoraggio sull’attuazione del piano, da parte del Responsabile della corruzione nominato dalla Giunta nel Segretario Generale, con l’ausilio della struttura di supporto e da parte dell’O.I.V., adeguando il registro del rischio ed i piani di azione. Nel Piano triennale sarà inserito il Programma triennale della trasparenza e integrità, parte integrante dello stesso. Sarà aggiornata in maniera continua l’apposita sezione del sito web dell’ente “Amministrazione Trasparente”, in coerenza con la citata normativa e le linee guida emanate dall’ ANAC, assicurando le verifiche ed i controlli da parte del Responsabile della trasparenza e dall’O.I.V. per quanto di competenza. Relazione previsionale e programmatica 2016 70 Si proseguirà nella ormai consolidata e necessaria integrazione tra il Piano di prevenzione della corruzione e il Piano della Performance, associando opportuni obiettivi, indicatori e target. Proseguirà il monitoraggio semestrale degli adempimenti sulla trasparenza, anche, ma non solo, ai fini delle attestazioni da parte dell’Organismo Indipendente di Valutazione cui spetta, ai sensi dell’art. 14, co. 4, lett. g), del D.Lgs. n.150/2009 il compito di promuovere e attestare l’assolvimento degli obblighi relativi alla trasparenza e all’integrità da parte delle amministrazioni e degli enti. La Camera di Commercio di Ancona, in coerenza con la normativa vigente, ha ritenuto utile aggiornare il proprio Codice di Comportamento dei dipendenti della Camera di Commercio di Ancona, approvato dal Consiglio con delibera n.54 del 19/12/2013 ed aggiornato con delibera n. 21 del 29/06/2015. Il nuovo Codice di Comportamento è entrato in vigore dal 01/09/2015. Il Codice rappresenta una delle principali misure di attuazione delle strategie di prevenzione della corruzione, nonché uno degli elementi essenziali del Piano triennale di prevenzione della corruzione. PROGRAMMA OPERATIVO 2 Programmazione e performance Nella Camera di Commercio di Ancona, il ciclo di gestione della performance è a regime e prosegue l’integrazione con la programmazione economico-finanziaria e di bilancio attraverso il raccordo con “Piano degli indicatori e risultati attesi di bilancio” e il “Rapporto sui risultati” previsti dal D.P.C.M. 18/09/2012. Nel 2016 si procederà alla riprogettazione del sistema di contabilità analitica, con la messa a sistema della mappa dei processi camerali definita da Unioncamere e all’integrazione dei processi nel ciclo di gestione della performance, mettendo a sistema i relativi strumenti e fornendo una chiave di lettura integrata che sia strumentale a scelte di razionalizzazione dei costi e delle attività, anche alla luce del processo di accorpamento degli enti camerali in corso e ai costi standard di gestione e di fornitura dei servizi definiti dal MISE ai sensi dell’art. 28 del DL 90/2014 convertito con modificazioni nella L.114/2014. Il tutto verrà realizzato tenendo conto della futura emanazione del DPR, attualmente solo in bozza, recante il regolamento di disciplina delle funzioni del Dipartimento della funzione pubblica in materia di misurazione e valutazione della performance delle pubbliche amministrazioni. Si tratta di un regolamento delegato di delegificazione, col quale il governo intende semplificare e rivedere, in parte, la normativa sulla valutazione dei risultati da parte delle P.A., contenuta nella «Riforma Brunetta», il D. Lgs 150/2009, adempiendo a quanto previsto dall'articolo 19, comma 10, del DL 90/2014, convertito in L. 114/2014. Il regolamento punta molto sulla standardizzazione e centralizzazione delle varie attività finalizzate alla valutazione e sulla creazione di un «corpo» coordinato dei soggetti che possono far parte degli OIV, sottraendo, in parte, alle amministrazioni pubbliche l'ampio margine di discrezionalità che il D.Lgs. 150/2009 assicurava loro per nominarli. PROGRAMMA OPERATIVO 3 Supporto tecnico-specialistico dell’organizzazione pubblica agli organi camerali e gestione manageriale I vertici dell’organizzazione – in particolare il Segretario Generale - sono chiamati ad assistere il Presidente e gli organi camerali, secondo le rispettive competenze, nelle numerose riunioni, incontri, tavoli di lavoro in cui l’ente è chiamato ad operare, in senso proattivo, con capacità di fornire contributi concreti e risposte ai bisogni e risolvere le problematiche insorte, tenendo comunque conto dei vincoli normativi e amministrativi e del ruolo pubblico svolto. Si tratta di un’attività sempre più delicata, in un momento in cui tutta la Pubblica Amministrazione è messa in discussione ed è attraversata da ipotesi di riforma e profonda razionalizzazione, anche con sensibili ricadute di forte effetto sullo stesso sistema camerale (si pensi alla trasformazione delle province, alla riorganizzazione delle amministrazioni periferiche dello Stato, all’eliminazione di alcuni enti, ai vincoli introdotti con la “spending review” e le vaie manovre finanziarie). Relazione previsionale e programmatica 2016 71 In particolare la riforma del sistema camerale, delineata nella legge delega di riorganizzazione della P.A., comporterà un complesso e delicato percorso finalizzato ad avviare e concludere, probabilmente entro il 2016, la procedura di accorpamento: la dirigenza e la struttura tecnica di supporto dovranno, pertanto, mettere gli organi politici nella migliore condizione per assumere consapevolmente le scelte definitive più adeguate agli interessi ed al ruolo della Camera di Commercio di Ancona in merito alla Camera o Camere con cui accorparsi, affiancando con elevato supporto tecnico-giuridico la governance dell’ente negli incontri e riunioni in cui saranno impegnati. L’ente camerale, anche in un periodo di fortissime difficoltà e con le criticità evidenziate, dovrà comunque mantenere e garantire un alto livello di efficienza, la massima trasparenza nell’azione amministrativa ed una capacità di risposta adeguate alle necessità che coinvolgono sia il livello politico sia il livello dirigenziale, con un approccio maggiormente ispirato a logiche privatistiche, pur nel pieno rispetto del ruolo pubblico ricoperto, prestando attenzione particolarmente alle priorità, tenendo conto delle minori risorse a disposizione. Tutto ciò comporta, da una parte il rispetto del ruolo dell’amministratore pubblico per tutti i consiglieri e, dall’altra un’interpretazione del dirigente pubblico sempre più in senso manageriale, con sviluppo delle capacità organizzative, di rappresentanza tecnica dell’ente, di orientamento delle scelte programmatiche ed operative, di visione sistemica e strategica, al fine di garantire la correttezza, trasparenza ed integrità della gestione dell’azione amministrativa e la coerenza con le normative applicabili, cercando di attenuare il più possibile gli effetti della drastica riduzione del diritto annuale, che nel 2016 verrà ridotto ulteriormente fino al 40%. PROGRAMMA OPERATIVO 4 Sostenibilità ambientale: mantenimento del Sistema Gestione Ambientale EMAS Nel 2016 si svolgerà l’audit di terza parte per rinnovo della conformità alla norma ISO 14001 e della registrazione EMAS, riguardante l’intera organizzazione, con l’obiettivo di superarlo conseguendo “zero non conformità”. Anche a questo scopo, sarà necessario avviare, sin dall’inizio del 2016, una revisione del nostro Sistema di Gestione Ambientale SGA. In relazione alle novità introdotte dalla nuova edizione della norma ISO 14001, il cui rilascio è atteso per fine 2015, è prevista una specifica formazione del personale coinvolto nei processi del SGA stesso. Il Programma Ambientale 2016-2019, pienamente integrato con il Piano delle Performance, prevederà, tra gli obiettivi mirati alla contaminazione virtuosa del territorio, l’adesione del nostro ente al “PORTALE AREEAMBIENTE di Ecocerved”, che si prefigura come una scrivania telematica a disposizione delle imprese quale supporto informativo ed operativo di natura ambientale. PROGRAMMA OPERATIVO 5 Mantenimento del Sistema Gestione Qualità dell’area Anagrafe Economica La Camera si propone di mantenere la certificazione di qualità dell’area, considerando la stessa un valore aggiunto per l’organizzazione e lo svolgimento delle funzioni e per la soddisfazione dell’utenza, che è l'unica vera misura dell'efficacia dell'azione. Il sistema qualità, infatti, ha in sé alcuni dei principi cardine del Ciclo delle Performance e della Carta dei servizi, risultando un valido strumento di lavoro. E’ attesa, per fine 2015, la nuova versione della ISO9001: sebbene ci siano poi 3 anni per adeguare in toto il sistema alla nuove disposizioni, si rende necessario, già dal 2016, avviare almeno la formazione del personale interessato, al fine di individuare il piano di azione per la transizione. Relazione previsionale e programmatica 2016 72 PROGRAMMA OPERATIVO 6 Digitalizzazione dell’ente Nel 2016 proseguirà il processo di digitalizzazione all’interno dell’Ente: dal lato dell’utenza esterna, poiché entro il 2017 tutte le PA dovranno aderire a SPID (che permetterà a cittadini ed imprese di accedere con un’unica identità digitale, in maniera semplice e sicura, ai servizi on line della pubblica amministrazione, compresi quelli resi dalle Camere di Commercio). La Camera di Commercio di Ancona, già a partire dal 2016, dovrà ragionare sul proprio modello organizzativo per prepararsi a gestire l’avvento di SPID che soppianterà l'utilizzo della carta di identità elettronica e della carta nazionale dei servizi. Resterà in capo ad INFOCAMERE l’allineamento alle regole tecniche di cui sopra e dii programmi con cui sono erogati i servizi agli utenti esterni, mentre sarà compito dell’Ente controllare il puntuale completamento del processo. al nostro interno, sarà consolidato il sistema di protocollo informatico di conservazione documentale digitale, con un processo trasversale di diffusione della nuova procedura; in particolare, dopo aver recepito il "Manuale di gestione documentale" redatto da Infocamere e valido per tutte le Camere aderenti, si procederà alla redazione del "Manuale di gestione documentale proprio della Camera di Ancona", che, incidendo sull'organizzazione dell'Ente, dovrà coinvolgere molti uffici interni. Una volta redatto ed adottato, il Manuale dovrà essere pubblicato sul sito istituzionale alla Sezione "Amministrazione Trasparente". il Servizio Informatico curerà il costante aggiornamento del Piano Disaster Recovery e del Piano di Continuità Operativa (previsti dal Codice dell’Amministrazione Digitale - CAD), nonché la redazione e il monitoraggio del “Piano annuale di informatizzazione delle procedure per la presentazione di istanze, dichiarazioni e segnalazioni” (ai sensi dell’art. 24 comma 3.bis DL 90/2014). PROGRAMMA OPERATIVO 7 Procedure di acquisizione beni e servizi: controlli documentali e acquisti verdi A partire dal 1 gennaio 2016, in conformità con gli obiettivi di trasparenza ed anticorruzione prefissati dall’ente, nonché in un’ottica di semplificazione amministrativa, sarà adottata una nuova procedura di controllo della documentazione (dichiarazioni sostitutive e altri modelli) che l'ufficio Acquisti riceve dalle imprese durante i processi di approvvigionamento. Inoltre, nel corso del 2016, l’Ufficio Acquisiti consoliderà la pratica degli acquisti verdi, il cui valore si attesterà attorno al 90% del totale, agendo attraverso l’inserimento, all’interno dei capitolati di acquisto, di caratteristiche tecniche specificatamente sostenibili. QUADRO FINANZIARIO DI SINTESI Proventi da gestione di beni e servizi - Oneri per interventi economici - Relazione previsionale e programmatica 2016 73 OBIETTIVO STRATEGICO 12: Capitale relazionale Descrizione Dare continuità alla linea politica della precedente governance, consolidando le relazioni sul territorio e a livello nazionale ed internazionale, nel sistema camerale e nella rete delle Camere di Commercio dell’Adriatico e dello Jonio. Diffondere l’immagine dell’ente e la conoscenza dei servizi tramite un’efficace attività di comunicazione Area organizzativa Area Direzionale QUADRO STRATEGICO Indicatori Algoritmo di calcolo Partnership istituzionali italiane ed estere attive Numero di partnership istituzionali italiane ed estere che originano attività/ Numero di partnership istituzionali italiane ed estere in essere Rafforzamento delle relazioni nella Macroregione Adriatico -Jonica Costituzione di un Segretariato integrato del Forum delle CCIAA, del Forum delle Università e del Forum delle Città dell’Adriatico e dello Jonio con sessioni plenarie unificate Grado di partecipazione alle iniziative del sistema camerale Numero di iniziative di sistema partecipate dall‘Ente / Numero di iniziative di sistema a cui l’Ente è stato invitato a partecipare ≥90% Andamento delle visualizzazioni di pagina del sito camerale Visualizzazioni di pagina anno n / Visualizzazioni di pagina anno n-1 ≥1 Sviluppo del social network Facebook (Numero di contatti Facebook anno n – Numero di contatti Facebook anno n-1) / Numero di contatti Facebook anno n-1 +5% Indice di customer satisfaction degli utenti dei servizi e dei partecipanti alle iniziative formative/informative Percentuale delle risposte Buono e Ottimo alle domande «Come giudica in generale il livello dei servizi offerti» e «Come giudica nel complesso l'iniziativa a cui ha partecipato» dei questionari di customer satisfaction 80% Relazione previsionale e programmatica 2016 Target 2016 ≥ 80% Entro 2016 74 QUADRO OPERATIVO PROGRAMMA OPERATIVO 1 Gestione delle relazioni e degli accordi con i principali stakeholder dell’ente a livello locale, nazionale e internazionale La Camera di Commercio di Ancona ha sviluppato negli anni numerosi accordi o protocolli d’intesa con enti pubblici, università, associazioni di categoria, ordini professionali ed organismi internazionali sui temi dello sviluppo economico, della ricerca ed innovazione, del marketing turistico, delle infrastrutture, della mediazione ed arbitrato, dell’internazionalizzazione, della cooperazione internazionale, della promozione della cultura nell’economia. Per l’ente camerale la rete di alleanze e partenariati avviati sono di fondamentale importanza per rendere la propria azione sempre più efficace, condivisa e sinergica, mettendo in comune le risorse umane e finanziarie a disposizione ed ottimizzandone l’utilizzo. I tempi in rapido cambiamento e la disponibilità sempre più limitata di risorse finanziarie impongono di realizzare azioni e progetti in comune tra più attori, con una visione unitaria e condivisa, facendo sistema e superando gli individualismi ed i campanilismi che spesso hanno rappresentato il limite del recente passato. L’indebolimento della rappresentanza politica del territorio, a seguito della riorganizzazione della Pubblica Amministrazione (iniziata con le Province e ora ampliata a tutte le amministrazioni periferiche, comprese le Camere di Commercio), rappresenta un limite che ha portato negative ripercussioni sui livelli di governo pubblico locale e di reale rappresentanza delle istanze e bisogni di ogni territorio. La Camera di Commercio si è trovata prima privata di un alleato forte ed attendibile come lo è stato negli anni la Provincia di Ancona (con la quale aveva sempre cofinanziato numerose iniziative condivise in un programma comune) e poi ad essere chiamata a sostenere progetti ed eventi di animazione del territorio in quasi totale assenza di risorse pubbliche disponibili anche da parte dei vari Comuni interessati. E’ ovvio che la drastica e pesante riduzione operata dal 2015 sul diritto annuale ha avuto immediate ripercussioni negative proprio sulle varie iniziative che l’ente camerale sosteneva in precedenza nell’interesse dell’intera comunità locale. Relazione previsionale e programmatica 2016 75 Questa situazione spinge a rafforzare sempre più la sinergia con il principale ente locale sul territorio, la Regione Marche, con la quale assume rilievo strategico ed essenziale trovare forme di collaborazione strutturate e continuative. Da questo punto di vista è auspicabile che possa continuare la collaborazione avviata con la Regione Marche con due protocolli d’intesa stipulati nell’ultimo biennio (per Expo e per lo sviluppo della progettazione comunitaria nell’ambito della nuove programmazione europea 2014-2010), anche verso altri ambiti di interesse comune concernenti le attività economiche. Altra istituzione prioritaria per l’azione della Camera di Commercio è da tempo l’Università Politecnica delle Marche, con la quale si intende continuare a sviluppare progetti comuni a favore di giovani laureati e laureandi, sulla scia di iniziative come Campus World, Talenti per la crescita, E Capital, Adriatic Innovative Factory. Infine dovrà evolversi anche il rapporto consolidato con le Associazioni di categoria, accentuando nella Camera di Commercio quel ruolo di rappresentanza trasversale degli interessi congiunti dei vari settori economici e luogo di discussione e confronto, da cui far partire progetti e proposte per il rilancio del territorio. In questo ambito le associazioni di categoria per i vari settori economici dovranno essere chiamate a trovare, grazie anche alla Camera di Commercio, progetti ed iniziative comuni, facendo maggiore massa critica e concentrando gli obiettivi, anche in considerazione della riduzione delle risorse disponibili, verso azioni che abbiano significative ricadute di carattere generale sul sistema economico locale. In campo internazionale la rete delle Camere di Commercio italiane all’estero, ospitate nel 2014 in Ancona con l’organizzazione della Convention mondiale di Assocamerestero, sarà utilizzata come primo strumento di promozione delle PMI nei mercati, mentre la rete delle Camere di Commercio dell’area adriatico-jonica, creata con il Forum delle Camere di Commercio dell’Adriatico-Jonio, costituirà la base fondamentale per la progettazione e realizzazione di azioni comuni nell’ambito della nuova Macro regione ufficialmente riconosciuta dalle istituzioni europee a fine 2014. PROGRAMMA OPERATIVO 2 Rafforzamento delle relazioni nella Macro Regione Adriatico-Jonica tramite il Forum AIC La Camera di Commercio di Ancona è dal 2001 socio fondatore dell’Associazione Forum delle Camere di Commercio dell’Adriatico e dello Jonio e ne ospita e supporta la Segreteria operativa. Verrà curata anche nel 2016 l’organizzazione dell’Edizione annuale, con le riunioni degli organi statutari, la sessione pubblica su un tema di centrale importanza per l’area macro regionale ed i tavoli di lavoro tematici, che verranno riorganizzati in modo tale da farli coincidere con i 4 “Pilastri” della Strategia EUSAIR approvati dalle istituzioni europee. A questi si aggiunge il gruppo di lavoro dedicato alla progettazione europea, con i referenti delle Camere associate. La governance rinnovata nel 2015 vede la Presidenza confermata alla Camera di Commercio di Ancona fino al 2017, così come la figura del Segretario Generale. Per l’associazione transnazionale, dopo l’importante contributo fornito negli anni alla costruzione di una comune identità ed alla definizione della strategia della Macro Regione Adriatico Jonica, rappresenta, e soprattutto con il riconoscimento ufficiale da parte delle istituzioni europee, si apre una nuova fase, nella quale, da una parte, si dovranno individuare le nuove strategie ed i progetti prioritari, dall’altra trovare modelli organizzativi che ne assicurino la sostenibilità finanziaria. L’esperienza avviata nel 2013 di un Segretariato integrato dei tre Fora adriatico-jonici – Camere di Commercio, Comuni e Università – sotto l’ombrello del Segretariato I.A.I., tutti con sede in Ancona, dovrà essere rafforzata, passando da una collaborazione formale ad un modello organizzativo effettivamente integrato, per svolgere azioni comuni e creare economie di scala, attivando una segreteria comune, azioni congiunte ed iniziative coordinate. Sarà anche strategico coinvolgere su questi temi la Regione Marche, che tanto ha contribuito fino all’anno passato alla costituzione della Macro Regione. Si ritiene opportuno avviare una riorganizzazione anche della Corte Internazionale dell'Adriatico e dello Jonio, che potrebbe evolversi, dopo un'attenta analisi dello scenario esistente e la condivisione del progetto da parte di un numero adeguato di Camere associate, verso la creazione di un network delle Camere Arbitrali esistenti nella Macro Regione, mediante convenzioni o accordi tra le stesse, al fine di raccordare, promuovere e sviluppare l'utilizzo dello strumento arbitrale tra le imprese dell'area; la Corte potrebbe inoltre Relazione previsionale e programmatica 2016 76 coadiuvare le Camere di Commercio, specie quelle transfrontaliere, prive della camera arbitrale, mediante il coinvolgimento delle Camere Arbitrali aderenti al network. In questa prospettiva si potranno porre le basi per diventare anche un canale ideale per la diffusione di un'informazione qualificata e diffusa in tema di mediazione e arbitrato. Il Forum potrà apportare il proprio contributo agli ambiti specifici di interesse regionale - quali turismo, cultura, internazionalizzazione, innovazione – essendo ormai riconosciuto a livello europeo come interlocutore che ha maturato una significativa esperienza nella gestione di attività progettuali finanziate da fondi europei a gestione diretta e quindi interlocutore di elevato valore aggiunto per il sistema imprenditoriale nella definizione e attuazione delle linee della programmazione 2014-2020. Il Forum, in un periodo delicato e complesso per tutti i sistemi camerali dell’area, compreso ora anche quello italiano, con diffuse difficoltà finanziarie, dovrà da una parte favorire l’individuazione di risorse economiche alternative alle quote associative (ormai insufficienti dopo il taglio del diritto annuale) e dall’altra implementare il coinvolgimento attivo di tutte le Camere di Commercio associate, valorizzando anche verso l’esterno l’importanza della rete per lo sviluppo omogeneo dei sistemi economici della nuova Macro Regione. Alla Segreteria verrà fornita la massima collaborazione dagli uffici dell’Area Sviluppo Economico e dell’azienda speciale Marchet, ognuno per i rispettivi ambiti di competenza. Saranno consolidate le attività ed i contatti con le varie reti internazionali coinvolgenti la Camera di Commercio o il Forum AIC in virtù dei diversi accordi di collaborazione e partenariati vigenti (ASCAME, UNIDO, Fondazione IAI, EUROCHAMBRES, NEcsTOUR, INCE, INSULEUR). ONERI PER INTERVENTI ECONOMICI Quota associativa al Forum AIC PROVENTI DA GESTIONE DI BENI E SERVIZI E ALTRE ENTRATE € 20.000 PROGRAMMA OPERATIVO 3 Riposizionamento della Camera di Commercio nel sistema camerale regionale e nazionale La realizzazione della riforma del sistema camerale richiederà una presenza assidua ed attiva negli organi di Unioncamere nazionale e Unioncamere Marche, con particolare impegno per il Presidente (specialmente in Unioncamere Marche) e per il Segretario Generale (coinvolto nella Consulta nazionale dei Segretari Generali). Visto il taglio del diritto annuale, diventa di fondamentale importanza l’utilizzo del Fondo Perequativo per quanto attiene il cofinanziamento di progetti coerenti con le linee strategiche delineate da Unioncamere e la partecipazione ad iniziative di sistema, anche per realizzare economie di scala, considerata la maggiore copertura assicurata dalle modifiche apportate alle modalità di funzionamento del fondo dal 2015. Nel sistema camerale regionale, la riorganizzazione e razionalizzazione di Unioncamere Marche sarà il primo obiettivo da conseguire, ridefinendo la mission e contenendo i costi di struttura. Ciò in coerenza con le scelte che saranno adottate in tema di accorpamento tra enti provinciali ed al fine di ridurre le quote a carico delle singole camere di commercio (considerato che la Camera di Ancona è quella tra gli enti marchigiani che versa il contributo maggiore all’organismo regionale). Alla Camera di Commercio di Ancona spetta la Vice Presidenza dell’Unioncamere Marche per il biennio 2015-2016. Secondo la raccomandazione espressa dal Consiglio camerale con la delibera del 27 luglio 2015 la riorganizzazione del sistema camerale regionale non potrà essere realizzata a prescindere dal ruolo effettivamente svolto da ogni camera di commercio, dalla qualità dell’organizzazione e dalla situazione economico-patrimoniale: ne consegue che sarà necessario verificare preliminarmente le condizioni per l’attuazione delle fusioni ipotizzate e l’apporto concreto di ogni camera di commercio all’eventuale nuovo soggetto nascente dall’accorpamento, al fine di garantire alla Camera di Commercio di Ancona – sia nel nuovo costituendo ente sia a livello regionale - il ruolo che ad essa spetta e per evitare che da tale processo derivino oneri maggiori o situazioni debitorie pregresse gravanti su altre camere di commercio. Relazione previsionale e programmatica 2016 77 PROGRAMMA OPERATIVO 4 Gestione della comunicazione istituzionale ed esterna, anche con riferimento ai nuovi strumenti La comunicazione esterna assume sempre maggiore importanza per la Camera di Commercio, anche in considerazione del momento di grande complessità e cambiamento che la Pubblica Amministrazione e il sistema camerale stanno attraversando, assolvendo il compito di far conoscere a tutti gli stakeholder il ruolo, le funzioni e le attività svolte dall’ente a favore del territorio e soprattutto delle imprese e degli aspiranti imprenditori, nonché assicurando la diffusione delle informazioni economiche e dei punti di vista della propria governance sugli argomenti di competenza. La comunicazione viene realizzata dall’Ufficio Stampa e Comunicazione attraverso una serie di azioni coordinate, quali: la gestione dell’Ufficio Stampa, con attività tradizionalmente legata ad esso (tenuta delle pubbliche relazione coi giornalisti, redazione e invio comunicati stampa, organizzazione conferenze stampa, lettura dei giornali e composizione rassegna stampa) in stretta collaborazione con la Direzione e in collegamento con la rete degli uffici stampa del sistema camerale e in primis con l’Ufficio Stampa di Unioncamere; la promozione dell’immagine dell’Ente e la diffusione della conoscenza dei servizi che verrà realizzata predisponendo per conto e in stretta collaborazione con gli uffici camerali preposti all’organizzazione dei singoli eventi/iniziative/servizi di piani di comunicazione integrata che prevedano azioni di ufficio stampa tradizionale, acquisto di spazi promozionali (su media cartacei, web, televisivi, radiofonici, su spazi pubblicitari specifici, cartellonistica, affissioni etc), ideazione e realizzazione grafica e dei testi e coordinamento della realizzazione di prodotti destinati alla distribuzione esterna (brochure, pubblicazioni, manifesti, flyer, video, spot radio o web); la gestione costante delle informazioni tramite il sito web e della sezione video “Telecamera”; la gestione (avviata nel 2015) della pagina facebook e l’implementazione degli strumenti di comunicazione innovativi collegati a nuove tecnologie ICT ed ai social network, con inserimento tempestivo e costante di notizie e informazioni; la partecipazione e collaborazione all’organizzazione di momenti celebrativi imperniati su personalità, protagonisti, attori dello sviluppo economico del territorio o legati alla promozione di eccellenze territoriali, sia riferite a comparti produttivi che ad ambiti culturali della provincia di Ancona; la cura specifica dei testi degli interventi del Presidente o di altri rappresentanti della Giunta a iniziative promosse dall’Ente o da partner istituzionali o privati. ONERI PER INTERVENTI ECONOMICI Comunicazione esterna e diffusione servizi € 16.000 Web, facebook € 4.000 PROVENTI DA GESTIONE DI BENI E SERVIZI E ALTRE ENTRATE PROGRAMMA OPERATIVO 5 Customer satisfaction e ascolto dell’utenza Per quanto riguarda il sistema di comunicazione con l’utenza esterna, nel corso dell’anno 2016 saranno coordinate, con un unico monitoraggio semestrale, le varie attività svolte attraverso i seguenti canali di comunicazione già operativi all’interno dell’ente: le indagini di Customer Satisfaction effettuate dai servizi all’utenza (albo gestori ambientali, brevetti e marchi, certificazione per l’estero, ufficio metrico, registro imprese, statistica, formazione, corso Agenti) e dall’azienda speciale Marchet. L’attività di somministrazione del questionario avviene sia in occasione delle attività svolte e servizi realizzati, sia mediante apposita sezione del sito internet dell’ente, che provvede anche all’automatica elaborazione dei dati con report di sintesi. Gli obiettivi attesi di soddisfazione dell’utente sono altresì collegati a numerosi obiettivi inseriti nel Piano della performance. Relazione previsionale e programmatica 2016 78 Per costruire un indicatore di sistema (Camera + Marchet) si prendono in esame le risposte alle domande “Come giudica in generale il livello dei servizi offerti» e «Come giudica nel complesso l'iniziativa a cui ha partecipato», puntando a conseguire che almeno l’80% dei questionari dia come risultato > = buono. il sistema di Customer Relationship Management CRM. Dalla home del sito, cliccando sull’icona “IN CONTATTO con noi” e con registrazione gratuita, l’utente può utilizzare i servizi di suo interesse, scegliendo se: ricevere informazioni e newsletter, contattare l’Ente per chiedere informazioni, porre quesiti o trovare risposte online, visualizzare e verificare tutti i contatti precedenti intercorsi, nonché la propria partecipazione agli eventi formativi. Si intende ampliare la reti di contatti del sistema. la pagina Facebook dell’ente, che offre all’utente un canale innovativo per interagire in maniera informale e per essere sempre aggiornato sulle novità che riguardano il mondo delle imprese l’economia provinciale e le iniziative dell’Ente, ecc. il canale della posta email attraverso gli indirizzi di posta elettronica dei diversi uffici, utilizzati dagli utenti per comunicazioni, informazioni, solleciti e quant'altro, in modo alternativo al contatto telefonico: per esempio le richieste al registro.imprese@ån.camcom.it sono evase, come da obiettivo di sistema di qualità, entro 1 giorno dal ricevimento; il canale tradizionale del contatto telefonico, che è ancora molto utilizzato per le informazioni al Registro Imprese, attraverso un numero sempre presidiato che funge da call center. Nel corso del 2016, le attività dei suddetti strumenti saranno monitorate per fornire una visione completa ed esaustiva del lavoro svolto in tema di comunicazione e dei risultati conseguiti, nonché per pianificare le iniziative da intraprendere al fine di migliorare la performance del sistema. Sempre in tema di interoperabilità tra l'utente ed i servizi camerali, anche nel 2016, la Camera di Commercio aderirà al “PORTALE AREEAMBIENTE di Ecocerved” che si prefigura come una scrivania telematica a disposizione delle imprese quale supporto informativo ed operativo di natura ambientale. QUADRO FINANZIARIO DI SINTESI Proventi da gestione di beni e servizi e altre entrate Oneri per interventi economici Relazione previsionale e programmatica 2016 € 40.000 79 OBIETTIVO STRATEGICO 13: Realizzazione della nuova Camera di Commercio di dimensione interprovinciale/regionale Descrizione Favorire il processo di accorpamento con altra/e Camere di Commercio marchigiane in coerenza con la riforma del sistema camerale nell’ambito della riorganizzazione della PA, salvaguardando il ruolo, le competenze e le specificità della Camera di Commercio di Ancona Area organizzativa Area Direzionale QUADRO STRATEGICO Indicatori Algoritmo di calcolo Benchmarking tra gli Enti camerali Analisi e confronto con le Camere su organizzazione, personale, situazione economico-patrimoniale e servizi erogati (in base a quanto sarà deliberato dai competenti organi) Target 2016 Confronto con CdC da accorpare Delibera di accorpamento del Consiglio camerale di Ancona Delibera di accorpamento del Consiglio Camerale di Ancona Entro giugno 2016* Realizzazione delle fasi del cronoprogramma della procedura di accorpamento delle Camere di Commercio Numero di fasi della procedura di accorpamento della nuova Camera costituita con Decreto Ministeriale realizzate / Numero di fasi della procedura di accorpamento della nuova Camera costituita con Decreto Ministeriale programmate 100% Adozione nuovo statuto e armonizzazione dei regolamenti con valenza interna e esterna Adozione nuovo statuto e armonizzazione dei regolamenti con valenza interna e esterna Salvaguardia dei livelli occupazionali della Camera di commercio di Ancona Numero dipendenti della CCIAA di Ancona confluiti nella nuova Camera costituita con Decreto Ministeriale / Numero di dipendenti della CCIAA di Ancona al 31/12/2015 (al netto dei pensionamenti possibili) Entro 2016 100% * le tempistiche dipendono dalla data di pubblicazione del decreto attuativo della Legge delega di riordino del sistema camerale Relazione previsionale e programmatica 2016 80 QUADRO OPERATIVO PROGRAMMA OPERATIVO 1 Analisi e confronto con le Camere di Commercio interessate alla procedura di accorpamento In data 28/08/2015 è entrata in vigore la Legge 7 agosto 2015, n.124 "Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche" pubblicata sulla GU n.187 del 13/08/2015, il cui art.10 disciplina il “Riordino delle funzioni e del finanziamento delle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura”. Il Governo è delegato ad adottare, entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore della sopraccitata legge, un decreto legislativo per la riforma dell'organizzazione, delle funzioni e del finanziamento delle camere di commercio anche mediante la modifica della legge 580/1993. A seguito dell’entrata in vigore della sopraccitata Legge è necessario procedere al processo di riforma mediante accorpamento, tenuto conto che la bozza di decreto legislativo, ad oggi disponibile, prevede che il Ministero dello Sviluppo Economico provveda, entro 90 giorni dall’entrata in vigore del decreto legislativo stesso, sentita l’Unioncamere e la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, ad accorpamenti di camere di commercio esistenti con conseguente rideterminazione delle circoscrizioni territoriali ed istituzione delle nuove camere di commercio, per ricondurne il numero complessivo entro il limite di 60 camere di commercio, tenendo conto dei criteri previsti dall’art.10 della Legge 124/2015. Con delibera di Giunta n.13 del 23/03/2015 è stata costituita una Commissione sulla riforma del sistema camerale e sulle procedure di aggregazione tra le Camere di Commercio marchigiane, a cui è affidata la funzione di affiancare il Presidente ed il Segretario Generale nelle analisi necessarie a realizzare l’aggregazione con una o più camere di commercio della regione, approfondendo e valutando gli effetti sull’organizzazione, sul personale, sulla governance, sulle risorse economico-finanziarie e sul patrimonio, nonché una funzione consultiva preliminare in merito alle principali questioni attinenti al personale, sentite anche le organizzazioni sindacali. Relazione previsionale e programmatica 2016 81 Verrà quindi avviata una attività di analisi e confronto con le Camere di Commercio delle Marche interessate all’accorpamento al fine di sottoporre agli organi politici una proposta di accorpamento che tenga conto delle decisioni assunte dal Consiglio camerale con delibera n.30 del 27/07/2015. Il Consiglio con la predetta delibera si è espresso nel modo seguente: favorevole in via prioritaria all’accorpamento in una unica Camera di Commercio regionale, considerata come la forma più adatta alla nostra regione; favorevole in via subordinata all’accorpamento con altra o altre Camere di Commercio, in coerenza con quanto previsto dall’attuale art.10 della Legge 124/2015; ha ritenuto necessario mantenere i presidi e le specializzazioni nei territori di competenza; ha ritenuto necessaria la verifica preliminare dell’apporto concreto di ogni camera di commercio all’eventuale nuovo soggetto nascente dall’accorpamento; ha conferito ampio mandato al Presidente al fine di giungere agli accorpamenti nella nostra regione nel rispetto dei principi di indirizzo espressi dal Consiglio, con l’impegno di garantire il ruolo ed il peso che spetta alla Camera di Commercio di Ancona in considerazione delle esperienze, competenze e specificità maturate, dei risultati ottenuti, della solidità economico-finanziaria, delle caratteristiche del sistema economico rappresentato e delle importanti risorse investite ogni anno a sostengo dell’economia e del territorio, con l’auspicio che la Camera di Commercio di Ancona sia artefice e propulsore dell’indispensabile cambiamento del sistema camerale della nostra regione. A seguito della riunione della Giunta di Unioncamere Marche tenutasi il 23 settembre 2015, le Camere di Commercio delle Marche hanno approvato un indirizzo prevalente a favore dell’accorpamento delle Camere di Commercio delle Marche in due nuove entità, ovvero Marche Nord tra Ancona e Pesaro-Urbino e Marche Sud tra Macerata, Fermo e Ascoli Piceno. Nelle prossime settimane i Consigli di Unioncamere Marche e delle singole Camere di Commercio saranno chiamati ad approfondire nei dettagli questa soluzione e ad approvare con apposite delibere l’accorpamento. PROGRAMMA OPERATIVO 2 Atti propedeutici e deliberativi necessari alla procedura di accorpamento Terminata la fase di analisi ed effettuata una scelta sulla Camera o sulle Camere di Commercio con cui realizzare il processo di accorpamento, si procederà alla predisposizione delle attività e degli atti propedeutici e deliberativi necessari alla procedura di accorpamento. Tale attività seguirà di massima le seguenti fasi: 1. costituzione di un tavolo di lavoro tecnico composto dai Segretari Generali delle Camere coinvolte per analisi situazione organizzativa, economico-finanziaria, performance e programmi; 2. predisposizione del progetto di fusione di massima con primi allegati tecnici relativi alla fattibilità economica; 3. presentazione dell’analisi e del progetto alla Giunta per la discussione politica preliminare; 4. presentazione del progetto di fusione alla Regione Marche, alle associazioni di categoria ed ai sindacati; 5. adozione del progetto di fusione da parte della Giunta con apposita deliberazione; 6. predisposizione della delibera di accorpamento da parte del Consiglio di ogni Camera coinvolta, con progetto economico-finanziario-patrimoniale ed organizzativo; 7. inoltro della delibera al Ministero Sviluppo Economico per l’adozione del decreto ministeriale di istituzione della nuova Camera di Commercio, con disciplina dei rapporti giuridici esistenti e per le modalità di successione nei rapporti giuridici esistenti; 8. definizione della struttura organizzativa del nuovo ente e della sua articolazione sul territorio (dirigenza, uffici e servizi, dotazione organica e fabbisogno del personale, nuovo assetto organizzativo, criteri e modalità incarichi e responsabilità, contratti flessibili, mobilità, sedi periferiche, definizione eventuali esuberi); 9. confronto con i sindacati sulla nuova struttura organizzativa; 10. predisposizione di un piano economico-patrimoniale dettagliato; 11. predisposizione di un piano promozionale unificato. Relazione previsionale e programmatica 2016 82 PROGRAMMA OPERATIVO 3 Analisi e atti propedeutici per l’accorpamento delle Aziende speciali delle Camere di Commercio delle Marche Il Consiglio della Camera di Commercio di Ancona, con la delibera n.30 del 27/07/2015 si è espresso a favore dell’accorpamento delle aziende speciali in un unico organismo a livello regionale, a partire da quelle camere di commercio che condividano il progetto di fusione, aperto anche alla Regione Marche, per lo svolgimento comune delle funzioni e dei servizi di internazionalizzazione delle PMI, considerando anche altre funzioni che si ritenessero strategiche da gestire con il nuovo soggetto costituendo in base alle competenze esistenti, avviando comunque con celerità il procedimento di aggregazione partendo dal sistema camerale. Tuttavia, dopo i primi incontri con i nuovi vertici politici regionali, sembra che, pur rimanendo l’orientamento di semplificare e razionalizzare le strutture, anche regionali, i tempi non siano maturi per la costituzione a breve di un unico organismo tra Camere di Commercio e Regione (a differenza di quanto manifestato dalla precedente governance regionale). Pertanto le problematiche affrontate a inizio anno in riunioni congiunte sul modello organizzativo da adottare al momento vengono meno, rimanendo lo strumento dell’azienda speciale quello più adatto e funzionale a svolgere le funzioni di internazionalizzazione se afferente il solo sistema camerale. Qualora la volontà politica delle camere di commercio si esprima favorevolmente (la Giunta Unioncamere Marche del 23/9/2015 si è sostanzialmente pronunciata a favore di un’unica azienda speciale regionale), si potrebbe quindi avviare con velocità l’iter procedurale già sperimentato per la fusione per incorporazione delle aziende speciali di Ancona (Marchet e Aspea), Ascoli Piceno (Piceno Promozione e Europosportello) e Pesaro (Aspin e Terre di Rossini e Raffaello), non dovendo attendere in questo caso l’emanazione del decreto di attuazione della legge delega, tenuto conto che la lettera f) dell’art.10 della Legge 124/2015, unico comma che fa riferimento alle aziende speciali, utilizza l’espressione “riduzione”, senza prevedere alcun parametro. Tale attività seguirà di massima le seguenti fasi: 1. costituzione di un tavolo di lavoro tecnico composto dai Segretari Generali delle Camere coinvolte per analisi situazione di ogni azienda speciale e predisposizione progetto di fusione; 2. analisi organizzazione, situazione economico-finanziaria, performance e programmi; 3. analisi modelli organizzativi possibili e normativa applicabile; 4. riunione di confronto con la Regione Marche per individuazione forme di collaborazione o modelli organizzativi comuni; 5. presentazione analisi e risultati alla Giunta Unioncamere Marche; 6. discussione preliminare nelle rispettive Giunte; 7. presentazione del progetto alle associazioni di categoria, Regione Marche e parti sociali; 8. predisposizione della delibera di accorpamento da parte di ogni Camera coinvolta; 9. predisposizione del nuovo statuto e dei regolamenti attuativi; 10. definizione della governance; 11. nomina del direttore; 12. definizione della struttura organizzativa, dei presidi territoriali e del nuovo organigramma; 13. predisposizione di un piano economico finanziario; 14. predisposizione di un programma promozionale unificato. PROGRAMMA OPERATIVO 4 Collaborazione con il Commissario ad acta nella procedura elettiva degli organi e nella predisposizione dello statuto e dei regolamenti del nuovo Ente camerale La bozza di decreto legislativo di attuazione della Legge 124/2015 prevede che il decreto del Ministero dello Sviluppo Economico che dispone l’accorpamento tra una o più Camere di Commercio, nomini anche, per ciascuna nuova Camera di Commercio un commissario ad acta, scelto di norma tra i segretari generali delle camere di commercio accorpate, con il compito di adottare la norma statutaria di composizione del nuovo Consiglio ai sensi dell’articolo 10 della Legge 580/1993 e successive modifiche e integrazioni, di avviare e curare le procedure di costituzione del Consiglio della nuova camera di commercio e di attuare le azioni Relazione previsionale e programmatica 2016 83 propedeutiche per la costituzione del nuovo ente. Le eventuali procedure di rinnovo dei consigli camerali delle camere di commercio oggetto delle operazioni di accorpamento sono interrotte, se già in corso, e comunque non avviate, a decorrere dall’emanazione del decreto di accorpamento. I relativi Consigli continuano ad esercitare tutte le loro funzioni fino al giorno dell’insediamento del consiglio della nuova camera di commercio. A seguito, quindi, del decreto di accorpamento del Ministero dello Sviluppo Economico si procederà, quale attività primaria, alla gestione della procedura di nomina degli organi della nuova Camera di Commercio, sulla base dei criteri della Legge 580/1993 come modificata dal decreto legislativo di attuazione della legge 125/2015, tenendo conto del nuovo ambito territoriale di competenza allargato a più province. Successivamente all’insediamento dei nuovi organi sarà necessario approvare il nuovo Statuto dell’ente e i regolamenti che ne regolano l’organizzazione ed il funzionamento (nei vari ambiti di competenza). Sarà quindi avviata una intensa attività di collaborazione con il commissario ad acta nominato al fine di armonizzare gli Statuti ed i regolamenti esistenti al fine di predisporre il nuovo Statuto dell’ente e i relativi regolamenti base Tale attività seguirà di massima le seguenti fasi: 1. costituzione di un tavolo tecnico congiunto con referenti delle Camere accorpate per la elaborazione del nuovo statuto e dei regolamenti di organizzazione; 2. approvazione della clausola statutaria sulla composizione del nuovo Consiglio e avvio della procedura di elezione dei nuovi organi sul nuovo ambito territoriale allargato; 3. insediamento del nuovo Consiglio, 4. elezione del Presidente e della Giunta; 5. avvio del ciclo di programmazione economico-finanziaria-patrimoniale e delle performance del nuovo ente; 6. approvazione del nuovo Statuto; 7. approvazione dei nuovi regolamenti di organizzazione 8. definizione dell’organigramma e delle aree organizzative; 9. nomina della delegazione trattante di parte pubblica e avvio delle relazioni sindacali per la sottoscrizione del nuovo contratto integrativo decentrato del personale; 10. espletamento delle procedure per l’affidamento degli incarichi di Segretario Generale e dei dirigenti; 11. espletamento delle procedure per l’affidamento degli incarichi di Alta Professionalità e Posizioni Organizzative. QUADRO FINANZIARIO DI SINTESI Proventi da gestione di beni e servizi e altre entrate - Oneri per interventi economici - Relazione previsionale e programmatica 2016 84 Articolazione degli obiettivi strategici per area organizzativa Gli obiettivi strategici in precedenza analizzati sono di seguito suddivisi tra le aree organizzative dell’Ente al fine di mostrare, mediante tabelle di sintesi, in quali obiettivi ciascuna area è coinvolta. Area Direzionale Stato di salute economico, finanziaria e patrimoniale Capitale umano Capitale organizzativo Capitale relazionale Infrastrutture strategiche Realizzazione della nuova Camera di Commercio di dimensione interprovinciale/regionale Area Sviluppo Economico Innovazione e sviluppo delle PMI Accesso al credito Sostegno allo start up d’impresa e orientamento al mercato del lavoro Valorizzazione del territorio e del sistema economico locale Infrastrutture strategiche Giustizia alternativa e regolazione del mercato Area Anagrafe Economica Qualità e semplificazione nell’erogazione dei servizi amministrativi alle imprese Giustizia alternativa e regolazione del mercato Capitale organizzativo Relazione previsionale e programmatica 2016 85