COMUNICATO STAMPA
JOBS DAY 18 OTTOBRE LA CISL IN PIAZZA DEL PAPA AD ANCONA
PER L’OCCUPAZIONE E CONTRO LA PRECARIETA’
La CISL MARCHE in piazza del Papa ad Ancona, sabato 18 ottobre per la giornata di mobilitazione
nazionale per il Lavoro, il Jobs Day : un migliaio di lavoratori, disoccupati, cassaintegrati,
pensionati che, con una catena umana, hanno raggiunto Piazza del Papa dove il segretario
generale della Cisl Marche, Stefano Mastrovincenzo, ha presentato proposte e idee della Cisl sul
Lavoro.
In piazza le testimonianze di vertenze locali come la King, di lavoratori in cassa integrazione e di
precari del settore pubblico; anche le storie di chi sta cercando strade per affrontare la crisi, come
i lavoratori della Conceria del Chienti che, riunitisi in cooperativa, hanno acquisito il 15% delle
quote aziendali o come i lavoratori dell’Auchan, impegnati e coinvolti in un contratto di solidarietà.
Presenti anche parlamentari marchigiani e rappresentanti del mondo delle imprese invitati dalla
Cisl Marche per confrontarsi con le voci del lavoro e con le proposte del sindacato.
Ad Ancona, come in tutta Italia, la CISL in piazza per chiedere scelte concrete per lo sviluppo, con
misure incisive di carattere fiscale, il sostegno agli investimenti pubblici e privati, una nuova
politica industriale, un utilizzo qualificato dei fondi europei.
Sul Jobs Act, recentemente approvato dal Senato, e in attesa del passaggio alla Camera e della
emanazione dei successivi decreti delegati, la Cisl guarda con interesse il nuovo contratto a tempo
indeterminato a tutele crescenti, pur nella consapevolezza che la modifica delle regole del lavoro
non abbia da sola effetti “miracolistici” sui livelli occupazionali.
Il nuovo contratto proposto dal Governo potrà rappresentare una opportunità per aumentare
l’occupazione e ridurre la precarietà, solo se sarà accompagnato dalla eliminazione di alcuni
contratti poco tutelati e fonte di abusi, dall'estensione degli ammortizzatori sociali e da interventi
e risorse per le politiche attive.
La Cisl ritiene che l’applicazione dell’art.18 dello Statuto dei lavoratori debba restare inalterata nei
casi di licenziamenti illegittimi di tipo discriminatorio e disciplinare.
E’ condivisa la proposta del Governo di un sistema di ammortizzatori sociali a carattere
universalistico: per la Cisl la Cassa integrazione va mantenuta ed estesa a tutti i lavoratori,
collegandola a percorsi di riqualificazione, mentre è necessario rafforzare l’Aspi, l’indennità per chi
ha perso il lavoro, portandola ad almeno 24 mesi. Un percorso di potenziamento delle risorse
finanziarie, umane e strumentali può rendere possibile un moderno sistema di servizi per
l’impiego con forte integrazione pubblico-privato.
Una giornata di mobilitazione nazionale della CISL che ha rilanciato con forza al Governo anche
l’importanza del dialogo sociale, per attivare tutte le energie e le idee utili ad affrontare la
recessione e promuovere il lavoro e l’equità sociale.
Ancona 18/10/14