TEST ottiche Meopta Meostar R1r 3-12x56 Rd
BADA AL SODO
Robustezza di rango militare, qualità ottica degna di ben altra fascia di prezzo, reticolo inciso
sul secondo piano focale: queste le qualità salienti della più potente variabile della serie
Meostar R1, alle quali si aggiunge un illuminatore del reticolo semplice, ma razionale
Testo di Ruggero Pettinelli, foto di Matteo Galuzzi
L
a ceca Meopta vanta, come è noto, il record di
azienda produttrice di ottiche più grande d’Europa. È un titolo a dir poco impegnativo, che
richiede di essere sempre, come dire, all’altezza della situazione. Osservando il variabile più potente della serie Meostar R1r, il 3-12x56 con reticolo illuminato, è però abbastanza facile capire come
abbia fatto l’azienda a conquistare la propria posizione di leadership: grazie, cioè, a strumenti solidi,
concreti, privi di inutili fronzoli, a vantaggio della
qualità ottica, offerta a un prezzo quasi incredibile.
LE QUALITÀ
Il know-how dell’azienda nel settore degli strumenti ottici militari si è tradotto nell’utilizzo di soluzioni capaci di garantire una eccezionale robustezza e
rusticità alle ottiche venatorie. A cominciare dal
tubo, realizzato in lega leggera (con diametro di 30
mm) e protetto dal rivestimento con anodizzazione
dura Elox, davvero resistente ai graffi e alle abrasioni, sia durante il montaggio dello strumento, sia
nell’uso pratico. Il reticolo, posto sul secondo piano
focale (quindi invariabile nelle dimensioni al crescere degli ingrandimenti), è inciso su lente e “incastonato” nel tubo per mezzo di un sistema erettore
concepito per fornire la massima resistenza anche
con sotto in rinculo dei più vigorosi calibri. Le torrette, di tipo venatorio (a profilo basso e con cap116
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pucci svitabili di protezione), hanno sensibilità di
un quarto di moa (7 mm a 100 metri per click): possono essere azionate direttamente con le dita grazie
a un nottolino rettangolare posto sulla sommità,
senza necessità di ricorrere alla classica monetina.
La ghiera per la regolazione degli ingrandimenti è
posta in posizione convenzionale, in corrispondenza
dell’innesto della campana dell’oculare. Il comando
è caratterizzato da una serie di nervature longitudinali e da un più cospicuo tronco di piramide che
consente di avere una presa salda. I numeri caratterizzanti gli ingrandimenti hanno andamento, per
così dire, parabolico: più spaziati all’intervallo minimo (3-4x), diventano via via più fitti avvicinandosi al fondo scala. Il bordo posteriore dell’oculare è
caratterizzato dall’anello gommato che ha sia lo
scopo di proteggere l’arcata sopracciliare del tiratore, sia (ruotando in una direzione o nell’altra) di
effettuare l’eventuale correzione diottrica. Il sistema,
definito MeoQuick, ha un passo lungo e, quindi, una
corsa piuttosto ridotta (un giro e mezzo da un estremo all’altro), il che consente di trovare la messa a
fuoco ideale veramente in un istante. Sul lato sinistro
del tubo, c’è il reostato dell’illuminatore del reticolo: è in tono con tutta l’ottica, cioè robusto, essenziale, comodo. Svitando il cappuccio si inserisce la
batteria, ruotando la torretta si può regolare l’intensità del dot centrale del reticolo, illuminato con luce
rossa, su sette differenti livelli. Intelligentemente,
ogni livello di intensità è intervallato con una posi-
L’ottica Meopta R1r 3-12x56 Rd
rappresenta robustezza e qualità
di visione assolute, al giusto prezzo.
SCHEDA TECNICA
Produttore: Meopta,
www.meopta.com
Distributore: Bignami spa,
via Lahn 1, 39040 Ora (Bz),
tel. 0471.80.30.00, fax
0471.81.08.99, www.bignami.it
Modello: Meostar R1r 3-12x56 Rd
Tipo: ottica di puntamento
Ingrandimenti: 3-12x
Diametro obiettivo: 56 mm
Diametro oculare: 34 mm
Diametro tubo: 30 mm
Pupilla d’uscita: 14,8-4,6
Distanza focale: 80-90 mm
Campo visivo: 6,3-1,92 gradi;
11-3,3 metri a 100 metri
Correzione diottrica: +/-3
Correzione per click: ¼ di moa
(7 mm a 100 metri)
Escursione massima torrette:
50 click
Reticolo: 4C sul secondo piano
focale (anche 4K)
Illuminazione: reostato su 7 livelli
con spegnimento su ogni livello
Alimentazione: batteria Cr 2354
Riempimento: azoto
Lunghezza totale: 332 mm
Peso: 640 grammi
Altre versioni: Mr con rail Meopta,
Rgd con illuminazione rossa/verde
Prezzo: 918 euro, Iva inclusa;
Rgd, 937 euro; Mr, 966 euro
1. La ghiera per la variazione
degli ingrandimenti è molto
grippante e presenta
riferimenti chiari e ben leggibili.
2. Sul lato sinistro, la torretta per
l’illuminazione del reticolo,
con sette livelli e altrettante posizioni
intermedie di spegnimento.
3. Le torrette sono poco sporgenti
e protette da cappucci a vite con
o-ring sigillante. Sono
comodamente azionabili a mano,
senza necessità di monetine o altro.
4. L’obiettivo. Le lenti hanno trattamento
multistrato MeoBright 5501
che assicura la massima trasmissione
di luce e lo strato superficiale
della lente esterna è ricoperto con
MeoShield, in funzione antigraffio.
5. La rosata di prova a 100 metri in
appoggio con carabina Sabatti Rover 870
calibro 6,5x55. Dando alternativamente
10 click in altezza e derivazione dopo
ogni colpo, l’ultimo (in basso a sinistra)
ha esattamente doppiato il primo.
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zione di off, rendendo così semplicissimo passare
dalla posizione di spegnimento al livello di intensità utilizzato in precedenza, senza complicazioni
elettroniche. In alternativa all’illuminazione rossa,
è anche disponibile una versione con illuminazione
su due colori (rosso/verde, su otto livelli ciascuno),
che amplia ulteriormente le possibilità. Qualche parola merita, davvero, la qualità ottica profusa nello
strumento: le lenti sono trattate con il rivestimento
multistrato MeoBright 5501, che garantisce l’assenza di aberrazioni e riflessi e consente il passaggio
del 99,8 per cento della trasmissione di luce per
singola superficie trattata (per una trasmissione totale superiore al 93 per cento). In aggiunta a ciò, le
lenti più esterne sono trattate con il rivestimento
MeoShield, di derivazione militare, che garantisce
la massima resistenza a graffi, abrasioni e danni derivanti dall’eventuale deposito di sostanze estranee.
IL NOSTRO TEST
Abbiamo installato la Meostar su una carabina Sabatti Rover 870 calibro 6,5x55. Le due sezioni del
tubo hanno una lunghezza praticamente pari (53 mm
la metà posteriore, 54 l’anteriore), che pur senza
scialare consente di trovare l’impostazione ottimale
anche con azioni di tipo lungo (quale è appunto la
5
Rover 870). È opportuno ricordare, comunque, che
è disponibile la versione Mr con rail integrale che
consente di fare a meno degli anelli convenzionali.
La manipolazione dei comandi ha evidenziato la
buona resistenza della ghiera di regolazione degli
ingrandimenti, e la precisione dei fine corsa alle due
estremità. Il reostato dell’illuminatore ha posizioni
ben spaziate, è impossibile confondersi anche indossando i guanti. Le ghiere di regolazione del reticolo sono ben azionabili con le nude dita, mentre
a nostro avviso il nottolino prismatico non è così
agevole da utilizzare con i guanti. I click sono piuttosto pastosi, ma ottimamente spaziati e la scala
graduata sulla sommità delle torrette è di rara chiarezza e fruibilità. Abbiamo condotto il consueto test
a 100 metri con munizioni ricaricate con palla Scenar di 139 grani, dando alternativamente 10 click in
altezza e derivazione dopo ogni colpo, realizzando
un quadrato quasi perfetto ma, soprattutto, doppiando con precisione il primo colpo con l’ultimo, a
dimostrazione della precisione del meccanismo di
regolazione (denominato MeoTrak II). L’aspetto più
importante del nostro test, però, è rappresentato dalle qualità ottiche: ottima incisione dell’immagine,
assenza di aberrazioni cromatiche, costanza di rendimento tra la porzione centrale del campo visivo e
la periferia più estrema. Insomma, a guardarci dentro sembra uno strumento di fascia di prezzo decisamente superiore. La prova si è svolta in una situazione di notevole variabilità di luce, passando dal
nuvolo al sereno in pochi minuti, ma la visione è
sempre rimasta ottimale. A nostro avviso, questo strumento è perfetto per il cacciatore che desidera mantenere un budget contenuto ma, nello stesso tempo,
garantirsi un elevato rendimento specialmente nelle
critiche ore del crepuscolo o dell’alba e una robustezza “militare”. Quello che serve c’è, il resto sono
fronzoli ai quali si può rinunciare senza rimpianti.
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