L’Obesità in Età Evolutiva: dall’Ospedale l’Impegno per una Buona Salute di Domani Graziano Cesaretti UO Pediatria 2 Universitaria Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana • La promozione della salute pubblica consiste nell’: • “insieme di processi che mettono in grado le persone e le comunità di avere maggior controllo sulla propria salute e migliorarla” • L’OMS invita ad applicare tali principi anche nell’area dell’assistenza ospedaliera. • Ne deriva il concetto l’ospedale non ha più soltanto la funzione curativa che offre servizi medici e infermie-ristici, ma anche quella di promuovere la salute del personale, dei pazienti e delle loro famiglie (HPH). • La corretta alimentazione costituisce il fondamento basilare della salute* in qualunque della vita: dalla nascita (o meglio dal concepimento) fino alla più tarda età. • Per ogni periodo della vita si rende necessaria una alimentazione adeguata alle esigenze del momento: neonato, lattante, bambino, adolescente, adulto, anziano, gravidanza, puerperio, malattie, ecc. * Salute = secondo l’OMS: benessere fisico, psichico e sociale • In passato, l’obesità è stata considerata come uno stato di benessere e di buona salute in considerazione della scarsa disponibilità alimentare nella popolazione generale. • Oggi, per le mutate condizioni socio-economiche, l’obesità è considerata il principale disturbo nutrizionale delle società occidentali ed è in preoccupante aumento; già in età pediatrica sono sempre più evidenti le complicanze, sia di tipo medico che psicologico conseguenti allo stato di sovrappeso. • Inoltre, si ritiene che l’obesità pediatrica tenda a persistere anche nell’adulto, rappresentando un fattore di rischio per gravi malattie metabolico-degenerative, come diabete, ipertensione, alterazioni della fertilità nella donna e disturbi cardio-vascolari, cioè le cosiddette “killer diseases”. Prevalenza di sovrappeso e obesità in età evolutiva in Europa 25 Europa Sovrappeso% 20 Obesità % 24% dei bambini in eccesso di peso 15 14 milioni sovrappeso 10 3 milioni obesi 5 Italia 0 36% dei bambini in eccesso di peso Italia Francia Rep. Ceca Grecia U.K Svezia International Obesity Task Force, Cole et al. 2004 L’obesità infantile: alcuni dati • L’Italia è ai primi posti in Europa per numero di bambini in • • • • sovrappeso. Le indagini, eseguite nelle Scuole, dimostrano un 25-33% di soggetti in sovrappeso/obesi (”L’epidemia del terzo millennio”). Fra i bambini obesi, il 26-41% di quelli in età prescolare e oltre il 67% di quelli in età scolare sarà obeso anche da adulto. L’adulto, obeso fin da bambino, avrà un maggior rischio di complicanze rispetto al soggetto divenuto obeso da “adulto”. L’obesità contribuisce all’instaurarsi dei disturbi della condotta alimentare (anoressia nervosa, bulimia). • In Italia più di un bambino su tre è obeso o in sovrappeso. • Su 100 bambini della terza classe elementare, 24 sono in sovrappeso e 12 obesi. • Complessivamente si stimano in 1.115.000 i bambini tra i 6 e gli 11 anni con problemi di obesità e di sovrappeso. Francesca Martini, 7 Ottobre 2008 “Sono dati allarmanti che mostrano come il problema obesità non sia solo un problema sanitario, ma soprattutto educativo e sociale” Conseguenze dell’obesità ad esordio precoce • • • • • • • • • • Aumentato carico meccanico: mal di schiena, disturbi ortopedici, apnee nel sonno Gastro-intestinali: calcolosi biliare, degenerazione grassa del fegato Diabete mellito Ipertensione arteriosa Arteriosclerosi Alterazioni cutanee Influenza sullo sviluppo puberale Rischio maggiore di alcuni tumori Alterazioni psico-sociali Bassa autostima, depressione, ansia Le abitudini comportamentali errate in età pediatrica • • • • • Eccessivo uso di TV, computer e videogiochi Mancato controllo del loro uso Eccessiva meccanizzazione locomotoria (automobile, scale mobili, ascensori, scooter) Riduzione del tempo destinato all’attività fisica programmata e non programmata Mancata incentivazione dei ragazzi alla pratica costante dell’attività fisica e dello sport L’ambiente poi non ci aiuta: • Ascensori • Automobili e motocicli • Telecomandi • Internet • Acquisti on-line • Giochi elettronici • Chat • Cellulare hanno cambiato lo stile di vita di grandi e piccini, facilitando la vita e cambiando i momenti di aggregazione, i giochi e trasformando la nostra società. MEDIA SOCIETÀ ITALIANA DI PEDIATRIA RAPPORTO 2004 TV e spot pubblicitari di alimenti Emittenti televisive con programmazione per bambini: Per 3 ore di programmazione, dalle 15 alle 18: = 20 spot pubblicitari Per 2 ore di TV al giorno = 5.000 spot all’anno 70% dei bambini fa acquistare gli alimenti visti negli spot (Area Pediatrica, 2005) Principali Problemi di Salute Associati ad un Uso Eccessivo dei Media da parte dei Minori • Disturbi della nutrizione: – Sovrappeso / Obesità. – Disturbi della condotta alimentare. • Convulsioni fotosensibili. • Disturbi del sonno. • Disturbi della vista. • Disturbi della postura. • Alterazione acquisizione del pensiero astratto. • Linguaggio povero e semplificato (a scatti). • Alterazione dei rapporti nell’ambito della famiglia. • Aumentato rischio di: – consumo di sostanze d’abuso (alcool, tabacco, etc), – violenza sociale/bullismo, – attività sessuale precoce, – stati ansiosi, aggressività o passività. • Riduzione di: – rendimento scolastico, – capacità di organizzazione del tempo libero, – attività fisica e gioco, – interazione personale con i compagni – sviluppo fantasia e gusto lettura. (Bertelloni & Burgio, 2007) Gli errori nutrizionali in famiglia • • • • Saltare la colazione del mattino Effettuare dei pranzi frettolosi Dar da mangiare ai figli a richiesta Elevato consumo di bevande zuccherate e snacks ipercalorici • Ridotto consumo di frutta e verdura Trattamento dell’obesità in età evolutiva: principi • • • Valutazione nutrizionale e del comportamento alimentare e dello stile di vita ai fini della modificazione del comportamento delle situazioni causali. Raggiungere e mantenere un calo ponderale. Con la sola dieta dimagrante la ricaduta (ossia il recupero del peso inizialmente perduto) è pari al 90-95% dei casi. È causata, tra l’altro, da: Diminuzione delle motivazioni iniziali Effettiva difficoltà comportamentale Sensazioni di colpa Depressione La dieta senza la giusta attenzione alla persona è fallimentare! Obesità infantile: il decalogo della prevenzione 1. Controllare la statura e il peso periodicamente (ad esempio: ogni 6 mesi) 2. Fare 5 pasti al giorno (evitare i fuori-pasto) 3. Consumare 5 porzioni al giorno di frutta/verdura 4. Bere molta acqua, limitando le bevande zuccherate (softdrink) 5. Ridurre i grassi a tavola: salumi, fritti, condimenti, dolci 6. Evitare di impiegare il cibo come “premio” 7. Privilegiare il gioco all’aperto (almeno una ora al giorno) 8. Camminare a piedi in tutte le occasioni possibili 9. Praticare uno sport con regolarità (gioco e divertimento) 10. Limitare la video-dipendenza (TV, PC, Internet, videogiochi) L’alimentazione: un messaggio per tutti Le dieci regole d’oro 1. Frazionare il menù in 5 pasti al giorno 2. Mangiare solo a tavola, in rapporto alla fame 3. Fare una abbondante colazione 4. Concedersi con parsimonia i propri cibi preferiti 5. Evitare, come regola, i cibi grassi e i condimenti 6. Non escludere alcun gruppo alimentare 7. Inserire ogni giorno un piatto a base di pasta o di riso 8. Inserire ogni giorno un piatto di carne magra 9. Curare la stitichezza 10. Bere molta acqua (uno-due litri al giorno) Le Istituzioni: auspici • Incentivare le industrie alimentari: a produrre alimenti più salutari; a garantire una corretta informazione nutrizionale sui prodotti • Proibire la realizzazione di spot pubblicitari riguardanti alimenti direttamente ai bambini (“modello inglese”). • Intervenire adeguatamente nell’ambiente scolastico. Le Industrie Alimentari: auspici • Ridurre la produzione di alimenti confezionati con elevato contenuto calorico associati a gadget e premi a punti. • Fornire indicazioni non ingannevoli sulle etichette del prodotto. • Nella distribuzione evitare di collocare gli alimenti ipercalorici vicino alle casse, dove si sta “in coda” L’evoluzione della specie umana: no, grazie! Ma stavolta… Davide e Golia il più forte non vincerà!