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INTERROGAZIONE SIMULATA
UDA 9 TEMA 1
CHE COSA SI INTENDE PER GLOBALIZZAZIONE DEI MERCATI?
Per globalizzazione dei mercati si intende un processo di integrazione delle economie nazionali che finisce
per determinare un sistema in cui tutti i paesi del mondo sono parte di un’unica economia globale.
QUALI FATTORI HANNO CONTRIBUITO ALLA GLOBALIZZAZIONE DEI MERCATI?
Hanno contribuito alla globalizzazione dei mercati il progresso tecnologico nei settori dei trasporti e delle
telecomunicazioni, le diverse dotazioni fattoriali delle economie nazionali e un clima politico e ideologico
favorevole all’integrazione.
POSSIAMO DIRE CHE LA GLOBALIZZAZIONE DEI MERCATI COSTITUISCE UN
FENOMENO ASSOLUTAMENTE NUOVO?
Non possiamo dirlo, perché il mondo ha vissuto un intenso periodo di integrazione economica anche tra il
1870 e il 1914.
PERCHÉ LA GLOBALIZZAZIONE DEI MERCATI È DIFFICILE DA GOVERNARE?
Questo fenomeno è difficile da governare perché ci mette di fronte a tre circostanze di per sé auspicabili, ma
tra loro incompatibili: l’integrazione economica, la sovranità nazionale e la regolamentazione dei mercati.
IN CHE MODO GLI ECONOMISTI SPIEGANO IL COMMERCIO INTERNAZIONALE?
Secondo Ricardo e la sua teoria dei costi comparati, ogni paese ha convenienza a specializzarsi nella
produzione del bene che presenta un costo opportunità è più basso.
Secondo gli economisti scandinavi Heckscher e Ohlin, invece, ogni paese tende a specializzarsi nella
produzione dei beni che richiede un impiego più intensivo del fattore più abbondante.
PERCHÉ I SISTEMI INTERNAZIONALI DI SCAMBIO SONO VANTAGGIOSI?
Nonostante gran parte del commercio internazionale sia costituito dal commercio intraindustriale, ossia
dallo scambio di prodotti tra loro del tutto simili, l’apertura degli scambi è vantaggiosa perché le imprese si
avvantaggiano dai rendimenti crescenti di scala e le famiglie possono disporre di una più vasta scelta di
prodotti a prezzi inferiori.
PER QUALI MOTIVI VENGONO ERETTE BARRIERE AL LIBERO SCAMBIO?
Le barriere al libero scambio vengono erette per diversi motivi. Innanzitutto per compensare la crescente
polarizzazione nella distribuzione del reddito che deriva dal commercio internazionale.
Poi, per difendere la competitività del paese sostenendo le industrie strategiche.
Infine per tutelare gli interessi dei produttori che potrebbero soccombere alla concorrenza internazionale.
QUALI SONO LE PRINCIPALI BARRIERE AL LIBERO SCAMBIO?
Le principali barriere al libero scambio sono: i dazi sulle importazioni, che sono imposte applicate ai
prodotti quando transitano per la frontiera e ne fanno innalzare il prezzo.
Le quote sulle importazioni, che limitano la quantità che è possibile importare di un prodotto.
Le limitazioni volontarie alle esportazioni, con cui un paese decide autonomamente di limitare la propria
penetrazione su un mercato estero per evitare ritorsioni commerciali.
Le barriere tecnico-amministrative, che prevedono particolari caratteristiche tecniche dei prodotti.
IN CHE COSA CONSISTE IL DUMPING?
Il dumping consiste nella vendita all’estero di un prodotto a un prezzo inferiore a quello applicato sul
mercato interno. I paesi danneggiati dal dumping rispondono attraverso dazi che riportano il prezzo al livello
originale. Tra le forme di dumping vi sono i sussidi alle esportazioni, che consistono in rimborsi agli
esportatori nazionali o in prestiti agevolati agli importatori stranieri, che favoriscono le esportazioni.
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