UMMIT SPECIALE S TTO?” MBIAMO TU A .C IA B M A “TUTTO C Z0 2009 11-12 MAR PUBBLICAZIONE PERIODICA RISERVATA AGLI ASSOCIATI UPA I MEDIA Intervento di Giuliano Adreani amministratore delegato di Mediaset e presidente e amministratore delegato di Publitalia Intervistato da Carlo Rossella, l’amministratore delegato di Mediaset Giuliano Adreani, ha sottolineato come questo periodo particolarmente delicato dell’economia non abbia avuto impatto negativo sui dati di ascolto del mezzo televisivo. L’audience della televisione generalista, è anzi aumentata del 6% e ciò si può in parte spiegare con il fatto che con la crisi e con un inverno particolarmente rigido la gente sta più in casa ed ha bisogno di rilassarsi. Mai come in questo momento la gente cerca evasione: ad aumentare l’ascolto sono soprattutto i programmi d’intrattenimento e di svago come Il Grande Fratello, Amici e la Corrida. La crisi è importante, è mondiale e viene da lontano – dagli attentati sta mutando l'ordine delle priorità, cambiando il Rai, con il Direttore generale Claudio Cappon, e Sipra, con l’amministratore delegato Maurizio Braccialarghe. Braccialarghe ha presentato tutti i fronti di evoluzione della concessionaria lasciando intravedere, con voluta coerenza al titolo del Summit (Tutto cambia. Cambiamo tutto?), quanto sia cambiata e quanto cambierà nei prossimi anni. In particolare si è contentrato su tre temi. Quello della ottimizzazione dell’offerta mediale e dei relativi spazi per la pubblicità, annunciando una ricerca realizzata con Eurisko, di cui verranno resi noti i risultati, nella quale si è tentato di definire dei cluster di individui affini per modo di vivere, la propensione al consumo, la fiducia stessa nel futuro. Ne è stata investita l’economia del nostro Paese ed il mercato della pubblicità nel suo complesso. Tutti i mezzi sono coinvolti ma la televisione, pur risentendo della crisi, nel momento in cui si razionalizzano gli investimenti ha il vantaggio di avere una grande visibilità e una grande forza. Ad essere in difficoltà sono soprattutto le piccole e le medie imprese, schiacciate da una parte dalla riduzione dei consumi e dall’altra dalle difficoltà del credito. Queste imprese vanno sostenute. Ed è quindi di fondamentale importanza dare fiducia e riaprire il credito alle aziende. Come affronta Mediaset questa congiuntura? Continuando ad investire nel core tipologia di comportamento medio in connessione con i dati Auditel e Sinottica e incrociati per modalità di fruizione dei contenuti e consumo di prodotti commerciali. Il secondo tema affrontato è stato quello della struttura di vendita, rafforzata e portata a maggior contatto con i clienti, anche con l’amplificazione delle piattaforme distributive offerte, ossia del portfolio mezzi, integrato dal digitale, a suo avviso, e non sovvertito. Il terzo, infine, è stato il tema della creatività, sulla quale Braccialarghe si è detto pronto a lavorare per rendere “ancora più efficace la pubblicità”; ogni mezzo offerto ha ormai oggi una specificità creativa che merita di essere esperita per ottenere impatti ancora maggiori. Infine, nel suo dialogo a NUMERO 7 business – la tv generalistae puntando, con significativi investimenti, sul digitale terrestre. Mediaset ha lanciato canali free come Boing e sta sviluppando la Pay TV con canali come Premium Gallery. La moltiplicazione delle piattaforme e dei canali richiede nuovi contenuti . Un’altra scelta strategica è stata quindi quella di entrare sul mercato dei contenuti, con l’acquisto di Endemol società produttrice di programmi presente in 25 Paesi- e di una casa cinematografica in Italia . Adreani ha fiducia nella ripresa: il nostro è un Paese creativo che ha voglia di fare. E’ un momento delicato ed è difficile fare previsioni sui tempi ma dalla crisi usciremo sicuramente migliori poiché le difficoltà ci avranno stimolato e spinto a rinnovarci. distanza con l’economista Oscar Giannino, è emersa una proposta interessante, rivolta alle banche di finanziare gli investimenti pubblicitari delle imprese. Se è vero infatti che la pubblicità è un investimento e non un costo allora le banche dovrebbero supportare le aziende che intendono mantenere o incrementare i propri investimenti in comunicazione. Il Direttore generale Cappon, da parte sua, ha dichiarato: “In un periodo come questo saremmo tentati di navigare a vista in attesa che il mercato si riprenda come tutti auspichiamo; invece è proprio in questi frangenti che dobbiamo 'tenere la barra al centro' posizionandoci sul mercato in maniera corretta in modo da sfruttare questo atteggiamento nel periodo che succederà alla crisi". PAGINA 1 I MEDIA PUBBLICAZIONE PERIODICA RISERVATA AGLI ASSOCIATI UPA MMIT SPECIALE SU MO TUTTO?” IA B AM .C IA B “TUTTO CAM Z0 2009 11-12 MAR Tom Mockridge, amministratore delegato di Sky Carlo Malinconico Presidente FIEG Tom Mockridge ha evidenziato le peculiarità di una pay TV come Sky, il cui modello di business è molto simile a quello delle aziende rappresentate da UPA : Sky è guidata nelle scelte dalle esigenze dei clienti/abbonati e in questo si differenzia dalla TV generalista il cui obiettivo è attirare il maggior numero possibile di telespettatori. Piena autonomia dalla TV generalista anche nei format: Morkridge ha citato a titolo d’esempio il nuovo programma di Fiorello che andrà in onda su Sky ai primi di Aprile. Fiorello farà uno spettacolo teatrale e Sky ne prenderà il meglio. Il format, un incrocio tra teatro e televisione, è assolutamente originale. In tutto il mondo, pay TV e TV generaliste sono concorrenti che offrono prodotti diversi, spesso con una politica commerciale anche aggressiva ma senza che si creino tensioni; l’obiettivo è quello di assicurare una scelta più ampia al telespettatore. L’ingresso di Sky nel mercato italiano ha avviato una concorrenza positiva e ha contribuito ad aumentare l’audience televisiva: negli ultimi 2 anni la visione media giornaliera della televisione è aumentata di 500 mila persone. La misurazione delle performance e la neutralità massima del sistema sono fondamentali e Sky sta lavorando con Auditel per ottenere un sistema basato sulle best practice internazionali. In questi 5 anni, Sky ha investito 6 miliardi di euro per portare innovazione e creatività. Continuerà a investire per sfruttare al meglio le potenzialità delle nuove tecnologie, quali l’alta definizione e l’interattività, e offrire alle aziende nuove opportunità per entrare in contatto con il consumatore. Quello di Carlo Malinconico, Presidente della Fieg, è stato un appello, non tanto alla platea, di aziende che investono in pubblicità e addetti ai lavori, quanto al Governo per frenare la crisi, nella crisi, dei giornali. NUMERO 7 Duccio Langs Presidente OPUS Il cinema attraversa un periodo pubblicitariamente difficile: ha chiuso il 2008 con un -8% ed ha iniziato il 2009 con un -5%. Tuttavia si tratta di dati dovuti anche ad una riorganizzazione in atto che punta a riqualificare il mezzo, con una diminuzione volontaria di Dopo aver sottolineato, infatti, tutti i lati schermi offerti. positivi, tuttora persistenti e rilevabili, del settore della stampa, dalla qualità Il futuro della comunicazione al cinema dei lettori al ruolo considerevole sulla sarà caratterizzato da: cultura collettiva, e persino alla moltiplicazione di utenti grazie al web che tra- ■ riduzione dei tempi di pianificazione e ghetta soprattutto giovani ma non solo, attività di geomarketing permesse il presidente della Fieg ha auspicato un dall’introduzione del digitale; intervento diretto del Presidente del Consiglio italiano, sul modello del colle- ■ disponibilità dei dati quantitativi e ga francese Sarkozy, volto a porre dei qualitativi di misurazione delle audience paletti alla frana che sta investendo l’in- forniti da Audimovie; dustria dell’informazione su carta stam■ integrazione fra spot e attività below pata. the line nel foyer; In particolare, per il mercato pubblicitario, la Fieg sta pensando di ■ integrazione fra product placement, proporre nuove regole che: rivedano i spot e attività below the line grazie ad limiti attuali antitrust nella raccolta accordi fra concessionarie di pubblicità pubblicitaria; regolamentino le attività di cinematografica e agenzie di product placement. intermediazione pubblicitaria; vietino l’inserimento pubblicitario di prodotti nei programmi televisivi Queste novità, unite al privilegio del cinema di garantire 2 ore di relax in un (Product Placement); introducano vincoli legislativi asimmetri- mondo sempre più frenetico e connesso, impattano in modo evidente ci nella distribuzione delle risorse. sull’engagement del consumatore, già naturalmente elevato per via della magia del grande schermo. PAGINA 2 I MEDIA PUBBLICAZIONE PERIODICA RISERVATA AGLI ASSOCIATI UPA MMIT SPECIALE SU MO TUTTO?” BIA AM .C IA B M “TUTTO CA Z0 2009 11-12 MAR NUMERO 7 Eduardo Montefusco Presidente RNA Francesco Celentano Presidente AAPI Gli operatori dei media devono evolvere di fronte ad uno scenario in rapido cambiamento ha detto Edoardo Montefusco e la radio ha saputo reagire agli stimoli del mercato più velocemente di altri mezzi, risultando l’unico medium insieme ad internet con una raccolta pubblicitaria in crescita nel 2008 rispetto all’anno precedente. La pubblicità è ancora sottovalutata Internet merita più fiducia di quanta ne dalle Aziende nonostante abbia avuto un raccolga attualmente presso gli tasso di innovazione notevole: investitori pubblicitari. La convergenza fra piattaforme, le community e l’interattività sono caratteristiche radicate nel dna della radio. Layla Pavone Presidente IAB Italia ■ è diminuita la frammentazione delle Ormai i navigatori italiani costituiscono più di metà della popolazione e la penetrazione presso i 25-44enni, non ■ la lotta all’abusivismo ed i nuovi piani solo quindi presso i giovanissimi, ha regolatori hanno fornito più certezze al raggiunto valori elevatissimi. mercato; Internet ha assunto una posizione ■ gli operatori hanno volontariamente sempre più importante nel time budget ridotto l’affollamento dei propri impian degli italiani e ha cambiato le nostre ti; abitudini di studio, di lavoro, di acquisto di conoscenza, di relazione e di ■ gli impianti e l’arredo urbano sono entertainment, diventando anche una piattaforma televisiva. stati qualificati; concessionarie; In più recentemente la ricerca Audiradio è stata integrata dai nuovi diari ed è migliorata la qualità dell’impaginazione pubblicitaria radiofonica grazie ■ Audiposter fornisce dati di copertura, Costituisce inoltre una straordinaria all’accordo di affollamento sottoscritto frequenza e GRP adatti anche a pianifi- opportunità per la comunicazione delle con UPA-Assocomunicazione. aziende, garantendo allo stesso tempo cazioni molto dettagliate; copertura e frequenza, audience e Tutto ciò unito alla flessibilità, ■ il bluetooth e gli schermi digitali apro- profilazione, agendo in modo efficiente all’efficacia e all’economicità del mezzo no nuove prospettive di dialogo con tar- su tutte le metriche più importanti, dalla fornisce un grande valore aggiunto per le get sempre più mobili. brand awareness al “purchase intent". pianificazioni degli investitori. È aumentato ha, ricordato Francesco Per questo internet è cresciuto Celentano, il tempo trascorso fuori casa pubblicitariamente del 21,7% nel 2008 dagli individui e la loro mobilità; pertan- e si prevede possa crescere del 13% nel to l’esterna accresce il suo ruolo di 2009. mass media ed è in grado di comunicare grazie alle nuove tecnologie in modo privilegiato, e anche interattivo, con target e obiettivi specifici, in ragione dei loro spostamenti e delle loro abitudini. Anche se il futuro sarà sicuramente connotato dalla multimedialità, gli investitori pubblicitari devono stare attenti a non frammentare troppo i loro budget in soluzioni non convenzionali a tutti i costi, dai ritorni non definibili. PAGINA 3 I MEDIA PUBBLICAZIONE PERIODICA RISERVATA AGLI ASSOCIATI UPA MMIT SPECIALE SU MO TUTTO?” IA B AM BIA.C “TUTTO CAM Z0 2009 AR M 2 -1 11 NUMERO 7 Raimondo Zanaboni, amministratore delegato RCS Pubblicità Il cambiamento va nella direzione di un uso complementare ed integrato dei vari mezzi e la multimedialità si conferma una strategia vincente. Lo sviluppo dell’offerta è legato allo sviluppo dei contenuti. Il nostro gruppo editoriale può contare principalmente su due assets: i brand costruiti nel tempo e la capacità di produrre contenuti. All’interno di una fruizione ormai multimediale – non ha più senso parlare del singolo mezzo - la stampa ha una sua connotazione specifica: è il mezzo con il più alto engagement nei confronti del consumatore/lettore (a differenza di quanto avviene nella fruizione di altri mezzi, il lettore non guarda contemporaneamente la televisione, Angelo Sajeva Presidente e amministratore delegato Mondadori Pubblicità, né ascolta la radio o fa altro ma è concentrato nella lettura). E’ inoltre il luogo dove ci si informa e dove la pubblicità è particolarmente vicina ai contenuti editoriali. Fondamentale è il ruolo che la tecnologia giocherà nei prossimi anni per supportare lo sforzo che le grandi media company stanno mettendo in campo per attirare l'attenzione del lettore/consumatore in maniera sempre più interattiva. Gli editori stanno avviando nuovi portali puntando anche sulla trasmissione di contenuti verticali. Manzoni ne ha dedicato uno al target femminile, un altro al design ed un altro ancora alla nautica. Fabio Vaccarono Amministratore delegato A. Manzoni & C. E’ importante cambiare, come recita il claim di questo Siamo entrati in quella che viene definita "economia convegno e il cambiamento parte da un nuovo rapporto tra il dell'attenzione" , la merce più rara è la capacità di generare mercato e offerta editoriale. e mantenere stabilmente nel tempo l’attenzione del consumatore. I sociologi americani l’hanno definita “l’era del E’ il presupposto su cui si fonda la nuova politica 80/20”. Agli indicatori economici della concentrazione, in commerciale di Mondadori Pubblicità, avviata da poche forte crescita, si contrappone un declino dell’attenzione che settimane, ed un approccio al cliente basato sulla vendita del si frammenta su più piattaforme. La sfida aperta è data target. dalla proliferazione di piattaforme e dal rischio di eccessiva frammentazione.Se è corretto che le aziende sperimentino le La priorità va data alla qualità editoriale dei prodotti e al nuove piattaforme interattive, è altrettanto necessario evitare conseguente processo di fine tuning tra cluster di la dispersione degli investimenti ottimizzando l'attenzione consumatori molto ben definiti e i brand editoriali. catalizzata dai nuovi media con la massa critica che solo i grandi brand editoriali riescono ad attrarre. Per le aziende che Questo processo, ormai inevitabile, in Mondadori ha avuto investono in pubblicità strategico è quindi il ruolo che la come corollario un'importante riorganizzazione aziendale che grande massa critica della stampa può rivestire, anche per ha portato a una maggiore integrazione tra le business unit allontanare quell'ansia da perenne inseguimento della "coda preposte alle vendite e alla realizzazione del prodotto lunga" che è tipica delle situazioni di crisi come quella che editoriale. stiamo vivendo. Fondamentale è anche il contributo delle centrali media come partner dei grandi gruppi editoriali nell'analisi approfondita del consumatore e nel ruolo di consulenti votati al raggiungimento degli obiettivi degli investitori pubblicitari. PAGINA 4