12 Le malattie infettive I microbi sono diffusi dappertutto, e tutti noi abbiamo sempre sulla pelle e dentro il corpo una certa quantità di microrganismi. Quando questi germi si moltiplicano e attaccano l’organismo che li ospita, si ha una infezione e si parla di malattia infettiva. J Le malattie infettive sono causate da batteri oppure da virus, che possono trasmettersi tramite l’aria, l’ingestione, i tagli nella pelle o le siringhe infette. In alcuni casi la trasmissione può avvenire da una persona all’altra: si dice allora che la malattia è contagiosa. I germi patogeni sono sempre pronti ad approfittare delle situazioni per loro favorevoli, come le ferite o l’indebolimento dovuto ad altre malattie, per riprodursi e diffondersi nel nostro organismo. Il corpo reagisce «chiamando i rinforzi», cioè trasportando nella zona infetta- ta i globuli bianchi, che riconoscono gli organismi estranei e cercano di distruggerli. A questo scopo i vasi sanguigni si dilatano e l’afflusso di sangue aumenta, generando l’arrossamento tipico dell’infiammazione (che è una reazione del nostro sistema di difesa). Le malattie infettive batteriche e quelle virali Molte specie di batteri producono le tossine, proteine che sono tossiche per il nostro organismo. Per esempio la tossina del vibrione del colera (che può trovarsi nei frutti di mare crudi) fa morire la mucosa intestinale, mentre quella del botulino (presente nei cibi avariati) causa un avvelenamento mortale. I batteri però sono esseri viventi procarioti e hanno struttura e meccanismi di crescita propri, diversi da quelli delle cellule eucarioti. Per questa ragione è possibile aggredire i batteri e modificare il loro ciclo vitale senza danneggiare il nostro corpo: è proprio ciò che fanno gli antibiotici, che sono i Gli antibiotici possono essere batteriostatici, quando bloccano la crescita dei batteri, oppure battericidi, quando li uccidono. Per esempio la penicillina, un enzima prodotto dalle muffe (nella foto al microscopio), è un battericida perché fa morire i batteri, impedendo loro di rinnovare la membrana cellulare. farmaci usati per curare specificamente le malattie di origine batterica. Le malattie infettive di origine virale sono invece più difficili da curare, perché i virus non hanno un sistema di vita proprio: usano le risorse delle nostre cellule, uccidendole, per replicarsi e invadere l’organismo. Perciò i farmaci capaci di uccidere in modo mirato i virus sono rari, e di norma bisogna attendere che abbia effetto la risposta naturale dell’organismo. Pensa per esempio al raffreddore, che è una malattia virale: perché «passi» ci vogliono tre giorni, durante i quali il medico può soltanto aiutarci con farmaci che alleviano i sintomi più fastidiosi, ma non colpiscono direttamente i virus. In alcuni casi (come l’epatite B, il morbillo, la rosolia o gli orecchioni) le malattie virali possono essere prevenute con un vaccino. I virus non possono sopravvivere a lungo al di fuori degli organismi viventi. Essi tendono perciò a passare direttamente da un individuo all’altro, causando spesso malattie contagiose. Ciascun tipo di virus può infettare soltanto cellule che hanno specifici recettori. Per esempio il virus dell’AIDS infetta soltanto i particolari linfociti T4. Per poterci aggredire, i virus devono passare attraverso il sangue o le mucose. Invece i batteri, che hanno una vita autonoma dalla nostra, possono trasmettersi anche con un contatto soltanto esterno. Tibone, Scienze della natura © 2006 Zanichelli editore S.p.A. Bologna [8831 der] alcune diffuse malattie infettive batteriche CONGIUNTIVITE È causata da batteri che attaccano la mucosa che riveste il bianco degli occhi e l’interno delle palpebre, approfittando di uno stato di sofferenza dovuto all’esposizione eccessiva al sole, al vento o alle lenti a contatto. Si cura con colliri a base di antibiotico, ma è molto contagiosa: chi ne soffre non deve asciugarsi il viso nell’asciugamani usato da altre persone. OTITE La causano batteri provenienti dal canale che collega l’orecchio con la faringe, oppure da un’infezione della membrana del timpano. Va curata in fretta perché può causare danni seri all’orecchio interno, che è estremamente delicato e si trova all’interno di un osso: ecco perché la sua infiammazione, che fa gonfiare le mucose, è molto dolorosa (come quelle causate dalla sinusite o dall’infiammazione della polpa dei denti). SINUSITE I batteri che la provocano approfittano dell’occlusione delle cavità nasali, dovuta per esempio a un raffreddore. Il muco protettivo generato nella trachea, che normalmente è spinto verso l’esterno dalle ciglia delle cellule delle mucose, smette di fluire. I batteri così possono crescere nelle cavità poste vicino al naso, dando origine a un’infiammazione che si manifesta con un forte mal di testa. POLMONITE Di solito è causata da batteri che approfittano della debolezza dell’organismo indotta da raffreddori, bronchiti o influenza. Fin dai primi sintomi (febbre alta e difficoltà respiratorie) bisogna ricorrere agli antibiotici per evitare che la malattia si sviluppi in forma grave. TETANO Il batterio che lo causa è presente quasi ovunque nell’ambiente ed entra nell’organismo attraverso ferite anche molto piccole. La sua neurotossina provoca una paralisi progressiva: inizia con il blocco della mandibola e giunge fino alla paralisi respiratoria, che fa morire asfissiati. Perciò da da bambini facciamo la vaccinazione antitetanica, che va poi ripetuta ogni 10 anni, ed è importante disinfettare sempre bene le ferite. MENINGITE Il meningococco è un batterio che entra nel sangue e attacca le meningi, cioè i tessuti di rivestimento del sistema nervoso centrale. Si può trasmettere da persona a persona negli ambienti affollati, attraverso il fiato. Molti di noi sono portatori sani. La malattia è molto grave e contagiosa, perciò bisogna subito isolare i malati, che hanno febbre alta, un fortissimo mal di testa, non sopportano la luce e assumono una posizione rannicchiata con il collo esteso. La cura deve essere aggressiva, perché la meningite danneggia molto rapidamente il sistema nervoso. Si usano forti dosi di antibiotici battericidi e cortisone per ridurre l’infiammazione. Esiste un vaccino. alcune diffuse malattie infettive virali RAFFREDDORE I virus che causano il raffreddore sono tantissimi e tutti diversi tra loro; per questa ragione non ci si può vaccinare. Si tratta di virus che vivono soltanto a 34–35°C, e riescono ad attaccare le cellule della mucosa respiratoria che hanno quella temperatura. I visus non sopravvivono invece a 37°C, quindi non possono attaccare per esempio i polmoni. INFLUENZA L’influenza è la più comune malattia virale epidemica; generalmente causa infezione delle vie respiratorie o del sistema gastrointestinale. Il virus cambia ogni anno. Quando inizia a diffondersi i ricercatori lo studiano e preparano un vaccino per prevenire l’epidemia. Il vaccino è raccomandato per le persone più deboli (come anziani e malati) e per quelle molto esposte (come medici e infermieri). MONONUCLEOSI EPATITI BEC È una malattia tipica dell’adolescenza e si può trasmettere (anche a partire da un portatore sano) attraverso le goccioline del respiro o la saliva. Il virus della mononucleosi infetta i globuli bianchi e provoca lunghi periodi di febbre e ingrossamento dei linfonodi e della milza. Non ha conseguenze gravi ma può causare debilitazione. Non esiste cura: si deve attendere che l’organismo debelli il virus. Le epatiti sono causate da virus trasportati dal sangue, che attaccano soltanto le cellule del fegato. I virus si possono trasmettere durante i rapporti sessuali (attraverso microlesioni degli organi genitali) o quando si riutilizza una siringa infetta: anche per questa ragione le siringhe devono sempre essere usate una volta sola. Tibone, Scienze della natura © 2006 Zanichelli editore S.p.A. Bologna [8831 der] lo sapevi ? L’influenza chiamata «spagnola» nel 1918 causò la morte di 20 milioni di persone nella sola Europa: fu più letale di tutti i combattimenti della Prima guerra mondiale messi insieme. lo sapevi ? Una complicazione molto grave delle malattie batteriche è la setticemia, che si verifica quando viene infettato direttamente il sangue. Così i batteri sono trasportati in tutto l’organismo, e possono causare danni molto maggiori. Per esempio da un dente infetto e non curato può derivare un ascesso cerebrale, che danneggia il cervello. lo sapevi ? Se un cane, un gatto o un topo ti morsica facendoti sanguinare, è probabile che la ferita faccia infezione locale o causi malattie attraverso il sangue, come nel caso della leptospirosi. Infatti la bocca dell’animale, come la nostra, è ricca di batteri che normalmente non causano danni soltanto perché nella bocca non ci sono ferite che li possano mettere in circolo.