A SCUOLA CON LA GUARDIA DI FINANZA Che cosa è l’evasione fiscale? Che cosa si intende per contraffazione o falsificazione? Quali sono i pericoli di internet? Quali sono i problemi legati alla droga? A tutte queste domande ha risposto la Guardia di Finanza di Rovigo, che lo scorso 5 febbraio ha incontrato le classi terze della scuola secondaria di Villadose. Gli agenti della G.d.F. si sono presentati con la proiezione di un video che illustrava l’organizzazione interna , i gradi e l’addestramento ed i compiti amministrativi e di controllo dell’arma a cui appartengono. Per quanto riguarda il controllo sul territorio, gran parte di esso è indirizzato all’individuazione di denaro falso e contrastare il mercato sempre in crescita delle droghe. Gli agenti della G.d.F. sequestrano il denaro sospetto e lo spediscono ai laboratori specializzati di Venezia , ove viene controllato ed analizzato, qualora risultasse falso provvedono alla distruzione; in caso contrario le banconote vengono restituite al legittimo proprietario. Sono state elencate tutte le sanzioni previste per il possesso di droga e i problemi ai quali si può andare incontro anche solo per uno spinello. Ci hanno illustrato come le droghe vengono fatte passare alle dogane con astuti stratagemmi per essere poi distribuite sul mercato. Essi inseguono per giorni, settimane e mesi gli spostamenti dei corrieri fino a quando non riescono a coglierli sul fatto ed arrestarli. Una volta sequestrata, la droga viene mandata in parte a Padova o Venezia per essere distrutta in inceneritori sotto la supervisione di alcuni agenti, in parte viene consegnata agli ospedali per essere utilizzata come farmaco. Altro argomento interessante è stato quello rivolto ai rischi che si corrono navigando in rete, ed all’uso scorretto che gli adolescenti fanno dei social network, in particolare Facebook. I giovani Americani lo utilizzano soprattutto per comunicare e scambiarsi informazioni utili, non come facciamo noi Italiani per insultarsi e prendere di mira chiunque esponendolo al pubblico scherno. A tal proposito, hanno ribadito che è reato offendere una persona attraverso i social network, la quale può sempre sporgere denuncia . L’incontro si è rivelato molto interessante ed istruttivo perché ha approfondito degli aspetti che non conoscevamo e ci ha fatto capire che con la legge non si scherza.