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LE CINQUE SOSTANZE PSICOATTIVE-convertito

LE CINQUE SOSTANZE PSICOATTIVE
E IL MECCANISMO D’AZIONE
Nel corso del tempo le diverse etnie grazie alle loro
culture di appartenenza senza saperlo hanno potuto
scoprire e provare gli effetti di cinque sostanze
psicoattive capaci di produrre piacere e di dare
dipendenza sia fisica che psicologica.
Il trauma psicologico fa sì che si venga esposti a un
disturbo cronico recidivante da dipendenza da droghe
(drugs).
Le infernali sostanze sono il succo dei cereali e dei
frutti
ottenuto
dal
processo
chimico
della
fermentazione, il lattice della capsula di papavero, le
foglie di coca, le foglie di tabacco, le infiorescenze e
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la resina della cannabis o canapa. In tutte queste
sostanze è presente una droga.
Sono droghe l’alcol, la morfina, la cocaina, la nicotina
e il ∆9-tetraidrocannabinolo (THC o principio attivo
della cannabis).
I chimici hanno praticato la distillazione per ottenere
gli alcolici e l’ingegno umano ha inventato la pipa, la
sigaretta, l’ago e la siringa col fine prima di fare più
velocemente arrivare nell’encefalo le droghe e dopo
per favorirne il consumo e per promuoverne
l’assunzione combinata potenziandone gli effetti.
I chimici insieme ai farmacologi hanno potuto
scoprire i principi attivi di ognuna di queste sostanze
ed hanno potuto sintetizzare in laboratorio le altre più
pericolose molecole.
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Volendo comprendere come le droghe interagiscono
con il funzionamento dei neuroni, bisogna spiegare
come tali molecole non sono poi tanto diverse dai
neurotrasmettitori endogeni (molecole prodotte
nell’encefalo).
Una molecola esogena (droga) viene riconosciuta dai
neuroni che la legano come un neurotrasmettitore
endogeno e l’azione risulta più duratura.
Le modalità di assunzione delle droghe variano dal
tipo di droga che in questo manuale non s’intendono
descrivere.
NAPOLI 7, dicembre 2021
Psicologo Fausto Di Maria
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Come unico esempio si spiega la modalità
d’assunzione attraverso la masticazione di foglie di
coca.
La cocaina deve superare la barriera intestinale, il
fegato, la barriera emato-encefalica che impediscono
che agisca ma falliscono perché questo si verifica
comunque
coll’assorbimento
nell’encefalo.
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della
cocaina