Storia - 10 Lo scontro tra Ottaviano e Antonio. Ottaviano in Occidente Dopo aver sconfitto i cesaricidi i triumviri si spartirono l'impero. Tra i tre, Lepido assunse un ruolo minoritario assumendo il titolo di Pontefice Massimo. (che dopo la morte di Cesare era rimasto vacante). Ottaviano ottenne l'Occidente e Antonio l'Oriente. Ottaviano si trovò a dover fronteggiare due pericoli. Da un lato dovette affrontare la rivolta dei proprietari terrieri a cui aveva espropriato i terreni per darli ai veterani di Cesare. Questa rivolta sembra fosse organizzata addirittura da personaggi vicini a Antonio. Dall'altro lato dovette trovare una soluzione per contrastare la pericolosa pirateria capeggiata da Sesto Pompeo (il figlio di Pompeo) che spadroneggiava tra la Sardegna e la Sicilia ostacolando gli approvvigionamenti di Roma. Avuta la meglio sui latifondisti, massacrati a Perugia, e annientata la flotta di Sesto Pompeo, Ottaviano ottenne presto la fama di “restauratore della pace”. Il suo potere era ormai immenso, contrastato solo da Antonio. Antonio in Oriente Antonio nel frattempo si era legato sentimentalmente a Cleopatra e governava personalisticamente l'Oriente. Egli aveva acquisito delle pratiche simili ai sovrani orientali, come farsi venerare quale divinità. Disponeva inoltre delle ricchezze dello Stato romano come fossero sue. Particolarmente grave fu l'abbandono della moglie Ottavia (sorella di Ottaviano, sposata per sancire il legame tra i due) lasciata per Cleopatra. La passione tra Antonio e Ceopatra è ormai proverbiale e fu vista di malocchio da gran parte dei cittadini romani. Ottaviano sfruttò proprio questo punto debole per poter mettere il popolo contro Antonio. Lo scontro Fra il 34 e il 32 a.C., Ottaviano organizzò una massiccia propaganda contro il rivale accusandolo di aver ceduto alle lusinghe di una regina straniera (Cleopatra) e di esser disposto ad abbandonare i mores (cioè quell'insieme di tradizioni e costumi) dei cittadini romani. Questo attacco riuscì particolarmente convincente quando Ottaviano fece aprire (illegalmente) il testamento di Antonio, in cui era scritto che egli avrebbe lasciato alla consorte tutto l'Oriente. Nel 33 a.C. il triumvirato fu sciolto e il Senato dichiarò guerra all'Egitto. Lo scontro decisivo avvenne nel 31 a.C. ad Azio (in Grecia). Antonio fu sconfitto e piuttosto che cadere prigioniero di Ottaviano si suicidò. Cleopatra lo seguì dopo pochi giorni: leggenda narra che la regina si fece mordere da un aspide, un serpente velenoso. L'Egitto divenne una provincia romana, dominata però da Ottaviano come dominio personale. Finiva così l'ultima delle guerre civili di Roma e con essa la Repubblica. Come vedremo, rientrato a Roma Ottaviano assunse i titoli di princeps senatus (cioè il più illustre dei senatori) e di imperator (comandante supremo dell'esercito). Quest'ultimo titolo sarà poi utilizzato da tutti i suoi successori per indicare il sovrano assoluto di Roma.