introduzione_eta_augustea - IIS CHINI

L’età di Augusto
Dalla morte di Cesare al trionfo di Ottaviano (43-31 a.C.):
dodici anni di guerre civili
I protagonisti
 Marco Antonio: ex luogotenente di Cesare.
 Ottaviano: nipote di una sorella di Cesare, da lui adottato per testamento e
nominato erede.
Date e eventi da ricordare
 inizio del triumvirato Ottaviano-Antonio-Lepido (magistratura di durata
quinquennale con pieni poteri di governo) nel 43 a.C.: Ottaviano si allea con
Antonio dopo che il Senato ha respinto la richiesta della sua nomina a console
(richiesta avanzata da una delegazione di soldati, in palese violazione dei
meccanismi istituzionali della res publica).
 battaglia di Filippi nel 41 a.C: Ottaviano e Antonio sconfiggono i cesaricidi
 guerra di Perugia nel 40 a.C.: Ottaviano seda la rivolta dei proprietari terrieri
che non vogliono accettare le confische delle loro terre a favore dei veterani (i
proprietari sono sobillati dal fratello e dalla moglie di Antonio).
 battaglia di Azio (31 a.C.): scontro finale fra Ottaviano e Antonio (quest’ultimo
affiancato dalla regina d’Egitto Cleopatra, di cui era divenuto amante). Vittoria
di Ottaviano.
Il principato augusteo (31 a.C.-14 d.C.): la creazione di un
nuovo regime
L’azione politica di Ottaviano presentata da Ottaviano stesso
Memoriale autobiografico Res gestae divi Augusti, terminato nel 13 d.C., inciso su
bronzo e esposto in numerose province dopo la morte del princeps:
rem publicam a dominatione factionis oppressam in libertatem vindicavi.
↓
Ottaviano presenta se stesso come IL RESTAURATORE DELLA RES PUBLICA ROMANA!
Tutti coloro che l’avevano preceduto nel tentativo di assumere il potere assoluto
avevano cercato di stravolgere l’assetto istituzionale dello Stato romano.
Ottaviano, invece, fa in modo di instaurare un regime di fatto assolutistico
 garantendo il rispetto formale delle istituzioni tradizionali,
 promuovendo il recupero di valori e costumi tradizionali.
La politica di Augusto in sintesi

Graduale concentrazione del potere reale nelle mani di Ottaviano, che:
o assume il controllo di tutte le forze armate dell’impero;
o arriva gradualmente a ricoprire le cariche di:

console (carica rinnovata ogni anno)

tribuno della plebe ( diritto di veto sulle decisioni di qualsiasi
altro magistrato)

pontefice massimo (suprema autorità religiosa);
o assume i titoli di

princeps (princeps senatus = colui che in Senato aveva il privilegio
di esporre per primo la propria opinione)

Augustus ( = “venerabile”, “protetto dagli dèi” < verbo augeo,
“faccio crescere” = epiteto che presenta chi lo detiene come
responsabile e garante della prosperità di uomini e cose)

pater patriae.
↓
Ottaviano non chiede nessun potere eccezionale, ma riesce a farsi attribuire una sorta
di autorità superiore sancita dagli dèi.

Creazione del consenso (misure destinate ad accontentare i diversi ceti della
società; propaganda, politica culturale).

Politica estera:
o conquiste (Spagna settentrionale, zona corrispondente alle attuali
Svizzera e Austria, area balcanica fino al corso del Danubio);
o fallimentare tentativo di espansione a Nord al di là del Reno;
o rinuncia alla spedizione a Oriente contro i Parti.
Politica culturale di Augusto
Per “politica culturale” si intende il complesso delle strategie tramite le quali il potere
politico tenta di influenzare la produzione artistica e letteraria al fine di plasmare la
sensibilità e la mentalità della cittadinanza così da renderla favorevole al potere
stesso.
Aspetti del controllo esercitato da Augusto sulla cultura:



promozione e protezione dei letterati  circolo di Mecenate;
costruzione di biblioteche, nelle quali erano ammessi solo i bibliotecari e i libri
graditi al princeps (si ricordi l’espulsione dei volumi di Ovidio, dopo che il poeta
fu mandato in esilio);
repressione del dissenso:
o condanna al rogo di opere sgradite (es. gli Annales dello storico filorepubblicano Tito Labieno);
o condanna all’esilio di autori sgraditi (Ovidio).