19.antagonisti adrenergici - Ordine dei Farmacisti di Napoli

L’approccio al Concorso
per Sedi Farmaceutiche
dalla Preparazione all’Esposizione
Antagonisti Adrenergici
parasimpatico
simpatico
Midollo spinale
simpatico
somatico
neurone
pre-gangliare
parasimpatico
acetilcolina
acetilcolina
recettore
nicotinico
neurone
post-gangliare
ganglioplegici
acetilcolina
noradrenalina
recettori
muscarinici
recettori
adrenergici
Organi effettori
acetilcolina
acetilcolina
recettore
nicotinico
Muscolo scheletrico
Midollare
del surrene
adrenalina
simpaticomimetici
simpaticolitici
Principali organi innervati dal sistema adrenergico
cuore
Sistema adrenergico
vasi
bronchi
H3C HO
HO
HO
CH
CH2
OH
Noradrenalina
NH2
HO
CH
OH
Adrenalina
CH2
N
H
CH3
α1
Localizzazione
Effetto
m. liscia vasale
contrazione
m. dilatatore dell’iride
m. liscia intestinale
pareti
sfinteri
α2
autorecettori
adrenergici
m. liscia vasale
piastrine
Meccanismo di trasduzione
contrazione (midriasi)
IP3/DAG
rilassamento
contrazione
inibizione rilascio NA
AMPc
contrazione
aggregazione
Blocco canali
Ca++
Bloccanti α adrenergici
–
–
–
–
–
–
Doxazosina
Fenossibenzamina
Fentolamina
Prazosina
Terazosina
Tolazolina
α-bloccanti
α1
Fenossibenzamina
Fentolamina
Prazosina
(t1/2<3h)
Terazosina
(t ½= 8-14h)
Doxazosina
(t ½= 22h)
ipertensione
Usi terapeutici
iperplasia benigna della prostata
α2
USI TERAPEUTICI
• Feocormocitoma (fenossibenzamina
raramente metiltirosina)
• Emergenze ipertensive (labetalolo)
• Ipertensione sistemica leggera o
moderata (prazosina e famiglia)
• Malattie vascolari periferiche
• Eccessi di vasocostrizione locale
• IPB
Gli antagonisti α1 agiscono riducono le resistenze periferiche
AZIONE IPOTENSIVA
L’effetto collaterale degli α bloccanti
è un estensione dell’effetto terapeutico: IPOTENSIONE POSTURALE
Gli antagonisti α2 non sono usati in terapia
La dobutamina è un agonista β1 adrenergico
Gli antagonisti α1 sono indicati nel trattamento
dell’ipertrofia prostatica benigna
La tamsulosina e la alfuzosina sono antagonisti α1A
Sono utilizzati specificatamente per la IPB
Il feocromocitoma è un tumore della midollare del surrene che provoca un
massiccio rilascio di adrenalina.
Ciò comporta un aumento della pressione arteriosa
Gli α antagonisti sono indicati nel trattamento del feocromocitoma perché
impediscono all’adrenalina di agire sui recettori α1 vascolari
A livello vascolare sono espressi i recettori:
α1 che mediano VASOCOSTRIZIONE
β2 che mediano VASODILATAZIONE
Il tono vascolare è regolato maggiormente dai recettori α piuttosto che β,
Pertanto l’effetto osservato della noradrenalina sui vasi è di
VASOCOSTRIZIONE
In presenza di un α-bloccante sarà evidenziato l’effetto della noradrenalina
sui recettori β2 vascolari
Pertanto l’effetto osservato sarà di VASODILATAZIONE
Tale fenomeno è detto”inversione della risposta pressoria alle catecolamine”
β bloccanti
– Acebutololo
– Atenololo
– Labetalolo
– Metoprololo
– Nadololo
– Pindololo
– Propanololo
– Timololo
β-bloccanti
β1
Propranololo
Atenololo *
Metoprololo *
β2
Impieghi terapeutici β-bloccanti
• ipertensione
• angina pectoris
• profilassi del re-infarto
Controindicazioni all’uso
dei β-bloccanti
• malattie polmonari ostruttive
• bradicardia
• turbe della conduzione
• glaucoma
• aritmie sopraventricolari
• emicrania
I farmaci beta-bloccanti riducono i parametri cardiaci perché
impediscono alle catecolamine di agire sul recettore β1 cardiaco
L’effetto dei beta-bloccanti sul cuore si esplica con:
•Riduzione della frequenza (effetto cronotropo negativo)
•Riduzione della forza di contrazione (e. inotropo negativo)
•Riduzione della velocità di conduzione atrio-ventricolare
(e. dromotropo negativo)
Effetto sulla frequenza cardiaca
Effetto sulla frequenza e sulla forza di contrazione
La terapia con beta-bloccanti, quando è interrotta bruscamente,
può portare ad un aumento dei parametri cardiaci
I farmaci agenti sul sistema adrenergico
sono principalmente impiegati per le patologie cardiovascolari
Il recettore β2 è espresso sui bronchi. I beta antagonisti non selettivi,
bloccando anche il recettore β2 inducono broncocostrizione
Il glaucoma è causato da un aumento della pressione intraoculare
L’attivazione dei recettori β1 a livello oculare
aumenta la produzione di umor acqueo
I beta bloccanti riducono la pressione intraoculare
perché diminuiscono la produzione di umor acqueo
β-bloccanti con attività simpaticomimetica intrinseca
(agonisti parziali)
acebutololo
pindololo
antagonisti delle catecolamine endogene
agonisti β1
Usi terapeutici
• ipertensione
con lieve bradicardia
• ipertensione
nei diabetici
Il pindololo è un agonista parziale del recettore beta.
L’attivazione dei recettori beta epatici aumenta la glicogenolisi.
la reserpina induce la deplezione delle amine biogene
dalle vescicole di deposito
La dobutamina è l’unico β1agonista diretto