Caratteristiche biologiche che influenzano la distribuzione degli Anfibi • Dipendenza dall’acqua per la riproduzione e la sopravvivenza • Dipendenza da fenomeni meteorologici • Eterotermia • Capacità di assorbimento attraverso la pelle • Sensibilità di molte specie alle alterazioni ambientali • Scarsa mobilità • Specificità di molte specie per gli habitat frequentati Caratteristiche biologiche che influenzano la distribuzione dei Rettili Eterotermia Necessità di presenza di siti di termoregolazione e deposizione Necessità di presenza di rifugi Scarsa mobilità delle specie terrestri Sensibilità di alcune specie alle alterazioni ambientali Specificità di molte specie per gli habitat frequentati Fattori che influenzano la distribuzione di Anfibi e Rettili Temperatura, piovosità e umidità spesso determinano con precisione gli areali. I limiti di tolleranza sono specie specifici Percentuale di specie di Elapidi in rapporto al numero totale di serpenti australiani (Shine, 1998) Fattori che influenzano la distribuzione di Anfibi e Rettili Numero di specie di quattro famiglie di serpenti australiani per area geografica (Shine, 1998) Fattori che influenzano la distribuzione di Anfibi e Rettili Gli effetti delle condizioni ambientali sono maggiori sugli stadi giovanili e larvali La siccità può ridurre il successo riproduttivo, soprattutto negli Anfibi Gli Anfibi difficilmente superano barriere di acqua salata (eccezioni Bufo marinus e Bufo viridis), mentre i Rettili sono in grado di farlo con maggiore facilità (ad esempio trasporto di tartarughe, serpenti, ecc., tartarughe marine e Crocodilus porosus) Fattori che influenzano la distribuzione di Anfibi e Rettili Le specie fossorie o di piccole dimensioni hanno scarsa capacità di dispersione, al contrario di quelle acquatiche e di grandi dimensioni (es. tartarughe marine) Importanza di fattori legati alla morfologia del terreno come la granulometria del suolo per gli scavatori (es. Pelobate) Disponibilità di rifugi e cibo (es. Rana capito e specializzazioni alimentari) Le specie costiere o di rive fluviali sono trasportate più facilmente altrove Fattori che influenzano la distribuzione di Anfibi e Rettili Alcuni fattori ambientali contingenti possono causare modificazioni nelle popolazioni che portano a variazioni dell’areale di distribuzione: Periodi particolarmente freddi possono causare la nascita di soli maschi nelle popolazioni di diverse specie di tartarughe, riducendo la possibilità di riproduzione di tali popolazioni Trasporto volontario o involontario da parte dell’uomo Influenza delle specie introdotte su quelle autoctone Fattori ambientali a lungo termine (es. glaciazioni e variazioni del livello dei mari) Influenza dell’habitat sulla distribuzione • Il tipo di habitat può causare convergenze nella composizione della fauna erpetologica: – Confronto tra lucertole del chaparral del Cile e della California • Maggiori somiglianze tra fauna dei due continenti che tra comunità vicine di habitat differenti • Convergenza di microhabitat, periodi di attività e scelte alimentari – Confronto tra comunità di lucertole di 3 deserti di Australia, Africa e N. America • Scarsa convergenza probabilmente per importanti differenze climatiche • Similarità per numero di famiglie e ampiezze di nicchia – Confronto tra comunità di lucertole dei Caraibi: • Evoluzione di forme ecologiche simili, con ripetizione più volte degli stessi adattamenti su isole diverse • Nelle 2 isole maggiori (Cuba e Hispaniola) stesso n° di specie di Anolis e n° simile di specie in ciascuna categoria strutturale di habitat Adattamento fisiologico all’ambiente Il numero di specie di Rettili ovovivipari aumenta al diminuire delle temperature medie Percentuale di serpenti ovovivipari australiani (Shine, 1998) Adattamento fisiologico all’ambiente Coronella girondica Coronella austriaca • Coronella austriaca (ovovivipara) è ampiamente distribuita in Europa, fino alla Germania • Coronella girondica (ovipara) è presente solo in aree mediterranee Adattamento fisiologico all’ambiente Ovoviviparità facoltativa in Zootoca vivipara Capacità di congelamento Partenogenesi in diversi gruppi di Sauri (es. Lacerta saxicola group) Ritmi riproduttivi Capacità di termoregolazione (es. Liolaemus multiformis e Archeolacerta bedriagae) Riproduzione vivipara in Salamandra atra e Salamandra lanzai Adattamento etologico all’ambiente • Svernamento comune (es. Anguis fragilis e Thamnophis sp.) • Posizioni assunte durante la termoregolazione (es. Chamaeleo lateralis) Parallelismo tra latitudine e altitudine Il numero di specie di Anfibi e Rettili diminuisce spostandosi dall’Equatore ai Poli e dalla pianura alle alte quote L’ampiezza media delle latitudini occupate dalle singole specie aumenta con l’aumentare della latitudine (Regola di Rapoport) Specie più grandi nei tropici e più piccole verso i Poli N° di specie di Rettili per continente Distribuzione geografica dei taxa di serpenti attuali Area geografica Taxa (fam. e sottofam.) Europa, NW Africa 5 Africa 11 Madagascar 4 Asia orientale temperata 6 Asia meridionale 20 Regione Australiana 10 America settentrionale 9 America centrale 15 America meridionale 13 Indie occidentali 6 Distribuzione mondiale di Vipera berus Bruno, 1985 Distribuzione italiana di Vipera berus Distribuzione altitudinale dei Serpenti dell’Honduras (Wilson & Meyer, 1985) 2001 - 2100 1901 - 2000 1801 - 1900 1701 - 1800 1601 - 1700 1501 - 1600 1401 - 1500 Foresta tropicale 2101 - 2200 Foresta sub-tropicale 2201 - 2600 Foresta montana inferiore Ambiente uniforme Quota 1301 - 1400 1201 - 1300 1101 - 1200 1001 - 1100 901 - 1000 801 - 900 701 - 800 601 - 700 501 - 600 401 - 500 301 - 400 201 - 300 101 - 200 0 - 100 0 10 20 30 40 50 60 N° specie 70 Record altitudinali di alcune specie di Rettili Continente Crotalus Liolaemus multiformis Vipera berus Vipera aspis Leiolopisma ladacense Agkistrodon himalayanus Vipera monticola N.America 4.500m - - - - - - S. America - 4.500m - - - - - Europa - - 3.000m 2.950m - - - Asia - - - - 5.500m 4.880m - Africa - - - - - 4.000m I Sauri dell’Amazzonia 89 specie di lucertole 6 gruppi di specie: Sp. ampiamente distribuite in Sud America Sp. presenti in Amazzonia e in foresta atlantica ma non in zone aperte intermedie Sp. presenti in tutto o parte del S. America settentrionale e parte del C. America Sp. presenti in zone di vegetazione aperta Poche sp. che arrivano più a Sud delle altre sp. amazzoniche lungo foreste a galleria Sp. con areali disgiunti in Amazzonia SW e nel Brasile E La Parsimony Analysis of Endemicity dimostra una differenza tra la composizione della fauna orientale e di quella occidentale I Sauri dell’Amazzonia Studi faunistici e floristici hanno dimostrato una differenza simile per uccelli, alberi e altri gruppi Si distinguono bene una fauna a sauri occidentale, una orientale e una sud-occidentale: La divisione E-W ha probabilmente origini storiche legate alle modificazioni ambientali avvenute nel Quaternario Parte del gruppo SW ha probabilmente origini diverse da quello W Le differenze N-S sono apparentemente dovute soprattutto all’influenza delle specie meridionali tipiche di vegetazioni aperte 1 specie (Tropidurus hispidus) è presente a N e a S dell’Amazzonia probabilmente grazie ad una espansione verso N lungo la costa in epoca passata Distribuzione mondiale degli Urodeli circa 390 specie Cogger & Zweifel, 1993 Distribuzione mondiale dei Salamandridi 17 generi, oltre 41 specie Duellman & Trueb, 1994 Distribuzione mondiale dei Criptobranchidi 2 generi, 3 specie Duellman & Trueb, 1994 Distribuzione mondiale dei Pletodontidi oltre 300 specie Duellman & Trueb, 1994 Distribuzione mondiale dei Proteidi e dei Dicamptodontidi 2 generi, 5 specie + 2 generi, 5 specie Duellman & Trueb, 1994 Distribuzione mondiale degli Anuri oltre 3800 specie Cogger & Zweifel, 1993 Distribuzione mondiale dei Bufonidi 5 sottofamiglie; genere Bufo (oltre 200 sp.) cosmopolita Duellman & Trueb, 1994 Distribuzione mondiale dei Ranidi oltre 50 generi, oltre 700 specie Duellman & Trueb, 1994 Distribuzione mondiale degli Ilidi oltre 500 specie Duellman & Trueb, 1994 Distribuzione mondiale degli Iperolidi circa 220 specie Duellman & Trueb, 1994 Distribuzione mondiale dei Gimnofioni oltre 150 specie Cogger & Zweifel, 1993 Distribuzione mondiale dei Rincocefali 2 specie Cogger & Zweifel, 1993 Distribuzione mondiale dei Cheloni 296 specie Cogger & Zweifel, 1993 Distribuzione mondiale dei Testudinidi circa 35 generi, 50 specie Zug, 1993 Distribuzione mondiale degli Emididi 111 specie Zug, 1993 Distribuzione mondiale dei Coccodrilli 23 specie Cogger & Zweifel, 1993 Distribuzione mondiale degli Alligatoridi e dei Gavialidi 4 generi, 8 specie + 1 genere, 1 specie Zug, 1993 Distribuzione mondiale dei Crocodilidi 4 generi, 23 specie Zug, 1993 Distribuzione mondiale degli Anfisbeni 158 specie Cogger & Zweifel, 1993 Distribuzione mondiale dei Sauri 4582 specie Cogger & Zweifel, 1993 Distribuzione mondiale degli Agamidi 371 specie Zug, 1993 Distribuzione mondiale degli Iguanidi oltre 50 generi, oltre 900 specie Zug, 1993 Distribuzione mondiale dei Geconidi oltre 80 generi, 1027 specie Zug, 1993 Distribuzione mondiale dei Lacertidi e degli Elodermatidi oltre 20 generi, 270 specie + 1 genere, 2 specie Zug, 1993 Distribuzione mondiale dei Teidi e dei Varanidi 116 specie + 2 generi, 54 specie Zug, 1993 Distribuzione mondiale degli Scincidi circa 100 generi, 1254 specie Zug, 1993 Distribuzione mondiale dei Serpenti 2910 specie Cogger & Zweifel, 1993 Distribuzione mondiale dei Tiflopidi 3 generi, 226 specie Greer, 1997 Distribuzione mondiale dei Pitonidi 3 generi, oltre 30 specie Greer, 1997 Distribuzione mondiale dei Boidi 16 generi Zug, 1993 Distribuzione mondiale degli Acrocordidi 1 genere, 3 specie Greer, 1997 Distribuzione mondiale dei Colubridi circa 1800 specie Zug, 1993 Distribuzione mondiale degli Elapidi oltre 50 generi, 248 specie Greer, 1997 Distribuzione mondiale dei Viperidi oltre 20 generi, 240 specie Zug, 1993