RADIO TELESCOPIO DI SAN BASILIO Il Sardinia Radio Telescope (spesso abbreviato in SRT) è un radiotelescopio situato nel territorio del comune di San Basilio, in provincia di Cagliari. La costruzione della struttura è iniziata nell'autunno del 2006, dopo il completamento del basamento di fondazione, e si è conclusa nella primavera del 2011. Il radiotelescopio ha visto la prima luce l’8 agosto del 2012. Il Sardinia Radio Telescope è uno strumento all'avanguardia dal punto di vista tecnologico, per quanto riguarda sia l'equipaggiamento elettronico che la componentistica meccanica, i quali lo rendono capace di movimenti di precisione pari a 1/10000 di grado. L’alidada su cui è montato lo specchio primario è una struttura d'acciaio alta circa 50 metri, in grado di sorreggere efficacemente lo specchio e i suoi meccanismi di movimento e di assicurarne la rotazione tramite 16 ruote, che scorrono su una rotaia circolare del diametro di 40 metri, posta al di sopra del basamento. Il peso totale gravante sulla rotaia è di 3000 tonnellate. Le velocità massime di rotazione sono di 0,85 gradi/s in azimut e di 0,5 gradi/s in elevazione. Lo specchio centrale dello strumento è costituito da 1008 pannelli d’alluminio comandati da 1116 elettroattuattori e uniti a formare una superficie attiva del diametro complessivo di 64 m. La superficie modifica la propria forma per compensare le deformazioni indotte dal peso proprio e dalle variazioni di pressione e temperatura dell'aria. Lo specchio secondario è costituito da 49 pannelli di alluminio, e ha un diametro di 7,9 m. Esso è dotato di sei attuatori che lo mantengono in posizione corretta al variare della posizione dell'intero strumento, o, all'occorrenza, ne modificano l'orientamento. Il corretto allineamento dello specchio secondario viene verificato tramite un sistema di controllo laser. Lo strumento ha la possibilità di lavorare in quattro diverse posizioni focali, per ognuna delle quali è previsto il cambio dei ricevitori con un meccanismo automatico. Grazie a queste caratteristiche, il Sardinia Radio Telescope è in grado di ricevere segnali con frequenze comprese tra 0,3 e 100 GHz. La sincronizzazione della strumentazione elettronica del SRT avviene con l’utilizzo degli orologi atomici del laboratorio di tempo e frequenza dell’Osservatorio astronomico di Cagliari. Con gli stessi orologi si ottiene anche il riferimento di tempo e frequenza necessario per il funzionamento dei ricevitori. Altri servizi di supporto necessari per l’attività del SRT, realizzati dall’Osservatorio astronomico di Cagliari, sono il monitoraggio delle interferenze di onde radio causate da altre attività (come le trasmissioni televisive e la telefonia mobile), il monitoraggio delle condizioni locali dell’atmosfera. Il Sardinia Radio Telescope è dedicato per l'80% del tempo alla ricerca scientifica, mentre per il rimanente 20% svolge funzioni di controllo delle missioni automatiche di esplorazione spaziale e dei satelliti artificiali in orbita intorno alla Terra. La superficie attiva dello specchio primario rende il Sardinia Radio Telescope indicato per lo studio dei corpi celesti, mentre l'intervallo di frequenze in cui è in grado di operare ne rende possibile l'impiego per lo studio delle nubi molecolari. Per ciò che concerne l'utilizzo nell'ambito dell'esplorazione spaziale, il Sardinia Radio Telescope è utilizzato per governare le sonde automatiche inviate nello spazio. Il Sardinia Radio Telescope costituisce anche l’elemento più avanzato, dal punto di vista tecnologico, della rete interferometrica europea. Il centro di controllo della rete si trova presso il Joint Institute for VLBI in Europe (JIVE), con sede nei Paesi Bassi dove affluiscono in tempo reale i dati frutto dell'attività del Sardinia Radio Telescope, come degli altri radiotelescopi che compongono la rete.