STORIA E CULTURA DELLA LINGUA INGLESE PROF. EDOARDO ZUCCATO A.A. 2012-13 Libera Università di Lingue e comunicazione IULM Introduzione La dispensa è il frutto degli appunti presi in classe durante le lezioni del Prof. Zuccato. L’esame di questa parte è generalmente scritto, a crocette, altrimenti è possibile sostenerlo, insieme alla parte di Letteratura, a fine anno. Il materiale qui presente esaurisce completamente ciò che va studiato per l’esame. Per quanto riguarda la parte del corso relativa alla Lingua Inglese e al suo sviluppo, si consiglia di consultare la community IULM. Le slide sono un punto fermo e, nell’esame, non viene domandato nulla che non vi sia citato. Inoltre, proprio per quanto riguarda la parte più “tecnica’ della lingua, nelle slide ci sono esempi esemplificativi e chiari, che non si possono non studiare. Nulla di quanto non contenuto in esse, sarà oggetto di domande in sede d’esame. Scribamates thinking good, feeling better! Pagina 1 British Civilization • La storia istituzionale dell’Inghilterra ha inizio con la conquista normanna nel 1066. • I Normanni provenivano dalla Normandia (Francia) ma non erano veri e propri francesi: si trattava infatti di una popolazione di origine scandinava mischiata a quella francese. Invasero e conquistarono l’Inghilterra portando un’organizzazione politica, culturale e sociale diversa da quelle precedentemente esistita. • Il conquistatore dell’Inghilterra fu William the Conqueror che, al fine di introdurre questa nuova organizzazione, stila il Domesday Book, una sorta di registro catastale che consentiva di sapere: • chi era proprietario di cosa, e quindi imporgli delle tasse • per creare equilibri politici e una gerarchia di potere. • Il Domesday Book introdusse il sistema feudale e consentì, inoltre, allo sviluppo della common law. Grazie ad esso, l’Inghilterra diventa il regno con sistema feudale meglio organizzato. • Il 1100 è un’epoca caratterizzata da vari regni: 1. Henry I: un regno segnato dalla lotta per le investiture (= tra le gerarchie ecclesiastiche e l potere laico dei nobili su chi dovesse nominare i vescovi). 2. Henry II: verso la seconda metà del 1000 nasce la Constitutions of Clarendon, delle leggi che consentirono di distinguere gli ambiti in cui doveva essere applicata la legge ecclesiastica e civile (fu una sorta di compromesso stipulato con la Chiesa Cattolica). 3. John Lackland (Giovanni Senzaterra): nel 1215 promulga la Magna Charta. La Magna Charta • Si trattava di documento che i baroni, i più importanti personaggi inglesi, imposero al Re per limitare il suo potere. Prima di essa ci furono altri documenti di questo tipo, con formulazioni più generiche, che venivano però concessi da Re (e non emanati su richiesta dei feudatari). • È segno di un momento di debolezza della Monarchia, la quale si trovava in questa situazione a causa del fatto che: • aveva imposto tasse molto elevate per pagare le spese della III crociata • Giovanni Senzaterra era stato uno dei peggio Re inglesi: perse nelle guerre quasi tutti i territori che gli inglesi avevano sul territorio francese. • È composta da 66 clausole divise in 9 ambiti (leggi feudali, sul commercio). Importante è la riforma della legge e della giustizia in base alla quale nessun cittadino poteva essere detenuto e punito senza un processo equo (Clausola 39). • Di essa sono state emanate diverse versioni negli anni successivi, durante i quali divenne punto di riferimento simbolico per la popolazione britannica in quanto primo esempio di maggiore libertà e garanzie (inizio della democrazia). • Nel 1600 divenne un vero e proprio simbolo: era il periodo del conflitto tra Re e Parlamento. Negli stessi anni Edward Coke pubblica le Institutes, un corpus di tutte le leggi inglesi (prima di allora mai effettivamente ordinate). • Molti principi fondamentali, ancora oggi, fanno riferimento alla Magna Charta, la quale ha avuto influenza in tutti i paesi di lingua inglese. • Da essa deriva un importante principio della giurisprudenza inglese: l’Habeas Corpus, emanato nel 1679 per la prima volta e poi nei secoli riformulato. L’Habeas Corpus impedisce l’arresto illegale di una persona da parte di ufficiali pubblici. Prevede quindi pene severe per i giudici che non proteggono gli imputati. L’ultima versione è del 1960: ha allargato le garanzie e limitato i casi in cui l’habeas corpus può venire sospeso. Scribamates thinking good, feeling better! Pagina 2 British Law • In Inghilterra non esiste una Costituzione scritta e non ha subito grandi influenze da parte del Diritto Romano: solo poche cose sono state tramandate da un giurista pavese di nome Lanfranco. • Law è una parola di origine norrena (dal nord antico = lingua parlata prima che le lingue nordiche si differenziassero tra loro), introdotta nel IX sec. dai Vichingi, che si erano insediati in Inghilterra. • Le fonti principali del diritto inglese sono: 1. Common Law. È la legge creata dai giudici sulla base del precedente (custom): le sentenze, emanate generalmente dalla King’s Court, creano precedente e diventano le normative da seguire per i casi successivi. La Common Law era stata voluta da William the Conqueror (Guglielmo il Conquistatore) perché all’epoca la legge era molto frammentata: sceglie cosi la King’s Court per unificare la procedura. La common law subirà cambiamenti ancora per tre secoli. 2. Equity. Nasce nel 3/400 per supplire alle carenza della Common Law, la quale aveva provocato molte lamentele da parte dei cittadini che, spesso, si rivolgevano al Re per avere un altro processo. Le lamentele divennero così numerose che nel 1474 si decise di aprire un tribunale ad hoc, la Court of Chancery (= tribunale che amministrava l’equity), il quale dipendeva dal Lord Chancellor (= Ministro di Grazie e Giustizia. Alcuni furono: Thomas More e Francis Bacon). L’equity è un sistema di principi parallelo alla common law. Nell’arco di un paio di secoli, però, comincia a diventare corrotta e ciò è causa di lamentele. Nel 1873-5 l’equity viene fusa con la common law, almeno per quanto riguarda la gestione amministrativa. Con l’equity nascono nuove procedure ma sempre tenendo presente il precedente (= una sorta di legge compromesso). L’equity si basa soprattutto su proprietà e contratti. 3. Statute Laws. Sono leggi elaborate dal Parlamento, il quale nasce nel 1275 con Edward I. È sempre stato diviso in due sezioni: una nella quale sedevano i Lord/Bishops (= vescovi e nobili) e una nella quale sedevano i Commons. Il Re governava sempre attraverso il King’s Council. Esisteva un rapporto dialettico e conflittuale tra Re e Parlamento, che si è modificato nei secoli: inizialmente era il Re ad avere più potere/peso politico e governava un gruppo di persone che gli stavano intorno (il King’s Council = organo esecutivo simile al gabinetto dei ministri) che ne attuava la politica, mentre il Parlamento non aveva nemmeno funzioni molto chiare. Nel corso del 3-400 il Parlamento acquisisce sempre di più potere legislativo, mentre quello esecutivo tende a rimanere nelle mani del sovrano e del King’s Council (il Re poteva ancora creare leggi senza chiedere l’approvazione del Parlamento). Nasce nel 400, e si consolida poi nel 500, l’abitudine di discutere i progetti di legge davanti al Parlamento, come anche i tempi in cui esso si riuniva (vengono stabilite vere e proprie sessions, mentre in passato avveniva sporadicamente e in modo casuale). Sarà solo a partire dal ‘600 che il Parlamento si raggrupperà in base a partiti politici, fino ad allora le divisioni erano in base alle idee riguardo a dei progetti di legge. Il 600 è infatti un periodo importante per la ristrutturazione del Parlamento e per le guerre civili tra i sostenitori della Monarchia e i contrari ad essa e alla Chiesa di Inghilterra. Le guerre civili terminano nel ’49 con la vittoria dei parlamentari guidati da Cromwell, il quale, collaborando con re Charles I, poi catturato e ucciso, diviene una sorta di dittatore. La dittatura scontenta rapidamente la popolazione; verso la fine del decennio Cromwell muore e gli succede il figlio. Nell’arco di un decennio ha di nuovo inizio la Monarchia e il cosiddetto periodo della Restaurazione (1660). 4. Documenti antichi. Come la Magna Charta. 5. Leggi dell’UE. Scribamates thinking good, feeling better! Pagina 3 La Restaurazione (1660) • Il primo re della nuova Monarchia restaurata è Charls II Stuart, di famiglia scozzese, a cui succede • James II Stuart, cresciuto in Francia, voleva che la Monarchia riacquistasse il potere che gli era stato tolto. La moglie era una nobildonna italiana e, quando nasce il primo erede maschio, il popolo si allarma perchè temeva in un futuro re con simpatie cattoliche. A causa di ciò e dei problemi creati da James, scoppia una rivoluzione, detta the Bloodless (non ci sono scontri perché il re era fuggito in Francia): nonostante non fosse ben visto dal popolo, era stata una congiura dei nobili che volevano sostituirlo con un Re di sicura fede protestante. Gli succede • William of Orange, principe irlandese, che deve ormai accettare una serie di condizioni imposte dalla nobiltà. Nel 1689 nasce la prima Monarchia Costituzionale, teorizzata da Lock con il concetto della tripartizione dei poteri e da Montesquieu con l’idea che la legge è uguale per tutti, caratterizzata da alcuni atti importanti: • il Bill of Right, un documento che impone dei limiti al Re e che stabilisce che: • il Re non può interferire con il potere giudiziario; • il Re non può imporre alcun genere di tassa di sua spontanea volontà • sono legali solamente i tribunali civili e non quelli ecclesiastici • i cittadini possono sottoporre richieste al Re senza rischio di ritorsioni • non si può tenere un esercito armato in attività in tempo di pace senza consenso del Parlamento • il Re non può interferire nelle elezioni parlamentari • ai parlamentari è concessa libertà di parola • il Toleration Act, documento con il quale vengono chiusi i conflitti religiosi violenti. Consente: • la libertà di culto a tutti i protestanti; • le elezioni si devono tenere ogni 3 anni • l’Act of Settlement, legge che regola la successione dinastica del Re. Stabilisce che: • il Re deve essere di religione anglicana; • Queen Anne succede a William nel 700. È un periodo tranquillo. In questo periodo diventa importante la figura del Prime Minister (coordinatore della politica dell’esecutivo) e nasce il Cabinet. Il primo Primo Ministro di Inghilterra fu Robert Walpol. Alla regina Anna succedono George I, II, III, IV. Geroge I era il principe di Hannover e quindi non parlava inglese. Ciò • diede l’occasione al Parlamento di allargare la sua influenza. Scribamates thinking good, feeling better! Pagina 4