Nozione di giustizia. Definizione di Simonide: giustizia è dare a ciascuno il suo.
Definizione di Platone: giustizia è fare
ciascuno il suo.
Definizione di Ulpiano: giustizia è ferma volontà di dare a ciascuno il suo.
Elementi specifici di etica sociale sono: 1. alterità
2. stretta esigibilità (dovuto)
3. uguaglianza.
Condizioni necessarie: 1. uguaglianza è valore oggettivo (atti esterni)
2. uguaglianza è atto personale (rettitudine interna)
3. uguaglianza è sia atto esterno che atto interno, è un adeguarsi all’oggetto (giusto mezzo)
Divisione del concetto
Tre sistemi di relazione:
1. tra persone o gruppi sociali.
2. tra la società ed i suoi membri.
3. tra membri particolari e società.
Quindi tre criteri di giustizia:
giustizia che riguarda soggetti particolari (commutativa)
giustizia che riguarda i membri di una società
(distributiva)
giustizia generale (legale)
Giustizia commutativa: soggetto è la persona privata (o anche la società come persona giuridica), vi è
esigenza di equivalenza assoluta e di equilibrio che si basano su delle obbligazioni.
Giustizia distributiva: soggetto passivo è la persona rispetto alla società che con i suoi organi ufficiali ripartisce benefici ed uffici fra i suoi membri.
Giustizia legale: ha per oggetto il Bene Comune a cui ognuno deve contribuire proporzionalmente, il che significa: 1. evitare l’eccessiva soggettivizzazione
2. concretizzare l’oggetto
3. rigida esigibilità
4. alterità
Giustizia come cifra dell’etica sociale
è:
*capacità critica in cui il legale non prevale sull’etico
*dinamica di cambiamento ossia umanizzazione.