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La mostra sarà visitabile dal
24 al 27 Maggio 2012
Presso
In occasione del festival di antropologia
"Dialoghi sull'uomo"
Dal 25 al 27 MAggio 2012,
proponiamo tre generazioni d'artisti
pistoiesi a confronto sul tema della
ricerca artistica in rapporto al corpo
umano e alla bellezza:
Flavio Bartolozzi
Roberto Agnoletti
Jenny D'Alessio
Riflettere
Riflettere sull'arte
sull'arte e
e sul
sul bello,
bello, in
in quanto
quanto
modo
di
espressione
e
di
ricerca
modo di espressione e di ricerca che
che ha
ha
posto
posto come
come problema
problema ontologico
ontologico la
la
propria
propria definizione
definizione senza
senza mai
mai giungere
giungere ad
ad
una
verità
definitiva,
indica
una
una verità definitiva, indica una via
via alla
alla
speculazione
speculazione filosofica
filosofica sul
sul problema
problema
della
ricerca
della
natura
della ricerca della natura umana
umana in
in
rapporto
con
il
mondo,
poichè
rapporto con il mondo, poichè "L'aspetto
"L'aspetto
delle
delle cose
cose varia
varia secondo
secondo le
le emozioni,
emozioni, e
e
così
noi
vediamo
magia
e
bellezza
così noi vediamo magia e bellezza in
in loro:
loro:
ma
ma bellezza
bellezza e
e magia,
magia, in
in realtà,
realtà, sono
sono in
in
noi"
(Ghibran
Kahil
Ghibran).
Dunque
noi" (Ghibran Kahil Ghibran). Dunque ciò
ciò
che
che è
è più
più prossimo
prossimo all'uomo
all'uomo si
si rivela
rivela nella
nella
distanza,
distanza, e
e tale
tale prossimità
prossimità distanza
distanza si
si
chiama
linguaggio
espressivo,
chiama linguaggio espressivo, sema
sema e
e
forma
forma dell'anima
dell'anima che
che contraddistingue
contraddistingue
ogni
ogni poetica
poetica letteraria
letteraria e
e artistica,
artistica,
esprimendone
in
tutta
la
sua
esprimendone in tutta la sua semplicità
semplicità il
il
mistero:
l'essere
umano
che
mistero: l'essere umano che le
le evoca.
evoca.
Luogo
Luogo dell'Utopia,
dell'Utopia, il
il non-luogo
non-luogo (u-thopos)
(u-thopos)
o
anche
il
luogo
della
felicità
9euo anche il luogo della felicità
(eu-thopos):
thopos):
spazio
delle
ragione
e
delle
spazio delle ragione e delle libertà in cui
libertàsiinriconosce
cui l'uomoper
si riconosce
sè
l'uomo
sè stesso. per
Perciò
stesso.
Perciò
l'arte
oggi
più
che
mai,
l'arte oggi più che mai, seppur, diceva
seppur,
diceva"inutile"
Oscar Wilde,
un
Oscar Wilde,
da un"inutile"
punto di da
vista
punto
di
vista
pratico,
ha
un
compito
pratico, ha un compito fondamentale,
fondamentale,
quello
di esprimere
le
quello
di esprimere
le ragioni
dell'Essere
ragioni
dell'Essere
entro
e
oltre
i
confini
entro e oltre i confini dell'uomo e del
dell'uomo
e del
mondo.
L'arte
quale
mondo.
L'arte
quale
elemento
fondante
elemento
fondante
l'"identità
umana",
e
l'"identità umana", e dunque un nuovo stile
dunque
un
nuovo
stile
di
pensiero
che
dia
di pensiero che dia vita alla nuova politeia.
vita alla
nuova
politeia.
(Richard
Mutt)
Stampa realizzata con il contributo di
Venerabile Arciconfraternita
della Misericordia di Pistoia
Centro Culturale
"Il Tempio", Pistoia
Flavio Bartolozzi
Roberto Agnoletti
Nato a Pistoia nel 1938, dove tutt´ora vive e
opera come artista nonchè instancabile
operatore ed organizzatore di eventi culturali.
Nato nel 1962 a Pistoia, architetto ed
insegnante, alterna l'attività professionale,
prevalentemente nel restauro architettonico e
nell'allestimento di spazi espositivi, con il
lavoro di ricerca nel campo delle arti visive.
La sua formazione artistica inizia con maestri
quali Angelo Maria Landi, Alberto Caligiani,
Onofrio Martinelli e Renzo Grazzini, ma fu
Giovanni Michelucci, che, apprezzando i suoi
disegni, gli commissionò l´altorilievo della
quarta stazione della Via Crucis alla Chiesa
della Vergine, e negli anni successivi anche la
sesta, la nona, la decima e la undicesima.
Grande importanza rivestono per lui l´arte
toscana del Rinascimento, su cui è tornato più
volte a riflettere, ma sopratutto le
problematiche sociali ed etiche del tempo
presente, vissuto con la presunzione di poter
influenzare l'andamento del vivere stesso
attraverso la creatività, unica e vera
peculiarità umana.
Dal 1964 al 1971 lavora in Svizzera con lo
scultore Zschokke, ma ritorna per dedicarsi
all'insegnamento ed all'attività espositiva.
Come artista visivo ha realizzato alcune
personali come: "In Assenza" (Pescia, 1982);
"Tra segni e segni" (Monsummano Terme, 1993);
"Tellus" (Noto, 1995); privilegiando, però, gli
allestimenti e la partecipazione a collettive.
Cura e partecipa alla collettiva "Fabroniana
eventi 2009" a Pistoia e "mappe linguistiche" a
Firenze nel 2010. Nel 2011 cura le esposizioni
"Michelucci e l'arte sacra" (Biblioteca
Fabroniana) e "tre colori, tre artisti" (villa
Renatico-Martini, Monsummano Terme). Realizza,
inoltre, un allestimento permanente nello
spazio "oltre il giardino" a Pistoia.
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