CAMERE RIVERBERANTI PER MISURE DI COMPATIBILITÀ ELETTROMAGNETICA Sandra Greco, Maria Sabrina Sarto Dipartimento di Ingegneria Elettrica Università di Roma Sapienza Via Eudossiana 18, 00184, Roma A partire dal 2006, la IEEE Electromagnetic Compatibility Society ha istituito un gruppo di lavoro per la definizione di un nuovo standard di misura dell’efficienza di schermatura (SE) di strutture scatolari caratterizzate da dimensioni lineari comprese tra 10 cm e 2 m. Infatti, lo standard IEEE 299-2006 si riferisce solo al caso di strutture scatolari con dimensioni lineari superiori a 2 m. Inoltre non esistono attualmente altri standard validi per la classe di schermi volumetrici di dimensioni inferiori. Lo standard IEC 61000-4-21 sulle camere riverberanti (RC), suggerisce l’uso di queste ultime per effettuare misure di SE. Diversi articoli hanno di recente discusso varie tecniche basate sull’uso di RC annidate per la caratterizzazione sperimentale di pannelli di materiale montati su una scatola di materiale conduttivo. Tuttavia, l’applicazione di questo metodo è possibile solo se la struttura da testare si comporta come una RC, ovvero se è possibile eccitare un regime di propagazione multi-modale nell’intervallo di frequenze di interesse. Diversi autori si sono inoltre occupati della definizione della SE per schermi volumetrici: infatti all’interno di una struttura scatolare schermante, la distribuzione del campo elettromagnetico (EM) è non uniforme specialmente nell’intervallo di frequenze di risonanza. Nel caso di schermi volumetrici elettricamente grandi una tecnica di misura dell’efficienza di schermatura basata sulla mappatura accurata delle componenti del campo elettrico e magnetico all’interno risulterebbe poco efficiente in quanto laboriosa e costosa in termini temporali. La tecnica quindi per la misura della SE dovrebbe essere facile da implementare, economica e veloce, affidabile e rappresentativa delle prestazioni schermanti dello schermo nel caso di configurazioni di incidenza del campo EM reale. Il lavoro dell’unità si è focalizzato sullo sviluppo di una tecnica di misura della SE di schermi volumetrici con dimensioni lineari inferiori a 2 m, nell’intervallo di frequenze in cui può essere eccitato il regime di propagazione multi-modale. Il metodo proposto si basa sull’utilizzo di camere riverberanti annidate in analogia a quanto descritto nello standard IEC 61000-4-21, il cui limite principale risiede tuttavia nella necessità di installare anche all’interno dello schermo volumetrico da caratterizzare gli agitatori per il rimescolamento dei modi (figura 1(a)). Diversi studi analizzano la possibilità di utilizzare la tecnica del frequency stirring (FS) per riprodurre ambienti riverberanti che soddisfino alle specifiche richieste dalla procedura di test in RC. Il FS è un metodo di rimescolamento dei modi teoricamente veloce e facile da implementare. Si tratta di eccitare un certo numero di frequenze contemporaneamente per stimolare la propagazione multi modale all’interno della struttura. Il metodo non necessita di agitatori meccanici e per tale motivo risulta particolarmente adatto alla caratterizzazione della SE di strutture scatolari anche di piccole dimensioni. Alcuni studi documentano la possibilità di utilizzare antenne a monopolo al posto delle più ingombranti antenne a tromba o logperiodiche. Partendo da queste premesse, la nostra unità ha sviluppato un approccio ibrido di rimescolamento dei modi basato sulla tecnica delle RC annidate. Il metodo proposto consiste nell’applicazione della tecnica del FS che consente di eccitare e rimescolare i modi all’interno dello schermo volumetrico da caratterizzare, il quale viene posizionato all’interno della RC presente nel laboratorio di CEM del Dipartimento di Ingegneria Elettrica della Sapienza [1], [2], che è dotata di agitatore per il rimescolamento meccanico dei modi. Le diverse configurazioni di eccitazione della RC e della struttura scatolare in esame sono schematizzate in figura 1(b) e (c) [3]. La SE in dB viene calcolata secondo l’espressione SEdB=10log(PBR/P*CR), in cui PBR e P*CR sono rispettivamente la potenza ricevuta dall’antenna nella configurazione B e C mostrate in figura 1 (b) e (c), e l’asterisco indica che si è tenuto conto dell’effetto dello schermo volumetrico e della RC sulle prestazioni radianti dell’antenna ricevente. Simulazioni numeriche per investigare la fattibilità e l’applicabilità di tale tecnica sono state fatte per una SS di alluminio di dimensioni (0.7 m × 0.7 m × 0.7 m) avente un lato aperto sul quale è possibile montare i pannelli di diverse tipologie di materiale. Configuration A Configuration B Stirrer Stirrer Rx Stirrers Rx Rx Box Box Rx’ a) Tx Tx Tx b) c) Figura 1. a) Tecnica tradizionale per la misura della SE con CR annidate e agitatori meccanici (stirrers); Metodo proposto: si confronta il campo misurato in assenza di schermo b) con quello misurato con lo schermo in sede c). Pubblicazioni [1] S. Greco, A. Ferretti, M.S. Sarto, “EMC testing of wireless systems by the use of reverberation chambers”, Int. Workshop EMC in Wireless Systems, Roma, Sett. 2005. [2] S. Greco, M. S. Sarto, “Low-Q Reverberation Chamber to Reproduce Aircraft-like EM Environment”, EMC Europe 2006, Sep. 4-8, 2006, Barcelona, Spain. [3] S. Greco, M. S. Sarto, “Hybrid Mode-Stirring Technique for SE Measurement of Enclosures Using Reverberation Chambers”, 2007 IEEE International Symposium on EMC, 9-13 Luglio 2007, Honolulu, Hawaii, USA.