8. Sistema Periodico degli Elementi_a.a. 2009_2010 Sistema periodico, proprietà periodiche, legame ionico SISTEMA PERIODICO Se si ordinano gli elementi in ordine di numero atomico crescente si manifesta un’ordinata replica delle strutture elettroniche esterne che è la base razionale del Sistema Periodico di Mendeleev. I Periodi (orizzontali) corrispondono al riempimento di un livello di stesso n. Le proprietà variano regolarmente lungo il periodo. Si va da elementi che tendono ad assumere carica positiva ad elementi che tendono ad assumere carica negativa, da metalli a non metalli. I Gruppi (verticali) corrispondono a elementi aventi la stessa configurazione elettronica esterna nsx npy . Simili proprietà chimiche. Proprietà periodiche. Raggio atomico: definito come distanza tra un atomo e l’atomo vicino in un campione di un elemento. Varia lungo un gruppo e lungo un periodo in funzione delle variazioni di n e di Zeff. Aumenta con n (scendendo lungo un gruppo) e diminuisce con Zeff. Lungo un gruppo aumenta n, Zeff varia poco perché gli elettroni interni schermano molto efficacemente quelli esterni, predomina l’effetto di n e aumenta il raggio atomico. Lungo un periodo gli e vengono aggiunti sullo stesso livello, il numero di e interni rimane costante e Zeff aumenta, causando una diminuzione del raggio atomico. Queste tendenze generali non valgono nel caso degli elementi di transizione in cui si riempiono gli orbitali d interni. Dopo un’iniziale diminuzione del raggio atomico dovuta all’aumento di Zeff, il raggio atomico e Zeff rimangono quasi costanti a causa dell’effetto di schermo degli e d interni. 1 8. Sistema Periodico degli Elementi_a.a. 2009_2010 Relazioni Energetiche che entrano in gioco nella formazione di ioni. CATIONI: ioni positivi. X → X+ + e Sono più piccoli dell’atomo neutro (maggiore attrazione da parte del nucleo e minor espansione della nube elettronica). Il catione avrà un contenuto energetico maggiore di una specie neutra: per formarlo si deve sempre fornire energia. La quantità di energia necessaria dipende dalla grandezza e dalla configurazione elettronica dell’atomo e dal numero di elettroni da estrarre. Si definisce Energia (o Potenziale) di ionizzazione (Ei) l’energia necessaria per estrarre un elettrone da un atomo isolato allo stato gassoso e portarlo a distanza infinita con formazione di uno ione positivo. Si può misurare in kJ o in eV (elettron Volt). Dipende dalle dimensioni dell’atomo: Li: Ei = 5.4 eV Cs : Ei = 3.4 eV È infatti più facile estrarre un e da un atomo più grande in cui gli e interni schermano più efficacemente il nucleo e la differenza tra carica nucleare e carica nucleare effettiva è maggiore. Ei diminuisce in un gruppo e Ei aumenta lungo un periodo, con qualche irregolarità dovuta alla formazione di configurazioni elettroniche piene o semipiene particolarmente stabili. Così ad esempio: Ei [Ga] < Ei [Zn] Ei [Ga] = 5.99 eV Ei [Zn] = 9.34 eV Perché togliendo un e al Ga si ha la configurazione 3d104s2 Analogamente: Ei [O] < Ei [N] Ei [O] = 13.6 eV Ei [N] = 14.5 eV Perché togliendo un e ad O si ha la configurazione 2s22p3 2 8. Sistema Periodico degli Elementi_a.a. 2009_2010 Il potenziale di ionizzazione è una misura del carattere metallico di un elemento: tanto più facilmente un elemento perde un e (minore è Ei) tanto maggiore è il suo carattere metallico. Il F ha il massimo potenziate di ionizzazione e il Cs il minore, pertanto il Cs è l’elemento più metallico e il F il meno metallico. Esistono, naturalmente, energie di seconda, terza etc ionizzazione. Ad esempio l’energia di seconda ionizzazione (EiII) sarà quella necessaria a strappare un e da un catione di carica +1 e formare un catione di carica +2. L’energia di n-esima ionizzazione è l’energia necessaria s strappare l’(n1)-esimo e e formare un catione n-positivo. Ein > Ein-1 n Ein = ∑ Eij j =1 Al → Al+ + e Al+ → Al2+ + e Al2+ → Al3+ + e EiI = 6 eV EiII = 18 eV EiIII = 28.5 eV Complessivamente: Al → Al3+ + 3 e E = (6 + 18 + 28.5) eV = 52.5 eV In generale, per ogni elemento, le energie delle ionizzazioni aumentano progressivamente, ma un incremento particolare si ha per l’estrazione di un e da uno ione avente la configurazione di un gas nobile. Ciò spiega perché alcuni elementi esistono come ioni di carica fissa. Ad esempio: Na+ 2s22p6 Ca2+ 3s23p6 Al3+ 2s22p6 3 8. Sistema Periodico degli Elementi_a.a. 2009_2010 ANIONI: ioni negativi. Y + e → YSono più grandi dell’atomo neutro (maggiore repulsione interelettronica e maggiore espansione della nube elettronica). Uno ione negativo è sempre più grande dello ione positivo isoelettronico: 2s22p6 r (Å) O21.4 F1.3 Na+ 0.95 Mg2+ 0.65 L’energia messa in gioco nel formare un anione viene detta affinità elettronica (Eea): è l’energia rilasciata o acquistata da una mole di atomi nell’acquisto di una mole di elettroni. Eea, come il ∆H, è negativa se il sistema (gli atomi) cedono energia, è positiva se il sistema (gli atomi) acquistano energia. Per formare un di anione si deve sempre fornire energia. Con poche eccezioni (Be, Ne) l’affinità elettronica è sempre negativa. Ciò significa che nel processo di formazione di anioni il sistema passa ad uno stato energetico inferiore, ovvero che il processo di formazione dell’anione è favorito (l’attrazione nucleare è maggiore della repulsione interelettronica). Un atomo ha dunque energia minore quando gli si avvicina un e e se immaginiamo che questo e sia legato ad un altro atomo abbiamo la rappresentazione della formazione di un legame chimico. Il passaggio da uno stato a maggiore energia ad uno a minore energia è il fattore che causa la formazione del legame. 4