www.vitaincampagna.it Edizioni L’Informatore Agrario Tutti i diritti riservati, a norma della Legge sul Diritto d’Autore e le sue sucessive modificazioni. Ogni utilizzo di quest’opera per usi diversi da quello personale e privato è tassativamente vietato. Edizioni L’Informatore Agrario S.p.A. non potrà comunque essere ritenuta responsabile per eventuali malfunzionamenti e/o danni di qualsiasi natura connessi all’uso dell’opera. GIARDINO Il giardino sicuro per i bimbi: le piante da mettere a dimora e quelle da evitare Può accadere a volte che i giardini non siano adatti alle esigenze e ai giochi dei bimbi perché nascondono insidie e pericoli. Un occhio di riguardo si deve dedicare soprattutto alle piante tossiche, come ad esempio l’oleandro ed il ricino, e a quelle provviste di pericolosissime spine, come ad esempio il cuscino della suocera Per avere un giardino a misura dei più piccoli, adatto alle loro esigenze e ai loro giochi, occorre porre la massima attenzione nell’uso del verde. Vi sono infatti delle piante tossiche, come ad esempio l’oleandro o il ricino, che possono provocare dei danni ai vostri figli se questi, attirati dal colore dei fiori e dei frutti, se ne cibano; ovviamente occorre ingerire una discreta quantità di materiale perché si verifichino seri problemi. Anche le piante spinose possono provocare spiacevoli inconvenienti per cui debbono essere eliminate dai passaggi, dai punti più frequentati e dagli spazi adibiti ai giochi. Per avere un giardino sicuro per i bimbi occorre accertarsi in primo luogo che gli alberi, gli arbusti e le piante delle aiole non siano pericolosi; in caso contrario si devono sacrificare le specie che potrebbero arrecare danno, sostituendole con altre più sicure. Un giardino, oltre ad essere sicuro, deve avere grandi spazi coltivati a prato dove i più piccoli possano giocare in assoluta libertà. QUALI SONO LE SPECIE DA METTERE A DIMORA Grande importanza dal punto di vista didattico hanno i colori. Per creare delle zone colorate scegliete arbusti da fiore come la forsizia, la spirea (con le sue diverse varietà) a fioritura primaverile o estiva, i cotoneastri sia a foglia persistente sia spoglianti, il fiore d’angelo, l’escallonia, l’abelia, il ceanoto, l’ibisco siriaco, le diverse varietà di cornus (fra cui il corniolo che dona frutti ornamentali e commestibili), il mirto, la buddleia (le cui lunghe spighe fiorite costituiscono un irresistibile richiamo per le farfalle per tutta la bella stagione). In un giardino per i bimbi sarebbe buona cosa che vi fosse un boschettonascondiglio per consentire così ai giovani fruitori di giocare senza essere troppo osservati da vicino dagli adulti. Potrete mettere a dimora delle conifere come ad esempio cedri, abeti e pini selvatici, inserendo qualche pianta a foglia Un giardino sicuro per i bimbi non deve assolutamente avere piante pericolose per la loro incolumità; sono da evitare perciò tutte le piante tossiche e quelle provviste di spine. Grande importanza hanno invece gli spazi coltivati a prato dove i più piccoli possono giocare e muoversi in assoluta libertà caduca come aceri, tigli e, secondo lo spazio, anche qualche esemplare di mimosa di Costantinopoli, di betulla, di frassino, di faggio, di larice, di olmo, di quercia, nonché diverse varietà di magnolia, ecc. Grande importanza dal punto di vista didattico hanno i colori: per creare delle zone colorate scegliete arbusti da fiore come ad esempio la forsizia (a sinistra) e la spirea (a destra) VITA IN CAMPAGNA 11/2002 GIARDINO © 2002 Copyright Edizioni L’Informatore Agrario S.p.A. 11 Tra gli arbusti da fiore che non devono mancare in un giardino per i bimbi vi ri- Sebbene sia una rosa, la «Honorine de cordiamo il cotoneastro (a sinistra) e l’ibisco siriaco (al centro). Queste specie re- Brabant» può essere messa a dimora galano al giardino caldi colori per molti mesi perché senza spine Un gruppo di bambù creerà poi una sorta di «angolino segreto» all’interno del giardino stesso (a sinistra). In un giardino sicuro per i bimbi non dovrà assolutamente essere inserito l’oleandro, perché contiene particolari sostanze tossiche sia nei fiori che nelle foglie (a destra) Un gruppo di bambù creerà poi una sorta di «giardino segreto» all’interno del giardino stesso che si potrà delimitare sui confini impiantando degli esemplari di fotinia, alloro e carpino. E QUALI SONO QUELLE DA EVITARE recchie piante erbacee perenni possono essere dannose come ad esempio la belladonna e la cicuta. Vanno senz’altro messi al bando alberi ed arbusti spinosi che, oltre a provocare escoriazioni, sono un vero pericolo per gli occhi dei più piccini. Si escluderanno quindi i berberis nelle diverse varietà sempreverdi o a foglia caduca (Berberis thunbergii, Berberis julianae, ecc.), la piracanta, il biancospino selvatico e le sue varietà, i diversi olivagni (Elaeagnus angustifolia, Elaeagnus pungens «Maculata Aurea», ecc.). Fra gli alberi anche l’agrifoglio (che ha anche bacche velenose) e la robinia dovranno essere inseriti nella lunga lista delle piante da non mettere a dimora. Purtroppo anche le rose dovrebbero venire scartate, ma la natura ci viene in soccorso con rose senza spine come la «Zéphirine Drouhin», la «Honorine de Brabant» e la Rosa banksiae sia a fiore bianco sia a fiore giallo. Molto insidiose sono le piante succulente, come il cuscino della suocera, per la miriade di spine che interamente lo ricoprono. Anche quelle con grandi foglie, come le agavi che portano all’estremità un lungo e pericolosissimo aculeo, devono essere assolutamente scartate. *** Non andranno invece inserite piante con parti tossiche come il tasso e il maggiociondolo e fra le conifere la tuia ed il falso ginepro. Vanno evitati anche gli alberi con un legno friabile come i pioppi e i salici, per evitare che la scalata di qualche piccolo monello si trasformi in una caduta rovinosa alla rottura dei rami. Non si debbono inoltre assolutamente piantare l’oleandro (che ha fiori e foglie tossiche), il ricino (per la tossicità delle sue bacche) e lo stramonio (pianta tossica in tutte le sue parti). Anche pa- Molto insidiose sono le piante succulente, come il cuscino della suocera, per la miriade di spine che interamente lo ricoprono Le piante dell’orto e tutte le erbe aromatiche da cucina (rosmarino, salvia, timo, maggiorana, erba cipollina, ecc.), possono invece diventare un primo banco di prova per conoscere la natura. Se poi ogni specie (pianta erbacea, arbusto ed albero) del giardino verrà dotata di un cartellino con il nome della pianta (e perché no anche il nome in dialetto), il giocare in giardino diventerà anche apprendimento. 12 GIARDINO Anna Furlani Pedoja VITA IN CAMPAGNA 11/2002 © 2002 Copyright Edizioni L’Informatore Agrario S.p.A.