Auditorium Parco della Musica di Roma - Viale Pietro de Coubertin - www.santacecilia.it - 06.8082058 GIOVANNI SOLLIMA - SPASIMO venerdì 28 novembre ore 21 Auditorium Parco della Musica di Roma - Sala Sinopoli Giovanni Sollima violoncello e violoncello elettrico Cantoria dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia PMCE Parco della Musica Contemporanea Ensemble Tonino Battista direttore - Ciro Visco maestro del coro Patrizia Polia soprano - Bruna Tredicine soprano Sollima Medea (nuova versione per violoncello e voci) Spasimo SPECIALE LAST MINUTE: Stampa questa newsletter e acquista il biglietto presso il botteghino dell'Auditorium Parco della Musica a 10 Euro anziché 15 Euro. Giovanni Sollima è un vero virtuoso del violoncello. Suonare, per lui, non è un fine ma un mezzo per comunicare con il mondo. Ed è un compositore fuori dal comune che, grazie all'empatia che instaura con lo strumento e con le sue emozioni e sensazioni, comunica attraverso una musica unica nel suo genere, dai ritmi mediterranei, con una vena melodica tipicamente italiana ma che, nel contempo, riesce a includere tutte le epoche e i generi, dal barocco al "metal". Il suo è un pubblico variegato e trasversale: dagli estimatori di musica colta ai giovani "metallari" e appassionati di rock, Giovanni Sollima conquista tutti. Scrive soprattutto per il violoncello e contribuisce in modo determinante alla creazione continua di nuovorepertorio per il suo strumento. Il concerto vede Sollima protagonista assoluto come compositore e come interprete. Apre la musica di scena della "Medea" di Euripide, composta per la rappresentazione di Peter Stein al Teatro Greco di Siracusa nel 2004, qui proposta in una nuova versione dove, insieme alle 12 voci, viene inserita la partecipazione dello stesso Sollima. Segue "Spasimo", dedicata a uno dei simboli della contraddizione storico-culturale - la storica chiesa sconsacrata in stile gotico-normanno, priva di tetto e riportata in vita dal degrado proprio durante gli anni '90 - linfa vitale di Palermo, sintesi di quanto di meglio ha composto il nostro: pattern che si susseguono e si ripetono citando la musica araba, il pop, la tradizione popolare e la musica d'avanguardia. Un concerto che conduce l'ascoltatore in luoghi privi di appigli: l'unica soluzione è la resa alle emozioni. In coproduzione con Fondazione Musica per Roma www.santacecilia.it Accademia Nazionale di Santa Cecilia . www.santacecilia.it . 06.8082058